45 tifernati che percepiscono il reddito di cittadinanza saranno impiegati a breve in progetti utili alla collettività nei settori di Cultura, Sociale, Ambiente e Beni artistici, tutela dei Beni comuni e Sport. A dare la notizia è stata l’assessore alle Politiche sociali di Città di Castello Luciana Bassini che ha spiegato come “nell’istituzione del reddito di cittadinanza, è prevista una sorta di compensazione da parte di chi usufruisce del contributo, attraverso la partecipazione ad attività di interesse generale, conosciuti come PUC, progetti utili per la collettività.
Nella nostra zona sociale abbiamo circa 500 soggetti che percepiscono il reddito di cittadinanza e che con l’attivazione dei PUC; ora in fase di definizione, potranno dare il loro contributo concreto nei settori della Cultura, del Sociale, dei Beni artistici ed ambientali, nella tutela dei Beni Comuni e nel settore Sport”.
Nel Comune di Città di Castello ad oggi il numero di domande di Reddito di cittadinanza in gestione al Servizio Sociale del Comune sono 136 e in gestione al Centro per l’impiego 215; delle 351 domande totali, 85 sono esonerate dagli obblighi di partecipazione ad un percorso di inserimento lavorativo o di inclusione sociale.
I PUC sono organizzati dal comune in collaborazione con altri soggetti ed attualmente a Città di Castello ci sono a disposizione 45 posti. “Oltre a un obbligo, i PUC rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività – aggiunge la Bassini – per i beneficiari, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego o presso il Servizio sociale del Comune; per la collettività, perché i PUC dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti”.
“L’emergenza sanitaria ed una situazione pregressa già critica hanno reso il reddito di cittadinanza una misura richiesta e che ha tamponato la vulnerabilità a volte in modo efficiente perché pensato come soluzione temporanea. In questo senso i PUC sono l’altro lato della medaglia del reddito e un modo per continuare a lavorare su opportunità e qualificazione in vista di un futuro prossimo che permetta il ritorno all’autosufficienza.
Come Amministrazione vogliamo che i PUC siano una strada per intervenire in quei microprogetti non assistiti da finanziamenti pubblici e privati ma meritevoli di essere almeno sperimentati attraverso una forza lavoro eterogenea ma a tutti gli effetti pronta per essere di nuovo introdotta nel mercato. Come Servizi sociali pensiamo che la restituzione simbolica dell’aiuto che i percettori del Reddito di cittadinanza serva a creare un clima di opinione più favorevole a forme d’aiuto per chi non ce la fa”.
“Siccome i Comuni possono promuovere i PUC anche in collaborazione con altri soggetti del territorio, approfittiamo di questa fase di definizione per invitare il terzo settore a fare proposte di PUC”.
Lunedì 19 Luglio alle ore 12 presso la sala del consiglio comunale si svolgerà una breve cerimonia istituzionale in onore di Giovanni Faloci, discobolo tifernate (unico umbro dell’atletica) che farà parte del team degli azzurri che parteciperanno all’Olimpiade di Tokyo. All’incontro parteciperanno il sindaco, Luciano Bacchetta, l’assessore allo Sport, Massimo Massetti e il Presidente del CONI Umbria, Domenico Ignozza.
“I dati di ieri ci parlano di nessun guarito e di 9 nuovi positivi al Covid-19, per cui sono ora 14 in totale le persone contagiate a Città di Castello. E’ quanto dichiara il sindaco Luciano Bacchetta . “Anche a Città di Castello si conferma la crescita di contagi come accade a livello regionale e nazionale. E’ il momento di non abbassare la guardia, rispettare tutte le regole e vaccinarsi con le due dosi previste”, dichiara il il primo cittadino, nell’auspicare che “la campagna vaccinale continui in maniera spedita, portando il numero maggiore di cittadini a completare il ciclo di somministrazioni dei sieri anti-Covid”.
Valerio ed io siamo stati entrambi allievi della gloriosa Scuola Militare Nunziatella di Napoli, tra il 1984 e il 1987, in due sezioni diverse del liceo Classico. Entrambi figli di militari – mio padre era in Aeronautica e il suo nei Carabinieri – condividevamo lo stesso retaggio familiare e gli stessi sogni per il futuro: essere come i nostri padri, e di più.
