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Sansepolcro: abbandono di rifiuti, scattate le prime sanzioni

Dopo la recente implementazione del servizio, l’impegno congiunto degli ispettori ambientali e della Polizia Municipale di Sansepolcro ha già portato all’accertamento di diverse infrazioni relative all’abbandono di rifiuti.

In particolare, in poco più di un mese di operatività, la fototrappola mobile E-killer è riuscita ad individuare i responsabili di alcuni abbandoni che da tempo si verificavano al confine con l’Umbria. Le diverse modalità, tra un Comune e l’altro, di conferire i rifiuti, rendono sempre particolarmente problematiche quelle postazioni che si trovano nelle zone di confine.

Quando questo fenomeno ha iniziato a verificarsi anche a Sansepolcro con una certa frequenza, la Polizia Municipale è intervenuta utilizzando proprio il nuovo strumento acquistato nelle scorse settimane: dopo un primo periodo di controllo si sono dunque potuti individuare gli autori degli abbandoni,procedendo ad emettere le sanzioni.

“In collaborazione con la Polizia Municipale – dichiara l’assessore ai Beni Comuni Gabriele Marconcini – la fototrappola E-killer continuerà a controllore i punti critici del territorio comunale in maniera assolutamente impercettibile: in questo modo possiamo individuare e sanzionare quei cittadini che, nonostante l’apposito servizio di ritiro degli ingombranti a domicilio, continuano ad abbandonare materiali lungo le strade o nei pressi delle postazioni di raccolta”.

Nel frattempo anche le fototrappole fisse hanno rilevato decine di conferimenti sbagliati: “Oltre che sul controllo diretto del territorio – spiega il Comandante della Polizia Municipale, Antonello Guadagni – stiamo lavorando sui fotogrammi registrati dalle fototrappole fisse. Partendo dagli accertamenti effettuati dagli ispettori ambientali, stiamo infatti emettendo le prime sanzioni. Lo facciamo in maniera scrupolosa affinché il messaggio possa giungere chiaro a tutti quei cittadini che ancora si ostinano ad infrangere il regolamento comunale: gli abbandoni hanno un costo per l’intera comunità, quindi è giusto punire coloro che, con un comportamento irresponsabile, continuano a danneggiare tutti”.

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Geometri, ingegneri, architetti, periti e agronomi mettono in luce i problemi con la Pa. Conferenza stampa online venerdì 9 aprile alle 11 su piattaforma Zoom

Le problematiche derivanti dalla chiusura degli uffici della Pubblica amministrazione a causa del lavoro in remoto e dello smart working, con conseguente difficoltà di accedere agli atti e confrontarsi con il personale addetto; la mancanza di uniformità nelle procedure, anche a livello regionale; i rapporti tra norme nazionali e norme regionali; gli ostacoli per usufruire del Superbonus 110 e il rischio di far sfumare questa grande opportunità per il rilancio dell’economia e la salvaguardia del patrimonio immobiliare.

Sono queste le tematiche che la Rete delle professioni tecniche (Rpt) dell’Umbria affronterà nella conferenza stampa online indetta venerdì 9 aprile alle 11 su piattaforma Zoom.

All’incontro con i giornalisti interverranno il coordinatore della Rpt Umbria Livio Farina, il segretario Massimiliano Fancello e il vicecoordinatore Vincent Ottaviani. Saranno collegati i presidenti di tutti gli ordini e collegi provinciali e regionali aderenti alla Rete: geometri, ingegneri, architetti, periti industriali e agrari, dottori agronomi e forestali.

Link per accedere alla conferenza stampa online:

https://us02web.zoom.us/j/89129107879?pwd=SUpTRjNMekVsb0dqckhHazFWb1luUT09

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Sansepolcro: “ma la scuola si vuole mantenere aperta o fra poco sarà chiusa di nuovo? “ se lo chiede il consigliere comunale di Forza Italia, Tonino Giunti

“Il governo ha deciso di riaprire le scuole, in maniera totale alcune , in maniera parziale altre. E’ una decisione piena di speranza che lancia un messaggio positivo, in vista dell’apertura di tutti i settori.

Aprire, mantenendo le regole poste ad inizio novembre dall’ennesimo DPCM, che oltre al distanziamento prevedeva obbligatorie le mascherine, non mi sembra che basti. Sono cambiate diverse cose da allora. La maggior parte del personale scolastico si è vaccinato e sono comparse tra la popolazione contagiata nuove varianti del coronavirus. E’ stato reso noto che le persone vaccinate possono contrarre l’infezione, non avere sintomi ma trasmettere il virus, anche se attenuato. Possono divenire asintomatici. Inoltre le varianti del coronavirus hanno la caratteristica di essere più contagiose rispetto al virus originario. E’ aumentata la velocità del contagio. Si era parlato , a livello di governi sia centrale che regionali, di eseguire all’apertura della scuola, degli screening periodici (test o tamponi rapidi) da effettuare in modo sistematico sugli alunni e sul personale per tenere sotto controllo l’andamento del contagio nelle scuole. Purtroppo ancora nulla è stato fatto in questa direzione a mio avviso strategica. Devo osservare con rammarico che tutto è rimasto a livello di annuncio, perché i governi non mantengono le promesse e si affidano alla buona stella e al “fai da te”. Non è possibile accettare questa situazione, che potrebbe portare ad una ennesima chiusura del comparto scolastico. Sarebbe devastante”.

