“Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno, mi prendo il punto e la prestazione fornita nel derby con il Lama, ma siamo lontani da quegli che sono i nostri obbiettivi. Dobbiamo tornare a vincere, trovare la continuità necessaria e iniziare ad accorciare con la quinta posizione. Questa deve servire per cercare di cercare di recuperare gli infortunati e di mettere benzina nel motore, ci sono 10 partite, può ancora succedere di tutto la davanti, ma i bonus sono finiti, per noi non ci sono più margini di errore”.
Ad In Primo Piano Enea Paladino
Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il Sindaco di Citerna Enea Paladino.
Infortunio sul lavoro a San Giustino per un trauma da schiacciamento agli arti inferiori
L’uomo, coinvolto questa mattina in un infortunio sul lavoro nella zona San Giustino, è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello con un codice giallo per un trauma da schiacciamento agli arti inferiori. Nel corso della visita i sanitari hanno ritenuto oppprtuno ricoverarlo nel reparto di ortopedia per eseguire tutti gli accertamenti del caso.
Ferroni: “Sabato e domenica Rifondazione comunista di Perugia raccoglierà le firme contro l’aumento delle bollette e la legge Fornero”
Sabato 26 febbraio a partire dalle 10 saremo a Perugia al mercato Piazzale Umbria Jazz con presidio, conferenza stampa e raccolta firme e contemporaneamente a Città di Castello in Corso Cavour. Domenica 27 febbraio dalle 10 saremo a San Giustino in Piazza Municipio.
Vogliamo dire basta a una rapina sistematica su salari e pensioni che oggi si avvale di un’inflazione al 4,8% per cento per scaricare sui lavoratori gli effetti nefasti della liberalizzazione e della speculazione sui prezzi.
Ci mobilitiamo per pretendere che il governo intervenga contro il caro bollette, bloccando subito gli aumenti. Raccoglieremo anche le firme contro il ripristino della legge Fornero sulle pensioni.
Le firme raccolte verranno poi utilizzate per promuovere e sostenere ordini del giorno nei consigli comunali e consegnate ai prefetti per farle arrivare al governo.
Ferroni: “Sabato e domenica Rifondazione comunista di Perugia raccoglierà le firme contro l’aumento delle bollette e la legge Fornero”
Rifondazione comunista di Perugia sabato 26 e domenica 27 febbraio raccoglierà le firme nell’ambito della campagna contro gli aumenti delle bollette e la legge Fornero.
Sabato 26 febbraio a partire dalle 10 saremo a Perugia al mercato Piazzale Umbria Jazz con presidio, conferenza stampa e raccolta firme e contemporaneamente a Città di Castello in Corso Cavour. Domenica 27 febbraio dalle 10 saremo a San Giustino in Piazza Municipio.
Vogliamo dire basta a una rapina sistematica su salari e pensioni che oggi si avvale di un’inflazione al 4,8% per cento per scaricare sui lavoratori gli effetti nefasti della liberalizzazione e della speculazione sui prezzi.
Ci mobilitiamo per pretendere che il governo intervenga contro il caro bollette, bloccando subito gli aumenti. Raccoglieremo anche le firme contro il ripristino della legge Fornero sulle pensioni.
Le firme raccolte verranno poi utilizzate per promuovere e sostenere ordini del giorno nei consigli comunali e consegnate ai prefetti per farle arrivare al governo.
Trasporti, vertice con Busitalia in Comune: priorità agli investimenti del PNRR per l’efficientamento della rete, al terminal integrato ferro-gomma di piazza della Repubblica, al miglioramento dei servizi e della sicurezza degli utenti.
“Chiediamo alla Regione e ai gestori un’attenzione particolare per le infrastrutture di trasporto dell’Alta Valle del Tevere, per questo nell’incontro di oggi abbiamo messo sul tavolo gli obiettivi legati agli investimenti del PNRR per l’efficientamento della rete ferroviaria nel tratto Perugia-Città di Castello-Sansepolcro e l’esigenza di una ottimizzazione dello scambio ferro-gomma nella nostra città, con lo spostamento alla stazione ferroviaria di piazza della Repubblica del terminal dei bus di piazza Garibaldi anche nella prospettiva del progetto di piazza Burri, nel contesto della generale aspettativa del miglioramento dei servizi e della garanzia della sicurezza degli utenti attraverso il presidio delle stazioni del territorio”.
Il sindaco Luca Secondi riferisce così insieme all’assessore competente Rodolfo Braccalenti i contenuti del confronto di stamattina nella residenza municipale di piazza Gabriotti con i vertici di Busitalia, al quale hanno preso parte il dirigente comunale di settore Lucio Baldacci e Gianni Chiasserini dell’ufficio Trasporti. Con Alessio Cinfrignini, direttore dell’esercizio gomma dell’azienda, e Antonio Federici, direttore dell’esercizio ferro, gli amministratori tifernati hanno condotto una ricognizione sulla situazione dei trasporti e dei collegamenti con il resto della regione, che ha toccato anche gli aspetti della gestione del patrimonio immobiliare presente nel territorio.
“I responsabili di Busitalia, che ringraziamo per disponibilità e la collaborazione, hanno pienamente condiviso la proposta di creare un terminal unico per i bus e i treni alla stazione ferroviaria del capoluogo e quindi iniziamo da oggi il percorso di confronto per tagliare questo traguardo, che richiederà anche un adeguamento degli spazi di piazza della Repubblica”, spiegano Secondi e Braccalenti, sottolineando come “i rappresentanti dell’azienda abbiano preso atto della necessità di intervenire nella stessa stazione ferroviaria per assicurare modalità di sorveglianza a tutela della sicurezza degli utenti, sulle quali già nelle prossime settimane si confronteranno con Umbria Mobilità, che è proprietaria dell’immobile”.
