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San Giustino: Libertà per Patrick Zaki: il Consiglio Comunale chiede il conferimento della cittadinanza italiana allo studente egiziano. Approvato l’ordine del giorno della Consigliera Sorchi: “C’è bisogno di parlare di diritti umani e civili”

Conferire la cittadinanza italiana a Patrick George Zaki. La richiesta arriva dal Consiglio comunale di San Giustino che, con 12 voti favorevoli del Gruppo di maggioranza e 3 astenuti della minoranza, ha approvato l’ordine del giorno presentato dalla Consigliera Camilla Sorchi, a nome di tutto il Gruppo di maggioranza San Giustino Domani, nel quale si chiede di conferire la cittadinanza italiana allo studente egiziano, così da tutelarlo ed avere a disposizione uno strumento concreto al fine di ottenere la sua immediata scarcerazione.


Patrick Zaki, studente 27enne egiziano del Master di studi di genere dell’Università di Bologna, è stato arrestato all’aeroporto del Cairo il 7 febbraio 2020 e incarcerato ingiustamente con l’accusa di minaccia alla sicurezza nazionale. Da allora è stato sottoposto a giorni di torture ed elettroshock, e in seguito a detenzione preventiva fino a data da destinarsi.
L’intero Gruppo San Giustino Domani ci tiene a sottolineare che tale ordine del giorno, creato per tenere alta l’attenzione, promuovere e sostenere la richiesta della sua liberazione, sarà condiviso con tutte le scuole e le associazioni del territorio, nella speranza che ci sia l’occasione di approfondire le tematiche sui diritti umani e la libertà di espressione.
“Auspichiamo – dichiara la Consigliera Sorchi – che la nostra richiesta non sia vana e che Patrick, il quale potrebbe essere al posto di uno qualsiasi dei nostri cari a lui coetanei, venga trattato con umanità e liberato. L’indifferenza è l’arma peggiore, crediamo che si debba parlare di queste importanti tematiche riguardanti i diritti umani e civili, per cercare anche solo di dare un piccolo contributo”.

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a Città di Castello si torna a scuola Matteo Mignolini, volontario AUSER, “suona la carica”

A Città di Castello in maniera simbolica il ritorno in classe per oltre 3200 baby-studenti è scandito dal megafono di Matteo Mignolini volontario Auser responsabile del servizio “Pedibus” che ogni mattima accompagna a piedi a scuola i bambini per vicoli e piazze del centro e li riporta a casa in sicurezza – Bacchetta e Cestini: “oggi è una giornata simbolo della ripartenza. Il sorriso dei bambini è il messaggio più bello per tutti noi”.
Il ritorno in classe per gli oltre 3200 baby studenti tifernati, dai nidi alla secondaria di primo grado, è rappresentato in maniera davvero eloquente dal richiamo continuo alle regole scandito attraverso un megafono da Matteo Mignolini, volontario e socio Auser, che dal 2015 (uno dei primi progetti in Umbria), presta servizio per il “Pedibus”, prelevando i bambini dalle proprie abitazioni per poi accompagnarli in tutta sicurezza assieme alla signora Lucrezia alla scuola elementare “San Filippo” del primo circolo didattico. Dopo i tanti stop imposti dai numeri impietosi della pandemia oggi per i bambini è stato un giorno di gioia. Ogni anno gli alunni della primaria -situata nel cuore del centro storico- hanno la possibilità di andare a piedi grazie all’aiuto di un gruppo di volontari che vanno a prenderli a casa, li portano a scuola, poi al suono della campanella li tornano a prendere e li riaccompagnano ognuno al proprio domicilio. Una allegra e colorata carovana, che oggi complice di prima mattina una giornata fredda ma con il sole, ha di fatto rappresentato il vero e proprio segnale di ripartenza in sicurezza fra i banchi di scuola. Sono circa trenta (erano sette nel 2015) i piccoli studenti che ogni anno prendono parte al pedibus che coniuga le emissioni zero all’importanza di fare movimento. Ad ogni famiglia è stata fornita una mappa dove ci sono nel dettaglio le linee, le fermate e gli orari del pedibus, che circola a prescindere dalle condizioni metereologiche: cappello in testa se c’è il sole, ombrello quando piove e sciarpa nei giorni freddi. “E’ sempre un emozione accompagnare i bambini a scuola e oggi vederli felici nel tornare alla quasi normalità” – ha dichiarato soddisfatto Matteo Mignolini che non nasconde però l’impegno e attenzione che deve mettere ogni mattina per garantire ai piccoli fruitori di questo servizio la massima sicurezza e rispetto delle regole ora più che mai in questo periodo di pandemia”. Ad attendere la carovana dei piccoli studenti c’era come sempre il dirigente scolastico, Massimo Belardinelli, che ha sottolineato l’importanza del ritorno alla normalità in sicurezza come “l’ultimo tratto di una strada che fa intravedere la luce in fondo al tunnel”. Nel dettaglio, oggi sono tornati a scuola 153 allievi dei nidi, 1.015 degli istituti dell’infanzia, 1.721 delle primarie e 360 delle secondarie di primo grado, per un totale di 3.249 giovani. “Il ritorno in classe in presenza seppur parziale è un segnale di speranza importante”, precisano il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore alle Politiche Scolastiche, Rossella Cestini, che ringraziano tutti dirigenti, il personale docente e non docente, oltre agli addetti dei servizi mensa e del trasporto scolastico”. CDCNOT/21/04/07/COMINLINEA/204/GGAL

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Stato di conservazione del parcheggio , del verde , e dell’Ospedale di Città di Castello. Rigucci (Misto) interpella la Giunta

Premesso

Che in passato diversi consiglieri hanno presentato interrogazioni relativo allo stato in cui versa sia l’ospedale , i parcheggi , il verde , la viabilità . Vedi interrogazione Cons. Rigucci 2018 , cons. Morini 2018 ed altri consiglieri 2019

