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Remaschi (Azione) “Toscana zona Rossa, la disfatta della giunta Giani. Si profila addirittura il rischio commissariamento per la Sanità?”

“Azione non può rimanere in silenzio di fronte ad una gestione della sanità
regionale che è diventata surreale finendo sotto i riflettori anche da parte
della cabina di regia nazionale, soprattutto per le scelte fatte in ambito
vaccinazioni.
“Ci giungono voci di verifiche in corso da parte del CTS e commissioni
governative per capire quali siano i criteri di priorità adottati dalla regione
Toscana per la somministrazione dei vaccini” – dice Remaschi,
coordinatore di Azione in Toscana. “E’ un fatto gravissimo, purtroppo la
nostra regione è stata direttamente “ripresa” anche dal Presidente Draghi
per essere all’ultimo posto, con percentuali ridicole sulla vaccinazione delle
categorie più a rischio. Siamo agli ultimi posti per somministrazioni su
queste categorie e questo il presidente Giani e l’assessore Bezzini
dovranno spiegarlo”.


Ci sono poi i continui annunci del presidente Giani, fatti il giovedì in “pompa
magna” e mestamente smentiti il venerdì con la coda tra le gambe, che
creano solo false illusioni e rabbia in categorie già allo stremo delle forze,
come parrucchieri, estetisti, negozi e attività commerciali che vedono
ormai l’anno che doveva essere quello della “rinascita”, come un altro anno
di grandi sofferenze.


“Qui non è solo questione di brutte figure di livello nazionale a cui la nostra
Toscana è continuamente sottoposta, la situazione è molto più seria di quel
che si pensa. Se la Giunta regionale non riuscirà a dare spiegazioni
plausibili sui criteri di priorità adottati sul piano delle vaccinazioni e a
spiegare perché siano state vaccinate categorie professionali prima delle
categorie “prioritarie” definite dal piano nazionale, si potrebbe addirittura
profilare una clamorosa ipotesi di commissariamento della sanità
toscana.” – chiude Remaschi

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Al via l’edizione speciale della rassegna “In viaggio a teatro” online

Il Cinema Teatro Astra, l’associazione Laboratori Permanenti e la Compagnia Teatrale Medem proseguono la loro collaborazione attraverso incontri online con il pubblico, offrendo così un presidio culturale al territorio nella necessità di fare comunità.

In quest’ottica, la rassegna In viaggio a Teatro, arrivata alla quinta edizione, si sposta in modalità online ospitando quattro spettacoli.

Gli appuntamenti prenderanno il via ad aprile con spettacoli creati ad hoc da seguire in streaming, dando l’opportunità al pubblico di ricominciare una frequentazione teatrale sostenendo le attività proposte e incentivando così una ripartenza del Teatro.

Il 1 aprile alle ore 19.00 il pubblico è invitato alla presentazione del progetto dovrà potrà incontrare alcuni degli artisti presenti in rassegna. Ecco il link per accedere all’incontro https://bit.ly/3vYhpxh ID riunione: 822 8183 6639 Passcode: 869709

La rassegna partirà poi il 9 aprile alle ore 21.00 con La Sarabanda Teatro che presenta IL CIRCOLO DEGLI ENIGMISTI

Approdano sul web le selezioni per entrare a far parte del Circolo più in voga del momento: Il Circolo degli Enigmisti. Soltanto ad una persona sarà dato questo privilegio… Attenzione però, in questo Circolo niente è mai come sembra e un alone di mistero circonda tutti i precedenti candidati…

Il 16 aprile alle ore 21.00 Laboratori Permanenti presenta REBECCA della compagnia Officine PapageRebecca parla calma, anche se siamo al buio hai la sensazione che ti guardi negli occhi. Rebecca non ha timori: racconta la sua storia, con pazienza, con cura, con grazia. A volte Rebecca è poesia. Rebecca è una donna brutta, proprio brutta. Lo spettacolo nasce dal romanzo La vita accanto di Maria Pia Veladiano (esordio dell’autrice, Premio Calvino 2010, finalista al premio Strega 2011). Nella versione on line il riferimento principale è l’immagine di una stanza al buio, in cui il pubblico è invitato a entrare e partecipare; si tratta di un buio “buono” che permette a Rebecca di proteggersi dal giudizio e raccontarsi.

Ogni spettatore, preferibilmente, dovrebbe partecipare in una stanza buia e avere un proprio collegamento e una propria cuffia, per instaurare una relazione più intima. Il microfono dello spettatore resta aperto per la durata di tutta la performance.

Il 23 aprile ore 21.00Laboratori Permanenti presenta CEDESI MACELLERIA, IN CAMBIO DI GIARDINO

Lo spettacolo parla di conflitti intimi ed epocali e della ripercussione del clima internazionale sul quotidiano delle persone. Il testo è stato approvato da Medici Senza Frontiere.

Marta e Vittorio sono una coppia di quarantenni che si amano, convivono e non hanno figli. Il loro equilibrio sentimentale entrerà in crisi quando Marta, in maniera improvvisa e traumatica, annuncia a Vittorio che partirà con un’organizzazione umanitaria verso un fronte di guerra. Nascono divergenze sulla visione del mondo, sulla realtà e sull’etica, nella difficile ricerca di una riconciliazione.

Il 30 aprile alle ore 21.00 la serata sarà dedicata a MEDEM che propone VARIEGATO… ALLA FINESTRA

L’allestimento nasce dallo spettacolo “Variegato al caffè”, del 2013, e si evolve in una versione fruibile online. Un format modulare, un varietà fatto di sketch che vanno dall’avanspettacolo al cabaret, fino ad arrivare al teatro. Senza soluzione di continuità si passa dalla prosa alla poesia, dal cabaret al cinema in un rutilante susseguirsi di gag e situazioni paradossali.

