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Pasqua 2021: il messaggio augurale del Vescovo di Città di Castello mons. Domenico Cancian

“L’anno scorso eravamo più scioccati, quest’anno più provati“, così ha detto qualche giorno fa Papa Francesco.

Provati, anche un po’ stanchi e rassegnati, per il fatto che il covid continua a creare disagi e sofferenze di vario genere.

La Pasqua è l’occasione buona per reagire positivamente. È la festa più carica di speranza perché significa “passaggio” da una situazione di morte ad una vita nuova. Avviene nella natura con la primavera. La Pasqua cristiana è la festa della Resurrezione.

Proprio il Cristo che risorge il terzo giorno quando tutto sembrava finito, ci sollecita ad una Speranza di un Vita senza più limiti. Crediamoci e allo stesso tempo impegniamoci a mettere in circolo il meglio di noi.

Possiamo dunque convintamente augurarci una Pasqua di resurrezione che ci rinnovi a livello personale e comunitario, facendo rifiorire un nuovo mondo con stili di vita più umani e cristiani, una nuova primavera che non ci faccia più rimpiangere il mondo di prima.

La gioia della Pasqua riempia i nostri cuori perché il Risorto è con noi, pronto ad accompagnarci e sostenerci con una Forza straordinaria.

Il luminoso affresco della cupola della nostra Cattedrale ci presenta Gesù risorto che continua a pregare il Padre perché sia misericordioso con noi e ci liberi dal male. La Vergine Santa e i nostri patroni, insieme ai nostri cari defunti, specialmente a quelli che ci hanno lasciato a causa del virus, ci sostengano in questo momento ancora critico.

Non cediamo dunque allo scoraggiamento e alla tristezza.

Un pensiero particolare rivolgo alle famiglie, persone malate, agli anziani, ai bambini e ai ragazzi, ai non pochi che hanno difficoltà economiche e a tutti quelli che hanno sofferenze particolari. Assicuro loro il mio ricordo nella preghiera e la mia vicinanza affettiva.

A tutte le comunità della Diocesi l’augurio più cordiale di una Santa Pasqua 2021 nella gioia del Risorto! Con affetto benedico + Domenico, Vescovo

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Monte Santa Maria Tiberina: al via il restauro della venerata statua della Madonna. Inaugurazione martedì 6 aprile

Al via i lavori di restauro della venerata statua della Madonna di Monte Santa Maria Tiberina, promossi dal Comune in collaborazione con la Parrocchia e la Diocesi di Città di Castello.
Il 6 aprile alle ore 10.30, alla presenza del Vescovo Domenico Cancian, del Sindaco Letizia Michelini e del Parroco Don Adrian, verrà inaugurato il restauro che sarà eseguito da Roberta Lapucci, specialista del Caravaggio e restauratrice internazionale, nonché Croce d’oro dell’Ordine di Malta.
Alcune fasi del ripristino, autorizzato dalla Soprintendenza di Perugia, che verrà effettuato in loco, saranno rese fruibili alla cittadinanza nel rispetto delle misure di sicurezza e verranno altresì trasmesse in diretta streaming in diverse Università cinesi e americane, interessate a stringere future e fortunate collaborazioni con il piccolo Comune montesco.
Il Sindaco ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, in particolare il parroco Don Adrian sempre attento e disponibile, nonché Roberta Lapucci, Jane Adams e Massimo Gazzarri, “perni fondamentali per lo sviluppo dell’offerta culturale del nostro territorio nel prossimo futuro”.

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Basket A2/F: La Bottega del Tartufo Umbertide riceve la Virtus Cagliari

La Bottega del Tartufo Umbertide è pronta a scendere sul parquet del Pala Morandi per affrontare la Virtus Cagliari. Domenica 4 aprile alle 16:15, Paolocci e compagne se la vedranno con il fanalino di coda del campionato.

Le cagliaritane hanno accumulato fino ad ora due punti, ma questo fattore non deve far cullare sugli allori le bianco-azzurre. Come sappiamo, il girone sud di A2 di questa stagione è di alto livello ed ogni squadra può intimorire le avversarie a prescindere dal piazzamento in classifica.

All’andata, proprio la Virtus Cagliari aveva messo in difficoltà la PFU nella seconda metà della gara, dopo aver visto le umbertidesi dominare nei primi due quarti. Inoltre, la squadra di Staccini deve ancora fare i conti con diversi problemi fisici. In dubbio la presenza di Pompei, il play titolare che non ha potuto giocare nel match perso a testa alta contro San Giovanni Valdarno. Quello di domenica, è il primo impegno di un tour de force che vedrà la PFU affrontare in casa Faenza mercoledì 7 aprile alle 19:30, poi Livorno in trasferta sabato 10 alle 18. Mercoledì 14 invece, in terra sarda, ci sarà il recupero contro il CUS Cagliari.

Sarà possibile seguire, come di consueto, il match in diretta streaming sul canale YouTube Marzella Photo Studio e sui canali social della PFU.

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La “bellezza” non si ferma”. Raffaello e Mozart due geni a confronto. Concerto di Pasqua registrato in Pinacoteca in programma domani, domenica 4 Aprile dalle ore 10,30 sui canali social del comune e su alcune emittenti televisive

La “bellezza” non si ferma. Raffaello e Mozart due geni a confronto. Omaggio in musica al grande maestro della pittura rinascimentale, all’Italia, all’arte, alla cultura e musica. In vista dell’apertura della mostra tifernate dedicata al maestro urbinate nel 500enario della morte, un’iniziativa unica si è svolta nella sala VIII della Pinacoteca di Palazzo Vitelli alla Cannoniera di Città di Castello dove è stato registrato un breve concerto in onore di Raffaello: quintetto per clarinetto e quartetto di Mozart suddiviso in quattro tempi (Quintetto in la maggiore per clarinetto, K. 581 “Stadler”).

