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Covid-19 a Città di Castello Secondi: “Ieri quattro guariti e quattro nuovi positivi, mentre a Villa Muzi ci sono otto ospiti, nessuno dei quali tifernate”

“I dati dell’Usl Umbria 1 ci dicono che ieri a Città di Castello abbiamo avuto quattro guariti e quattro nuovi positivi al Covid-19”. E’ quanto ha comunicato stamattina il vice sindaco Luca Secondi, aggiornando anche i numeri di Villa Muzi, “dove si trovano otto pazienti, nessuno dei quali tifernate”. “Stamattina è stato effettuato un nuovo sopralluogo nella palestra dell’istituto Ippolito Salviani, scelta dall’Usl Umbria 1 per il secondo punto vaccinale nel territorio comunale tifernate”, ha reso noto Secondi, ricordando: “come amministrazione abbiamo messo a disposizione fin da subito l’intero patrimonio comunale per fare in modo che questa seconda sede per i vaccini venisse attivata, individuando poi la palestra del Salviani grazie alla disponibilità della Provincia di Perugia e dell’istituto stesso”.

“I lavori stanno partendo e spetta all’Usl Umbria 1, in coordinamento con la Regione, realizzare il punto vaccinale e attivarlo”, ha rimarcato il vice sindaco, ribadendo l’auspicio che “l’apertura di questa seconda sede a Città di Castello, dopo il Cva di Trestina, avvenga quanto prima, nella prospettiva di una necessaria accelerazione della campagna di vaccinazione”. In questo contesto Secondi ha espresso apprezzamento per il fatto che l’Usl Umbria 1 abbia aperto alla possibilità che dei volontari possano mettersi a disposizione a titolo gratuito per le operazioni di vaccinazione”.

“Colgo l’occasione per rinnovare ulteriormente l’invito alla Regione a mettere in priorità assoluta tutte quelle persone che si trovano in situazione di fragilità, con particolare riferimento al mondo della disabilità e a chi soffre di patologie tali da rendere indispensabile la prevenzione dal contagio da Coronavirus attraverso il vaccino”, ha aggiunto Secondi, sottolineando che “una comunità solidale si vede nei momenti di difficoltà, quando riesce a mettere avanti le categorie che hanno più bisogno di tutela”. “Questo anche per evitare le spiacevoli conflittualità sociali che si possono innescare nell’attuale situazione”, ha concluso il vice sindaco.

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Ad In Primo Piano, Michele Bettarelli

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il consigliere regionale Umbro del Partito Democratico, Michele Bettarelli.

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Federfarma: da domani al via i test rapidi anticovid gratuiti per studenti e loro familiari nelle farmacie aretine

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Ora è via libera definitivo: da domani, mercoledì 24 marzo, la popolazione scolastica, e quindi scolari, studenti, loro genitori, nonni, familiari, ecc. avranno accesso gratuito ai test antigenici rapidi presso le farmacie aretine che hanno liberamente aderito all’iniziativa, nell’ambito del piano convenzionale “Scuola sicura” predisposto dalla Regione Toscana in accordo con Federfarma e Cispel Toscana.

Lo annuncia proprio Federfarma Arezzo, con le parole del suo presidente Roberto Giotti, che spiega come “per agevolare appunto lo screening sulla popolazione scolastica il piano Scuola sicura, darà accesso gratuito ad un test antigenico rapido al mese da fare in farmacia attraverso la sottoscrizione del modulo di autocertificazione e del consenso informato da parte dei cittadini interessati, che devono essere assolutamente asintomatici al momento dell’effettuazione del test”.

Ecco quindi che le Farmacie sono ancora una volta protagoniste nella lotta alla pandemia covid19 in corso. “Le farmacie territoriali di comunità – spiega Giotti –  diffuse in maniera capillare su tutto il territorio aretino, dando seguito alla normativa nazionale e regionale, si sono quindi rese disponibili come centri di accesso prossimale, agevole e immediato, all’effettuazione dei test anti-Covid anche per favorire un efficace quanto indispensabile tracciamento sociale”.

Più precisamente l’attività di testing su prenotazione con la Farmacia è rivolto ai soggetti asintomatici che siano scolari e studenti (0-18) e maggiorenni se frequentanti la scuola secondaria superiore; i loro genitori, anche se separati e o separati e o non conviventi e tutori affidatari. Possono fare il test anche i loro fratelli o altri familiari conviventi compresi i nonni non conviventi di scolari o studenti. Ammessi anche gli studenti universitari anche se frequentanti Università fuori Regione e quelli che seguono percorsi di Istruzione e Formazione Professionale nonché aspiranti concorsuali.

Accesso ai test gratuiti in farmacia anche al personale scolastico delle scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi dell’area 0-3 anni, oltre al personale degli enti di formazione professionale. Come già accennato sono esclusi dai test nelle farmacie i cittadini che presentano sintomatologia riferibile alla infezione da Covid-19 quali febbre, tosse, mal di gola, mal di testa, raffreddore, debolezza, affaticamento e dolore muscolare.

