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Calcio mercato: Gianluca Marinelli (All. Selci Nardi) “farò di tutto per ricambiare la fiducia della società”

“Per me è un nuovo inizio, avrò l’onore di sedere su una delle panchine più prestigiose del nostro territorio, il Selci Nardi è una società che ha fatto la storia del calcio locale, gestita in modo esemplare da dirigenti appassionati. Raccolgo l’eredità di Federico Barontini con cui ho vinto, da calciatore, un campionato di prima categoria, esaltante, non sarà semplice ma statene certi, farò di tutto per ripagare la fiducia che mi è stata data. Non voglio parlare di obbiettivi, sarebbe riduttivo al momento, ma sono sereno e fiducioso perché stiamo allestendo una squadra con ottimi elementi”

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Continuano le riaperture delle case dell’acqua

Umbra Acque S.p.A. comunica ulteriori date di riapertura delle Case dell’Acqua:

Mercoledì 15 Luglio 2020

• Via G. Pascoli, Massa Martana
• Ponte Rio, Todi
• Piazza Dante Alighieri, San Venanzo
• Via Tuderte, Fratta Todina
• Piazza S. Biagio, Monte Castello di Vibio
• Via M. delle Grazie, Marsciano
• Collepepe, Collazzone

Venerdì 17 Luglio 2020

• Pistrino, Citerna
• Via G. Bartali Sede, Città di Castello
• P.zza Caduti del Lavoro, Umbertide
• Via Battisti, Pietralunga
• Piazza Simoncini, Magione

Nei prossimi giorni sul sito web dell’azienda verranno pubblicate le date di riapertura di altre Case dell’Acqua.

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Volley mercato: Polenzani e Paradisi, altra stagione con il Trestina

Altre importanti riconferme al Trestina Volley per il prossimo campionato di B2. Infatti vestiranno ancora bianconero la palleggiatrice Anna Polenzani (classe 1997) e la centrale Sofia Paradisi (classe 1994), due “veterane” (se così possiamo chiamarle nonostante la giovanissima età!) della società altotiberina.

“Siamo contente di iniziare questa avventura in una categoria del tutto nuova, per noi che facciamo parte della società di Trestina fin da piccole essere confermare in B2 è una grande soddisfazione. Non vediamo l’ora di iniziare, di conoscere le nuove compagne, di divertirci e di impegnarci insieme per raggiungere nuovi obiettivi”.

E allora… ben ritrovate Anna e Sofia, e a presto!

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Montone – La magia del cinema e dei giochi all’aperto si prepara a conquistare bambini e bambine

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La magia del cinema e dei giochi all’aperto si prepara ad abbracciare i piccoli cittadini di Montone e non solo.

L’Umbria Film Festival quest’anno pensa anche ai bambini e alle bambine, dai 6 ai 12 anni, con il Centro estivo Action Movie 2.0, realizzato con il patrocinio e il contributo del Comune di Montone, in collaborazione anche con la cooperativa Asad e l’associazione Giovani Montone.

Il progetto farà vivere ai giovanissimi il bello di fare cinema, attraverso la creazione di cortometraggi che saranno poi proiettati all’interno della prossima edizione del Festival, prevista ad agosto.

Il servizio estivo ospiterà 3 gruppi di bambini e si svolgerà nei locali della scuola primaria “Emma Smacchia” di Montone.

Nella proposta sono racchiusi due laboratori di cinema, uno curato dall’artista Laura Federici, specifico sull’animazione cinematografica, e l’altro di animazione in stop motion, tenuto dall’animatore italiano Stefano Argentero.

I corsi avranno luogo in due settimane differenti: la prima si terrà dal 20 al 25 luglio, la seconda dal 27 luglio al 1° agosto. L’orario di apertura sarà dalle 9.00 alle 13.00, dal lunedì al sabato. L’ingresso sarà consentito dalle 9.00 alle 9.15, mentre l’uscita alle 13.00.

“Un ringraziamento sentito all’associazione Umbria Film Festival – riferisce l’Amministrazione comunale -. Abbiamo sostenuto con forza questo progetto che permette ai nostri giovani di avvicinarsi al mondo del cinema, una delle tante realtà offerte dal nostro Borgo e apprezzate a livello internazionale. Si tratta di una buona occasione per tornare a sperimentare le attività di gruppo e coltivare le abilità creative, unite al gioco, insieme ai propri coetanei”.

I laboratori di cinema saranno accompagnati da attività ludico sportive svolte all’aperto, per offrire una proposta formativa, ludica e sociale a trecentosessanta gradi.

Per maggiori informazioni consultare il link www.umbriafilmfestival.com/uff/iscrizioni-aperte-centro-estivo-action-movie.

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Estate in città si adegua ma non rinuncia: presentato il programma 2020

