Simone Marmorini è il nuovo allenatore dello Sporting Club Trestina.
Dopo il divorzio con Luca Pierotti, i bianconeri si sono messi subito al lavoro per individuare il sostituto, e il D.S. Sante Podrini si è messo subito al lavoro e, in accordo con la società, ha individuato quello che sarà poi l’allenatore del Trestina nella stagione che sta per iniziare.
Simone Marmorini, 40 anni, ma con una buona esperienza da allenatore alle spalle, avendo iniziato ad allenare a 30 anni dopo aver militato come giocatore in serie C con le maglie di Sansovino, Benevento, Poggibonsi e Viterbese.
Da allenatore ha guidato, fra le altre, Baldaccio Bruni e Sinalunghese in Eccellenza, Ghivizzano, San Donato Tavarnelle, Sangimignano e Foligno in serie D.
Proprio alla guida dei falchetti, in questa stagione, è subentrato due volte a Francesco Monaco, totalizzando 12 punti in 10 partite.
Per il tecnico toscano questa è la seconda esperienza in Umbria.
Benvenuto da tutto l’entourage della società bianconera.
(nella foto Mister Simone Marmorini assieme al Presidente Leonardo Bambini e al Vice Presidente Valerio Galizi)
Calciomercato: ufficiale, Simone Marmorini è il nuovo allenatore dello Sporting Club Trestina.
In sella alle due “ruote” con stile ed eleganza per la solidarietà: oltre 250 motociclisti hanno gremito piazza Matteotti per l’edizione 2022 di “DISTINGUISHED GENTLEMAN’S RIDE” – Raccolti oltre tremila euro per la ricerca sul tumore della prostata e sulla sanità mentale
Un’altra manifestazione riuscita quella organizzata da FERRO-E MOTUS ,una piazza piena di colori e di gente sorridente come non se ne vedeva da molto tempo ,la solidarietà ha vinto anche quest’anno per il DISTINGUISHED GENTLEMAN’S RIDE 2022 DI CITTÀ DI CASTELLO dove gli oltre 250 motociclisti che hanno gremito piazza Matteotti hanno dimostrato di essere gentiluomini anche dal punto di vista delle donazioni permettendoci di raccogliere più di 3000 euro per la ricerca sul tumore della prostata e sulla sanità mentale maschile, cifre importanti che dimostrano il virtuosismo della nostra citta’. “Tutti i componenti di Ferro-E-Motus hanno svolto un lavoro esemplare per la buona riuscita della manifestazione e della sicurezza durante il giro panoramico – si legge in una nota – che ha toccato i comuni di Citerna Anghiari Sansepolcro: alla partenza da Città di Castello c’era anche la gradita presenza dell’assessore, Riccardo Carletti, che ha partecipato a bordo di un sidecar. La associazione comunale di Ferro-e-Motus vi aspetta tutti i giovedì sera presso la sede in Via della Tina 1 per proporvi i prossimi Motogiri e per organizzare altri eventi”.
Playoff serie B/M: ErmGroup San Giustino, sconfitta pesante a Mirandola, la promozione in A3 si complica
STADIUM MIRANDOLA – EMRGROUP SAN GIUSTINO 3-0
(25-18, 25-20, 25-16)
STADIUM MIRANDOLA: Paletta, G. Ghelfi 4, Bellei 11, F. Ghelfi 16, M. Rustichelli (L) ricez. 40%, Dombrowski 7, Scaglioni 4, R. Rustichelli 7, Gulinelli. Non entrati: Shelepayuk, Cadore, Mottaggioli, Canossa, Bonavita. All. Francesco Dall’Olio e Simone Zucchi.
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni, Marra (L1) ricez. 78%, Daniel, Sitti 3, Conti 10, Sideri 11, Skuodis 3, Cioffi, Stoppelli 2, Muscarà 2, Cipriani 6. Non entrati: Ricci (L2), Zangarelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
Arbitri: Eleonora Spartà di Pavia e Alberto Mancuso di Salerno.
MIRANDOLA: battute sbagliate 12, ace 6, muri 6, ricezione 54% (perfetta 15%), attacco 54%, errori 18.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 14, ace 1, muri 3, ricezione 53% (perfetta 32%), attacco 42%, errori 30.
Durata set: 27’, 31’ e 25’, per un totale di un’ora e 23’.
MIRANDOLA – Si interrompe dopo venti vittorie di fila la striscia positiva della ErmGroup San Giustino, superata seccamente per 0-3 dalla Stadium Mirandola nell’andata della finale dei play-off disputata al palazzetto “Walter Bonatti” della città emiliana. Come avvenuto lo scorso anno, i biancazzurri hanno perso l’imbattibilità esterna nell’ultima trasferta della stagione, mentre i gialloblù modenesi guidati da Francesco “Pupo” Dall’Olio – dominatori del girone E della Serie B – fanno loro il primo round dello spareggio che vale il salto in A3. Una ErmGroup impacciata, a tratti persino irriconoscibile rispetto alla squadra più volte ammirata in questi ultimi mesi, non è mai stata in grado, fin dall’inizio, di decollare alla sua maniera: messa in difficoltà da una efficace battuta degli avversari, che cercavano di far ricevere gli schiacciatori, ha stentato nel trovare i propri automatismi e anche in difesa e a muro non c’è stata quella determinazione che finora era stata uno dei suoi caratteri distintivi. Tanti, poi, gli errori commessi, che hanno finito con lo spianare la strada a un Mirandola meritevole in pieno del risultato grazie alla solidità dimostrata da un collettivo oramai collaudato a puntino, sempre reattivo in difesa, pungente in attacco ed esemplare nella gestione del cambi palla. Nelle fasi iniziali e centrali di ogni set, i padroni di casa hanno sempre scavato il fosso che ha permesso loro di costruire il successo. L’opposto Francesco Ghelfi è stato il mattatore di turno con 16 punti; bene anche lo schiacciatore Bellei (11) e il centrale Riccardo Rustichelli. Nella ErmGroup, Conti e Sideri sono andati in doppia cifra, ma è proprio sulla constatazione del fatto che la prestazione dei ragazzi di Bartolini e Monaldi sia di quelle dimenticare che si fonda la speranza di un possibile ribaltamento della situazione nel match di ritorno, a patto ovviamente che San Giustino ritrovi sé stesso.