“Le prestazioni diagnostiche di screening volte ad accertare la presenza di contagi da Covid-19 – approfondisce Giotti – sono quindi realizzabili nell’ambito della normativa della Farmacia dei servizi, e quindi nel rispetto delle condizioni di sicurezza e riservatezza, e possono comunque essere effettuati sia a livello privatistico con oneri a carico del privato e sia a livello convenzionale con la Regione Toscana per target di popolazione, in primis la popolazione scolastica”.

“Le farmacie private aretine che stanno aderendo volontariamente al servizio – spiega ancora Giotti – sono quindi nelle condizioni di consentire la possibilità di effettuare tamponi antigenici rapidi e test sierologici direttamente in un locale interno, separato e dedicato, o in appositi gazebo esterni, ovviamente nel rispetto di tutti i necessari requisiti di sicurezza e riservatezza, sia per i Farmacisti, gli Operatori ed i Pazienti, visto che, specialmente in questa fase, sia il sierologico che il tampone rapido rappresentano un’occasione preziosa per aumentare i livelli generali di sicurezza sociale”.

Le Farmacie private e pubbliche, presidi capillari e prossimali di rilievo territoriali, costituiscono quindi, con la loro professionalità, strutture aggiuntive al pari di quelle già preposte a svolgere la funzione di punto di accesso per l’effettuazione dei test antigenici rapidi per lo screening della popolazione target e relativo tracciamento con registrazione dei relativi dati rilevati dell’assistito nella piattaforma informatica o APP regionale di riferimento ed eventuale conseguente presa in carico dell’assistito stesso da parte del Servizio Epidemiologico della Asl e del proprio Medico di medicina generale. L’esecuzione dei test, a livello privatistico e convenzionale, avverrà su richiesta da parte di cittadini asintomatici, su appuntamento con la farmacia aderente al servizio e nel rispetto della norma di prevenzione della diffusione del Covid-19, mediante misurazione temperatura, indossando mascherina FFP2 o chirurgica e disinfezione delle mani.

La Farmacia acquisirà i dati del soggetto a cui ha effettuato il test e, una volta eseguita la procedura, trasmetterà il relativo risultato con i dati obbligatori personali registrati utilizzando la APP regionale di riferimento, in modo da favorire i successivi eventuali provvedimenti e le relative comunicazioni personali da parte della Unità Speciale Covid Aziendale della ASL Toscana Sud-Est al soggetto eventualmente risultato positivo al Covid-19 e dal proprio Medico.

In particolare “l’effettuazione dei test antigenici rapidi di screening ripetuti nel tempo a tutta la popolazione scolastica, studenti, docenti, non docenti e conviventi – conclude Giotti – potrà dare un contributo rilevante e molto prezioso nella ricerca dei dati, nella relativa mappatura e quindi nella valutazione epidemiologica della diffusione di Covid-19”.

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Galmacci e Spatoloni (Lega Umbertide): “Opposizioni chiuse e offensive, piena fiducia nel lavoro della Giunta e della Regione sull’emergenza”

“Il Pd e i suoi soci – affermano i due esponenti della Lega – ancora una volta vogliono impartire lezioni di sanità pubblica. Proprio quel Pd, i cui vertici di un tempo sono in questo momento a processo per il caso Sanitopoli. Quello stesso Pd che negli anni passati ha usato a proprio uso e consumo la sanità di tutti per i propri capricci e per ampliare il proprio consenso. Parliamo proprio di quel Pd, che ha depotenziato ospedali (compreso il nostro), spedito tanti operatori sanitari dalle corsie in ufficio, infliggendo un vulnus a dei servizi fondamentali come quello della sanità.

La Lega e il centrodestra – proseguono segretario e capogruppo – sono al governo della Regione Umbria da un anno e quattro mesi. Tutti noi ci siamo trovati all’interno di una pandemia che ha evidenziato tutte le criticità di anni e anni di malgoverno che è stato prodotto dalle giunte precedenti.

E’ inoltre stato impossibile per noi votare le loro proposte – spiegano Galmacci e Spatoloni – Non ci si trincera, come amano dire i consiglieri di opposizione dietro solo componenti di bandiera o tecnicismi. Abbiamo espresso voto contrario per l’atteggiamento che le minoranze hanno nei confronti della maggioranza e dell’Amministrazione comunale. Il loro è un atteggiamento estremamente arrogante e mancante di rispetto nei confronti di chi governa questa città. Noi abbiamo estrema fiducia per il lavoro che stanno svolgendo la nostra giunta comunale e la giunta regionale, sia sul tema della sanità, sia sulle vaccinazioni, sul trasferimento del punto vaccinale al Magazzino Ex Tabacchi, sugli aiuti alle famiglie, sulla prevenzione da contagio. A voi le chiacchiere e le proposte fatte solo per avere un po’ di visibilità, a noi spettano le scelte responsabili e il lavoro per il bene di tutti e non solo nei confronti di qualcuno”.