“Siamo emozionati: fino a un mese fa non c’erano le condizioni ma invece, rivista e corretta per il contrasto al COVID 19, Estate in città torna nel centro storico di Città di Castello”: con queste parole l’assessore al Turismo e Commercio di Città di Castello Riccardo Carletti ha presentato il programma di Estate in città 2020 dal loggiato della Pinacoteca comunale, “un omaggio al Cinquecentenario di Raffaello e allo stendardo della Santissima Trinità che conserviamo nella nostra galleria, la seconda dell’Umbria. Siamo riusciti a condividere con le forze dell’ordine un programma di iniziative che anima il centro storico e dà vitalità alla stagione estiva, finora portata avanti brillantemente dagli operatori . bar e ristoranti. L’essenza di Estate in città è vivere il centro: il direttore artistico Graziano Giaccaglia, nonostante sia in pensione, si è messo a disposizione in un frangente particolare. Voglio fare le congratulazioni ai gestori del Camping la Montesca, perché abbiamo tutte le carte in regola per affermarci nel futuro e che questo lo credano, impegnandosi in prima persona, giovani imprenditori, è un segno di speranza e di coraggio. Sul resto – ed è una condizione generale – si vive per così dire alla giornata, sulla base delle decisioni superiori e dell’andamento della pandemia. Allo stato attuale non siamo in grado ad esempio di fare le fiere di San Bartolomeo, altri centri – come Senigallia – hanno rinunciato. Anche Retrò è in forse. Ringrazio Sogepu, senza cui Estate in città non si sarebbe potuto organizzare, e Tecniconsul, l’associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e Riccardo Bizzarri per il Cinema Arena”. Vincenzo Tofanelli, assessore alla Cultura, ha detto che “alcune iniziative come la Mostra del Fumetto e nel 2021 la Mostra su Raffaello nell’ambito del Cinquecentenario ci saranno. Bene anche il cinema nello scenario di Palazzo Vitelli. Malakos organizza iniziative per famiglie all’aperto. Anche il Museo del Duomo e la Fondazione Burri saranno al centro delle manifestazioni. Tutti hanno voglia di fare quanto si può fare per valorizzare il lato artistico della città”. Graziano Giaccaglia ha parlato del programma: “E’ stato difficile. Anche per gli artisti è stato complicato confermare le serate. L’ingaggio risente del momento e molti intervengono a livello quasi gratuito. Estate in città ha un’area dedicata ai bambini presso i Giardini del Cassero, con spettacoli di burattini ed animazione. Ci sarà la parte musicale con dj session presso il Parco ansa del Tevere, La Musica al Centro, Maria Elisa Bernardini proporrà una brevissima ma intensa storia della canzone italiana. Abbiamo un’area moda, eventi enogastronomici con lo Street food e Piacere divino, dedicato allo spumante umbro”. Mauro Georgeschi ha parlato di Musica al Centro: “riportare l’attenzione verso la musica con appuntamenti in Piazza Matteotti e Piazza Fanti”. Maria Elisa Bernardini: “Una storia della canzone italiana è qualcosa di diverso da quello che faccio di solito ma proviamo sia live che con i dischi di Graziano. La selezione è stata molto accurata. Venite ad ascoltarci”. Luca nos Tognelli ha spiegato che “il target sarà per una fascia di età giovane, con tutte le accortezze ma speriamo di dare una risposta ai ragazzi e di farli venire in centro”. Riccardo Bizzarri, gestore del Nuovo Cinema Castello e dell’Arena cinematografica di Palazzo Vitelli: “L’idea è nata con il lock down. Tutti noi esercenti abbiamo deciso di fare un’arena unica, la stessa programmazione nei 13 comuni più importanti. Il posto è fantastico, il pubblico c’è, Grazie alla Associazione Palazzo Vitelli. Arriviamo fino ad agosto e poi con le nuove uscite fino alla fine di agosto. 9 e 10 agosto organizzeremo due incontri tra cinema e letteratura con Calibro”. Catia Cecchetti, direttrice del Museo del Duomo, ha annunciato “due serate al campanile con concerto e visita al campanile. Ci sono spazi e scorci interessanti che meritano una valorizzazione con formule di questo tipo. Poi c’è Chiostri acustici tra Umbria e Toscana”. Cristian Goracci, presidente di Sogepu, ha detto “sostenere le iniziative della ripresa è importante per Sogepu perché testimonia vicinanza dell’azienda all’Amministrazione comunale ma anche agli artisti e questo è un punto di forza di Estate in città. Significativa la cifra impegnata, come la nostra presenza su tutte le iniziative culturali, come ad esempio il Teatro. Da settembre, ottobre riprenderemo anche l’attività del Teatro”. Flavio Benni, vicepresidente del Consorzio Pro Centro, ha confermato “la collaborazione per rivitalizzare il centro storico. Ci dispiace di non essere stati in grado di organizzare Piazza sotto le stelle ma ben vengano tutte le iniziative”. Per il presidente di Confcommercio Mauro Smacchia: “Al di là del riscontro commerciale è una boccata di ossigeno e di ottimismo. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati e che ci tengono alla nostra città”.
Il programma. Estate in città ha già mosso i primi passi con l’atteso Dj set e Dj shopping del giovedì. Venerdì 17 luglio ai Giardini del Cassero ci sarà Medem ed Astra con il laboratorio teatrale Una notte di mezza estate da sogno; anche martedì 21, martedì 28 luglio, martedì 25 agosto serata teatro per bambini con i burattini di Politeater (21 luglio e 25 agosto) e la Compagnia Scuotilancia con Medem (28 luglio). Mercoledì 22 e 29 luglio Note al Campanile con Stefano Francoia Reading and music. Giovedì 30 luglio Chiostri acustici nel chiostro del Museo diocesano. Martedì 4 agosto, mercoledì 5, martedì 11 e mercoledì 12  La musica al centro tra Piazza Matteotti e Piazza Fanti a cura di Mauro Giorgeschi. Giovedì 13 agosto il club 8.3 presenta La Dolce vita in Piazza Gabriotti, Sabato 15 agosto Cocktail sotto le stelle, da giovedì 20 a domenica 23 Street food & music, mercoledì 26 agosto Il volto della bellezza, Giovedì e venerdì 27 e 28 agosto, mercoledì 9 e giovedì 10 settembre La musica che ci fa cantare sul filo dei ricordi di Maria Elisa Bernardini. Da 22 agosto al 29 Città di Castello ospiterà il Festival delle Nazioni e il 27 agosto alle 18.00 ci sarà, nell’ambito del Festival, un concerto in Pinacoteca. Poi settembre: mercoledì 2 settembre secondo appuntamento con Il volto della bellezza, Giovedì 3 settembre Dj set per le strade del centro storico, sabato 5 Cocktail sotto le stelle. Tutti gli eventi in cui non è citato l’orario inizieranno alle 21.30.
CDCNOT/20/07/14/COMINLINEA/295/SSC

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Si concludono con successo al Campus “Leonardo Da Vinci” di Umbertide gli Esami di Stato 2020, 29 i ragazzi da 100 di cui 7 con lode

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Malgrado la modalità particolare con cui è stato sostenuto l’Esame, a seguito dell’emergenza sanitaria, il Campus “Leonardo Da Vinci” di Umbertide continua a sfornare eccellenze, confermando risultati da record agli Esami di Stato 2020: 29 studenti, sul totale di 145, hanno raggiunto il massimo dei voti e 7 hanno ottenuto anche la lode. Esami che difficilmente verranno dimenticati da alunni, docenti e Dirigenti Scolastici per le dinamiche che lo hanno completamente stravolto e snaturato a causa della pandemia che, dal 05 marzo scorso, ha annullato ogni interazione, rimosso la vita di classe tradizionale e costretto alla didattica a distanza, unica modalità che ha consentito di portare a termine i programmi e preparare studentesse e studenti del quinto anno all’ appuntamento più temuto ed importante di fine corso. Didattica a distanza, che è stata affrontata con serietà e impegno e forte motivazione dai ragazzi delle quinte; durante i mesi di sospensione delle lezioni in presenza gli alunni, sostenuti da un corpo insegnante che non ha mai cessato di mantenere i contatti con le classi, ha profuso un encomiabile impegno e una costante partecipazione alle attività proposte, che ha reso possibile il conseguimento di ottimi risultati in sede di Esame. La media di chi si è diplomato col massimo è altissima (20%) con punte massime del 29,2% nell’indirizzo Scientifico International Cambridge che fa incetta di 100/100 (6 in totale) e di lodi (2 in totale). Anche la media dei voti massimi (20,3%) per gli indirizzi Scienze Umane, Economico Sociale, Scienze Applicate e Linguistico è decisamente alta. Molto significativo è anche il numero, ben 25, di ragazzi, distribuiti su tutti gli indirizzi che hanno avuto una valutazione compresa tra 90 e 99 centesimi e 33 quelli nella fascia 80-89. Gli studenti del Liceo Linguistico hanno affrontato anche un’impegnativa prova d’Esame aggiuntiva in storia e letteratura francese: 26 alunni su 30 l’hanno superata ottenendo il prestigioso Baccalaureat francese e quindi il Doppio Diploma di Stato, quello italiano e quello francese “Un vero orgoglio per noi”, ha dichiarato la preside Franca Burzigotti: “E’ stato un anno difficile per tutti che, però, siamo riusciti a concludere nel migliore dei modi sia in termini di voti e doppi diplomi conseguiti dagli studenti, tra i quali figurano numerose eccellenze, sia per la serietà con la quale i ragazzi hanno affrontato la prova dopo un periodo di isolamento sociale non certo facile per loro. Mi complimento con gli studenti e ringrazio i docenti dei consigli di classe, tutti i membri interni delle sezioni, i presidenti di commissione degli esami di stato, i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa che hanno contribuito al controllo del rispetto delle rigide norme di sicurezza anticovid organizzate dalla scuola”. Tutti i 145 maturandi hanno superato l’esame di stato e questi sono i magnifici ragazzi da cento e lodeRiccardo Rosini e Giulia Gamboni per lo Scientifico Cambridge, Sofia Schiavolini per il Linguistico, Anna Monini per le Scienze Umane, Matteo Mambrini per le Scienze Applicate, Francesco Mauro e Michele Rosini per l’ITIMeccanica-Meccatronica ed Energia, mentre gli studenti che hanno ottenuto la votazione massima di 100/100 sono: Giacomo Barzi, Andrea Caporali, Bianca Rondoni, Antonio Avorio, Arianna Caporali, Agnese Panichi per lo Scientifico Cambridge; Elena Burini, Angelica Cinquilli, Elisa Sabatini, Gianmarco Polito per le Scienze Umane; Martina Carubini e Samuele Polenzani per l’Economico Sociale; Samuele Cacciamani, Marta Migliorati, Matteo Norgiolini, Riccardo Peli, Gabrio Torpei per le Scienze Applicate; Martina Martinelli, Claudia Miti, Alessia Pannacci, Linda Tarli per il Linguistico; Alessandro Ciuchi per l’ITI Meccanica-Meccatronica ed Energia.

