Home Blog Page 847

Verso le elezioni Sansepolcro: Francesco del Siena (Area Riformista) “a fianco di Laurenzi per terminare quanto iniziato con Cornioli. Lavorerò per favorire la costruzione di una vera area riformista, aperta a tutti, che vada oltre le appartenenze politiche

Il mio impegno accanto ad Andrea Laurenzi comincia da qui.


Ho deciso di candidarmi al suo fianco perché nel confrontarmi con lui, andando oltre i ruoli istituzionali che abbiamo ricoperto negli ultimi 5 anni, ho trovato terreno fertile per continuare il lavoro fatto fino ad oggi con Mauro Cornioli: non solo non rinnego il passato, ma ne sono orgoglioso e vorrei che quanto di buono è stato realizzato avesse una continuità.
Ecco perché mi candido:

  • Perché ho voglia di continuare a fare politica per Sansepolcro con lo spirito di servizio che mi ha contraddistinto
  • Perché senza rinnegare niente del passato, ho voglia di guardare avanti
  • Perché vorrei portare il mio bagaglio personale sulle politiche di vallata partendo dal turismo e continuare a lavorare con il nuovo sistema di urbanistica condivisa con tutti comuni
  • Perché mi piacerebbe concludere alcune progettualità iniziate in questi cinque anni (Passerella percorso francescano, Orti Sociali, rigenerazione della Stazione Ferroviaria, Ciclovia Sansepolcro – Monterchi)
  • Perché credo che la politica comunale si possa fare solo stando dentro le istituzioni (maggioranza o opposizione, che sia) mettendo a disposizione il proprio tempo, le proprie competenze e la voglia di fare
  • Perché con entusiasmo, convinzione e rinnovata speranza ho deciso di riprovarci in prima persona, mettendoci la faccia e cercando la fiducia dei cittadini, nella consapevolezza che riceverò consensi ma anche critiche e attacchi. Questo è normale quando ci si espone e ci si mette al servizio della propria comunità.
    Lavorerò per favorire la costruzione di una vera area riformista, aperta a tutti, che vada oltre le appartenenze politiche, con l’obbiettivo di favorire, ampliare e rendere attuabili progetti di ampio respiro. Dobbiamo aprirci all’esterno, l’esperienza ci insegna che il dialogo con i territori a noi vicini è fondamentale, per il bene della comunità, che merita risposte chiare, dopo mesi di grandi sofferenze, rinunce, restrizioni.
Commenti

Da guerrieri a uomini di cultura: gli uffizi ‘in trasferta’ ad Anghiari raccontano la trasformazione dei cavalieri in cortigiani del rinascimento

Il progetto Terre degli Uffizi, realizzato dal museo insieme a Fondazione CR Firenze, arriva ad Anghiari, la città della celebre battaglia raffigurata da Leonardo, con una mostra che ha al centro il ritratto del principe e condottiero Federico da Montefeltro, alleato e parente di famiglie nobili del comune della Valtiberina

Al via, ad Anghiari, “La civiltà delle armi e le Corti del Rinascimento”, esposizione inserita nel progetto “Terre degli Uffizi”, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze all’interno dei rispettivi programmi Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei. La mostra, presentata stamani, è promossa dal Comune di Anghiari ed è accolta al Museo della Battaglia e di Anghiari (da domani al 6 gennaio 2022). Ha l’obiettivo di raccontare la trasformazione durante il Rinascimento di una parte dei notabili del luogo, da guerrieri e combattenti in cortigiani eruditi e amanti della cultura.

La città di Anghiari, infatti, in questo periodo fornì uomini d’arme fedeli a vari eserciti delle Signorie italiane, la cui nobiltà era spesso imparentata con quella della cittadina toscana. Il corredo di un combattente all’epoca già rappresentava un investimento e le virtù militari si celebravano sempre richiamandosi ai valorosi condottieri dell’antichità. Dunque, il mestiere delle armi era appannaggio di classi sociali alte, con forti interessi culturali e conoscenza del valore delle opere d’arte. La rassegna ruota dunque intorno ai personaggi storici legati ad Anghiari che si impegnarono ad ‘evolversi’ da cavalieri e soldati in cortigiani.

Studi storici recenti sulle famiglie illustri di Anghiari hanno evidenziato sodalizi e legami di parentela con importanti casate, in particolare i Montefeltro di Urbino, immortalati nel celeberrimo doppio ritratto di Federico da Montefeltro e della moglie Battista Sforza realizzato da Piero della Francesca, giunto a Firenze nel Seicento con l’eredità di Vittoria della Rovere ed oggi agli Uffizi. Il duca di Montefeltro sarà protagonista anche della mostra anghiarese, dove è esposto il suo ritratto appartenente alla famosa collezione gioviana degli Uffizi, commissionata nel Cinquecento da Cosimo I dei Medici a Cristofano dell’Altissimo debitore: a distanza di più di un secolo l’opera ancora è ispirata al celebre dipinto di Piero della Francesca. In mostra saranno esposti due tabernacoli lignei quattrocenteschi, che questi personaggi utilizzavano per la loro devozione privata presso le loro dimore, o nelle cappelle di famiglia nelle chiese: anche i soldati e i condottieri avevano la necessità di pregare e invocare la protezione divina. E, sempre a proposito di armi e battaglie, sono stati inviati dagli Uffizi anche il ritratto di uomo in armatura di scuola francese cinquecentesca e due tele con “Scene di Battaglia” del pittore Jacques Curtois detto il Borgognone, specialista di questi soggetti, poste in dialogo con la nota incisione di Gérard Edelinck dalla copia di Rubens dal perduto cartone di Leonardo per la Battaglia di Anghiari.

