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Oggi 20 Gennaio si celebra San Sebastiano

Il Santo nacque a Narbona in Francia nel III sec. D.C ed è considerato un simbolo di forza, fede e resistenza.
La sua famiglia era di origini nobili e gli permise di ricevere un’educazione completa e di intraprendere la carriera militare. Divenne un soldato di grande prestigio al servizio dell’imperatore romano, ma, parallelamente alla sua carriera militare, Sebastiano mantenne fede e dedizione al cristianesimo.
La sua vita prese una svolta significativa quando decise di svelare la sua fede cristiana ai compagni d’armi e agli ufficiali romani. In un’epoca in cui il cristianesimo era spesso perseguitato, la dichiarazione di Sebastiano comportò conseguenze drammatiche: venne catturato e condannato a morte.


Nelle opere conservate in Pinacoteca a Città di Castello il Santo è rappresentato molto spesso ma è esaltato soprattutto nelle due opere più importanti della collezione.
Nella sala del museo, abbellita da meravigliose grottesche di Cristoforo Gherardi, sono esposte vicine: “Il Martirio di San Sebastiano” di Luca Signorelli (1498) e “Il Gonfalone della Santissima Trinità” di Raffaello Sanzio; in entrambe le opere è presente il Santo.
La Pala del Signorelli, originariamente dipinta per l’altare della famiglia Brozzi nella Chiesa di San Domenico rappresenta il momento del martirio del Santo e cioè un bellissimo giovane dal corpo scolpito, trafitto da frecce. Questa rappresentazione ne sottolinea la forza fisica, ma anche la grazia e la fede interiore che lo hanno sostenuto durante il martirio. Nella parte inferiore gli arceri e i balestrieri intenti a scagliare le frecce nel meraviglioso corpo del Santo legato ad un tronco; qui l’esaltazione dei corpi tipici del Signorelli è veramente imponente. Sullo sfondo la cattura del Santo che avviene in un colorato paesino rinascimentale e tanti ruderi romani segno dell’amore del Signorelli per l’antica civiltà ma anche testimonianza della caduta del paganesimo e l’avvento del Cristianesimo.


L’opera, restaurata qualche anno fa, è una delle più belle realizzate dal grande maestro cortonese che già in quegli anni era cittadino onorario di Città di Castello.
Accanto, l’opera di Raffaello, forse la prima dipinta come pittore autonomo nel 1499/ 1502. Anche nel Gonfalone è rappresentato San Sebastiano, questa volta non nel momento del Martirio ma rappresentato accanto a San Rocco in segno di invocazione contro tutte le pestilenze.

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Città di Castello è il comune italiano, non capoluogo di provincia con più “odonimi”, nomi delle strade, piazze, e più in genere, di tutte le aree di circolazione di un centro abitato

 
 
 
Città di Castello è il comune italiano, non capoluogo di provincia con più “odonimi”, nomi delle strade, piazze, e più in genere, di tutte le aree di circolazione di un centro abitato. Un primato inedito che colloca la città di Alberto Burri e Monica Bellucci, al 19esimo posto nella classifica generale con 1966 vie, piazze ed aree di transito dove figurano in testa alla lista, le metropoli, Roma, Milano, Napoli, Torino, grandi città come Genova, Firenze, Bari, Firenze, Padova, Lecce e Perugia. Città di Castello  precede Bologna (1934) e tutti gli altri capoluoghi di regione e provincia che completano la graduatoria.

Lo si evince dal portale ufficiale dell’Istat ( www.istat.it) che attraverso un link ed una sezione dedicata all’archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane,  ha pubblicato anche questi dati a dir poco curiosi nell’annunciare il completamento di un database a disposizione dei cittadini. “Dalla collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate e l’Istituto nazionale di statistica, in accordo con l’Associazione nazionale Comuni Italiani (Anci) – si legge in una nota sul portale Istat – nasce l’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane – ANNCSU, una banca dati interattiva con le strade e i numeri civici che appartengono al territorio dei Comuni italiani. Grazie al nuovo database, cittadini, imprese e Pubbliche amministrazioni dispongono ora di un riferimento unico per tutto il territorio nazionale, contenente l’elenco delle strade (denominazioni delle aree di circolazione) e i numeri civici dei Comuni italiani. Il nuovo servizio offre la possibilità di verificare gli indirizzi e di visualizzarne il posizionamento su una mappa con dati che sono forniti, aggiornati e certificati dai Comuni. Sono già più di 7.500 i Comuni italiani, oltre il 95% del totale, che hanno completato l’inserimento dei dati.

Questi Comuni che hanno già popolato l’Alarchivo utilizzeranno esclusivamente questo archivio per tutte le proprie attività. In particolare, l’Agenzia delle Entrate e l’Istat curano i contenuti, i criteri di aggiornamento dell’ANNCSU e i relativi servizi. L’Agenzia delle Entrate assicura la gestione informatica dell’Archivio, lo sviluppo e l’accessibilità dei servizi e l‘assistenza agli utenti. l’Istat definisce, ai sensi del Regolamento anagrafico (Dpr n. 223/89), le regole cui i Comuni si devono attenere. Inoltre – conclude la nota – l’Agenzia delle Entrate e i Comuni collaborano per un costante allineamento degli indirizzi delle unità immobiliari urbane nel sistema informativo catastale”. L’odonomastica è l’insieme dei nomi delle strade, piazze, e più in genere, di tutte le aree di circolazione di un centro abitato ed il suo studio storico-linguistico. Il complesso degli odonimi di una città è dunque la sintesi di influenze di tipo storico-ideologico derivanti dalle scelte compiute nel tempo dalle autorità proposte, da evoluzioni di carattere socio-economico e dal riconoscimento di una memoria collettiva: sono quindi uno strumento di lettura dello spirito di un luogo.

“Il dato pubblicato sul portale dell’Istat, riferito in particolare al comune di Città di Castello, precisano il sindaco, Luca Secondi e l’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Bernicchi – mette in evidenza il grande lavoro svolto dalle amministrazioni comunali nei decenni passati fino ad oggi e dagli uffici tecnici competenti in materia. Il fatto testimonia l’amore per la città e la cura puntuale del territorio fra i più vasti d’Italia. Allo stato odierno tale capillare organizzazione,  oltre a facilitare la vita quotidiana dei cittadini  è di grande ausilio alle attività commerciali e agli operatori economici, pensando anche al recente sviluppo dell’ e-commerce. Occorre, inoltre, evidenziare – concludono Secondi e Bernicchi – il grande, intelligente ed equilibrato lavoro della Commissione Assetto del Territorio nel declinare la Toponomastica sia con nominativi  di interesse nazionale che locale. Il tutto rappresenta forte stimolo nel proseguire il lavoro con la massima sensibilità e concretezza”.