Valerio era nato Carabiniere, aveva un carattere competitivo, serio e determinato, che lo portava ad affrontare con decisione le sfide di ogni giorno – entrambi avevamo appena quindici anni all’ingresso alla Nunziatella. Sfide che già allora erano lontane dal vissuto dei nostri coetanei, e tanto più da quello dei ragazzi d’oggi. Adattarsi ad una vita spartana e diligente, vivere tra le quattro mura di un collegio alzandosi prima dell’alba, ed ogni mattina, facesse freddo o splendesse il sole, andare in cortile per l’alzabandiera. Studiare in poche ore per essere all’altezza degli standard richiesti dalle interrogazioni, e insieme allenarsi nello sport e nella disciplina militare. Quelle sfide sono state il motore primo della nostra vita di uomini, che nel suo caso ha significato conseguire quattro lauree e diventare uno dei più brillanti ufficiali dell’Arma, destinato senza dubbio a ricoprirne i più alti vertici. Quando ha incontrato la sua nemesi a Bosco di Nanto, il 17 luglio 2009, Valerio aveva appena completato il corso di Stato Maggiore. A noi compagni di corso la notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno, e ci ha lasciati increduli e attoniti. Quello che è venuto dopo, la medaglia d’oro, le intitolazioni di piazze e caserme, sono cose importanti, ma che hanno per noi un valore relativo. Avremmo preferito di gran lunga incontrarlo in uno di nostri raduni annuali, i capelli ormai grigi e tre o più stelle ad accompagnare la greca da generale, e vederlo finalmente sciogliersi in un sorriso per aver realizzato il sogno della sua vita. Non abbiamo tante foto insieme, ma una mi è particolarmente cara. È un po’ sfocata, come spesso lo erano quelle scattate con le macchine tradizionali. Una partita di pallavolo durante il primo anno, nel cortile della Nunziatella, un giorno qualunque. Due di noi che saltano a rete, io sto in difesa, le nostre modeste tute da ginnastica blu, in un mondo che conosceva pochi lussi e molta sostanza. Valerio seduto su una panca ai bordi del campo, a osservare l’azione, pronto ad entrare nella partita quando ci fosse stato bisogno di lui. Un’immagine simbolica di quella che sarebbe stata la sua vita, e insieme di un mondo di speranze e di sogni in cui non c’erano né gradi né medaglie, ma solo noi, che eravamo soldati, e giovani.
Interpellanza del consigliere comunale Nicola Morini (Tiferno Insieme) sulla situazione del centro storico nelle ore serali e notturne e la riattivazione della Consulta del Centro Storico. “Premesso che il progressivo allentamento delle restrizioni anti-covid sta conducendo ad un’auspicabile rivitalizzazione del centro storico, di locali e luoghi all’aperto; che anche l’amministrazione comunale si sta adoperando per supportare, organizzare e promuovere eventi serali nel centro storico; atteso che d’altronde, svariati fatti di cronaca hanno fatto emergere di recente una situazione di ordine pubblico per certi aspetti critica nella fruizione del centro storico; che la Giunta è intervenuta con ordinanze tese a limitare la somministrazione e vendita di bevande alcoliche a tarda notte; che alcuni abitanti del centro storico hanno manifestato preoccupazione e disagio per la situazione in generale con particolare riferimento a schiamazzi e comportamenti sgradevoli di gruppi di persone che si protraggono fino a tarda notte; Considerato il legittimo e gradito ritorno di cittadini e turisti al godimento serale estivo del bellissimo centro storico tifernate; il legittimo e auspicabile interesse dei commercianti ed avventori del centro storico a rilanciare le proprie attività dopo il periodo di chiusura pandemica; l’altrettanto legittimo e sacrosanto diritto degli abitanti del centro storico a vedere rispettati i luoghi da loro abitati e le ore di riposo notturno nell’osservanza delle più elementari norme di convivenza; la necessità di trovare un equilibrio fra le parti interessate e attivare sinergie anche al fine di di sostenere e implementare le residenze nel centro storico, il consigliere Nicola Morini chiede di conoscere “l’attuale situazione inerente l’ordine pubblico nelle ore notturne nel centro storico, le modalità e criteri con i quali si è proceduto alla programmazione degli eventi estivi nel centro storico con l’eventuale utilizzo della Polizia Municipale locale per garantire un servizio di ordine pubblico e controllo di base, e di sapere – conclude Morini – se la Consulta del Centro Storico è decaduta o ancora in essere e se la Giunta ritiene che la stessa potrebbe essere riattivata per procedere ad un confronto istituzionale permanente con i residenti per favorire l’incontro e il confronto fra tutte le parti interessate ad una migliore fruizione e vivibilità del centro storico.”
A seguito della morta di Gianmaria, il bambino di 6 anni tragicamente scomparso a Città di Castello, il Procuratore di Perugia Giuseppe Petrazzini ha iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di omicidio colposo, tre giovani. Si tratta di due operatori del campus estivo di 19 e 22 anni e la titolare della struttura ricettiva. Nel frattempo sul corpo del bimbo è stata disposta l’autopsia, al fine di accettare le cause del decesso. Una tragedia, quella del piccolo Gianmaria, che ha sconvolto l’intera comunità altotiberina.
