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Guida con un tasso alchemico 6 volte oltre il massimo consentito, denunciato dai carabinieri

Anche durante lo scorso fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno proseguito la meticolosa ed efficace vigilanza del territorio, diretta oltre che alla prevenzione e repressione dei delitti in genere, anche al controllo della circolazione stradale finalizzata a prevenire la guida in stato di alterazione dovuto all’abuso di alcolici o all’uso di stupefacenti, come da direttive impartite dal Ministero dell’Interno e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Giovanni Fabi.  

Tali condotte, infatti, spesso conducono a gravi conseguenze, con feriti e talvolta vittime causate da persone che si pongono alla guida in condizioni non idonee. Il fenomeno peraltro non sembra dare segnali di regressione, stante il fatto che sono sempre numerosi coloro che risultano positivi ai controlli tecnici a cui vengono sottoposti dai Carabinieri, sia nel comune di Città di Castello, che nei comuni limitrofi.

Nel contesto di tali servizi i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM, nei giorni scorsi, hanno pertanto deferito in stato di libertà una 56enne di nazionalità italiana ed un 32enne di nazionalità ucraina.

Nel primo caso, il controllo da parte dei Militari è avvenuto a seguito di un sinistro stradale verificatosi nel comune di San Giustino, in orario serale. La donna, infatti, si trovava alla guida della sua autovettura quando improvvisamente ne perdeva il controllo capottandosi. Immediatamente, soccorsa da Carabinieri, VV.FF. e sanitari del 118, veniva estratta dal mezzo ed accompagnata presso il presidio ospedaliero per le cure del caso, ove è risultata avere una concentrazione di alcool nel sangue quasi 4 volte superiore al limite minimo.

Nel secondo caso invece, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, attirati dall’andatura fortemente irregolare di una Lancia Y, che procedeva a zig zag lungo via A. Bologni di Città di Castello, ne hanno interrotto la marcia decisamente incerta. Sottoposto il conducente ad un esame preliminare tramite il dispositivo portatile alcol blow in dotazione all’Arma dei Carabinieri, che ha fornito esito positivo, gli accertamenti si sono conclusi facendo sottoporre ad esami ematici il 32enne, che è risultato avere un tasso alcolemico addirittura di quasi 6 volte il massimo consentito.

Per entrambi è scattato quindi il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebrezza alcolica. 

Alcool protagonista anche ad Umbertide dove gli stessi Carabinieri sono stati costretti ad intervenire a seguito di un litigio per futili motivi tra un uomo ed una donna. Sottoposti entrambi ad accertamenti con il dispositivo portatile alcol blow, l’uomo è risultato positivo. Allo stesso quindi, un 35enne del posto, i Militari hanno contestato l’illecito di ubriachezza molesta

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Martedì 21 luglio secondo appuntamento con Kilowatt Festival

Il secondo giorno di Kilowatt Festival, martedì 21 luglio, si apre nel primo pomeriggio, alle 14:30, in Auditorium Santa Chiara con il secondo movimento di Nnord_Paralipomena e parerga: le letture sceniche intorno al concetto di normalità interpretate dal padrino di Kilowatt, l’attore, autore e regista Roberto Latini. Un progetto drammaturgico pensato per il festival, che esplora la nostra contemporaneità. A seguire, sempre in Auditorium Santa Chiara, l’incontro pubblico La tradizione dell’innovazione (14:45 – 17:15), un’occasione per discutere del teatro d’innovazione che si fa tradizione, sviluppando una serie di stilemi e prospettive che a loro modo si sono consolidate e sono diventate dei solidi riferimenti per la creazione futura. Intervengono artisti, critici, studiosi, operatori del settore, tra cui l’attore Antonio Rezza, Paolo Aniello, Antonio Audino, Elena Bucci, Elena Di Gioia, Roberto Latini, Claudio Longhi, Massimo Marino, Flavia Mastrella, Andrea Porcheddu, Clarissa Veronico.

Nel tardo pomeriggio si riparte con gli spettacoli: dopo la terza lettura di Nnord_Paralipomena e parerga (alle 17:30 a Palazzo Pretorio), alle 18 il Teatro alla Misericordia ospita Paolo Mazzarelli, acclamato interprete di cinema (Vallanzasca, La grande bellezza) e teatro, cofondatore, insieme a Lino Musella della compagnia MusellaMazzarelli. A Kilowatt Festival Mazzarelli va in scena con Soffiavento – Una navigazione solitaria con rotta su Macbeth (s-concerto per voce e suono): uno spettacolo su potere, ambizione, vanità, nella versione solo voce e musica. Alle 19:10 al Chiostro di Palazzo delle Laudi la prima replica di Eracle, l’invisibile (prima nazionale) di Teatro dei Borgia: una performance immersiva ispirata al mito greco di Eracle, che racconta la storia di un uomo come tanti, un buon padre di famiglia, un marito felice, la cui vita inciampa in un evento imprevisto e si sgretola. In scena  Christian di Domenico diretto da Gianpiero Alighiero Borgia, fondatore insieme all’attrice e autrice Elena Cotugno della compagnia Teatro dei Borgia. Lo spettacolo, per pochi spettatori alla volta, avrà altre due repliche nelle giornate di mercoledì 22 e giovedì 23 luglio. Passi di danza alle 21 al Giardino del Teatro alla Misericordia con Lucrezia C. Gabrieli che si esibisce nell’anteprima di Stretching one’s arms again, variopinta coreografia che attinge all’opera di Mark Rothko, Untitled (Blue, Yellow, Green on Red): un’esperienza visuale di astrazione della realtà in cui codice cromatico e coreografico si incontrano e fondono. Alle 21:55 al Chiostro Santa Chiara va in scena Amleto + Die Fortinbrasmachine di Roberto Latini: una scrittura scenica ispirata a Die Hamletmaschine di Heiner Müller che negli anni ’70 compose un testo liberamente ispirato all’Amleto di Shakespeare. Un’opera potente che si fa classico del nostro tempo, per riflettere sul teatro, sulla sua funzione, sulla contemporaneità. Alle 23:15 al Chiostro San Francesco la compagnia Teatro Rebis presenta l’anteprima di Un chant d’amour – Come mettere in scena l’odio?, spettacolo in cui le inquietanti vicende di Macerata del 2018 – l’omicidio di Pamela Mastropietro per mano di Innocent Oshegale e l’attentato di matrice razzista di Luca Traini – incontrano l’opera I Negri di Jean Genet e danno vita a un teatro d’arte intimista, onirico e politico, per attori e burattini. Per il dopofestival, appuntamento alle Piscine Pincardini dopo la mezzanotte, con il concerto dei Flame Parade quintetto di new folk alternative aretino. Il programma completo su www.kilowattfestival.it. Per gli spettacoli serali live streaming in Piazza Garibaldi. Acquisto online dei biglietti su www.liveticket.it

Obbligatorio l’acquisto anticipato dei biglietti: online sul sito www.liveticket.it 

Durante il festival sarà possibile comprare i biglietti a Palazzo Pretorio dalle 16:00 alle 23:00. 