L’ufficio Toponomastica del comune, responsabile, Paola Santinelli, ha risposto nei tempi previsti alla trasmissione dei dati all’Istat, dopo aver effettuato una puntuale e “certosina” verifica di tutti i nomi di vie, piazze e are di circolazione del territorio. Il “volto” della citta’ e del suo bellissimo centro storico lo scorso anno era stato immortalato negli “scatti” e racconti di Mario Lepri, appassionato “cantore” delle tradizioni e della storia di Città di Castello  autore del pregevole volume, “Toponomastica castellana illustrata”, (257 pagine, Cartoedit). ”.  Il volume, con la splendida copertina ad opera di Enrico Milanesi, si avvale dei preziosi consigli tecnici del Professor Alvaro Tacchini, dei suggerimenti storici, unici e appassionati di Dino Marinelli e di Carlo Liviero Morini per il materiale bibliografico messo a disposizione per ricostruire il volto della città in ogni dettaglio. Il comune di Città di Castello, 38.338 abitanti, si colloca al ventesimo posto nell’elenco dei primi 100 comuni più estesi d’Italia con 387,5 Km2.

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Movimento per la Vita di Città di Castello: “Aurora di un mondo nuovo” sabato 3 febbraio, biblioteca Carducci

Aurora di un mondo nuovo
Questo il titolo del momento di studio offerto dal Movimento per la Vita di Città di Castello che si svolgerà sabato 3 febbraio presso la sala della  Biblioteca comunale dalle 9 alle 12:30. con le relazioni di quattro autori provenienti da varie esperienze e dal nord e locali . Sarà una occasione per condividere  con i partecipanti quanto ci sentiamo di trasmettere alla vigilia della Giornata per la Vita della CEI che ha come tema principale l’ attenzione alle difficoltà del momento e agli scarti che troviamo nel vivere quotidiano : la donna , la vita, il lavoro, l’impegno sociale ; la solitudine in cui si trova la donna è l’argomento del Concorso nazionale del MpV per l’anno 2023 – 2024 che noi abbiamo partecipato in tante edizioni cominciando dalle scuole primarie fino all’Università .


A questo incontro noi abbiamo invitato non solo gli studenti, i loro genitori, gli insegnanti , ma anche i rappresentanti dei partiti perché questa è la politica che vogliamo favorire, quella dei ponti e non delle negazioni , perché così sentiamo che si sta meglio. L’incontro si svolgerà in un clima di serenità e di dialogo, rimanendo grati per il contributo di pensiero e di impegno che  tutti i partecipanti vorranno proporre.

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L’associazione di promozione sociale éntheos presenta SCUOLA ALVA

Scuola Alva è un nuovo progetto di formazione e diffusione del sapere ideato dall’associazione éntheos aps. Il progetto è concepito come una piccola fucina culturale strettamente legata ai mondi della scrittura, della letteratura e del cinema.
Il nome vuole essere un omaggio a Thomas Alva Edison, l’inventore della lampadina e del fonografo, perché è sua la frase che racchiude lo spirito della scuola: “Il genio è per l’1% ispirazione e per il 99% sudore”.


Scuola Alva inaugura la sua attività con un corso di scrittura creativa finalizzato alla pubblicazione di un racconto e con un gruppo di lettura focalizzato sui romanzi da cui sono poi nati film di successo.
Le lezioni e gli incontri si terranno a Città di Castello negli spazi dell’associazione di promozione sociale éntheos aps, presso palazzo Facchinetti, corso Vittorio Emanuele 2 a Città di Castello (PG).
La direzione artistica è di Alberto Fabi, autore, regista e sceneggiatore, che si avvale della collaborazione di professionisti della scrittura e di altre figure connesse alle iniziative della scuola.


“Scuola Alva è aperta a tutti, perché crediamo nel mescolarsi, nel comunicare e nell’interagire collegando bagagli di esperienza e punti di vista personali in un clima di ascolto e scambio rispettoso” – commenta Fabi.
Il corso di scrittura creativa è accessibile senza limiti di età a chiunque voglia esplorare il mondo della narrazione: aspiranti scrittori, professionisti della comunicazione, studenti, appassionati di letteratura.
Il corso è strutturato in 12 lezioni da 2 ore, 24 ore di formazione in totale, che tratteranno le basi teoriche e tecniche della scrittura creativa, i principali approcci metodologici e i vari tipi di scrittura per differenti contenitori (romanzo, sceneggiatura, teatro, web).
La parte teorica è combinata con una parte pratica continuativa di lettura, comprensione del testo ed esercitazioni di scrittura su una storia che ogni partecipante svilupperà in autonomia e affinerà in vista della pubblicazione.


Tutto ciò che occorre per partecipare è un portatile con installati i programmi Word o Pages.
Il gruppo di lettura è invece incentrato su una selezione di 12 romanzi da cui sono nate sceneggiature per film. Lo scopo di questa attività è recepire ed elaborare un romanzo al mese in relazione al film per stimolare il pensiero critico e rispondere all’annosa domanda È più bello il libro o il film?

Grazie a queste proposte Scuola Alva vuole portare nuova linfa, nuove opportunità di espressione e confronto creativo nel tessuto culturale della città.


Per informazioni e iscrizioni:
Prem Siri 333 3611465 Fanette 347 881 0232 segreteriaentheos@gmail.com FB: entheosaps
IG: éntheos • Il Sentiero Soleggiato

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Sansepolcro. Arrestato per aggressione a un Carabiniere

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Un trentenne albanese ma residente a Sansepolcro è stato arrestato dal Carabiniere che egli stesso ha aggredito.

Nel cuore della notte, sono le 2:30 circa di venerdì, quando la pattuglia della Radiomobile di Sansepolcro vede sfrecciare un’automobile che procedeva con andatura sostenuta, ma incerta per le vie di quel centro.

I militari biturgensi decidono quindi di inseguire il veicolo riuscendo a fermarlo, dopo un breve inseguimento. L’autista del veicolo, appariva sin da subito ed in maniera evidente, che aveva alzato il gomito, tutti i sintomi lo confermavano tra cui alito vinoso, il precario equilibrio e parole sconnesse tra loro.

La sola richiesta di documenti, fatta dai carabinieri, è bastata a far innervosire l’operaio di origini straniere (già noto nella zona per essere stato protagonista di altre condotte penalmente rilevanti), che è poi trasceso in escandescenze quando gli è stato chiesto di sottoporsi all’alcooltest. Minacce di ogni genere, anche di morte, fino a giungere allo spintonamento di uno di essi, che perdendo l’equilibrio è caduto riportando lievi lesioni personali. Rialzatosi, lo stesso militare ha subito ammanettato e portato in caserma il suo aggressore, che ora dovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, minacce, e guida in stato di ebbrezza.

Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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Insieme-Possiamo: il calo demografico a Sansepolcro sembra inarrestabile, quota 15.000 sempre più vicina

I dati demografici restano allarmanti. Nel biennio 2022-2023 il minor numero di nati dal dopoguerra. Necessario lavorare per capire e contrastare le cause del problema.

