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Pallavolo serie B/M: La Ermgroup San Giustino vince con autorevolezza a Pontedera e prosegue la marcia in testa alla classifica

GRUPPO LUPI ERA VOLLEYBALL PONTEDERA – ERMGROUP SAN GIUSTINO  0-3

(20-25, 19-25, 20-25)

GRUPPO LUPI PONTEDERA: Cerquetti 1, Lusori 4, Montini 7, Pantani 8, Maggiorelli (L) ricez. 42%, Lumini 12, Hendriks 1, Anselmi 5, Lazzeroni. Non entrati: Frosini, Benedettelli. All. Fabio Pantalei e Federico Benvenuti.

ERMGROUP SAN GIUSTINO: Marra (L) ricez. 100%, Sitti 3, Conti 11, Skuodis 7, Cioffi, Stoppelli 8, Muscarà 7, Cipriani 21. Non entrati: Cesaroni, Daniel, Ricci, Sideri, Zangarelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

Arbitri: Fabio Palmieri di Modena e Damiano Campisi di Reggio Emilia.

PONTEDERA: battute sbagliate 6, ace 0, muri 1, ricezione 53% (perfetta 18%), attacco 37%, errori 21.

SAN GIUSTINO: battute sbagliate 10, ace 4, muri 10, ricezione 72% (perfetta 28%), attacco 46%, errori 18.

Durata set: 27’, 27’ e 29’, per un totale di un’ora e 23’.

PONTEDERA – Nemmeno la nuova pausa, dovuta sempre al Covid-19, frena la continuità di risultati della capolista ErmGroup San Giustino, che espugna il palazzetto “Matteoli” di Pontedera con un altro significativo 3-0 a spese della Gruppo Lupi e inanella la 12esima vittoria consecutiva, che fa proseguire per l’ottava volta l’en plein esterno stagionale. Una prestazione di personalità e soprattutto molto ordinata da parte dei biancazzurri, capaci di tenere sempre dalla loro parte il controllo del gioco e del punteggio, al cospetto di un’avversaria che avrebbe potuto benissimo tirare un brutto scherzo, ma che ha avuto nel solo Lumini l’elemento più pericoloso. I numeri dicono San Giustino in ricezione (72%), in attacco (46%) e anche a muro (10 contro 1); sul piano individuale, rimarchevoli i 21 punti di un Nico Cipriani che aveva accusato anche qualche problema fisico, non dimenticando il palleggiatore Alessio Sitti, il libero Davide Marra – pressochè perfetto in ricezione – e il centrale Davide Stoppelli, in un contesto generale comunque più che positivo.

Fabio Pantalei, tecnico locale, schiera Lazzeroni in regia, Hendriks opposto, Lusori e Montini al centro, Lumini e Pantani a lato e Maggiorelli libero. Dall’altra parte della rete, Marco Bartolini si affida alla diagonale Sitti-Cipriani, alla coppia centrale Muscarà-Stoppelli, a Conti e Skuodis a lato e a Marra come libero. Cipriani è in palla e va subito a segno, così come Stoppelli e Muscarà in primo tempo: due punti di vantaggio per la ErmGroup annullati (7-7) sull’attacco out di Cipriani, anche se San Giustino tenta un nuovo allungo con Stoppelli e ancora Cipriani, sfruttando il turno in battuta di Conti che produce uno strappo fino al 12-8 e successivamente al 15-11, sul muro vincente di Stoppelli. A questo punto, un paio di decisioni non del tutto condivise dai biancazzurri (specie la diagonale stretta di Pantani smorzata dal nastro e terminata a parere del primo arbitro in campo) riportano Pontedera sul 14-15 e allora è Skuodis con una schiacciata a segno e un ace, cui ne seguirà un altro firmato da Muscarà, a ridare il via – stavolta decisivo – alla ErmGroup, che nel finale rimette in moto Cipriani, per la cui mano passano i punti (compreso l’ultimo in parallela) che valgono la conquista dei set iniziale con parziale di 25-20.

Nessun cambio nelle formazioni in avvio della seconda frazione: il Pontedera va sull’1-0 (sarà l’unica circostanza nella quale i pisani si troveranno avanti) e subito c’è la risposta sangiustinese con un paio di break nei quali Skuodis si esalta anche a muro. Repliche con primi tempi al centro e con Lumini, che porta i suoi sul 6-6, poi dal contrattacco vincente di Cipriani fino alla fine la ErmGroup rimane sempre avanti: a rompere l’equilibrio è il turno al servizio di Muscarà, con l’errore in attacco di Pantani, il pasticcio in ricezione e il contrattacco in primo tempo di Stoppelli dopo un ottimo lavoro difensivo, che producono un importante +4 (11-7); di lì a poco, un muro su Pantani dalla seconda linea e una pipe in contrattacco di Conti scavano un divario di sei lunghezze (15-9), mantenuto al termine di un impeccabile operato della retroguardia biancazzurra, con Lumini che spara fuori bersaglio. La diagonale di Hendriks spedita a lato senza muro (18-11) sta a dimostrare che la ErmGroup è oramai avviata verso il 2-0: Cipriani pizzica sui contrattacchi, Lumini sbaglia ancora in fase realizzativa, Muscarà piazza un buon primo tempo e Conti trova un tocco liftato a seguito di una difettosa ricezione, che crea un solido margine di sicurezza, ulteriormente alimentato dall’ace di Sitti per il 23-14. Soltanto in questo frangente la ErmGroup si “siede” un attimo, subendo una striscia negativa di 0-5 da parte di una Gruppo Lupi che non fa cadere un pallone in difesa. Sul 23-19, allora, Bartolini chiede il time-out “salutare”, perché Cipriani garantisce il cambio palla da posto 4 e il tentativo di Hendriks si infrange sul muro per il 25-19 che porta San Giustino sul 2-0.

Non vi sarà reazione da parte del Pontedera nel terzo set; anzi, la ErmGroup accumula subito un buon vantaggio (6-2) con Stoppelli a muro e con una free ball di Cipriani su ricezione lunga; Pantalei richiama in panca Hendriks e schiera Anselmi, Lumini chiude a suo favore un’azione insistita per il 7-9, ma Sitti dai 9 metri rimette in difficoltà gli avversari: Conti apre la mini-serie, una schiacciata fuori bersaglio di Pantani la allunga e il contrattacco di Cipriani più il muro su Lusori non lasciano dubbi sul fatto che San Giustino abbia la partita in mano. Al rientro dal time-out chiesto dal Pontedera, l’ace di Conti porta la situazione sul 15-8: i padroni di casa, nelle cui file Cerquetti rileva Lumini, riescono soltanto a dimezzare lo svantaggio, perché da questo momento il muro diventa l’arma in più per la formazione di Bartolini, che passa anche in attacco con Muscarà e Conti, raggiungendo il massimo vantaggio sul 18-13. Nel momento in cui il Pontedera produce l’ultimo coraggioso sforzo, Conti colpisce di potenza e di freddezza, anche se i locali non mollano e si avvicinano a -2 (19-21). Bartolini ferma il gioco e anche questa sospensione sortisce gli effetti sperati, perché con tre muri consecutivi – l’ultimo di Sitti – la ErmGroup chiude il match sul 25-20.

Palesemente soddisfatto Marco Bartolini a fine gara per il risultato e per l’andamento della gara: “L’approccio è stato fin da subito quello giusto – afferma l’allenatore della ErmGroup San Giustino – e siamo stati bravi nel non scomporci nemmeno quando le dubbie decisioni arbitrali ci hanno penalizzato. Ha funzionato bene la correlazione muro-difesa e anche il fatto che le azioni lunghe le abbiamo quasi sempre chiuse noi è un altro ottimo indicatore. Abbiamo semmai poco tempo per rifiatare: la trasferta di Foligno contro la Rossi Ascensori è già alle porte e quindi dobbiamo adesso gestire al meglio il tempo da qui a mercoledì”.  

