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Calcio serie D: Marmorini non è più il tecnico del Trestina, panchina momentaneamente affidata a Danilo Ricco

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Lo Sporting Club Trestina comunica che in data odierna è stato sollevato dall’incarico il tecnico Simone Marmorini.

La squadra è stata momentaneamente affidata all’allenatore della Juniores Daniele Ricco (nella foto assieme al D.S. Sante Podrini).

La società ringrazia il Mister per il lavoro svolto con professionalità e dedizione.

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Ad In Primo Piano Riccardo Marzi

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il vice Sindaco e Assessore ai lavori pubblici del Comune di Sansepolcro, Riccardo Marzi.

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Due cuori e un biglietto”: a San Valentino appuntamento per gli innamorati alla Pinacoteca comunale

A San Valentino appuntamento per gli innamorati alla Pinacoteca comunale. “Due cuori e un biglietto” è lo slogan dell’iniziativa promozionale di Poliedro Cultura rivolta alle coppie, che con il patrocinio del Comune darà la possibilità per tutta la giornata di martedì 14 febbraio di visitare il museo acquistando un solo biglietto intero, invece di due. Chi deciderà di passare prima di una serata romantica potrà approfittare della visita guidata tematica, “Amore e mito”, che sarà proposta alle ore 17.00 tra agli affreschi e le opere di Palazzo Vitelli alla Cannoniera.

Le relazioni sentimentali e gli intrighi vissuti nella dimosrta cinquecentesca, ma anche l’amore rappresentato negli affreschi e nelle opere della collezione saranno protagonisti del percorso, che si snoderà tra le coppie celebri affrescate nel meraviglioso scalone monumentale, le raffigurazioni di Cola dell’Amatrice e Cristoforo Gherardi, il meraviglioso quadro di Giorgio de Chirico “Ettore e Andromaca”. Per partecipare alla visita guidata a tema sarà necessaria la prenotazione a PoliedroCultura (telefono 075.8554202 e 0758520656, posta elettronica cultura@ilpoliedro.org).

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Circa 100.000 chilometri in sette anni tra Africa, Europa e Asia: Lorenzo Barone e i suoi viaggi in bicicletta protagonisti mercoledì 15 febbraio alle ore 21.00 di una serata al CVA di Trestina promossa dalla Pro Loco e dal Gruppo Sportivo dell’Avis di Città di Castello

“Cicloviaggio – in diretta con Lorenzo Barone” è il titolo dell’iniziativa pubblica a ingresso libero con uno degli sportivi più popolari del momento, che la Pro Loco di Trestina e il Gruppo Sportivo dell’Avis di Città di Castello hanno organizzato con il patrocinio del Comune per mercoledì 15 febbraio alle ore 21.00 al CVA della frazione tifernate. Originario di Terni, Barone porterà nell’incontro l’entusiasmo dei suoi 25 anni e la grande passione per i pedali che negli ultimi 7 anni lo hanno guidato lungo circa 100.000 chilometri tra Africa, Europa e Asia, ripercorrendo insieme a Gabrio Possenti i ricordi, le testimonianze e le emozioni di imprese estreme e avventurose. “Con Lorenzo Barone avremo l’opportunità di fare un viaggio oltre i limiti umani tra le bellezze del nostro pianeta e di capire quanto seguire una passione possa essere una esperienza totalizzante, la chiave per conoscere e apprezzare il mondo, essere parte del flusso vitale delle relazioni umane, dei ritmi e delle meraviglie della natura”, sottolinea l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, nel ringraziare gli organizzatori per “una proposta davvero originale, grazie alla quale potremo condividere vicende affascinanti nel solco di una pratica sportiva come l’escursionismo in bicicletta, divenuta molto popolare anche nel nostro territorio”.

Tra i racconti che non mancheranno di coinvolgere il pubblico ci sarà la sfida in sella attraverso la tratta più lunga al mondo percorribile via terra, gli oltre 28 mila chilometri tra il Sudafrica e lo stretto di Bering, all’estremità nordorientale della Russia, che Barone ha purtroppo dovuto interrompere in autunno, dopo oltre 20mila chilometri e 221 giorni di avventura non stop, per l’impossibilità di proseguire a causa della guerra in Ucraina. “Poter ospitare la testimonianza di Lorenzo ci rende particolarmente orgogliosi, perché ha fatto del viaggio sulle due ruote una ragione di vita e la passione con cui racconta le sue avventure agli altri è una bellissima forma di generosità da condividere con tutti i ragazzi che amano la bici e queste avventure sportive”, afferma il presidente della Pro Loco di Trestina Luca Medici insieme a Gabrio Selvaggi. Gli organizzatori ringraziano per il patrocinio l’amministrazione comunale, “con il sindaco Luca Secondi, che – evidenzia Medici – non disdegna gualche uscita in bici tra le colline di casa, e l’assessore Michela Botteghi, che è sempre pronta a impegnarsi per le attività del nostro territorio”, ma anche “le attività commerciali e industriali che hanno contribuito alla realizzazione in modo cospicuo e significativo, denotando l’interesse e la partecipazione a serate come questa, che hanno la finalità di rilanciare e valorizzare la socialità in un luogo come il CVA, tomato in attività dopo la parentesi del Covid, nella quale è stato punto di riferimento per le vaccinazioni a disposizione di tutta la comunità di Città di Castello e dell’Altotevere”.

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Venerdi 17 febbraio presentazione libro di Andrea Franceschetti sull’amore

“Rimedi contro il mal d’amore: manuale curativo per innamorati delusi, disillusi, ingannati, traditi, non corrisposti”. E’ il titolo, suggestivo e velatamente ironico, del libro scritto dal professor Andrea Franceschetti che, nella settimana dedicata a San Valentino patrono degli innamorati, impreziosisce la ricorrenza. L’evento è in calendario venerdì17 febbraio a partire dalle 21 presso la Biblioteca dell’Istituto Tecnico Economico “Luca Pacioli”. Si tratta di un’operetta in prosa, rispettosa del latino del testo originario di Ovidio, ma arricchita dalla contemporaneità istrionica e musicale propria di Andrea Franceschetti, in grado di colmare un gap bi-millenario: un messaggio nella bottiglia capace di raggiungerci dal mare di un’antichità sorprendentemente e perennemente attuale. L’invito a partecipare è esteso sia al personale scolastico che ai cittadini.

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Carnevale a Sansepolcro 2023, la città torna a fare festa!. Con “l’Italia s’ardesta” la Pro Loco di Gricignano ha vinto l’edizione 2023 del Carnevale a Sansepolcro.

Come sempre in gara erano le associazioni del territorio comunale che, con ironia hanno dato vita a maschere tradizionali e non, sfilando per le vie del Centro Storico e facendo divertire tutti coloro che hanno preso parte alla manifestazione. Secondo posto per il gruppo Campanari che ha interpretato “Il Gobbo del Borgo”, mentre la Pro Loco di Santa Fiora ha ottenuto il terzo gradino del podio con il matrimonio napoletano di Donna Imma nel Castello delle Cerimonie. Impegno, goliardia e senso dell’umorismo, come la tradizione del Carnevale insegna, per ridere di se e dell’attualità che ci circonda. Tanti anche i bambini che hanno partecipato grazie all’impegno di educatrici e insegnanti delle scuole del comune: la III classe della Scuola del Amicis, la Scuola Materna San Biagio, il ViviAltotevere scuola Calcio, la Scuola Maestre Pie, la scuola materna Santa Maria e la scuola di Teatro Kilowatt.

