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Eliminazione barriere architettoniche a Città di Castello: arriva la richiesta ufficiale da parte del difensore civico

Attuazione dei percorsi per la definizione da parte dei comuni umbri dei Piani per
l’eliminazione delle Eliminazioni Barriere Architettoniche ( PEBA ) ex art. 32 Legge
41/86

VISTA


la situazione attuale di prolungato ritardo nella predisposizione del piano comunale per la eliminazione delle barriere architettoniche presenti nel nostro Comune di Città di Castello – sia in spazi e strutture pubbliche che private aperte al pubblico – nonostante vi sia da oltre trenta anni una specifica normativa nazionale (L.104/1992, Legge 41/1986, D.P.R.380/2001 T.U. in materia edilizia), e regionale (L.R. n.26/2009) considerando inoltre l’indicazione contenuta nell’articolo 9 e nell’articolo 20 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità approvata il 13 dicembre 2006 alla quale la Regione Umbria ha aderito con D.G.R.n.876/2011 e successivo Articolo 352 L.R. n 11/15 diretta a promuovere e tutelare con i suoi 50 articoli i diritti delle persone con disabilità e in generale sulla vita di tutti i cittadini, inoltre tesa a promuovere il modello dell’Universal Disigner sulla qualità urbana delle nostre città

CONSIDERATO
che permane a tutt’oggi, uno stato dell’arte del tutto insoddisfacente e palesemente discriminatorio in relazione ai bisogni minimi di mobilità ed accesso a luoghi pubblici/privati aperti al pubblico, da parte delle persone con disabilità;
tutto ciò anche in violazione dei documenti ufficiali disponibili (Primo Programma d’Azione Regionale 2016-2018 e Secondo Programma d’Azione Regionale 2019-2021 presentato dall’Osservatorio Regionale umbro sulla condizione delle persone con disabilità (ex art. 352 L.R. n.11/2015),

Richiamati gli obblighi di legge in capo ai Sindaci, come da Leggi n. 104/92, n. 41/1986, n.13/89 per l’elaborazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A ) e, comprendenti:

1 ) gli interventi per l’eliminazione delle suddette barriere negli edifici pubblici già esistenti e nei nuovi fin dalla loro progettazione utilizzando il modello internazionalmente riconosciuto come “Universal Disigner” ed il – Testo unico sull’edilizia ;
2) la sistematica ed uniforme raccolta delle domande di finanziamento avanzate dai privati, per le quali lo Stato ha stanziato fondi che negli ultimi tre anni 2017/2019 ammontano, solo per l’Umbria, ad oltre 4,9 milioni (Atto del Consiglio regionale n. 155/2018-Assessore Chianella) per il 2017/2018/2019/2020 pari rispettivamente a 1.231.000/3.693.000/2.462.000 e 3.693.000 (Atto C.R. n.155/2018 );
3) la redazione, sviluppo e attuazione dei P.E.B.A., con tutte le operazioni di mappatura delle barriere, programmazione degli interventi e dei relativi finanziamenti da esso previsti;
Sottolineato che – in caso di inadempienza da parte degli stessi Sindaci – è previsto l’obbligo per la Regione di nominare un Commissario ad acta. A supporto di tale necessità sostitutiva, si segnale che sono già intervenute condanne penali per omissione di atti di ufficio;
Le chiediamo, in qualità di Difensore Civico Regionale, di promuovere e sollecitare la Giunta Regionale e gli Organismi preposti ( Presidente Osservatorio e Presidente 3° Commissione Consiliare Permanente ) affinché:

SI IMPEGNI:

1) A far avviare il percorso per redigere, nel termine massimo compreso come accomodamento ragionevole (riferimento Convenzione ONU) di uno o due anni, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche nei Comuni Umbri (P.E.B.A – legge 41/86 art.32 comma 21 e comma 22);
2) A promuovere ed incentivare, con forme di sostegno anche economiche, quei Comuni che intenderanno iniziare l’iter della realizzazione del suddetto Piano e l’applicazione della relativa legge, immettendo capitoli di spesa da stanziare nei bilanci annuali e nei successivi correlati bilanci pluriennali (come già accade in altre regioni, ad esempio Veneto e Toscana);
3) A monitorare costantemente il lavoro delle Amministrazioni Comunali Umbre riguardo alla redazione dei Piani, avvalendosi anche del sostegno dell’ANCI Regionale attraverso i suoi Uffici e le sue Commissioni, coinvolgendo le Associazioni delle persone con disabilità del territorio di riferimento;
4) A garantire l’approvazione e l’adozione, in un termine ragionevole da concordare con le singole Amministrazioni comunali, delle pratiche per l’adozione dei Piani sopra richiamati.
Gli scriventi
SI RISERVANO:
ogni azione di controllo sociale – anche facendo ricorso all’azione politica attraverso le varie rappresentanze presenti nel Consiglio Regionale – sia sulla tempestiva redazione del richiamato P.E.B.A., sia sulla destinazione dei fondi statali vincolati allo scopo, sia sullo stato di avanzamento dei lavori.
Confidando in un’attenta e positiva valutazione della presente, disponibili anche a fornire utile collaborazione se ritenuta necessaria, le suddette Associazioni indicano nelle persone dei Sig. CARLO REALI e Sig. RICCARDO LUCACCIONI i referenti per ogni ulteriore contatto.

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La cooperazione internazionale in Sahel tra sviluppo sostenibile e sicurezza

“La cooperazione internazionale in Sahel tra sviluppo sostenibile e sicurezza”, questo il titolo del webinar organizzato dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università per Stranieri di Perugia all’interno del progetto RASAD in collaborazione con Tamat NGO, AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo) e ASAFAL (Centro di studi d’area comparati Asia, Africa, America latina), previsto per giovedì 10 dicembre 2020 dalle ore 14 alle ore 16 in diretta streaming.

Il seminario, che si colloca all’interno del progetto RASAD (progetto di cui è stata capofila Tamat NGO, finanziato dall’ Agenzia Italiana per la Cooperazione) sarà l’occasione per discutere sulle prospettive della cooperazione internazionale in Sahel.

