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Assunzioni in Provincia – Quattro concorsi per complessivi 5 posti di lavoro a tempo indeterminato

La Provincia di Perugia ha indetto quattro concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato relativi all’area tecnica e amministrativa. Tutte le domande dovranno essere inoltrate esclusivamente on-line entro la mezzanotte del 24 gennaio 2022.
Nello specifico si tratta:
1) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 2 posti a tempo indeterminato di “Istruttore tecnico direttivo” (Cat. D). Tra i titoli di studio richiesti figurano le lauree triennali in scienze e tecniche dell’edilizia; scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile; Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale; ingegneria civile e ambientale; ingegneria industriale; scienze geologiche. Oppure figurano i diplomi di laurea secondo il “vecchio ordinamento” o lauree specialistiche o lauree magistrali oppure equipollenti in: architettura; ingegneria civile; ingegneria dei materiali; ingegneria delle telecomunicazioni; ingegneria edile; ingegneria edile-architettura; ingegneria elettrica; ingegneria elettronica; ingegneria gestionale; ingegneria industriale; ingegneria informatica; ingegneria meccanica; ingegneria per l’ambiente e il territorio; scienze e tecnologie geologiche. Viene inoltre richiesto il possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione di architetto o di ingegnere o di geologo.
2) Concorso pubblico per titoli ed esami, per la copertura di 1 posto a tempo indeterminato di “Istruttore tecnico” (Cat. C). Tra i titoli di studio richiesti figurano: diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale di geometra o di perito industriale con specializzazione in meccanica o in elettrotecnica/elettronica. Figurano inoltre le lauree triennali in: scienze e tecniche dell’edilizia: scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile; urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale; ingegneria civile e ambientale; ingegneria industriale. Oppure i diplomi di laurea secondo il “vecchio ordinamento” o lauree specialistiche o lauree magistrali oppure equipollenti in: architettura; ingegneria civile; ingegneria dei materiali; ingegneria delle telecomunicazioni; ingegneria edile; ingegneria edile-architettura; ingegneria elettrica; ingegneria elettronica; ingegneria gestionale; ingegneria industriale; ingegneria informatica; ingegneria meccanica; ingegneria per l’ambiente e il territorio.
E’ richiesto il possesso dell’abilitazione alla professione.
3) Concorso pubblico per titoli ed esami, per la copertura di 1 posto a tempo indeterminato di “Istruttore amministrativo direttivo” (Cat. D). Tra i titoli di studio richiesti figurano le lauree triennali in scienze dei servizi giuridici; scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; scienze dell’economia e della gestione aziendale; scienze economiche; scienze politiche e delle relazioni internazionali; scienze dei servizi giuridici; scienze delle politiche e delle relazioni internazionali; scienze dell’economia e della gestione aziendale; scienze dell’amministrazione; scienze economiche; scienze giuridiche; scienze sociologiche. Oppure figurano i diplomi di laurea secondo il “vecchio ordinamento” o lauree specialistiche o lauree magistrali oppure equipollenti in: giurisprudenza; scienze dell’amministrazione; scienze politiche; economia e commercio.
4) Concorso pubblico per titoli ed esami, per la copertura di 1 posto a tempo indeterminato di “Istruttore amministrativo” (Cat. C). Non è richiesto alcuno specifico titolo di studio.

Tutti i dettagli sono pubblicati sul portale www.provincia.perugia.it alla voce Concorsi e Avvisi – Concorsi della Provincia di Perugia.

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Consiglio comunale: approvata all’unanimità la mozione per la riattivazione a Città di Castello della Residenza sanitaria assistenziale

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione per la riapertura del servizio di Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) a Città di Castello della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, emendata dal consigliere Domenico Duranti (Pd). La massima assise cittadina impegna il sindaco Luca Secondi “ad attivare ogni possibile azione presso l’assessorato regionale e l’Usl Umbria 1 affinché si ottemperi alla riapertura di un servizio di Rsa, prevedendo un aumento dei posti letto rispetto alla disponibilità precedente” e a “promuovere la richiesta di un aumento dell’assistenza domiciliare e di una reale ‘ continuità assistenziale’ per i pazienti fragili, in particolare anziani, in dismissione protetta”. Il consiglio comunale invita inoltre il primo cittadino a “promuovere un tavolo di concertazione con i soggetti istituzionali, le forze sociali, i rappresentanti delle associazioni del terzo settore e degli esperti del settore medico”, indicando la necessità di “valutare la collocazione della Rsa in prossimità della struttura di lungodegenza Muzi Betti, garantendo la distinzione e la natura diversa dei due servizi”. La consigliera Arcaleni ha ricondotto l’importanza della mozione alla “necessità di assicurare una risposta adeguata al progressivo invecchiamento della popolazione” e di “riaffermare il diritto del nostro territorio al ripristino di un servizio previsto dai livelli essenziali di assistenza che si trovava al terzo piano dell’ospedale ed è stato chiuso per garantire la disponibilità di posti letto richiesta dalla pandemia”. “Prima della chiusura, nel 2020 su 350 dimissioni protette dall’ospedale la metà sono state indirizzate alla Rsa a testimonianza dell’esigenza enorme e drammatica del servizio, anche a fronte della carenza di personale per l’assistenza domiciliare”, ha segnalato Arcaleni, sollecitando “un intervento immediato e forte al fine di individuare gli spazi per la riattivazione della Rsa”.