Tutti gli incontri avranno luogo su piattaforma Zoom.

Accesso allo spettacolo con biglietto on line: € 4 + € 0.80 di prevendita Acquisto biglietti

Per informazioni e prenotazioni scrivere a

info@astrazioni.net / stampa.laboratoripermanenti@gmail.com

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Castello Cambia: “Nella Giornata mondiale del Teatro, una proposta concreta per sostenere artisti e maestranze locali”

“Nella Giornata Mondiale del Teatro voluto dare un segnale di riconoscimento, attenzione e amore per ciò che questa arte rappresenta, afferma la consigliera Emanuela Arcaleni- presentando una mozione affinchè il Comune, per la prossima estate, attraverso un bando pubblico e un apposito stanziamento si impegni a sostenere la produzione di una serie di spettacoli, eventi culturali, concerti di piccole dimensioni, che coinvolgano artisti e maestranze locali, dando priorità ai soggetti che svolgono questa attività come professione principale, e siano pensati per circuitare all’interno del territorio comunale durante l’estate.”

L’emergenza COVID ha messo in luce le tante fragilità del settore dello spettacolo e della cultura. Un settore di vitale importanza non solo per chi ci lavora, ma anche per la comunità. Un settore che crea non solo intrattenimento, ma identità e spirito critico.

La chiusura di teatri, sale da concerto e luoghi della cultura ha lasciato tanti lavoratori a casa, tanti artisti e operatori fermi nel loro percorso professionale. A differenza di altre professioni, nel settore dello spettacolo il fermarsi può essere per molti definitivo. Ci sono state produzioni saltate e ristori economici spesso insufficienti per fronteggiare i tanti mesi di inattività (ultimo ristoro percepito a novembre 2020).
“Il settore dello spettacolo e della cultura ha bisogno di occasioni di lavoro, di un sostegno non assistenziale, ma reale- aggiunge il consigliere Bucci; al tempo stesso i cittadini hanno bisogno di ritrovarsi nella condivisione di esperienze culturali o di intrattenimento.
Spesso si è chiesto compagnie, associazioni, artisti locali un contributo per la città. E in questa ottica tanti si sono encomiabilmente offerti volontaristicamente , o quasi, per amore della comunità. E’ giunto forse il momento di riconoscere tutto ciò con un sostegno serio e dignitoso.”
Per tutti questi motivi, nella stagione estiva la programmazione di eventi all’aperto in città (Estateincittà), sia da implementare, per far rivivere non solo il centro storico, ma l’intera comunità di Città di Castello, riteniamo sia fondamentale pensare ad una stagione di eventi estivi che possa svolgersi non solo nelle piazze del capoluogo, ma anche nei quartieri periferici e nelle frazioni.

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Sassolini: “La macchina organizzativa è al lavoro, appena ci saranno le condizioni la Mostra dell’Artigianato di Anghiari si farà”

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L’emergenza Coronavirus e le restrizioni a essa conseguenti non hanno fermato il lavoro dell’Ente Mostra. L’edizione 2021 della manifestazione che dal 1976 si svolge nel centro storico di Anghiari si terrà non appena la situazione generale lo permetterà e in condizioni di assoluta sicurezza, per i visitatori e per gli espositori. Per fare in modo che questo accada la macchina organizzativa è già al lavoro da settimane e sta cercando di farsi trovare pronta sotto ogni punto di vista. Questo ciò che è emerso dai vari incontri online tra gli organizzatori della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana. Una dichiarazione concreta di intenti che testimonia la chiara volontà di non perdere tempo e di “preparare il terreno” a uno degli eventi più prestigiosi dell’intero centro Italia. L’Ente Mostra ha già riscontrato la disponibilità degli espositori che hanno manifestato con gioia la loro voglia di essere presenti, una voglia ovviamente condizionata all’evolversi della pandemia. “In questo momento – ha dichiarato il presidente Giovanni Sassolini in nome e per conto dell’Ente che organizza l’evento – la sola cosa che possiamo fare è lavorare dietro le quinte e sistemare tutti i vari aspetti logistici e burocratici. Noi che facciamo parte del Comitato ci sentiamo quotidianamente e ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze perché sappiamo quanto sia importante la Mostra, per gli artigiani e per Anghiari. Ci auguriamo che la situazione migliori presto e appena questo accadrà procederemo all’organizzazione. Stiamo lavorando e ci faremo trovare pronti, perché sappiamo che l’intero settore necessita di una ripartenza effettiva. Una sensazione confermata dall’entusiasmo con cui gli artigiani hanno accolto la nostra intenzione. Il momento è quello che è, ma noi ci crediamo e agiremo con grande senso di responsabilità, come del resto abbiamo sempre fatto. L’eventuale data? Un’idea chiaramente ce l’abbiamo, anzi addirittura due a dire il vero, ma prima di indicarle è giusto attendere ulteriori sviluppi”.
La Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana, che lo scorso anno visse un’Edizione Speciale all’inizio di settembre, unisce in un vincente mix il fascino di Anghiari (uno dei Borghi più belli d’Italia) e l’artigianato di qualità, mettendo in risalto le eccellenze del fatto a mano e del Made in Italy nelle caratteristiche botteghe dislocate nel centro storico del paese.
La manifestazione è organizzata dall’Ente Mostra Valtiberina Toscana, con la collaborazione della Camera di Commercio di Arezzo, della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Anghiari, della Confartigianato Imprese Arezzo, di CNA Arezzo, dell’Associazione Pro-Anghiari e della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo.