L’evento prevede i saluti istituzionali della Prorettrice dell’Università per Stranieri di Perugia Dianella Gambini e del Direttore Generale di Tamat NGO Piero Sunzini. Seguiranno gli interventi di Mario Giro, Università per Stranieri di Perugia già Vice Ministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Beatrice Geraci, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo, Federica Guazzini, Università per Stranieri di Perugia, e Denisa Savulescu, Capo progetto RASAD per Tamat NGO. Durante il webinar verrà proiettato il reportage “Chi lotta per la terra in Burkina Faso, le speranze di un popolo tra desertificazione e violenza”, alla presenza degli autori Davide Lemmi Marco Simoncelli.

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Esclusivo: durissimo attacco del consigliere Marco Gasperi (misto) sulla gestione, da parte dell’amministarzione comunale, del lascito Mariani

Fa ancora discutere, la gestione da parte dell’amministrazione Bacchetta, dei fondi del lascito Mariani. Marco Gasperi (gruppo misto) attacca senza mezzi termini giunta e maggioranza, “colpevole” secondo il consigliere di minoranza, di aver totalmente disatteso la volontà testamentaria

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/2789266707955158
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“Premio cultura della Pace”, tra i candidati anche la sorella di Cucchi. Ecco i nomi selezionati dal Comitato Scientifico. Focus sul ruolo dell’informazione e della legalità

L’informazione televisiva, la ricerca della verità, la legalità, l’impegno nel sociale e il recupero delle persone. Sono il “fil rouge” della XV edizione del Premio Nazionale “Cultura della Pace – Città di Sansepolcro”, che oggi ha presentato i candidati selezionati dal Comitato Scientifico.

Si tratta di “Blob, di tutto di più”, programma TV; Daria Bonfietti (sorella di Alberto, che morì il 27 giugno 1980 nel disastro aereo noto come strage di Ustica); Ilaria Cucchi e Pietro Schirone (protagonisti della conosciuta vicenda di Stefano Cucchi); Vito Alfieri Fontana (prima titolare di un’azienda che produceva armi, che poi si è “convertito”) e Don Gino Rigoldi, (membro di numerose commissioni regionali e comunali che si occupano di minori e tossicodipendenza).

Il Comitato Scientifico ha individuato questi candidati al Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” XV Edizione, proseguendo il tema affrontato nella precedente edizione che fu dedicata alla guerra e alle sue metodologie. Alla presentazione hanno presieduto il sindaco Mauro Cornioli, l’assessore alla Cultura Gabriele Marconcini e il presidente dell’associazione “Cultura della pace” Leonardo Magnani.

“L’informazione televisiva, infatti, può essere data in modo tale da giustificare atti violenti in un conflitto o riuscire, al contrario, a condannarli e marginalizzarli – spiega Leonardo Magnani, presidente dell’associazione “Cultura della Pace” – La ricerca della verità quale prima vittima della guerra, la legalità come cessazione durante un conflitto armato, l’impegno nel sociale e il recupero necessari durante e subito dopo la violenza attuata. Tutto questo deve essere il nostro impegno e come associazione stiamo mettendo insieme tante piccolo tessere per realizzare un mosaico che promuova la civiltà, la pace, la condivisione. Il Comitato Tecnico si riunirà il prossimo mese per decidere ufficialmente il vincitore del Premio”.

I nominativi dei candidati – commenta Gabriele Marconcini, assessore alla Cultura –  sono il risultato di un profondo lavoro di ricerca che il Comitato Scientifico dell’Associazione Cultura della Pace ha condotto, con l’intento di far emergere alcune importanti dinamiche che si legano al tema della guerra. Riflettendo sui filoni proposti, risulta piuttosto evidente che talvolta, seppur in maniera inconsapevole, anche tutti noi, nell’ambito delle attività e delle scelte che compiamo quotidianamente, possiamo esercitare un’azione che può, a seconda dei casi, contribuire ad alimentare o ad attenuare i conflitti che continuano a flagellare il mondo”.

Il Premio, organizzato dall’associazione “Cultura della Pace” con il sostegno del Comune di Sansepolcro, ha ottenuto negli anni gli Alti Patrocini del Parlamento Europeo, della Presidenza della Repubblica Italiana, del Senato della Repubblica Italiana, della Camera dei Deputati, della Regione Toscana e dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana – Ambito Territoriale della Provincia di Arezzo.

Ma il Premio non è l’unica iniziativa dell’associazione in questo periodo. E’ stato presentato anche il calendario dal titolo “Un posto fisso – Sansepolcro 2021”. E’ dedicato alle arti e mestieri di Sansepolcro che hanno contribuito a creare un tessuto sociale di rilievo per dare vita ad una comunità e una cultura di pace. La distribuzione permetterà di aiutare famiglie bisognose con bambini del Borgo. Il calendario, con foto di Riccardo Lorenzi, è stato realizzato grazie alla collaborazione degli studenti dell’Istituto Professionale “Buitoni” di Sansepolcro e dell’Istituto d’istruzione superiore “Liceo Città di Piero”. Simbolo del calendario è una sedia bianca “addobbata” con le firme di tutti i ragazzi e degli artisti, a cui oggi si sono aggiunte le firme del sindaco e dell’assessore. Sulla prima pagina del calendario è presente un QR Code che, dall’11 dicembre, tramite cellulare mostrerà un filmato relativo al backstage della preparazione del calendario.

Infine è stata organizzata per l’11 e 18 dicembre una cena da asporto il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, curata dal ristorante “Il Fiorentino” al costo di € 20.

“Il concetto della pace deve essere concretizzato ogni giorno e il nostro impegno di amministrazione comunale è proprio quello di sensibilizzare la cittadinanza, soprattutto i nostri ragazzi, affinché siano testimoni di pace nel vivere quotidiano – ha commentato il sindaco – Ringrazio quindi l’associazione, il suo presidente Leonardo Magnani e Riccardo Lorenzi che è sempre impegnato per dare un proprio contributo”.