ù A condividere “la mozione e la tematica sollevata” è stato il sindaco Luca Secondi, che ha ricordato come “sulle tante priorità dei servizi ospedalieri e della medicina del territorio a Città di Castello” abbia scritto a nome dei sindaci del comprensorio una lettera alla presidente Tesei e all’assessore Coletto “ancora senza risposta”. “Da parte nostra non c’è volontà di contrapporsi in termini ideologici con la Regione, ma di definire le priorità e iniziare ad affrontarle”, ha chiarito il primo cittadino, ribadendo di “tenere molto a temi come l’assistenza domiciliare e la Rsa, situazioni complementari che devono essere affrontate anche nel nuovo piano sanitario regionale” e dando la disponibilità a rappresentare le esigenze del territorio anche in un’audizione nella commissione regionale preposta. D’accordo sulla mozione anche il capogruppo della Lega Valerio Mancini, che ha sottolineato l’importanza della Rsa a supporto delle famiglie nel colmare il vuoto che si crea nell’immediatezza tra la dimissione ospedaliera e l’organizzazione dell’assistenza domiciliare, per la quale in epoca Covid dobbiamo ringraziare cooperative come La Rondine e Asad”.ù

“Ci serve la Rsa e l’assessore Coletto deve venire qui insieme ai dirigenti dell’Usl Umbria 1 a dirci come farla e dove”, ha precisato Mancini, che ha chiesto: “bisogna che tornino in quest’aula, davanti a tutti, e ci dicano che fine hanno fatto i 30 posti di Rsa, visto che è rimasta solo la Muzi Betti ad accogliere le persone con grave disabilità e abbiamo un ex ospedale che crolla”. A sostenere che “il mondo dopo la pandemia è cambiato e quello che andava bene due anni fa oggi purtroppo potrebbe non essere più adeguato alle esigenze” è stato il consigliere Domenico Duranti (Pd), che ha ammonito: “dovremo valutare non solo dove realizzare la futura Rsa, ma soprattutto come, considerando che dovrà essere al passo con le esigenze dei cittadini e che l’ospedale potrebbe non essere più in grado di assicurare gli obiettivi di questo servizio”. “Nessuno pensi di procrastinare i tempi, illudendoci con vaghe promesse sul vecchio ospedale, perché non ci staremo nella maniera più assoluta”, ha affermato Duranti, ribadendo che “nel Pnrr non è previsto niente per l’ex nosocomio e si fa confusione, dimostrando una inaccettabile ignoranza dei temi del nostro territorio e facendo finta di non conoscere altre strutture che potrebbero essere utilizzate, come l’Asp Muzi Betti”. Duranti ha quindi proposto di rimuovere dal dispositivo della mozione la conferma dei posti letto della Rsa e chiedere invece l’aumento di questa disponibilità, indicando l’esigenza di convocare un tavolo di concertazione sul tema con le forze politiche, sociali, economiche e del terzo settore.

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Pallavolo serie C/F: Brizzi (Città di Castello) “felice per la crescita del gruppo, obbiettivo? continuare a giocare”

“Sono soddisfatto, di quanto dimostrato sul campo dalle ragazze della C, ma al tempo stesso preoccupato per come si sta evolvendo la pandemia. Abbiamo passato un periodo di quasi normalità, adottando tutte le cautele, come da protocolli covid, ma a quanto pare, siamo difronte ad una nuova emergenza. L’obbiettivo stagionale, fare bene e migliorare quanto fatto nella scorsa stagione, ma sono sincero, spero di cuore di poter terminare la stagione sportiva senza ulteriori stop”

https://www.facebook.com/www.sportweb.tv/videos/594414811616723
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Il 28 dicembre si riunisce il Consiglio Comunale di Umbertide

Il presidente Marco Floridi ha convocato per martedì 28 dicembre alle ore 10.00 in forma telematica e in sessione straordinaria il Consiglio Comunale di Umbertide.


