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Un Presepe in ferro battuto con materiale riciclato e un piatto di “cappelletti” in acciaio inox simbolo della tradizione culinaria delle festività: due inedite e raffinate opere del “maestro” fabbro, Gabrio Grilli

Presepe in metallo realizzato con materiale riciclato frutto della lavorazione del ferro dal “re” dei fabbri, il maestro, Gabrio Grilli, pluridecorato campione della “forgiatura”. Non passa certo inosservata la rappresentazione della natività nel cuore del centro storico in uno degli angoli più suggestivi, piazza delle Oche, all’ingresso della bottega una delle più antiche di Città di Castello dedite alla lavorazione del ferro battuto. All’inizio del Novecento la bottega fu aperta dal nonno di Gabrio Grilli, Costantino, in Via delle Santucce in pieno centro storico. Successivamente la sede fu spostata in Piazza delle Oche, nelle vicinanze, una caratteristica piazzetta nel cuore del quartiere della Mattonata: a Costantino succedette il figlio Oreste e poi il figlio Gabrio, quindi la lavorazione del ferro battuto è stata ininterrotta per ben tre generazioni

. Incastonato nella facciata in pietra della bottega, il presepe in ferro battuto, con tutte le scene e i particolari della natività, compresi gli strumenti di lavoro, incudine, martello e fuoco accesso, si presenta in tutta la sua bellezza ed originalità ai numerosi tifernati e turisti che transitano da quelle parti e si soffermano ad ammirarlo e fotografarlo. Nella “capitale” dei presepi, con la XXIesima edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale in corso di svolgimento fino a domenica 8 gennaio nella Cripta del Duomo, realizzazioni inedite come quella del maestro Grilli arricchiscono l’offerta di opere anche al di fuori della rassegna ufficiale. Oltre al presepe in “ferro battuto”, Gabrio Grilli ha realizzato anche un’altra opera davvero inedita dedicata al piatto simbolo della tradizione culinaria umbra ed altotiberina, specie nelle tavole delle festività: i “cappelletti” in brodo. Davvero un lavoro singolare e minuzioso nella cura dei particolari che riproduce la prelibatezza gastronomica che si tramanda di generazione in generazione, in acciaio inox. Tali e quali agli originali che viene la tentazione di assaggiarli….

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Il 6 gennaio agli Illuminati, il concerto dell’Epifania

Concerto dell’Epifania al Teatro degli Illuminati, venerdì 6 gennaio ore 21. Sarà di scena l’orchestra da camera de I Concertisti del maestro Gianfranco Contadini che aprirà il concerto con la frizzante Ouverture dalle Nozze di Figaro di W. A. Mozart. Sarà poi la soprano, Alessandra Benedetti che eseguirà dalla Juditha Triumphans di Antonio Vivaldi, l’aria Armatae face et Anguibus. Non solo, sempre accompagnata da I Concertisti, andrà in scena la celeberrima cavatina di Rosina dal Barbiere di Siviglia di Rossini e l’Air de la Griserie di Offenbach. Immancabile poi Sul Bel Danubio Blu di Strauss.

Il concerto si concluderà con il concerto di Mozart per clarinetto e orchestra che vedrà come solista il clarinettista di fama internazionale, nonché tifernate doc, maestro, Fabio Battistelli. Ultimo brano in programma, sempre di Strauss, la frizzante Marcia del Radetzky. Questi due ultimi brani saranno diretti dal maestro, Ezio Monti, direttore d’orchestra e compositore, con una carriera sfavillante alle spalle che lo ha visto esibirsi nel panorama mondiale. Per la prenotazione dei biglietti il botteghino del Teatro sarà aperto dalle ore 18 di venerdì 6 gennaio: Tel. 0758555901.

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Il panorama dei gruppi musicali del nostro territorio si arricchisce, nasce la band “Sunshine Rain”

Si sono trovati e dopo pochi minuti, provando un paio di pezzi hanno deciso di intraprendere un percorso artistico insieme e di fondare la propria band, “Sunshine Rain. Prende forma e sostanza il sogno di due ragazzi della provincia di Arezzo, Riccardo Ricci di Sansepolcro e Brian Mugnai di Monte San Savino, già pronto il repertorio che li porterà a suonare nei locali del nostro territorio, già dai prossimi mesi.

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Ripartiti a pieno regime i lavori di ampliamento del Campus Da Vinci di Umbertide, il consigliere provinciale della Lega Dominici: “Serviva una mia interrogazione per svegliare la presidente Proietti”

“Grazie alle mie sollecitazioni ho avuto conferma dagli uffici competenti della Provincia di Perugia che sono ripresi a pieno regime i lavori di costruzione della nuova ala del Campus Leonardo Da Vinci”: a dichiararlo è il consigliere provinciale della Lega Giovanni Dominici, che sui ritardi riguardanti l’ampliamento dell’istituto superiore umbertidese aveva presentato una interrogazione alla presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti e richiesto un accesso agli atti per capire meglio i motivi dei ritardi e se erano previste delle penali.

Prosegue Dominici: “Da quanto ho appreso sono state raddoppiate le unità di operai impegnate nei lavori ed è stata anche chiamata la squadra dedicata alla realizzazione dell’impiantistica. E’ partita finalmente la messa in opera dell’impianto elettrico e di quello di riscaldamento, mentre c’è ancora da aspettare per quanto riguarda quello idrico”.

“Da un lato – prosegue il consigliere leghista – non nascondo la mia soddisfazione nel sapere che i lavori sono ripresi a pieno ritmo, dall’altro non nascondo il rammarico, visto che la Provincia poteva pensarci prima e non aspettare una interrogazione per svegliarsi. Per il futuro l’invito che faccio alla presidente Proietti è quelli di entrare nel merito dei cronoprogrammi dei lavori. Da quanto ho appreso tra pochi giorni ci sarà riunione per fare punto della situazione sui lavori. Bene che si faccia ma era un incontro che doveva essere fatto a giugno 2022, quando già si sapeva che i lavori erano in alto mare”.

“Il futuro del Campus Da Vinci ci preme e di certo l’attenzione sulla questione non sarà mai abbassata – aggiunge Dominici – Come consigliere provinciale della Lega sono orgoglioso di rappresentare l’unica forza politica a essersi interessata al tema”.

“L’auspicio – conclude il consigliere provinciale della Lega – è che a giugno o al massimo nel mese di luglio i lavori dovranno essere terminati per non avere dei disagi a settembre in vista dell’inizio del nuovo scolastico”.