“Pupo Dall’Olio” schiera la diagonale composta dai fratelli Giacomo e Francesco Ghelfi, con Scaglioni e Riccardo Rustichelli al centro, Dombrowski e Bellei a lato e Matteo Rustichelli (fratello di Riccardo) nel ruolo di libero. Il collega Bartolini risponde con Sitti in regia, Cipriani opposto, Muscarà e Stoppelli al centro, Conti e Skuodis a lato e Marra libero. La difesa del Mirandola è subito attiva e lo dimostra sull’azione chiusa in primo tempo da Riccardo Rustichelli; Conti piazza la prima schiacciata a segno, mentre Skuodis viene murato (6-3 per i locali), poi si riscatta; anche Conti subisce un muro (10-7), al quale replica con un mani fuori e quando Sitti piazza l’unico ace dell’intera partita per la ErmGroup, raggiungendo la parità sul 10-10, sembra che la fase di rodaggio sia terminata per Marra e compagni. Non sarà invece così: l’attacco di Francesco Ghelfi ritenuto buono dall’arbitro produce il mini-break in favore della Stadium (13-11), che mette le mani sul set a seguito dei tre ace consecutivi del palleggiatore Giacomo Ghelfi ai danni di Conti, il quale dopo due errori in ricezione viene richiamato e sostituito con Sideri. San Giustino si riavvicina fino al 14-16; di lì a poco, la palla sulla battuta al salto di Cipriani non supera la rete (14-19) e dall’altra parte è il nuovo entrato Gulinelli ad alzare la voce dai nove metri, con la squadra sempre pronta in difesa e un vantaggio che arriva a + 6 (20-14). Tentativo di replica affidato a Sideri, prima che un altro errore in battuta di Skuodis, una parallela out di Cipriani e un tocco fuori anche di Sideri compromettano la frazione. I successivi errori al servizio di Cioffi e Sideri consegnano l’1-0 al Mirandola con parziale di 25-18.
Sideri confermato nel 6+1 della ErmGroup in avvio di secondo set, con la musica che però non cambia: Francesco Ghelfi colpisce d’acchito e Cipriani, per sua sfortuna, si vede carambolare addosso da terra un tocco del muro altrimenti destinato a terminare fuori. È già corsa ad handicap per la ErmGroup, che ribatte due volte con Skuodis, poi va sotto di 3 (3-6) sul sigillo di Scaglioni ma si riabilita con un preciso palleggio di Sitti al termine di lungo scambio e agguanta la parità (7-7) sul muro di Stoppelli ai danni di Dombrowski. Seguono una parentesi di “reciproche cortesie” su errori al servizio e un equilibrio che comincia di nuovo a spezzarsi quando Cipriani subisce un altro muro e quando la conclusione di Skuodis non oltrepassa il nastro: il Mirandola va avanti 14-11. Muscarà e Sideri riducono le distanze e sul 16-14 per gli emiliani Bartolini opta per l’ingresso del centrale Cesaroni. Difesa e contrattacco, con firma ancora di Francesco Ghelfi, fanno ripartire la formazione di Dall’Olio, che trova il +4 (18-14) con il muro di Dombrowski ancora su Cipriani. Torna in campo Conti al posto di Skuodis, ma è ancora l’imprecisione a mettere ko la ErmGroup: Bellei non si fa pregare sullo slash, Sideri spara fuori bersaglio una pipe e sul 23-17 i giochi sono praticamente fatti anche stavolta; sul 24-19 per il Mirandola, Bartolini fa rientrare Skuodis per sfruttare la battuta, anche se il muro di Scaglioni su Sideri perfeziona il 2-0 degli emiliani, che si impongono per 25-20.
Cesaroni al posto di Muscarà, Conti e Sideri nella formazione che comincia il terzo set. Sarebbe un prologo promettente (bene Cipriani a muro e in attacco per il 3-2 della ErmGroup) se non fosse vanificato da ben quattro errori, il primo di Cesaroni in slash e poi, dopo l’ace di Dombrowski, gli altri a ruota: un secondo tocco fuori di Cesaroni e due attacchi out di Sideri. Sul 7-3 in suo favore, il Mirandola ha già orientato l’ago della bilancia dalla sua parte con la complicità degli ospiti, che continuano a non vedere il campo con Conti e con il primo tempo di Stoppelli. Quando il punteggio raggiunge il 12-6, la Stadium capisce che con i soli cambi palla può arrivare tranquillamente alla meta, ma la dinamica del match è così talmente dalla sua parte che con Bellei allunga fino al 19-11; Conti ha una piccola reazione e va a segno dalla seconda linea, poi nel finale il Ghelfi palleggiatore torna a pizzicare al servizio e il Ghelfi opposto corona il trionfo di Mirandola con l’attacco del 25-16 finale. Adesso, la ErmGroup dovrà “resettarsi” e rispolverare anche il proprio orgoglio davanti al pubblico di casa (c’erano un trentina di sostenitori biancazzurri al “Bonatti”), perché l’impresa è ancora possibile: sabato 28 maggio, al palasport di via Anconetana, occorrerà una vittoria per 3-0 o anche per 3-1 al fine di giocarsi la promozione al golden set, mentre alla Stadium Mirandola sarà sufficiente aggiudicarsi due set per festeggiare la A3. Certa è una cosa: il verdetto non è stato ancora scritto.
Una sconfitta di questa portata lascia poco spazio ai commenti: “Merito loro – dice Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup – che ci hanno creato una grande pressione dai nove metri. Noi eravamo in giornata no e gli avversari ci hanno superato in tutti i fondamentali, a cominciare dalla battuta, dove in pratica non siamo pervenuti; anzi, la nostra ricezione è andata in crisi, però ce la possiamo ancora giocare. Abbiamo la possibilità di riscattarci davanti al nostro pubblico e crederci è un dovere”.
