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Il primo cantiere creativo, la Street Art mette le radici al Borgo. E’ in corso l’opera di Ninjaz, noto writer fiorentino. Ecco il progetto che si svilupperà

Un percorso a tappe che porterà Sansepolcro ad essere sempre più legata alla Street Art, in continuità con la mostra di Banksy e con un nuovo modo di concepire l’arte e la sua diffusione. Presentato questa mattina “L’Arte in-strada Cultura della Pace”, un progetto voluto dall’Amministrazione Comunale di Sansepolcro in collaborazione con l’associazione “Cultura della Pace” e con il concittadino @Rw1392. Alla presentazione c’erano il sindaco Mauro Cornioli, l’assessore Gabriele Marconcini, Leonardi Magnani e Riccardo Lorenzi per l’associazione “Cultura della Pace”.
La presentazione del progetto ha preso spunto dalla performance live che, partita ieri, terminerà domani, ed è realizzata a titolo gratuito da Ninjaz, noto writer fiorentino. Utilizzando il cantiere edile della Chiesa di Sant’Agostino, sta creando la prima opera che sarà parte integrante di un “cantiere creativo”, fortemente voluto dal Comune.
“La città sarà resa più viva e interessante da queste opere, tutte dedicate al tema della cultura della pace – ha spiegato Marconcini – L’inaugurazione vera e propria del progetto è in programma il 31 luglio alle 5 del mattino, in occasione dell’anniversario dell’abbattimento della Torre di Berta. Un orario particolare, già sperimentato e che è piaciuto molto”.
“L’intenzione è di comunicare l’importanza, per Sansepolcro, di essere una città della cultura della pace e contestualmente affrontare in modo propositivo la questione degli atti vandalici, instaurando un dialogo con i nostri ragazzi – ha spiegato il sindaco – Sarà quindi, anche l’occasione per riqualificare alcune zone della nostra città. Il turismo che sta ripartendo e che stiamo vedendo a Sansepolcro, avrà una leva in più su cui contare. Coinvolgeremo tutto il centro storico, in modo che la mostra di Banksy non termini al portone del Museo Civico ma che esista un percorso esterno che porti il visitatore a girare la città, sia attraverso le opere realizzate in loco dai writer sia attraverso la stampa di opere che verranno affisse sulle porte dei negozi chiusi, sulle finestre murate e in quegli angoli che necessitino di una rivitalizzazione”.
“Volevo rendere omaggio alla città di Sansepolcro e lo faccio con questa opera che, oltre alla scritta ‘L’Arte in-strada Sansepolcro Cultura della Pace’, prevede il disegno delle vostre quattro torri – ha commentato Ninjaz – La Street Art si sta sempre più espandendo, non solo nelle grandi città ma anche nei piccoli centri perché è una forma di comunicazione sana ed ha tanti appassionati”.
Una parte delle tavole verrà poi messa in vendita all’asta alla galleria Mercati. L’amministrazione comunale ringrazia l’associazione “Cultura della pace” per aver finanziato l’acquisto dei materiali utilizzati dal writer e per l’impegno che dimostra nel sensibilizzare i cittadini su temi così importanti.

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Arredo urbano e spazi pubblici, firmato protocollo d’intesa fra Comune e Confcommercio Umbertide

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Ripensare di comune accordo l’arredo urbano all’esterno dei pubblici esercizi che hanno ottenuto o che otterranno l’incremento del suolo pubblico dopo l’emergenza Covid-19. E’ questo il punto focale del protocollo d’intesa firmato fra Comune e Confcommercio Umbertide.

Come previsto dall’accordo, i pubblici esercizi ai quali è stato concesso l’incremento di suolo pubblico o che ne faranno richiesta (si può chiedere fino al doppio degli spazi concessi nell’ annualità precedente), si impegnano a delimitare gli spazi concessi dal Comune con elementi di arredo urbano uniformi e condivisi, in particolare con fioriere, ombrelloni professionali di colore uguale, tavoli e sedute conformi alla copertura.

“In assenza di un regolamento comunale sul decoro urbano, il protocollo siglato con Confcommercio può essere un punto di partenza che può portare alla realizzazione dello stesso. Con la firma dell’intesa – dice la vicesindaco con delega al Commercio, Annalisa Mierla – oltre a rispettare gli impegni di concedere l’incremento di occupazione del suolo pubblico agli esercizi che ne facciano richiesta, nei casi in cui le condizioni di sicurezza e viabilità lo consentano, e di esonerare gli stessi dal pagamento della Tosap (Tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) per tutto il 2020, il Comune di Umbertide insieme a Confcommercio intende dare importanti suggerimenti su come dare più armonia agli spazi esterni delle attività del nostro territorio, con elementi che siano piacevoli agli occhi dei cittadini e dei turisti”.

Per il presidente di Confcommercio Umbertide, Amedeo Fiorucci: “La firma del protocollo rappresenta il primo, fondamentale passo di collaborazione tra l’associazione e il Comune per il superamento della crisi del dopo Covid-19”.

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Da oggi l’Associazione Storica Alta Valle del Tevere ha un nuovo sito web

Ventiquattro anni e non sentirli. Da oggi l’Associazione Storica Alta Valle del Tevere ha un nuovo sito web. Fondata nel 1996 l’impegno dell’associazione è da sempre rivolto alla valorizzazione e allo studio delle peculiarità e della storia dell’Alta Valle del Tevere umbra e toscana. Negli anni sono state tante le iniziative, gli studi e le pubblicazioni proposte, in tutti i comuni altotiberini.