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“Dantedì”, Sansepolcro rende omaggio al Sommo Poeta declamandone i versi

Si chiama “Dantedì” ed è in programma il 25 marzo in tutta Italia, essendo considerato il giorno in cui Dante Alighieri iniziò il suo viaggio nell’aldilà della Divina Commedia. Nel 2021 ricorre inoltre il Settecentenario dalla morte del Sommo Poeta e numerose sono le iniziative in cantiere in tutta Italia, nonostante i limiti imposti dalla pandemia.

A Sansepolcro, l’amministrazione comunale organizza il “Dantedì” con la declamazione, sia in borghese che in volgare, di alcuni estratti della Divina Commedia. Giovedì 25 sulla pagina Facebook del Comune saranno trasmessi tre video: uno alle 10; uno alle 17 e uno alle 21. 

A declamare i versi saranno l’insegnante Andrea Franceschetti, Giuliana Del Barna (attrice del teatro popolare di Sansepolcro, che leggerà la parte in vernacolo Borghese) e Gabriele Marconcini.

“Animeremo la giornata leggendo alcuni estratti ed abbiamo scelto di farlo in tre luoghi significativi di Sansepolcro: Palazzo delle Laudi, nello specifico la Sala del consiglio comunale; il Museo Civico, per la precisione la Sala degli affreschi, e infine la Biblioteca – spiega l’assessore Marconcini – Quest’ultima è intitolata a Dionisio Roberti, che fu confessore di Petrarca e insegnante di Boccaccio. Rappresenta quindi un legame importante con la letteratura italiana, sia per la prosa che per la poesia. Inoltre ci è sembrato prioritario dare una caratterizzazione linguistica all’iniziativa, leggendo la commedia anche in vernacolo Borghese, quel collante che in passato ha consentito di far circolare le informazioni e la conoscenza”.

Il riferimento dell’iniziativa sarà la Divina Commedia di don Giuseppe Gennaioli. Donatella Zanchi si occupa della regia e della scenografia; la parte tecnica (video, audio e luci) sarà realizzata da Lorenzo D’Anna. 

“Ringrazio gli uffici comunali per aver organizzato questa iniziativa originale e allo stesso tempo di spessore – conclude l’assessore – Grazie anche ad Andrea Franceschetti, Giuliana del Barna e Donatella Zanchi che non si tirano mai indietro quando si tratta di promuovere la cultura e il territorio. Invito i cittadini a collegarsi nel giorno e negli orari indicati perchè sarà una bella occasione”.

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Covid-19 a Città di Castello Bacchetta: “per il quarto giorno consecutivo più guariti, 17, che nuovi positivi, 7. Completate le procedure di consegna della palestra dell’istituto Salviani”


“I dati della giornata di ieri sono in linea con quelli dei giorni precedenti, perché abbiamo avuto 17 persone guarite e solo 7 casi di nuove positività al Covid-19”. Lo ha reso noto stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, osservando: “è il quarto giorno che il numero della guarigioni supera quello dei nuovi positivi, un segnale importante, anche se da prendere con la dovuta cautela, perché non possiamo parlare di dati consolidati”.

“Questa piccola tendenza ci serve però per abbassare l’indice Rt nel nostro territorio e sperare quanto prima nel ritorno a una situazione di normalità”, ha evidenziato il primo cittadino, che, guardando al prossimo avvio della vaccinazione di massa, ha puntualizzato: “Comune e Provincia di Perugia hanno completato le procedure di consegna della palestra dell’istituto Ippolito Salviani per la realizzazione del secondo punto vaccinale a Città di Castello”.

“Abbiamo quindi fatto per intero il nostro dovere e spetterà ora all’Usl Umbria 1 rendere operativa quanto prima questa sede e fare in modo che la vaccinazione di massa possa svolgersi senza ulteriori sorprese e difficoltà”, ha ribadito Bacchetta, evidenziando che “il secondo punto vaccinale nel nostro territorio comunale diventerà indispensabile quando si andrà a coinvolgere nella campagna un numero molto consistente di persone”.

“A questo proposito tiene banco la polemica sulla vaccinazione degli avvocati, ma noi non possiamo, né vogliamo entrare nel merito delle valutazioni”, ha affermato il sindaco, che ha chiarito: “non si è trattato di una decisione presa dal Comune, che non ne ha alcun potere e non c’entra nulla, perché sono scelte che compiono l’Usl Umbria 1 e la Regione nell’esercizio dei propri compiti e delle proprie responsabilità”. “Tuttavia – ha precisato Bacchetta – credo sia condivisibile la valutazione del commissario straordinario per l’emergenza da Covid-19, generale Francesco Paolo Figliuolo, quando dice che d’ora in poi è opportuno che la vaccinazione avvenga per fasce d’età, piuttosto che per categorie”.

“Alle categorie più a rischio sono già stati somministrati i sieri e per evitare polemiche è opportuno procedere in questa direzione”, ha concluso il sindaco.