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Riparte l’avventura del Calendario di Umbertide con l’edizione speciale 2023 dedicata ad Adriano Bottaccioli e Amedeo Massetti

E’ tornata il Calendario di Umbertide con una edizione speciale dedicata alla memoria di Adriano Bottaccioli e Amedeo Massetti, il “pilota” e il “motore” delle edizioni storiche.
La presentazione del calendario è avvenuta lo scorso 30 dicembre al Teatro dei Riuniti. All’evento hanno preso parte il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, il presidente dell’Università della Terza Età di Umbertide, Corrado Baldoni, la vicepresidente del locale comitato dell’Avis Fiorella Belia e Mario Tosti a nome della redazione del Calendario. Erano inoltre presenti il vicesindaco Annalisa Mierla, il consigliere provinciale Giovanni Dominici, il comandante della Polizia Locale Gabriele Tacchia, il presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile, Gabriele Lisetti e il presidente dell’Associazione Gruppo Volontari Umbertide, Milena Morelli.


Come ricordato da Mario Tosti e Corrado Baldoni nel corso della presentazione coordinata da Achille Junior Roselletti dell’Accademia dei Riuniti, l’idea di creare un nuovo calendario è nata a metà novembre 2022, immediatamente dopo l’apertura della mostra “La Fratta di Adriano” dedicata ad Adriano Bottaccioli e visitabile presso la Rocca fino al prossimo 29 gennaio.
Il Calendario 2023 ha visto quindi la luce in poco meno di due settimane, anziché dei nove mesi canonici. E’ stata quindi seguita la strada di creare un “collage” delle pagine delle edizioni passate, una decisione dettata sia dalla ristrettezza dei tempi e che, però, ha rappresentato concretamente di rilanciare l’avventura del Calendario.
È stata recuperata anche l’idea (risalente al lunario del 1993) di aggiungere tre giorni (ovvero il 29, 30, 31) al mese di febbraio, da assegnare in premio simbolico da parte della comunità ai benemeriti che ci hanno protetto con abnegazione dalla pandemia: gli operatori del Servizio Sanitario, della Protezione Civile, della Croce Rossa, del Gruppo Volontari Umbertide e delle Forze dell’Ordine.


Ad accompagnare il lettore nelle prime pagine del Calendario è presente una vignetta, opera del Maestro Antonio Renzini, nella quale Adriano Bottaccioli e Amedeo Massetti dal Paradiso supervisionano il lavoro della redazione composta da Corrado Baldoni, Mario Bani, Sergio Magrini Alunno, Antonio Renzini, Walter Rondoni, Luca Silvioni e Mario Tosti. Altre due vignette, disegnate da Diego Zurli, rendono omaggio ad altre due persone che rimarranno per sempre nel cuore degli umbertidesi come Gianni Antonelli e Francesco Tenaccioli.
Grazie al fondamentale contributo di Avis Umbertide è stato possibile stampare 150 copie del Calendario che sono state distribuite agli umbertidesi che hanno preso parte alla presentazione.
“Quando Mario Tosti ha proposto l’idea del Calendario 2023 l’ho subito condivisa ma al contempo ho espresso le difficoltà del Comune nel sostenere economicamente il progetto. Per questa edizione, visti i tempi assai stretti, avevamo le mani legate. Abbiamo comunque già avviato un percorso che porterà alla realizzazione del Calendario 2024. Un ringraziamento sentito va quindi a tutti coloro che si sono mossi per la realizzazione del Calendario, a tutta la redazione, ad Avis Umbertide e all’Università della Terza Età che hanno mostrato un grande amore per Umbertide e che si sono impegnate per onorare la memoria di Adriano Bottaccioli e Amedeo Massetti”.


“Dietro queste 14 pagine c’è una storia spericolata – ha dichiarato Mario Tosti – Quando è nata l’idea di rifare il Calendario difronte all’atmosfera che si era creata all’inaugurazione de ‘La Fratta di Adriano’ era una idea obbligata soprattutto per quelli della vecchia redazione per rendere omaggio ad Adriano Bottaccioli e Amedeo Massetti, dando così una continuità di questa nostra esperienza bellissima, goliardica e creativa. Davamo tutti per scontato che era impossibile farcela per il 2023 ma ci siamo dati l’impegno di condurre in porto l’operazione. Abbiamo quindi ripreso i Calendari dei primi dodici anni e scelto alcune pagine. Era l’unica cosa possibile perché non c’erano alternative. Proprio per il fine che il Calendario ha quest’anno c’è stata subito la piena adesione di tutte le forze in campo e questo è stato un bellissimo messaggio”.
“Abbiamo abbracciato fin da subito la proposta della redazione del Calendario – ha affermato la vicepresidente di Avis Umbertide, Fiorella Belia – come segno di riconoscimento nei confronti dei nostri concittadini che sono attaccati all’Avis. Abbiamo voluto dare la nostra piccola parte per questo progetto così importante”.


“Tutto è partito dall’inaugurazione de ‘La Fratta di Adriano’ – ha detto il presidente di UniTre Umbertide, Corrado Baldoni – nella quale i Calendari di Umbertide hanno una importanza notevole. I Calendari hanno avuto l’importante ruolo di consolidare il rapporto tra Adriano Bottaccioli e gli umbertidesi. Era una occasione che non dovevano perdere e abbiamo battuto il ferro quando era ancora caldo. Intorno al Calendario 2023 si è creata una grande collaborazione che fa ben sperare per gli anni futuri”.

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ZTL: iniziata la fase sperimentale per il video controllo del centro storico, terminerà presumibilmente a febbraio

Con il mese di gennaio è iniziata la fase sperimentale per il videocontrollo del centro storico, fase che terminerà presumibilmente a febbraio.

In questo periodo di transizione si ricorda che le autorizzazioni ZTL in scadenza nel mese di gennaio dovranno essere rinnovate utilizzando l’apposita modulistica disponibile sul sito istituzionale del Comune, presso l’U.R.P. e gli uffici della Polizia Municipale.

Le variazioni rispetto agli scorsi anni consisteranno:

1) nella suddivisione della ZTL in otto aree da cui si accede da altrettanti varchi posti in Via XX Settembre alle intersezioni con Via della Fortezza, con Via Giovanni Buitoni, con Via Piero della Francesca, con Via Luca Pacioli, con Via Mazzini e con Via Giordano Bruno e le altre due site in Via Matteotti (intersezione Via Giulia Boninsegni Buitoni) e Via dei Servi (accesso da Piazza Dotti);

2) nella modifica del senso di marcia delle strade escluse dagli otto varchi sopra elencati che conducono a Via XX Settembre, le quali saranno disciplinate a senso unico con direzione uscita dal centro storico;

3) nella sostituzione dei vecchi permessi annuali rilasciati ai residenti con delle autorizzazioni pluriennali (fase successiva).

Le modalità di rinnovo dovranno rispettare il Regolamento della ZTL e le Ordinanze del Comune in materia, pertanto:

  • le categorie ammesse al transito e alla sosta in Zona Traffico Limito dovranno accedere esclusivamente solo da uno degli otto varchi indicati;
  • i rinnovi dei permessi già rilasciati ai residenti negli scorsi anni saranno gratuiti, mentre per la richiesta delle altre autorizzazioni saranno necessarie n. due marche da bollo e il versamento dei diritti;
  • i veicoli autorizzabili alla circolazione non dovranno essere superiori ai 3,5 t.