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Pallavolo serie B/M: dopo due trasferte, la In Job Italia torna al Pala Ioan contro la capolista Sangiustino

In quella che è l’ultima giornata del minigirone F2 di B maschile nella forma ma non nella sostanza perché molte squadre ancora devono recuperare le partite non disputate causa Covid (Bellaria ha giocato solo 3 partite), la Job Italia Città di Castello affronterà domenica alle 17,30 al Pala Andrea Ioan la capolista Ermgroup Sangiustino.

All’andata i padroni di casa si imposero per 3-0, stesso trattamento inflitto a tutte le altre avversarie. I biancorossi di coach Marco Bartolini vengono da due sconfitte consecutive al quinto set che comunque hanno mosso la classifica, una classifica indecifrabile per i posti dietro proprio ai sangiustinesi.

L’allenatore tifernate presenta così la partita:<<A due giorni da un importante impegno di campionato che ci vedrà opposti alla prima del girone, costruita per vincere il campionato e che sta rispettando i pronostici della vigilia. Ovviamente il nostro obiettivo prima di tutto è riscattare l’opaca prestazione dell’andata e scendere in campo senza timori reverenziali. La fisicità di Sangiustino è difficile da contrastare: mi auguro che i miei ragazzi siano spregiudicati e ci mettano anche un po’ di follia. Guardare poco dall’altra parte della rete e cercare di replicare quello che di buono abbiamo fatto e stiamo facendo. Da qualche settimana abbiamo dei giocatori con un po’ di stanchezza fisica e psicologica: sono convinto che ci sia la voglia di riscattare la partita di Sangiustino>>.

E del resto, se si eccettua qualche peccato di gioventù, i ragazzi tifernati stanno giocando una buona stagione soprattutto se si considera che Marra non è mai stato disponibile per il problema muscolare al polpaccio accusato poco prima dell’avvio e che Franceschini si è chiamato fuori,.

Così in campo (Città di Castello, Pala Andrea Ioan, domenica 28 febbraio, ore 17,30, arbitri Andrea Di Tullio e Filippo D’Amico):

JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Mattei, Fuganti Pedoni, Cipriani, Valenti (Marra), Raffanti, Zangarelli, Cioffi (L1). A disp.: Briganti, Cherubini, Marra (Valenti), Celestini, Volpi, Pitocchi, Cesari (L2). All. Bartolini.

ERMGROUP SANGIUSTINO: Sitti, Puliti, Conti. Agostini, Miscione, Cesaroni, Di Renzo (L1). A disp.: Thiaw, Santi, Celli, Giunti, Piazzi. All. Moretti.

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Verso le elezioni a Città di Castello: coordinamento per il cambiamento “ Per una reale proposta di cambiamento, servono intese sui temi fondamentali per la città”

“La discussione sul programma al tavolo del centrosinistra è appena cominciata. Non si tratta solamente di assemblare diverse proposte, ma di dare un’anima al progetto di governo della città, sulla base di linee guida già condivise quali il contrasto aicambiamenti climatici, i progetti per il recovery plan, la transizione ecologica e digitale da tradurre in scelte concrete calate nella realtà locale: quale agricoltura, rilancio economico e del centro storico, progettualità urbanistica, valorizzazione della cultura e delle energie giovanili.

Per noi del Coordinamento per il Cambiamento un tema fondamentale è la gestione del ciclo dei rifiuti verso rifiuti zero. Ricordiamo ancora con favore l’iniziativa di alcuni autorevoli esponenti del PD cittadino quando presentarono nella sala del Consiglio Comunale l’importante esperienza del comune di Capannori, con un convegno da titolo “Città di Castello verso RIFIUTI ZERO”. Cosa ne è rimasto, nella pratica?

Vorremmo, senza polemiche, che si guardasse alla realtà di oggi.

Alcuni esponenti politici e commentatori basano il loro giudizio riguardo la nostra azienda di gestione dei rifiuti solo sulla base del bilancio economico. E’ evidente a tutti che più rifiuti si producono e più se ne portano in discarica, più aumenta il conto economico.

Questo approccio è, secondo noi, contrario alle finalità della partecipata che deve gestire la raccolta differenziata, in quanto aumentare gli incassi, il prodotto lordo, è un incentivo alla produzione di rifiuti.

La discarica si è riempita con anni di anticipo rispetto alle previsioni (fatto salvo l’obbligo di accettare i rifiuti di altri Comuni in situazioni di emergenza ambientale) e di questo passooccorrerà presto un nuovo ampliamento a carico del nostro territorio. A fronte di questo, quali vantaggi economici hanno ricavato i cittadini tifernati? E anche dal lato economico, idividendi versati nelle casse comunali, a fronte di un bilancio di 22 milioni di euro, paiono ben poca cosa.

Sottoponiamo quindi a tutto il centrosinistra il tema della riduzione dei rifiuti, per una rimodulazione della gestione degli stessi che deve, da una parte, diminuire i conferimenti in discarica aumentando la percentuale di raccolta differenziata e, dall’altra, potenziare il ciclo di recupero/riciclo dei rifiuti stessi.

Il tavolo del centrosinistra , “un’ampia alleanza proiettata al futuro”, è il luogo in cui le forze politiche si sono incontrate in piena parità, iniziando a dialogare senza veti ma neppure con inutili rivendicazioni o preoccupazioni per il destino personale di qualcuno, tutte con uguale dignità di partecipare alla scrittura del progetto di governo per il 2021/26, perchè Città di Castello merita di essere governata con determinazione, coraggio e competenza.

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Deflusso delle acque luvie in località Piosina. Rigucci (Misto) interpella la Giunta

Deflusso delle acque luvie in località Piosina .

