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Rissa alla Buonarroti: Pd “deriva preoccupante, serve combattere il disagio giovanile e sostenere la crescita dei nostri ragazzi”

Desta preoccupazione la notizia di una rissa violenta scoppiata tra minorenni all’ingresso della Scuola Secondaria Buonarroti. Si tratta di fatti gravi che scuotono le coscienze di una Città che ha nei giovani il suo bene più prezioso. Proprio per questo per affrontare questioni così complesse serve riflessione e responsabilità, che quasi mai trova alloggio negli spazi dei social network o nelle dichiarazioni a caldo. Non si può derubricare il gesto come un fatto isolato, perché aldilà del singolo episodio, traspare evidente un problema educativo e sociale. Purtroppo nella nostra città, non da oggi, mancano luoghi di aggregazione per i giovani, l’esperienza del centro giovani è stata chiusa cinque anni fa e quel vuoto non è stato colmato da nessun’altra proposta.

Sembra che una fascia di persone, quelle più fragili in pieno sviluppo psico-fisico ed emotivo, non siano soggetti interessanti per chi amministra la “cosa pubblica”. Eppure, con le loro difficoltà e i loro sogni, gli adolescenti sono cittadini al pari degli altri, anche quelli che non possono vantare famiglie nate e cresciute a Sansepolcro, e hanno bisogno che le loro esigenze trovino una comunità in grado di accoglierle. Non fallisce l’integrazione, come qualche esponente istituzionale di questa nuova maggioranza denuncia sui social, se due ragazzini si prendono a botte davanti a una scuola, ma fallisce l’intera comunità che ha il compito con l’esempio, la responsabilità e le politiche attive di sostenere la crescita di quei ragazzini. 

Purtroppo abitiamo in un deserto sociale, che qualcuno vorrebbe desertificare ancora di più perché le risorse vanno spese sempre su altro, in cui gli/le assistenti sociali sono carenti, quelle trasferite non sono state sostituite, i luoghi di aggregazione “non formale” mancano e non tutti accedono alle numerosi offerte sportive del territorio o agli importanti servizi portati avanti dai volontari dell’oratorio nel doposcuola. Non bastano le telecamere e il controllo ad arginare una emergenza educativa che rischia di allargarsi a macchia d’olio, servono servizi, operatori e professionisti che possano fronteggiare il disagio e sostenere la crescita dei giovani. Se ci interessa il futuro della nostra comunità, non c’è tempo da perdere.

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Coronavirus: regione Umbria si attiva per aumentare le postazioni per i tamponi

Alla luce dell’andamento epidemiologico che sta registrando un forte aumento  dei contagi in Umbria, la Regione si sta attivando per aumentare i punti in cui si effettuano i tamponi: lo rende noto l’assessore regionale  alla Salute, Luca Coletto.

“Il commissario regionale per la gestione dell’emergenza, Massimo D’angelo – ha spiegato Coletto – nella giornata di oggi ha avviato una serie di incontri per la definizione di una nuova postazione per i tamponi a  Perugia, in modo da garantire ai cittadini un intervento assistenziale il più celere possibile rispetto alle elevatissime richieste conseguenti all’incremento dei casi dovuto all’elevata diffusività della variante omicron”. 

“Il numero di tamponi molecolari effettuati nella giornata di ieri – ha concluso l’assessore – è stato di 4.471, gli antigenici effettuati sono stati 12.497 per un totale 16.968: si tratta di numeri decisamente importanti che comunque richiedono un intervento di potenziamento per strutture sanitarie che già sono sovraccariche di lavoro”. 

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Istruttore tecnico, il Comune bandisce un concorso per 2 posti

SANSEPOLCRO – Il Comune di Sansepolcro ha bandito un concorso per esami per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 2 posti di “Istruttore Tecnico” categoria C.

Tra i requisiti: essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado di Geometra o Perito Edile; oppure laurea (triennale, magistrale o vecchio ordinamento) in Architettura o Ingegneria Civile o Ingegneria Edile (e/o titoli equipollenti).