Non sarà possibile comprare i biglietti nelle sedi di spettacolo.

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Tornano i turisti e tanti tifernati in centro: Carletti “Segnali positivi”


Si sono rivisti diversi turisti, visitatori e tanta gente in centro per il ritorno di Retrò, lo storico “mercatino” che da tanti anni caratterizza ogni terza domenica del mese. Il numero telefonico di riferimento della manifestazione è stato letteralmente preso d’assalto da richieste di ulteriori e potenziali espositori e di tanti turisti che attraverso Retrò hanno deciso di visitare la città. La fase3 di questa importante rassegna, dopo l’emergenza da Covid-19, si è aperta all’insegna dei grandi numeri, con circa 120 espositori, e della maggiore superficie mai occupata nel centro storico dalla manifestazione, che si è dislocata su piazza Garibaldi, piazza Matteotti, corso Cavour e piazza Fanti, nel pieno rispetto delle disposizioni finalizzate al contenimento della diffusione del Coronavirus. “Siamo soddisfatti per questo test superato con grande apprezzamento da parte dei numerosi turisti e visitatori ed anche dei tifernati che sono tornati con curiosità in centro per questa ripartenza nel segno della fiducia e dell’entusiasmo da parte dei collezionisti, degli hobbisti e dei rigattieri, che, dopo mesi di interruzione, hanno fatto a gara per prenotare uno dei posti disponibili per la prima edizione mensile di Retrò dopo il lockdown per il Covid-19”, ha dichiarato l’assessore al Commercio e al Turismo Riccardo Carletti, che ha tenuto a precisare per la buona riuscita dell’evento la sinergia “fra il comando della Polizia Municipale e l’ufficio commercio e turismo che ha garantito la disposizione degli espositori, completamente all’aperto, all’insegna della massima ampiezza possibile in considerazione del doveroso rispetto delle distanze”. “Per la città ed il centro storico – ha concluso Carletti – quella di oggi è stata davvero una giornata bella e importante, con la vitalità data alle nostre piazze dalla presenza di tanti espositori, che hanno fatto da traino anche per i tifernati da sempre affezionati a questo mercato, e i turisti che stanno tornando a visitare il nostro territorio, impreziosito tra l’altro da pochi giorni dalla presenza di una nuova pretigiosa struttura ricettiva nell’ex camping La Montesca che sta catalizzando interesse di tanti appassionati delle vacanze verdi in un ambiente unico ed incontaminato”.

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Retro’ è tornato nel centro storico: oltre 100 espositori nell’area più ampia mai avuta dalla manifestazione

Oggi domenica 19 luglio e’tornato l’appuntamento con Retrò, la rassegna espositiva di antiquariato, oggettistica antica, rigatteria, hobby, collezionismo, promossa dall’amministrazione comunale di Città di Castello. Nel primo appuntamento dopo il lockdown per l’emergenza da Covid-19 la manifestazione vede la partecipazione di 120 espositori, che, nel rispetto delle disposizioni sul distanziamento per il contenimento della diffusione del Coronavirus, sono disposti sull’area più ampia mai occupata nel centro storico: piazza Garibaldi, piazza Matteotti, corso Cavour e piazza Fanti. Fino alle ore 20.00 il comando della Polizia municipale ha stabilito con un’ordinanza il divieto di transito e il divieto di sosta su piazza Matteotti, corso Cavour, piazza Fanti e piazza Garibaldi. Il provvedimento dispone anche il divieto di transito e il divieto di sosta su via Gramsci, nel tratto compreso tra via S. Antonio e piazza Garibaldi; il divieto di sosta su piazza Costa, eccetto che per i veicoli al servizio degli espositori della manifestazione. In piazza Garibaldi, con ingresso da viale Veneto e direzione verso via San Bartolomeo e via Albizzini, sarà lasciato un corridoio stradale per il transito dei veicoli autorizzati. #fase3 #insicurezza #retro #centrostorico #cittadicastello #lacittádiraffaello #lacittadiBurri #siriparte #davedere

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Oggi la messa in ricordo di Marcello Benni scomparso lo scorso 21 Marzo

“La scomparsa prematura ed improvvisa di Marcello Benni lo scorso 21 Marzo, ci ha lasciati tutti senza parole, nello sgomento più totale. Un amico, una persona perbene, dipendente comunale ligio al dovere con lo spiccato senso di appartenenza e l’impegno nel sindacato dove svolgeva da anni il significativo ruolo all’interno della Rsu. E poi la passione per la politica che c’ha visti insieme nello stesso partito a portare avanti battaglie comuni sempre per il bene dei cittadini e l’amore sconfinato per la citta’, i suoi colori, la storia gloriosa, le tradizioni. Marcello era questo e tanto altro. Amava sopra tutto la sua famiglia, il lavoro ed era un appassionato cacciatore esperto in particolare di genealogie e razze dei cani.  Oggi a distanza di quattro mesi dalla sua scomparsa vogliamo ricordarlo con il sorriso e la simpatia che lo caratterizzavano e la sua spiccata propensione al rapporto umano vero e solidale verso coloro che per varie ragioni si trovavano in difficoltà. Caro Marcello faremo tesoro dei tuoi insegnamenti della tua gentilezza e garbo nei modi di essere all’interno della amata comunità tifernate. Non ti dimenticheremo.” E’ quanto dichiarato oggi dal sindaco Luciano Bacchetta a nome della giunta, del consiglio comunale e di tutti i dipendenti dell’ente in occasione della Santa Messa in ricordo di Marcello Benni, responsabile del settore approvvigionamenti nell’economato comunale(scomparso lo scorso 21 Marzo all’età di 62 anni) che si è svolta presso la parrocchia di Riosecco, quartiere della città dove abitava con la sua famiglia ed era apprezzato da tutti. Alla funzione religiosa, concelebrata dai parroci, Don Achille Rossi e Don Giancarlo Lepri, che ha registrato, accanto ai familiari, la presenza di numerosi colleghi dipendenti comunali, amici e conoscenti, ha partecipato l’assessore Massimo Massetti, a cui era legato da sempre da vincoli di amicizia personale e dalla passione per la caccia. Messaggi di cordoglio e ricordi anche dal Capogruppo del Psi, Vittorio Morani (a nome dei colleghi del gruppo e del consiglio) e dal segretario tifernate del partito, Marco Mearelli. “Marcello – ha detto l’assessore Massimo Massetti – era sempre sorridente e disponibile con tutti, nel lavoro, nel sindacato, in politica e con gli amici. Ci manchera’tanto il suo messaggio di vita sarà per noi il punto di riferimento nell’agire quotidiano”. Tutti quanti hanno ribadito la propria vicinanza e solidarietà alla famiglia e ai parenti in questa particolare giornata di commosso e doveroso ricordo. 

