“L’Unità d’Italia di cui oggi si celebrano i 161 anni dalla nascita, insieme ad altri simboli nazionali come la Costituzione, l’Inno e il tricolore, riveste per tutti noi un significato ed un valore carico di storia e senso di appartenenza. Mi unisco alle parole pronunciate oggi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “ora più che mai i simboli della Repubblica Italiana, in cui gli italiani si riconoscono, ci inducono a riflettere sull’importanza della libertà, della democrazia, sul valore dei diritti dell’uomo, primo dei quali è il diritto a vivere in pace”, che devono farci riflettere nel praticare ogni giorno i valori e ideali dell’unità e della solidarietà per guardare al futuro con rinnovato slancio e ottimismo”.
E’ quanto dichiarato oggi dal sindaco, Luca Secondi, in riferimento alla giornata dell’Unità del paese nel 161esimo anniversario che si celebra oggi. Il sindaco unitamente all’assessore alle Politiche Culturali, Michela Botteghi comunicano inoltre che questa sera la torre civica sarà illuminata dalle ore 18,30 alle ore 21, con i colori della bandiera “per voler ulteriormente rafforzare con i simboli nazionali il significato di questa giornata”. Il progetto di illuminazione della torre è realizzato in collaborazione fra gli uffici tecnici pubblica illuminazione e Sogepu.
La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni in Umbria mostra un trend in aumento rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 15 marzo è pari a 1.502.
L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni si attesta ad un valore di 1,67.
L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età conferma tassi superiori alla media regionale per la popolazione tra 3 e 44 anni: in particolare i soggetti tra i 6 e 18 anni raggiungono incidenze superiori ai 2000 casi per 100.000 abitanti. Tutte le classi di età mostrano un evidente incremento dei valori.
Tutti i distretti sanitari hanno un’incidenza superiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti.
Rispetto alla settimana precedente si osserva un leggero aumento nell’impegno ospedaliero regionale (al 15 marzo 171 ricoveri di cui 4 in terapia intensiva), mentre si registrano nella settimana dal 7 al 13 marzo, 12 decessi.
I dati del report epidemiologico elaborati settimanalmente dal Nucleo epidemiologico regionale sono stati resi noti dall’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, che in considerazione dell’incremento dell’incidenza di casi positivi che si sta evidenziando in Umbria, come del resto in altre regioni italiane, nella giornata di ieri in un incontro con il ministro della Salute, Roberto Speranza, tra le altre questioni affrontate, ha avanzato la richiesta di rendere stabili nella nostra regione le Unità Speciali di Continuità Assistenziale.
“Vista l’importanza delle cure territoriali – ha spiegato Coletto – le Usca sono ora per la cura del covid e saranno in futuro sempre di più fondamentali per la presa in carico dei pazienti che non necessitano di ospedalizzazione e che potranno essere curati nelle case di comunità. L’Umbria ha una popolazione con un elevato numero di anziani con patologie croniche e, in questo contesto, la medicina territoriale rappresenta una soluzione ad hoc per il benessere dei cittadini. Contestualmente – ha aggiunto l’assessore – ho chiesto al ministro che siano direttamente le Regioni a gestire le assunzioni e la formazione, attraverso le borse di studio, degli specialisti dei quali si riscontra la carenza tra il personale sanitario”.
Relativamente alle Usca, il commissario straordinario per la gestione dell’emergenza in Umbria, Massimo D’Angelo, così come previsto dalla Legge 234 del 2021, ha formalmente previsto la proroga delle Unità Speciali fino al 30 giugno 2022.
La richiesta trova motivazione nel fatto che all’aumento dei casi positivi, grazie alla vaccinazione, non corrisponde un elevato numero di ospedalizzazioni, mentre invece crescono le richieste di assistenza domiciliare per le quali diventa necessaria la presenza sul territorio delle Unità Speciali di Assistenza.
Pieve Classica, ormai entrata nel vivo della stagione, è arrivata al primo dei due appuntamenti previsti a Caprese Michelangelo. Domenica pomeriggio 20 Marzo alle ore 17 sarà la volta di INCANTESIMI. Nella stupenda cornice della Casa Natale di Michelangelo Alessandra Ziveri e la sua arpa ci condurranno in un percorso magico di sentimenti e sensazioni intense. Alessandra Ziveri vanta un curriculum musicale di alto livello.Nata a Parma si diploma al Conservatorio Nicolini di Piacenza, ha poi conseguito la laurea di secondo livello per Arpa e musica da Camera al Conservatorio di Parma.
Vanta una serie notevole di premi nazionali ed internazionali in vari concorsi musicali. Ha inciso numerosi cd di cui alcuni legati alla musica irlandese e celtica e svolge una intensa attività concertistica sia in “solo” che in varie formazioni musicali. Questa prima data fuori dal Teatro Papini nasce dalla collaborazione di Pieve Classica con il Comune di Caprese Michelangelo ed è solo un inizio. È infatti già in programma un secondo evento musicale il prossimo 20 Maggio.