Puntuale come ogni anno nel mese di gennaio il Comune di Sansepolcro pubblica il report demografico relativo all’anno precedente. I numeri forniti sono stati accompagnati nel comunicato da parole di ottimismo visto che la riduzione di abitanti continua ma è meno impattante rispetto a quella dell’anno precedente. Il dato è reale ma leggerlo con soddisfazione è decisamente sbagliato e cercheremo di spiegare perché. Cominciamo dal confronto tra nascite e decessi. Il numero dei nuovi nati è curiosamente lo stesso del 2022 pari a 84 nuovi cittadini. Se si sperava in un boom di nascite post covid in realtà dobbiamo osservare che è successo decisamente il contrario. Mai in quasi 80 anni si era visto in un biennio nascere solo 168 bambini. L’indice di natalità è il più basso di sempre in particolare modo nelle famiglie con entrambi i genitori italiani. Il dato dei decessi nel 2023 è decisamente migliore rispetto al 2022 dato che nell’anno appena trascorso sono venute a mancare 199 persone mentre in quello precedente erano 220. A parità di nascite e grazie a 21 decessi in meno il dato complessivo è sicuramente migliore del recente passato ma va riconosciuto che è frutto della casualità e non di politiche di sostegno demografico. Diverso è il dato delle nuove persone venute ad abitare a Sansepolcro e di quelle che sono andate via. Intanto sono numeri che riguardano quasi mille vite e c’è da chiedersi il perché di un turn over così elevato. In ogni caso i nuovi immigrati, molti stranieri e tanti ex cittadini dei comuni toscani limitrofi sono 496 mentre nel 2022 erano 428. Un saldo positivo che ammortizza parzialmente lo scompenso del rapporto nascite/decessi. Gli emigrati, e anche qui ci sono molti stranieri, sono 430 e quindi in leggero aumento rispetto ai 413 dell’anno precedente. 

Complessivamente gli abitanti di Sansepolcro sono 15.178, 49 unità in meno rispetto ai 15.227 di fine ’22. Anche quest’anno i dati Istat differiscono da quelli comunicati dagli uffici di Sansepolcro. L’Istituto nazionale di statistica segnala numeri complessivi più bassi probabilmente usando parametri diversi ma in ogni caso la tendenza negativa corrisponde alla perfezione. Come al solito in questi numeri si nascondono anche delle situazioni non sempre chiare come quelle relative a tante persone iscritte come residenti ma di fatto trasferiti in altre città italiane o estere. 

Che fare? 

Un anno fa Insieme Possiamo lanciò un appello a tutte le forze politiche, realtà sociali e cittadini per lavorare sia sull’immediato che nella sempre più necessaria programmazione di lungo periodo. Scongiurare la discesa sotto i 15.000 abitanti resta prioritario per mantenere il giusto livello di rappresentanza istituzionale e non innescare meccanismi che porteranno ad un ulteriore degrado politico e sociale.

A tal fine, consapevoli che non tutte le dinamiche dipendono dalle politiche locali, indicammo delle possibili strategie e strade da percorrere anche imitando comuni che sono riusciti a fermare il decremento demografico. Fondamentale avere una consapevolezza della situazione e non limitarsi ad osservare il fenomeno sperando che Madre Natura provveda ad allungare la vita dei cittadini. Su nascite, emigrazione ed immigrazione si può e si deve intervenire. 

Politiche destinate al sostegno delle giovani famiglie sono portate avanti con efficienza da molte realtà. Lavorare su affitti sostenibili, rendere contenuti i costi delle utenze soprattutto in quelle realtà dove il Comune è socio, scuole materne accessibili e bonus nascite possono essere importanti passi che potrebbero attirare nuovi residenti e far nascere bambini. Fondamentale anche una campagna destinata a far percepire la qualità della vita nel nostro territorio. Ambiente e proposta culturale in primis ma anche lavorare con le aziende, soprattutto le più grandi ed importanti, per un miglioramento della qualità salariale che attualmente resta inferiore a realtà non troppo lontane dalla Valtiberina. Il territorio paga anche una mancanza di stabilità lavorativa e un cambio di lavoro frenetico e continuativo da parte di molte persone che si trovano di fronte a contratti penalizzanti.

Creare occasioni di lavoro anche per figure qualificate e provare a trattenerle nel territorio è un altro deficit che paghiamo da tanti anni rispetto ad altre realtà.

Portare a termine le infrastrutture stradali e ferroviarie e fare le necessarie pressioni su governo nazionale e regionale per arrivare a completare le opere è altrettanto utile ma conoscendo i tempi italiani solo per strategie nel lungo periodo.

Interessante è analizzare perché molti cittadini stranieri si stabiliscano per brevi o lunghi periodi a Sansepolcro per poi andare in altri luoghi o ritornare nel paese d’origine. Questo fenomeno è particolarmente frequente anche nelle seconde generazioni, ovvero bambini arrivati assieme ai genitori o nati dopo, che hanno studiato qui, ma poi lasciano il nostro territorio.

Infine fermare l’impoverimento socio-sanitario del nostro territorio che assieme alla perdita di tanti servizi ha contribuito a rendere Sansepolcro e la Valtiberina sempre meno attraenti. Una vera e propria svolta sarebbe portare facoltà universitarie o scuole superiori originali che potrebbero portare qua una popolazione studentesca che possa ravvivare anche certi tipi di economia. 

Gli uffici anagrafe dei sette comuni toscani del nostro territorio dovrebbero diventare dei veri e propri uffici statistici pronti a snocciolare dati utili ad aiutare la politica a comprendere dove intervenire. Le professionalita ci sarebbero già per questo tipo di salto in avanti. Capire significa consapevolezza e sapere dove intervenire significa non affidarsi al caso.

Restiamo a disposizione, in questo caso senza alcuna barriera politica o ideologica, per lavorare con tutti al fine di superare l’indifferenza e la rassegnazione verso il problema demografico e per cercare delle soluzioni per tentare di invertire, finché saremo in tempo, una rotta solo apparentemente inarrestabile. 

Vogliamo una Sansepolcro sempre più viva? Insieme-Possiamo!

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Servizio Civile Universale: approvati i cinque progetti presentati dalla scuola di arti e mestieri “G.O. Bufalini”

Servizio Civile Universale: approvati i cinque progetti presentati dalla scuola di arti e mestieri “G.O. Bufalini” che daranno la possibilità a 122 volontari di svolgere il “servizio” in 40 fra enti e associazioni sociali, sportive, professionali e culturali in Umbria, Toscana e nelle Marche, che hanno dato la loro disponibilità. La presentazione oggi e le modalità di iscrizione (entro le ore 12 del 15 Febbraio) esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo: https://domandaonline.serviziocivile.it