Non bisogna dimenticare infatti quanto la notorietà di Anghiari si leghi alla battaglia combattuta il 29 giugno 1440 tra le truppe milanesi dei Visconti e la coalizione guidata dalla Repubblica fiorentina insieme a Venezia e allo stato Pontificio, che vinse contro Milano. La stessa battaglia che Leonardo fra il 1504 e 1505 fu chiamato a rievocare nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Quella vittoria, così importante per le contese politiche dell’Italia di allora, segnò il destino della città dell’alta Val Tiberina, condizionandone in profondità il tessuto sociale.

“E’ una grande soddisfazione – ha dichiarato il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri – che Anghiari sia tra i primi cinque progetti dell’iniziativa “Terre degli Uffizi”, di cui tre nella provincia di Arezzo – dichiara il Sindaco di Anghiari Alessandro Polcri. Una collaborazione con le Gallerie degli Uffizi nata nel 2019 in occasione del cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci e che adesso grazie ad importanti notizie storiche provenienti da fonti d’archivio legano la storia di Anghiari a quella delle più grandi Corti rinascimentali. Una relazione fra città e periferia nel Rinascimento che si compie oggi in questa importante collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e che vede proseguire anche la collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Un ringraziamento speciale a tutto lo staff de Le Gallerie degli Uffizi, in particolar modo al direttore Eike Schmidt, alla Fondazione CR Firenze e in particolare al nostro museo comunale – il Museo Battaglia Anghiari – senza il quale non sarebbe stato possibile realizzare tutto questo”.

“La mostra di Anghiari – ha sottolineato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – è l’occasione per dare valore alla ricerca scientifica, che continua a dare frutti e a produrre scoperte anche su temi e periodi ben noti. Ed è un’opportunità straordinaria per scoprire il tessuto sociale e culturale dell’Italia del Rinascimento, dove feroci condottieri – come Federico da Montefeltro – potevano tornare a casa dopo le loro campagne sanguinarie e vestire i panni dell’umanista illuminato, coltivare studi letterari e filosofici, commissionare opere d’arte sublimi, stabilendo allo stesso tempo attraverso le arti e le lettere un’altra forma di competizione – virtuosa – con i signori degli altri Stati. Guerra e Pace si intrecciano mirabilmente nell’iniziativa anghiarese: nei ritratti e nelle opere esposte rivivono personaggi legati alla Valtiberina, con le loro aspirazioni militari e i loro interessi intellettuali che hanno forgiato per sempre il carattere di questo territorio solenne e splendido”.

“Questa mostra – ha ricordato il presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – rappresenta per la Fondazione CR Firenze un po’ l’emblema del progetto ‘Terre degli Uffizi’ e ne conferma la bontà e il valore che lo hanno ispirato. Grazie alla nostra Istituzione infatti, nell’agosto del 2014, è stata esposta per la prima volta in questa città la celebre Tavola Doria che raffigura l’epica vittoria, nel 1440, delle truppe fiorentine su quelle milanesi. La storica occasione è stata offerta della rassegna ‘Capolavori in Valtiberina. Da Piero della Francesca a Burri’ che faceva parte del programma decennale di marketing culturale chiamato Piccoli Grandi Musei che la nostra Fondazione ha avviato nel 2005 e che è tra i ‘padri’ di ‘Terre degli Uffizi’. Questo progetto aveva proprio lo scopo di valorizzare e far conoscere le bellezze meno note della nostra terra e le loro specifiche identità. In quella occasione la Fondazione si fece carico di un investimento importante non solo organizzando vari eventi sul territorio ma finanziando anche la teca climatizzata a protezione della Tavola Doria. Ecco perché siamo lieti di poter tornare oggi ad Anghiari con una proposta culturale che sviluppa e amplifica tali propositi e che promuoviamo assieme al più importante museo italiano. ‘Terre degli Uffizi’ giunge dunque nel momento adatto perchè il suo messaggio possa essere pienamente recepito e apprezzato. Lo conferma il successo delle due mostre che fanno parte delle cinque tappe di ‘Terre degli Uffizi’: ‘Nel segno di Dante’ al Castello di Poppi, che chiude il 30 novembre e ‘Dante e Andrea del Castagno’ a San Godenzo che si è appena conclusa al Centro Visite del Parco delle Foreste Casentinesi”.

“La civiltà delle armi e le corti del Rinascimento”, 31 agosto 2021 – 6 gennaio 2022, Anghiari, Museo della Battaglia e di Anghiari – Orario: tutti i giorni 9.30-13; 14.30-18.30 – Info Tel 0575 787023 – www.battaglia.anghiari.it

Curatela scientifica del catalogo: Gabriele Mazzi, direttore del Museo della Battaglia e di Anghiari

Elenco opere:

  • Cristofano Dell’Altissimo, Ritratto di Federico da Montefeltro, olio su tavola
  • Courtois Jacques detto Borgognone, Battaglia di cavalleria, olio su tela
  • Ambito francese sec. XVI, Ritratto di uomo in armatura, olio su tavola
  • Lorenzo di Giovanni di Nofri (Maestro di San Miniato), Madonna con Bambino (tabernacolo), tempera su tavola
  • Pseudo Pier Francesco Fiorentino, Madonna con Bambino e angeli, tempera su tavola
Commenti

Saranno Pontenuovo e Pontevecchio a contendersi il palio dei lumi 2021 mercoledì 8 settembre alle ore 15.30