Sul palco a dare il voto ai gruppi partecipanti una giuria preparatissima: l’assessore alla cultura del comune di Sansepolcro Francesca Mercati, le due esponenti del comune di Anghiari che da quest’anno, grazie ad un patto di amicizia firmato fra le parti, collabora per la realizzazione del Carnevale e dunque l’assessore Alberica Barbolani da Montauto e la presidente del Carnevale della Gioventù Elena Bartolini, le assessore della vicina San Giustino Milena Crispoltoni e di Caprese Michelangelo Ilaria Finocchi, e i giornalisti Domenico Gambacci e Michele Foni. Paola Scortecci, responsabile della Biblioteca comunale di Sansepolcro, è stata la segretaria verbalizzante del voto.

Senzabriglie, la maschera di Sansepolcro interpretata da Giuliana Del Barna, quest’anno era affiancata dalla maschera anghiarese del Sambudellaio. Instancabili e pronti allo scherzo hanno aperto la carovana di gruppi mascherati coinvolgendo grandi e piccini a fare festa. Assieme alle associazioni che hanno partecipato alla gara anche un gruppo composto da 4 famiglie della città che hanno fatto squadra ed hanno aperto le porte ad un trend associativo che potrebbe essere cavalcato anche nelle prossime edizioni.

La novità di quest’anno è stata un vero successo: la super tombola ha messo in gioco una piazza gremita di persone che hanno tentato la fortuna per i 1000 euro in palio, grazie alla collaborazione imprescindibile dell’associazione Le Centopelli e dell’associazione de I Commercianti del Centro Storico che hanno gestito il tutto. E proprio grazie alla vendita delle cartelle della Tombola quest’anno è stato possibile dare un riconoscimento in denaro al gruppo vincitore del Carnevale, un assegno di ben 300euro.

Sul palco uno scatenatissimo ed energico Andrea Franceschetti ha presentato e condotto la festa assieme a Silvia Epi con la musica del Dj Francesco Gori. E proprio loro hanno dato il Benvenuto alla Superstar del momento, ospite d’onore della manifestazione: Nonna Natalina, che con semplicità e amore ha dato un piccolo grande insegnamento invitando tutti i giovani ad amare i nonni, perché sono davvero una grande risorsa per tutta la famiglia.

Un Carnevale di ripartenza in cui si è tornati a fare festa in maniera genuina, senza troppe pretese e con la sana voglia di divertirsi, grazie anche alla collaborazione della Croce Rossa in piazza Torre di Berta con intrattenimenti per i più piccoli, la Protezione Civile che ha fornito un importante supporto per la gestione della sicurezza, oltre al contributo del personale del comune stesso che si è adoperato per l’organizzazione e realizzazione dell’evento. I Paparazzi del Fotoclub Sansepolcro in tutta la città hanno immortalato le maschere protagoniste della manifestazione. L’appuntamento con la musica e i coriandoli è per domenica prossima 19 febbraio, quando “Senzabriglie” e alcuni rappresenti del Carnevale di Sansepolcro, saranno presenti al grande Carnevale della Gioventù di Anghiari per continuare a divertirsi all’insegna della festa più pazza dell’anno, fra tradizione e innovazione.

In allegato alcuni scatti realizzati dal FotoClub Sansepolcro.

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Città di Castello, lavori di manutenzione non più rinviabili per la pista di atletica “Angiolo Monti”: il consigliere della Lega Giovanni Dominici presenta una interrogazione alla Provincia di Perugia

Il consigliere provinciale della Lega Giovanni Dominici ha presentato una interrogazione per fare chiarezza sugli interventi di manutenzione e ristrutturazione pista di atletica “Angiolo Monti” di Città di Castello.

“In via Aldo Bologni – afferma il consigliere leghista – è presente l’impianto “Angiolo Monti”, in cui ci sono una pista di atletica in avanzato stato di deterioramento. Tale importante impianto sportivo vede ogni giorno allenarsi un atleta olimpionico, atleti professionisti in forza ai gruppi sportivi militari, atleti campioni italiani e medagliati a livello internazionale, numerosi atleti locali, studenti delle scuole tifernati di ogni ordine e grado e cittadini comuni. L’impianto, viene utilizzato anche da tutte le società sportive del territorio, in occasione della preparazione atletica che necessita ogni disciplina”.

Come ricorda Dominici “la pista di atletica è di competenza della Provincia di Perugia. In 25 anni dalla sua inaugurazione è stato fornito e mai rinnovato, un solo kit di attrezzature necessarie alle varie discipline dell’atletica leggera (gabbia lancio del disco e del martello, ostacoli, pedana salto con l’asta, pedana salto in alto, pedana lancio del peso, blocchi di partenza, pesi, dischi, martelli, giavellotti, aste) ormai vetusto. Solamente alcuni anni fa, sono stati fatti interventi di risanamento parziale dello stabile situato all’interno dell’impianto sportivo e non è mai stato effettuato il retopping della pista, completamente usurata e deteriorata”.

Da qui la necessità di presentare una interrogazione che sarà presentata in Consiglio Provinciale per sapere, chiede l’esponente della Lega, se è intenzione della Provincia di Perugia “attuare una serie di interventi per la ristrutturazione e il rifacimento della pista di atletica ‘Angiolo Monti’ e per quale motivo in tutti questi anni non si è mai intervenuti alla ristrutturazione della pista e alla fornitura delle attrezzature basilari ormai deteriorate da decenni”.

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Mattia Pasquetti, alfiere dell’Atletica Libertas Città di Castello, è campione Italiano getto del peso categoria allievi

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Sabato 11 e domenica 12 febbraio il PalaIndoor di Ancona ha ospitato i 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗔𝗹𝗹𝗶𝗲𝘃𝗶 𝗜𝗻𝗱𝗼𝗼𝗿 valevoli per l’assegnazione di 40 titoli nazionali per le specialità sprint, mezzofondo, salti, ostacoli, peso e marcia. All’importante appuntamento presente anche l’𝗔𝘁𝗹𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗟𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮𝘀 𝗱𝗶 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 con i classe 2006 𝗠𝗮𝘁𝘁𝗶𝗮 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗲𝘁𝘁𝗶 e 𝗔𝘂𝗴𝘂𝘀𝘁𝗼 𝗖𝗲𝗰𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗶, entrambi per le specialità getto del peso.

Sul gradino più alto del podio Pasquetti che si laurea Campione Italiano cat. Allievi con la misura di 15.61 m, nonostante alcuni problemi di salute lo abbiano accompagnato fino a pochi giorni prima della gara. È il quinto lancio a decidere la classifica nel peso, quando Pasquetti riesce a riportarsi al comando sorpassando il 15.47 m di Bryant Emovon (Team Atletico Mercurio Novara) che era andato provvisoriamente in testa. Prima maglia tricolore per l’umbro, già secondo tra i cadetti due anni fa e terzo nella rassegna Under 18 all’aperto della scorsa stagione. Ottima prova anche per Cecchetti che, con la misura di 14.32 m, si assicura un buon 5° posto .

