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Prendono il via i corsi della Scuola Comunale di teatro di Sansepolcro

Iniziano giovedì, ma sono ancora disponibili dei posti, i corsi della Scuola comunale di Teatro, diretta da
CapoTrave/Kilowatt in cooperazione con il Comune di Sansepolcro e in collaborazione con Tedamis e Tutto
Fa Brodway.
Un progetto articolato, che coinvolge diverse realtà del territorio per offrire agli allievi – sia adulti che bambini –
una conoscenza plurale delle discipline della scena, attraverso il confronto con maestri e formatori
professionisti, tra i quali Lucia Franchi, Chiara Ramanzini e Luca Ricci di CapoTrave/Kilowatt, Alessia
Martinelli di Tedamis, Mic Mirabucci di Tutto Fa Brodway, Gilda Foni di TeatrOlistico, Massimo
Boncompagni, attore e formatore, Lodovico Rossi, musicista e insegnante di canto.
Martedì 19 settembre, dalle ore 17 alle 18,30, presso il Teatro alla Misericordia, è possibile usufruire di una
lezione di prova gratuita per il corso dedicato ai bambini e ai ragazzi fino ai 14 anni, mentre giovedì 21
settembre, dalle 19,30 alle 22,30, la lezione di prova gratuita è riservata al corso per adulti, dai 15 agli 80 anni.
Sarà comunque possibile fare una prima lezione di prova gratuita fino a fine ottobre.
Il corso per bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni ha l’intento di incoraggiare, attraverso il gioco teatrale, la
creatività, la fantasia e la collaborazione di gruppo. Saranno introdotti le tecniche e gli strumenti basilari del
lavoro sulla scena, attraverso esercizi, giochi scenici e improvvisazioni, sia individuali, sia di gruppo. Il corso
prevede un incontro a settimana, ogni martedì, dalle 17,00 alle 18,30.
Il corso per adulti dai 15 agli 80 anni affronta diverse discipline quali, regia, drammaturgia, lavoro
sull’attore, teatro fisico, musical, teatro olistico, canto. Due i quadrimestri (settembre-gennaio, febbraio-
giugno), ciascuno dei quali include 4 moduli di 4 lezioni di 3 ore l’una. Durante il quadrimestre i 4 moduli si
intrecceranno in modo che gli allievi possano lavorare con un diverso insegnante e sul relativo modulo. Le
lezioni si terranno il giovedì, dalle 19,30 alle 22,30. Al termine dei quadrimestri sono previste restituzioni
aperte al pubblico, nel mese di giugno.


Per informazioni scrivere a marta.meroni@kilowattfestival.it o telefonare ai seguenti numeri:
0575/733063 oppure 3534062810


https://www.kilowattfestival.it/contenuto/la-scuola-comunale-di-teatro/

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A Bologna l’ attesa performance di Moira Lena Tassi che svela “Enigma”

L’ artista tifernate Moira Lena Tassi inaugurerà la mostra d’arte contemporanea “Enigma”, curata dalla storica dell’arte Anna Rita Delucca, con la sua performance intitolata “Eclissi dell’anima: un’indagine artistica nel mistero”. L’ evento avrà luogo sabato 23 settembre alle 18.00 presso la prestigiosa galleria d’arte e Associazione culturale “La Corte di Felsina”, situata nel cuore di Bologna.
Durante la sua esibizione, la nota performer indosserà un abito artistico da lei stessa concepito: un capolavoro tessile creato attraverso il riciclo di stoffe provenienti dai suoi abiti personali risalenti agli anni 1986 e 1992, quando era giovanissima. Questa scelta è motivata dalla sua profonda convinzione riguardo all’ importanza del riciclo come un modo per rispettare l’ambiente.
La performance di Moira Lena Tassi è ispirata a una figura storica femminile di straordinaria profondità: Elisabeth Siddal, conosciuta come Lizzie, la prima supermodella della storia che, grazie al suo mentore e amato sposo Gabriel Dante Rossetti, divenne una talentuosa pittrice e poetessa preraffaellita del XIX secolo. Tuttavia, dietro a questa luminosa creatività, si celava una donna profondamente sensibile e tormentata, che affrontò una dolorosa depressione, tanto da dipendere dal laudano, una droga allora diffusa tra gli ambienti bohèmiens dell’epoca vittoriana.


Nonostante le sfide personali, Lizzie Siddal è ancor oggi celebre soprattutto come la modella che ha ispirato il celebre dipinto “Ophelia” del grande pittore preraffaellita John Everett Millais.
Moira Lena Tassi, con la sua performance artistica e il suo approccio all’arte, offrirà al pubblico presente un’opportunità unica di esplorare il mistero dietro queste vite straordinarie e complesse dell’epoca vittoriana, portandoci a riflettere su temi ancora attuali come la depressione e le dipendenze.

La mostra “Enigma” vanta anche la partecipazione di oltre venti artisti provenienti da ogni parte d’Italia, ognuno dei quali porterà la propria visione creativa.
Moira Lena Tassi presenterà personalmente tre opere pittoriche appositamente concepite per l’occasione. Una di queste riveste una particolare importanza, in quanto ritrae suo figlio, Giacomo, che ha svolto un ruolo fondamentale nell’ispirazione dell’artista.
Tassi condivide il motivo dietro questa creazione, dichiarando: “Mio figlio Giacomo, un cinefilo incallito, mi ha condotto alla riscoperta del film ‘Requiem for a Dream’ di Darren Aronofsky, uscito nel 2000. Questo film affronta temi estremamente attuali, come le dipendenze da droghe e psicofarmaci, la dipendenza dalla televisione che oggi si è allargata a quella dai social network in una società segnata dalla depressione e dalla disillusione. Sono grata a mio figlio per i suoi preziosi suggerimenti che ho seguito e che hanno permesso all’opera di esprimere emozioni profonde e riflessioni significative, a dimostrazione che anche i giovani sono consapevoli del mondo complesso che li circonda.”