0

Ritorna dopo un anno di stop causa covid il Palio dei Lumi di Calcio in Costume di Pieve Santo Stefano, giunto alla sua 43ma edizione dell’era moderna, una tradizione ripresa appunto nel 1978 e portata avanti fino ad oggi.
Un ritorno comunque condizionato dalla pandemia e dalle norme antivirus.
Le due semifinali infatti hanno visto solamente 160 spettatori per partita, tutti con green pass, che hanno prenotato il posto presso il proprio Rione.
In sostanza al termine del primo incontro i primi 160 spettatori sono usciti e poi sostituiti dai supporters degli altri due rioni, mentre tutti gli oltre 60 giocatori delle 4 squadre hanno effettuato un tampone nella mattinata di Domenica, risultando tutti negativi.
Le due semifinali sono state molto combattute ma alla fine hanno visto prevalere i rioni che avevano i favori del pronostico.


Nella prima tenzone è il Pontenuovo a prevalere, non senza difficoltà, per una segnatura a zero su un Centro Paese con una formazione del tutto nuova con tanti giovanissimi e che, per la prima volta dal 1978, non ha visto in campo Dario Zanelli, che aveva sostanzialmente giocato tutte le edizioni fin qui disputate.
Un Pontenuovo che ha comunque sempre tenuto le redini del gioco, pur trovandosi di fronte una grande difesa e una prestazione coraggiosa del Centropaese, che ha capitolato solo nella parte finale del secondo tempo.
La seconda tenzone, che appariva sulla carta una sorta di finale anticipata, non ha deluso le attese ed ha visto una grande combattività ed un grande atletismo in campo.
Il Pontevecchio ha potuto esaltare le sue qualità grazie ad una preparazione atletica ottimale e ad un nucleo di giocatori ormai collaudato, soprattutto nel mezzo del campo.


Il Rialto ha tenuto testa bene soprattutto nella prima metà di gara, terminata uno a zero per il Pontevecchio grazie ad un bellissimo e fortunato tiro di piede da fuori di Christian Pigolotti.
Sul finire del primo tempo però, un infortunio importante ( poi rivelatosi per fortuna meno grave di quanto poteva sembrare) subito dal giocatore del Rialto Rinaldini, uno dei migliori in campo fino a quel momento, ha scosso gli animi dei compagni, che hanno faticato a riprendere il ritmo di gioco nel secondo tempo.
Solo nel finale si è visto qualche segno di risveglio, però spento dalle due segnature in contropiede di un Andrea Burioni in grande spolvero e di Matteo Rosati, che hanno fissato il risultato sul 3 a 0 finale.
Prima delle due tenzoni i giocatori hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo del compianto Andrea Zanelli, scomparso prematuramente, che è stato uno dei giocatori più assidui del Palio dei Lumi, militando come capitano per tantissime edizioni nella squadra del rione Centro Paese.


La finale per aggiudicarsi il 43mo Palio dei Lumi dell’Era moderna si svolgerà quindi il prossimo mercoledì 8 Settembre, alle ore 15.30 presso il campo dei Lumi di Pieve Santo Stefano.
Anche per la finale varranno le regole anticovid, quindi chi volesse assistervi dovrà rivolgersi ai rioni vincitori per prenotare il posto, per un massimo complessivo di 160 spettatori, così come verranno ripetuti i tamponi a tutti i giocatori della finale.

IMMAGINI REALIZZATE DA GIANNI FONTANA.

Commenti

Volley mercato: Gian Marco Cioffi è il nuovo secondo libero di ErmGroup Pallavolo San Giustino.

ErmGroup Pallavolo San Giustino incrementa il proprio Roster e dà il benvenuto al giovanissimo Gian Marco Cioffi che entrerà a far parte della squadra sangiustinese nel ruolo di secondo libero.Tifernate di nascita e di “formazione”, Cioffi ha militato nel Città di Castello dal Minivolley, e con il proseguo nel giovanile, all’età di 16 anni ha disputato il primo campionato di serie B, arrivando secondo con la propria squadra e partecipando alla fase dei Play- off.

L’ anno successivo il Castello torna in C per due campionati, ma al secondo anno arriva la vittoria e la risalita in B. Reduce da due stagioni che lo hanno visto avversario dei biancoazzurri è prontissimo a scendere in campo insieme ai boys:” San Giustino è una società molto organizzata e rinomata. Ci siamo incontrati spesso in questi anni e sono felice di entrare a far parte di questa realtà, un bel salto in avanti. Conosco già gran parte dell’organico e potremo dire la nostra quest’anno. San Giustino ha delle ambizioni molto alte e sarà una stagione per me stimolante”.

Commenti

Dal 4 all’8 settembre in piazza Matteotti appuntamento con la 34esima Rassegna delle bande musicali “Città di Umbertide”

0

Torna anche quest’anno dal 4 all’8 settembre in piazza Matteotti a Umbertide la tradizionale rassegna delle Bande Musicali, giunta alla sua XXXIV edizione. L’evento, uno dei più sentiti della tradizione del settembre umbertidese in vista delle celebrazioni della Madonna della Reggia, Patrona della città, è organizzato dalla Banda Città di Umbertide diretta dal maestro Galliano Cerrini ed è patrocinato dal Comune di Umbertide e da Anbima Umbria.
Quest’ anno sarà una rassegna ricca e di alto livello, con la partecipazione di formazioni longeve e dall’ organico numeroso che daranno sicuramente vanto e lustro alla piazza umbertidese.
Si comincia sabato 4 settembre con l’esibizione del Corpo Bandistico “Colombarone” di Fiorenzuola di Focara (Pesaro) diretta dal maestro Doria Del Maestro.