L’associazione si presenta oggi con un sito rinnovato nella sua veste grafica e con più sezioni. Nella pagina web saranno raccolti video, saggi ed estratti degli studi raccolti nella rivista di studi storici “Pagine Altotiberine”, giunta al numero 65/66 di prossima pubblicazione. Nel sito saranno inoltre pubblicati anche i saggi digitalizzati della serie storica della rivista, un lavoro che sta vedendo impegnati molti soci; da tempo tutte le attività sono inoltre pubblicate su facebook con una pagina dedicata alle iniziative e alle novità proposte.

Nella sua attività l’associazione è sempre stata aperta e pronta ad accogliere nuove proposte e studi riguardanti la storia dell’Alta Valle del Tevere, comprese curiosità locali, pubblicate nelle numerose rubriche della rivista. Per portare avanti questa tradizione chiunque volesse inviare studi, contributi per le rubriche o nuove idee potrà farlo contattando l’associazione via facebook o attraverso l’email: altoteverestorica@gmail.com.

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PD Sansepolcro “in arrivo risorse per la sanita’ e per l’ospedale di Sansepolcro”

“Ieri nell’incontro all’ospedale San Donato, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha presentato un piano da 100 milioni per la riorganizzazione della rete ospedaliera aretina (ospedali di: Arezzo, Casentino, Valdichiana e Valtiberina). L’obbiettivo dichiarato è l’aumento dei posti letto, specie di terapia intensiva, l’incremento del personale sanitario, la razionalizzazione dei modelli organizzativi e l’ammodernamento delle strutture.

Se la maggior parte degli stanziamenti interesserà il San Donato, rafforzando il suo ruolo di punto di forza di tutta l’AUSL Sud Est, senz’altro importante è la somma di 12 milioni destinata all’ospedale di Sansepolcro.

Questo nuovo impegno che fa seguito alla delibera di Giunta di pochi giorni fa con la quale si sono stanziate le risorse per l’attivazione di nuovi posti letto di Cure Intermedie (Ospedali di Comunità), da un lato  è l’ulteriore testimonianza dell’impegno che da sempre la nostra Regione ha messo nella tutela della salute dei cittadini facendo del nostro Sistema Sanitario Regionale uno dei migliori in ambito nazionale e non solo; dall’altro lato deve stimolare la città a farsi parte attiva nella riprogettazione dei nostri servizi sanitari”.

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Andrea Lignani Marchesani (FD’I) “Immobilismo e occultamento: pressione fiscale pressochè invariata e delibere su IRPEF e servizi a domanda individuale occultati dall’albo pretorio”

Si avvicina la sessione di bilancio ed emerge in maniera evidente l’immobilismo e la mancanza di coraggio della Giunta comunale. In data 30 giugno l’esecutivo tifernate ha dato via libera al bilancio che verrà messo a disposizione dei Consiglieri il prossimo 10 luglio. Nella medesima data contestualmente si deliberano tasse, tariffe e servizi a domanda individuale che vengono solitamente resi pubblici nell’albo pretorio. Si tratta di delibere strategiche che determinano la pressione fiscale per l’anno in corso del Comune nei confronti dei cittadini tifernati. Niente ad oggi è stato reso pubblico se non la TARI (tassa sui rifiuti con la delibera n.96 dello stesso 30 giugno) evidenziando quello che è emerso nelle Commissioni “partecipate” dei mesi di maggio e giugno. Una mancanza di coraggio che produrrà una pressione fiscale pesante e conseguentemente una forte perdita di gettito determinata da maggiori insolvenze vista la terribile (e sottovalutata) crisi in corso. Ci auguriamo di essere smentiti ma questa manovra di bilancio produrrà una forte criticità di cassa al Comune che pagherà la futura amministrazione e sarà difficile contrastare la crisi socio economica della nostra Comunità che emerge anche dal drastico calo demografico della popolazione autoctona (in pratica -1% dal 2018 al 2019). Sostanzialmente si fa uno sconticino ai commercianti sul suolo pubblico e sulla tariffa rifiuti) ma si lascia inalterata (forse, da verificare eventuali incrementi ISTAT sui servizi a domanda individuale) la pressione sulle famiglie. La nostra proposta “pagare meno pagare tutti” non è stata minimamente ascoltata.

Non occorrevano Commissioni ad hoc, così tanto tempo e una inedita mancanza di trasparenza sull’Albo pretorio per arrivare a così poco.

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Volley mercato: Trestina volley, in regia arriva Francesca Bertinelli

Sarà la perugina Francesca Bertinelli, classe 1993, a ricoprire il ruolo di palleggiatrice del Trestina Volley per la prossima stagione. Francesca ha giocato dal 2010 al 2014 in Serie C, dal 2014 al 2018 in B2 e dal 2018 al 2019 in B1, sempre con la Pallavolo Perugia.