Premesso che :

  • la rottura del bypass della diga di Montedoglio, ha evidenziato quanto il quartiere di Piosina sia vulnerabile alle inondazioni , perché privo di via di fuga con mezzi a motore , in piu’ carente nella defluizione delle acque ; si aggiunga anche la problematica del deflusso delle acque piovane provenienti dalla zona industriale e, parte, dal quartiere di Cerbara .
    Constatando che:
  • sotto i capannoni della FAT è inserito un condotto di scolo di 80 cm, attivo anche in giorni non piovosi , nell’innesto al fosso di raccolta , notiamo la scarsa manutenzione sia in uscita che di tutto il fosso, fino all’innesto di quello della super -strada . Questo , in caso di piogge, crea la fuoriuscita dal fosso delle acque andando ad allagare i campi circostanti ,per poi andarsi ad incanalare in una strada che attraversa il sottopasso della E 45, che porta fino all’abitato di Piosina la cui sistemazione consentirebbe, in caso di allagamento, la via di fuga dei residenti.
    Il condotto collocato sotto la E 45 , che fa da collegamento , ha un diametro di un metro ma, un terzo è ostruito da detriti depositati sul fondo. Il primo tratto, di circa 10 mt. dal bastione ,è tombolato con tombolo da 50 cm ; qui iniziano i primi problemi di deflusso, oltre al fosso ( vedi foto ) tutto intorno è ostruito da vegetazione , ramaglie , ridotto l’alveo, fino all’ingresso dell’abitato di Piosina dove presenta un’altra riduzione della tombolatura .
    Dal collettore della E 45 con la prima significativa ostruzione, le acque luvie tracimano dal fosso andando ad allagare a sinistra i campi che, per effetto di dislivello va ad interessare la parte del campo sportivo creando un fiume in piena lungo la strada sottostante ,mentre dall’altra parte come già avvenuto in passato , va ad incanalarsi verso la nuova urbanizzazione allagando gli scantinati e riducendo la viabilità in un corso d’acqua .
    Questa situazione permane da anni , ci sono state in passato interrogazioni in merito non trovando ,ad oggi ,risposte di fattibilità concrete ed è, per questi motivi , qualora si verifichi le condizioni di inagibilità della viabilità e i danni che l’esondazione dei fossi producano alle abitazione ,l’amministrazione è chiamata a rispondere del danno subito dai cittadini .
    Si chiede :
    1- La ripulitura dei fossi e l’ampliamento dei tomboli già esistenti
    2- La fattibilità di altro percorso per arrivare al fiume per defluire le acque prima che giungono all’abitato di Piosina ;
    3 0; Ampliare la tombolatura che attraversi il paese;
    4- Preventivare e mettere a bilancio l’onere di spesa ;
    5- Che i lavori siano eseguiti entro tre anni dall’anno in corso;
    6- Il ripristino della strada lungo il bastione della eE 45 come unica via di fuga dal quartiere;
    7- Che l’amministrazione elabori quanto prima l’intervento.
    Consigliere Rigucci Marcello
    Consigliere Marco Gasperi
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Città di Castello piange la scomparsa di Ivano Ricciardi, il ricordo di Bacchetta e Carletti

“Ancona una notizia brutta, triste, sconvolge Città di Castello, la scomparsa per Covid di un caro amico, una persona molto conosciuta nella nostra città come Ivano Ricciardi, che era ricoverato in ospedale”.

E’ quanto ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, nel ricordare insieme all’assessore Riccardo Carletti e alla giunta.

“Un commerciante conosciutissimo, amico di tantissimi concittadini, una persona squisita, un vero castellano, una figura unanimemente apprezzata e amata” e nel porgere le più sentite condoglianze alla famiglia. “Tanti di noi erano abituati a incontrare Ivano in bicicletta, per le strade della città che solcava da amante della nostra storia e della nostra tradizione”, hanno sottolineato Bacchetta e Carletti, rammentandone anche “l’impegno nel Lions Club, oltre che la pagina indelebile scritta alla guida della propria attività commerciale”. “Purtroppo il Covid ci ha portato via anche lui”, l’amaro commento del sindaco.

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Citta’ di Castello: Polisport in commissione Controllo e Garanzia

A che punto è il processo di trasformazione di Polisport, la società del comune di Città di Castello, che dal 1998 si occupa di gestione degli impianti sportivi sulla base di una convenzione? Che tipo di situazione ha a livello economico e di assetto interno? A queste domande ha risposto l’amministratore unico Stefano Nardoni, nella riunione di giovedì 25 marzo 2021 della Commissione Controllo e Garanzia, presieduta da Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, il quale ha ricordato che “l’argomento aspetta dal 2018 di essere affrontato”.

