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Giornata mondiale delle api: il Soroptimist club Sansepolcro ringrazia alunni ed insegnanti per il lavoro svolto in occasione del centenario



Nelle giornate del 17 e 20 Maggio 2022, nella settimana dei festeggiamenti della Giornata Mondiale delle Api, si è svolta la festa conclusiva del Progetto “Oasi delle Api” promosso dal Soroptimist Club di Sansepolcro.
Al Progetto hanno aderito:
Scuola per l’Infanzia Centofiori :
Scuola Elementare E. De Amicis:
Scuola Elementare C. Collodi :
Alla presenza delle autorità cittadine e scolastiche, della Presidente del Soroptimist Club di Sansepolcro Eugenia Lidia Dini e le socie Delia Zanchi, Luisanna Valentini e Monica Cenni, dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Sansepolcro Mario Menichella, del Dirigente dell’ICSansepolcro Prof. Claudio Tomoli e dei Collaboratori del dirigente Prof. Riccardo Pieracci e Maestra Francesca Trefoloni, si sono svolte presso i plessi scolastici le giornate conclusive del progetto in una atmosfera di festa piena di allegria e di grande entusiasmo con grande partecipazione di tutti i presenti.


Nel corso dell’anno scolastico 2021-2022 le insegnanti hanno sviluppato progetti educativi sul tema delle api nell’ambito della programmazione didattica.
Alla Scuola dell’Infanzia Cento Fiori è stato affrontato il tema organizzando le attività in modo laboratoriale, in piccolo e grande gruppo. Le attività educativo-didattiche si sono svolte con la lettura di albi illustrati, l’utilizzo della Lim, l’attuazione di attività scientifiche e pratiche con impiego di materiali naturali e riciclati.
Nella giornata conclusiva, Martedì 17 Maggio, con il contributo del Soroptimist, si è tenuto il laboratorio con gli operatori de La Fabbrica della Natura che hanno insegnato ai bambini a costruire un piccolo Bee Hotel e sono stati presentati i lavori e la realizzazione di un libro donato al Soroptimist Club Sansepolcro.


Le classi prime delle Scuole Elementari De Amicis e Collodi hanno elaborato il progetto nel corso dell’anno scolastico attraverso un percorso interdisciplinare comprendente educazione civica, italiano, storia, scienze e tecnologia, immagine, musica ed educazione motoria.
Il percorso è stato coinvolgente, poiché sono state privilegiate attività laboratoriali, ludiche, musicali, coreutiche e artistiche ed è stato arricchito dall’intervento delle educatrici de La Fabbrica della Natura e dallo svolgimento di uscite didattiche presso il Centro Visite di Anghiari e presso un’azienda di apicultura.
Venerdì 20 Maggio si sono concentrate le iniziative conclusive della scuola Primaria.
Presso la Scuola De Amicis la festa ha visto la partecipazione dei bambini con poesie e canti inerenti il mondo delle api, è poi seguita una degustazione di miele e si è conclusa con la donazione al Soroptimist di un libro riassuntivo dei lavori svolti nel corso dell’anno scolastico.
I bambini accompagnati alla chitarra dal maestro di Propedeutica musicale, Nicolò Neri, si sono esibiti nelle canzoni : ” L’ape Lola” , “Zoom Zoom Zoom” , e ” L’ Ape Ronzolina” in musica rap. Anche presso la Scuola Collodi i bambini si sono cimentati in varie attività di esposizioni narrative, canti e danze.
Gli alunni hanno presentato i “Lapbook” che hanno realizzato durante il percorso sul tema delle api. Le varie classi si sono alternate spiegando la morfologia dell’ape, i ruoli all’interno dell’alveare e i processi dell’impollinazione.
Guidate dall’educatrice de La fabbrica della Natura si sono esibiti in danze e balletti con la coreografia di una coroncina a tema posata sulla testa dei bambini e realizzata dagli stessi bambini. Al termine dell’anno scolastico ogni bambino donerà alla propria famiglia il suo Lapbook realizzato interamente a mano.
Sezioni 5 anni Girasoli, Margherite e Tulipani Classi 1^A e 1^ C.
Classi 1^A, 1^B e1^C,

Nell’occasione, a tutti bambini della Scuola Primaria è stato donato dal Soroptimist uno zainetto con il simbolo del progetto “Oasi delle Api”.
La Presidente e le socie del Soroptimist Club di Sansepolcro esprimono profonda gratitudine per il lavoro svolto dalle insegnanti che hanno centrato pienamente l’obiettivo del progetto.
Solo dalla conoscenza dello spettacolare mondo delle api può nascere l’amore e il rispetto verso la natura.
Per salvaguardare il pianeta e assicurare un futuro felice ai nostri figli, è fondamentale insegnare loro l’importanza del rispetto dell’ambiente.


Fin da piccoli i bambini devono capire che anche loro possono avere un ruolo attivo per proteggere la Terra in cui viviamo e la salute di tutti e che sono sufficienti dei piccoli gesti quotidiani per dare il proprio contributo .
Un ringraziamento particolare va a tutto il corpo docente che ha lavorato con grande impegno e sinergia.


Ringraziamo inoltre il Dirigente dell’IC Sansepolcro Prof. Claudio Tomoli per aver sostenuto il progetto, l’Assessore all’Istruzione Mario Menichella e l’Amministrazione comunale per la concessione del patrocinio e gli operatori de La Fabbrica della Natura per aver supportato le insegnanti con le loro competenze.
Ma il nostro “grazie”, immenso, va ai tutti i bambini, veri protagonisti del futuro del nostro pianeta.

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Dopo oltre due secoli una riproduzione de “l’Adorazione dei Pastori” di Luca Signorelli torna a Città di Castello nella cappella della chiesa di San Francesco nella sua posizione originale

Il “Signorelli” ritrovato: una riproduzione de “l’Adorazione dei Pastori” ricollocata a Città di Castello nella chiesa di San Francesco, in pieno centro storico, dove era stata realizzata nel 1496 dal grande maestro del Rinascimento. Stesse dimensioni, cm 215X170,2, stessa tecnica ed identica collocazione, l’opera che è stata scoperta ufficialmente questo pomeriggio nell’ambito di una partecipata cerimonia, su iniziativa dell’Associazione Chiese Storiche, è stata realizzata dalla Bottega Tifernate, dal maestro Stefano Lazzari e dal suo qualificato staff, in “pictografia” dipinta ad olio su tavola. Un lavoro certosino, di rigore storico e tecnica unica nel suo genere durato sei mesi che rientra nel percorso formativo della “bottega” fondata oltre trenta anni fa allo scopo di ricreare opere d’arte che permettano di vivere l’emozione dell’originale. L’uso di pigmenti molto simili a quelli originali e lo studio fatto direttamente sull’opera hanno permesso di riprodurne esattamente ogni dettaglio cromatico ed estetico.