Questi i punti all’ordine del giorno:

1- Interrogazioni a risposta immediata “Question time” ai sensi dell’art. 24 bis del Regolamento del Consiglio comunale.


I lavori dell’assise potranno essere seguiti in streaming accedendo al canale Civicam del Comune di Umbertide o cliccando sull’icona “Comune di Umbertide in diretta” presente nel sito istituzionale dell’ente.

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Latorraca (Coordinatore comunale di fratelli d’Italia) “Il tracciamento è un fallimento totale”

Mirko Latorraca coordinatore comunale di fratelli d’Italia Arezzo commenta le carenze del tracciamento anti covid del nostro paese: “Voglio chiarire che questo non è un attacco agli operatori sanitari in quanto sono per l’ennesima volta in trincea per cercare di destreggiare una situazione che fisiologicamente non può che sfuggire di mano.” Esordisce Latorraca, poi affonda. “Loro fanno quello che possono, ma il governo, nazionale e regionale, che stabilisce le regole de gioco, ha perso l’ennesima occasione per fare bene!” Continua Latorraca: “La mia è una testimonianza diretta. Mercoledì 22 dicembre al rientro da Milano con mio figlio siamo stati avvisati di due potenziali positivi covid della sua classe, che poi sono stati confermati. Solo domenica 26 dicembre è stata comunicata con ufficialità dalla Asl la quarantena al bimbo con scadenza al 27/12/21, errando totalmente sul periodo di isolamento in quanto i 10 giorni sono stati calcolati in maniera errata dalla data dell’ultimo contatto.


In questi due anni sono state più volte cambiate norme FAQ circolari e sono state prese posizioni contraddittorie. È comprensibile che governare in epoca pandemica sia difficile ma come si può pretendere fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini quando non c’è chiarezza, quando alcuni virologi pensano bene di cantare una canzoncina di natale tra l’altro scritta male per invitare la gente a vaccinarsi e quando la spesa per la sanità è all’ultimo posto in Classifica nonostante l’emergenza pandemica.
Con l’evidenza del fallimento del green pass, stante l’effetto del vaccino che non immunizza e svanisce dopo soli 5 mesi, cui si è aggiunta questa variante, fra pochi giorni ci ritroveremo con milioni di quarantenati e il sistema economico ne risentirà pesantemente.


Vorremmo sentir parlare di tracciamento, potenziamento strutturale dei posti letto ordinari e di terapie intensive, ma soprattutto di installazione di impianti areazione meccanica nelle scuole di potenziamento del trasporto pubblico. Invece di una informazione corretta per una campagna vaccinale trasparente e più credibile, si è preferito imporre il vaccino con il ricatto, senza alcuna evidenza di scientifica sull’utilità del green pass, e siamo ancora al punto di partenza. Si tenta nuovamente di rincorrere il virus limitando la libertà delle persone e sembra non esserci altra strada da parte del governo dei migliori.
Se il motto era “andrà tutto bene” oggi possiamo dire senza dubbio che “sicuramente poteva andare meglio”.

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Prorogata al 31 marzo 2022 la validità dei permessi per la Ztl del centro storico di Città di Castello

L’amministrazione comunale ha prorogato fino 31 marzo 2022 la validità dei permessi di transito e sosta nella Zona a Traffico Limitato del centro storico di Città di Castello in scadenza il 31 dicembre. Il provvedimento assunto con un’ordinanza dirigenziale tiene conto della proroga al 31 marzo 2022 da parte del Consiglio dei Ministri dello stato di emergenza dovuto al COVID-19 e della necessità di consentire, attraverso la dilazione dei tempi, un afflusso ordinato da parte degli utenti interessati all’ufficio competente della Polizia Municipale, situato in via Mazzini 2, all’interno del loggiato Gildoni. La proroga dei termini non è valida per coloro che abbiano perso titolo al rinnovo delle autorizzazioni.

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Covid-19 a Città di Castello: ieri 13 nuovi positivi e nessuna guarigione

Con i 13 nuovi positivi al Covid-19 registrati ieri, a fronte di nessuna guarigione, sono arrivati a 248 i tifernati attualmente contagiati. Ne dà notizia il sindaco Luca Secondi, riferendo l’ultima comunicazione dell’Usl Umbria 1.