Domenica 5 sarà la volta dell’Associazione Filarmonica di Belfiore (Foligno), diretta dal maestro Marco Pontini.
Il 6 settembre si svolgerà il concerto della Filarmonica “Giacomo Puccini” di Città di Castello che vede come direttore il maestro Nolito Bambini.
Martedì 7 settembre si esibirà il Concerto Musicale “Francesco Morlacchi” di Cannara, diretto dal maestro Francesco Verzieri.


Mercoledì 8 settembre, giorno della festa patronale cittadina, avrà luogo il concerto della Banda Città di Umbertide diretta dal maestro Galliano Cerrini. A esibirsi insieme alla Banda Cittadina sarà l’orchestra d’archi giovanile “I Concertisti” diretta dal maestro Gianfranco Contadini. L’ intento è quello di unire due associazioni della città molto attive musicalmente in uno spettacolo fuori dal comune: i  gruppi suoneranno insieme in una fusione di fiati ed archi che lascerà sicuramente tutto il pubblico stupito.
Tutti i concerti avranno inizio a partire dalle ore 21.00. La Rassegna si svolgerà nel massimo rispetto delle normative anti Covid-19.

Commenti

Le scale mobili del Cassero resteranno chiuse al pubblico fino a giovedì 2 settembre per manutenzione

Da oggi fino a giovedì 2 settembre le scale mobili del Cassero resteranno chiuse al pubblico per l’effettuazione di interventi di manutenzione ordinaria programmati dalla società Edarco, gestrice dell’impianto

Commenti

Ripresa l’attività dello Sportello del Consumatore

Lo Sportello del Consumatore ha ripreso da oggi la propria attività presso l’ufficio dello Sportello del Cittadino di corso Cavour 5. Il servizio sarà a disposizione degli utenti il lunedì, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, con l’associazione ADIC (Associazione per i Diritti dei Cittadini) e il giovedì, dalle ore 15.00 alle ore 17.30, con l’associazione MDC (Movimento Difesa del Cittadino). Lo Sportello del Consumatore offre informazioni e documentazione, raccoglie segnalazioni su problematiche e disservizi riguardanti enti, istituzioni, servizi pubblici e privati, produttori di beni e servizi, operatori economici, associazioni di categoria e altri soggetti interessati, orientando gli utenti e mettendo a disposizione una prima consulenza in ambito normativo e giuridico.

Per accedere al servizio è necessario prenotare un appuntamento, rivolgendosi direttamente allo Sportello del Cittadino di corso Cavour 5 dal lunedì al sabato in orario d’ufficio oppure attraverso il numero di telefono 075.8529232.

Commenti

Covid-19: ieri a Città di Castello tre nuovi positivi e sette guariti

Il sindaco rende noto che l’Usl Umbria 1 ha registrato ieri a Città di Castello tre nuovi positivi, tutti in isolamento contumaciale nelle proprie residenze, e sette guariti. I tifernati contagiati restano sotto quota 100, mentre non risultano concittadini ricoverati in ospedale.

Commenti

“Quando passano i treni? Pentastellati all’attacco del PD “ Basta con le promesse da campagna elettorale, Sansepolcro ha bisogno di azioni concrete”

Questa campagna elettorale, finora fatta soprattutto di scaramucce e di attacchi personali, ci fa sempre più convincere che a mancare siano i temi, i progetti, gli argomenti concreti, con i quali si può veramente rilanciare la nostra città. Temi ed argomenti che noi abbiamo cominciato a portare già dal mese di marzo, quando cominciammo il nostro ciclo di incontri on-line “Borgodomani”parlando di infrastrutture, di economia circolare, di nuovi modelli di energia, di fondi europei e di verde urbano.

E proprio le infrastrutture sono in questi giorni al centro del dibattito cittadino, dopo l’iniziativa organizzata dal candidato di Pd- Rifondazione Comunista-Italia viva Andrea Laurenzi sul rilancio della ferrovia di Sansepolcro, al quale sono stati invitati alcuni esponenti politici sia nazionali che regionali.

Premesso che è sempre positivo creare dibattito e confrontarsi sulle varie tematiche, è anche vero che altrettanto importante è avere memoria storica e ricordarsi di quanto è successo solo pochi anni fa. Nello specifico, ci riferiamo al fatto che ad ottobre del 2011 il PD organizzò un’iniziativa alla quale presero parte molti importanti esponenti politici del partito e lo stesso Andrea Laurenzi, allora vicesindaco. In questa iniziativa, fu detto che ci si sarebbe impegnati fin da subito per rilanciare il collegamento ferroviario Sansepolcro-Perugia e per ripristinare quello con Arezzo.

Ebbene, da quell’ottobre 2011, cosa è stato fatto? Niente. Gli ultimi studi di fattibilità sul rilancio della nostra ferrovia risalgono a circa 30 anni fa e da allora, di concreto, le amministrazioni locali della nostra Valle, sia del PD che quelle di centro destra, non hanno fatto quasi nulla Anzi, si è andati in peggio, visto che nel 2017 è stato chiuso anche il collegamento ferroviario Sansepolcro-Città di Castello, con la triste conseguenza di lasciare Sansepolcro completamente isolata.