“Ricollocare un’opera nella sua ubicazione di origine – dichiara il maestro Stefano Lazzari, nel corso dell’anteprima alla stampa, affiancato dalla sorella Francesca e dal padre Romolo con cui condivide la conduzione dell’azienda – non significa restituire l’originale: certamente, la pictografia, è la tecnica conosciuta più fedele che oggi si conosca per questo fine perché utilizza la tecnologia al servizio del lavoro dell’uomo. Solo attraverso lo studio, la ricerca e l’esperienza dei metodi antichi si può tentare di trasmettere allo spettatore una visione veritiera di un’opera non più visibile come nel caso dell’Adorazione dei Pastori, ormai fuori da Città di Castello da più di due secoli”. Un lavoro importante che anticipa le celebrazioni del cinquecentenario dalla morte del Signorelli e del Perugino previste nel 2023 che coinvolgeranno indirettamente anche Città di Castello, la città di Raffello e di altri grandi maestri del Rinascimento. La Bottega Tifernate sta lavorando alla ricreazione di altri quadri di questi grandi maestri che saranno ricollocati nelle loro sedi di origine entro questa data.

Il dipinto raffigura l’episodio narrato nel Vangelo di Luca in cui i pastori, dopo aver ricevuto l’annuncio dall’angelo del Signore, accorrono per adorare il piccolo Gesù appena nato. Fulcro della composizione è il piccolo bambino che giace a terra con il capo sorretto da un cuscino. Vasari cita questa tra le opere del pittore e sappiamo che a metà del Settecento era sulla cappella Tiberti, la seconda sulla destra, in San Francesco, mentre, molto probabilmente, in origine si trovava nella navata superiore, di fronte allo Sposalizio della Vergine di Raffaello. L’Adorazione, firmata “LVCE DE CORTONA”, è datata in base all’analisi stilistica al 1496. “Siamo in anni di piena attività del pittore per Città di Castello – precisa Francesca Mavilla, storica dell’arte – che poco prima aveva dipinto l’Adorazione dei Magi per Sant’Agostino (1493), la Natività Feriani (1494 ca.) per la stessa chiesa e poi il Martirio di San Sebastiano in San Domenico (1498). Anni nei quali Signorelli dimostra di essere divenuto non solo il pittore di riferimento della famiglia Vitelli, per la quale realizza i ritratti di Niccolò e i figli, ma dell’intera nobilitas tifernate che sceglie di abbellire il proprio altare con le sue opere.

Presso il British Museum è conservato un disegno a carboncino dei tre pastori sulla sinistra e un angelo, utilizzato da pittore per riportare su tavola il dipinto (Londra, British Museum, inv. 1895,0915.602 recto). Venduta dai frati agli inizi dell’Ottocento, nel 1882 – conclude Mavilla – l’Adorazione dei Pastori fu acquistata dalla National Gallery di Londra”. Da oggi dunque la chiesa di San Francesco torna ad offrire a turisti e visitatori la visione di opere che hanno fatto la storia dell’arte rinascimentale. La chiesa di San Francesco è uno dei luoghi più significativi della storia ecclesiale e culturale di Città di Castello. Edificata nel corso del XIII secolo e successivamente ampliata tra XIV e XV, ha assunto la sua fisionomia attuale nella prima metà del XVIII e ormai da quasi ottocento anni rappresenta un punto di riferimento significativo nella vita cittadina. Fino al 2016 ha ospitato una comunità di Frati Minori Conventuali e oggi continua a essere chiesa parrocchiale; sebbene non più officiata quotidianamente è sempre molto frequentata, sia per la preghiera personale che per la visita turistica. “La sua fama – sottolinea, don Andrea Czortek, parroco di San Francesco, direttore beni culturali Diocesi di Città di Castello – è legata al fatto di avere ospitato, fino al 1798, il celebre “Sposalizio della Vergine”, dipinto da Raffaello Sanzio nel 1504. Di questa opera nel 2020, per iniziativa di un nostro concittadino e dell’amministrazione comunale, è stata collocata una riproduzione tecnologica. Adesso la chiesa acquisisce un’altra copia di un’opera, l'”Adorazione dei pastori” che Luca Signorelli, attorno all’anno 1496, aveva dipinto per la stessa chiesa. I nomi di san Francesco d’Assisi, Luca Signorelli, Raffaello Sanzio ci parlano di una plurisecolare storia di fede, arte e cultura; una storia che noi abbiamo ereditato e che oggi siamo chiamati a fare nostra e a proseguire, per trasmettere alle generazioni contemporanee i valori del bene e il gusto per il bello che hanno impreziosito la nostra storia. Come parroco ringrazio tutti coloro che, singoli cittadini o associazioni, si stanno adoperando affinché San Francesco continui a essere un luogo accogliente per i numerosi fedeli, pellegrini e turisti che durante l’anno frequentano in gran numero questa nostra chiesa”.

“La chiesa in questione è uno degli edifici che meglio rappresenta Città di Castello, in essa hanno lavorato decine di artisti che ne hanno fatto un luogo identitario per la nostra valle” – sottolinea, Paolo Bocci, Presidente dell’Associazione Chiese Storiche, costituita a giugno 2020, è nata per promuovere azioni per la custodia, la tutela e la valorizzazione di edifici di culto, al fine di trasmettere alla collettività ed in particolare alle nuove generazioni, il valore religioso, culturale e storico che questi luoghi rappresentano per la comunità tifernate e dell’intera valle.

