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Fondi per il drive through di Cerbara e tute antivirali per il reparto covid, donati da Tartufai dell’Altotevere. Nota di Puletti (Lega)

“Un gesto di grande umanità da parte di un’associazione attenta e sensibile alle problematiche del territorio e dei suoi cittadini”, così commenta Manuela Puletti (Lega Umbria) l’iniziativa di beneficenza promossa dall’Associazione Tartufai Altotevere, insieme a Comitato Libera Cerca e Azienda Jimmy Tartufi, che hanno raccolto fondi a favore del Drive Through di Cerbara e consegnato 310 tute anti-virali alla coordinatrice del reparto covid Giovanna Machi.


“Ancora una volta – sottolinea Puletti – l’Associazione Tartufai Altotevere, senza proclami, si è dimostrata vicina al territorio, rispondendo alle esigenze di chi durante la pandemia ha vestito i panni del supereroe: gli operatori sanitari che combattono il virus in prima linea con abnegazione, sacrificio e spirito di servizio. L’Associazione, che ringrazio per le tante iniziative promosse, unisce una sana passione alla volontà di operare per il bene comune.

Già lo scorso anno, con i proventi della vendita del tartufo, vennero donati al centro Covid di Città di Castello 400 tute e 3000 guanti. Gesti di grande umanità per nulla scontati, uniti nel ricordo del mai dimenticato tartufaio Jimmy Cecchini, che dimostrano il valore di queste associazioni, orgoglio per il territorio tifernate, che meritano di essere maggiormente valorizzate e tutelate”.

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Regione Umbria: conferenza stampa fine anno, Tesei “ritorno di fiducia negli umbri. Lavoriamo per il futuro dei giovani

“Ringrazio gli Assessori e tutta la struttura regionale per l’ottimo lavoro svolto in questo anno. Un anno complesso e difficile che ci ha visto impegnati sul versante pandemia, ma senza tralasciare tutto il grande e necessario lavoro extra covid, fatto di numerosi e complessi dossier che abbiamo affrontato e stiamo affrontando con grande attenzione, anche attraverso numerosi progetti che nascono dalla collaborazione tra i diversi assessorati”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione, Donatella Tesei, durante la conferenza stampa di fine anno.

“Ciò che emerge, anche vedendo i dati economici, è il un ritorno di fiducia da parte degli umbri. Il nostro scopo primario è quello di far sì che la nostra regione sia terra in cui i giovani, che sono al centro della nostra azione, possano formarsi in maniera adeguata alle richieste del mercato e trovare lavoro”.

La presidente ha sottolineato, così come precedentemente illustrato dagli assessori nel corso della conferenza, i numerosi campi in cui si è concentrata l’opera della Giunta, “Tra questi – ha detto – ricordo il grande lavoro di ottimizzazione delle società e agenzie partecipate, sulla quale non mi dilungherò perché ne abbiamo parlato da poco in occasione del primo resoconto sociale che ha raccontato ai cittadini cosa le partecipate fanno a favore della comunità umbra. Una riorganizzazione che ha portato a efficientamento dei servizi e notevoli risparmi. Tra le partecipate non posso non soffermarmi sulla Sase. Abbiamo compiuto una grande operazione di ricapitalizzazione per salvare una infrastruttura strategica per la nostra regione, per collegare l’Umbria al mondo e viceversa. Anche qui i dati 2021 ci stanno dando ragione così come i primi collegamento confermati. Tra questi, per la prima volta, il volo sul principale aeroporto di Londra con British che permetterà di arrivare in un hub internazionale e che ci collegherà con 70 Paesi”.

La Presidente si è successivamente soffermata sul Pnrr: “Tra le grandi sfide che stiamo affrontando, e continueremo ad affrontare, c’è quella del Pnrr. I fondi intercettati sono figli della validità dei progetti presentati, che cambieranno il volto dell’Umbria, e dei numerosi e costanti incontri bilaterali avuti in questo anno con i vari Ministri”.

La conclusione non poteva non riguardare anche la situazione Covid: “Ovviamente – ha precisato – in tutto questo non possiamo dimenticarci dell’emergenza che ci troviamo ancora ad affrontare. L’assessore Coletto ne ha parlato, siamo tra le migliori Regioni per somministrazione delle terze dosi e procediamo spediti anche con le prime nella fascia dei 5-11 anni. Nell’augurarvi buone feste, rinnovo l’invito a rispettare le misure di prevenzione come mascherine, distanziamento, evitare assembramenti e limitare i contatti con le persone fragili. I nostri comportamenti sono fondamentali per poter limitare la diffusione del contagio”.

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Calcio prima categoria Umbra Girone A: Virtus San Giustino, tra presente e futuro, con mister Stefano Poggini

“Non ci nascondiamo, per come è strutturata la nostra società, dobbiamo tornare a far parte del campionato di promozione. Sono sono soddisfatto di quanto fatto fino ad ora, a parte qualche infortunio, stiamo attraversando un buon periodo. Sul mercato, oltre a Mezzanotti, se ci sarà l’occasione per migliorarci lo faremo detto questo, ho dei ragazzi straordinari, una società di livello assoluto sono sincero, se siamo dove siamo è anche merito loro”.