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Citta’ di Castello: 200mila euro di ristori TARI per le attività chiuse dal Covid. L’annuncio in Commissione Programmazione

Regolamento comunale della TARI in Commissione Programmazione del comune di Città di Castello. Nella seduta di giovedì 18 marzo 2021, Vincenzo Tofanelli, assessore alle Finanze, ha illustrato le novità introdotte sulla TARI ed in particolare il raddoppio, da 100mila a 200mila euro, del rimborso per le attività chiuse dal COVID. “Nel 2020 abbiamo applicato una riduzione per le attività chiuse a causa dei DPCM, verificando tutti i codici Ateco e in base ad una normativa dell’ARERA abbiamo sostenuto con 100mila euro queste attività.

Quest’anno l’Amministrazione raddoppia con risorse di bilancio il fondo di rimborso per la TARI e lo porta a 200mila euro” ha spiegato in commissione l’assessore mentre Giovanni Procelli, capogruppo de La Sinistra, ha detto: “Capisco che non è facile trovare 100mila euro in più per queste strutture ma un articolo del regolamento di SOGEPU prevede che il canone possa essere ridotto dal 25 % se il soggetto lavora meno di 240 giorni l’anno. Come facciamo a chiedere a questa gente il 75% di Tari? Non devono pagarla per niente la Tari ed è questo che io chiedo. Se un’attività è chiusa per legge e non produce rifiuti, perché deve pagare? Delle risorse ci sono per poter sopperire, l’abbiamo visto nelle sponsorizzazioni che SOGEPU ha rilasciato, piuttosto ricche. In teoria dovrebbero riguardare solo la cultura non le sagre o le attività sportive”. Mirko Pescari, capogruppo del PD, ha detto: “Gli aspetti negativi sono relativi al 2020, il Comune ha fatto un enorme sforzo per essere vicino alle aziende che hanno sofferto di più ma per un errore di comunicazione non si è capito che intervenivano sulla parte variabile.

Il raddoppio del budget è il minimo ma è anche il segno di un’attenzione che c’è ed è un aspetto positivo. Procelli ha osservato una cosa giusta: sul regolamento della tassa c’è un esonero per chiusure prolungate ma non so se c’è un limite di tempo entro cui fare le domande ma pochi conoscono questa opportunità. Chiedo all’Amministrazione di fare informazione capillare rispetto alle imprese e le attività economiche su questa previsione e di chiedere al gestore, se scaduto il termine, di affrontare la materia con l’elasticità possibile. Se ci fossero ulteriori economie di bilancio, le linee di intervento debbono permanere su riduzione di oneri per chi ha avuto più difficoltà, categorie economiche e famiglie”.

Massimo Minciotti, presidente della Commissione e consigliere del PD, ha chiesto: “La modifica al regolamento comunalerelativamente all’articolo, che del regolamento di SOGEPU, convivono, sono simili? Scegliamo quella migliore”.
Tofanelli ha aggiunto: “I fondi della nostra azione sono all’interno del bilancio 2021. Sono fiducioso sul bilancio e sul rendiconto. Lasceremo i conti in ordine e con un tesoretto importante. Sappiamo benissimo le difficoltà del territorio ma abbiamo confermato le misure del 2020 su COSAP e aree pubbliche e raddoppiato il contributo di rimborso della Tari. Ma non sono finite qui le novità, ce ne sono altre e ne parleremo nella sede dovuta. L’articolo del regolamento SOGEPU per la riduzione va fatta entro gennaio 2021. La riduzione in questo caso va in tutto l’importo non in quello variabile. La priorità di questa Amministrazione sono garanzie sul sociale e sostegno alle imprese e alle categorie colpite dalle misure antiCOVID. Propongo di valutare se sia il caso di differenziare tra chi ha lavorato anche molto e chi no. Sono d’accordo su una informazione più capillare rispetto alle misure di agevolazione.

Quando Sogepu invierà i bollettini, potrebbe indicare anche la possibilità data dal regolamento”. Gigliola Del Gaia, dirigente del Settore Finanze, ha precisato: “Nel 2020 oltre ai 100mila euro di rimborsi, il peso della Tari sui contribuenti è stato abbattuto anche attraverso i 300mila euro di maggiori spese per misure Anti Covid che si è assunto il comune e i 200mila euro di maggiori oneri derivanti da decisioni Arera. Cifre importanti che l’ente ha assunto nel proprio bilancio, a vantaggio delle imprese ma anche delle persone fisiche. Speriamo che le categorie commerciali possono avere un ristoro da una ripresa delle attività a partire da maggio e giugno e in questo senso sarebbero importanti anche azioni a promozione del turismo”.