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Commissione Controllo e Garanzia” Arcaleni e Arcaleni (Castello Cambia) “Masciarri, la democrazia si pratica, non si predica”

“La lunga risposta della consigliera Masciarri, nonché vicepresidente attualmente in carica della Commissione Controllo e Garanzia, malgrado i toni piccati non riesce a rispondere alla nostra semplice richiesta poichè non spiega affatto i motivi della mancata convocazione da oltre un anno della Commissione stessa: sa benissimo infatti che dalla data delle dimissioni della presidente ( Innocentini, Lega) spetta a chi ricopre il ruolo di vice farlo. E ciò non è avvenuto, malgrado le molteplici nostre richieste, sia informali che nell’ambito del Consiglio.
Invece di rimpallare le proprie responsabilità, potrebbe far finire questo stallo indecente che nulla a che fare con la democrazia e la trasparenza che questa maggioranza afferma, ma solo a parole.”

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Torna a Sansepolcro Kilowatt Festival, il festival appuntamento dal 20 luglio

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Da lunedì 20 torna a Sansepolcro (Ar) Kilowatt Festival, il festival ideato da Lucia Franchi e Luca Ricci, direttori dell’Associazione CapoTrave/Kilowatt che promuove i linguaggi artistici contemporanei. Ben 39 titoli in cartellone, 16 in prima o anteprima nazionale e gli 8 della selezione Visionari, messi in scena su palchi all’aperto e nei chiostri della città, con un maxischermo in Piazza Garibaldi, per estendere la platea degli spettatori, vista la capienza di alcuni spazi ridotta per il distanziamento richiesto dalle norme.

Si comincia lunedì 20 luglio con l’inaugurazione alle 18 a Palazzo Pretorio: l’occasione darà il via alla lettura del primo movimento di Nnord_Paralipomena e parerga, progetto drammaturgico che vedrà protagonista il padrino del festival, l’attore, autore e regista Roberto Latini che interpreterà testi originali che indagano il concetto di normalità, scritti dai suoi allievi del Corso di Perfezionamento in Dramaturg internazionale promosso da Emilia Romagna Teatro. A seguire l’inaugurazione della mostra sonora Carta Carbone (aperta tutti i giorni dalle 17 alle 23, fino al 26 luglio), costruita dalla compagnia Fortebraccio Teatro, con la cura di Roberto Latini, Gianluca Misiti e Max Mugnai. Alle 19 in Piazza Torre di Berta, la Frantics Dance Company, compagnia di danza nata a Berlino nel 2013 che vede tra i suoi performer Marco Di Nardo: in scena Last Space, performance di pura danza urbana tra breakdance e hip-hop, che si è aggiudicata il premio Danza Urbana XL – Edizione 2020. Il Teatro alla Misericordia alle 20:30 ospita la compagnia quotidiana.com con Tabù. Ho fatto colazione con il latte alle ginocchia con Roberto Scappin e Paola Vannoni: uno spettacolo ironico e tagliente che affronta il tema del proibito, con i divieti che disubbidienza o trasgressione stentano a demolire. La danza è protagonista alle 21:40 al Giardino del Teatro alla Misericordia con Manbuhsa del coreografo Pablo Girolami, in scena insieme a Giacomo Todeschi. Una danza che si fa corteggiamento, per un cammino vibrante di inconsapevoli emozioni, innocenza, giocosità. Alle 22:30 al Chiostro San Francesco l’anteprima di BACCANTI – Βάκχαι di Leviedelfool con Simone Perinelli, che firma anche il testo e la regia di questo lavoro dedicato all’affascinante mito di Dioniso. Da mezzanotte il primo appuntamento con il dopofestival, a cura di Mea Revolutio[nae]. Tutti gli appuntamenti del dopofestival si terranno alle Piscine Pincardini. Primo appuntamento con lo spettacolo circense della compagnia ContraereaPetit bal, un tuffo in una sala da ballo degli anni ’40 che ospita i delusi e gli esclusi della società.

Il programma completo su www.kilowattfestival.it

Si ringraziano il Comune di Sansepolcro, la Regione Toscana, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, l’Unione Europea, l’Ambasciata francese in Italia, l’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia, l’Institut français Italia. Prezioso il supporto di quei sostenitori privati che hanno voluto e potuto rinnovare la fiducia al festival, come Aboca, Banca di Credito Cooperativo di Anghiari e Stia, Caffè River, Coingas Spa, Estra, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Lucos srl, Piccini Paolo Spa, Unicoop Firenze.

Obbligatorio l’acquisto anticipato dei biglietti: online sul sito www.liveticket.it

Durante il festival sarà possibile comprare i biglietti a Palazzo Pretorio dalle 16:00 alle 23:00.

Non sarà possibile comprare i biglietti nelle sedi di spettacolo.