Sulle 20 attuali gestioni Nardoni ha spiegato che “Gli impianti in convenzione sono la maggior parte collocati all’interno della Cittadella dello sport:Palazzetto Sport “Andrea Joan” (Sala A e B) natatori, impianti per il tennis (all’aperto e coperti), impianto pista di atletica leggera, calcetto, Padel, B. Volley, Stadio Bernicchi/Antistadio/Campetto,campi Mattonata, Pescidoro, Palazzetto Sport Trestina; per quanto riguarda le palestre gli impianti sono: Ipsct, Itcg, Ipsia, Pascoli, La Tina, Alighieri, S. Filippo, Trestina. Le Associazioni che hanno usufruito nell’anno dell’uso delle palestre scolastiche e del Palazzetto in orario pomeridiano per svolgere attività sportive sono state complessivamente 27 e hanno coinvolto un numero crescente di persone di tutte le fasce di età”. Nello specifico tra le Associazioni: Tifernum Pallavolo -Altotevere Pallavolo – Città di Castello Basket- Tiferno Pallacanestro – FreeTime Pallavolo – CTS Grafica calcio a 5 – VirtusTifermun calcio a 5 – Starvolley – Centro Judo Ginnastica Tifernate – Clinique – ArceriTifernum – Gruppo amici Lorenzo- Atletica Libertas – Tennis Tavolo Tifernum – Gruppo Tanzi – Gruppo Borgorosso – Gruppo Amici Trestinesi – Amici del Cuore- Gruppo Gioventù Serena – Beata Margherita- Oratorio Don Bosco – Centro Sportivo Italiano , Comitato zonale Città di Castello – Tiferno Judo e Ginnastica – Scherma Altotevere Fencing and Music – Oratorio “S. Donato”, Associazione Italiana Arbitri”.
“La convenzione con il comune coinvolge il Palazzetto A ha la maggiore fruizione, seguito dal tennis, che nel 2020, essendo uno sport individuale ha superato il Palazzetto.Importanti anche i numeri di stadio ed antistadio Bernicchi e del palazzetto di Trestina con 7500 e quasi 5000 di affluenza. Storicamente il dato della piscina si attesta su 100mila ingressi anche se con il Covid si sono ridotti nel 2020 di circa due terzi. Il dato complessivo è una flessione di oltre la metà tra 2019 e 2020, da 260mila circa a 114mila e 500 circa. Siamo rimasti aperti dal 7 gennaio all’ 8 marzo nel 2020, attivando la cassa integrazione per un mese. Ad Aprile abbiamo effettuato alcuni lavori di manutenzione piscina – palazzetti A e B. Dal 1 luglio è stata aperta la piscina esterna fino al 5 settembre e la piscina interna è stata aperta il 28 settembre e chiusa il 25 ottobre. Tra gli investimenti la realizzazione dei campi da tennis, l’efficientamento energetico del 110% su alcune strutture sportive attraverso un avviso di manifestazione d’interesse”. Rispondendo a delle sollecitazioni del presidente Bucci, di Marco Gasperi, capogruppo del Gruppo Misto, e di Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, Giovanni Procelli, capogruppo de la Sinistra, Vittorio Morani, capogruppo del PSI, Luciano Tavernelli, consigliere del PD, Nardoni ha aggiunto “Sul fronte dei crediti, di 270 mila euro, 140 mila ne abbiamo recuperati, 76mila sono in fase di definizione e 55mila stiamo valutando se sia conveniente procedere al recupero dato che in molti casi il costo dell’operazione sarebbe superiore alle probabilità di recuperare le somme”.
A questo proposito, la dirigente Giuliana Zerbato ha sottolineato come “Nel nuovo regolamento non è più ammessa la concessione degli impianti alle associazioni o ai soggetti che non sono in regola con i pagamenti pregressi”. Per quanto riguarda invece l’ipotesi di fusione con Sogepu, per l’amministratore unico “noi lavoriamo come se Polisport dovesse vivere per sempre ma la prospettiva è sempre all’ordine del giorno anche se non sappiamo se, quanto si concretizzerà dal punto di vista amministrativo e societario, la strada sarà questa o un’altra. Confluire in Sogepu per Polisport è importante perché al suo interno non ha la capacità di fare gli investimenti che sarebbero necessari”.

L’assessore allo Sport Massimo Massetti ha ringraziato Nardoni “per il lavoro che sta facendo insieme a chi lo ha preceduto Angelo Monaldi. Abbiamo parlato di Polisport periodicamente e ce ne siamo occupati anche in consiglio comunale, abbiamo approvato il regolamento per le società sportive. In questo momento siamo vicino alle società sportive nelle loro esigenze anche se gli impegni economici vanno rispettati per far fronte a dipendenti e fornitori. Sugli impianti datati, posso condividere, stiamo valutando le possibilità del bonus 110%, la Regione Umbria ha messo a disposizione dei finanziamenti. Sulla qualità abbiamo lavorato, come riconosciuto anche dal Coni per i nostri centri, così come la convinzione che lo sport debba essere un diritto per tutti e in questo senso garantire soglie di accesso basse”.

Gigliola Del Gaia, dirigente del Settore Finanze ha chiarito alcuni aspetti tecnici sollevati dagli interventi, in particolare il rilievo sulle transazioni attivate da Polisport per il recupero di crediti, sollevato da Lignani Marchesani.

In conclusione il presidente Bucci ha raccolto altri contributi giunti dal dibattito, sintetizzandoli così: “Ci sono ritardi, il patrimonio impiantistico e di qualità va valorizzato. Il percorso di passaggio a SOGEPU è iniziato da diversi anni, ne abbiamo parlato spesso anche per quanto riguarda le conseguenze sul personale che sta scontando le incertezze. Ci riserviamo di chiedere ulteriori elementi su punti che non sono stati abbastanza chiariti”.

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Pallavolo serie B/M: ErmGroup San Giustino, a Città di Castello per confermare le ottime indicazioni di Pesaro

Oltre a quella di Foligno contro la Edotto Rossi, per la ErmGroup San Giustino ci sono altre due gare che hanno rispettato il calendario: i derby contro la Job Italia Città di Castello. Anche quello di domenica 28 marzo nell’impianto tifernate del Pala Ioan (inizio ore 17.30) va infatti in scena nella data prefissata: l’unica differenza è che non sarà per i biancazzurri l’ultimo impegno del minigirone F2 – come invece avrebbe dovuto essere – perchè al termine della prima fase ne mancheranno tre. Quello di Foligno è ravvicinato (mercoledì 31), mentre per la doppia sfida contro la Romagna Banca Bellaria – ora è ufficiale – bisognerà attendere aprile inoltrato: domenica 18 al palasport di via Anconetana (ore 17.30) e mercoledì 28 in riva all’Adriatico (ore 20.30).