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Un milione 400 mila euro di interventi nei cimiteri del territorio: l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti risponde in consiglio comunale all’interrogazione della maggioranza a prima firma della consigliera Maria Grazia Giorgi (Pd)

Un milione 400 mila euro per l’ampliamento dei cimiteri nel capoluogo e nelle frazioni. Il dato è emerso in consiglio comunale dalla risposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti all’interrogazione dei consiglieri Maria Grazia Giorgi, Federico Bevignani, Roberto Brunelli, Domenico Duranti, Alessandra Forini, Monia Paradisi (Pd), Fabio Bellucci e Claudio Serafini (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) sui lavori di riqualificazione necessari nei cimiteri rurali del territorio. “Nel prossimo bilancio comunale di previsione riteniamo doveroso reperire risorse finalizzate alla risistemazione dei cimiteri comunali di diverse frazioni e località, da nord a sud del territorio comunale”, ha affermato in aula la consigliera Giorgi, invitando la giunta a “provvedere quanto prima alle esigenze dei cimiteri comunali di Volterrano, Canoscio, Badia di Petroia, Piosina e Fiume, per i quali sono pervenute segnalazioni riguardanti la necessità di loculi, a cui si sono aggiunti Ripole e San Martino di Castelvecchio”.

“Quanto chiedono i consiglieri verrà realizzato”, ha garantito Carletti con riferimento agli interventi di ampliamento dei cimiteri comunali, “la cui partita finanziaria si tiene in equilibrio con gli introiti derivanti dalla vendita dei loculi, mentre l’altro aspetto importante sul quale siamo impegnati, tenendo conto dei 47 cimiteri presenti nel territorio di nostra competenza, è quello della manutenzione”.

L’assessore ha spiegato che “a Promano sono in corso di edificazione due ulteriori batterie di loculi da 28 posti ciascuna, quale variante al progetto di costruzione di loculi nei cimiteri di Promano, Lerchi e San Leo Bastia, per un totale di 200.000 euro”, mentre nell’ambito del progetto che interessa i cimiteri di Santa Lucia, San Secondo, Lugnano e Badia Petroia sono in corso di edificazione 8 batterie da 188 loculi per un importo di altri 200.000 euro: tre batterie per 72 posti a Santa Lucia, 3 batterie per 76 posti a San Secondo, 1 batteria per 32 posti a Lugnano e 1 batteria per 32 posti a Badia Petroia”. “Con deliberazione di giunta del settembre scorso – ha proseguito Carletti- è stato approvato il progetto definitivo di realizzazione di un ampliamento nel cimitero di Cerbara per un importo di 200.000 euro che prevede la costruzione di 4 batterie per un totale di 104 loculi e 3 cappelle funerarie, la cui progettazione esecutiva è in corso da parte degli uffici tecnici”.

Carletti ha quindi evidenziato che “il bilancio comunale triennale 2022-2024 prevedrà 500.000 euro per la costruzione di 560 loculi nel cimitero urbano di Città di Castello e 100.000 euro per la costruzione di 1 batteria di loculi nel cimitero di Fiume, 6 sarcofagi a due o tre posti da realizzare nella parte interna antistante la chiesa del cimitero di Volterrano, 1 batteria di loculi nel cimitero di Canoscio, 1 batteria di loculi nel cimitero di San Martino di Castelvecchio”. “Nel cimitero di Piosina, dove sarà necessario edificare un nuovo ampliamento con esproprio di terreno abbiamo previsto 200.000 euro nell’annualità 2023”, ha aggiunto Carletti, preannunciando che l’amministrazione comunale si farà carico anche delle esigenze emerse in ultimo per il cimitero di Ripole. In sede di replica, la consigliera Giorgi si è detta soddisfatta della risposta data dall’assessore.

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Usl Umbria 1, nuovi orari e sedi per i punti vaccinali territoriali

Novità sul fronte degli orari e delle sedi dedicate alle vaccinazioni anti Covid-19 nei vari distretti dell’Usl Umbria 1.

Nel distretto del Perugino Il nuovo punto vaccinale, che sostituirà quelli di San Marco (sabato 26 marzo ultimo giorno di apertura) e Solomeo (ultima seduta vaccinale effettuata lo scorso 19 marzo), è collocato presso il punto di erogazione di Castel del Piano, situato in via Strozzacapponi, ed inizierà la sua attività a partire da lunedì 28 marzo. Gli orari che effettuerà saranno i seguenti: lunedì, mercoledì e venerdì mattina dalle ore 8 alle 13 e pomeriggio dalle 14 alle 19; martedì e sabato solo pomeriggio dalle 14 alle 19. Sarà spostata anche la sede delle vaccinazioni pediatriche che dal primo aprile dal Poliamulatorio Europa passerà sempre a Castel del Piano. Per i più giovani saranno dedicate le sedute dei giovedì pomeriggio (dalle 14 alle 19).

Nel distretto Alto Chiascio, sempre da lunedì 28 marzo, sarà attivo solo il punto vaccinale di San Marco di Gubbio. Per le vaccinazioni degli adulti sarà aperto il lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle ore 8,30 alle 14 e dalle 14,30 alle 19 per gli adulti; per le pediatriche il venerdì dalle 8,30 alle 14 e dalle 14,30 alle 19. Prevista chiusura il pomeriggio di sabato 16 aprile.

Dal primo aprile nel distretto Alto Tevere il lunedì, dalle ore 8,30 alle 13,30, sarà operativo il punto vaccinale territoriale di Umbertide, situato presso l’ex Tabacchificio. Il giovedì, sempre dalle ore 8,30 alle 13,30, sarà operativo quello del Centro di Salute di San Giustino mentre quello situato all’interno dell’ospedale di Città di Castello che osserverà i seguenti orari: lunedì e venerdì (dalle 8,30 alle 13,30), martedì (dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 19,30), mercoledì (dalle 14,30 alle 19,30), sabato (dalle 8,30 alle 13,30 solo pediatrici). Resterà chiuso il punto vaccinale di Trestina

Nel distretto Assisano dal primo aprile le vaccinazioni saranno spostate presso il Palazzo della Salute (ingresso 4), situato in piazza del Tabacchificio. Saranno effettuate dal lunedì al venerdì dalle ore 14,30 alle 19 per gli adulti mentre le pediatriche si terranno il sabato dalle 14,30 alle 18.

Nel distretto Media Valle del Tevere dal primo aprile i punti vaccinali territoriali saranno aperti a giorni alterni. Nel Centro della Salute di Deruta le vaccinazioni saranno effettuate il lunedì ed il giovedì dalle 14 alle 19,30; in quello di Todi il martedì dalle 14 alle 19,30 ed il sabato dalle 9,30 alle 11 e dalle 15 alle 18,30 (dalle 11 alle 15 orario riservato alle pediatriche); in quello di Marsciano il mercoledì dalle 14 alle 19,30 ed il venerdì dalle 7,30 alle 19,30 (dalle 14 alle 17,30 per le pediatriche).

Nel distretto del Trasimeno dal primo aprile le vaccinazioni saranno fatte all’interno delle sedi del Centro di Salute di Tavernelle (aperto il lunedì ed il martedì dalle 8,30 alle 13,30 e il mercoledì dalle 14,30 alle 19) e del punto di erogazione di Passignano (giovedì e sabato dalle 9 alle 13, venerdì per le pediatriche dalle 14 alle 18).

I punti vaccinali resteranno chiusi nelle giornate di lunedì 18 aprile (lunedì dell’Angelo) e lunedì 25 aprile (Festa della Liberazione). L’accesso ai punti vaccinali è consentito previa prenotazione. Saranno ammessi accessi diretti per persone vaccinate fuori regione, per profughi provenienti dalle zone dell’Europa dell’est e per persone con particolari necessità.

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Lunedì si riunisce il consiglio comunale: all’ordine del giorno l’aggiornamento della composizione delle commissioni consiliari e la discussione di cinque mozioni e nove interrogazioni

La seduta del consiglio comunale che il presidente Luciano Bacchetta ha convocato per lunedì 28 marzo, alle ore 17.30, nella residenza municipale di piazza Gabriotti si aprirà con la definizione della nuova composizione delle commissioni consiliari a seguito della convalida dell’elezione del consigliere Tommaso Campagni (Lista Civica Marinelli Sindaco).

I lavori dell’assise proseguiranno con la discussione di una serie di mozioni che avranno per argomento l’ampliamento delle strisce rosa in accordo con Edarco (presentata dai consiglieri Riccardo Leveque ed Elda Rossi di Fratelli d’Italia e Andrea Lignani Marchesani di Castello Civica); l’adozione di iniziative volte a promuovere e sostenere la cultura della donazione di organi e tessuti (presentata dal consigliere del Pd Gionata Gatticchi); l’incentivazione della raccolta e del riciclo della plastica e per la partecipazione al bando programma sperimentale “mangiaplastica” (presentata dalla consigliera di Castello Cambia Emanuela Arcaleni); la trasformazione in fondazione dell’associazione Festival delle Nazioni onlus (proposta dai consiglieri del Pd, Gionata Gatticchi, del Psi, Loriana Grasselli, e della Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Rosanna Sabba).