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Distretto tabacchicolo, filiera virtuosa da salvaguardare affrontando le sfide transizione ecologica e della sostenibilità economica e sociale

CITTA’ DI CASTELLO – Il distretto tabacchicolo dell’Altotevere e il suo futuro, da tutelare ad ogni livello, sono stati al centro di una giornata di riflessione culminata con una cerimonia molto sentita. La mattina di giovedì 23 dicembre nella nuova piazza delle Tabacchine a Città di Castello è stata inaugurata proprio una statua dedicata a questa storica figura professionale, molto legata al territorio.
“Il distretto tabacchicolo: una filiera virtuosa da salvaguardare” è stato il titolo dell’incontro organizzato dalla FAT (Fattoria Autonoma Tabacchi), TTI (Trasformatori Tabacco Italia) e OPTA (Organizzazione Produttori Tabacco) che, oltre a ripercorrere quindi il valore nel tempo del ruolo delle tabacchine, ha celebrato i primi 110 anni di storia della FAT.
In rappresentanza dei sindaci dei comuni tabacchicoli è intervenuto il sindaco di Città di Castello Luca Secondi: “Inaugurare oggi qui in questo luogo simbolo della città, della storia e delle tradizioni di una comunità, una statua dedicata alle tabacchine nella piazza che porta il loro nome rafforza ancora di più la necessità di attivare un confronto a tutti i livelli istituzionali sul distretto tabacchicolo e le prospettive future. Importante ricordare il lavoro delle donne che, con tenacia, hanno fatto sì che nel tempo il loro mestiere venisse apprezzato e valorizzato. Qualche mese fa abbiamo deciso di dedicare la piazza, e non una semplice via, perché questa era proprio la sede delle loro attività quotidiane, la Fattoria Autonoma Tabacchi. La piazza è il simbolo dell’incontro e della socialità, è l’emblema di una città, il luogo privilegiato dei rapporti fra le persone. Questo, come amministrazione comunale, ritenevamo fosse il massimo riconoscimento per importanti figure del lavoro tifernate che oggi con la statua vengono ulteriormente valorizzate”.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco e quelli del vescovo di Città di Castello Domenico Cancian e della sottosegretaria del MISE, l’onorevole Anna Ascani, sono intervenuti Fabio Rossi (presidente FAT), Libero Valenti (presidente OPTA), i segretari dei sindacati (Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil) e Franca Zanelli (tabacchina TTI).
Il 2021, come ha ricordato il suo presidente Fabio Rossi, è stato anche l’anno in cui la FAT ha compiuto 110 anni di attività. “Oltre un secolo – ha affermato – in cui la figura chiave e centrale per i successi della cooperativa è stata quella della tabacchina: professionalità, capacità produttiva, grande serietà nel proprio lavoro. Agricoltori, uomini e donne che si sono organizzati insieme per sviluppare la coltura del tabacco con la consapevolezza di mutare di continuo per innovare e diversificare”.
Ora più che mai c’è però bisogno “di cambiare pelle sempre più velocemente cavalcando le grandi sfide” che per Rossi sono “la transizione ecologica e la sostenibilità economica e sociale del distretto, la ricerca e l’innovazione attraverso la sperimentazione e la connessione con i più importanti istituti di ricerca italiani e i centri internazionali specializzati sul tabacco”. In questa direzione, per Rossi, va l’applicazione delle varie tipologie di energie rinnovabili al ciclo del tabacco, dalla produzione alla trasformazione: impianti a biogas, fotovoltaico, impianti a cippato, biocarburanti.
La svolta della filiera, ha poi ricordato ancora Rossi, è avvenuta nel 2012 con la necessità di razionalizzare e aggregare produzione e trasformazione che ha portato alla nascita di TTI e OPTA: “Con il 42% di rinnovabili si pone quindi tra i primi posti come filiera virtuosa in Italia”.
Sottolineata inoltre la grande attenzione, da parte della FAT, per la sicurezza dei lavoratori sia nella fase agricola che della trasformazione: “La cooperativa ha messo come primo obiettivo l’adeguamento per la sicurezza oltre che dello stabilimento del TTI anche dei suoi fornitori”.
“Il tabacco è da secoli una coltura di riferimento – ha affermato inoltre Franca Zanelli (tabacchina TTI) – e il TTI, esportatori di tabacco in tutto il mondo, è una solida azienda che assume personale nonostante siamo difronte ad una crisi reale di tanti settori. Abbiamo una tecnologia all’avanguardia che ci permette di lavorare in sicurezza”.
Le conclusioni sono state affidate all’onorevole Filippo Gallinella (presidente della Commissione agricoltura) e all’assessore alle politiche agricole della Regione Umbria Roberto Morroni. “Si celebra una storia importante, una storia del territorio e dell’Umbria intera, con una statua simbolo di una storia sociale ed identitaria” ha sottolineato Morroni per poi aggiungere: “Storia ma anche un presente e un futuro. C’è un lavoro avviato con una cabina di regia che ha messo insieme tutto il mondo tabacchicolo umbro, produttori, associazioni datoriali, sindacati, istituzioni locali e parlamentari. Un gioco di squadra che ha un obiettivo, visto che il settore è al centro di trasformazioni e di sfide, per riaffermare che la volontà ferma della Regione Umbria è quella di mettere in campo tutto ciò che serve ed è necessario per dare continuità a ciò che quella statua rappresenta”.