Focus sui candidati del Premio:

–          “Blob, di tutto di più”, o più semplicemente Blob, è un programma televisivo italiano di genere satirico, ideato da Enrico Ghezzi. In onda dal 1989, è uno dei programmi più longevi di Rai 3. Le trasmissioni sono iniziate il 17 aprile 1989. Il programma è ideato e realizzato quotidianamente da Paolo Luciani, Pino Roggero, Franco Roselli, Cristiana Turchetti, Paolo Papo, Daniel Franchina, Gianfranco Fiore, Sabrina Barletta, Antonella Rucci, Elena Vecchia, Lino Sciorilli, Fabio Masi, Vittorio Manigrasso, Simona Buonaiuto, Sara Cipriani. Il 17 aprile 2019 Blob ha compiuto 30 anni e ha festeggiato l’importante traguardo delle 9268 puntate. Attualmente gli autori del programma sono Enrico Ghezzi e Paolo Papo in collaborazione con Paolo Luciani, Sabrina Barletta, Sara Cipriani, Fabio Masi, Elena Vecchia, Pino Roggero, Daniel Franchina, Simona Buonaiuto, Antonella Rucci, Cristiana Turchetti, Vittorio Manigrasso, Gianfranco Fiore, Fulvio Baglivi, Gaetano Caprio, Francesca Lari, Antonella Famà. Il produttore esecutivo è Sabrina Barletta. Blob è riuscito a mettere insieme immagini e significati, significanti e messaggi attraverso ciò che fa vedere la televisione, tra finzione e realtà, raccontando in modo unico e quindi autentico, la realtà e con particolare attenzione, la guerra e la violenza della vita quotidiana.

–          Daria Bonfietti, sorella di Alberto, che morì il 27 giugno 1980 nel disastro aereo noto come strage di Ustica; nel 1988 è stata cofondatrice dell’associazione dei parenti delle vittime della sciagura (finalizzata a perseguire l’accertamento delle relative verità e responsabilità), di cui è anche presidente.

–          Ilaria Cucchi e Pietro Schirone, sono i protagonisti della conosciuta vicenda di Stefano Cucchi, giovane arrestato e ucciso in una caserma. Ilaria Cucchi ha ostinatamente ricercato la verità, andando spesso contro muri di omertà e di silenzi compiacenti. Pietro Schirone è un carabiniere scelto che dall’inizio della vicenda, e più volte, ha sempre testimoniato la sua certezza delle angherie sofferte da Stefano Cucchi. Tutto questo ha permesso di raggiungere una verità, anche processuale, che ha consentito l’accertamento dei fatti.

–          Vito Alfieri Fontana, titolare di un’azienda che produceva armi, si è “convertito” dopo un incontro sulla pace voluto da don Tonino Bello. Ha quindi venduto l’azienda e per 17 anni si è dedicato a bonificare il mondo dai “frutti maledetti” che aveva seminato. Qualche anno fa la storia di Vito Alfieri Fontana è diventata un documentario dal titolo Il successore.

–          Don Gino Rigoldi, è membro di numerose commissioni regionali e comunali che si occupano di minori e tossicodipendenza. E’ parroco del Carcere minorile “Beccaria” di Milano. Dal 1999 si occupa anche di organizzare e guidare “Le Case del Sorriso” in Romania, fondando l’associazione Bir – Bambini in Romania in aiuto ai bambini a rischio d’abbandono e di aiutare i giovani rumeni vissuti negli istituti, per l’inserimento nel mondo del lavoro. Ha ricevuto l’onorificenza di cittadino benemerito del Comune di Milano e di Cavaliere della Repubblica. Nel maggio del 2007 ha pubblicato Il male minore. Devianza giovanile, un problema per tutti, un libro che affronta il problema del disagio giovanile secondo la sua esperienza personale.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 8 guariti, 3 nuovi positivi, purtroppo però, contiamo anche 2 decessi”

“I dati di ieri ci parlano di tre nuovi casi di positività al Covid-19 e di otto persone guarite”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiornato la situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello, rimarcando “come da molti giorni il saldo sia positivo, cioè siano molte di più le persone che guariscono rispetto alle nuove positività, anche se purtroppo ieri abbiamo avuto due deceduti, alle cui famiglie rivolgiamo di nuovo le nostre sentite condoglianze”. “L’Umbria è tornata zona gialla e il primo giorno di applicazione delle nuove disposizioni è trascorso in modo abbastanza tranquillo”, ha osservato il primo cittadino, auspicando che “nelle prossime settimane la situazione continui a evolvere in senso positivo, non solo per l’andamento dell’epidemia, che è in decrescita, ma anche dal punto di vista del rispetto delle norme, che devono essere osservate in attesa che il vaccino possa essere pienamente operativo dall’inizio dell’anno”. “Dobbiamo convivere con questa fase di sacrifici e restrizioni imposte dal Covid, facendo in modo che le nostre tradizioni siano comunque rispettate per quanto possibile”, ha evidenziato Bacchetta, nel sottolineare con soddisfazione il fatto che la società civile “si organizzi per prepararsi al dopo Covid, che speriamo sia migliore di quest’anno, nel quale le vite di tutti sono state stravolte”. “L’amministrazione comunale illuminerà tutto il centro storico per Natale e ringraziamo il rione San Giacomo che contribuirà economicamente ai costi delle luminarie per le spese che riguardano il quartiere, con una dimostrazione di grande impegno che apprezziamo molto”, ha affermato Bacchetta, nel sottolineare che “anche le società rionali di Prato e Mattonata faranno quello che possono e come amministrazione comunale cercheremo di venire incontro a tutte le difficoltà che in un periodo così complicato purtroppo ci sono anche per queste realtà associative”. Il sindaco ha ospitato nel suo ufficio le rappresentanti di Castello Danza, la presidente Maria Cristina Goracci e la vice presidente Iunia Bricca. Il sodalizio ha preparato un evento in occasione dell’accensione dell’albero di Natale in piazza Matteotti in programma domani sera, martedì 8 dicembre, alle ore 19.00. “Purtroppo le condizioni meteorologiche sembrano particolarmente sfavorevoli e, se domani l’esibizione di Castello Danza non si potesse svolgere, si terrà nei giorni successivi, compatibilmente con le condizioni atmosferiche, che probabilmente imporranno anche uno slittamento della predisposizione delle luminarie, i cui lavori saranno completati compatibilmente con le precipitazioni che ci sono state e ci saranno”, ha detto Bacchetta, che ha tenuto a ringraziare particolarmente l’impegno di Castello Danza per allestire l’evento pubblico in occasione dell’accensione dell’albero di Natale e Graziano Giaccaglia per la collaborazione finalizzata all’organizzazione delle iniziative natalizie. “Aver riunito le scuole di danza del territorio, che sono un grande patrimonio artistico e culturale della città, è un segnale importante perché in un momento difficile come quello attuale le sinergie che si mettono in campo sono fondamentali per affrontare la fase post-Covid”, ha detto il primo cittadino. “Castello Danza non si ferma, anche se l’anno accademico si è purtroppo interrotto dallo scorso 26 ottobre con una battuta d’arresto deleteria, che nonostante le lezioni online rende la nostra attività difficile da portare avanti”, ha dichiarato Maria Cristina Goracci, che ha spiegato: “per il periodo estivo continuiamo a lavorare a un progetto molto ambizioso legato alla formazione e ci siamo impegnati con grande entusiasmo e tenacia per questo progetto natalizio, come è nello spirito della danza, che trae linfa vitale da simili iniziative che rappresentano un segnale positivo per il futuro”. “Il progetto di Natale è un regalo che Castello Danza vuol fare alla città, ai nostri allievi, che hanno bisogno della nostra vicinanza, e al mondo dell’arte in generale”, ha sottolineato Goracci, facendo riferimento al tema del dono che caratterizza l’esibizione ideata per l’accensione dell’albero di Natale: “il dono che l’arte fa all’artista, il dono che l’artista fa al suo pubblico, al pubblico mancante, il grande assente in questo momento”. Nell’illustrare il cortometraggio “aperto” che è stato preparato per la proiezione in piazza Matteotti, Iunia Bricca ha sottolineato “la sinergia” che ha animato le scuole di danza nella realizzazione di un filmato che “dallo splendido scenario di Villa Pasqui dà uno sguardo intimo verso Città di Castello, accompagnando la simbolica entrata dei quattro artisti protagonisti dalle quattro porte della città, attraverso un percorso negli ambienti della memoria storica tifernate che arriverà al cuore del centro storico, dove sotto l’albero avverrà l’incontro delle arti”. “Percorrendo la città in solitudine gli artisti rappresenteranno il senso di nostalgia che fa parte della sofferenza di questo periodo, trasmettendo con i loro occhi la necessità di rinascita e la volontà di andare avanti verso il futuro, un cammino al quale le luci natalizie daranno un segno di speranza nell’augurio rivolto a tutta la città”, ha spiegato Bricca.