Occupiamoci ora della partita di Città di Castello, nella quale i biancorossi della Job Italia cercheranno di gettare il cuore oltre l’ostacolo pur di mettere in difficoltà Conti e compagni, facendo leva sui “martelli” più insidiosi: l’esperto Fuganti Pedoni, l’interessante giovane Cipriani e il centrale Zangarelli, tutti in doppia cifra nella partita persa al tie-break in quel di Pesaro. Già, proprio alla palestra “Kennedy” della città marchigiana la ErmGroup ha firmato l’ultima impresa della serie, dando una dimostrazione di personalità che sarà utile anche contro la formazione di Marco Bartolini, altrimenti un allentamento di tensione potrebbe complicare la situazione. Ma è proprio questa prerogativa, oltre ovviamente alla caratura tecnica del gruppo, il grande elemento di forza che ha permesso alla squadra di imporsi sempre a suon di 3-0. Si tratta quindi, in ultima analisi, di non modificare l’atteggiamento.

“La superiorità che uno può avere sulla carta dice davvero poco se poi non la dimostra sul campo – ha sottolineato l’allenatore Francesco Moretti – per cui alla fine devi passare per la prova dei fatti e spesso è accaduto che, magari per non aver valutato attentamente determinati fattori, alcune compagini favorite alla vigilia hanno finito con il perdere il campionato”. Circa il 6+1 di partenza, l’unico dubbio è relativo semmai al ruolo di libero, dove fra Lucio Piazzi e Leonardo Di Renzo è sempre più ballottaggio; senza novità il resto: Alessio Sitti in regia, Leonardo Puliti opposto, Mirko Miscione e Giulio Cesaroni al centro e Rinaldo Conti e Filippo Agostini a lato. Per la direzione del match sono stati designati come primo arbitro Andrea Di Tullio di Roma e come secondo arbitro Filippo D’Amico di Padova. Gli sportivi potranno seguire la diretta della partita sulla pagina Facebook della Pallavolo Città di Castello, condivisa da quella della società sangiustinese.

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Covid 19 a Città di Castello Bacchetta: “oggi la buona notizia dei dati migliori dall’inizio della seconda ondata, 43 guariti a fronte di 14 nuovi positivi, ma anche la brutta, triste, notizia della scomparsa di Ivano Ricciardi”.

“Oggi abbiamo una buona notizia, ovvero i dati di ieri che sono eccellenti, i migliori dall’inizio di questa seconda ondata con ben 43 persone guarite a fronte di sole 14 nuove positività, ma anche una notizia brutta, triste, la scomparsa per Covid di un caro amico, una persona molto conosciuta nella nostra città come Ivano Ricciardi, che era ricoverato in ospedale”.

E’ quanto ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, nel ricordare insieme all’assessore Riccardo Carletti e alla giunta “un commerciante conosciutissimo, amico di tantissimi concittadini, una persona squisita, un vero castellano, una figura unanimemente apprezzata e amata” e nel porgere le più sentite condoglianze alla famiglia. “Tanti di noi erano abituati a incontrare Ivano in bicicletta, per le strade della città che solcava da amante della nostra storia e della nostra tradizione”, hanno sottolineato Bacchetta e Carletti, rammentandone anche “l’impegno nel Lions Club, oltre che la pagina indelebile scritta alla guida della propria attività commerciale”.

“Purtroppo il Covid ci ha portato via anche lui”, l’amaro commento del sindaco, che ha invitato tutti i tifernati a “continuare ad essere sempre prudenti, a non abbassare la guardia, perché il virus è imprevedibile”. “Nonostante i casi di contagio siano ancora consistenti, da una settimana è molto alto il numero di coloro che guariscono ed è nettamente superiore ai nuovi positivi: questo è un segnale importante, da accogliere con ottimismo e soddisfazione, specialmente nell’ottica della riapertura delle scuole e delle attività nell’immediato futuro”, ha detto Bacchetta, rinnovando la fiducia nel fatto che “la vaccinazione di massa, che ci dicono sia ormai imminente, possa creare nella popolazione l’immunità complessiva fondamentale per tornare alla normalità”.

“Da questo punto di vista – ha puntualizzato il primo cittadino – l’apertura a partire dalla prossima settimana del secondo centro vaccinale a Città di Castello, nella palestra dell’istituto Ippolito Salviani, sarà un passo in avanti significativo nel percorso finalizzato a garantire la somministrazione della maggior quantità di dosi possibile nel nostro territorio, andando per fasce d’età, come ha giustamente deciso il Governo per evitare qualunque polemica”.

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Verso la Santa Pasqua: solidarietà senza sosta nei confronti degli anziani ospiti della Asp Muzi Betti

Proseguono senza sosta, anzi si intensificano in questo periodo pre-Pasquale, le testimonianze ed iniziative concrete di solidarietà nei confronti degli anziani ospiti della Asp Muzi Betti. Stamattina alcuni rappresentanti del Centro Culturale Sociale “Madonna del Latte” hanno donato dei dispositivi sanitari e materiale per i laboratori. “Colgo l’occasione per ringraziare tutti – ha dichiarato la Presidente del consiglio di amministrazione Asp, Andreina Ciubini – anche la ditta Swish Lab srl per averci donato le nuove bandiere per la nostra struttura e la famiglia Polidori per aver regalato agli anziani un bellissimo uovo di Pasqua. Grazie ancora per la vostra vicinanza che non e’ mai venuta meno da oltre un anno di pandemia. Gesti e iniziative di solidarietà che ci fanno sentire affetto e sostegno indispensabili per portare avanti, ad ogni livello, il nostro lavoro.”