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Covid-19 a Città di Castello: annullati tutti gli eventi delle festività e di fine ed inizio anno in programma per “Natale in città”

Visto l’andamento epidemiologico e l’aumento dei casi che oggi vede l’Umbria maglia nera di contagi in Italia, di concerto con tutti i soggetti promotori e organizzatori delle iniziative natalizie l’Amministrazione Comunale comunica che non avranno luogo gli eventi in programma per ‘Natale in città’. “Invitiamo i cittadini – precisano sindaco e assessori – ad un comportamento responsabile nel rispetto delle ultime disposizioni emanate per il contenimento dei contagi. Saremo vicini a tutte e tutti anche il giorno di Natale attraverso uno speciale messaggio di Auguri”.

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Pallavolo serie B/M: il punto tra presente e futuro, con il presidente della ERM group San Giustino Goran Maric

“Soddisfatto di quanto siamo riusciti a realizzare nel corso di questa prima parte di campionato detto questo, il campionato è ancora lungo, tutto si deciderà nel girone di ritorno. Siamo in dirittura d’arrivo per completare il roster, dopo le uscite di Agostini e Bartoli, che ringrazio per la professionalità dimostrata in questi mesi. Contiamo, alla riprese degli allenamenti dopo la pausa per le festività natalizie di consegnare, al nostro coach, i due elementi che andranno a completare la squadra. L’obbiettivo è conosciuto, puntiamo in alto, ma ripeto la strada è ancora lunga, non mi aspettavo un girone così competitivo, ma tant’è, dobbiamo vincere per guadagnarci il salto in A3. Colgo l’occasione che mi date per fare i miei più sinceri auguri ai nostri tifosi, a tutto lo staff, agli sponsor di buone feste”

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Usl Umbria 1, punti vaccinali aperti anche la mattina di Natale e Santo Stefano 

 Vista la situazione pandemica e l’incidenza dei nuovi contagi, la Direzione Generale della Usl Umbria 1, grazie alla preziosa collaborazione dei Direttori dei sei Distretti e del personale sanitario e amministrativo, ha disposto l’apertura dei Punti Vaccinali anche le mattine di Natale e di Santo Stefano solo per le persone che nel frattempo, tramite il portale regionale, avranno  prenotato le somministrazioni (prenotabili già da oggi).

Si ringrazia tutto il personale dell’Azienda che costantemente opera per garantire gli interventi assistenziali per i cittadini.

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Arcaleni (Castello cambia) “sulla Tari il comune poteva intervenire, ma non lo ha fatto”

Il 21 dicembre i consiglieri delle Commissioni Controllo-Garanzia ed Economica hanno ascoltato le spiegazioni dell’amministratore unico di Sogepu sull’invio degli avvisi TARI con rate già scadute. Sono stati addotti problemi tecnici legati alla necessità di effettuare manualmente le modifiche ai ruoli TARI su centinaia di utenti che dovevano avere riduzioni o aggiustamenti, ma il dott. Goracci non è riuscito a spiegare perché, a fronte di questi problemi, i software usati e pagati profumatamente non fossero di aiuto né i motivi per cui solo il 22 settembre abbiano inviato comunicazione al Comune di questi problemi. 

Ma c’è di più. Ha riportato la missiva in cui si affermava che “in mancanza di ulteriori indicazioni da parte dell’Ente” il suo ufficio avrebbe continuato a procedere seguendo le precedenti indicazioni. Quindi ha di fatto scaricato sull’amministrazione comunale il peso di una gestione inefficiente e poco oculata. Né l’assessore Mariangeli, né l’ex sindaco, presenti in Commissione,hanno voluto o saputo rispondere quando abbiamo chiesto i motivi per i quali, ricevuta tale comunicazione a settembre, gli amministratori abbiano lasciato passare altri 40 giorni senza dare nuove indicazioni a Sogepu, prima che la stessa inviasse il 10 novembre ulteriore comunicazione avvisando di altri ritardi, dovuti a probabili problemi postali. Insomma, per loro la Tari poteva tranquillamente arrivare quando poteva, senza alcun avviso ai cittadini, e, soprattutto, senza alcun ritocco alle date di scadenza delle rate, che infatti sono rimaste quelle di sempre. Di fatto, questo sta generando un’ ulteriore diminuzione dei pagamenti Tari: a metà dicembre infatti, secondo i dati della stessa Sogepu, risultava pagato solo poco più del 50% del tributo. Vedremo a fine anno l’entità del calo delle riscossioni.

