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Laura Inghirami e la sua Sansepolcro nel video dedicato agli artigiani. La passione e le competenze di un territorio nel racconto della nota influencer

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Laura Inghirami, nota influencer a livello internazionale (in arte Donna Jewel) e originaria di Sansepolcro, è considerata la giovane voce italiana dell’eccellenza nel settore del gioiello. Ha progettato, in collaborazione con il Comune di Sansepolcro, di contribuire alla valorizzazione delle gioiellerie della sua città, attraverso una iniziativa che diventa un vero e proprio “regalo di Natale”, offrendo gratuitamente la sua direzione artistica e la promozione tramite i suoi canali social, di un video. E’ già online e in poche ore ha raggiunto migliaia di visualizzazioni, con interazioni provenienti da Brasile, USA, Messico, Iran, Kazakistan, Russia, Indonesia, Australia, Francia, Spagna, Malta, Grecia, Svezia, UK, Arabia Saudita e molti altri paesi che seguono con interesse Donna Jewel. Una ribalta importante per Sansepolcro e i suoi artigiani, che lavorano con passione ogni giorno.

“Il mio obiettivo è di dare voce alle eccellenze artigiane e rimetterle al centro, perché solo attraverso di loro saremo spettatori attivi di un nuovo Rinascimento – dichiara Laura Inghirami – Per questo, mossa dalla missione nel supportare questa categoria e dal forte legame con la mia città, ho deciso di dedicare questo tributo speciale a tutti gli artigiani orafi e gioiellieri, in questo Natale così particolare. Ringrazio il Comune di Sansepolcro in modo particolare l’assessore al Turismo Francesco Del Siena, che è stato un attore importante di questo progetto”.

Il progetto è stato infatti accolto con entusiasmo da tutti, in primis dall’assessore Del Siena che commenta così: “Quando Laura Inghirami mi ha contattato per proporre il progetto di valorizzazione dei nostri artigiani gioiellieri attraverso i Social, ho subito risposto in maniera affermativa. I Social non sono più usati solo per condividere le proprie esperienze e i propri pensieri attraverso foto e commenti, ma si configurano come un vero e proprio ‘mercato’ con aziende e consumatori che possono interagire tra loro e mettere in atto scambi commerciali. E’ stato proprio questo il motivo che ci ha spinto, come amministrazione comunale di Sansepolcro, a credere in questi mezzi. Non servono soltanto alla comunicazione ma anche alla valorizzazione. Ringrazio Laura per il grande lavoro svolto e tutti i nostri straordinari artigiani e gioiellieri, che grazie al coordinamento di Confartigianato e Confcommercio si sono impegnati nella realizzazione del video”.

“L’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione digitale assume particolare importanza per la tutela delle aziende del nostro artigianato artistico – dichiara il presidente dell’Associazione Oreficeria Artistica di Confartigianato Imprese Arezzo, Roberto Baragli – Per questo abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta ricevuta da Laura Inghirami e dal Comune di Sansepolcro di partecipare al progetto di promozione digitale delle nostre botteghe orafe”. 

 “È stato un piacere collaborare alla realizzazione di questo bellissimo progetto – dichiara Massimiliano Micelli della Confcommercio Valtiberina – In un momento complicato come questo è importante sfruttare ogni occasione di visibilità per Sansepolcro, soprattutto in vista della ripresa ‘post COVID’. Grazie a Laura per il suo impegno e il suo attaccamento al Borgo”.

“Donna Jewel” è un canale seguito su Instagram da più di 140.000 followers. E’ leader in Italia nel settore del gioiello e considerato uno dei più influenti a livello mondiale. “Speriamo che questa iniziativa possa essere faro per i nostri artigiani e per la nostra città” concludono all’unisono Inghirami e Del Siena.

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Pallavolo San Giustino: ERM Group, due giorni di allenamenti, poi lo stop per le festività. Si ripende lunedì 28 dicembre

Le festività natalizie sono alle porte e i boys di Ermgroup San Giustino tornano ad allenarsi prima dello stop. Sono previste due giornate, oggi e domani, con doppi allenamenti, fisici e tecnici. Nel pomeriggio di mercoledì 23 dicembre si terrà un momento conviviale, un saluto e un augurio a tutti i membri della società, nel rispetto delle normative Anti-Covid. I biancoazzurri riprenderanno ad allenarsi da lunedì 28 dicembre prima di salutare il 2020. I boys di Ermgroup San Giustino avranno la possibilità di confrontarsi con altre realtà in allenamento congiunto prima della ripresa del campionato che li vedrà impegnati sabato 23 gennaio in trasferta a Pesaro per il primo incontro di stagione.

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Città di Castello: i mercati settimanali dopo le nuove disposizioni inserite nel DL Natale


Nei giorni di giovedì 24 dicembre, giovedì 31 dicembre 2020, sabato 2 gennaio 2021, martedì 5 gennaio 2021 i mercati settimanali di Città di Castello, compreso quello agroalimentare di Piazza Gabriotti, e di Trestina saranno presenti solo con i banchi di generi alimentari (pesce, porchetta, formaggi, frutta, verdura ecc…) e con i vivaisti (piante e fiori). Inoltre a Città di Castello tutti i banchi saranno posizionati in Piazza Matteotti mentre i produttori agricoli rimarranno, come di consueto, a Parcheggio Collesi.