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Arezzo: due allieve del Liceo Classico tra i vincitori del concorso letterario “RaccontarSI”. Thea Chiarini ha meritato il primo posto assoluto, mentre Sofia Casini ha ricevuto il Premio Selezione

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Thea Chiarini e Sofia Casini, due studentesse del Liceo Classico “Petrarca” di Arezzo, sono state scelte tra i vincitori del concorso letterario “RaccontarSI”. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università di Siena, ha visto la partecipazione di alunni delle classi quarta e quinta di istituti superiori da tutta la penisola che si sono messi alla prova sul tema “Distopia/Ucronia. Cosa accadrebbe se…” dove, prendendo spunto da episodi storici reali, veniva richiesto di immaginare scenari e mondi alternativi. Le aretine, entrambe nella IV C del Liceo Classico e seguite dal professore Fabrizio Buscemi, hanno scritto due testi tra fantasia e realtà con cui hanno meritato i riconoscimenti assegnati dalla giuria.

Il primo posto in assoluto di “RaccontarSI” è spettato a Chiarini che è risultata la vincitrice del concorso con il suo testo distopico “Plantopia” in cui ha elaborato un rapporto perverso tra uomo e natura dove le piante prendono il sopravvento, mentre Casini è tra i sei studenti a cui è stato assegnato il Premio Selezione in virtù del suo racconto di genere ucronico dal titolo “Il manoscritto che cambiò la storia”. Questi due testi verranno ora pubblicati in un e-book che sarà disponibile sul sito del Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne, mentre le premiazioni ufficiali sono previste durante il Digital Open Day di giovedì 6 maggio dedicato al percorso di studi dello stesso dipartimento universitario. «Questi riconoscimenti – commenta la professoressa Mariella Ristori, dirigente scolastico del Liceo “Petrarca”, – rappresentano un’ulteriore testimonianza della qualità della preparazione fornita dal nostro istituto: ci congratuliamo con Chiarini e Casini che, con i loro racconti, hanno dato ulteriore lustro al Liceo Classico nella prima edizione di questo concorso letterario nazionale promosso dall’Università di Siena».

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San Giustino: al via l’edizione speciale della rassegna “In viaggio a teatro” online

Il Cinema Teatro Astra, l’associazione Laboratori Permanenti e la Compagnia Teatrale Medem proseguono la loro collaborazione attraverso incontri online con il pubblico, offrendo così un presidio culturale al territorio nella necessità di fare comunità.

In quest’ottica, la rassegna In viaggio a Teatro, arrivata alla quinta edizione, si sposta in modalità online ospitando quattro spettacoli.

Gli appuntamenti prenderanno il via ad aprile con spettacoli creati ad hoc da seguire in streaming, dando l’opportunità al pubblico di ricominciare una frequentazione teatrale sostenendo le attività proposte e incentivando così una ripartenza del Teatro.

Il 1 aprile alle ore 19.00 il pubblico è invitato alla presentazione del progetto dovrà potrà incontrare alcuni degli artisti presenti in rassegna. Ecco il link per accedere all’incontro https://bit.ly/3vYhpxh ID riunione: 822 8183 6639 Passcode: 869709

La rassegna partirà poi il 9 aprile alle ore 21.00 con La Sarabanda Teatro che presenta IL CIRCOLO DEGLI ENIGMISTI

Approdano sul web le selezioni per entrare a far parte del Circolo più in voga del momento: Il Circolo degli Enigmisti. Soltanto ad una persona sarà dato questo privilegio… Attenzione però, in questo Circolo niente è mai come sembra e un alone di mistero circonda tutti i precedenti candidati…

Il 16 aprile alle ore 21.00 Laboratori Permanenti presenta REBECCA della compagnia Officine Papage

Rebecca parla calma, anche se siamo al buio hai la sensazione che ti guardi negli occhi. Rebecca non ha timori: racconta la sua storia, con pazienza, con cura, con grazia. A volte Rebecca è poesia. Rebecca è una donna brutta, proprio brutta.

Lo spettacolo nasce dal romanzo La vita accanto di Maria Pia Veladiano (esordio dell’autrice, Premio Calvino 2010, finalista al premio Strega 2011). Nella versione on line il riferimento principale è l’immagine di una stanza al buio, in cui il pubblico è invitato a entrare e partecipare; si tratta di un buio “buono” che permette a Rebecca di proteggersi dal giudizio e raccontarsi.

Ogni spettatore, preferibilmente, dovrebbe partecipare in una stanza buia e avere un proprio collegamento e una propria cuffia, per instaurare una relazione più intima. Il microfono dello spettatore resta aperto per la durata di tutta la performance.

Il 23 aprile ore 21.00Laboratori Permanenti presenta CEDESI MACELLERIA, IN CAMBIO DI GIARDINO

Lo spettacolo parla di conflitti intimi ed epocali e della ripercussione del clima internazionale sul quotidiano delle persone. Il testo è stato approvato da Medici Senza Frontiere.

Marta e Vittorio sono una coppia di quarantenni che si amano, convivono e non hanno figli. Il loro equilibrio sentimentale entrerà in crisi quando Marta, in maniera improvvisa e traumatica, annuncia a Vittorio che partirà con un’organizzazione umanitaria verso un fronte di guerra. Nascono divergenze sulla visione del mondo, sulla realtà e sull’etica, nella difficile ricerca di una riconciliazione.

Il 30 aprile alle ore 21.00 la serata sarà dedicata a MEDEM che propone VARIEGATO… ALLA FINESTRA

L’allestimento nasce dallo spettacolo “Variegato al caffè”, del 2013, e si evolve in una versione fruibile online. Un format modulare, un varietà fatto di sketch che vanno dall’avanspettacolo al cabaret, fino ad arrivare al teatro. Senza soluzione di continuità si passa dalla prosa alla poesia, dal cabaret al cinema in un rutilante susseguirsi di gag e situazioni paradossali.