Nell’occasione l’amministrazione di Caprese ha inteso dedicare il concerto alla pace visto il particolare momento di grave crisi internazionale. Domenica 20 marzo alle ore 17,00 al Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti si terrà il CONCERTO PER LA PACE dell’artista Alessandra Ziveri organizzato in collaborazione con Pieve Classica. L’evento sarà quindi preceduto, a partire dalle ore 16,30, da un discorso del Sindaco per un ringraziamento a quanti nel comune di Caprese Michelangelo si sono prodigati ad aiutare gli altri nel periodo della pandemia e per questa nuova emergenza umanitaria, sarà l’occasione per un momento di raccoglimento per le vittime ucraine. L’ingresso è gratuito.
A Montevarchi i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno inferto un ennesimo colpo a quella che è ormai diventata una piaga dei tempi moderni, soprattutto in questi anni di pandemia, in cui il volume degli acquisti online è cresciuto esponenzialmente. Anche in questo caso, come altre volte constatato, i truffatori hanno cercato di sfruttare a proprio vantaggio aspetti connessi con l’evoluzione tecnologica, che invece è – chiaramente salvo manipolazioni – un aspetto positivo dei tempi moderni.
Da queste nuove vicende – in cui, fortunatamente, i rei sono stati identificati e denunciati da i Carabinieri alla Procura della Repubblica di Arezzo – emerge ancora una volta la necessità che i cittadini valutino con attenzione tutte quelle situazioni in cui si trovano di fronte ad offerte troppo convenienti. In entrambi i casi, da parte degli investigatori è stato infatti evidenziato il medesimo modus operandi, ormai tristemente “ricorrente” nelle indagini incentrate su questo genere di delitti: la pubblicazione di un inserto su una piattaforma digitale di vendite online, proponendo in vendita un oggetto particolarmente ambito, a un prezzo particolarmente vantaggioso. Una volta ricevuta la manifestazione d’interesse, al malcapitato di turno viene richiesto un pagamento anticipato, salvo poi trovarsi di fronte alla brutta sorpresa: la merce non verrà mai consegnata, oppure non sarà corrispondente a quanto riportato nell’inserzione.
Entrambe le odierne indagini sono state portate a termine dai Carabinieri della Stazione di Montevarchi. Nel primo episodio, c’è stato l’esempio lampante di come gli autori di questo genere di reati siano estremamente versatili e prontissimi a cogliere le “opportunità” offerte dalle contingenze del momento. Basti pensare che l’oggetto della truffa – in un periodo di generale crisi dei prodotti energetici e di ricerca da parte delle famiglie di impianti di riscaldamento più economici – ha stavolta riguardato una fornitura di pellet. Un 50enne di Montevarchi, infatti, esplorando il web proprio alla ricerca di forniture a prezzi convenienti, o almeno non eccessivamente condizionate delle attuali distorsioni del mercato, si è imbattuto in un’offerta a prima vista decisamente interessante, pubblicata da un commerciante della provincia di Caserta. A patto di ordinare un grande quantitativo dei pellet, infatti, l’uomo avrebbe avuto la possibilità di acquistare la partita ad un prezzo inferiore quasi della metà rispetto a quello attuale di mercato. È così comprensibile l’entusiasmo del malcapitato padre di famiglia, che sull’annuncio online si è visto chiedere, a titolo di acconto, “soli” 200 €, somma che lo stesso ha immediatamente provveduto a bonificare. Salvo poi, attendere in vano l’invio della tanto desiderata materia prima, mai giunta a destinazione. Al malcapitato, resosi conto del raggiro, e rimasto al freddo, non è restato che rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Montevarchi, i quali, partendo dalle informazioni fornite dalla vittima in sede di denuncia, sono riusciti a ricostruire il circuito truffaldino.
Dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari, infatti, gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del truffatore, un 25enne della provincia di Caserta. Il giovane, già gravato da alcuni analoghi precedenti di polizia, è stato deferito per truffa in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo. Gli accertamenti investigativi condotti dai Carabinieri di Montevarchi hanno consentito di far luce su un altro caso analogo, relativo ad un ulteriore annuncio di vendita online, pubblicato sulla medesima piattaforma commerciale. Stavolta cambiava il bene offerto in vendita, virando dal settore energetico alle nuove tecnologie.
Difatti, l’annuncio fraudolento in questo caso riguardava un computer portatile di ultima generazione. La parte offesa – che successivamente ha denunciato il tutto ai Carabinieri della stazione montevarchina – è stata così indotta a perfezionare un bonifico di quasi 700 € a titolo di pagamento, salvo poi vedersi recapitare una scatola vuota. Oltre al danno, la beffa. Stavolta, però, è andata male ai truffatori, 3 correi di origini pugliesi ma residenti in nord Italia, tutti gravati da specifici precedenti di polizia, che sono stati a sua volta deferiti per truffa aggravata in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Città della Pieve (PG), dopo l’arresto dei due soggetti di origini tunisine, ne hanno trattenuto uno nelle camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito “direttissimo” svoltosi nella mattina del 12 marzo, e associato l’altro presso il carcere di Perugia-Capanne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nella serata di venerdì scorso, infatti, i Carabinieri del N.O.RM. di Città della Pieve impegnati in un servizio esterno finalizzato al contrasto dei reati in genere e in particolare dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto due soggetti – un quarantaseienne e un quarantottenne di origini tunisine – già noti ai Carabinieri. I due, dopo essersi incontrati in una zona residenziale del comune di Perugia, si sono allontanati sulla pubblica via a piedi. I militari impegnati nel servizio, a quel punto, li hanno seguiti, raggiunti e sottoposti a controllo. Il primo, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 28,0 grammi circa di sostanza stupefacente tipo “eroina” suddivisa in dosi e di 1,0 grammo circa di “cocaina”.