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Città di Castello: allevamento di Petrelle, Rigucci (Misto) interpella la Giunta


Allevamento di Petrelle in consilglio comunale a Città di Castello: se ne è parlato giovedì 3 dicembre 2020, con un’interpellanza del consigliere del Gruppo Misto Marcello Rigucci, che ha letto un articolato documento in cui “dato un quadro generale degli effetti collaterali dell’allevamento e della configurazione che assumerà in particolare il tipo di recinzione prevista, lo smaltimento degli animali deceduti, l’impatto nella natura circostante, i danni sono notevoli e di diversa natura. I cittadini devono sapere che cosa produrrà sia dal punto di vista della proliferazione della fauna selvaggia, delle produzioni odorifere. Ci sono studi e pronunciamenti di molte Agenzie regionali per la protezione ambientale in questo senso. Chiedo quale è stato il motivo della concessione dell’autorizzazione, creando un precedente, mentre altre sono pervenute prima in commissione e in consiglio? Chiediamo l’annullamento della concessione e di portare la domanda in commissione Assetto del territorio”.

L’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini ha risposto: “La richiesta di Energala è stata affrontata con molta accuratezza. La prima volta non abbiamo dato autorizzazione, la seconda volta alla presentazione del progetto abbiamo richiesto integrazioni documentali e elementi di dettaglio sul processo, sulla recinzione si è prescritto un colore che si mimetizzasse con l’ambiente ed ha avuto il via libera della Commissione ambientale e della Soprintendenza. Sullo sviluppo dell’allevamento e la salute dei cittadini, il comune non è l’unico soggetto che autorizza, anche molti altri enti hanno voce vincolante in capitolo, tra questi la ASL, che ha autorizzato. Abbiamo fatto incontri con la popolazione della zona, si è costituito un Comitato. Dobbiamo rispettare la legge e se il Comitato avesse avanzato rilievi, li avremmo valutati. Il comune ha avuto una grande attenzione su questo fascicolo, consci delle problematiche che poteva sollevare”.

Marco Gasperi, capogruppo del Gruppo Misto, ha detto: “Tra qualche anno questo caso si trasformerà in una nuova Colorglass. Ci vuole una presa di posizione non solo del sindaco ma serve una commissione che affronti la questione e la richiesta di intervento a Arpa per il recinto elettronico e a chiarimento del benessere dei cittadini”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia: “L’Amministrazione l’ha voluta gestire come rapporto diretto senza coinvolgere il consiglio. Non si può andare dai cittadini a dire ricorrete al Tar, l’Amministrazione comunale ha ed aveva possibilità di intervenire e lo sapeva anche prima dell’approvazione del prg. La destinazione non è stata cambiata ed ha permesso a questi soggetti di insediare l’allevamento. Siamo di nuovo al punto di sperare che la pressione dei cittadini, come per Colorglass, faccia desistere l’imprenditore? I cittadini vogliono la soluzione ai loro problemi, non risolverseli da soli”. Luciano Tavernelli, consigliere del PD, ha detto: “Abbiamo ritirato due autorizzazioni e credo che ancora nulla è stato realizzato come insediamento. La Commissione può fare un sopralluogo quando verrà fatto l’insediamento. Se vogliamo paragonarla alla Colorglass, i dati fuori norma hanno determinato prescrizioni così cogenti da far preferire il trasferimento. Chiederemo anche ad Arpa ed ASL di fare controlli. Anch’io ho dubbi, tra cui se potevano non concedere l’autorizzazione. Ma il progetto è costruito su misura della legge regionale. Anch’io penso che avremmo dovuto passare in Commissione”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha detto: “Nella riunione con la popolazione, l’Amministrazione ha detto che questo progetto non sarebbe stato fatto. Rassicurati i cittadini e i rappresentanti politici, si portava avanti il prg senza cambiare destinazione. L’errore politico è stato rassicurare la popolazione ma qualificare il luogo come pollificio e non lo era”.

L’assessore Cestini ha aggiunto: “L’Amministrazione ha affrontato la questione in maniera trasparente, ha avuto dei ritardi solo nel lock down. Il primo progetto non lo abbiamo approvato e non è stato fatto. Abbiamo fatto le pulci all’ultimo progetto. Nel 2011 il sito era già censito come stalla ed era già stato autorizzato l’impianto fotovoltaico. Se le stalle da suini sono passate e pollame forse perché era meno impattante. La mediazione con la popolazione la facciamo. Ognuno dovrà controllare che il progetto venga realizzato come autorizzato. In Italia non ci sarebbe nessun allevamento se gli scenari che creerebbe fossero necessariamente quelli delineati da Rigucci”. Nella replica Rigucci ha detto: “Non avete rispettato la Costituzione, non c’è regolamento comunale che prevede le recinzioni mobili. Io mi sono consultato prima di scrivere il documento. Alla popolazione di Petrelle viene creato un danno vero e proprio. Siccome nelle altre regioni si stanno muovendo per rimuovere le attività, vanno nelle Regioni dove non c’è regolamento per l’allevamento. Le recinzioni mobili servono per coprire il territorio boschivo altrimenti non avrebbe terra sufficiente per 30mila polli. Non recintiamo i boschi. Il passaggio per gli animali ci deve essere: ne se entrano volpi e faine, i polli vengono sterminati, oppure essere vettori con il piumaggio di malattie”.

