“L’eredità viva” due borse di studio in memoria di Silvana Benigno e Flavio Paladino a ragazzi meritevoli scelti dalla scuola Bufalini, Centro di Istruzione e Formazione Professionale Asp. L’iniziativa domani mercoledi 24 gennaio alle ore 11 nella sala congressi Officina della Lana – Godioli e Bellanti
Esposizione di pittura di Stefano Trepiedi e Jacopo Gennari al Palazzo del Podestà di Città di Castello: inaugurazione 2 febbraio
Il Palazzo del Podestà di Città di Castello sarà il prestigioso sfondo DELL’esposizione di arte contemporanea curata dai pittori tifernati Stefano Trepiedi e Jacopo Gennari. L’evento, in programma dal 2 al 18 Febbraio 2024, traghetterà gli spettatori in un viaggio attraverso due universi artistici unici.
Le mostre, intitolate “Onde: la conquista dell’equilibrio” e “Adumbrare: espressioni incomplete”, rappresentano la ricerca e la sperimentazione artistica di Stefano Trepiedi e Jacopo Gennari. Entrambi gli artisti hanno voluto raccontare emozioni complesse attraverso l’uso del colore, della forma, della prospettiva e dell’equilibrio.
“Onde: la conquista dell’equilibrio”
In questa prima mostra, Stefano Trepiedi invita gli spettatori ad immergersi in un mondo di armonia ed equilibrio. Le sue opere, caratterizzate da pennellate forti, catturano l’essenza del colore primordiale e cercano un equilibrio perfetto tra forza e serenità. Ogni quadro è un invito a riflettere sulla bellezza dell’arte e sulla sua capacità di ispirare la creazione artistica.
“Adumbrare: espressioni incomplete”
Jacopo Gennari, con la sua mostra “Adumbrare: espressioni incomplete”, introduce gli spettatori in un mondo di suggestione e mistero. Attraverso l’uso di linee nette e schizzi, Gennari crea opere che sfidano la nostra percezione, incoraggiando una riflessione più profonda sulla natura dell’esistenza. Le sue creazioni sono una testimonianza della complessità e della bellezza che possono emergere anche nelle espressioni artistiche incomplete.
L’inaugurazione ufficiale dell’’esposizione avrà luogo il 2 Febbraio 2024, alle ore 18.30. Sarà un’occasione per incontrare gli artisti, immergersi nei loro quadri e celebrare insieme la pittura.
Vi invitiamo cordialmente a partecipare a questo evento e condividere con noi l’emozione della scoperta delle opere di Stefano Trepiedi e Jacopo Gennari.
Informazioni sull’Evento:
Esposizione di Arte Contemporanea con Stefano Trepiedi e Jacopo Gennari
Date: 2 – 18 Febbraio 2024
Luogo: Palazzo del Podestà, Città di Castello
Inaugurazione: 2 Febbraio 2024, ore 18.30
Nuove opportunità Erasmus+ per gli studenti delle scuole superiori della provincia di Arezzo, Fondazione Arezzo Innovazione apre il programa delle mobilità 2024
La Fondazione Arezzo Innovazione annuncia il progetto Erasmus+ 2024, la nuova iniziativa di mobilità internazionale per studenti e neodiplomati. Il progetto, che fa parte del più ampio accreditamento Erasmus+ nel Settore VET ottenuto dalla Fondazione, offre ai giovani la possibilità di svolgere un periodo di work-based learning all’estero, accrescendo le competenze legate alla digitalizzazione, allo sviluppo sostenibile e alla Green Economy.
L’opportunità è offerta a studenti dell’anno scolastico 2023/2024 e ai neodiplomati da meno di un anno, dei seguenti istituti della Provincia di Arezzo: I.T.I.S. G. Galilei, I.S.I.S. Buonarroti-Fossombroni, Liceo Statale F. Redi, Liceo Statale V. Colonna, I.T.P. Margaritone Vasari, I.I.S.S. Valdarno, I.I.S.S. A. Vegni – Capezzine, I.O.S. Fanfani – Camaiti, I.I.S. L. Signorelli e Licei Giovanni da San Giovanni.
Il progetto, che prevede tirocini formativi presso aziende in Bulgaria, Lituania, Portogallo e Spagna, con soggiorni che variano da 28 a 90 giorni, include una copertura dei costi di viaggio, alloggio e un contributo per le spese di vitto e trasporto locale. I partecipanti, al termine della loro esperienza, riceveranno il Certificato di Mobilità Europass.
“Siamo entusiasti di lanciare questo nuova opportunità Erasmus+,” dichiara il Presidente di Arezzo Innovazione Marco Morbidelli “che riflette il nostro impegno costante nel sostenere l’educazione e lo sviluppo professionale. Questa iniziativa non solo arricchisce il percorso formativo degli studenti e neodiplomati della Provincia di Arezzo, ma apre loro anche le porte a un contesto lavorativo internazionale, per apprendere nuove competenze ed abbracciare nuove sfide. Crediamo fermamente che esperienze come queste siano fondamentali per preparare i giovani ad un futuro in un mondo del lavoro sempre più competitivo, ma anche per una importante crescita sul piano personale.”
Le scuole sopra indicate raccoglieranno le candidature entro il 31 gennaio 2024. La selezione si baserà su motivazione, competenze linguistiche, merito scolastico e altri criteri specifici.
Per maggiori informazioni, contattare Valentina Mariottini e Matteo Casali, telefonando ai numeri 0575 26114, 393 8639417; oppure attraverso una e-mail all’indirizzo erasmus@arezzoinnovazione.it.
Ufficio Stampa Progetto
Cliccando sul seguente link è possibile visualizzare e scaricare la video-intervista al Presidente di Arezzo Innovazione, Marco Morbidelli:
“Città storica a rischio – Tra fragilità e opportunità” se ne è parlato al Convegno promosso dall’Associazione “Civici per l’Altotevere”
L’inversione demografica e i ricorrenti stalli economici stanno depauperando i nostri centri storici, al punto
da indurre un ribaltamento: il focus della vita urbana trasloca in quelle che erano “periferie” ed il centro
“storico” si spopola e viene lasciato digradare verso un ruolo periferico. Si avverte ormai l’esigenza di piani
di sviluppo urbano che integrino il classico approccio di conservazione dell’esistente (atteggiamento
“nostalgico”) riesaminando le stratificazioni storiche (recupero della “memoria”) per inserirle in una visione
organica di crescita ed integrazione anche ricorrendo ad interventi coraggiosi e di lungo respiro.