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Pallavolo serie B/M Chistian Pizzingrilli nuovo Scoutman della Ermgroup San Giustino

La Società Pallavolo San Giustino dà il benvenuto a Chistian Pizzingrilli, nuovo Scoutman di Ermgroup San Giustino per la prossima stagione 2020-2021.Pizzingrilli, offidano di origine, ex secondo libero nella squadra della sua città, si è avvicinato a questo mondo grazie al suo allenatore, nel 2014, decidendo così di lasciare il campo per coltivare questa passione. Dopo la prima esperienza tra le mura domestiche in serie B/M ha gravitato in A/F due anni con la Pallavolo AZ Zambelli (Orvieto). A gennaio è approdato ad Osimo in B/M fino all’interruzione dei campionati a causa del Covid-19. San Giustino lo attende con grande piacere. Pizzingrilli pronto per questa nuova avventura ha così dichiarato:” Sono molto contento di aver ricevuto la chiamata da San Giustino. L’allenatore Francesco Moretti e il Direttore Sportivo Goran Maric mi hanno presentato questo bel progetto. Spero di lavorare bene e dare una mano alla società con il mio supporto statistico, per riuscire al meglio in questa stagione”.

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Sito internet e visite guidate, l’informazione è la vera promozione turistica

La stagione turistica a Sansepolcro si muove su varie direttrici. Da una parte, la cultura e gli eventi, come la mostra di Banksy. Dall’altra gli strumenti più adeguati per far conoscere la realtà ai visitatori, spingerli a rimanere più a lungo a Sansepolcro e fornire loro tutte le informazioni utili. Su questa seconda direttrice, l’assessore Luca Galli illustrerà due importanti iniziative giovedì prossimo 16 luglio alle ore 15,30 nella Sala del Consiglio Comunale insieme ad alcune importanti realtà del territorio, con ingresso libero e aperto a tutti. Nello specifico, verranno presentati il sito internet turistico del Comune e il ciclo di visite guidate “Scopri Sansepolcro, il museo diffuso”, in programma fino a metà settembre in città.

Oltre a Galli, interverranno Laura Caruso di CasermArcheologica, le guide turistiche della Provincia di Arezzo, la ditta che ha realizzato il sito e alcuni rappresentanti del Liceo “Città di Piero”.

“Abbiamo deciso di organizzare questo incontro pubblico per dare rilevanza a due step fondamentali per la promozione del nostro territorio – spiega l’assessore – L’invito a partecipare è per tutti i cittadini, con particolare riferimento alle categorie economiche e agli operatori turistici.

Il Comune fino ad oggi non aveva un proprio sito di riferimento ma si appoggiava a quello di vallata. Adesso c’è uno strumento in più e sarà online nelle prossime ore (www.visitsansepolcro.it). Il sito è in italiano e in inglese e gli studenti del Liceo ci hanno aiutato con la redazione dei testi. Per questo anche l’istituto è stato invitato alla presentazione”.

La seconda parte dell’incontro sarà invece dedicata alle visite guidate che ogni sabato pomeriggio alle 15,30 partono dall’Ufficio Turistico per far scoprire le bellezze della città (prenotazioni allo  0575 740536). Non solo monumenti e musei, ma anche i personaggi che animano il Borgo, le storie e gli aneddoti.

Ne parlerà Laura Caruso: “Scopri Sansepolcro, il Museo Diffuso è un’esperienza virtuosa di coprogettazione tra soggetti pubblici e privati del territorio, il Comune di Sansepolcro, l’Ufficio Turistico, il Centro Guide della Provincia di Arezzo, noi di CasermArcheologica che curiamo parte della progettazione e altre 6 Associazioni (Archivio della Resistenza, il Campanile del Duomo, il Museo del Merletto, il Museo della Vetrata, la Società dei Balestrieri, l’Archivio Diocesano); insieme – ognuno secondo le proprie competenze – collaboriamo per valorizzare e rendere accessibile il patrimonio materiale e immateriale della città, per portare i turisti, e anche i cittadini, a partire dai più giovani, alla scoperta di ciò che ci si aspetta – un borgo dalla grande storia – ma anche ciò che non ci si aspetta, luoghi inusuali gestiti da persone che da anni si impegnano a curare la memoria, proseguire tradizioni preziose, aprire spazi inediti per l’arte”.

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Donare fa bene: il ringraziamento per gli aiuti durante l’emergenza Covid

Una pergamena per tutti coloro che nel periodo del lockdown hanno donato qualcosa in favore della comunità locale: tempo, denaro, strumenti, competenze ecc.

La consegna è in programma sabato prossimo 18 luglio alle ore 18 sotto il loggiato di Palazzo Comunale a Sansepolcro su iniziativa dell’amministrazione e con il benestare della Asl: l’obiettivo è ringraziare il grande cuore dei biturgensi.

“Abbiamo messo in fila tutte le donazioni arrivate al Comune, alla Asl, alla Caritas e alla Fondazione Marco Gennaioli – spiega il sindaco Cornioli – L’impegno è stato tanto da parte di tutti, dalle aziende ai privati cittadini fino alle associazioni. Ci è sembrato naturale ringraziare, anche se in modo simbolico, tutta questa generosità che ci ha permesso di attraversare la bufera Covid con più certezze, sapendo di poter contare su un forte tessuto sociale ed economico”.

Per l’occasione, verrà proiettato anche un video realizzato ad hoc, che riassume l’impegno profuso nei mesi dell’emergenza. Circa un centinaio i soggetti che rientrano nei ringraziamenti e l’evento è dedicato in primis a loro, ma di fatto la cerimonia è aperta a tutti. 

“Purtroppo non riusciamo a ricordare le tantissime donazioni singole che sono state fatte, sono innumerevoli – conclude l’assessore Paola Vannini – Ma la città di Sansepolcro è grata a tutti coloro che, in base alle proprie possibilità, hanno donato”.

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Domani sera “Raccontando Silvana” fa tappa a San Giustino

Musica, poesie e parole. Raccontando Silvana. L’appuntamento di domani, mercoledì 15 luglio in piazza del Municipio a San Giustino dalle ore 21,30 è organizzato dal Comune di San Giustino proprio per ripercorrere la vita, purtroppo breve, di Silvana Benigno. L’occasione è rappresentata dalla presentazione del libro “Il tuo sorriso ribelle” scritto dal marito Fabrizio Paladino, proprio con l’intento di non fare spegnere la memoria nei confronti di una grande donna che, soprattutto nella malattia, ha lasciato un messaggio straordinario di speranza e di come affrontare col giusto spirito la battaglia contro il cancro. Silvana Benigno sarà raccontata dagli amici, dalle persone che le sono state vicine fino all’ultimo e da altre grandi donne che l’hanno conosciuta tra una terapia e l’altra. Tutto questo insieme alla musica straordinaria di Laureta Hoday, concertista docente classe violino di Novamusica e con la partecipazione di Duilio Cagnoni, uno dei tanti amici di Silvana. Ma non solo, durante la serata – condotta da Moira Lena Tassi – ci saranno altre sorprese, come l’esibizione di alcune giovani della Scuola Danza di Lama e un altro straordinario ritratto di Moira Lena Tassi che verrà anche questo messo all’asta per raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Ieo-Ccm di Milano. Nell’occasione, inoltre, potrà essere acquistato anche il libro “Il tuo sorriso ribelle” che sta avendo un grande successo. Questa è un’iniziativa che avrà luogo nella piazza principale di San Giustino (tornata da poco isola pedonale nei primi tre giorni della settimana, il tutto rispettando le norme anti-Covid), voluta dagli assessorati alle politiche culturali e sociali del Comune di San Giustino.
San Giustino, 12 luglio 2020

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Maria Rita Bracchini riconfermata nel ruolo esecutivo di vice Presidente EAN European Anybulling Network