Il collegamento tra la performance ispirata a Elisabeth Siddal e l’opera che ritrae il figlio Giacomo sottolinea l’importanza dell’arte come mezzo per esplorare tematiche complesse, sia storiche che contemporanee. L’ obiettivo dell’ artista è di aiutarci a riflettere su questioni che attraversano le epoche, come le dipendenze, le sfide psicologiche e l’alienazione sociale.
Nel ritratto del figlio lo sguardo è rivolto lontano, come se stesse cercando qualcosa o aspettando qualcuno. La maglia che indossa, con la scritta “When Are You Coming Home,” aggiunge un elemento di attesa e speranza, ma anche di incertezza. La frase stessa suggerisce un interrogativo senza risposta, un desiderio profondo e una domanda persistente su cui poggia un velo di mistero. Lo sfondo del dipinto è dominato dal mare, un luogo che spesso simboleggia il mistero e l’infinito. L’ orizzonte marino, senza limiti visibili, può rappresentare un futuro incerto e sconosciuto per il ragazzo. In fondo alla banchina la figura di una donna in piedi che guarda lontano verso l’orizzonte del mare, contribuisce ulteriormente al senso di attesa e mistero. La donna potrebbe essere collegata al ragazzo o rappresentare una figura distinta con la sua storia e i suoi segreti, creando così uno strato di complessità e incertezza nella narrazione visiva. Lo stesso titolo non è stato scelto a caso: ” Tra realtà e illusione. Requiem for a dream” , un’ opera che cattura la tensione emotiva e l’ambiguità del momento, lasciando lo spettatore con molte domande e riflessioni aperte, immergendolo nel profondo mistero dell’essere umano e delle sue relazioni.


” Riflessi sacri ed echi preraffaelliti” è il titolo scelto per l’ autoritratto dell’ artista: ci troviamo di fronte a una visione che cattura l’essenza di due mondi: la spiritualità e l’estetica preraffaellita. Questo affascinante dipinto ci invita ad un viaggio nella profondità del mistero, unendo l’elemento sacro della collana con il crocifisso all’influenza artistica dei preraffaelliti. Il volto, delicatamente illuminato dalla luce di una candela, incanta lo spettatore con la sua espressione pensierosa e misteriosa. La luce e le ombre danzano sul suo viso, suggerendo un’ interiorità ricca di riflessioni e contemplazioni. Questa fusione tra la luce e l’ombra cattura il mistero dell’anima umana, invitandoci a esplorare ciò che è nascosto nelle profondità dell’essere.
Il dipinto ” Potere enigmatico della femminilità ” è un’ode alla bellezza e al mistero della femminilità. Rappresenta una donna che si immerge nelle profondità della sua anima, esplorando il proprio essere con intimità e serenità. L’ abito rosso, gli occhi chiusi, la mano sul ventre e le candele accese si fondono in una composizione artistica straordinaria che evoca una profonda riflessione sul potere della seduzione e la magia delle donne, al punto da sembrare una Sibilla.

Durante la mostra sono previsti due importanti appuntamenti culturali: giovedi 28 settembre alle ore 18.00 il Dottor Federico Boaron psichiatra Direttore della U.O. Psichiatria Forense AUSL di Bologna, terrà un incontro su “L’ enigma della violenza: uomini che uccidono gli animali” e sabato 30 settembre alle ore 18.00 lo scrittore Davide Fustini presenterà il suo romanzo giallo” Il mistero di casa Grossi”.
La mostra con ingresso libero resterà aperta tutti i giorni dalle ore 15.30 alle 19.00, fino a domenica primo ottobre 2023
presso La Corte di Felsina, via Santo Stefano 53, Bologna
https://www.lacortedifelsina.it/enigma/

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Sansepolcro: completati i lavori della rotatoria di Via Tiberina Sud

Dopo quella di via Visconti, un’altra rotatoria cittadina ha visto completato i suoi lavori ed è già percorribile da auto e camion. Si tratta di quella in via Tiberina Sud, al confine con l’Umbria. I due lati che immettono a Sansepolcro da nord e da sud possono quindi giovarsi adesso di strutture moderne e fruibili al transito. Due cantieri ultimati in tempi relativamente brevi con importo complessivo pari a 260.000 euro di cui 200.000 finanziati con mutuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti, consequenziali nel loro iter progettuale e realizzativo.

“Anche in via Tiberina Sud” commenta l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Marzi “siamo intervenuti con l’obiettivo di mettere in sicurezza un’arteria particolarmente trafficata, e pure qui, come in via Visconti, l’impianto sarà dotato di pubblica illuminazione. Un maxi intervento che abbiamo fortemente voluto come amministrazione comunale con la realizzazione di opere capaci di permettere una viabilità più fluida e sicura in due punti nevralgici del territorio. Si tratta di un primo importante step in quest’area che vedrà nel prossimo futuro altri fondamentali interventi per assicurare il doveroso decoro alla zona. Un particolare ringraziamento all’ufficio tecnico comunale per il progetto eseguito”.