Tanto è emerso il 20 u.s. nel convegno “Città storica a rischio – Tra fragilità e opportunità” promosso
dall’Associazione “Civici per l’Altotevere” con il patrocinio del Comune, che ha visto dibattere il tema in una
sala Rossi Monti gremita di pubblico partecipe.
Dopo il saluto da parte del Sindaco , hanno introdotto Marco Petrini Elce (Presidente Ordine architetti PG) e
Massimo Balsimelli (ANCSA e Italia Nostra); l’argomento è poi stato approfondito da Filippo Mario Stirati
(ANCSA, Sindaco di Gubbio) e dai Professori Claudio Saragosa e Alessandro Merlo (Dipartimento
Architettura, Firenze).
Le relazioni hanno suscitato diversi interventi da parte del pubblico, che ha dimostrato quanto l’argomento
sia sentito nella nostra comunità. Antonio Coletti (Civici per l’Altotevere) ha offerto una sintesi del
dibattito: incrementare l’attenzione al decoro (facciate, arredi, pertinenze esterne), promuovere le attività
commerciali/artigianali di basso impatto, regimare con attenzione il traffico veicolare favorendo la
“mobilità dolce”, favorire la riqualificazione residenziale e spingere per il recupero a destinazione pubblica
degli immobili storici.
L’avvocato Michele Gambuli, Presidente dell’ Associazione promotrice, ha confermato l’intenzione di
proporre ulteriori eventi nel solco già tracciato.
E’ stata inaugurata sabato scorso a Palazzo del Podestà la mostra “Trame di dee, monache e spose”, curata dagli studenti del Liceo Statale “Plinio il Giovane”, in collaborazione con l’Università di Perugia
E’ stata inaugurata sabato scorso a Palazzo del Podestà la mostra “Trame di dee, monache e spose”, curata dagli studenti del Liceo Statale “Plinio il Giovane”, in collaborazione con l’Università di Perugia nella persona del prof. Lucio Fiorini, tifernate doc ed ex studente del liceo tifernate (omaggiato peraltro alla fine dell’evento con la felpa ufficiale della scuola).
La mostra, come ha affermato la prof. Sabine Crispoltoni, curatrice dell’allestimento assieme alla prof. Elsa Nardi, si innesta su un Percorso di Competenze Trasversali e per l’Orientamento che ha occupato 15 alunni delle attuali classi quarte classico e scientifico. Il percorso è iniziato alla fine dello scorso anno scolastico con il laboratorio di tessitura in collaborazione con “Il linguaggio delle stoffe” e in particolare la sig.ra maestra tessitrice Elisabetta Lucaccioni, per poi continuare a metà settembre con il vero e proprio scavo presso il santuario emporico di Gravisca a Tarquinia con il prof. Lucio Fiorini e gli archeologi. Infine la mostra dei lavori di tessitura assieme alle foto e ai video degli scavi è stata l’atto conclusivo di questo significativo percorso che ha visto anche la partecipazione delle suore del monastero di Santa Veronica che hanno subito abbracciato il progetto con interesse ed entusiasmo.
Il saluto dell’amministrazione comunale è stato portato dall’assessore alle Politiche Scolastiche Letizia Guerri:”Porto i saluti del Sindaco Luca Secondi e vi ringrazio per l’attività che state svolgendo, anche in questo duro periodo di disagio evidente per la scuola che viene dai lavori che restituiranno presto ai docenti e soprattutto ai ragazzi una scuola rinnovata. La contingenza ha messo a dura prova tutti ma non è la prima volta che io mi trovo qua al Palazzo del Podestà ad intervenire a delle iniziative della vostra scuola, in questo caso questa mostra tocca degli aspetti importanti della nostra città, come la tessitura la cui storia, in particolare quella della Tela Umbra, racconta molto a livello di tessuto sociale ed economico ma anche pedagogico, e come quello di una scuola che si apre al territorio”.
La sig.ra maestra tessitrice Elisabetta Lucaccioni ha avuto parole di elogio per insegnanti ed alunni, bravi ad imparare le prime tecniche di lavorazione, collegate anche ad opere del maestro Burri.
Infine il prof. Lucio Fiorini ha chiarito che l’idea della mostra è partita da alcuni ritrovamenti archeologici ed ha ripercorso la storia della tessitura dal mondo classico, dai miti di Era ed Aracne fino all’esperienza straordinaria del barone Franchetti e della moglie Alice.
La mostra resterà aperta a Palazzo del Podestà tutti i giorni dal 20 al 28 gennaio, al mattino dalle 11,00 alle 12,30 per le visite di cittadini e gruppi scolastici e il pomeriggio dalle 16,30 alle 19,30.
Nell’ambito delle attività collegate alla mostra “Trame di dee, monache e spose”, il Liceo Plinio ha organizzato per Venerdì 26 Gennaio alle ore 17.00 presso la Sala Rossi-Monti della Biblioteca Carducci la conferenza “La tela di Penelope” tenuta dalla Prof.ssa Concetta Masseria, già docente dell’Università degli Studi di Perugia.
