Il 2024 inizia con due giorni di mercato in fila nel centro storico di Città di Castello. Giovedì 4 e venerdì 5 gennaio gli ambulanti che animano gli abituali appuntamenti della settimana nel cuore della città saranno nelle piazze principali con la propria offerta merceologica e i primi sconti di stagione. Come da regolamento comunale di settore, il mercato del sabato sarà anticipato di un giorno per la coincidenza con la festività dell’Epifania e ci sarà così una due giorni di shopping mattutino irrituale nella programmazione annuale, ma benvenuta per i tifernati e i turisti a passeggio nel centro storico, che potranno approfittare degli articoli in offerta per fare spesa e concludere le festività natalizie con l’acquisto giusto o il regalo che mancava.
Ad In Primo Piano Cesaroni e Fratini
TornaIn Primo Piano. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Marco Cesaroni (Tiferno Pallacanestro) e Marco Fratini (Gastroenterologo Media Salutis).
Pietralunga: viola il divieto di avvicinamento alla persona offesa, arrestato 30enne
I Carabinieri della Stazione di Pietralunga hanno tratto in arresto un 30enne del posto, in quanto resosi responsabile di aver violato il provvedimento di allontanamento della casa familiare ed il divieto di avvicinamento alla persona offesa.
L’uomo era stato colpito dal provvedimento in questione irrogato dall’Autorità Giudiziaria, al fine di evitare che lo stesso potesse porre in essere ulteriori comportamento lesivi nei confronti della coniuge.
I militari, nell’effettuare un controllo nei pressi dell’abitazione della vittima, venivano messi a conoscenza dalla donna che il coniuge, pochi istanti prima del loro arrivo, si era introdotto all’interno della casa con il proposito di prelevare alcuni effetti personali.
La donna riferiva inoltre che, presa dal panico, aveva concesso all’uomo di entrare nell’abitazione sebbene fosse a conoscenza dei divieti imposti allo stesso.
I Carabinieri grazie agli elementi raccolti e, alla possibilità di applicare la flagranza differita in virtù delle nuove norme previste dal “Codice Rosso”, riuscivano a rintracciare l’uomo che al termine delle formalità di rito veniva tratto in arresto.
Il Tribunale di Perugia, a seguito del rito direttissimo, convalidava l’arresto e concedeva all’imputato termini a difesa per la futura udienza circa l’applicazione della pena.
2023: si chiude un anno importante per la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri. Numerose le iniziative che hanno visto protagonista Alberto Burri
Si è chiuso un altro anno importante per la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri che ha visto le opere del Maestro Alberto Burri protagoniste di tante iniziative, al punto da sensibilizzare, in un crescendo di interesse ed entusiasmo, anche i numeri.
A Città di Castello continua il trend positivo di presenze di visitatori alle due sedi espositive di Palazzo Albizzini e degli Ex Seccatoi del Tabacco. Oltre 25mila, 25.437 per la precisione, sono stati i visitatori che in questi dodici mesi sono entrati nei musei per conoscere da vicino, scoprire o riscoprire l’arte di Alberto Burri. Un numero di poco inferiore agli ingressi registrati nel 2022, ma significativo considerando che per circa tre mesi la sede di Palazzo Albizzini è rimasta chiusa per permettere di effettuare importanti lavori di ammodernamento.
Numerose sono state le iniziative che hanno caratterizzato questo 2023, iniziando dalla mostra fotografica dal titolo Aurelio Amendola: Burri/Vedova/Nitsch. Azioni e Gesti, inaugurata in occasione dell’anniversario della nascita del Maestro tifernate, il 12 marzo, presso gli spazi espositivi dedicati alle mostre temporanee degli Ex Seccatoi del Tabacco.
A Perugia, presso Palazzo Baldeschi, sta riscuotendo un rilevante successo la mostra celebrativa del cinquecentenario della morte di Pietro Vannucci, detto il Perugino, voluta dalla Fondazione Perugia in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri che ha posto in dialogo alcuni capolavori dei due più grandi artisti umbri. Con il titolo NERO. Perugino Burri, l’esposizione, curata da Bruno Corà e Vittoria Garibaldi, è visitabile fino a domenica 7 gennaio. Il biglietto d’ingresso, se presentato anche nelle sedi espositive dei due musei Burri di Città di Castello, dà diritto ad una riduzione in essi.
Nondimeno, durante tutta l’estate, un leggendario Sacco datato 1953 ha arricchito la mostra dal titolo St. Francis of Assisi organizzata alla National Gallery di Londra e curata dal direttore del celebre museo londinese Gabriele Finaldi, dopo la sua visita con un folto numero di giornalisti ai musei Burri.
Dal mese di giugno, un emblematico ed importante Bianco Nero Cellotex di Burri del 1969 è esposto a Washington, presso la residenza dell’Ambasciata Italiana in una scelta rassegna di arte italiana dal titolo Villa Firenze Contemporanea.
Altrettanto stupefacente è stato l’esito dei visitatori verificatosi nell’area dedicata all’esposizione BURRI. FORMA SPAZIO EQUILIBRIO, – oltre ventimila persone -, allestita a cura della Fondazione Burri in occasione della 44ma edizione del Meeting di Rimini. Un pubblico di giovani e giovanissimi ha atteso in fila per poter ammirare la più grande tela mai realizzata dal Maestro, il Sacco del 1969 ideato e realizzato per il fondale del primo atto del dramma teatrale “L’avventura d’un povero cristiano” dal romanzo di Ignazio Silone. Attorno all’imponente opera la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ha costruito un esauriente percorso idoneo a far luce su questo grande protagonista storico della pittura italiana ed europea. Con le suggestive proiezioni del Grande Cretto Gibellina ed altri cicli appartenenti a diverse stagioni del suo lavoro, il pubblico ha avuto l’opportunità di prendere visione di una significativa parte dell’opera di Burri. Tra le personalità di spicco va ricordata sia la visita, nel giorno dell’inaugurazione, del cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), nonché ambasciatore umanitario di Papa Francesco nella vicenda bellica tra Russia e Ucraina, sia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, dopo il suo intervento di chiusura in area convegni, ha voluto ammirare il grande Sacco del Maestro rimanendone profondamente colpito.
Da settembre due Cellotex del Maestro, col titolo Rivoli n. 11 e Rivoli n. 17, datate 1991, saranno esposte nella sede del Rettore dell’Università di Roma “La Sapienza” in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/24. Le opere resteranno visitabili in comodato per alcunii anni nelle pareti d’ingresso del Rettorato.