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PD su Infortuni sui luoghi di lavoro: “Attivare un Protocollo d’intesa con INAIL e parti sociali per la lotta al lavoro nero e infortuni”

UMBERTIDE – Il Partito Democratico di Umbertide ha presentato una interrogazione urgente per attivare la sottoscrizione di un nuovo Protocollo d’intesa per la lotta al lavoro nero e infortuni con INAIL e Parti Sociali.  

“In merito agli infortuni sul lavoro e alle morti bianche l’Umbria vive una situazione emergenziale – afferma il Segretario del Partito Democratico di Umbertide Filippo Corbucci – purtroppo gli infortuni sul lavoro e le morti bianche sono una strage silenziosa che ferisce drammaticamente questa regione ponendola tra le prima sei più colpite in Italia, secondo i dati forniti dall’INAIL, con un’incidenza degli infortuni del 25 per cento superiore alla media nazionale nei primi nove 

mesi del 2021”

“Ad essere maggiormente colpiti – si legge nella nota – sono i lavoratori del settore edile e di un’età compresa tra i 50 e i 54 anni. Sono sedici i morti nel 2021 in Umbria, di cui 12 a Perugia (quattordicesima provincia in

Italia) e 4 a Terni (ventottesima provincia in Italia). A livello nazionale, nel 2021, le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e ottobre sono state 448.110 (+6,3% rispetto allo stesso periodo del 2020) mentre sono 1.017 quelle per infortuni con esito mortale (-1,8%). Solo in Umbria sono stati 5.681 gli infortuni sul lavoro nei primi nove mesi dell’anno, il 16,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2020. A Perugia ci sono state 12 vittime e Terni 4, per un totale di 16 da gennaio ad agosto, contro le 8 vittime dell’anno precedente (+112,5%). E si consideri anche la situazione dovuta agli infortuni da Covid, presi in considerazione nei due anni della pandemia, che vedono più colpite le donne, le quali svolgono lavori in sanità o in luoghi affollati come i supermercati. In Umbria gli infortuni dovuti ai contagi Covid sono stati 1406 di cui 895 le donne contagiate contro i 511 contagi degli uomini. Questo probabilmente perché i settori più colpiti da questo tipo di infortuni sono stati la sanità e il commercio, dove c’è una presenza maggiore di donne esposte.”

“Nella nostra città nell’ultimo anno diversi sono stati gli infortuni sul lavoro, con questa interrogazione – afferma Filippo Corbucci – chiedo di conoscere la situazione aggiornata nella nostra città e le iniziative che l’Amministrazione per quanto di competenza intende mettere in campo. E come PD proponiamo di predisporre un nuovo Protocollo d’intesa per la lotta al lavoro nero e infortuni con INAIL e Parti Sociali per lavorare, partendo dai dati che ogni soggetto ha a disposizione, in sinergia procedendo all’individuazione degli strumenti necessari a garantire l’osservanza da parte di imprenditori e lavoratori delle normative nazionali e regionali vigenti. E il Comune potrebbe, da parte sua, intensificare controlli e segnalazioni tramite la Polizia Locale e lo Sportello per le attività produttive”.

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Per il terzo anno consecutivo le suore di clausura del Monastero di Santa Veronica Giuliani realizzano un calendario di fede e di speranza con chiari riferimenti all’attualità

Un altro anno di clausura racchiuso nel calendario: ogni mese un riferimento alla Bibbia, ai testi sacri e alla realtà. La felicità delle monache clarisse Cappuccine del Monastero di Santa Veronica Giuliani (quattro secoli e più di storia) si legge evidente negli occhi di madre Chiara, una delle otto “sorelle” che popolano lo storico presidio di culto e clausura seguaci della santa nata a Mercatello sul Metauro e venerata in tutto il mondo.

In via davvero eccezionale suor Chiara da dietro la grata di una piccola finestra del monastero, nel cuore del Rione San Giacomo, con la mascherina ben indossata mostra orgogliosa il terzo calendario, “Laus Deo”, realizzato grazie alla collaborazione di note aziende tipografiche, Cartoedit e Petruzzi, simbolo di una tradizione artigianale ed industriale che fa proprio di Città di Castello la capitale del settore. Come già avvenuto per 2020 e 2021 anche per il 2022 grazie alla competenza grafica e gli “scatti” d’autore di Silvio Ficarra e Giuseppe Marsòner, lo scorrere dei mesi sarà scandito nel calendario dalla “Parola di Dio”. “Le parole che troverete – spiega suor Chiara – vogliono essere un invito a ritornare sulle pagine della Sacra Scrittura per scoprire quanto esse hanno ancora oggi qualcosa da dire alla nostra umanità.