Il secondo, sottoposto anch’egli a perquisizione personale e successivamente anche domiciliare, è stato trovato in possesso di 50,0 grammi circa di sostanza stupefacente tipo “eroina”, di 17,0 grammi circa di “cocaina”, di 2,5 grammi circa di “hashish”, nonché di materiale per la preparazione e il confezionamento dello stupefacente (un frullatore al cui interno vi erano tracce dello stupefacente, tre bilancini di precisione, bustine in plastica trasparente, carta stagnola e cellophane), della somma di 18.900,00 € in contanti occultati all’interno del mobile della cucina, all’interno dell’abitazione perquisita, e di nr.4 telefoni cellulari. Lo stupefacente, la somma di denaro contante, i telefoni cellulari e il materiale per il confezionamento sono stati sequestrati. I due, ritenuti responsabili dell’ipotesi di reato di spaccio di sostanze stupefacenti, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, sono stati arrestati in flagranza di reato.
Il quarantaseienne è stato trattenuto, per la notte, all’interno delle camere di sicurezza del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia, in attesa della celebrazione del rito direttissimo svoltosi nella mattinata di sabato 12 marzo, al termine del quale l’arresto è stato convalidato e all’uomo è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Il quarantottenne, trovato in possesso di un quantitativo più ingente di sostanza stupefacente, al termine delle formalità di rito è stato associato presso il carcere di Perugia-Capanne, così come disposto dalla Magistratura competnte.
Al termine di un’articolata indagine i Carabinieri della Stazione di Bettona hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di truffa una collaboratrice di un’agenzia di assicurazioni umbra, che nel 2021 si sarebbe intascata numerosi premi pagati dai clienti, senza mai versarli alla società e attivare la polizza obbligatoria RCA. L’attività ha preso il via nel novembre scorso quando, durante un normale controllo alla circolazione stradale, i militari si sono imbattuti in un utente che ha esibito, in buona fede, un certificato assicurativo contraffatto. Insospettiti, i Carabinieri hanno avviato i dovuti accertamenti, riuscendo a scoprire che la donna denunciata, impiegata presso un’agenzia assicurativa, facendo leva sul rapporto di fiducia instauratosi negli anni con numerosi clienti, provenienti da tutta la provincia di Perugia, avrebbe omesso di versare all’agenzia i premi ricevuti per il rinnovo delle polizze auto, oltra a trasmettere loro dei certificati assicurativi contraffatti e non validi, mettendoli in gravissimo pericolo; in caso di incidente, infatti, le povere vittime sarebbero risultate, di fatto, scoperte con l’assicurazione obbligatoria e avrebbero potuto incorrere in gravissime conseguenze. L’indagine dei Carabinieri ha permesso di individuare ben 23 certificati falsi, rilasciati per l’utilizzo di altrettanti veicoli, per i quali la presunta truffatrice avrebbe intascato circa 10.000 euro. Attivata dai militari l’Agenzia presso cui lavorava la donna ha fornito tutti i dati richiesti e, collaborando con le indagini, ha permesso di accertarne la condotta; si è inoltre fatta carico di sanare le anomalie generatesi sui certificati assicurativi delle vittime. La condotta della donna è ora al vaglio della Procura della Repubblica di Spoleto. Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.
SANSEPOLCRO – Prende il via il ciclo di incontri con autori locali dal titolo “I giovedìlibri”. E’ una iniziativa della biblioteca comunale di Sansepolcro e il primo appuntamento è in programma giovedì 24 marzo con Mattia Bernardini e il suo “Qualche rotella fuori posto”. Si prosegue giovedì 28 aprile quando Enzo Papi presenterà “Messaggi di pietra”. Giovedì 12 maggio Luca Ligi presenterà “L’arte della guerra nel ‘400”. Ultimo incontro giovedì 26 maggio con “Ritmo canto e dislessia” di Lorenzo Meazzini e Irene Vergni.
Gli incontri si tengono nella Sala conferenze della biblioteca con inizio alle 17.
SANSEPOLCRO – In occasione del 78° anniversario dell’Insurrezione di Sansepolcro, l’amministrazione comunale e l’ANPI hanno predisposto il programma delle celebrazioni.
Sabato 19 marzo alle 11, ci sarà la deposizione di una corona in via XIX Marzo.
Domenica 27 marzo alle 10, deposizione di una corona al Sacrario dei partigiani al cimitero del capoluogo; alle 10,30 partenza per la tradizionale commemorazione a Villa Santinelli.
“Ricordare gli avvenimenti che portarono alla sommossa spontanea della popolazione di Sansepolcro per liberarsi dal nazifascismo – commenta il sindaco Innocenti – significa sottolineare il valore attivo che la Memoria storica della Resistenza e della Guerra di Liberazione deve avere per aiutarci a costruire percorsi che, partendo da quei valori, sostengano l’impegno di oggi, per la democrazia, la libertà, i diritti in Europa e in ogni parte del mondo. Con questo spirito, il 78° anniversario del 19 marzo sarà ricordato rivolgendoci in primo luogo ai giovani, quale occasione di riflessione sui temi della guerra e della pace, dei crimini contro l’umanità, della lotta al razzismo e ad ogni intolleranza”.