Particolare attenzione di pubblico e di critica sta riscuotendo anche l’esposizione dal titolo BURRIRAVENNAORO, curata dal presidente Bruno Corà ed allestita presso il Museo d’Arte della Città di Ravenna (MAR) nell’ambito dell’VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo, che sarà visitabile fino al 14 gennaio 2024. La mostra, visitabile fino a domenica 14 gennaio, ripercorre la storia dell’intenso rapporto che Burri ha intrattenuto con Ravenna dalla fine degli anni Ottanta. Attraverso le elaborazioni di diversi cicli di opere suscitate dalla storia e dalla cultura artistica bizantina della città, Burri ha trasfigurato nel contrasto di nero e oro, tenebra e luce, il dialogo con il mosaico storico ravennate, in equilibrio tra spiritualità e materialità, nell’attualità di una città in cui le vestigia del passato si sono progressivamente intrecciate agli sviluppi produttivi e industriali del presente. Dal 1988 a Ravenna, in risposta ad una committenza espressa dal Gruppo Ferruzzi, Burri avvia una collaborazione che lo porta alla realizzazione di opere significative che elabora e denomina in differenti modi e in stretta relazione con la storia artistica della città. La mancata realizzazione della committenza di Raul Gardini non impedisce a Burri di appassionarsi ad una pittura rievocativa della grande stagione pittorica dell’arte bizantina, copiosamente presente in città, nelle chiese e negli edifici storici decorati a mosaico. Nascono i dipinti il Nero e l’Oro (1993) che si ispirano alla cultura musiva di alta decorazione fiorita a Bisanzio e sviluppatasi nella città di Ravenna con numerosi ammirevoli capolavori dell’arte bizantino-ravennate. Nella mostra BURRIRAVENNAORO quelle opere, insieme ad alcune serie scelte di creazioni grafiche, figurano negli ambienti dei due piani del MAR, in un repertorio mai prima d’ora così vistosamente esibito, circa cento opere, con esemplari che hanno meritato a Burri il Premio Nazionale dei Lincei per l’opera Grafica (1973). In tal senso, i due ambiti della sua pittura e della produzione calcografica, integrati con la presenza della grande scultura rossa, Grande Ferro R (1990), presso il Palazzo delle Arti e dello Sport “Mauro De André”, delineano i confini di un ritorno di grande rilevanza del maestro tifernate nella città di Ravenna, da lui amata.
Ed ora, l’appuntamento con l’opera di Alberto Burri è nuovamente fissato per l’evento che, come ogni anno, celebra l’anniversario del compleanno del Maestro, il 12 marzo 2024.
Ricordiamo che fino a domenica 7 gennaio le sedi espositive di Palazzo Albizzini e degli Ex Seccatoi del Tabacco saranno aperte con orario continuato dalle 10 alle 18.
Esperti d’eccezione all’assemblea d’Istituto dell’Alberghiero di Caprese Michelangelo
Giacomo Cioni, Michele Corgnoli, Ed Menichella, Andrea Merendelli e Tommaso Zazzi partecipano in veste di esperti di musica all’assemblea d’istituto dell’Alberghiero di Caprese Michelangelo-Istituto “Fanfani-Camaiti”
La musica è magica, sempre. Basterebbero queste parole, pronunciate da una studentessa durantel’assemblea d’istituto dell’Alberghiero di Capresedel 20 dicembre, per riassumere il senso di una giornata che sarà ricordata dai presenti come un momento speciale, da raccontare.
Un’assemblea d’istituto completamente dedicata alla musica era l’idea, così gli studenti hanno invitato degli esperti d’eccezione, noti al pubblico di diverse età ben oltre i confini della Valtiberina: Giacomo Cioni (attivo dalla fine degli anni Novanta sulla scena hip hop/ rap italiana come performer, writer e producer, frequenta vari generi musicali ed è protagonista di vari progetti come solista o con altri musicisti); Michele Corgnoli (animatore della vita culturale Valtiberina e organizzatore di eventi artistici/musicali), Ed Menichella (cantautore, nel 2015 apre i concerti del tour di Jovanotti “Lorenzo negli Stadi”, partecipa poi a varie puntate del programma “Roxy Bar” di Red Ronnie), Andrea Merendelli (scrittore, autore, attore, regista, direttore artistico del Teatro dei Ricomposti di Anghiari, tra i suoi numerosi lavori ricordiamo lo spettacolo-evento Tovaglia a Quadri e lo spettacolo- romanzo “Clash to me-Racconti punk di provincia”), Tommaso Zazzi (cantautore, solista e membro di band indie pop, esplora vari generi).
Gli esperti hanno guidato le classi in un viaggio ideale non solo nella storia della musica, ma nella culturae nelle storie che girano intorno alla musica e che dalla musica prendono vita. È stata ripercorsa con agilità la storia di alcuni generi, musicisti, periodi. Blues e jazz, pop e rock, hip hop, rap e trap, passando per il punk, i Clash e Dylan. Le esperienze personali condivise apertamentedagli esperti sono state senz’altro l’elemento fondamentale che ha fatto trovare un punto comune di dialogo con gli studenti. Ognuno ha raccontato una storia e ha condiviso la la propria storia, il rapporto individuale con la musica nei vari momenti della vita. Ne è nato uno scambio aperto fatto di sensazioni, emozioni, informazioni, idee. Attraverso immagini, racconti, musica suonata e raccontata, la mattinata è passata senza sforzo alcuno, con la leggerezza che accompagna i momenti di grazia. Nel saluto agli ospiti e alle classi, il dirigente scolastico Giuseppe De Iasi ha sottolineato l’importanza di questo particolare appuntamento didattico-educativo gestito dalla componente studentesca e ha chiuso il suo intervento con gli auguri per le festività. Di grande interesse la seconda parte della mattinata, dedicata alle performance degli studenti e delle studentesse, supportati da questo “panel” di esperti. Alla fine, non è stato decretato un vincitore, ma ogni esibizione è stata accompagnatada un’indicazionepositiva per continuare a vivere e coltivare la musica. “Questa è stata l’assemblea più bella a cui ho partecipato“. Se questa frase, captatanel vociare delle classi che uscivano dall’aula magna, corrispondesse anche soltanto a uncentesimodella realtà,potremmo dire che l’obiettivo è stato raggiunto. Potere della musica.
Il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti ringraziano il Lions club Città di Castello host per le iniziative messe in atto nel periodo natalizio
“Con l’inizio del nuovo anno ci tenevamo a ringraziare il Lions club Città di Castello host per la sensibilità dimostrata durante queste festività nei confronti delle persone più bisognose. Prima con l’idea del panettone sospeso, poi con i numerosi giocattoli donati grazie al supporto dei nostri uffici dei servizi sociali. Due gesti che hanno indubbiamente allietato il Natale di tante persone che non avrebbero potuto permettersi molto e che testimoniano, ancora una volta, la vicinanza della città al nostro lavoro quotidiano”, e’ quanto dichiarato dal sindaco Luca Secondi e dall’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti in relazione alle iniziative messe in atto dal Lions Club Città di Castello host nel periodo natalizio.