Che il manufatto è costruito su una delle più grandi falde acquifere della zona che, costantemente viene pompata l’acqua attraverso la creazione di cisterna interna ed espulsa tramite pompa mandandola in fogna invece di, utilizzarla per i consumi igienici o di utilizzo tipo il verde ,

delle numerevoli cicche gettate sui tetti ad ostruire i canali di scolo inquinando le acque piovane

Che il parcheggio costituisce un sistema funzionali alla corretta e veloce regolazione dei flussi degli utenti

Che le condizioni di restrizioni da covid consentono un affollamento minimale ottimo per gli interventi

Che il verde circostante può rendere più vivibile e accogliente la comunità, oltre ad un lustro a tutto il complesso

Appurato

che è sempre più evidente la situazione di degrado in cui versano i parcheggi

che questa situazione anche dopo le numerose segnalazioni è maggiormente aggravata dovuto, da un cattivo primario lavoro di asfaltatura ,lo si evidenzia dal poco spessore bituminoso e dal cattivo sottofondo

Constatato

“vedi foto attuali allegate”

che i lavori di ripristino nei punti peggiori sono eseguiti alla carlona (tanto per fare) ,il fondo non raschiato e il catrame gettato a riempitivo , non livellato e vibrato-compattato ,creando ulteriori micro dislivelli riducendo precaria la percorrenza con auto ma soprattutto ai pedoni

Si chiede

La Regione , nelle funzioni dell’assessore Luca Coletto , eserciti o invii suoi ispettori ad un controllo dello stato generale dell’ ospedali di Città di Castello e delle zone di servizio

Dato che è impossibile rivendicare azioni nei confronti del costruttore si chiede :

al Sindaco quale titolare della garanzia per il bene civico dei cittadini, impugni azioni nei confronti dei dirigenti ASL 1 ospedale di Città di Castello , per la mancata riqualificazione di tutti i parcheggi .

Che il Sindaco chiede alla Regione di predisporre un piano economico per il rifacimento dei parcheggi e del verde entro l’anno 2021

Va ricordato che nessun amministratore ne è privo delle responsabilità civili e penali

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Centro antiviolenza, Ferroni (Prc Perugia): “Basta precarietà, dare stabilità al servizio”

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“Apprendiamo da un comunicato dell’Associazione Libera…Mente Donna ets che il Comune di Perugia per il centro antiviolenza ha messo a disposizione anche nel periodo privo di copertura progettuale e convenzionale i fondi stanziati per il 2021. Tutto questo è stato possibile solo all’indomani del grido d’allarme lanciato dalla stessa associazione, con una convenzione scaduta il 5 marzo. Si tratta di una buona notizia, ma del tutto insufficiente. Noi infatti pensiamo che servano certezze per il servizio. Nei riparti delle politiche sociali sia a livello nazionale che regionale vanno individuate risorse continue per mettere fine alla precarietà di un’attività fondamentale.

Il tema della violenza sulle donne è di drammatica attualità nel nostro paese anche durante l’emergenza sanitaria, con un alto numero di femminicidi che non sono altro che la punta dell’iceberg di una barbarie contro le donne tragicamente in crescita. Non dare stabilità ai centri antiviolenza significa lasciare sole le donne nella situazione di massima debolezza: è una scelta da respingere con forza.

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Controlli Covid e sanzioni al codice della strada: interpellanza di Lignani, capogruppo Fratelli d’Italia. “Multe solo nel centro storico: è una distorsione e penalizza attività commerciali”.Botteghi: “Organico sottodimensionato, abbiamo presidiato ogni settore di attività”

Nel consiglio di lunedì 29 marzo 2021, il capogruppo di Fratelli d’Italia a Città di Castello Andrea Lignani Marchesani ha presentato un’interpellanza sui controlli anti covid: “Il documento in molte delle sue parti non è attuale anche se datata 6 marzo. Da allora le cose sono cambiate. Lo Stato ha avocato a sé alcune priorità anti Covid. Rimane l’attualità nella parte inerente i controlli consapevoli che in quel particolare momento c’era stata una recrudescenza delle contravvenzioni su divieti di sosta e permessi per residenti, forzando molto la mano. Lo scopo è conoscitivo e propositivo rispetto alla previsione di una presenza sul territorio più massiccia della Polizia municipale non per fare repressione ma per fare prevenzione.


L’assessore alla Polizia Municipale Michela Botteghi ha risposto dicendo che “il Comando è stato interessato da un isolamento fiduciario e non vi erano le possibilità per avere i dati alla mano. Ha la relazione del Comandante con il quale mi sono confrontata e mi piace inquadrare la situazione della Polizia locale in genere, che non ha soltanto il compito di vigilanza e pubblica sicurezza ma anche polizia giudiziaria etc. Per quanto riguarda gennaio e febbraio, per fare rispettare le normative Covid sono state espletate 13 giornate a gennaio e 10 a febbraio per attività finalizzate a controlli e contrasto rispetto le normative Covid.

Sono state fermate 227 veicoli ed è stato contestato un verbale. Sulle attività commerciale e servizi, le ispezioni sono state 20. Per i controlli su parchi e zone aperte al pubbliche, 25 interventi. Mi è stata segnalata la difficoltà di agire perché si incontrano anche famiglie con bambini stante il divieto di giocare sulle aree attrezzate. I Vigili spiegano il divieto. Anche noi riusciamo con difficoltà a capire la ratio delle norme.

L’attività sul territorio c’è, mi piace sottolinearlo insieme ad una concertazione con le altre forze dell’ordine nell’autonomia organizzativa di ciascuno. Il Prefetto supervisiona e c’è stato di recente un confronto anche in vista delle zone rosse. Il Comando risponde al coordinamento con il personale a disposizione, che è il tasto dolente di questo servizio. Ci sono tante attività a cui dare seguito: abbiamo 19 dipendenti e 14 vigili che a turnazione escono, per quello che possono fare, sono presenti nel rispetto della normativa Covid e delle esigenze che comunque rimangono nel territorio. Non c’è solo il Covid.