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Usl Umbria 1, a Città di Castello occupati i primi quattro posti letto del nuovo Modular Hospital

Ha aperto presso l’ospedale di Città di Castello la nuova unità di terapia intensiva prevista nel Piano di Riorganizzazione della rete ospedaliera allo scopo di fronteggiare l’emergenza pandemica. Dalle ore 9 di giovedì 8 aprile sono stati occupati i primi quattro posti letto della struttura esterna e collegata al nosocomio da un tunnel interno.

Il Modular Hospital, di circa 370 mq, è stato realizzato grazie all’intervento del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, Domenico Arcuri, che ha fornito alla Regione Umbria delle strutture realizzate con moduli prefabbricati ai fini dell’allestimento di posti letto di terapia intensiva.

I posti letto della struttura esterna, in aggiunta a quelli già disponibili internamente, garantiranno l’aumento della ricettività di pazienti che necessitano di cure intensive.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “Ieri dieci nuovi positivi e 25 guariti, continua la tendenza favorevole. Purtroppo la campagna di vaccinazione procede a rilento e vanifica i nostri sforzi per l’apertura del secondo punto vaccinale. Sui social polemiche inaccettabili”

“Nella giornata di ieri abbiamo avuto dati molto buoni, ovvero dieci nuovi postivi a fronte di 25 persone guarite, quindi si conferma il trend favorevole dell’ultimo periodo”. Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, aggiornando la situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello. “Dobbiamo, però, segnalare il fatto che ancora la campagna vaccinale proceda molto a rilento”, ha puntualizzato il primo cittadino, che ha aggiunto: “abbiamo lavorato con grande sforzo per aprire il secondo punto vaccinale nella palestra dell’istituto Ippolito Salviani, ma se i vaccini non arrivano quello che abbiamo fatto diventa inutile”. “Non è accettabile questa penuria di vaccini”, ha chiarito Bacchetta, dando conto delle interlocuzioni avute in merito con Usl Umbria 1 e Regione. “Per quanto ci è possibile, continueremo a impegnarci con grande forza affinché la campagna vaccinale di massa, strumento indispensabile nella battaglia contro il Covid-19, parta in maniera adeguata e coinvolga, come è doveroso, le fasce d’età previste e le persone fragili”, ha promesso il sindaco, nel ribadire che “il Comune, comunque, non ha alcuna competenza e alcun potere sull’attuazione della vaccinazione”.

Bacchetta ha quindi preso posizione sugli attacchi personali e all’amministrazione comunale che sui social hanno riguardato la situazione del parcheggio dell’ospedale tifernate. “Una persona in particolare, ma anche altre, cercano di scaricare sul sottoscritto e sull’ente responsabilità che non abbiamo, perché i parcheggi sono di proprietà dell’Usl Umbria 1 e, quindi, della Regione”, ha precisato il sindaco, ricordando che “il Comune ha sollecitato ripetutamente chi di dovere affinché quell’area così importante, specie in tempi di Covid, venga sistemata adeguatamente”. “L’Usl Umbria 1 ci ha recentemente comunicato che questo intervento avverrà quanto prima”, ha rimarcato Bacchetta.

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Firmata la convenzione tra la scuola di musica umbertidese “I Concertisti” e il Conservatorio di Firenze

E’ stata firmata nei giorni scorsi la convenzione tra la scuola di musica umbertidese “I Concertisti” e il Conservatorio di Firenze “Luigi Cherubini”.

“La nostra scuola – dice il direttore della scuola, il maestro Gianfranco Contadini – è attiva sul territorio umbertidese dai primi anni Novanta. Nel corso del tempo ha portato moltissimi allievi a entrare in numerosi conservatori d’Italia prima e di conseguenza musicisti professionisti. E’ proprio grazie alla precisione nella preparazione e all’alto numero di nostri allievi entrati in conservatorio è arrivata la richiesta di convenzione da parte del direttore del Conservatorio fiorentino, professor Paolo Zampini. In pratica gli allievi della nostra scuola possono svolgere i corsi di molte materie direttamente nella nostra scuola, senza dover aspettare l’accesso al conservatorio, in quanto svolgeranno precedentemente l’esame di convalida.

I nostri allievi avranno accesso a stage, master, eventi culturali, corsi promossi dallo stesso conservatorio di Firenze, potranno quindi convalidare gli esami dei corsi effettuati presso la nostra scuola, avranno sconti sulle tasse universitarie e moltissime altre opportunità, come far parte dell’orchestra del conservatorio, e i membri della stessa potranno essere ospiti della nostra”.