Il 2023 in cifre: dati e statistiche dei Servizi Demografici e Stato Civile dell’Assessore Rodolfo Braccalenti
Il 2023 in cifre – Dati e statistiche dei Servizi Demografici e Stato Civile – Assessore Rodolfo Braccalenti: “un anno positivo e proficuo con tanti progetti a portata di “cittadino” grazie alla professionalità di tutti i dipendenti del settore” – Il comune di Città di Castello è risultato tra i primi in Italia a completare la rilevazione Censuaria 2023.
Il 2023 in cifre. Nel corso dell’anno 2023, i Servizi Demografici, oltre che il consueto e più noto lavoro di sportello, hanno svolto anche numerose attività sia ordinarie sia straordinarie, legate soprattutto alla naturale evoluzione ed informatizzazione di procedimenti e servizi, fra cui la gestione delle liste elettorali, della Popolazione residente ed AIRE (Italiani residenti all’Estero) nella nuova piattaforma ANPR (Anagrafe Nazionale della popolazione residente); piattaforma che se da un lato ha apportato importanti innovazioni e vantaggi per il cittadino, dall’altra comporta numerose e complesse attività da parte degli operatori dei Servizi Demografici. La nuova piattaforma integrata infatti consente ai comuni di svolgere i servizi anagrafici e di consultare o estrarre dati, monitorare le attività, effettuare statistiche ed è già un punto di riferimento unico per l’intera Pubblica amministrazione e per tutti coloro che sono interessati ai dati anagrafici, in particolare i gestori di pubblici servizi. La presenza di amministrazioni locali e centrali che, con i propri dati, si interfacciano (o ne fanno parte) con ANPR come il Fisco, la Sanità e la Motorizzazione e gli enti come l’Inps e l’Inail rendono necessaria una continua attività di verifica e bonifica dei dati presenti in ANPR al fine di raggiungere il perfetto allineamento delle informazioni contenute nell’ANPR stessa, a vantaggio soprattutto dei cittadini che potranno, tra l’altro, fare certificazione e documenti di identità in qualsiasi Comune che faccia parte di ANPR e non più solo in quello in cui vivono. Recentemente gli operatori del Servizio Elettorale hanno curato il subentro anche della banca dati elettorale in ANPR, un nuovo piccolo passo in avanti sulla strada della semplificazione ed informatizzazione della P.A. Nel corso dell’anno 2023 anche il Censimento permanente della Popolazione (ISTAT) ha rappresentato un’attività straordinaria che, sin dal 2018, interessa annualmente il Comune di Città di Castello. L’indagine, pur essendo a campione e non coinvolgendo più l’intera popolazione, costituisce comunque un carico di lavoro eccezionale per gli addetti dei Servizi Demografici che operano in sinergia con i rilevatori appositamente nominati e forniscono un importante supporto alla compilazione ai cittadini che ricorrono allo sportello piuttosto che all’autocompilazione. A tal proposito, viene sottolineato che grazie al lavoro svolto dai rilevatori individuati per il recupero dei questionari sul territorio ma soprattutto grazie all’immane impegno di tutto il personale dei Servizi Demografici, il Comune di Città di Castello è risultato tra i primi in Italia a completare la rilevazione Censuaria 2023. I 14 operatori dei servizi Anagrafe, Stato Civile ed Elettorale (fra cui uno nella sede distaccata di Trestina) effettuano sia numerosi procedimenti ordinari di sportello (come i cambi d’indirizzo, le autentiche di firme e copie, i passaggi di proprietà dei veicoli, la certificazione corrente e dall’archivio, il rilascio di carte di identità, etc..), sia la registrazione di modifiche legalo allo stato civile, con particolare riguardo alle complesse pratiche per la concessione e riconoscimento della cittadinanza italiana e sulla corretta tenuta ed aggiornamento delle liste elettorali e della lista di leva. “Un 2023 alquanto proficuo e positivo sotto ogni profilo – precisa l’assessore Rodolfo Braccalenti – grazie alla professionalità di tutti i dipendenti del settore a partire dalla Responsabile Daniela Salacchi e dal dirigente il Comandante della Polizia Locale, Emanuele Mattei che hanno saputo guidare anche i nuovi progetti informatici e tecnologici sempre più a disposizione del cittadino”.
I movimenti anagrafici registrati dal settore nel corso del 2023 sono stati:
Tipo movimento
Maschi
Femmine
Totale (*)
Nascite
117
99
216
Decessi
210
225
435
Iscrizioni
385
374
759
Cancellazioni
409
377
786
Cambi di indirizzo interni al comune
1.307
Carte di identità rilasciate (di cui CIE: 5.178; cartacee: 129)
5.307
Famiglie residenti
16.986
(*) Popolazione residente al 21/12/2023
38.338
( * tutti i dati sono parziali e provvisori – riferiti al 21/12/2023).
Il Servizio di Stato Civile, nell’anno 2023, oltre ad aver svolto l’attività “ordinaria” di sportello (concernente la registrazione di nascite, decessi, cittadinanze, pubblicazioni di matrimonio, informazioni e supporto ai cittadini su numerose attività quali, ad esempio la cremazione o il riconoscimento della cittadinanza italiana ai cittadini discendenti da avi italiani), ha adeguatamente supportato tutte le attività riguardanti i matrimoni civili celebrati nel comune (n. 64 matrimoni civili e 2 unioni civili) e ha svolto quelle derivanti da quelli religiosi (n. 51). Complessivamente sono stati trascritti n. 107 tra atti di matrimonio e di divorzio dall’estero, sono stati trattati e redatti atti per separazioni e divorzi (complessivamente tale attività ha comportato la registrazione di n. 25 documenti tra separazioni e divorzi e la trascrizione di n. 3 convenzioni di negoziazione assistita – tramite ricorso ai legali). Particolare riguardo meritano le numerose attività di verifica e gestione degli acquisti di cittadinanza italiana che hanno interessato – complessivamente – n. 157 cittadini, comportando la trascrizione dei relativi decreti prefettizi o del Presidente della Repubblica, degli atti di nascita (anche di eventuali minori conviventi) ed atti di matrimonio; sono tuttavia le procedure sui riconoscimenti “iure sanguinis” le più peculiari ed impegnative (n. 8 comprendendo n. 13 neo cittadini) poiché hanno comportato una attenta e specifica istruttoria da parte del personale sulla regolarità di tutti gli atti presentati allo sportello dai richiedenti. Complessivamente nel corso dell’anno sono stati redatti n. 1.735 atti di stato civile comprendenti nascite, decessi, cittadinanze, matrimoni, separazioni e divorzi e n. 138 verbali di pubblicazioni di matrimonio (gli atti di nascita – iscritti e trascritti anche dall’estero e compresi i riconoscimenti e le adozioni – sono stati 410; per i decessi, gli atti formati per evento avvenuto all’interno del comune ed indipendentemente dalla residenza del soggetto deceduto, sono stati 561 oltre a 54 trascrizioni di eventi avvenuti fuori comune). Il Servizio di Stato Civile ha inoltre curato la registrazione e trasmissione al Ministero della Salute di n. 11 DAT – Disposizioni Anticipate di Trattamento nonché ha gestito ed autorizzato n. 94 procedimenti di cremazione. Tutto il personale dei Servizi Demografici ha saputo conciliare le attività che caratterizzano il settore con numerose occasioni di specifica formazione sui servizi erogati nonché in materia di Censimento permanente della popolazione, perseguendo l’obiettivo di un costante aggiornamento in una materia che è soggetta continuamente a rivisitazioni ed innovazioni, per svolgere un servizio di qualità al pubblico. E proprio parlando di “qualità”, si sottolinea che tutto il personale ha continuato a dedicare attenzione e ad espletare le procedure sulla “donazione organi” in fase di rilascio della carta di identità ai cittadini maggiorenni; la possibilità di donare organi viene infatti estesa e comunicata a livello capillare tra la popolazione che si reca allo sportello per il rinnovo del proprio documento. In ultimo i Servizi Demografici pubblicano annualmente alcuni dati di sintesi della popolazione residente attraverso il portale web istituzionale, anche per rispondere alle numerose richieste di enti, uffici e cittadini sull’andamento demografico e sul movimento migratorio del comune.