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Città di Castello: la pro loco Piosina dona mascherine per gli operatori della struttura Muzi Betti

Solidarietà al tempo del COVID sempre più intensa nei confronti di ospiti e personale sanitario dell’Asp Muzi Betti. “L’associazione pro-loco Piosina, tra i tanti progetti cerca di mantenere vive le tradizioni con accorgimenti particolari, suggeriti dall’esperienza di anziani del luogo e tra i contenuti veri, come sempre, si ricorda anche degli anziani che vivono nella nostra residenza protetta di Muzi Betti. Questa mattina una delegazione con il presidente Luigi Perugini è venuta a trovarci portando in dono delle mascherine, molto utili ai nostri operatori per salvaguardare la salute dei nostri ospiti. Grazie di cuore”, e’ quanto dichiarato dalla Presidente del Cda, Asp “Muzi Betti”, Andreina Ciubini in riferimento al bel gesto di solidarietà della Pro Loco Piosina.

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Montone: matite colorate per gli studenti del territorio. Il dono di Natale del Comune alle scuole

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Il Comune di Montone in vista dell’avvicinarsi del Natale ha deciso di regalare a tutti gli alunni delle scuole del territorio, dall’asilo nido alla secondaria di primo grado, una scatola di matite colorate.
Un piccolo gesto per augurare a tutti gli studenti e alle loro famiglie un sereno Natale, con l’auspicio che, come dei pittori e delle pittrici, i giovani cittadini possano dipingere questo importante momento di festa, per renderlo un giorno ancora più speciale.
“Un modo – precisa l’Amministrazione comunale – per continuare a sognare anche in momenti difficili, sorridere e lavorare con la fantasia. A tutta la scuola di Montone, al personale docente e ausiliario un mondo di auguri di tutti i colori, di gioia, di pace e di tempi migliori”.

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Città di Castello: cerimonia degli auguri in comune nel ricordo di Giulio Mariucci

“L’ultima creazione del compianto Giulio Mariucci è in bella mostra nell’ingresso agli uffici del Comune per augurare a tutti buon Natale con il pensiero a un tifernate vero, una persona tra le più brillanti e significative della nostra città, che ci lasciati troppo presto e al quale penseremo tanto guardando il dono frutto del suo talento e della sua passione”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha commentato così la breve cerimonia di stamattina, nella quale, insieme al vescovo monsignor Domenico Cancian e al presidente dell’Associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini” di Città di Castello Lucio Ciarabelli, è stato reso il simbolico omaggio alla memoria dell’artista Giulio Mariucci, scomparso nei giorni scorsi proprio dopo aver ultimato il presepe collocato in Comune e quello allestito nella sede della Provincia di Perugia. “Quello di oggi è un appuntamento che non abbiamo voluto cancellare, perché è il consueto, sentito, incontro con i dipendenti del Comune per gli auguri di Natale – ha spiegato il sindaco nel ringraziare il vescovo per la presenza – e anche se quest’anno non si può svolgere nei modi abituali, per le note disposizioni anti-Covid, per noi è importante continuare a tenere viva una bella tradizione”. Nell’ammirare il presepe e nell’unirsi in preghiera con i presenti, il vescovo monsignor Cancian ha espresso particolare commozione nel ricordo di Mariucci, “che – ha detto – ci ha lasciato un altro bel regalo”, e ha sottolineato come “in un momento così difficile la natività ci riporti alla luce per il mondo che il Natale è stato duemila anni fa grazie alla nascita di Gesù, con l’auspicio che questo Natale, forse ancora più profondo e sentito per effetto delle limitazioni che lo contraddistingueranno, possa dare un messaggio di speranza e fiducia nel futuro”. L’ultima creazione di Giulio Mariucci è una fedelissima riproduzione dell’atrio del palazzo comunale, realizzata con la tecnica del diorama e con soluzioni architettoniche in scala, utilizzando cartongesso e sughero. Le statuine della rappresentazione della natività sono in terracotta dipinta e vestita con stoffe. Nell’occasione agli auguri si è unito anche un altro maestro artigiano della città, Stefano Lazzari della Bottega Tifernate, che nell’anno del cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio ha donato al sindaco Bacchetta e al vescovo monsignor Cancian due predelle, prodotte con la tecnica della pictografia a fresco su calce, raffiguranti l’Angelo realizzato dall’artista marchigiano che si trova presso la Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia.