Un significativo omaggio all’arte, alla cultura e allo spettacolo in questo momento così difficile, soprattutto per il variegato mondo degli operanti nel settore messo duramente in crisi dalla pandemia globale. Nella splendida sala, la ottava, decorata dal Gherardi insieme a Battista da Città di Castello, si potrà assisterà ad un accostamento inedito che vedrà al centro della scena il celebre Sanzio e Mozart, grazie alla presenza di uno dei più famosi quartetti d’archi, Luca Marziali e Matteo Baldoni (violino), Federico Stassi (viola), Alessandro Culiani (violoncello) e al maestro, Fabio Battistelli, “regista” dell’evento, noto clarinettista. Evento che verrà trasmesso, domani, domenica 4 Aprile, giorno di Pasqua, dalle ore 10,30, sui canali social del Comune di Città di Castello (www.comune.cittadicastello.pg.it), Youtube, Facebook ed una sintesi su Instagram (Cdcnotizie) e Twitter (@CittaCastello).

Il concerto integrale della durata di circa 35 minuti sarà messo in onda anche da alcune emittenti televisive: Umbriajournaltv.it canale 15 (domenica 4 Aprile ore 13,45 – 17,30 – 19,45 – 22,30 con repliche medesimi orari Lunedi 5 Aprile); Retesole canale13 (domenica 4 Aprile ore 15 e ore 21,30 e replica Lunedi 5 Aprile ore 11,30 e ore 22); Tef Channel, canale 12 (domenica 4 Aprile ore 13 e 20,30), Trg, canale 11 (domenica 4 Aprile ore 19); TevereTv canali 16 e 174 (domenica 4 Aprile ore 12,15 – 14,40 – 20,20 e replica Lunedi 5 Aprile ore 11,00 – 17,20 e ore 21). Un appuntamento musicale e artistico importante che anticipa la mostra “Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo”, curata da Marica Mercalli, già Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e ora Direttore Generale per la Sicurezza del Patrimonio culturale del Ministero della Cultura, e da Laura Teza, professore associato di Storia dell’Arte moderna dell’Università degli Studi di Perugia.

L’esposizione, dopo aver subito due spostamenti in seguito all’emergenza sanitaria, si terrà a Città di Castello nella Pinacoteca Comunale dal 18 settembre 2021 al 9 gennaio 2022. Supportata da un comitato scientifico internazionale e corredata da un catalogo che si preannuncia denso di novità significative, la mostra vuole ricostruire le esperienze che il giovanissimo pittore poté vivere in un ambiente ricco di stimoli e denso di passati trascorsi culturali legati al soggiorno di Luca Signorelli in città. L’iniziativa, che vanta prestiti provenienti da importanti musei italiani e stranieri, è promossa dal Comitato regionale umbro per le celebrazioni raffaellesche Guarda Raffaello ed è stata approvata dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte dell’Urbinate. La prima parte del progetto espositivo si concentrerà sull’analisi della cultura figurativa con cui il giovane Raffaello si poté confrontare nei primi anni della sua attività di pittore tra Urbino e Perugia. Allo stesso modo, sarà investigata l’importante relazione tra Raffaello e Pietro Perugino, per illustrare il rapporto dell’urbinate con la cultura umbra.

A Città di Castello Raffaello lasciò ben quattro opere, in un arco di tempo che va dal 1500 al 1504; il suo primo dipinto, che lo vede esordire come magister autonomo con un contratto del dicembre del 1500, è una grande tavola con l’Incoronazione di san Nicola da Tolentino eseguita per la chiesa di Sant’Agostino. Danneggiata in seguito al terremoto del 1789, l’opera è ora conservata in stato frammentario a Napoli (Museo Nazionale di Capodimonte – restaurata per l’occasione), Brescia (Pinacoteca Tosio Martinengo) e Parigi (Musée du Louvre). Cuore della mostra, corredata da innovativi supporti multimediali, sarà il Gonfalone della Santissima Trinità, unica opera del pittore rimasta in città. Il dipinto, grazie alla mostra sarà oggetto di un significativo intervento di restauro e anche fulcro dell’iniziativa con la quale l’amministrazione comunale intende effettuare a tutti i concittadini i più cari e gioiosi auguri di buona e serena Pasqua. “E’ un omaggio al genio di Raffaello, all’arte, alla cultura, al mondo dello spettacolo, della musica, ora più che mai in un momento difficile dal quale con il vaccino prima di tutto ma anche con iniziative come queste di promozione e sensibilizzazione al “bello” alle eccellenze italiane, ne usciremo fuori tutti insieme con maggiore forza e desiderio di rinascita. Città di Castello, città fra Rinascimento e arte contemporanea, Raffaello e Burri, con orgoglio il giorno di Pasqua e poi in tutti gli altri giorni che seguiranno farà la sua parte, fiera di poter contribuire attraverso i suoi gioielli alla diffusione di arte, cultura, tradizione e storia”, hanno precisato il sindaco, Luciano Bacchetta e l’assessore alla cultura, Vincenzo Tofanelli, nel ricordare l’appuntamento del prossimo settembre con la mostra, “Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo”, in programma fino al 9 gennaio 2022 alla Pinacoteca comunale.

“Due geni della musica e dell’arte a confronto per ribadire attraverso questo inedito accostamento l’importanza del messaggio universale ed eterno racchiuso in tutte le espressioni artistiche in un contenitore unico di rara bellezza come la Pinacoteca Comunale la casa di Raffaello giovane. Un messaggio di speranza, solidarietà e vicinanza a tutti coloro che in questo momento caratterizzato dalla pandemia sono costretti a non poter lavorare in tutti i settori della filiera culturale-musicale-artistica e dello spettacolo. A loro, a noi stessi, all’Italia, dedichiamo questo concerto”, ha concluso il maestro Fabio Battistelli, visibilmente emozionato al termine della registrazione assieme ai colleghi musicisti nella sala più prestigiosa della Pinacoteca con alle spalle il celebre “Gonfalone della Santissima Trinità”. L’emblema di questo straordinario evento è infine rappresentato dall’immagine dei musicisti che alzano al cielo gli strumenti in segno di saluto, speranza e ripartenza, dallo splendido loggiato che custodisce le opere della bottega di Andrea della Robbia e si affaccia sul bellissimo giardino rinascimentale.