Boom di visitatori e turisti e visite “eccellenti” alla Mostra Internazionale di Arte Presepiale di Città di Castello
Un avvio di 2024 col “botto” per la rassegna, unica in Italia, giunta alla 23esima edizione grazie alla Associazione Amici del Presepio, “Gualtiero Angelini”, di Città di Castello. Fra i numerosi visitatori del primo giorno del nuovo anno anche il Prefetto di Perugia, Armando Gradone rimasto particolarmente colpito dalla bellezza delle opere in vetrina.
Boom di visitatori e turisti e visite “eccellenti” alla Mostra Internazionale di Arte Presepiale. Un avvio di 2024 col “botto” per la rassegna, unica in Italia, giunta alla 23esima edizione grazie alla Associazione Amici del Presepio, “Gualtiero Angelini”, di Città di Castello, al supporto del comune, della Fondazione Cassa di Risparmio, della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Camera di Commercio di Perugia e Farmacie Tifernati. Fra i numerosi visitatori del primo giorno del nuovo anno anche il Prefetto di Perugia, Armando Gradone che assieme alla moglie, ha percorso il suggestivo tour, fra le 200 opere in vetrina all’interno della cripta del duomo, accompagnato dal Presidente dell’Associazione Amici del Presepio, “Gualtiero Angelini”, di Città di Castello, cavalier Lucio Ciarabelli. Il Prefetto di Perugia, è rimasto particolarmente colpito dalla bellezza delle opere in vetrina soffermandosi ad ammirare per qualche istante in più i presepi realizzati dai maestri della scuola napoletana e della regione Campania, sua terra di origine, da anni ormai protagonisti della rassegna tifernate. Parole di apprezzamento anche per le opere della scuola umbra presente al gran completo con il grande presepe dell’Associazione “Carbonari” di Cascia che, dopo il terremoto e la pandemia hanno sospeso le attività e solo per Città di Castello hanno realizzato un presepe tradizionale allestito per l’occasione. Un bellissimo segnale di rinascita. Al termine della visita il Presidente Ciarabelli ha consegnato al Prefetto di Perugia, Armando Gradone, una copia del bellissimo catalogo della mostra ringraziando per la gradita sorpresa che “rende orgogliosi tutti noi e la comunità tifernate e ci spinge già a guardare alla prossima edizione con rinnovato entusiasmo, nella consapevolezza di proseguire sul versante del coinvolgimento di tutte le scuole italiane e straniere legate al mantenimento di una tradizione simbolo e secolare”. Entrando nella suggestiva cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di San Crescenziano (III sec.), dove fino a domenica 7 gennaio è in corso di svolgimento la XXII° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, il visitatore può immergersi nell’atmosfera natalizia ed incamminarsi in un percorso di straordinaria bellezza storico-artistica, quasi fosse un museo dedicato al “presepe”, inteso non solo come tradizione e simbolo dell’artigianato ed eccellenza nazionale della laboriosità, ma come arte unica della creazione, lavorazione di simboli che spesso travalicano la sfera prettamente religiosa per lanciare messaggi sociali e di attualità, universali. Sono circa 200 le opere in “vetrina”, in rappresentanza di 65 maestri artigiani presepisti e associazioni provenienti da tutta Italia e dall’estero. Storia e tradizione sotto l’albero di Natale impreziosite anche dalla presenza accanto alla cattedrale, del suo campanile cilindrico, 43 metri di altezza con un diametro medio di 7 metri ed uno spessore medio della muratura di 1 metro, uno dei rari esempi di struttura cilindrica che lo rende particolare, caratteristico ed assolutamente inconfondibile, sulla cui sommità è stato collocato un presepe, che da una piccola finestra sotto la cupola domina la vallata sottostante. Un presepe “sospeso” di grande suggestione. La mostra ideata ed organizzata dall’associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”, di Città di Castello, con il sostegno del comune, della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Citta’ di Castello, Camera di Commercio di Perugia e Farmacie Tifernati, si distingue anche per la sua fruibilità, un percorso senza barriere a portata di tutti con particolare riguardo ai non vedenti. All’ingresso, infatti, è collocata un’opera realizzata da Fabio Coletta (Presidente della Cooperativa Sociale “Handy Sistems”) con accanto un pannello tattile dove in linguaggio “braille” viene descritta in sintesi la mostra. Aperta al pubblico fino a domenica 7 gennaio 2024, il giovedi, venerdi, sabato e domenica, festivi e prefestivi, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle ore 15,00 alle 19,30 è ideata ed organizzata dall’associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”, di Città di Castello, con il sostegno del comune, della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Citta’ di Castello, Camera di Commercio di Perugia e Farmacie Tifernati. Info: Iat Comune Città di Castello, 075-8559922 – 339-4887973 – www.comune.cittadicastello.pg.it; www.cittadicastelloturismo.it .
Venerdì 5 gennaio 2024, alle ore 18, presso La Boteguita – Negozio equo solidale, in Piazza Gabriotti, il poeta Simone Cumbo, presenterà la sua ultima raccolta di poesie Ulivi – Versi per la Palestina
Venerdì 5 gennaio 2024, alle ore 18, presso La Boteguita – Negozio equo solidale, in Piazza Gabriotti, il poeta Simone Cumbo, presenterà la sua ultima raccolta di poesie Ulivi – Versi per la Palestina. Ulivi raccoglie i versi più sentiti e appassionati del poeta tifernate a favore di un popolo fiero la cui voce è stata più volte soffocata da una
convivenza difficile. Alla presentazione sarà presente Luciano Neri, Presidente del CENRI e autore della prefazione.