Una bella soddisfazione per Città di Castello. Una donna tifernate Maria Rita Bracchini nel corso della recente assemblea generale della rete europea contro il bullismo, EAN, è stata riconfermata nel ruolo esecutivo di vice Presidente. Maria Rita ricoprirà la delega alla espansione nella rete, con il compito di contattare altre realtà in Europa per creare ulteriori sinergie e azioni contro il bullismo.
La rete EAN European Anybulling Network è nata 10 anni fa da un’intuizione di Costas Yannopoulos, imprenditore greco a capo anche del meccanismo europeo per la ricerca dei minori smarriti. Yannopoulos ha dedicato la sua vita alla difesa dell’infanzia e la rete EAN nasce dalla specifica richiesta del figlio adolescente affetto da una malattia incurabile che lo ha portato alla morte, le cui volontà espresse al padre come eredità spirituale, affidavano al mondo degli adulti e dell’educazione il compito di fare il possibile perché i bambini di tutto il mondo potessero smettere di soffrire e recuperare gioia e sorriso.
Da subito l’idea di Yannopoulos di costruire un gruppo di lavoro internazionale di alto livello per individuare ogni possibile forma di prevenzione e contrasto al Bullismo, è stata recepita dalla Fondazione Villa Montesca che della rete è co-fondatrice e da altri importanti organizzazioni tra le quali Telefono Azzurro in Italia.
La rete che ha sede a Bruxelles sviluppa attività di pressione sulle istituzioni europee e su quelle nazionali per promuovere leggi e azioni pubbliche a favore di una profonda cultura della prevenzione. La rete è presente oggi in quasi tutti paesi dell’Unione Europea e di recente, la Commissaria europea alla salute Stella Kyriades che ha incontrato il board esecutivo della rete a Bruxelles ha manifestato il proprio appoggio e la propria soddisfazione per le attività svolte in questi ultimi anni. Per Maria Rita Bracchini si tratta del terzo rinnovo. Maria Rita laureata in discipline economico-bancarie all’Università di Siena, con un master in economia dell’ambiente ha cominciato occuparsi di bullismo non appena assunta la carica che attualmente ricopre di responsabile dell’unità internazionale della fondazione Villa Montesca. La Bracchini, che ha mosso i suoi primi passi a Città di Castello dove vive e lavora, è oggi una esperta di azioni e politiche contro il Bullismo riconosciuta a livello internazionale, in questo ruolo tiene seminari e incontri in tutta Europa. In questi ultimi anni è stata nominata referente della rete Eurocert che ha lo scopo di costruire una modello di certificazione europea di politiche che le scuole possono sviluppare per la prevenzione della violenza fra pari. L’azione della rete si rende indispensabile perché il fenomeno è tutt’altro che in regressione e si registrano aumenti significativi dei casi di bullismo e di cyberbullismo in tutta Europa. Secondo i dati presentati dal presidente di EAN nel corso della recente riunione con la Commissione Europea esiste un preoccupante fenomeno di dilatazione del bullismo, e mentre l’attenzione è costantemente rivolta alla prevenzione del bullismo sui social Media , il cosiddetto cyberbullismo, il fenomeno della pressione fisica contro individui in particolare in ambiente scolastico e tutt’altro che in regressione anche se da qualche tempo fa più fatica a conquistare l’attenzione della stampa.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Fondazione Villa Montesca Capecci “ancora un successo personale di Maria Rita ed un successo della squadra della Fondazione che da sempre è guida della rete Europea” Anche il Sindaco Bacchetta ha espresso le proprie congratulazioni a Maria Rita Bracchini per il prestigioso incarico che dà lustro anche alla Comunità locale che collabora a questa bellissima ed utile esperienza a favore della sicurezza dei ragazzi e delle ragazze, “sono sicuro” ha detto il Sindaco “ che Maria Rita porterà un po’ del cuore e dello spirito della nostra tradizione nelle sedi europee nella quali va ad operare”

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FCU: Annalisa Costa (CPS) “dopo l’audizione in seconda commissione, auspichiamo cambio di rotta, chiediamo fatti concreti e non semplici promesse”

“Mercoledì 8 luglio il Comitato Pendolari Stufi è stato invitato alla videoconferenza in seconda commissione permanente proposta dal Consigliere Michele Bettarelli e prontamente concessa dal Presidente di Commissione Valerio Mancini con il titolo “Trasporto Pubblico Locale”.

Tale audizione mi ha dato la possibilità di esprimere ancora una volta le molte problematiche che il pendolare deve purtroppo subire accentuate oltretutto in questo periodo post-covid.

Presenza fondamentale è stata quella dell’Assessore ai trasporti Melasecche, che già avevamo incontrato lo scorso gennaio 2020, occasione in cui abbiamo presentato le linee guida parte integrante del programma del comitato, rimarcate poi in seconda commissione portando richieste ben precise per i pendolari che non riescono ad avere risposte concrete. Il suo intervento è stato preciso ma ci auguriamo che nella seconda convocazione, a data da stabilire, riesca a dare soluzioni certe alle domande poste.

Ho ribadito infatti la continua lentezza dei treni che poteva essere migliorata grazie all’eliminazione a costo zero di tre passaggi a livello inutilizzati dopo il passaggio ad RFI (secondo le dichiarazioni di D’Alessandro direttore territoriale di RFI).

E’ urgente la formulazione di orari più consoni all’utente con la diretta presa in carico da parte della Regione stessa, con la valutazione ad ampio spettro su coincidenze e con tutte le fasce orarie coperte. Orari che devono essere comunicati in tempo utile al pendolare (anche ai meno informatizzati) e a tutti coloro che ne vogliono far uso, visto e considerato che nella maggior parte delle volte alle fermate dei bus o nelle stazioni non vi sono affissi orari validi o i monitor risultano spenti, causando purtroppo confusione e scoraggiando addirittura il turista che si vuole avventurare con i mezzi di trasporto umbri.

Ho posto il problema del possibile distanziamento sociale che può presentarsi a settembre, con l’inizio della scuola, sollecitando le parti presenti a non ridursi all’ultimo minuto a prendere provvedimenti per cercare di non lasciare a piedi utenti o ad obbligarli ad utilizzare il mezzo proprio intasando strade e città e aumentando lo smog.

Problema posto in evidenza su cui il comitato vuole una pronta risposta è il rimborso degli abbonamenti di lavoratori, studenti e anziani che non hanno potuto utilizzare il titolo di viaggio in fase di covid-19.

Ho sollecitato in commissione la risoluzione di questo problema perché all’utente spetta una sorta di rimborso che possiamo intravedere come allungamento del prossimo abbonamento, o presa in carico di quello sottoscritto di sorta come anticipo per l’abbonamento futuro su cui desidererei avere presto un riscontro positivo.

E’ stata mia premura contattare in questi giorni Associazioni dei consumatori che insieme a noi seguiranno questo annoso problema in cui urge una svegliata da parte di Regione e Governo.

Come comitato ho inviato una lettera in Regione e all’azienda trasporti che prenderanno in carico le richieste che in questi giorni perverranno da parte degli abbonati.

Purtroppo gli Umbri sono un bel po’ stufi di sentirsi dire che ci vuole ancora tempo e soprattutto soldi per avere un servizio trasporto serio che ad oggi ancora stenta a vedersi e soprattutto l’utente non può essere colui che paga anche per i buchi di bilancio provocati da chi doveva assicurare un normale servizio.

L’utente infatti paga ed ha in cambio lentezza, insicurezza su mezzi e stazioni, mezzi obsoleti ed imbrattati oltre che la mancanza dei servizi minimi quali riscaldamento e aria condizionata.

Mi rammarica anche che il girone degli incompresi dei pendolari umbri si stia popolando sempre più.

Ci sono infatti utenti lombardi che periodicamente devono recarsi a Città di Castello per convegni della testata informativa Altrapagina che nel mese di febbraio avevano inviato una petizione protocollandola, a scopo di sensibilizzazione, al comune di Città di Castello, San Giustino, e Sansepolcro, evidenziando le problematiche che anche loro devono incontrare per recarsi in Alta Valle del Tevere.

Ad oggi purtroppo non hanno avuto nessuna risposta e nessun cenno, seppur minimo di attenzione.

Auspico quindi che il nodo gordiano di FCU sia davvero sciolto perché stiamo incorrendo in una sorta di isolamento territoriale in cui si cerca di modernizzare a livello di alta velocità pensando a frecce e freccine senza porre il giusto interesse su linee ferroviarie che servono per unire i vari comuni rendendole concorrenziali e da supporto ai frecciarossa che vede solo una minima utenza Vip e non favorisce il lavoratore, lo studente e l’anziano dei nostri territori”.