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Settanta cartoline con messaggi di auguri recapitate da allegri “postini” colorati dall’associazione Hakuna Matata ad ogni ospite della Asp Muzi Betti

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Settanta cartoline, una per ogni ospite della “casa di riposo”, personalizzate con tanto di dedica affettuosa e auguri di Pasqua. Nell’era dei selfie, dei messaggi in serie e delle mille trovate “hi-tech” c’è chi riesce a stupire e commuovere attraverso metodi di comunicazione d’altri tempi ma forse un po’ più veri. Gradita sorpresa, oggi vigilia di Pasqua, alla Asp Muzi Betti di Città di Castello che ospita anziani e persone non autosufficienti. Vestiti con i caratteristici ed inconfondibili e coloratissimi abiti dei clown alcuni rappresentanti dell’associazione “Hakuna Matata”, che volontariamente prestano servizio alle strutture diurne con l’obiettivo di portare allegria, gioia e affetto attraverso attività ludico-ricreative, hanno compiuto davvero un bellissimo gesto consegnando ad ogni ospite una cartolina con un messaggio “strappalacrime”. “Un abbraccio vale più di mille parole”. “Molte volte si da’ per scontata la fatica che richiede un’intera giornata, ma se osservi bene ti viene ripagata da chi fai sentire sempre ben amata. Buona Pasqua”. Questi sono alcuni dei messaggi scritti a colori nelle settanta cartoline che sono state consegnate agli anziani ospiti dal personale addetto che presta servizio nella struttura meta continua in questo periodo, di numerose iniziative di solidarietà, affetto e vicinanza, tutte svolte rigorosamente in sicurezza secondo le normative anti-Covid, nel grande giardino davanti alle vetrate. “Un modo davvero singolare e commovente di fare gli auguri di buona Pasqua ai nostri ospiti tramite una cartolina indirizzata a ciascuno di loro insieme ad alcuni dolci della tradizione. L’augurio è quello di continuare tutti insieme nello stesso cammino, per tornare poi a sorridere più vicini e abbracciarci”, ha dichiarato la Presidente dell’Asp, Muzi Betti, Andreina Ciubini, affiancata da alcuni consiglieri. “Forse è una delle giornate più belle e commoventi che abbiamo vissuto, questi ragazzi con i loro cappellini e nasi colorati e il cuore gonfio di affetto e sensibilità c’hanno fatto vivere con quei messaggi di amore momenti unici che ci danno la forza di andare avanti, grazie”. Anche il sindaco, Luciano Bacchetta, lo ha definito “un bellissimo gesto di umanità e solidarietà verso gli anziani ospiti della Muzi Betti, che testimonia ancora una volta il prezioso apporto quotidiano delle associazioni di volontariato ad ogni livello nei confronti di coloro che si trovano in difficoltà. La pandemia ha messo ancora di più in risalto la coesione sociale della nostra città e la solidarietà diffusa, ne siamo orgogliosi”. Da qualche mese i responsabili della struttura hanno pensato di installare davanti ad una vetrata un interfono, in modo che oltre al contatto visivo è stato per familiari, parenti ed amici avere un contatto verbale con gli anziani. Questa novità è stata molto apprezzata anche in questo periodo di festività pasquali.

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Castello Cambia “sulla TARI servono sgravi totali per i mesi di chiusura delle attività”

Le brillanti definizioni lette sui giornali dove si annunciano “ristori” TARI per le attività commerciali, potrebbero illudere chi, come gli imprenditori e i commercianti, viene da mesi e mesi di chiusura in cui di ristori, quelli veri, ne ha visti ancora pochi.
La verità è che, per ora e in attesa di provvedimenti governativi, le categorie che hanno subito chiusure dovranno pagare la Tari anche per i mesi in cui non hanno usufruito del servizio.
La somma annunciata dall’assessore Tofanelli per la riduzione della tariffa sui rifiuti, passando da 100.000 a 200.000€, comporterà una riduzione in percentuale della quota variabile, traducendosi in qualche decina di euro di sconto annuale. Ci sembra del tutto insufficiente a sostenere queste categorie che da più di un anno sono costrette ad affrontare una crisi di risultato che ne mina la stessa esistenza. Se è vero, come ha annunciato l’assessore, che “i soldi ci sono”, non è il momento di chiedere ma il momento di dare, ricordando anche quanto ha detto il Presidente Draghi in Parlamento. Già l’anno scorso abbiamo sottolineato che la Società partecipata SOGEPU negli ultimi quattro anni, con il conferimento in discarica di circa 350.000 tonnellate di rifiuti ha acquisito una forte capacità finanziaria di circa 20.000.000 euro in quattro anni, cui si aggiungono gli oltre 7 milioni e mezzo di euro all’anno come canone che il Comune versa alla Società per il servizio, frutto appunto della Tari. Abbiamo chiesto che queste capacità finanziarie siano utilizzate per una riduzione drastica delle tariffe alle imprese ma anche ai cittadini, in un momento in cui molti hanno difficoltà economiche che rasentano la povertà. Abbiamo annunciato che verificheremo quanto l’amministrazione programmerà in termini di agevolazione per i soggetti più deboli nel prossimo bilancio, per agevolare il processo di sostegno e di ripresa economica. La proposta deliberata sulle agevolazioni TARI lo riteniamo un piccolo, insufficiente acconto sulle possibilità reali che possono essere messe in campo.

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Numero nazionale AntiViolenza, crescono le adesioni per l’inserimento del numero negli scontrini delle farmacie dell’Umbria

Apprendiamo con piacere che dopo l’iniziativa sugli scontrini salvavita con impresso il numero nazionale antiviolenza e il numero diretto del centro antiviolenza tifernate depositata l’8 Marzo 2021 dal Gruppo Pd e immediatamente adottata a partire dal 17 Marzo, da Amministrazione e Farmacie Comunali , a cui sono seguite numerosissime sollecitazioni e richieste identiche nei Comuni umbri oggi finalmente ANCI Umbria abbia annunciato l’accordo fra Anci e Federsanità Umbria, Centro Regionale Pari Opportunità dell’Umbria, Federfarma e Assofarm Umbria e Ordine dei Farmacisti di Perugia e Terni uniti per l’inserimento del numero nazionale AntiViolenza 1522 e del numero diretto di cellulare dei Centri AntiViolenza in tutti gli scontrini delle farmacie regionali che aderiranno.