Un successo il Capodanno in Piazza Matteotti
Grande successo per il ritorno del tradizionale momento in musica in piazza Matteotti la notte di San Silvestro. Piazza piena , tanta gente ieri sera pronta a scandire gli ultimi secondi del 2023 e l’arrivo del 2024, sulle note inconfondibili de L’Alternativa, band storica altotiberina “regina” spesso di altre occasioni come questa di fine anno e dei veglioni rional. “Una tradizione il capodanno in piazza che si rinnova, grande imput per i prossimi anni”, hanno dichiarato soddisfatti il sindaco Luca Secondi e l’assessore Letizia Guerri nel ricordare che nel 1999 Città di Castello era stato uno dei primi comuni ad inaugurare un nuovo modo di fare festa insieme nelle piazze la notte di San Silvestro. “A tutti i tifernati e turisti buon 2024”.
Chiude la Bottega di Gragnano, il saluto delle istituzioni
Tre quarti di secolo di onorata attività. La fine del 2023 ha decretato lo stop alla “Bottega di Gragnano”, autentico punto di riferimento gastronomico per l’intero territorio tiberino e non solo. Un negozio a conduzione familiare, conosciuto e apprezzato da più generazioni di avventori sin dalla seconda metà del secolo scorso. Era infatti il primo ottobre del 1948 quando Roberto Calabresi, assieme alla moglie Giuliana, ai genitori Adelfa e Aldo, ai congiunti Benedetta, Rosa e Irma, dette impulso ad una struttura che nella frazione di Gragnano si impose presto come classica bottega, con la particolarità di essere sempre aperta al pubblico, festivi compresi.
Dove trovare pane, salumi, formaggi e altri alimenti di qualità che consentivano anche gustose colazioni e merende sul posto. Nel 2006 Carlo, figlio di Roberto e Giuliana, entrò nella gestione diretta del negozio e, con l’aiuto della fidanzata Anett, determinò la svolta che trasformò il negozio alimentare in bottega di prodotti d’eccellenza. Accanto ai classici alimenti ecco vini di altissimo target (Frescobaldi, Ornellaia, Masseto), grazie al supporto di Giovanni Geddes da Filicaia, marchi gastronomici di primo livello, comprese confezioni dolciarie di pregio adatte alle festività natalizie e pasquali. La bottega divenne in breve tempo tappa obbligata per gli amanti del vino “nobile” , di chi cercava prodotti “sfiziosi”, di tutti coloro che desideravano acquistare oppure omaggiare cadeaux di elevata qualità.
Del resto molteplici in questi anni sono stati i clienti “speciali” che il negozio ha visto transitare a Gragnano: da Carlo Ancelotti a Demetrio Albertini sino ad Alessandro Costacurta, simboli del Milan legati da amicizia a Carlo Calabresi in omaggio alla sua fede calcistica rossonera. Ma anche il Ministro degli Esteri della Repubblica di San Marino e il noto imprenditore Patrizio Bertelli. Carlo Calabresi, dopo tanti anni di servizio al pubblico, ha adesso deciso di fermarsi e, cogliendo l’occasione di ringraziare tutti i suoi clienti – “diventati anche e soprattutto amici nel corso del tempo” dichiara – fa entrare ufficialmente la Bottega di Gragnano nella storia gastronomica di Sansepolcro e della Valtiberina, a cui va anche il saluto delle istituzioni di Palazzo delle Laudi.
“Carlo, persona squisita e di grande umanità” dichiarano all’unisono il sindaco Fabrizio Innocenti e il vicesindaco Riccardo Marzi “ha saputo creare negli anni un punto di riferimento per tutta la vallata grazie all’eccellenza assoluta dei suoi prodotti ma soprattutto alle sue doti di imprenditore del commercio. La sua disponibilità, la simpatia e l’accoglienza ci mancheranno molto. In questo giorno un po’ malinconico ma che fa parte del percorso di vita di ognuno di noi, cogliamo l’occasione per ringraziare lui e la sua intera famiglia per avere in tanti anni costruito una realtà di cui il nostro territorio deve andare orgoglioso”.
La prima copia del catalogo della Mostra Internazionale di Arte Presepiale a Papa Francesco. La consegnerà al Santo Padre il cardinale Luis Antonio Gokim
La prima copia del catalogo della Mostra Internazionale di Arte Presepiale a Papa Francesco. La consegnerà al Santo Padre il cardinale Luis Antonio Gokim, Pro-Prefetto per la Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove chiese, Arcivescovo Metropolita emerito di Manila (Filippine), a cui il Presidente dell’Associazione Amici del Presepio, “Gualtiero Angelini”, di Città di Castello, cavalier Lucio Ciarabelli, ha fatto dono del primo numero del catalogo con tanto di dedica a nome della città e comunità tifernate. Il cardinale Gokim, assieme ad un gruppo di religiosi, accompagnato dal parroco della cattedrale, don Alberto Gildoni, ha visitato la mostra rimanendo particolarmente colpito dalla bellezza delle opere e dal luogo, suggestivo e storico, la cripta del duomo dove si svolge dallo scorso 2 dicembre. “Il cardinale Gokim ci ha onorato con la sua visita sul libro degli ospiti ha scritto un commento davvero lusinghiero che ci rende orgogliosi.
La prima copia del catalogo che gli abbiamo consegnato, che lui a sua volta porterà al Santo Padre, e il messaggio concreto di affetto e riconoscenza da part di tutti noi”, ha precisato il cavalier Lucio Ciarabelli affiancato dal vice-presidente dell’Associazione “Amici del Presepio”, Claudio Conti. Visita “eccellente” che fa seguito a quelle di tante altre persone, visitatori di Citta’ di Castello, ma anche turisti italiani e stranieri, dal giorno dell’apertura ad oggi tanto da far registrare un 15 per cento in più in termine percentuale rispetto allo stesso periodo del 2022. E’ un vero e proprio giro d’Italia e non solo, con i presepi e le opere d’autore realizzate dai maestri-artigiani eredi delle migliori scuole nazionali. Entrando nella suggestiva cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di San Crescenziano (III sec.), dove fino a domenica 7 gennaio è in corso di svolgimento la XXII° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, il visitatore può immergersi nell’atmosfera natalizia ed incamminarsi in un percorso di straordinaria bellezza storico-artistica, quasi fosse un museo dedicato al “presepe”, inteso non solo come tradizione e simbolo dell’artigianato ed eccellenza nazionale della laboriosità, ma come arte unica della creazione, lavorazione di simboli che spesso travalicano la sfera prettamente religiosa per lanciare messaggi sociali e di attualità, universali.