Cosa celano le acque di un fiume? Un ecosistema complesso e meraviglioso in cui addentrarsi armati di microscopio, pinzette, lenti e chiavi dicotomiche per scoprire animali mai visti. Conosceremo i pesci che nuotano nei nostri fiumi, come è fatto il fluido in cui sono immersi e faremo un vero faccia a faccia con animaletti più simili ad alieni! Dopo questo laboratorio guarderete con occhi molto diversi i nostri corsi d’acqua
Attività su prenotazione al 349.5823613 o 075.8552119
Contributo: 8 euro bambini 3 euro accompagnatori adulti
Il biglietto comprende l’attività e due ingressi al museo nell’arco di 7 giorni
Il Premio Letterario “Città di Castello”sarà protagonista di un evento che si svolgerà mercoledì 23 marzo alle ore 17 a Roma, ospitato nella suggestiva Sala del Primaticcio di Palazzo Firenze, sede di una delle più prestigiose Istituzioni italiane, la Società Dante Alighieri. Sarà questa l’occasione per presentare agli illustri ospiti e alla stampa della capitale la XVI edizione 2022 del concorso letterario tifernate, divenuto ormai un punto di riferimento nel panorama dei concorsi letterari italiani. L’iniziativa vedrà la partecipazione di illustri personalità del mondo della cultura, del giornalismo, dell’Università che compongono la giuria. A fare gli onori di casa sarà Alessandro Masi, Segretario generale della Società Dante Alighieri, che è membro della giuria fin dalla prima edizione. Interverranno all’evento, oltre ad Antonio Vella, editore e promotore del Premio Letterario, il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, l’assessore alla cultura del Comune di Città di Castello Michela Botteghi; Claudio Pacifico, ambasciatore d’Italia e saggista; Osvaldo Bevilacqua giornalista e conduttore televisivo; Anna Kanakis attrice e scrittrice; Benedetta Rinaldi giornalista e conduttrice RAI; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione Univerde; Pier Luigi Vercesi, giornalista e inviato speciale del Corriere della Sera; Claudio Serafin, docente alla LUISS e scrittore; Mauro Macale, Vicepresidente della Federazione Italiana delle Associazioni e dei Club Unesco; Marinella Rocco Longo, docente dell’Università degli Studi di Roma Tre. Oltre a lanciare il bando delle tre sezioni classiche del Concorso, quella di Narrativa, Poesia e Saggistica, sarà anche l’occasione per presentare le due sezioni speciali del Premio. La prima “Mondi e Culture sulle sponde del Mediterraneo”, che ha come obiettivo quello di promuovere l’interazione tra la cultura italiana e quella araba dei paesi della sponda sud del Mediterraneo, e la seconda“Riprendiamoci il futuro”, dedicata agli Studenti degli Istituti Superiori. Questa sezione è considerata da tutti gli operatori culturali italiani un vero e proprio fiore all’occhiello del Premio Città di Castello, avendo come finalità quelle di incentivare la passione per la lettura e la scrittura nelle giovani generazioni, ma anche di combattere fenomeni sociali quali la disparità e il bullismo. Grazie a questa sezione speciale, realizzata in collaborazione con la Fondazione Visentini di Roma, altre istituzioni si sono interessate alla manifestazione, come ad esempio la Federazione Italiana delle Associazioni e dei Club Unesco che da quest’anno collaborerà con l’Associazione Tracciati Virtuali per la diffusione del bando e delle inizative collaterali al Concorso. Una delle priorità dell’Associazione è quella di favorire l’attuazione del principio di pari opportunità ed equità nel tessuto sociale e di incoraggiare la partecipazione attiva delle categorie definite “protette” (bambini, giovani, anziani, donne, cittadini stranieri residenti in Italia, persone svantaggiate a causa delle loro condizioni fisiche, psichiche, economiche o sociali) riservando loro uno spazio opportuno in ogni attività. Sede dell’iniziativa: Società Dante Alighieri, Palazzo Firenze – Piazza Firenze 27 – 00186 Roma
Ha preso il via con lo spettacolo in prima assoluta “”Io e la lepre” la stagione 2022 di Teatro a Chilometri zero, promossa al Teatro degli Illuminati dal Comune di Città di Castello e compagnie teatrali. Per cause di forza maggiore, è stato annullato lo spettacolo in programmazione domenica prossima 20 marzo 2022 nell’ambito di Teatro Ragazzi: “Storia di Dodone Re del Carnevale” a cura della Compagnia teatrale Politheater. Sarà recuperato domenica 10 aprile alle 16.30. Venerdì 18 marzo alle 21.00 torna invece Teatro a Chilometri zero con la compagnia teatrale i Suppergiù che presenta “I fratelli Kakkakavoz”. Il prezzo del biglietto € 8.00. Info e prenotazioni presso le compagnie teatrali. “Il Teatro è finalmente in piena attività con le tre rassegne in corso e nonostante qualche incidente di percorso dovuto ancora dal Covid prosegue il suo calendario” dichiara l’assessore alla Cultura tifernate Michela Botteghi, sottolineando “la partecipazione corale di tutte le compagnie locale alle stagioni, che hanno risposto in modo entusiasta e professionale alla proposta del comune di provare a tornare alla normalità anche nella programmazione culturale”. “Anche la stagione di prosa si avvia agli appuntamenti finali” prosegue l’assessore ricordando lo spettacolo “Persone naturale e strafottenti” che porterà sul palco degli Illuminati Marisa Laurito”. Rappresentata con successo, è una delle opere più famose di Giuseppe Patroni Griffi. Una tragicommedia cruda, poetica ed esilarante, fra situazioni grottesche, cinismi, ironia tagliente e surrealismo, in perfetto equilibrio fra Eduardo e Ruccello, e ancora attualissima nella sua geniale spudoratezza, con Marisa Laurito nei panni della protagonista. Prenotazioni e biglietti fin da ora sul sito del TSU. Per informazioni T 075 8529323 dal lunedi al venerdì dalle ore 9 alle ore 12
Torna Time Out. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Antonello Cardellini, Marco Morani (Trestina) e in collegamento zoom l’ex libero biancorosso Federico Tosi e l’opposto del San Giustino Nico Zangarelli.