Ottimi risultati per entrambi i tifernati che hanno saputo portare in alto il nome della città e della società guidata dal presidente Ugo Tanzi. Anche dall’𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼, nelle persone del sindaco Luca Secondi e dell’assessore Riccardo Carletti, i complimenti per i risultati ottenuti: “Il risultato straordinario ottenuto dal giovane atleta della Libertas conferma la grande attività che la società del presidente Ugo Tanzi porta avanti da anni, in particolare fra i più giovani appassionati di questo sport che ha portato Città di Castello nel mondo, ad esempio con l’Olimpionico Faloci e altri portacolori targati Libertas. Al giovane Mattia Pasquetti le più sentite congratulazioni”.

“La gara di sabato è andata molto bene, nonostante avrei potuto fare meglio a livello di misura dato che il mio personale con i 5kg è di 16.50 metri“ 𝗵𝗮 𝗱𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗠𝗮𝘁𝘁𝗶𝗮 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗲𝘁𝘁𝗶. “Il risultato comunque è arrivato, questo è l’aspetto più importante, considerando anche che ho avuto una brutta influenza fino a pochi giorni prima della gara. Sia per me che per il mio compagno di squadra Augusto è stata davvero una bellissima soddisfazione, anche lui è molto contento del risultato che ha ottenuto. Per tutta la gara sono riuscito a stare in testa alla classifica, dopodiché al quinto lancio sono stato superato dal secondo, ma due lanci dopo sono riuscito a superarlo nuovamente. Aldilà del risultato ottenuto (sono campione italiano, è bellissimo) devo dire che quest’anno ho avito una stagione indoor molto travagliata, fra l’infortunio al ginocchio, il covid e l’influenza: spero presto di poter superare il mio personale, sempre tenendo duro e allenandomi tanto. Fra i miei prossimi impegni, ad aprile avrò il raduno con la Nazionale Italiana a Tirrenia mentre il 18/19 giugno avrò i Campionati Italiani a Caorle dove puntiamo a riconfermarci”.

Foto: FIDAL (in foto Mattia Pasquetti indossa la divisa azzurra, Augusto Cecchetti in maglia bianca)

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Week end ricco di impegni e soddisfazioni, per l’atletica Avis Sansepolcro

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Ci risiamo, anche questo fine settimana è stato “impegnativo e emozionante”, per altri giovani atleti “biturgensi”. Veronica Brizzi (Cat. Allieve Femminile 2007-2006) è stata impegnata ad Ancona (AN) ai Campionati Italiani Individuali Indoor su pista, nei Mt. 800 piani; già aver ottenuto il risultato tecnico necessario per poter partecipare alla manifestazione è un “privilegio” riservato a poche atlete (Nr. 29 in tutta Italia), ma guadagnato e “sudato” con la continua e costante “cultura del lavoro quotidiano”, che ha un valore ancora maggiore considerando l’infortunio avuto a Maggio 2022, che ne ha interrotto la preparazione fino agli inizi del mese di Ottobre. Partita in 2° batteria si è classificata 3°, nella propria serie con il tempo di 2’20”50 e il 12° posto assoluto.

Domenica 12 Febbraio 2023, altri atleti biturgensi sono stati impegnati a Lucca (LU), in una splendida mattinata “invernale”, nello spettacolare scenario dei giardini al di sotto delle “mura storiche” della città, nei Campionati Regionali di Società di Corsa Campestre I° Prova; la squadra della Cat. Ragazze (2011-2010) – Km 1,5 – era composta da: Camilla Ricciarelli – Giulia Mercati e Sara Acquisti; che hnnoa dato il proprio massimo impegno individuale e di squadra, su un totale di oltre Nr. 200 atlete partenti. La squadra della Cat. Cadette (2008-2009) – Km 2 – composta dalle gemelle senesi di Colle Val d’Elsa, Ballerini Diletta e Gaia, dalla biturgense Sara Giorni e Eva Moschini; individualmente si sono classificate rispettivamente al 1° – 4° – 7° e 23° posto su un totale di Nr. 120 atlete partenti; la squadra si è classificata al 1° posto parziale (la II°e ultima Prova verrà svolta ad Arezzo Domenica 26/02); per questa categoria era la prima la prova indicativa per la selezione della Rappresentativa Toscana (Nr. 10 atlete) che parteciperà ai Campionati Italiani Individuali di Corsa Campestre, che si disputeranno a Gubbio (PG) nel mese di Marzo.

Nella Cat. Allieve (2007-2006) – Km 4 – ottima prova di Francesca Falasconi che si è classificata al 8° posto individuale, contribuendo in maniera fondamentale alla conquista del titolo regionale di Società della propria squadra. Prossimi eventi a cui parteciperemo del calendario “invernale”; Domenica 19 Febbraio 2023, Sansepolcro (AR), Settore Promozionale e Giovanile, II° Prova “PROMO – CROSS AREZZO 2023”; Domenica 26 Febbraio 2023, Arezzo (AR), II° Prova Campionato di Società Settore Promozionale – Giovanile e Campionato Regionale Individuale di Corsa Campestre e III° Prova “PROMO – CROSS AREZZO 2023”; Sabato 11 e Domenica 12 Marzo 2023, Gubbio (PG), Campionati Italiani Individuali e di Società di Corsa Campestre.

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Calcio eccellenza: il Sansepolcro non va oltre il apri a Ventinella, ora nel derby con il Lama serve vincere

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VENTINELLA-VA SANSEPOLCRO 0-0

VENTINELLA – Zucconi; Morucci, Sacco, Pilleri, Scappini; Pinazza (Mariani), Marchesini, Bietta, Pici (Montacci); Boldrini, Catani. A disp: Miccio, Bigarini, Checchi, Mariani, Nucci, Ricciarelli, Cardinali, Sheji, Montacci.
All. Bisello Ragno

VA SANSEPOLCRO – Patata; Del Siena, Pedrelli, Beers, Nuti; Priorelli (Arcaleni), Locchi, Braccini, Quadroni (Valori); Mariotti (Brizzi), Essoussi. A disp: Mariangioli, Beretti, Gennaioli, Carbonaro, Arcaleni, El Mohtarim, Brizzi, Valori.
All. Armillei

ARBITRO – Sig. Lorenzo Moretti sez. Cesena; ass: Brizioli (Perugia), Trotta (Perugia)

NOTE – Calci d’angolo: 5-4; recupero: 1’+5’

Pari a reti inviolate per il Sansepolcro nella trasferta di Soccorso di Magione contro il Ventinella nella 24ª giornata del campionato di Eccellenza Umbra. La formazione di Bisello Ragno riesce a stoppare la capolista con uno 0-0 che rende più insidiosa la corsa alla vittoria finale del team bianconero, complice il pirotecnico 4-3 con cui l’Ellera ha superato oggi il quotato Branca. Una partita che si preannunciava difficile anche a causa di alcune importanti defezioni nelle file dei biturgensi, su tutte quelle di Croce e Gorini alle quali si è aggiunta all’ultimo minuto anche quella di Burzigotti, diventato padre per la seconda volta proprio quest’oggi, al quale la società rivolge i migliori auguri.