In ogni caso, un’Amministrazione corretta, capace di trattare i contribuenti come cittadini e non come sudditi, non solo avrebbe dovuto spostare la rateizzazione in tre mesi effettivi e quindi fino a marzo, come da noi richiesto, ma dovrebbe anche dare a tutti una informazione chiara, ricordando l’art.34 comma 5 del Regolamento Tari secondo il quale “Al contribuente che non versi alle prescritte scadenze le somme indicate nell’invito di pagamento, è notificato, anche a mezzo raccomandata A.R.(…),avviso di accertamento per omesso o insufficiente pagamento. L’avviso indica le somme da versare in unica rata entro 60 giorni dalla ricezione, con addebito delle spese di notifica” ma, appunto, senza ulteriori sanzioni né interessi di mora.

Ai cittadini, che ora sanno di potersi avvalere di questa norma,comunichiamo anche che le Associazioni in difesa dei diritti degli utenti, da noi contattate nella persona dei loro legali, si sono dettea disposizione di coloro che vogliano ulteriori chiarimenti o supporto, ricevendo ogni lunedì e giovedì pomeriggio presso lo Sportello del Cittadino in corso Cavour.

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Da oggi la creatività di Città di Castello viaggerà nel mondo anche con il francobollo di Elmo Palazzi

“Da oggi la creatività di Città di Castello viaggerà nel mondo anche con il francobollo di Elmo Palazzi, la cui opera viene degnamente riconosciuta nell’anniversario dei 150 anni dalla nascita grazie al Circolo Culturale Luigi Angelini e alla bella sinergia di forze che la città è riuscita a esprimere a tutti i livelli istituzionali per il raggiungimento di questo traguardo”. La sottosegretaria allo Sviluppo Economico Anna Ascani e il sindaco Luca Secondi, presente insieme all’assessore alla Cultura Michela Botteghi, hanno salutato così insieme all’onorevole Walter Verini l’emissione della carta valore dello Stato nella cerimonia organizzata presso l’Asp Giovanni Ottavio Bufalini dal Circolo Culturale Luigi Angelini, promotore dell’iniziativa presso il Mise a coronamento di un’azione di valorizzazione della memoria dell’artista iniziata nel 2004 con il restauro del monumento all’XI settembre 1860 collocato a Città di Castello in piazza Raffaello Sanzio. La magnifica traccia del proprio talento che Palazzi ha lasciato nella sua città è stata raffigurata nel francobollo commemorativo insieme al ritratto dell’artista e all’opera “Oriente”, scultura in arenaria incastonata in un angolo esterno della sua abitazione tifernate. Nell’ufficio mobile allestito nella sede dell’Asp Bufalini in via San Bartolomeo, Poste Italiane ha messo a disposizione dei numerosi collezionisti accorsi per l’occasione l’annullo filatelico speciale dedicato a Palazzi nel primo giorno dell’emissione del francobollo e una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata e affrancata, insieme a una busta del primo giorno di emissione. “Quest’anno ricorrono i 30 anni di vita della nostra associazione e davvero non ci poteva essere regalo più bello di questa soddisfazione, alla quale tenevano davvero tanto tutti i nostri soci, nel solco dell’amore con cui abbiamo sempre cercato di salvaguardare e valorizzare l’opera di Palazzi, insieme al patrimonio artistico e storico della nostra città”, ha sottolineato Luigi Chieli, presidente del Circolo Culturale Luigi Angelini, che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al buon esito dell’iniziativa, in particolare la sottosegretaria Ascani per l’attenzione riservata all’istanza e l’onorevole Verini per aver sostenuto la richiesta al Ministero, oltre alla famiglia, rappresentata nell’occasione da Giacomo Pirazzoli in videoconferenza dal Brasile. “E’ importante che l’opera di Elmo Palazzi sia riscoperta e sia studiata”, ha sottolineato Pirazzoli, nel dirsi “orgoglioso” a nome della famiglia per il riconoscimento tributato dallo Stato al proprio congiunto. “Questa giornata dev’essere il punto di partenza per la conoscenza della figura e della produzione di Palazzi e per l’ulteriore valorizzazione di Città di Castello, che merita di essere riconosciuta come una delle città più importanti dell’Umbria per la vastità e la ricchezza del suo patrimonio artistico e storico”, ha aggiunto la coordinatrice regionale dell’International Council of Museums Italia Vittoria Garibaldi, che aveva vissuto da soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria il restauro del monumento equestre di Palazzi curato da Stefano Lanuti. “La storia del Centro Bufalini si caratterizza per la presenza di alcuni tra i massimi artisti della città, Elmo Palazzi, che ne è stato fondatore, e Alberto Burri, un fatto che valorizza il contributo culturale che la formazione professionale ha avuto nella nostra città”, ha evidenziato il presidente dell’istituto Stefano Briganti, presente insieme al direttore Marco Menichetti. Gli allievi della scuola sono stati protagonisti nell’occasione grazie alla conviviale curata dal corso di ristorazione, con la realizzazione anche di un panettone speciale racchiuso in una confezione regalo raffigurante il ritratto di Palazzi.
L’artista Elmo Palazzi. Nato il 23 dicembre del 1871 a Città di Castello, dove morì a 44 anni il 9 dicembre del 1915, Elmo Palazzi si formò come scultore alla Scuola di Arti decorative di Firenze. Nel 1895 si trasferì a Roma e frequentò lo studio di Ettore Ferrari (autore del monumento a Giordano Bruno nella piazza romana di Campo de’ Fiori) per perfezionarsi nella scultura. Palazzi si inserì nella vita artistica della capitale partecipando con successo ad esposizioni e concorsi. Di Ferrari fu discepolo, non solo dal punto di vista dell’arte ma anche per la fede repubblicana e per l’affiliazione al Grande Oriente d’Italia che caratterizzava alcuni ambienti artistici dell’Italia umbertina. Poco più che trentenne ma già malato di cuore, Palazzi tornò a vivere a Città di Castello nel 1903. Nella sua città continuò per quanto possibile la produzione artistica e fu tra i fondatori della Scuola Operaia G.O. Bufalini. Il monumento equestre collocato in piazza Raffaello Sanzio, realizzato nel 1914 per celebrare la liberazione di Città di Castello dallo Stato Pontificio e l’annessione al Regno d’Italia da parte del Regio Esercito che avvenne l’11 settembre del 1860, è la traccia più emblematica lasciata a Città di Castello da Palazzi, parte della cui gipsoteca è custodita nella Pinacoteca comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera grazie alla donazione degli eredi. Il suo archivio, composto da bozzetti di opere, corrispondenza, fotografie, diplomi e da una biografia, è stato dichiarato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria e delle Marche di interesse storico particolarmente importante ed è stato sottoposto a tutela, ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, come testimonianza dell’attività e della vita di “un grande artista umbro del primo Novecento”. Tra le opere di maggiore importanza figurano l’“Allegoria della Vittoria” (1910), una delle quattro Vittorie alate sul Ponte Vittorio Emanuele a Roma; l’“Allegoria dell’Umbria” sul coronamento del monumento a Vittorio Emanuele II, meglio noto come Vittoriano, poi divenuto Altare della Patria, inaugurato a Roma nel 1911; il monumento al conte Gherardi a Senigallia (1903), il monumento al senatore Matteo Renato Imbriani Poerio (1907) a Canosa di Puglia; il monumento all’XI Settembre 1860 (1914) a Città di Castello.