Sono circa 200 le opere in “vetrina”, in rappresentanza di 65 maestri artigiani presepisti e associazioni provenienti da tutta Italia e dall’estero. Storia e tradizione sotto l’albero di Natale impreziosite anche dalla presenza accanto alla cattedrale, del suo campanile cilindrico, 43 metri di altezza con un diametro medio di 7 metri ed uno spessore medio della muratura di 1 metro, uno dei rari esempi di struttura cilindrica che lo rende particolare, caratteristico ed assolutamente inconfondibile, sulla cui sommità è stato collocato un presepe, che da una piccola finestra sotto la cupola domina la vallata sottostante. Un presepe “sospeso” di grande suggestione. La mostra ideata ed organizzata dall’associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”, di Città di Castello, con il sostegno del comune, della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Citta’ di Castello, Camera di Commercio di Perugia e Farmacie Tifernati, si distingue anche per la sua fruibilità, un percorso senza barriere a portata di tutti con particolare riguardo ai non vedenti. All’ingresso, infatti, è collocata un’opera realizzata da Fabio Coletta (Presidente della Cooperativa Sociale “Handy Sistems”) con accanto un pannello tattile dove in linguaggio “braille” viene descritta in sintesi la mostra.
Pochi passi ed ecco una accanto all’altra, all’interno di teche in legno, realizzate da artigiani locali, illuminate, sono esposte le opere dei più grandi artisti “presepisti” Italiani provenienti da scuole rinomate come quella di Napoli, Bergamo, Palermo, Avellino oltre che dalla Sicilia, Marche, Toscana, Lazio ed ovviamente Umbria. Dal Nord al Sud d’Italia ci sono tutte. Ai nastri di partenza anche diverse associazioni prestigiose come quelle di Napoli con capofila l’Associazione Italiana Amici del Presepe, presente fin dalla prima edizione, Avellino, Monte Porzio Catone, Aprilia e San Giovanni Valdarno. A poca distanza i “tappetari di Camaiore” con i loro mosaici in segatura colorata pronti a stupire il visitatore per il loro splendore con la “Sacra famiglia con i pastori” di Anonimo Italiano (fine settecento). In mostra, raccolte private ed artisti provenienti dalla Toscana e dalla Campania: la collezione Bonechi, Dini, Arxaia, Durante. E poi una sezione dedicata ai pittori locali: Valerio Gherardini, Fausto Boriosi, Franco Gaburri, Matteo Milli, Pietro Pecorari, Fabrizio Pruscini, Antonio Renzini. Vere e proprie opere d’arte in vetrina anche quelle targate, Associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”: Caterina Ambrogi, Gualtiero Angelini, Assuntina Battistoni, Claudio Conti, Sandro Epi, Carlo Paolo Granci, Giulio Mariucci, Antonello Orsini e Vincenzo Vescovi.
Di rara bellezza un presepe “Palestinese” di collezione privata. Ci sono anche due grandi presepi, uno siciliano, di quattro metri di larghezza e circa e due di altezza, realizzato da Ivano Vecchio di Ramacca (Catania) ed un altro, “Omaggio alla città di Viterbo”, di sei metri per due, opera dell’Associazione Gruppo del Presepe di Monte Porzio Catone (RM). Il presepe dei “nonni”, di Annamaria e Fernando Longo, che rappresenta la natività nella vita quotidiana in un paesello della Ciociaria del basso Lazio. Anche tanta Umbria (regione simbolo della natività e del Natale) in mostra con i “presepisti” di Cascia dell’Associazione “Carbonari”, che, dopo il terremoto e la pandemia hanno sospeso le attività e solo per Città di Castello hanno realizzato un presepe tradizionale allestito per l’occasione. Un bellissimo segnale di rinascita. Alla mostra inoltre possono partecipare nella sezione appositamente allestita, le scuole, gli asili e le associazioni di assistenza per disabili che rendono la rassegna ancora più originale e densa di significati sociali a partire da un presepe per non vedenti realizzato da un artista di fama nazionale. Non solo Italia, quella di Città di Castello, e’ anche una mostra internazionale con una parte della collezione “Associazione Natale nel Mondo” di San Giovanni Valdarno con il tema del cammino di Compostela. Un vero e proprio giro del pianeta con i presepi in sequenza nelle teche: San Marino, Argentina, Croazia, Svezia, Usa, Colombia, Slovacchia, Nepal, Portorico ed uno straordinario presepe polacco della Collezione Gualtiero Angelini.
Novità assoluta la presenza di un presepe dedicato alla “cerca e cavatura” del tartufo (dal 2021 patrimonio Unesco), realizzato dagli artisti Vincenzo Saccardo e Salvatore Fiore di Avellino. Un modo davvero originale di celebrare in chiave natalizia la figura del tartufaio e dei cani, animali straordinari, che fanno parte da secoli della tradizione e della storia altotiberina ed umbra: sughero, legno, rami di alberi adattati, terracotta per le figure e i cani con occhi di vetro. Ma sono i particolari che catturano l’attenzione del visitatore come i vanghini, le bisacce e gli abiti tipici dei “cavatori”. Città di Castello, la città “presepe”, città di Alberto Burri, Raffaello, Signorelli ed altri maestri del Rinascimento, anche in questa edizione, vedrà alla consueta prestigiosa location della Basilica Cattedrale nella centralissima piazza Gabriotti aggiungersi un suggestivo ed imperdibile tour presepiale cittadino, a Palazzo Comunale (presepe della tradizione umbra), alla Pinacoteca Comunale (con un presepe settecentesco su teca dipinta a mano in stile napoletano.
Adorazione dei Pastori, Bottega di Andrea della Robbia), la Chiesa del Buon Consiglio (grande presepe in cartapesta, opera dell’artista Francesco Invidia), la Chiesa di San Giuseppe (Clarisse Urbaniste, presepe tradizionale umbro realizzato con la tecnica dei diorami), Chiesa di Santa Maria Maggiore, Campanile Rotondo (presepe “sospeso” in stile umbro), Tela Umbra, laboratorio unico al mondo nella lavorazione del lino su telai dell’800 (presepe “Franchetti”), Museo del Duomo, Loggiato Gildoni (Collezione Silvio Bambini, 300 opere), Palazzo “Bufalini” sede del “Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati” (sei presepi di rara bellezza della collezione privata, “Angelini-Antinori”), Corso Vittorio Emanuele (presepe della Società Rionale Mattonata), Chiesa Santa Maria e San Giuliano Riosecco (Presepe della società rionale), Chiesa degli Zoccolanti (presepe tradizionale) e Santuario Belvedere (presepe tradizionale).