L’assemblea dibatterà, quindi, l’ordine del giorno congiunto dei consiglieri di maggioranza a prima firma dei capigruppo Gionata Gatticchi (Pd), Loriana Grasselli (Psi) e Rosanna Sabba (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) sulla crisi in Ucraina, contro ogni conflitto e l’aumento dei costi energetici.

La seduta proseguirà con l’esame delle interrogazioni sulla sede di Poste Italiane a Città di Castello (presentata dal consigliere del Pd Massimo Minciotti con la risposta del sindaco Luca Secondi); sul 500esimo anniversario della morte di Luca Signorelli (proposta dalla consigliera dei Civici X Città di Castello Luciana Bassini con replica dell’assessore alla Cultura Michela Botteghi); sulla nomina dell’amministratore unico di Sogepu (firmata dalla consigliera di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, con risposta del sindaco Luca Secondi); sulla problematica dei parcheggi in via Donino Donini (presentata dal consigliere della Lega Valerio Mancini, con risposta dell’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti); sull’acquisizione del terreno comunale per la costruzione della caserma dei Carabinieri (a firma dei consiglieri Riccardo Leveque ed Elda Rossi di Fratelli d’Italia e Andrea Lignani Marchesani di Castello Civica, con risposta del sindaco Luca Secondi); sull’installazione di rastrelliere per biciclette e stalli di sosta per le moto (proposta dai consiglieri del Pd Massimo Minciotti e Roberto Brunelli, con replica dell’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti); sullo stanziamento dei fondi del PNRR (a firma dei consiglieri del Pd Maria Grazia Giorgi e Massimo Minciotti, con risposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti); sulla messa in sicurezza e sulla manutenzione in via Meltina (presentata dal consigliere della Lega Valerio Mancini, con replica dell’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti); sulla sentenza n. 73/2022 della commissione tributaria regionale per l’Umbria (a firma del consigliere di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani, con risposta dell’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli).

I lavori potranno essere seguiti in presenza nel rispetto delle norme per il contenimento dell’emergenza da Covid-19 e per l’accesso sarà necessario esibire il Green Pass. La seduta verrà trasmessa in diretta audio-video attraverso il canale ufficiale YouTube del Comune di Città di Castello.

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Arte come cura”, inedita mostra sulla malattia e il tumore al seno

Dalla sala operatoria alla tela di un quadro: “Arte come cura”, un progetto inedito che diventa un modo di vita, un esempio per gli altri. A Città di Castello di Castello nelle suggestive sale del “gusto” al Centro di Istruzione e Formazione Professionale “G.O. Bufalini” è ospitata fino a domenica 3 Aprile una mostra di arte contemporanea originale che tratta il tema della malattia, il tumore al seno che ha segnato la vita di Barbara Amadori, 39 anni, artista ed insegnante di sostegno all’istituto comprensivo “Storelli” di Gualdo Tadino, sottoposta ad interventi chirurgici in ospedale dove ha toccato con mano preoccupazione, dolore ma anche amicizia, amore e poi speranza.

Sua, del dottor Luciano Carli che l’ha seguita, dei curatori, Nello Teodori e Roberto Vecchiarelli l’idea, davvero unica di trasportare nei quadri e nelle opere, le sensazioni, i sentimenti che ha provato in questi ultimi anni di “calvario” comune a tante donne, coinvolgendo nella interessante rassegna alcune artiste che hanno realizzato opere inedite sul tema: Catia Ceccacci, Chiara De Megni, Martina Donnini, Giulia Filippi, Wilma Lok, Ilaria Margutti, Donatella Marinucci, Lidia Nizzo, Barbara Novelli, Elisa Pietrelli, Viginia Ryan, Isabella Sannipoli, Meri Tancredi, Maddalena Vantaggi e Rita Vitali Rosati. “Non è stato semplice realizzare una mostra di arte contemporanea che tratta il tema della malattia, il tumore al seno – ha precisato Barbara Amadori – la chiave è stata l’AACC, Associazione Alto Tevere contro il cancro, una realtà di Città di Castello impegnata da oltre trenta anni in prima linea, grazie al suo Presidente, Italo Cesarotti e ai soci e consiglieri, proprio nella prevenzione e sensibilizzazione nei confronti di questa patologia.

Oltre due anni fa alla fine del 2019 e l’inizio del 2020 – inizia il suo racconto – mi sono trovata a dover affrontare la patologia. Dopo una prima visita decido che il mio percorso di cura sarebbe stato all’Ospedale di Città di Castello. A ottobre, comunico alla Dirigente della scuola dove insegnavo Arte e Immagine, come supplente annuale, che mi sarei assentata per un po’. Alla fine del 2019 faccio il mio primo intervento chirurgico, non era ancora scoppiata l’epidemia e con me in ospedale c’era mia madre. Durante le visite e la degenza conosco donne di diverse generazioni, la mia compagna di stanza è una signora di una certa età, di Costacciaro, parliamo, mi racconta della sua attività all’interno dell’associazione del paese, della festa in estate che organizzano e di lei alle prese con la cucina durante la sagra; le racconto che anche io faccio parte di un’associazione di Gualdo Tadino, che fin dagli anni ’50 si occupa di cultura e di ceramica”.

“La mattina della prima operazione, in camera non parlo con nessuno – prosegue nel racconto – sono molto tesa, ma ad un certo punto entra un amico di famiglia, il Dottor Farabi che smorza la tensione; parla, fa battute, un’ironia sottile e acuta, la sua, che riesce ad alleviare il mio stato di preoccupazione. Dopo la preanestesia, mi ritrovo nell’ambiente che precede la sala operatoria, sono in un lettino accanto ad una parete verde con segni bianchi e neri. Osservo. Mi viene in mente il mio camminare per la città di Urbino ai tempi dell’Accademia di Belle Arti, a quando fotografavo muri, vie, incrostazioni di intonaci per poi rielaborare le immagini attraverso la pittura. Penso che dopo tempo vorrei tornare a dipingere. Nasce così Donna distesa davanti a una parete, un’opera pittorica realizzata nel 2020.

Arriva il Dottor Luciano Carli, con un pennarello segna la zona interessata per l’intervento, gli chiedo se posso tenere il camice, mi sorride e annuisce. E’ il momento dell’anestesia, vedo il mio braccio destro tendersi con forza e una mano che mi prende, mi distendo. Il mio percorso non termina con il primo intervento, devo fare il secondo e successivamente il terzo. La forza per affrontare l’iter di cure si alterna a crolli emotivi importanti. Momenti, giorni, periodi di grande difficoltà, in cui ci si sente soli, troppo. Ma in realtà io, come le tante donne che hanno incontrato o che stanno vivendo ora questa patologia non vengono mai lasciate sole. La gentilezza, l’attenzione e la cura del personale sanitario che ho incontrato all’ospedale di Città di Castello è stata fondamentale. L’incontro con il Dottor Luciano Carli mi ha sostenuta, lui c’era ad ogni mia “caduta”. Fin da subito ho avuto fiducia in lui, una fiducia che mi ha permesso di aprirmi e condividere sì il dolore, ma anche uno stimolo creativo che si andava accendendo.

Ci siamo ritrovati a parlare di arte, disegno, pittura; la sua sensibilità artistica e il suo ascolto profondo hanno dato il via a un personale flusso creativo, per me vitale. Sono nate una serie di opere diverse per mezzo espressivo, ma fortemente legate tra loro. Il primo lavoro è stato scrivere in una striscia di carta tutti i ricordi di frasi, discorsi, parole, come una sorta di appunti acustici, ricordi di voci che affollavano la mia mente i giorni successivi all’ospedalizzazione; un flusso di coscienza riversato in metri e metri di carta, contenuto in una piccola scatola di cartone. “Il video Taccuino” (arte come cura) è semplicemente il mio sfogliare le pagine disegnate di un taccuino iniziato nel 2019: stanze, interni e esterni degli ospedali, frammenti di vissuto.