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Sansepolcro: tra Natale e Morricone, un concerto sotto l’albero. Gruppo di musicisti omaggia le feste. Evento trasmesso sulla Pagina FB del Comune

O – Il repertorio natalizio tradizionale e un omaggio a Morricone. E’ questo il “cuore” del concerto che sarà trasmesso sulla pagina Facebook del Comune mercoledì 23 dicembre alle 19,30 e che vedrà esibirsi Andrea Sari (baritono), Stella Peruzzi (soprano), Fabio Battistelli (clarinetto), Isabel Fernandez (soprano) e Laureta Hodaj Cuku (violinista).
Un concerto di Natale che assume un significato particolare nelle festività “limitate” dal Covid ma che vuole comunque trasmettere un messaggio di auguri ai cittadini. Il concerto, chiuso al pubblico, si terrà alla Fontana monumentale del giardino di Piero della Francesca a Sansepolcro.
“Un piccolo omaggio che ci offre questa formazione di artisti provenienti da tutta l’Alta Valle del Tevere e quindi in rappresentanza dell’intera comunità – commenta l’assessore Gabriele Marconcini – Si tratta di una iniziativa che già durante questo anno difficile abbiamo portato avanti, grazie agli stessi artisti. Penso per esempio all’esibizione davanti alla Resurrezione durante lo scorso lockdown, oppure a quella di fronte all’ospedale. La musica, grazie a questi straordinari professionisti, ha cercato di infondere una speranza attraverso occasioni dedicate alle sette note, senza pubblico ma molto suggestive”.

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Sansepolcro: ciclovia verso la realizzazione, approvato lo schema di convenzione

Il fulcro del consiglio comunale di Sansepolcro, che si è riunito nei giorni scorsi in modalità “videoconferenza”, è stato l’approvazione dello schema di convenzione da stipulare con la Regione Toscana  per il recupero del tracciato dell’ex ferrovia Arezzo- Sansepolcro come “ciclovia” nei comuni di Monterchi, Anghiari e Sansepolcro.

Tutti i dettagli sono stati illustrati dall’assessore Francesco Del Siena, che ha sottolineato le modalità di finanziamento (per un importo complessivo di 580 mila euro) e l’importanza del progetto, che promuove un intero territorio con il coinvolgimento di tre Comuni, consentendo “di ripercorrere una storicità a cui tutti i cittadini della Valtiberina sono legati, insieme alla promozione della mobilità lenta, oggi di particolare richiamo turistico”.  Le opposizioni hanno avuto parole di sostegno per il progetto e il punto è stato infatti approvato all’unanimità.

Anche gli altri due argomenti all’ordine del giorno hanno avuto l’unanimità. Si tratta dell’ approvazione delle modifiche alla disciplina degli interventi sul patrimonio edilizio esistente di matrice storica, ai sensi dell’art. 50, comma 12, delle N.T.A. del R.U., relativa all’Elaborato 06H – Ambito n.4 – Scheda 53Vi 05 “Villa Pacchi Sgoluppi” (edificio n. 2) e la variante semplificata al R.U. n. 13 per modeste modifiche alla vigente disciplina del territorio urbanizzato.

Tra le comunicazioni del sindaco, è stata di particolare rilevanza la notizia che, in merito ai lavori per il secondo ponte sul Tevere, bloccati dai carabinieri forestali, gli uffici hanno assolto a tutte le prescrizioni indicate, quindi è stato chiesto alla Procura di procedere con un sopralluogo, in modo tale da riprendere prima possibile il cantiere.

Altra comunicazione importante riguarda il documento condiviso tra tutti i sindaci del Casentino e della Valtiberina per chiedere alla Regione di rendere i due territori indipendenti come distretto sanitario, e non più uniti ad Arezzo come sono adesso. “Lo abbiamo visto con il Covid – ha spiegato Cornioli – Il tracciamento dei casi è stato fatto a livello di articolazione, non di distretto sanitario, perchè ovviamente la territorialità e la presenza effettiva consentono di lavorare meglio e in modo più efficace. E’ intenzione dei sindaci approvare il documento all’unanimità in tutti i 17 consigli comunali per poi chiedere alla Regione un passo indietro, verso come eravamo prima della riforma. Secondo noi sarebbe in realtà un passo in avanti nella gestione e nell’organizzazione dei servizi al cittadino”.

Tra le comunicazioni di inizio seduta, il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Moretti ha informato il parlamentino riguardo ai nomi dei tre soci onorari dell’associazione Cultura della Pace che saranno nella giuria, e cioè Luigina Di Liegro, David Sassoli e Mao Valpiana. In chiusura l’assessore Del Furia ha comunicato l’adesione del Comune di Sansepolcro  al “Manifesto della comunicazione non ostile”.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 7 guariti e 10 nuovi positivi. Dati significativamente preoccupanti”