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Esclusivo: Marzi (ass.re lavori pubblici Sansepolcro) risponde a Secondi “pronto a lavorare per favorire progetto di unione territoriale”

“I nostri territori, parlo di Altotevere e Valtiberina, hanno l’obbligo morale e istituzionale di trovare punti in comune, la pandemia ci ha posto difronte a delle problematiche evidenti, servono azioni chiare, decise, concrete che non possiamo più rimandare” esordisce così, l’assessore ai lavori pubblici del comune di Sansepolcro Riccardo Marzi “Per questo accolgo con favore l’invito al dialogo, avanzato qualche giorno fa dal collega Luca Secondi, se l’idea è quella di creare un movimento di area vasta io ci sono. E’ fondamentale pensare ad un progetto che unisca, non più simbolicamente, la nostra valle e che vada oltre gli steccati, le ideologie, gli interessi di partito. E’ il momento di fare, mai come ora abbiamo la necessità di lavorare insieme per uscire da una crisi, che da sanitaria potrebbe divenire a breve economica e sociale. Ci sono dei settori come sociale, turismo, ambiente, agricoltura, urbanistica, lavori pubblici, commercio, in parte la sanità, che devono necessariamente essere messi in rete, non ha senso che Sansepolcro abbiamo una visione diametralmente opposta dalla vicina Città di Castello. Prendiamo l’esempio del secondo ponte sul Tevere” prosegue Marzi “questa infrastruttura, risulterà fondamentale e ancor più strategica per l’intero territorio, se anche la vicina Umbria svilupperà dei collegamenti funzionali, che permettano una viabilità più scorrevole per entrambi i comprensori ma non solo, penso al sociale, dove si rende sempre più evidente, la necessità, che le nostre associazioni collaborino perché le criticità, di qualsiasi genere, non hanno confini. Ma anche sulla sanità, sull’ambiente, sull’urbanistica possiamo trovare, dei punti in comune se vogliamo. Sia chiaro, facciamo parte di due Regioni diverse questo in parte è un limite, ma se la volontà è forte, molte questioni si possono superare. Colgo l’occasione che mi date” prosegue Marzi “per ringraziare i dipendenti comunali che hanno seguito l’iter procedurale, che ci ha permesso di affidare i lavori del secondo ponte su Tevere, sono stati dei professionisti esemplari, con cui mi onoro di aver lavoro in questi quattro anni. Sarò sincero, ho preferito non rispondere alle tante critiche, molte delle quali senza senso, che mi sono state mosse in questo periodo. Sorrido quando penso che, in tanti al posto mio, avrebbero trovato enormi difficoltà a districarsi tra le maglie della burocrazia, ma sono questioni che fanno parte del passato. Soddisfazione anche per quanto fatto sul fronte edilizia scolastica” conclude Marzi “riconsegniamo alla nostra città delle scuole sicure, in regola con tutte le normative vigenti sia in termini di sicurezza che di confort per i nostri studenti, lo facciamo con un anno di anticipo, ma me lo conceda, a noi le cose piace farle nei tempi giusti e non poche settimane prima delle elezioni amministrative”

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Stop ai nuovi impianti 5G fino a quando non ci sarà il regolamento regionale

Approvata a maggioranza con il sì anche di Castello Cambia, Marcello Rigucci e 5 astenuti (Tiferno Insieme, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega) la mozione del capogruppo La Sinistra Giovanni Procelli, sottoscritta da Luigi Bartolini, consigliere del PSI, che impegna il sindaco e la Giunta “ad attivarsi per la realizzazione di un piano-programma che preveda la redazione di un regolamento comunale per la pianificazione della localizzazione delle stazioni radio-base con la mappatura delle installazioni esistenti e l’individuazione delle zone per le installazioni di impianti di telecomunicazioni, attraverso la commissione Assetto del territorio e Servizi”. Nel chiedere di “vietare in tutto il territorio comunale, fino a quando non sia approvato tale regolamento comunale e dell’autorità sanitaria nazionale, l’installazione di nuovi impianti di telecomunicazione”, l’esponente della maggioranza ha evidenziato la necessità che “l’intero territorio comunale sia pianificato per individuare aree e localizzazioni atte ad ospitare future antenne di telefonia mobile e similari basandosi, nel fare ciò, sul principio di precauzione, minimizzando l’esposizione dei cittadini ed escludendo in ogni caso localizzazioni eccessivamente vicine ad abitazioni e luoghi pubblici e privati di alta frequentazione (zone sensibili) o la presenza di soggetti a rischio o, altresì, zone di particolare interesse paesaggistico”. Contestualmente Procelli chiede di attivarsi al fine di “emettere un’ordinanza per dare seguito all’ordine del giorno n.85 del 16 settembre 2019, approvato all’unanimità in consiglio comunale, che vieti l’installazione della tecnologia 5G su tutto il territorio”. “Il posizionamento dei ripetitori di telefonia mobile è foriero di proteste, timori e manifestazioni ostili dei cittadini per i potenziali riflessi negativi sulla salute, anche se la normativa nazionale non concede alle amministrazioni pubbliche il potere di opporsi all’installazioni di nuove antenne, le stesse amministrazioni hanno comunque la possibilità di dotarsi di adeguati strumenti per trattare con i gestori telefonici, sia sul numero che sulla localizzazione”. “Le amministrazione pubbliche, per tutelare il diritto dei cittadini alla salute, dovrebbero cercare di posizionare gli impianti il più possibile lontano dalle abitazioni”, ha rilevato Procelli, che chiarisce: “da qui nasce la necessità di dotarsi, in via preventiva, di un piano di possibili localizzazioni che determinino le aree dove sarà in futuro possibile installare antenne, tenendo conto del principio di precauzione e minimizzando l’esposizione della popolazione”. Nel richiamare il quadro normativo europeo e nazionale in materia di regolamentazione delle infrastrutture per le telecomunicazioni e di tutela dalle emissioni elettromagnetiche, Procelli ha ricordato che “secondo l’OMS circa il 3 per cento della popolazione è affetta da problemi di elettrosensibilità (per l’Istituto di medicina sociale e preventiva dell’Università di Berna gli elettrosensibili arrivano al 5 per cento degli elvetici, mentre in Svezia studi indicano tale valore nel 10 per cento)” e che “questo comporterebbe che su Città di Castello si potrebbe stimare un problema che potrebbe riguardare 2.000-4.000 cittadini”. Emanuela Arcaleni, consigliere comunale di Castello Cambia, ha detto “Ci sono vantaggi, velocità, ma anche rischi: non ci sono studi epidemiologici sull’effetto di questa nuova tecnologia. In Umbria verrà testata una sperimentazione del 5G in Umbria. Facciamo una commissione per fare un regolamento e per approfondire. Nel comune di Monte Santa Maria il ricorso dei cittadini è stato vinto perché non è stata data pubblicità dell’installazione. Qualsiasi decisione prenda il comune lo comunichi ai cittadini che sono i più esposti ai rischi”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “Il tema risale al 1935, quando a Firenze fu installato il primo radar e nasce il problema delle radiofrequenze che non fanno bene. Alcune accortezze dovrebbero essere prese perchè l’inquinamento elettromagnetico produce conseguenze così come la radioattività. Giusta la regolamentazione. Bene la fibra”. Luigi Bartolini, consigliere del PSI, che ha fatto convergere la sua interrogazione sulla mozione: “Dobbiamo fermare queste nuove installazioni. Parliamo in commissione del Regolamento. Propongo una modifica del dispositivo inserendo il riferimento al regolamento e all’autorità sanitaria e una sospensiva per le nuove installazioni fino all’approvazione del regolamento”. L’assessre all’Urbanistica Rossella Cestini ha ricordato che ci sono delle limitazioni delle installazioni in luoghi sensibili. “Il piano delle antenne comunale non c’è ci siamo basati sulla norma regionale ed abbiamo fatto un censimento. E’ necessaria anche la collaborazione dei gestori. In alcuni punti sia urbani che esterni, come Monte Arnato, cè concentrazione. Ben venga l’approfondimento ma le fonti di inquinamento sono tante”. Luciano Tavernelli, consigliere del PD, ha parlato di “mozione condivisibile. Il principio di precauzione è quello da seguire. Anni fa facevamo la lotta al 3G ora siamo arrivati al 5. In realtà c’è un’alternativa che è la fibra ottica. Il 5 G ha la velocità, necessari ad esempio per gli ospedali, che potrebbero avere linee preferenziali. Ma noi la fibra ottica ce l’abbiamo inutilizzata lungo i binari della ex FCU. Le società di fibra sono in passivo e non hanno prodotto fibra. Bene la commissione, approfondiamo con esperti del settore anche dal punto di vista sanitario. Non solo telefoni, anche elettrodotti critici”. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha detto “problema denaro ma problema anche burocrazia. A Morra c’erano problemi di telefoni e hanno voluto fibra ottica su pali di media tensione. Allora non c’era la burocrazia di oggi. La fibra qua non c’è perché le imprese la pongono sulla base della densità di cittadini e di aziende. Altrimenti vogliono un contributo. Se metto la fibra sui pali della corrente, devo cambiarne molti e chiedere l’autorizzazione paesaggistica. Meglio trovare un posto per mettere l’antenne e pagare un affitto perché l’iter è più breve. Non possiamo andare contro la legge nazionale: non possiamo vietare per ordinanza né nuove antenne 5G né di altro tipo; propongo un iter veloce per le pratiche di installazione della fibra ottica”.Nella replica Procelli ha accettato gli emendamenti, ricordando le assenze dei consiglieri “al convegno organizzato per approfondire questi temi sulla base di un pronunciamento del consiglio comunale”. In particolare nel dispositivo è stato inserito il ritorno in commissione, la sospensiva fino all’approvazione del regolamento comunale e di autorità sanitaria nazionale di nuovi impianti 5G”. Vincenti e Arcaleni in dichiarazioni di voto hanno ribadito necessità di impegno per la fibra: “Impulso del comune perché si investa in zona grigie, quelle che alle imprese non convengono”. Anche Rigucci si è espresso per il sì.