“Quando uno dei miei allievi entra in conservatorio – spiega il maestro Contadini – è per me, che ne conclusi il percorso nei primi anni Novanta, grande gioia e il fine per il quale svolgo la mia attività di maestro di violino e direttore della scuola. Porto i miei allievi all’esame di ammissione chiedendo molto a loro e quando arrivano sono praticamente musicisti completi e ben si distinguono. La firma della convenzione tra la nostra scuola e il Conservatorio di Firenze è una notizia meravigliosa, non solo per tutti i giovani che frequentano i nostri corsi ma anche per Umbertide, che può vantare di avere una scuola di così alto livello artistico”.

“Nella nostra scuola, che ha sede nelle aule al secondo piano della Chiesa di Cristo Risorto, in via Martiri della Libertà – continua il maestro Contadini – ci sono ben tre orchestre: la Kinder Orchestra, formata dagli allievi più giovani, dai 6 ai 14 anni, l’Orchestra Giovanile dei Concertisti, formata dagli allievi più avanti negli studi che conta circa trenta elementi, ed infine l’Orchestra da Camera I Concertisti formata dagli allievi diplomati o diplomandi, una orchestra professionale. Ricordo alcuni dei corsi principali attivi presso la nostra scuola come violino, pianoforte, violoncello, chitarra, flauto, clarinetto, canto lirico e moderno, teoria e solfeggio, armonia, musica da camera, storia della musica, pianoforte complementare e orchestra a vari livelli. Non manca inoltre un corso dedicato a coloro che, svolgendo magari un altro lavoro, vedono la musica soltanto come un hobby e momento di aggregazione e, oltre a frequentare le loro lezioni individuali, hanno anch’essi la possibilità di suonare insieme nel loro gruppo da camera da poco costituito.”.

“Frequentare un percorso del genere all’interno della nostra scuola – prosegue il maestro Contadini – richiede costanza di studio e voglia di fare, ma è proprio questo che regala poi grandi soddisfazioni quando si ha la possibilità di suonare in pubblico anche se in un momento come questo in cui abbiamo tutti i concerti bloccati, manca proprio il rapporto con il pubblico, il pathos che si crea, la tensione che si prova prima di salire sul palco, ma siamo vicini a vivere di nuovo queste emozioni”.

“La firma della convenzione tra la scuola di musica del maestro Gianfranco Contadini e il Conservatorio di Firenze è motivo di orgoglio per la nostra città – dicono il sindaco Luca Carizia e l’assessore alla Cultura, Sara Pierucci – Ci complimentiamo con il direttore Contadini e con tutti i ragazzi de ‘I Concertisti’ per questo gratificante traguardo, con l’auspicio che questa stretta collaborazione possa dare ulteriormente lustro alla nostra città sotto il profilo culturale”.

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Pallavolo serie B/M: Filippo Agostini (San Giustino) “ consapevoli del nostro valore, abbiamo i mezzi per puntare alla promozione”

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Dopo due stagioni in Calabria, dapprima in B a Palmi e poi a Corigliano in A3, Filippo Agostini è tornato a giocare nella sua Umbria. Il 27enne schiacciatore di Foligno, finora continuo a livello di rendimento, è l’uomo di equilibrio di questa ErmGroup San Giustino che veleggia a punteggio pieno nel girone F2 della Serie B maschile. Un “Ago” che… punge, per giocare con il suo cognome, al quale è affidato il commento della settimana. Sette vittorie su altrettante gare, con zero set al passivo. In che rapporto stanno la consistenza tecnica della ErmGroup San Giustino e il livello di questo girone? “Posso dire che noi siamo sicuramente attrezzati su tutti i fondamentali – dichiara Agostini – poi ci alleniamo tutti i giorni e abbiamo a disposizione il palazzetto.

La nostra forza è che spesso vinciamo abbastanza agevolmente i set e che in quelle poche circostanze nelle quali siamo stati costretti a inseguire abbiamo sempre avuto la convinzione di poter recuperare. C’è insomma piena consapevolezza nei nostri mezzi”. La squadra è adeguatamente competitiva per il salto di categoria? “Ce la possiamo giocare con tutti – su questo non ho dubbi – ma è chiaro che più si va avanti e più le partite diventeranno difficili”. Come procede l’intesa con il palleggiatore Alessio Sitti? “Bene. Anzi, va sempre meglio: d’altronde, più ci alleniamo e più gli automatismi sono destinati a migliorare. Speriamo di essere collaudati a puntino per maggio, quando inizierà la fase decisiva della stagione”. Al proposito, cosa ne pensi della nuova formula del campionato, che dopo il mini-girone prevede subito i play-off interni prima di quelli nazionali? “Che dovremo stare sempre molto attenti, perché un passo falso rischia di compromettere l’intera annata. Un modo efficace per far tenere la concentrazione sempre alta, anche se conosciamo il motivo per il quale la modifica è stata introdotta”.