Constatiamo certo la singolare dimenticanza del fatto che questa proposta sia partita nella nostra Regione proprio da Città di Castello il quarto comune dell’Umbria.

La violenza sulle donne è un fenomeno sociale infimo e purtroppo sempre più diffuso, non possiamo che essere molto fiere che l’operato del Comune di Città di Castello abbia indicato una strada che sarà percorsa ora da tutti i comuni umbri, nella certezza di quanto da un lato sia necessario essere al fianco delle donne sempre oltre ogni retorica e logica di parte e che uscire dall’incubo si può .

Luciana Bassini
Assessore alle Politiche sociali
Letizia Guerri
Consigliere Comunale

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Il Presidente della Provincia di Perugia augura Buona Pasqua. “Quanto mai attuale il messaggio di luce e rinascita di questa festività”

Abbiamo alle spalle un anno pieno di difficoltà e alle porte la seconda Pasqua in zona rossa per l’emergenza sanitaria che ancora affligge l’umanità intera.
Penso alle tante vite umane che ancora oggi il Covid 19 sta falcidiando, penso alle difficoltà economiche in cui si dibattono tante famiglie, penso alle occasioni perdute in termini di convivialità, economia, turismo, eventi culturali e artistici.
I sacrifici ai quali tutti siamo stati chiamati, però, non sono stati vani avendo permesso il contenimento della diffusione della malattia.
Inoltre, l’annunciato arrivo di consistenti rifornimenti di vaccini apre le porte alla speranza di un rapido ritorno alla normalità.


Il primo segnale sarà la riapertura delle scuole, seppure ancora parziale. Poter vedere di nuovo i bambini dalle materne alle medie inferiori sui banchi di scuola è un sollievo e un incoraggiamento a guardare al domani con maggiore ottimismo. Questo non significherà abbassare la guardia. L’obiettivo è quello di procedere ad una vaccinazione di massa per uscire dalla pandemia.
Non finirò mai di ringraziare i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, i volontari della Protezione civile e tutti coloro, dai cassieri e le cassiere dei supermercati agli autotrasportatori, dagli operatori ecologici ai commercianti e al mondo agricolo che hanno consentito al nostro Paese di andare avanti nonostante i rischi personali.
Un grazie sincero va al mondo della scuola che sta consentendo ai nostri ragazzi di proseguire, pur tra le innegabili difficoltà, il percorso didattico bruscamene modificato dalle esigenze dettate dall’emergenza sanitaria.


La Pasqua, portatrice di luce, è un momento di profonda riflessione sia per i credenti che per i non credenti. Il messaggio di rinascita e di speranza che implica è quanto mai attuale e aderente ai nostri giorni.
L’augurio per tutti è quindi quello di vivere queste giornate con serenità, nel rispetto delle regole, affinché si possa chiudere nei tempi più brevi possibili questo clima di incertezza e di privazioni.
Buona Pasqua a tutti.

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Covid-19: Bacchetta “Città di Castello all’avanguardia in Umbria nella battaglia al Covid-19 grazie ai due punti vaccinali. Ieri 24 guariti e 18 nuovi positivi, tendenza confermata”

“Con due punti vaccinali attivi, Città di Castello si pone all’avanguardia in Umbria nella battaglia al Covid-19”. E’ quanto ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta in occasione dell’apertura nella palestra dell’istituto Ippolito Salviani della seconda sede per la vaccinazione nel territorio comunale tifernate, dopo il Cva di Trestina.

“L’importante risultato di oggi è frutto dell’impegno dei sindaci dell’Alta Valle del Tevere, con particolare riferimento ai primi cittadini di San Giustino, Paolo Fratini, di Citerna, Enea Paladino, e di Monte Santa Maria Tiberina, Letizia Michelini, ma anche del lavoro dell’Usl Umbria 1, con il direttore del Dipartimento Altotevere Daniela Felicioni e con il responsabile tecnico Maurizio Rapaioli, della disponibilità e della collaborazione dell’Istituto di Istruzione Superiore Franchetti-Salviani, con la dirigente Valeria Vaccari”, ha sottolineato Bacchetta.

“Il punto vaccinale del Salviani coprirà le esigenze della popolazione tifernate e di quella dei comuni a nord del comprensorio, aggiungendosi al Cva di Trestina, che sarà a disposizione dei residenti a sud del nostro territorio comunale e della vallata”, ha evidenziato il sindaco, osservando: “per la maggiore efficacia della vaccinazione di massa bisognerà comunque pensare anche a una scelta di luoghi più diffusa in Alta Valle del Tevere e al coinvolgimento dei medici di famiglia e dei farmacisti”. Il primo cittadino ha quindi aggiornato i dati dell’emergenza da Covid-19.

“Ieri abbiamo avuto 24 persone guarite, un numero importante in linea con quello dei giorni scorsi, a fronte però di 18 nuovi positivi, un dato che conferma come la circolazione del virus resti intensa”, ha affermato Bacchetta. “Per Pasqua, domani, domenica e lunedì saremo in zona rossa come in tutta Italia”, ha ricordato il sindaco, che insieme all’assessore alla Polizia Municipale Michela Botteghi, con il vice comandante del corpo Graziano Fiorucci, e al vice questore Michele Santoro, dirigente del commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello, ha invitato i cittadini a “rispettare le rigorose prescrizioni previste, soprattutto dal punto di vista degli spostamenti e degli assembramenti nei luoghi pubblici”.

Con l’assessore Riccardo Carletti, Bacchetta ha evidenziato che “il mercato settimanale in programma domani sarà limitato unicamente alla presenza di ambulanti del settore alimentare, agricolo e florovivaistico”.