“Con orgoglio e senso di responsabilità il fiume tevere e Città di Castello terranno a battesimo il ritorno in acqua delle canoe per una due giorni di livello nazionale che si preannuncia ricca di presenze qualificate e spunti tecnici di assoluto rilievo quale primo test stagionale per la Federazione. Questo evento positivo coincide con l’avvento del nuovo presidente, l’amico Nicola Landi e tutto il consiglio del Canoa Club Citta’ di Castello, società gloriosa del panorama sportivo nazionale da oltre 40 anni retta con passione e competenza dal presidente uscente Sandro Paoloni ed i più strettti collaboratori a cui va la nostra sentita gratutudine”. E’ quanto affermato oggi dall’assessore allo Sport, Riccardo Carletti nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo consiglio del Canoa Club Citta’ di Castello ed il programma di gara del fine settimana. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, tornano le canoe lungo il fiume Tevere. Sabato 19 e domenica 20 Marzo saranno oltre 200 gli atleti, in rappresentanza di una trentina di società, provenienti da tutta Italia a darsi battaglia per tagliare per primi il traguardo. La gara nazionale canoa Kayak, giunta alla sua cinquantaduesima edizione, insieme alla Coppa Italia Primavera 21esima edizione e al Trofeo Maurizio Bianconi 30esima edizione, sono ormai dei punti di riferimento nel panorama canoistico italiano. L’evento è organizzato dal Canoa Club Città di Castello. A guidare la storica società sportiva è da pochi mesi, dopo un vero e proprio ricambio generazionale, Nicola Landi, imprenditore di 43 anni, mentre i vice sono due, Alessandro Cavargini e Andrea Lepri.
Il segretario è Pietro Pierangeli. Il rinnovato consiglio è composto da, Carlo Mercati, Roberto Rossi, Alberto Cavargini, Luca Biagini e Martino Beccari. Un gruppo nuovo, con la presenza di tanti giovani, che da tempo operano per portare avanti la vita della struttura ricevendo il testimone dal presidente uscente, Sandro Paoloni che ha guidato con passione e competenza il sodalizio sportivo negli ultimi anni.
“Nelle nostre intenzioni – ha detto Landi – c’è quella di far crescere il club, sia per quanto riguarda il numero di iscritti, che di atleti e anche di appassionati alla Canoa. Puntiamo molto sulla squadra agonistica e sulle gare, manifestazioni che vogliamo riportare a Città di Castello dopo questa lunga parentesi di assenza. Primo appuntamento saranno proprio le competizioni di sabato e domenica prossimi, le prime a livello nazionale in alcune specialità. Arriveranno nella nostra città, atleti di caratura nazionale e internazionale. Voglio fin da subito ringraziare l’ex presidente Sandro Paoloni, che tanto si è adoperato per questo club, il Comune di Città di Castello, l’assessore allo Sport amico e coetaneo, Riccardo Carletti e la Regione che ci stanno vicini per ogni competizione, la Federazione Italiana di canoa e kayak con i vertici regionali e nazionali che non ha mai mancato di esserci da supporto, così come i tanti, tantissimi tifernati che ci aiutano per poter predisporre la meglio ogni nostra attività: dalle gare, al Trofeo dei Rioni, per passare al Babbo Natale, fino alla nostra stagione agonistica”.