Il desiderio di riprendere l’attività pallavolistica era abbastanza impellente e poterlo realizzare con una società come il Trestina Volley mi è sembrata un’ottima opportunità. Cambiare società dopo tanti anni è sicuramente un’esperienza da vivere e uno stimolo importante. Per questo nuovo percorso spero di riportare tutto ciò che in questi anni ho potuto imparare e la presenza di alcune mie amiche e poi compagne, all’interno della squadra, è sicuramente un valore aggiunto al gruppo. Mi auguro di passare un anno pallavolistico positivo, divertente e di crescere insieme alla squadra”.

Continua imperterrito il lavoro del DS Nicola Mattei per la costruzione di una squadra competitiva e degna del campionato di serie B2.

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Il resoconto dell’attività del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Città di Castello nel periodo dell’emergenza COVID-19

Dopo quattro mesi di duro lavoro, anche i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Città di Castello tirano il fiato e sono in grado di tracciare il bilancio del loro operato. Spesso i numeri sono aridi ma la loro forza è nel descrivere la realtà quotidiana meglio di tante parole. Il presidente Sandro Busatti riassume così l’impegno dei volontari del Gruppo durante l’Emergenza COVID-19: “Dal 1° marzo 2020 al 30 giugno 2020 sono passati 104 giorni durante i quali i volontari del gruppo sono stati ‘sempre in servizio’, sabato e domenica compresi, per complessivi 658 giorni-uomo di lavoro. I volontari hanno operato in diversi scenari quali il Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno e il Centro Operativo Comunale, ma soprattutto sono stati al fianco dei nostri concittadini, con i quali abbiamo rafforzato la meravigliosa collaborazione che da oltre 24 anni ci vede al loro fianco. Importanti e qualificate sono state le richieste dei Dirigenti Scolastici delle scuole tifernati Massimo Belardinelli, Marta Boriosi, Filippo Pettinari e Chiara Grassi; durante il periodo più cupo della pandemia essi ci hanno affidato il compito di distribuire computer a loro ragazzi che ne erano sprovvisti. Abbiamo effettuato 134 consegne anche nei giorni festivi, per riuscire a rendere disponibili le attrezzature per la successiva settimana di scuola. Un compito duro, anche quando ci siamo presi l’onere di configurare i PC portatili e prepararli per l’uso didattico. Nel mese di giugno, infine, abbiamo prestato servizio presso il Liceo Classico Plinio il Giovane, garantendo la sorveglianza per il distanziamento sociale durante gli esami di maturità”.

Prosegue Busatti: “Per il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) abbiamo svolto il servizio di “’consegna spesa alimentare a domicilio”. Complessivamente abbiamo effettuato 67 uscite. Anche per la “distribuzione dei buoni pasto” abbiamo svolto un rilevante ruolo logistico: il Comune ci ha affidato il compito di allestire la struttura mobile (una grande tenda da soccorso) che serviva come base di appoggio per i dipendenti comunali. Il montaggio, lo smontaggio e la sanificazione sono stati effettuati dalla nostra squadra logistica, forte di 15 volontari. Oltre a questi compiti il C.O.C. ci ha assegnato anche dei turni di sorveglianza nei momenti di riapertura degli Orti Comunali, dei Cimiteri e del Mercato Biologico”.

L’impegno del Gruppo Comunale, come già accennato, non è stato circoscritto al territorio tifernate, ma ha riguardato l’intera Umbria. La collaborazione con il Centro Operativo Regionale è stata intensa e il presidente Busatti, nel suo ruolo di membro della Consulta, è stato a lungo in servizio presidiando la Funzione Volontariato in Sala Operativa, mentre i volontari sono stati impegnati in numerose consegne, necessarie per trasferire da Foligno materiali sanitari e recapitarli con urgenza presso l’Ospedale di Città di Castello o nelle residenze protette del Comune. “La mole complessiva di questi viaggi – spiega Busatti – è quantificabile nel numero di mascherine protettive che abbiamo trasportato: oltre 20.000 pezzi, di cui hanno usufruito anche la Muzi Betti e le residenze S. Francesco di Sales, Fiore Verde e altre”.

Da ultimo, il capitolo delle donazioni. “Siamo stati chiamati – conclude il presidente – in più di un’occasione a fare da tramite tra organizzazioni nazionali, regionali e locali come A.A.C.C. che, tramite il Gruppo, hanno inviato materiali di ogni tipo per i nostri meravigliosi medici e infermieri. Anche i volontari si sono uniti a questa bella catena di solidarietà contribuendo di tasca propria a comprare ciò che era indispensabile o scarseggiava nel nostro nosocomio. Non vogliamo medaglie, che non è nostro costume chiedere, ci basta sapere di aver fatto il nostro dovere e di aver ricevuto tantissimi attestati di riconoscenza dalle persone che abbiamo aiutato, soprattutto dagli anziani. La commozione per una parola dolce o per un bacio tirato da lontano è stata la miglior ricompensa che potevamo ricevere. Siamo noi a dire grazie a tutti coloro che ci voglio bene e apprezzano il nostro operato, con la speranza che questi terribili giorni siano finiti e tutto ritorni come prima”.