Servizio Civile Universale: approvati i cinque progetti presentati dalla Scuola di Arti e Mestieri G.O. Bufalini che daranno la possibilità a 122 volontari di svolgere il “servizio” nei 40, fra enti e associazioni sociali, sportive, professionali e culturali in Umbria, Toscana e nelle Marche, che hanno aderito al “maxi-progetto”. Oltre nei comuni, nei centri di formazione professionale i giovani aspiranti ad un posto di servizio civile regolarmente retribuito potranno trovare una sede in una scuola calcio di umbria, marche e toscana, in una associazione culturale, cooperative sociali fino a Tela Umbra. Il progetto, davvero imponente nei numeri e nella proposta, (cultura, sport, educazione dei minori e animazione per gli anziani) e’ stato presentato questa mattina presso la sala multimediale della Scuola di Arti e Mestieri G.O. Bufalini agli enti di accoglienza il bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale alla presenza del direttore Unione Nazionale Servizio Civile, Giovanni Rende. Il servizio civile universale è la scelta volontaria di dedicare fino a un anno della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio. È aperto a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e 28 anni (29 non compiuti), anche stranieri regolarmente residenti in Italia. “La Scuola Bufalini, è un ente promotore dal 2019 – ricorda il presidente Giovanni Granci – e la nostra rete di enti che ospitano volontari nel tempo è cresciuta. Da quest’anno abbiamo oltrepassato i confini della nostra regione e coinvolto alcune sedi nelle Marche, in Toscana e quindi presentato i nostri progetti a livello nazionale, e questo è motivo di grande soddisfazione”. Alla presentazione del “bando” hanno partecipato gli Olp, i tutor, che accoglieranno i 122 volontari nei 40 enti che hanno dato la loro disponibilità per conoscere meglio i termini del bando stesso per la selezione dei candidati e conoscere meglio i 5 progetti approvati. “Quest’anno sono stati approvati i 5 progetti presentati – dichiara con soddisfazione il direttore Marco Menichetti – e stiamo coinvolgendo tutti, dai comuni, alle scuole dell’infanzia fino alle società sportive. Per i giovani del territorio sarà possibile scegliere i diversi settori: cultura, sport, educazione dei minori e animazione per gli anziani. La nostra scuola è per questo a completo supporto dei giovani che avessero necessità di avere informazioni nella candidatura”. Infatti presso la Scuola Bufalini sono stati attivati degli sportelli che saranno operativi fino alla scadenza del bando (15 febbraio alle ore 12). Sportello telefonico: Dal Lunedì – Venerdì: 8.30 – 14.00 Tel: 075/8554245 .
Sportello Orientamento
Mercoledi 9:30 – 12.30 – 14.30 16.30 su appuntamento (inviando wapp a 3496074088)
Sportelli presso Digipass:
Umbertide – lunedì 10.00 – 12.00 (Piazza Carlo Marx presso la F.A.Mo)
Città di Castello Martedì 9:00 – 13:00 Giovedì 15:00 17:00 Via XI settembre presso Biblioteca Carducci)
Inoltre si terranno due eventi divulgativi presso l’ufficio Digipass dedicati proprio a conoscere tutte informazioni sul bando e sullo svolgimento dei 12 mesi di volontariato per i candidati, nelle giornate di martedì 23 gennaio alle ore 10.00 e giovedì 25 gennaio alle ore 15.00.
Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo, https://domandaonline.serviziocivile.it
Alla piattaforma si potrà accedere attraverso SPID, il “Sistema Pubblico d’Identità Digitale” con un livello di sicurezza 2. Sul sito dell’AGID – Agenzia per l’Italia digitale (www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid) sono disponibili tutte le informazioni necessarie, anche con FAQ e tutorial, per richiedere lo SPID indispensabile per poter presentare la candidatura. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione Europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento tramite il seguente indirizzo: https://domandaonline.serviziocivile.it/RichiestaCredenziali. Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line sopra descritta, entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 15 febbraio 2024. Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione.
Enti e sedi: comune di Citerna, comune di Città di Castello, comune di San Giustino, Asp “G.O. Bufalini”, A.S.D. Cerbara, Virtus Sangiustino S.S.D., C.N.A.T ’99 – Amici del Nuoto, A.S.D. Atletica Libertas, A.S.D. Freetime & Volley, Innovazione Terziario Scarl, impresa sociale, Ecipa Umbria Scarl, Consorzio Futuro, Associazione “Trecalci”, G.S. Lama Calcio A.S.D., Tiferno Pallacanestro A.S.D., A.S.D. Agape 2000, A.S.D. Madonna del Latte, Fondazione “Luisa Bologna Sereni”, SSD Tiferno Lerchi 1919, Tela Umbra Soc. Coop, Piano Terra Aps, Città di Castello Rugby ASD, Scuola Paritaria Sacro Cuore, A.S.D. Vis Foligno, A.S.D. Polisportiva Pistrino, U.P. Baldaccio Bruni, Atletica Umbertide, ASD Fortebraccio da Montone, Unione Ciclistica Città di Castello, Top Gym Personal Studio SSD, Associazione “Detto e Fatto”, ASD Urbania Calcio, ASD Junior Carpine Magione, Fiore Verde Società Cooperativa Sociale, Associazione di Volontariato “Genitori Oggi”, Fondazione Creusa Brizi Bittoni.

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Il sindaco Secondi risponde alla consigliera Grasselli (PSI) sulla situazione del SERD e del Servizi Igiene Mentale: “ci sono disservizi molto gravi per gli utenti del territorio dovuti alla carenza di medici”