“Il termine “Casa della Salute” è stato sostituto nel Piano Sanitario 2021-2025 con quello di “Casa della Comunità”, intendendo con quest’ultimo termine una struttura che alloggi al suo interno anche l’area dei servizi sociali del Comune di appartenenza e offra le seguenti prestazioni così articolate: Area prelievi e vaccinazioni, Cure primarie e continuità assistenziale, Area ambulatori specialistici, Area dei programmi di prevenzione e di promozione della salute, Attività consultoriali”. “L’ipotesi di ospitare una Casa di Comunità nell’edificio dell’ex-ospedale – precisa Luciana Bassini – appare definitivamente tramontata, dopo 22 anni di abbandono e di finte battaglie politiche per il suo recupero, utili solo a coloro che ne hanno fatto, in più occasioni, una bandiera per campagne elettorali personalistiche per dimenticarsi, poi, completamente delle promesse fatte al riguardo. Credo che da tale assurdo gioco non si possa escludere nessuno. Ricordo in proposito che quasi tutti gli ex-ospedali in Umbria sono stati riqualificati con fondi economici importanti, sia regionali che delle ASL di appartenenza, dopo che le loro attività sono state trasferite presso nuove strutture ospedaliere. Ho appreso, e lo riferisco come esempio, che la Giunta regionale ha confermato l’impegno per rendere l’ex ospedale Calai di Gualdo Tadino un polo dell’offerta sociosanitaria a favore dell’area appenninica e dell’intera Umbria. Ai 6,5 milioni di euro già allocati con il documento programmatico per gli investimenti in edilizia e tecnologie sanitarie, si sono aggiunti circa 2,8 milioni di finanziamento a opera dell’USL n.1 – prosegue Bassini – portando a oltre 9 milioni le risorse destinate alla riqualificazione della struttura. Il Piano Sanitario Regionale 2021-2025 non prende minimamente in considerazione l’ipotesi di utilizzare il “Vecchio Ospedale” di Città di Castello, tenuto conto anche dello stato di degrado in cui versa dopo il trasferimento delle attività ospedaliere avvenuto l’8 Giugno del 2000. Il suddetto Piano sembra prevedere l’istituzione della Casa della Comunità in via Vasari dove attualmente ha sede il distretto sanitario. Faccio presente al riguardo che anche tale struttura, di proprietà del Comune, è stata depauperata progressivamente delle sue funzioni con il trasferimento di attività altrove per le gravi condizioni della struttura. Si tratta di un edificio fatiscente ed a mio parere non idoneo, anche dal punto di vista dimensionale, ad ospitare una Casa della Comunità in grado di coprire adeguatamente tutte le esigenze del territorio”. “Interpello Il Sindaco – conclude Luciana Bassini – a farsi portavoce con urgenza, sia presso la Giunta Regionale che presso la Dirigenza della ASL N °1, affinché vengano individuati spazi idonei ad ospitare una Casa di Comunità a Città di Castello, anche in considerazione della notevole frammentazione dei servizi sanitari territoriali, attualmente presente nel nostro territorio, e delle criticità evidenziate sopra riguardo all’edificio di Via Vasari, difficilmente sanabili con una costosa ristrutturazione”. CDCNOT/22/03/16CONSINLINEA/44/GGAL
Prosegue l’attività di contrasto posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Città di Castello contro le fattispecie di reato più frequenti nell’alta valle del Tevere, tra cui la detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Questa volta sono stati i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della localeCompagnia, coadiuvati dai Militari della Stazione CC di Monte S. Maria Tiberina, a portare a termine una brillante operazione avviata nei giorni scorsi, finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in favore di giovani e giovanissimi, in particolare nella zona del “Parco della Reggia” del Comune di Umbertide.
Difatti, con la significativa riduzione delle misure restrittive imposte dal COVID e la conseguente ripresa dell’attività di socialità nelle piazze e nelle vie da parte della popolazione, si è ripresentato anche il fenomeno connesso all’uso di stupefacenti.
Proprio qualche giorno fa, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa, nelle vie prospicenti il Parco della Reggia, all’esito di un’attività iniziata da qualche tempo in seguito ad alcune informazioni acquisite sul territorio, hanno intercettato un 29enne di nazionalità bielorussache, sebbene incensurato era riuscito ad attirare l’attenzione dei Militari a causa delle sue attività illecite, venendo fermato proprio immediatamente dopo aver venduto una dose di cocaina ad un 32enne del posto,anch’egli bloccato ed identificato.
La successiva perquisizione domiciliare, ha consentito di sequestrare ulteriore stupefacente del tipo cocaina, già suddiviso in dosi, oltre a materiale da taglio e confezionamento ed alcuni cellulari utilizzati per i contatti con i clienti, tutto a conferma dell’attività di spaccio posta in essere dal giovane.
Inoltre, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenutianche una pistola giocattolo priva del tappo rosso, unpugnale, un coltello ed uno sfollagente, tutto sottoposto a sequestro in palese violazione della legge in materia di armi.
Il giovane, immediatamente arrestato, il mattino successivo è stato processato per direttissima; a suo carico, dopo la convalida dell’arresto e il patteggiamentoda lui richiesto, il Giudice ha emesso una sentenza di condanna a 1 anno di reclusione e multa di 4.500 euro,con sospensione condizionale della pena.
La “principessa della lettera 32”: il ricordo della città ad Eliana Pirazzoli nel giorno del centenario della nascita concluso in musica sulle note di Mozart eseguito dal maestro Fabio Battistelli. “Un luogo della cultura della lettura, una sala della biblioteca “Carducci” da intitolare alla memoria di Eliana Pirazzoli, una donna poliedrica, raffinata e popolare al tempo stesso che ha segnato la storia della sua Città di Castello di cui era innamorata ed orgogliosa delle radici storiche, delle tradizioni, la gente, la comunità tifernate di cui lei stessa è stata e sarà un punto di riferimento.