“La riproduzione dell’opera –conclude – è stata affidata ad una eccellenza della nostra zona: la Bottega Tifernate. Il progetto si è concluso positivamente grazie alla collaborazione di Diocesi di Città di Castello, Università delle Terza Età di Città di Castello, Olio Ranieri e L’Abbondanza.” Anche il sindaco, Luca Secondi e l’assessore alla cultura, Michela Botteghi presenti alla suggestiva cerimonia di scopritura dell’opera, assieme all’amministratore apostolico della diocesi di Città di Castello, monsignor, Domenico Cancian, salutano con soddisfazione l’iniziativa dell’associazione Chiese Storiche ed il connubio con eccellenze artistico-artigianali tifernati: “la nascita proprio a Città di Castello direttamente dove si produce e si crea, in azienda, in bottega, di un nuovo modo di fare cultura e trasmettere un messaggio positivo di ripartenza. La famiglia Lazzari ormai ci ha abituato a queste novità che coniugano rispetto della tradizione, rigore storico e tecnologia e sperimentazione. Davvero geniali”

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San Giustino: viola il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare, arrestato

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di San Giustino, hanno tratto in arresto uno straniero di 38 anni, per violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare.
L’uomo, solamente pochi giorni prima, era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri per l’ipotesi di reato di tentata violenza sessuale in danno della compagna 51enne che, oppostasi alle avances del convivente, era stata percossa riportando una prognosi di 7 giorni.


All’arrestato, dopo la convalida del provvedimento, i Magistrati al fine di tutelare l’incolumità della vittima dal rischio di subire potenziali, ulteriori aggressioni, avevano applicato la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare.
Provvedimento che evidentemente mal si è conciliato con l’indole del 38enne che, solamente pochi giorni dopo, durante un controllo di rito da parte della pattuglia dei Carabinieri di San Giustino, hanno sorpreso l’uomo proprio a casa della sua vittima, in palese violazione del provvedimento impostogli dal Giudice.


Ai Carabinieri quindi, non è rimasto che procedere all’arresto del 38enne, ricadendo la sua condotta in uno dei casi in cui, in virtù dell’importanza della tutela della vittima e della gravità della violazione commessa, l’adozione di tale provvedimento precautelare è obbligatorio.
L’arresto lo stesso giorno è stato convalidato dal Tribunale di Perugia, che ha quindi concesso i termini a difesa rinviando l’udienza al 15 giugno 2022.

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Rita Cuccarini è la nuova Presidente dell’Associazione Il Mosaico 2.0, succede ad Annalisa Costa

Il 25 maggio i componenti dell’Associazione “IL MOSAICO 2.0” si sono incontrati, in un momento conviviale, presso un noto locale di Città di Castello. Tale evento è stato dettato dalle dimissioni rassegnate dalla Presidente Annalisa Costa a causa di impegni personali e lavorativi irrevocabili. A seguito di questa decisione anche il vice presidente Francesco Marconi ha ritenuto opportuno effettuare la stessa scelta. L’assemblea, dopo aver accettato le suddette dimissioni e dopo un proficuo scambio di valutazioni, ha proceduto a rivedere il proprio organigramma eleggendo all’unanimità il Presidente nella figura di Rita Cuccarini.
La Presidente eletta è tra i fondatori dell’Associazione “IL MOSAICO 2.0”, è docente presso l’ Istituto Tecnico “Franchetti – Salviani” e si è sempre contraddistinta non solo per l’impegno scolastico ma anche per la volontà di adoperarsi in prima persona per il bene collettivo e per la difesa dei diritti fondamentali.


La neo Presidente eletta ha ritenuto di proporre al direttivo, che ha accettato all’unanimità, i nomi di Stefania Mencuccini ,commercialista, e di Marco Cerrini, geometra, per il ruolo di vice presidenti dell’associazione.
Altresì si è ritenuto corretto riconfermare nel ruolo di segretario e addetto alle pubbliche relazioni, Luca Aureli, bancario e nel ruolo di tesoriere Stefania Mencuccini.


La Presidente, dopo aver ringraziato per la fiducia accordata gli Amici del Mosaico, ha voluto ricordare le tante iniziative che hanno contraddistinto negli anni l’attività dell’Associazione: la petizione popolare con raccolta firme sul tema dei trasporti e del ruolo dell’FCU, le iniziative fatte con le scuole sulla Costituzione e sulla pulizia dell’Ambiente, non ultimo il lavoro che ancora impegna l’Associazione, sia a livello locale che regionale, relativo all’attuazione dello strumento del PEBA.
Ruolo principe del MOSAICO è quello di essere un ponte di collegamento tra i cittadini e l’Amministrazione Comunale, cercando di cogliere attentamente le problematiche reali e avere la giusta sinergia con le autorità competenti affinché vengano prese in considerazione e possibilmente risolte.


La Presidente ha già annunciato il primo incontro operativo che si svolgerà tra una settimana, nel quale proporrà tematiche da affrontare che in seguito saranno comunicate agli organi di informazione.

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Truffa milionaria in Provincia di Arezzo. Denunciati quattro soggetti all’autorita’ giudiziaria.

I militari del Gruppo di Arezzo, al termine di una complessa indagine di polizia giudiziaria, hanno notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari, a carico di 4 soggetti, indagati, a vario titolo, per truffa, riciclaggio, autoriciclaggio, sostituzione di persona ed appropriazione indebita. Si tratta di un’indagine, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo, caratterizzata dall’esecuzione di molteplici ed approfondite attività investigative, che hanno permesso di rilevare fondati elementi, sia di tipo documentale che dichiarativo, in ordine all’esistenza, nel periodo novembre 2019 – marzo 2021, di un vero e proprio sistema truffaldino. Gli accertamenti investigativi traggono origine dalla denuncia sporta da un soggetto residente in Lombardia, legale rappresentante di una società di capitali, a cui erano stati promessi aiuti economici per risollevare le sorti della propria azienda, in realtà mai ottenuti. Ingente il danno subìto dalla vittima, pari a 1,5 milioni di euro, la quale, a seguito del raggìro, ha corrisposto somme di denaro e oggetti di pregio.