La Bibbia ci insegna a vedere con “occhi nuovi” gli altri, il mondo e gli eventi anche drammatici dell’esistenza: è il paradosso del cristianesimo che vede negli inferi il ‘luogo’ dove nasce il nuovo di Dio. Il nostro augurio e la nostra preghiera è che tutti noi possiamo avere occhi che in qualche modo vedono l’invisibile, anche e soprattutto nel buio della prova e della disperazione”, conclude suor Chiara facendo inevitabilmente al periodo che il mondo e l’Italia stanno vivendo fra paure, incertezze e ricerca spasmodica della speranza per guardare al futuro con rinnovato ottimismo per uscire dal tunnel del Covid.

Da gennaio a dicembre ogni mese del 2022 il calendario delle suore di clausura propone foto in bianco e nero di momenti inediti di vita monastica quotidiana mai visti prima d’ora affiancati da brani della Bibbia, di testi sacri e considerazioni che collegano il passato al presente. Un modo davvero inedito che le otto sorelle del Monastero di Santa Veronica Giuliani hanno scelto dopo secoli di ferrea clausura per comunicare con l’esterno e lanciare messaggi di grande impatto sociale. Dalla primavera del 2021 hanno anche aperto un proprio profilo facebook divenuto nel corso dei mesi un punto di riferimento “social” di fedeli e navigatori incuriositi da questa novità. Ed ora ecco una nuova pubblicazione, un nuovo calendario, reso possibile anche dalla iniziale collaborazione e vicinanza dell’associazione “Le Rose di Gerico”, che attraverso la responsabile, Angelica Lombardo, sottolinea proprio la “continuità di un percorso di un progetto di apertura all’esterno che le suore hanno avviato proprio con la realizzazione dei calendari”.

“Il calendario e la pregevole attività di comunicazione all’esterno che le suore svolgono da tempo rappresentano per la città, la regione il nostro paese, un valore aggiunto anche di promozione sotto il profilo turistico, quello religioso, dei cammini, degli itinerari, oltrechè soprattutto dei valori e del vero senso della vita”, ha precisato l’assessore al Turismo, Letizia Guerri, intervenuta alla presentazione del calendario in rappresentanza del sindaco Luca Secondi e dell’amministrazione comunale. “Il nostro obiettivo sarà quello di arrivare intanto a diecimila copie di questo calendario, commovente e straordinaria testimonianza di fede e di vita quotidiana che le suore del Monastero c’hanno regalato in questo particolare momento di difficoltà per il Paese”, hanno precisato, Simona e Lucio Ciarabelli, titolare della Cartoedit, azienda leader a livello nazionale nel settore della grafica e cartotecnica. Il calendario è disponibile presso il Monastero in via XI Settembre n. 21 o comunicando i propri dati alla mail, calendario.svg@gmail.com – sito: www.santaveronicagiuliani.it

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Ad In Primo Piano Pietro (Zillone) Besi. Appuntamento dalle ore 21,10 su Retesole ch 13 e su sportweb.tv

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’ex pugile Pietro (Zillone) Besi.

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Consiglio comunale, nuova seduta martedì sera. Tanti i punti all’ordine del giorno, tra cui la variazione al bilancio di previsione

SANSEPOLCRO – Si riunirà martedì 28 dicembre il consiglio comunale di Sansepolcro, con inizio alle 20,30 nella sala del consiglio di Palazzo delle Laudi. Questi i punti all’ordine del giorno:

1. Approvazione dei verbali delle sedute precedenti  

2. Comunicazioni del presidente del consiglio 

3. Comunicazioni del sindaco 

4. Interrogazione presentata dal gruppo consiliare Pd-Incomune su “bonus natale” 

5. Approvazione linee programmatiche di mandato 

6. Variazione al bilancio di previsione finanziario 2021-2023 – ratifica della deliberazione G.C. n. 236 del 19.11.2021 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.lgs. 267/2000. 

7. Comunicazione prelevamento dal fondo di riserva per ovviare ad esigenze di gestione (artt. 166 e 176, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267) – delibera G.C. n. 250 del 01.12.2021 

8. Ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche ex art. 20: d.lgs. 19.08.2016 n. 175, come modificato dal d.lgs. 16.06.2017 n. 100: Approvazione. 