Mancano all’appello le due sfide contro il Bellaria e il ritorno del derby di Città di Castello, ma di fatto il primo posto finale è da considerare acquisito? “Non abbiamo in mano elementi oggettivi di valutazione sul Bellaria, che comunque risulta essere una buona squadra, ora costretta a giocare sette partite in un mese dopo una lunga fase di stop, ma pause lunghe e gare a distanza ravvicinata fanno parte di questo campionato: il Covid-19 ci ha insegnato a prepararci su tutto”. Ottimi risultati a parte, come ti sei ambientato a San Giustino? “Nella maniera migliore, sia con la dirigenza della società che con la squadra. Nel periodo di difficoltà dovuto al Covid-19 abbiamo dato una bella dimostrazione: l’unione del gruppo e dell’intero staff ci ha fatto superare ogni ostacolo nella maniera migliore”.

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Punto vaccinale alla ex tabacchi di Umbertide: PD “occorrono tempi certi, presentata interrogazione urgente”

“Circa un mese fa l’Amministrazione comunale di Umbertide ha comunicato un sopralluogo del commissario all’emergenza d’Angelo insieme con il Sindaco per il trasferimento del punto vaccinale dal Centro Salute al più adeguato e consono alle necessità “magazzino ex tabacchi” (PUC2).” Inizia così la nota stampa del Partito democratico di Umbertide, che ribadisce che “al momento non risultano interventi di adeguamento non si hanno più notizie del trasferimento”.

“Umbertide – afferma il Partito Democratico – necessita di un punto vaccinale funzionante tutto il giorno, tutti i giorni e con spazi adeguati. Molti nostri concittadini – continua il PD – sono costretti ad andare anche lontano per fare il vaccino in tempi accettabili. È una vergogna non più tollerabile”.

“Non si possono giustificare i ritardi dietro problemi tecnici e burocratici di fronte alla drammatica situazione sanitaria. Ci viene il dubbio che l’Amministrazione sia distante dai problemi dei cittadini o, peggio ancora, non venga presa in considerazione dalla Regione. Il PD – conclude la nota – ha presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta per sapere con certezza quando il punto vaccinale sarà trasferito al PUC 2 (ex magazzino tabacchi). Il punto vaccinale funzionante a pieno regime serve ora, non si può di certo perdere ulteriore tempo.”

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Nuovo asilo Cavour: interrogazione di Baglioni (Lega). Secondi: “Accordo con Provincia per l’ex convitto di agraria. Primo piano alle classi dell’Istituto Patrizi”.

Con una interrogazione discussa nel consiglio comunale di Città di Castello di lunedì 29 marzo 2021, il capogruppo della Lega Giorgio Baglioni ha chiesto “chiarimenti in merito alla riqualificazione dell’ex convitto dell’istituto agrario e alla collocazione dell’asilo Cavour”. “Quando inizieranno i lavori di adeguamento della struttura? L’asilo Cavour verrà trasferito nell’ex convitto soltanto al termine dei lavori di adeguamento del primo piano, in modo da non creare disagio agli studenti che attualmente frequentano le aule al piano rialzato, o se invece l’intenzione sia quella di trasferire l’asilo nell’ex convitto a prescindere dallo stato di avanzamento dei lavori”. “In tal caso vorrei sapere anche se è stata pensata la nuova collocazione degli studenti che utilizzano le aule al piano rialzato”. “L’intenzione del Comune è di acquisire in locazione l’immobile dell’ex convitto, destinando il piano rialzato a sede dell’asilo Cavour e di mettere a disposizione della provincia di Perugia il primo piano dell’immobile per l’attività delle scuole superiori? Attualmente il piano rialzato non è in disuso come il primo piano, che necessita di lavori strutturali di adeguamento, ma è utilizzato per le attività didattiche da circa 60 ragazzi (alcuni di essi disabili e i ragazzi necessitano degli spazi antistanti l’immobile per le attività didattiche connesse alla scuola agraria”.
“L’interrogazione mi permette di illustrare il percorso della scelta dell’ex Convitto come nuova sede del Cavour” ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco Luca Secondi “Abbiamo pubblicato una manifestazione di interesse e ha risposto anche la Fondazione dell’Istituto agrario per il recupero dell’ex convitto. Ci siamo confrontati con tutti, comprese le famiglie per capire che accoglienza avrebbe avuto tale prospettiva, ed è stata positiva. Quindi ci siamo mossi in maniera ufficiale con la Fondazione e i portatori di interesse, Fondazione e scuola. Intanto abbiamo risolto un problema: il piano inferiore era scontato che fosse adeguato all’attività didattica e da una verifica è risultato adeguato anche quello superiore, così da recuperare l’intero immobile con il Piano superiore destinato all’istituto agrario e il piano inferiore per l’asilo. In tale senso abbiamo fatto una delibera di Giunta con un approfondimento insieme alla Provincia che ha confermato la volontà di investire nel piano superiore. Questo il quadro dell’accordo istituzionale. Il sistema di rapporto sarà la locazione. Il contratto diventa la risorsa per svolgere i lavori necessari per la messa a norma e in sicurezza anche dal punto di vista antisismico. Sembrerebbe, dico per prudenza, che ci sia lo spazio per la didattica anche durante il cantiere. Per quanto riguarda le tempistiche sono legate alla progettazione e più sarà rapida dato non si applicheranno le norme delle amministrazioni pubbliche. Nel 2022 pensiamo che l’intervento possa essere concluso. Abbiamo optato per il convitto perché è un grande contenitore storico a ridosso del centro storico. Se non avesse avuto una rifunzionalizzazione sarebbe andato in malora. Le classi che attualmente sono collocate al piano ribassato sono in deroga. Il lavoro lo metterà in sicurezza per l’attività didattica. Il progetto 0-6 è ancora attivo, siamo in graduatoria ed è individuato nella zona di Meltina. Daremo seguito non appena sarà finanziato”.