La “capitale” europea delle conchiglie – Il polo scientifico-museale “Malakos” da una settimana base internazionale di studi e ricerche scientifiche “rivoluzionarie”
Studiosi, ricercatori, luminari della scienza di tutta Europa a Città di Castello per cercare di scrivere la storia dell’evoluzione delle specie di conchiglie e biodiversità mediterranea. Si è conclusa ieri, a Città di Castello, presso il polo scientifico-museale, “Malakos” a Villa Cappelletti (la struttura privata che può vantare a livello internazionale il maggior numero di conchiglie di ogni specie catalogate, oltre 600mila) la prima intensa settimana di studi e ricerche no-stop, senza precedenti, effettuata da un team internazionale di naturalisti dedicato allo studio della biodiversità mediterranea, intitolato “CORSICA-Malakos 2022”. L’incontro fa parte di un programma di ricerca, coordinato dal Museum national d’Histoire naturelle (MNHN) di Parigi e a cui partecipa un team internazionale di ricercatori. Il professor, Philippe Bouchet (MNHN), uno dei massimi esperti del settore a livello mondiale, coordina un team francese con un’esperienza pluridecennale nell’organizzazione e lo svolgimento di campagne oceanografiche in tutto il mondo. Per questo progetto, sono state svolte tre campagne oceanografiche in Corsica, nel Maggio 2019 (costa settentrionale), Ottobre 2020 (costa meridionale) e Maggio 2021 (costa orientale). Nel corso delle campagne, sono stati raccolti dati e campioni in quantità senza precedenti per la biologia marina mediterranea, grazie a team di decine di persone impegnate sia in mare a campionare sia a terra a smistare, identificare e preparare dati e campioni raccolti. L’obiettivo del programma è quello di adottare un nuovo approccio all’inventario della Biodiversità, sviluppato e standardizzato negli ultimi decenni dal team MNHN soprattutto nelle aree tropicali degli oceani Indiano, Pacifico ed Atlantico. “Questo approccio – sottolinea, Marco Oliverio, biologo, direttore del dipartimento di biologia e biotecnologia Università Sapienza di Roma – richiede uno sforzo logistico notevole per la raccolta intensiva di dati e campioni, e successivamente unisce approcci tradizionali per lo studio dei campioni con l’uso di metodi e tecnologie di ultima generazione come ad esempio la genetica e la genomica. L’obiettivo del workshop “CORSICA-Malakos 2022” è quello di riunire davanti ai campioni e ai dati di molluschi (chiocciole, patelle, vongole, e tutti i loro numerosissimi parenti) raccolti sul campo, un gruppo di specialisti di questi animali per procedere in maniera collaborativa all’identificazione degli stessi, utilizzando sia lo studio morfologico degli esemplari stessi, sia i dati derivati dal sequenziamento del DNA di oltre 4000 campioni”. Le peculiarità del team sono da una parte il carattere internazionale, con rappresentanti da Francia, Spagna e Italia; ma molto più interessante il fatto che gli specialisti sono in minima parte dei ricercatori universitari o museali, e in gran parte dei ‘dilettanti’, cioè persone che nella vita professionale fanno altro ma hanno acquisito per passione, competenze nel riconoscere le specie di molluschi, che quasi sempre superano di gran lunga quelle dei ‘professionisti’, i quali invece provvedono i dati genetici e il framework scientifico alle operazioni. “Non poteva esserci posto migliore per un’operazione come questa, del Museo Malakos – prosegue Oliverio – da tanto tempo ormai posto di elezione per quella che viene chiamata “Citizen Science”, la scienza fatta dai e con i cittadini. Abbiamo così ad esempio un enologo, un ex militare, un grafico, un orefice, un informatico, un ingegnere, un dietista, che discutono animatamente davanti a delle microscopiche conchiglie (di 2-3 mm di lunghezza) la cui identità viene svelata solo unendo le informazioni dalla loro morfologia, con le sequenze di DNA ottenute dai biologi dai tessuti delle ancor più microscopiche chioccioline che le abitavano. A metà del workshop si stima di aver catalogato già oltre 900-950 specie tra gli oltre 117.000 campioni, e sono già state annotate numerose specie sconosciute alla scienza”. “Abbiamo iniziato prima con un piccolo workshop a ottobre, per decidere le regole del gioco e poi abbiamo poi deciso di venire a Città di castello, che si trova in posizione strategica e Gianluigi Bini ci ha ospitato qui, come racchiusi in un monastero per una settimana – dichiara il professor Philippe Bouchet, che evidenzia il carattere innovativo del progetto: “in realtà fino ad ora non è stato effettuato il sequenziamento del DNA nella maggior parte delle specie Mediterranee, quindi stiamo contribuendo non solo alla conoscenza della Corsica, ma di tutto il mar Mediterraneo.” “La determinazione delle specie e la sistematica non è una novità – rilancia Manuel Caballer, Professore all’American University of Paris – ma quello che facciamo ora è rivoluzionario. Siamo andati in questa isola la Corsica per 3 spedizioni, abbiamo studiato tutta la fauna di molluschi che ci era possibile. Noi eravamo lì, non li abbiamo catturati ed è molto importante per gli studi della biodiversità poiché tutti i gruppi sono connessi tra loro. Possiamo dire che la diversità di un gruppo può farci stimare la diversità di tutti i gruppi.” Si replicherà con ricerche e analisi di dati il prossimo 28 e 29 maggio e poi il team di esperti internazionali tirerà le somme di una spedizione unica, mai fatta in questi termini. “Ospitare gli specialisti del Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi e collaborare con il più importante centro di ricerca del mondo per la malacologia è una cosa che non avrei mai osato sognare. Ci sono tante strutture universitarie in Italia e vari musei che si occupano di questa materia ed aver scelto proprio noi è una delle più grandi soddisfazioni che io e le mie due insostituibili collaboratrici potevano avere; vuol dire che, se pur il nostro museo è giovanissimo, abbiamo lavorato bene”, ha dichiaratto il professor, Gianluigi Bini, 70 anni, biologo fiorentino trapiantato da oltre 20 anni a Città di Castello, fondatore nel 2005 di “Malakos”, affiancato dalla dottoressa Debora Nucci, Biologa, responsabile della direzione operativa del museo e di tutte le iniziative didattiche, e della dottoressa Beatrice Santucci (Naturalista e Biologa dell’Evoluzione) che da circa oltre un anno si occupa della ricerca, appena terminata la prima settimana d studi nel corso di un incontro con il sindaco di Citta’ di Castello e l’assessore alla Cultura.
Memorial Franco Caldei: nella prima giornata 𝑉𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑃𝑒𝑟𝑢𝑔𝑖𝑎 𝑈𝑛𝑑𝑒𝑟 15 𝑠𝑢𝑖 𝑏𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜𝑛𝑒𝑟𝑖, 𝑖𝑙 𝑇𝑖𝑓𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑎 𝑖𝑙 𝑀𝑜𝑛𝑡𝑒𝑣𝑎𝑟𝑐ℎ𝑖 𝑎𝑖 𝑟𝑖𝑔𝑜𝑟𝑖
Un bella giornata di sole ha accompagnato le due semifinali del memorial “Franco Caldei”, secondo atto della rassegna giovanile “Il Nostro Calcio”, organizzata da Sansepolcro e Tiferno 1919. Il primo match del quadrangolare inaugurato oggi si è concluso con la vittoria della formazione Under 15 del Perugia sui padroni di casa del VA Sansepolcro.