“Rispetto al ripristino del collegamento con Sansepolcro e all’ottimizzazione dei trasferimenti lungo la restante direttrice ferroviaria per Perugia – concludono Secondi e Braccalenti – sarà invece necessario che la Regione fornisca indicazioni chiare sui progetti di investimento per il miglioramento della rete e sull’incremento della massa assiale dei binari, anche in funzione dell’ammodernamento dei convogli”.
Peste suina: Coletto, “avviate le simulazioni per la ricerca delle carcasse, massima attenzione della Regione”
E’ forte l’attenzione dell’Assessorato alla Salute della Regione Umbria per la prevenzione dell’infezione prodotta dalla peste suina di cui in Umbri, al momento, non è stato segnalato nessun caso.
“Il 19 febbraio – rende noto l’assessore alla Salute, Luca Coletto – presso la Zona di Addestramento Cani di Tipo B – a San Zino di Città di Castello, si è svolta la simulazione per la ricerca di carcasse di cinghiale, così come previsto dal Piano regionale di sorveglianza e prevenzione della Peste Suina Africana. L’iniziativa è stata organizzato dal Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e sicurezza alimentare della Regione Umbria in accordo con il Servizio Foreste, Montagna, Sistemi naturalistici e Faunistica-venatoria, dall’Ausl Umbria 1, dall’ATC1 e dall’URCA (Unione Regionale Cacciatori dell’Appennino”.
Erano presenti i rappresentanti del Centro di referenza nazionale per lo studio delle malattie da Pestivirus ed Asfivirus (CEREP), dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (Sezioni PG ed AN), dell’ Osservatorio epidemiologico veterinario (OEV), dell’ Ausl Umbria 2, ATC2 ed ATC3 e dei Carabinieri Forestali.
L’esercitazione ha avuto inizio alle 8,30 ed è terminata alle ore 12.30.
Prima dell’avvio dell’attività, sono stati esposti gli obiettivi dell’incontro focalizzando l’importanza della necessità di avere a disposizione personale esperto in campo per rafforzare l’intero sistema di sorveglianza passiva, formando squadre che potranno essere attivate in corso di epidemia quando la rimozione di carcasse potenzialmente infette rappresenta una fondamentale misura di contrasto alla propagazione dell’infezione.
Inoltre, ai partecipanti sono stati forniti approfondimenti sulla peste suina africana, sulle procedure di biosicurezza e indicazioni operative da adottare in seguito al ritrovamento delle carcasse.
La simulazione ha previsto la suddivisione dell’area di battuta in due sub-battute per valutare e comparare due metodi di ricerca: battitori e binomi.
Una terza squadra ha provveduto al recupero delle spoglie la cui posizione del ritrovamento è stata segnalata tramite l’app regionale “Lifestrade”.
Le carcasse, tutte testate dall’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, sono state posizionate nell’area la mattina stessa dell’esercitazione e secondo diversi livelli di difficoltà per verificare il grado di accuratezza degli operatori e dei binomi utilizzati, posizionando le spoglie senza generare tracce sul territorio.
Le battute si sono svolte in un tempo medio di svolgimento di circa due ore sia per i battitori che per i binomi.
Tutti i reperti che sono stati posizionati nell’area per la simulazione sono stati ritrovati.
Le carcasse sono state raccolte e smaltite, come previsto dalla normativa vigente, dalla Sezione Diagnostica dell’IZS dell’Umbria e delle Marche – Sezione di Perugia.
Al termine della simulazione si è svolta una riunione per far emergere le criticità che sono state riscontrate e quindi per integrare e modificare la procedura operativa attuata nel corso della simulazione.
Rifacimento asfalto parcheggi ospedale: Bettarelli (Pd) ”la Lega ringrazia l’assessore Coletto, per i fondi stanziati dalla Giunta Marini, situazione paradossale”
Non si può che rimanere esterrefatti dalle ultime dichiarazioni della Lega tifernate che in un comunicato stampa ringrazia l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, per il ripristino del parcheggio dell’ospedale di Città di Castello”. Lo dichiara il consigliere regionale del Partito democratico Michele Bettarelli, commentando l’affermazione “‘Ancora una volta il buon governo regionale recupera le lacune lasciate in eredità dal centro sinistra’. Peccato che il segretario Giorgio Baglioni e i due consiglieri regionali del Carroccio Valerio Mancini e Manuela Puletti omettano di dire che le risorse necessarie al ripristino integrale del parcheggio dell’ospedale di Città di Castello non li abbia stanziati l’assessore Coletto né tanto meno la Giunta Tesei, ma si tratti di investimenti previsti nell’ambito della programmazione ex art 20 dalla precedente Amministrazione regionale, per cui oggi, dopo 28 mesi di Giunta Tesei, ha trovato compimento la procedura esecutiva”.
“Un partito – rimarca Bettarelli – ormai vittima dei proprio slogan ‘acchiappa like’ ripetuti e uguali a se stessi che si scontrano anche in questo caso con la realtà dei fatti. Magari piuttosto che tentare malamente di mistificare la realtà, pur di prendersi qualche applauso o far di tutto per mostrare l’interesse della presidente Tesei e dell’assessore Coletto per questo territorio, benché ancora alcuna rappresentanza regionale si sia mai vista all’ospedale di Città di Castello, spieghino ai cittadini come mai nel 2018 erano stati stanziati € 3.600.000 (fondi post sisma) per il recupero dell’ex ospedale San Florido (destinati nella cabina di regia del 18 gennaio 2018 e successive ordinanze, sempre nel periodo della Giunta Marini) che poi con l’ordinanza commissariale n. 86 del 24 gennaio 2020 (Giunta Tesei) siano stati tolti con la cancellazione dell’intervento di recupero previsto e già comunicato agli enti interessati. Così come potrebbero spiegare – conclude il consigliere di opposizione – il perché gli oltre 3 milioni di euro incassati dalla Regione del ‘Lascito Mariani’ siano ancora fermi nelle casse regionali. Magari i consiglieri del Carroccio spieghino come mai in due anni di Giunta Tesei circa 7 milioni di euro complessivi destinati al recupero del vecchio ospedale e realizzazione della Casa della Salute siano stati dalla Giunta Tesei ridotti a zero”.