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Comune di Città di Castello e sindacati firmano l’accordo sul bilancio 2021. Sindaco e assessore: “Nessun aumento, confermate tutte le agevolazioni, raddoppiati i rimborsi Tari per le attività chiuse dal Covid”

“Condividere la manovra di bilancio con le rappresentanze dei lavoratori in questo anno così complesso per la salute e l’economia è un fatto importante” dichiarano il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli a commento della firma dell’accordo a cui hanno partecipato il vicesindaco Luca Secondi, gli assessori Rossella Cestini, Luciana Bassini, Riccardo Carletti e per il sindacati Maurizio Maurizi della Cgil, Patrizia Venturini dello Spi Cgil, Antonello Paccavia della Cisl, Corrado Campanelli e Antonello Mencaccini di CISL FP, Sandro Belletti della Uil.“La redazione del bilancio è stata accompagnata da un percorso di concertazione che ha approfondito gli aspetti salienti e più critici della manovra economica” spiegano Bacchetta e Tofanelli “Il punto fermo è la situazione finanziaria del comune positiva nonostante le difficoltà derivanti dagli impegni straordinari determinati dalla pandemia Covid 19, che hanno impegnato l’ente finanziariamente per dare risposte adeguate a situazioni emergenziali a persone, famiglie ed imprese”.

Anche da questa prospettiva, la campagna di vaccinazione è il discrimine per tornare a dinamiche sociali ed economiche ordinarie: “D’ intesa con la ASL1 il Comune di adopererà per la realizzazione di idonei punti vaccinali che agevolino la popolazione nell’accesso; da oggi oltre al presidio di Trestina è attivo un presidio presso la palestra dell’Istituto Franchetti Salviani per la zona nord del territorio. Dai sindacati è venuta la sollecitazione ad accelerare l’attività vaccinale e a dare corretta e puntuale informazione alla popolazione”.

“Nessun aumento, confermate tutte le agevolazioni, raddoppiati i rimborsi Tari per le attività chiuse dal Covid”: così Tofanelli sintetizza le principali scelte di bilancio. “Pur nelle difficoltà della pandemia nel bilancio di previsione verranno mantenuti in essere tutti i servizi erogati dall’amministrazione comunale (asili, trasporti, mense….). Senza interventi nei costi per il cittadino, mantenendo di fatto inalterate le tariffe per la fruizione del servizio. In relazione ai costi per le mense scolastiche, sono state restituite alle famiglie 51000€ circa ottenuti a seguito del risultato ottenuto nella gara d’appalto a rilevanza europea, relativo alla realizzazione del nuovo servizio di ristorazione scolastica biologica, a ridotto impatto ambientale e rispettoso dei diritti umani fondamentali. Per quanto riguarda i ristori assegnati all’area sociale rimarranno invariati con l’impegno di implementazione in base all’emergere di nuove necessità dovute all’estendersi delle povertà dovute al perdurare della pandemia da Covid 19. In relazione alla Addizionale IRPEF Comunale rimarrà inalterata, rispetto a quanto stabilito per l’anno 2020, sia per quanto riguarda la fascia di reddito di esenzione, sia per le fasce di reddito su cui verrà applicata la tassazione in forma progressiva come richiesto dalle organizzazioni sindacali in ottemperanza a quanto dettato dalla Costituzione in ambito di equità fiscale”.
La no-tax area dell’Irpef sarà fino a 13mila euro con scaglioni tra lo 0,74 da 13mila a 15mila, 0,77 da 15mila o 28mila, 0,78 da 28mila a 55mila, 0,79 da 55mila a75mila e 0,80 sopra questo reddito.
“Alcune attività economiche sono state particolarmente danneggiate, e continueranno ad esserlo, dalla pandemia Covid 19 pertanto l’Amministrazione intende intervenire operando selettivamente in relazione alle perdite economiche subite, pertanto per l’anno 2021 la COSAP verrà sospesa per le attività danneggiate, la TARI verrà ridotta di 200.000€ complessivi alle attività che sono state chiuse in base ai DPCM governativi (nel 2020 era già stata ridotta di 100.000 euro complessivi). L’ IMU rimarrà invariata rispetto al 2020. Confermati al sociale tutti gli aiuti già effettuati anche lo scorso anno (2020) (contributo per affitti, vita indipendente, riduzione Tari in base ISEE a famiglie numerose)”.

“Negli ultimi anni l’organico del Comune di Città di Castello come gran parte dei Comuni e degli Enti ha visto un drastico ridimensionamento a causa del blocco delle assunzioni e pertanto si è ritenuto necessario, anche su forte sollecitazione sindacale, di avviare una fase di assunzioni in base anche ai nuovi fabbisogni che l’evoluzione sociale, economica e tecnologica richiede, tra i principali obiettivi che l’Amministrazione si propone è di realizzare una adeguata digitalizzazione dell’Ente ed una efficace capacità di individuazione ed accesso alle risorse economiche europee per migliorare fruibilità ai servizi e il tenore di vita dei cittadini”.
Quanto agli investimenti, Bacchetta e Tofanelli quantificano in 13 milioni il totale previsto nel 2021. Molti di questi investimenti sono sulla manutenzione strade e adeguamento scuole, Agenda Urbana, Viabilità ciclopedonale, estensione rete metano, manutenzione strade comunali, abbattimento barriere architettoniche , sistemazione Circolo degli Illuminati, miglioramenti Biblioteca Comunale, interventi di adeguamento sulle scuole, interventi su Pinacoteca e sul rifacimento delle mura perimetrali della città, realizzazione della variante dei giardini del Cassero. Per le attività culturali si sta predisponendo la mostra del 500’ di Raffaello prevista con inizio il 18 settembre, oltre a tutte le altre tradizionali manifestazioni, Covid permettendo. Nell’ambito del rafforzamento del sistema socio sanitario territoriale ed il suo efficientamento, è obiettivo comune delle parti di sollecitare la Regione Umbria al rispetto degli impegni per la realizzazione della Casa della Salute, individuando nella struttura dell’ex ospedale da ristrutturare il sito idoneo a tale realizzazione; combinando con un unico investimento il recupero di un immobile storico collocato in un luogo strategico della città e la realizzazione di un presidio sanitario fondamentale per la prevenzione e il rafforzamento della sanità pubblica”.