Nella giornata di ieri è venuta a mancare, Fernanda Locchi, madre di Anna Bucci (MAE Anna). La signora Bucci, con una lettera giunta in redazione ha voluto ringraziare attraverso il nostro quotidiano per quanto fatto con amore e professionalità, tutto il reparto di medicina dell’ospedale di Città di Castello. In particolare la dottoressa Tini assieme ai colleghi Castellani, Tosti, Franchi, Agnese l’infermiera che in questi giorni gli è stata particolarmente vicina, i medici del 118 e pronto soccorso, Biancorosso e Pieracci e chi nel corso di questi mesi ha garantito con tanta umanità il trasporto in ambulanza della signora Fernanda, Samantha e l’infermiere Barillari. La nostra redazione si stringe attorno ad Anna, per la perdita della cara Mamma.
Tutti possiamo provare a fare questo giuoco, misurare Mt. 1000 “esatti”, meglio sarebbe andare su una qualsiasi pista di Atletica Leggera, e fare “due giri e mezzo”, in prima corsia e di “corsa”, per completare i nostri 1000 Mt. perfettamente misurati….e per terminare l’esperienza ludica provare a correrli più forte possibile e registrare il tempo impiegato. Mercoledì 14 Luglio 2021, Meeting Nazionale “Città di Lucca” (LU), ultimo appuntamento agonistico di questa prima parte della stagione estiva e….Veronica Brizzi Mt. 1000 piani (Cat. Cadette 2007/2006) in 3’02”28 (nuovo primato personale, precedente 3’04”5), 1° classificata.
La prestazione tecnica realizzata risulta essere notevolmente al di sotto del minimo richiesto per la partecipazione ai Campionati Italiani Individuali della Cat. Cadetti/e che si terranno nella prima settimana di Ottobre 2021; la stessa atleta è già in possesso dello standard di partecipazione anche nei Mt. 1200 siepi. Nella stessa giornata da segnalare: Francesca Falasconi Mt. 1000 piani (Cat. Cadette 2007/2006) in 3’19”50 (nuovo primato personale), 6° classificata e di Davide Giorni Mt. 1000 piani (Cat. Cadetti 2007/2006) in 2’58”1 (nuovo primato personale). Prossimi appuntamenti: 11 e 12 Settembre 2021 – Pistoia (PT), Campionati Toscani Individuali su pista Cat. Allievi/e (2005/2004); 18 e 19 Settembre 2021 – Firenze (FI), Campionati Toscani Individuali su pista Cat. Cadetti/e (2007/2006); 02 e 03 Ottobre 2021 – Abano Terme (PD), Campionati Italiani Individuali su pista Cat. Cadetti/e (2007/2006) e 09 e 10 Ottobre 2021 (ancora sede da definire) Fase Nazionale dei Campionati di Società su pista Cat. Allievi/e (2005/2004).
“Una decisione assurda e altamente dannosa per tutto il sistema sanitario”. Con queste parole Salvatore Sequino, coordinatore Nursind Toscana Centro attacca l’intervento dell’Ordine degli Infermieri di Firenze e Pistoia, che ha portato alla sospensione di 96 infermieri a causa della mancata attivazione della casella di posta elettronica certificata.
“Dopo un anno di Covid – continua Sequino – con i reparti allo stremo per l’endemica carenza di personale, le ferie programmate, il piano vaccinale e l’ultima richiesta da parte della Regione Toscana, che ci obbliga a coprire le lacune delle Rsa, una sanzione così estrema ci sembra quantomeno inopportuna nelle tempistiche”.
“Ci vorranno almeno 15 giorni per regolarizzare la situazione: nonostante l’Ordine si sia reso disponibile a fare commissioni anche tutti i giorni per riammettere i colleghi in servizio, la procedura ha dei tempi tecnici. E nel frattempo chi lavora nei reparti è costretto a fare i doppi turni per coprire le assenze”, prosegue il segretario Nursind.
“Nessuno mette in discussione il rispetto delle leggi – continua – ma bisognerebbe applicarle con un po’ di buon senso: tra aspettative, congedi parentali, ferie, oltre alla gestione dell’emergenza tuttora in corso, potrebbe presentarsi il problema di fare doppi turni più volte durante la settimana, con il conseguente aumento dello stress lavoro correlato e la difficoltà di mantenere lo standard del servizio pubblico”.
“La sanzione arriva nel più sbagliato dei momenti e scarica il problema sulle spalle di coloro che restano in servizio: perché l’Ordine non ha provveduto a sollecitare i colleghi inadempienti nelle scorse settimane, invece di arrivare a una decisione così pesante? Qual è il senso di questa operazione? Quantomeno è necessario che qualcuno abbia il coraggio di fornirci una spiegazione, al fine di evitare che ci sentiamo presi in giro dal nostro stesso ordine professionale”, conclude il segretario Nursind.