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Citta’ di Castello: creare un elenco comunale del personale sanitario in pensione disponibile a supportare la vaccinazione Covid-19. ODG di Zucchini, Domenichini e Massetti (Democratici per Città di Castello)

Creare un elenco comunale del personale sanitario in pensione disponibile a supportare la vaccinazione anti Covid-19: ordine del giorno dei consiglieri Zucchini, Domenichini e Massetti (Democratici per Città di Castello)
Creare un elenco comunale del personale sanitario in pensione disponibile a supportare le campagna di vaccinazione anti Covid-19. E’ quanto propone l’ordine del giorno su cui i consiglieri Gaetano Zucchini, Luciano Domenichini e Vittorio Massetti (Democratici per Città di Castello) chiedono al consiglio comunale di impegnare il sindaco Luciano Bacchetta e la giunta. Nella convinzione che “la vaccinazione anti-Sars-Cov-2, estesa a tutta la popolazione ed attuata nel più breve tempo possibile, rappresenti l’elemento determinante per combattere la diffusione del Covid-19”, i rappresentanti della maggioranza ritengono necessario “attivare un portale dell’amministrazione comunale al fine di favorire la raccolta di disponibilità di personale sanitario in quiescenza, in forma volontaria e gratuita, predisponendo, così, un elenco di tali professionalità da fornire alla Usl Umbria1 per favorire, qualora necessitasse, il potenziamento del piano vaccinale locale”.

“Le figure professionali in possesso dei requisiti di laurea, eventuale specializzazione, abilitazione e iscrizione agli ordini, data di avvenuto pensionamento, sono indicativamente quelle dei medici, degli infermieri e dei farmacisti”, spiegano Zucchini, Domenichini e Massetti, chiarendo che “alla Usl Umbria1 spetterà l’eventuale valutazione delle disponibilità raccolte, delle procedure amministrative ed organizzative utili per favorire, qualora richiesto, il potenziamento del piano vaccinale”. “Tali professionisti dovranno fornire la propria disponibilità almeno per 6 ore per giornata di accesso, comunicando altresì il giorno (o i giorni) di utilizzabilità”, evidenziano i consiglieri del gruppo Democratici per Città di Castello, nel segnalare che sarebbe opportuno “richiedere alla Usl Umbria 1 la copertura assicurativa e la tutela legale dei sanitari volontari, effettuando loro la somministrazione del vaccino, qualora ancora non immunizzati”.

“L’amministrazione comunale di Città di Castello ha partecipato attivamente allo sforzo organizzativo della campagna vaccinale, identificando e fornendo alla Usl Umbria 1 due postazioni per la somministrazione, una già attiva presso il CVA di Trestina, l’altra identificata recentemente presso la palestra dell’Istituto Franchetti-Salviani, sede Salviani, ancora però in fase di approntamento logistico-organizzativo”, ricordano Zucchini, Domenichini e Massetti, confidando in un utilizzo in tempi rapidi del secondo luogo individuato. Nel far presente che “il reclutamento di sanitari da impiegare nella campagna vaccinale è previsto dal Governo centrale attraverso bandi pubblici con remunerazione economica”, i consiglieri firmatari dell’ordine del giorno sottolineano che “sono diversi gli atti di generosità palesati da parte di singoli professionisti sanitari che si rendono disponibili a dare il proprio contributo volontariamente, in forma gratuita”.

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Questa sera dalle ore 21,15 su retesole (Ch 13) torna In Primo Piano. Ospite Michele Bettarelli (PD)

Torna in primo piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il consigliere regionale umbro del Partito Democratico, Michele Bettarelli

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Città di Castello: Giovedì confronto sulla gestione di Polisport nella seduta della commissione Controllo e Garanzia

La gestione di Polisport sarà al centro del confronto nella riunione della commissione consiliare permanente Controllo e Garanzia che il presidente Vincenzo Bucci ha convocato per giovedì 25 marzo, alle ore 17.00, nella modalità della videoconferenza. Oltre alle questioni generali che riguardano la società, all’ordine del giorno ci sarà la ricognizione sui programmi di investimento e la verifica dei crediti maturati, con la relativa programmazione della riscossione. Alla riunione è stato invitato l’amministratore unico di Polisport Stefano Nardoni. Sarà possibile seguire i lavori della commissione in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di Città di Castello.

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Recupero vaccinazioni domenicali, precisazione della U SL1 circa la presenza di un gruppo di avvocati nel centro vaccinale di Trestina

La direzione aziendale dell’Usl Umbria 1, in relazione alle notizie stampa che stanno girando in queste ore sulla questione della vaccinazione di un gruppo di avvocati presso il punto vaccinale territoriale di Trestina di Città di Castello, sottolinea che tutti i referenti dei servizi essenziali, non solo avvocati, ma anche operatori della scuola, assistenti sociali, forze dell’ordine ed onoranze funebri, sono stati allertati della presenza di alcuni posti liberi nella giornata di domenica 21 marzo e solo alcuni hanno risposto tempestivamente. Stando ai dati raccolti, infatti, nello specifico risultavano solo 5 prenotazioni per il punto vaccinale di Trestina (su 118 disponibili), 10 per quello di Bastia Umbra e 28 per quello di Ponte D’Oddi di Perugia.