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Prenotazioni vaccino Covid presso Segretariato sociale per gli utenti dei servizi di Città di Castello

Per i cittadini in carico ai Servizi sociali di Città di Castello saà possibile prendere appuntamento per prenotarsi alla campagna di vaccinazione presso gli Uffici del Segretariato sociale.
“L’iniziativa è stata attivata in seguito alla constatazione che molti cittadini, prevalentemente anziani, in carico ai Servizi sociali, avevano difficoltà a prenotarsi per la somministrazione del vaccino Anti Covid attraverso la piattaforma on line predisposta dalla Regione Umbria” spiega l’assessore alle Politiche sociale del comune di Città di Castello Luciana Bassini “in questo momento non possiamo permetterci di lasciare nessuno indietro soprattutto se appartenente a categorie ad alta vulnerabilità sia dal punto di vista sanitario che sociale.

Il lavoro del Segretariato è di informazione, assistenza e prossimità alle persone che per motivi diversi potrebbero trovarsi in condizioni di non uguaglianza sostanziale rispetto gli input della campagna di vaccinazione e da questo punto di vista il Comune vuole continuare a fare la sua parte, adattando le modalità delle prestazioni ordinarie alle esigenza straordinarie che stiamo vivendo. In secondo luogo riteniamo che la platea del Segretariato sociale non debba estendersi ma concentrarsi sui soggetti che attingono ai servizi in base ai parametri generali e verso i quali il Segretariato ha una prerogativa esplicita.


Da questo punto di vista non solo invitiamo gli anziani in carico ai Servizi a rivolgersi senza indugio agli uffici e agli operatori di riferimento ma chiediamo una attenzione anche ai cittadini in grado di segnalare questa opportunità a conoscenti che potrebbero utilmente usufruire della possibilità attivate in questi giorni”.
Per prenotare la vaccinazione attraverso il Segretariato sociale di Città di Castello è necessario prendere un appuntamento telefonico ai numeri 075 8529 378/438 durante l’orario di servizio che è dal lunedì al venerdì dalle 8 alle14 e il lunedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00.

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Partecipazione di una dipendente comunale a un corso sulla “Omogenitorialità nell’affido familiare e nell’adozione”: interpellanza di Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia)

Con una interpellanza il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani chiede conto al sindaco Luciano Bacchetta e alla giunta “dell’opportunità e della necessità di impiegare risorse pubbliche per la partecipazione di una dipendente dei Servizi Sociali del Comune a un corso di formazione online sulla ‘Omogenitorialità nell’affido familiare e nell’adozione’”. L’esponente della minoranza ritiene anche necessaria una valutazione dell’esecutivo comunale sulla “complessità e innaturalità determinate da un’adozione omogenitoriale, come evidenzierebbe la necessità di frequenza di un corso similare caratterizzato dalla sopra ricordata docenza specialistica”. Nell’evidenziare “il costo di 182 euro” della partecipazione all’iniziativa, “oltre alla mancata prestazione lavorativa della dipendente nell’orario del medesimo”, Lignani Machesani fa presente che “docenti del corso sono stati principalmente psicologi e psicoterapeuti e che la normativa in materia ha molte zone lacunose e soggette a interpretazioni di parte”.

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Denise Massarenti di Arezzo è la miglior Lady Chef della Toscana. La vincitrice rappresenterà ora l’Unione Regionale Cuochi alla prossima finale nazionale a Ponsacco

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Denise Massarenti dell’Associazione Cuochi Arezzo è la miglior Lady Chef della Toscana. Ad averlo decretato è l’Unione Regionale Cuochi della Toscana che ha organizzato la finale di un concorso di cucina tutto al femminile che, ospitata dal ristorante Il Casale di Pieve a Quarto (Ar), ha visto confrontarsi cinque cuoche emerse dalle selezioni svolte nelle diverse provincie della regione. L’obiettivo era di individuare la rappresentante toscana che gareggerà alla finale nazionale del primo Trofeo Miglior Professionista Lady Chef promossa dalla Federazione Italiana Cuochi e in programma nei prossimi mesi alla sede formativa della Scuola Tessieri a Ponsacco (Pi).