Sulle violazioni al codice della strada invece non si può soprassedere. Sono 430 le sanzioni, per divieto di sosta soprattutto nel centro storico, 160 relative ad altre sanzioni come il superamento della velocità. L’impiego di maggiore risorse umane da riservare ai controlli contro il Covid è stato organizzato ma siamo sottodimensionati per rispettare il parametro 1 ogni 700 abitanti, stabilito dalla Regione Umbria. Ma i vigili sono in trincea. Gli insulti che alcuni di loro hanno ricevuto anche suo social, danno la conferma che ci mettono la faccia e sono in prima linea anche se questo significa incorrere in cittadini stanchi ed esasperati da oltre un anno di restrizioni”.

Nella replica Lignani ha apprezzato “il fatto che i vigili urbani si espongono e di farsene carico. Bene che non siano seguite denunce, perché ci sono dei precedenti che archiviano queste iniziative. Spendere i soldi del comune con una giurisprudenza negativa, non sarebbe opportuno. I cittadini devono portare rispetto. Dalle risposte emerge che c’è stato lavoro e di questo ringrazio dil Corpo; dall’altra osservo che avranno eseguito degli ordini superiori che avranno riscontro nel bilancio comunale con la previsione delle sanzioni al codice della strada. Valutiamo la distorsione: c’è un’area geografica esclusiva che è il centro storico, nelle altre zone non esiste. Un dato simile crea conseguenze per le attività che operano nel perimetro in cui si concentrano le multe.

Infine valutiamo la differenza tra impatto delle sanzioni per il codice della strada e l’impatto nei mesi difficili della prevenzione anticovid”. L’assessore Botteghi ha aggiunto: “Molte multe nel centro storico sono su segnalazione perché è una zona molto regolamentata e i cittadini spesso chiamamo i vigili per intervenire”.

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Bucci e Arcaleni (Castello Cambia) “notevoli disagi per la vaccinazione in Altotevere: urge intervento per ripristinare il servizio”

“Malgrado gli annunci circa la possibilità di prenotazione e  vaccinazione anti Covid per fragili e persone della fascia 70-79 anni, come  prevede il nuovo piano vaccinale della Regione Umbria, ad oggi si registrano numerosi problemi e disservizi. In particolare risulta praticamente impossibile agli ultrasettantenni “fragili”  trovare una disponibilità vaccinale in Altotevere, malgrado la inaugurazione del nuovo centro: da giorni risulta possibile solo per maggio e a partire da  oltre 50 chilometri di distanza , da Perugia fino a Terni, ma non qui.

Inoltre, da oggi, risulta impossibile prenotare una vaccinazione ai “care giver”, cioè ai familiari che assistono gli anziani che stanno aspettando la dose vaccinale dal proprio medico a domicilio o in ambulatorio. Malgrado sia stata attivata la procedura nel sito apposito, questa si blocca e non procede, neppure attraverso le farmacie. Queste molteplici carenze rendono davvero complessa la possibilità di tutelare la popolazione più fragile e a rischio, e, ad un giorno dalla riapertura delle scuole, ciò risulta ancora più preoccupante.

Solleviamo il problema perché si comprendano e si affrontino le cause prima possibile attraverso una azione congiunta dei servizi sanitari locali e regionali, perché se da una parte è comprensibile un sovraccarico momentaneo del sito, risultano incomprensibili i motivi per cui a Città di Castello e dintorni si incontrino tali difficoltà.

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Covid 19 a Città di Castello: Luca Secondi “ieri 6 nuovi positivi e 3 guariti, domani a Città di Castello tornano a scuola oltre 3 mila 200 giovani, un bel segnale, grazie a tutto il personale impegnato”

“Ieri abbiamo avuto sei nuovi positivi al Covid-19 e tre guariti”. E’ l’aggiornamento che fornisce oggi il vice sindaco Luca Secondi, nel sottolineare come “i numeri contenuti rispecchino anche giornate di festività pasquali nelle quali il quantitativo di tamponi è stato inferiore”.

“La Pasqua è trascorsa senza particolari violazioni delle disposizioni della zona rossa”, osserva il vice sindaco, che ringrazia “le forze dell’ordine per il lavoro svolto in tutto il territorio comunale insieme alla Polizia Municipale” e registra con particolare soddisfazione “il senso civico dimostrato anche in questa occasione dai nostri concittadini”. Insieme all’assessore Rossella Cestini, Secondi ricorda che “domani riapriranno anche nel nostro territorio comunale le scuole di ogni ordine e grado fino alla prima media, con il ritorno in aula di oltre 3 mila 200 bambini e ragazzi”. Nel dettaglio, torneranno a scuola 153 allievi dei nidi, 1.015 degli istituti dell’infanzia, 1.721 delle primarie e 360 delle secondarie di primo grado, per un totale di 3.249 giovani.

“La ripresa dell’attività didattica in presenza è un bel segnale”, evidenziano Secondi e Cestini, che ringraziano tutto il personale docente e non docente, oltre agli addetti dei servizi mensa e del trasporto scolastico. “La speranza – affermano vice sindaco e assessore alla Scuola – è che la platea degli studenti in classe possa aumentare nelle prossime settimane, perché questo significherebbe che la situazione della pandemia sarà migliorata”. “Ovviamente molto dipenderà dall’andamento della campagna vaccinale, che speriamo possa procedere e ritmo più alto e con la necessaria efficacia, permettendo anche di allentare le restrizioni attuali”, rimarca Secondi, che esprime gratitudine a tutti gli operatori sanitari “per il lavoro in prima linea che stanno continuando ad assicurare nell’emergenza da Covid-19 in ospedale e nei servizi territoriali, ma anche nei due punti vaccinali di Città di Castello”.