Sulla visione futura, Comune e sindacati hanno condiviso una piattaforma per “rivendicare l’impegno nel territorio dell’Alto Tevere di adeguate infrastrutture: in particolare la realizzazioni del tratto umbro della e78 e il definitivo ripristino del viadotto Puleto della E45, oltre alla sistemazione della viabilità complementare del tratto appenninico tra Umbria e Romagna; la ristrutturazione, adeguamento ferrovia ex FCU sia per il territorio umbro che per quanto riguarda il suo potenziamento strategico con il proseguimento della linea ferroviaria da Sansepolcro ad Arezzo, con l’obiettivo finale della realizzazione del progetto Adacom Energy per la dorsale appenninica da Arezzo a Sulmona con treni ad idrogeno; l’avvio delle attività della base logistica ed un suo adeguamento in relazione allo sviluppo delle infrastrutture che si andranno a realizzare nel territorio( e78 e ferrovia); lo sviluppo della digitalizzazione con il cablaggio del territorio e l’allaccio della fibra dalle centraline di connessione agli utenti finali imprese o privati”.

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Editoria: presentato alla Biblioteca comunale S. Matteo degli Armeni il giallo “Accadde al tramonto”. Un racconto che esalta i borghi e il paesaggio del Trasimeno

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La Biblioteca Comunale San Matteo degli Armeni di Perugia, ha organizzato la presentazione online del libro “Accadde al tramonto“ di Marco Pareti ed edito da CoreBook Multimedia ed Editoria.
Ha condotto l’evento in streaming Gabriele De Veris, bibliotecario, e sono intervenuti, oltre all’Autore, Francesca Caproni, direttrice del GAL Trasimeno-Orvietano, Sonia Bagnetti, direttrice tecnica di CoreBook, Carla Medici, illustratrice e Alessandro Mastrini, operatore video.
Il romanzo giallo, o per meglio dire il docu-crime, “Accadde al tramonto” di Marco Pareti, vuol essere un libro per tutti, agile, facile e scorrevole, senza tralasciare i colpi di scena che si alternano a pillole culturali e artistiche sui luoghi in cui la storia è ambientata.


Carlo, accompagnato dalla sua cagnolina Bimba, si ritrova improvvisamente catapultato in una vicenda dai toni avvincenti e serrati a causa dell’evolversi di eventi delittuosi legati al mondo dell’arte e a quello dei giovani.
Nel racconto, la valorizzazione della bellezza artistica, dei paesaggi e della cultura dei borghi del lago Trasimeno, è in netta contrapposizione con la disonesta brutalità di alcuni trafficanti d’arte senza scrupoli.


Il docu-crime, nel suo dipanarsi, cita alcuni capolavori d’arte pittorica locali, luoghi storici e paesaggistici, con apposite note a corredo e con possibilità di approfondimento grazie ai supporti multimediali richiamabili tramite QR Code.
Le illustrazioni di Carla Medici impreziosiscono l’opera e l’utilizzo di un font ad Alta Leggibilità facilita nella lettura i dislessici (D.S.A.) e chiunque abbia difficoltà visive.

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Montone: la forza della tradizione si rinnova con la “Donazione della Santa Spina”

Quando le tradizioni sono più forti della pandemia. E così, anche se in tono ridotto, senza il consueto e ricco programma di eventi, lunedì 5 aprile a Montone si terrà la prima ostensione della Santa Spina.
Nel giorno di Pasquetta, alle 11.30, verrà celebrata nella chiesa Collegiata la Santa Messa da parte del Vescovo della diocesi di Città di Castello, S. E. Domenico Cancian, insieme al parroco don Pietro Bartolini.
Un momento significativo per ricordare che proprio il lunedì dell’Angelo avvenne la donazione a Montone della Spina della Corona del Cristo, che Carlo Fortebraccio ricevette dalla Serenissima Repubblica di Venezia, al sevizio della quale il figlio di Braccio aveva combattuto fra il 1470 e il 1477.

C’è anche una leggenda secondo la quale questa Spina sarebbe fiorita il venerdì Santo, emanando un dolcissimo profumo. Dal 1798, anno dell’incendio della chiesa di San Francesco, la Spina viene custodita dalle suore del convento di Sant’Agnese.


La celebrazione sarà trasmessa anche in diretta facebook sulla pagina del Comune, per condividere con tutti l’ostensione della Santa Spina. Diversamente dallo scorso anno, si potrà partecipare alla messa rispettando la capienza della Chiesa, tramite ingressi contingentati, e secondo le norme anti Covid. Proprio per l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, l’invito alla comunità e agli amici montonesi è quello di seguire tramite i social l’evento, per poi poter vedere la reliquia, in tutto il suo splendore, appena la situazione lo permetterà.


Nel corso della celebrazione l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Mirco Rinaldi, donerà l’olio per la lampada votiva della Santa Spina, che arderà tutto l’anno dinanzi ad essa, mentre Carlo Fortebraccio, rappresentato da un figurante della Pro loco montonese, leggerà la pergamena della donazione della Spina al popolo montonese, alla presenza della Castellana che rappresenta Margherita Malatesta, moglie di Carlo Fortebracci.
“Anche quest’anno purtroppo – riferiscono il sindaco Rinaldi e il presidente della Pro Loco Raffaele Bei – l’attuale situazione mondiale ci costringe ad abbandonare i nostri consueti appuntamenti, ma non ferma il desiderio di portare avanti una tradizione particolarmente sentita nel borgo e non solo. Nonostante il periodo di restrizioni sarà comunque garantita la celebrazione della messa solenne.