A completezza di quanto sopra si allega planimetria con dettaglio dei varchi e la modulistica che potrà essere utilizzata dai richiedenti.

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Carta d’argento: si rinnova per il triennio 2023-2025. Circa 100 le attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa

E’ in distribuzione presso l’URP Sportello del Cittadino la nuova Carta d’Argento valida per il triennio 2023-2025. Il comune ha rinnovato la Carta d’Argento per gli ultrasessantenni. La carta, creata nel 2009 in collaborazione tra il Servizio Sociale del Comune e alcuni sindacati di categoria, ha sempre avuto un grande successo presso i cittadini tifernati che hanno ogni volta rinnovato la tessera con entusiasmo utilizzandola per svariati acquisti presso le varie attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa. La tessera, personale e non cedibile, permette a chi ha compiuto sessant’anni ed è residente nel Comune di Città di Castello, di poter usufruire di sconti presso le attività che aderiscono all’iniziativa.

Le attività commerciali che hanno aderito sono circa 100, e il rinnovo della carta varrà per il triennio 2023-2025 . La carta viene ritirata gratuitamente presso l’URP Sportello del Cittadino in Corso Cavour 5 in orari di ufficio (lunedi-venerdi, ore 8,30-13-30 e lunedi e giovedi anche ore 15-17,30) previa esibizione del documento di identità. “Una carta contro la crisi economica e contro l’inflazione – ha dichiarato l’assessore all’Innovazione Digitale, Rodolfo Braccalenti – che sta sempre più pesando sui conti delle famiglie, uno strumento che contribuisce a mitigare la riduzione dei consumi causata dalla crisi.

La caduta verticale del potere di acquisto rende le famiglie vulnerabili con difficoltà che si vanno ad aggiungere a quelle sorte con la pandemia e successivamente con la crisi energetica dovuta dalla guerra in Ucraina. Poter usufruire, senza limitazioni di parametri economici o di reddito di servizi e beni meno costosi, è un’opportunità di risparmio importante e consente ad alcune persone di fare acquisti che forse non avrebbero effettuato, ed essa è moltiplicata per ogni commerciante che ha aderito alla convenzione per i quali ringraziamo per la sensibilità dimostrata. La Carta Argento è l’aggiunta alle diverse iniziative che l’Amministrazione Comunale sta compiendo per essere vicina ai cittadini, in questo caso alle persone che rientrano in una fascia anagrafica alta”, ha concluso Braccalenti.

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Venerdi 6 gennaio dalle ore 16,30 si rinnova l’appuntamento con la befana dei “pompieri”

Befana “acrobata” fra i palazzi e monumenti simbolo della città, dal campanile di palazzo comunale alla torre civica. Per l’Epifania appuntamento confermato con la Befana dei “pompieri”, che volerà nella notte di Città di Castello per atterrare in piazza Gabriotti e dispensare sorrisi e dolci ai bambini. Venerdi 6 gennaio si rinnova una delle più belle tradizioni della città, che è stata tra le prime ad allestire la spettacolare rappresentazione dell’arrivo della Befana grazie alla collaborazione che i Vigili del Fuoco del distaccamento di Città di Castello.

ù Alle ore 18 circa andrà in scena regolarmente l’abituale e spettacolare volo a 40 metri di altezza tra la torre civica e il campanile del comune grazie alla professionalità e maestria di circa dieci vigili del fuoco (specializzati in tecniche SAF) del Distaccamento tifernate, guidato da Capo Reparto, Gian Paolo Ciuchi. La befana apparirà al pubblico alle ore 18.00, accompagnata dallo speaker, Leonardo Caprini, che dal palco racconterà minuto per minuto le emozioni dell’esibizione accompagnato dalla musica. Una volta scesa a terra l’amata vecchietta regalerà ai bambini caramelle e abbracci affettuosi, insieme all’augurio di un sereno anno nuovo. Ci sarà un intrattenimento per i più piccoli dalle ore 16.30 circa organizzato dai Giovani di Croce Rossa Italiana comitato di Città di Castello, travestiti da “befane”, seguito dalle ore 17.30 dal gioco e animazione con i bambini “aspettando la befana”.

Al patrocinio del comune e al protagonismo dei Vigili del Fuoco si legherà l’opera di volontariato di tante realtà del territorio: l’Associazione A.RI.RE (radioamatori Città di Castello); il Gruppo Alfa; Associazione Gruppo Comunale di Protezione Civile; la Croce Rossa Italiana; Swrtu; Gruppo Tiferno; Associazione Nazionale Carabinieri nucleo di Città di Castello; Pubblica Assistenza Tifernate; Sogepu; Lions Club Città di Castello; Rotary Club Città di Castello. Per consentire lo svolgimento in sicurezza dell’evento, il comando della Polizia Municipale ha emesso un’ordinanza, la numero 335, che stabilisce dalle ore 9.00 alle ore 20.00 il divieto di sosta e fermata e il divieto di transito veicolare (compresi gli autorizzati, ma con eccezione per i mezzi di soccorso, di polizia e i mezzi tecnici per la manifestazione) su piazza Gabriotti e corso Cavour, con obbligo di svolta a destra su via del Popolo verso via Plinio il Giovane.

In via della Pendinella, inoltre, sarà istituito il doppio senso di marcia a senso unico alternato. Nel ringraziare il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, ingegner, Francesco Orru’ e il capo distaccamento locale Gian Paolo Ciuchi unitamente a tutti i vigili impegnati nella manifestazione, il sindaco, Luca Secondi e l’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri, sottolineano “la riconoscenza per tutti coloro che daranno il proprio contributo alla riuscita della serata con generosità e senso di appartenenza alla comunità”.

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Bimbi al cinema – “Da Sabato 7 gennaio tutti i sabati bambini al Nuovo Cinema Castello al via un nuovo servizio a portata di “famiglia”

Da Sabato 7 gennaio tutti i sabato pomeriggio il Nuovo Cinema Castello, in Piazza Gioberti a Città di Castello, offre alle famiglie il nuovo servizio “Bimbi al cinema”.
Dalle 15.30 alle 18.00 uno staff di educatrici professionali e di animatori accoglierà i bambini in piccoli gruppi ed insieme assisteranno alla visione del film di animazione programmato senza la presenza dei genitori.


“Il servizio – precisano gli organizzatori – vuole dare una risposta ai genitori che lavorano o a coloro che vogliono promuovere per i propri figli una esperienza di piccola autonomia in un ambiente sicuro e professionale. Sarà cura dello staff educativo guidare la visione del film insieme a nuovi amici con l’obiettivo di rafforzare, nell’esperienza ludica, gli aspetti relazionali.
Il costo, comprensivo di biglietto e del servizio per le intere due ore e mezzo, è di 12 euro.