“A chi si ferma e ascolta” rappresenta un ringraziamento a tutte le persone che hanno tempo di fermarsi, anche solo per poco, e ascoltare una persona sconosciuta, in difficoltà. “Punti di sospensione (persone come stelle)” è invece una pausa, uno smarrimento come quando si osserva il cielo in età adolescenziale e ci si pongono grandi interrogativi, è pensare che le “cose” più importanti sono le persone, è sentire intensamente il valore dei rapporti umani. “Tra i miei scritti” è un piccolo autoritratto fotografico circondato da scrittura. L’opera si basa sulla frammentazione, la figura umana è divisa in due, il testo è frazionato in parti. Fotografia e fogli sono posti su telai fasciati da garze”. “Fondamentale per la realizzazione del progetto – conclude Barbara Amadori – l’incontro e l’empatia che si è da subito instaurata fra paziente medico, in corsia, negli ambulatori, nelle attese che hanno preceduto e nei momenti successivi agli interventi chirurgici.

“Quando ho incontrato Barbara Amadori le ho proposto di usare le sue capacità artistiche per raccontare la sua esperienza – ha dichiarato il dottor Luciano Carli, medico di Chirurgia Senologica e Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso la ASL 1 dell’Umbria (Città di Castello, Umbertide e Branca) – da lì si è concretizzata quell’idea di molti anni fa, e sono state coinvolte anche numerose altre artiste, stimolate a realizzare delle opere a tema, “Arte come cura”, appunto, da esporre in una mostra. Lo scopo di questa iniziativa è proprio questo: comunicare attraverso l’arte l’essenza di una esperienza, e creare un segno tangibile e permanente che lasci nel tempo aperto e percorribile il ponte fra l’artista e l’osservatore. Cura per l’artista, certo, per cui l’opera diventa liberante, ma cura anche per chi osserva – conclude Carli – che può toccare con mano, con un realismo difficilmente realizzabile altrimenti, la sofferenza di chi affronta determinati percorso di malattia e guarigione”.

Per l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, “arte, amore e speranza sono racchiusi in una mostra che rappresenta un vanto per la nostra comunità. Barbara e tutte le altre artiste, i curatori della rassegna, il dottor Carli, l’Aacc e gli soggetti coinvolti hanno scritto una pagina di vita quotidiana davvero memorabile, esempio per ognuno di noi”. Definisce “esaltante la solidarietà del gruppo di artiste affermati ed emergenti che hanno realizzato opere a tema sul tumore al seno”, Italo Cesarotti, Presidente dell’A.A.C.C. che tiene a precisare come “questa bellissima ed unica mostra fa da apripista al mese di Aprile dedicato proprio alla prevenzione, venerdi 1 e sabato 2 aprile dei tumori della mammella (con visite senologiche con valutazione del rischio personale età 25-39 anni) e martedi 5 e giovedi 7 aprile alla prevenzione dei tumori della cervice uterina (informazione e screening a partire da 15 anni di età) con prenotazione obbligatoria, dal lunedi al venerdi dalle ore 10 alle ore 12, al 075-8510230.

“Arte come cura” è anche un pregevole catalogo pubblicato dalla casa editrice Magonza, che inizia così: “Perché dolore, è più dolor se tace” (G. Pascoli). Info, mostra. Patrocinio Comuni di Città di Castello, San Giustino, Citerna e Msm Tiberina. – Orari di apertura al pubblico: 27 marzo, 1, 2 e 3 Aprile, ore 10,30 -13; 15,30-18,00. Scuola Bufalini, Centro di Formazione, Via San Bartolomeo 1, Città di Castello – Tel 075-8554245.

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Denunciato presunto responsabile dell’incendio in località Ancaiano di Spoleto

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A seguito delle indagini per l’incendio boschivo sviluppatosi nel pomeriggio del giorno 24 marzo in località Ancaiano, nel comune di Spoleto, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cerreto di Spoleto avrebbero individuato il presunto responsabile dell’evento.
Si tratta di una persona, sessantenne, che stava eseguendo dei lavori sulle piante da frutto. Successivamente, avrebbe bruciato dei residui vegetali a seguito della potatura, ma a causa del forte vento le fiamme sono divampate espandendosi con notevole velocità. A questo punto, l’uomo, non riuscendo a controllare il fuoco ha provveduto a segnalare il fatto al servizio di emergenza 1515.
L’incendio sviluppatosi ha interessato una zona boschiva di circa 15 ettari di bosco, pascolo e soprassuolo arborato.
Sul luogo, oltre ai Vigili del Fuoco, sono intervenuti anche mezzi aerei a supporto per lo spegnimento del fuoco, oltre ai Carabinieri Forestali.
Le indagini di questi ultimi hanno portato a denunciare il presunto responsabile per l’ipotesi di reato di incendio colposo.

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Umbertide: Emergenza Ucraina, tutte le info per le donazioni

Si è svolta presso il Municipio una nuova riunione della cabina di regia comunale sull’Emergenza Ucraina.Alla riunione hanno preso parte la vicesindaco Annalisa Mierla, l’assessore alle Politiche sociali Sara Pierucci, il comandante della Polizia Locale Gabriele Tacchia, il responsabile del Settore Servizi Sociali, Gabriele Violini e Giuseppe Chiefa dell’Ufficio Servizi Sociali, i rappresentanti di Croce Rossa Italiana, Gruppo Comunale di Protezione Civile, Caritas, Coordinamento per la Pace Umbertide-Montone-Lisciano Niccone e Associazione Gruppo Volontari Umbertide.

Al momento sono circa 80 i cittadini ucraini in fuga dalla guerra arrivati a Umbertide dall’inizio del conflitto: 70 sono ospitati presso dei familiari o connazionali mentre gli altri hanno trovato sistemazione presso dei locali dati in concessione da cittadini.Nel corso dell’incontro è stata fatta una panoramica relativa alla questione delle donazioni.Per quanto riguarda le donazioni di cibo, vestiti e beni di prima necessità (come ad esempio coperte, lenzuola, etc) è necessario prendere accordi con il centro Caritas di Umbertide che è ospitato presso la Parrocchia di Cristo Risorto. Il numero da contattare, per conoscere di quali beni ci sia bisogno, è il 392/0130350.

Possono essere effettuate donazioni di denaro attraverso versamenti al Comitato zonale della Croce Rossa (codice IBAN: IT33P0306921698100000008782) presso la filiale Intesa San Paolo di Città di Castello specificando come causale “Supporto Famiglie del territorio – Emergenza ucraina”. Per donazioni è disponibile anche l’IBAN IT21R0103038480000063165776 della Caritas Diocesana di GubbioE’ possibile anche devolvere denaro presso la sede della Croce Rossa Italiana di Umbertide in via dei Patrioti 13 o la sede del Gruppo Comunale di Protezione Civile situata in via Pian di Botine 13 (è attivo il numero 379/1264613).Sono stati infine presi accordi con le farmacie del territorio, sia pubbliche che private, che si sono rese disponibili ad accogliere di farmaci non prescrivibili, parafarmaci e materiale sanitario di vario genere che saranno poi consegnati alla popolazione ucraina.

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Contrasto al fenomeno delle truffe on line: denunciata donna di 45 anni

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Si intensifica l’attività di contrasto al dilagante fenomeno delle truffe on-line, che negli ultimi mesi sono aumentate in maniera esponenziale, nonostante i continui sforzi dei Carabinieri in campo preventivo.

I Carabinieri della Stazione di Cascia, al termine di una attività di indagine, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica una donna, 45enne, residente in altra regione, presunta responsabile di una truffa ai danni di una donna di Cascia.
La donna in questione, presentandosi come titolare di una società operante nel settore commerciale e dell’abbigliamento, rivelatasi poi inesistente, nei giorni scorsi aveva intavolato una trattativa con la vittima, utilizzando un noto social network, per la vendita di cinque paia di scarpe di marca ad un prezzo molto conveniente.

La comunicazione, avvenuta esclusivamente via chat, ha portato all’invio, tramite corriere, della merce ordinata, al quale la parte offesa ha pagato in contrassegno la somma di 470,00 euro, scoprendo, poco dopo, che all’interno del pacco erano presenti scarpe di scarsissimo valore e non quelle che aveva ordinato.
La donna si è subito recata dai Carabinieri che, grazie ad una rapida e articolata attività investigativa, hanno sequestrato la somma di denaro e identificato la presunta autrice della truffa, già nota alle forze dell’ordine per aver commesso reati analoghi e con lo stesso modus operandi in molte altre regioni d’Italia.


La donna è stata quindi denunciata alla magistratura, presso la quale, qualora le ipotesi investigative dovessero trovare conferma, dovrà rispondere del delitto di truffa.
Le persone sottoposte alle indagini preliminari si presumono innocenti.