L’isolamento è uno dei problemi maggiori che abbiamo, e che di fatto squalifica le imprese, il turismo e il commercio. Per superarlo, occorre una visione di ampio respiro, coinvolgendo in maniera seria e con tempi definiti e precisi tutte le Istituzioni coinvolte (Comuni, Province, Regioni) in un progetto complessivo di collegamento “Arezzo-Perugia” che attraversi la nostra vallata e che possa finalmente diventare una tratta di interesse nazionale, capace dunque di ottenere i necessari finanziamenti.

Concretezza, tempi certi, impegno concreto: questo è quello che chiedono i nostri concittadini.

Commenti

Prime medaglie per l’Alga Atletica Arezzo dopo la pausa estiva

0

Prime medaglie per l’Alga Atletica Arezzo dopo la pausa estiva. La società è tornata in pista al Meeting Assoluto e Giovanile su Pista ad Abbadia San Salvatore dove ha schierato un gruppo di giovani atleti nelle diverse specialità di salti e corsa, riuscendo a festeggiare tre ori e due argenti. Tra i protagonisti è rientrato Nicholas Gavagni del 2006 che, nella categoria Cadetti, ha centrato un doppio oro nel salto in lungo e negli 80 piani, poi il terzo oro è stato merito di Luca Asprella Libonati del 2005 nel salto in alto. Due medaglie d’argento sono arrivate anche nel salto in lungo con Giovanna Gennai del 2006 tra i Cadetti e Rachele Pellegrini del 2005 tra gli Assoluti.

Commenti

“Si alle vaccinazioni: le nostre imprese. Non supererebbero un quarto lockdown”. Papini: decisivo anche il coinvolgimento dei territori nei processi decisionali in tema di innovazione e green economy

0

“Come ha già indicato il nostro presidente nazionale Marco Granelli, non possiamo davvero permetterci che la pandemia si abbatta nuovamente sul nostro tessuto economico e dobbiamo pertanto avviare tutte le iniziative di sensibilizzazione all’inoculazione del siero anti covid”.  

Sono parole di Alessandra Papini, Segretario generale di Confartigianato Arezzo, che, alla ripresa imprenditoriale dopo la brevissima sosta di agosto, fa il punto della situazione del settore, mentre sono in gioco, a livello nazionale, due momenti fondamentali sul versante del lavoro, con il prossimo perfezionamento del disegno di riforma sulle politiche attive e con il decreto firmato dal premier Draghi che ha concesso la proroga al blocco dei licenziamenti fino al 31 ottobre per i comparti produttivi maggiormente colpiti dalla pandemia.

Sono quasi due anni  – approfondisce Papini – che le nostre aziende soffrono per queste aperture contingentate, soffrono per le quarantene preventive e obbligatorie dei dipendenti che influiscono sulla produttività, soffrono della chiusura dei mercati e delle fiere internazionali, sono in affanno sulla gestione patrimoniale-finanziaria perché le entrate sono insufficienti e per contro sono stati tanti i costi per adeguarsi alle nuove normative anticovid”.

Dobbiamo capire  – prosegue il Segretario – che gli imprenditori aretini non hanno aspettato gli aiuti, l’anno scorso si sono subito attivati per riconvertire le attività, si sono impegnati tanto per non restare chiusi. Però oggi per lavorare è fondamentale essere vaccinati anche per garantire una maggiore tutela ai colleghi di lavoro. Le imprese hanno fatto tutto quello che era necessario per essere in regola con le norme covid ora è prioritario impedire il 4° lockdown e se questo vuol dire essere vaccinati ben venga. È inutile ricordare che la chiusura anche di una piccola e media impresa genera danni economici e sociali incalcolabili”.

Rispetto alla questione pandemia, secondo Papini, esiste anche un delicato problema legato alla privacy che non è di poco conto: “Per i titolari delle aziende è un grosso rischio – spiega – per cui servirebbe che il garante consentisse al datore di lavoro di sapere chi, fra i suoi collaboratori, è vaccinato e chi non lo è per approntare le giuste misure di sicurezza interna, dal momento che è l’imprenditore il responsabile dei contagi che si possono verificare in azienda”.

 La ripresa settembrina vede, come accennato, molto caldo il fronte del lavoro, ma qui per gli artigiani la preoccupazione maggiore è spesso rappresentata della mancanza di manodopera adatta al fabbisogno di un mercato del lavoro sempre più esigente. Per le Pmi artigiane il problema è rovesciato: nel 2020 queste hanno avuto difficoltà a reperire il 30% della manodopera che occorreva per coprire il fabbisogno complessivo.

“La riforma del lavoro – afferma il Segretario generale –  deve quindi affrontare questo problema, immaginando azioni destinate alle politiche attive e alla formazione. In particolare su due livelli, sia finanziando i progetti degli istituti tecnici e sia attraverso la creazione di figure professionali delle quali si sente un gran bisogno: elettricisti, idraulici e fornitori”.

Sul fronte occupazione poi, spiega ancora Papini “per noi mettere a casa un dipendente è un grosso problema, i collaboratori hanno un carattere di familiarità e poi significherebbe disperdere un grosso investimento fatto sulla sua formazione: non dimentichiamo che il valore artigiano passa anche dalla competenza che i collaboratori acquisiscono in azienda”.

Altro tema centrale – secondo Papini  – in particolare per noi è quello del coinvolgimento del territorio nei processi decisionali insieme alla necessità di approvare riforme che tengano conto dell’aspetto dimensionale delle imprese, e i processi di transizione in chiave green devono essere accompagnati economicamente da parte dello Stato”.

Tutto questo – spiega ancora il Segretario generale di Confartigianato Arezzo –  anche per valorizzare il grande lavoro che abbiamo fatto in questi mesi, considerando che le imprese artigiane aretine hanno un peso molto rilevante per la nostra economia, con punte d’eccellenza nel settore manifatturiero”.