“I dati di ieri continuano a essere significativamente preoccupanti, perché abbiamo dieci nuovi positivi, a fronte di sette guariti”. E’ quanto ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, evidenziando che “per il quarto giorno consecutivo abbiamo un saldo negativo tra persone contagiate e persone guarite, cioè i nuovi positivi sono più di coloro che escono dalla malattia, in controtendenza con l’andamento che si era invece consolidato nei giorni precedenti”. “Quanto sta avvenendo ci deve indurre a tenere molto alta la guardia, nella speranza che l’arrivo dei vaccini possa segnare una inversione nel trend del contagio”, ha puntualizzato Bacchetta, ammonendo: “quanto meno a gennaio e a febbraio, i mesi più freddi dell’inverno, dovremo comunque continuare stare molto attenti, anche in considerazione dell’arrivo di questa variante inglese del virus che suscita nuovi allarmi”. “Viviamo indiscutibilmente una fase molto complessa dell’emergenza, anche più della prima, perché se è vero che il periodo di positività è più breve del passato per chi viene contagiato e anche la letalità è inferiore nel nostro territorio, il numero delle persone positive è particolarmente elevato, per cui è chiaro che percentualmente i rischi di contagiosità del Covid sono superiori”, ha spiegato il sindaco. “Ecco perché è necessario rispettare rigorosamente tutte le prescrizioni”, ha aggiunto, sottolineando: “saranno un Natale e un Capodanno anomali, ce ne dispiace tanto perché sono festività molto sentite, ma anche i riti natalizi subiranno degli spostamenti di orario e si dice che anche le scuole superiori potrebbero non riaprire il 7 gennaio come programmato, per cui è evidente la situazione di grande precarietà nella quale viviamo e alla quale ci dobbiamo adeguare, comportandoci di conseguenza”.

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Perugia: “l’Albero dei prematuri” 24 foto di ex piccoli pazienti decorano l’Utin del S. Maria della Misericordia”

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L’albero della vita” decora in questi giorni la Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
E’ speciale l’Albero di Natale con cui si è scelto quest’anno di decorare il reparto. Un collage di 24 foto che ritraggono altrettanti bambini che nelle loro prime settimane sono stati ricoverati e presi in carico dallo stesso Utin.
Un’idea nata direttamente dal reparto e attuata in collaborazione con l’Associazione “La carica dei prematuri” che si è occupata di reperire attraverso Facebook il materiale fotografico e di fare l’assemblaggio.
“Abbiamo indetto un contest sulla nostra pagina Fb per raccogliere le immagini degli ex prematuri – riferisce il presidente dell’Associazione Alessandro Palazzetti -: ce ne servivano ventiquattro, e le abbiamo ricevute tutte nell’arco di appena tre ore”. Ogni foto riporta l’immagine attuale di bimbi, ragazzini e persino ex prematuri ormai ventenni che sono stati ricoverati in Utin a Perugia nelle prime settimane o mesi di vita. Sotto ogni foto, in formato polaroid, è riportata la settimana di gestazione in cui ognuno di loro è nato.
L’iniziativa non vuole essere un semplice modo per abbellire il reparto sotto le feste, ma infondere coraggio e dare sostegno alle famiglie che stanno vivendo il ricovero del proprio bambino in Utin, in un contesto per altro così problematico come quello pandemico. “Per un genitore che sta vivendo il percorso di prematurità del proprio figlio (o figli) – spiega Palazzetti – non c’è parola di un medico o di un infermiere che riesca davvero a trasmettere fiducia nel futuro, quanto la testimonianza di chi ha vissuto la loro stessa esperienza e l’immagine di un bimbo che ha compiuto lo stesso percorso in passato e che oggi gode di buona salute”.
Visto il successo dell’Albero, in futuro l’Associazione tornerà a coinvolgere le famiglie di ex prematuri raccogliendo le loro testimonianze rispetto ai vari percorsi in Utin.
Intanto, in reparto il clima natalizio è creato anche da un presepe molto originale. Anche quest’anno un’incubatrice non più in uso è diventata il “set” per la rievocazione della Natività. Una scelta dettata dalla volontà di ricordare come la nascita di un bambino possa rappresentare anche un momento di difficoltà, talvolta critico, ma carico di speranza e significati.

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Città di Castello: lo Sposalizio della Vergine di Raffaello (clonato) torna a casa