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Covid-19 a Città di Castello: ieri 23 nuovi positivi e sei guariti

Ieri a Città di Castello l’Usl Umbria 1 ha registrato 23 nuovi positivi al Covid-19 e sei guarigioni. Lo rende noto il sindaco Luca Secondi, che aggiorna a 150 il totale dei tifernati attualmente contagiati.

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In ricordo di Andrea…lettera aperta della famiglia

Andrea,

con il tuo cuore d’oro, colmo di amore per tutti, hai lasciato un grande segno in chiunque ti abbia incontrato. Un fiume di amore, fatto di persone a te e a noi tanto care, che in questi giorni tristi, ci ha avvolto di un caloroso affetto.
Nella difficoltà di ringraziare ognuno personalmente, esprimiamo profonda gratitudine per la straordinaria vicinanza e la tenerezza con la quale ci avete accompagnato.
Grazie a tutti i medici, infermieri e operatori che, con competenza ed umanità, si sono presi cura di te: Asl Umbria 1,Ospedale di Città di Castello reparti di rianimazione, neurologia, medicina, pronto soccorso, Distretto Alto Tevere Centro Salute, Croce Bianca e 118, Ospedale di Foligno, Ospedale di Perugia, Farmacia Comunale n. 1 di Cerbara, Coop. La Rondine, l’Amministrazione e i dipendenti del Comune di Città di Castello.
Grazie al Dirigente Scolastico, ai docenti , agli alunni e alle famiglie della Scuola Secondaria 1° Grado Alighieri Pascoli, della Scuola Media Statale Leonardo Da Vinci di Lama e della Scuola Primaria di Lerchi “A.Zampini”, alle squadre di calcio Tiferno 1919, Perugia Vivaio Settore Giovanile e alla scuola “Diamante Danza”, per l’umanità e l’affetto dimostrato a Elia e Linda.
Famiglia Rossi – Burchini

Messa di settima domenica 26 dicembre 2021 ore 16.30 a Lerchi officiata dal Vescovo

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Raffaello giovane a Città di Castello: tra i visitatori, oltre a scuole e turisti, anche personaggi eccellenti come Emanuela Aureli