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Montone: l’accensione dell’albero di Natale in diretta facebook. Cerimonia senza pubblico martedì 8 dicembre

L’incantevole borgo di Montone non rinuncia alle belle tradizioni, ma rispetta il distanziamento. Puntuale come ogni anno, in piazza Fortebraccio martedì 8 dicembre torna la magia delle feste con l’accensione dell’albero di Natale. Per la prima volta, nel rispetto delle norme anti-Covid, la cerimonia sarà trasmessa in diretta facebook sulla pagina del Comune, proprio per evitare assembramenti.

L’evento ‘social’ potrà essere seguito tra le mura domestiche a partire dalle ore 18.

All’iniziativa, senza pubblico, parteciperanno il sindaco Mirco Rinaldi, il suo vice Roberta Rosini, l’assessore Sara Volpi, i presidenti delle associazioni montonesi e una maestra in rappresentanza delle scuole del territorio.

“In un anno particolare, difficile per tutti, le luci dell’albero di Natale assumono un valore simbolico di fiducia verso il futuro – commenta il sindaco Mirco Rinaldi -. Ci auguriamo che con l’impegno di tutti questa situazione complicata si risolva nel più breve tempo possibile. L’idea di coinvolgere nell’avvio delle festività natalizie le associazioni del territorio, racchiude un messaggio di speranza molto forte, infatti tutti insieme, passato questo momento, riprenderemo le nostre preziose attività di intrattenimento, crescita culturale e socialità”.

Intanto in questi giorni l’atmosfera natalizia del borgo si è vivacizzata grazie al Vespa Club di Montone, che ha realizzato Babbo Natale e la sua renna pitturando delle rotoballe di paglia. La simpatica opera artistica è stata subito posizionata all’interno della rotatoria di Santa Maria di Sette.

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Diritti Umani: Assemblea in diretta streaming su You Tube. Bacchetta “Il 10 dicembre una grande lezione sui diritti umani e sulla responsabilità”

Giovedì 10 dicembre il mondo celebra la Giornata Internazionale dei Diritti Umani voluta dalle Nazioni Unite nel giorno in cui è stata approvata, nel 1948, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
“Quel giorno – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta – abbiamo deciso di organizzare un evento inedito: una grande lezione sui diritti umani e sulla responsabilità fatta interamente dagli alunni e studenti di tante scuole italiane”.
“Da lungo tempo stiamo lavorando con le scuole e i Comuni per promuovere una più efficace educazione ai diritti umani e alle responsabilità che sta alla base dell’educazione civica. Ma, di fronte alle sfide poste dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, nonostante le chiusure e i limiti della didattica a distanza, abbiamo bisogno di dare un nuovo forte impulso a questa importante azione educativa. Mai come oggi – conclude Bacchetta – abbiamo bisogno di far crescere un senso diffuso di responsabilità e di solidarietà. E il 10 dicembre deve essere per tutti un giorno importante”.
L’Assemblea Grande delle scuole italiane sui Diritti e le Responsabilità si svolgerà giovedì 10 dicembre, dalle 9.30 alle 12.00 via Zoom e YouTube. L’Assemblea sarà aperta dalla Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, dalla viceMinistra, Anna Ascani e dalla Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria Antonella Iunti.
Per seguire i lavori dell’Assemblea basta collegarsi via YouTube all’indirizzo: https://youtu.be/7Jo-iggXdl4

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Mercoledì 9 dicembre 2020, torna a riunirsi la 2° Commissione Assetto del Territorio, con tre argomenti monotematici sul PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche)

Un ulteriore passo per realizzare ciò che meglio di tutti è riuscito ad esprimere il Presidente Mattarella: “Il livello di civiltà di un popolo e di uno Stato si misura anche dalla capacità di assicurare alle persone con disabilità inclusione, pari opportunità, diritti e partecipazione a tutte le aree della vita pubblica, sociale ed economica”.
Quindi una commissione che vedrà, dopo il periodo di sviluppo e test, l’acquisizione da parte del comune dell’applicazione per la segnalazione nel territorio di barriere architettoniche.
Saranno inoltre presentate in bozza le Linee Guida, che ci accompagneranno all’approvazione del Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche.
Infine, il progetto di mobilità senza barriere, sviluppato dagli studenti e docenti, con contributi delle associazioni locali. Una proposta altamente significativa, per la “Casa Comunale” della nostra città, rappresentata dal Consiglio Comunale, elaborata nell’ambito del progetto C.A.T. (Castello Accessibile a Tutti), promosso dal Polo Tecnico Franchetti-Salviani in collaborazione con la Scuola Media Alighieri-Pascoli e l’Associazione Geometri Alto Tevere.
Come consuetudine, sono stati invitate alla commissione le associazioni del territorio, per il loro contributo fondamentale, nella stesura definitiva delle Linee Guida, oltre che permettere la massima condivisione nella realizzazione del PEBA attraverso tutte le segnalazioni fino ad oggi già raccolte e quelle scaturite dall’utilizzo della nuova Applicazione digitale.
L’appuntamento sarà per le ore 17 in video conferenza, che potrà anche essere seguita sul canale Youtube del comune.