La domanda deve essere consegnata direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Sansepolcro, Via Giacomo Matteotti, 1, nei giorni ed orari di apertura al pubblico. In questo caso, come data di presentazione della domanda, farà fede quella del protocollo di acquisizione; oppure inviata a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno; oppure spedita ed accettata tramite PEC al seguente indirizzo: comunesansepolcro@postacert.toscana.it. L’oggetto della PEC dovrà riportare l’indicazione “Concorso pubblico, per esami, per il reclutamento, a tempo indeterminato e pieno, di n. 2 posti di Istruttore Tecnico Cat. C”. 

Le domande devono essere presentate entro il 7 gennaio. Tutte le informazioni, il bando e i moduli sono reperibili nel sito www.comune.sansepolcro.ar.it.

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Covid-19 in Umbria: dal 23 dicembre a 9 gennaio in vigore obbligo di mascherina all’aperto

A seguito dell’aumento di contagi d virus SARS-COV-2/COVID-19, la Regione Umbria ha emanato oggi una nuova ordinanza che entrerà in vigore dal 23/12/2021 fino al 09/01/2022.

Tra le prescrizioni che prevede vi è l’obbligo dell’uso delle mascherine all’aperto, la raccomandazione dell’uso delle mascherine FFP2 al chiuso e nei mezzi di trasporto oltre ad una serie di provvedimenti che interessano il personale sanitario, pazienti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali. Infine vi è la raccomandazione di limitare i contatti, soprattutto al chiuso, con soggetti fragili e in ogni caso di effettuare tamponi prima di tali visite domiciliari.

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Firmata dal sindaco Carizia l’ordinanza con ulteriori misure per il contenimento del contagio da Covid-19

Considerata l’evoluzione della situazione sanitaria nel Comune di Umbertide, nella giornata odierna il sindaco Luca Carizia ha firmato una ordinanza contenente disposizioni per il contrasto degli assembramenti di persone, in luoghi pubblici e aperti al pubblico, e utilizzo dei dispositivi di protezione individuale nei giorni prefestivi e festivi nel periodo che va dal 24 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022.
Nello specifico l’ordinanza prevede le seguenti prescrizioni finalizzate alla prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19:

  • l’obbligo di indossare all’aperto i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche nell’ipotesi in cui sia possibile il distanziamento sociale e non vi siano assembramenti nei giorni prefestivi e festivi dal 24 dicembre e sino a domenica 9 gennaio nelle seguenti aree: piazza Matteotti, piazza Mazzini, via Cibo, via Grilli, piazza XXV Aprile, piazza San Francesco, via Gabriotti, via Garibaldi, piazza Gramsci, viale Unità d’Italia, piazza Marx, via Morandi, via Roma e piazza Michelangelo;
  • Negli immobili di proprietà comunale nella disponibilità dell’ente, ovvero dati in concessione e/o locazione a terzi, è vietato lo svolgimento di qualsiasi momento conviviale o ludico ricreativo (come ad esempio cene, pranzi, apertivi, tombolate, feste);
  • Obbligo di mantenere il distanziamento sociale e di evitare in ogni caso assembramenti;
  • L’obbligo non si applica ai bambini di età inferiore a 6 anni, ai soggetti con patologie o disabilità non compatibili con l’uso continuativo dei dispositivi di protezione respiratoria, per coloro che devono comunicare con persone con disabilità in modo da non poter far uso del dispositivo nonché a coloro che effettuano attività sportiva.
    La presente ordinanza si applica a integrazione delle disposizioni nazionali concernenti la prevenzione del contagio.
    L’inosservanza dell’obbligo dell’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa da 400 a 3000 euro.
    La vigilanza sull’ottemperanza delle misure indicate è demandata alla Polizia Locale nonché a tutti gli appartenenti alle Forze di Polizia impegnanti nel rispetto delle disposizioni sul contenimento della diffusione del Covid-1
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Anghiari: obbligo di mascherine anche all’aperto dal 23 dicembre al 9 gennaio