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Domenica 12 luglio ricorre il 76esimo anniversario delle stragi di pian dei brusci e meltini: Mencagli “due tappe tragiche e significative della nostra storia”

Una rappresentanza del Comune di Città di Castello, con la presidente del consiglio comunale, Francesca Mencagli e l’assessore Vincenzo Tofanelli e delegazioni dell’Istituto di Storia Politica Sociale “Venanzio Gabriotti” e dell’ANPI parteciperanno domenica 12 luglio alla commemorazione del 76° anniversario delle stragi di Pian dei Brusci e di Meltini, perpetrate da truppe tedesche contro popolazione inerme. Furono 11 i contadini fucilati a Pian dei Brusci e 5 i tifernati uccisi a Meltini. La manifestazione a ricordo delle vittime di Pian dei Brusci è curata dalle Pro Loco di Trestina e Badia Petroia e dall’Associazione Trestina per la Pace; quella di Meltini dalla Società Rionale “Quelli delà del ponte”. Saranno presenti famigliari delle vittime. I partecipanti si ritroveranno alle ore 9 presso il Bivio di Lugnano, da dove si recheranno alla cappella in località Pompanano, dove furono fucilati i contadini di Pian dei Brusci. Il ritrovo nel parcheggio del ristorante Molenda, presso il luogo dell’eccidio di Meltini, è previsto alle ore 10.30 della stessa mattina di domenica. “Una ulteriore e significativa tappa del nostro presente per non dimenticare il passato e ricordare e onorare con infinita gratitudine chi ha combattuto per la libertà e la democrazia fino al sacrificio estremo. Due ricorrenze sentite dalla popolazione, dalle comunità locali e dalle associazioni combattentistiche ed Anpi che assieme all’Istituto di Storia Politica Sociale “Venanzio Gabriotti” ogni anno tengono viva la memoria su questi eventi che hanno segnato la storia”, ha precisato la Presidente del Consiglio Comunale, Francesca Mencagli.

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Mozione di Guerri e Mencagli (PD) su ricovero per IVG farmacologia e la piena applicazione della 194