Il match disputato questo pomeriggio allo stadio Buitoni (fischio d’inizio alle 16:00) ha visto il risultato in perfetto equilibrio nei primi 45 minuti di gioco. Alla lunga la squadra del grifone è venuta fuori, e grazie alle due reti siglate al 28’st da Dottori su penalty e al 34’st da Floridi è riuscita ad ottenere l’accesso alla finale.
Finale nella quale i perugini si scontreranno con i tifernati in un derby tutto umbro. I biancorossi Under 15 hanno infatti avuto la meglio sul Montevarchi nell’incontro disputato oggi alle 18:00 allo stadio Bernicchi di Città di Castello. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, sono risultati decisivi i calci di rigore, che hanno visto imporsi la squadra di casa con il risultato finale di 7-6.
Il match conclusivo del torneo si giocherà domani, domenica 22 maggio, alle ore 16:00 allo Stadio Bernicchi.
Bocce – 170 “coppie” hanno partecipato alla gara regionale Cat. A, B, C organizzata dalla società ASD Bocciofila di Citta’ di Castello in maniera impeccabile
Giocatori di bocce sotto i riflettori segnano la ripresa dell’attività sportiva. Tante presenze, partecipazione e successo di pubblico per la gara regionale a coppie Cat. A, B, C manifestazione organizzata presso gli impianti di Via Aldo Bologni dalla Società Asd Bocciofila Città di Castello con in testa il suo Presidente Paolo Bettacchioli ed il qualificato staff di dirigenti e appassionati di questo sport che vanta importanti tradizioni.
Erano iscritte 170 coppie, le eliminatorie si sono svolte nel territorio provinciale e le finali al bocciodromo di Città di Castello. Sul podio, al primo posto la coppia, D.Pieggi e M.Torrini, Aper Pg: al secondo posto A.Landi e R.Rossi della bocciofila di Città di Castello. Alle premiazioni oltre ai vertici Regionali della Fib e dei dirigenti tifernati ha partecipato l’assessorato allo Sport che ha sottolineato la perfetta organizzazione, il notevole livello tecnico degli atleti e i risultati raggiunti dalle società tifernati.
Una mostra a fine estate con i maestri artigiani tifernati e il sogno di un museo cittadino: parte l’esperienza di Città di Castello nell’Associazione Italiana Città della Ceramica




Città di Castello inizia il percorso nell’Associazione Italiana Città della Ceramica con una mostra a fine estate insieme ai maestri artigiani del territorio e il sogno nel cassetto di dare vita a un museo che renda omaggio alla sapienza antica di una tradizione artistica tra le più importanti in Umbria e in Italia. Dopo l’approvazione in consiglio comunale dell’adesione al sodalizio, che raccoglie 45 comuni della Penisola riconosciuti dal MISE per la significativa attività nel settore, stamattina l’amministrazione comunale ha presentato con gli assessorati allo Sviluppo Economico e alla Cultura la prima iniziativa congiunta con gli artisti locali della ceramica: la mostra collettiva “Extra Terris”, in programma dal 22 agosto al 4 settembre a Palazzo del Podestà in corso Cavour, alla quale parteciperanno Luca Baldelli, Simona Baldelli, Fanette Cardinali, Entropia Studio, Francesco Fantini, Ceramiche Noi e Laboratorio Castello.
L’annuncio è arrivato in coincidenza con la manifestazione “Buongiorno Ceramica!”, la due giorni interamente dedicata alla scoperta della produzione artistica e artigianale Made in Italy, promossa dall’Associazione Italiana Città della Ceramica per sabato 21 e domenica 22 maggio. Insieme ai maestri artigiani che saranno protagonisti dell’esposizione tifernate, coordinati dalla curatrice del progetto Giada Colacicchi, il vice sindaco ha sottolineato con l’assessorato alla Cultura “il privilegio e l’onore di unirsi ai comuni umbri che fanno parte delle Città della Ceramica” (Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto) e la determinazione a “collaborare con gli artisti e le aziende del territorio per fare della ceramica un volano di rilancio dello sviluppo economico, culturale e turistico di Città di Castello”. Gli amministratori comunali si sono detti pronti a lavorare per l’apertura di un museo dedicato alla ceramica, riscontrando l’interesse degli operatori presenti a collaborare nell’ambito della rete che promuoverà le eccellenze artigianali del passato e del presente.
In questo contesto, Colacicchi ha evidenziato come l’adesione del Comune alle Città della Ceramica sia “un’importante opportunità per dare sostegno concreto a coloro che operano in ambito ceramico e per fornire gli strumenti adatti alle nuove esperienze presenti nel settore, creando un equilibrio tra obiettivi industriali, antichi mestieri e realtà artistiche”. L’aspirazione dell’associazione nazionale è infatti di consolidare un’azione sinergica tre le città coinvolte, che permetta di sostenere la tradizione ceramica e promuoverla in ambito nazionale e internazionale.
Gli artigiani del territorio hanno preso l’impegno di dare vita a una serie di iniziative con l’amministrazione comunale per sottolineare l’unicità della realtà tifernate nel contesto umbro e italiano, facendo conoscere prima di tutto alla comunità cittadina la ricchezza e la varietà di una produzione ceramica locale che a partire dagli anni ’50 ha contribuito allo sviluppo economico e sociale del territorio, ma anche la storia di pionieri come Dante e Massimo Baldelli, che furono autentici innovatori e collaborarono con Alberto Burri.
Campionato under 17/Maschile 5 turno torneo Silver: Città di Castello vince al tie break contro Terni
CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO …….. 3
CLT OFFICINA TERNI ……………………………2
(25/12 21/25 17/25 25/20 15/12)
CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO:
Cesari (K) , Magrini, Panizzi L. ,Moscioni, Panizzi G., Lascialfari, Santucci, Rumori, Polenzani,Silvestrelli, Vitaloni,Borghini (L),
Allenatore : Andrea Radici
Assistente : Claudio Nardi
Dirigente : Pierluigi Orazi
CLT OFFICINA TERNI :
Lupatelli, Tardioli (K), Cammerieri, Proietti , Morosi, Menecali, Bontempo, Paolucci, Tudisco, Imokhai, Adami (L1) , Violiati (L2)
Allenatore : Posati Ruben
Assistente : De Dominicis Riccardo
Dirigente: Bontempo Fabio
1 Arbitro : Moretti Fabio
Segnapunti : Raffaella Ranieri
Spettatori: 100
Il Team biancorosso di mister Radici e Nardi vince e convince ed accede alla Finale Regionale di categoria che verrà disputata a Perugia, palestra San Marco il 22 maggio 2022 alle ore 17,00 contro i rivali di tutta la stagione della Sir Safety Perugia. Ottimo risultato ottenuto dai giovani biancorossi che provengono tutti dal vivaio tifernate e sono cresciuti in maniera esponenziale grazie al grande impegno profuso dal gruppo di lavoro tecnico che la società ha, con lungimiranza – professionalità e programmazione, predisposto ad inizio stagione.