Continua a riscuotere grande apprezzamento da parte del pubblico la mostra ‘Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo’, ospitata alla Pinacoteca comunale tifernate fino al 9 gennaio e dedicata ai primi anni da maestro autonomo del pittore urbinate, che lo hanno visto operare in città. Sono stati infatti quasi ottocento gli ingressi nei primi quindici giorni di dicembre. A far visita all’esposizione non solo scolaresche e turisti, ma anche personaggi eccellenti come l’attrice Emanuela Aureli che il 31 dicembre sarà protagonista con Amadeus nella diretta Capodanno Ast. Il riscontro di pubblico ottenuto fino a questo momento fa pensare che anche nelle imminenti festività natalizie i numeri saranno positivi.


“I numeri ottimi sulle presenze e visite alla mostra, il riscontro davvero significativo che sta riscuotendo anche a livello mediatico confermano la elevata qualità della mostra stessa ed esaltano la bellezza del nostro patrimonio storico-artistico, a partire dal contenitore che la ospita: la pinacoteca comunale. In sicurezza rispettando tutte le procedure anti covid crediamo che rappresenti un valore aggiunto anche per le festività natalizie e di fine anno sul versante della promozione del territorio e dell’offerta culturale e turistica”, hanno dichiarato Michela Botteghi e Letizia Guerri, assessori rispettivamente alla cultura e al turismo del Comune di Città di Castello.
All’occhio attento del visitatore non può sfuggire uno degli aspetti di più grande valore della mostra: l’allestimento, divenuto stabile e permanente all’interno della Pinacoteca, che vede lo Stendardo della santissima Trinità di Raffaello e il Martirio di san Sebastiano di Signorelli ‘vis a vis’ nella stessa sala. La vicinanza fisica dei due dipinti sta a simboleggiare l’incontro tra due grandi artisti che nella realtà non si sono mai conosciuti.


Al centro della mostra, il Gonfalone a doppia faccia di Raffaello, unica sua opera mobile rimasta in Umbria, proveniente dalla Confraternita della santissima Trinità di Città di Castello, ora conservato in Pinacoteca e prima sottoposto a uno straordinario restauro di reintegrazione estetica direttamente sorvegliato dall’Istituto centrale per il restauro di Roma.
Un’altra ‘prima volta’ in esposizione insieme è quella dei frammenti del primo dipinto tifernate di Raffaello, la grande tavola de ‘L’Incoronazione di san Nicola da Tolentino’, danneggiata nel terremoto del 1789: l’Eterno e la Vergine, custoditi a Napoli (Museo nazionale di Capodimonte), e la testa di Angelo, custodita nella Pinacoteca Tosio Martinengo a Brescia. Per la mostra è stata anche realizzata una ricostruzione virtuale dell’opera, che ne ripropone la fisionomia complessiva ed entrerà a far parte in maniera definitiva del percorso di visita della Pinacoteca.
È possibile poi ammirare la Madonna della Pace di San Severino Marche, che testimonia l’attenzione di Raffaello verso Signorelli durante la sua crescita artistica tra il 1502 e il 1503, e copie dello Sposalizio della Vergine (1504), ultima opera realizzata dall’artista in città in cui raggiunge traguardi di impressionante modernità a cui il maestro Stefano Lazzari della Bottega Artigiana Tifernate ha dedicato un lavoro di grande pregio. Durante la mostra, infatti, davanti agli occhi curiosi dei visitatori, ha realizzato una riproduzione fedele ora terminata, che rimarrà in esposizione permanente nella Pinacoteca.


La mostra, che ospita anche una sezione in cui sono esposte copie derivate dallo Sposalizio della Vergine oltre che l’unico disegno preparatorio finora noto (Oxford, Ashmolean Museum), è curata da Marica Mercalli, già soprintendente dell’Umbria e ora direttore generale per la sicurezza del patrimonio culturale del Ministero della cultura, e Laura Teza, professoressa associata di storia dell’arte moderna dell’Università degli studi di Perugia. Sempre loro sono le curatrici del catalogo scientifico della mostra, recentemente presentato al pubblico, un volume di oltre duecento pagine con un ricco apparato iconografico e importanti scritti di alcuni tra i più importanti studiosi del panorama internazionale dell’artista, dedicati all’attività giovanile di Raffaello Sanzio, con particolare attenzione alle esperienze che il pittore visse a Città di Castello tra il 1499 e il 1504.


La mostra ‘Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo’ è stata promossa dal Comitato regionale umbro per le celebrazioni raffaellesche e approvata e finanziata dal Comitato nazionale per i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio e realizzata anche con il contributo del Gal Alta Umbria, Pal 2014-2020 ‘Umbria lasciati sorprendere’.
Allestita all’interno delle sale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera rimarrà aperta fino al 9 gennaio 2022 e durante le festività natalizie effettuerà i seguenti orari: dal martedì alla domenica 10:00-13:00 15:00-18:00. Chiusa sabato 25 dicembre e sabato 1 gennaio. Per informazioni e prenotazioni: PoliedroCultura 075.8554202 e 075.8520656.
cultura@ilpoliedro.org.