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Covid-19 : Controlli e verifiche della Polizia Municipale di Città di Castello durante il “ponte” pasquale in zona rossa. Cittadini e automobilisti rispettosi delle regole, bilancio positivo

Tifernati rispettosi delle regole anti-Covid nel ponte di Pasqua che si è appena concluso. E’ quanto emerge dal bilancio della “tre giorni” di controlli del Corpo di Polizia Municipale che dalla vigilia di Pasqua alla giornata di ieri lunedi 5 Aprile ha operato sul territorio comunale in stretta sinergia con la Polizia di Stato, il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello e le altre forze dell’ordine. Sotto il coordinamento del Comandante, Joselito Orlando e del vice-comandante, Graziano Fiorucci, i “vigili” tifernati hanno effettuato controlli sulle strade di competenza, sui parchi ed in particolare al percorso verde lungo il fiume Tevere.

Non si sono riscontrate situazioni critiche, i cittadini hanno risposto con diligenza alle rigide prescrizioni relative alla zona “rossa pasquale”. Tre verifiche su auto in transito, 7 in zona casella e viale Europa, e a “pasquetta” altri 7 automobilisti fermati con richieste di autocertificazione in via Engel e viale Europa: tutti in regola. Nello stesso giorno di pasquetta effettuato intervento congiunto con la Polizia in località Lugnano su segnalazione da parte di un cittadino per assembramento. Giunti sul posto però gli agenti non hanno riscontrato situazioni di emergenza.

“Un ringraziamento particolare agli agenti della polizia locale e a tutte le forze dell’ordine per il servizio che hanno effettuato con precisione in questi giorni festivi per controllare il rispetto delle normative Covid, e a tutti i cittadini che hanno tenuto in questi giorni comportamenti corretti cercando di evitare movimenti fuori dai casi consentiti e assembramenti vietati, collaborando così al contenimento della diffusione del virus tenendo altresì comportamenti responsabili”, è quanto dichiarato dall’assessore alla Polizia Municipale, Michela Botteghi.

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Richiesta di emendamento al “Regolamento per la definizione agevolata relative alla Tari” del Consigliere (Gruppo Misto) Marcello Rigucci


Il consigliere comunale del Gruppo Misto, Marcello Rigucci, ha avanzato richiesta di emendamento al “Regolamento per la definizione agevolata relative alla Tari”. “Considerato che un anno di lavoro di un dipendente pubblico o privato la media è di 220 giorni annui, non si può per uguaglianza lavorativa temporale considerare per gli altri lavoratori una valutazione all inabilità di esercizio in relazione all’anno solare ma, va tenuto conto dei giorni lavorativi come per tutti gli altri lavoratori”, si legge nel dispositivo della richiesta.

“L’ulteriore stanziamento lo si può recuperare – prosegue Rigucci – con l’alienazione dei rapporti con Utopie Concrete (70.000 €); riducendo i finanziamenti ai CVA (2021-750.000 €); eliminando i Finanziamenti per la strada dei Bisacchi (250.000 €); dai finanziamenti (1.450.000 €) per la riqualificazione di palazzo vitelli a San Egidio sia esternamente che internamente di cui la proprietà è della Banca e dai finanziamenti statali per covid anno (2020- 1.100.000€) e (2021 -700.000 €).”

Rigucci motiva questa richiesta prendendo spunto dall’impegno preso dall’ assessore al Bilancio, Vincenzo Tofanelli per coloro che hanno subito chiusure forzate uno sgravio sulla TARI e dunque vista la proposta di regolamento avvenuta in consiglio comunale propone di emendare al regolamento un ulteriore aggiunta di sostegno prevista per il prossimo bilancio, dagli attuali 200.000 euro a 300.000 euro. Tale sgravio dei 200.000 euro – conclude – è stato preso in considerazione alla chiusura dell’ esercizio per 240 giorni.”

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Covid-19 a Sansepolcro: santa Pasqua senza nuovi positivi al Borgo

“Oggi il report della Asl ci comunica che non ci sono nuovi positivi a Sansepolcro. Negli ultimi sette giorni, i nuovi casi totali sono stati 5 quindi in diminuzione rispetto ai 20 della settimana scorsa. Dopo due settimane stabili, in questa ultima settimana i contagi sono diminuiti in modo significativo: abbiamo registrato la miglior settimana dell’anno 2021.

Non dobbiamo modificare i nostri comportamenti, ma continuare così. La contagiosità delle varianti potrebbe far risalire i contagi, come è avvenuto già in qualche comune toscano.

Nelle ultime dieci settimane abbiamo registrato i seguenti casi: 13, 11, 16, 37, 62, 40, 53, 41, 20, 20. Dopo tre settimane di zona arancione, una settimana di arancione rafforzato e due di zona rossa provinciale, da domani inizieremo la quarta settimana di zona rossa, ( seconda settimana per la Regione Toscana).

Nella prossima settimana, da mercoledì, riprenderà la didattica in presenza per gli asili nido, le scuole materne, le scuole elementari e la prima media. Invitiamo le famiglie al massimo senso di responsabilità se si verificassero anche dei minimi sintomi all’interno della famiglia.
Il Decreto Legge del 12 marzo 2021 prevede, con indice di contagio superiore a 250 ogni 100.000 abitanti, la zona rossa, pertanto il Ministro Speranza ha decretato la zona rossa per la Regione Toscana ulteriori 15 giorni, fino al 19 aprile.

L’indice odierno (dati giornalieri ASL) della Provincia di Arezzo è 222 e di Sansepolcro è 32 .
La nostra provincia dopo tre settimane su indici tra 250 e 270 in questa settimana è scesa a 222 , la città di Arezzo dopo 4 settimane ad una media di 340 è scesa a 247, Casentino da 240 in diminuzione a 220, Valdarno 270 in crescita a 290, Valdichiana 190 stabile a 183. In Valtiberina la situazione è globalmente migliorata, da 110 in dimunzione a 67. La pressione sulla rete ospedaliera nella provincia e nella ASL Toscana SudEst è significativa ma stabile: purtroppo in Toscana, visti i contagi in crescita di Firenze, Prato e Pistoia, desta preoccupazione.
Ci auguriamo che la pressioni si allenti.
In 10 giorni l’incidenza della Regione Toscana é passata da 251 a 274.