I film scelti e selezionati tra le migliori uscite del mercato saranno comunicati settimana per settimana.
L’offerta su prenotazione è rivolta ai bambini dai 5 anni in poi.”
Per info e prenotazioni: 329 1411718
334 5865693

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Grande successo per il concerto del Chorus Fractae Ebe Igi

Quest’anno si è rinnovato l’appuntamento natalizio con il “Chorus Fractae Ebe Igi”, la nostra corale cittadina, che dopo gli anni di stop legati alla pandemia, ha ripreso con successo la propria attività, fin dalla primavera quando ha organizzato il concerto per la pace “Za myr i svobodu” presso l’abbazia di Montecorona, per poi prendere parte a rassegne corali, portando in alto il nome di Umbertide, a Colle Val d’Elsa (SI), Urbino (PU), Verucchio (RN), fino a riorganizzare in settembre la rassegna nazionale “Città di Umbertide” e in dicembre i piccoli concerti presso la Residenza Protetta “G. Balducci” e  presso l’Ospedale di Umbertide.

Il concerto di Natale, dopo l’iniziale saluto del presidente Elvira Monni, si è attenuto allo schema tradizionale che vuole una prima parte del concerto con repertorio vario, ed una seconda parte più tipicamente natalizia. Il pomeriggio in musica è trascorso piacevolmente, dai compositori tardo-romantici francesi Gabriel Fauré e Charles Gounod (bella interpretazione dei solisti Vincenzo Caprioli e Ida Pierini dell’”Agnus Dei” tratto dalla Messa solenne di Santa Cecilia), ai contemporanei inglesi Karl Jenkins e John Rutter. La prima parte si è conclusa con un vivace arrangiamento di “Oye como va” di Tito Puente (ma che molti attribuiscono a Carlos Santana) e con “As the deer”, brano gospel che ha visto in bella evidenza la solista Giulia Golini.

Erano presenti numerosi spettatori, tra i quali si segnalano personalità della politica (come il presidente del Consiglio Comunale Marco Floridi) e del mondo artistico (maestro Galliano Cerrini e maestro Gianfranco Contadini).

La seconda parte ci ha portato nel clima più tipico del Natale, con brani che sono quasi d’obbligo in questo tipo di concerti, come Astro del ciel, Adeste fideles e altri.

Gli spettatori hanno anche potuto godere di due belle sorprese. Sono intervenute le ballerine Gaia Giovannoni e Maria Mariela Lala della Scuola di danza Nov’Art, preparate dalle maestre Eleonora Forlucci e Silvia Orlandi, che hanno eseguito una bella coreografia sulle note della marcia dallo Schiaccianoci di Tchaikovsky (eseguita da Lorenzo Tosi al pianoforte e Paolo Fiorucci alla fisarmonica); poi la giovane cantautrice umbertidese Anna Cacchiata, che si sta perfezionando presso la Florence Music Academy, ha eseguito il brano Snowman di Sia, con un’interpretazione intensa e convincente.

Su richiesta degli spettatori, che avevano partecipato intonando la prima strofa di Tu scendi dalle stelle, il bis, “Oh happy day”, ormai una tradizione per concludere il concerto.

Un’ora e più di buona musica, trascorso in compagnia di una delle più vive associazioni culturali cittadine, nella quale, oltre all’ottimo effetto d’insieme, si apprezzano i solisti già citati.

Il maestro Fiorucci, intervistato a fine concerto, ha espresso soddisfazione per la prestazione del coro, ha ringraziato la città per il calore con cui vengono accolti gli eventi e per il sostegno del pubblico. Circa i programmi per il 2023, oltre alla rassegna corale che arriverà alla XIX edizione,  sono previsti diversi scambi e gemellaggi con altri cori, con orchestre e diversi musicisti.

Nel darci il suo arrivederci e augurarci un felice 2023, ha infine ricordato che in gennaio il coro sarà aperto per nuove iscrizioni.

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Il pomeriggio del 6 gennaio in centro storico l’evento “Befane tra i vicoli di notte”

Tante befane sono pronte a invadere piazza Matteotti e tutte le vie del centro storico. Si chiama “Befane tra i vicoli di notte” l’evento che si svolgerà dal tardo pomeriggio fino a sera inoltrata il giorno dell’Epifania, venerdì 6 gennaio, dalle ore 18.00 alle 23.00. L’iniziativa è organizzata dall’associazione commercianti “Don Chisciotte”.
Con il calare delle tenebre e grazie all’oscurità della notte, accompagnate solo dalla luce di qualche candela, le befane mostreranno i loro magici e suggestivi riti a tutti i presenti e regaleranno caramelle e dolciumi ai più piccoli.


Per l’occasione gli organizzatori dell’evento hanno anche organizzato un concorso a premi. Il regolamento del concorso, pubblicato nell’evento Facebook dell’iniziativa, prevede le seguenti regole: le befane dovranno essere fotografate in viso; tra tutti coloro che che avranno fotografato tutte le befane a pari merito verrà estratto a sorte il vincitore. Il premio in palio sono 100 euro da spendere in qualunque negozio del centro storico. Le foto dovranno essere inviate alla mail donchisciotteumbertide@gmail.com.
Gli organizzatori invitano tutti coloro che vorranno prendere parte alla manifestazione di arrivare in piazza con una torcia. “Befane tra i vicoli di notte” è inserita all’interno del calendario degli eventi di “Natale ad Umbertide” ed è patrocinata dal Comune.

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Il resoconto del Consiglio Comunale di Sansepolcro dello scorso 29 dicembre

Nell’ultimo consiglio comunale del 2022, tenutosi il 29 dicembre scorso, fra i punti all’ordine del giorno c’era anche quello relativo alle determinazioni in merito alla petizione presentata da un comitato di cittadini in materia di restrizioni individuali derivanti dallo Stato di Emergenza per motivi sanitari. E’ stata la portavoce del comitato a leggere in sala consiliare i contenuti della petizione che, in sostanza, chiedeva “l’emanazione di un’ordinanza dove si dichiarasse la decadenza sul territorio comunale di pertinenza di tutte le restrizioni individuali imposte in ragione del cosiddetto Stato di Emergenza Sanitario, sottoponendo la questione anche all’attenzione dell’assemblea dell’Unione dei Comuni per l’approvazione di un provvedimento condiviso dall’intera area della Valtiberina”.

Ascoltato anche il parere del Segretario Generale del Comune, la petizione è stata rigettata dall’assemblea consiliare di Palazzo delle Laudi, in quanto “non risulta legittimo che il sindaco adotti ordinanze contingibili ed urgenti ai sensi del combinato disposto degli articoli 50 e 54 del Testo unico enti locali. Ciò si porrebbe in evidente contrasto infatti con la normativa nazionale, sia per difetto di competenza del sindaco che per evidenti ragioni di ordine pubblico. L’emissione dell’ordinanza richiesta potrebbe infatti configurare la casistica della grave violazione di legge in grado di portare anche all’attivazione delle prerogative dell’Ufficio Territoriale del Governo”.