La mostra, ( aperta al pubblico fino a domenica 7 gennaio 2024, il giovedi, venerdi, sabato e domenica, festivi e prefestivi, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle ore 15,00 alle 19,30) è ideata ed organizzata dall’associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”, di Città di Castello, con il sostegno del comune, della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Citta’ di Castello, Camera di Commercio di Perugia e Farmacie Tifernati. Info: Iat Comune Città di Castello, 075-8559922 – 339-4887973 – www.comune.cittadicastello.pg.it; www.cittadicastelloturismo.it .
Produzione di asfalto a Gricignano: rinviata la votazione della variante
Il Consiglio Comunale ritira il punto dall’ordine del giorno per approfondire la pratica assieme al Comitato e alla Proloco della frazione
Raramente durante le sedute del Consiglio Comunale di Sansepolcro capita di vedere una sala quasi gremita di persone. È accaduto oggi, grazie ai tanti abitanti di Gricignano che si sono recati a Palazzo delle Laudi per seguire la discussione sul punto della variante che l’Amministrazione vorrebbe approvare, così da consentire il trasferimento di un’azienda che produce materiali bituminosi nella campagna immediatamente a nord dell’abitato della frazione.
Dopo le azioni intraprese nei giorni scorsi dal Comitato “Salviamo la campagna di Gricignano”, tanti cittadini si sono mobilitati per opporsi ad un intervento che oltre a creare un forte impatto andrebbe a sfigurare indelebilmente il paesaggio di un’area che, pur essendo classificata come industriale, ha oggi indubbi pregi ambientali e paesaggistici. Come già spiegato, alla base della contestazione c’è l’idea che Gricignano sia cambiata radicalmente negli ultimi anni, lasciandosi alle spalle molte criticità del passato e aprendosi ad un virtuoso percorso di sviluppo sostenibile: realizzare questo intervento impattante significherebbe, quindi, interrompere tale processo di riqualificazione. In altre parole, il paradosso è che se nel corso di pochissimi anni sono cambiate molte condizioni, gli strumenti urbanistici sono rimasti quelli di 20 anni fa. Rispetto a tutto ciò è innegabile che il proprietario del terreno in questione abbia dei diritti; allo stesso tempo, però, è legittimo riconoscere che su questo la politica, in particolare il Consiglio Comunale, possa esprimersi concedendo o meno una variante per trasferire la sua attività in quel sito.
Di fronte alla complessità di questa vicenda, su proposta dell’Assessore Marzi, il Consiglio Comunale ha dunque votato il ritiro della pratica. Ciò è stato fatto con l’intento di approfondire, attraverso un coinvolgimento diretto del Comitato e della Proloco, alcuni aspetti del progetto che ad oggi non sono stati ancora messi del tutto a fuoco. La votazione della variante slitterà quindi al 2024: nel frattempo il Comitato “Salviamo la campagna di Gricignano” continuerà a lavorare per garantire la tutela di un territorio a cui la comunità locale tiene particolarmente, come attestano le 255 firme raccolte nei giorni scorsi.
“Variante del Cassero: dopo l’Epifania l’attivazione dell’impianto semaforico per il senso unico alternato di marcia necessario alla realizzazione della nuova rotatoria”
“Variante del Cassero: dopo l’Epifania l’attivazione dell’impianto semaforico per il senso unico alternato di marcia necessario alla realizzazione della nuova rotatoria”. L’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti risponde al consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica)
“Attenderemo la fine del periodo delle festività natalizie, dopo l’Epifania, per procedere alle modifiche alla viabilità lungo viale Nazario Sauro che saranno necessarie per la realizzazione della rotatoria della variante del Cassero, un progetto strategico per la riqualificazione dell’intera area a ridosso del centro storico, i cui lavori stanno procedendo regolarmente dopo uno stop dovuto al rinvenimento di un pozzetto elettrico da 20 mila volt, che non era stato segnalato in sede di conferenza dei servizi e che è stato spostato”.
E’ quanto ha chiarito in consiglio comunale l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, rispondendo all’interrogazione del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) sui lavori della Variante del Cassero. L’esponente della minoranza aveva chiesto di conoscere le intenzioni dell’amministrazione comunale in merito alla “necessità di accelerare i lavori che determineranno l’installazione di un impianto semaforico provvisorio e la contrazione dei parcheggi, anticipando quelli nell’area di piazzale Ferri e posticipando quelli inerenti la fine della variante in prossimità del ponte del Tevere” e alla “necessità di tarare con tempistiche differenti l’impianto semaforico provvisorio a seconda del flusso di traffico, evitando lunghe attese nei periodi a percorrenze meno intense”.
“E’ importante sapere come mai sono slittati i tempi previsti per l’attivazione di questo impianto semaforico e del senso unico alternato, che sarebbe dovuta avvenire sotto il periodo natalizio e avrebbe creato qualche difficoltà, e quando verranno attuate le modifiche alla circolazione”, aveva puntualizzato Lignani Marchesani.
L’assessore Carletti ha attribuito al ritrovamento del pozzetto elettrico le recenti modifiche al cronoprogramma dei lavori. “Abbiamo dovuto attendere un paio di settimane per il suo spostamento, perché si sarebbe ritrovato proprio sotto le corsie della futura rotatoria”, ha spiegato l’assessore, che ha aggiunto: “questo ha determinato lo slittamento dell’attivazione dell’impianto semaforico per il senso unico alternato lungo viale Nazario Sauro, che andrà a finire dopo le festività, a questo punto in maniera provvidenziale, nonostante il rammarico per il nuovo stop dei lavori, perché sotto Natale magari avrebbe creato qualche difficoltà nella circolazione dei veicoli”.
Carletti ha quindi puntualizzato come “l’ordine delle lavorazioni in un cantiere di tale complessità sia dettato solo dalla migliore opportunità di operare agevolmente in sicurezza, nonché dalla razionalizzazione delle diverse fasi”, chiarendo che “l’unica modalità operativa logica è quella di completare la variante stradale per poi deviarvi il traffico regolare, in modo da operare sulla futura zona ciclo pedonale che sorgerà sull’attuale viabilità di viale Sauro”. “Per arrivare a questo – ha aggiunto l’amministratore – è propedeutico realizzare le aree esterne alla futura rotatoria come si sta facendo in questi giorni. L’ordine di realizzazione che si sta seguendo è comunque quello suggerito dal consigliere Lignani Marchesani, con i lavori dell’allaccio alla viabilità esistente a sud del cantiere da eseguirsi dopo i lavori attualmente in esecuzione su piazzale Ferri”. Carletti ha fatto presente che “le lavorazioni procedono comunque a regime, senza soste ingiustificate, pur con ritardi causati dai ritrovamenti di carattere archeologico iniziali e ora del pozzetto elettrico di media tensione da 20 mila volt, sepolto e non segnalato in sede di conferenza di servizi dal gestore”.