L’immagine del reliquiario con all’interno la Santa Spina sia per tutti un momento di riflessione su quello che abbiamo passato in questo ultimo anno, ma anche una speranza per quello che ci attende nel prossimo futuro. Speriamo, con la campagna di vaccinazione, di arrivare all’appuntamento di agosto in una situazione che sia il più vicino possibile a quella che conoscevamo prima della pandemia. In ogni caso, nei prossimi mesi, programmeremo gli appuntamenti della festa di agosto in base a quello che si potrà fare in sicurezza, confidando comunque in una ripartenza, vera, verso la normalità”.
“Con piacere – sono le parole del Vescovo Cancian – rivolgo alla comunità di Montone un duplice augurio: quello della Santa Pasqua e quello della Sacra Spina.

Le due feste si richiamano e provvidenzialmente arrivano ad illuminare il periodo un po’ scuro che stiamo vivendo. Altro motivo di speranza, dunque! Non possiamo festeggiare come vorremmo, ma nel nostro cuore sia ancora più vivo il desiderio di uscire dal momento critico con la luce della Pasqua e con la forza gioiosa della straordinaria tradizione, sempre molto partecipata da voi ed anche da me. Insieme a Don Pietro celebrerò la Messa per tutti voi perché abbiate la salute e perché insieme possiamo “risorgere” con nuovo vigore e nuova vitalità”.

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Citta’ di Castello: una Pasqua all’insegna dell’ambiente, i giovani dell canoa puliscono le sponde del Tevere

Un passaggio di testimone all’insegna dell’ecologia, del rispetto del Tevere e dell’ambiente che lo circonda.
Una Pasqua ricca di significati per il Canoa Club di Città di Castello che nei giorni scorsi ha visto un doppio evento, con i futuri dirigenti della società sportiva che hanno ricevuto simbolicamente le chiavi della struttura da Massimo Spelli, lo storico allenatore.
Gli stessi giovani, tutti ex canoisti in forza al club biancorosso, hanno deciso di sacrificare diverse ore del proprio tempo libero per ripulire le sponde del fiume Tevere dai rifiuti. Così a bordo delle canoe, armati di guanti, sacchi neri e tutta l’attrezzatura adeguata, hanno raccolto oltre 200 chilogrammi di rifiuti.
Andrea Lepri, Giulio Ventanni, Martino Beccari, Alessandro Cavargini, Federico Martinelli, insieme a Gregorio Giannini e Alberto Cavargini hanno portato a riva di tutto: dagli pneumatici danneggiati e ormai inservibili, alle batterie di auto scariche, passando per bottiglie di vetro vuote, carta, pezzi di plastica, ferro ormai inservibile e tanti altri rifiuti. Tutto poi consegnato a chi di dovere.
La zona che è stata passata in rassegna è quella che va dal ponte del Tevere della E45 alla briglia del fiume Scatorbia.
«Questi sono i futuri dirigenti del Canoa Club Città di Castello impegnati, grazie anche alla Sogepu, per le pulizie di Pasqua – ha detto Sandro Paoloni, presidente del Canoa Club di Città di Castello – e ne vado assolutamente fiero. Nonostante la pandemia con tutte le limitazioni del caso, questa è la seconda volta che nel 2021, i ragazzi del Canoa rifanno il look al “nostro Tevere”: un gesto nobile e importate sopratutto perché realizzato da giovani, quelli che avranno dei ruoli di primo piano nel prossimo futuro nel Canoa Club. Vorrei ringraziare Sogepu che da sempre c’è vicina in queste come in altre operazioni, insieme al Comune tifernate e a tanti altri enti che ci supportano. In ultimo vorrei fare a nome mio e di tutti i dirigenti attuali e futuri gli auguri di buona Pasqua a tutti i tifernati e agli altotiberini».

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Sansepolcro: pacchi alimentari di Pasqua con colombe e uova di cioccolata per i bambini. Un anno fa partiva l’attività del Centro di Distribuzione Alimentare

E’ passato un anno esatto dall’attivazione del Centro di Distribuzione Alimentare a Sansepolcro, voluto dall’amministrazione comunale e gestito dalla Caritas di Sansepolcro, braccio operativo e instancabile che in questi 12 mesi ha distribuito circa 9 mila pacchi alimentari a chi è in difficoltà.

Al momento che ha avuto inizio la pandemia, l’amministrazione comunale di Sansepolcro ha deciso di utilizzare i fondi pubblici messi a disposizione dal Governo per il servizio di pacchi alimentari, che si è dimostrato scelta giusta e di equità, oltre che prorogabile nel tempo fino a quando ce ne sarà bisogno.

Al momento le famiglie che ricevono aiuto sono 210 ma durante questo anno sono arrivate anche a 250. I pacchi alimentari sono preparati e organizzati in base al numero di persone nelle famiglie, in base alla presenza o meno di bambini o di particolari necessità (celiachia ecc).

Questa mattina sono in distribuzione tutti i pacchi alimentari “dedicati” alle prossime festività: al loro interno sono stati inseriti anche prodotti tipici come colombe e uova di pasqua per i bambini, oltre ad una quantità maggiore di carne, di frutta e di uova.

“Nelle ultime settimane, dopo un periodo di calo, la domanda di aiuto è tornata a salire – spiega Cristina Franceschini della Caritas – Alcune famiglie avevano sospeso la richiesta ma sono tornate; altre si sono rivolte a noi per la prima volta. Ricordo a chi avesse bisogno, che può contattarci direttamente al Ceda, via De Gasperi 9 in località Santa Fiora oppure può rivolgersi al Comune”.

Il Ceda è aperto dal lunedì al venerdì in orario 9-12 e 14,30-17, il sabato 9-12.

“In un anno così difficile, la Caritas si è messa a piena disposizione della nostra comunità – conclude il sindaco Mauro Cornioli – Non possiamo che ringraziare i volontari per il loro quotidiano impegno, che è fatto anche di ascolto e di vicinanza alla popolazione. La situazione delle famiglie e delle aziende è difficile, il mondo del lavoro arranca di fronte a questa pandemia e succede che anche le spese da affrontare siano un peso per i genitori. L’istituzione del Ceda va proprio incontro a queste nuove necessità, in parte provocate dalla pandemia e in parte da anni comunque difficile per molti”.