Furto materiali edili a Trestina: denunciati i presunti autori
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Trestina, hanno deferito in stato di libertà i presunti autori di un furto di materiale edile, perpetrato nella vicina frazione Morra, ai danni di un imprenditore della zona.
Il materiale, 36 pedane in metallo per ponteggi, del valore di alcune migliaia di euro, era stato depositato insieme ad altra attrezzatura presso un campo di proprietà del titolare dell’impresa quando ignoti si sono avvicinati con un furgone ed hanno cominciato a caricare le stesse.
Sorpresi dal proprietario gli ignoti si sono subito allontanati con il materiale già caricato, tanto che alla vittima non è rimasto che avvisare immediatamente la Centrale Operativa dei Carabinieri per segnalare il furto appena subito.
Sul posto, sono subito state inviate pattuglie della Stazione di Trestina e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Città di Castello che, sebbene il derubato non avesse avuto la possibilità di annotare il numero di targa del furgone utilizzato per consumare il furto, hanno subito cominciato a battere la zona, fornendo a tutti gli equipaggi del circondario la descrizione del mezzo utilizzato per il reato e della refurtiva, cercando inoltre possibili ulteriori testimoni che potessero dare un contributo alle ricerche.
Proprio grazie alla collaborazione di alcuni cittadini e incrociando alcune indicazioni ricevute, i Carabinieri sono riusciti adindividuare dapprima il mezzo con il suo conducente, quindi i due complici. I tre uomini, tutti stranieri e già noti ai Carabinieri, uno dei quali peraltro sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con permesso di assentarsi per lavoro.
In breve, quindi, i militari dell’Arma sono riusciti a recuperare l’intera refurtiva, che era stata già occultata all’esterno di un casolare nel Comune di Montone, subito restituita al legittimo proprietario.
A conclusione delle attività, i presunti responsabili sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, per il reato di furto in concorso.
Play off serie B/M: la ErmGroup Pallavolo San Giustino si prepara al match contro la Stadium Pallavolo Mirandola
Countdown per l’attesissimo match che impegnerà i boys della ErmGroup Pallavolo San Giustino contro gli atleti della Stadium Pallavolo Mirandola, oggi alle ore 18:00 presso la palestra Bonatti, nella gara di andata della finale Play-off. Un giorno di ricorrenza per i padroni di casa, trattandosi del decimo anniversario dal violento terremoto che il 21 maggio del 2012 colpì principalmente le province di Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Rovigo, con epicentro proprio nella zona compresa tra Mirandola e Medolla. Questa settimana gli atleti della Pallavolo San Giustino hanno preparato al meglio l’incontro, rialzando il livello di concentrazione e tirando un po ‘ le fila, in vista della finale. I boys si troveranno ad affrontare una squadra ben organizzata, molto forte in difesa, una società solida presente sul territorio da un trentennio, un roster di giocatori che vanta atleti di punta. “Sappiamo di dover affrontare un’altra squadra-dichiara Mister Moraldi, secondo allenatore della Pallavolo San Giustino– e soffriremo un pò. Ci troveremo faccia a faccia con una bella realtà; sappiamo che si tratta di una pre-finale e non di una finale ma questo genere di incontri sono comunque pericolosissimi perché ti giochi tutto. Ci siamo guadagnati la finalissima in casa, con tanti sacrifici ed impegno durante la stagione e sarà fondamentale arrivarci con una condizione fisica ottimale”.Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente e DS Goran Maric:” Ci troviamo esattamente dove volevamo essere. Una sfida di emozioni che sarà fondamentale tenere sotto controllo. I ragazzi dovranno cercare di non andare in affanno ed evitare di strafare, riproponendo il gioco di squadra che ci contraddistingue, fondamentale per questo tipo di gara. Vince sempre la squadra che sbaglia meno e per questo dovremo mantenere la lucidità fino alla fine”.
Pallavolo serie C/F: Città di Castello vince gara due di semifinale, per la finale serve vincere a Fossato di Vico
Città di Castello vince gara due di semifinale ed ora per andare in finale è d’obbligo vincere a Fossato di Vico.
Vittoria netta e meritata.
CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO…..3
FOSSATO VOLLEY………………………….1
(29/31 – 25/22 – 25/15 – 25/20)
Città di Castello, 18 maggio 2022 ore 20,30
Pala “Andrea Ioan”
Dopo gara uno di sabato scorso a Fossato di Vico, quando le padrone di casa si imposero per 3/0 con le Tifernati comunque capaci di fare vedere cose buone, mercoledi sera al “Palaioan” un solo obbligo per le biancorosse per giocarsi la chance di gara tre nuovamente a Fossato: vincere….con qualsiasi risultato…alla fine vittoria e’ stata ed anche abbastanza netta e meritata, un convincente 3/1.
Squadra “corta” come lo e’ stata spesso in tutta la stagione quella a disposizione di mister Enrico Brizzi e Raffaella Ranieri, oggi assente il laterale Giulia Lucaccioni, per mister Massimo Pugnitopo invece squadra al completo e buona possibilità di cambi…cosa fatta in molti tratti di gara.
Nel primo set il Città di Castello è sempre avanti e non riesce di capitalizzare i tanti set ball a disposizione ed il parziale è chiuso in fine dal Fossato volly(29/31).
Nella seconda frazione le ospiti partono decise ma le biancorosse sono presenti e con il turno in battuta di F.Pettinari , autrice di due ace, prendono un buon vantaggio ed allungano segnando il 20/12 con palle messe a terra da Monti, Gnassi chiamate in causa da Nofri Onofri; chiude Zampini (25/22), buona qualche difesa della Alivernini. Nel terzo set vince “largo” il team di mister Brizzi e Ranieri che si portano e restano sempre avanti con Gnassi e Ioni (ace del 24/15) in evidenza e 25/15 finale di Monti. All’inizio del quarto set si prevede una reazione del
Fossato volley ma le atlete ospiti sembrano smarrite e si lasciano andare nel finale incapaci di controbattere le tifernati. Ottima partita in generale della Monti che nell’ultimo set mette a terra buoni palloni (2 ace) ed importanti quanto belli da vedere.