“Si annuncia un altro bell’appuntamento con Retrò, perché dopo il successo dell’edizione sperimentale di giugno con 90 partecipanti che ha segnato la ripartenza della rassegna dopo lo stop dovuto al Covid-19, per domenica 18 luglio sono già 120 le prenotazioni di espositori da tutto il centro Italia”. Lo dichiara l’assessore al Commercio e al Turismo Riccardo Carletti nel presentare la seconda edizione estiva della manifestazione dedicata all’antiquariato, all’oggettistica antica, alla rigatteria, agli hobby e al collezionismo promossa dal Comune.
Per consentire lo svolgimento in sicurezza dell’evento, il comando della Polizia Municipale ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto di transito e sosta veicolari (ad eccezione dei mezzi di soccorso e dei mezzi di polizia) dalle ore 6.00 alle ore 20.00 di domenica 18 luglio in piazza Garibaldi; via Gramsci nel tratto compreso tra l’intersezione con via S. Antonio e piazza Garibaldi; in viale Vittorio Veneto nel tratto che va dalla rotatoria che disciplina il traffico veicolare con viale Diaz, via de Cesare e via Lapi fino all’intersezione con via Labriola. Per la chiusura di viale Veneto sarà istituita una viabilità alternativa secondo le seguenti modalità: chi proviene da viale Diaz o da via de Cesare con direzione sud procederà con senso di marcia via Lapi-viale Veneto, mentre chi proviene da viale Veneto con direzione nord potrà procedere con senso di marcia via Labriola-via Lapi. I residenti e gli autorizzati che intendano accedere al rione San Giacomo o alla ZTL attraverso le vie interdette al traffico potranno raggiungere i luoghi di residenza e i parcheggi limitrofi con il seguente itinerario alternativo: viale Veneto-via Gramsci-via S.Antonio-via Mazzini-piazza Garibaldi-via degli Albizzini-via S. Bartolomeo.
La prima guida turistica in Umbria realizzata da persone con disabilità attraverso la comunicazione aumentativa alternativa è dedicata ai Laghi Spada di Città di Castello e offre a tutti, adulti e bambini, la possibilità di scoprire le meraviglie naturalistiche custodite da un Sito di Interesse Comunitario caratterizzato da un’elevata ricchezza di specie vegetali ed animali tutelate dall’Unione Europea, che ne fanno l’unica area in Italia con tre ettari di pioppo bianco, con una garzaia tra le più importanti della regione. A realizzare la pubblicazione sono stati otto giovani con disabilità insieme a tre educatori della Cooperativa La Rondine, nell’ambito dell’iniziativa “Ti Illustro La Città”, promossa dai Servizi Sociali del Comune di Città di Castello in collaborazione con il Servizio Integrato per l’Infanzia e l’Età Evolutiva dell’Usl Umbria1 per sviluppare gli interventi del progetto “La Città su Misura”, finanziati dal programma Agenda Urbana. “Un magnifico lavoro di squadra che ha dato tanta gioia e soddisfazione a tutti i protagonisti, a cominciare dai giovani autori della guida che hanno lavorato con entusiasmo contagioso e grande cura, realizzando un prodotto che ha il pregio di offrire uno strumento pratico ed essenziale nel suo contenuto informativo a chi ha deficit cognitivi e del linguaggio, ma anche a chiunque voglia esplorare un’area naturalistica che è un grande patrimonio della nostra comunità”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali Luciana Bassini, presentando la brochure insieme alla dirigente di settore Giuliana Zerbato e alla responsabile dell’Ufficio Minori Disabili del Comune Brunella Bologni.