Nella giornata di oggi il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri ha emesso un’ordinanza (la numero 97) che prevede l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto all’interno del centro storico del paese per tutte le Festività Natalizie, a partire da domani (23 dicembre 2021) e fino al 9 gennaio 2022 compreso. Una misura di tutela per i cittadini e per i visitatori nel rispetto di quei comportamenti che possano diminuire la circolazione del Coronavirus, in un periodo che sta facendo registrare, nell’intero territorio nazionale, un innalzamento della curva epidemiologica. Mantenere la distanza di sicurezza, evitare assembramenti ed indossare correttamente i dispositivi di protezione (quindi la mascherina) nei luoghi chiusi e all’aperto, per evitare il più possibile criticità e per prevenire la diffusione del virus, senza rinunciare a vivere l’atmosfera Natalizia che si respira in questi giorni ad Anghiari. “Verranno rafforzati i controlli da parte della Polizia locale che sarà affiancata da addetti – ha spiegato il sindaco Polcri – che avranno il compito di richiamare l’attenzione sul rispetto dell’obbligo di utilizzare le mascherine”.

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“Il concerto della vigilia” in ricordo di Emanuele Ricci. L’Orchestra Giovanile d’Archi Novamusica si esibirà nel piazzale dell’ospedale

SANSEPOLCRO – E’ dedicato ai pazienti e ai medici dell’ospedale della Valtiberina, ma anche al ricordo di Emanuele Ricci, indimenticato medico del Pronto Soccorso scomparso in un incidente.

E’ il “Concerto della vigilia”, in programma venerdì 24 dicembre alle 11,30 nel piazzale dell’ospedale di Sansepolcro. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Asl Toscana sud est, Comune di Sansepolcro e Novamusica.

Si esibirà l’Orchestra Giovanile d’Archi Novamusica, tornata nei giorni scorsi da un concerto in Giordania e che rinnova così il suo impegno per la solidarietà. Dell’Orchestra fa parte anche la figlia di Ricci e lui stesso amava molto la musica: da qui, l’idea di dedicargli il concerto.

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Consiglio comunale: approvata all’unanimità la mozione per la riattivazione a Città di Castello della Residenza sanitaria assistenziale

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione per la riapertura del servizio di Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) a Città di Castello della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, emendata dal consigliere Domenico Duranti (Pd). La massima assise cittadina impegna il sindaco Luca Secondi “ad attivare ogni possibile azione presso l’assessorato regionale e l’Usl Umbria 1 affinché si ottemperi alla riapertura di un servizio di Rsa, prevedendo un aumento dei posti letto rispetto alla disponibilità precedente” e a “promuovere la richiesta di un aumento dell’assistenza domiciliare e di una reale ‘ continuità assistenziale’ per i pazienti fragili, in particolare anziani, in dismissione protetta”. Il consiglio comunale invita inoltre il primo cittadino a “promuovere un tavolo di concertazione con i soggetti istituzionali, le forze sociali, i rappresentanti delle associazioni del terzo settore e degli esperti del settore medico”, indicando la necessità di “valutare la collocazione della Rsa in prossimità della struttura di lungodegenza Muzi Betti, garantendo la distinzione e la natura diversa dei due servizi”. La consigliera Arcaleni ha ricondotto l’importanza della mozione alla “necessità di assicurare una risposta adeguata al progressivo invecchiamento della popolazione” e di “riaffermare il diritto del nostro territorio al ripristino di un servizio previsto dai livelli essenziali di assistenza che si trovava al terzo piano dell’ospedale ed è stato chiuso per garantire la disponibilità di posti letto richiesta dalla pandemia”.