La vincitrice Massarenti è nata nel 1985 a Merate (Lc) e vive da tredici anni a Cortona dove ha intrapreso la carriera da chef che attualmente la vede impegnata al ristorante Settore20 di Castiglion Fiorentino. Nella finale del concorso regionale di Lady Chef ha gareggiato con Sara Bernini dell’Associazione Cuochi Fiorentini e con Lidia Lopez Sebastian dell’Associazione Cuochi Lucca che hanno completato il podio piazzandosi rispettivamente al secondo e al terzo posto, oltre che con Veronica Vanni dell’Associazione Cuochi Pisa e con Antonella Cargiolli dell’Associazione Cuochi Massa Carrara. Queste cinque professioniste si sono confrontate nella realizzazione di un main course, un piatto principale, dove hanno dovuto mostrare le loro capacità e le loro conoscenze relative alle materie prime dal punto di vista interpretativo e nutrizionale, con la chef cortonese che ha meritato la vittoria con il suo filetto di cinta senese ai sapori toscani, il pomodoro e i suoi contorni invernali. «Nonostante le innumerevoli difficoltà del periodo – commenta Roberto Lodovichi, presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani, – abbiamo scelto di portare a termine la finale per individuare la migliore Lady Chef toscana: si tratta di un concorso che abbiamo fortemente voluto per valorizzare il sempre più fondamentale ruolo delle donne nella professione di cuoco e nella vita associativa, due fattori su cui ho da sempre puntato nei miei mandati di presidente provinciale e regionale. Molte associazioni che compongono la nostra Unione sono ad alta componente femminile, anche nei ruoli dirigenziali, a conferma che la qualità e la sostanza portate dalle donne sono veramente molto alte».


La finale regionale di Lady Chef, organizzata nel rispetto di tutte le misure previste per la prevenzione del contagio da Covid19, è stata caratterizzata da un elevato standard qualitativo che ha reso particolarmente impegnative le scelte della giuria composta da Alessandra Baruzzi (presidente di giuria e coordinatrice nazionale del Comparto Lady Chef della Federazione Italiana Cuochi), Marialuisa Lovari (membro della Nazionale Italiana Cuochi) e Marco Cavini (giornalista). Baruzzi e Lovari sono entrambe giudici di gara riconosciute e hanno operato con grande professionalità nell’aiutare le concorrenti a crescere e a sviluppare maggiormente le loro capacità, fornendo consigli sulle tecniche e sulle attenzioni da tenere per affrontare competizioni di alto livello quale la prossima finale nazionale. Dopo aver valutato i piatti proposti, il verdetto è stato unanime su Massarenti che si è aggiudicata la vittoria con una ricetta in grado di abbinare capacità tecniche e gusto tra tanti ingredienti tipici della tradizione toscana.


Un contributo alla preparazione della gara è stato garantito anche dalla dottoressa Barbara Lapini, nutrizionista che è stata a disposizione delle finaliste per fornire consulenze. In ogni piatto, come da regolamento, era presente il pomodoro Cirio che è main sponsor dell’evento, oltre ai prodotti dei consorzi partner dell’Unione Regionale Cuochi tra cui Pecorino Toscano Dop, Finocchiona Igp, Olio Toscano Igp, Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp e Prosciutto Toscano Dop. «La preparazione del concorso ha richiesto impegno e dedizione – aggiunge Sara Barbara Guadagnoli, referente delle Lady Chef Toscane. – Le gare sono un mondo nuovo per noi professioniste che ci siamo affacciate solo da alcuni anni a questa realtà competitiva ma che vogliamo entrare anche in questa dimensione per affermare le nostre capacità e per accrescere le nostre professionalità. È stato bello poter percepire, seppur a distanza, l’adrenalina delle cuoche e vedere che siamo pronte a tornare a fare sistema e a prendere parte a competizioni importanti».

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Monte Santa Maria Tiberina: giovedì 15 aprile si riunisce il Consiglio comunale. Seduta in videoconferenza alle ore 21, tra i punti all’ordine del giorno il programma delle opere pubbliche e il bilancio di previsione 2021-2023

Giovedì 15 aprile, alle 21, si riunisce il Consiglio comunale di Monte Santa Maria Tiberina.
La seduta, che si svolgerà in forma telematica, mediante videoconferenza nella piattaforma GoToMeeting, prenderà il via con le comunicazioni del sindaco Letizia Michelini e con l’approvazione dei verbali dei precedenti incontri.
Tra gli argomenti trattati l’approvazione del regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria; l’addizionale comunale IRPEF; l’imposta municipale propria (IMU) e la tassa sui rifiuti (TARI), il tutto relativo all’anno 2021.


Subito dopo si passerà alla verifica della quantità e qualità delle aree fabbricabili da cedere con determinazione del prezzo, per poi proseguire con l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2021-2023, dell’elenco annuale relativo ai lavori del 2021 e del programma biennale dei beni e servizi 2021-2022.
Prevista anche l’approvazione del documento unico di programmazione in forma semplificata e del bilancio di previsione finanziario, entrambi relativi al periodo 2021-2023. La parte finale della seduta sarà dedicata alla nomina della Commissione comunale per la “Qualità Architettonica ed il Paesaggio” e alla convenzione con la scuola IMT alti studi di Lucca.