Perde il controllo lungo la E45 e sbatte contro il guard rail, trovato con tasso alcolemico di tre volte superiore al consentito, patente ritirata per un 59enne del posto
Numerosi i servizi preventivi svolti su tutto il territorio della Compagnia, che hanno visto circa 250 persone identificate e circa 100 esercizi commerciali ispezionati al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni conseguenti all’epidemia da coronavirus.
Proprio in materia controlli Covid, i Carabinieri della Stazione di San Giustino, hanno sanzionato un 23enne residente a Sansepolcro, identificato in un bar della giurisdizione mentre consumava al banco senza essere in possesso del previsto green-pass. All’uomo è stata elevata una contravvenzione di € 280,00 per la violazione commessa; sanzione dello stesso importo contestata anche al titolare del bar che aveva omesso di verificare il possesso del titolo all’atto dell’accesso nel locale.
Massimo è stato anche l’impegno per contrastare le violazioni in materia di codice della strada, in conseguenza del quale sono state elevate alcune sanzioni, tutte inerenti la sicurezza alla guida, l’efficienza dei veicoli ed il mancato uso delle cinture di sicurezza. In tal senso:
- Militari della Stazione Carabinieri di San Giustino, hanno denunciato alle Autorità preposte un 59enne del posto, che si è posto alla guida con un tasso alcolemico di ben tre volte superiore al limite consentito. L’uomo, alla guida del proprio autoveicolo, mentre percorreva la superstrada E/45, da Sansepolcro a San Giustino, in un tratto totalmente rettilineo e senza coinvolgimento di terzi, ha perso il controllo del mezzo andando a collidere contro il guard-rail. Dopo i rilievi del caso, che hanno comportato alcuni minuti di rallentamento del traffico sulla superstrada, i Militari hanno proceduto a carico dell’uomo con il ritiro immediato della patente di guida.
- Militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia sono invece intervenuti per altro sinistro stradale verificatosi sempre sulla superstrada E/45, questa volta nei pressi dello svincolo di Città di Castello sud, ove una 35enne alla guida della propria utilitaria, nell’imboccare il restringimento di carreggiata presente a seguito dei lavori in corso per l’installazione del nuovo new-jersey, ha rallentato sensibilmente venendo tamponata dalla macchina che la seguiva, condotta da una 31enne. Dopo l’incidente, le due donne si sono fermate proprio nel punto del sinistro, nonostante la carreggiata fosse appunto ristretta, con la conseguenza che la conducente del veicolo tamponato apriva imprudentemente la portiera per scendere dal mezzo, che veniva colpita da un mezzo pesante che sopraggiungeva. Al termine dei rilievi del caso, i Carabinieri hanno elevato una contravvenzione di € 42,00 alla donna che ha tamponato ed una contravvenzione di € 42,00 alla donna che ha aperto la portiera senza la dovuta attenzione.
- Sempre i Militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia durante lo svolgimento di un posto di controllo nel centro abitato di Città di Castello, alle prime luci dell’alba di domenica, hanno fermato e sanzionato un 53enne del luogo che, alla guida della propria autovettura, incurante della presenza della pattuglia ed in violazione della segnaletica, sorpassava un altro veicolo in un tratto di strada caratterizzato da numerosi incroci ed attraversamenti pedonali; al 53enne è stata comminata una sanzione di € 167,00.
Numerosi i servizi preventivi svolti su tutto il territorio della Compagnia, che hanno visto circa 250 persone identificate e circa 100 esercizi commerciali ispezionati al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni conseguenti all’epidemia da coronavirus.
Proprio in materia controlli Covid, i Carabinieri della Stazione di San Giustino, hanno sanzionato un 23enne residente a Sansepolcro, identificato in un bar della giurisdizione mentre consumava al banco senza essere in possesso del previsto green-pass. All’uomo è stata elevata una contravvenzione di € 280,00 per la violazione commessa; sanzione dello stesso importo contestata anche al titolare del bar che aveva omesso di verificare il possesso del titolo all’atto dell’accesso nel locale.
Massimo è stato anche l’impegno per contrastare le violazioni in materia di codice della strada, in conseguenza del quale sono state elevate alcune sanzioni, tutte inerenti la sicurezza alla guida, l’efficienza dei veicoli ed il mancato uso delle cinture di sicurezza. In tal senso:
- Militari della Stazione Carabinieri di San Giustino, hanno denunciato alle Autorità preposte un 59enne del posto, che si è posto alla guida con un tasso alcolemico di ben tre volte superiore al limite consentito. L’uomo, alla guida del proprio autoveicolo, mentre percorreva la superstrada E/45, da Sansepolcro a San Giustino, in un tratto totalmente rettilineo e senza coinvolgimento di terzi, ha perso il controllo del mezzo andando a collidere contro il guard-rail. Dopo i rilievi del caso, che hanno comportato alcuni minuti di rallentamento del traffico sulla superstrada, i Militari hanno proceduto a carico dell’uomo con il ritiro immediato della patente di guida.
- Militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia sono invece intervenuti per altro sinistro stradale verificatosi sempre sulla superstrada E/45, questa volta nei pressi dello svincolo di Città di Castello sud, ove una 35enne alla guida della propria utilitaria, nell’imboccare il restringimento di carreggiata presente a seguito dei lavori in corso per l’installazione del nuovo new-jersey, ha rallentato sensibilmente venendo tamponata dalla macchina che la seguiva, condotta da una 31enne. Dopo l’incidente, le due donne si sono fermate proprio nel punto del sinistro, nonostante la carreggiata fosse appunto ristretta, con la conseguenza che la conducente del veicolo tamponato apriva imprudentemente la portiera per scendere dal mezzo, che veniva colpita da un mezzo pesante che sopraggiungeva. Al termine dei rilievi del caso, i Carabinieri hanno elevato una contravvenzione di € 42,00 alla donna che ha tamponato ed una contravvenzione di € 42,00 alla donna che ha aperto la portiera senza la dovuta attenzione.