I protagonisti di tale vicenda giudiziaria sono un soggetto di stanza ad Arezzo, di 55 anni, reale dominus del sistema fraudolento, capace di ideare, realizzare e dirigere “le maestranze”, poste alla base delle reiterate condotte truffaldine perpetrate, presentandosi, talora, come imprenditore del settore farmaceutico nonché avvocato esperto in diritto finanziario. Altri soggetti coinvolti sono un 65enne (di Prato), nella sua qualità di autista e factotum, una donna di 47 anni (di Arezzo), “esperta” del mondo finanziario, bancario ed assicurativo, nonché “cassiera” del sodalizio, che utilizzava il denaro raccolto per spese personali e lo trasferiva, in maniera repentina, su rapporti bancari riconducibili ai propri familiari ed alle sue società; infine, il quarto indagato è una donna di 63 anni (di Roma), risultata destinataria di parte del profitto illecito, con l’obiettivo di riciclarlo.

L’intervento della Guardia di Finanza di Arezzo si inserisce nel quadro delle linee strategiche dell’azione del Corpo, volte a rafforzare l’azione di prevenzione e repressione delle condotte di illegalità economico-finanziaria, connotate da maggiore gravità, ed a tutelare i cittadini onesti, vittime inconsapevoli della criminalità economica. Al riguardo, si evidenzia che i provvedimenti adottati dall’Autorità Giudiziaria si basano sulle evidenze probatorie sinora raccolte e che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari; pertanto, in attesa del giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza

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Antonello Antonelli (Presidente Consiglio Comunale Sansepolcro) “il mio ruolo? quello di ascoltare le istanze di tutte le forze politiche presenti a Palazzo delle Laudi. Frizioni? solo perchè leghista”

“Un periodo di assestamento credo si possa concedere a chiunque, quello che conta è la volontà di migliorare ogni giorno. Il mio rapporto con i Consiglieri Comunali è franco e sincero, non ho nessun problema a dichiarare pubblicamente che mi farò garante delle istanze di tutti i partiti rappresentati a Palazzo delle Laudi, ma chiedo rispetto. Le frizioni con alcuni settori delle minoranze, sono essenzialmente dovute alla mia provenienza politica detto questo, sarebbe opportuno spostare l’attenzione sui veri problemi che interessano la nostra città, altro non penso interessi molto alla cittadinanza”.

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/385354806705573
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Sabato 28 maggio secondo appuntamento con “Arthistory Montone”. Arte, musica, spettacoli dal vivo e altro ancora vivacizzano il borgo

“Splendori dell’arte e luci del tramonto” è il titolo del secondo appuntamento di “Arthistory Montone”, il nuovo festival del borgo arietano, pensato per valorizzare la sua lunga storia attraverso l’interazione con il mondo dell’arte, della musica, dello spettacolo, della scrittura e della tecnologia.

L’evento è in programma sabato 28 maggio, a partire dalle ore 18.30. Nel Museo comunale si terrà la visita al capolavoro di Bartolomeo Caporali oltre a varie esibizioni dal vivo. Tra le iniziative sono incluse un dialogo con l’attore Carlo Dalla Costa sulle opere esposte, la descrizione da parte del professore Fabrizio Fornari della Madonna della Misericordia di Caporali, il tutto arricchito dalla presenza di ballerini del Maliantes Dance crew e dalla musica di Miriam Fornari, pianoforte solista. Alle 19.30 seguirà nel Chiostro di San Francesco l’aperitivo e l’arpa di Gemma Gresele contribuirà a rendere più magica la serata.  

Il festival

“Arthistory Montone” è un progetto promosso dal Comune di Montone e realizzato da EOS nell’ambito di un bando europeo per lo sviluppo regionale. Si basa su quattro pilastri che prevedono la realizzazione di un libro narrato ed illustrato per portare i più giovani alla scoperta della storia di Montone, di una guida cartacea che diventa audioguida in quattro lingue, di spettacoli in cui giovani artisti emergenti si esibiranno in performance dal vivo e, infine, la distribuzione di prodotti di merchandising con una “Brand identity green” ai giovani presenti in occasione della presentazione del libro. 

Il prossimo appuntamento è previsto per il 4 giugno con Angel Gospel Choir in concerto. 

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Arezzo: rissa nella zona dicampo di marte a colpi di bottiglia: due persone denunciate per rissa. 

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Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Arezzo, nel corso di specifici servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in città, hanno proceduto alla denuncia di due persone, un uomo di origini gambiane di circa 20 anni e una donna sudamericana poco più che quarantenne, perché avevano partecipato ad una rissa nei giardini pubblici di Campo di Marte.

I militari, che erano in zona, richiamati da alcuni passanti spaventati e preoccupati da quanto stesse accadendo, con speditezza intervenivano ed accertavanoche, qualche minuto prima, si erano affrontate 4 persone, tutte straniere, proprio nell’area verde antistante la Stazione Ferroviaria di questo capoluogo e che alcuni di loro brandivano dei cocci di bottiglia con chiari intenti violenti.

Due dei litiganti sono scappati poco prima dell’arrivo delle pattuglie di Carabinieri, i quali, quindi, hanno bloccato sul posto solamente gli altri due, di cui il ragazzo con alcune ferite da taglio al volto, fortunatamente non gravi. L’uomo è stato soccorso etrasportato presso l’Ospedale San Donato di Arezzo per le cure del caso.

Le immediate indagini hanno consentito di appurare che alla lite, scaturita per futili motivi e non ben comprensibili motivazioni, avrebbero partecipato come detto quattro persone, alcune delle quali ubriache.

La conclusione della serata e dei rapidissimi accertamenti svolti dagli operanti, che con il loro intervento hanno impedito che la vicenda potesse sfociare in un fatto tragico, sono due persone identificate e denunciate in stato di libertà per il reato di rissa.

La donna veniva sanzionata anche per il suo stato di ubriachezza e siccome destinataria di un foglio di via obbligatorio dal Comune di Arezzo, dovrà giustificare anche questa sua condotta con l’Autorità Giudiziaria.