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Ippica: Giampaolo Minnucci “un onore, se mi verrà concesso, il poter guidare un giorno Fra Danilo Pax”

Sarebbe un onore per me guidare un cavallo con quel nome: quel giorno che Fra Danilo Pax scenderà in pista per la prova di qualifica e per la prima corsa di debutto. Poter guidare un cavallo con un nome così caro mi emoziona solo ora a pensarlo”. E’ quanto dichiarato da Giampaolo Minnucci, il driver dei driver del trotto, che ha condotto Varenne a vittorie leggendarie e che talvolta ha guidato i cavalli della scuderia di Sergio Carfagna, appena appresa la notizia della nascita di un puledro, Fra Danilo Pax targato Carfagna, che porterà il nome di Padre Danilo Reverberi il frate francescano stroncato dal COVID a 63 anni. “Padre Danilo assieme a Sergio Carfagna sono e saranno sempre due pilastri della mia vita e della mia carriera. Oggi e’ davvero una giornata memorabile che sia di buon auspicio per tutta l’ippica, il trotto e lo sport. Nel nome di Padre Danilo, la sua passione per i cavalli ed innata competenza, ne sono sicuro usciremo tutti più forti da questo brutto periodo”, ha concluso Giampaolo Minnucci, spesso al fianco di Sergio Carfagna e di padre Danilo Reverberi anche in occasione della nascita, crescita e debutto in pista di Via Lattea la cavallina bianca unica nel suo genere.

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Fra Danilo Pax, è il nome scelto dall’allevatore di Assisi, Sergio Carfagna, per il puledro nato oggi in memoria dell’amico padre Danilo Reverberi, il frate francescano stroncato dal Covid il 9 Marzo scorso

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Fra Danilo Pax. Si chiamerà cosi il secondo puledro maschio, in onore e memoria dell’amico, frate francescano, padre Danilo Reverberi, scomparso lo scorso 9 marzo all’ospedale di Città di Castello dopo aver combattuto la battaglia con il Covid. Il vivace puledrino, baio, da Iglesias (stallone e grande campione in pista) e Most Wanted Boss, la madre, è venuto alla luce questa mattina presso l’allevamento di Sergio Carfagna ad Assisi ai piedi della Basilica di San Francesco in un ambiente unico e suggestivo.

“Dopo Francesco Pax il puledro nato qualche giorno prima di pasqua ora un altro cavallo maschio, Fra Danilo Pax avrà un nome ed una dedica a vita particolare per me e per tutto l’ambiente dell’ippica nazionale che lo stimava tanto e lo ha apprezzato per le sue straordinarie doti umane e per la sua passione e competenza innata per il trotto e per le genealogie di cui era maestro assoluto”, ha dichiarato Sergio Carfagna appena appreso il sesso del nuovo arrivato nell’allevamento che conta oltre 20 fattrici. “Dopo sei femmine sono nati due maschi ed ora l’ultimo porterà il nome di Padre Danilo Reverberi, un amico, un fratello per la mia famiglia che non sarà mai dimenticato. Quel puledro – ha detto Carfagna con la voce rotta dall’emozione – appena avrà la possibilità di scendere in pista, ne sono sicuro correrà e vincerà sospinto al cospetto del cronometro, dalla preghiera e dalla presenza divina di padre Danilo.”

“Il Covid, questa maledetta pandemia ha stroncato la vita di una persona eccezionale prima di tutto per la sua famiglia e poi per me e per i tanti amici che l’hanno conosciuto. Ora attraverso questo puledro che porterà il suo nome tutti potranno ancora ricordarlo attraverso lo sport, i cavalli, l’ambiente del trotto che amava tanto”, ha concluso Sergio Carfagna, 64 anni (già consigliere della Mostra Nazionale del Cavallo di Città di Castello, ora di Anact) titolare di uno fra i più prestigiosi centri di allevamento a livello nazionale, oltre 20 ettari ai piedi della Basilica di San Francesco, location mozzafiato degna di un film.

“La scuderia dei miracoli” così è stata ribattezzata anche con un libro, scritto a quattro mani da Giorgio Galvani e Marco Vinicio Guasticchi (Futura Edizioni), con le foto straordinarie di Marco Agabitini ha certamente in padre Danilo Reverberi, frate francescano, scomparso da poche settimane, esperto come pochi in genealogie di trotto e amico fraterno di Sergio Carfagna, l’artefice di questo “miracolo” sportivo che rappresenta una vera e propria riscossa per l’allevamento italiano dopo le vittorie del “Capitano” Varenne”.

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Prenotazioni vaccino Covid presso Segretariato sociale, per gli utenti dei servizi di Città di Castello

Per i cittadini in carico ai Servizi sociali di Città di Castello saà possibile prendere appuntamento per prenotarsi alla campagna di vaccinazione presso gli Uffici del Segretariato sociale.
“L’iniziativa è stata attivata in seguito alla constatazione che molti cittadini, prevalentemente anziani, in carico ai Servizi sociali, avevano difficoltà a prenotarsi per la somministrazione del vaccino Anti Covid attraverso la piattaforma on line predisposta dalla Regione Umbria” spiega l’assessore alle Politiche sociale del comune di Città di Castello Luciana Bassini “in questo momento non possiamo permetterci di lasciare nessuno indietro soprattutto se appartenente a categorie ad alta vulnerabilità sia dal punto di vista sanitario che sociale.