Non finisce qui, perché alle viste ci sono altre rotatorie in itinere. “Tre in particolare” sottolinea l’assessore Marzi “la prima in zona Porta del Castello, la seconda di fronte agli spazi del bar Santioni, la terza nell’area adiacente il supermercato Famila. Tutte con la volontà di aumentare le condizioni di sicurezza nel transito in incroci sottoposti ad intenso movimento di veicoli”.

A margine della realizzazione della rotatoria in via Tiberina Sud, da sottolineare che la stessa arteria, nei pressi del ponte sull’Afra, ha registrato un altro intervento complessivo di tre affidamenti: uno mirato alla barriera stradale, uno di allargamento della corsia e l’ultimo per pavimentazioni e segnaletica. Risolvendo l’accumulo centrale sulla carreggiata e aumentando la sicurezza del nodo stradale.

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Incredibile successo per la mostra “Alla ricerca di Blub”, esposizione organizzata da bambini e maestre della Scuola Primaria di Riosecco

La mostra proseguirà tutti i giorni, lunedì escluso, con orario 10-13, 14.30-18.30, fino al 1° ottobre.

Incredibile successo per la mostra “Alla ricerca di Blub”, esposizione organizzata da bambini e maestre della Scuola Primaria di Riosecco. Ieri, 17 settembre, è stato tagliato il nastro inaugurale, alla Pinacoteca Comunale, alla presenza dell’assessore Michela Botteghi e della cittadinanza. All’interno della mostra sono presenti dieci opere originali dell’artista, una sezione fotografica ed uno spazio didattico in cui sperimentare creatività e attività laboratoriali partecipando alla grande “opera in divenire” dedicata a Blub e alla sua arte. Sorpresa “artistica” alla vigilia dell’inaugurazione della mostra per i cittadini di Città di Castello: Blub ha lasciato la sua impronta in città, molteplici opere sono state rappresentate sugli sportelli del gas e dell’elettricità del centro storico, oltre a due opere che ha lasciato in Pinacoteca.

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Libera cerca, tutela e promozione del territorio, gestione condivisa del nuovo corso del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato

Positivo incontro in comune fra il sindaco Luca Secondi ed il Presidente dell’Associazione Tartufai Altotevere, Andrea Canuti accompagnato dal segretario Italo Bianchini


Comune e Associazione Tartufai Altotevere insieme per attivare sinergia e collaborazione sul versante della tutela del territorio tartufigeno, la promozione del territorio attraverso il prodotto simbolo della natura e coinvolgimento nel nuovo corso della rassegna dedicata al tartufo bianco che proprio nella prossima edizione di novembre si presenterà completamente rinnovata. Incontro in comune fra il sindaco Luca Secondi ed il Presidente dell’Associazione Tartufai Altotevere, Andrea Canuti accompagnato dal segretario, Italo Bianchini. Nel corso del cordiale confronto il sindaco ha ribadito la vicinanza dell’ente alle tematiche che l’associazione “tartufai” dell’altotevere porta avanti da tempo nelle diverse sedi istituzionali relative in particolare alla libera cerca del tartufo. “Ora più che mai, alla luce del prestigioso riconoscimento dell’Unesco, due anni fa, sulla “cerca e cavatura del tartufo” come patrimonio culturale e immateriale, la salvaguardia di una tradizione secolare tramandata di padre in figlio è davvero necessaria e non può che trovare condivisione e unità d’intenti”, ha precisato il sindaco nel constatare con soddisfazione il pieno sostegno dell’associazione tartufai al nuovo format, logo, programma e contenuti che caratterizzeranno la prossima edizione, la 43esima, del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, dal 3 al 5 novembre 2023, che darà il via nel centro storico tifernate a una stagione nel segno della qualità e dell’innovazione”. “Una svolta epocale che proprio assieme a tutti gli attori protagonisti della filiera del tartufo, primi fra tutti i cavatori con i loro straordinari cani, gestiremo assieme per inaugurare un nuovo corso destinato a coinvolgere diversi settori della nostra comunità locale”. “Un confronto positivo e costruttivo – ha concluso il sindaco Secondi – che proseguirà, e per questo ringrazio il nuovo presidente Canuti, tutto il consiglio e gli associati, ne sono sicuro attraverso un reciproco scambio di proposte ed iniziative finalizzate alla tutela di una attività secolare all’aria aperta che rende unici ed inimitabili questi nostri territori”. Al termine dell’incontro il sindaco ha ricordato ancora una volta il prezioso ed appassionato lavoro svolto dal compianto presidente Alessandro Ghigi (commemorato con una targa alla memoria consegnata lo scorso anno alla famiglia nel corso della 42esima edizione della Mostra del Tartufo) e dai più stretti collaboratori, storici fondatori dell’associazione nel 1986, Italo Bianchini, Angelo Marioli ed altri ancora, “associazione – ha detto il sindaco – che si è spesso distinta anche per nobili iniziative benefiche e di solidarietà come la recente raccolta fondi per le popolazioni alluvionate della Romagna. Un aspetto questo che dà il senso della loro generosità e altruismo aldilà dell’aspetto strettamente legato alla raccolta del tartufo”. L’Associazione Tartufai Altovere (circa 800 iscritti) nasce l’11 settembre 1986 dall’idea di un gruppo di amici appassionati di tartufi, natura e ambiente. Lo scopo principale della associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale e svolge la propria attività nel settore della tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente in particolare “finalizzata alla protezione ed all’incremento della produzione naturale del tartufo e del fungo epigeo, lo stimolo al rispetto delle legge vigenti in materia e la promozione dell’emanazione di nuove leggi, la collaborazione con tutte le organizzazioni e gli Enti che perseguono finalità interessanti. “Lo scopo dell’incontro è stato quello di sottoporre al sindaco diverse questioni e chiedere il supporto del comune in riferimento alla grande preoccupazione ed incertezza nel futuro prossimo di praticare l’attività di cerca del tartufo nel nostro territorio a causa delle innumerevoli concessioni e chiusure di tartufaie controllate con un incremento spropositato di circa il 330 per cento dal 2020 ad oggi. Crediamo sia fondamentale ricordare che il tartufo bianco (trifola) è un prodotto spontaneo del bosco e non riproducibile in natura, perciò non coltivabile”, ha dichiarato il Presidente Andrea Canuti.