“Prima della chiusura, nel 2020 su 350 dimissioni protette dall’ospedale la metà sono state indirizzate alla Rsa a testimonianza dell’esigenza enorme e drammatica del servizio, anche a fronte della carenza di personale per l’assistenza domiciliare”, ha segnalato Arcaleni, sollecitando “un intervento immediato e forte al fine di individuare gli spazi per la riattivazione della Rsa”. A condividere “la mozione e la tematica sollevata” è stato il sindaco Luca Secondi, che ha ricordato come “sulle tante priorità dei servizi ospedalieri e della medicina del territorio a Città di Castello” abbia scritto a nome dei sindaci del comprensorio una lettera alla presidente Tesei e all’assessore Coletto “ancora senza risposta”. “Da parte nostra non c’è volontà di contrapporsi in termini ideologici con la Regione, ma di definire le priorità e iniziare ad affrontarle”, ha chiarito il primo cittadino, ribadendo di “tenere molto a temi come l’assistenza domiciliare e la Rsa, situazioni complementari che devono essere affrontate anche nel nuovo piano sanitario regionale” e dando la disponibilità a rappresentare le esigenze del territorio anche in un’audizione nella commissione regionale preposta. D’accordo sulla mozione anche il capogruppo della Lega Valerio Mancini, che ha sottolineato l’importanza della Rsa a supporto delle famiglie nel colmare il vuoto che si crea nell’immediatezza tra la dimissione ospedaliera e l’organizzazione dell’assistenza domiciliare, per la quale in epoca Covid dobbiamo ringraziare cooperative come La Rondine e Asad”.

“Ci serve la Rsa e l’assessore Coletto deve venire qui insieme ai dirigenti dell’Usl Umbria 1 a dirci come farla e dove”, ha precisato Mancini, che ha chiesto: “bisogna che tornino in quest’aula, davanti a tutti, e ci dicano che fine hanno fatto i 30 posti di Rsa, visto che è rimasta solo la Muzi Betti ad accogliere le persone con grave disabilità e abbiamo un ex ospedale che crolla”. A sostenere che “il mondo dopo la pandemia è cambiato e quello che andava bene due anni fa oggi purtroppo potrebbe non essere più adeguato alle esigenze” è stato il consigliere Domenico Duranti (Pd), che ha ammonito: “dovremo valutare non solo dove realizzare la futura Rsa, ma soprattutto come, considerando che dovrà essere al passo con le esigenze dei cittadini e che l’ospedale potrebbe non essere più in grado di assicurare gli obiettivi di questo servizio”.

“Nessuno pensi di procrastinare i tempi, illudendoci con vaghe promesse sul vecchio ospedale, perché non ci staremo nella maniera più assoluta”, ha affermato Duranti, ribadendo che “nel Pnrr non è previsto niente per l’ex nosocomio e si fa confusione, dimostrando una inaccettabile ignoranza dei temi del nostro territorio e facendo finta di non conoscere altre strutture che potrebbero essere utilizzate, come l’Asp Muzi Betti”. Duranti ha quindi proposto di rimuovere dal dispositivo della mozione la conferma dei posti letto della Rsa e chiedere invece l’aumento di questa disponibilità, indicando l’esigenza di convocare un tavolo di concertazione sul tema con le forze politiche, sociali, economiche e del terzo settore.

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Natale 2021: posticipati al giorno di Santo Stefano i servizi di raccolta differenziata “porta a porta” di sabato 25 dicembre aCittà di Castello, San Giustino e Pietralunga

Per Natale Sogepu ha concordato con gli assessorati all’Ambiente dei Comuni di Città di Castello, San Giustino e Pietralunga di posticipare domenica 26 dicembre, Santo Stefano, i servizi di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta” di sabato 25 dicembre.

A Città di Castello, la modifica riguarderà raccolta dell’umido organico nel centro storico e il ritiro del rifiuto non recuperabile nella zona gialla (La Tina, Madonna del Latte, Montedoro, Meltina, Rignaldello, Pesci d’Oro, Casella) e nella zona sud (Trestina, San Secondo, Croce di Castiglione, Promano, Cinquemiglia, Santa Lucia, Cornetto, Fabbrecce, Garavelle, San Maiano).

A San Giustino saranno posticipati la raccolta dei pannoloni e dei pannolini, il ritiro del vetro e delle lattine nella zona 1 e dell’umido organico presso le attività ristorative, mentre a Pietralunga slitterà la raccolta del rifiuto non recuperabile nel centro storico. 

Per ogni informazione in merito allo svolgimento dei servizi è a disposizione il numero verde di Sogepu 800.132152.