Approvato all’unanimità invece un ordine del giorno teso al sollecito di mediazione sul conflitto Russo-Ucraino. Recependo una richiesta dell’associazione “Cultura della Pace”, il consiglio comunale “invita le massime istituzioni italiane ed europee ad intraprendere tutte le azioni adeguate per la realizzazione di una conferenza di pace, per la rapida soluzione del conflitto, con opera di mediazione efficace e condivisa dai contendenti” .

Nel capitolo relativo alle mozioni presentate dai diversi gruppi consiliari, rinviata quella del gruppo “Pd – In Comune” sugli impianti sportivi. Respinta quella presentata dal gruppo “FdI – Sansepolcro Futura” sull’istituzione dell’imposta di soggiorno per i fruitori delle strutture ricettive del territorio comunale.

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Arcaleni “Genitori e alunni della scuola di San Secondo hanno diritto ad un’area parcheggio decente che permetta di non intralciare il traffico e non metta a rischio l’incolumità dei bambini”

Il problema della sosta nei pressi delle due scuole, Primaria e dell’Infanzia, di San Secondo è vecchio quanto la loro costruzione e stupisce che ancora non sia stato affrontato come si deve. Di fatto le due scuole presentano due accessi separati, uno per gli alunni e docenti di scuola primaria e uno per quelli della scuola per l’infanzia, i cui due piccoli piazzali antistanti sono interdetti al parcheggio dei mezzi privati essendo indispensabili per la sosta dei mezzi del servizio pubblico, utili a gestire l’arrivo dei pulmini e la consegna dei pasti.


La collocazione del plesso lungo l’unica strada che conduce anche alla limitrofa stazione ferroviaria, peraltro di stretta carreggiata appena sufficiente al transito contemporaneo nei due sensi di marcia, non consentirebbe nemmeno la sosta laterale e non esiste attualmente né lo spazio né la segnaletica adeguata per permettere il parcheggio in prossimità delle scuole, senza intralciare il traffico.
Ma le necessità di posteggio delle auto dei genitori dei bambini, utenti dei due plessi, sono invece impellenti negli orari di arrivo e di uscita degli alunni, e la mancanza di spazi adeguati crea inevitabilmente ingorghi e situazioni di disagio e pericolo per i piccoli.
Abbiamo verificato che pur non esistendo al momento spazi di proprietà comunale liberi, limitrofi ai piazzali scolastici, esiste però uno spazio di proprietà regionale, ed anche uno privato, adiacenti il plesso, che potrebbero essere individuati per la realizzazione di un’area da adibire a parcheggio per gli utenti del servizio scolastico, nonchè della vicina stazione ferroviaria.


Ho presentato un’interrogazione per chiedere quindi agli attuali amministratori se e come intendano affrontare e risolvere i disagi causati da questa mancanza e di verificare la realizzazione di un’area di parcheggio sufficientemente capiente per rispondere ai bisogni dell’utenza sia della scuola che della stazione predisponendo un progetto di realizzazione nell’area di proprietà pubblica, previo accordo ovviamente con l’ente regionale.

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Dal PNRR 925 mila euro per la realizzazione del nuovo asilo nido Fiocco di Neve di Trestina

“Il Comune di Città di Castello potrà investire 925 mila euro del PNRR per la demolizione e la ricostruzione nello stesso sito dell’asilo nido Fiocco di Neve di Trestina”. Il sindaco Luca Secondi rende noto così, insieme agli assessori ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti e ai Servizi Educativi Letizia Guerri, che l’amministrazione comunale è risultata beneficiaria dei fondi del PNRR previsti nell’ambito del piano per Asili Nido e Scuole dell’Infanzia e Servizi di educazione e cura per la prima infanzia del programma del MIUR “Futura – La scuola per l’Italia di domani”. “Un nuovo importante obiettivo che va a segno nel solco del lavoro che come amministrazione comunale portiamo avanti ogni giorno per garantire alle nuove generazioni di studenti e alle loro famiglie edifici scolastici sicuri, moderni e sostenibili, che siano funzionali ai processi di insegnamento e apprendimento, ma anche efficienti dal punto dal vista energetico”, precisano Secondi, Carletti e Guerri nel ringraziare il personale dell’ente “che ha permesso di tagliare un altro importante traguardo nel percorso di acquisizione dei finanziamenti per la riqualificazione e l’innovazione della città e dei suoi servizi attraverso il PNRR, dal quale abbiamo già raccolto oltre 30 milioni di euro”.

La realizzazione del nuovo asilo nido Fiocco di Neve si caratterizzerà per l’allestimento di spazi didattici adeguati ai modelli pedagogici più moderni, che prevedono ambienti capaci di interpretare molteplici tipologie di attività necessarie alla crescita ed allo sviluppo dei bambini del primo ciclo scolastico. L’edificio che verrà costruito occuperà una superficie identica all’attuale nell’ottica della promozione di interventi di rigenerazione urbana senza consumo di suolo, ma ospiterà più bambini, garantendo una capienza massima di 45 unità. Con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni energetiche del nuovo asilo nido, che in base ai parametri previsti dal PNRR dovrà raggiungere in ogni caso la classe A1 e quindi garantire l’isolamento termico degli ambienti, l’abbattimento dei consumi e degli sprechi attraverso sistemi di nuova generazione, il Comune proporrà il progetto anche per il finanziamento con i fondi GSE – Conto Termico.

“Significa puntare a raggiungere lo standard NZEB (Nearly Zero Energy Building) – precisano Secondi, Carletti e Guerri – che consente di avere a disposizione un complesso scolastico ad elevata efficienza energetica e autonomo dal punto di vista dei consumi, grazie a un’impiantistica in grado di assicurare l’autoproduzione dell’energia necessaria all’illuminazione, all’alimentazione elettrica e al riscaldamento degli ambienti”. La proposta progettuale finanziata dal MIUR prevede anche la rifunzionalizzazione delle aree esterne del nuovo asilo Fiocco di Neve, che entreranno a far parte di un unicum insieme all’edificio, in base alle più evolute teorie pedagogiche: tutte le aule didattico-ricreative avranno, infatti, un ampio affaccio sugli spazi antistanti, che verranno percepiti dai bambini come un vero e proprio ambiente naturalistico da vivere ed osservare in ogni sua sfaccettatura e mutamento stagionale.