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Atletica: Gregorio Giorgis, lancio da record che vale il primato regionale

Ha lanciato il martello da 7 chili (peso utilizzato dagli atleti della categoria superiore ed assoluta) oltre i 60 metri: a 62.14 per la precisione. Un esordio post lockdown incredibile per il giovane martellista dell’Atletica Libertas Città di Castello Gregorio Giorgis, categoria juniores, che sabato, a Rieti, ha mostrato ancora una volta le sue potenzialità realizzando una misura che, ad inizio stagione, lo vede volare, a soli 17 anni, tra i migliori martellista assoluti:  con questo lancio Giorgis ha realizzato la miglior prestazione italiana di categoria e la quinta misura di quest’anno tra gli atleti della categoria assoluta a livello nazionale. “Gregorio ci sorprende sempre, è un ragazzo che si impegna molto e si merita questo risultato”: dice con orgoglio il suo allenatore Lorenzo Campanelli. Ed ora per Giorgis si attendono due appuntamenti importanti: i campionati Italiani assoluti che si svolgeranno a Padova dal 28 al 30 agosto e i campionati Italiani junior che avranno come teatro ancora la pista di Rieti dal 18 al 20 settembre.

Si conclude positivamente il weekend di gare a cui hanno partecipato gli atleti dell’Atletica Libertas, a Rieti. Nonostante i difficili mesi passati a causa del Coronavirus che ha impedito i tradizionali allenamenti in pista, gli atleti hanno continuato ad allenarsi, ognuno come poteva, dalle loro abitazioni, seguiti virtualmente dagli allenatori. Ed ora, tornati nuovamente a gareggiare in pista, hanno dimostrato l’efficacia di questi “allenamenti a distanza”. Ha subito conquistato il lascia passare per i campionati Italiani allievi di Rieti Serena Mazzoni nel salto triplo con un salto da 11.10 mt. 

Ottime prestazioni anche per Il centometrista allievo Damiano Colais che alla seconda gara stagionale ha ottenuto un buon 11.65; il decatleta Gabriele Bondi che ha fatto il suo esordio nel salto in lungo e nei 100 metri ostacoli e la triplista cadetta Elisa Petruzzi con la buona misura di 9.47 mt.

Ottimi esordi anche per i lanciatori: la martellista Anita Cavalaglio ha lanciato il suo martello a 41.29 mt migliorandosi addirittura di 10 metri; Asia Diotalevi, allieva discobola, ha realizzato un buon 29,23mt; Federico Perioli al suo esordio nel lancio del disco categoria cadetti ha ottenuto un bel 29, 30mt; Augusto Cecchetti, altro discobolo cadetto, ha realizzato un bel 23,19mt e infine Mattia Fiorucci, Martellista  categoria cadetti, ha realizzato un buon 43,21 mt.

“Sono molto soddisfatto dei miei atleti, che anche in questo periodo si sono allenati, prima a casa e poi in pista, con tanto impegno e i miglioranti da loro ottenuti sono il giusto premio”: dice l’allenatore Paolo Tanzi. A lui, a Campanelli e a tutta la squadra vanno i complimenti del presidente Ugo Tanzi sempre in prima fila ad applaudire i suoi ragazzi.

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Lo spettacolo di colori della “fioritura” di castelluccio di Norcia diventa un’opera d’arte contemporanea