A tutte le famiglie che hanno persone in quarantena, raccomandiamo di isolarle il più possibile visto che potrebbero essere positive e che altri membri del nucleo familiare possono invece continuare ad uscire. Ricordo che la situazione è costantemente monitorata dal Comune assieme ad ASL Toscana sud est, Regione Toscana e Prefettura. Il tracciamento da parte del settore Prevenzione della ASL viene effettuato mettendo in quarantena i contatti stretti di sospetti contagi da variante, non più quelli avvenuti negli ultimi 2 giorni ma quelli avvenuti negli ultimi 14.

In settimana l’ultimo ospite della RSA San Lorenzo ha fatto rientro nella struttura. E’ una grande gioia per tutta la comunità, si concludono così tre mesi di apprensione, auguri a tutti.
Ricordiamo a tutti che quando si hanno anche dei MINIMI SINTOMI che ormai conosciamo, dobbiamo isolarci, fermare la famiglia per capire l’entità della situazione. Solo con atteggiamenti responsabili possiamo, tutti insieme, uscire da questa pandemia.

Ecco quindi il resoconto che facciamo ogni domenica: dall’inizio della seconda fase dell’emergenza, al Borgo i positivi totali sono 693 (in questa settimana + 5 ). Dei 693 casi totali, 637 sono guariti (+ 27 in questa settimana). Gli attualmente positivi sono 37. Di questi, 31 sono in isolamento domiciliare, 5 ricoverati in ospedale e 1 in strutture di cure intermedie. A loro vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione. In questa settimana un nostro concittadino è deceduto, formuliamo alla famiglia le nostre più sentite condoglianze. Dall’inizio della seconda fase, sono deceduti 19 nostri concittadini.

Per quanto riguarda i nuovi positivi di oggi, nella Sud Est (province di Arezzo, Siena e Grosseto) sono 175, di cui 83 nella provincia di Arezzo (per i quali sono stati effettuati 861 tamponi). Nell’Aretino, le persone positive in carico sono 2184. Oggi si registrano 40 guarigioni.

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Covid-19 a Città di Castello Bacchetta “ieri 17 guariti e 10 nuovi positivi”. Da domani riprendono le vaccinazioni anche nella nuova sede dell’Itcg “Salviani” unica strada per uscire da questa situazione”

“I dati di ieri ci parlano di 17 guariti, ma anche di 10 nuovi positivi”. Nel rinnovare a tutta la comunità tifernate gli auguri di Buona Pasqua, lo ha reso noto stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, nel ribadire ancora la tendenza, per il momento, di “un dato statistico favorevole tra guarigioni e contagi”, pur in presenza ancora di “un numero di nuovi positivi ancora alto, che testimonia la presenza intensa del virus”. Positiva la discesa del numero totale di positivi a Città di Castello in isolamento contumaciale presso le proprie abitazioni. “Risulta evidente la necessità che la campagna di vaccinazione si dispieghi nella maniera più estesa e radicale possibile”, ha ribadito ancora il primo cittadino, nel ricordare “l’importante risultato dell’apertura venerdi scorso del secondo punto vaccinale nella palestra dell’istituto Itcg “Ippolito Salviani”, una sede molto ampia e funzionale nella quale speriamo arrivi un adeguato quantitativo di sieri”.

Dopo due giorni di stop a livello regionale, domani come ha dichiarato la dottoressa Daniela Felicioni, responsabile della Usl Umbria 1, riprenderanno le vaccinazioni in tutte le postazioni comprese quelle altotiberine.

A tale proposito il sindaco Bacchetta ha sottolineato il lavoro sinergico portato avanti con determinazione a livello locale con i sindaci dell’area nord del comprensorio assieme alla Usl e alla regione per giungere a questo importante obiettivo: “la strada maestra per uscire da questa situazione è quella di una decisa accelerazione delle vaccinazioni estesa a tutte le fasce di età. Il mese di aprile come abbiamo potuto apprendere da alcune dichiarazioni a livello governativo e regionale sarà senza dubbio decisivo per imprimere una svolta.

Buona Pasqua a tutti in particolare a coloro che oggi ad ogni livello lavorano sul versante del controllo del territorio, della sicurezza, della salute e delle necessità primarie dei cittadini. Grazie”.

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Mozart per Raffaello: ha colpito nel segno il concerto “social” inedito omaggio al grande maestro del Rinascimento per una Pasqua di “resurrezione” anche per la filiera dell’arte, della cultura, della musica e spettacolo bloccata da mesi a causa della pandemia

“In vista dell’apertura della mostra dedicata al maestro urbinate nel 500enario della morte, un omaggio al paese, alla bellezza, alle eccellenze italiane, dalla cultura, arte, musica, spettacolo ed in particolare a tutti coloro che ad ogni livello lavorano ogni giorno in questi settore che al pari di altri sono fermi da tempo a causa della pandemia. Che sia di auspicio proprio nel giorno di Pasqua per una rinascita e ripresa rapida grazie ad una auspicabile accelerazione della campagna di vaccinazione di massa. Il concerto di oggi che mette a confronto due geni della cultura mondiale come Mozart e Raffaello vuole rappresentare questo”.

E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, nel commentare la messa in onda oggi sui canali social del comune di Città di Castello (www.comune.cittadicastello.pg.it), Youtube, Facebook ed una sintesi su Instagram (Cdcnotizie) e Twitter (@CittaCastello) e di alcune emittenti televisive e on line, del concerto concerto in onore di Raffaello: quintetto per clarinetto e quartetto di Mozart suddiviso in quattro tempi (Quintetto in la maggiore per clarinetto, K. 581 “Stadler”). Un significativo omaggio all’arte, alla cultura e allo spettacolo in questo momento così difficile, soprattutto per il variegato mondo degli operanti nel settore messo duramente in crisi dalla pandemia globale. Nella splendida sala, la ottava, decorata dal Gherardi insieme a Battista da Città di Castello, è andato in scena, alla Pinacoteca di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, un evento unico, un accostamento inedito che ha visto il celebre Sanzio e Mozart, grazie alla presenza di uno dei più famosi quartetti d’archi, Luca Marziali e Matteo Baldoni (violino), Federico Stassi (viola), Alessandro Culiani (violoncello) e al maestro, Fabio Battistelli, “regista” dell’evento, noto clarinettista.