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“Piero ha lasciato la luce accesa…”, una mostra che illumina Sansepolcro. Esposte le opere di Alessandrini, Baragli e Camaiti con performance di danza e musica

SANSEPOLCRO – “Piero ha lasciato la luce accesa…”. E’ il titolo della mostra che apre questo pomeriggio, con inaugurazione (su invito) alle 16 al Museo Civico di Sansepolcro. Il progetto espositivo vuole rendere omaggio a tre importanti pittori del Borgo: Franco Alessandrini, Mario Baragli e Stefano Camaiti.

L’evento ha infatti come sottotitolo “Alessandrini, Baragli, Camaiti e le arti del Borgo illuminate da Piero della Francesca. Pittura Danza Musica”: si presenta come un percorso corale che offre ai visitatori la straordinaria possibilità di vedere insieme, nel Museo di Piero della Francesca, alcune opere significative di artisti tanto diversi ma accomunati dalla passione per la loro terra, da riflessioni sulle questioni dell’arte e da una grande sensibilità per il patrimonio culturale di Sansepolcro. Il filo conduttore delle circa 40 opere è proprio la luce di Piero della Francesca sugli artisti del Borgo.

La mostra è il frutto di una collaborazione tra il Comune di Sansepolcro, il Museo Civico, il Tedamis e Opera Laboratori ed è associata a performance di danza e musica di artisti locali, come la giovane violinista Caterina Ricci, il Maestro Ligi e le danzatrici del Tedamis. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio, il cui obiettivo è la promozione della ripartenza di Sansepolcro e della sua cultura, che nel corso del 2022 vedrà protagonisti del Museo altri artisti nativi.

“Piero ha lasciato la luce accesa…” è la frase che ha detto lo stesso Alessandrini in occasione dell’istallazione dell’Uovo di Piero della Francesca, che si trova sul terrazzo del Museo. Lo ha donato alla città lo scorso dicembre e quella frase è sembrata perfetta per accompagnare e caratterizzare la mostra.

“Si tratta della prima mostra organizzata da questa amministrazione e abbiamo volute legare alcuni nostri artisti contemporanei al grande Piero della Francesca, come valorizzazione del “genius loci” che caratterizza Sansepolcro – ha commentato l’assessore Mercati – La cultura riparte e il programma per questo 2022 prevede già vari eventi. Iniziamo così”.

Alla conferenza stampa hanno presenziato anche alcuni familiari degli artisti e rappresentanti del Tedamis.

La mostra resterà aperta fino al 29 maggio con il seguente orario:

  • il 26 marzo dalle 18,30 alle 20 (su prenotazione);
  • dal 27 marzo al 31 marzo: 10 – 13 e 14,30 – 18.
  • Dal 1 aprile: 9,30 – 13 e 14,30 – 19

Il biglietto di ingresso a Museo e mostra è unico: 10 euro (ridotto 8 euro, ridotto speciale 4 euro).

Per informazioni: www.museocivicosansepolcro.it o tel 0575 732218.

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La Caritas di Citta’ Castello compie cinquant’anni dalla fondazione

L’estate 2021 aveva segnato a Roma le celebrazioni per il cinquantesimo “compleanno” di Caritas italiana, fondata ufficialmente il 2 luglio del 1971. Nel settembre scorso, poi, era toccato alla Caritas di Spoleto-Norcia ricordare l’anniversario. Fu una delle prime diocesi italiane a introdurre l’organismo pastorale e quella di Città di Castello arrivò pochi mesi dopo. Ed ecco che anche la comunità tifernate si prepara a vivere nei prossimi giorni una giornata di iniziative per celebrare i cinquant’anni dalla fondazione della Caritas diocesana. Appuntamento per sabato 2 aprile al Teatro degli Illuminati in via Fucci. Alle 10 del mattino, il primo incontro si intitola “Volti e storie per una missione pastorale”.


Introdotto dal vescovo, mons. Domenico Cancian, dal direttore della Caritas tifernate, Gaetano Zucchini, e dai saluti istituzionali del sindaco, Luca Secondi, sarà un racconto di cosa la Caritas diocesana è stata in questi cinque decenni e cosa è diventata oggi, crescendo nel servizio alla comunità tifernate. Una missione pastorale che sarà testimoniata da interventi sul palcoscenico e da video-racconti realizzati nei vari luoghi delle attività Caritas. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, nuovo appuntamento sul tema “Il servizio della carità in questo tempo”. Saranno presenti l’arcivescovo metropolita di Napoli, mons. Domenico Battaglia, noto per il suo impegno accanto ai più deboli ed emarginati, come “prete di strada” della comunità diocesana di Catanzaro-Squillace; suor Benedetta Rossi, Missionaria di Maria e biblista, formatrice per Caritas italiana e per l’ufficio nazionale Cei per la Pastorale della famiglia; Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire; don Marco Pagniello, nuovo direttore di Caritas italiana, arrivato alla guida dell’organismo pastorale della Chiesa italiana quando mons. Francesco Soddu è stato nominato vescovo di Terni-Narni-Amelia. I due momenti di incontro, racconto e condivisione al Teatro degli Illuminati saranno accompagnati anche dalle musiche della Corale “Marietta Alboni” e dalla presentazione di vari documenti audiovisivi realizzati durante la pandemia grazie ai vari progetti attivati, anche in collaborazione con le istituzioni.

“Per la Caritas diocesana di Città di Castello – spiega il direttore dell’organismo pastorale, Gaetano Zucchini – la giornata del 2 aprile rappresenta un momento di festa e di celebrazione per ricordare i 50 anni di attività ma è anche uno stimolo per poter rilanciare la propria azione, adeguandola ai tempi di oggi e alle situazioni che necessitano interventi coraggiosi, nuove strategie, nuova fantasia. Sempre però con l’obiettivo di dare testimonianza dello stile della Chiesa e della missione pastorale. Quindi, soprattutto, attenzione alla relazione con i più fragili, con coloro che tendono la mano, relazione che poi è seguita dall’accompagnamento. Una giornata dedicata al ricordo – tanti volti, tante storie, tanti racconti, tante opere – che non vuol essere un momento autocelebrativo ma un dono che la Caritas fa a se stessa, guardandosi indietro, considerando il presente e rilanciando per il futuro.

Un dono che Caritas fa anche alla propria comunità, perché è una relazione non solo con chi soffre, con chi ha necessità e con i più fragili, ma una relazione anche tra tutti gli operatori della stessa Caritas, fra tutti volontari e tutte le persone che nelle varie parrocchie sviluppano l’azione di ascolto. E, infine, una relazione con gli altri interlocutori che sono gli enti locali, gli imprenditori e i privati. Il tutto – conclude il direttore della Caritas diocesana di Città di Castello, Zucchini – nello stile di accompagnamento e prossimità che la Chiesa cattolica e Papa Francesco ci insegnano”.

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Fiere di Mezzaquaresima, le modifiche alla circolazione e alla sosta. I dettagli dell’ordinanza emessa dalla Polizia Municipale

SANSEPOLCRO – In occasione delle Fiere di Mezzaquaresima, in svolgimento dal 31 marzo al 3 aprile, la Polizia Municipale di Sansepolcro ha previsto modifiche alla circolazione e alla sosta.

“La novità di questa edizione è il senso unico da via XIX Marzo a Porta del Ponte, incrocio con via Scarpetti – spiega il comandante Antonello Guadagni – Si è resa necessaria per dare più respiro alla circolazione intorno al centro e anche alla sosta, visto che sarà possibile parcheggiare lungo quella strada. Qualche modifica quindi sarà prevista per chi deve recarsi alla primaria Collodi, ma si tratta di pochi giorni. Abbiamo già dato comunicazione alla scuola. Ci scusiamo per eventuali disagi ma nell’ottica della gestione del traffico durante l’evento, questo accorgimento è importante”.