Il lavoro del Segretariato è di informazione, assistenza e prossimità alle persone che per motivi diversi potrebbero trovarsi in condizioni di non uguaglianza sostanziale rispetto gli input della campagna di vaccinazione e da questo punto di vista il Comune vuole continuare a fare la sua parte, adattando le modalità delle prestazioni ordinarie alle esigenza straordinarie che stiamo vivendo. In secondo luogo riteniamo che la platea del Segretariato sociale non debba estendersi ma concentrarsi sui soggetti che attingono ai servizi in base ai parametri generali e verso i quali il Segretariato ha una prerogativa esplicita.


Da questo punto di vista non solo invitiamo gli anziani in carico ai Servizi a rivolgersi senza indugio agli uffici e agli operatori di riferimento ma chiediamo una attenzione anche ai cittadini in grado di segnalare questa opportunità a conoscenti che potrebbero utilmente usufruire della possibilità attivate in questi giorni”.
Per prenotare la vaccinazione attraverso il Segretariato sociale di Città di Castello è necessario prendere un appuntamento telefonico ai numeri 075 8529 378/438 durante l’orario di servizio che è dal lunedì al venerdì dalle 8 alle14 e il lunedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00.

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Estetiste e Acconciatori. Raccolte 50mila firme per riaprire le attività

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Più di un appello, quasi un monito su fatti concreti.

Possiamo sintetizzare così la nuova iniziativa di Confartigianato Benessere volta alla riapertura delle attività di estetica e acconciatura. Negli ultimi giorni sono state raccolte oltre 50mila firme, grazie alla petizione promossa da Confartigianato; un fatto inconfutabile che attesta il grido e la volontà di riapertura da parte delle imprese del settore, fortemente penalizzate dalle chiusure imposte dai provvedimenti governativi.

“Il fallimento della politica delle chiusure è davanti agli occhi di tutti; è inaudito che i primi a dover chiudere e gli ultimi a riaprire siano sempre estetiste e parrucchieri. Ad oggi non abbiamo certezze sulla riapertura, non sappiamo nulla di eventuali ristori, mentre guardiamo impotenti al dilagare dell’abusivismo nelle abitazioni private e non solo; un fatto gravissimo che rischia di mettere in serio pericolo migliaia di persone, senza considerare l’escalation incontrollata dell’evasione fiscale. I 50mila imprenditori che hanno firmato la petizione chiedono alle istituzioni di ogni livello la riapertura delle proprie attività o sarà un vero e proprio disastro economico”.

Questo il monito di Pierluigi Marzocchi e Fabrizio Tacconi, rispettivamente presidenti provinciali di Confartigianato Estetica e Acconciatori, a cui fa seguito l’invio di una lettera formale al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e ai Parlamentari Toscani.

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Covid-19 a Città di Castello Bacchetta: “Ieri cinque nuovi positivi e otto guariti, ma purtroppo anche un altro decesso”. “Diverse segnalazioni dei cittadini relative alla necessità di accelerare le vaccinazioni”

“Nella giornata di ieri abbiamo avuto cinque nuovi casi di positività al Covid-19 e otto persone guarite”. E’ quanto ha comunicato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, osservando che “i numeri sono piuttosto contenuti, ma indicano comunque un saldo attivo tra nuovi contagi e guarigioni”. “C’è però purtroppo la notizia di un nuovo deceduto, una persona ricoverata da tempo in ospedale, alla cui famiglia, che conosciamo bene, facciamo le più sentite condoglianze”, ha riferito il primo cittadino.

“Per quanto riguarda i vaccini, ci giungono diverse segnalazioni da parte dei cittadini, che abbiamo già girato ai referenti dell’Usl Umbria 1, relative alla necessità di accelerare le somministrazioni, specialmente per la fasce più deboli”, ha sottolineato Bacchetta, nel puntualizzare che “la competenza, in ogni caso, non è del Comune, ma dell’azienda sanitaria”.

“Il direttore del Distretto Altotevere dell’Usl Umbria 1, dottoressa Daniela Felicioni, ci ha comunicato che nei prossimi giorni dovrebbe arrivare un numero consistente di vaccini Pfizer e che verranno riaperte anche le agende per la prenotazione presso il punto vaccinale della palestra dell’istituto Ippolito Salviani, che non era nel portale regionale perché non c’erano più sieri a disposizione”, ha reso noto il sindaco, che ha aggiunto: “l’apertura della seconda sede per la vaccinazione nel territorio comunale di Città di Castello presuppone un’attesa più che legittima dei cittadini che le somministrazioni delle dosi accelerino, per cui speriamo che questo possa avvenire quanto prima, anche se la carenza di sieri è un problema nazionale, la vera grande questione nella battaglia al Covid-19”.

Bacchetta ha infine ricordato che “stamattina sono state riaperte le scuole fino alla prima media”, sottolineando la necessità di “stare attenti a verificare le conseguenze nei prossimi giorni”. “Le riaperture sono avvenute in sicurezza anche nei nostri nidi comunali, dove le operatrici sono state tutte vaccinate”, ha puntualizzato il sindaco.

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