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Domani al via “scienza al sacco”, il ciclo di appuntamenti estivi per famiglie e bambini promosso dal museo Malakos

Con la giornata-evento di domani, domenica 19 luglio, prende il via il ciclo di appuntamenti estivi dal titolo “Scienza al sacco”, attraverso i quali il Museo malacologico Malakos offrirà presso il Polo Museale di Garavelle laboratori scientifici, attività ricreative, letture e storytelling riservati alle famiglie con bambini. “Il mare a Castello” è il tema che verrà sviluppato per tutta la giornata, dalle ore 8.30 alle ore 18.00, con attività per bambini e adulti, nel rispetto delle norme finalizzate al contenimento dell’emergenza da Covid-19. Si comincerà dalle ore 11.00 alle ore 12.00 con il laboratorio “Nelle profondità dei mari” per bimbi e famiglie da 6 a 12 anni. Dalle ore 12.30 alle ore 14.30 è prevista la pausa pic-nic (con cibo da portare da casa, acqua compresa), con il Tinkering Lab e il Book Point a disposizione dei partecipanti. Il programma riprenderà alle ore 15.00 con “La Bottega delle Storie + Lab!” e dalle ore 16.00 si svolgeranno in contemporanea il laboratorio per bambini “Curiosità dal mondo marino” e il laboratorio per adulti “Il viaggiatore con il Baule”, che sarà curato dal direttore scientifico del museo Gianluigi Bini. A seguire relax in libertà per tutti negli spazi esterni del polo espositivo, con conclusione delle attività alle ore 18.00. Sarà possibile partecipare a tutti gli eventi del programma al costo di 10 euro a persona, fino a un massimo di 30 euro a famiglia. L’acquisto di un biglietto darà diritto a due ingressi al museo nell’arco della settimana. La partecipazione al solo laboratorio per adulti “Il viaggiatore con il Baule” potrà avvenire con biglietto dal costo di 6 euro a persona, comprensivo di tagliando di ingresso al museo. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero di telefono 349.5823613. I prossimi appuntamenti con “Scienza al sacco” sono in programma nelle domeniche del 2,9,16 e 30 agosto e domenica 6 settembre, con il medesimo programma e prenotazioni dal martedì precedente. 

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Malfunzionamento commissione controllo e garanzia? : Ursula Masciarri (PSI) “Bucci non scarichi responsabilità sulla maggioranza “

“Mi sembra quanto mai stravagante, addebitare alla maggioranza, il mancato funzionamento della commissione Controllo e Garanzia.

Mi preme ricordare che è stata questa la legislatura in cui, attraverso il parere determinante della maggioranza, è stata istituita per la prima volta questa commissione, la cui presidenza per regolamento spetta alla minoranza.

Come maggioranza, e i numeri lo avrebbero permesso, non abbiamo mai intralciato i lavori della commissione, abbiamo garantito sempre il numero legale, con impegno ci siamo confrontati e contrapposti nella sede istituzionale, sempre all’interno delle regole democratiche.

Una commissione, convocata e riunitasi qualche volta, con il primo presidente, molto poco con il secondo presidente, per nulla con il terzo. 

Tutti presidenti espressione dell’opposizione, eletti con i voti dell’opposizione, e l’astensione corretta della maggioranza.

Una commissione, che per scelta sempre dell’opposizione, ha interrotto la discussione di argomenti (tra cui le Patecipate) già inseriti all’ordine del giorno, ma fatti decadere. 

E ora la responsabilità è della maggioranza? 

Ci sembre semplicistico e riduttivo, addossare ad altri – in particolare alla mia persona – il mancato funzionamento di questa commissione.

Nella comunicazione del consigliere Bucci si legge che sarebbero state bloccate le importanti funzioni di controllo ed ispettive di questa commissione quando queste prerogative possono essere esercitate da ciascun consigliere in quanto tale perché ne ha il potere sempre e purchè lo voglia.

Per Statuto le funzioni della commisisone controllo e garanzia, sono di parere preventivo obbligatorio sulla contestazione di cause incompatibilità sopravvenuta a carico di singoli consiglieri comunali; riguardano la verifica del funzionamento dei controlli interni della macchina pubblica; possono formulare indirizzi ed esercitare la relativa vigilanza e controllo sull’attività delle aziende, istituzioni, enti ed organizzazioni dipendenti dal comune e su altre strutture partecipate dal comune; hanno il potere di verificare il grado di attuazione di convenzioni e di accordi programmatici eventualmente stipulati con altre pubbliche amministrazioni. 

Una commissione che può inoltre proporre in materia di indirizzi, linee guida per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni.

Una commissione, molto importante, che avrebbe dovuto lavorare intensamente, ma anche quando era perfettamente costituita, quasi mai è riuscita a riunirsi, lavorare ed esprimersi.

E per noi questo è un problema, perché chi crede nella democrazia, sa che il ruolo delle opposizioni è fondamentale, per l’esercizio ispettivo e di controllo sui lavori del consiglio comunale e della giunta.

Un ruolo che va esercitato, che è il sale delle democrazia, ma che l’opposizione sembra aver rinunciato a svolgere e non per responsabilità della maggioranza.

E allora, ecco la nostra sfida.

Riesce in questo scampolo di legislatura, l’opposizione a convergere su un presidente, con la voglia di far lavorare, questa commissione?

I commissari di opposizione, sono sempre disponibili a contribuire al suo funzionamento, come lo sono stati sempre quelli di maggioranza?

Perché una cosa è certa, alla maggioranza coesa e responsabile, non si puo chiedere anche di fare l’opposizione”.

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Musei dell’alta valle del tevere in un click, grazie al progetto finanziato dalla Regione Umbria per 82 mila euro

I musei dell’Alta Valle del Tevere in un click. Finanziato con 82mila euro il progetto Per una Rete Interattiva Museale dell’Alta Valle del Tevere – nell’ambito delle politiche di Valorizzazione dei musei, delle raccolte e delle altre strutture. PRIMA metterà in rete su un’unica app e un portale web il Centro delle Tradizioni Popolari “Livio dalla Ragione”, la Raccolta malacologica Malakos, la Fondazione Albizzini Collezione Burri, il Centro di documentazione delle Arti grafiche “Grifani-Donati” 1799, la Collezione tessile di “Tela Umbra”, lo Stabilimento tipografico Pliniana di San Giustino, Villa Magherini Graziani e Museo archeologico della Villa di Plinio Il Giovane, il Museo Storico e Scientifico del Tabacco di San Giustino.“Abbiamo sempre creduto nell’integrazione storico e sociale della Valle Museo intesa come Valtiberina umbro e toscana” dichiara l’assessore alla Cultura del comune di Città di Castello Vincenzo Tofanelli nel dare la notizia del finanziato del progetto PRIMA “verranno stipulati accordi con partner esterni come il Castello Bufalini nel comune di San Giustino, che fa parte del Polo Museale dell’Umbria. La peculiarità di questo sito culturale e la sua localizzazione rende infatti imprescindibile il suo coinvolgimento in un’attività di promozione culturale dell’Alta Valle del Tevere. Allo stesso tempo, sono coinvolti istituti ecclesiastici di importante valore culturale come la Biblioteca diocesana e l’Archivio Storico Diocesano Storti-Guerri con sede a Città di Castello. D’accordo con il direttore, il dottor Andrea Czortek, questo istituto metterà a disposizione strutture e risorse documentarie e bibliografiche. Anche il Museo del Duomo di Città di Castello è disponibile a collaborare al progetto. Un punto di forza del progetto è la sua coralità e trasversalità che permette di mettere a leva tutte le vaste potenzialità del territorio dell’Alta Valle del Tevere, con l’intento di valorizzarne la variegata realtà culturale attraverso la promozione di musei e luoghi della cultura, in linea con le misure di contenimento del contagio Covid-19”.