Ora “la bella” per guadagnare il lasciapassare alla finale regionale, gara tre nuovamente a Fossato di Vico, domenica 22 maggio 2022 alle ore 16,00 in un palasport sicuramente incandescente vista la passionalità del tifosi locali.
Le ragazze del D.S. Mandrelli sono pronte e preparate per la partita, ecco il roster:
del CITTA’ DI CASTELLO pallavolo – Gnassi Ilaria(K), Ioni Alice, Alivernini Elena (L1), Puletti Aurora, Pettinari Ester, Monti Eleonora, Nofri Onofri Federica, Lucaccioni Giulia, Zampini Martina, Gobbi Chiara, Pettinari Francesca, Braccini Claudia (L2), Marta Nardi, Coltrioli Giorgia, Rellini Valeria . All. Brizzi Enrico – ass. Ranieri Raffaella – D.S. Mandrelli Maurizio – dir.acc. Puletti Vincenzo – dir. Resp. arbitri OraziPierluigi – Fisio/osteopata Bonatti Alessio – Prep. Atletico Masi Riccardo – video e foto AliverniniMarcello.
La storia quasi centenaria dell’Ac Citta’ di Castello ha una sede propria, oltre 500 presenze all’inaugurazione. La tessera numero 1 a Silvano Ramaccioni, la 2 a Giuliano Mambrini
























La storia quasi centenaria dell’AC Città di Castello, fatta di migliaia di partite, di 96 squadre differenti che hanno disputato tutti i campionati dilettantistici e semiprofessionistici, di una delle più prolungate presenze nel campionato nazionale di serie D ha da ieri sera una propria casa ed un proprio museo permanente, con tanti cimeli, foto e documenti da chi con certosina cura li ha raccolti in due libri “cult” del calcio tifernate. Questo spazio è stato infatti dedicato all’autore di tanto lavoro il dottor Siviero Sensini, storico per eccellenza del calcio tifernate. La giornata dell’orgoglio biancorosso, (presentata dal giornalista Paolo Puletti), e’ stata così ribattezzata dai numerosi presenti e tifosi in tanti coi capelli bianchi, occhi lucidi e ricordi tanti ricordi. Tutto questo lo si deve ad un gruppo promotore di “Ex biancorossi A.C. Città di Castello” coordinato da Fiorenzo Luchetti e che vede in prima fila gli ex calciatori di quella epopea come Edoardo Giorgi, Sandro Tosti, Olinto Forlucci, Luigi Bogliari, Guido Savini, Roberto Borsi, Adriano Banelli, Giuliano Mambrini, Stefano Bacchi, Lucio Bernardini, Giuseppe Bernicchi, Giancarlo Marini, Carlo Magnani, Francesco Panfili ed altri. Una festa che ha avuto tanti momenti per certi versi pieni di commozione, di ricordo, di orgoglio e soprattutto la felicità di poter mostrare alla città questo museo, che è ospitato nel centralissimo loggiato Bufalini, nella sede degli “Amici della piazza”. Al taglio del nastro erano presenti tanti ex calcatori arrivati da varie parti d’Italia che hanno indossato in varie epoche la maglia biancorossa (fra i quali Federico Giunti e Lucio Bernardini) c’erano tanti ex dirigenti (le famiglie Renzacci, Caldei e Bacchi) e nel saluto portato da Fiorenzo Luchetti a nome di tutti gli ex giocatori ci sono stati tanti ringraziamenti, ma soprattutto si sono anche raccolte parole importanti come quelle di Silvano Ramaccioni, in collegamento da Milano, che ha iniziato la sua carriera di dirigente sportivo e team-manager, proprio dall’AC Città di Castello e poi al Perugia e al Milan dove l’ha conclusa all’insegna di successi storici. Il popolare “Rama” con la sua solita signorilità ha salutato con soddisfazione la bellissima iniziativa nata in maniera ammirevole con il desiderio “di voler costudire ricordi, testimonianze e cimeli del passato glorioso biancorosso in una sede prestigiosa nel cuore della città dove i tifosi potranno avere da ora un punto di riferimento”, ha concluso Ramaccioni orgogliosamente tifernate rappresentato in loco dal fratello Tommaso super tifoso da sempre del Città di Castello. A lui è stata assegnata la tessera numero uno del club seguito da Giuliano Mambrini, oltre 500 presenze, vecchia gloria e bandiera biancorossa. Un grazie è stato rivolto all’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata nel concedere questo spazio, ma sono stati lo stesso sindaco Luca Secondi con l’assessore allo sport Riccardo Carletti e diversi altri amministratori, a rivolgere il loro grazie a chi ha voluto questa iniziativa e aver ridato visibilità alla gloriosa storia dell’AC Città di Castello e aver scelto di intitolarlo a Siviero Sensini davvero un nome immortale nella storia del calcio tifernate. Da oggi in poi si susseguiranno tante iniziative per dare vita alla storia gloriosa dall’AC Città di castello che ha davvero rischiarato di scomparire anche nei suoi cimeli. Qualcuno alla fine ha provato con la voce rotta dall’emozione ad intitolare il coro che mille volte ha cantato allo stadio, “Tiferno, Tiferno”, ed e’ scattato un applauso scrosciante. “Ringrazio tutti coloro che a vari livelli hanno collaborato alla buona riuscita di questa iniziativa spontanea e sentita, in particolare alla famiglia Sensini per aver concesso il prezioso materiale di archivio che costituisce le fondamenta di un progetto in cantiere aperto al contributo di tifosi e amanti del calcio, ai soci dell’associazione Amici della Piazza al comune di Città di Castello e a Mario Casacci, storico collaboratore biancorosso che ha fattivamente lavorato all’allestimento della sede”, ha dichiarato Fiorenzo Luchetti subito dopo il taglio del nastro prima della visita alla sede con accanto Giancarlo Marini, gli altri promotori del comitato organizzatore, il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti seguiti da numerosi tifosi ed intervenuti alla bella manifestazione.