All’iniziativa sono intervenuti il vice sindaco Luca Secondi e l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti, insieme al presidente della Cooperativa La Rondine Luciano Veschi, alla responsabile del Servizio Integrato per l’Età Evolutiva dell’Usl Umbria 1 Paola Antonelli, con i rispettivi collaboratori, al presidente onorario e fondatore dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Circolo Uisp Castello A.S.D Gino Bellucci e alle famiglie dei giovani protagonisti del progetto. La guida sarà messa a disposizione di tutti i tifernati e dei turisti attraverso il punto informativo comunale per i visitatori della città in corso Cavour e mediante le strutture ricettive del territorio. Realizzata in piena emergenza Covid-19 grazie all’opportunità offerta dal sito naturalistico dei Laghi Spada di svolgere attività all’aperto nel rispetto delle norme di sicurezza, la pubblicazione è il frutto di un’attività di osservazione, di mappatura e di documentazione fotografica, nel contesto di incontri con esperti che hanno consentito di approfondire la conoscenza dell’area e di elaborare i contenuti informativi poi tradotti nel linguaggio della comunicazione aumentativa alternativa, che abbina le parole, alle immagini e ai simboli grafici per consentire la comprensione del testo alle persone con disabilità verbali legate a disturbi cognitivi e dello spettro autistico. Con il nome di “Banda Spada” hanno lavorato al progetto Livia Tose, Gioia Giorgi, Matteo Ricci, Mirko Pietosi, Nizar Douari, Matteo Perioli, Mattia Melelli e Luca Varzi, insieme agli educatori della Cooperativa La Rondine Matteo Chierici, Anita Meozzi e Cecilia Mazzoni, con lo staff composto da Francesca Forni, Marcella Nestri e Silvia Alunni. Nel raccontare la propria attività i giovani autori della guida hanno sottolineato la parola “bellezza” per riassumere il significato unico che ha avuto per loro questa esperienza, mentre Chierici ha descritto il percorso laboratoriale condotto con i ragazzi insieme alla logopedista Letizia Giovagnini, che ha prestato consulenza e supervisione per la comunicazione aumentativa alternativa.
“Il progetto ‘La Città su Misura’ punta a superare le barriere comunicative e relazionali che possono limitare lo sviluppo dell’autonomia e dell’inclusione sociale di adolescenti e giovani adulti disabili, con riferimento particolare a coloro che presentano deficit cognitivi e verbali, permettendo loro di entrare nei luoghi della vita reale attraverso l’utilizzo delle tecniche della comunicazione aumentativa alternativa nella vita quotidiana”, ha spiegato la responsabile dell’Ufficio Minori Disabili del Comune Bologni, che ha lavorato al progetto insieme a Marcella Crispoltoni per la gestione e la consulenza risorse economiche di Agenda Urbana. “La guida, come prodotto turistico, guarda in primo luogo alle esigenze delle persone con disabilità che vengono in visita nella nostra città – ha puntualizzato – ma è facilmente fruibile per tutti coloro che vogliono conoscere il valore di un patrimonio naturalistico come quello racchiuso dai Laghi Spada”. “Questo è esattamente il tipo di progetto alla base dell’inclusione sociale delle persone con disabilità, dove i ragazzi lavorano mettendo in pratica le proprie capacità e le proprie competenze per realizzare un prodotto a beneficio dell’intera comunità alla quale appartengono”, ha sottolineato la responsabile del Servizio Integrato per l’età evolutiva Antonelli, insieme alla psicologa Linda Betti. “Il valore aggiunto di questa esperienza è stato la rete che si è creata attorno al progetto tra istituzioni e cooperativa, che ha permesso proprio ai ragazzi che hanno difficoltà cognitive e verbali di essere autori di una pubblicazione rivolta a persone come loro, di grande utilità per tutta la collettività che verrà accompagnata per mano nella visita di questa meravigliosa area insieme ai turisti in città”, ha evidenziato il presidente de La Rondine Veschi.
Di proprietà dell’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria, l’area dei Laghi Spada è stata interessata da interventi di riqualificazione finanziati dalla Regione con i fondi POR/FESR 2007/2013, affidata al Comune di Città di Castello e poi data in gestione dall’ente tramite procedura a evidenza pubblica all’Associazione Sportiva Dilettantistica Circolo Uisp Castello. La guida illustra la ricchezza naturalistica del sito, conosciuta dai cittadini tifernati anche come “I Iaghi Colombari”. Oggetto di attività di estrazione e lavorazione della ghiaia per circa 15-20 anni, nel sito è stata successivamente ricostituita un’area boscata, colonizzando una delle vasche legate all’attività estrattiva. Il bosco ripariale è caratterizzato da una grande varietà di habitat e da un’elevata ricchezza di specie sia vegetali che animali. L’area ospita una ricca comunità ornitica, con numerose specie di piccoli passeriformi canori e numerose specie di uccelli di maggiore taglia, ma soprattutto gli aironi, che nidificano in una delle garzaie più importanti dell’Umbria, studiata fin dagli anni ’90 da appassionati ornitologi che ne hanno controllato l’andamento e la sicurezza. La garzaia dei Laghi Spada ospita 4 specie di Ardeidi: l’airone cenerino, la garzetta, la nitticora e l’airone guardabuoi, tutte specie di elevato valore conservazionistico tutelate dall’Unione Europea. Il bosco ospita un sentiero ornitologico con totem informativi che permettono di conoscere le specie di uccelli presenti e udirne il cinguettio mediante la lettura del QR Code con lo smartphone. I Laghi Spada ospitano inoltre un percorso per i giochi tradizionali, che promuove la pratica degli sport popolari come la ruzzola, il rulletto e il lancio del formaggio.