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Con una mozione Letizia Guerri e Francesca Mencagli, consigliere comunale di Città di Castello, chiedono che relativamente all’IVG farmacologica, l’interruzione volontaria della gravidanza, “si realizzi il superamento delle indicazioni previste dalla DGR n. 467 del 10 giugno 2020 e contestuale ripristino della DGR 1417 del 4 dicembre 2018 disciplinante Interruzione volontaria di gravidanza con metodica farmacologica con interventi per la piena applicazione della legge 194/78”.
“In data 4 dicembre 2018 – ricordano le due consigliere – la Giunta Regionale dell’Umbria ha adottato la deliberazione n. 1417 con cui dava mandato alle ASR di applicare in tutte le sedi che effettuano interruzione volontaria di gravidanza chirurgica anche la metodica farmacologica con la somministrazione di RU486, oramai in uso da anni in molte realtà regionali italiane in base a quanto indicato nel percorso assistenziale deliberato con DGR 863/2011 “Linee guida sull’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) con l’utilizzo del farmaco RU86. Preadozione. L’IVG interruzione volontaria di gravidanza farmacologica è un’opzione non chirurgica per chi vuole interrompere la gravidanza nel rispetto della Legge 194. La pillola Ru486 è il nome commerciale del medicinale Mifeprostone, introdotto in Italia nel 2009, un farmaco che esiste da più di 30 anni ed in uso negli altri Paesi da più di 20 anni, che ha ricevuto l’autorizzazione dell’Agenzia italiana per il farmaco per essere messo in commercio nelle strutture ospedaliere di tutta Italia, nel 2009. La Determina, ovvero la decisione che autorizza l’utilizzo della pillola abortiva in Italia, rimanda a Stato e Regioni le disposizioni per il corretto protocollo di utilizzo clinico del farmaco all’interno del servizio ospedaliero pubblico. La pillola RU486 viene utilizzata da milioni di donne in tutto il mondo: in Francia l’IVG farmacologica viene scelta dal 66% delle donne alle quali viene prescritta dal medico di base, in Svezia dal 95%, in Irlanda e Portogallo anche con alte e crescenti percentuali. In Italia (ultimi dati 2018 della sorveglianza IVG del Ministero Salute) solo dal 18%, in Umbria dal 5%. Con la DGR 1417 del 2018 si dava in Umbria indicazione agli ospedali di organizzare in day hospital il servizio per l’ interruzione volontaria della gravidanza (IVG) farmacologica, dando la possibilità alle donne che decidevano di interrompere la gravidanza, di poter scegliere il metodo meno invasivo per loro e che meglio si adattava alle loro esigenze fisiche e psicologiche. Si era con difficoltà arrivati nel 2019 ad avere almeno un Ospedale nella provincia di Perugia (Pantalla e successivamente alla pandemia COVID, Umbertide) e due nella provincia di Terni (Orvieto e Narni), che mettessero in atto la procedura di IVG farmacologica. Dato per acclarato che una donna che decide di abortire compie una scelta complessa, difficile e dolorosa di per sé, comunque traumatica fisicamente ed emotivamente, qualunque siano i motivi alla base della stessa, è impensabile che il ricorso all’IVG farmacologica sia il risultato di una scelta leggera e superficiale e se lo si pensa vuol dire che si ha un’idea della donna che non appartiene alla società e alla civiltà odierna. Le donne come ovvio sono le uniche in grado di decidere cosa è meglio per loro, per il loro corpo e per la propria vita. L’IVG farmacologica a domicilio e in regime di day hospital mette in sicurezza la donna che viene sempre seguita dal proprio medico, consentendole tuttavia di affrontare questo percorso così complesso, con un minor impatto fisico e psicologico, garantendo il diritto alla riservatezza fondamentale per una scelta realmente autonoma, soprattutto considerando i tanti casi di violenza domestica e sessuale, in cui per le donne diventa complicato allontanarsi da casa e giustificare l’assenza per così tanti giorni. La SIGO (Società Italiana Ginecologi ed Ostetrici) ha affermato il 18 aprile 2020 che si dichiara favorevole a una maggiore diffusione dell’aborto farmacologico, a tutela della salute e dei diritti delle donne, che rischiano di essere negati a causa dell’emergenza sanitaria in corso, un impiego maggiormente estensivo dell’aborto farmacologico, finora relegato ad un ruolo marginale, permetterebbe di decongestionare gli ospedali, alleggerire l’impegno degli anestesisti e l’occupazione delle sale operatorie. La stessa Giunta Regionale Tesei aveva ribadito, giustamente, in tutto l’articolato delle Linee di Indirizzo per le attività sanitarie nella fase 2, l’importanza di evitare al massimo il ricorso all’accesso alle strutture ospedaliere, dove possibile per l’esistenza di percorsi alternativi di cura, al fine di evitare il contagio da Covid -19, nelle stesse Linee Guida si ribadisce che I servizi territoriali continuano a gestire le richieste, i colloqui e le certificazioni per l’applicazione della Legge 194/78 ed è auspicabile che siano essenzialmente i Consultori ad occuparsi della gestione di questa fase per evitare che l’utenza si rechi per la richiesta di certificazione in ambiente ospedaliero. L’art. 2 della L.194/1978 prevede che I consultori familiari istituiti dalla legge 29 luglio 1975, n. 405, fermo restando quanto stabilito dalla stessa legge, assistono la donna in stato di gravidanza, attuando direttamente o proponendo all’ente locale competente o alle strutture sociali operanti nel territorio speciali interventi, quando la gravidanza o la maternità creino problemi per risolvere i quali risultino inadeguati i normali interventi; la L.194/1978 stabilisce linee di intervento, contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza; attraverso l’utilizzo dei consultori sulla base di appositi regolamenti o convenzioni per i fini previsti dalla legge, con la collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato, che possono anche aiutare la maternità difficile dopo la nascita. Con la DGR della Deliberazione n. 467 del 10 giugno 2020 avente ad oggetto Linee di Indirizzo per le attività sanitarie nella fase 3, con il superamento delle indicazioni previste dalla DGR 1417 del 4 dicembre 2018 interruzione volontaria di gravidanza con metodica farmacologica si sceglie di costringere le donne ad un ricovero ospedaliero obbligatorio di tre giorni per ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza farmacologica. L’ IVG farmacologica ha un impatto fisico, mentale e psicologico per la donna di molto inferiore rispetto all’aborto chirurgico e che in tal modo, attraverso la decisione di un’ Istituzione si rende di fatto più complesso e difficoltoso l’accesso ad un diritto, togliendo a medici e donne la possibilità di decidere come esercitarlo, peraltro in una fase di emergenza sanitaria in cui accedere alle Interruzioni volontarie di gravidanza diventa ancor più difficoltoso, un vero e proprio percorso ad ostacoli. E’ assolutamente necessario il pieno rispetto e l’applicazione della L.194/1978 in tutte le sue parti in quanto legge dello Stato; la scuola, quale agenzia educativa e formativa insieme alla famiglia, ha il dovere di concorrere allo sviluppo della persona nella sua integralità e non solo negli aspetti intellettuali e cognitivi, verso la promozione del benessere psicofisico e di investire quindi in percorsi di consapevolezza sui temi della salute, dell’educazione affettiva e sessuale che divengono centrali per formare e informare ragazze e ragazzi, educando sia alla consapevolezza di se stessi, del proprio corpo e di quello altrui così come dei percorsi previsti dal sistema sanitario”.
Per questo Mencagli e Guerri nel dispositivo della mozione “impegnano la Giunta a sollecitare la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei a ripristinare l’IVG in regime domiciliare e di day hospital al fine di tutelare il principio di autodeterminazione delle donne e al fine di garantire la piena applicazione della legge 194/1978. Ad attivare, ai fini della piena applicazione delle Legge 194/1978, l’IVG farmacologica in tutte le strutture sanitarie e ospedaliere partendo proprio da quelle si te nei capoluoghi di Provincia (Perugia e Terni). A garantire la contraccezione gratuita per tutti i cittadini Umbri. Ad adoperarsi per raggiungere la piena operatività dei consultori, ricollocando personale ( sia ginecologico che ostetrico e assistenti sociali), risorse e riqualificando le strutture. Di adoperarsi per la piena applicazione della L.194/1978 in tutte le sue parti, anche attuando programmi di collaborazione tra le strutture sanitarie territoriali, comunali e le associazioni di volontariato;a promuovere, al fine di prevenire il ricorso all’IGV , tutelando veramente la salute di donne e uomini, azioni e progetti per l’educazione affettiva e sessuale, l’educazione al rispetto degli altri e la pari dignità di genere nelle scuole. a promuovere percorsi di supporto e di sviluppo alla genitorialità. A promuovere e finanziare percorsi di sostegno psicologico ed economico alle neo madri, con particolare riguardo ai casi di maggiore difficoltà”.