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La finale di Coppa Italia di Eccellenza umbra Narnese-Branca giovedì 5 gennaio allo stadio comunale Bernicchi. Il sindaco Secondi ringrazia il Comitato Regionale Umbria della FIGC – LND

Lo stadio comunale Corrado Bernicchi di Città di Castello ospiterà giovedì 5 gennaio la finale di Coppa Italia di Eccellenza umbra tra Asd Narnese Calcio e Asd Branca, con fischio di inizio alle ore 18.00. La partita è stata presentata stamattina in conferenza stampa dal sindaco Luca Secondi e dal presidente del Comitato Regionale Umbria della F.I.G.C. – L.N.D. Luigi Repace, insieme al presidente dell’Asd Branca Fausto Fioroni, al presidente dell’Asd Narnese Calcio Paolo Garofoli, al vice dirigente del commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello Dario Lemmi e all’amministratore unico di Polisport Stefano Nardoni. “Per la seconda volta consecutiva la finale di Eccellenza umbra si disputerà allo stadio Comunale Bernicchi, a testimonianza della qualità della nostra impiantistica sportiva, che per il calcio, come per altre discipline, è punto di riferimento costante e affidabile dell’attività delle federazioni regionali e nazionali”, ha dichiarato Secondi, nel sottolineare con Nardoni come “l’amministrazione comunale, insieme a Polisport, sia onorata e felice di ospitare un evento così importante nel panorama calcistico umbro” e nel ringraziare “il presidente Repace e tutto il Comitato Regionale Umbria della F.I.G.C. – L.N.D. per la fiducia che dimostrano di riporre una volta di più nelle istituzioni e nelle strutture sportive della nostra città”.

“Città di Castello con lo stadio Bernicchi rappresenta una scelta ottimale per una partita così importante e siamo grati al sindaco Luca Secondi per averci concesso la disponibilità di un impianto nel quale le due finaliste saranno nelle condizioni ideali per dare vita a una partita di elevato spessore agonistico e tecnico”, ha sostenuto il presidente Repace di fronte alla platea autorevole che annoverava il vice presidente vicario del CRU F.I.G.C. – L.N.D. Claudio Tomassucci, con i consiglieri Salvatore Avola e Roberto Damaschi, l’ex consigliere Naldino Forti, il segretario Valerio Branda, il responsabile regionale del Calcio a 5 Simone Ortenzi, il coordinatore regionale del Settore Giovanile Scolastico Giacomo Parbuoni, il presidente del Gruppo regionale Umbria dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio Renato Frizza, il consigliere del Comitato regionale dell’Associazione Italiana Arbitri Gabrio Bini, con il presidente della delegazione distrettuale di Città di Castello Mirando Angeloni. A parlare di “una partita che sarà prima di tutto una festa dello sport, tra due società amiche e due squadre che si sono sempre date battaglia in campo con il massimo rispetto” sono stati i presidenti Fioroni e Garofoli, che hanno ringraziato l’amministrazione comunale tifernate per aver messo a disposizione lo stadio della città.

“Per una frazione di 900 abitanti come Branca disputare nell’arco di due anni la finale di Eccellenza dopo quella di Promozione è sicuramente un traguardo importante, che cercheremo di onorare nel migliore dei modi”, ha affermato Fioroni, preannunciando l’arrivo a Città di Castello di alcuni pullman di sostenitori. Oltre ai tifosi, a colorare la tribuna dello stadio tifernate da Narni arriveranno con il bus anche i calciatori delle giovanili rossoblu, per quello che il presidente Garofoli ha definito “un appuntamento con la storia da non mancare a 18 anni dalla coppa vinta l’ultima volta”, evidenziando “l’aspettativa di giocare una finale all’altezza dei 96 anni di tradizione calcistica della nostra società, che sarebbe bello vincere a livello personale dopo 20 anni di presidenza, ma anche nel ricordo di Moreno Gubbiotti, che ci guarderà dalla ‘curva Paradiso’ insieme ad altri tifosi della Narnese”. A margine della conferenza stampa si è svolto anche il sorteggio della squadra che giocherà in casa, la Narnese, e dei due settori della tribuna dello stadio Bernicchi che saranno assegnati alle tifoserie delle due finaliste. L’incontro in Comune ha permesso ai presidenti del CRU e delle due società di mettere a punto gli ultimi dettagli organizzativi insieme al vice dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza tifernate Lemmi.

Sulla base delle indicazioni fornite dalla Questura di Perugia e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello al fine di tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico, in vista della gara di giovedì il comando della Polizia Municipale ha emesso un’ordinanza finalizzata alla gestione della viabilità. Il provvedimento istituisce il divieto di transito e sosta dalle ore 18.00 di mercoledì 4 gennaio alle ore 21.00 di giovedì 5 gennaio nel parcheggio in via della Barca, in quanto riservato ai veicoli della tifoseria del Branca (il solo transito sarà consentito ai residenti, al fine di potersi muovere dalle rispettive abitazioni con gli ingressi posti nel parcheggio); nella parte sud del parcheggio antistante lo stadio comunale in viale Europa (eccetto i veicoli autorizzati dagli organi di Polizia) e nella parte nord dello stesso posteggio, in quanto riservato ai veicoli della tifoseria della Narnese (il solo transito sarà consentito ai residenti al fine di potersi spostare dalle rispettive abitazioni con ingressi nell’area di sosta); in via Gino Bartali, nei piazzali antistanti gli ingressi del ciclodromo comunale e del locale Distaccamento dei Vigili del Fuoco. Dalle ore 16.00 alle ore 21.00 di giovedì 5 gennaio sarà vietata la sosta su entrambi i lati di via della Barca, mentre dalle ore 17.00 alle ore 21.00 della stessa giornata in viale Europa e via della Barca potranno essere istituiti il senso unico di marcia o il divieto di transito, con eccezione dei mezzi di polizia e soccorso, dei veicoli delle tifoserie, dei residenti e degli autorizzati dagli organi di polizia.

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Ultima settimana per visitare la mostra “Il colore dentro – Francesco Dindelli (1917-1986) – Lo sguardo di un artista del ‘900”

è iniziata l’ultima settimana di visita alla mostra “Il colore dentro – Francesco Dindelli (1917-1986) – Lo sguardo di un artista del ‘900”, in corso di svolgimento a Palazzo Alberti, via XX Settembre 46 a Sansepolcro (AR). L’esposizione, curata da Alessandra Baroni e promossa dall’Associazione L’Accademia aps con il contributo di enti pubblici e privati, in 22 giorni di apertura ha superato i 1600 visitatori, giunti da Sansepolcro e da fuori. E’ inevitabile per chiunque prenda parte a questo vero e proprio evento il lasciarsi coinvolgere dall’emozionante e tragica vicenda dell’artista, nato proprio a Sansepolcro e ivi spentosi a 69 anni di età. Il grande e generalizzato successo dell’operazione testimonia però soprattutto il singolarissimo talento di questo Autore, protagonista di un tragico percorso di vita la cui unica luce di speranza fu data dalla sua creatività e dalla sua innata capacità realizzativa, sia nel disegno sia nella pittura. Francesco Dindelli è un sopravvissuto.