- Sempre i Militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia durante lo svolgimento di un posto di controllo nel centro abitato di Città di Castello, alle prime luci dell’alba di domenica, hanno fermato e sanzionato un 53enne del luogo che, alla guida della propria autovettura, incurante della presenza della pattuglia ed in violazione della segnaletica, sorpassava un altro veicolo in un tratto di strada caratterizzato da numerosi incroci ed attraversamenti pedonali; al 53enne è stata comminata una sanzione di € 167,00.
Pallavolo serie B/M: Ermgroup San Giustino inarrestabile, vince anche contro i Lupi di Santa Croce e si regala l’ottava vittoria consecutiva
ERMGROUP SAN GIUSTINO – LUPI SANTA CROCE SULL’ARNO 3-0
(25-18, 25-17, 25-20)
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 4, Marra (L) ricez. 67%, Daniel 2, Conti 9, Sideri 6, Skuodis 7, Stoppelli 6, Ricci, Zangarelli 4, Cipriani 14. Non entrato: Cioffi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
LUPI SANTA CROCE SULL’ARNO: Brucini 1, Rossi 8, Procelli 3, Giannini 1, Mannucci 13, Storari 8, D’Anna 2, Gabbriellini (L) ricez. 37%. Non entrati: Tellini, Antonelli, Montagnani, Landi. All. Manuele Marchi.
Arbitri: Marco Nampli di Foligno e Arianna Lupattelli di Perugia.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 11, ace 5, muri 9, ricezione 63% (perfetta 27%), attacco 52%, errori 18.
SANTA CROCE SULL’ARNO: battute sbagliate 15, ace 1, muri 4, ricezione 48% (perfetta 17%), attacco 44%, errori 26.
Durata set: 22’, 24’ e 24’, per un totale di un’ora e 10’.
SAN GIUSTINO – Ottava vittoria consecutiva, decima stagionale su 12 gare e primato in classifica conservato dalla ErmGroup San Giustino, che in un’ora e 10 minuti di gioco risolve fra le mura amiche per 3-0 la pratica contro i giovani Lupi di Santa Croce sull’Arno, nelle cui file – a parte capitan Storari – vi erano tutti giovani nati dal 2000 in poi. Nella domenica in cui il Covid-19 ha tolto di scena il palleggiatore Sitti e il centrale Muscarà, è stato Nelson Daniel a prendere le consegne in regia, guadagnando sempre più fiducia con il sostegno dei compagni di squadra, a dimostrazione del fatto che il gruppo costituisce il grande valore aggiunto della squadra di Bartolini e Monaldi. Salvo le fasi strettamente iniziali del primo set, la ErmGroup ha avuto il merito di dominare, controllare e gestire al meglio la situazione in un match nel quale a fare la differenza sono stati soprattutto battuta e muro, come dimostrano anche i divari percentuali fra le due squadre in ricezione, attacco e contrattacco. Alla fine, salvo Cioffi penalizzato da fastidi alla schiena, c’è stato spazio in campo per tutti i giocatori biancazzurri nei “rimpasti” operati dal tecnico. Sul versante ospite, rimarchevole la prestazione del laterale Matteo Mannucci, l’unico che ha saputo distinguersi in attacco.
Manuele Marchi, tecnico dei Lupi, schiera la diagonale Giannini-Storari, al centro D’Anna e Procelli, alla banda Mannucci e Rossi e libero Gabbriellini. Il collega Marco Bartolini risponde con Daniel palleggiatore, Cipriani opposto, Cesaroni e Stoppelli al centro, Conti e Skuodis in posto 4 e Marra libero. Si comincia con qualche minuto di ritardo: gli arbitri originariamente designati erano rimasti bloccati sulla E45 a diversi chilometri di distanza e allora all’ultimo momento sono arrivati Marco Nampli di Foligno e Arianna Lupattelli di Perugia. La partenza è favorevole a Santa Croce sull’Arno, che va sul 4-2 in suo favore ma sbaglia troppo in battuta, mentre Cesaroni trova l’ace con la complicità del nastro e firma il sorpasso sul 6-5. Stoppelli in primo tempo e Mannucci con le diagonali tengono la situazione in equilibrio, poi San Giustino alza il muro su Storari, Cipriani piazza l’ace del 13-10 e Skuodis si erge a protagonista sia come martello che a muro. Un altro punto in battuta di Cipriani (ottimo il suo turno al servizio) determina il massimo vantaggio di 18-10; i locali mollano un tantino la presa fino a quando Skuodis – con la prodezza del 19-14 – stoppa il tentativo di rimonta degli avversari, che sbagliano anche due attacchi di seguito. Un paio di schiacciate di Conti e il tocco di Skuodis su una ricezione lunga concludono il primo set sul 25-18.
Formazioni invariate all’inizio della seconda frazione, che vede ben presto efficace il muro di San Giustino, come nel caso di Cesaroni e Daniel su Rossi; la pipe di Skuodis e i contrattacchi vincenti dei vari Cipriani, Conti e Stoppelli portano la ErmGroup sul 12-5. Coach Marchi toglie allora Storari e inserisce Brucini, che spedisce fuori a freddo la conclusione in diagonale e consegna un vantaggio di +7 (18-11) alla compagine locale, ritoccato sul 19-12 dal primo punto con la maglia sangiustinese di Francesco Sideri, messo in campo nel frattempo al posto di Skuodis. Di lì a poco, Bartolini toglie Cesaroni e inserisce al centro Zangarelli, che va subito a segno e anche Stoppelli approfitta di una ricezione lunga per colpire; sul 23-15, Santa Croce riduce di un paio di lunghezze, prima che il muro a tre si opponga a Mannucci e che Zangarelli apponga a due mani il sigillo del 25-17 dopo un’altra ricezione lunga di Gabbriellini.