Il progetto riguarda essenzialmente l’ideazione e la realizzazione di un sistema di comunicazione multimediale integrata, fondato su un portale web ed una app per dispositivi mobili. I due strumenti, sono pensati come diverse espressioni di uno stesso repository di contenuti multimediali, ma risultano utili in due distinte fasi della esperienza culturale. Da un lato, il portale web funge da primo punto di riferimento in merito alla offerta museale degli enti associati nel progetto, dall’altro lato, la app rappresenta uno strumento interattivo da utilizzare nel corso delle visite ai musei e dopo di esse, sia per raccogliere informazioni sul campo che per ricevere aggiornamenti in merito ai luoghi visitati. Su entrambi i media sarà possibile non solo consultare informazioni utili per la visita (come orari di apertura e riferimenti), ma anche accedere a contenuti multimediali quali video, foto e audio. Oltre a schede relative ai singoli musei, nel portale e nella app saranno anche consultabili approfondimenti dedicati a singole opere e suggerimenti di itinerari nel territorio. A differenza del portale, la app consentirà agli utenti di accedere a speciali contenuti multimediali una volta giunti al museo. A tal fine, verranno posizionati dei codici QR all’ingresso delle singole sale, o in prossimità di oggetti di rilievo della relativa collezione museale. Inquadrando i codici sarà possibile accedere a contenuti multimediali realizzati grazie alla realtà aumentata: verranno analizzate le specificità dell’opera in oggetto, ma si potranno anche avere dei suggerimenti su oggetti o luoghi ad essa collegati, come documenti d’archivio o edifici storici, o conservati in altri musei. Inoltre, la app consentirà agli utenti anche di ricevere notifiche a seconda degli eventi in programma e creare una propria lista personale dei luoghi preferiti. Grazie alla possibilità di utilizzare la stessa app in tutti i musei coinvolti in PRIMA, sarà possibile favorire la fidelizzazione dei visitatori.

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Ci ha lasciato Adolfo Scarscelli, “ Dodo”, per oltre mezzo secolo titolare della storica ferramenta in centro

Una presenza storica, un pezzo della città, della comunita’ tifernate che ha caratterizzato per oltre mezzo secolo la vita quotidiana di tante famiglie con il sorriso, la simpatia e la competenza nel suo lavoro di commerciante che amava tanto e condivideva assieme alla sua famiglia. Adolfo Scarscelli, “ Dodo” per tutti, dietro al bancone della sua ferramenta dagli anni cinquanta ad oggi ha dispensato consigli e aneddoti fra un acquisto e l’altro. Da lui si trovava tutto quello che occorreva in casa a partire dalle chiavi o piccoli attrezzi di utensileria. Nel suo negozio in corso Vittorio Emanuele chiunque aveva ogni risposta alle piccole emergenze quotidiane. Con il
Dodo se ne va un pezzo della Città di Castello di grande impatto sociale che ricorderemo sempre con affetto e senso di gratitudine. Alla sua famiglia giungano le più sentite condoglianze dell’amministrazione comunale”. E’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta e dall’assessore al Commercio e Turismo, Riccardo Carletti in riferimento alla scomparsa all’età di 91 anni, di Adolfo Scarscelli, “Dodo”, storico commerciante tifernate.

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Montone – L’allegria dell’Orchestra Casadei accende l’estate del Borgo. Giovedì 23 luglio musica e spettacolo nel Parco della Rimembranza

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L’orchestra più famosa d’Italia nel Borgo umbro tra i più belli d’Italia.

Riparte da Montone il tour di Mirko Casadei, con una serata di grande musica, spettacolo e intrattenimento per tutti.

L’appuntamento immancabile è per giovedì 23 luglio nella suggestiva location della Rocca di Braccio Fortebraccio, nel Parco della Rimembranza, alle ore 21.

Sul piccolo e delizioso Borgo medievale si accenderanno così i riflettori di un evento inedito e attesissimo, che vedrà arrivare non solo visitatori da molte regioni italiane, ma anche una troupe televisiva dalla Germania, per documentare il primo concerto dopo il periodo di lockdown.

“In un momento così particolare abbiamo voluto dare un segnale inequivocabile, per voltare pagina scegliendo la positività, l’ottimismo e, soprattutto, proporre un momento per stare insieme e vivere il nostro Borgo con la dovuta sicurezza e serenità – commentano il sindaco Mirco Rinaldi, il suo vice Roberta Rosini e l’assessore Sara Volpi, che hanno fortemente voluto la realizzazione dello spettacolo –. Ovviamente tutto sarà organizzato nel rispetto delle attuali normative, che prevedono misure di accortezza e sensibilità, ma non vietano certamente una bella serata sotto le stelle con uno spettacolo di grande livello”.

La proposta estiva per rilanciare il turismo del territorio non prevede solo musica d’ascolto. Per l’occasione, saranno allestite postazioni gastronomiche di street food che permetteranno di godersi una passeggiata tra i vicoli di Montone, gustando prelibatezze locali a km zero in attesa dell’inizio dello spettacolo.

Per assistere all’evento, con posti seduti e numerati, è necessaria la prenotazione al numero 349 1323709.