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Pallavolo: ErmGroup San Giustino verso la ripresa dei Campionati di serie B/M

Si accorciano le distanze dalla ripresa dei campionati di serie B/M. In questa settimana, la dodicesima dall’inizio della preparazione atletica, i ragazzi biancoazzurri di ErmGroup SanGiustino si preparano ad accogliere in casa gli atleti di SirSafety Perugia per svolgere un allenamento congiunto, venerdì 11 dicembre alle ore 19:00. Sono previste due sedute pesi e quattro tecniche nel corso delle quali sarà importante lavorare ai fondamentali nei sistemi di gioco. I boys, reduci da una buona prestazione con Volleyball Foligno, che li ha visti indiscussi protagonisti fra le mura domestiche, continuando ad esercitare il ritmo di gara. Sarà possibile seguire l’allenamento congiunto con Perugia, come di consueto,  in diretta sulla pagina Facebook Pallavolo San Giustino.

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Covid 19: nuove modalità di accesso alla biblioteca diocesana di Città di Castello

A seguito delle ultime disposizioni governative relative al contenimento del contagio da Covid-19, la Biblioteca Diocesana “Storti – Guerri” di Città di Castello riprenderà il servizio di prestito librario da mercoledì 9 dicembre. I libri dovranno essere richiesti telefonicamente al numero 0758522832 o mediante email all’indirizzo biblioeclesiastica@libero.it e ritirati presso la sede. Dallo stesso giorno riprenderà l’apertura della sala consultazione dell’Archivio Storico Diocesano limitatamente a un massimo di 3 utenti in contemporanea; per accedere è necessaria la prenotazione agli stessi recapiti della biblioteca.

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Il lavoro al femminile tra discriminazione di genere e opportunità di cambiamento

E’ un quadro a tinte fosche, ma attraversato da una grande energia e da un vivo desiderio di cambiamento, lo scenario della discriminazione e del lavoro al femminile emerso venerdì 4 dicembre dal Digitalk “Il senso del lavoro per le donne. Storia di una violenza di genere subdola e incompresa”. L’iniziativa organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale e Culturale Sovrapensiero in collaborazione con la Consigliera di Parità della Regione Umbria, Monica Paparelli e il Centro Pari Opportunità della Regione ha aperto una riflessione a più voci sul lavoro al femminile, sulle contraddizioni e le disparità che le donne vivono in termini di accesso, trattamento economico, politiche di conciliazione e tutele legali.

Declinato in 5 momenti tematici di approfondimento, l’incontro si è aperto con un’introduzione tecnico-scientifica, di Elena Galluzzo, dell’AUR Umbria, che ha esaminato la questione lavorativa delle donne nella nostra regione alla luce della ricerca “Asimmetrie di Genere” e del nuovo “Rapporto” AUR. Un inquadramento che da subito mette in chiaro la posizione di netto svantaggio delle donne: non solo hanno meno opportunità di entrare nel mercato del lavoro, ma ne vengono anche espulse con maggiore facilità alla nascita dei figli tanto da osservare una correlazione di proporzionalità diretta tra il numero dei figli e la probabilità di perdere posizione nel mercato. Su questa scia si è collocata la riflessione di Silvia Fornari, Docente di Sociologia Generale dell’Università degli Studi di Perugia che nel suo intervento ha evidenziato i paradossi della condizione femminile mostrando, dati alla mano, che nonostante un livello di formazione superiore a quello maschile le donne incontrano maggiori difficoltà ad inserirsi nel mercato e sono per lo più impiegate negli ambiti di cura dall’assistenza all’insegnamento, svolgendo un’attività sottopagata proprio in quei settori che con la pandemia Covid-19 sono diventati ad alto rischio.

Le politiche di conciliazione sono state oggetto dell’intervento di Monica Paparelli, Consigliera di Parità Regione Umbria, Maria Teresa Di Lernia, Cons. di Parità Provincia di Terni eGiuliana Astarita, Cons. di Parità Provincia di Perugia nel secondo talk di approfondimento. Il difficile equilibrio tra vita e privata e lavoro è stato al centro di questa analisi che ha sollecitato una visione politica più lungimirante capace di riconoscere la cura familiare come elemento produttivo per l’intera società e di attribuire pertanto un valore al lavoro delle donne che in questa direzione ha un peso specifico di 44 miliardi di euro. Ad aggravare questa situazione è attualmente anche il lavoro da remoto, gestito ad oggi come telelavoro emergenziale e non come soluzione flessibile tarata sul raggiungimento degli obiettivi quale dovrebbe essere realmente lo smart working.

Le Avvocate Emma Contarini, Esperta in Diritto di Famiglia e Monica Raichini, Vice Presidente Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati hanno invece focalizzato il proprio intervento sull’ampio spettro di espedienti “legali” che ancora oggi vengono utilizzati in forma discriminatoria. Dal mobbing al licenziamento in bianco, passando per tutta una serie di situazioni che limitano l’autonomia e la tutela delle donne in ambito lavorativo. Una restituzione sfociata nella necessità di lavorare ad una formazione sempre più specifica per gli addetti ai lavori chiamati a riconoscere la discriminazione di genere in tutte le sue declinazioni latenti e manifeste.