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Conferenza stampa fine anno regione Umbria: Tesei “ritorno di fiducia negli umbri. lavoriamo per il futuro dei giovani”

“Ringrazio gli Assessori e tutta la struttura regionale per l’ottimo lavoro svolto in questo anno. Un anno complesso e difficile che ci ha visto impegnati sul versante pandemia, ma senza tralasciare tutto il grande e necessario lavoro extra covid, fatto di numerosi e complessi dossier che abbiamo affrontato e stiamo affrontando con grande attenzione, anche attraverso numerosi progetti che nascono dalla collaborazione tra i diversi assessorati”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione, Donatella Tesei, durante la conferenza stampa di fine anno.

“Ciò che emerge, anche vedendo i dati economici, è il un ritorno di fiducia da parte degli umbri. Il nostro scopo primario è quello di far sì che la nostra regione sia terra in cui i giovani, che sono al centro della nostra azione, possano formarsi in maniera adeguata alle richieste del mercato e trovare lavoro”.

La presidente ha sottolineato, così come precedentemente illustrato dagli assessori nel corso della conferenza, i numerosi campi in cui si è concentrata l’opera della Giunta, “Tra questi – ha detto – ricordo il grande lavoro di ottimizzazione delle società e agenzie partecipate, sulla quale non mi dilungherò perché ne abbiamo parlato da poco in occasione del primo resoconto sociale che ha raccontato ai cittadini cosa le partecipate fanno a favore della comunità umbra. Una riorganizzazione che ha portato a efficientamento dei servizi e notevoli risparmi. Tra le partecipate non posso non soffermarmi sulla Sase. Abbiamo compiuto una grande operazione di ricapitalizzazione per salvare una infrastruttura strategica per la nostra regione, per collegare l’Umbria al mondo e viceversa. Anche qui i dati 2021 ci stanno dando ragione così come i primi collegamento confermati. Tra questi, per la prima volta, il volo sul principale aeroporto di Londra con British che permetterà di arrivare in un hub internazionale e che ci collegherà con 70 Paesi”.

 La Presidente si è successivamente soffermata sul Pnrr: “Tra le grandi sfide che stiamo affrontando, e continueremo ad affrontare, c’è quella del Pnrr. I fondi intercettati sono figli della validità dei progetti presentati, che cambieranno il volto dell’Umbria, e dei numerosi e costanti incontri bilaterali avuti in questo anno con i vari Ministri”.

La conclusione non poteva non riguardare anche la situazione Covid: “Ovviamente – ha precisato – in tutto questo non possiamo dimenticarci dell’emergenza che ci troviamo ancora ad affrontare. L’assessore Coletto ne ha parlato, siamo tra le migliori Regioni per somministrazione delle terze dosi e procediamo spediti anche con le prime nella fascia dei 5-11 anni. Nell’augurarvi buone feste, rinnovo l’invito a rispettare le misure di prevenzione come mascherine, distanziamento, evitare assembramenti e limitare i contatti con le persone fragili. I nostri comportamenti sono fondamentali per poter limitare la diffusione del contagio”.

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I 150 anni dalla nascita dello scultore Elmo Palazzi saranno celebrati con un francobollo commemorativo