Per quanto riguarda la partita, i primi rimpianti per il Borgo arrivano al quarto d’ora, quando con un schema su punizione Pedrelli pesca Quadroni in area: il taglio dell’attaccante è perfetto, ma la sua conclusione a pochi passi da Zucconi finisce addosso a quest’ultimo che blocca senza problemi; al 19’ Braccini, appostato sulla sinistra, mette una palla al centro per Essoussi, che svetta bene di testa ma non riesce a dare la forza giusta alla palla; due minuti dopo, ancora sull’out di sinistra, Pedrelli pesca bene Mariotti che prova a piazzare la palla in porta di prima, ma il suo sinistro finisce sopra la traversa; la prima occasione dei padroni di casa arriva alla mezz’ora con Pici che riceve palla in area e da posizione defilata prova il sinistro: Patata è reattivo e respinge bene.

Nel secondo tempo il Borgo cerca ancora di sfondare con Mariotti, che riceve palla su un capovolgimento di fronte ma conclude con poca precisione; al quarto d’ora Armillei prova a dare una scossa inserendo l’attaccante Valori, reduce da alcuni guai fisici e oggi in panchina, e i centrocampisti Brizzi e Arcaleni; i cambi contribuiscono a favorire due interessanti situazioni, e in particolare quella al 23’st che porta Essoussi a sparare un destro potentissimo che, complice anche una leggera deviazione, si stampa sulla traversa; passata la mezz’ora, lo stesso attaccante è bravo a lanciare Brizzi in profondità, il centrocampista supera Zucconi in uscita grazie ad un rimpallo fortuito e poi, a porta sguarnita, finisce a terra dopo un contrasto con un difensore umbro: i bianconeri reclamano il rigore ma per l’arbitro è tutto regolare; nei secondi finali di partita per i giocatori di Armillei potrebbe arrivare addirittura la beffa con una conclusione dalla destra di Morucci destinata all’incrocio: Patata con un intervento superlativo riesce in tuffo a mettere la sfera in corner. È l’ultima occasione di una partita che lascia i bianconeri con l’amaro in bocca. In un momento particolarmente delicato della stagione, il Borgo è ora chiamato ad una nuova prova di maturità nel derby contro il Lama in programma al Buitoni.

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Calcio prima categoria: Virtus San Giustino fermata sul pari dal Pistrino, giallorossi ora secondi

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Il pareggio nel derby di Pistrino costringe la Virtus San Giustino a perdere momentaneamente il primato, dove ora si trova di nuovo il Ponte Felcino da solo che senza problemi ha superato in casa il Rosi Ramazzano. Anche l’altra antagonista per il primo posto, il Cerbara, viene agguantata proprio nel recupero a Morra, quindi da questa giornata solo il team perugino riesce a centrare l’obiettivo.

Questo l’analisi del turno. Riguardo la prestazione di Pistrino, gli uomini di Mariano Della Monica, dopo aver rischiato di capitolare, hanno trovato il vantaggio grazie all’incornata vincente di Loris Matteaggi al 37′ che ha beffato il portiere di casa. Nella ripresa però il Pistrino non solo ha subito trovato il pari ma ha avuto anche altre chance per il sorpasso. Insomma, una gara alla vigilia difficile che si è dimostrata tale sotto vari punti di vista. E’ chiaro che se Nofri (nella foto) e compagni vorranno dare una marcia decisa alla propria stagione, allora fin da domenica prossima a Padule ci si aspetta una prestazione di forza.

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3° RALLY TERRA VALLE DEL TEVERE E AREZZO: vincono Crugnola e Lucky

Sono Andrea Crugnola (per le auto moderne) e “Lucky” (per le auto storiche), i vincitori del  Rally Terra Valle del Tevere e Arezzo disputato tra il pomeriggio di ieri e la giornata odierna. A disposizione dei 94 equipaggi partiti vi erano 9 prove speciali d’effetto, ricavate dalla tradizione “mondiale” della zona aretina, buone per esaltare chi le ha affrontate in macchina e per dare spettacolo e tante, tante indicazioni tecnico-sportive. 

La gara era l’apertura del Campionato Italiano Rally Terra storici, seconda prova della serie Raceday e avvio anche del Tour European Rally Series e per la gara “moderna” è stata un susseguirsi di emozioni, con la leadership passata di mano diverse volte ed alla fine ha svettato il Campione Italiano in carica Andrea Crugnola, in coppia con il giovane Andrea Sassi sulla Citroen C3 Rally2. Una gara, questa organizzata da Valtiberina Motorsport, che si è decisa all’ultima occasione cronometrata, con lo sloveno Bostjan Avbelj giunto secondo per l’inezia di tre decimi. Con la Skoda Fabia R5, il pilota transalpino affiancato da Andrejka, è stato uno dei primattori della competizione, con l’obiettivo anche di allungare in classifica di Raceday, visto che aveva già vinto alla prima gara in terra trevigiana a dicembre scorso, pur non avendo esperienza specifica sulle strade bianche. 

Gara tirata, dunque, anche per la terza posizione finale, andata poi nelle mani del Campione uscente di Raceday Alessandro Bettega, in coppia con Cargnelutti (Skoda), posizione ereditata in “zona Cesarini” dall’umbro Francesco Fanari (Skoda), uno dei grandi mattatori dell’attico della classifica, il quale addirittura aveva avviato al comando. Sempre sul podio, il pilota di Spello affiancato da Cristina Caldart ha poi finito malamente la prestazione con un’uscita di strada durante l’ultima prova.

Quarto assoluto è giunto il rientrante Umberto Scandola, in coppia con Gonnella, al debutto quanto sulla Citroen C3 quanto con al fianco il giovane copilota piemontese. Il pilota scaligero non saliva in macchina da oltre un anno ed ha saputo quindi trarre il meglio di questa sua trasferta aretina, che presuppone un possibile rientro agonistico in pianta stabile. 

La top five l’ha firmata il veneto Edoardo Bresolin, con Ometto alle note (Skoda), con una notevole progressione da un avvio non facile in settima posizione, ben davanti ai corsi Quilichini-Buresi (Skoda), sesti, innamorati dei rallies italiani e bravi a saper rimanere nella sfera dei migliori per tutto l’arco della gara. 

Settima piazza finale per il fiorentino Tommaso Ciuffi, tornato alle gare su terra, in coppia con Cigni, suo nuovo copilota, su una Skoda Fabia. Ha sofferto l’adattamento alla vettura, il giovane di Firenze, in allenamento per il tricolore su terra, terminando comunque con notevoli indicazioni tecniche. 

La top ten è stata quindi completata da Vagnini-Musiari, Dalmazzini-Albertini e Ceccoli-Capolongo, tutti su Skoda, mentre tra le due ruote motrici, il migliore è risultato il giovane veneto Davide Pesavento con soli 3”8 sul conterraneo Nicolò Marchioro, entrambi con una Peugeot 208 Rally4, al termine di un dualismo tanto tirato quanto spettacolare.