Insieme al progetto “I Love Shopping”, “Ti illustro la città” fa parte dell’intervento denominato “La Città su Misura” contenuto nella programmazione di Agenda Urbana. Rivolto a giovani con disabilità tra i 15 e i 25 anni, “Ti illustro la città” prevede la realizzazione di due brochure-depliant di siti di interesse del territorio tifernate nei simboli della comunicazione aumentativa alternativa, fruibili da coloro che presentano deficit cognitivi e del linguaggio. “I Love Shopping” è invece destinato a giovani con disabilità nella fascia di età 13-17 anni ed è finalizzato a garantire la loro autonomia negli acquisti nei negozi della città, grazie all’adozione dei quaderni della comunicazione aumentativa alternativa e alla formazione specifica dei commercianti aderenti.
Nella prospettiva della mostra ‘Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo’, organizzata dal Comune di Città di Castello, e curata da Laura Teza e Marica Mercalli, nell’ambito delle Celebrazioni per il V Centenario della morte dell’artista, è stato promosso l’importante intervento di restauro del Gonfalone della Santissima Trinità di Raffaello, attualmente in corso con la supervisione dell’Istituto centrale del Restauro, che la prossima settimana effettuerà un ultimo sopralluogo prima della chiusura del cantiere, ormai alle fasi finali.
“L’opera, eseguita da Raffaello negli anni 1499-1500 e costituita da due facce che furono poi separate, raffiguranti la SS. Trinità tra i Santi Rocco e Sebastiano e la Creazione di Eva, è l’unica opera mobile dell’Urbinate rimasta in Umbria e testimonia in modo esemplare la prima fase della sua attività pittorica” dichiarano le curatrici della Mostra Marica Mercalli e Laura Teza, sottolineando come . “Il restauro a cui l’opera è stata sottoposta si può definire una rivisitazione dei precedenti interventi realizzati dall’ICR del Ministero della Cultura negli anni 1952, 1983 e 2005. I risultati scientifici dell’ultimo intervento sono stati presentati in occasione della mostra ‘Gli esordi di Raffaello tra Urbino, Città di Castello e Perugia’ che si è svolta nel 2006 sempre a Città di Castello.
L’accordo che si è stabilito in questa ultima occasione tra la Soprintendenza dei Beni culturali e Artistici dell’Umbria, il Comune di Città di Castello e l’Istituto centrale del Restauro ha avuto come obiettivo quello di sottoporre l’opera ad un nuovo intervento ‘critico’ al fine di valutare la possibilità di una integrazione di alcune lacune che nei precedenti restauri erano rimaste con il supporto ‘a vista’. L’importanza di questa operazione, la colloca al centro di un dibattito avviato già da tempo in seno all’ICR sul trattamento delle lacune, uno dei temi più delicati affrontati nella Teoria del Restauro di Cesare Brandi, uno dei nodi problematici di molti interventi su manufatti pittorici, come anche su opere tridimensionali, che ha dato luogo nel tempo a scelte e soluzioni molto differenti.Un contributo fondamentale della mostra di Città di Castello di prossima apertura sarà quindi quello di aver promosso e finanziato una nuova e diversa presentazione dell’opera”.
Le restauratrici Sabrina Maria Sottile e Maria Cristina Lanza, incaricate dal Comune di Città di Castello, hanno lavorato sotto la diretta guida dell’ICR, laboratorio tele nelle persone di Carla Zaccheo, Alessandra Ferlito e Giorgia Pinto con la direzione tecnico scientifica dei lavori di Tullia Carratù dell’ICR e sotto l’alta sorveglianza dei tecnici della Soprintendenza, la restauratrice Paola Passalacqua e gli storici dell’Arte dott.sa Maria Brucato e dott. Giovanni Luca Delogu in un vero ‘collettivo’, ricco di analisi e riflessioni che ha permesso di ponderare attentamente ogni decisione. “L’intervento è stato anche guidato da una simulazione virtuale dei diversi gradi di integrazione, realizzata dal laboratorio tele dell’ICR – spiegano le due restauratrici – che ha permesso di visualizzare, prima che l’intervento fosse compiuto, i diversi livelli di integrazione e i necessari equilibri da raggiungere tra lacune ‘colmate’ e lacune ‘lasciate a vista”.
“Durante l’intervento sono state organizzate alcune visite dalla Società Poliedro, concessionaria dei servizi di gestione della Pinacoteca di Palazzo Vitelli” conclude Vincenzo Tofanelli, assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello, “per condividere questo importante lavoro, sia dal scientificamente che per la valorizzazione del nostro patrimonio, abbiamo permesso dei sopralluoghi al cantiere del resuaro. Un momento interessante ma soprattutto emozionante per il pubblico che ha potuto assistere in ‘diretta’ alle operazioni di restauro con la paziente spiegazione delle restauratrici. Ancora una volta una corretta operazione di valorizzazione, costituita dalla organizzazione di una mostra, che si basa e si intreccia con un corretto intervento di tutela di un’opera così importante per il nostro Patrimonio culturale. Attualmente i nostri sforzi sono diretti alla Mostra, che rappresenta una occasione da cogliere e un momento artistico di altissimo profilo”.