Introdurrà il Prof. Lucio Fiorini (UNIPG)
Palazzo Bufalini: partiti i lavori restyling per oltre 500 mila euro che ripristineranno cupola in vetro e piano terra, ma consentiranno soprattutto di riaprire al pubblico il Quadrilatero, la Sala degli Specchi e la Sala degli Stucchi
Palazzo Bufalini sarà di nuovo la dimora della cultura e delle arti, il luogo di incontro per i cittadini, le associazioni e i turisti, il punto di riferimento per le manifestazioni e gli eventi, il custode della storia e delle tradizioni della comunità: partiti i lavori restyling per oltre 500 mila euro che ripristineranno cupola in vetro e piano terra, ma consentiranno soprattutto di riaprire al pubblico il Quadrilatero, la Sala degli Specchi e la Sala degli Stucchi. Secondi: “un luogo identitario per i tifernati, che vogliamo torni ad essere il punto di riferimento della vita pubblica e delle manifestazioni importanti della nostra comunità”
Con un restyling completo, che chiuderà il cerchio su un’opera di riqualificazione partita negli anni ‘80, Palazzo Bufalini tornerà ad essere la dimora della cultura e delle arti, il luogo di incontro per i cittadini, le associazioni e i turisti baricentrico all’interno delle mura urbiche, il punto di riferimento per le manifestazioni e gli eventi, il custode della storia e delle tradizioni della comunità che è sempre stato per posizione e importanza nel cuore della città. Per riportare la dimora di origine cinquecentesca al centro della vita pubblica cittadina l’amministrazione comunale ha concentrato due importanti investimenti per complessivi 540.000 euro, cofinanziando l’intervento per circa la metà, 205.000 euro complessivi. I lavori finanziati dal PNRR per la ristrutturazione del loggiato Gildoni e della cupola di copertura, che sono già partiti per un importo di 250.000 euro (di cui 100.000 provenienti dalle casse comunali), permetteranno di riportare il fulcro del palazzo alla piena fruibilità, sia per la socialità quotidiana che per gli eventi, attraverso il restauro della bellissima vetrata composta da circa 1.000 panelli realizzata all’inizio del ‘900 per chiudere il loggiato e attraverso la manutenzione straordinaria del solaio sottostante a piano terra, ristrutturato negli anni ’80 e della scala a chiocciola che collega il seminterrato. Con 290.000 euro, frutto del finanziamento del Gal Alta Umbria con il PSR 2014-2020 per 185.000 euro e del mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti per 105.000 euro acceso dal Comune, si procederà alla rifunzionalizzazione ricreativa e culturale del palazzo, con la riapertura del quadrilatero al piano nobile, della Sala degli Specchi e della Sala degli Stucchi e la copertura con un impianto di videosorveglianza dell’intero loggiato. Saranno così restituiti alla collettività alcuni degli spazi più belli della città che già in passato hanno mostrato grandi potenzialità per ospitare eventi culturali, mostre e conferenze. “Su Palazzo Bufalini faremo una grande opera di recupero che ci inorgoglisce, perché ridarà vitalità e piena funzionalità a uno scrigno di grande pregio storico e architettonico della città, un luogo identitario per i tifernati, che vogliamo torni ad essere il punto di riferimento della vita pubblica e delle manifestazioni importanti della nostra comunità”, commenta il sindaco Luca Secondi con il vice sindaco con delega all’Urbanistica Giuseppe Stefano Bernicchi e con l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti. “Una volta di più questa amministrazione dimostra con i fatti, con gli investimenti e con i cantieri che partono, di tenere al centro storico e alla valorizzazione delle sue potenzialità sociali, culturali ed economiche”, rimarca il primo cittadino, che nei giorni scorsi ha condotto un sopralluogo a palazzo Bufalini al quale hanno preso parte anche la responsabile unica del procedimento dei lavori su cupola e cortile interno, architetto Benedetta Rossi, e la responsabile unica del procedimento per la riqualificazione dei locali interni della dimora, ingegner Martina Alessandrini, insieme ai rappresentanti dell’impresa edile che ha iniziato il primo intervento, la Edilizia 3M di Perugia, e al progettista e direttore dei lavori architetto Francesco Rosi. La manutenzione straordinaria del loggiato Gildoni sarà finalizzata a ripristinare completamente la funzione di protezione dagli agenti atmosferici della copertura in vetro situata a 23 metri di altezza, la sicurezza della struttura e del cortile sottostante. Tutte le giunzioni metalliche saranno ispezionate, verificate e ripristinate a livello strutturale con la successiva verniciatura per recuperare l’originaria lucentezza metallica. Le lastre in vetro retinate saranno prima rimosse, numerate e stoccate in luogo opportuno durante i lavori per poi essere riposizionate e laddove necessario sostituite. La copertura sarà impermeabilizzata e sarà sostituita la rete antipiccione della lanterna. L’intervento che riguarderà il solaio in metallo e vetro che separa il piano terra dall’interrato, realizzato negli anni 80 per rendere accessibili i locali voltati dei sotterranei, sarà effettuato attraverso la rimozione delle fioriere e delle ringhiere esistenti, la rimozione delle piastrelle in vetro stratificato, che saranno ricollocate e sostituite, laddove necessario, al termine delle operazioni di trattamento e ripristino della struttura in acciaio che fa da pavimento. Nell’ambito dei lavori saranno sottoposti a revisione generale sia gli elementi di pavimentazione che i gradini in arenaria, con sostituzione di quelli rotti. La scala a chiocciola centrale sarà ristrutturata in base alle normative vigenti: il progetto prevede la sostituzione della ringhiera con una nuova balaustra costituita da montanti in tubolare metallico a sezione circolare e da un corrimano in tubolare, che sarà chiusa da un cancello nell’interrato per impedire l’intrusione non autorizzata allo spazio sotterraneo. Il cantiere che riguarderà gli spazi interni di Palazzo Bufalini, per il quale è stata espletata la gara e sono in corso le procedure di verifica propedeutiche all’affidamento dei lavori, sarà sviluppato sulla base del progetto redatto per il Comune dall’architetto Rossi e dall’ingegner Alessandrini con la collaborazione dell’ingegner Leonardo Masciarri. Gli interventi previsti per permettere l’accessibilità e la fruibilità del palazzo per visite turistiche e manifestazioni culturali, ma anche alle associazioni che hanno sede al suo interno, saranno di tipo edile-architettonico e di tipo impiantistico, connessi anche alla sicurezza, al rispetto della normativa per la prevenzione degli incendi e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Al piano interrato del palazzo sarà ripristinata la pavimentazione esistente, con l’adeguamento dell’accesso a via dell’Antico Forno, mentre a piano terra il cancello esistente in ferro sarà adeguato alle esigenze di sicurezza e gestione dell’emergenza e sarà sistemato l’ingresso e il relativo infisso da via dell’Antico Forno, con il superamento delle barriere architettoniche presenti. Al miglioramento dei piani mezzanini seguirà il più consistente intervento previsto dal progetto, che interesserà il primo piano. Qui sarà eseguito il trattamento ignifugo del parquet del Quadrilatero, con il ripristino degli intonaci delle pareti e del cassettone in cartongesso verticale esistente, la tinteggiatura delle pareti e del soffitto. Nella Sala degli Specchi e nella Sala degli Stucchi saranno effettuati lavori di carteggiatura, ritinteggiatura e rifinitura delle pareti, con installazione di una porta tagliafuoco. La manutenzione sarà completata con la sistemazione delle porte, dei parapetti, degli infissi, delle pareti e dei davanzali esterni di tutte le finestre del Quadrilatero, della Sala degli Stucchi e della Sala degli Specchi, ma anche con l’installazione di dispositivi antipanico sulle porte tagliafuoco esistenti, la ripresa degli intonaci, la tinteggiatura delle pareti dei locali disimpegno e dei servizi igienici adiacenti la sala degli Specchi, la sgrassatura del pavimento in cotto esistente. Opere di ripristino saranno effettuate anche sulle scale e saranno installati nuovi infissi. Dal punto di vista impiantistico, saranno allestiti tutti i dispositivi antincendio di rilevazione dei fumi, illuminazione di emergenza, di adduzione dell’acqua, di allarme ottico-acustico, che riguarderanno anche il secondo piano e il sottotetto, e saranno adeguate le reti elettriche e di illuminazione di tutto il palazzo. A piano terra sarà installato un impianto di videosorveglianza che monitorerà tutto il loggiato Gildoni.