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Città di Castello domani sera vigilia di Natale protagonista della rubrica “Paesi e Paesaggi’ su Striscia la Notizia

“Sarà una soddisfazione immensa poter vedere la nostra bellissima città interamente protagonista domani la sera della vigilia di Natale di in una delle trasmissioni storiche della rete ammiraglia Mediaset”. Così l’Assessore al Turismo di Città di Castello Letizia Guerri commenta la puntata di ‘Paesi e Paesaggi’ rubrica del tg satirico di Canale 5 dedicata ai territori italiani e curata da Davide Rampello, direttore artistico del padiglione Italia all’Expo di Dubai nonché storico direttore della Triennale di Milano, che avrà il 24 Dicembre protagonista Città di Castello.

Una città di Castello polo dell’arte contemporanea grazie ai Musei Burri, città in cui si è formato Raffaello il genio del Rinascimento che è culla di una tradizione enogastronomica che racconta l’identità di un intero territorio. Saranno le splendide e inedite immagini del Museo Burri con la sede degli Ex Essicatoi aperta eccezionalmente grazie alla grande collaborazione della Fondazione Burri, quella della nostra Pinacoteca e della mostra su Raffaello, a raccontare al grande pubblico italiano la nostra città, accompagnandolo alla la scoperta del Vino Santo affumicato dell’Alto Tevere, un prodotto con una storia che è parte integrante dell’identità del nostro territorio ma anche della sua potenzialità.

“È stato un onore ospitare Davide Rampello e la troupe di ‘Striscia la notizia’ nei luoghi che raccontano la nostra bellissima città il suo patrimonio culturale, turistico, enogastronomico. Uno strumento quello della promozione turistica anche attraverso i grande canali mediatici che sarà una strada da percorrere, in collaborazione con tutti gli operatori di settore cittadini e i livelli Istituzionali per raccontare la nostra città”, ha concluso Letizia Guerri.

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Il 26 dicembre concerto di Natale del Chorus Fractae Ebe Igi a Santa Croce

UMBERTIDE – Tornano i brani natalizi a Santa Croce. Il Chorus Fractae Ebe Igi si presenta alla cittadinanza per il concerto di Natale, nel pomeriggio di domenica 26 dicembre alle 17.
Dopo le difficoltà che hanno comportato un lungo fermo per tutto il settore musicale, da qualche mese la corale cittadina ha potuto riprendere la propria attività, presenziando anche ad alcuni appuntamenti. Per Umbertide, l’evento più importante resta quello del concerto del 26 dicembre, nel quale vengono presentati sia il “repertorio nuovo”, ovvero i brani sui quali il coro ha potuto lavorare durante l’anno, sia i brani natalizi di tradizione principalmente italiana ed europea tanto amati dal pubblico in questo periodo dell’anno.
Il coro, diretto ormai da 16 anni dal Maestro Paolo Fiorucci, sarà accompagnato all’organo e pianoforte dal giovane Lorenzo Tosi, e tra le sorprese ci sarà probabilmente un duetto pianoforte/fisarmonica; inoltre la scuola di Danza Nov’Art avrà un ruolo nello spettacolo.


Una tappa importante per il coro che già si proietta sugli impegni del 2022, con trasferte in altre regioni del centro Italia e nuovo repertorio da affrontare.
Per questo nel prossimo gennaio si terrà una ulteriore selezione di nuove voci per avvicinare a questo bellissimo genere musicale altri appassionati.
Il concerto si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti contagio da Covid-19. E’ necessario esibire il Super Green Pass. Nel corso dell’esibizione e all’interno del Museo di Santa Croce è obbligatorio l’uso della mascherina.
Per info e prenotazioni è possibile contattare il numero 0759420147 dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 o scrivere all’indirizzo mail umbertide@sistemamuseo.it.

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“StoriA e StoriE a Montone” – La giuria social l’ultima ad esprimere preferenza fra i quattro monologhi teatrali finalisti

“Il dono della spina” di Stefano Bambi, “Una storia pungente” di Sandra Frenguelli, “Il volo spezzato” di Diego Inghilleri e “Come un giglio tra i rovi” di Maria Gabriella Olivi: sono questi i quattro monologhi teatrali finalisti di “StoriA e StoriE a Montone”, il concorso nazionale ideato dall’A.p.s. Medem, organizzato con il partenariato del Comune e della Pro Loco di Montone e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Dopo la serata di sabato 11 dicembre, con la messa in scena dei monologhi ad opera degli attori della compagnia Medem, adesso le quattro opere finaliste sono online. Fino alle ore 13.00 di martedì 28 dicembre sarà infatti possibile vedere e votare, direttamente da casa, i monologhi ammessi alla finale tramite l’account youtube “StoriA e StoriE a Montone” o l’evento facebook “StoriA e StoriE a Montone – Vota il monologo vincitore fra i quattro finalisti”.