Letizia Guerri
Francesca Mencagli
Mirko Pescari
Benedetta Calagreti
Tiziana Croci
Ursula Masciarri
Vittorio Morani
Giovanni Procelli
Emanuela Arcaleni

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Cambio al vertice della Prefettura di Perugia – Il saluto di Bacchetta a Sgaraglia

(Cittadino e Provincia) – Perugia, 7 luglio ’20 – “Onorato di aver collaborato in numerose circostanze fianco a fianco e di averne conosciuto le eccezionali doti amministrative e gestionali”. Così si esprime oggi il presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta che, anche a titolo di sindaco di Città di Castello, si congratula con il prefetto Claudio Sgaraglia, destinato a lasciare il capoluogo umbro per assumere le funzioni di capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali.

“Un incarico di grande responsabilità e prestigio – sono le parole di Bacchetta – che ci riempie di gioia e soddisfazione, avendo avuto modo in questi ultimi due anni di lavorare a stretto contatto e di instaurare un proficuo rapporto istituzionale, improntato ad una profonda sinergia. In molteplici circostanze, anche difficili e complesse, ci siamo trovati a condurre iniziative condivise, potendone sperimentare l’alto senso dello Stato. Con lui la provincia di Perugia ha potuto contare su una figura istituzionale di grande umanità, capace di far sentire la sua vicinanza alla cittadinanza in tutte le sue articolazioni, ai giovani, agli amministratori locali. Ha rappresentato senz’altro un solido punto di riferimento, anche negli ultimi mesi in cui l’emergenza Covid ha richiesto sforzi eccezionali, dando prova di grandi capacità gestionali, nel pieno rispetto dei ruoli. Il suo operato è un patrimonio da non disperdere”.

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Ispirazione Banksy, la performance live di Ninjaz a Sansepolcro

Un cantiere creativo a Sansepolcro, sulla scia di Banksy, della Street Art e dei graffitari.

E’ il progetto che sta partendo a Sansepolcro tra oggi e domani, con la performance artistica live di Ninjaz, noto writer fiorentino, nel cantiere edilizio della chiesa di Sant’Agostino.

L’artista ha iniziato la sua opera oggi pomeriggio, ispirandosi alla “cultura della pace”, un tema particolarmente caro a Sansepolcro. Verrà terminata domani.

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Il genio di Raffaello e l’estro creativo della Ferrari in vetrina – scatti e video unici nel giardino della pinacoteca con una f8 spider gialla in posa direttamente da Maranello

Ferrari in vetrina sul giardino di Raffaello. Non e’ certo passato inosservato, questo pomeriggio, il bolide giallo con l’inconfondibile Cavallino Rampante  della casa automobilistica più prestigiosa del mondo, la Ferrari. Direttamente da  Maranello per una prima tappa ad Urbino e poi lungo i tornanti suggestivi e mozzafiato della Sr 257 Apecchiese fino a Città di Castello per uno scatto sul set storico-naturale improvvisato del salotto buono della città e per altri fermi immagini “memorabili” fra angoli, scorci, monumenti ed edifici. E poi ancora il simbolo a quattroruote del made in Italy nel mondo è transitata attorno alle mura urbiche prima di giungere a destinazione alla Pinacoteca comunale dal cancello del giardino ai piedi della facciata riccamente affrescata dalla decorazione a graffito eseguita da Cristofano Gherardi su disegno del Vasari per altri scatti da consegnare alla storia. Al seguito della Ferrari, F8 Spider, giallo sgargiante, un team del The Official Ferrari Magazine impegnato a  realizzare un servizio fotografico e video (a terra e con drone) per celebrare i 500 anni della morte di Raffaello. Immagini di una Ferrari durante le varie tappe del viaggio cominciato di prima mattina da Urbino per concludersi nel pomeriggio dello stesso giorno a città di Castello. Un ampio reportage e servizio fotografico che verrà pubblicato sulla prestigiosa rivista in migliaia di copie: occasione unica per promuovere le città e i territori di Raffaello. “Eccellenze in posa è proprio il caso di dire. Grazie a questa opportunità che ci è stata concessa dalla Ferrari attraverso questo tour artistico-culturale sui luoghi e sulle strade di Raffaello nell’anno in cui si celebra il 500enario dalla morte, le straordinarie e rare bellezze storiche della città rinascimentale, fra cui la Pinacoteca con il suo giardino unico nel suo genere, avranno modo di essere veicolate a livello internazionale attraverso il magazine ufficiale della casa di Maranello. Il genio di Raffaello e l’estro creativo della Ferrari che tutto il mondo ci invidia per una volta insieme ad esaltare l’immagine dell’Italia con orgoglio e senso di appartenenza”, hanno dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore alla Cultura, Vincenzo Tofanelli, nel ringraziare  e dare il benvenuto alla delegazione del “cavallino” al termine della giornata di lavoro subito dopo la conclusione del set video-fotografico. Guarda Raffaello. Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo”, evento inserito nel calendario delle celebrazioni dei Cinquecento anni dalla morte del grande artista del Rinascimento italiano, che si svolgerà nella primavera del 2021 .   L’esposizione è curata dalla Professorssa Marica Mercalli e dalla Professoresa, Laura Teza. La mostra Guarda Raffaello. Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo, che verrà allestita presso la Cannoniera di Palazzo Vitelli sede della Pinacoteca Comunale, è un percorso nato per sottolineare la centralità di Città di Castello come snodo della vita artistica del Sommo pittore. Infatti, proprio nell’Alta Valle del Tevere, l’artista mosse i primi passi come maestro autonomo, realizzando tra 1500 e 1504 quattro opere quali l’Incoronazione di San Nicola da Tolentino per la Chiesa di Sant’Agostino, il Gonfalone della Santissima Trinità per l’omonima Confraternita, la Crocifissione Gavari per Domenico Gavari a San Domenico e lo Sposalizio della Vergine per la cappella Albizzini di San Giuseppe nella Chiesa di San Francesco. In occasione della mostra, verrà eccezionalmente sottoposto ad una revisione del restauro da parte dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR) il Gonfalone della Santissima Trinità, unica delle opere di Raffaello rimasta a Città di Castello.