“La carenza di medici nel Servizio Dipendenze dell’Usl Umbria 1, di cui abbiamo conferma ufficiale, crea un disservizio molto grave per gli utenti del nostro territorio ed evidenzia una discrasia fra l’attività di programmazione, che dovrebbe essere anticipatoria rispetto a determinate problematiche, e la risposta da dare ai cittadini in situazioni di estrema fragilità. Il depotenziamento della sanità pubblica per quanto riguarda l’offerta dei servizi ci preoccupa e quindi il confronto politico su queste tematiche è necessario, proprio per stabilire con i territori una serie di priorità che riteniamo ormai improcrastinabili”. E’ quanto ha affermato il sindaco Luca Secondi rispondendo in consiglio comunale all’interrogazione della consigliera Loriana Grasselli (PSI) sulla situazione dei Servizi SERD e Igiene Mentale dell’Usl Umbria 1. La rappresentante della maggioranza aveva denunciato “il forte ridimensionamento dei servizi del SERD nel nostro territorio negli ultimi anni, che ha determinato un pericoloso restringimento dei percorsi terapeutici”, segnalando come “la carenza di un servizio SERD costituisce un problema sociale impattante sul territorio, in primis per i soggetti coinvolti, le loro famiglie e per la comunità tutta”. “La tematica fu affrontata con una interrogazione oltre un anno fa in consiglio comunale e, al di là delle rassicurazioni della risposta da parte dell’USL Umbria 1, la situazione è addirittura peggiorata”, aveva fatto presente Grasselli, segnalando che “il Servizio di lgiene Mentale non garantisce più di fatto un livello assistenziale soddisfacente ad assolvere alle necessità del territorio a causa della carenza di personale sanitario e non certo per la professionalità degli operatori, che sono rimasti ormai pochi”. “Le problematiche della salute mentale coinvolgono sempre più fasce giovanili e, se non subito trattate, possono determinare un grave vulnus terapeutico”, aveva ammonito la consigliera del PSI, chiedendo conto al sindaco delle “intenzioni dell’Usl Umbria 1 di intervenire nel riportare il servizio SERD al livello assistenziale di cinque anni fa, in termini di personale sanitario e di trattamenti terapeutici, e di tornare a garantire un livello terapeutico soddisfacente, che attualmente non c’è, attraverso personale e percorsi assistenziali che siano di effettiva risposta alla nostra comunità”. Dando lettura della risposta della direttrice del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1 Daniela Felicioni, il sindaco Secondi ha riferito che nell’ambito del Servizio Dipendenze sia stata allestita “la nuova sede del Centro per il Trattamento del Gioco d’Azzardo Patologico, che viene garantito da una psicologa assunta dalla Usl a tempo determinato e da un’assistente sociale dipendente”. “Nel Servizio Dipendenze è stato implementato il team degli infermieri per la somministrazione delle terapie ed i prelievi ed è stato rimodulato l’orario, garantendo l’apertura sei giorni su sette”, ha detto il primo cittadino. Secondi ha proseguito evidenziando che “visto l’imminente pensionamento di entrambi i medici, la direzione aziendale dell’Usl Umbria 1 sta acquisendo le disponibilità di medici psichiatri che hanno vinto il concorso recentemente espletato” e che “i medici saranno affiancati nelle loro attività dal coordinatore aziendale Mariano Pedetti, che attualmente, su disposizione del direttore sanitario, garantisce la sua presenza per tre ore in due giorni alla settimana, con rilevanti disagi – ha puntualizzato il sindaco leggendo letteralmente la comunicazione – da parte degli utenti”. “Quindi – ha commentato il primo cittadino – si registra attualmente una carenza di ben due medici e capite bene il disservizio che stiamo vivendo”. La lettura della comunicazione è ripresa con la descrizione del funzionamento del servizio, “nel quale – è stato scritto dalla responsabile – l’equipe che prende in carico gli assistiti che necessitano di Piano Riabilitativo personalizzato è composta da uno psicologo, un assistente sociale ed un’infermiera counselor e si avvale della collaborazione degli educatori dell’Unità di Strada, che hanno funzione di supporto ed accompagnamento sociosanitario e garantiscono la sua regolare attività”. “Manca la funzione del medico che garantisce i colloqui, la prescrizione della terapia con compilazione dei Piani Terapeutici, ove necessario, e che rivaluta il paziente sia clinicamente che psicologicamente”, ha riferito Secondi proseguendo nella lettura della nota dell’Usl Umbria 1 e cogliendo l’occasione per rimarcare che “è un grave disservizio per il nostro nel nostro territorio”. Il primo cittadino ha continuato, riferendo che nell’ambito del Servizio Dipendenze “un’equipe composta da un’infermiera counselor dipendente e da una psicologa a progetto garantisce il supporto alle scuole nella promozione della salute su progetti rivolti agli istituti secondari di primo e secondo grado, sia agli insegnanti che al gruppo dei peer (ragazzi che svolgono un ruolo di riferimento per i coetanei), di cui uno specificamente dedicato alle dipendenze”. Nella nota della direttrice del Distretto Altotevere è stato riconosciuto che “risulta particolarmente difficoltosa la gestione integrata dei pazienti complessi con doppia diagnosi, dipendenze e psichiatria, in particolare per condivisone della programmazione-revisione terapeutica e dei colloqui di monitoraggio, a causa della difficoltà di garantire la presenza contemporanea delle figure professionali necessarie, in particolare dei medici”. A questo proposito Secondi ha puntualizzato che “c’è una situazione che appesantisce sia il funzionamento del SERD e del Servizio Igiene Mentale, dove la carenza di medici crea un disservizio molto, molto forte”. “Uno scenario che coinvolge in seconda battuta anche la mia figura personale, quella del sindaco, che deve firmare eventualmente i TSO”, ha fatto presente Secondi, spiegando che “avere una struttura che riesce con difficoltà a esaminare le casistiche sicuramente non mi tranquillizza, anche se mi fido molto del professionista che a seconda dei casi viene coinvolto”. “Il fatto che non ci sia un servizio puntuale e approfondito sicuramente pone qualche preoccupazione ulteriore anche chi come deve come me firmare provvedimenti che limitano la sfera personale”, ha aggiunto il primo cittadino. Il sindaco ha quindi concluso la lettura della comunicazione, che a proposito delle liste di attesa ha reso noto come “Il Distretto Alto Tevere abbia attivato da molti mesi un confronto con le Aggregazioni Funzionali Territoriali per garantire appropriatezza nella richiesta di prestazioni specialistiche e diagnostiche”. “Le specialistiche distrettuali per la quasi totalità riescono a garantire le prestazioni richieste e la presa in carico diretta degli assistiti con cronicità e piani terapeutici, a parte la Dermatologia, a causa della cessazione di 25 ore settimanali di attività di una specialista a partire dal mese di maggio”, ha riferito Secondi, proseguendo: “la direzione aziendale ha messo già a disposizione nuove 16 ore di Dermatologia a partire dalla seconda metà del mese di settembre”. “Per la Diabetologia, considerata la crescente domanda di rivalutazione clinica degli assistiti alla luce delle più recenti offerte terapeutiche, si sta implementando la collaborazione e gestione coordinata tra servizio e medici di medicina generale, con il supporto delle associazioni locali”, ha detto il sindaco, traendo ulteriori conclusioni: “anche qui c’è la fotografia, certificata, delle difficoltà di erogazione delle prestazioni in lista di attesa e quindi della diagnostica”. In sede di replica, la consigliera Grasselli ha eccepito il fatto che da parte dell’Usl Umbria 1 “non ci sia una vera risposta all’interrogativo su quando verranno ristabiliti i livelli di servizio antecedenti i pensionamenti dei medici”.

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Sansepolcro: aggredisce un Carabiniere, arrestato 30enne albanese

Un trentenne albanese ma residente a Sansepolcro è stato arrestato dal Carabiniere che egli stesso ha aggredito.

Nel cuore della notte, sono le 2:30 circa di venerdì, quando la pattuglia della Radiomobile di Sansepolcro vede sfrecciare un’automobile che procedeva con andatura sostenuta, ma incerta per le vie di quel centro.

I militari biturgensi decidono quindi di inseguire il veicolo riuscendo a fermarlo, dopo un breve inseguimento. L’autista del veicolo, appariva sin da subito ed in maniera evidente, che aveva alzato il gomito, tutti i sintomi lo confermavano tra cui alito vinoso, il precario equilibrio e parole sconnesse tra loro.

La sola richiesta di documenti, fatta dai carabinieri, è bastata a far innervosire l’operaio di origini straniere (già noto nella zona per essere stato protagonista di altre condotte penalmente rilevanti), che è poi trasceso in escandescenze quando gli è stato chiesto di sottoporsi all’alcooltest. Minacce di ogni genere, anche di morte, fino a giungere allo spintonamento di uno di essi, che perdendo l’equilibrio è caduto riportando lievi lesioni personali. Rialzatosi, lo stesso militare ha subito ammanettato e portato in caserma il suo aggressore, che ora dovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, minacce, e guida in stato di ebbrezza.

Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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Citerna – Ruba soldi dalla cassa della ricevitoria del Lotto: denunciata 55enne rintracciata grazie ai video del servizio di sorveglianza

I Carabinieri della Stazione di Citerna, al termine di articolata attività di indagine, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia una 55enne di origini campane, da tempo residente in Alta Valle del Tevere, ritenuta responsabile di furto con destrezza.

I fatti risalgono alla fine dell’anno scorso, quando i gestori di una locale ricevitoria, avevano appurato e denunciato ai militari della Stazione l’ammanco di alcune decine di euro dalla cassa del “Gioco del Lotto”.

L’evento si era consumato in orario di ordinaria attività della ricevitoria, circostanza che fin da subito era apparsa sospetta, indirizzando l’attenzione degli operanti sugli avventori che in quella giornata avevano frequentato l’esercizio.

Nei giorni seguenti i Carabinieri si adoperavano nella minuziosa ricerca di particolari per riuscire a risalire all’autore del reato, acquisendo riscontri testimoniali e analizzando le immagini di videosorveglianza. 

Gli elementi indiziari raccolti di fatto convergevano univocamente sulla donna individuata, già nota alle forze dell’ordine per precedenti specifici, nonchè per essere considerata un’assidua cliente delle sale da gioco.

Pertanto, la stessa, in ragione degli accertamenti condotti e delle acquisizioni probatorie realizzate, è stata deferita alla competente Autorità Giudiziaria. 

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Sanità Alto Tevere, si cambia: sabato 20 gennaio verrà chiusa la Rsa di Umbertide per lavori. Lunedì 22 gennaio il nuovo ospedale di Comunità a Città di Castello con 16 posti letto dedicati all’Rsa

Al via da sabato 20 gennaio gli interventi di implementazione e di riorganizzazione di alcuni servizi territoriali di Umbertide afferenti all’Usl Umbria 1.

I primi riguarderanno la chiusura dell’Rsa (Residenza Sanitaria Assistenziale), situata presso il secondo piano dell’ospedale di Umbertide e che, con i suoi 10 posti letto, aveva garantito negli ultimi 2 anni l’assistenza residenziale intermedia a tutta la popolazione degli 8 Comuni dell’Alto Tevere. Contestualmente, da lunedì 22 gennaio, aprirà il nuovo ospedale di Comunità di Città di Castello, che avrà come collocazione il terzo piano del locale nosocomio e che, con 16 posti letto dedicati all’Rsa, garantirà l’assistenza per lo stesso bacino di utenti. La rimodulazione del servizio è dovuta ai lavori di restyling che partiranno a breve presso la Rsa di Umbertide e che prevedono l’incremento di ulteriori 10 posti letto.

Da martedì 23 gennaio, inoltre, è in programma il trasferimento della sede della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) dal piano terra dell’ospedale di Umbertide al piano terra del Centro di Salute del Distretto Alto Tevere, situato in Largo Cimabue.

Da martedì 30 gennaio, infine, è previsto lo spostamento del punto Prelievi dal piano terra dell’ospedale (situato vicino al Laboratorio Analisi) sempre al Centro di Salute di Umbertide.

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A Tempi Supplementari Loddi e Patata

Torna Tempi Supplementari. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, l’allenatore Simone Loddi e il portiere del Sansepolcro Luca Patata

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È sempre più denso di proposte il programma dell’Anno Accademico 2023-2024 dell’Unitre di Città di Castello Aps, che vede ulteriori corsi al via

È sempre più denso di proposte il programma dell’Anno Accademico 2023-2024 dell’Unitre di Città di Castello Aps, che vede ulteriori corsi al via.

Questo il programma della prossima settimana:

Lunedì 22 gennaio

Ore 9-10, 10-11 e 11-12 – A.F.A. – Docente: Luca Castellari

Ore 9-9,50 e 10-10,50 – ACQUAGYM – Docente: Istruttore Polisport

Ore 15-16,30 – CLUB DELLA LETTURA – Docente: Teresa Gambuli

Martedì 23 gennaio

Ore 9-9,50, 10-10,50 e 11-11,50 – ACQUAGYM – Docente: Istruttore di Polisport

Ore 9-10, 10-11 e 11-12 – EDUCAZIONE MOTORIA – Docente: Luciano Capaccioni

Ore 10,30-12 – TEDESCO – Docente: Giordano Castagnoli

Ore 15-16 (1° livello) e 16-17 (2° livello) – INGLESE – Docente: Ketty Holdham

Ore 17-18 – STORIA DELL’ARTE – Docente: Ornella Baldicchi

Mercoledì 24 gennaio

Ore 9-9,50 e 10-10,50 – AVVIAMENTO AL PILATES – Docente: Giorgio Galli

Ore 9-12 – DISEGNO E PITTURA – Docente: Sergio Bianchini

Ore 9-9,50, 10-10,50, 11-11,50 – ACQUAGYM – Docente: Istruttore Polisport

Ore 14,30-16 – YOGA – Docente: Thea Benedetti

Ore 16,15-18 – L’IDEA DI EUROPA TRA MITO, STORIA E PENSIERO – Docente: Venanzio Nocchi

Giovedì 25 gennaio

Ore 9-10, 10-11 e 11-12 – A.F.A. – Docente: Luca Castellari

Ore 9-9,50 e 10-10,50 – ACQUAGYM – Docente: Istruttore Polisport

Ore 9-12 – SCACCHI – Docente: Fabio Morini

Ore 17,30-19 – SCUOLA DI TEATRO – Docenti: Alvaro Morini ed Elio Mariucci

Venerdì 26 gennaio

Ore 9-10, 10-11 e 11-12 – EDUCAZIONE MOTORIA – Docente: Luciano Capaccioni

Ore 9-9,50, 10-10,50 e 11-11,50 – ACQUAGYM – Docente: Istruttore di Polisport

Ore 15-16,30 – CITTADINANZA DIGITALE – Docenti: Romano Vibi e Piero Taverniti

Ore 17,30-18,30 e 18,30-19,30 – SCUOLA DI BALLO – Docente: Centro sportivo Blue Angel

La “Lezione del giovedì” in programma il 25 gennaio alle ore 16 nella sede sociale vedrà la presenza in veste di relatore di Don Andrea Czortek, che parlerà sul tema: “Storia e geografia in Alta Valle del Tevere”

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Incontro pubblico per la produzione di asfalto a Gricignano: l’inizio di un confronto o una comunicazione unidirezionale?