Ecco quindi traiettoria e senso di un’esistenza fra il secondo conflitto bellico mondiale e 14 anni di segregazione nell’Ospedale Psichiatrico di Arezzo: corpo a corpo dello scontro armato, massacri di soldati e di civili, quindi prigionia e deportazione in Africa, India e Australia, malaria e lavori forzati (sarà rilasciato solo nel 1946, a guerra finita), poi la follia, allontana ed esilia dalla comunità. Francesco si è confrontato con le forme più radicali dell’alienazione. Uno dei compiti di ogni intervento di cura è non rinunciare mai alla comprensione tra vita, affettività, desiderio e malessere psichico.

Ma nonostante le tante opere realizzate in un impegno artistico senza soluzione di continuità, in manicomio non ci fu nessun vero tentativo di valorizzare le capacità espressive di Dindelli. Tornato nella sua Sansepolcro, l’autore si chiuse in sé stesso e lavorò sempre ma senza alcun riconoscimento pubblico, anzi con la diffidenza, il dileggio o, peggio, l’indifferenza dei suoi concittadini. Una grande mostra a Palazzo Alberti, nella stessa città dell’artista, oggi rende giustizia a un grande, sorprendente artista che si iscrive pienamente nella corrente pittorica che espresse Sironi, Casorati, De Chirico e tanti altri. Soprattutto esplode in città (con molte eco fuori) un’esperienza creativa tormentata, dolorosa ma incantevole e, soprattutto, geniale. E la gratificazione data dal gran numero di visitatori (davvero tanti, viste le dimensioni di Sansepolcro: la città di Piero della Francesca non raggiunge i sedicimila abitanti)) testimonia l’entusiasmo per la scoperta di un artista autentico e l’emozione per la sua tragica esperienza di vita. Da non perdere. Fino all’8 gennaio 2023 a Sansepolcro, Palazzo Alberti, via XX Settembre 46, Sansepolcro, h. 10.30/13 e 16.30/19.30.

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Torna l’appuntamento con la “24 ore” di nuoto, la maratona sportiva di solidarietà che si svolgerà alla piscina comunale di Città di Castello sabato 7 e domenica 8 gennaio 2023, con i proventi che saranno destinati alla Caritas

“Una vasca di solidarietà” è lo slogan con cui domenica 7 e sabato 8 gennaio 2023 tornerà alla piscina comunale di Città di Castello la “24 ore” di nuoto, la manifestazione sportiva promossa dai Nuotatori Tifernati Polisport e dal Cnat’99 con il patrocinio del Comune e il supporto organizzativo di Polisport e Sogepu. La Caritas di Città di Castello sarà la destinataria dei proventi dell’evento, che sarà a ingresso libero con la possibilità per chiunque lo desiderasse di offrire un contributo volontario in denaro, finalizzato all’acquisto di generi alimentari per le persone bisognose. Dalle ore 12.00 di sabato 7 alle ore 12.00 di domenica 8 gennaio l’impianto natatorio di via Engels sarà aperto gratuitamente a tutti gli sportivi in grado di nuotare almeno 50 metri (due vasche), che vorranno cimentarsi con una piccola impresa sportiva: superare il record di 1.100 chilometri percorsi dell’ultima edizione del 2019, la distanza Città di Castello-Parigi che sarà il primato da battere come testimonianza di una grande unione di intenti nel nome dello sport e della solidarietà

. “Questa manifestazione è uno dei manifesti dello sport a Città di Castello, che per volere dell’amministrazione comunale ha da sempre una forte valenza sociale, perché è aperto a tutti e garantito a tutti, e, grazie alla sensibilità dei suoi tanti appassionati, ha molto spesso una connotazione solidale, sempre attenta ai bisogni che emergono dalla comunità”, ha sottolineato nella conferenza stampa di stamattina l’assessore allo Sport Riccardo Carletti, nel ringraziare gli organizzatori “per il ritorno di una manifestazione che è entrata nel cuore di tutti i tifernati, perché rispecchia i valori che uniscono quotidianamente tutti coloro che praticano una disciplina sportiva nella nostra città, dove, anche in tempi difficili per i costi energetici come questi, gli impianti sono sempre a disposizione dei cittadini e degli eventi importanti della nostra comunità”. Sabato 7 gennaio a dare il via alla manifestazione sarà il vescovo di Città di Castello monsignor Luciano Paolucci Bedini, mentre a simboleggiare l’abbraccio di tutta la città saranno alla partenza e all’arrivo il sindaco Luca Secondi e l’assessore Riccardo Carletti. “Per noi è una grande soddisfazione organizzare per la terza volta la 24 ore di nuoto e dobbiamo dire grazie all’amministrazione comunale e a Polisport per la possibilità che ci offrono di chiamare ancora una volta a raccolta nella nostra piscina comunale tutti gli appassionati di nuoto, ma anche gli sportivi che praticano altre discipline, in nome dell’amore per lo sport e della solidarietà”, hanno spiegato il presidente dei Nuotatori Tifernati Valentino Cerrotti e il presidente del Cnat’99 Federico Cavargini.

“L’obiettivo è di superare i record di partecipanti e di chilometri percorsi delle precedenti edizioni, alle quali hanno preso parte complessivamente oltre 1.000 nuotatori, per cui ce la metteremo tutta per fare in modo che la manifestazione abbia successo e ci sia la possibilità di dare un significativo contributo all’attività della Caritas”, ha evidenziato Cerrotti. “Di questi tempi è davvero un privilegio poter disporre di un impianto come la piscina comunale di Città di Castello, che è un’eccellenza in Umbria e in Italia, un valore aggiunto che siamo convinti ci aiuterà anche stavolta a dare vita a una grande festa dello sport”, ha aggiunto Cavargini. “Insieme all’amministrazione comunale abbiamo condiviso la determinazione a fare in modo che, nonostante le difficoltà dovute all’aumento dei costi energetici, lo sport e gli eventi importanti non si fermassero e per questo siamo contenti che una iniziativa di solidarietà come la 24 ore di nuoto, che riunisce una intera comunità, possa ancora svolgersi nella nostra piscina”, ha affermato l’amministratore unico di Polisport Stefano Nardoni. “Questa manifestazione e la generosità di cui siamo onorati di essere destinatari – ha detto il direttore della Caritas Gaetano Zucchini – arrivano davvero nel momento giusto, perché la Caritas sta affrontando nella nostra città un aumento delle fragilità dovuto alla pandemia e agli effetti della guerra in Ucraina, che sta portando da noi un numero sempre più consistente di persone bisognose, ormai provenienti in egual misura dalla popolazione straniera e dai cittadini autoctoni che vivono nel nostro territorio”. Nell’anniversario dei 40 anni dall’apertura dell’impianto natatorio comunale, nell’ambito della 24 ore di nuoto si svolgerà un evento celebrativo, una sorta di libro delle storie della piscina che sarà sfogliato idealmente da tutti i partecipanti con ricordi, testimonianze e immagini dell’epoca.