Lunedì 23 maggio la consegna degli attestati a conclusione del percorso formativo di “ESTETICA SOCIALE per la salute”
La figura dell’estetista sociale rappresenta una qualificata risorsa per l’erogazione di servizi estetici verso clienti particolari, sia presso i propri centri di estetica che in supporto presso strutture sanitarie nelle quali le clienti potrebbero seguire un periodo di cura. Rappresenta una figura che è in grado di aiutare a vincere le paure e a sostenere quelle donne che sono state colpite da malattie che indeboliscono oltre al fisico e ESTETICA SOCIALE alla loro femminilità anche l’anima. Il percorso coordinato da Michela Traversini iniziato a novembre 2021 si è concluso il 2 maggio scorso e Lunedi 23 maggio 2022 alle ore 11 presso la sala del gusto del dell’ASP G.O. Bufalini in via San Bartolomeo a Città di Castello si terrà la consegna degli attestati ai partecipanti che hanno portato a termine il percorso.
Un momento significativo – si legge in una nota – per esprimere da parte dell’AACC la propria riconoscenza e gratitudine alla Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello per aver sostenuto, ancora una volta, un progetto di notevole interesse e ricaduta positiva sul nostro Territorio, così come l’ASP GO Bufalini per aver organizzato e ospitato il corso, unitamente alle fondamentali collaborazioni di ECIPA e ASL 1. Un ringraziamento particolare lo dobbiamo a Michela Traversini che ha coordinato il corso e a tutti i partecipanti ai quali va il nostro riconoscimento e l’ammirazione per aver colto il significato umano oltre che professionale di questo percorso. Al termine della consegna verrà effettuata la presentazione della interessante pubblicazione ”Eccoci qua” scritta dalla nostra volontaria Valentina Moscioni, i cui proventi andranno a favore della nostra Associazione .
Seguirà aperitivo preparato dagli allievi dei corsi di ristorazione dell’ASP G.O. Bufalini coadiuvati dallo chef Andrea Cesari.
Ieri a Loggiato Bufalini, l’inaugurazione del Museo Permanente dell’AC Città di Castello, dedicato allo storico Siviero Sensini
La gloriosa storia dell’AC Città di castello torna a vivere, grazie alla famiglia Sensini e al comitato promotore “Ex biancorossi A.C. Città di Castello. Una raccolto di foto, trofei, articoli di giornali, che ripercorrono gli oltre 70 anni di storia della gloriosa società tifernate. Emozione, abbracci, e felicità per le tante persone presenti a Loggiato Bufalini, che ospiterà la sede del museo permanente. Il servizio
Pastorelli (Lega): “Promessa mantenuta supotenziamento ospedale Assisi. Sanità, interventi anche a Umbertide e Gubbio-Gualdo Tadino”.
“Promessa mantenuta! La Regione Umbria sta procedendo al potenziamento dell’ospedale di Assisi, come anticipato a più riprese dall’assessore Luca Coletto e come richiesto da una mozione di cui ero primo firmatario e che è stata approvata in Consiglio regionale”. Lo sottolinea il capogruppo della Lega all’Assemblea legislativa, Stefano Pastorelli.
“La Giunta Tesei – spiega Pastorelli – sta lavorando nella direzione di valorizzare il presidio ospedaliero di Assisi attraverso strategie vincenti di consolidamento delle potenzialità esistenti e di attivazione di nuove prestazioni al cittadino. Sono infatti previsti un nuovo primario di medicina dopo troppi anni di ‘vuoto’ e l’implementazione sia delle professionalità, con l’arrivo di un cardiologo e un ginecologo, sia dei servizi, con l’attivazione della chirurgia mini-invasiva del piede per adulti e bambini. Grazie all’individuazione del primario di medicina – rileva il capogruppo della Lega – potrà essere garantita l’autonomia dell’ospedale nella gestione delle risorse e in generale della struttura e assicurata una migliore qualità dei servizi ai pazienti. Nel quadro delle professionalità esistenti vengono introdotte due figure fondamentali come un ginecologo e un altro cardiologo. A questo si aggiunge il potenziamento dei servizi, grazie alla programmazione dell’attività chirurgica mini-invasiva del piede per adulti e bambini, stabilita in seguito a un accordo tra Azienda Ospedaliera di Perugia e Usl 1. L’intesa prevede la presenza nell’ospedale di Assisi del professor Auro Caraffa, direttore della clinica ortopedica e traumatologica dell’Azienda ospedaliera di Perugia, dei suoi collaboratori e di specializzandi dell’Università degli studi di Perugia”.
Per Stefano Pastorelli “quello portato avanti dall’assessore Coletto è un lavoro in netta controtendenza rispetto al modus operandi dei precedenti governi regionali a guida Partito Democratico, la cui inadeguatezza ha provocato negli anni il depotenziamento del nosocomio assisano, la fuga delle professionalità e la riduzione dei servizi sanitari. La Giunta Tesei risponde con i fatti alle becere polemiche della sinistra riguardo la situazione di molti ospedali del territorio regionale. Polemiche che giocano sulle paure dei cittadini e si basano sulle difficoltà derivanti da due anni di pandemia che hanno interessato e stanno interessando tutte le regioni d’Italia, comprese quelle governate dal Partito Democratico. Le continue mistificazioni di certa parte politica sono ridicole, considerando il lavoro che la Regione Umbria ha avviato sulla rete sanitaria territoriale e la condizione di criticità preesistente causata dalla pessima gestione del passato, sfociata nello scandalo Concorsopoli.
Anche su Umbertide – conclude il consigliere di maggioranza – abbiamo assistito al teatrino di chi ha scatenato polemiche ridicole circa la chirurgia, il primo intervento e in generale su uno smantellamento della sanità dell’Alto Tevere che non è mai avvenuto e mai avverrà. Con la giunta Tesei finisce anche il periodo dei ‘facente funzioni’ che tanto piaceva alla sinistra e inizia il periodo dei concorsi basati su merito e trasparenza. Diamo il benvenuto a Manuel Monti, nuovo direttore Uoc (Unità operativa complessa) del pronto soccorso Gubbio-Gualdo Tadino. È stato inoltre intrapreso in questi mesi l’iter per definire altri quattro incarichi da direttore di struttura operativa complessa per il Servizio farmaceutico aziendale, per Igiene e sanità pubblica, per Ostetricia e Ginecologia per l’ospedale Gubbio – Gualdo Tadino e per Medicina interna per quello di Città di Castello. Alle chiacchiere rispondiamo con i fatti, lo stiamo facendo e continueremo a farlo”.