Dopo la presentazione del progetto alla frazione, il Comitato chiede di essere coinvolto attivamente in ulteriori momenti di discussione

Martedì 23 gennaio, alle ore 17:00 presso il Bar/Circolo di Gricignano, si terrà un’iniziativa pubblica che l’Amministrazione Comunale, assieme alla Proloco, ha organizzato per poter illustrare ai cittadini della frazione il progetto relativo allo stanziamento di un impianto di produzione di conglomerati bituminosi nella campagna posta poco a nord del centro abitato. Per fare ciò è stata coinvolta anche la ditta che ha presentato il progetto, in maniera tale che i tecnici della stessa possano spiegare ai presenti l’intervento che è stato previsto.

Di fronte a tale disponibilità il Comitato “Difendiamo la campagna di Gricignano” intende ringraziare il Sindaco e il Vicesindaco per aver pianificato un incontro che sicuramente potrà contribuire a fare chiarezza su una vicenda che a Gricignano ha già creato grande apprensione. Contemporaneamente lo stesso chiede, sin da ora, di prevedere almeno un altro momento di confronto che possa consentire ai cittadini della frazione, oltre che ai membri del Comitato e della Proloco, di esprimersi sul merito del progetto che sarà presentato. Tale richiesta viene avanzata con la consapevolezza che in questo primo appuntamento coloro che parteciperanno all’iniziativa non potranno far altro che ascoltare passivamente i tecnici che relazioneranno su quanto hanno prodotto senza di fatto avere la benché minima possibilità di intervenire, dato che la materia è complessa e che quindi, prima di potere esprimere un’opinione, è necessario studiare approfonditamente quanto sarà presentato. L’intento del Comitato è infatti quello di non approcciare questa vicenda in maniera prevenuta, ma di sviluppare e diffondere una conoscenza che potrà giovare sia ai cittadini che agli altri soggetti sopra citati.

Guidati da questa idea, il Comitato ha provveduto ad inviare questo tipo di richiesta al Sindaco Fabrizio Innocenti e agli altri membri della Giunta, confidando sul fatto che anche gli amministratori comunali possano condividere questo approccio. In una situazione complessa come questa l’obiettivo è dunque quello di non scegliere strade eccessivamente semplici che collocherebbero gli abitanti della zona in una condizione di totale passività. Questi ultimi rappresentano infatti coloro che, più di chiunque altro, dovranno vivere sulla propria pelle eventuali trasformazioni dell’area; in considerazione di ciò, sarà pertanto fondamentale, oltre che opportuno e strategico, intraprendere un percorso partecipativo che possa essere improntato su un vero confronto e non su una mera comunicazione unidirezionale.

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Norcia: rapina a mano armata all’ufficio postale: arrestato l’autore in flagranza

A Norcia, nella mattinata di ieri, 17 gennaio u.s., intorno alle 13:15, i Carabinieri del locale Comando Compagnia hanno condotto un’operazione di servizio lampo, all’esito di una rapina a mano armata consumata presso il locale ufficio postale, traendo in arresto il responsabile.

L’autore, che ha agito travisato da passamontagna ed armato di pistola, solo successivamente risultata essere “giocattolo”, priva di tappo di colore rosso, era riuscito ad impossessarsi della somma di oltre 1200 euro in contanti, dopo essere penetrato all’interno dei locali ed aver acceduto all’area retrostante le casse, da cui aveva asportato il denaro. Nella circostanza erano presenti il direttore, gli operatori e degli utenti. 

Appena impossessatosi della somma, l’uomo si è dato a precipitosa fuga a piedi per le vie del centro storico, rincorso da alcuni coraggiosi dipendenti che lo hanno immediatamente inseguito, con altri testimoni, fin tanto che, col loro sopraggiungere, hanno fornito indicazioni ai Carabinieri, segnalando un edificio nel quale l’uomo sembrava essersi rifugiato.

Nel volgere di pochi minuti il soggetto è stato rintracciato e bloccato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia e Comando Stazione, identificato in un cinquantasettenne del luogo, noto agli operanti. E’ stata rinvenuta tutta la somma appena sottratta, sottoposta a sequestro insieme alla pistola utilizzata e al passamontagna.

L’uomo, conseguentemente, è stato tratto in arresto dai Carabinieri e, su disposizione della Procura della Repubblica di Spoleto, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione della medesima Autorità Giudiziaria. 

Le persone sottoposte alle indagini si presumono innocenti. 

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Nasce il Caffè letterario della Biblioteca comunale Carducci: partiti i lavori finanziati con 330 mila euro dal PNRR che permetteranno anche di completare il restauro del secondo piano di Palazzo Vitelli a San Giacomo

Secondi: “centriamo in anticipo un altro obiettivo di mandato e teniamo fede all’impegno con i cittadini di investire nella cultura, per rendere il sapere custodito nella nostra Biblioteca sempre più accessibile e alla portata di tutti, ma anche una piacevole parentesi nella giornata”.  