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Il direttore della National Gallery alla Casa di Piero. Focus sulla “natività”

Un evento di portata internazionale. Per la prima volta in Italia sarà infatti presentato il restauro della “Natività”di Piero della Francesca. E l’onore di autentico avvenimento artistico vede protagonista Sansepolcro. Venerdì 22 settembre a partire dalle 16.30 la casa del sommo artista ospiterà due relatori d’eccezione: il Direttore della National Gallery di Londra, Gabriele Finaldi, e la dottoressa Jill Dunkerton, conservatrice dei dipinti dell’istituto londinese. Iniziativa fortemente voluta e organizzata dalla Fondazione Piero della Francesca, attiva sin dagli anni ’90 del secolo scorso nella promozione di studi e ricerche su Piero, lieta di offrire una prestigiosa occasione di studio e approfondimento su un argomento di portata artistica mondiale con il contributo del MIC, Direzione Generale “Educazione, ricerca e istituti culturali”.

L’opera, già documentata nell’inventario dei beni della famiglia nel 1500 come “Una tabula cum nativitate domini nostra manu magistri Petri”, era poi esposta nel palazzo della famiglia Franceschi Marini (oggi Palazzo delle Laudi), sino alla sua immissione nel mercato antiquario fiorentino nel XIX secolo. Oggi conservata alla National Gallery di Londra e recentemente sottoposta a un restauro di cui si è tanto parlato.

“Un capolavoro” sottolinea Francesca Chieli, Presidente della Fondazione “nato qui e documentato. Per questo è particolarmente importante parlarne alle nostre latitudini. Assieme al direttore della National Gallery che dallo scorso mese di febbraio, su nostra richiesta, è entrato a far parte del Comitato Scientifico della Fondazione. All’appuntamento saranno presenti molti studiosi del settore e membri del Comitato Scientifico”.

Al fine di consentire a tutti i partecipanti di poter seguire i lavori alcune sale della struttura saranno dotate di schermo. L’ingresso è previsto sino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria contattando l’indirizzo mail info@fondazionepierodellafrancesca.it.

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Sport e benessere nel fine settimana di Sansepolcro: grande successo per la manifestazione che ha esaltato e celebrato le associazioni sportive del territorio

Sport e benessere nel fine settimana di Sansepolcro in cui ha avuto successo la manifestazione che ha esaltato e celebrato le associazioni sportive del territorio. Dalla pallavolo alla danza, dal tennis alla ginnastica artistica passando per il ciclismo e la zumba assieme a tantissime altre attività sportive che sono state protagoniste di Borgo Sport, iniziativa del Comune di Sansepolcro che ha dato modo alle realtà locali di mettersi in mostra ed esibirsi per promuovere le proprie iniziative lungo viale Diaz, alle porte del centro storico.

Sul palco, a condurre le esibizioni nelle giornate di sabato e domenica, Claudio Roselli e Mic Mirabucci, che hanno saputo dare un buon ritmo incalzante a coloro che hanno messo in mostra le proprie discipline.

Occasione in cui è stata anche presentata la targa a memoria del Prof. Pellico Barbagli che verrà apposta, al termine dei lavori in pieno svolgimento, nel piazzale del Palazzetto dello Sport di Sansepolcro a lui dedicato. 

“E’ importante promuovere lo sport e l’attività fisica, ma è altrettanto importante rendere merito a tutti coloro che quotidianamente si impegnano per farlo. – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Innocenti – E sono molte le associazioni presenti sul territorio che riescono a crescere giovani atleti facendoli diventare grandi sportivi, così come le varie realtà che tengono vivo l’interesse di tutti coloro che hanno a cuore il proprio benessere fisico e mentale.”

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Produzione e spaccio di stupefacenti: arrestato ventenne

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Tavernelle e Panicale, nel corso dei
vari servizi perlustrativi, notano un sospetto via vai di giovani in un appartamento
ubicato in una zona popolare della frazione. Da lì la necessità di capire il motivo di
tanto interesse e quindi i primi servizi di osservazione terminati quando l’affittuario
dell’appartamento d’interesse mette sul balcone un vaso contenente una pianta di
marijuana ed esce di casa. I carabinieri lo bloccano sul cortile e tornano
nell’appartamento assieme al ragazzo; all’interno trovano una serra artigianale, luci
ultraviolette e sistemi di irrigazione che provvedevano alla coltivazione di sei piante
di marijuana. Nel proseguo dell’attività di ricerca salta fuori un bilancino elettronico
di precisione oltre che cento grammi di hashish suddivisi in dosi, alcuni coltelli intrisi
di sostanze e tutto il materiale necessario al confezionamento in dosi della droga.
Il ventenne, italiano, viene immediatamente tratto in arresto e collocato agli arresti
domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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“Tracce di ordini militari e cavallereschi in città” grande partecipazione per il percorso guidtao organizzato da PoliedroCultura e Comune