In avvio di terzo set, Sideri resta in campo e anche Zangarelli è confermato, ma in luogo di Stoppelli. Proprio Zangarelli piazza un ace a fondo campo e Sideri va a segno due volte con il suo potente braccio, ergendosi a protagonista su Storari a muro nello scambio successivo; ben presto, la ErmGroup va in fuga sul 7-1, anche se i pisani reagiscono e Storari si prende la rivincita a muro su Sideri in occasione dell’11-8 per San Giustino. I Lupi si fermano tuttavia qui, perché San Giustino ristabilisce una distanza di sicurezza intorno ai 5 punti e, dopo una serie di reciproci cambi palla, prende il via definitivo grazie alle schiacciate di Nico Cipriani; sul 23-16, arriva il momento dell’esordio in B per lo schiacciatore Lorenzo Ricci (classe 2001), unico atleta che Bartolini non aveva finora mai impiegato. Piccola pausa che permette a D’Anna di realizzare l’unico ace ospite, prima che il solito Cipriani e un diagonale fuori bersaglio di Storari consegnino la gara all’archivio con il 25-20 finale.
“Ero sicuro dei ragazzi, anche con due assenze importanti e con Cioffi di fatto indisponibile, altrimenti avrei dato spazio anche a lui”. Marco Bartolini, allenatore della ErmGroup San Giustino, commenta con soddisfazione il netto risultato ottenuto, in quanto frutto del lavoro settimanale: “Tanta è l’intensità che mettiamo in allenamento – ha sottolineato – e forte è la coesione fra i giocatori. La vittoria sta a dimostrare che ci siamo proprio come collettivo e che lo spogliatoio è un nostro punto di forza. Contro i Lupi siamo partiti leggermente contratti, poi Daniel ha acquisito sempre maggiore tranquillità e la squadra è stata brava nel saper gestire gli errori, nel senso che a qualcuno avevo chiesto di osare senza tuttavia rischiare troppo in battuta e ha seguito i miei consigli. Bene così”.
Pallavolo serie B2/F: Autostop Trestina, sconfitta in casa contro la Bartoccini infissi Perugia, ora serve reagire
Soccombe ancora l’Autostop Trestina nella gara interna contro le cugine della Bartoccini Fortinfissi Perugia, che portano a casa 3 punti pesanti in classifica lasciandosi alle spalle sei squadre tra cui proprio le altotiberine ferme a quota 11, che lasciano il Palafemac a mani vuote con delusione e molto rammarico.
L’approccio alla gara non è dei migliori, le bianconere sono contratte e fallose soprattutto in fase di battuta e ricezione, Perugia spinge dai 9 metri e si porta subito avanti (3-8), Giunti e Tarducci smuovono le compagne con bei attacchi ma la Bartoccini allunga ancora. Le locali si sbloccano e cominciano a far vedere una buona pallavolo arrivando a -2 dalle ospiti, sul 19-21 prima e sul 22-24 poi, ma un è ancora errore al servizio a decretare la fine del primo set.
Secondo set con un inizio più equilibrato, Perugia prevale però a muro e prova ancora l’allungo, esce Patasce per infortunio (distorsione alla caviglia sull’11-13) ma Scarabottini e Corselli trascinano le ospiti con ottimi attacchi (18-21), dall’altra parte c’è più grinta ma ancora troppi sbagli determinano anche il secondo set che va sempre a favore delle perugine, con un ace che chiude la pratica.
Nel terzo set coach Merli cambia Vata per Cesari in seconda linea, si gioca punto a punto (7-7) ma è ancora il muro e gli attacchi delle centrali perugine a fare voce grossa con Torre e Martinez (21 pt. finali per lei); l’Autostop però crede nelle proprie capacità, entra Tosti per Mancini, la sua esperienza in ricezione e al servizio aiutano le bianconere a rimontare dall’11-17 fino al 18 pari. Poi ancora Giunti con tre ottimi attacchi che porta Trestina sul 24 a 18, chiude con un primo tempo la giovane Michela Giambi, autrice di una buona prova anche in battuta.
Quarto set: l’Autostop inizia male, ancora problemi in ricezione, Gallina macina chilometri, rientra Mancini al posto di Giunti ma la Bartoccini è sull’8 a 2 e Merli è già costretto al primo time-out; Trestina accorcia con qualche errore di Perugia che però mantiene le distanze (11-14), la fatica comincia a farsi sentire da entrambe le parti, ma le ospiti non mollano la presa. Altro time-out Trestina sul 15 a 20, ci riprova Tosti con due attacchi vincenti (19-23) ma ormai la vittoria è delle perugine.
Sabato 26 Febbraio l’Autostop Trestina affronterà la lunga e delicata trasferta di Siena contro il Cus Convergenze, squadra che milita a 9 pt. in classifica, solo due sotto le altotiberine: punti fondamentali in palio per sganciarsi dalla zona calda della classifica. Inizio match ore 17.
AUTOSTOP TRESTINA-BARTOCCINI FORTINFISSI PG: 1-3 (22-25, 22-25, 25-19, 19-25)
Autostop Trestina: Tarducci 15, Giunti 14, Giambi 8, Mancini 7, Cerbella 6, Gallina 4, Tosti 2, Mancini 4, Cerbella 4, Cicogna, Cesari (L), Vata (L). Farneti, Giambi C., Meucci.