Il “re” delle riproduzioni d’autore, che ha realizzato opere di maestri dell’arte rinascimentale e contemporanea anche per il Papa ed il Presidente della Repubblica, firma per la prima volta un suo quadro sulla fioritura di Castelluccio e decide di donarlo al comune di Norcia e alle popolazioni terremotate quale segnale di solidarietà e speranza per il futuro. I colori unici e intensi del mosaico naturale della fioritura dell’altopiano di Castelluccio, dal giallo ocra al rosso, al verde racchiusi in un’opera di arte contemporanea inedita realizzata dal maestro artigiano, Stefano Lazzari, titolare a Città di Castello della “Bottega Tifernate”. “Fiorita a Castelluccio n°1”. I colori dell’Umbria” è il titolo del quadro “mozzafiato” (cm 133×230), tempera su tavola, incisioni e rilievi, che inaugura una nuova linea di produzione che porta la firma del maestro tifernate che fino ad ora si era cimentato con successo, assieme alla sorella Francesca, al padre Romolo e allo staff di giovani collaboratori, nella riproduzione di opere d’arte, certificate dal Ministero dei Beni Culturali grazie ad una particolare tecnica, la «pictografia» che consente di sfornare copie di storici capolavori (affreschi, dipinti su legno e su tela) identiche all’originale, grazie anche al ricorso di pittura e finitura analoghe a quelle antiche. Dopo aver collaborato con i principali musei, prestigiose strutture artistiche di tutto il mondo ed in ordine di tempo realizzato per Papa Francesco, una “copia” identica all’originale della “Crocifissione Bianca”, di Marc Chagall (1938, Olio su tela Chicago, Art Institute) e una riproduzione dello Stendardo Processionale di Raffaello (custodito nella Pinacoteca Comunale) donato recentemente al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, attraverso il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, nel corso di una visita al Quirinale, ora il maestro Lazzari firma la sua prima opera e sceglie un soggetto naturale di rara bellezza simbolo dell’Umbria e della ripartenza dopo un periodo di emergenza ed incertezza a vari livelli. La fioritura dell’Altopiano di Castelluccio, tra fine maggio e metà luglio, meta incessante di turisti e visitatori è senza dubbio un’opera d’arte della natura che meritava tanta considerazione. “Negli anni – ha precisato Stefano Lazzari, con un pizzico d’orgoglio mentre riceve la visita del sindaco nella nuova esposizione accanto al tripudio di colori della primo quadro firmato – ho creato molti dipinti dove inserivo l’emozione di una scoperta, come la combinazione di un nuovo colore oppure il raggiungimento di un traguardo ma anche la forte delusione data da una sconfitta. Vedo nei miei quadri una continua contaminazione e un riutilizzo di tecniche antiche su materiali moderni, linee e forme ispirate da grandi capolavori ma anche il profumo e i colori, il paesaggio della nostra terra. Il culmine della manifestazione della natura, un’emozione indescrivibile, un tripudio di colori che porta ogni anno, durante la fioritura di Castelluccio, migliaia di persone da tutto il mondo ad ammirare questo “miracolo della natura. Fioritura a Castelluccio n°1 rappresenta – ha proseguito – quello che i miei occhi ma soprattutto la mia anima, provano di fronte a tanta bellezza. I colori della lavanda del campo di lenticchie, ma anche i ciclamini ed i papaveri sono ricreati con la massima cura: una tonalità sbagliata, rischia di rompere una visione d’insieme che deve emozionare; attraverso questa opera si deve quasi sentire “il profumo” dei fiori e la grandezza divina. Le linee grafiche, richiamano idealmente la prospettiva. Il nero dei monti, obbliga lo spettatore a soffermarsi ancor di più sulla esplosione dei colori. Il legno, inciso e grezzo, richiama la terra, il grano, insomma gli elementi primordiali che ci permettono di vivere”. “Questo vuole essere un omaggio a Norcia, ai suoi cittadini, che da anni sono perseguitati dalla sciagura del terremoto ed oggi come tutti noi dal Coronavirus, ma che con dignità e fierezza hanno saputo andare avanti e ricostruire la propria vita, un’esistenza “normale”. “Vorrei farne dono attraverso il mio sindaco al sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e alla comunità locale, gente e persone straordinarie che ho avuto l’onore di conoscere ed apprezzare per la loro umanità, tenacia e senso di appartenenza commovente. Un piccolo gesto, frutto del mio lavoro e della comunità di Città di Castello laboriosa e onesta”, ha concluso Stefano Lazzari. “Un gesto di solidarietà davvero encomiabile – ha dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta – che tiene a battesimo il debutto artistico in veste di autore di un artigiano-imprenditore di grande livello come Stefano Lazzari, che assieme alla sua famiglia e ai tanti giovani collaboratori dell’azienda, contribuisce a rendere ancora più significativa questa tappa della brillante carriera professionale e lavorativa. Assieme al collega ed amico sindaco di Norcia, Nicola Alemanno – ha concluso Bacchetta – decideremo tempi e modalità della consegna di questa opera d’arte che travalica i confini regionali e rappresenta, con i suo colori luminosi, una luce di speranza e di ripartenza per tutti.”

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Oggi la commemorazione del 76° anniversario delle stragi di Pian dei Brusci e di Meltini

”La memoria è determinante è la nostra voce, è la voce delle generazioni future, perché non bisogna mai accettare con indifferenza e rassegnazione le stragi di innocenti.
Senza la memoria, senza questi rituali di commemorazione siamo tutti più poveri, perché è ricordando attivamente anche con la nostra presenza fisica in questi luoghi che riusciamo a fare delle considerazioni, delle scelte di libertà e democrazia.
Per questo ringrazio tutti voi presenti istituto di storia politica sociale Venanzio Gabriotti, il suo presidente Alvaro Tacchini,
Associazioni combattentistiche, Anpi e
proloco.” E’ quanto dichiarato oggi dalla Presidente del Consiglio Comunale, Francesca Mencagli durante la commemorazione del 76° anniversario delle stragi di Pian dei Brusci e di Meltini, perpetrate da truppe tedesche contro popolazione inerme. Furono 11 i contadini fucilati a Pian dei Brusci e 5 i tifernati uccisi a Meltini. La manifestazione a ricordo delle vittime di Pian dei Brusci è curata dalle Pro Loco di Trestina e Badia Petroia e dall’Associazione Trestina per la Pace; quella di Meltini dalla Società Rionale “Quelli delà del ponte”. Alla cerimonia hanno partecipato famigliari delle vittime. I partecipanti hanno fatto tappa alla cappella in località Pompanano, dove furono fucilati i contadini di Pian dei Brusci e presso il luogo dell’eccidio di Meltini.
“Due ricorrenze sentite dalla popolazione, dalle comunità locali e dalle associazioni combattentistiche ed Anpi che assieme all’Istituto di Storia Politica Sociale “Venanzio Gabriotti” ogni anno tengono viva la memoria su questi eventi che hanno segnato la storia”, ha concluso la Presidente del Consiglio Comunale, Francesca Mencagli. Fra i presenti anche il consigliere regionale Michele Bettarelli e l’assessore alla Cultura, Vincenzo Tofanelli.

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Il pluripremiato regista britannico Phil Grasby in Pinacoteca per girare le immagini dello stendardo della trinità di Raffaello

Anche lo Stendardo della Trinità ed altre immagini uniche e suggestive della Pinacoteca comunale nel film documentario “Raphael Revealed” che sarà prodotto dalla britannica “Seventh Art Productions” e sarà filmato a Roma, in Umbria, a Perugia e Città di Castello, e ad Urbino. Il documentario sarà anche il filmato ufficiale della mostra dedicata a Raffaello ancora in corso a Roma, presso le Scuderie del Quirinale. In prima battuta il documentario sarà proiettato in circa 1700 cinema d’essai in 70 paesi nel mondo, incluso Hong Kong, Giappone ed alcune città della Cina ed in seguito programmato sulla rete televisiva Sky. Le riprese sono dirette dal pluripremiato regista britannico, Phil Grabsky, che, per la serie di documentari d’arte “Exhibition on Screen”, ha già diretto molti episodi; infatti per la stessa serie sono stati filmati in passato programmi dedicati a Van Gogh, Brueghel, Monet, Picasso ed in Italia Michelangelo, Leonardo, Canaletto e a tutte le opere di Leonardo. Questa mattina, la troupe ha fatto tappa a Città di Castello per riprendere immagini della città e per filmare presso la Pinacoteca Comunale lo Stendardo della Santissima Trinità, opera giovanile di Raffaello. Nell’occasione è stata realizzata anche un’intervista con Tom Henry, Professore di Storia dell’Arte all’Università del Kent e Direttore della Rome School of Classical and Renaissance Studies. “Exhibition on Screen – ha precisato regista Phil Grabsky, prima di iniziare a realizzare le immagini all’interno della Pinacoteca Comunale – è lietissima di poter filmare a Città di Castello, soprattutto visto che, per qualche tempo, abbiamo temuto di non poterlo fare a causa dell’epidemia di Covid 19. Noi viaggiamo per il mondo – prosegue il regista – producendo vari lungometraggi d’arte, ma questa zona d’Italia ha sempre rappresentato per me il cuore pulsante dell’arte occidentale. Adoro venire qui e ci impegneremo al massimo per far conoscere la storia dei rapporti di Raffaello con Città di Castello, non ancora conosciuta come merita, al nostro pubblico in 70 paesi. Mi farebbe piacere che il vostro pubblico potesse conoscere meglio il nostro lavoro – ha concluso Phil Grabsky – guardando sul sito “exhibitiononscreen.com” le clip dei nostri 25 precedenti programmi. Infine vorrei ringraziarvi per custodire con tanta cura il vostro patrimonio artistico”. “La presenza del regista Phil Grabsky e della Seventh Art Productions oggi a Città di Castello per le riprese all’interno della Pinacoteca e in città – ha dichiarato il sindaco, Luciano Bacchetta – rappresenta una ulteriore tappa di avvicinamento alla mostra del cinquecentenario della morte di Raffaello, molto importante per la nostra città e vetrina significativa per il territorio rinviata, per chiari motivi organizzativi, legati all’emergenza sanitaria da Covid-19. La mostra, quindi, si svolgerà posticipandone la data nel marzo prossimo; una buona notizia, che abbiamo dato qualche mese fa con la speranza che sia all’altezza di tutte le aspettative che abbiamo riposto in questo significativo evento”. “Grazie anche al Professor Tom Henry che ha contribuito con una intervista a rendere ancora più memorabile questa giornata che pone Città di Castello al centro di un circuito storico-artistico di assoluto prestigio internazionale”, ha concluso il sindaco Bacchetta nell’augurare buon lavoro alla troupe e al regista: “benvenuti nella nostra città”. Anche l’assessore alla Cultura, Vincenzo Tofanelli ha sottolineato la “centralità della Pinacoteca Comunale nel percorso internazionale dedicato al grande artista. Una straordinaria occasione di promozione della città”.