9. Delega delle funzioni di attività di riscossione coattiva 

10. Variante semplificata al R.U. n. 11h.octies per modifiche alla disciplina dell’area di trasformazione tr41 in via Madonna del latte – controdeduzioni alle osservazioni e contributi pervenuti e approvazione ai sensi dell’art. 32 della l.r. 65/2014 

11. Variante semplificata al R.U. n. 14 per modifiche alla scheda di riqualificazione RQ38 su viale Barsanti adottata con d.c.c. n. 99 del 02/08/2021 – controdeduzioni alle osservazioni e contributi pervenuti e approvazione definitiva ai sensi dell’art. 32 della l.r. 65/2014 

12. Variante semplificata al R.U. n. 11d.bis per modifiche alla disciplina di aree con destinazione prevalentemente residenziale in località Podere Fiumicello – adozione ai sensi dell’art. 32, comma 1, della l.r.t. 65/2014 e ss.mm.ii. 

13. Variante n. 08.septies (già nonies) al R.U. per modifiche alla disciplina di aree con destinazione prevalentemente produttiva in via Ginna Marcelli– adozione ai sensi dell’art. 19 della l.r. 65/2014 

14. Procedura di cui all’art. 50, comma 12, delle n.t.a. del R.U. – Approvazione di modifica della classificazione di valore di un edificio ricompreso nella scheda del patrimonio edilizio esistente ambito n. 9 “Piana del Trebbio” – scheda 36r33 – giallino ii (edificio n. 5) 

15. Nomina dei nuovi membri della commissione comunale per il paesaggio ai sensi dell’articolo 146, comma 6, del dlgs 42/2004 e dell’art. 153 della l.r. 65/2014 

16. Mozione comunità energetiche presentata dal gruppo consiliare Pd-Incomune 

17. Mozione gruppo consiliare “Fratelli d’Italia” e “Sansepolcro futura” per contrastare la privatizzazione dei servizi pubblici locali 

18. Mozione gruppo consiliare “Fratelli d’Italia” e “Sansepolcro futura” per la celebrazione giorno del ricordo e per l’intitolazione di una strada o di un largo in memoria dei Martiri delle Foibe 

19. Ordine del giorno su sanità e integrazione socio-sanitaria presentata dal gruppo consiliare Pd-Incomune.

La seduta sarà trasmessa in diretta streaming sul sito del Comune.

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Presepe “rosa” dedicato alle donne, alle casalinghe e alla loro protettrice Santa Marta e presepe “agricolo” ispirato alla secolare “battitura” del grano realizzati nelle chiese di Astucci e Piosina

Presepe “rosa” dedicato alle donne, casalinghe in particolare e alla loro protettrice, Santa Marta e presepe “agricolo” con la tradizionale mietitrebbia, altri attrezzi del mestiere del contadino per rinverdire la tradizionale festa della “battitura”: due inedite rappresentazioni della natività realizzate ai piedi degli altari delle chiese di Astucci e Piosina. Non sono certo passati inosservati i due presepi che alcuni fedeli, consiglieri e soci delle pro-loco hanno realizzato con la bella idea di dare a questo Natale anche significati attuali, concreti legati alle tradizioni locali. E’ stato don Giorgio Mariotti, attivissimo parroco “hi-tech” (ideatore della benedizione di cellulari e pc, in Febbraio in occasione di San Biagio protettore della gola) a segnalarlo sul profilo facebook delle parrocchie di Astucci, Piosina, Nuvole e Lerchi. “Cari amici – dichiara don Giorgio – agli Astucci è stato fatto il ” Presepe di casa santa Marta” che riprende la tradizione della festa di santa Marta patrona delle casalinghe che si svolge agli Astucci a fine luglio.

Questo presepe valorizza l’amicizia. Un grazie in particolare a Giovanna e Maria che si sono impegnate in questo bel presepio con un video realizzato da Daniele”. Davvero singolare il presepe “rosa” di Astucci con diverse statuine femminili e sullo sfondo la casa di Santa Marta con tanto di targa. Da Astucci alla chiesa di Piosina con un altro presepe non certo convenzionale ispirato alla tradizione della battitura che nel mese di luglio si celebra con una festa paesana di grande valore rievocativo organizzata da decenni dalla Pro-loco. “Il presepe agricolo – precisa ancora Don Giorgio Mariottti – che la parrocchia di Piosina ha preparato in chiesa è dedicato alla battitura evento unico nella nostra vallata e anche oltre. È un modo di rendere viva la nostra tradizione contadina. È un po’ diverso dalle altre rappresentazioni del presepe. Non ci sono laghi trasparenti, montagne innevate risplendenti , case con fuoco scoppiettante e animali attorno che tutto sembra bello. È messo in evidenza il sudore del lavoro, la fatica , la precarietà del raccolto, l’essenziale del nostro mangiare: il pane. Ma questa sua manifestazione così precaria ci incoraggia anche nelle nostre difficoltà di ogni giorno e santifica anche il nostro lavoro per la via del Cielo. Un Santo Natale a tutti con tante Benedizioni”, conclude Don Giorgio ringraziando il presidente della Pro-loco, Luigi Perugini ed alcuni parrocchiani, fra cui Giuseppe Conti, proprietario del pregevole “modellino”.