“Questa soluzione è stata maturata, – afferma il direttore sanitario Massimo D’Angelo – in quanto nella giornata odierna c’erano poche prenotazioni ed alcune persone hanno disdetto. Con l’obiettivo, da tutti condiviso, di non sprecare vaccini e giornate di lavoro in questa delicata fase della vaccinazione, gli operatori sanitari nella serata del sabato hanno contattato i referenti dei servizi essenziali, che erano già caricati a sistema, comunicando la disponibilità e l’opportunità di coprire posti liberi ed anticipare la vaccinazione”.

“Non abbiamo operato in base a canali preferenziali – specifica anche Michela Cardamone, responsabile del team vaccinale dell’Usl Umbria 1 – ma con il principio che avevamo agende con posti disponibili per coloro che devono comunque ricevere il vaccino AstraZeneca che, in questo momento, sono tutti gli operatori dei servizi essenziali. Mentre dal primo aprile ci dedicheremo a tutte le categorie delle persone fragili che, invece, dovranno essere vaccinate con Pfizer”.

A rispondere all’appello non sono stati solo gli avvocati ma anche gli operatori degli altri servizi. Nello specifico a Trestina, oltre ai sopracitati, sono stati vaccinati anche alcuni rappresentanti delle categorie degli assistenti sociali e delle onoranze funebri. A Bastia sono stati dirottati anche vari rappresentanti delle forze dell’ordine che non si erano potuti vaccinare in precedenza. A Perugia, infine, si sono presentati coloro che afferiscono al mondo della scuola e delle onoranze funebri. Un recupero di posti che ha richiesto un notevole sforzo anche agli operatori sanitari in queste operazioni aggiuntive.

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Covid-19 a Sansepolcro: Cornioli ” oggi registriamo 3 nuovi positivi. Casi in costante diminuzione, vietato abbassare la guardia”

“Oggi il report della Asl indica 3 nuovi positivi a Sansepolcro. Negli ultimi sette giorni i nuovi casi totali sono stati 20, in diminuzione rispetto ai 41 della settimana scorsa (-21). I casi sono in costante diminuzione da due settimane, e per questo motivo non dobbiamo modificare i nostri comportamenti, ma continuare così.

Negli ultimi due mesi abbiamo avuto settimanalmente i seguenti casi: 13, 11, 16, 37, 62, 40, 53, 41. Dopo tre settimane di zona arancione, una settimana di arancione rafforzato e una di zona rossa, da domani inizieremo la seconda settimana di zona rossa assieme a tutti i comuni della provincia di Arezzo a seguito del Decreto Legge del 12 marzo che prevede, in presenza di varianti o con indice di contagio superiore a 250 ogni 100.000 abitanti, che il Presidente della Regione possa disporre l’applicazione delle regole della Zona Rossa. La Provincia di Arezzo, venerdì, giorno del monitoraggio, aveva un indice di 273.
L’indice odierno (dati giornalieri ASL) della Provincia di Arezzo è 254 e di Sansepolcro è 129.
Questa decisione è stata presa dal presidente Giani anche alla luce del numero dei ricoveri ospedalieri nella nostra provincia.

A tutte le famiglie che hanno persone in quarantena, raccomandiamo di isolarle il più possibile visto che potrebbero essere positive e che altri membri del nucleo familiare possono invece continuare ad uscire. Ricordo che la situazione è costantemente monitorata dal Comune assieme ad ASL Toscana sud est, Regione Toscana e Prefettura. Il tracciamento da parte del settore Prevenzione della ASL viene effettuato mettendo in quarantena i contatti stretti di sospetti contagi da variante, non più quelli avvenuti negli ultimi 2 giorni ma quelli avvenuti negli ultimi 14.

La situazione della RSA San Lorenzo è stabile: sono ancora 2 gli ospiti ricoverati nelle strutture di cure intermedie.

 Ricordiamo a tutti che quando si hanno anche dei MINIMI SINTOMI che ormai conosciamo, dobbiamo isolarci, fermare la famiglia per capire l’entità della situazione. Solo con atteggiamenti responsabili possiamo, tutti insieme, uscire da questa pandemia.

Ecco quindi il resoconto che facciamo ogni domenica: dall’inizio della seconda fase dell’emergenza, al Borgo i positivi totali sono 668 (in questa settimana + 20). Dei 668 casi totali, 565 sono guariti (+ 52 in questa settimana). Gli attualmente positivi sono 85. Di questi, 73 sono in isolamento domiciliare, 9 ricoverati in ospedale e 3 in strutture di cure intermedie. A loro vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione. In questa settimana c’è stato il decesso di un nostro concittadino. Giungano alla famiglia le più sentite condoglianze.  Dall’inizio della seconda fase sono deceduti 18 nostri concittadini.

Per quanto riguarda i nuovi positivi di oggi, nella Sud Est (province di Arezzo, Siena e Grosseto) sono 276, di cui 108 nella provincia di Arezzo (per i quali sono stati effettuati 1203 tamponi). Nell’Aretino, le persone positive in carico sono 2193. Oggi si registrano 67 guarigioni.