A parlare invece dei numeri e delle forme di violenza diretta che una donna può incontrare in ambiente lavorativo sono state Caterina Grechi neo Presidente del CPO (Centro Pari Opportunità) Tatiana Cirimbilli e la Consigliera del CPO Vittorina Sbaraglini. Considerando che l’80,9% delle donne che hanno subito violenza al lavoro non denunciano si è riflettuto sulla natura carsica di questo fenomeno rimandando all’intensa attività del CPO e al

servizio offerto da “Telefono Donna” (800861126) attivo 24 ore su 24, come strumento essenziale di primo accesso alla segnalazione di violenze familiari e extrafamiliari.

A chiudere il sipario sul Digitalkgli interventi di Tiziana Casale, Presidente dell’Associazione Progetto Donna che ha parlato della “La casa di Progetto Donna”, una soluzione che integra sociale e impresa, binomio che promuove un nuovo sviluppo economico sui territori più fragili coadiuvando la ripartenza economica delle donne vittime di violenza e dell’Avvocata Eleonora Magnanini, Presidente di FIDAPA BPW Sez.Todi, che si è soffermata sulla maternità come risorsa e sorgente di soft skills che aumentano la produttività delle donne nel lavoro.

Grazie gli spunti e alle riflessioni di tutti gli attori coinvolti il Digitalk ha rappresentato un importante momento di sensibilizzazione sulla natura subdola e spesso incompresa che caratterizza la discriminazione di genere nel mondo del lavoro. Un’occasione fortemente voluta dall’ Associazione Sovrapensiero, dalla Consigliera di Parità della Regione Umbria, Monica Paparelli e dal Centro Pari Opportunità della Regione per portare alla luce un fenomeno ancora poco esplorato, ma che spesso è il punto di partenza per altre forme di discriminazione e violenza contro le donne.

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Inner Wheel e Rotary Club dalla parte delle donne.

“Noi vogliamo avere la forza di dare forza a chi ne è sopraffatta”

E’ questo il principio che ha ispirato il convegno on line organizzato venerdì 4 Dicembre da Rotary ed Inner Wheel Club di Città di Castello. I rispettivi presidenti, Alessandro Leveque e Simona Falleri Niccolini, hanno dato inizio all’incontro ribadendo l’urgenza di non sottovalutare la gravità del problema della violenza contro le donne di cui le cronache quotidiane ci danno raccapriccianti notizie. Tutti dobbiamo prenderne atto e non trincerarci dietro una colpevole indifferenza. Ha preso quindi la parola la Dott.ssa Luciana Bassini assessore alle pari opportunità e politiche sociali del Comune di Città di Castello dando comunicazione del fatto che finalmente anche nella nostra città è stato aperto un Centro Antiviolenza. “Questo fatto per un verso ci conferma la validità del nostro operato, ma per un altro ci rattrista in quanto la necessità di creare questo spazio deriva dalla violenza verso chi per amore non reagisce” L’importanza di avere un posto dove accogliere le donne è stato ribadito anche dalla Dott.ssa Lorenza Scateni coordinatrice dei servizi sociali e responsabile del progetto per la zona sociale. La gravità del problema e la difficoltà di prenderne coscienza da parte di donne che amavano i propri partner, è stata quindi evidenziata dagli interventi che si sono succeduti della Dott.ssa Maria Luisa Favitta responsabile del centro antiviolenza della zona sociale 1e dell’Associazione Liberamente Donna e della Dott.ssa Tiziana Pasetti giornalista di testate nazionali. L’ultima a prendere la parola è stata la Dott.ssa Antonella Brizzi past President Fidapa Alta Valle del Tevere, la quale ha dato lettura di alcuni articoli della “Carta dei diritti della bambina” redatta dalla sua associazione. Ne emerge che spesso pregiudizi sociali ed educativi fanno sì che la bambina, divenuta donna, non abbia il coraggio di ammettere, prima di tutto a se stessa, che quello che lei credeva amore, è in realtà violenza e frustrazione di chi non sa amarla. Colpiti dalle considerazioni così profonde e meditate dei vari interventi, Alessandro Leveque e Simona Falleri Niccolini hanno ringraziato sentitamente le relatrici a nome di tutti i partecipanti all’ incontro. Da sottofondo alla serata, le bellissime parole della poesia di Sabrina FodaroniLeveque:

“L’amore non lascia lividi e non uccide”

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Covid-19 ad Umbertide: Carizia “oggi contiamo 4 guariti e 7 nuovi positivi”

“Sono stati quattro i nostri  concittadini guariti dal Covid-19 nella giornata di oggi, mentre i casi di positività sono stati sette. Attualmente sono 102 gli umbertidesi positivi: 98 si trovano in isolamento domiciliare e quattro sono ricoverati in strutture ospedaliere”: a comunicarlo è il sindaco Luca Carizia.

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Covid-19 a Sansepolcro: Cornioli “oggi registriamo 1 nuovo positivo, per un totale di 308 di cui 262 guariti”

“Oggi il report della Asl indica 1 nuovo caso positivo a Sansepolcro.
Ecco quindi il resoconto che facciamo ogni domenica: dall’inizio della seconda fase dell’emergenza, al Borgo i positivi totali sono 308 di cui 262 guariti. Gli attualmente positivi sono 39. Di questi, 34 in isolamento domiciliare e 5 ricoverati in ospedale o strutture di cure intermedie. Sono 7 i deceduti ad oggi.
Invece i nuovi positivi nella Sud Est sono 91, di cui 45 nella provincia di Arezzo (per i quali sono stati effettuati 850 tamponi). Nell’Aretino, le persone positive in carico sono 1.284. Oggi si registrano 60 guarigioni.
Vi ricordo che da domani a sabato è in programma la seconda consegna delle mascherine, in orario 10-11 e 17-18, alle sedi di Croce Rossa e Misericordia. Tutti i cittadini, compresi quelli delle frazioni, potranno ritirarle recandosi direttamente sul posto.
Infine martedì, anche se è giorno di festa, il mercato settimanale si svolgerà regolarmente e con tutti i banchi, non solo quelli alimentari₩”.