Il presepe agricolo e’ stato realizzato dal diacono Federico Bosi.

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Auguri “speciali” da Città di Castello con le immagini della discesa sul fiume tevere dei babbi natale in canoa, evento unico in Italia

Auguri di Natale “speciali”, senza dubbio inediti quelli che provengono oggi da Città di Castello, in uno dei luoghi simboli della città, sotto il ponte del fiume tevere nello spazio delle sponde dove ha sede lo storico e glorioso Canoa Club che da oltre 40 anni, proprio il 25 dicembre, organizza una vera e propria discesa di babbi natali vestiti di rosso con barba bianca, carichi di dolci e sorprese per i bambini.

Per il secondo anno consecutivo il Covid e le disposizioni connesse al contenimento della pandemia hanno impedito però lo svolgersi di una manifestazione unica in Italia divenuta il punto di riferimento di tanti turisti, sportivi e appassionati delle tradizioni legate al Natale. I dirigenti del Canoa Club Città di Castello (più di mezzo secolo di attività, un palmares ricco di successi in ambito internazionale) ed in particolare gli atleti giovani e meno giovani armati di pagaia, tenuta d’ordinanza natalizia in rigoroso stile “Santa Claus” ed in “versione allenamento”, hanno deciso di regalare comunque al paese, alla propria città alcuni minuti di spettacolo unico e suggestivo solcando, “in versione allenamento”, le acque del tevere per circa 800 metri fino al ponte che attraversa e divide in due la città. Un bel segnale di continuità, di attaccamento alle tradizioni ed un messaggio di sicurezza ed invito al rispetto delle regole anche ovviamente ed inevitabilmente quando cancellano eventi e consuetudini storiche, proprie della vera essenza di una comunità.

Le canoe, l’una dietro l’altra hanno colorato una cartolina di auguri davvero originale, fra il verde degli argini, l’acqua del tevere e sullo sfondo il presepe pensile realizzato su legno da alcuni soci del canoa club che rende ancora più struggente questo messaggio. I babbi natale-canoisti hanno indossato le mascherine per lanciare un messaggio a tutti a rispettare le regole per uscire al più presto tutti insieme da questo momento difficile. Le immagini della discesa in canoa dei Babbi natale sono state registrate prima della entrata in vigore del Decreto Governativo e delle ordinanze sindacali e regionali in materia di contenimento della pandemia, quasi a voler rappresentare una omaggio meditato all’Italia alla città.

“Dalle sponde del fiume tevere, dove da oltre 40 anni, famiglie, bambini, turisti, sportivi ogni anno si davano appuntamento per vivere tutti insieme emozioni e sensazione uniche di un Natale in canoa con lo spettacolo di luci e i regali per i più piccoli, abbiamo voluto lanciare un messaggio di speranza e sicurezza al paese attraverso le immagini di una manifestazione unica nel suo genere divenuta negli anni uno dei simboli di questa giornata”, ha precisato l’assessore al Turismo Letizia Guerri nel ricordare e ringraziare assieme all’assessore allo Sport, Riccardo Carletti, il lavoro encomiabile e l’attività svolta dal Canoa Club anche in questa circostanza grazie al presidente uscente Sandro Paoloni, ai consiglieri e al nuovo presidente Nicola Landi che assieme ad un consiglio direttivo in parte rinnovato guiderà il sodalizio per i prossimi anni.

“Con la mascherina ben indossata vestiti come da tradizione alcuni dei nostri giovani atleti e soci non si sono tirati indietro nel manifestare attraverso queste immagini della discesa sul tevere, fra un allenamento e l’altro, la nostra speranza e quella di tutti di tornare al più presto alla normalità seguendo le regole e le disposizioni in materia sanitaria e di sicurezza”, ha concluso il neo- Presidente Nicola Landi.


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La lettere di auguri del Sindaco Innocenti ai cittadini del Borgo

Carissimi concittadini,
speravamo tutti in un Natale diverso, finalmente “vissuto” nella sua pienezza. Invece per il secondo anno consecutivo ci troviamo a festeggiare tra restrizioni e rinunce. Ma il Natale c’è. Il suo spirito, la famiglia riunita, i regali, la felicità dei bambini. Questo “patrimonio”, che arricchisce i nostri cuori e dona sorrisi, è in ognuno di noi, nonostante la pandemia e le difficoltà.