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Calcio: crisi Vivi AltoTevere Sansepolcro Cornioli “ci stiamo adoperando quotidianamente per risolvere una situazione complessa”

“In merito alla questione della società Vivi AltoTevere, di cui si è tenuta ieri sera l’assemblea dei soci, la stessa ha confermato le criticità che si sono manifestate in queste settimane. Come Amministrazione comunale di Sansepolcro ci stiamo adoperando quotidianamente per risolvere una situazione complessa, in un momento di forte incertezza economica per tante aziende del territorio. Siamo in costante contatto con la società e insieme stiamo ragionando su alcune idee che prevedono l’ingresso di finanziatori e sponsor che permetterebbero l’iscrizione della prima squadra al Campionato. Idee che però devono essere attentamente valutate e concretizzate. Ripeto, la situazione è molto complessa ma l’impegno di Amministrazione Comunale, sindaco e assessore allo sport in primis, è massimo”.

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“Pietralunga riparte” – Il Comune lancia un nuovo progetto per la ripresa economica e sociale del Borgo

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Un percorso di ascolto e partecipazione per la ripresa economica e sociale di Pietralunga. E’ questa la finalità del progetto “Pietralunga riparte”, promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Università degli studi di Perugia (Dipartimento di Scienze Politiche) e ANCI.

Chiunque abbia un’idea o una proposta per la “ripartenza” può inviarla al Comune tramite un documento scritto, un video, un audiovideo, un’immagine, oppure compilando il form sul sito internet www.pietralungariparte.itentro il 31 agosto.

“L’emergenza sanitaria a causa del Covid-19 ha avuto e continuerà ad avere un profondo impatto anche nel nostro Comune – riferisce l’assessore al turismo Federica Radicchi -. Una crisi profonda che rischia di compromettere il tessuto economico e sociale della nostra comunità. E’ necessario cominciare a ragionare insieme come ricostruire una nuova ‘normalità’, con il contributo di tutti. Ovviamente il Comune non potrà dare una risposta a tutte le esigenze che questa crisi ha fatto emergere, ma collaborando potremo creare le condizioni perché Pietralunga riparta, senza lasciare indietro nessuno. Desidero ringraziare la professoressa Alessandra Valastro e le sue studentesse, oltre al segretario generale dell’Anci Silvio Ranieri, per l’impegno e l’entusiasmo messi nel realizzare il disegno”.

Al progetto possono partecipare cittadine e cittadini, imprese, realtà associative, partiti e movimenti politici, soggetti residenti o solo domiciliati, persone che frequentano il Comune per motivi lavorativi e, in base al principio di inclusività, qualunque persona abbia un’idea e una proposta per il territorio.

Il percorso partecipativo prevede diverse fasi: la prima è quella di ascolto e raccolta di idee e proposte, in qualsiasi ambito di competenza del Comune (in materia economica, sociale, culturale, ambientale e altro). Le fasi successive prevedono il confronto tra cittadini, amministratori e tecnici per definire tutti insieme ipotesi progettuali che possano contribuire a costruire il futuro di Pietralunga.

Tutte le proposte saranno inserite nel sito nella sezione “Bacheca delle idee” e costituiranno la base per l’avvio di una progettazione condivisa. 

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Volley mercato serie B/M: Giovanni Giunti rinnova il suo impegno con la Pallavolo San Giustino

Terzo anno consecutivo per il palleggiatore Giovanni Giunti, che rinnova le sue promesse ed il suo impegno alla Pallavolo San Giustino. Un altro veterano che ha visto crescere questa società e che anno dopo anno continua ad impegnarsi molto per ottenere con determinazione i risultati, insieme ai suoi compagni. Non è stato certamente un anno semplice ma Giunti è prontissimo a ripartire: “Sono contento di continuare a far parte di questa società e di questo gruppo, continueremo a lavorare duramente come negli anni precedenti, per raggiungere i nostri obbiettivi”.