È un’assenza lunga 222 anni quella che dal prossimo 23 dicembre sarà colmata, grazie alle più moderne tecnologie applicate all’arte, nella Chiesa di San Francesco a Città di Castello (PG): le sue volte torneranno infatti ad accogliere l’armonia pittorica e le cromie originarie dello “Sposalizio della Vergine” di Raffaello, opera d’esordio e fra le più celebrate dell’Urbinate, che la ultimò ventunenne nel 1504 proprio per questo luogo, da cui venne poi rimossa nel 1798 per mano del generale napoleonico Lechi.
Non si tratta ovviamente dell’autentica pala d’altare che le vicende successive a quella sottrazione condussero a Milano, nella Pinacoteca di Brera che oggi la conserva ed espone al pubblico, ma del suo perfetto clone, una stupefacente replica frutto di sofisticati processi di acquisizione e stampa 3D d’avanguardia, capaci di rappresentare fedelmente la pennellata materica di Raffaello, le linee di costruzione, i cretti e tutte le imperfezioni presenti sull’originale della tavola.
Sono state proprio le sale di Brera il teatro del primo atto di questa particolare operazione di ricontestualizzazione storico-artistica che conclude il 2020, anno celebrativo del Cinquecentenario di Raffaello Sanzio. La riproduzione tridimensionale posta nella cappella per cui lo “Sposalizio della Vergine” venne realizzato è infatti il risultato dell’elaborazione dell’immagine digitale in “gigapixel+3d” del capolavoro, acquisita lo scorso 2 novembre alla pinacoteca meneghina da Haltadefinizione, tech company del gruppo Franco Cosimo Panini Editore dedita all’arte e ai beni culturali.
La tecnica dell’immagine in “gigapixel+3d” sviluppata da Haltadefinizione consente di ottenere esemplari digitali a elevata risoluzione dei dipinti, tramite l’unione e l’elaborazione di una grande quantità di singoli scatti fotografici a porzioni del medesimo soggetto – 4250 fotogrammi nel caso dello Sposalizio – poi ricomposti grazie ad algoritmi appositamente studiati. Nascono così immagini dettagliatissime, costituite da miliardi di pixel e in grado di mostrare anche i più piccoli e impercettibili particolari di un quadro. La digitalizzazione di questo capolavoro ha richiesto un’elaborazione informatica di quindici giorni che ha generato un unico file TIF di ben 1,13 Terabyte. Ma non è tutto: il procedimento utilizzato e sviluppato insieme al partner tecnologico Memooria, consente anche di rilevare la matericità dell’opera, di farne cioè una sorta di calco digitale che ne restituisce un’impronta tridimensionale con precisione nell’ordine della decina di micron. Grazie ai dati ottenuti in tal modo, è quindi possibile attuare un processo di stampa innovativo, attraverso il quale viene fedelmente duplicata la superficie pittorica in termini fisici e cromatici, dando forma a un vero e proprio clone, visivamente identico all’originale.

Con la ricollocazione del gemello in high definition dello Sposalizio, a chi varcherà il portale di San Francesco a Città di Castello sarà d’ora in poi resa una prospettiva del tutto analoga a quella che un visitatore della chiesa poteva cogliere nel ‘500, un’esperienza suggestiva completata dal restauro della stessa cornice lignea dorata nella quale lo Sposalizio della Vergine di Raffaello era anticamente esposto, riportata all’antico splendore per accogliere la replica.
Inoltre, un ulteriore clone dello “Sposalizio della Vergine” sarà donato da Franco Cosimo Panini Editore e Haltadefinizione alla Pinacoteca di Brera affinché possa essere utilizzato per finalità didattiche e educative, oltre ad offrire uno strumento utile al monitoraggio strumentale dello stato di conservazione dell’opera, consentendo nel tempo di identificarne variazioni di forma e colore.
L’operazione oltre a rappresentare un significativo esempio di innovazione nel campo dei beni culturali e delle arti figurative, assume il senso di un prezioso regalo a Città di Castello e all’Umbria per questo Natale così anomalo e travagliato. È soprattutto per la comunità locale che Franco Cosimo Panini Editore e Haltadefinizione, di concerto con l’amministrazione comunale e con l’autorizzazione del FEC – Fondo Edifici di Culto (proprietario della chiesa), hanno deciso di compiere questa donazione, così come ad essa è dedicato l’evento inaugurale che accompagnerà il posizionamento dell’opera caratterizzando la serata del 23 dicembre.
Una serata ideata e curata dal regista tifernate Giuseppe Sterparelli, che ha voluto regalare un momento di forte impatto scenico ai suoi concittadini, anche per supplire all’impossibilità di accedere all’interno della Chiesa per assistere al posizionamento. A partire dalle ore 18 del 23 dicembre l’intera facciata gotica di San Francesco si animerà con la proiezione delle immagini in ultra-definizione del dipinto, uno spettacolo di luci accompagnato dalle note della sinfonia del compositore Salvatore Sciarrino, modulata dalla Deuxième année de Pèlegrinage di Franz Listz e dedicata proprio allo “Sposalizio” di Raffaello.
Questo evento si pone quale anticipazione della grande mostra nazionale “Raffaello giovane e il suo sguardo” in programma a Città di Castello a marzo 2021 (posticipata a causa dell’emergenza sanitaria). Le sale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, dimora rinascimentale ancora intatta che ospita l’unica opera del Maestro rimasta in città, lo “Stendardo della Santissima Trinità” (1499/1502), offriranno al pubblico la possibilità di ripercorrere il periodo qui trascorso da Raffaello tra 1500 e 1504, quando, appena ventenne, ricevette le prime importanti commissioni.

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Città di Castello: il canoa club più forte del covid. Tanti nuovi allestimenti, ma per la prima volta dopo 40 anni salta la discesa di Babbo Natale

Più forti del Covid e del momento difficile. Nonostante la pandemia il Canoa Club Città di Castello non perde lo spirito natalizio e la speranza in un domani migliore.

Nell’anno in cui si festeggia il mezzo secolo di vita del sodalizio, guidato da Sandro Paoloni, il 25 dicembre verrà celebrato in modo un po’ diverso.

Suggestive le luci sistemate nel Ponte del Tevere, con alcuni lampioni adornati di led blu.

Un presepe tutto nuovo, allestito in mezzo al fiume: uno dei simboli di questa festa immancabile nel tempo, che continua a fare bella figura di se.

Come da mesi a questa parte, invece, sono stati sospese le manifestazioni: per cui la consueta discesa di Babbo Natale quest’anno non ci sarà.