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Api amiche dell’ambiente e delle scuole – Studenti in prima linea nella tutela e valorizzazione di questi utili e preziosi insetti: un sacchetto con i semi per un prato fiorito consegnato in occasione della giornata mondiale delle api

In occasione della giornata mondiale delle api, si è svolto presso la sala consiliare un incontro organizzato dall’amministrazione comunale e dal Polo Tecnico, “Franchetti Salviani”. Il comune di Città di Castello, “Comune Amico delle Api”, si è impegnato ad organizzare questa di iniziativa con al centro gli studenti di vari istituti scolastici, medie e primarie con l’obiettivo di costruire un rapporto dialogico con i contesti di vita, studio e per promuovere lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale. In particolare l’I.T. Franchetti Salviani, risultato vincitore del premio “Senato&Ambiente” con il progetto “Proteggi le api con noi”, è intervenuto con i ragazzi delle classi terze, illustrando un percorso alla scoperta di questi curiosi insetti indispensabili per la vita dell’uomo, sottolineando l’importanza strategica che ha il mondo delle api per tutto il nostro ecosistema. Nel corso dell’incontro gli studenti dell’Istituto sono stati premiati dal sindaco e dagli assessori all’ambiente e alla scuola che hanno ringraziato la dirigente scolastica, del “Franchetti-Salviani”, Valeria Vaccari, per l’attività svolta e si sono congratulati ancora per i prestigiosi risultati raggiunti. Al termine dell’incontro ad ogni studente è stato consegnato un piccolo sacchetto contenente dei semi utili a far crescere un prato fiorito in grado di attirare le api: bel gesto simbolo particolarmente apprezzato da tutti i presenti.

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Play Off serie B/M: Ridas Skuodis (ErmGroup San Giustino) “Ritrovare il nostro gioco per ribaltare il risultato di gara 1 e e raggiungere un obiettivo alla nostra portata”.

Quello di sabato 28 maggio sarà il pomeriggio della verità per la ErmGroup San Giustino: la Serie A3 è ancora a portata di mano, ma c’è da ribaltare lo 0-3 di Mirandola con un atteggiamento diametralmente opposto rispetto a quello dell’andata della finale play-off da parte della squadra di Marco Bartolini e Mirko Monaldi. In una partita, stavolta davanti al pubblico amico del palasport di via Anconetana, i biancazzurri si giocano un’intera stagione e nella migliore delle ipotesi vi sarà comunque un golden set da disputare. L’impresa è possibile, purchè la ErmGroup torni a rispolverare la sua vera veste. E lo schiacciatore Ridas Skuodis, elemento di punta anche per la compattezza del gruppo, carica l’ambiente in vista dell’ultima decisiva partita contro gli emiliani di “Pupo” Dall’Olio. Ma sabato scorso cosa è successo? Questa la domanda che ancora gli sportivi si pongono. “E’ successo che forse volevamo strafare – dice Skuodis – e che sentivamo la gara, ma davanti a un pubblico caloroso come quello locale non era facile. Alla fine, non siamo riusciti a esprimere il nostro gioco.

Può capitare di avere più ansia e tensione del dovuto, anche se in casi del genere non dovrebbero esserci”. Tanto più che il Mirandola ha saputo impostare bene la partita… “Loro hanno sicuramente battuto bene e su obiettivi prestabiliti, ma anche in difesa, in copertura e a muro sono stati molto più bravi di noi. Mettiamoci poi gli errori: noi ne abbiamo commessi quasi il doppio”. Nessuna obiezione quindi sul risultato, ma alla luce di questa negativa prestazione e delle vostre effettive potenzialità vi sono le condizioni per poter realizzare la grande impresa? “Penso proprio di sì. Non ci siamo abbattuti e siamo fiduciosi di farcela: in questa settimana stiamo lavorando con i giusti ritmi e come gruppo siamo ancora più compatto.

Abbiamo insomma tutte le credenziali per vincere”. Vi potete soltanto permettere, al limite, di perdere un set, però per il resto nessuna distrazioni. È un fattore che rischia di condizionarvi? “Non dobbiamo pensare a cosa possiamo permetterci, ma giocare a mente libera, preoccupandoci solo di esprimere la nostra pallavolo”. È allora il caso di rivolgere, adesso più che mai, un appello agli sportivi e all’intero paese di San Giustino? “Vi aspettiamo numerosi e confidiamo sul vostro sostegno: visto che complessivamente si va in campo in sette, il pubblico dovrà essere l’ottavo uomo della situazione nel match contro un’avversaria dalle prerogative simili alle nostre: il Mirandola non ha infatti punti di riferimento particolari se non la forza del gruppo. E da gruppo riesce a superare i momenti di sofferenza”. Quella sofferenza che ha permesso anche a voi di dare sempre il meglio? “Sì, dobbiamo recuperare rabbia agonistica e orgoglio, perché i fatti hanno dimostrato che noi non siamo quelli di sabato scorso”. Considerazione finale a margine: salvo quello di palleggiatore e di centrale hai ricoperto tutti i ruoli. Disponibilità incondizionata al servizio della squadra? “Ogni volta che vi è stato bisogno, non mi sono mai tirato indietro e lo rifarei ancora, se vi fosse la necessità”.

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Donati all’Unicef oltre mille euro grazie all’iniziativa “Adotta una piantina” promossa dal II Circolo “Di Vittorio” 

Questa mattina presso l’aula magna della scuola primaria “G. Di Vittorio” si è svolta la consegna ufficiale dei proventi raccolti nel corso dell’iniziativa “Adotta una piantina” di cui il II Circolo è stato promotore con lo scopo di aiutare la popolazione fuggita dalla martoriata Ucraina.

L’idea è nata in occasione della donazione alla scuola umbertidese di diverse piantine da parte del prof. Vittorio Raggi, già docente dell’università di Agraria di Perugia, insieme alla sensibilità degli alunni delle classi quinte e delle insegnanti che, di fronte all’emergenza umanitaria scaturita dal terribile scenario di guerra, hanno pensato di utilizzarle per raccogliere fondi da donare all’Unicef a favore dei profughi di guerra arrivati nel nostro territorio.

Ricordiamo che da anni ormai la Di Vittorio porta avanti il progetto “Noi cittadini del mondo” rivolto alla promozione e allo sviluppo di competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, un percorso specifico che, valorizzando l’educazione interculturale e la pace nel rispetto delle differenze e a favore del dialogo tra le culture, ha permesso alla scuola di  ottenere la prestigiosa certificazione di “Scuola amica dei bambini e dei ragazzi” in occasione dell’annuale appuntamento organizzato dall’Unicef Comitato regionale Umbria.