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Pietralunga – Riqualificati gli spazi verdi di Candeleto Si torna a vivere un importante luogo all’aperto grazie alla collaborazione tra Comune e Agenzia Forestale

A Pietralunga sono terminati i lavori di riqualificazione degli spazi verdi situati nella zona di Candeleto.
Gli interventi, realizzati dal Comune insieme all’Agenzia Forestale regionale, hanno comportato una serie di opere di sistemazione su tutta l’area interessata, abbellita anche con nuovi arredi.
L’operazione di restyling è stata seguita dal responsabile dell’Ufficio tecnico Francesco Cerolini di concerto con l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Francesco Rizzuti, che, a più riprese, hanno incontrato i dirigenti dell’Agenzia Forestale. Proprio grazie a questa collaborazione il territorio e, in particolare, i cittadini, oggi, possono tornare a vivere uno spazio all’aperto con nuovi tavoli e panche, oltre a poter fruire dei bracieri messi in sicurezza e del percorso ginnico completamente rimesso a nuovo.
“Sono certo che il dialogo sia sempre la via giusta per migliorare e crescere – riferisce il vicesindaco Rizzuti -. Con questo intervento rivalutiamo un importante spazio di ritrovo all’aperto, per questo desidero ringraziare tutti coloro che si sono resi disponibili alla riqualificazione del sito”.

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Domenica torna retrò: 120 espositori e l’estensione maggiore mai avuta dalla manifestazione


Domenica 19 luglio il ritorno di Retrò, dopo l’emergenza da Covid-19, sarà all’insegna dei grandi numeri, con 120 espositori, e della maggiore superficie mai occupata nel centro storico dalla manifestazione, che si estenderà su piazza Garibaldi, piazza Matteotti, corso Cavour e piazza Fanti, nel pieno rispetto delle disposizioni finalizzate al contenimento della diffusione del Coronavirus. “Siamo molto felici di questa ripartenza nel segno della fiducia e dell’entusiasmo da parte dei collezionisti, degli hobbisti e dei rigattieri, che, dopo mesi di interruzione, hanno fatto a gara per prenotare uno dei posti disponibili per la prima edizione mensile di Retrò dopo il lockdown per il Covid-19”, commenta l’assessore al Commercio e al Turismo Riccardo Carletti, che sottolinea come, “d’intesa con il comando della Polizia Municipale, la disposizione degli espositori, completamente all’aperto, avrà la massima ampiezza possibile in considerazione del doveroso rispetto delle distanze”. “Per il centro storico di Città di Castello – osserva Carletti – quella di domenica sarà davvero una giornata bella e importante, con la vitalità data alle nostre piazze dalla presenza di tanti espositori, che ci aspettiamo possa richiamare i tifernati, da sempre affezionati a questo mercato, e i turisti che stanno tornando a visitare il nostro territorio”. Per consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione, il comando della Polizia Municipale ha emesso un’ordinanza che dalle ore 6.00 alle ore 20.00 di domenica stabilisce il divieto di transito e il divieto di sosta su piazza Matteotti, corso Cavour, piazza Fanti e piazza Garibaldi. Il provvedimento dispone anche il divieto di transito e il divieto di sosta su via Gramsci, nel tratto compreso tra via S. Antonio e piazza Garibaldi; il divieto di sosta su piazza Costa, eccetto che per i veicoli al servizio degli espositori della manifestazione. In piazza Garibaldi, con ingresso da viale Veneto e direzione verso via San Bartolomeo e via Albizzini, sarà lasciato un corridoio stradale per il transito dei veicoli autorizzati

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Via ufficiale all’asta per aggiudicarsi lo splendido ritratto di Francesca Turina Bufalini. La somma raccolta verrà destinata alla fondazione Ineo CCM Milano

Aperta ufficialmente da oggi l’asta per aggiudicarsi lo splendido ritratto di Francesca Turina Bufalini (Olio su tela 120×100) realizzato da Moira Lena Tassi e presentato mercoledì sera nel corso della serata “Raccontando Silvana” di piazza del Municipio a San Giustino. Ovviamente la somma raccolta per la vendita del quadro andrà devoluta interamente alla Fondazione Ieo-Ccm nell’ambito delle iniziative riferite al libro “Il tuo sorriso ribelle” il cui ricavato, come è noto, è destinato alla stessa fondazione. Chi vuole dunque far partire l’asta con una prima offerta può scrivere in privato su WhatsApp al numero 3386697755 di Fabrizio: sarà allo stesso tempo informato di come andranno avanti le offerte.

“Ho scelto di fare il ritratto di Francesca Turina Bufalini ( 1553- 1641), nobildonna e grande poetessa – dice Moira Lena Tassi – poiché appartiene alla storia anche di San Giustino, ma soprattutto poiché ha dimostrato attraverso anche i suoi toccanti sonetti che ci ha lasciato, uno spirito di grande generosità che l’ accomuna a quello di Silvana. Entrambe grandi donne, sensibili, generose, ma anche guerriere e combattive. Francesca Turina Bufalini ha scritto numerosi sonetti di conforto in cui esprimeva il suo affetto e vicinanza a donne colpite dalla sua stessa condizione di vedovanza o da altre disgrazie. Si prodigò in consigli ed aiuti morali con centinaia di liriche inviate a persone che avevano subito un grande dolore… Esprimeva il suo amore indissolubile verso il marito defunto e lo sopportò trovando la forza nella fede. La sua condizione di vedova nell’ epoca in cui viveva seppe affrontarla con grande dignità, da vera guerriera, salvando il casato Bufalini, da moglie fedele fino all’ ultimo dei suoi giorni, portando la veste nera a lutto.

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Celebrato stamattina l’undicesimo anniversario della morte del colonnello Gildoni