“I dati di ieri ci parlano di 1 guarito e di 3 nuovi positivi al Covid-19, per cui sono ora cinque in totale le persone contagiate a Città di Castello. E’ quanto dichiara il sindaco Luciano Bacchetta dal centro vaccinale della Palestra del Polo Tecnico “Salviani” dopo si è sottoposto assieme ad altre persone alla seconda dose di vaccino. “Ora più che è necessario continuare ad essere prudenti, a rispettare le distanze, ad avere le accortezze necessarie”, ammonisce il primo cittadino, nell’auspicare che “la campagna vaccinale continui in maniera spedita, portando il numero maggiore di cittadini a completare il ciclo di somministrazioni dei sieri anti-Covid”. “Fra i nuovi contagiati in leggero rialzo anche oggi ci sono giovanissimi a testimonianza che il Covid non risparmia nessuno e riguarda tutti.” Richiamo a vaccinarsi e completare il ciclo delle due dosi anche dalla dottoressa, Daniela Felicioni, direttore del distretto sanitario altotevere umbro USL1 e a “mettere in atto le misure di protezione e distanziamento per non vanificare gli sforzi finora fatti”.
“Sono tragedie sulle quali è inutile fare ogni tipo di commento. La morte di un figlio è sempre terribile, la morte di un figlio a quell’età diventa incomprensibile, per cui è davvero difficile esprimere qualunque concetto, soltanto un grande cordoglio e vicinanza alle famiglie, peraltro molto conosciute. I nonni sono carissimi amici, per cui voglio stringermi attorno a loro con un abbraccio forte perchè in queste situazioni non si può dire altro tanto è il dolore e lo sgomento.
Ogni altra parola o dichiarazione credo sia superflua”. E’ quanto dichiarato oggi dal sindaco Luciano Bacchetta in riferimento alla morte di un bambino di pochi anni avvenuta ieri pomeriggio a Città di Castello.
Si avvicina infatti la data della notturna più suggestiva dell’Umbria: la “Corsa di Braccio da Montone”. La quinta edizione della gara podistica competitiva di 6,5 km, organizzata dalla Pietralunga Runners con il patrocinio del Comune, si svolgerà mercoledì 21 luglio.
La manifestazione inizierà alle ore 21 e vedrà impegnati i partecipanti in un percorso cittadino di 3 giri, sia all’interno del centro storico che fuori le mura, con tratti in salita e discesa.
L’iscrizione alla competizione è riservata a coloro che sono in possesso della tessera FIDAL 2021 o di un qualsiasi altro Ente di promozione sportiva.
Il ritrovo è in viale Carlo Fortebracci, zona le fonti di Venere. A tutti i partecipanti, che dovranno rispettare le norme anti-Covid, verrà consegnato un pacco con prodotti alimentari, inoltre, saranno premiati i primi 3 uomini e le prime 3 donne, mentre i primi 4 di ogni categoria riceveranno prodotti tipici e un ulteriore riconoscimento è previsto per il gruppo di atleti più numeroso.
Le iscrizioni si chiuderanno domenica 18 luglio e, in ogni caso, al raggiungimento di 250 iscritti.
Per ulteriori informazioni sulla gara chiamare il numero 3498122264 o scrivere all’indirizzo email procaccinadio@gmail.com.
Altra proposta che darà invece la possibilità di fare un tuffo nel passato è quella di domenica 18 luglio, nella località di Corlo dove si terrà la rievocazione contadina della “Battitura”, con la tipica cena prevista in un ristorante del borgo.
Una bimbo di 5 anni è morto ieri, giovedì 15 luglio, a bordo di una piscina. La tragedia si è consumata in una struttura ricettiva a nord di Città di Castello, dove il bambino stava frequentando un campus estivo, risultati vani i tentativi di rianimazione da parte dei medici del 118, allertati dal personale in servizio. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti quella di un malore improvviso, anche se il bimbo a quanto risulta, pare non soffrisse di alcuna patologia. Le indagini sono affidati ai Carabinieri, della locale compagnia tifernate, coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Petrazzini, che ha nominato Massimo Lancia come medico legale.