Tutti gli incontri avranno luogo su piattaforma Zoom.

Accesso allo spettacolo con biglietto on line: € 4 + € 0.80 di prevendita Acquisto biglietti

Per informazioni e prenotazioni scrivere a

info@astrazioni.net / stampa.laboratoripermanenti@gmail.com

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Verso le elezioni a Città di Castello: incontro ANPI, La sinistra per Castello, tra i temi trattati, la necessità di tenera alta l’attenzione sui nuovi fenomeni di fascismo

L’Anpi, sezione di Città di Castello, qualche giorno fa ha incontrato Sinistra per Castello dalla quale era stata invitata per parlare del futuro della nostra città, essendo prossime le elezioni amministrative. La discussione ha riportato l’attenzione sulla necessità di tenere alta la guardia sui nuovi fenomeni di fascismo e, nel contempo, di evitare “appiattimenti” sulla memoria che conducono inevitabilmente a dimenticare che cosa é stato il nostro passato.Riteniamo che l’incontro con le forze politiche democratiche sia molto proficuo e, per quello che ci riguarda, ci muoveremo cercando di organizzare altri momenti di confronto perché il futuro della nostra città sia all’insegna di un forte antifascismo. 

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Città di Castello, il sindaco Luciano Bacchetta compie gli anni. Gli auguri da parte della nostra redazione

Giorno importante, per il sindaco tifernate Luciano Bacchetta, che oggi comie 63 anni, compleanno che trascorrerà dedicandosi ai numerosi impegni istituzionali, vista l’emergenza pandemica ancora in atto.

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Questa sera dalle ore 21,15 su Retesole (ch 13) torna “In Primo Piano”. Ospiti Marco Mearelli (PSI), Mauro Alcherigi (La Sinistra per Castello), Mauro Mariangeli (PD)

Torna In Primo Piano. Puntata dedicata alle dinamiche politche a Città di Castello, in vista delle elezioni amministrative che si terranno nel prossimo mese di ottobre. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Marco Mearelli (PSI), Mauro Alcherigi (La Sinistra per Castello), Mauro Mariangeli (PD)

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Parrucchieri ed estetiste: basta chiusure, siamo alla canna del gas. Stocchi CNA: sui ristori totale disattenzione del Governo. Chiediamo a Draghi la cancellazione delle tasse.

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Parrucchieri ed estetisti chiusi in zona rossa, ristori insufficienti, incertezza per il futuro. Sale alto il grido di dolore del comparto benessere, tanto che le imprese CNA del settore hanno deciso di far sentire la propria voce direttamente al presidente del Consiglio Mario Draghi, stanche del profondo malessere che attraversa la categoria che ha la chiara percezione che il Governo si disinteressi del tutto della sua condizione.

È amareggiato e indignato Antonio Stocchi, presidente nazionale di CNA Benessere: “Avevamo finito l’anno con i parrucchieri aperti anche in zona rossa e con la promessa che la stessa possibilità sarebbe stata data alle estetiste e ai tatuatori. Ci siamo ritrovati tutti chiusi, nonostante i dati dimostrino che le nostre aziende sono completamente sicure, non ci sono casi di focolai esplosi all’interno di un negozio di acconciatura o centri benessere. Noi garantiamo, infatti, la massima sicurezza anche per le modalità di svolgimento dell’attività: lavorando su appuntamento, non generiamo assembramenti, lo sanno bene anche i nostri clienti. La situazione attuale ci lascia l’amaro in bocca, perché dopo un anno noi regolari ci ritroviamo chiusi mentre gli abusivi vanno indisturbati di casa in casa senza rispettare alcun tipo di protocollo o misura di sicurezza col rischio che il virus possa diffondersi ancor più largamente e con maggiore rapidità”.

Anche quest’anno la categoria soffrirà della mancanza di eventi e cerimonie che rappresentano una grossa fetta di fatturato per le imprese del settore: “Siamo dentro un tunnel e non si vede la fine. Quello che ci aspetta alla riapertura è un’incognita, ancora non è chiaro quante aziende saranno in grado di reggere, il rischio di chiusure è concreto. Anche perché i ristori sono bassi e insufficienti. Da notare, il diritto al ristoro avviene in presenza di un calo di fatturato di almeno il 30%. Le nostre aziende, mediamente, perdono intorno al 25%, ciò significa che molte saranno tagliate fuori dai sostegni, eppure una perdita del 25% non è poco. Oltre al danno, anche la beffa di non vedersi riconosciuto il risarcimento. Ma anche laddove ci fosse il diritto al sostegno, vorrei far notare come una partita Iva che perde 50 mila euro ha diritto a 2500 euro di ristoro. Cifre piccole e irrisorie, dunque”. 

La preoccupazione è tanta, al punto che CNA ha deciso di rivolgersi direttamente al Governo: “Scriveremo al presidente del Consiglio per chiedere lo stralcio completo della tassazione per gli anni 2020-2021. Chiediamo inoltre l’abbassamento dell’Iva e lo stop al pagamento degli arretrati fiscali. Infine, servono nuove regole di accesso al credito, quelle attuali sono pensate per un mondo ‘normale’, ma adesso la situazione è totalmente cambiata. Queste azioni, più che dei ristori insufficienti, ad oggi sono gli unici che possono tenere a galla il settore. Tantissime aziende si trovano già alla canna del gas: è il momento che il Governo risponda con forza al nostro grido di dolore”. 

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