Non manca, in chiusura, l’aspetto della riforma della giustizia, un aspetto che impatta profondamente e direttamente sulla filiera produttiva.

Su questo tema, come Confartigianato – conclude Papini – abbiamo sempre chiesto di avere tempi veloci per evitare di far ristagnare i procedimenti che bloccano la produttività delle imprese. E va tenuto in debita considerazione l’impatto che la Giustizia ha sull’attrattività degli investimenti, visto che nessun potenziale investitore vorrebbe trovarsi in un Paese nel quale non si riescono ad avere tempi certi”.

Commenti

“Ri-connessioni artistiche”, uno spettacolo tra danza, musica e teatro

0

AREZZO – Danza, musica e teatro. “Ri-connessioni artistiche” è il nome di un originale progetto che andrà in scena alle 21.00 di giovedì 9 settembre all’Anfiteatro Romano, nato dalla collaborazione tra tre realtà storiche aretine: Libera Accademia del Teatro, Alfa Ballet e Jazz Club Arezzo. Attori, ballerini e musicisti saliranno insieme sul palcoscenico per una frizzante serata in cui il filo conduttore sarà la “serenità” espressa attraverso la connessione tra diverse arti. Questo spettacolo chiuderà la rassegna “Anfiteatro sotto le stelle” promossa dalla Fondazione Guido D’Arezzo e dal Comune di Arezzo, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei della Toscana e il Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate”.


I temi di felicità e serenità saranno trattati dagli attori della Libera Accademia del Teatro che cuciranno la trama di “Ri-connessioni artistiche” attraverso la lettura di pensieri originali e di testi e poesie di grandi autori di ieri e di oggi, con Amina Kovacevich che reciterà insieme a Tommaso Bocconi, Matteo Capacci, Marta Fornasari e Aurora Menci. Parole e gesti del teatro si fonderanno e si alterneranno a coreografie e passi di danza dei ballerini della scuola Alfa Ballet che promettono di affascinare il pubblico con esibizioni curate dalla direttrice artistica Rebecca Alfani assieme al regista Gianni Santucci, a Stefania Pace e a Roberta Giubilei. Per Libera Accademia del Teatro ed Alfa Ballet, inoltre, questa serata avrà un significato particolare perché sarà parallela all’apertura dell’anno di attività e corsi.

A scandire ogni momento di “Ri-connessioni artistiche” sarà la musica briosa e coinvolgente del Jazz Club Arezzo che porterà un deciso contributo emotivo con la voce di Laura Falcinelli e con le note di Andrea Donnini alla tromba, Gianni Cinelli al pianoforte, Maurizio Bozzi alla chitarra, Massimiliano Conticini al basso e Andrea Croci alla batteria.
Per informazioni e prevendite è possibile rivolgersi alle Officine della Cultura in via Trasimeno 16 dal lunedì al venerdì tra le 10.00 e le 13.00 e tra le 15.30 e le 18.00, ma l’acquisto dei biglietti sarà possibile anche online su Ticketone.it. Il giorno dell’evento, infine, è prevista l’apertura della biglietteria dell’Anfiteatro Romano tra le 10.45 e le 13.00 e tra le 17.00 e le 21.00. «“Ri-connessioni artistiche” – commentano i rappresentanti delle tre realtà coinvolte, – nasce dalla volontà di far rete e di creare nuove sinergie per promuovere l’arte in tutte le sue forme, attraverso l’originale connubio tra tre storiche realtà aretine di teatro, danza e musica».

Commenti

Volley mercato serie C/F: Città di Castello, ufficiale Claudia Braccini

Il Città di Castello – pallavolo biancorossa femminile promuove nel proprio roster l’atleta Claudia Braccini (2004) ruolo libero. Cresciuta all’interno delle giovanili della società tifernate, l’atleta nella stagione passata con un impegno costante ha migliorato enormemente le sue qualità ed il bagaglio tecnico/tattico applicandosi con serietà, molta disponibilità e costanza negli allenamenti che sommati ad un impegno e voglia di allenarsi tali da credere nel lavoro giornaliero di palestra ha convinto il direttore sportivo Mandrelli a premiarla convocandola in prima squadra. Un monito ed uno stimolo per tutte le giovani atlete che devono credere in ciò che fanno giocando ed impegnandosi con convinzione e lungimiranza in una squadra under di pallavolo, non arrendersi mai ed aumentare la propria autostima.
Claudia sarà anche impegnata con il team under 18 insieme alle altre pari età per presentarsi con tutti i requisiti per disputare ed essere protagoniste nella categoria.

Commenti

L’autentica bandiera della pace in mostra a Sansepolcro. L’evento straordinario si terrà dal 1 al 23 settembre all’interno del Museo Civico

SANSEPOLCRO – In occasione della XV Edizione del Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” e del 60° anniversario della prima marcia della Pace, Perugia-Assisi, la città di Sansepolcro, in collaborazione con la Fondazione Aldo Capitini e con il Coordinamento per la Pace di Umbertide, Montone e Lisciano Niccone, esporrà la prima bandiera della Pace creata da Aldo Capitini al Museo Civico.
Si tratta di un evento straordinario che premia il trentennale impegno della città in favore della Cultura della Pace. A 60 anni da quella prima marcia della pace, alla quale Sansepolcro era già presente, la bandiera, tenuta tra gli altri da Aldo Capitini, Giovanni Arpino, Arturo Carlo Jemolo, Renato Guttuso e Italo Calvino sarà a Sansepolcro, unica città in Italia a poter esporre in questo anniversario l’autentica bandiera della pace.
Per Sansepolcro è un grande onore ospitare la tela dei nonviolenti, anche per lanciare un messaggio di pace in un momento storico dove si mostra evidente l’incapacità della guerra a risolvere i conflitti.
La bandiera sarà visibile dal 1 settembre al 23 settembre a quanti visiteranno il Museo.