Un appuntamento musicale e artistico importante che anticipa la mostra “Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo”, curata da Marica Mercalli, già Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e ora Direttore Generale per la Sicurezza del Patrimonio culturale del Ministero della Cultura, e da Laura Teza, professore associato di Storia dell’Arte moderna dell’Università degli Studi di Perugia. L’esposizione, dopo aver subito due spostamenti in seguito all’emergenza sanitaria, si terrà a Città di Castello nella Pinacoteca Comunale dal 18 settembre 2021 al 9 gennaio 2022. Supportata da un comitato scientifico internazionale e corredata da un catalogo che si preannuncia denso di novità significative, la mostra vuole ricostruire le esperienze che il giovanissimo pittore poté vivere in un ambiente ricco di stimoli e denso di passati trascorsi culturali legati al soggiorno di Luca Signorelli in città. L’iniziativa, che vanta prestiti provenienti da importanti musei italiani e stranieri, è promossa dal Comitato regionale umbro per le celebrazioni raffaellesche Guarda Raffaello ed è stata approvata dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte dell’Urbinate. La prima parte del progetto espositivo si concentrerà sull’analisi della cultura figurativa con cui il giovane Raffaello si poté confrontare nei primi anni della sua attività di pittore tra Urbino e Perugia.

Allo stesso modo, sarà investigata l’importante relazione tra Raffaello e Pietro Perugino, per illustrare il rapporto dell’urbinate con la cultura umbra. A Città di Castello Raffaello lasciò ben quattro opere, in un arco di tempo che va dal 1500 al 1504; il suo primo dipinto, che lo vede esordire come magister autonomo con un contratto del dicembre del 1500, è una grande tavola con l’Incoronazione di san Nicola da Tolentino eseguita per la chiesa di Sant’Agostino. Danneggiata in seguito al terremoto del 1789, l’opera è ora conservata in stato frammentario a Napoli (Museo Nazionale di Capodimonte – restaurata per l’occasione), Brescia (Pinacoteca Tosio Martinengo) e Parigi (Musée du Louvre). Cuore della mostra, corredata da innovativi supporti multimediali, sarà il Gonfalone della Santissima Trinità, unica opera del pittore rimasta in città. Il dipinto, grazie alla mostra sarà oggetto di un significativo intervento di restauro e anche fulcro dell’iniziativa con la quale l’amministrazione comunale intende effettuare a tutti i concittadini i più cari e gioiosi auguri di buona e serena Pasqua.

“Due geni della musica e dell’arte a confronto per ribadire attraverso questo inedito accostamento l’importanza del messaggio universale ed eterno racchiuso in tutte le espressioni artistiche in un contenitore unico di rara bellezza come la Pinacoteca Comunale la casa di Raffaello giovane. Un messaggio di speranza, solidarietà e vicinanza a tutti coloro che in questo momento caratterizzato dalla pandemia sono costretti a non poter lavorare in tutti i settori della filiera culturale-musicale-artistica e dello spettacolo. A loro, a noi stessi, all’Italia, dedichiamo questo concerto”, ha concluso il maestro Fabio Battistelli, assieme ai colleghi musicisti nella sala più prestigiosa della Pinacoteca con alle spalle il celebre “Gonfalone della Santissima Trinità”. L’emblema di questo straordinario evento è rappresentato dall’immagine dei musicisti che, alla fine della suggestiva esecuzione, alzano al cielo gli strumenti in segno di saluto, speranza e ripartenza, dallo splendido loggiato che custodisce le opere della bottega di Andrea della Robbia e si affaccia sul bellissimo giardino rinascimentale.

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Compra a Città di Castello. La Lega propone un centro commerciale online per incentivare il commercio locale

Si chiama “Compra a Città di Castello” ed è la nuova proposta che la Lega, tramite il consigliere comunale Giorgio Baglioni, ha protocollato in questi giorni e proporrà alla prossima assise utile. Nel dettaglio si tratta di una piattaforma on line che ha l’obiettivo di incentivare le vendite delle attività tifernati, grazie alla creazione di un centro commerciale online, all’interno del quale gli imprenditori possono vendere i loro prodotti.

“L’emergenza sanitaria – spiega Baglioni  – ha avuto un impatto importante sulle abitudini di acquisto degli italiani. In particolare, durante il lockdown, molti consumatori si sono affidati per la prima volta all’e-commerce, mentre altri hanno iniziato ad usarlo con più frequenza, anche per acquisti diversi dal solito, come per i prodotti alimentari, per la casa o la cura della persona. Secondo recenti studi, il 35,4% dei consumatori ha acquistato sul web prodotti che generalmente comprava in negozio e questa percentuale, già aumentata dell’1,8% dopo il primo lockdown, fa registrare continui incrementi mese dopo mese. 

Molte piccole imprese hanno deciso di proporre online prodotti e servizi ma, nonostante i buoni risultati, non sono mancati gli ostacoli, tra cui i costi di gestione elevati (32%), la carenza di competenze specifiche e anche difficoltà nella gestione della catena logistica. Da qui la nostra proposta, che cavalca la stessa linea presentata dalla Lega ad Orvieto, con il consigliere Andrea Sacripanti: realizzare il progetto “Compra a Città di Castello”, con una piattaforma online che aiuti ad incentivare le vendite degli imprenditori tifernati, confidando in un utile maggiore rispetto a tutte le misure restrittive che sono tenuti ad assumere per fronteggiare la pandemia.