LE STORICHE A “LUCKY”

Il primo atto del “tricolore” di auto storiche ha conosciuto la vittoria dell’inossidabile vicentino “Lucky”, in coppia con Fabrizia Pons, su una Lancia Del Integrale. La gara è stata caratterizzata dal dualismo tra il vincitore ed il senese Valter Pierangioli, con Sauro Farnocchia, su una Ford Sierra Cosworth 4×4. Proprio quest’ultimo, aveva preso il comando della classifica in avvio di gara al sabato, per poi lasciare il passo al rivale dopo due prove per rottura della frizione. A quel punto era stato quindi “Lucky” a prendere in consegna la testa della corsa, involandosi poi verso il successo, mentre a Pierangioli, che ha ripreso la gara nella giornata odierna con una penalità di 1’ è rimasta la soddisfazione, oltre che del secondo posto, di aver comunque potuto duellare con l’altro in modo deciso. La terza piazza finale è andata – primo delle due ruote motrici – al sammarinese Bruno Pelliccioni, con la sua Ford Escort RS, davanti alla Lancia Delta integrale dei sardi Mura-De Montis, tallonati a loro volta dal Campione in carica della categoria due ruote motrici, il reggiano Andrea Tonelli, con vettura analoga, condivisa con Debbi. Tra i “nomi” che hanno avvalorato la gara, il siciliano Riolo non ha avuto troppa fortuna, dovendosi fermare dopo sei prove per rottura di un semiasse alla sua Lancia Delta Integrale.

Nelle foto: Crugnola e “Lucky” in azione (Foto AmicoRally)

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Una targa ed una copia della Costituzione al centenario Ferdinando Tascini, testimone unico di un evento che ha segnato la storia d’Italia: la prigionia e liberazione di Benito Mussolini

L’ultimo “carceriere” di Mussolini si racconta. Centenario e testimone unico di un evento storico che può ancora ricordare con incredibile lucidità e dovizia di particolari: la prigionia e la liberazione di Benito Mussolini a Campo Imperatore sul Gran Sasso. Davvero incredibile e per certi aspetti rocambolesca la vita di Ferdinando Tascini, che lo scorso 28 dicembre ha tagliato il traguardo dei 100 anni ed è stato festeggiato in famiglia. In piena Seconda Guerra Mondiale, inviato nel Montenegro per quasi un anno si arruola poi nell’arma dei carabinieri. Richiamato in Italia viene scelto per una missione speciale e segreta. Si ritrova a sua insaputa a Campo Imperatore sul Gran Sasso, a guardia di Mussolini. Un evento che ha segnato il destino dell’Italia, della Seconda Guerra Mondiale di cui lui fu testimone, forse unico superstite. Il 25 luglio del 1943 infatti a Villa Savoia Re Vittorio Emanuele III comunicò al Duce, Benito Mussolini, che il Gran Consiglio del Fascismo aveva imposto la nomina del maresciallo Pietro Badoglio come suo successore al Governo. Mussolini viene arrestato dai carabinieri e portato prima sull’isola di Ponza e poi il 2 settembre sul Gran Sasso a Campo Imperatore. Non passarono però neppure dieci giorni, è il 12 settembre, che per ordine di Adolf Hitler alcune SS e l’ex ufficiale Otto Skorzeny diedero il via a quella che in codice fu chiamata “Operazione Quercia”, Fall Eiche in tedesco, e che portò alla liberazione del Duce.

Un autentico blitz portato a termine a oltre 2 mila metri di altitudine proprio sotto lo sperone del Gran Sasso. Dopo la famiglia, ora le istituzioni e l’Arma dei Carabinieri gli hanno reso omaggio nel corso di una breve ma sentita cerimonia presso la residenza municipale alla presenza del sindaco, Luca Secondi e del Comandante della Compagnia e della Stazione dei carabinieri di Citta’ di Castello, il luogotenente, Fabrizio Capalti. “L’amministrazione comunale al centenario, Ferdinando Tascini, testimone di importanti pagine di storia del nostro paese”. E’ questa la motivazione impressa nella targa ufficiale che il primo cittadino tifernate, Luca Secondi ha consegnato a Ferdinando Tascini assieme ad una copia della Costituzione della Repubblica Italiana che lo ha particolarmente commosso. “La Costituzione, dopo i tragici momenti della guerra è stata sempre e sarà per me e per la mia famiglia la bussola della vita che ci guida, di cui andare orgogliosi”, ha detto Tascini riferendosi alla recente presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a Sanremo e al dialogo con Roberto Benigni proprio sui valori racchiusi dalla “carta” dei diritti e doveri che ha esibito nella foto di rito accanto al sindaco Secondi e al Comandante della Compagnia dei Carabinieri, Capalti.

“Ferdinando Tascini accanto al traguardo di vita raggiunto assieme alla sua grande famiglia – dichiara il sindaco di Città di Castello – è oggi esempio e testimonianza concreta di fatti di storia importanti che hanno segnato il nostro Paese e che lui stesso racconta con lucidità straordinaria. Un esempio di vita per tutti noi e orgoglio della comunità tifernate e non solo”. Davvero incredibile e ricco di aneddoti il racconto di quei momenti che ha vissuto assieme ad altri commilitoni a guardia di Mussolini. “Prima di tutto a Campo Imperatore – racconta Tascini – io ero addetto al telefono dove ricevevo le notizie dalla base della funivia. Questo era il mio servizio principale. Naturalmente avevamo mezza giornata libera e si andava a passeggio nelle vicinanze dell’albergo per passare il tempo. Dopo di che si faceva qualche buona partita a carte con gli amici e il tempo passava così”. Lei è arrivato a Campo Imperatore da carabiniere? “Dunque io mi trovavo a Piazza del Popolo a Roma e il giorno 24 agosto 1943, una sera il capitano dei carabinieri venne con una lista di trenta nomi, dove c’ero compreso anche io e ci disse di stare pronti perché a tarda notte saremmo partiti per una missione speciale senza aggiungere altro. Si arrivò all’alba alla stazione base di Campo Imperatore dove c’era una villa e li ci siamo albergati. Appena fu giorno ci accorgemmo che arrivò una macchina scura da dove uscirono Benito Mussolini e la sua scorta e quindi capimmo cosa eravamo andati a fare”. Mussolini come trascorreva le giornate di prigionia?


“Nella prima sede vedevo spesso Mussolini perché la zona era molto limitata però ricevemmo l’ordine che se avesse tentato di fuggire avremmo dovuto sparare. Lo vedevo abbattuto, viso scuro, taciturno, distrutto e parlava pochissimo, d’altronde la sua situazione era quella che era, quindi dopo 4-5 giorni o perché l’albergo non era disponibile o per sicurezza ci trasferimmo tutti a Campo Imperatore, compreso Mussolini si intende, e rimanemmo lì fino alla liberazione. L’8 settembre si seppe dell’armistizio. Quindi da lì incominciai il lavoro da telefonista dove ricevevo notizie dalla base della funivia e il maresciallo Antichi l’unico che viveva accanto alla camera di Mussolini, era il suo custode numero uno”. Poi arrivarono i tedeschi: della liberazione di Mussolini cosa ricorda? “Ricordo bene quel giorno era il 12 settembre. Erano le 14.30 e non ero di turno, stavo nella mia camera ed a un certo punto sentii gridare che erano arrivati i tedeschi e mi affacciai dalla finestra e vidi un aliante che era già atterrato e c’era un ufficiale con la mitraglietta pesante rivolta alla mia finestra. A quel punto sono stato fermo e aspettavo ordini, se impugnare le armi o arrenderci. Dopo ci ordinarono di scendere disarmati e arrenderci. Vidi tutti lì. I tedeschi avevano già circondato l’albergo, strinsero il cerchio e provarono a disarmare un ufficiale ma furono fermati dal tenente Faiola.