Presentato in conferenza stampa l’iniziativa culturale “Le Domeniche del Circolo”. Il programma
Si è tenuta lunedì 22 gennaio u.s. la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa culturale Le Domeniche del Circolo alla presenza del Presidente Avv. Gregorio Anastasi, del Vice Presidente Pietro Paolieri, dei consiglieri Alessandro Bruschetti e Giovanni Pambianco e della curatrice dell’iniziativa Catia Cecchetti.
Il Presidente Anastasi ha ringraziato i giornalisti intervenuti ed anche i rappresentanti istituzionali del Comune di Città di Castello nelle persone dell’Assessore alle Politiche culturali Michela Botteghi. Anastasi ha formulato un particolare ringraziamento alla curatrice dell’iniziativa dott.ssa Catia Cecchetti per la programmazione di questa nuova edizione del 2024. Di seguito al successo riscontrato nel 2023 degli appuntamenti delle Domeniche del Circolo tutti molto partecipati dai soci ma anche dai cittadini, si è voluto continuare nei mesi di gennaio, febbraio e marzo con un carnet di eventi nuovi e diversificati. Il Presidente ha illustrato le finalità dell’iniziativa che vede ben quattro appuntamenti che si terranno nelle sale del Palazzo storico Bufalini sempre di domenica, a partire dalle ore 17.30. L’intento è quello di creare un “caffè culturale vicino alle esigenze del vivere sociale, momenti di aggregazione autentica finalizzati più alla cultura e meno all’informazione”.
Anastasi ha precisato come il programma delle Domeniche del Circolo risponde appieno alle finalità statutarie del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati che all’Art. 2 così recita: l’intendo è quello di “offrire ai soci la possibilità di ricreazione con lettura di giornali e riviste, con conferenze culturali e concerti, con trattenimenti danzanti e con giochi leciti. Il circolo ha, altresì, lo scopo di contribuire allo sviluppo culturale della Comunità locale, promuovendo e favorendo tutte le iniziative che a ciò possono concorrere”.
La parola è poi passata alla curatrice Cecchetti che ha ringraziato il Presiedente Anastasi e tutto il Consiglio per la rinnovata fiducia accordata e anche il Comune di Città di Castello per la consueta sinergia e collaborazione. Quattro gli appuntamenti che si apriranno proprio questa domenica 28 gennaio con la presentazione del libro dal titolo “Architetture misteriose nel mondo” di Walter Ceccarelli e Stefano Liberati edito da Lughinteriori illustrato dal direttore editoriale Antonio Vella presente per l’occasione. L’autore racconta di 47 complessi archeologici fra i più enigmatici e spettacolari della Terra, alcuni dei quali famosi a livello planetario come le piramidi di Giza, Stonehenge, Machu Picchu, gli allineamenti di Carnac, altri del tutto sconosciuti o quasi, come Nan Madol, Mustatil, Arkaim, Gunung Padang.
Il secondo evento si terrà domenica 18 febbraio e si tratta di una conferenza dal titolo “Ordini religiosi cavallereschi a Città di Castello” il cui relatore Ing. Giovanni Cangi è una figura nota nel mondo scientifico e della ricerca, si occupa di edilizia storica per professione e di storia dell’edilizia per passione. Il tema della conferenza riguarda gli Ordini Religiosi Geroslimitani che hanno caratterizzato in parte la storia medievale di Città di Castello fra XII e XIII sec, con particolare attenzione alle vicende che riguardano il contesto urbano e il territorio in relazione alla viabilità storica locale eall’architettura rurale.
A marzo si terranno due eventi il primo domenica 3 marzo vuole celebrare le donne all’indomani dell’8 marzo in un momento storico così difficile dove il numero dei femminicidi ci induce molto a riflettere: “8 marzo: donne e loro traguardi personali e professi0nali, tre le donne che saranno intervistate dal giornalista Massimo Zangarelli distinte in tre settori specifici dell’imprenditoria, della medicina e dell’arte che si sono contraddistinte in modo speciale con anche le loro caratteristiche e personali e di rappresentanza nel mondo sociale e della solidarietà: Alessandra Gasperini, Valchiria Do e Alessandra Carmignani. La prima Imprenditrice sulle orme del padre Antonio Gasperini, è stata nominata negli anni nella Giunta regionale dell’AIDDA (Donne Imprenditrici di Confindustria) ed è stata Presidente Governatrice nazionale dell’Inner Wheel. Valchiria Do cardiologa di vaglia per una vita all’ospedale di Città di Castello, è oggi Presidente delle Farmacie Comunali ed è stata Governatrice Nazionale del Kiwanis. Infine nel settore artistico Alessandra Carmignani che dirige dal ‘76 a Città di Castello la seconda scuola di danza dell’Umbria per importanza storica, diplomata nel 1985 all’Accademia Nazionale di Danza, selezionata per perfezionarsi al Petruzzelli di Bari con il Maestro Coreografo di fama mondiale Maurice Bejart.
L’ultimo evento in programma domenica 17 marzo è un concerto che verrà realizzato in collaborazione con la Scuola Comunale di musica “Giacomo Puccini” di Città di Castello dal titolo “Dal Medioevo al XX secolo”. Si esibiranno per l’occasione : “Cor” Ensemble Vocale composto da Marina Anastasio, Stefania Bolletti, Giuliana Gattari, Anna Moni, Cecilia Morini, Beatrice Urbani e diretta da Sabina Sannipoli; a seguire il Duo Arpa e Flauto con Emma Bombardiere e Azzurra Loi. Un particolare ringraziamento al direttore della scuola Nolito Bambini.
Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione a causa del numero limitato di posti. Il Circolo Tifernate il cui prestigio è noto e riconosciuto da tutta la comunità tifernate: fu costituito il 9 febbraio del 1873 assumendo il motto “Cum voles erit utilis”. In esso è confluita nel febbraio del 1967, rimanendone assorbita, la locale “Accademia degli Illuminati”, illustre testimonianza della cultura fin dal 1650, anno di fondazione.
Gli eventi si terranno negli spazi e nelle sale del Circolo disponibili per convegni, mostre ed eventi culturali aperti ai Soci e ai loro ospiti.