1° All.: Matteo Merli – Assistente: Augusto Barrese – TM: Marco Morani
Il Dj RasMeo, Roberto Massetti, compie 60 anni di cui oltre la metà trascorsi fra vinile e digitale di discoteche e locali: ha fatto ballare intere generazioni
Dal vinile al digitale: una vita trascorsa fra mixer, campionatori, sintetizzatori di discoteche, locali e studi di registrazione che hanno fatto la storia di intere generazioni. Lui è Roberto Massetti, in arte “RasMeo”, tifernate “doc” e Dj di successo cresciuto ai ritmi inconfondibili della dance music, house, tecno fino alla passione di una intera carriera, la musica Afro, che ancora oggi propone con orgoglio ad ogni occasione, festa, veglione o amarcord. Sessanta anni compiuti, di cui oltre 30 a destreggiarsi fra piatti e puntine prima e ritrovati hi-tech ora, festeggiati come si conviene come un vero e proprio personaggio dello spettacolo che ha contribuito a segnare i costumi e le tradizioni di giovani e meno giovani. In un locale della Valtiberina toscana, accanto al figlio Mattia “Barcellona”, (giovane di grandi potenzialità conosciuto per le sue doti al mixer anche al di fuori dei confini nazionali), RasMeo, padre e figlio, hanno condotto in maniera magistrale una serata scandita dai brani di successo di una vita, assieme agli amici di sempre e i fans anche con i capelli bianchi.
L’assessore Riccardo Carletti ha partecipato all’evento ricordando la figura poliedrica e verace di tifernate doc del Dj originario del Rione Montedoro dove in tante occasioni ha movimentato la serata dedicata ai giovani e alla musica nell’ambito della Festa settembrina. “RasMeo, l’amico Roberto è uno di quei personaggi cari ai tifernati giovani e meno giovani, che ne apprezzano professionalità, passione per la musica e senso di appartenenza alle tradizioni e alla storia della nostra città. Ha fatto ballare e divertire intere generazioni di tifernati ed oggi varcata la soglia dei 60 anni lo fa ancora con rinnovato entusiasmo. Auguri”. Erano gli anni ’70 sul finire quando ha iniziato a mettere i primi dischi al mitico “Gattopardo” con i maestri dell’epoca, “Banana”, Graziano, Marco “Romolino” Cesari ed altri ancora che gli hanno insegnato a guardare prima di tutto “in pista la gente divertirsi” e poi il piatto con la puntina sul disco e il pollice sull’altro. “Da loro ho ricevuto molto – dice RasMeo con un pizzico di commozione – ed oggi più che mai grazie a quegli esempi trovo l’entusiasmo di fare questo lavoro e cerco di far divertire la gente”.
Ieri a Sansepolcro l’inaugurazione della mostra fotografica sul carnevale







Inaugurata ieri la mostra fotografica dedicata al Carnevale al Borgo e allestita dal Foto Club Sansepolcro con il patrocinio del Comune.
Al taglio del nastro era presente anche Senzabriglie, la maschera del Borgo.
La mostra resta aperta a Palazzo Pretorio fino a domenica prossima con il seguente orario:
Tutti i giorni dalle ore 16 alle 19; la domenica e’ aperta la mattina dalle 10,30 alle 12, 30 e il pomeriggio 16 /19.
Carnevale nel sorriso dei bambini. Contest fotografico a Sansepolcro
In occasione del Carnevale 2022, l’amministrazione comunale di Sansepolcro organizza il contest fotografico “Carnevale nel sorriso dei bambini”. Per partecipare, è sufficiente inviare la foto di un bambino mascherato, specificando il nome e cognome del bambino, l’età e il nome della maschera. La famiglia deve essere residente a Sansepolcro. La foto può essere inviata da subito e fino a sabato 26 febbraio.
Domenica 27 febbraio sarà nominato il vincitore del contest, cioè la foto che avrà ricevuto il maggior numero di “like Prima la inviate, più possibilità ci sono di raccogliere i “mi piace”!
I genitori possono inviare la foto alla mail ufficiostampa@comune.sansepolcro.ar.it oppure tramite posta privata sulla pagina Facebook del Comune
specificando la dicitura “autorizzo la pubblicazione della foto per il contest Carnevale nel sorriso dei bambini”.
Poi, via con i “like”! Per la maschera più votata è previsto un piccolo premio da parte dell’amministrazione comunale.
Tornano a illuminarsi le luci delle mura urbiche che si affacciano sul Tevere
Sono tornate ad essere accese le luci delle mura urbiche che si affacciano sul Tevere, facendo tornare a splendere uno dei luoghi più incantevoli del centro storico.Gli interventi, attraverso i quali è stato riavviato il sistema l’illuminazione serale delle antiche mura, ha avuto un importo complessivo di 10mila euro provenienti per intero dal bilancio comunale.
La riattivazione dell’impianto di illuminazione delle mura urbiche si inserisce nel più ampio contesto della riqualificazione degli accessi al parco fluviale e di completamento della rete urbana e di collegamento con la ciclovia regionale del Tevere.L’area negli anni è stata interessata dalla sistemazione di due ingressi al parco. Nei giorni scorsi è entrato in funzione il nuovo sistema di illuminazione a basso consumo energetico e a led, dei moderni faretti per l’accesso da via Leopoldo Grilli, per il quale è stata rinnovata anche la pavimentazione.
Le risorse in questo frangente sono ammontante a 76.300 euro, finanziate per metà con risorse della Regione Umbria e per la restante parte da risorse comunali.A ottobre 2020 sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione della scala e dell’accesso esistenti nei pressi del passaggio a livello di piazza San Francesco che hanno un valore di 28.947,18 euro finanziati dal Gal Alta Umbria. Nello stesso periodo è stata inaugurata la nuova serra comunale destinata alle persone e il rinnovato parco che sorgono alla Ex Draga.
Risorse PNRR Borghi storici, c’è anche Preggio tra i progetti selezionati per la candidatura a borgo pilota
C’è anche il Comune di Umbertide con il protetto relativo alla valorizzazione del borgo di Preggio tra 19 i Comuni selezionati dalla Regione Umbria per concorrere all’assegnazione di uno stanziamento di 20 milioni di euro a valere sulle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per la realizzazione di un progetto pilota di rigenerazione culturale, sociale ed economica.
La selezione è stata effettuata attraverso un lavoro tecnico istruttorio durante il quale sono state esaminate le proposte dei Comuni mirate al recupero e alla valorizzazione di un borgo storico meritevole d’interesse, secondo criteri e finalità della linea di intervento del Pnrr “Attrattività Borghi”.Entro il 15 marzo, sarà un Nucleo di valutazione, composto da dirigenti della Regione e da esperti esterni dotati di specifiche professionalità, ad individuare fra questi il borgo pilota che la Regione Umbria sottoporrà al Ministero della Cultura.