“Un evento narrativo dal titolo ‘Il grande nuoto degli anni 80 a Città di Castello: inizio di una lunga storia di sport’, che si terrà alle ore 18.00 di sabato 7 gennaio e sarà moderato da Gabrio Possenti – ha spiegato Francesco Serafini dei Nuotatori Tifernati – con il quale racconteremo la nascita del movimento natatorio tifernate agonistico e masters, gli anni tra il 1982 e il 1992, in cui i nostri impianti ospitarono le nazional italiane di nuoto e pallanuoto, le principali squadre agonistiche italiane, manifestazioni di rilevanza nazionale e i più forti atleti di quel periodo, che trovarono da noi non solo accoglienza e ospitalità, ma impianti sportivi all’avanguardia per il periodo storico”. I narratori che parteciperanno all’appuntamento con la storia delle piscine comunali saranno Massimo Moroli, consulente della gestione della piscina comunale negli anni d’oro dell’impianto, attuale presidente della S.S. Lazio Nuoto, docente e allenatore FIN, già nella nazionale di pallanuoto e collaboratore nell’organizzazione dei Campionati Europei di nuoto di Roma del 1983, membro del Comitato Organizzatore dei Campionati Mondiali di nuoto di Roma del 1994 e direttore dei Campionati Mondiali di pallanuoto di Roma del 2009, con esperienza anche da capo missione della nazionali di pallanuoto. Insieme a lui ci saranno Roberto Rossi, allenatore di nuoto premiato dal Coni Umbria nel 1992, che è stato membro dell’Associazione Nazionale Allenatori e ha portato a livelli nazionali il nuoto tifernate, ideando e organizzando anche la prima edizione del Meeting internazionale giovanile “Tifernum Tiberinum” tutt’ora fiore all’occhiello delle manifestazioni di nuoto cittadine, e Marcello Stinchi, che ha legato la propria esperienza professionale alla piscina di Città di Castello come collaboratore del professor Moroli nella prima fase della scuola di nuoto e ha poi ricoperto per anni il ruolo di direttore degli impianti natatori.

In platea siederanno altre figure storiche nel panorama natatorio tifernate e non solo, che saranno coinvolte nei racconti che ricorderanno i momenti importanti vissuti dalla piscina comunale con l’obiettivo di non disperdere la storia dell’impianto e di coloro che ne sono stati protagonisti. A testimoniare il rilievo del passato e del presente della piscina comunale di Città di Castello è stato Giorgio Pierini, consigliere regionale della Federazione Italiana Nuoto, che a nome del presidente umbro Mario Provvidenza ha portato il saluto agli organizzatori, evidenziando “il ruolo strategico dell’impianto natatorio tifernate, una struttura di prim’ordine nel nostro Paese, nella programmazione sportiva regionale e nazionale, con manifestazioni che, sia nell’ambito del nuoto master che del nuoto giovanile, sono fiori all’occhiello dell’intero movimento italiano”. Chiunque sia interessato a scendere in vasca per partecipare alla “24 ore” di nuoto troverà ulteriori dettagli nel regolamento della manifestazione, reperibile all’ingresso dell’impianto e nella pagina Facebook dell’evento e dei Nuotatori Tifernati Polisport. A tutti coloro che nuoteranno verrà rilasciato attestato di percorrenza e gadget dell’evento.

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Boom di visitatori da tutta Italia e dall’estero alla XXI° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale: già superata la soglia record di presenze del 2019 – Decisa la proroga a domenica 8 Gennaio – Tante le visite eccellenti, fra cui l’attrice Valentina Lodovini

Boom di visitatori da tutta Italia e dall’estero alla XXI° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale: già superata la soglia record di presenze del 2019. Decisa la proroga a domenica 8 Gennaio. Numerose visite eccellenti, fra cui l’attrice, Valentina Lodovini. Tanti visitatori, in particolare turisti, dall’avvio ufficiale della XXI° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, nella suggestiva sede della cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di san Crescenziano (III sec.)

Anche a San Silvestro un flusso continuo di visitatori letteralmente ammirati dai presepi, oltre 250 opere in “vetrina”, realizzati da più di 50 maestri artigiani provenienti da tutta Italia e dall’estero. Confortati dai risultati straordinari delle presenze, i responsabili dell”Associazione “Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”, il presidente, cavalier Lucio Ciarabelli ed il vice, Caludio Conti, hanno deciso la proroga della rassegna a domenica 8 Gennaio per poter far fronte anche alle numerose richieste di prenotazioni di gruppi provenienti da tutta Italia. “Citta’ di Castello si conferma come punto di riferimento nazionale dell’arte presepiale – hanno dichiarato il sindaco, Luca Secondi e gli assessori alla cultura, Michela Botteghi e al Turismo, Letizia Guerri: “una visuale completa dell’arte presepiale in generale, in una meravigliosa sede quale è la Cripta del Duomo di Città di Castello, messa a disposizione dal Vescovo e dalla diocesi che ringraziamo sentitamente per la sensibilità dimostrata sempre fin dall’inizio della manifestazione che rappresenta anche un punto di riferimento a livello economico e turistico non solo per il comprensorio altotiberino, la regione umbria, ma per il paese, con un particolare riferimento all’utilizzo nel periodo natalizio di molte strutture ricettive”.

Oltre alla consueta prestigiosa location della Basilica Cattedrale nella centralissima piazza Gabriotti si aggiunge anche un suggestivo tour presepiale itinerante cittadino, alla Pinacoteca Comunale (con un presepe settecentesco su teca dipinta a mano in stile napoletano. Adorazione dei Pastori. Bottega di Andrea della Robbia), la Chiesa del Buon Consiglio (grande presepe in cartapesta, opera dell’artista Francesco Invidia), la Chiesa di San Giuseppe (Clarisse Urbaniste, presepe tradizionale umbro realizzato con la tecnica dei diorami), Chiesa di Santa Maria Maggiore, Campanile Rotondo (presepe in stile umbro), Tela Umbra (presepe “Franchetti”), Museo del Duomo, Loggiato Gildoni (Collezione Silvio Bambini, 300 opere), Corso Vittorio Emanuele (presepe della società rionale Matonata), Chiesa Santa Maria e San Giuliano Riosecco (Presepe della società rionale), Chiesa degli Zoccolanti (presepe tradizionale) e Santuario Belvedere (presepe tradizionale).

La mostra aperta al pubblico tutti i giorni (fino a Domenica 8 gennaio 2023, con un biglietto unico di accesso di 2,50 euro e catalogo euro 6,00, fino ad esaurimento, dalle 9,30 -12,30 e 15,30-19,30 feriali e festivi, gratuito per i ragazzi fino a 12 anni) si è oramai inserita a pieno titolo tra le manifestazioni più prestigiose e qualificate del settore: una delle prime in Italia per numero di espositori, presepi e scuole artistiche-artigianali rappresentate. Il catalogo della mostra è stato realizzato da Cartoedit srl

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