Come sindaco ci tengo ad augurarvi buone feste, vissute il più possibile in modo sereno, circondati dagli affetti più importanti. Conosco la comunità di Sansepolcro e la sto conoscendo sempre di più in questo ruolo che mi onoro di ricoprire. Ne sono orgoglioso. Una comunità “guidata” da quell’immagine senza tempo e senza spazio che è la Resurrezione di Piero della Francesca. Ripartiamo da qui: dalla speranza, dal senso della nascita e della rinascita.

Buone feste a tutti voi. Buone feste al personale sanitario, alle forze dell’ordine, a chi lavora in quei settori che “non conoscono” il Natale, perchè non si fermano mai. Buone feste ai bambini e buone feste agli anziani: che nessuno si senta solo, perchè la nostra comunità non vuole lasciare indietro nessuno, sa raccogliere lo sguardo di chi ha bisogno, la parola di chi non ha la forza di parlare. Finchè sapremo guardare oltre il nostro piccolo “giardino”, vincerà il senso del Natale.

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Gli auguri di Fratelli d’Italia Sansepolcro a tutta la cittadinanza

Fratelli d’Italia di Sansepolcro augura alla cittadinanza un Santo Natale ed esprime la propria soddisfazione per la recente elezione nel consiglio provinciale della propria ex candidata sindaco Laura Chieli. Con l’occasione si ringraziano tutti coloro che l’hanno sostenuta nei 36 comuni aretini e in particolare i Consiglieri del Comune di Sansepolcro e il Sindaco del Comune di Sansepolcro che supportandola hanno manifestato una importante attestazione di stima nei suoi e nei nostri confronti. Amministrativamente parlando l’anno è appena iniziato, ci auspichiamo che quello entrante sarà foriero di novità importanti per la nostra città e per l’intera vallata, pronti a collaborare e a costruire come sempre: con l’operatività e la concretezza che ci contraddistinguono.

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Annullati ad Anghiari gli eventi in programma a Natale

In seguito al Decreto Legge approvato nella giornata di ieri dal Consiglio dei Ministri per l’impennata di casi di Coronavirus in tutto il territorio nazionale, gli eventi di Natale in programma in questi giorni ad Anghiari sono stati ANNULLATI. Non si svolgeranno quindi né “Il Ceppo in Piazza”, che era in programma nel tardo pomeriggio di oggi, né “Anghiari si Accende”, previsto per domenica 26 dicembre.  

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Anche a Sansepolcro annullati gli eventi all’aperto

SANSEPOLCRO – L’amministrazione comunale di Sansepolcro comunica che, in ottemperanza agli ultimi provvedimenti del Governo finalizzati al contenimento dei contagi, tutti gli eventi all’aperto del programma “Borgo del Natale” sono annullati. Anche quest’anno ci sono richiesti sacrifici per le festività natalizie, che riusciremo ad affrontare con responsabilità e spirito solidaristico. Un grazie sentito a tutte quelle associazioni e realtà del territorio che hanno organizzato gli eventi annullati. E’ un grande rammarico per tutti: il loro impegno è di grande valore. L’amministrazione comunale aggiornerà la cittadinanza tramite i suoi Social su eventuali novità/modifiche.

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Il messaggio del sindaco Luca Secondi per il Natale

“I più sentiti auguri di buon Natale e buone feste, con lo sguardo a un futuro nel quale tutti insieme saremo chiamati a costruire le basi della ripartenza della nostra comunità, con l’energia e le capacità che ci sono proprie e che sono sicuro sapremo mettere con generosità a disposizione della collettività”. E’ il messaggio che a nome della giunta il sindaco Luca Secondi indirizza ai tifernati alla viglia di Natale, invitando a “nutrire la doverosa fiducia nella possibilità di superare anche questa difficile fase della pandemia, che dovremo saper affrontare ancora una volta con buonsenso e prudenza”. “Di fronte alla recrudescenza dei casi di contagio da Covid-19 abbiamo deciso con dispiacere, insieme agli organizzatori, di rinunciare agli eventi programmati in questi giorni, che erano importanti per rispettare la tradizione della nostra città e ritrovarci insieme”, osserva Secondi, che rivolge ai tifernati l’auspicio che “i momenti della famiglia, dell’amicizia, della solidarietà, possano essere comunque vissuti con il senso di responsabilità che è indispensabile”.

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