I finalisti sono stati selezionati, fra quelli partecipanti al concorso e provenienti da tutto il territorio nazionale, da una giuria tecnica composta da Mauro Silvestrini, Presidente A.p.s. Medem, Nicola Falocci, attore e regista della compagnia “La Sarabanda Teatro”, Filippo Kalomenidis, scrittore, autore teatrale e sceneggiatore, e Caterina Casini attrice, regista e autrice teatrale.
Successivamente sono stati adattati, messi in scena e interpretati da quattro attori Loretta Bonamente, Massimo Boncompagni, Nicola Falocci e Elena Ricci, che si sono esibiti al teatro san Fedele di Montone alla presenza degli autori e del pubblico. In questa occasione è stato raccolto il voto dei presenti, ancora non svelato, al quale si aggiungerà quello espresso dalla giuria social.
La somma dei voti raccolti dal pubblico in presenza e da quello da remoto andrà a decretare il vincitore del concorso nazionale per monologhi teatrali “StoriA e StoriE a Montone”.


Il monologo vincitore verrà proclamato mercoledì 29 dicembre alle ore 18.00 al teatro San Fedele di Montone.
Per ricevere maggiori informazioni e prenotare la partecipazione alla premiazione è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica storiaestorieamontone@gmail.com.

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Coronavirus: raccomandazioni ai cittadini, da Coletto, “in questa fase occorre l’impegno di tutti, adottiamo le misure di prevenzione”

Alla luce della crescita esponenziale dei contagi covid in Umbria, l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, raccomanda ai cittadini la massima attenzione nell’adottare tutte le misure di prevenzione per preservare, in particolare durante le festività, dal contagio se stessi, i propri familiari e amici.

In caso di sintomatologia o contatto con persone positive, in attesa di essere presi in carico dal Servizio di igiene e sanità pubblica, è necessario l’isolamento nella propria abitazione, dove possibile, lontano dagli altri familiari.

Inoltre, si consiglia a chi riceve un referto di un tampone positivo, di isolarsi, avvertire il medico di famiglia e, in attesa di essere presi in carico dal Servizio di Sorveglianza, nei limiti del possibile, ricreare la rete dei contatti avuti entro le 48 ore precedenti all’insorgenza dei sintomi riconducibili all’infezione da covid.

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Eventi di Natale, ecco il cartellone dei prossimi giorni. Sfilata degli auguri, concerto in Duomo e altre iniziative

SANSEPOLCRO – Continua nei giorni del Natale il programma degli eventi realizzato dall’amministrazione comunale di Sansepolcro insieme alle associazioni di categoria e numerose altre realtà del territorio.

Ecco cosa prevede il cartellone:

Venerdì 24

Dalle ore 16 Natale a Gragnano, “Arrivano i Babbi” a cura della Pro Loco;
Ore 18 tradizionale sfilata degli Auguri di Natale a cura del Gruppo Sbandieratori;
25^ Edizione della Collettiva d’Arte Varia, dal 24 dicembre (ore 18,30) al 6 gennaio, presso la Sala Mostre in piazza Garibaldi e la Sala espositiva Franco Alessandrini;
Domenica 26

Ore 17 Quadro Vivente in piazza Dotti, a cura dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina;
Lunedì 27

ore 18,30 Corteo natalizio a cura delle Associazioni Il Lauro e Gruppo Musici Società Balestrieri;
ore 21 Concerto di Natale presso la Cattedrale a cura del Lions Club Sansepolcro, con la collaborazione del Coro Città di Piero e l’Associazione Amici della Musica.
Infine sono aperte al pubblico fino al 9 gennaio le seguenti mostre:

2^ Edizione della Mostra di “Arte Presepiale” alla Chiesa dei Servi di Maria, nei giorni festivi, prefestivi e su appuntamento.
“Il Grande Presepe” nella chiesa di S. Marta a cura della Società Rionale di Porta Romana;
“Il Presepe” a Gricignano, a cura della Pro Loco, aperta nei giorni festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19; nei prefestivi dalle 15 alle 19.

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Calcio Eccellenza: Cristhian Volpi (Lama) “ore decisive per il mercato, non ci fermeremo solo al difensore”

“Nel tracciare un bilancio di questa prima parte di stagione, non possiamo che ritenerci soddisfatti. La squadra sta lavorando bene, ma sono sincero, mi aspetto un campionato di vertice, vista la rosa detto questo, sul campo poi te la devi giocare, e questo è un campionato estremamente competitivo. Sul mercato ci rinforzeremo, ma forse non ci fermeremo solo ad un difensore, che comunque serve visto l’infortunio occorso a Cappellacci. Sulla gara contro la Narnese poco da dire, il pareggio ci può stare, anche se a noi piacere vincere, sempre”

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