La Biblioteca Carducci avrà un Caffè letterario a piano terra per arricchire l’esperienza di leggere, studiare e ritrovarsi insieme in un luogo tra i più belli della città, che nel 2024 è stato il preferito dai tifernati, con quasi 21.000 presenze. Avrà anche più spazi per la cultura, quella che nasce negli uffici con il lavoro di progettazione e organizzazione di eventi e iniziative, ma anche quella che coltivano i tanti universitari per i quali Palazzo Vitelli a San Giacomo è diventato una seconda casa e gli studiosi richiamati dal vastissimo patrimonio archivistico custodito al suo interno. I 330.000 euro del PNRR che il Comune di Città di Castello ha iniziato a investire con l’apertura del cantiere per il restauro dell’ultimo piano della Biblioteca Carducci e la realizzazione del Caffè letterario segneranno un nuovo importante passo in avanti nella valorizzazione nella dimora rinascimentale, che sarà ancora più accogliente e attraente per i tifernati, ma anche per i turisti che ne fanno sempre più una meta delle visite nel centro storico cittadino. “Con l’avvio di questo progetto centriamo in anticipo un altro obiettivo di mandato e teniamo fede all’impegno con i cittadini di investire nella cultura, in questo caso per rendere il sapere custodito nella nostra Biblioteca comunale sempre più accessibile e alla portata di tutti, ma anche per farne, grazie al Caffè letterario, una piacevole parentesi nella giornata per i tifernati di tutte le età, per i bambini con i genitori, i nonni e gli amici, per i giovani studenti e per i ricercatori che frequentano Palazzo Vitelli a San Giacomo”, dichiara il sindaco Luca Secondi con il vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi e con l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, a margine del sopralluogo nel quale gli amministratori sono stati accompagnati dai i tecnici comunali, il responsabile unico del procedimento ingegner Simone Forti e l’architetto Agnese Coletti, dall’architetto Leonardo Blasetti del raggruppamento temporaneo di professionisti formato da Athenarchitectura S.R.L., Sigeco Engineering S.R.L., Restaurando Di Guarisco Rita e ingegner Domenico Raco, dai rappresentanti dell’impresa edile Amantini Valfranco Srl. “Sul centro storico di Città di Castello – osserva Secondi – stiamo investendo tantissime risorse che siamo riusciti a ottenere grazie al lavoro dei nostri uffici tecnici, ai quali va una volta di più il nostro sentito ringraziamento, ma anche per merito della scelta politica di cofinanziare con le casse comunali molti progetti. Siamo così riusciti ad aggiudicarci importanti finanziamenti del PNRR a beneficio della riqualificazione delle funzioni del cuore della città, ma anche di uno sviluppo urbanistico basato su una visione chiara delle esigenze del nostro tessuto sociale, economico e culturale”. Il sopralluogo ha permesso agli amministratori di verificare sul posto le scelte progettuali con cui saranno predisposti gli allestimenti per l’apertura del Caffè Letterario, che sarà collocato a piano terra, sulla destra dell’ingresso, nelle due sale oggi destinate al servizio Digipass, che traslocherà in altre due sale prossime all’uscita, in precedenza adibite all’attività di studio. Il Caffè letterario diventerà un punto di riferimento comodo e di facile accessibilità dove trascorrere momenti di relax facendo conversazione e leggendo, che avrà la sua naturale proiezione esterna nel chiostro della dimora rinascimentale, già ora luogo di ritrovo e di relazione tra gli utenti della Biblioteca. Con i lavori saranno predisposti i necessari allacci idrici ed elettrici nell’angolo della prima sala, dove si prevede di collocare il bancone della caffetteria, mentre nella parte terminale della seconda sala sarà realizzato uno spazio di servizio che sarà suddiviso tra un laboratorio per la preparazione dei cibi e delle bevande da somministrare, un piccolo spogliatoio e un bagno a uso esclusivo del personale. I lavori consentiranno poi di completare il restauro dei locali situati al secondo piano di Palazzo Vitelli a San Giacomo, dove verranno allestiti i nuovi uffici dei Servizi Cultura e Biblioteca del Comune e ci sarà spazio anche per alcune sale riunioni. Nella parte liberata da scrivanie e computer, il secondo piano metterà così a disposizione ampi locali per l’attività della Biblioteca, a due passi dalla sala conferenze Paolo Rossi Monti, abituale teatro di importanti eventi culturali. Le opere previste sono finalizzate al completamento delle sale, il cui allestimento era stato solo avviato e non ultimato con gli investimenti precedenti. Per i locali che si affacciano su via XI Settembre è previsto il completamento e la funzionalizzazione per l’utilizzo come uffici. Le decorazioni di epoca ottocentesca e gli stucchi saranno restaurati in accordo con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria per procedere ai necessari interventi conservativi delle porzioni che presentano il maggior interesse artistico. Il progetto prevede anche opere di consolidamento, la realizzazione della pavimentazione, una revisione dell’impiantistica presente (elettrica e termica), l’installazione dei corpi illuminanti e dei nuovi infissi interni, la tinteggiatura degli ambienti e la collocazione di parapetti metallici aggiuntivi in corrispondenza delle finestre. Con l’intervento saranno anche effettuate le opportune opere di implementazione della rilevazione incendi, della segnaletica, delle compartimentazioni e di tutto ciò che sarà necessario alla dotazione antincendio del secondo piano.

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Al Museo Civico di Sansepolcro un pomeriggio di studio per addentrarsi nel restauro dell’opera di Raffaellino del Colle

L’Amministrazione comunale e la Direzione del Museo Civico di Sansepolcro hanno organizzato per sabato 27 gennaio convegno/studio sul restauro della Pala “Assunzione e Incoronazione della Vergine” di Raffaellino del Colle.

Dopo il successo della mostra dedicata a questo grande artista, allestita nelle sale del Museo Civico, e terminata il 7 gennaio scorso, ora sarà possibile approfondire il delicato tema legato al restauro di una delle sue opere più maestose, appunto l’Assunzione e Incoronazione della Vergine.

A relazionare questo importante progetto che ha interessato l’opera saranno Thierry Radelet, Marco Droghini, Maria Cristina Giambagli e Felicia Rotundo mentre la conduzione sarà affidata ad Andrea Muzzi.

Il convegno sarà quindi il 27 gennaio nel Museo “Piero della Francesca” via N. Aggiunti n. 65 a Sansepolcro con inizio alle 15.30.

Per info e prenotazioni – museocivico@comune.sansepolcro.ar.it tel. 0575 732231 – 0575 732224.

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“Trame di dee” sabato l’inaugurazione della mostra presso la sala di Palazzo del Podestà a Città di Castello inerente il progetto archeologico – pcto “Gravisca” del Liceo Plinio il Giovane

Il Dirigente scolastico del Liceo Plinio il Giovane, prof. Massimo Fioroni, e le referenti del progetto archeologico – pcto “Gravisca” , prof.sse Elsa Nardi e Sabine Crispoltoni, rendono noto che sabato 20 gennaio alle ore 18, presso la sala di Palazzo del Podestà a Città di Castello, sarà inaugurata la mostra Trame di dee, monache e spose in collaborazione con l’Università di Perugia e il patrocinio del Comune. La mostra resterà aperta tutti i giorni dal 20 al 28 gennaio, la mattina dalle 11,00 alle 12,30 e il pomeriggio dalle 16,30 alle 19,30. L’evento vuole essere occasione per condividere con la comunità e le istituzioni scolastiche tifernati il lavoro che ha interessato quindici alunni delle attuali classi IV degli indirizzi classico e scientifico dell’Istituto, che, come già accaduto, hanno affiancato nelle indagini di scavo presso il sito archeologico di Gravisca (Tarquinia) i colleghi universitari e i ricercatori diretti dal prof. Lucio Fiorini, docente  dell’Università di Perugia.

La mostra conclusiva di tale esperienza, dal titolo “Trame di dee, monache e spose”, ha rappresentato un’occasione unica per esplorare il vasto mondo della tessitura in alcune delle sue molteplici sfaccettature. Attraverso un viaggio alle sue radici storiche, l’esposizione mira a offrire una prospettiva avvincente che metta in relazione questa antica pratica artigianale, la sua ricca storia e le intricate procedure adottate, ad alcune figure emblematiche dell’universo femminile legate alla tessitura, sia nella mitologia che nella storia. Il progetto ha coinvolto attivamente gli studenti in un’esperienza che ha unito la pratica tessile con l’archeologia. La prima fase dell’attività di pcto ha visto la realizzazione di un laboratorio tessile presso il negozio Busatti di Città di Castello “Il linguaggio delle stoffe”, dove i quindici studenti hanno avuto l’opportunità di immergersi nella tradizione tessile artigianale, sotto la guida esperta della maestra tessitrice Elisabetta Lucaccioni. Quest’esperienza pratica ha fornito loro una comprensione delle tecniche antiche e moderne di tessitura, collegando il passato con il presente. Successivamente, gli studenti hanno partecipato attivamente allo scavo archeologico di Gravisca, arricchendo la loro prospettiva sulla tessitura attraverso l’immersione nelle tracce materiali del passato. Questo approccio interdisciplinare ha permesso loro di esplorare un contesto storico e culturale in cui le attività artigianali hanno svolto un ruolo cruciale nella vita quotidiana e nella definizione del ruolo femminile.

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