Il percorso si è snodato tra le vie e i luoghi nascosti di una Città di Castello che ha svelato tracce e presenze di ordini militari e cavallereschi, come ad esempio i Templari e i Cavalieri di Malta. Tante le notizie storiche e le  curiosità che hanno interessato i partecipanti che hanno scoperto un aspetto particolare di una Città di Castello inedita.  La visita è poi terminata alla Rotonda Medievale, luogo ancora oggi molto misterioso forse collegato ai Templari che erano insediati nella vicina Chiesa della Carità. Qui si è svolta  una suggestiva performance ” LUCI, OMBRE E MISTERI” a cura dello studio danza Giubilei allietata dalle note del violino di Noemi Celestini. A grande richiesta il percorso sarà sicuramente ripetuto. “Una giornata speciale quella di ieri caratterizzata da numerosi e qualificati eventi fra cui la visita alla rotonda medievale luogo di rara bellezza e suggestione”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi.

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Terremoto: paura in Toscana ed Emilia-Romagna, sciame sismico nel Fiorentino avvertito anche in Umbria

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Paura questa mattina in Toscana, in provincia di Firenze, per una serie di scosse di terremoto con epicentro a Marradi. Sisma di magnitudo 4.8 ha scosso l’area alle 05:10, con epicentro a 3 km Sud/Ovest da Marradi e ipocentro a circa 8 km. L’evento è stato preceduto e seguito da diversi terremoti, 22 in totale, a partire dalle 04:38.

La scossa principale è stata avvertita distintamente in varie zone della vicina Romagna ma anche in Umbria.

Al momento non risultano persone coinvolte né danni importanti.

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“I libri e la città: i vicoli raccontano” successo di pubblico e critica per l’iniziativa promossa dalla Carducci

Tanti tifernati e non solo hanno partecipato all’iniziativa, organizzata dalla Biblioteca comunale Carducci, nel pomeriggio di sabato 16 settembre, alla presenza della responsabile Patrizia Montani. “I libri e la città: i vicoli raccontano”, questo il titolo della passeggiata nel centro storico attraverso le vie più caratteristiche della nostra città. Ogni strada una storia: dagli antichi ospedali e monasteri di via del Paradiso alla via dove i lanari esercitavano in epoca medievale la loro fiorente attività. Il giro è proseguito tra aneddoti e curiosità: le fontane in ghisa memori dell’acquedotto cittadino in via S.Stefano, le vicende della dama tifernate insediata dal podestà, alla fine del Quattocento, la cui virtù ha dato il nome a via dall’Onestà per terminare in via del Gatto, uno dei vicoli più belli del rione Prato.

La visita rientrava tra le varie proposte in cartellone per l’Estate in città. 2023 ed e’ stata promossa dalla Biblioteca comunale, in particolare da Silvia Palazzi con la consueta professionalità e dovizia di particolari, aneddoti e riferimenti storici e popolari che hanno affascinato il pubblico presente. “Approfondire la storia della nostra bellissima città’ direttamente nei luoghi che la rendono viva e vissuta e’ senza dubbio una formula vincente sempre più apprezzata dai cittadini e turisti. Grazie a chi rende queste occasioni di incontri sempre più interessanti attraverso una narrazione talvolta inedita e ricca di episodi e particolari inediti”, ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi.

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Discute animatamente con quattro giovani, per futili motivi, deferito uomo di 60 anni per presunte minacce con arma contundente

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Città di Castello hanno deferito in stato di libertà un 60enne del posto.

L’uomo, al culmine di una discussione per futili motivi con 4 giovani, avvenuta all’esterno di un noto bar del centro, avrebbe minacciato i ragazzi brandendo un grosso coltello da caccia prelevato dalla propria autovettura.

I militari, intervenuti a seguito di una segnalazione al 112, hanno rintracciato il 60enne che intanto si era allontanato e, sottoposto ai controlli di rito e ad un’accurata perquisizione veicolare, è stato trovato in possesso del coltello con lama di oltre 20 cm verosimilmente utilizzato poco prima durante la lite, oltreché di una grossa roncola.

A conclusione delle attività l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per minaccia aggravata e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

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Domenica 17 settembre appuntamento con Retrò: attesi oltre 110 espositori

“Con il pieno di prenotazioni di espositori che è ormai una piacevole consuetudine e testimonia l’importanza della manifestazione nel centro Italia, l’edizione di Retrò di domenica 17 settembre farà da spartiacque tra la grande programmazione degli eventi estivi e una stagione autunnale già alle porte”. Sono le parole con cui l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri presenta il ritorno in piazza Matteotti, piazza Fanti, corso Cavour e piazza Gabriotti del mercato mensile dell’antiquariato, del collezionismo, della rigatteria e dell’hobbistica, che si svolgerà domani. Gli espositori attesi a questa edizione di Retrò sono oltre 110: l’evento, quindi, garantirà ancora una volta un’offerta di articoli vasta e di qualità ai collezionisti e agli amanti dello stile vintage. Per consentire lo svolgimento della manifestazione, il comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza che dalle ore 06.00 alle ore 20.00 di domenica 17 settembre vieterà il transito a tutti i veicoli a motore, compresi gli autorizzati con eccezione dei mezzi di soccorso e di polizia, in piazza Matteotti, piazza Fanti e piazza Gabriotti, nel tratto compreso tra via del Popolo e via Cacciatori del Tevere. Sosta vietata, inoltre, su piazza Fanti (compresi gli autorizzati) e su piazza Costa, compresi autorizzati e con eccezione degli espositori della manifestazione, che utilizzeranno tale piazza per effettuare operazioni di carico e scarico del materiale.