LA SCHEDA Stendardo della Trinità di Raffaello. Si tratta di un dipinto ad olio formato da due tele che costituivano le facce di un gonfalone dipinto per la Confraternita della Santissima Trinità di Città di Castello. Su un lato compare la “Trinità con i Santi Sebastiano e Rocco”, santi invocati contro la peste, mentre sull’altro la “Creazione di Eva”. Pochissimi sono i documenti relativi alla confraternita. Il sodalizio, esistente fin dal 1266, amministrava un ospedale e un oratorio; il giorno della festa principale della compagnia era quello della Santissima Trinità (10 giugno), i confratelli partecipavano regolarmente alle processioni della festa del Corpus Domini e del Venerdì Santo e questo spiega il cattivo stato di conservazione dell’opera. Gran parte della critica lo data intorno agli anni 1499-1500/01, basandosi sull’andamento della peste in città. Altri studiosi come Tom Henry tendono a fissare la data di esecuzione negli anni 1501- 1502. In quel periodo Città di Castello fu colpita da varie epidemie di peste e l’iconografia dei due santi Rocco e Sebastiano era particolarmente adatta ad una confraternita che gestiva un ospedale e poteva essere scelta in qualsiasi momento.

La mostra Guarda Raffaello. Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo, evento inserito nel calendario delle celebrazioni dei Cinquecento anni dalla morte del grande artista del Rinascimento italiano, è stata rinviata. L’esposizione, curata da Marica Mercalli e da Laura Teza, che avrebbe dovuto aprire i battenti il prossimo 1 ottobre è stata rimandata alla Primavera 2021. La mostra Guarda Raffaello. Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo, che verrà allestita presso la Cannoniera di Palazzo Vitelli sede della Pinacoteca Comunale, è un percorso nato per sottolineare la centralità di Città di Castello come snodo della vita artistica del Sommo pittore. Infatti, proprio nell’Alta Valle del Tevere, l’artista mosse i primi passi come maestro autonomo, realizzando tra 1500 e 1504 quattro opere quali l’Incoronazione di San Nicola da Tolentino per la Chiesa di Sant’Agostino, il Gonfalone della Santissima Trinità per l’omonima Confraternita, la Crocifissione Gavari per Domenico Gavari a San Domenico e lo Sposalizio della Vergine per la cappella Albizzini di San Giuseppe nella Chiesa di San Francesco. In occasione della mostra, verrà eccezionalmente sottoposto ad una revisione del restauro da parte dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR) il Gonfalone della Santissima Trinità, unica delle opere di Raffaello rimasta a Città di Castello. La mostra, si avvarrà di importanti prestiti dai musei nazionali e internazionali tra cui già ufficialmente concesso è il disegno con le teste muliebri dell’Ashmolean Museum di Oxford. Un’esposizione curata, come dicevamo, da Marica Mercalli, Soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e da Laura Teza, professore associato di Storia dell’Arte moderna dell’Università degli Studi di Perugia, assieme ad un comitato scientifico composto, oltre che dalle due curatrici, da Maria Brucato, Francesco Paolo Di Teodoro, Sybille Ebert-Schifferer, Sylvia Ferino-Pagden, Rudolf Hiller von Gaertringen. Un’esposizione inserita, assieme agli altri eventi del progetto Raffaello in Umbria, nel calendario delle celebrazioni organizzate dal Comitato Nazionale istituito dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo. La mostra, con l’ausilio di installazioni multimediali e ricostruzioni a grandezza naturale, riproporrà il contesto originario delle opere di Raffaello a Città di Castello e analizzerà i momenti chiave della formazione del giovane pittore grazie all’esposizione di dipinti di Giovanni Santi, Perugino, Pintoricchio e Luca Signorelli. Allo stesso tempo, un’attenzione particolare verrà dedicata agli echi che la lezione di Raffaello lasciò in Alta Valle del Tevere, tramite la presenza di opere di artisti quali Francesco Tifernate e Raffaellino del Colle. Un percorso, che nasce con l’obiettivo di cambiare in maniera permanente il percorso museale della Pinacoteca, rendendo permanenti gli apparati espositivi e gli esiti della ricerca che sottende la mostra.

LA SCHEDA (Fonte Wikipedia) Phil Grabsky è un regista di documentari britannico con sede a Brighton, nell’East Sussex. La sua compagnia Seventh Art Productions ha prodotto documentari per la televisione e il cinema. Il lavoro di Grabsky come I, Caesar , Spagna – In the Shadow on the Sun , The Great Commanders e la serie Tim Marlow on … , è stato trasmesso su vari canali britannici come BBC , Channel 4 , Five e Sky Arts , e Intorno al mondo. Il suo film Il ragazzo che gioca con i Buddha di Bamiyan è stato distribuito nelle sale cinematografiche nel 2003 e racconta la storia di Mir di 8 anni e della sua famiglia che vivono nell’Afghanistan post-talebano. Il film ha vinto 13 premi tra cui il Gold Hugo a Chicago per il miglior film e il primo premio al Valladolid International Film Festival. Grabsky ha continuato a girare Mir e la sua famiglia in Afghanistan, [1] e ha pubblicato un secondo aggiornamento su Mir e la sua famiglia in The Boy Mirders ten in Afghanistan (2011). Lui e il suo co-regista Shoaib Sharifi continuano a girare in Afghanistan e hanno in programma di rilasciare un film finale nel 2021. Il 2006 ha visto il completamento di Alla ricerca di Mozart . [2] Il film illustra la vita e il lavoro del compositore attraverso interviste e performance dal vivo. Il film è stato presentato in anteprima nella sala da concerto di Barbican a Londra . Successivamente è diventato uno dei film più popolari mai realizzati su Mozart. Grabsky ha poi girato Alla ricerca di film su Beethoven, Haydn e Chopin. [3] [4] [5] Heavy Water: Un Film per Chernobyl (2006) esplora il disastro nucleare di Chernobyl attraverso di Mario Petrucci [ è ] la poesia. Grabsky ha lavorato in collaborazione con il regista David Bickerstaff per questo progetto che ha vinto il premio come miglior cortometraggio al Cinequest Film Festival . [6] Nel 2007 Grabsky ha completato Escape from Luanda che racconta la storia di tre studenti nell’unica scuola di musica dell’Angola. Altri film includono film storici con Terry Jones, film su Pele e Muhammad Ali e oltre 100 film d’arte con Tim Marlow. Il progetto più recente di Grabsky – EXHIBITION ON SCREEN – collega le principali mostre di tutto il mondo e le mostra sugli schermi cinematografici. La serie è iniziata LEONARDO DALLA GALLERIA NAZIONALE e ora gioca in oltre 1500 cinema in 55 paesi. La stagione 7 è attualmente in produzione, che include film su Leonardo da Vinci, Lucian Freud e Frida Kahlo. [7] Un altro film recente è stato “Concerto: A Beethoven Journey”, che ha seguito il grande pianista Leif Ove Andsnes mentre era in tournée suonando i cinque concerti per pianoforte di Beethoven. [8] Questo film, così come la serie In Search Of , sarà ripubblicato nei cinema nel 2019 e 2020 per celebrare il 250 ° anniversario della nascita di Beethoven. Oltre a fare film, Grabsky ha pubblicato quattro libri ed è stato giudice per i premi BAFTA , Emmys , RTS e One World . [9]CDCNOT/20/07/12/COMINLINEA/293/GGAL

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Piazza Gabriotti, 1 / 06012 Città di Castello
Tel 0758 529 347/ 228 / 0758 529 304
Registrazione n. 670 / Perugia / 23 aprile 1983

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