Commenti

Verso le elezioni a Città di Castello: Alcherigi (La sinistra Per Castello) “ripartiamo da quanto di buono costruito nel corso degli ultimi dieci anni”

La campagna elettorale, in vista delle prossime amministrative che si terranno a Città di Castello, nel mese di ottobre, entra nel vivo. Serve comunque tracciare un bilancio, di quanto prodotto nella precedente consiliatura, questo per capire quali saranno i programmi delle forze politiche, nel medio lungo periodo. Serve capire quali siano stati i motivi che hanno portato ad una divisione così netta dei vari schieramenti, e su quali punti, potrà essere trovata una convergenza, in vista di un possibile, quanto mai probabile, secondo turno. Nessuna delle forze in campo ha la forza necessaria per vincere fin da subito, servirà quindi molta attenzione, da parte dell’opinione pubblica tifernate, i messaggi “trasversali” e le “dinamiche comunicative” dei vari candidati a Sindaco, serviranno per capire con quale maggioranza verrà governata Città di Castello, nei prossimi anni. Di questo, ma anche di altro, abbiamo parlato con Mauro Alcherigi, de “La Sinistra per Castello”.

L’ultima parte di consiliatura è stata contraddistinta da forti frizioni interne la maggioranza che ha governato città di castello nell’ultimo decennio, questo ha portato ad una spaccatura nel centro sinistra, sul nome di Luca Secondi, alla fine è stata trovata la sintesi. Secondo lei è stato fatto tutto il possibile per cercare un intesa, una sintesi al fine di favorire la scelta di un candidato del centrosinistra?

“Ogni volta che finisce una doppia legislatura ci sono fibrillazioni, dei veri e propri movimenti tellurici, e  Città di Castello come ogni città importante, non fa eccezione.

Nel nostro Comune questo viene da decenni particolarmente drammatizzato, il centro sinistra diviso no è una novità , ma questa è una lunga storia…

Sono d’accordo sul fatto che in questo ultimo anno di legislatura siano accadute cose strane ma perché evidentemente non avevano nulla a che fare con la politica e con la dialettica politica. Personalismi, rivalse e miopia hanno impedito un costruttivo confronto sui grandi temi della nostra Città, sui progetti per Città di Castello 2030.  Per quanto riguarda la coalizione e la candidatura di Secondi deve però ammettere che c’è n’è stato di tempo per un’intesa! Resta comunque il dato che al tavolo ampio della coalizione che stavamo costruendo, l’unico candidato  proposto dal PD è stato Luca Secondi, nessun’altra proposta è stata formalizzata. 

Per questo sono convinto che, come avevamo proposto mesi fa, le primarie di coalizione avrebbero risolto molti problemi. In un vero confronto democratico i cittadini avrebbero potuto scegliere fra programmi e candidati, diventare loro  i protagonisti di questo importante  momento politico.

Città di castello ha attirato importanti investimenti negli ultimi dieci anni, che hanno cambiato il volto della città. Quali sono gli obbiettivi a medio lungo termine?

Noi abbiamo una visione di Città da realizzare e lo faremo grazie a quegli investimenti e al nostro programma. Idee concrete:  E 78 collegamento ferroviario mobilita ciclopedonale tra i quartieri ed il cuore storico della citta. E poi Energia green, produzione ed autonomia nei consumi, qualità dell’ambiente , minor consumo del suolo, riduzioni dei consumi e degli sprechi idrici. E ancora: trasformare la raccolta differenziata grazie alla presenza degli impianti  ed al ruolo di Sogepu in una filiera produttiva circolare con nuovi linee produttive legate alle materie prime recuperate.

Sanità, scuola, sicurezza, sociale, i margini operativi di un sindaco, di una giunta, sono limitati, servono idee chiare, per cercare soluzioni veloci ed esaustive per i cittadini. Al di là degli spot elettorali che lasciano il tempo che trovano, quali soluzioni dovranno essere adottate, per garantire i servizi essenziali, perché quello che pare certo, è che serva una svolta, una decisa accelerazione.

Abbiamo tante idee ad esempio per la scuola  un polo scolastico pubblico 0/6 per il centro storico magari recuperando gli spazi abbandonati dello storico ed amato dai tifernati  Asilo Cavour; una nuova palestra a disposizione delle scuole di 2 grado del centro storico all’interno dell’istituto Agraria . Ristrutturazione e riapertura del convitto per gli studenti da utilizzare anche come ostello. Per rafforzare la centralità del  centro storico prevediamo una riqualificazione dei quartieri nati a ridosso dello stesso nei primi anni 60/70  con una rivisitazione delle spazi pubblici delle aree  verdi e di gioco e della viabilità  e mobilità dei mezzi e delle persone e dei servizi presenti . 

Le periferie i quartieri le frazioni intese come centro storico ampio perché tutti possano e si sentano pienamente tifernati.  