Ormai il nostro compito finiva lì e con noi si comportarono abbastanza bene. Poi mi ricordo una cosa: quando atterrarono gli alianti, Mussolini si affacciò ma non vedeva chi c’era. Voleva sapere chi fossero se americani o tedeschi. Questo è stato recepito dalle voci che circolavano. La sensazione fosse che Mussolini aspettasse più gli americani dei tedeschi. Poi dopo i tedeschi salirono in camera da Mussolini con il nostro maresciallo, stettero un mezz’ora a parlare. C’erano gli apparecchi che portarono gli alianti che rimasero finché l’impresa non era compiuta. Poi spararono un razzo e se ne andarono. Il secondo razzo servì per far atterrare la cicogna con cui Mussolini partì. Così andarono le cose”. Nel 2019 dopo 70 anni è tornato con sua figlia e parte della famiglia a Campo Imperatore. C’è una bella foto in cui lei guarda l’albergo. Che sensazione ha provato? “Ho preso subito il fazzoletto che mi veniva da piangere, ero emozionato, non mi sembrava di essere lì, non riconoscevo niente ma era una sensazione straordinaria e ringrazio chi mi ci portò: per me una bella cosa”. C’è un messaggio che vuol dare alle nuove generazioni? “Cosa gli diciamo ai giovani? Io ho fatto la guerra in Croazia, ho fatto una vita da giovane e da meno giovane, ho passato molte vicissitudini. Dico ai giovani che la vita ci riserva molte cose belle e brutte, Cercate di affrontarle serenamente, di non tirarvi indietro di fronte alle difficoltà e non vi scordate di niente e soprattutto tenete sempre sotto gli occhi la Costituzione, li c’è tutto.

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Calcio prima categoria: è il giorno del derby tra Virtus San Giustino e Pistrino. Rischio forfait di Matteaggi, per i giallorossi di Della Monica

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Altro passaggio cruciale quello di oggi per il campionato della Virtus San Giustino. I giallorossi, infatti, saranno di scena a Pistrino in un derby da sempre molto sentito. All’andata la Virtus si impose nettamente, ma la stagione ha dimostrato che i pistrinesi hanno un organico di tutto rispetto, come dimostra la classifica. Peraltro l’undici di Mariano Della Monica arriva a questa sfida con qualche elemento alle prese con malanni di stagione: comunque il tecnico dovrebbe recuperare in extremis Christian Matteaggi (nella foto), il portiere e capitano che, in una gara di questo genere, non può certo permettersi di stare fuori. Non c’è invece lo squalificato Osmani. La capolista giallorossa guida appunto il torneo insieme al Ponte Felcino, pertanto a Pistrino non sono certo ammessi passi falsi nella marcia verso il raggiungimento dell’obiettivo finale. Arbitro dell’incontro è il perugino Marco Mammoli, con la diretta Facebook del match sul nostro profilo dalle ore 14,30 di questo pomeriggio.

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Oggi a Sansepolcro l’intitolazione del “Largo ai Martiri delle Foibe”

Una cerimonia toccante e partecipata quella che si è svolta stamattina a Porta Fiorentina, con l’intitolazione del “Largo ai Martiri delle Foibe”. Molti i cittadini intervenuti, presente l’amministrazione comunale al completo tranne il sindaco trattenuto a Londra da impegni istituzionali. Presenti anche le autorità civili e militari, oltre a rappresentanze di forze politiche.

A fare gli onori di casa è stato l’assessore alla cultura Francesca Mercati. “Questa iniziativa, sentita e fortemente voluta” ha detto “nasce dalla proposta presentata dal gruppo consiliare Fratelli D’Italia e Sansepolcro Futura. L’abbiamo accolta con favore e abbiamo individuato quest’area, i giardini dell’Autostazione e un tratto di via Marconi, perché strategicamente adatta a poter vestire questo nome. Questo è il punto di partenza e di arrivo di molte persone, soprattutto giovani, si trova a ridosso dell’entrata al centro storico, inoltre proprio qui da anni sorge il monumento ai caduti di tutte le guerre, e proprio nei prossimi mesi sorgerà un nuovo monumento dedicato ai Bersaglieri”.

Il Presidente del consiglio comunale Antonello Antonelli ha letto il messaggio scritto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi la parola è stata presa da Riccardo Marzi. “Dopo decenni di colpevole oblio” ha detto il vicesindaco “anche la popolazione della Dalmazia e della Venezia Giulia hanno finalmente avuto in Italia il giusto riconoscimento alle sofferenze patite. E a Sansepolcro siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito, con questa intitolazione, al perpetuarsi perenne del Ricordo”.

Apprezzato anche l’intervento del vicepresidente del Consiglio Regionale, Marco Casucci, che ha parlato di “condivisione piena di un simile attestato e di estrema civiltà del Borgo, ricordando che fu un illustre toscano, Carlo Azeglio Ciampi, ad istituire la Giornata del Ricordo”.

Laura Chieli, consigliera di Fratelli d’Italia-Sansepolcro Futura, ha riportato le parole scritte a lei per l’occasione da Italia Giacca, Presidente onorario dell’Associazione Esuli Venezia Giulia e Dalmazia, protagonista lo scorso anno di un apprezzato evento proprio a Sansepolcro. “Il dedicare oggi un Largo ai nostri martiri è azione nobile” recita la missiva della signora Giacca “il ricordarli, il dedicare loro un tratto di strada significa anche ridar loro vita, non lasciarli nel buio del baratro, ma portarli alla luce dell’immortalità. Grazie a Sansepolcro e all’Amministrazione Comunale, con l’auspicio che l’orgoglio di noi esuli per questa intitolazione sia anche il vostro orgoglio”.

Ad accompagnare questo sentito momento sono stati il Coro “Città di Piero Domenico Stella”, diretto dal M° Paolo Fiorucci, che ha intonato canti istriani e il celebre “Va Pensiero” inno dei profughi, e il M° Paolo Taschini che con la sua tromba ha intonato Il Silenzio nel momento in cui è stata depositata una corona di alloro ai piedi dell’insegna ed ha dato il via all’Inno di Mameli cantato da tutti i presenti.

Alla cerimonia era presente, commossa, anche la signora Anna Maria Sireni, una dei protagonisti dell’esodo, che all’epoca era poco più che bambina, e che ha sposato un cittadino di Sansepolcro. Il suo appartamento è proprio a fianco dei giardini intitolati a quelle vittime che da oggi verranno onorati e ricordati ogni giorno dalla città di Sansepolcro.