“Parole di Pace: dialogo tra religioni dedicato alla pace organizzato dalla Fondazione Villa Montesca”
Si è tenuto mercoledì pomeriggio nel Salone Gotico del Museo del Duomo di Città di Castello un dialogo tra religioni dal titolo “Parole di Pace” promosso dalla Fondazione Villa Montesca nell’ambito della Scuola Internazionale di dialogo interculturale e interreligioso realizzata per il progetto europeo “LIFETWO Learning Interculturality from Religions towards Outreach Activities” finanziato dal Programma Erasmus Plus e alla quale stanno partecipando delegazioni di insegnanti e studenti provenienti da vari paesi europei: Spagna, Irlanda, Cipro, Grecia, Turchia, Bulgaria e Olanda. All’iniziativa hanno preso parte rappresentanti di alcune fra le religioni più importanti in termini di credenti nel mondo ed in Europa – S.E. Mons. Domenico Cancian (Amministratore Apostolico della Diocesi di Città di Castello); Sig. Ahrran Abderrahim (rappresentante Comunità Islamica); Prof. Mihai Bogdan Agherasimoaia (rappresentante Comunità Ortodossa) e Filippo Tedeschi Vice Rabbino della Comunità Ebraica di Firenze ha mandato un videomessaggio che è stato proiettato durante la conferenza. È stata l’occasione per offrire una riflessione sul contributo che può dare l’educazione religiosa alla creazione di una cultura di pace che alla luce della drammatica vicenda del conflitto in Ucraina assume un significato particolare. La Conferenza è stata introdotta dal Presidente della Fondazione Villa Montesca Angelo Capecci che ha dichiarato “Tutti avvertiamo con drammatica urgenza che la pace è bisogno essenziale e irrinunciabile per la vita umana, che però non possiamo più considerare come un bene acquisito e garantito da una ragionevolezza che ritiene impossibile la guerra in ragione di un equilibrio di forze contrapposte. Sentiamo allora che la pace non è semplicemente l’assenza della guerra ma una condizione di vita necessaria per una vita degna che presuppone il riconoscimento, l’attenzione e la cura reciproca nella “tribù” umana. Al di là dell’uso delle religioni per motivare divisioni e conflitti, esse possono essere, e anzi, oggi, sembrano essere le principali vie per una cultura della pace in senso positivo e costruttivo. Non a caso tutti i principali saluti delle varie religioni sono un augurio per una vita piena e serena e si costituiscono attorno all’idea fondamentale di una fraternità umana che come tale presuppone una paternità universale. Abbiamo organizzato questo evento con ragazzi provenienti da tutta Europa proprio perché crediamo che partendo dal dialogo interculturale e interreligioso si può arrivare alla conoscenza “dell’altro” e costruire, nel rispetto reciproco, una comunità pacifica, dove le differenze non sono motivo di tensione, ma rappresentano un’opportunità di crescita e arricchimento, al fine di porre le basi per una cittadinanza globale”
Anche il Sindaco di Città di Castello Luca Secondi è intervenuto dichiarando ““Un evento significativo che ha chiamato a raccolta esponenti e rappresentanti di religioni diverse ma uniti nel voler contribuire alla realizzazione un processo culturale e umano ispirato al rispetto della persona e alla pace. Iniziative di grande spessore internazionale che il centro Studi Villa Montesca ormai ci ha abituato a vedere nella nostra città.”
Fabrizio Boldrini, Direttore della Fondazione Villa Montesca ha moderato l’evento, che ha previsto interventi musicali a cura della Scuola Comunale di Musica di Città di Castello “Giacomo Puccini” diretta dal maestro Mario Cecchetti con il coinvolgimento di due studentesse, provenienti da Cipro e dalla Turchia, che hanno eseguito due brani al violino. L’evento si è concluso con una lettura da parte di alcuni studenti e insegnanti in tutte le lingue dei paesi europei presenti di un testo della pedagogista Maria Montessori tratto dalla sua opera “Educazione e Pace”.
Viabilità – Strada E78 Due Mari, in Prefettura l’incontro per il completamento dell’opera. Dalla Provincia di Perugia massima collaborazione
Programmare un percorso che sia il più condiviso possibile per il completamento della Due Mari, la grande infrastruttura attesa dal territorio umbro del valore complessivo di 694 milioni di euro. Questo lo scopo della visita del commissario del governo Massimo Simonini nei territori dove passerà la E78 Grosseto-Fano, preceduta dall’incontro, nel palazzo della Prefettura di Perugia, con l’assessore regionale alle infrastrutture, il consigliere della Provincia di Perugia delegato alla viabilità e il prefetto Armando Gradone. Un confronto costruttivo finalizzato a illustrare lo stato attuale della progettazione e a raccogliere le osservazioni utili alla realizzazione dell’opera.
Il tratto umbro riguarda in particolare due lotti per complessivi 23 km: il tratto le Ville-Selci Lama e il tratto Selci Lama-Parnacciano, per i quali è in corso la progettazione definitiva e lo studio di impatto ambientale.
Da parte della Provincia di Perugia è stata ribadita la piena collaborazione per far sì che questa strategica infrastruttura, attesa da molti anni, sia completata al più presto: “Si tratta di un intervento molto importante – ha detto il consigliere delegato alla viabilità –, che rappresenta un ulteriore passo in avanti per migliorare la rete viaria della nostra regione. Questa linea di collegamento trasversale unendo l’Umbria anche ai due mari avrà una ricaduta positiva sull’economia dei territori, sia dell’Alta Valle del Tevere che dell’intera regione”.
Montone – Soggiorno marino promosso dal Comune e dal Circolino Sant’Angelo. Iscrizioni aperte fino al 5 giugno
Un momento di svago, relax e compagnia, ma soprattutto una buona occasione per poter vivere il mare e i suoi effetti benefici.
E’ questo l’obiettivo dei soggiorni marinipromossi dal Comune di Montone insieme al Circolino Sant’Angelo di Santa Maria di Settedal 18 giugno al 3 luglio, presso la località di Igea Marina.
Le iscrizioni sono già aperte e tutti gli interessati potranno aderire all’iniziativa entro il 5 giugno.
Il soggiorno estivo è rivolto a tutti coloro che hanno voglia di stare in compagnia e di trascorrere due settimane all’insegna dell’allegria e della serenità.
La struttura che accoglierà i partecipanti è l’hotel Alba d’Oro, situato in via Pinzon 82. Il costo, con sistemazione in camera doppia in pensione completa, con bevande ai pasti, servizio spiaggia e trasporto in bus, è di 680 euro a persona. Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 3494995011 – 3496324052.