Considerata inoltre la funzione di aiuto e supporto alle attività produttive e di rilancio per l’economia del territorio, chiediamo al Comune di Città di Castello di provvedere con proprie risorse alla creazione della piattaforma online senza richiesta di alcun contributo agli imprenditori locali che vorranno partecipare al progetto “Compra a Città di Castello”. Proposte per i cittadini e gli imprenditori locali – conclude l’esponente del Carroccio –  da qui nasce l’azione politica della Lega che alle parole fa sempre seguire i fatti”

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Covid-19 a Città di Castello Bacchetta: “Ieri 25 guariti, ma anche 18 nuovi positivi, un numero troppo alto che denota la circolazione intensa del virus. Da mercoledì 7 aprile scuole aperte”

Covid-19, dichiarazione del sindaco Luciano Bacchetta: “Ieri 25 guariti, ma anche 18 nuovi positivi, un numero troppo alto che denota la circolazione intensa del virus”. “Fondamentale una campagna di vaccinazione estesa e radicale, alla quale contribuirà il secondo punto vaccinale nella palestra dell’istituto Salviani, sperando che arrivi un’adeguata quantità di sieri”. Con l’assessore Cestini il sindaco conferma la riapertura di tutte le scuole fino alla prima media da mercoledì 7 aprile: “nei nidi comunali rientro nella massima sicurezza, tutto il personale è stato vaccinato”. “Domani on line e sulle tv regionali il concerto di Pasqua nella Pinacoteca comunale all’insegna dell’incontro tra Mozart e Raffaello: tentativo di dare normalità alla festività, con l’auspicio che sia l’ultima con la precarietà e le restrizioni attuali”.

“I dati di ieri ci parlano di 25 guariti, ma anche di 18 nuovi positivi”. Lo ha reso noto stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, nel prendere atto di “un saldo ancora favorevole tra guarigioni e contagi”, ma anche di “un numero di nuovi positivi troppo alto, che continua a indicare una circolazione molto intensa del virus”. “Risulta evidente la necessità che la campagna di vaccinazione si dispieghi nella maniera più estesa e radicale possibile”, ha sostenuto il primo cittadino, nel ricordare “l’importante risultato dell’apertura ieri del secondo punto vaccinale nella palestra dell’istituto Ippolito Salviani, una sede molto ampia e funzionale nella quale speriamo arrivi un adeguato quantitativo di sieri”.

“Da oggi per tre giorni saremo in zona rossa, con disposizioni molto rigorose che invito tutti a rispettare, nella consapevolezza che si rendono necessarie di fronte a un virus che continua a diffondersi e richiede precauzioni”, ha sottolineato Bacchetta. “Nonostante questo si tenta faticosamente di tornare alla normalità”, ha osservato il sindaco, che insieme all’assessore alla Scuola Rossella Cestini ha confermato come “da mercoledì 7 aprile riapriranno anche a Città di Castello i servizi per l’infanzia, a partire dai nidi, le scuole primarie e torneranno in classe anche gli alunni della prima media”. “E’ un segnale importante, che permette anche di alleggerire i carichi familiari, ma che dovrà accompagnarsi al rispetto di tutte le precauzioni”, hanno puntualizzato Bacchetta e Cestini, nell’assicurare che “negli asili nido comunali, dove il personale è stato sottoposto a vaccinazione, il rientro dei bambini avverrà nella massima sicurezza”.

Il sindaco ha ricordato che domani, domenica 4 aprile, dalle ore 10,30, sui canali social del Comune di Città di Castello e sulle emittenti televisive regionali verrà trasmesso il concerto di Pasqua registrato Pinacoteca comunale dal Quintetto Mediterraneo, per iniziativa del maestro Fabio Battistelli. “Un bellissimo evento, con il suggestivo incontro tra la musica di Mozart e l’arte di Raffaello, che rappresenta il tentativo di dare una parvenza di normalità alla Pasqua, la seconda che viviamo in condizioni di grande precarietà e limitazioni personali, sperando sia l’ultima”, ha concluso Bacchetta.

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Pasqua 2021, gli auguri del Presidente della Croce Rossa Italiana di Sansepolcro: un messaggio pieno di speranza, anche nella pandemia

Cari Volontari, Dipendenti e tutti voi, uomini e donne, che avete dato e date alla Croce Rossa Italiana il privilegio di essere l’organizzazione umanitaria più importante del globo.
Anche quest’anno l’augurio di buona Pasqua è influenzato dalla pandemia, che da oltre un anno ci sta perseguitando, riducendo anche la nostra libertà e le nostre relazioni. La pandemia sta indebolendo e mettendo a dura prova soprattutto le persone più deboli e più fragili: gli anziani, gli ammalati, le famiglie con equilibri economici precari e quelle con figli minori.


Ma non possiamo dimenticare quanti, e sono molti, stanno subendo o subiranno le pesanti conseguenze economiche e sociali generate dalle prolungate misure di contenimento del virus.
L’augurio è sincero e commosso al pensiero di tanta sofferenza e paura.
In questa condizione però si può cogliere un aspetto che tocca tutte le dimensioni della nostra vita e che penso abbia già contagiato tanti di noi: la nostalgia.
La nostalgia di tempi passati, di volti di persone care, di sentimenti ed emozioni forti. È sempre nostalgia di cose belle. La nostalgia riguarda sempre la bellezza e noi, che da sempre partecipiamo ad un progetto improntato sulla costruzione della bellezza, ne siamo particolarmente colpiti. Nostalgia delle cose di Dio, che significa anche la riscoperta di una vita capace di dare senso a ciò che facciamo e di trovare il senso della vita, del lavoro, delle emozioni, di quei valori e ideali come la giustizia, la libertà, la dignità dell’uomo, per i quali sempre abbiamo lottato e che ci hanno permesso di crescere come società. Ritornare al senso della nostra vita significa ritrovare anche coraggio e forza per affrontare le fatiche e giustificare il nostro impegno di uomini e donne.