Per info e prenotazioni 075 6975824 – 339 7203829 e-mail: eventi@circolotifernate.it
Alleghiamo programma
Città di Castello, 22 gennaio 2024
LE DOMENICHE DEL CIRCOLO 2024
EVENTI Gennaio – Marzo Ore 17.30
Domenica 28 gennaio
PRESENTAZIONE LIBRO
“Architetture misteriose nel mondo”
di Walter Ceccarelli e Stefano Liberati LuoghInteriore Editore
Domenica 18 febbraio
CONFERENZA
“Ordini religiosi cavallereschi a Città di Castello”
Relatore Ing. Giovanni Cangi
Domenica 3 marz0
INCONTRO
“8 marzo: donne e loro traguardi personali e professi0nali.
Intervista con Alessandra Gasperini, Valchiria Do, Alessandra Carmignani”
Conduce il giornalista Massimo Zangarelli
Domenica 17 marzo
CONCERTO
Dal Medioevo al XX secolo
“Cor” Ensemble Vocale
Marina Anastasio, Stefania Bolletti, Giuliana Gattari, Anna Moni, Cecilia Morini, Beatrice Urbani
Direttrice Sabina Sannipoli
Duo Arpa e Flauto
Emma Bombardiere – Azzurra Loi
In collaborazione con la Scuola comunale “Giacomo Puccini” di Città di Castello
Tutti gli eventi sono ad ingresso limitato che sarà garantito previa prenotazione via e-mail o telefono
Per info e prenotazioni 075 6975824 – 339 7203829 – e mail eventi@circolotifernate.it
Iniziativa a cura di Catia Cecchetti
Montone – Al teatro San Fedele “Dov’è finito lo zio coso”. Spettacolo dedicato alla Giornata della memoria. Appuntamento sabato 27 gennaio
Quarto appuntamento con la stagione del teatro San Fedele di Montone, curata dal gruppo Residenze Instabili e realizzata con il sostegno dell’amministrazione comunale.
In occasione della Giornata della memoria, sabato 27 gennaio alle ore 21 andrà in scena “Dov’è finito lo zio coso” di Manfredi Rutelli.
Non uno spettacolo sulla Shoah, ma sull’indispensabile esercizio della memoria, unico modo per salvarci dal precipizio e dall’abisso della dimenticanza, riportando alla luce ciò che qualcuno vorrebbe nascondere, oscurare, seppellire.
Una rappresentazione della compagnia LST Teatro, liberamente tratta dal romanzo “Lo zio Coso” di Alessandro Schwed, con Gianni Poliziani e Alessandro Waldergan, accompagnati dalle musiche originali di Paolo Scatena.
Lo spettacolo
“Quando i fatti diventano ricordi, vallo a dimostrare che sono successi!”. Una storia apocalittica della memoria indifesa, del rischio dell’oblio e del revisionismo storico, vede i due protagonisti, il viaggiatore Melik ed il veterinario Oscar Rugyo, incontrarsi in uno scompartimento del treno che sta portando Melik in Ungheria, alla ricerca delle sue radici e di suo zio, fratello del padre recentemente scomparso. Un incontro comico, surreale e devastante, che porterà Melik ad apprendere da Oscar che la Seconda Guerra mondiale non c’è mai stata. Con relativa negazione di tutto ciò che da quell’evento è derivato: bombardamenti, deportazioni, morti.
Per informazioni e prenotazioni contattare i seguenti numeri: 339 1154535 / 3394543372.
Sansepolcro: Giorno della Memoria e gli eroi della storia valtiberina
In occasione del Giorno della Memoria, con profondo rispetto e gratitudine l’Amministrazione comunale celebrerà questa giornata con un evento speciale intitolato “Gli Spedali Riuniti di Santa Maria della Misericordia, nel periodo 1943/1944. Come medici, infermieri e suore salvarono molte vite.”
L’appuntamento è previsto per venerdì 26 gennaio nella Sala del Consiglio di Palazzo delle Laudi e vede protagonista Don Andrea Czorteck, Direttore dell’Archivio Storico Diocesano.
L’archivista Paola Scortecci illustrerà il progetto in base al quale l’Archivio Storico del Comune acquisirà l’Archivio Storico degli Spedali riuniti in modo da garantire la perfetta conservazione di questi documenti.
Un momento di riflessione e commemorazione importante per onorare coloro che hanno dedicato le loro vite al servizio umanitario.
L’evento è aperto a tutti e, vista la presenza di alcune classi delle scuole del territorio, sarà un’occasione per imparare dalla storia, e rinnovare l’impegno per un futuro di pace e tolleranza.
Dopo il successo della prima stagione tra il Consorzio Castello Danza e Nania Spettacolo secondo appuntamento con la messa in scena de “Il Paese dei Campanelli” il 26 gennaio al Teatro degli Accademici Illuminati di Città di Castello
Dopo il successo della prima stagione, il progetto formativo nato dalla collaborazione artistica tra il Consorzio Castello Danza e Nania Spettacolo, approda al secondo esperimento con la messa in scena de“Il Paese dei Campanelli”prevista per il prossimo 26 gennaio al Teatro degli Accademici Illuminati di Città di Castello.
Quattro giovani allieve, appartenenti alle scuole del consorzio, selezionate attraverso audizione e formate da coreografi del corpo di ballo della compagnia, andranno in scena sperimentando l’emozione di esibirsi con veri professionisti nella celebre operetta di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato.
Fornire occasioni rare e preziose di formazione, questo l’intento di Castello Danza che incontrando la generosità creativa di Maria Teresa Nania e l’appoggio logistico del Comune di Città di Castello, ha centrato ancora una volta l’ambizioso obiettivo.
“Sperimentare situazioni di spettacolo di questo spessore, orienta quello che è il sogno e l’immaginario di tanti ragazzi alla concretezza reale di una professione oggi difficile ma non impossibile” dichiara Maria Teresa Nania.
“Creare sinergie ed orientare le forze in campo per fare dell’Arte Coreutica e non solo, il motore ed il perno di esperimenti diversi ed unici sul nostro territorio, questo è motivo di orgoglio ed indice di sostanziale impegno” sostengono congiuntamente l’Assessore alla Cultura Michela Botteghi e Maria Cristina Goracci. Presidente del Consorzio Castello Danza.
L’assessore alla cultura con il proprio ufficio ha voluto integrare anche quest anno la stagione teatrale degli Illuminati con l’Operetta Il Paese dei Campanelli che coinvolge le scuole di danza della città fornendo alle allieve l’occasione di fare un’esperienza con questa meravigliosa realtà artistica, raggiungendo, anche con questo progetto, l’obiettivo che l’amministrazione si è posta di coinvolgimento culturale dei cittadini in progetti di alto livello.