L’assessore ha quindi anticipato che “la direzione dei lavori e il coordinamento sicurezza hanno predisposto una modifica del layout di cantiere, che prevede un accesso diretto entrata-uscita a piazzale Ferri all’altezza del monumento dell’Arma dei Carabinieri, al fine di minimizzare le interferenze, e quindi tempi di attesa, durante la fase di realizzazione della rotatoria”. “Questa soluzione consentirà di rinunciare alla semaforica provvisoria per circa la metà del tempo previsto di realizzazione, che sarà di circa un mese, rispetto ai due preventivati con il layout iniziale”, ha precisato Carletti, aggiungendo: “per quanto riguarda il semaforo, dovendo occupare la carreggiata per le opere previste, sarà adottato un impianto combinato a tre vie, che gestirà il traffico senza interferenze tra via Antimo Marchesani e le due direzioni di viale Sauro”.
In sede di replica, il consigliere Lignani Marchesani si è detto soddisfatto della risposta, suggerendo una valutazione sulla “necessità di anticipare i tempi dell’attivazione del semaforo, prima della ripresa delle scuole, che soprattutto nella parte iniziale della mattinata creerà delle criticità rispetto alle quali sarà necessario studiare una modalità di circolazione veicolare opportuna e monitorare la situazione”.
Il rappresentante di Castello Civica ha espresso in questo contesto l’auspicio che “venga definita una modalità di funzionamento del semaforo che, per minimizzare i disagi, tenga conto della diversa intensità dei flussi di traffico nel corso della giornata”.
CDCNOTIZIE/2023/12/30/CONSINLINEA/133/MB
“Capodanno in piazza”: le disposizioni per transito e sosta veicolari
Per consentire lo svolgimento in sicurezza del “Capodanno in piazza”, l’evento promosso per San Silvestro dal Comune di Città di Castello in collaborazione con il Consorzio Pro Centro, il comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza che vieterà transito e sosta veicolari in piazza Fanti (con esclusione dei mezzi di soccorso ed emergenza) dalle ore 19.00 di domenica 31 dicembre alle ore 08.00 di lunedì 1 gennaio 2024. Transito veicolare vietato dalle ore 19.00 di domenica 31 dicembre alle ore 08.00 di lunedì 1 gennaio 2024 anche in via Sant’Apollinare, ad eccezione dei mezzi di soccorso ed emergenza.
ADESSO (Riformisti per Sansepolcro) Emendamento al Bilancio di previsione: “più risorse per la promozione turistica della città.”
Il gruppo consiliare Adesso Riformisti per Sansepolcro, presenterà un emendamento al bilancio di previsione 2024-2026, nel consiglio comunale di oggi, 30 dicembre, per mettere più soldi sulla promozione turistica.
Il turismo può rappresentare una fonte significativa di entrate per la nostra comunità. Il maggior afflusso di visitatori porterebbe ad un aumento della domanda di beni e servizi locali e ne potrebbero beneficiare commercianti, ristoratori, artigiani e altre attività economiche portando anche alla creazione di nuovi posti di lavoro. Lo sviluppo del settore turistico, infatti, può generare opportunità di lavoro per i residenti e questo è particolarmente importante in un territorio come il nostro in cui non vi sono tantissime alternative occupazionali.
Per arrivare a questo è necessario investire sulla promozione, come ad esempio:
− Campagne pubblicitarie mirate a promuovere le bellezze artistiche, culturali e naturali della vallata;
− Eventi e manifestazioni congiunte con i comuni vicini per favorire la collaborazione e la condivisione di risorse;
− Sviluppo di piattaforme digitali e strumenti innovativi per la promozione turistica;
− Iniziative di formazione per gli operatori turistici locali al fine di migliorare la qualità dell’offerta.
− Contratti di collaborazione con Influencer marketing per accrescere la credibilità e autenticità delle nostre risorse tramite la base di follower “targhettizati” di influencer (o micro influcer specifici del settore turistico e travel blogger).
“Ancora una volta abbiamo riscontrato la mancanza di visione e di coraggio su un tema così importante per Sansepolcro, per questo riteniamo che sia fondamentale investire più risorse su questo tema ed è proprio per stimolare l’attenzione dell’amministrazione lo spirito con cui proporremo questo emendamento oggi in consiglio comunale.” – dichiara Michele Gentili, consigliere di minoranza, capo gruppo della lista civica Adesso Riformisti per Sansepolcro.
“Il turismo per il gruppo ADESSO Riformisti, rappresenta un settore strategico per lo sviluppo economico e culturale della città;” – continua Gentili – “Sarà fondamentale anche la collaborazione con i comuni limitrofi della vallata per favorire sinergie positive e attrarre un numero maggiore di visitatori. La promozione turistica è essenziale per valorizzare le risorse locali e accrescere la visibilità del territorio. ” – chiude Gentil
Natale senza confini, la comunità musulmana territoriale porta gli auguri alla città di Sansepolcro
Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro fra il presidente dell’associazione Musulmana speranza Al Amal, Abderrahim El Moutaqi e Don Giancarlo, parroco della Cattedrale biturgense. Il Presidente El Moutaqi ha consegnato una lettera dove si rivolge ai “fratelli cristiani” in cui si parla di pace e di unione, un bel segno di fratellanza e condivisione, con un obiettivo comune, quello di poter vivere in serenità, insieme, senza odio e nel rispetto dei propri ideali.
Alla consegna della lettera di auguri di natale erano presenti anche l’assessore Valeria Noferi e Souad Fadili membro della Commissione Pari Opportunità e rappresentante degli stranieri oltre a Leonardo Magnani in rappresentanza dell’Associazione Cultura della Pace e Ufficio Diocesano per il dialogo interreligioso ed ecumenico.
Apertura straordinaria del Museo Civico di Sansepolcro il primo gennaio


Il comune di Sansepolcro inizia il 2024 puntando sulla cultura, per questo il Museo Civico biturgense sarà fruibile al pubblico anche il primo giorno del prossimo anno. Storicamente il Museo, aperto tutti i giorni, ha solo due chiusure l’anno, il 25 dicembre e il 1 gennaio, ma per far sì che cittadini e turisti presenti in città possano sfruttare l’occasione di visitare le opere custodite e le mostre allestite al suo interno anche in un giorno di festa come questo, il comune ha deciso di ampliare l’offerta culturale cittadina. Quindi lunedì 1 gennaio 2024 sarà possibile visitare le sale del Museo Civico in via Aggiunti 65 con i soliti orari 10.00/13.00 e 14.30/18.00 e la Casa di Piero nella stessa strada al civico 71, con visite guidate che sono una introduzione a Piero della Francesca e la visita di quella che fu la sua dimora, due appuntamenti della durata di un’ora, dalle 11.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 16.30 a cura della presidente della Fondazione Francesca Chieli.
Per info e prenotazioni si può come sempre fare riferimento al Museo Civico al n. 0575 732218