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Centro storico: il sindaco Secondi e l’assessore Braccalenti rispondono alle domande dei consiglieri Leveque e Rossi (FDI) su stalli per i mezzi di pubblico interesse e di soccorso, parcheggio di piazza delle Tabacchine e ZTL. Il 20 febbraio commissione Assetto del Territorio sull’ex ospedale

“Gli spazi di sosta in largo Monsignor Muzi non sono riservati alla Caritas, ma all’utilizzo dei mezzi di pubblico interesse e di soccorso, quindi sono a disposizione di tutti i soggetti che ne abbiano i requisiti; i lavori della ZTL sono stati collaudati a fine dicembre scorso e sarà necessario approvare un nuovo regolamento, già in fase di stesura, per l’attivazione del sistema; la parte pubblica dei parcheggi di piazza delle Tabacchine sarà aperta non appena l’impresa appaltatrice avrà provveduto ai lavori da 95 mila euro necessaria a risolvere le criticità della gestione delle acque meteoriche, che sono state riscontrate e contestate dall’amministrazione comunale”. Sono le risposte del sindaco Luca Secondi e dell’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti ai quesiti posti dai consiglieri di FDI Riccardo Leveque ed Elda Rossi con l’interpellanza sulle “urgenti problematiche del centro storico” discussa nell’ultima seduta del consiglio comunale. In base a quanto emerso dal dibattito, il sindaco Secondi ha colto l’occasione anche per replicare sull’ex ospedale, rimandando ai lavori della commissione consiliare Assetto del Territorio del prossimo 20 febbraio l’approfondimento della situazione, e sul parcheggio ex Sogema, chiarendo che l’investimento per riportarlo nella disponibilità del Comune e quindi a utilizzo gratuito dei cittadini “sia finalizzato a offrire un punto di riferimento strategico per la sosta nella prospettiva di piazza Burri e dello spostamento del terminal dei bus di piazza Garibaldi alla stazione di piazza della Repubblica” e aggiungendo che il suo utilizzo “sarà incentivato anche con una segnaletica adeguata”.

Nell’illustrare l’interpellanza, il consigliere Leveque (FDI) aveva evidenziato l’intenzione di “riportare l’attenzione della giunta e dell’assise su tematiche riguardanti il centro storico che ci stanno particolarmente a cuore, perché di grande interesse per l’intera popolazione tifernate”. L’esponente della minoranza aveva quindi chiesto conto delle motivazioni dell’istituzione dell’area di parcheggio per mezzi di pubblico interesse e di soccorso di fronte all’ex ospedale, in largo Monsignor Giovanni Muzi, e del fatto che vengano utilizzati dalla Caritas. Leveque aveva inoltre espresso la necessità di chiarire lo stato dell’attivazione delle telecamere della ZTL e le implicazioni a livello regolamentare e finanziario derivanti dalla loro installazione e aveva chiesto di capire se la mancata apertura pubblica del parcheggio sotto la piazza dell’Archeologia sia in regola con le convezioni urbanistiche tra Comune e supercondominio gestore delle aree limitrofe all’ex FAT e quando i cittadini ne potranno usufruire, “visto che a distanza di tre anni dalla realizzazione per ora l’utilizzo è solo privato”.

L’assessore Braccalenti aveva replicato in prima battuta, spiegando che “l’istituzione degli stalli riservati a mezzi di pubblico interesse e di soccorso sia venuta a seguito di una richiesta da parte del direttore della Caritas di Città di Castello, che non era mai stata presentata in passato da nessun altro soggetto”. “Non essendo stato riservato mai alcun posto auto del genere in città – ha precisato Braccalenti – è stata colta l’occasione per farlo, non a uso esclusivo della Caritas, ma con l’intenzione di venire incontro anche ad altri soggetti similari o che svolgono attività di pubblico interesse, cercando nel contempo di evitare disagi e possibili intralci alla viabilità dei residenti e operatori del centro storico, sia da parte dei mezzi della Caritas e dei soggetti che hanno veicoli che rientrano in tali categorie”. Sul parcheggio di piazza delle Tabacchine l’amministratore aveva chiarito che i 23 posti auto sarebbero stati resi disponibili al termine dei lavori per il superamento delle problematiche nella gestione delle acque meteoriche, con orari da concordare con il supercondominio e comunque con chiusura notturna.

A proposito della ZTL, l’assessore aveva illustrato i tempi ipotizzati a partire dall’approvazione del regolamento per l’uso del sistema, che prevedono ulteriori 2-3 mesi per l’omologazione ministeriale e 1 mese di sperimentazione prima dell’attivazione effettiva, chiarendo che la creazione dei varchi ZTL non sia subordinata ad alcuna scadenza di finanziamento e che la mancata attivazione del sistema, senza giustificato motivo, comporterebbe sanzioni economiche. Nell’accogliere favorevolmente una discussione sul centro storico, il consigliere Massimo Minciotti (PD) aveva preannunciato in veste di presidente dell’organismo la convocazione della commissione Assetto del Territorio sulla situazione dell’ex ospedale, “ben più rilevante della questione della sosta dei mezzi della Caritas nella zona”, e anche l’organizzazione di un sit-in bipartisan, auspicando un provvedimento del sindaco per ottenere dalla Regione la messa in sicurezza dell’immobile. Su piazza delle Tabacchine, l’esponente della maggioranza aveva ritenuto “più importante l’installazione di telecamere di videosorveglianza contro i vandalismi che l’apertura urgente dei parcheggi pubblici, visto che la zona non è densamente abitata e ci sono spesso posti vuoti nel vicino posteggio dei Frontoni”. Minciotti aveva quindi sostenuto l’importanza di attivare la ZTL, auspicando una rapida definizione del regolamento, “condizionata finora inevitabilmente anche dal cambio della guardia alla guida della Polizia Locale”.

Nel condividere le motivazioni addotte dall’amministrazione comunale per l’attivazione degli stalli a beneficio dei mezzi di pubblico interesse e di soccorso, la capogruppo di Azione Renew Europe Terzo Polo Luciana Bassini aveva sollecitato l’apertura della parte pubblica dei parcheggi di piazza delle Tabacchine. “Capisco che per voi è impossibile aprire un parcheggio che non è in sicurezza, ma dopo tre anni credo che ormai sia arrivato il momento di porre fine a tale situazione”, aveva sostenuto la consigliera rivolta alla giunta, facendo presenti gli importanti problemi attuali nella gestione delle acque meteoriche nella parte del posteggio riservata al pubblico utilizzo. Il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani aveva preso la parola per sostenere che la situazione attuale del centro storico “sia frutto di decenni di dissennate politiche urbanistiche, ambientali e commerciali, senza una visione”. L’esponente della minoranza si era detto “contrario all’attivazione della ZTL, perché è l’ennesima pietra tombale sulla vita del centro storico”, ribadendo il giudizio negativo sull’allestimento di un impianto “senza aver fatto prima un piano per la gestione dell’area e aver chiaro quello che farne”. Sull’ex ospedale, Lignani Marchesani aveva ammonito a “stare attenti a emettere un’ordinanza che costringa la Regione a spendere 1 milione di euro per mettere in sicurezza l’immobile e quindi per un’opera improduttiva”. “Pensiamo piuttosto a fare in modo che vengano investiti i 3 milioni di euro di finanziamento per il sisma che ci sono”, aveva sostenuto il consigliere. Senza rilevare alcuna problematica sull’istituzione degli stalli in largo Muzi, la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni aveva invece richiamato l’attenzione sulla gravità della condizione attuale del parcheggio di piazza delle Tabacchine e della sua mancata apertura al pubblico utilizzo. “Sappiamo quanto è stato contestato quel tipo di progetto e la realizzazione è pure peggio”, aveva affermato la consigliera, esprimendo preoccupazione per i problemi di agibilità dovuti alla gestione delle acque meteoriche. Arcaleni aveva quindi chiamato in causa anche la situazione del parcheggio ex Sogema, chiedendo conto dei problemi a renderlo fruibile da parte dei cittadini “nell’ottica della disponibilità di una corona di parcheggi attorno al centro storico che è indispensabile nell’ottica dell’attivazione della ZTL”, sulla quale si è detta d’accordo.