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“Per l’ex asilo Cavour confermata la disponibilità della Fondazione Agraria a concedere l’ex convitto dell’istituto Patrizi

“Dopo il cambio di governance, per ex l’asilo Cavour la nuova presidenza della Fondazione Agraria ha confermato l’intenzione di mettere a disposizione il piano terra della sede dell’ex convitto dell’Istituto Ugo Patrizi come da intesa del 2021 e siamo quindi in attesa dell’atto di svincolo dell’immobile da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, che abbiamo già sollecitato”. Lo ha reso noto il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, rispondendo in consiglio comunale all’interrogazione di Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) sul futuro dell’asilo Camillo Benso Cavour e sulla destinazione d’uso sia prevista per lo storico stabile situato in via della Rocca. A quest’ultima domanda, il primo cittadino ha risposto riferendo informazioni informali a proposito di “una trattativa in essere tra Banca Intesa, proprietaria dell’immobile, e un imprenditore del territorio, che è interessato a mantenere per lo stabile una destinazione d’uso rivolta alla formazione”. In aula la consigliera Bassini aveva ricordato di essere ancora in giunta “quando il primo settembre del 2017 fu sospesa l’attività dell’asilo a seguito della comunicazione della proprietà che lo stabile non sarebbe più stato disponibile per accogliere i 105 bambini iscritti al servizio”. “Nell’occasione fu fatta un’operazione meritevole, trovando una soluzione quasi immediata nella sede vescovile del rione San Giacomo, che all’epoca era ritenuta idonea, ma anche temporanea”, aveva sottolineato la rappresentante della minoranza, esprimendo “la necessità di comprendere se l’amministrazione comunale, a sei anni dal quel trasferimento, abbia individuato o meno una sede definitiva per l’ex asilo Cavour”. Il sindaco Secondi ha ripercorso le tappe della vicenda, ricordando come “fin da subito venne individuata la soluzione dell’ex convitto dell’istituto agrario” e come, “avuto il placet della Fondazione Agraria di Città di Castello, venne elaborata una progettazione di massima e si arrivò al punto di attendere solo la firma dell’Ufficio Scolastico Regionale”. “Nel frattempo però le dimissioni del presidente e di un altro consigliere della Fondazione Agraria hanno reso necessario un cambio di governance, che l’USR ha ritenuto necessario attendere per procedere agli atti successivi”, ha spiegato il primo cittadino. “Questo cambio di governance è avvenuto alcuni mesi fa e la nuova presidenza ha confermato la volontà di portare avanti l’iter per il trasferimento dell’ex asilo Cavour, con l’unica esigenza di una modifica del business plan riguardante l’investimento necessario, visto il passare degli anni”, ha chiarito Secondi, ricordando come “il progetto preveda anche la collaborazione con la Provincia di Perugia, alla quale verrà affidata la disponibilità del primo piano dell’ex convitto, che ospiterà l’attività didattica dell’Istituto Patrizi”. “Restiamo in attesa che l’USR sblocchi l’iter”, ha rimarcato il sindaco, che ha evidenziato come la scelta si ponga l’obiettivo di “valorizzare un immobile a ridosso del centro storico, permettendo all’ex asilo Cavour di restare nel contesto del centro storico”. “Se non si interviene con una certa celerità però – ha ammonito Secondi – l’ex convitto rischia di diventare un elemento di degrado nel tessuto urbano cittadino, cosa che come amministrazione comunale vogliamo assolutamente evitare”. Il sindaco ha quindi dato conto dell’azione del Comune finalizzata a migliorare i locali a disposizione dei bambini dell’ex asilo Cavour nell’attuale sede vescovile. “Ci siamo confrontati con gli organismi della scuola e la disponibilità della Diocesi, che ringrazio, ha reso possibile il trasloco dell’attività didattica dell’asilo dal primo piano a piano terra, nei locali del CEIS che si sono liberati per il trasferimento in altra sede del servizio”, ha riferito Secondi. “La Diocesi – ha proseguito il primo cittadino – si è fatta carico della funzionalizzazione degli spazi a beneficio della nuova destinazione scolastica, con uno sforzo economico che verrà contemperato nell’ambito della gestione del rapporto di affitto con il Comune per l’utilizzo dell’immobile”. In sede di replica, la consigliera Bassini ha espresso l’auspicio che la trattativa con la Fondazione Agraria possa continuare. “Credo sia una buona cosa evitare che i bambini dell’asilo Cavour siano costretti a lasciare il centro storico”, ha precisato l’esponente del Gruppo Misto-Azione. “Speriamo non si debba attendere ancora a lungo questa soluzione, perché di anni dal 2017 ne sono passati molti”, ha concluso.