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Festa dell’Immacolata Concezione: le modifiche ai servizi di raccolta differenziata dei rifiuti
nei comuni dell’Altotevere

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In occasione della festività dell’Immacolata Concezione di martedì 8 dicembre 2020 Sogepu ha concordato con gli assessorati all’Ambiente dei Comuni di Città di Castello, San Giustino, Citerna, Pietralunga e Monte Santa Maria Tiberina alcune modifiche ai servizi di raccolta differenziata ‘porta a porta’ effettuati nei rispettivi territori.
A Città di Castello, nella “Zona Rossa” (Quartiere Ecologico, Riosecco, Zona “Polizia Stradale”, Graticole e Salaiolo), nella “Zona Nord” (Titta, Badiali, Cerbara, Giove, Piosina e Lerchi) e nelle zone industriali il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” del rifiuto non recuperabile sarà posticipato a martedì 15 dicembre. Nel centro storico il ritiro del rifiuto organico sarà posticipato a sabato 12 dicembre, mentre nella “Zona Area Vasta 2” (Breccione, Lugnano, Petrelle, Bonsciano, San Pietro a Monte e San Leo Bastia) la raccolta del rifiuto organico sarà effettuata venerdì 11 dicembre.
A San Giustino e a Citerna il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” del rifiuto non recuperabile sarà posticipato a martedì 15 dicembre.
Anche a Pietralunga la raccolta “porta a porta” del rifiuto non recuperabile sarà posticipata, ma a sabato 12 dicembre, mentre a Monte Santa Maria Tiberina il ritiro del rifiuto organico sarà effettuato venerdì 11 dicembre.
Per ogni informazione è a disposizione il numero verde di Sogepu 800.132152.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 7 guariti e 3 nuovi positivi. Da oggi Umbria in zona gialla”

“Ieri l’Usl Umbria 1 ci ha comunicato tre nuovi positivi e sette persone guarite”. Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta nel consueto aggiornamento della situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello. “Da oggi l’Umbria è tornata zona gialla per le disposizioni dell’ultimo Dpcm, con una revisione e un alleggerimento delle prescrizioni che a livello regionale è stata ulteriormente specificata dall’ordinanza della presidente Tesei, in un contesto generale di rigore che è necessario rispettare anche sotto le festività natalizie per contenere l’espansione del Covid”, ha osservato il primo cittadino, nell’accennare ad alcune delle disposizioni principali, come la possibilità di tornare a spostarsi liberamente tra i comuni, l’apertura di ristoranti e bar fino alle 18, con l’asporto consentito fino alle ore 22.00 e il ritorno del servizio ai tavoli e delle consumazioni nelle modalità abituali, mentre i centri commerciali continueranno a restare chiusi nei giorni festivi e prefestivi, a eccezione di farmacie, parafarmacie, tabaccherie e supermercati presenti all’interno, la ripresa delle lezioni in presenza dal 9 dicembre nelle scuole secondarie di primo grado. “Come amministrazione comunale siamo impegnati a fare in modo che il periodo natalizio possa essere trascorso nel modo più sereno e ‘normale’ possibile, in una situazione che continua a richiedere la massima attenzione”, ha rimarcato Bacchetta, che ha ricordato a questo proposito come “verrà rispettata, con tutte le prescrizioni anti-Covid dovute, la tradizione dell’accensione dell’albero di Natale e delle luminarie del centro storico nella serata di martedì 8 dicembre, con un evento alle ore 19.00 che vedrà la bella e significativa partecipazione di tutte le scuole di danza del territorio riunite nell’associazione Castello Danza”.

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Consiglio comunale tra ex Manifattura e bilancio. Il sindaco ha informato il parlamentino sullo stop ai lavori del secondo ponte

Il consiglio comunale di Sansepolcro riunito nei giorni scorsi in “videoconferenza” ha affrontato il tema principale della seduta, quello del bilancio, spaziando poi su numerosi altri argomenti: dalla situazione della ex Manifattura Tabacchi alla pericolosità di via Anconetana fino alle varianti al Regolamento Urbanistico.

La seduta si è aperta con le comunicazioni del presidente del Consiglio Lorenzo Moretti e del sindaco Cornioli. In particolare una di queste riguarda la ex Manifattura Tabacchi, di cui chiedeva conto anche un’interrogazione del Pd.  Il sindaco ha ripercorso tutta la storia, sottolineando che di recente la prefettura avrebbe voluto inserire proprio qui gli uffici della polizia di stato. Ma l’operazione non ha trovato il consenso della Cassa Depositi Prestiti. Per quanto riguarda invece gli alloggi di edilizia popolare, Cornioli ha rilevato che da parte di Arezzo Casa non sono arrivate risposte né è stata presa alcun tipo di iniziativa. “Abbiamo sollecitato più volte – ha spiegato il sindaco – e con la nuova presidenza abbiamo anche avuto due incontri, ma per il momento tutto tace”.

Quindi Cornioli ha spiegato la situazione del blocco dei lavori per il secondo ponte sul Tevere da parte dei carabinieri forestali e sull’argomento è intervenuto anche l’assessore Marzi che ha tranquillizzato il consiglio sulla ripresa del cantiere in tempi brevi, non appena gli uffici avranno sistemato le varie questioni.

Sul tema, hanno preso parola le opposizioni. “L’iter si sta allungando un po’ troppo per la ex Manifattura – ha detto Catia Giorni (M5S) – A questo punto è da valutare la possibilità di trovare strade alternative. Per quanto riguarda il secondo ponte, la notizia è sconcertante. Vorrei capire quali tempistiche ci saranno per la ripresa dei lavori”. “Prendiamo atto che l’ex Tabacchi è al punto di partenza – ha continuato Laurenzi (Pd-InComune) – Abbiamo avuto 5 anni per sognare. Per parte nostra, la cosa importante sarebbero le case popolari. Riguardo al secondo ponte, i lavori sono stati fermati poco dopo la posa della prima pietra e partire con queste lacune desta preoccupazione”.

“Sulla Manifattura ammetto che questa amministrazione si è trovata sulle spalle le decisioni di giunte passate. Per quanto riguarda il ponte, essendo un tecnico, mi sento di solidarizzare con la direzione dei lavori perché il cantiere è molto complicato. D’altronde non viene contestata l’opera e questo è ciò che conta” ha dichiarato Tonino Giunti (Forza Italia). Ha concluso i commenti Alessandro Rivi (Lega): “Condivido le difficoltà dell’impresa visto il complesso cantiere, ma spero che avremo presto approfondimenti dal sindaco. Sulla Manifattura c’è da fare una riflessione e capire come dare piglio maggiore per sbloccare la situazione”.