Ecco i dettagli dell’ordinanza:

  • istituzione del divieto di sosta con rimozione dalle 6 del 30 marzo alle 20 del 4 aprile per installazione e rimozione delle strutture degli espositori partecipanti alle Fiere: nei parcheggi di viale Vittorio Veneto (dall’Arco di porta Fiorentina fino all’intersezione con viale A. Volta) e in quello di viale Alessandro Volta;
  • istituzione del divieto di sosta con rimozione dalle 7 del 29 marzo alle 20 del 4 aprile, per installazione di una struttura adibita a punto di raccolta degli studenti della Scuola Primaria De Amicis: nel parcheggio di Porta Tunisi (negli spazi adiacenti l’area verde);
  • istituzione del divieto di transito e sosta con rimozione dalle 6 del 30 marzo alle 20 del 4 aprile, ad eccezione dei veicoli dei residenti o autorizzati, di quelli in servizio di pronto soccorso e di polizia, dei mezzi adibiti ad assistenza tecnica della manifestazione, rispettivamente in viale Vittorio Veneto, viale Guglielmo Marconi, Largo Caponnetto-Falcone-Borsellino, viale Diaz “principale”;
  • istituzione del senso unico di circolazione dalle 6 del 30 marzo alle 22 del 4 aprile, rispettivamente in viale Vittorio Veneto, da e con direzione di marcia Via del Prucino a viale A. Volta; viale A. Volta, da e con direzione di marcia piazza Cesare Battisti a Largo Porta Del Ponte; via A. Scarpetti, da e con direzione di marcia viale A. Volta a via Bartolomeo della Gatta; nei viali Barsanti e Pacinotti, dall’intersezione con via XIX Marzo fino a Largo Porta del Ponte e con direzione di marcia viale Barsanti – viale A.Volta.
  • istituzione del divieto di transito e sosta con rimozione coatta del mezzo dalle 6 del 31 marzo alle 22 del 3 aprile, per il posizionamento dei banchi degli operatori commerciali, rispettivamente in: via Aggiunti, piazza A. Gramsci, piazza S. Marta, via XX Settembre;
  • istituzione del divieto di transito e di sosta con rimozione eccetto residenti ed altri autorizzati, dalle 7 del 30 marzo alle 20 del 3 aprile in via delle Santucce;
  • istituzione di un divieto di sosta con rimozione ambo i lati, dalle 5 del 30 marzo alle 22 del 4 aprile per trasferimento temporaneo capolinea bus in servizio di linea: in via G. Marconi, intero tratto parallelo a via dei Montefeltro (da Fontesecca all’intersezione con via dei Montefeltro – S.Puccio);
  • istituzione di un divieto di sosta con rimozione dalle 6 del 30 marzo alle 22 del 3 aprile, per installazione banchi operatori commerciali alimentari: in piazza della Repubblica (stalli di sosta);
  • istituzione di un senso unico di circolazione dalle 6 del 30 marzo alle 22 del 4 aprile: in via S. Puccio, con direzione di marcia via dei Montefeltro verso via Aggiunti; in via S. Caterina, da via S. Puccio verso via Beato Ranieri;
  • istituzione di un divieto di sosta con rimozione dalle 6 del 31 marzo alle 22 del 3 aprile: in via Beato Ranieri, nell’area antistante la Chiesa di S. Francesco, dove saranno allestiti spazi riservati ai veicoli in servizio di Pronto Soccorso e quelli che effettuano trasporto per servizi sanitari.
  • istituzione di un divieto di accesso dalle 6 del 31 marzo alle 22 del 3 aprile: in via Mazzini, intersezione con via della Firenzuola e verso via Aggiunti, con obbligo di svolta a sinistra verso via della Firenzuola;
  • istituzione di alcuni spazi riservati alla sosta di persone titolari di concessioni per disabili, dalle 6 del 31 marzo alle 22 del 3 aprile: in via della Fonte, nell’area riservata ai veicoli della polizia giudiziaria ed amministrazione comunale; in Largo Porta del Ponte, angolo via S. Croce adiacenti all’attuale stallo di sosta all’uopo riservato.
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Il Pd di Umbertide e la città delle transenne

Questo siamo diventati, anziché risolvere i problemi si mettono transenne per evidenziare lla totale incapacità ad amministrare. Parliamo di spazi frequentatissimi da famiglie e ragazzi in preda all’incuria. Basti pensare a Piazza Michelangelo (pietre rotte, griglie piegate, luci che non funzionano, fontana spenta e sudicia), parco USU (giochi rovinati e non sistemati da mesi), o a via Emila chiusa da 4 anni, oppure la lottizzazione vicina, oppure al Parco Ranieri (qui addirittura è stato dato fuoco al chioschetto senza che nessuno se ne accorgesse), ma ancora pensiamo alle Fontanelle (la fontana che funziona, promesse a parte, resta una chimera), o alle frazioni dove servizi e strade sono lasciati all’arrembaggio ma vengono fatti pochi e inutili metri di marciapiedi. Insieme al vandalismo, tema che va affrontato con serietà e non solo a spot, e all’inciviltà di qualcuno c’è da aggiungere, purtroppo, il palese disinteresse dell’amministrazione Carizia (Lega e associati).

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Pallavolo serie B/M: la Erm Group San Giustino attesa dalla trasferta di Pontedera

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Con due match da recuperare ErmGroup Pallavolo San Giustino torna finalmente in campo; i biancoazzurri di Bartolini affronteranno nella trasferta di domani alle ore 18:00 i toscani di Lupi Pontedera. I ragazzi si sono esercitati soprattutto a livello fisico, sempre con grande serietà e puntualità, rispettando il lavoro assegnato. Da qualche giorno sono tornati ad allenarsi con la palla e non vedono l’ora di giocare sotto gli occhi dei loro fedelissimi tifosi. 

“Quella di domani non sarà una partita facile, contro un avversario di tutto rispetto il cui roster è formato da giocatori esperti.– Così ha dichiarato mister Bartolini alla vigilia dell’incontro- I Lupi cercheranno in tutti i modi di metterci i bastoni tra le ruote; già in casa nostra senza alcuni titolari erano riusciti ad imporre un gioco efficiente. Sicuramente vorranno riscattarsi per l’esito della gara di andata, essendosene andati a mani vuote. Noi speriamo di continuare a crescere di settimana in settimana, concentrandoci esclusivamente su questa partita, vivendo ogni match come se fosse l’ultimo,  con l’obiettivo di muovere la classifica. Ormai le gare residue sono tutte delle finali e siamo contenti di giocare partite di questo tipo  perchè ci permettono di misurare la nostra crescita ed analizzare l’esito in modo critico e costruttivo”

“L’incontro con Pontedera è importante, trattandosi di una squadra con un ottimo potenziale– così ha dichiarato Goran Maric, DS e Presidente di ErmGroup Pallavolo San Giustino- dobbiamo stare attenti alle loro qualità, cercando di metterli in difficoltà. D’ora in poi è importante focalizzarsi sulle singole partite vivendole come se ognuna fosse l’ultima”.

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Comunità diocesana in preghiera per consacrare Russia ed Ucraina al Cuore Immacolato di Maria 

Si è tenuta oggi venerdì 25 marzo nel Santuario della Madonna delle Grazie la celebrazione eucaristica durante la quale la comunità diocesana di Città di Castello ha pregato, unendosi a Papa Francesco, per consacrare Russia ed Ucraina al Cuore Immacolato di Maria e per chiedere il dono della pace. Don Andrea Czortek ha presieduto la santa messa durante la quale è stata letta l’omelia del vescovo mons. Domenico Cancian, costretto in vescovado a causa delle restrizioni sanitarie legate al covid. 

Omelia del Vescovo 

Fratelli e sorelle, in vescovado, dove mi trovo a motivo del covid, celebro con voi (che vi trovate nell’amato santuario della Madonna delle grazie) e con tutte le comunità della nostra Chiesa Tifernate la solenne celebrazione dell’annunciazione del Signore. 

Nove mesi prima del Natale del Signore, la Chiesa celebra il misterioso incontro tra Dio e l’uomo nel grembo di una donna, Maria, nostra sorella e madre. Il Si di Gesù al Padre che lo inviava nel mondo incontra il Si di Maria che volentieri lo accoglie nel suo seno e nel suo cuore.  

In quel momento, nella oscura e periferica cittadina di Nazaret, in modo estremamente umile e misterioso, senza che nessuno si accorgesse, Dio si calava nella vicenda umana facendosi come noi. In modo altrettanto umile e misterioso Maria dava alla luce Gesù a Betlemme. 

Da allora Dio “si fece carne …”   (carne, dice il testo sacro) “e  venne ad abitare in mezzo a noi”. Dio con noi, come noi, in mezzo a noi.  Grazie a Maria, l’umanità, anche quella nostra, ha come Compagno di viaggio Gesù, il Figlio di Dio che si fa figlio dell’uomo prendendo su di se le nostre miserie, indicando la via per la verità e la vita, la via della Pace che tutti desiderano e non raramente sbagliamo. 

È qui la nostra gioia e la nostra speranza, anche e soprattutto nel tempo che stiamo vivendo. 