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Ambasciatori dello sport: Premiati in comune, undici atleti e dirigenti sportivi tifernati che si sono distinti non sono per i risultati ottenuti nel corso dell’ultima stagione

Ambasciatori dello sport – Premiati in comune, undici atleti e dirigenti sportivi tifernati che si sono distinti non sono per i risultati ottenuti nel corso dell’ultima stagione ma anche per il ruolo che svolgono nella trasmissione di valori e messaggi positivi alle giovani generazioni – Presidente Coni Umbria, Domenico Ignozza: “un premio anche al senso di appartenenza alla comunità locale e regionale di ognuno di loro”.

Campioni nello sport e nella vita. Consegnati in comune undici riconoscimenti ufficiali ad atleti e dirigenti sportivi tifernati che si sono distinti non sono per i risultati ottenuti nel corso dell’ultima stagione agonistica ma anche per il ruolo che svolgono quotidianamente nella trasmissione di valori e messaggi positivi alle giovani generazioni. “Per i prestigiosi traguardi raggiunti che hanno dato lustro alla città”, è la motivazione impressa nelle targhe consegnate ieri presso la sala consiliare, dal sindaco, Luca Secondi, affiancato dal vice-sindaco, Francesco Bernicchi, dall’assessore allo Sport, Riccardo Carletti e dal Presidente regionale del Coni, Domenico Ignozza. La squadra dei “campioni” è capitanata da, Giovanni Spelli, oltre mezzo secolo di vita nella canoa, fra i fondatori del pluridecorato club tifernate, recentemente insignito dal Coni regionale con la medaglia d’oro alla carriera. Spelli, 81 anni, una vita divisa fra la famiglia, il lavoro alla Asl, l’impegno civile nell’associazionismo (l’Anpi in particolare) e lo sport, ha conosciuto la canoa a fine anni settanta, svolgendo numerosi incarichi ad ogni livello e diventando socio onorario a vita. Riconoscimento per l’attività da dirigente e promotore di tante manifestazioni sportive rivolte in particolare ai giovani, poi, a Corrado Monaco, ex-tennista di ottimo livello, punto di riferimento a livello locale, regionale e nazionale del tennis anche in Federazione dove ha svolto e svolge ruoli di primo piano. Nutrita e qualificata la rappresentanza “rosa” delle atlete premiate: Sandra Nutrica, componente della squadra femminile di bocce che si è laureata campione d’Italia, Tiziana Martinelli, la “regina del mare” campionessa a livello internazionale della specialità pesca in apnea e Jessica Spapperi, straordinaria atleta della danza paralimpica in carrozzina, “fresca”, campionessa italiana. Targhe di benemerenza poi a Roberto di Matteo, affermato, istruttore di Scherma, promotore di numerose iniziative in particolare fra i giovani, punto di riferimento di questo sport, Gabrio Bini, arbitro con alle spalle una significativa attività nell’associazione italiana arbitri, Marco Filippi, campione nel lancio della ruzzola al formaggio, Riccardo Masi, pluricampione a livello mondiale di Body-Building, Edoardo Collesi, promessa del Canoa Club Città di Castello chiamato in nazionale e Matteo Ciribilli, istruttore di danza. “Una bellissima giornata, all’insegna dei valori dello sport, di sana competizione con messaggi positivi ai giovani, in una città vocata da sempre allo sport con grandi tradizioni e risultati importanti in diverse discipline”, ha precisato Domenico Ignozza, Presidente del Coni regionale: “il riconoscimento del comune premia anche e soprattutto il senso di appartenenza alla comunità locale e regionale di ognuno di loro”. “Il decano Giovanni “Cici” Spelli, medaglia d’oro del Coni, ha guidato la squadra straordinaria di atleti e dirigenti che sono il vanto della città, degli sportivi che ad ogni livello ogni giorno praticano le più svariate discipline: veri e propri ambasciatori di valori positivi e sani”, hanno concluso il sindaco, Luca Secondi, il vice-sindaco, Francesco Bernicchi, e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti ricordando come “un tifernate su tre pratica ogni giorno lo sport a diversi livelli, agonistico o amatoriale e lo fa per lavoro, per la passione, per la salute e per seguire corretti stili di vita. Sono oltre 14mila praticanti a Città di Castello in una delle 40 discipline fruibili nel territorio attraverso circa 120 società.
CDCNOTIZIE/2023/09/16/COMINLINEA/433/GGAL

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Domenica alla scoperta della Rotonda Medievale