«Nell’anno del nostro cinquantesimo compleanno, non potremmo fare la nostra classica manifestazione – ha detto il presidente Sandro Paoloni – ma abbiamo voluto comunque far vedere che ci siamo e crediamo in un futuro migliore. Il Canoa Club con queste nuovi luci e una location davvero originale vuol fare gli auguri a tutti i tifernati, sperando che anche nei prossimi anni si possa continuare a allestire e rendre più bello e natalizio il ponte sul Tevere, uno dei simboli della città».

«Il Covid, le giuste ed inevitabili restrizioni previste per contenere il diffondersi della pandemia hanno di fatto cancellato eventi, manifestazioni, tradizioni ovunque in ogni parte del Paese. Così e’ stato purtroppo anche per la discesa di Babbo Natale in canoa, un evento unico in Italia, che ormai si ripete da 40 anni e richiama proprio il giorno di Natale tante famiglie per la gioia soprattutto dei bambini. Non sarà possibile come comunicato dai responsabili del Canoa Club, presidente Sandro Paoloni in testa, che ringraziamo per aver deciso di istallare le luminarie sul ponte del Tevere tanto caro ai tifernati e sul tetto della sede sociale. Unico anche il presepe pensile che si può ammirare da ogni angolo del ponte. Questi segnali importanti renderanno il Natale comunque bello e faranno sentire tutta la comunità Tifernate orgogliosa delle proprie tradizioni. Grazie». E’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta e dagli assessori Secondi, Massetti e Carletti a nome della giunta.

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Città di Castello: il 24 e 31 dicembre gli uffici del comune chiudono alle 12


Nella giornata di giovedì 14 dicembre e giovedì 31 dicembre 2020 gli uffici del comune di Città di Castello anticiperanno la chiusura alle ore 12.00 in relazione alla minore affluenza di cittadini e la ridotta richiesta di servizi che si registra nella due giornate prefestive.

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Solidarietà a Città di Castello: Inner Wheel e Rotary club consegnano contributo economico al centro antiviolenza

Questa mattina alla presenza dell Assessore alle Politiche Sociali, Luciana Bassini, del Presidente del Rotary Club Città di Castello, Alessandro Leveque e della presidente dell’Inner Whill Simona Falleri hanno consegnato alle operatrici del centro antiviolenza della zona sociale 1 Mara Favitta e Stefania Pieracci un contributo economico importante da dedicare alle donne ed ai loro figli presenti presso le case rifugio della nostra regione in occasione delle festività natalizie.”La solidarietà dimostrata dalle due associazioni ci permette di guardare al futuro con speranza. Il centro antiviolenza da poco inaugurato ha già in carico un numero considerevole di donne del nostro territorio”, ha precisato l’ assessore, Luciano Bassini ringraziando i service tifernati per il bel gesto di solidarietà.

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Dance christmas drive a Citta’ di Castello: evento unico per famiglie e bambini che in tutta sicurezza dalla propria auto possono assistere ad un mini spettacolo e ricevere un dono da babbo Natale. Ieri piu’ di 150 auto in fila ad attendere il proprio turno, oggi si replica dalle ore 17 alle 19