Così è nata “Adotta una piantina” iniziativa che si è svolta Sabato 7 Maggio al Mercato della Terra in piazza Matteotti e martedì 10 Maggio all’orario di ingresso e uscita della scuola, due appuntamenti durante i quali gli stessi bambini si sono dedicati alla vendita delle piantine che erano state precedentemente rinvasate, grazie alla collaborazione con i disabili della Serra comunale di Umbertide “Orti Felici”, e decorate per l’occasione.

Le donazioni raccolte, oltre mille euro, sono state quindi consegnate al presidente del comitato provinciale Unicef Fausto Santeusanio nel corso di una cerimonia ufficiale durante la quale erano presenti la dirigente della Di Vittorio prof.ssa Raffaella Reali, il prof. Vittorio Raggi, l’assessore all’Istruzione del Comune di Umbertide Alessandro Villarini, la responsabile Unicef sezione Umbertide e responsabile di zona della Cooperativa sociale Asad Monica Nanni, la ex dirigente del II Circolo e ambasciatrice di zona per l’Unicef  prof.ssa Angela Monaldi e l’insegnante coordinatrice dell’iniziativa Chiara Ruggeri.

Di seguito gli interventi:

“Voglio ringraziare di cuore tutti voi per questa giornata e per quello che avete realizzato – ha affermato la dirigente Raffaella Reali -. Per noi è importante perché la scuola deve educare. Due parole fondamentali escono da questa iniziativa portata avanti con Unicef che sono solidarietà e cura. Solidarietà perché siete vicini alle situazioni che il mondo sta vivendo e per sostenere i tanti bambini ucraini. Volete essere portatori di pace e lo avete fatto tramite questa iniziativa prendendovi cura della natura tramite la realizzazione di piantine che sono state vendute. Per fare questo è servito l’aiuto di tutti: vi siete dati la mano e avete organizzato una cosa bella grazie a tante persone che sono qui oggi. Questa iniziativa non è idea di una sola persona ma di tanti che hanno lavorato insieme. Un ringraziamento in primo luogo va alle maestre che si sono occupate del progetto. In tutto sono stati raccolti 1037 euro. Siete stati solidali e vi siete presi cura”.

 Il professor Vittorio Raggi si è detto “orgoglioso di aver contribuito a questo progetto di pace e solidarietà” e ha ricordato ai bambini “di portare avanti la propria passione per l’ambiente e per la cura delle piante”.

La responsabile di zona della Cooperativa sociale Asad e responsabile della sezione Unicef di Umbertide, Monica Nanni, ha detto: “E’ stato un progetto portato avanti a più mani con i ragazzi della serra Orti Felici che hanno lavorato con i bambini e le maestre per raggiungere questo traguardo. Solo insieme si possono fare le cose. Questo è il messaggio che vogliamo lanciare. Imparate le cose e portatele sempre nel cuore perché anche i successi piccoli vi faranno diventare grandi”.

 “Basta poco a volte per raggiungere grandi risultati – ha affermato la professoressa Angela Monaldi, ambasciatrice di zona per l’Unicef e già dirigente del II Circolo “Di Vittorio” – Noi adulti abbiamo molto da imparare da voi bambini, se seguiamo il vostro esempio sicuramente ci sarà un mondo migliore. Il vostro lavoro è un atto di vicinanza a tutti i bambini dell’Ucraina che soffrono e anche dei piccoli di altre nazioni sconvolte dalla guerra”.

“L’emozione diventa grande quando si celebrano obiettivi come quello che avete raggiunto – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione, Alessandro Villarini – Andrete a donare una cifra che ha un valore simbolico enorme, destinata ai bambini ucraini che stanno soffrendo a causa della guerra. L’augurio che è questa vostra richiesta di pace arrivi nel cuore e nella mente di tutte quelle persone che in questo momento devono decidere se smettere o continuare la guerra. Un pensiero va alla maestra Guida Cecchetti Sciurpa che per anni è stata l’anima della locale sezione di Unicef e che sarebbe stata orgogliosa di quello che avete fatto”.

“E’ una bellissima festa e vi ringrazio per tutto quello che avete fatto, unendo la solidarietà con il rispetto per l’ambiente – ha detto Fausto Santeusanio, presidente provinciale di Unicef – Un grazie di vero cuore va a tutti voi per questa importante donazione volta a sostenere le azioni di Unicef. Avete compiuto un gesto molto importante e per questo sono riconoscente verso tutti voi per il grande impegno che avete profuso”.

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I bambini della Scuola Primaria di Riosecco portano in scena al Teatro degli Illuminati il musical “Peter Pan…tra sogno e realtà”.

A volte i sogni sono realtà; è quanto accade nel musical che è andato in scena il 23 il 25 e 27 Maggio al Teatro degli Illuminati di Città di Castello. Uno spettacolo divertente, spumeggiante e coloratissimo.Sulle trascinanti musiche dell’album “Sono solo canzonette” di Edoardo Bennato, i 100 artisti della Scuola Primaria di Riosecco del 2° Circolo Didattico hanno dato vita al celebre romanzo “Peter Pan e Wendy”, il capolavoro letterario dello scrittore scozzese James Matthew Barrie, del 1911, una storia senza tempo, di ieri come di domani.La regia e le coreografie dello spettacolo sono state curate dalla docente Giada Marini, coadiuvata dall’insegnate di canto, Anna Marini e con la collaborazione di tutti le colleghe e i colleghi del plesso.Il laboratorio teatrale è iniziato nel Settembre 2021: la prima parte dell’anno scolastico è stata dedicata ad esercizi atti a stimolare e sperimentare la ricchezza dell’espressività corporea, facciale, vocale, del movimento e delle corrette dinamiche di gruppo; la seconda parte è stata incentrata sul lavoro artistico legato al testo fino ad arrivare alla messa in scena.

La promozione dello strumento pedagogico dell’educazione teatrale, come parte dell’offerta didattica, ha permesso di valorizzare e potenziare competenze profondamente significative nel processo di crescita dei bambini, quali la fiducia in sé, la capacità di collaborazione, la motivazione e la creatività, attraverso le arti performative della recitazione, del canto e della danza. I bambini, con estrema maestria, sono stati in grado di emozionare e condurre il pubblico in sala all’Isola Che Non C’è, nel mondo della meraviglia e della fantasia, dove bastano dei pensieri felici e un pizzico di polvere di fata per volare e tornare bambini.