Siamo certi di rappresentare con un gesto concreto di riconoscenza i sentimenti di tutti coloro che hanno avuto il piacere e l’onore di conoscerla e le giovani generazioni che attraverso i suoi numerosi documenti, articoli, libri ed interventi potranno approfondire e conoscere quello che ha realizzato nella vita nei diversi ambiti della nostra realtà locale, regionale e nazionale” E’ quanto dichiarato dall’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, interpretando la volontà e sentimenti del sindaco Luca Secondi e della giunta, questa mattina presso il cimitero monumentale, di fronte alla tomba della professoressa Eliana Pirazzoli (è scomparsa all’età di 95 anni il 5 agosto 2017) nel giorno in cui si celebra il centesimo anniversario della nascita (Città di Castello il 16 marzo del 1922), nel corso di una sentita cerimonia preceduta dalla preghiera e benedizione di don Giorgio Mariotti, parroco del Santuario della Madonna delle Grazie, uno dei luoghi simbolo della sua vita.
Accanto ai familiari, hanno condiviso questo particolare momento di raccoglimento e riflessione, coordinato dal giornalista, Massimo Zangarelli, alcuni amici, rappresentanti della vita cittadina che a vario titolo hanno intrecciato la loro storia e l’attività delle proprie associazioni e realtà tifernati con quella di Eliana: il Presidente del Circolo Culturale “Luigi Angelini”, Lugi Chieli, il Presidente del Rotary Club, Massimo Alberti assieme ai consiglieri Silvia Mercati, Alessandro Leveque e Alessandra Gasperini, il fotografo-storico, Mario Lepri, autore del libro “Il volto della città” che ha segnato un’epoca, l’ispettrice dell’ispettorato di Città di Castello della Croce Rossa Italiana, “crocerossine”, Goretta Morini e Ada Nutrica, il Professor, Giovanni Granci, in rappresentanza della Società Rionale San Giacomo e del mondo della scuola cittadina, Andrea Lignani Marchesani, amico di famiglia in memoria del padre Gianfrancesco con cui Eliana Pirazzoli ha collaborato a numerosi progetti culturali ed artistici legati alla valorizzazione della citta’ e delle eccellenze della comuità tifernate a vari livelli.
Presente anche una delegazione di giornalisti e colleghi tifernati anche in rappresentanza dell’Ordine Regionale dell’Umbria, Cristina Crisci, Giorgio Galvani e Marco Baruffi, che attraverso il Presidente, Mino Lorusso hanno manifestato “profonda riconoscenza ad una grande donna, professionista e innamorata del mestiere, della cultura, dell’arte e della cronaca quotidiana che ha saputo raccontare per tanti anni negli organi di informazione, prima di tutto “Il Messaggero”, con cui ha collaborato.” Nella ricorrenza di questo 100mo anniversario della nascita, per ricordare la figura di Eliana e facilitare lo studio e la ricostruzione del suo complesso profilo di donna ed intellettuale tra storia e presente, la cognata Anna Maria Polidori Pirazzoli ed i nipoti Giacomo Pirazzoli con Maria Gadelha Gil e Michele Pirazzoli con Susanna Costantini, Giorgio e Margherita, hanno stabilito di donare la sua biblioteca indivisa, insieme ai materiali grigi che ne sono parte, al Comune di Città di Castello congiuntamente all’Archivio diocesano “lo dobbiamo alla città, alla comunità tifernate e a tutti coloro che oggi e non solo ci sono stati sempre vicini”.
Al termine della cerimonia sono stati deposti dei fiori dall’assessore Michela Botteghi, dai giornalisti tifernati e dal Rotary Club sulla tomba di Eliana ed il maestro Fabio Battistelli (membro del consiglio di amministrazione del Festival delle Nazioni, una delle sue “creature”) ha eseguito al clarinetto brani di Mozart, la musica preferita di tanti concerti. Un momento commovente e sentito da tutti i presenti. Hanno inviato messaggi di ricordo anche l’onorevole Walter Verini, giornalista, “sangiacomino” e amico di famiglia: “ricordare una persona che non c’è più è triste. Così è per Eliana Pirazzoli, che ha segnato con la sua impronta la vita di una comunità, come quella tifernate. Ma ha anche aspetti in qualche modo belli. Ripensare alla sua vita, al segno che ha lasciato, non contiene solo inevitabile nostalgia, ma anche consapevolezza di qualcosa di bello e importante che rimane”. Anche Valeria Ciangottini, attrice-artista e amica di famiglia: “Eliana era fantastica per me una persona indimenticabile”.
Si avvicina a grandi passi l’atteso appuntamento con la Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana. La 47ª edizione della manifestazione è in programma ad Anghiari dal 22 aprile al 1° maggio e tornerà quindi a svolgersi nel periodo tradizionale. Un gradito ritorno alla normalità che arriva dopo le edizioni speciali del 2020 e del 2021, che si erano tenute in periodi differenti dell’anno a causa dell’emergenza Covid-19. Il Comitato Direttivo dell’Ente Mostra sta lavorando per organizzare al meglio l’appuntamento, in linea con la tradizione e con tante novità. Saranno infatti dieci giorni intensi, caratterizzati dalla presenza di due weekend e soprattutto dalle eccellenze dell’artigianato e del Made in Italy. Numerose le iniziative collaterali, a partire da “I Mestieri dell’Arte fra Tevere ed Arno”, esposizione che come nelle passate edizioni sarà dedicataall’artigianato artistico.