Per info e prevendita 3927772312
Apertura botteghino 25 gennaio dalle 18,00 alle 20,00 e 26 gennaio dalle 17,45 alle 20,00.
Estensione della rete di distribuzione del metano presso località Nuvole: interrogazione Capogruppo (Misto-Azione), Luciana Bassini
Estensione della rete di distribuzione del metano presso località Nuvole: interrogazione Capogruppo (Misto-Azione), Luciana Bassini. “Si ricorda che nella passata legislatura è stata presentata una petizione per richiedere l’estensione della rete di distribuzione del metano presso località Nuvole da parte di cittadini residenti in quel territorio. Dal momento che il contratto di servizio prevede che si faccia una programmazione triennale di estensione della rete in base ai metri di estensione e numero di utenze, considerato che la frazione di Nuvole ha un bacino di utenze elevato (come si evince dalla petizione), che la linea principale arriva già a fondo valle e che già con delibera numero 264 del 2020 era stato pianificato un piano di sviluppo della rete”. Per queste motivazioni la capogruppo Bassini, interroga il sindaco e la giunta “al fine di sapere se sulla base del richiamato piano triennale adottato dall’amministrazione si dia corso alla prevista estensione della rete di distribuzione del metano in località Nuvole e quali siano i tempi necessari per la sua realizzazione.”
Sansepolcro, Stagione Teatrale per Ragazzi, due appuntamenti al Teatro alla Misericordia
Il Comune di Sansepolcro, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, vi invita alla nuova Stagione Teatrale dedicata ai ragazzi, un viaggio coinvolgente nell’affascinante mondo delle arti performative.
Primo appuntamento domenica 4 febbraio con IL BRUTTO ANATROCCOLO con Mirco Sassoli e Livio Valenti per la regia dello stesso Valenti. Età consigliata 4 anni.
Domenica 3 marzo poi è la volta del GATTO CON GLI STIVALI liberamente ispirato dall’omonima favola con interpreti Fabio Bacaloni e Roberto Lori. Età consigliata 3 anni.
Perché Dovreste Partecipare:
Questa stagione è progettata appositamente per catturare l’immaginazione dei giovani spettatori. Ogni spettacolo offre un’esperienza unica, con storie coinvolgenti, personaggi straordinari e messaggi educativi.
Biglietti e Partecipazione:
L’accesso è aperto a tutti i giovani amanti del teatro e alle loro famiglie. I biglietti possono essere acquistati presso la Biblioteca Comunale Dionisio Roberti tre giorni prima dello spettacolo e sarà possibile prenotarli allo 0575732434 e ritirati presso il botteghino del Teatro dalle ore 15.00. La partecipazione è calorosamente incoraggiata.
Per altre info Ufficio Cultura del Comune di Sansepolcro 0575 732216
Non perderti questa straordinaria opportunità di far vivere ai ragazzi l’arte e la meraviglia del teatro!
Ad In Primo Piano Luciano Bacchetta
Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il Presidente del Consiglio comunale di Città di Castello, Luciano Bacchetta
Scacco “matto” in biblioteca: tanti bambini con i loro genitori ieri pomeriggio presso la sala Rossi Monti per primo torneo di scacchi riservato ai bambini dai 6 ai 12 anni
Scacco “matto” in biblioteca: tanti bambini con i loro genitori ieri pomeriggio presso la sala Rossi Monti per primo torneo di scacchi riservato ai bambini dai 6 ai 12 anni.
I trentasei giovanissimi giocatori si sono amichevolmente sfidati a colpi di “mosse” seguiti dai maestri Fabio Morini e Daniel Scivales, che hanno prima illustrato le regole dell’incontro (preceduto e concluso come da protocollo da una stretta di mano tra i due “avversari”) e seguito poi le varie partite, pronti ad intervenire in caso di dubbi sul regolamento.
L’aspetto che più’ ha colpito chi assisteva alla manifestazione e’ stata la serietà e la concentrazione dei partecipanti, che hanno giocato in maniera silenziosa e disciplinatissima, al punto che in certi momenti il solo rumore percepito era quello del movimento dei pezzi sulle scacchiere, a conferma che questo gioco antichissimo ha ancora tanto da insegnare, quanto a educazione, rispetto, sviluppo delle capacità logiche e mnemoniche.
Molto soddisfatti tutti: i genitori, presenti in gran numero, gli organizzatori, la biblioteca e soprattutto i bambini, tutti premiati alla fine con dolci e caramelle, che hanno così trascorso un pomeriggio di gioco e di socialità.
“Ricordiamo – precisa Patrizia Montani responsabile della biblioteca – che il gruppo di appassionati – di tutte le età e di tutti i livelli – si incontra in biblioteca tutti i mercoledì e venerdì pomeriggio, che chiunque può partecipare e che l’attività è gratuita. Chi fosse interessato può richiedere informazioni telefonando allo 075/8523171.”. “Una bella domenica all’insegna di un gioco storico che sempre più interessa le famiglie e i bambini. La biblioteca ancora una volta si conferma come uno straordinario contenitore polifunzionale per numerose attività a portata di tutti”, ha commentato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi.
“Insieme si può fare”: rigenerazione urbana nel nome della memoria storica
“Insieme si può fare”. E’ il titolo di un progetto di rigenerazione urbana nel nome della memoria storica della città anche attraverso l’ innovativa forma dell’ arte muraria. Questa l’ iniziativa promossa da Lorenzo Mennella, già protagonista del ripristino del vecchio ponte sul Tevere a Trestina, e di un gruppo di volontari tra cui Andrea Ubaldini, Massimo Zangarelli e il critico d ‘arte, Lorenzo Fiorucci. Il fine è quello di riqualificare l’ area compresa tra il Cva della Madonna del Latte e il greto del torrente Scatorbia luogo del martirio di Venanzio Gabriotti. Quale contributo alla celebrazione dell’ 80°anniversario della fucilazione del valoroso partigiano tifernate l’ intento dei promotori del progetto è quello di realizzare l illuminazione del percorso intitolato al suo ricordo. Sulla facciata laterale dello stabile adiacente al parcheggio del centro commerciale inoltre la proposta prevede la realizzazione, da parte di un noto artista-writer marchigiano, Federico Zenobi, di un murales il cui tema sarà indicato e condiviso dai residenti del quartiere. Nel frattempo si e’ svolto già un primo incontro in comune alla presenza del sindaco Luca Secondi, degli assessori Giuseppe Bernicchi, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti, di dirigenti e tecnici comunali e di alcuni consiglieri, Fabio Bellucci, Rosanna Sabba, Roberto Brunelli, Tommaso Campagni e Luigi Gennari.