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Città di Castello: Servizi comunali per la prima infanzia, domande fino al 21 giugno

Fino a martedì 21 giugno sarà possibile presentare le domande di ammissione ai servizi educativi per la prima infanzia relative all’anno 2022-2023. L’amministrazione comunale ha pubblicato l’avviso riguardante i nidi d’infanzia “Coccinella”, “A. Franchetti”, “Delfino”, “Fiocco Di Neve” a Trestina e il centro per bambini e bambine “L’Arca”. Le istanze potranno essere presentate esclusivamente in via telematica attraverso la modulistica reperibile ai seguenti link:

https://modulistica.comune.cittadicastello.pg.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=SSC_2022_2023 (per l’iscrizione ai nidi d’infanzia comunali “Coccinella”, “A. Franchetti”, “Delfino”, “Fiocco Di Neve – Trestina”) e https://modulistica.comune.cittadicastello.pg.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=SSCA_2022_2023 (per l’iscrizione al centro per bambini e bambine “L’Arca”). Per il Centro per bambini, bambine e famiglie “La Casa azzurra” le iscrizioni saranno possibili durante tutto l’anno educativo.

Le ammissioni ai servizi decorreranno dal 5 settembre 2022 e fino a febbraio 2023 verranno accolte mese per mese le domande per i posti che si renderanno disponibili fino al 31 marzo 2023. A questo scopo le graduatorie mensili verranno aggiornate all’inizio di ogni mese e pubblicate sul portale web istituzionale. Nei pomeriggi di venerdì 27 maggio, venerdì 10 giugno e venerdì 17 giugno, dalle ore 17.30 alle ore 19.00, si terranno gli Open Day dei nidi d’infanzia “Coccinella”, “A. Franchetti”, “Delfino” e “Fiocco Di Neve”, che permetteranno alle famiglie di conoscere l’offerta dei servizi degli asili comunali. Per ogni informazione sulla presentazione delle domande e sul funzionamento dei servizi sarà possibile contattare telefonicamente l’Ufficio Nidi (075.8529262, 075.8529390, 075.8529406) dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13.30, e dalle ore 15.30 alle ore 18.00 di lunedì e giovedì.

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“Antropallonismo” il libro di Angelo Stumpo sarà al centro di un incontro, venerdì 27 maggio, promosso dalla Fondazione Villa Montesca, che si terrà alla Biblioteca Comunale “Giosuè Carducci” di Città di Castello

Antropologia e pallone: due termini al centro di una fusione non solo terminologica ma anche filosofica ed educativa. Questo strano binomio ha suscitato l’interesse di Angelo Stumpo, attuale Dirigente Scolastico del liceo Plinio il Giovane di Città di Castello, che nel suo libro “Antropallonismo. Riflessioni su una sindrome psicosociale dell’uomo moderno” fa un’analisi senza sconti dello sport più diffuso che coinvolge tutti: coloro che ne sono appassionati, coloro che non sono appassionati ma che ne subiscono indirettamente gli effetti, coloro che lo criticano apertamente.

Il libro di Angelo Stumpo sarà al centro di un incontro, promosso dalla Fondazione Villa Montesca, che si terrà alla Biblioteca Comunale “Giosuè Carducci” di Città di Castello venerdì 27 maggio alle ore 17,00. L’autore ne discuterà insieme a Fabrizio Boldrini, direttore della Fondazione e la presentazione sarà introdotta da Letizia Guerri, Assessore ai Servizi Educativi del Comune di Città di Castello e da Angelo Capecci, Presidente della Fondazione e storico della filosofia. Nel corso dell’incontro i maestri Fabio Battistelli e Anthony Guerrini sottolineeranno i momenti della discussione con un contributo musicale.

Angelo Stumpo, filosofo e docente, prima di arrivare a Città di Castello ha insegnato per molti anni filosofia nei licei. Proprio da questa sua esperienza deriva un’attenta riflessione sul calcio come fenomeno di carattere sociale: che posto occupa nella nostra vita? È un momento di relax e divertimento o è la manifestazione di un disagio sociale? Quale influenza esercita sull’individuo e sulle nuove generazioni? Il Volume mette in evidenza come il mondo del pallone sia diventato la manifestazione di una sindrome dell’uomo moderno, che desidera rifugiarsi nella finzione per sfuggire da una realtà pervasiva e complessa. Il calcio, che ci regala emozioni straordinarie, è stato però anche trasformato in uno strumento al servizio del mercato, invadendo i diversi campi dell’attività umana, primo tra tutti la formazione della persona.

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La rassegna antologica nel centenario dalla nascita di Araf si avvia alla chiusura

Si chiude lunedì prossimo 30 maggio la rassegna antologica nel 100enario di Araf a Palazzo del Podestà. La mostra ha ottenuto un lusinghiero successo di pubblico e attirato ancora una volta l’attenzione della critica . L’evento è arricchito da una pubblicazione curata dall’azienda specializzata nella stampa d’arte ‘Petruzzi’, con tutte le opere esposte e una serie di contributi critici, destinata sia ad abbinarsi alla manifestazione portante, sia a segnare indelebilmente la profonda valenza culturale della celebrazione di un Centenario così importante. L’ esposizione è stata inoltre sottolineata da un intervento dell’Associazione “Architetti nell’Altotevere” guidata dalla Presidente Lucia Fiorucci: una serie di scatti fotografici di scorci architettonici tifernati finalizzati a riproporre un percorso nella bellezza del tessuto storico cittadino compiuto a suo tempo dall’originale trasfigurazione operata dall’Autore in un accoppiamento di intrigante coinvolgimento emotivo e poetico.