Un augurio pieno di gratitudine a chi, come Voi, da oltre un anno combatte in prima linea questa guerra e a chi, continuando a lavorare, garantisce i servizi essenziali.
Auguro alle comunità territoriali di attraversare questi momenti difficili e il ritorno alla normalità. Questo tempo, così particolare e faticoso, ci porta a scoprire ciò che è davvero essenziale, vitale e che nessuno e niente può toglierci; ciò che ci rende uomini e donne capaci di trasmettere il proprio patrimonio spirituale ai nostri figli e di introdurre alla vita i nostri giovani: la speranza. Una vita mossa dalla speranza è attratta da un domani che si prospetta migliore e che si attende con fiducia, sapendo di poterlo costruire insieme, grazie alle capacità che ci sono date, alla nostra intelligenza, alla buona volontà.
La Pasqua è la vittoria del bello e del buono. È vittoria della giustizia, della vita, della speranza. Pasqua è la vittoria dell’uomo!


La vittoria del bene, per noi cristiani, è stata realizzata pienamente in Gesù: per questo noi cristiani ci diamo appuntamento solenne per celebrare la vittoria di Gesù sulla morte. Un annuncio, custodito da 2000 anni dalle comunità cristiane, che ci offre speranza. Anche nella pandemia 2021.
Buona Pasqua a tutti!

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Pasqua 2021: il messaggio augurale del Vescovo di Città di Castello mons. Domenico Cancian

“L’anno scorso eravamo più scioccati, quest’anno più provati“, così ha detto qualche giorno fa Papa Francesco.

Provati, anche un po’ stanchi e rassegnati, per il fatto che il covid continua a creare disagi e sofferenze di vario genere.

La Pasqua è l’occasione buona per reagire positivamente. È la festa più carica di speranza perché significa “passaggio” da una situazione di morte ad una vita nuova. Avviene nella natura con la primavera. La Pasqua cristiana è la festa della Resurrezione.

Proprio il Cristo che risorge il terzo giorno quando tutto sembrava finito, ci sollecita ad una Speranza di un Vita senza più limiti. Crediamoci e allo stesso tempo impegniamoci a mettere in circolo il meglio di noi.

Possiamo dunque convintamente augurarci una Pasqua di resurrezione che ci rinnovi a livello personale e comunitario, facendo rifiorire un nuovo mondo con stili di vita più umani e cristiani, una nuova primavera che non ci faccia più rimpiangere il mondo di prima.

La gioia della Pasqua riempia i nostri cuori perché il Risorto è con noi, pronto ad accompagnarci e sostenerci con una Forza straordinaria.

Il luminoso affresco della cupola della nostra Cattedrale ci presenta Gesù risorto che continua a pregare il Padre perché sia misericordioso con noi e ci liberi dal male. La Vergine Santa e i nostri patroni, insieme ai nostri cari defunti, specialmente a quelli che ci hanno lasciato a causa del virus, ci sostengano in questo momento ancora critico.

Non cediamo dunque allo scoraggiamento e alla tristezza.

Un pensiero particolare rivolgo alle famiglie, persone malate, agli anziani, ai bambini e ai ragazzi, ai non pochi che hanno difficoltà economiche e a tutti quelli che hanno sofferenze particolari. Assicuro loro il mio ricordo nella preghiera e la mia vicinanza affettiva.

A tutte le comunità della Diocesi l’augurio più cordiale di una Santa Pasqua 2021 nella gioia del Risorto! Con affetto benedico + Domenico, Vescovo

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Monte Santa Maria Tiberina: al via il restauro della venerata statua della Madonna. Inaugurazione martedì 6 aprile

Al via i lavori di restauro della venerata statua della Madonna di Monte Santa Maria Tiberina, promossi dal Comune in collaborazione con la Parrocchia e la Diocesi di Città di Castello.
Il 6 aprile alle ore 10.30, alla presenza del Vescovo Domenico Cancian, del Sindaco Letizia Michelini e del Parroco Don Adrian, verrà inaugurato il restauro che sarà eseguito da Roberta Lapucci, specialista del Caravaggio e restauratrice internazionale, nonché Croce d’oro dell’Ordine di Malta.
Alcune fasi del ripristino, autorizzato dalla Soprintendenza di Perugia, che verrà effettuato in loco, saranno rese fruibili alla cittadinanza nel rispetto delle misure di sicurezza e verranno altresì trasmesse in diretta streaming in diverse Università cinesi e americane, interessate a stringere future e fortunate collaborazioni con il piccolo Comune montesco.
Il Sindaco ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, in particolare il parroco Don Adrian sempre attento e disponibile, nonché Roberta Lapucci, Jane Adams e Massimo Gazzarri, “perni fondamentali per lo sviluppo dell’offerta culturale del nostro territorio nel prossimo futuro”.

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Basket A2/F: La Bottega del Tartufo Umbertide riceve la Virtus Cagliari

La Bottega del Tartufo Umbertide è pronta a scendere sul parquet del Pala Morandi per affrontare la Virtus Cagliari. Domenica 4 aprile alle 16:15, Paolocci e compagne se la vedranno con il fanalino di coda del campionato.

Le cagliaritane hanno accumulato fino ad ora due punti, ma questo fattore non deve far cullare sugli allori le bianco-azzurre. Come sappiamo, il girone sud di A2 di questa stagione è di alto livello ed ogni squadra può intimorire le avversarie a prescindere dal piazzamento in classifica.

All’andata, proprio la Virtus Cagliari aveva messo in difficoltà la PFU nella seconda metà della gara, dopo aver visto le umbertidesi dominare nei primi due quarti. Inoltre, la squadra di Staccini deve ancora fare i conti con diversi problemi fisici. In dubbio la presenza di Pompei, il play titolare che non ha potuto giocare nel match perso a testa alta contro San Giovanni Valdarno. Quello di domenica, è il primo impegno di un tour de force che vedrà la PFU affrontare in casa Faenza mercoledì 7 aprile alle 19:30, poi Livorno in trasferta sabato 10 alle 18. Mercoledì 14 invece, in terra sarda, ci sarà il recupero contro il CUS Cagliari.

Sarà possibile seguire, come di consueto, il match in diretta streaming sul canale YouTube Marzella Photo Studio e sui canali social della PFU.

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