“Dopo questa prima fase di illustrazione del progetto – e’ stato sottolineato – seguirà una richiesta alla cittadinanza di rivedere e analizzare le proposte che verranno valutate e ovviamente subordinate alla verifica degli uffici preposti e della soprintendenza. A tutto cio seguirà iter amministrativo previsto per legge.”
Il 2023 delle Pari Opportunità nel segno della lotta contro la violenza sulle donne
Alle 590 chiamate di donne al Centro Anti Violenza Medusa, oltre 200 in più dell’anno precedente, il Comune di Città di Castello nel 2023 ha risposto con progetti concreti ed è divenuto caso di studio nazionale per i servizi innovativi che ha messo in campo insieme altre municipalità della Zona Sociale 1 dell’Alta Valle del Tevere per aiutare le vittime maltrattamenti.
Con i corsi di formazione sulla violenza di genere per i docenti della scuola primaria e con la firma del protocollo d’intesa per favorire l’inserimento occupazionale delle donne vittime di violenza, Città di Castello è stata all’avanguardia in Italia con esperienze che per la prima volta hanno affrontato questioni pratiche, alle quali nessuno aveva saputo dare una soluzione in precedenza. “Con la forza delle azioni e con un’assunzione di responsabilità collettiva della nostra comunità, abbiamo fatto capire alle donne vittime di maltrattamenti e abusi che devono avere la forza di denunciare, perché c’è una società che è pronta ad accoglierle e affiancarle nel percorso di uscita dalla condizione di violenza in cui vivono”, spiega l’assessore alle Pari Opportunità Letizia Guerri.
“Abbiamo lavorato con l’idea che è necessario andare oltre l’emergenza e affrontare in modo sistematico il fenomeno, che ha perso il carattere dell’eccezionalità ed è divenuto un fatto sociale strutturale, rafforzando la rete formata dai soggetti istituzionali, dalle forze dell’ordine, dalle agenzie educative, dalle articolazioni sociali ed economiche della nostra comunità, per arrivare al cambiamento culturale che è fondamentale nella lotta contro la violenza sulle donne”, puntualizza Guerri. “L’iniziativa del Comune di Città di Castello di racchiudere tutte le energie, le esperienze e le professionalità a disposizione nel territorio nel tavolo di monitoraggio che riuniamo ogni anno in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – sottolinea l’assessore – ha permesso di lavorare in maniera efficace e coordinata sui bisogni delle donne vittime di violenza e sulle risposte da offrire a chi finisce in questo terribile incubo”.
Sulla base delle indicazioni del tavolo del 25 novembre 2022, a metà del 2023 a Città di Castello sono così partiti corsi rivolti agli insegnanti delle scuole primarie pubbliche e paritarie, che hanno formato le prime 100 nuove sentinelle contro la violenza sulle donne. Grazie alla collaborazione con l’associazione Liberamente Donna, che gestisce il Centro comunale Anti Violenza Medusa, i docenti coinvolti nel progetto hanno acquisto le conoscenze utili a riconoscere i segnali di disagio delle mamme e a favorire l’emersione dei casi di violenza attraverso la consapevolezza dei servizi che sono a disposizione nel territorio. “Andare nelle scuole con un progetto che è partito da Città di Castello, ma che è poi stato allargato a tutti gli altri comuni della Zona Sociale 1, ci ha permesso di sensibilizzare il corpo insegnante attraverso la trasmissione degli strumenti conoscitivi e delle informazioni necessarie a chi è in prima linea, in un ambiente dove possono suonare i campanelli di allarme in grado di scongiurare nuovi drammi”.
Sempre facendo tesoro degli indirizzi del tavolo di monitoraggio del 25 novembre, sul finire del 2023 il Comune di Città di Castello, come capofila della Zona Sociale 1 dell’Alta Valle del Tevere, è stato il primo in Italia a firmare con Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro dell’Umbria, un protocollo di intesa per favorire l’inserimento occupazionale delle donne vittime di violenza.
“Un accordo che è subito stato preso ad esempio in Umbria e nel panorama nazionale, perché rappresenta il tassello mancante a tutti i percorsi finalizzati all’uscita dalla violenza, che spesso non iniziano nemmeno o si arenano in assenza di un’autonoma capacità di sostentamento della persona che viene presa in carico dai servizi sociali”, evidenzia Guerri, nel ribadire come “l’indipendenza economica che deriva da un impiego sia fondamentale per la stessa decisione delle vittime di denunciare i maltrattamenti e gli abusi che subiscono, ancor prima ancora di intraprendere il percorso di uscita da questa drammatica condizione, nel quale sappiamo quanto sia importante un’occupazione e l’autonomia personale che ne deriva”. Nel 2024 l’imperativo sarà quello di dare continuità all’attività del Centro Anti Violenza Medusa, che l’anno scorso ha preso in carico 43 donne, e ai progetti innovativi impostati a livello comprensoriale.
“Lavoreremo a fondo sugli input del tavolo di monitoraggio istituzionale del 25 novembre 2023, che – ricorda Guerri – ha preso l’impegno di lanciare una sfida culturale nel segno della prevenzione, che parta dalle agenzie educative, la famiglia e la scuola, e si estenda con la spinta delle istituzioni pubbliche a ogni ambito della convivenza civile, dal mondo del lavoro allo sport, per dare tutti insieme una risposta di comunità, forte e unitaria”.
Un Patto Avanti, verso un nuovo governo per l’Umbria. Presentato a Perugia il nuovo corso della coalizione progressista
Parte da Perugia la proposta per un nuovo governo dell’Umbria. A lanciarla sono Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Psi e movimenti civici, con l’adesione anche del coordinamento regionale di Democrazia Solidale-Demos. Tra discussioni su aree tematiche dedicate a temi come la salute è un diritto, lotta alle disuguaglianze, lavoro dignitoso e vita dignitosa, ambiente tutela e risorse, quale sviluppo per l’Umbria, hanno partecipato all’evento anche il deputato del PD Marco Sarracino e il presidente del comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle, Roberto Fico. Un progetto che parte dalla condivisione di idee e programmi per la costruzione di un percorso alternativo al malgoverno della giunta Tesei. Una coalizione ampia e plurale, che resta aperta a tutti quelli che intendono contrastare il modello delle destre, alla società e ai movimenti civici che intendono costruire una proposta programmatica unitaria. Un cambio di passo a partire da idee e valori, prima ancora che dai nomi. Nel corso della giornata sono state presentate le aree tematiche contenute nel documento condiviso: la salute è un diritto; ambiente tutela e risorse; lavoro dignitoso e vita dignitosa; lotta alle disuguaglianze; quale sviluppo per l’Umbria.