“Sapere che c’è anche il rilancio di Preggio tra le proposte con elevato profilo tra quelle scelte dalla Regione è motivo di grande soddisfazione – dice il sindaco Luca Carizia – L’auspicio è quello che il progetto presentato per il rilancio del borgo venga valutato positivamente dal nucleo competente per la definitiva comunicazione al Ministeri della Cultura per ottenere le risorse necessarie che permetteranno con le risorse del PNRR di accrescere ancora di più l’attrattività sotto tanti aspetti di Preggio”.
Grandi novità attendono nel prossimo futuro le Ceramiche Rometti
Continuano le soddisfazioni per le Ceramiche Rometti. Due importanti uscite internazionali attendono la prestigiosa ceramica umbertidese.
Dal 24 al 28 marzo le Ceramiche Rometti saranno a Parigi, presso la fiera Maison & Objet con le nuove collezioni progettate dal direttore artistico Jean-Christophe Clair e dal designer umbro Luca Binaglia. Saranno esposte anche le nuove collezioni K3 design di Kenzo Takada e le collezioni di Ugo La Pietra.
“Parallelamente a questo evento – spiega il proprietario delle Ceramiche Rometti, Massimo Monini – esporremo presso la Galleria Bettina (situata in una delle vie principali della capitale francese) alcune delle nostre collezioni più una nuova serie in edizione limitata di piatti dal design Chantal Thomass, venduta esclusivamente presso la galleria parigina”.
Nella Ville Lumiere non finiscono qui gli appuntamenti per la prestigiosa manifattura umbertidese: a giugno infatti presso la Galleria Negropontes si svolgerà una esposizione di creazioni Rometti in collaborazione con designers italiani e francesi tra cui Benjamin Poulanges, Jean-Christophe Clair, Sara Ricciardi, Sergio Fiorentino, Jean-Christophe Malaval.
Altre novità attendono le Ceramiche Rometti. Tra poco saranno completati i lavori di ampliamento dello showroom situato a Umbertide in via Canavelle 5, per creare un ambiente ancor più accogliente e chiamato ancor di più a ospitare i capolavori che vengono creati in manifattura. Da qui parte l’idea di permettere agli umbertidesi e agli appassionati del marchio Rometti di acquistare pezzi delle varie collezioni che si sono susseguite nel corso della storia dell’azienda in maniera più agevolata: “E’ un’occasione unica per gli estimatori del brand – dice Massimo Monini – che potranno acquistare a un costo contenuto gli esemplari esclusivi delle collezioni Rometti. Si tratta di una selezione di opere allestita per l’occasione nello showroom della manifattura, che resterà aperto al pubblico fino 31 marzo”.
Le Ceramiche Rometti nascono nel 1927 a Umbertide, dall’intuito dell’abile ceramista Settimio Rometti che ricorre alla collaborazione dei nipoti, Aspromonte Rometti e Dante Baldelli. In un clima di fermento culturale come quello delle avanguardie di inizio XX secolo, il sogno da realizzare ha una forma precisa e ambiziosa: Rometti diventerà la sintesi di arte, artigianato e produzione industriale, un nuovo modo di leggere l’espressività e di esaltare le potenzialità della ceramica.
Lo stile Rometti è il frutto eclettico e senza tempo di una prassi artigianale e artistica in cui gli spunti delle avanguardie europee si fondono con un attaccamento emotivo al territorio umbro e alle sue tradizioni.
Nel trascorrere dei decenni e delle correnti artistico-culturali, ma anche delle alterne vicende aziendali, la Rometti rimane un punto di riferimento essenziale dell’arte ceramica, collaborando con grandi firme del design e ottenendo numerosi riconoscimenti, fra cui la medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Nizza e vari premi alla Triennale di Milano. Con l’arrivo di Massimo Monini, mecenate e imprenditore dell’arte, e Jean-Christophe Clair, poliedrico e visionario direttore artistico, la Rometti inizia nel 2012 una nuova e prospera fase, tuttora in corso. L’abilità straordinaria dei due manager-artisti sta nel trovare un perfetto equilibrio fra una visione contemporanea e la valorizzazione dell’heritage Rometti.
La Manifattura vanta collaborazioni prestigiose con brand e artisti che hanno scelto la sua unicità per produrre pezzi e collezioni esclusive. B&B, Roche Bobois, Cartier, Borbonese, Fresh e molti altri grandi marchi, nomi del design internazionale come Ambrogio Pozzi, Liliane Lijn, Sergio Fiorentino, Chantal Thomass, Studio MAMO, Christian Tortu, Ugo La Pietra, Kenzo Takada e Roberto Capucci: una costellazione che plasma la storia passata e presente dell’iconico marchio Rometti, alimentando la corsa al collezionismo di pezzi che hanno impreziosito quasi un secolo di arte.
Gli oratori cittadini protagonisti di una gara di solidarietà per le scuole realizzate dall’Operazione Mato Grosso nella baraccopoli di Chimbote in Perù
Sostenere l’attività della scuola e dei sei asili costruiti nella baraccopoli di Chimbote, in Perù, dai volontari dell’Operazione Mato Grosso. E’ l’obiettivo della gara di solidarietà promossa dagli oratori di Città di Castello che hanno allestito nel centro storico una mostra mercato di bigiotteria e accessori vintage per una raccolta di beneficenza, il cui ricavato sarà interamente destinato a garantire un’istruzione e l’assolvimento dell’obbligo scolastico ai circa 300 bambini iscritti nei sei asili e ai circa 1.000 studenti che arriveranno a frequentare la scuola, non appena sarà stato completato il ciclo di studi appena avviato. L’esposizione è stata aperta in un suggestivo locale all’incrocio tra via Santo Stefano e via della Braccina, proprio sotto la torre civica di piazza Gabriotti, e offre l’opportunità ai visitatori anche di conoscere la realtà di Chimbote, attraverso immagini e filmati che mostrano l’attività delle strutture educative.