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Castello Cambia “la campagna vaccinale deve progredire, predisporre liste di attesa per chi vuole vaccinarsi”

“Non possiamo permetterci esitazioni, la campagna vaccinale deve andare avanti. Occorre subito predisporre delle liste d’attesa trasparenti per chi vuole vaccinarsi, evitando lo spreco delle dosi di chi rinuncia”. È la proposta dei consiglieri Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci (Castello Cambia), ricordando come “oggi moltissimi cittadini vorrebbero vaccinarsi, anche con Astrazeneca, ma non possono farlo, perché manca la possibilità di prenotarsi, neppure a fronte delle tante rinunce. Le polemiche di queste ultime ore tra le categorie professionali per accedere alla vaccinazione peggiorano, se possibile, le cose. Le priorità non possono essere dettate da altro che non sia una valutazione seria dei rischi delle varie categorie”


“Intanto, per tutti i cittadini che possono utilizzare Astrazeneca, perché – si chiede Arcaleni – non permettere anche in Umbria una prenotazione che crei una lista di attesa ufficiale e trasparente in cui il servizio possa attingere ogni giorno? A tutt’oggi non si sa bene come funzioni e come si possa usufruire delle dosi inutilizzate: chi viene chiamato? Come? Con quali criteri? Da una lista di attesa volontaria, in cui ogni cittadino può vedere la propria posizione, avremmo molti benefici: non solo potremmo utilizzare tutte le dosi, ma potremmo contare sull’effetto dimostrativo di molte più persone che, confidando nella scienza, possono trascinarne altre.”
“Inoltre, ancora oggi, ci sono soggetti fragili che non sanno quando potranno ricevere il vaccino per loro migliore, che non è detto sia Astrazeneca: per questi soggetti le autorità sanitarie devono urgentemente decidere quando e con quale vaccino proteggerli”- aggiunge il capogruppo Vincenzo Bucci”
Anche in questo modo potremmo accelerare la vaccinazione di massa, che è il solo strumento che potrà portarci fuori da questa situazione il prima possibile.

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Covid-19 a Città di Castello:  Bacchetta “per il terzo giorno consecutivo ieri abbiamo avuto più guariti, 17, che nuovi positivi, 14”. Le scuole continueranno a essere chiuse, ci saranno maggiori controlli, è fondamentale continuare a rispettare tutte le regole”

“Per il terzo giorno consecutivo ieri abbiamo avuto più guarigioni, 17, che nuovi casi di positività, 14”. Lo comunica oggi il sindaco Luciano Bacchetta, osservando come “ci siano segnali incoraggianti di miglioramento della situazione, che vanno comunque presi con la dovuta cautela, anche perché il numero dei nuovi positivi continua a essere consistente”. “La settimana che si apre sarà ancora all’insegna di restrizioni importanti per Città di Castello e l’Alta Valle del Tevere, perché le percentuali di contagio registrate dall’Usl Umbria 1 sono ancora alte al punto che la Regione ha prorogato fino al 6 aprile la chiusura di tutte le scuole”, ricorda il primo cittadino, ribadendo “l’auspicio che i dati possano continuare a migliorare e permettere così di riaprire quanto prima almeno i servizi per l’infanzia e le scuole primarie”.

“Abbiamo di fronte a noi l’imminente partenza della campagna di vaccinazione di massa, grazie anche alla maggiore disponibilità di dosi che è stata preannunciata dalle autorità competenti, per cui abbiamo la responsabilità di fare un ulteriore sforzo per rispettare le regole, nella prospettiva ormai concreta di poter uscire dall’emergenza grazie alla progressiva immunizzazione della popolazione di cui in Umbria speriamo venga garantita la massima rapidità”, sottolinea Bacchetta. In questo contesto il sindaco fa presente che “ci saranno maggiori controlli anche a Città di Castello, per garantire che vengano osservate le prescrizioni e non ci siano assembramenti nei luoghi pubblici”. “La Polizia Municipale lavorerà in sinergia con tutte le forze dell’ordine presenti nel territorio per far rispettare le regole”, evidenzia Bacchetta, nel ringraziare “i tutori della legge per l’azione difficile che esercitano costantemen

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Città di Castello: PD “La Lega smentisce ancora se stessa e prima a mezzo stampa dichiara priorità nei vaccini per i più fragili, anziani e categorie esposte poi affida in Alto Tevere ad una mail inviata nella tarda serata di sabato il destino di oltre cento dosi di vaccino”

“In questo territorio in cui per altro persistono difficoltà nelle prenotazioni degli aventi diritto, giunge notizia che nella tarda serata di sabato 20 Marzo l’Ordine degli Avvocati di Perugia a mezzo pec, abbia avvisato i professionisti locali della disponibilità di oltre 100 dosi di vaccino avanzate, da somministrare nella giornata di domenica mattina.