Roberto Fico (presidente comitato di garanzia M5S): “Laboratorio fondamentale, frutto di un percorso che tutti i livelli territoriali hanno fatto con programmi all’avanguardia per contrastare una giunta disastrosa. C’è soprattutto bisogno di unità programmatica e questa giornata lo dimostra. La giunta dell’Umbria non ha rafforzato la sanità pubblica, le liste d’attesa sono inaccettabili e le persone si lamentano. Dall’Umbria parte un messaggio universale per la transizione ecologica e un piano di rifiuti all’avanguardia”.
Marco Sarracino (deputato PD): “La nostra presenza, mia e di Roberto Fico, dimostra che c’è la volontà delle forze di opposizione di lavorare insieme in Umbria come in altre regioni. Il messaggio di un progetto che abbiamo già realizzato e che sta governando bene, a Napoli siamo stati i primi a lanciare una coalizione con M5S, PD, terzo polo, le forze della sinistra. Un modello che può vincere e governare bene”.
Elisabetta Piccolotti (deputata AVS): “Abbiamo valori comuni e una battaglia comune per l’Umbria: fermare il declino di questa regione. All presidente Tesei diciamo che ha governato male e messo in pericolo redditi e prospettive degli umbri e delle umbre in particolare i più giovani, coloro ai quali dobbiamo consegnare un futuro migliore. Ragazzi e ragazze che dall’Umbria scappano perché non c’è lavoro di qualità. Dall’Umbria i giovani scappano perché non è più luogo di innovazione ambientale e sociale”.
Tommaso Bori (segretario regionale e consigliere regionale PD): “Oggi non tagliamo un traguardo, ma compiamo il primo passo di un percorso nuovo. Abbiamo lasciato una sedia a disposizione sul palco per chi vorrà contribuire a dare una mano e cambiare le cose. Speriamo di aggiungere altri compagni di viaggio. Ci spetta un compito importante: stare insieme, lottare, indurre un cambiamento nella società. Un patto avanti è questo. La destra al governo è mostruosa e la battaglia va fatta con convinzione, senza mai innamorarsi del potere”.
Thomas De Luca (coordinatore regionale e consigliere regionale M5S): “Fratelli d’Italia ha dichiarato che sulla ricandidatura della Tesei decideranno i vertici nazionali. Contro il decisionismo calato dall’alto delle destre, noi contrapponiamo un modello diametralmente opposto. Una visione comune di contenuti dopo un percorso di confronto all’interno delle nostre comunità. Mettiamo al centro il diritto universale ad una sanità pubblica contro chi pensa che potersi curare sia un lusso ed il lavoro come diritto costituzionale, non come forma di sfruttamento, senza negare la correlazione tra ambiente e salute né l’impatto dei cambiamenti climatici. Questi i principi che ci tengono insieme”.
Federico Novelli (segretario regionale PSI): “Un anno fa alle politiche eravamo su posizioni diverse e abbiamo consegnato il paese alla destra. Oggi abbiamo ritrovato il confronto, fatto tesoro degli errori fatti e siamo di nuovo seduti vicino. Siamo partiti dai contenuti per costruire lo steccato intorno al quale muoverci e aprire ad altre forze. Cerchiamo di voltare pagina anche sul fronte delle candidature, quando sarà il momento di scegliere le persone. Da oggi parte un’inversione di tendenza”.
Andrea Sisti (sindaco di Spoleto, civici umbri): “Il valore che ci tiene insieme è l’attenzione verso i più deboli che hanno bisogno di aiuto. Nella società del benessere sembra ormai vietato dire che c’è bisogno di aiuto per le persone anziane, per i giovani, per le famiglie che non arrivano alla fine del mese, affinché nessuno rimanga indietro e sia lasciato solo. Stare nel centrosinistra significa cogliere questo processo di cambiamento”.
Basket: la Dukes Sansepolcro si impone 81-64 con il Livorno
La fondamentale gara tra Dukes e Livorno vede un primo quarto giocato all’insegna dell’intensità, con entrambe le squadre che rendono difficile la vita degli avversari al tiro. Alla fine però è la Romolini Immobiliare a fare qualcosa in più, conducendo 14-11 alla fine del parziale d’apertura.
Nel secondo quarto Sansepolcro comincia a mettere le mani sulla partita. Lo fa soprattutto grazie al dominio sotto canestro, riuscendo a strappare un gran numero di rimbalzi offensivi. Livorno dal canto suo sbanda visibilmente e riesce a restare attaccata alla gara solo grazie ai tanti tiri liberi guadagnati.
Al termine di uno dei periodi più convincenti della sua stagione la Dukes va comunque all’intervallo dopo aver segnato ben 27 punti, conducendo 41-28.
Nel secondo tempo l’intensità dei contatti, già alta nel primo, cresce ulteriormente. Livorno però si dimostra più cattiva, a volte anche oltre il regolamento, e pian piano riesce ad avvicinarsi. A facilitare la rimonta degli amaranto è anche l’assenza sotto canestro di Mihajlovic, che dopo aver commesso il suo 4° fallo a inizio terzo quarto di fatto esce dalla partita.
Gli ospiti si portano fino al -2, ma a questo punto la Dukes dimostra tutto il suo carattere. Proprio nel momento più delicato i bianconeri piazzano un parziale di 11-4 costruito grazie ai canestri di Cipriani, Bazani e Hassan, riguadagnandosi un solido vantaggio di nove punti in vista dell’ultimo quarto, che si apre con Sansepolcro avanti 61-52.
Nel quarto periodo la Romolini Immobiliare stringe ulteriormente le maglie della difesa e ipoteca così la vittoria. Livorno non fa ocanestro per i primi tre minuti e dopo sette avrà messo a segno solo 8 punti. In attacco invece Cipriani conferma le ottime cose viste nel terzo periodo e Calzini, chiamato a più minuti del solito, risponde presente su entrambi i lati del campo. A loro si uniscono anche le solide prestazioni offerte da Hassan e Bazani.
Alla fine la Dukes si impone con un netto 81-64 e torna alla vittoria dopo tre sconfitte. Grazie alla differenza canestri la Romolini Immobiliare riesce a scavalcare proprio Livorno e a prendersi il 5° posto, a -2 da Montevarchi 4°.
Tabellino: Hassan 17, Cipriani 16, Bazani 15, Mihajlovic 12, Calzini 8, Spillantini 6, Della Mora 4, Alunni 3, Occhirossi, Menichetti ne, Sekrouf ne.