Il sindaco ha quindi comunicato che dal Governo sono stati stanziati altri 80 mila euro per il sostegno alle famiglie, continuando così l’attività dei pacchi alimentari che, di fatto, da aprile non si è mai fermata.

E’ stato poi il momento delle interrogazioni. Tonino Giunti ha affrontato la questione “sicurezza” in via Anconetana, a causa dei numerosi incidenti che si verificano. Ha risposto l’assessore Marzi dicendo che arrivano segnalazioni anche all’amministrazione e che la cosa migliore è la postazione autovelox della Polizia Municipale. “Dissuasori e dossi artificiali presentano alcuni lati negativi e altri positivi e non possono essere usati indiscriminatamente su qualsiasi strada. Una proposta potrebbe essere quella dei paletti delimitativi della carreggiata”.

Quindi il presidente Moretti ha comunicato che l’interrogazione sulle misure di contrasto all’abbandono dei rifiuti era stata ritirata per approfondimenti con l’ufficio.

Hanno fatto seguito le pratiche amministrative con l’assessore Del Furia che ha illustrato gli argomenti di sua competenza. La variazione al bilancio di previsione finanziario 2020-2022 è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza e del Gruppo Misto; astenuti Forza Italia e Lega. Contrari M5S e Pd-InComune. La variazione al piano degli investimenti e al piano delle opere pubbliche 2020-2022 per i lavori di rigenerazione urbana dell’area della stazione ferroviaria, illustrata dall’assessore Del Siena, è stata approvata dalla maggioranza e dal Gruppo Misto. Astenuti M5S e Pd-InComune. Contrari Lega e Forza Italia.

Il bilancio consolidato 2019, illustrato dall’assessore Del Furia, è stato approvato da maggioranza e Gruppo Misto; astenuti M5S e Pd-InComune; contrari Forza Italia e Lega.

In merito al punto numero 10, il consiglio si è espresso favorevolmente all’unanimità sulla possibilità di procedere alla manifestazione d’interesse per l’affidamento della gestione dello stadio Buitoni, stabilendo già uno schema di convenzione.

Unanimità anche per il punto “Costituzione di servitù a favore di E-Distribuzione Spa di elettrodotto per cabina elettrica e servitù di passaggio per l’impianto di potabilizzazione in loc. San Casciano”, illustrato dall’assessore Del Siena. Quindi si sono susseguite alcune varianti al Regolamento Urbanistico.

Il consiglio si è chiuso con la mozione di Catia Giorni relativamente al piano del traffico del centro storico. La Giorni ha auspicato uno studio complessivo del traffico, e non solo per il centro storico, e ha chiesto ulteriori valutazioni su quello attualmente in vigore. L’assessore Del Siena ha risposto che il piano sta funzionando per gli scopi che si era posto (traffico parassita in via Aggiunti) e che il confronto con i cittadini e le realtà economiche c’è stato. “Se però serve un confronto diretto su questioni specifiche – ha concluso Del Siena – è possibile valutarlo in Commissione Urbanistica”. L’assessore ha quindi chiesto a Giorni di ritirare la mozione per poter convocare la Commissione. La stessa consigliera 5 Stelle ha chiesto che alla commissione sia presente la Polizia Municipale.

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Basket A2/F: Vittoria storica. La Bottega del Tartufo Umbertide espugna Selargius per la prima volta

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Vittoria storica per La Bottega del Tartufo Umbertide che espugna il difficile parquet di Selargius per la prima volta. Punteggio finale di 76-68 per le umbertidesi che salgono a quota 14 punti in classifica ed al secondo posto in solitaria. Top scorer tra le bianco-azzurre Federica Pompei con 22 punti, seguita dal capitano Federica Giudice con 15 e Giorgia Paolocci con 12.

La partita è iniziata in salita per la PFU che si è ritrovata sotto 20-12 alla fine del primo periodo. Nel secondo quarto la formazione di coach Staccini fatica ancora ad emergere, ma riesce comunque a tenere testa alle quotate avversarie, grazie anche ad una grande prova del play Ilaria Moriconi. Le squadre vanno al riposo sul 37-29 per le sarde. Al ritorno dall’intervallo lungo Giudice e compagne iniziano la scalata. Il trio Pompei-Giudice-Paolocci crea scompiglio tra le fila selargine, ma è tutta la squadra umbertidese che si dimostra eccezionale in fase difensiva. 28-15 il parziale del terzo quarto in favore delle ospiti. Ultimo quarto ancora appannaggio bianco-azzurro e la PFU può così trionfare per la settima volta in stagione. A Selargius non basta l’ottima prestazione della play capitolina Giulia Manzotti che mette a segno 27 punti.

“All’inizio abbiamo subito tutta la qualità offensiva di Selargius – commenta coach Staccini a fine gara- andando sotto, poi con le energie fresche dalla panchina siamo riusciti a ricucire un po’ lo strappo e dopo l’intervallo, aggiustando un paio di cose, le ragazze sono state brave a prendere in mano la partita. Ringrazio la società che ci ha messo nelle migliori condizioni possibili per giocare queste due trasferte impegnative nelle isole e tutto lo staff che lavora quotidianamente per le ragazze con grande impegno”.

Ora la PFU deve recuperare la partita con Bolzano, che intanto è tornata ad allenarsi dopo la fine del lockdown imposto dalla provincia autonoma. Domenica 13 dicembre alle 18, appuntamento al Pala Morandi contro San Giovanni Valdarno, salvo rinvio. Prossima trasferta sempre in Sardegna, sabato 19 dicembre alle 15:30 contro la Virtus Cagliari.

TECHFIND SAN SALVATORE SELARGIUS VS LA BOTTEGA DEL TARTUFO UMBERTIDE 68-76 (20-12, 37-29, 52-57)

SELARGIUS: Granzotto 16, Manzotti 27, Cutrupi 4, Ceccarelli 18, El Habbab 2, Melis ne, Vargiu ne, Simioni ne, Mura 1, Pinna ne, Loddo, Demetrio Blecic. All: Fioretto. Vice: Demuro.

UMBERTIDE: Pompei 22, Giudice 15, Kotnis 7, Baldi 6, De Cassan 2, Dell’Olio, Speziali, Stroscio 3, Moriconi 9, Paolocci 12. Allenatore: Michele Staccini. Vice: Michele Crispoltoni.

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