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Coronavirus; dal 7 aprile lezioni in presenza in tutta l’umbria sino alla prima media (scuola secondarie di primo grado)

Entrerà in vigore mercoledì 7 aprile, e rimarrà valida sino all’11 dello stesso mese, l’Ordinanza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che conferma molte delle misure già in essere e si adegua alle norme contenute nel nuovo decreto legge.


Tra le principali novità introdotte, si svolgeranno in presenza sino all’11 aprile i servizi educatici e le scuole dell’infanzia (0-6 anni), le lezioni delle scuole Primarie e il primo anno delle scuole Secondarie di Primo grado su tutto il territorio regionale. Le altre lezioni si svolgeranno a distanza.
In base all’andamento del contagio si valuteranno progressivamente i provvedimenti da prendere nelle settimane successive, in ambito scolastico e non.


I contenuti dell’ordinanza si basano su quanto comunicato dalla Sanità regionale che in considerazione della presenza di varianti del Virus da Sars Cov-2 in Umbria, preso atto della pressione che in parte ancora permane sul sistema ospedaliero e sui servizi sanitari territoriali in ordine alle attività di contact tracing e di assistenza ai pazienti covid positivi, ha valutato congruo svolgere le attività didattiche in presenza per le classi sopracitate.

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“Pasqua ancora nel segno del Covid-19, ma anche della speranza del ritorno alla normalità in un futuro molto vicino”: l’augurio ai tifernati del sindaco Bacchetta e del Vescovo Cancian

“La Pasqua del 2021 è ancora caratterizzata dal Covid-19, siamo in emergenza e dobbiamo tenere duro, ma questa festività, molto sentita dai tifernati, segna un momento di speranza nel ritorno alla normalità in un futuro molto vicino, perché ci sono segnali incoraggianti sull’andamento del contagio e perché la campagna di vaccinazione riceverà nuovo impulso dall’apertura del secondo punto vaccinale a Città di Castello”.

E’ il messaggio che il sindaco Luciano Bacchetta rivolge ai propri concittadini in occasione della Pasqua. “Come l’anno scorso ci uniamo al vescovo monsignor Domenico Cancian per estendere un messaggio beneaugurante a tutti i tifernati, con l’auspicio di poter vivere la Pasqua del prossimo anno senza mascherine, con un clima più sereno e ottimistico”, ha detto il primo cittadino, che ha ricevuto il presule nella sala del consiglio comunale, dove per le restrizioni attuali non è stato possibile incontrare come d’abitudine i dipendenti dell’ente per la benedizione. “L’augurio è che la Pasqua ci possa dare speranza, ma anche la forza di tirare fuori le ultime energie per fare il passo verso la liberazione dal male che ci attanaglia, nello spirito più profondo di questa solennità, che significa anche resurrezione, un passaggio dalla morte alla vita che auspichiamo tutti in questa difficile emergenza”, ha sottolineato monsignor Cancian.

Nell’impartire la benedizione simbolica alla comunità tifernate accanto al sindaco Bacchetta, il vescovo ha rivolto “un pensiero particolare alle persone che stanno soffrendo, che stanno piangendo i propri cari scomparsi”. “Vorrei che questa benedizione giungesse specialmente a queste persone, ma anche ai bambini, ai ragazzi, che sono stati molto limitati in questo periodo per l’impossibilità di frequentare la scuola in presenza, e agli anziani”, ha affermato monsignor Cancian.

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Volley giovanile ai nastri di partenza: il presidente del Città di Castello Caselli scrive alla federazione

Gentile Federazione Regionale Umbra,
con l’approssimarsi dell’ inizio dei campionati di categoria, u19-u17-u15-u13, campionati di interesse nazionale come proposto dalla nostra Federazione e ratificata dal CONI, una delle preoccupazioni più sentite dagli atleti e dai loro genitori è la regolare sanificazione nelle palestre secondo i protocolli sanitari vigenti.


Nei campionati già iniziati, tutto questo viene garantito dalla presenza degli arbitri, che certificano che tutto l’iter, regolamentare ed organizzativo, sia fatto secondo i canoni prestabiliti.
La preoccupazione viene palesemente manifestata, soprattutto nei campionati di u15 e u13, dove notoriamente gli arbitri federali sono assenti.


La mia proposta, ma soprattutto la mia richiesta alla Federazione e’ la seguente: garantiamo la presenza degli arbitri anche in queste categorie, ad una situazione di emergenza si risponde con uno sforzo organizzativo superiore e questo mi sembra  il momento di dimostrarlo, anche perchè con i campionati di serie quasi tutti fermi non sarà certo la mancanza di arbitri  a impedirne la realizzazione.

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Due nuovi vigili, si rafforza il Comando del Borgo

Con motivazione ed umiltà, hanno preso posto al Comando della Polizia Municipale di Sansepolcro per dare il loro contributo. Si tratta dei due nuovi agenti, assunti a tempo indeterminato a seguito di concorso: Gianluca Annulli e David Domini. Il primo ha 37 anni ed è residente a Chiusi (Siena); il secondo ha 45 anni ed abita a San Giustino. Entrambi alla prima esperienza nella Polizia Municipale, hanno iniziato il loro percorso lavorativo conoscendo il territorio e la realtà biturgense.

“Stiamo vivendo una fase importante di turn over e intendiamo costruire la Polizia Municipale del domani – dichiara il comandante Antonello Guadagni – Ci sono stati alcuni pensionamenti ed altri sono previsti entro il prossimo anno. Ci siamo quindi mossi per garantire il reclutamento di personale giovane, preparato e al passo con i tempi perchè anche il nostro lavoro cambia ed è quindi importante essere aggiornati e formati. Gianluca e David si stanno integrando bene con gli altri agenti e già dal concorso abbiamo visto la loro ottima preparazione”.

“Esprimo le più vive congratulazioni ai nuovi vigili e auguro loro un proficuo lavoro – commenta l’assessore Riccardo Marzi – L’amministrazione comunale di Sansepolcro conferma l’impegno di voler rafforzare il comando, sia come dotazione organica che come mezzi. E’ importante per garantire un servizio più capillare e di vicinanza alla popolazione”.

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