Le botteghe del centro storico di Anghiari apriranno quindi nuovamente i battenti per ospitare uno degli eventi più attesi del territorio, da gustare passeggiando per i vicoli e per le piazzette di uno dei Borghi più Belli d’Italia. La Mostra Mercato richiama infatti ogni anno tanti visitatori che ad Anghiari possono trovare una vasta gamma di prodotti realizzati dalle mani sapienti degli artigiani per ciò che concerne i settori di legno, cuoio, tessuti, ferro battuto, ceramica e metalli preziosi, all’interno di un percorso affascinante e tutto da scoprire.
Ultimi giorni utili per gli artigiani che vorranno partecipareall’edizione 2022 della Mostra Mercato. Le domande di iscrizionedovranno infatti essere presentate entro la giornata di sabato 19 marzo, o tramite mail agli indirizzi mostramercatovaltiberina@gmail.com – prolocoanghiari@gmail.com, o per posta ordinaria all’Ente Mostra Valtiberina Toscana, Corso Matteotti N° 103 – 52031 Anghiari (AR).
La manifestazione è organizzata dall’Ente Mostra Valtiberina Toscana, con la collaborazione della Camera di Commercio di Arezzo, della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Anghiari, della Confartigianato Imprese Arezzo, di CNA Arezzo, dell’Associazione Pro-Anghiari e della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo.
Il programma e i dettagli dell’edizione 2022 saranno illustrate nel corso delle prossime settimane, mentre è già stata fissata la conferenza stampa di presentazione che si terrà mercoledì 13 aprile alle ore 11:00 nella sede della Camera di Commercio di Arezzo, alla presenza degli organizzatori, dei rappresentanti delle istituzioni e degli sponsor.
Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, l’associazione Umbria Film Festival ha lanciato in questi giorni la seconda edizione di AMARCORTI, il concorso dedicato ai cortometraggi di registi italiani o residenti in Italia, con particolare attenzione alle cinematografie emergenti, ai giovani cineasti e agli indipendenti. “La competizione AmarCorti – spiegano gli organizzatori del Festival – è rivolta ai giovani registi, che avranno la possibilità di portare il proprio lavoro là dove dovrebbe sempre essere mostrato: il grande schermo, sotto gli occhi del pubblico che potrà vederlo ed apprezzarlo. Le opere saranno giudicate da professionisti del settore e, quelle migliori, verranno proiettate nelle giornate del Festival a Montone. Due le novità più rilevanti di questa edizione: la possibilità aggiunta al premio principale di entrare in concorso all’Italian London Short Film Festival di Londra e la decisione di estendere il minutaggio dei corti”. Si conferma quindi l’impegno dell’Umbria Film Festival nel promuovere e divulgare le opere dei giovani registi, proponendosi come luogo di incontro e confronto per il nuovo cinema nazionale nelle sue diverse prospettive e tendenze artistiche. Possono partecipare a questa sezione corti realizzati nel triennio 2020-2022 della durata massima di 30 minuti (titoli inclusi), senza alcuna preclusione di stile o di genere. Nel regolamento sono ammessi alla selezione anche cortometraggi già presentati o premiati in altri Festival.
L’iscrizione al bando dovrà essere inviata entro l’8 maggio all’indirizzo amarcorti@umbriafilmfestival.com in una mail, il cui oggetto dovrà essere “AMARCORTI”, contenente nome, cognome e data di nascita del regista/produzione del film, titolo, sinossi e scheda tecnica del cortometraggio. E’ richiesto inoltre un formato digitale del film (video HD, preferibilmente file MOV o MP4) o un link streaming con eventuale password per la visione da parte della giuria, 2 foto del film e una del regista. Tra i cortometraggi pervenuti, il comitato selezionatore sceglierà quelli che faranno parte della sezione AMARCORTI 2022 per poi essere proiettati durante la 26a edizione dell’Umbria Film Festival e concorrere all’assegnazione del premio per il miglior cortometraggio. Gli autori delle opere selezionate, una volta ricevuta la comunicazione da parte dell’organizzazione, dovranno inviare tempestivamente il cortometraggio (con eventuali sottotitoli integrati richiesti qualora non fosse in lingua italiana) in un file con qualità adeguata alla proiezione seguendo le istruzioni che saranno fornite dalla segreteria del concorso al momento della selezione. In caso di filmmaker minorenni ulteriori documenti verranno richiesti al momento dell’iscrizione online. Questi i premi dell’edizione 2022:
Miglior corto: collaborazione per la realizzazione di una nuova opera a cura di Produzione Straordinaria S.r.l. ed entrata in concorso all’ITALIAN LONDON SHORT FILM FESTIVAL (https://www.ilfilmfestival.com/) di Londra;
Menzione d’onore: libero accesso all’archivio di Augustus Color, eccellenza da oltre 40 anni nel campo della produzione, post-produzione e restauro di vecchie pellicole.
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