Babbo Natale a “quattroruote”. Il Covid, almeno per qualche momento non riesce a fermare Babbo Natale e le mille tradizioni e storie suggestive legate a questo leggendario personaggio con la barba che tutti i bambini sognano di poter incontrare in questo periodo. Accade a Citta’ di Castello, a poche ore dal lockdown natalizio, dove numerose famiglie con bimbi al seguito ieri ed oggi, giornata conclusiva, possono immergersi in tutta sicurezza in un inedito villaggio incantato, restando comodi e protetti all’interno della propria auto attraverso un percorso guidato fra scenografia mozzafiato, neve che cade, elfi che raccontano fiabe, mini spettacoli di danza all’aperto e regalo finale consegnato direttamente da Babbo Natale con tanto di mascherina e guanti all’uscita, dal finestrino della propria auto senza scendere. Ieri oltre 150 auto in due ore hanno atteso il proprio turno prima di fare ingresso scaglionate nel villaggio all’aperto per partecipare al “Christmas drive”, evento più unico che raro, ideato con passione e tanto desiderio di far felici i bambini, da Sara Papa (con la danza nel sangue dall’età di sei anni) titolare dal 2003 dell’Academy Ballet, una nota scuola di danza affiliata alla Uisp, assieme al marito Lorenzo, ai figli Filippo e Nicole ai tanti collaboratori della scuola e alla compagnia teatrale Medem guidata dall’attore Mauro Silvestrini con il supporto del Comune di Citta’ di Castello, Sogepu ed alcuni sponsor privati. Come in un “drive in” cinematografico ognuno è rimasto in tutta sicurezza nella propria autovettura. All’ingresso un folletto consegna un numero di telefono e di li a poco la voce di un Elfo racconta una storia natalizia che ti accompagna durante il percorso all’interno dell’ampio piazzale antistante la scuola di ballo. Il tutto dura cinque minuti con quattro auto per volta che entrano. Fra il miracolo della neve artificiale che scende, le note delle canzoni e brani cult di natale, lo spettacolo pirotecnico, la danza all’uscita puntuale e festante Babbo Natale consegna i doni in tutta sicurezza dal finistreno delle auto. Un successo annunciato ed apprezzato dai genitori che hanno potuto regalare ai propri figli momenti unici di un Natale marchiato “Covid” ma pur sempre Natale. “Per diverse notti non ho dormito pensando a come poter garantire ai più piccoli alcune ore di felicità e spensieratezza con la propria famiglia proprio a Natale in questo Natale di restrizioni – precisa con un pizzico di commozione Sara Papa – ed ecco che imsieme abbiamo raggiunto un obiettivo che in tanti ieri hanno apprezzato ed oggi lo potranno ancora vivere in assoluta sicurezza”. “Tutto questo non l’ho creato da sola ma con un team di persone che mi sono sempre state accanto e che lo sono ancora oggi soprattutto in questo momento così difficile: il mio staff che ringrazio immensamente.” “Noi artisti – conclude Sara Papa – viviamo di emozioni di adrenalina e ci doniamo agli altri. Dopo il Covid questo non è più possibile”. “Ringrazio la mia assistente Cecilia Perioli per la promozione nei social tutti i miei assistenti Marta Pescari, Marta Mearelli, Aurora Nardi, Letizia Piccinelli per l’aiuto nella realizzazione inoltre vorrei ringraziare il mio corpo di ballo Asia e Sara Stocchi Asia Aquilani, Giulia Lucaccioni, Chiara Fratini, Giorgia Perioli, Lucrezia Bruschi, Giulia Fiorelli, Marco Pruna e Lucia Righetti.” Anche il comune di Città di Castello con l’assessore allo Sport, Massimo Massetti, accompagnato dall’amministratore unico di Sogepu, Christian Goracci, presenti al via del tour natalizio nel “drive in”, hanno definito “memorabile ed unica questa iniziativa che nel rispetto di tutte le norme ieri ed oggi consegna ai bambini due giorni di vita che si ricorderanno per sempre. E’ l’esempio concreto – ha detto Massetti – di come a Citta’ di Castello, sport, tradizione, cultura vanno sempre d’accordo: siamo orgogliosi di questo

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Politica Sansepolcro: Tonino Giunti (Forza Italia) “dopo lo sblocco dei licenziamenti, a rischio migliaia di posti di lavoro. L’amministrazione si attivi per monitorare la situazione nel nostro territorio”

“Povera Italia. Già oggi c’è già il grossissimo problema economico , non risolto, della mancanza di ristori congrui  per tutte le attività che sono state chiuse per ordine governativo e anche  per quelle che pur essendo aperte non hanno più la clientela, per le chiusure delle zone, in piena pandemia.

Il governo  ha stabilito il blocco dei licenziamenti  fino al 31 Marzo 2021 per il covid.  Lo scenario che si avrà fra non molto tempo, mancano tre mesi alla scadenza,   sarà  devastante.  Avremo altre famiglie senza reddito che si sommeranno a quelle già in crisi .  Come consigliere comunale  mi sento di fare un appello perché   l’ Amministrazioni Comunale di Sansepolcro  si attivi,   tramite  l’assessorato alle attività produttive,  per monitorare la situazione  imprenditoriale e per mettere  a bilancio   somme di denaro  per intervenire là  dove il governo centrale sta mancando. La situazione  è già grave  e sarà gravissima”.

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Assembramenti durante l’accensione dell’Albero di Natale a Città di Castello? Bartolini e Schiattelli interpellano la Giunta

A seguito delle numerose segnalazioni di molti concittadini preoccupati in relazione all’Accensione dell’Albero di Natale in piazza Matteotti “Piazza di Sopra” corredata da rappresentazioni artistiche di domenica 13/12/2020:

Si chiede di capire se sia opportuno in questa fase pandemica permettere manifestazioni in centro storico come quella di domenica che ha creato assembramenti che possono diventare in prospettiva pericolosi per una recrudescenza della pandemia o quanto meno verificare anche per il futuro il massimo rispetto delle regole di distanziamento anche con utilizzo di posizionamenti stabili ed accessi contingentati e con apposita organizzazione di verifica e controllo del rispetto delle regole.

Si chiede inoltre di capire come da un lato Lei Sindaco ricordi quotidianamente il numero dei contagiati e delle vittime del nostro territorio e dall’altro permetta manifestazioni che creino situazioni di criticità sanitaria perché totalmente incontrollate.

Quali permessi sono stati rilasciati per lo svolgimento di tali eventi dai soggetti preposti?

In questo momento in cui si chiedono sacrifici massimi alle realtà economiche fino alle chiusure obbligate con le ripercussioni terribili che tutti conosciamo, non si può accettare una tale leggerezza amministrativa ma siano gli amministratori cittadini ad accompagnare e sostenere per le proprie competenze rappresentazioni recanti messaggi di speranza come quello di domenica affinché  le stesse si svolgano nella piena sicurezza di tutti e non siano in questo momento abbandonate a se stesse nella fase gestoria ed organizzativa della sicurezza sanitaria.

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