“Il colonnello Valerio Gildoni merita di essere ricordato con affetto, come tifernate e carabiniere, per il fulgido e indimenticabile esempio di servitore dello Stato che ha offerto con un sacrificio personale frutto di straordinaria bontà umana e cristiana, che ne fanno un simbolo per tutti noi e anche per le generazioni future”. E’ il ricordo che il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta ha dedicato stamattina alla memoria del colonnello Valerio Gildoni, medaglia d’oro al valor militare, stringendosi al padre Settimio, alla madre Paola, al fratello Alberto, in occasione della commemorazione dell’undicesimo anniversario della morte, avvenuta nell’esercizio del proprio compito di tutore della legge a Bosco di Nanto, in provincia di Vicenza, il 17 luglio del 2009. “La sua figura ancora oggi parla ai giovani e a tutta la collettività dello spirito di servizio alla comunità, alle persone e alla legge, che è una radice fondamentale della convivenza civile, oltre che del ruolo dei Carabinieri, insieme a tutte le forze dell’ordine, come indispensabile presidio di legalità e sicurezza nei nostri territori”, ha rimarcato Bacchetta, al quale si sono uniti gli assessori Massimo Massetti e Luciana Bassini nelle tre tappe della celebrazione dell’anniversario, prima al cimitero monumentale di Città di Castello di fronte alla tomba, poi nel loggiato Gildoni e, infine, nella cattedrale tifernate per la messa officiata dal vescovo monsignor Domenico Cancian. Alla cerimonia hanno preso parte il prefetto Claudio Sgaraglia; il questore di Perugia Antonio Sbordone; il comandante regionale dei Carabinieri Massimiliano Della Gala; il comandante provinciale Giovanni Fabi e il vice comandante Antonio Morra; il comandante della Compagnia di Città di Castello Giovanni Palermo; i rappresentanti locali delle forze dell’ordine e del soccorso; i familiari di altre due militari medaglie d’oro: la vedova del carabiniere Donato Fezzuoglio, Emanuela Becchetti, con il figlio Michele; il padre del carabiniere Andrea Angelucci, Dario Angelucci. Nell’occasione il sindaco Bacchetta ha espresso pubblicamente l’apprezzamento per il lavoro svolto dal prefetto Sgaraglia, che lascerà l’incarico a Perugia, ringraziandolo “per la proficua collaborazione, per il grande senso del dovere e per l’attaccamento a Città di Castello, alla quale ha dimostrato sempre grande affetto”, ma anche dal comandante regionale dei Carabinieri Della Gala e dal comandante provinciale Fabi, oggi all’ultima cerimonia ufficiale nei propri incarichi territoriali, “per l’impegno serio nell’esercizio del proprio ruolo di tutori della legge e per l’encomiabile spirito di servizio sempre dimostrato”. Il primo cittadino ha aggiunto anche le congratulazioni al vice comandante provinciale dell’Arma Morra per l’onorificenza di ufficiale conferita dal presidente della Repubblica, rimarcandone “le grandi doti umane e professionali mostrate anche nel periodo in cui ha avuto la responsabilità di dirigere la Compagnia dei Carabinieri di Città di Castello”.
CDCNOT/20/07/17/COMINLINEA/300/MB

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Coronavirus fase 3: Bacchetta “finalmente 0 positivi, grazie a cittadini e USL”

“Rispetto ad aprile in cui gli aggiornamenti registravano positivi a due cifre, oggi finalmente possiamo dire che non ci sono più tifernati positivi. Gli ultimi due sono guariti. Abbiamo raggiunto un grande risultato grazie al senso di responsabilità dei cittadini, al rispetto delle norme, all’attività di contenimento, intervento e prevenzione della ASL Umbria. Penso alla dott.ssa Loreta Pazzaglia da cui ricevo puntualmente l’aggiornamento quotidiano. Zero positivi di Città di Castello non significa che dobbiamo abbassare la guardia ma prendere atto di una situazione con zero positivi. Rimane un’ospite di Villa Muzi a cui auguriamo pronta guarigione”

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Prima del passaggio in consiglio, il bilancio all’esame della commissione: Tofanelli “no aumento delle tasse, agevolazioni su Cosap, Tari e Irpef”. Critiche le opposizioni