Ringraziando gli operatori sanitari per il grande ed immediato lavoro svolto così come tutti gli oltre 100 avvocati in fila da questa mattina che si sono messi immediatamente a disposizione perché nessuna dose di vaccino può e deve andare sprecata, restiamo allibiti
dalla gestione opaca e poco trasparente delle dosi di avanzo.

Con quale criterio e su quali basi scientifiche si è deciso di destinare tutte le dosi di vaccino esclusivamente ad un ordine professionale? Perché non ai dipendenti della grande distribuzione, del trasporto, a chi è impegnato nel settore delle pulizie o a qualunque categoria di lavoratori essenziali? Oppure perché non i disabili, i loro familiari, ai caregiver o alle badanti dei nostri anziani?

Sappiamo quanto sia importante in questo momento procedere a passo veloce con le vaccinazioni ma nella gestione delle dosi di avanzo serve criterio è trasparenza e non certo opacità ed improvvisazione con il rischio per altro in tal modo, di lasciar indietro ancora una volta i soggetti più fragili o più esposti.
Non a caso la proposta avanzata nel giorno dal Gruppo Consiliare del Pd di Città di Castello di predisporre urgentemente una lista di sostituti, una sorta di lista alternativa sia di categoria prossima a chi era prenotato, ma anche di tutte le altre categorie di persone che si dichiarassero disponibili esattamente come si sta facendo nelle altre Regioni.

Se abbiamo ben compreso le ormai evidenti lacune organizzative legate al piano vaccinale, la gestione delle dosi di vaccino avanzate non può essere lasciata all’improvvisazione perché nessuna dose può essere sprecata. Rinnoviamo quindi l’appello, ancora più forte oggi, all’Assessore Coletto a predisporre quanto prima quella lista di sostituti che possa garantire il diritto alla salute e all’eguaglianza di tutti i cittadini”.

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Vincenti (Tiferno Insieme) “chiede spiegazioni sulla vaccinazione degli avvocati con dosi “avanzate” e annuncia ODG in consiglio Comunale per richiesta di aggiornamento delle Categorie prioritarie

Oggi 21 Marzo 2021 presso il punto vaccinale covid di Trestina, su segnalazione di alcuni abitanti, è stato verificato dal sottoscritto che era presente un grosso assembramento. Tale raggruppamento di persone era anomalo in quanto il punto vaccinale è sempre privo di tali comportamenti. Recatomi sul posto ho appreso che essendo presenti delle dosi avanzate di vaccino, l’ordine degli avvocati ha proceduto ieri sera per mezzo ad avvisare i suoi iscritti che sarebbero stati vaccinati con tali dosi coloro che si fossero presentati.


Sono molto contento che gli Avvocati locali siano stati vaccinati, magari con le dosi di coloro che hanno rinunciato al vaccino Tuttavia resta non compressibile come mai gli avvocati siano di punto in bianco una categoria prioritaria al pari di Insegnati, Operatori Sanitari o Anziani. Non risulta che ne piano vaccinale Nazionale siano inseriti come categoria a rischio.
Se facessimo un discorso per “ ordini professionali”, come mai Ingegneri, Architetti e Geometri che stanno andando nelle case private per fare rilievi per il famoso 110%, nelle quali all’interno trovano bambini senza mascherine, spesso adulti negazionisti, assenza di protocolli di disinfezione prima dell’ingresso degli stessi, sono esonerati? Infatti ad oggi non esiste un protocollo che regoli ad esempio gli ingressi di tecnici dentro le case. Lo stesso vale per Idraulici, elettricisti riparatori di elettrodomestici etc etc.
Il mio pensiero va soprattutto ad altre categorie quali ad esempio agli autisti dei BUS o a cassieri dei supermercati, che sono sempre per obbligo a contatto con la gente e non sono inseriti nelle categorie da vaccinare.


La lista è lunga, ma veramente questo metodo di scelta su chi vaccinare non tiene conto a mio avviso delle reali esigenze e priorità di ordine sanitario e rischia di rivelarsi come una ingiustizia generale che non tiene conto delle reali esigenze sanitarie di cui le persone hanno bisogno. Un esempio? L’età le malattie corniche o la reale necessità di stare a contatto con il pubblico senza alternativa.
La politica che decide e i dirigenti delle ASL devono spiegare con urgenza il perché di questa scelta, motivando per rispetto del principio costituzionale di uguaglianza degli individui.


A tal proposito come consigliere comunale, annuncio che presenterò un Ordine del Giorno in consiglio comunale come già fatto da altri comuni da altri consiglieri, per la richiesta di aggiornamento dell’ordine di priorità delle liste di vaccinazione in base alle reali priorità di carattere sanitario.

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Il sindaco di San Giustino Paolo Fratini ospite di In Primo Piano

Torna In Primo Piano. ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il sindaco di San Giustino Paolo Fratini.

https://vimeo.com/518465626
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Carlo Reali ospite di In Primo Piano

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il presidente dell’Associazione Il Mosaico di Città di Castello, Carlo Reali

https://vimeo.com/519453182
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