“C’è un problema di parcheggi, ma anche un problema di visione del centro storico – aveva rilevato Arcaleni – nel quale bisogna fare in modo di attirare gente, tanto più nel momento in cui si procede all’attivazione dei varchi ZTL: mi pare non ci sia alcuna azione da questo punto di vista”. “Questa interpellanza evidenza vent’anni di disattenzione urbanistica su quello che è il cuore del lavoro di un’amministrazione, ovvero la cura del suo centro storico”, aveva osservato il capogruppo della Lega Valerio Mancini, che sul vecchio ospedale aveva ribadito le responsabilità della Regione e del Comune guidati dal Centrosinistra, invitando il sindaco a “non consentire più di tenere un edificio in quelle condizioni”. “Eserciti tutto il suo potere, dopo sarà la Corte dei Conti a procedere per eventuali responsabilità”, aveva affermato Mancini, che sulla vicina piazza delle Tabacchine aveva rinnovato le perplessità per “la scelta di costruire tre edifici a uso abitativo che potevano avere sicuramente offrire altre opportunità”, ma anche per le problematiche emerse nella realizzazione dei lavori. “Non abbiamo pensato bene a cosa fare di una superficie che è vicina a uno di musei più importanti della nostra regione, che è vicina a uno dei monumenti più belli come la chiesa di San Domenico”, aveva eccepito il consigliere. Nel rilevare “posizioni non proprio allineate sull’ex ospedale” all’interno della minoranza di Centrodestra, il sindaco Luca Secondi aveva dettagliato le motivazioni del ritardo nell’apertura all’utilizzo pubblico del parcheggio di piazza delle Tabacchine, rimarcando come il Comune si sia prontamente attivato per ottenere dalla ditta appaltatrice le opere necessarie a superare le criticità emerse nella gestione delle acque meteoriche.

“Abbiamo valutato o l’escussione della fidejussione relativa a quei lavori e una trattativa direttamente con l’azienda, soluzione quest’ultima che stiamo privilegiando per evitare un ulteriore intervento amministrativo dopo la contestazione dei lavori”, aveva chiarito il primo cittadino, precisando che “l’integrità della struttura non è pregiudicata, altrimenti non si potrebbero far accedere nemmeno le macchine nella parte a uso privato” e segnalando che “a parlare per la bontà del progetto siano le quotazioni immobiliari della zona”. Dopo aver spiegato gli obiettivi dell’utilizzo del parcheggio ex Sogema e aver puntualizzato che la struttura non presenta alcun problema, Secondi aveva ribadito l’intenzione di lavorare per aumentarne la fruizione da parte dei cittadini. In sede di replica, il consigliere Leveque ha espresso insoddisfazione per le risposte ricevute su ex Fat e ZTL. “Riteniamo grave che dopo 3 anni i parcheggi di piazza delle Tabacchine non siano ancora a disposizione dell’uso pubblico, accentuando la difficoltà a sostare non solo dei residenti del centro storico, ma anche di chi lo frequenta”, aveva affermato l’esponente della minoranza, che aveva parlato della “mancanza di una progettualità urbanistica adeguata che valorizzi il cuore della città”.

“E’ grave anche il fatto che non ci sia una data certa sia per quanto riguarda la fine dei lavori nel parcheggio dell’ex Fat, che per l’entrata in funzione della ZTL”, aveva aggiunto Leveque, nell’auspicare sulla vicenda dei posti auto utilizzati dalla Caritas che “la stessa opportunità di disporre di stalli per i mezzi di pubblico interesse e di soccorso sia riconosciuta anche ad altre associazioni del territorio”.

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Rifondazione comunista di Perugia: “E45, chiediamo chiarezza sui lavori di riqualificazione”

Dal 2019 sulla E45 in Umbria Anas ha messo in atto importanti investimenti e lavori di riqualificazione. Diciamo subito che abbiamo sempre sostenuto la necessità della messa in sicurezza di quella che nei fatti è l’arteria stradale più importante della nostra regione, così come ci siamo sempre dichiarati fortemente contrari alla sua trasformazione in autostrada. In effetti per molti lavoratori pendolari dell’Umbria, tra opere incompiute e tagli al trasporto pubblico, l’E45 resta l’unica possibilità per spostarsi.

Detto questo, però, anche negli ultimi tempi continuiamo ad assistere all’alternarsi di chiusure di carreggiata e deviazioni su tratti in cui, evidentemente in maniera erronea, pensavamo che i lavori fossero ultimati. Sicuramente ci sbagliamo, ma ci sembra che recentemente siano bastati un paio di giorni di pioggia e neve per far ripiombare il manto stradale di alcuni tratti dell’arteria in uno stato davvero simile ad una mulattiera. Ora, non ci sfuggono la complessità dei lavori e i possibili imprevisti, ma i motivi che stanno alla base della situazione attuale ci sfuggono e, crediamo, sfuggono anche ad una buona parte dell’opinione pubblica regionale, soprattutto ai pendolari. 

Per questo pensiamo che l’assessore regionale, invece di affannarsi su annunci improbabili riguardanti nodi, alta velocità e autostrade, farebbe meglio a fare il punto della situazione, di fare chiarezza su modi e tempi della messa in sicurezza della E45 che per noi, insieme agli interventi sul dissesto idrogeologico, è l’unica e vera grande opera che serve all’Umbria. 

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Gli intarsi in legno di Nefissa Labidi in mostra dal 14 al 17 febbraio a Palazzo del Podestà

La lavorazione del legno elevata al rango d’arte per comunicare sentimenti e passioni con la fantasia, ma anche ritrarre la quotidianità dei luoghi e dei paesaggi dell’Umbria. E’ questa la proposta culturale della Mostra di Intarsio in legno patrocinata dal Comune di cui sarà protagonista Nefissa Labidi, cittadina tunisina che da anni vive in Umbria e di recente si è stabilita a Città di Castello. L’artista esporrà le proprie opere a Palazzo del Podestà da martedì 14 a venerdì 17 febbraio, nella prima mostra realizzata nel capoluogo tifernate dall’inizio della sua attività, partita in Umbria con gli insegnamenti di un maestro intarsiatore di Todi.

Le sale di corso Cavour saranno colorate e impreziosite da creazioni artigianali nelle quali Labidi trasferisce gusto e sensibilità, unite a una tecnica sopraffina capace di dare alle tavole anima e vitalità sorprendenti. Gli appassionati potranno ammirare opere d’arte realizzate interamente a mano, con i colori naturali che esaltano animali, fiori, paesaggi, nature morte e scorci del territorio tifernate, raffigurati con straordinaria precisione dall’artista tunisina.

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