Nel giorno dell’anniversario dei 150 anni dalla nascita, a Città di Castello la vita e l’opera di Elmo Palazzi saranno celebrati giovedì 23 dicembre con un evento speciale in occasione dell’emissione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico del francobollo commemorativo che testimonierà il rilievo nazionale dello scultore tifernate e della sua opera artistica. Per iniziativa del Circolo Culturale Luigi Angelini, che ha curato l’intero iter procedurale presso il dicastero, l’Asp Giovanni Ottavio Bufalini ospiterà a partire dalle ore 10.30 la presentazione della carta valore postale dello Stato alla presenza della sottosegretaria allo Sviluppo Economico Anna Ascani. Con un ufficio mobile che sarà allestito nella sede del Centro di Istruzione e Formazione Professionale in via San Bartolomeo durante la celebrazione, Poste Italiane metterà a disposizione dei cittadini l’annullo filatelico speciale dedicato a Palazzi nel primo giorno di emissione del francobollo, che potrà essere acquistato anche all’ufficio postale di via Gramsci. “Siamo orgogliosi che la traccia indelebile lasciata a Città di Castello e nella storia dell’arte del primo Novecento italiano dal nostro concittadino Elmo Palazzi trovi il meritato riconoscimento pubblico da parte dello Stato”, afferma il sindaco Luca Secondi, ringraziando il Circolo Culturale Luigi Angelini “per il prezioso lavoro che ha permesso di tributare all’artista un riconoscimento pubblico così importante, nel solco di un impegno per la cura e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale tifernate portato avanti da anni dal presidente Luigi Chieli e da tutti soci con grande amore per la città”. L’omaggio dello Stato a Elmo Palazzi arriva a coronamento di un percorso di valorizzazione dell’opera dello scultore iniziato dal Circolo Angelini nel 2004 con il restauro del monumento all’XI settembre 1860, nell’ambito di un impegno in prima linea nella salvaguardia e nella riqualificazione del patrimonio artistico e culturale di Città di Castello passato attraverso una serie di interventi importanti a tutela delle testimonianze presenti nel territorio. “Per noi era doveroso celebrare l’opera di un concittadino che ha legato la sua produzione artistica a Città di Castello e ha sempre dimostrato sensibilità e affetto per la comunità in cui ha vissuto”, spiega il presidente del Circolo Angelini Luigi Chieli. “Siamo davvero onorati che il Ministero dello Sviluppo Economico abbia accolto la nostra richiesta di realizzare un francobollo commemorativo, includendola nel ristretto novero delle emissioni annuali programmate per il 2021”, prosegue Chieli, evidenziando che “la presentazione del francobollo avverrà simbolicamente nella scuola Bufalini di cui Palazzi fu tra i fondatori nel 1909 e che ringraziamo per la preziosa collaborazione all’iniziativa”. Il presidente Chieli aprirà con gli indirizzi di saluto la celebrazione presso l’Asp Giovanni Ottavio Bufalini, nella quale interverranno, oltre alla sottosegretaria Ascani e al sindaco Secondi, il presidente del centro di istruzione e formazione Stefano Briganti, l’onorevole Walter Verini, la coordinatrice regionale dell’International Council of Museums Italia Vittoria Garibaldi (soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria all’epoca del restauro del monumento equestre di Palazzi) e Giacomo Pirazzoli in rappresentanza della famiglia dell’artista. L’iniziativa pubblica, che sarà conclusa da una conviviale curata dagli studenti del corso di ristorazione dell’istituto, si svolgerà nel rispetto della normativa anti Covid-19 e potrà essere seguita in diretta Facebook sulla pagina dell’Asp Giovanni Ottavio Bufalini.
L’artista Elmo Palazzi. Nato il 23 dicembre del 1871 a Città di Castello, dove morì a 44 anni il 9 dicembre del 1915, Elmo Palazzi si formò come scultore alla Scuola di Arti decorative di Firenze. Nel 1895 si trasferì a Roma e frequentò lo studio di Ettore Ferrari (autore del monumento a Giordano Bruno nella piazza romana di Campo de’ Fiori) per perfezionarsi nella scultura. Palazzi si inserì nella vita artistica della capitale partecipando con successo ad esposizioni e concorsi. Di Ferrari fu discepolo, non solo dal punto di vista dell’arte ma anche per la fede repubblicana e per l’affiliazione al Grande Oriente d’Italia che caratterizzava alcuni ambienti artistici dell’Italia umbertina. Poco più che trentenne ma già malato di cuore, Palazzi tornò a vivere a Città di Castello nel 1903. Nella sua città continuò per quanto possibile la produzione artistica e fu tra i fondatori della Scuola Operaia G.O. Bufalini. Il monumento equestre collocato in piazza Raffaello Sanzio, realizzato nel 1914 per celebrare la liberazione di Città di Castello dallo Stato Pontificio e l’annessione al Regno d’Italia da parte del Regio Esercito che avvenne l’11 settembre del 1860, è la traccia più emblematica lasciata a Città di Castello da Palazzi, parte della cui gipsoteca è custodita nella Pinacoteca comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera grazie alla donazione degli eredi. Il suo archivio, composto da bozzetti di opere, corrispondenza, fotografie, diplomi e da una biografia, è stato dichiarato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria e delle Marche di interesse storico particolarmente importante ed è stato sottoposto a tutela, ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, come testimonianza dell’attività e della vita di “un grande artista umbro del primo Novecento”. Tra le opere di maggiore importanza figurano l’“Allegoria della Vittoria” (1910), una delle quattro Vittorie alate sul Ponte Vittorio Emanuele a Roma; l’“Allegoria dell’Umbria” sul coronamento del monumento a Vittorio Emanuele II, meglio noto come Vittoriano, poi divenuto Altare della Patria, inaugurato a Roma nel 1911; il monumento al conte Gherardi a Senigallia (1903), il monumento al senatore Matteo Renato Imbriani Poerio (1907) a Canosa di Puglia; il monumento all’XI Settembre 1860 (1914) a Città di Castello.