A condividere le finalità dell’iniziativa sono stati stamattina il sindaco Luca Secondi e il vescovo monsignor Domenico Cancian, che si sono ritrovati insieme alla promotrice Sandra Topi, da vent’anni impegnata nel volontariato in Perù dove attualmente si occupa di una scuola nelle Ande, e a Pina Giogli, presidente dell’Oratorio don Bosco, per scoprire l’esperienza di cui sono protagonisti i volontari dell’Operazione Mato Grosso insieme a padre Armando Zappa, sacerdote nelle baraccopoli di Chimbote. “Città di Castello è una comunità straordinariamente solidale e da questa iniziativa ci arriva il messaggio potente del lavoro, dell’impegno, della generosità, dell’anima, con cui tanti volontari della nostra città donano se stessi ogni giorno con l’unico filo conduttore dell’aiuto nei confronti delle persone bisognose, sia che si trovino vicino a noi, che in un luogo lontano del mondo”, ha commentato il sindaco Secondi, esprimendo particolare soddisfazione per “l’unione di intenti che vede protagonisti gli oratori cittadini, luoghi nei quali si costruiscono i valori che saranno patrimonio dei cittadini del domani”.
L’occasione ha offerto l’opportunità di ripercorrere le tappe di un impegno umanitario nel mondo nel quale la comunità tifernate è sempre stata attiva e continua ad essere protagonista attraverso l’opera dei volontari, ma anche la generosità delle circa 50 famiglie di Città di Castello che hanno adottato bambini a distanza in Perù a sostegno delle iniziative di Sandra Topi e permettono loro di crescere in contesti di estrema povertà. La solidarietà in prima linea ha sempre avuto alle spalle tante persone della città e molto spesso i più giovani, come nel caso recente del lavaggio-auto improvvisato dai ragazzi dell’Oratorio don Bosco nel parcheggio del seminario vescovile per raccogliere i fondi necessari a spedire in Perù un cargo di generi alimentari e vestiario.
“Quanto i nostri concittadini hanno saputo fare e continuano a fare ogni giorno per aiutare chi è meno fortunato ci onora e ci rende davvero orgogliosi di una missione che è in grado di superare davvero ogni confine”, ha osservato monsignor Cancian, ricordando “l’opera meritoria di Sandra Topi, ma anche di figure come quella di monsignor Ivo Baldi e don Giovanni Gnaldi, e quella delle tante persone che sono partite, anche con la famiglia, e sono impegnate nella solidarietà nei confronti delle popolazioni povere del pianeta, esempi di umanità di cui abbiamo sempre più bisogno anche nella nostra comunità”. Inaugurata ieri, la mostra mercato resterà aperta per due settimane e potrà essere visitata nelle giornate del 19, 20, 25, 26 e 27 febbraio, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
Cimitero di Volterrano e cimiteri rurali: interrogazione dei consiglieri comunali, Maria Grazia Giorgi, Fabio Bellucci, Federico Bevignani, Roberto Brunelli, Domenico Duranti, Alessandra Forini, Monia Paradisi e Claudio Serafini
“Auspichiamo che il nostro comune programmi e provveda alla riqualificazione dei cimiteri di campagna, soprattutto di quelli più decentrati. Nel prossimo bilancio comunale di previsione – precisano i consiglieri nel documento presentato – riteniamo doveroso, reperire risorse finalizzate alla risistemazione dei cimiteri comunali di diverse frazioni e località, da nord a sud del territorio comunale. In particolare, oltre ai cimiteri, oggetto di interrogazione nella passata amministrazione, oggi poniamo l’attenzione sui cimiteri comunali di Volterrano, Canoscio, Badia di Petroia, Piosina e Fiume, per i quali sono pervenute segnalazioni riguardanti la necessità di loculi. Ebbene per il cimitero di Volterrano, estremo lembo sud del nostro comune al confine con la toscana – proseguono – è stata addirittura segnalata la disponibilità di un solo loculo.
Questo piccolo cimitero, (al pari degli altri situati nelle nostre campagne), è un luogo di pace spirituale, che ha costruito nel tempo un legame indissolubile con la comunità circostante. L’alberatura di cipressi, il viale, la cappella, le sepolture e la sua stretta comunione con l’ambiente, sono elementi da salvaguardare assieme ai valori, al ruolo sociale di un luogo della memoria e agli affetti che rappresenta. Per questo ci sembra importante prevedere un ampliamento dello stesso al fine di permettere ulteriori sepolture, non più possibili per mancanza di loculi. Assistiamo, sempre con maggiore frequenza, alla richiesta di sepoltura nei piccoli cimiteri di campagna, che sono stati alle origini della propria infanzia e che contengono le memorie degli avi, anche da parte di chi per varie ragioni, soprattutto lavorative, si è dovuto, in passato, allontanare dal paese natio. Inoltre il mantenimento dei cimiteri, così com’anche il recupero di quelli semi abbandonati, può diventare una risposta a un problema concreto, di elevata espansione dei cimiteri del capoluogo e delle frazioni più popolate, contribuendo a mantenere in questi luoghi oltre che la memoria, anche la presenza abitativa”.
Per tutti questi motivi, i consiglieri comunali, interrogano la giunta per conoscere, “se nel prossimo bilancio comunale ed in particolare nell’annualità 2022, sono destinati fondi per la riqualificazione ed ampliamento dei cimiteri rurali; se per il suddetto cimitero di Volterrano, è stato previsto un progetto esecutivo particolareggiato, per la realizzazione di nuovi loculi, oggi non più disponibili per nuove richieste e chiedono di provvedere alla realizzazione dei loculi con la massima sollecitudine, dando immediata priorità al cimitero di Volterrano e agli altri sopra segnalati che si trovano in situazione di urgente necessità.”