Fratelli e sorelle ieri era un mese dall’inizio della guerra in Ucraina.  Le perdite umane e le sofferenze di ogni genere, le distruzioni e le devastazioni, i milioni di profughi e i bombardamenti che continuano anche sui civili, tutto questo tiene ancora nell’angoscia le nazioni direttamente coinvolte e il mondo intero, temendo conseguenze ancora peggiori.  

Come trovare la via della pace vedendo che ogni giorno la situazione sembra ulteriormente complicarsi e la violenza crescere? 

Giustamente il Papa ha chiamato tutti alla preghiera. Per questo noi siamo qui. 

Le immagini di bambini, donne, anziani e morti abbandonati, chiamano in causa anche noi. Eravamo qui l’anno scorso a chiedere alla Madonna la fine della tragedia della pandemia che purtroppo è ancora in atto; ma la guerra è ancora peggio, molto peggio.  

Lo sappiamo per esperienza: quando si indurisce il cuore non sentiamo ragioni, non dialoghiamo più, facciamo saltare anche le relazioni più profonde, quelle del sangue e degli affetti.  

Condividiamo la denuncia decisa del Papa che definisce la guerra “insensatezza diabolica, barbarie disumana e sacrilega, follia“. Quando anche le comunità cristianefanno fatica a dire no alla guerrae a ritenere la pace bene fondamentale e prioritario, allora ci rendiamo proprio conto di doverci mettere in ginocchio e invocarla come dono di Dio, in una preghiera accorata, penitente e coinvolgente. Davanti al “Principe della Pace e dell’Amore”, al Dio benevolo e misericordioso “che fa sorgere il sole su tutti”, che vuole abbracciare tutti come figli (anche quelli che noi giudichiamo cattivi) e vuole che noi viviamo nella gioiosa comunione familiare di fratelli e sorelle. 

Siamo davanti alla sacra immagine della nostra patrona. Nei secoli passati innumerevoli Tifernati sono passati qui a invocare guarigione, liberazione e pace. Oggi siamo noi a portare la tragedia delle guerre in atto. Ce ne sono varie decinecon migliaia di morti e milioni di profughi che hanno perso tutto. Portiamo in particolare la drammatica situazione dell’Ucraina. 

L’immagine della Madonna addolorata, la Pietà, qui davanti a noi con le spade che le trafiggono il cuore, dice bene la sofferenza nella sua massima espressione umana. Ci richiama per esempio la foto della giovane mamma riuscita a salvare il suo figlio coprendolo con il suo corpo e ricevendone tante ferite. 

Gesù sulla croce prima di morire ha chiesto a Maria di accogliere gli uomini come suoi figli e a noi di accoglerla come madre. Ci ha fatto un regalo. Di una Madre come Lei ne hanno bisogno tutti gli uomini che dicono come prima e ultima parola “mamma”. Questa dolce parola ci sale dal cuore in modo coinvolgente in questo momento che ci richiama il venerdì santo di cui Maria è l’esperta 

straordinaria.  

Mi piace riportare qui un dialogo tra Gesù e Maria, scritto da un autore ignoto e che facciamo nostro con forza questa sera. 

“Che chiedi, o madre” le dice Gesù. 

“La salvezza dei viventi”. 

“Ma mi provocano a sdegno”. 

“Compatiscili, figlio mio”. 

“Ma non si convertono “ 

“e tu salvali per grazia”. 

La Madonna delle Grazie sostenga la nostra domanda di pace e c’è la ottenga come grazia. E come a Cana, Gesù gliela concederà. 

Ma insieme alla preghiera questa sera vogliamo tutti prenderci due conseguenti impegni. 

Anzitutto di fare pace con qualche persona con cui abbiamo interrotto il rapporto. La pace nel mondo parte dalla pace del cuore di ognuno. La pace proviene dall’amore, dal perdono, dal mettere da parte ogni forma di violenza, arroganza, vendetta, anche piccola. Con San Francesco diciamo: “Signore, fammi strumento della tua pace” e il nostro saluto sia: “Il Signore ti dia pace!. 

Inoltre impegniamoci, come già stiamo facendo (e vi ringrazio), a fare tutto il possibile per accogliere qualcuno, magari in casa nostra, e ad aiutare in modo significativo nellemodalità a tutti possibile chi adesso ha bisogno urgente di cibo, vestito, casa…La nostra Caritasè a vostra disposizione. 

Fratelli e sorelle sia questa un’occasionedi conversione per prepararci alla S Pasqua 2022! 

Abbiamo già celebrato la Pasqua della pandemia. La vicina Pasqua sia quella della definitiva vittoria sul male dell’odio, della violenza e della guerra. La passione, morte e risurrezione di Gesù porti alla luce un mondo fraterno senza più guerra e violenza! 

Vi abbraccio e vi benedico

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Lavori pubblici nella zona sud: l’assessore Carletti risponde in aula all’interrogazione dei consiglieri comunali Brunelli, Bevignani (Pd) e Bellucci (Lista Civica Luca Secondi Sindaco).

“Con il prossimo accordo quadro per le opere pubbliche che sarà operativo nel 2023 saranno individuate le somme finalizzate a coprire gli interventi prioritari e strategici nel capoluogo e nelle frazioni, nell’ambito di una programmazione complessiva nella quale sarà necessario distinguere tra i lavori che potranno essere gestiti con il bilancio comunale e quelli per cui bisognerà intercettare specifici finanziamenti, a cominciare dai fondi del PNRR”.

Lo ha dichiarato in consiglio comunale l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, rispondendo all’interrogazione dei consiglieri Roberto Brunelli, Federico Bevignani (Pd) e Fabio Bellucci (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) su alcuni interventi nella zona sud del territorio comunale. Il consigliere Brunelli aveva illustrato in aula le richieste riguardanti “la realizzazione dei punti luce ad oggi mancanti nella scuola primaria di Cornetto, in via del Progresso a Cinquemiglia, lungo la pista ciclopedonale da Cinquemiglia a Promano e a San Maiano, la posa in opera del marciapiede mancante a servizio dei disabili e delle attività commerciali di Cinquemiglia e il rifacimento della strada cimiteriale di Promano”.

L’assessore Carletti ha spiegato che “i futuri ampliamenti della rete dell’illuminazione pubblica saranno programmati con il nuovo gestore, essendo in scadenza il contratto Consip Luce 2 attualmente vigente”. “Va comunque evidenziato – ha proseguito – che lungo il percorso ciclopedonale tra Promano e Cinquemiglia a essere sprovvisto di illuminazione è un tratto di 300 metri in cui la strada e le infrastrutture esistenti sono provinciali, quindi sarà necessario chiedere un’autorizzazione all’ente competente”. A proposito della strada che conduce al cimitero di Promano, l’assessore ha spiegato che “il completamento dell’asfaltatura del tratto allungato in relazione ai vari ampliamenti del complesso sarà inserito nelle prossime programmazioni annuali per la manutenzione straordinaria della viabilità”.

Per quanto riguarda il marciapiede di Cinquemiglia, lungo una strada di competenza provinciale, Carletti ha chiarito che “i 550 metri da realizzare comporterebbero un investimento da circa 100 mila euro che non è gestibile con il bilancio comunale e richiederà la richiesta di fondi specifici come quelli previsti dal PNRR per la messa in sicurezza della viabilità, a valere sui bandi che saranno pubblicati nei prossimi mesi”. In sede di replica, il consigliere Brunelli si è detto “fiducioso nel lavoro della giunta e dell’amministrazione comunale”, ribadendo l’auspicio che “gli interventi possano essere realizzati, perché sono attesi da anni”.

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I Carabinieri di Arezzo intervengono su due incidenti stradali nella notte. Un’auto si ribalta sui binari della ferrovia a santa Mama. Un denunciato a Capolona

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Durante le ore notturne appena trascorse i Carabinieri della Compagnia di Arezzo sono intervenuti su due seri incidenti stradali.

Il primo episodio è avvenuto nel Comune di Capolona verso le ore 22:00 lungo una strada comunale in loc. Pieve San Giovanni, tutto si è verificato in seguito ad un impatto frontale tra due autovetture, di cui una andava a finire all’interno di una scarpata che costeggia la strada.
I militari operanti, che hanno effettuato i rilievi di legge, hanno provveduto a far soccorrere i conducenti tramite il personale sanitario ivi giunto, accertando contestualmente che uno di essi aveva sintomi specifici da presunta assunzione di sostanze alcoliche.
Lo stesso però si rifiutava di effettuare il test tramite etilometro, per cui veniva denunciato a piede libero per il reato specifico previsto. Entrambe le persone coinvolte, comunque, non hanno riportato fortunatamente ferite gravi.