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Ascensione: comune Monte Santa Maria Tiberina in prima linea per recupero festività ed identità culturale e popolare


Come ogni anno Monte S.Maria Tiberina si appresta a celebrare l’Ascensione nella sua collocazione naturale, quest’anno giovedì 26 maggio,compatibilmente alle misure di sicurezza vigenti.
“Come noto a suo tempo – si legge in una nota- il Consiglio comunale montesco votò all’unanimità un o.d.g. in cui impegnava i parlamentari umbri di ogni colore per il ripristino della Festività dell’Ascensione il giovedì 40 giorni dopo Pasqua: si tratta di un documento ancora attualissimo in considerazione del fatto che in Parlamento giacciono diversi ddl tesi a superare la famigerata legge 54/77 che aboliva alcune tra le ricorrenze più importanti della tradizione culturale occidentale. E’ risaputo che nella stragrande maggioranza dei Paesi Europei questo giorno continua ad essere festivo a tutti gli effetti, oltretutto il più antico, risalendo addirittura al IV secolo.
In tale ottica il Comune di Monte S.Maria Tiberina ha in programma per il prossimo autunno un evento con la partecipazione di Marco Tarquinio, Direttore di “Avvenire”, la testata che da sempre si è schierata per la reintroduzione delle festività soppresse.
“Ma, accanto alla quanto mai opportuna sollecitazione del recupero di un patrimonio inestimabile sotto il profilo storico e della promozione dei territori – conclude la nota – diventa pressante l’urgenza di operare per il rilancio di un settore vitale per l’economia nazionale quale il turismo e i comparti ad esso collegati, oggi in gravi crisi, cui un provvedimento come questo sicuramente darebbe un contributo fondamentale favorendo la fruizione di un week-end allungato con particolare beneficio per i flussi di visitatori nelle città d’arte e nei borghi di pregio come quelli dell’Alta Valle del Tevere.”

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Contrasto al fenomeno della fuga dei cervelli in Umbria: approvata all’unanimità la mozione di Carissimi (Lega) 

Voto favorevole unanime dell’Assemblea Legislativa, riunita in seduta martedì 26 maggio, per la mozione del Consigliere della Lega Umbria Daniele Carissimi sulle misure di contrasto al fenomeno della fuga dei cervelli: “L’approvazione unanime del mio provvedimento è un segnale importante dell’attenzione del Consiglio per i giovani e per le prospettive di lavoro e di crescita chemeritano di trovare in Umbria”.

Durante la presentazione dell’atto in aula, Carissimi ha sottolineato che “i giovani che, dopo gli studi, abbandonano l’Umbria lasciano un vuoto di professionalità specializzate che penalizza le imprese regionali, soprattutto in questo momento in cui le aziende richiedono figure altamente qualificate e competenze specifiche. Sono necessarie misure mirate di contrasto a questo fenomeno, che impoverisce il tessuto economico, sociale e demografico del territorio regionale. L’Umbria – ha spiegato il Consigliere della Lega – ha il numero di diplomati più elevato del paese ed è la quarta regione italiana per numero di laureati. Molti di loro, tuttavia, lasciano l’Umbria e l’Italia mossi dall’esigenza di incarichi soddisfacenti e in linea con i loro studi, chance di carriera e possibilità di gestire in maniera flessibile il proprio tempo di vita.

È necessario combattere le spinte centrifughe e incentivare, attraverso politiche di attrazione delle competenze, i giovani laureati a mettere a frutto la propria professionalitàqui, nel territorio umbro. La mia proposta, accolta oggi dal Consiglio, è quella di mettere in campo misure concrete,volte a incentivare la cooperazione tra imprese, università e centri di ricerca; a realizzare iniziative ed eventi come fiere del lavoro, career day e recruiting day; a introdurre forme di sostegno alle iniziative imprenditoriali ad alto valore aggiunto per attrarre chi voglia dare inizio a una nuova attività o progetto innovativo nel territorio regionale; aprevedere, accanto alla elargizione di risorse, anche un’assistenza consulenziale per l’avvio dell’attività; infine, a promuovere un modello di governance partecipativa che coinvolga le università, il settore privato e la pubblica amministrazione, anche attraverso gli strumenti del partenariato pubblico privato e del project financing.

L’effetto di queste misure potrà essere quello di aumentare l’attrattività del territorio umbro nei confronti di giovani altamente qualificati. I giovani diplomati e laureati devono trovare in Umbria prospettive valide e attrattive per il loro futuro, all’altezza dei loro studi e delle loro aspirazioni, che li spingano a restare in questo territorio. L’Umbria deveessere per loro il posto migliore dove vivere, lavorare e costruire il futuro”.

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Controlli in centro, un arresto e tre denunce in stato di libertà

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Nella notte tra lunedì e martedì, i militari del Nucleo Investigativo e della Compagnia Carabinieri di Arezzo hanno effettuato un mirato servizio di controllo del territorio che ha interessato principalmente il centro città di Arezzo, finalizzato a prevenire e contrastare fenomeni criminosi in genere, nonché episodi di degrado urbano, permettendo un più immediato riscontro al cittadino per eventuali richieste di intervento.

Il servizio, iniziato nel tardo pomeriggio si è protratto fino a notte inoltrata, interessando vari quartieri.

E’ stato svolto in modo coordinato da 6 pattuglie, tra militari in divisa ed in abiti civili. Il personale impegnato ha provveduto a presidiare, come sempre le areesensibili, inizialmente con attenzione massima ai luoghi di aggregazione dei cittadini, nelle ore più tarde i controlli si sono spostati verso la periferia del capoluogo, al fine di prevenire anche incidenti stradali durante il rientro presso le dimore.

In tale quadro, personale in borghese controllando ed identificando alcuni avventori di negozi, ha individuato in un esercizio commerciale in zona Campo di Marte e tratto in arresto un soggetto straniero di circa 50 anni, già noto per pregresse vicende giudiziarie, destinatario di un provvedimento definitivo di cattura, dovendo scontare 5 mesi di carcere per reati inerenti gli stupefacenti. 

I controlli stradali, organizzati in entrambi i sensi di marcia delle vie di maggiore comunicazione, hanno consentito di fermare complessivamente 54 tra autoveicoli e motocicli, generalizzando ben 87 persone, tra italiani e stranieri. Elevate 9 sanzioni al codice della strada, denunciata all’autorità giudiziaria una persona trovata mentre guidava un automezzo con un tasso alcolico superiore al consentito.

Soprattutto nel cuore della notte, ci si è dedicati alla verifica sui soggetti gravati da obblighi ed in due circostanze, altrettanti uomini sono stati denunciati in stato di libertà per evasione dagli arresti domiciliari.

L’attività si è conclusa certamente con un riscontro positivo e senza il verificarsi di fatti rilevanti in città.

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