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Pittura e scultura. Taglio del nastro domani, giovedi 23 dicembre alle ore 11, della rassegna d’arte di Riccardo Fiorucci e Carlo Paolo Granci

Pittura e scultura. Taglio del nastro domani, giovedi 23 dicembre alle ore 11, della rassegna d’arte di Riccardo Fiorucci e Carlo Paolo Granci, presso la sala espositiva Palazzo del Podestà. La rassegna, con il patrocinio del comune di Città di Castello, rimarrà aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2021 con orario 10-12; 16-19.

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A gennaio parte il corso di arabo, iscrizioni aperte

SANSEPOLCRO – Dopo un anno di stop viene riproposto il corso di arabo, una iniziativa di Souad Fadili, componente della commissione comunale Pari Opportunità, in collaborazione con Caritas, associazione Al Amal Speranza e il patrocinio del Comune di Sansepolcro. Il corso è rivolto ai maggiorenni ed ha l’obiettivo di fornire le principali regole della lingua araba, sia nella comunicazione scritta che orale.

Il corso avrà inizio lunedì 10 gennaio 2022 alle 20.30 con cadenza settimanale e si concluderà a fine marzo.  Per partecipare dovranno essere rispettate le norme Anti-Covid vigenti (essere in possesso del super Green pass).

Per informazioni: Souad Fadili, cell. 3332940933, email s.fadili@virgilio.it.

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Domani giovedi 23 dicembre alle ore 11 inaugurazione della rassegna d’arte di Riccardo Fiorucci e Carlo Paolo Granci

Pittura e scultura. Taglio del nastro domani, giovedi 23 dicembre alle ore 11, della rassegna d’arte di Riccardo Fiorucci e Carlo Paolo Granci, presso la sala espositiva Palazzo del Podestà. La rassegna, con il patrocinio del comune di Città di Castello, rimarrà aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2021 con orario 10-12; 16-19.

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Martina Valcelli, laureata in Fisica Matematica presso l’Università degli Studi di Bologna discutendo la tesi su, “Analisi qualitativa del moto

Città di Castello. Martina Valcelli, tifernate, si è brillantemente laureata in Fisica Matematica presso l’Università degli Studi di Bologna discutendo la tesi su, “Analisi qualitativa del moto: linearizzazione nell’intorno di un punto di equilibrio e studio della stabilità. Relatore la Professoressa, Emanuela Caliceti. Alla neo-dottoressa, alla mamma Nadia Renghi e al padre Roberto Valcelli le congratulazioni più sentite

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Giornata della Pace – La neo Presidente della Provincia di Perugia raccoglie e rilancia l’appello di Papa Francesco