Arturo Stàlteri, tra i pianisti contemporanei più conosciuti e apprezzati in Europa, sarà in concerto venerdì 16 luglio a Montone (Pg) con ‘Big Waves and Deep Blue Sea’. L’appuntamento è in piazza San Francesco a partire dalle ore 21.15. Il compositore, tra l’altro storico musicista di Rino Gaetano e che vanta alcune collaborazioni con Franco Battiato, sarà protagonista di un concerto per pianoforte dedicato alle tematiche legate al mare, a partire dalle ‘grandi onde’. Ecco come il musicista presenta il programma del live: “Sarà un concerto per pianoforte, come un mare che tutto contiene, e che vive di onde. Alcune si muovono lentamente, altre corrono veloci, di volta in volta rassicuranti e minacciose. Le prime onde tendono alla malinconia (Tristes Vagues), altre accarezzano il passato (Fantasia su un Tema di Domenico Scarlatti), altre ancora si avventurano tra le profondità degli spazi celesti (Lightyears). Dopo aver visitato la Terra di Mezzo (The Grey Havens’ Lullaby), esse attraversano i territori della Musique d’Ameublement, imbattendosi in Erik Satie, che ne definì le caratteristiche (Gnossienne n° 1), e in Brian Eno, che ne raccolse il testimone(Another Green World). Così si mitigano, fino a sostare, immobili e sussurranti, di fronte all’apparente immobilità del video di Fabio Galeotti(Riflessione). Ma le onde sono pazze, e decidono di infrangersi di nuovo su scogliere insospettate, alla luce della luna(Moonshadow). E mentre percorrono il reame della notte (Notturno in Do minore), acquistano sempre più forza ed energia (L’Era del Cinghiale Bianco), prima di trasformarsi in neve (Come la neve). Per prepararsi poi alla folle corsa (Mad Rush), che le condurrà nel giardino più colorato che mai sia stato raffigurato (Il Giardino delle Delizie)”. Il concerto, organizzato dall’Associazione culturale Residenze Instabili, inizierà alle ore 21.15, biglietto unico (12 euro, gratuito per i bambini al di sotto dei 10 anni). È necessario prenotarsi al link https://tinyurl.com/5e63zw5c Stàlteri, oggi anche conduttore di trasmissioni musicali per Radio Rai, ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni ‘70. Una carriera ricca di collaborazioni la sua: è stato tra gli altri lo storico tastierista di Rino Gaetano suonando negli album Mio fratello è figlio unico (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog) e Aida (pianoforte, organo hammond): sua l’intramontabile introduzione de Ma il cielo è sempre più blu. Inoltre per Carlo Verdone ha composto musiche per L’amore è eterno finché dura, e ha interpretato pagine di Bach, Schubert e Chopin nel film Grande, Grosso e Verdone. Forte inoltre il suo rapporto con Franco Battiato: nel 2014 Stàlteri pubblicò l’album strumentale In sete altere, un omaggio alla musica di Battiato (che supervisionò l’intero progetto). Tra gli 11 brani del disco, Meccanica Due e The Instrumental Centro di Gravità Permanente, co-firmati da Stàlteri e dallo stesso Battiato. Stàlteri precedentemente partecipò in qualità di conduttore e musicista al primo programma televisivo culturale di Battiato e Manlio Sgalambro dal titolo Bitte, keine Réclame, andato in onda nel dicembre 2004 per Rai Futura e riproposto nel 2005 sul canale satellitare Rai Doc. Stàlteri è stato poi Aloys Schlosser nel film su BeethovenMusikanten, che Battiato presentò al Festival di Venezia nel 2006.
“Il comitato umbro della Federazione Italiana Nuoto ci ha chiesto di avere a disposizione la piscina olimpionica e abbiamo accolto volentieri l’istanza, che offre ancora una volta a Città di Castello una ribalta sportiva importante e di alto livello, confermando la qualità del nostro impianto”. L’assessore allo Sport Massimo Massetti annuncia così che domani, venerdì 16 luglio, e sabato 17 luglio si svolgeranno presso il complesso natatorio comunale di via Engels i campionati regionali di qualificazione per campionati italiani di categoria 2021 inizialmente programmati a Terni. La disputa della manifestazione comporterà la chiusura dell’impianto per il nuoto libero dalle ore 15.00 di domani e di sabato, per cui le vasche esterne saranno a disposizione degli utenti unicamente nella mattinata e nel primo pomeriggio, dalle ore 9.30 alle ore 15.00. “Il rilievo dell’evento che è stato assegnato alla nostra città comporterà un piccolo sacrificio per gli utenti, che auspichiamo possano comprendere la necessità di concedere l’impianto per garantire ai nuotatori della nostra regione l’opportunità di qualificarsi e prepararsi al meglio per i campionati italiani”, sottolinea Massetti. Le piscine comunali riapriranno regolarmente al pubblico domenica 18 luglio, con l’orario estivo 9.30-19.30.
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