In materia di sanità La Casa della Salute deve vedere la luce non possiamo più aspettare . Se la regione, come sembra non volesse  investire nel vecchio ospedale,  dobbiamo avere  il coraggio e la capacità di trovare nuove soluzioni in spazi pubblici che potrebbe tornare disponibili. Nuovi parcheggi non invasivi e a minor  impatto visivo. Circolare e scomparire le macchine non dovranno prevalere sulla bellezza dei luoghi storici , sui paesaggi sugli scorci suggestivi che città di castello regala ai suoi cittadini ed si suoi Ospiti incantanti di tanta bellezza .

Un’ultima domanda, serve meno burocrazia, risposte veloci ed esaustive, la macchina pubblica va resa funzionale, rispetto alle esigenze di cittadini e imprese, soprattutto in un periodo difficile e complicato. A tal proposito, ci sono margini operativi concreti per rendere più efficienti i servizi offerti dal comune di Città di Castello?

Questo è un tema che i cittadini percepiscono solo quando di trovano coinvolti nei processi amministrativi. È un tema quasi sempre lontano dalla campagna elettorale. La macchina comunale e assolutamente decisiva per la realizzazione dei programmi politici e per la ricaduta delle scelte sui cittadini. Negli anni ci sono stati importanti e fondamentali passi avanti e Città di Castello ha assolutamente una macchina amministrativa che funziona e lo fa molto bene. Il cambio generazionale produce sempre sofferenze, cambiano abitudini le competenze dei soggetti preposti devono essere oggi enormi ed allargate a tanti settori. L’informatizzazione ha fatto il resto rendendoli più veloci ma spersonalizzati. Recuperare una personalizzazione in un quadro di norme omogeneo e comuni a tutti, mi sembrerebbe il modo migliore per dare un servizio ai cittadini e per la macchina pubblica, dipendenti ed amministratori , di recuperare la fiducia e consenso  di tutti i cittadini . 

Commenti

Scale mobili del Cassero chiuse al pubblico da domani, Lunedi 30 Agosto a Giovedi 2 Settembre per interventi manutentivi ordinari

Si comunica che la Società Edarco quale gestore degli impianti di Scale Mobili del Cassero, tramite ditte specializzate effettuerà nel periodo che va da domani Lunedi 30 agosto 2021 a Giovedi 2 settembre 2021 interventi manutentivi ordinari per una revisione speciale delle stesse. In tale periodo le Scale Mobili risulteranno chiuse al pubblico.

Commenti

Covid-19: ieri a Città di Castello otto nuovi positivi e quattro guariti

Il sindaco rende noto che l’Usl Umbria 1 ha registrato ieri a Città di Castello otto nuovi positivi, tutti in isolamento contumaciale nelle proprie residenze, e quattro guariti. I tifernati contagiati restano sotto quota 100, mentre non risultano concittadini ricoverati in ospedale.

Commenti

Serata memorabile all’ippodromo di Cesena fra eccellenze umbre e ricordo di Padre Danilo Reverberi e del Cavalier Riccardo Gualdani

Eccellenze umbre e altotiberine, fra progetti futuri e ricordi: serata memorabile all’ippodromo di Cesena con una riunione di corse interamente dedicata all’allevamento equestre, all’imprenditoria e alla promozione sinergica di due territori da sempre vicini ed uniti dalla passione ed amore per i cavalli. Memorabile è stata definita cosi la serata di corse al trotto che è andata in scena ieri sera al Savio di Cesena (grazie alla amicizia e collaborazione ultratrentennale con i vertici della società Hippogroup) ad una settimana esatta dall’evento clou della stagione ippica, il Campionato Europeo, vetrina internazionale del trotto.

Fra tutti i premi intitolati al Comune di Citta’ di Castello, alla Mostra Nazionale del Cavallo, all’allevamento Sergio Carfagna di Assisi, quelli dedicati alla memoria di Padre Danilo Reverberi (frate francescano esperto di ippica e team manager della scuderia Carfagna stroncato dal Covid nel marzo scorso) e del cavalier Riccardo Gualdani vero e proprio gentleman dell’ippica e del mondo equestre, ideatore fin dagli anni settanta del gemellaggio con Cesena, hanno senza dubbio commosso i numerosi presenti alla serata di corse e non solo. A bordo pista, invitati dagli organizzatori dell’evento, hanno partecipato i familiari dei due compianti personaggi del panorama umbro e nazionale dell’ippica, Giorgio Reverberi, fratello gemello di padre Danilo e Patrizia e Daniela Gualdani, sorelle e figlie del “cavaliere” di Città di Castello.

Una corsa dopo l’altra, con le premiazioni di rito, impreziosite dalle immagini di un bellissimo e struggente video ricordo che è stato mandato in onda sul maxi schermo dell’ippodromo. A rendere ancora più significativa e memorabile la riunione di corse al trotto, la presenza anche di imprenditori tifernati, nella doppia veste di consiglieri della Mostra Nazionale del Cavallo, come Giuseppe e Mirella Ponti (Presidente Regionale della Fise), il cavalier Lucio Ciarabelli e Marcello Euro Cavargini, presidente della mostra che ha superato il mezzo secolo di vita. Non è voluto mancare all’appuntamento con la tradizione equestre e amore per i cavalli anche Rodrigo Bei, imprenditore, allevatore di cavalli da galoppo, plurivincitore al palio di Siena (nel 1998 con Re Artù e nel 2000 con Urban II). Il Comune di Città di Castello con amministratori locali ha ribadito la straordinaria alleanza con Cesena su diversi fronti e ringraziato “i vertici attuali della Hippogroup Cesenate, il Presidente, Umberto Massimo Antoniacci e il direttore generale, Marco Rondoni, per l’amicizia e vicinanza sempre all’insegna per l’amore e la passione per i cavalli”.

Commenti