Nel secondo intervento, avvenuto dopo la mezzanotte, i militari sono stati chiamati in loc. Santa Mama del Comune di Subbiano, dove un’automobile autonomamente era finita fuori strada. I Carabinieri, giunti sul posto, hanno accertato che l’autovettura in questione, una volta perso il controllo da parte del guidatore, molto probabilmente a causa dell’eccessiva velocità, andava ad impattare dapprima sul guardrail e successivamente si ribaltava, andando a finire nella sede dei binari ferroviari adiacenti la strada.
Vista la situazione di pericolo, sono stati attivati, oltre i soccorsi sanitari, anche i vigili del fuoco ed il personale delle Ferrovie che gestisce il tratto che da Arezzo va verso il Casentino. Il mezzo veniva fatta rimuovere da un carro attrezzi e l’uomo alla guida, che riportava lievi ferite, è stato accompagnato presso l’Ospedale di San Donato per le cure del caso.
La linea ferroviaria è rimasta interdetta al traffico per circa 2 ore, dopodiché a seguito delle necessarie verifiche tecniche, è stata riaperta.

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Umbertide: Tante le attività del centro “La Piazzetta”, tra queste anche delle iniziative per combattere la dipendenza da gioco d’azzardo

Il Centro d’Aggregazione “La Piazzetta” è uno spazio giovani del Comune di Umbertide, gestito da un’equipe di educatori qualificati della Cooperativa Asad situato in Piazza Michelangelo. “La Piazzetta” è aperta dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 18.00, con ingresso libero e gratuito, ed offre ai ragazzi dai 13 ai 18 anni la possibilità di incontrarsi, frequentarsi e socializzare in un contesto accogliente e libero, ma allo stesso tempo protetto ed adeguato ai loro bisogni. Uno spazio fluido, che si costruisce e si modifica in base agli interessi dei ragazzi, alle stagioni, alle esigenze emergenti in un dato momento, il tutto inserito nella cornice di un contesto educativo guidato da adulti di riferimento. Per quanto riguarda le attività, nell’ultimo mese, sono stati avviati nuovi progetti: una campagna di promozione del Piano Regionale per la Prevenzione, Cura e Riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo svolta in collaborazione con il Centro Diurno Sperimentale per Minori “Bangherang”, Informagiovani Umbertide, Informagiovani San Giustino, Servizi Sociali dei Comuni di Umbertide e San Giustino e Centro Servizi Giovani del Comune di Perugia. Durante il primo incontro svoltosi presso “La Piazzetta” lo scorso 8 marzo, sono stati presentati ai ragazzi presenti il sito Umbriagiovani, il progetto YAU, i loghi Umbria No Slot e “sLotta” e “Azzardometro”, oltre ad aver avuto la possibilità di realizzare contenuti creativi e multimediali sul tema della prevenzione al gioco d’azzardo. E’ in fase organizzativa un secondo incontro per la realizzazione di infografiche e cartellonistiche inerenti il progetto da installare presso i nostri servizi. “Caffè letterari: quando leggere è un gusto” (tutti i mercoledì dal 9 marzo di quest’anno): laboratori creativi promossi da ART.LABS, progetto selezionato da “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. I laboratori sono volti per accrescere nei ragazzi e nelle ragazze l’interesse alla cultura, a rafforzare e sviluppare talenti e contrastare la povertà educativa. I ragazzi del Cag “La Piazzetta” hanno inoltre partecipato a “To be or not to be in a Trap 2”, un incontro pubblico su “Nuovi linguaggi, mass media digitali e rischi correlati per le giovanissime generazioni” promosso da Post di Perugia e St.ART che si è svolto lo scorso 14 marzo presso il DigiPass-Assisi di Santa Maria degli Angeli. Da questo incontro è scaturito un importante momento di riflessione e confronto tra i ragazzi, che ha aperto la via per nuovi incontri e laboratori. Proseguono anche le attività del Consiglio dei Giovani, l’organo rappresentativo dei ragazzi del centro, che, nell’ambito del progetto “Restiamo quando ve ne andate: cosa c’è dietro ad una festa?” sta organizzando una festa per la prossima primavera, dopo il successo del party di Natale. “Il centro ‘La “Piazzetta’, oltre a tutte le iniziative che sta portando avanti – dice l’assessore alle Politiche sociali, Sara Pierucci – ha messo in atto un importante progetto legato a combattere la dipendenza dal gioco d’azzardo. Si cerca così, grazie all’impegno dei ragazzi e degli operatori, di dare risposte alla crescente domanda di aiuto, sia delle persone entrate ormai nel vortice del gioco d’azzardo patologico, che dei loro familiari. Tante le iniziative e i progetti messi in campo, estesa e capillare la rete territoriale costruita, in grado di farsi carico delle persone e delle loro famiglie. La dipendenza dal gioco d’azzardo sta diventando sempre più preoccupante, perché coinvolge un numero crescente di persone di tutte le età e di tutte le fasce sociali, che si lasciano tentare dal gioco, fino a far diventare questa passione una vera patologia”.

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La pandemia ha aumentato il bisogno di sostegno psicologico dei giovani: dal Servizio Integrato Età Evolutiva dell’Usl Umbria 1 risposte professionali e di qualità  

La pandemia ha aumentato il bisogno di sostegno psicologico dei giovani: dal Servizio Integrato Età Evolutiva dell’Usl Umbria 1 risposte professionali e di qualità che è importante appoggiare, perché l’investimento sulle nuove generazioni è il più importante per il futuro della nostra comunità”. Il sindaco Luca Secondi ha incontrato gli operatori del servizio dell’Usl Umbria 1 che accoglie circa 300 nuovi utenti all’anno: in crescita disturbi dell’apprendimento, dello spettro autistico e anche l’emersione di malattie genetiche rare.

“Anche nel nostro territorio la pandemia ha purtroppo accentuato i bisogni di sostegno psicologico dei giovani, in un contesto di fragilità sempre più diffusa dei bambini e degli adolescenti di cui le istituzioni competenti devono farsi carico responsabilmente per dare le risposte in termini di servizi che permettano di proteggere e sostenere la crescita delle nuove generazioni, l’investimento più importante che la nostra comunità può fare per il proprio futuro”.

A dichiararlo è il sindaco Luca Secondi, che nei giorni scorsi ha incontrato gli operatori sanitari del Servizio Integrato Età Evolutiva dell’Usl Umbria 1 diretto dalla dottoressa Paola Antonelli, “un’equipe alla quale sono personalmente vicino da tempo e che ho avuto modo di apprezzare per la qualità del lavoro che conduce quotidianamente a contatto con bisogni delle famiglie che richiedono grande sensibilità e professionalità”. Dalla visita presso la sede di via del Salaiolo a Città di Castello è emerso uno spaccato della realtà attuale della popolazione giovanile altotiberina nella fascia 0-18 anni che richiede la massima attenzione. Il servizio, che si occupa di prevenzione, diagnosi e terapia di disturbi neurologici, neuropsicologici, psicopatologia e disagio psicologico, patologie neurosensoriali e offre riabilitazione fisioterapica, logopedica, cura e sostegno psicologico ai bambini, ai ragazzi e ai loro genitori, accoglie circa 300 nuovi utenti all’anno.

Attualmente ha in carico 800 minori su un totale di 4.000 bambini e adolescenti registrati. “Nell’ultimo periodo – sottolinea Secondi – sono aumentati a ritmi sconosciuti prima del Covid-19 i nuovi accessi per disturbi che riguardano l’area della psicologia, in gran parte riconducibili all’incertezza e all’ansia con cui i giovani e le famiglie stanno vivendo la pandemia, mentre sono in crescita i bambini con disturbi dell’apprendimento e disturbi dello spettro autistico in carico al servizio, che registra anche un’emersione di malattie genetiche rare più elevata che in passato”.

“La numerosità e la complessità delle situazioni che Il SIEE si trova ad affrontare richiedono la massima attenzione da parte dell’Usl Umbria 1 a sostegno del lavoro e della progettualità degli operatori sanitari del servizio”, sottolinea Secondi, nel garantire che “l’amministrazione comunale si farà carico di sensibilizzare il mondo del volontariato cittadino, che con diverse iniziative ha già mostrato la propria vicinanza a questa realtà sanitaria, per supportare la capacità di risposta di un avamposto strategico per la crescita dei nostri giovani, che a volte va curata e seguita in maniera particolare”.

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