“Ringrazio Papa Francesco”, ha dichiarato la neo Presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti. “Il messaggio che oggi ci ha consegnato, in vista della prossima Giornata mondiale della pace, è ricco di proposte concrete che dobbiamo e vogliamo fare nostre. Papa Francesco ci rinnova innanzitutto l’invito ad impegnarci tutti per la pace. Una pace che per essere duratura non deve essere intesa solo come il contrario della guerra ma come il pieno rispetto e lo sviluppo integrale della persona umana. Il Papa sollecita il nostro impegno personale, collettivo e istituzionale e lo fa indicando, in particolare, tre strumenti: l’educazione, il lavoro e il dialogo tra le generazioni. Al centro di queste tre strade ci sono innanzitutto i giovani ai quali dobbiamo dedicare sempre più la nostra attenzione e il nostro impegno. Ai giovani – prosegue Proietti dobbiamo dare concrete opportunità di educazione, di formazione e di lavoro. Ma non li dobbiamo lasciare soli. Per questo, come ha ben sottolineato, Papa Francesco, dobbiamo ricostruire il dialogo tra le generazioni. Un dialogo autentico che ci aiuti ad affrontare assieme le grandi sfide sociali e ambientali aperte e a camminare verso un futuro migliore per tutti e tutte”.

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Consiglio comnunale. Secondi: “per l’Anac nessuna incompatibilità rispetto alla nomina del vice sindaco Bernicchi”

In sede di comunicazioni, il sindaco Luca Secondi ha reso nota la comunicazione pervenuta dall’Anac sulla nomina del vice sindaco Giuseppe Bernicchi dopo il dibattito in consiglio comunale sull’interrogazione presentata dal consigliere Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia), con cui è stato dichiarato che “non appare configurarsi alcuna ipotesi di incompatibilità tra l’esercizio del ruolo amministrativo e la funzione dirigenziale svolta per l’Usl Umbria 1”. “Al di là della scelta fatta in precedenza dal vice sindaco in favore dell’incarico nell’ente, è doveroso chiarire questo aspetto, a prescindere dalle ulteriori valutazioni che lo stesso Bernicchi farà con l’azienda”, ha puntualizzato il primo cittadino. Dal consigliere comunale Lignani Marchesani è quindi giunta la richiesta di avere a disposizione il parere dell’Anac.

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Consiglio comunale. Approvati gli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune

Con i 18 voti favorevoli della maggioranza consiliare (Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco) e della Lista Civica Marinelli Sindaco, le tre astensioni di Fratelli d’Italia e Castello Cambia, il consiglio comunale ha approvato l’adeguamento degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni, con le variazioni che hanno recepito il quadro normativo attuale. Come ha illustrato in aula il presidente della commissione Controllo e Garanzia Roberto Marinelli (Lista Civica Marinelli sindaco), c’è stata unanimità da parte dei componenti dell’organo consiliare nel recepire le modifiche e nell’eliminare dall’articolo 10 il termine “direttive”, lasciando unicamente gli “indirizzi” come vincolo da rispettare per i designati da parte dell’ente. La consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) ha segnalato l’esigenza di chiarire “se la formulazione dell’articolo 2 che riguarda l’impossibilità di essere riconfermati immediatamente alla scadenza del terzo mandato implichi che, trascorso un certo periodo, la stessa persona potrebbe essere ricandidata?”ù

Il segretario comunale Bruno Decenti ha chiarito che ci deve essere interruzione di un mandato. La consigliera Arcaleni ha quindi chiesto delucidazioni anche sulla incompatibilità tra l’atto e lo statuto comunale a proposito del venir meno dell’automatica decadenza dei nominati al momento della cessazione del mandato del sindaco come da nuove disposizioni del codice civile. “Se prevale questa norma, lo statuto deve essere modificato”, ha sostenuto. Il sindaco Luca Secondi, insieme al segretario Decenti ,ha spiegato che la legge prevale sullo statuto, norma secondaria, segnalando anche che l’evoluzione delle leggi sottopone altre esigenze di aggiornamento dello statuto stesso. “Chiedo allora di armonizzare i due documenti approvati dal consiglio comunale” è intervenuta Arcaleni, con il presidente Luciano Bacchetta e il consigliere Gionata Gatticchi (Pd) che hanno evidenziato la necessità di convocare la commissione statuto per i necessari aggiornamenti. Il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia) ha preannunciato l’astensione, di fronte a una “penosa finzione giuridica come quella della partecipazione alle nomine, che restano di esclusiva competenza del sindaco”.

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