Domenica 17 Settembre grande evento organizzato da PoliedroCultura, con il patrocinio e supporto del comune, pensato per valorizzare La Rotonda Medievale. L’edificio, ancora poco conosciuto, è situato in via della Rotonda n. 12 a Città di Castello e sorge nell’area un tempo denominata Prato e cioè quella zona tra la cinta muraria duecentesca e quella medievale risalente all’XI secolo dove avveniva la fiera estiva del bestiame. E’ un edificio molto particolare, unico nel suo genere in città, presenta pianta quadrata con impianto cubico sormontato da una volta non perfettamente circolare. Una struttura similare, in Umbria, si ritrova solo nella cupola di San Pietro ad Assisi mentre analogie strutturali si hanno in modesti edifici di culto della Puglia normanna. La Rotonda inizialmente era un edificio isolato e solo nel ‘400 venne addossata ad altre abitazioni adiacenti. Molto probabilmente fu in questo periodo che venne modificato anche l’interno con la realizzazione del solaio e del piano superiore. Venne inserita nella mappa di Filippo Titi, “Veduta di Città di Castello nel secolo XVII”, e forse è presente anche negli intarsi degli stalli del coro ligneo della Cappella Vitelli nella chiesa di San Francesco a Città di Castello; ciò a dimostrazione dell’importanza dell’edificio anche nel passato. Varie sono le ipotesi sulla destinazione d’uso di questo edificio che principalmente si collega alla presenza degli ordini militari cavallereschi presenti in città, infatti non lontano dalla Rotonda sorgeva la Chiesa Templare di Santa Maria della Carità, il campo delle esercitazioni militari, l’odierna Piazza di San Giovanni in Campo, e l’Ospedale dei Cavalieri di Malta nel Rione Rignaldello. L’ubicazione all’esterno della cinta muraria medievale fa presupporre che la Rotonda nasca come edificio di culto in area suburbana che serviva al circondario cittadino e forse annesso ad un’area cimiteriale. La particolarità della struttura ci fa pensare ad una paternità di un ordine militare poichè la Rotonda condivide con il Mausoleo di Belmondo a Canosa e con la tomba di Rotari a Monte Sant’Angelo in Puglia, il destino di una scelta architettonica che è il risultato di una trasmissione diretta di elementi estranei alla tradizione occidentale resa possibile dall’esperienza delle crociate. Da molti anni la Rotonda viene aperta al pubblico da PoliedroCultura tramite aperture straordinarie, visite guidate, laboratori didattici e anche questa estate è stata aperta tutte le domeniche; le aperture straordinarie continueranno tutte le domeniche del mese di Settembre e il 17 PoliedroCultura organizza un evento eccezionale. Alle 15:30 appuntamento presso la Pinacoteca Comunale per TRACCE DI ORDINI MILITARI E CAVALLERESCHI IN CITTA’; si tratta di una visita guidata alle vie e ai luoghi nascosti di una Città di Castello che ci racconta tracce e presenze di ordini militari e cavallereschi come ad esempio i Templari e i Cavalieri di Malta. Oggetto della visita sarà anche la Rotonda Medievale.
Costo della visita guidata € 5,00 a persona
Prenotazione obbligatoria a PoliedroCultura 0758554202 / 0758520656 culturalpoliedro.org

Alle 18:00 presso la Rotonda Medievale di Città di Castello potremo assistere ad una Performance organizzata da PoliedroCultura dal titolo LUCI OMBRE MISTERI a cura di Studio Danza Giubilei, al Violino Noemi Celestini

La performance avrà una durata di 15 minuti circa e si potrà accedere in gruppi di 15 / 20 persone.

L’ingresso alla Performance è gratuito.

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Bambini e donne in gravidanza al centro dell’attenzione dei Comuni della Zona Sociale 1, che sosterrà le famiglie in condizione di fragilità economica con un contributo una tantum: domande fino al prossimo 10 ottobre

“Come Zona Sociale 1 abbiamo deciso di destinare le risorse del Fondo nazionale per le politiche della famiglia che avevamo a disposizione per sostenere le famiglie in difficoltà con responsabilità genitoriali, scegliendo di includere, oltre che ai nuclei con bambini nella fascia di età 0-3 anni, anche le donne in gravidanza, così da accompagnarle verso un cambiamento bellissimo, quanto complesso”. E’ così che l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti rende noto che il Comune di Città di Castello, in qualità di capofila della Zona Sociale 1 dell’Alta Valle del Tevere, ha pubblicato l’avviso che darà la possibilità di beneficiare di un contributo una tantum ai nuclei residenti negli otto comuni del comprensorio (Citerna, Città di Castello, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide), con ISEE fino a 16 mila euro, figli di età compresa tra zero e tre anni e, in alternativa o in aggiunta, una donna in stato di gravidanza. L’avviso è finanziato per 42.219,86 euro con il Fondo per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in base alle disposizioni della Regione Umbria. Le domande potranno essere presentate esclusivamente in via telematica al Comune di Città di Castello entro il prossimo 10 ottobre. Fino a esaurimento delle risorse disponibili, le famiglie aventi diritto riceveranno 175 euro una tantum, con una maggiorazione di 25 euro in caso di presenza nel nucleo di componenti con disabilità. Per presentare le istanze sarà necessario compilare l’apposito modello reperibile nella sezione “Domande online” della homepage del portale web istituzionale del Comune di Città di Castello (https://comune.cittadicastello.pg.it). Alla scadenza dei termini dell’avviso, il Comune di Città di Castello procederà all’esame delle domande pervenute e i richiedenti saranno ordinati in un’apposita graduatoria, formulata tenendo conto dei valori ISEE in ordine crescente. In caso di ISEE equivalente verrà data precedenza al nucleo familiare con maggior numero di figli, mentre in caso di ulteriore parità prevarrà la domanda pervenuta prima, in base alle risultanze del numero di protocollo. Nell’invitare pertanto gli avanti diritto a procedere con le istanze, l’amministrazione comunale tifernate fa sapere che sarà a disposizione per ogni informazione ai seguenti recapiti telefonici: 075.8529338 (Servizio amministrativo politiche sociali) e 075.8529437, 075.8529378 e 075.8529438 (Segretariato Sociale). L’avviso pubblico può essere consultato sull’albo pretorio online dell’ente.

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Persona ustionata a Selci trasportato con l’elisoccorso Icaro di Fabriano presso l’ospedale di Perugia

Persona ustionata in località Selci nel Comune di San Giustino, intervengono i Vigili del Fuoco. L’infortunato, è stato poi soccorso anche dal personale del 118 ed è stato trasportato con l’elisoccorso Icaro di Fabriano presso l’ospedale di Perugia.

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