In vista del consiglio comunale di lunedì 20 luglio 2020 in cui verrà esaminato, il bilancio previsionale del comune di Città di Castello è stato oggetto della Commissione Programmazione, presieduta dal consigliere PD Massimo Minciotti. L’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli ha illustrato i vari gli atti propedeutici partendo dal “regolamento delle entrate tributarie che è sottoposto al voto per legge e la modifica riguarda l’introduzione di fideiussioni per la rateizzazione più lunghe e sopra un certo importo”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto “se non ha per pagare, deve indebitarsi con una fideiussione per pagare le tasse? Rivediamolo”. Sull’Irpef Tofanelli ha detto: “abbiamo introdotti gli scaglioni anziché l’aliquota unica dello 0,8. E’ stata introdotta la progressività, a gettito invariato. L’esenzione è a 13mila euro da 15mila euro. Abbiamo previsto meno introiti dovuti al lock down, da 3milioni e mezzo circa a 3 milioni e 100 circa”. Per Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia “Non è chiaro che cosa state facendo: una cosa è fare gli scaglioni, una cosa è fare l’esenzione. Ci vuole una modalità esplicita. Io pago le tasse come le partite Iva e non so come declinare i vostri criteri. E’ metodo ma anche una posizione politica”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha aggiunto: “Visto che il gettito è uguale, l’aumento dell’anno scorso rimane. Con il sindacato si è fatto un accordo riducendo la quota di no tax e spalmando sugli altri i benefici. Se è vero, il sindacato si dovrebbe vergognare”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “Quello che hanno detto Sassolini e Bucci sono conferme. Ma l’acconto? Come aiutiamo le famiglie? Chiedendo intanto il 50% d’acconto e dilazionando il resto?”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia “Non c’è la progressività pura. Se sei sfortunato che prendi 13mila e 100 euro, l’Irpef ti costa se sei fortunato e guadagni 12900 euro non paghi. Per il resto come funziona? Non si capisce”. “Le percentuali sono a scaglioni – ha detto Tofanelli – a seconda dello scaglione dove si colloca il reddito. I sindacati hanno chiesto la progressività. Potevamo lasciare l’esenzione a 15mila ma sono state fatte delle scelte”. Vittorio Massetti, consigliere del PD, ha ribadito “sopra la quota dello scaglione pago tutto o solo l’eccedenza?”. La dirigente del Settore Finanze Gigliola Del Gaia ha chiarito: “E’ un’addizionale, si aggiunge un’aliquota a quella dello Stato. La delibera del comune applica la norma di legge decidendo solo il valore dell’addizionale, che va da 0 o 0,8 per cento. Le aliquote sono 0,15%, 0, 28%,0, 28% e 0,55%. Se ho un reddito di 45mila fino a 23mila pago il primo scaglione, per l’eccedenza quello successivo e via di seguito. Chi ha un euro in più di 13mila euro, paga la prima aliquota su tutto l’importo. E’ la norma che lo prevede non il comune. Sugli acconti, viene trattenuta alla fonte ai redditi di lavoro dipendente, per i redditi di lavoro autonomo si ha l’acconto e l’anno successivo sulla dichiarazione dei redditi il conguaglio. Le garanzie, come le fideiussioni, sono necessarie, specialmente per il discorso delle difficoltà di riscossione e per il fondo crediti difficilmente esigibili che diventa altissimo. Dobbiamo tutelarci”. Sassolini ha detto: “l’articolazione delle aliquote è fissa? Lasciamo a 15mila l’esenzione e alziamo l’ultimo scaglione. Maggioranza e tecnici devono trovare una soluzione”.  Luciano Tavernelli, consigliere del PD, dopo aver detto “L’Irpef è una tassa particolarmente odiosa”, ha rinunciato all’intervento perché i consiglieri in aula a suo giudizio “non permettevano l’intervento”. Anche Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto, ha parlato dell’abbassamento della soglia di esenzione come “un atto non molto corretto”. Tofanelli: “La prossima volta portiamo tutti a 0.8 con l’area di esenzione più bassa, così incassiamo 500mila euro in più e abbiamo un tesoretto”. Bucci ha detto: “Oltre la maggioranza c’è anche la minoranza a dare una mano ai cittadini. Sull’Irpef si è scaricato sui più vulnerabili. L’aumento dell’Irpef del 2019 – con assessore Michele Bettarelli – era stato spiegato come un aumento temporaneo. Le bugie dell’Amministrazione sono continue. Comune e sindacato devono riflettere”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha detto “la proposta è della Giunta non scarichiamo sul sindacato. L’anno scorso avevamo chiesto di tornare allo scaglionamento ma in questi termini non ha senso. Un reddito da 28mila euro pagherà 8 euro in meno; un reddito più alto 60 euro circa in meno. Si spalmano gli incentivi sui redditi più alti”. Tofanelli ha replicato: “Abbiamo fatto una grande concertazione e sono state fatte delle proposte: questa l’abbiamo recepita. Non abbiamo potuto diminuire il gettito ma abbiamo introdotto progressività e fascia di esenzione”. Sull’Imu Tofanelli ha precisato: “Vengono mantenute le stesse tariffe e introdotta la categoria dei fabbricati rurali ad uso strumentale perché è cambiata la normativa. Sulla Tari l’operazione di sostegno alle aziende, più penalizzate dal COVID è ambiziosa: siamo stati gli unici a ricostruire tutti i codici Ateco. L’Arera non stabilito agevolazioni per il 25% della parte variabile da spalmare sulla fiscalità generale. Noi abbiamo coperto il 25% con risorse nostre. Gli altri comuni ancora non hanno approvato il bilancio perché aspettano che Arera e Auri definiscano la materia. Il comune finora non ha emesso la Tari e si fa carico degli interessi fino alla scadenza di settembre, ottobre – saltando novembre perché in questo mese di pagano tante tasse, e dicembre. Per la Tari  mandiamo la tassa completa e solo a dicembre un bollettino di conguaglio per chi ha avuto l’agevolazioni. C’è uno sgravio sui 10mila euro per gli agriturismi. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto “Non sappiamo che introiti abbia avuto Sogepu perché la Commissione Controllo e Garanzia non l’avete più riunita e andate avanti a colpi di maggioranza. Non chiamatela democrazia. Quindi non possiamo dire se è stato fatto il massimo. Le tariffe ridotte per gli agriturismi è una misura parziale, verso una categoria. Sogepu ha incassato circa 20 milioni: dove hanno messi tutti questi soldi? Il comune paga 13milioni all’anno per i rifiuti di Città di Castello. E se introducono la tariffa unitaria regionale? Si è fatto cassa. Che benefici ne sono venuti ai cittadini? Oggi sappiamo che prende un pezzo di impianti di Polisport. Ma dov’è il piano industriale?”. Rispetto al bilancio in generale Tofanelli ha detto “questa manovra non aumenta le tasse. Non recuperiamo neanche l’inflazione programmata. Aiutiamo le partecipate che sono state chiuse per COVID come Polisport. Se dallo Stato verrà un ristoro di tutte le agevolazioni che abbiamo introdotto, avremo risorse per altri investimenti oltre al piano di investimenti molto grande per asfalti, cimiteri, mura, edilizia scolastica per 5 milioni di euro. Abbiamo ridotto la previsione per le sanzioni del Codice della strada a circa 450mila euro. E’ un bilancio concreto. Puntiamo molto sulle alienazioni che possono diventare investimenti. Sulla riscossione dobbiamo aspettare perché in questo momento di difficoltà non si può chiedere di mettersi in regola con le tasse non pagate oltre a pagare quelle in corso. Sul sociale molti trasferimenti vengono da Stato e Regione e anche nei momenti difficili questo Servizio è stato presente, perché il sociale non chiude la porta a nessuno. Aspettiamo l’impulso economico che può innescare il prg”. Morini ha replicato: “L’aumento delle tasse c’è già stato l’anno scorso e considerevole su Irp ef, trasporti mensi e si era tornati indietro anche su favore alle famiglie con più figli utenti dei servizi. La tassazione è ferma ai tempi pre COVID. Quali alienazioni farete e quali lavori pubblici, dato che diverse opere pubbliche sono state spostate di anno in anno, dal 2016 al 2021. Non è uno spostamento ma un fallimento dell’Amministrazione comunale”. Rigucci: “Sulla riscossione dobbiamo concentrarci sugli importi più alti. Il rischio è che i cittadini non ce la facciamo a pagare soprattutto adesso che c’è anche la fideiussione. Per fare pagare tutti, dobbiamo diminuire le tasse. Di tante agevolazioni non si conosce chi ne è stato beneficiato”. Tavernelli: “Gli aumenti dello scorso anno a volte erano di centesimi, come per il contributo per le mense o per il trasporti, sostenuti nella prevalenza dal comune. In realtà il comune non sta diminuendo le spese, le consulenze, le iniziative che sembrano ignorare la situazione. Abbiamo approvato il PUMS con 400 chilometri di piste ciclabili, per rendere la città a misura di pedone, di bambino non di auto. Un guadagno economico ma anche ambientale. Siamo la città con i parametri dell’inquinamento peggiore, anche d’estate, in Umbria. Solo Terni prima di noi per le polveri e al primo posto per gli elementi aromatizzati. La colpa d’estate non possono essere camini e stufe a legna. Avremmo potuto fare il teleriscaldamento o rendere gratuiti gli asili nidi e non l’abbiamo fatto. Sul tesoretto la partita è delicata. Vanno stabilite le priorità: il sostegno a famiglie e attività. La sensazione è adesso ci sono compensazioni ma quando finiranno in autunno la situazione sarà difficile”.Nelle conclusioni Tofanelli ha detto: “Punterò tanto sulle alienazioni, che possono trasformarsi in risorse disponibili. Dal bilancio si evincono i progetti finanziati con risorse o con le alienazioni. Il comune può fare debiti perché è solido ma dobbiamo cercare di dare comunque un equilibrio”.

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