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Agricoltura sociale e sostenibile: Città di Castello, Spagna e Portogallo insieme, partners villa Montesca e Cooperativa La Rondine

Agricoltura sociale e sostenibile: Città di Castello con Spagna e Portogallo nel progetto europeo PAS. Comune, Villa Montesca e Cooperativa La Rondine insieme nella rete locale.“Come persona vicina al mondo agricolo e come amministratore, ho ritenuto importante avere uno strumento che dà maggiori opportunità alle persone con disabilità e più fragili attraverso un percorso che li coinvolga attivamente nel mondo del lavoro” ha dichiarato il vicesindaco Luca Secondi, insieme all’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini. “Pensiamo che la collaborazione di tre comuni appartenenti a paesi diversi, del Centro studi fino alla cooperativa possa sperimentare il nuovo modello di cooperazione e costituire un altro esempio di best practice. Una parte del progetto riguarda la riscoperta di tradizioni e sementi autoctone, la ritengo molto qualificante e come operatori mi spenderò in prima persona, al di fuori dell’incarico istituzionale”.  Nato all’interno del Programma europeo Cosme, PAS è una rete locale ed poi Europea del progetto Promoting sustainable Agriculture and Social programs. In qualità di capofila, insieme al raggruppamento di Municipalità della Ribera Alta (Spagna) e al Comune di Lousada (Portogallo), il comune di Città di Castello ha presentato il progetto che ora è in fase di valutazione da parte degli uffici della Commissione Europea. Prevede una durata di 12 mesi ed è volto ad informare gli operatori sociali e il pubblico in generale sulle opportunità date dall’Unione Europea sull’inclusione sociale e sull’agricoltura sostenibile e sulle modalità di creazione di nuove piccole imprese, che coinvolgano specialmente donne, migranti e più in generale persone provenienti da un contesto svantaggiato.Per l’assessore Bassini “è un modo molto strutturato e di respiro internazionale per mettere a sistema esperienze innovative e di successo già sperimentate nel territorio grazie a chi ha svolto un ruolo di apripista. La Rondine da anni è impegnata nella verifica delle potenzialità di crescita, realizzazione e promozione della persona attraverso fattorie sociali e imprese agricole sociali, che coniugano l’intervento sociale con la redditività”. Il progetto coordinato dalla Fondazione, prevede la collaborazione della Cooperativa La rondine “che ha messo a disposizione la sua esperienza di agricoltura sociale inclusiva e sostenibile. Siamo sempre disponibili a confrontarci con le realtà del terzo settore, specialmente quando aiutano ad essere cittadini di un mondo più ampio e a rendere più sostenibile il nostro modello di sviluppo” come ha dichiarato il Presidente Luciano Veschi. Per il Presidente della Fondazione Villa Montesca Angelo Capecci “progetti come PAS rispondono al mandato dei Fondatori di un ruolo nello sviluppo sociale. L’ambizione generale del progetto PAS è quella di raccogliere diverse esperienze da contesti culturali e sociali differenti per stimolare i decisori locali nella creazione di politiche a sostegno di start-up nell’agricoltura sostenibile. Focalizzandosi sulle esperienze presenti nelle municipalità coinvolte, il risultato finale sarà volto al supporto (attraverso informazioni e strategie a livello locale) di una prospettiva sostenibile per la creazione di nuove imprese sociali caratterizzate da un’attività continua di produzione e vendita”. Nel dettaglio, il progetto PAS svilupperà le attività di ricerca con particolare riferimento all’approccio chilometri zero e alle imprese sociali, attività di formazione e tre seminari on line per il pubblico generale riguardo la promozione della dimensione sociale dell’agricoltura. Infine è prevista la creazione di un ebook, per la creazione di nuove imprese, specialmente di donne e immigrati, che provengano da contesti svantaggiati con un particolare focus sull’agricoltura sostenibile e le opportunità europee sul tema.

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Calcio mercato: Federico Barontini è il nuovo allenatore della Baldaccio Bruni Anghiari

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Federico Barontini è il nuovo allenatore della Baldaccio Bruni Anghiari e guiderà la squadra biancoverde nel prossimo campionato di Eccellenza Toscana. Ecco il comunicato stampa ufficiale della società anghiarese con la presentazione del nuovo mister, le sue prime parole da allenatore della Baldaccio e una dichiarazione del direttore sportivo Alessandro Bruni (parole a nome di tutta la società di benvenuto a Federico e di ringraziamento a Tommaso Guazzolini per il lavoro svolto nella passata stagione. In allegato anche una foto di Federico BarontiniRingraziando per la disponibilità e per lo spazio che concederete alla notizia porgo i più distinti saluti.

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Montone – Covid-19, nuove misure di sostegno all’economia locale

A seguito dell’emergenza coronavirus, il Comune di Montone ha disposto delle misure agevolative straordinarie di sostegno alle imprese, alle attività produttive e, in generale, all’economia locale.

In particolare, la Giunta comunale ha deliberato l’esenzione dal pagamento della TOSAP permanente 2020 per le utenze riferite ad attività industriali, commerciali e di pubblici esercizi che, a causa del Covid-19, sono state interessate dalla chiusura temporanea, in attuazione dei provvedimenti assunti per il contenimento della pandemia.

Previsti aiuti anche per leattività commerciali e di pubblici esercizi titolari di contratti dilocazione su immobili di proprietà comunale, sempre interessate dallo stop temporaneo dettato dalle disposizioni dell’emergenza. Tali locatari non dovranno pagare il canone di affitto per tutto il periodo di chiusura dell’attività.

Ulteriore riconoscimento è previsto, poi, per la tassa rifiuti 2020. Sono state infatti disposte delle agevolazioni tariffarie sul pagamento della TARI per le utenzenon domestiche che, in ottemperanza alle disposizioni di legge in materia di contenimento del virus, non hanno potuto svolgere temporaneamente l’attività lavorativa.

Per godere dell’agevolazione gli interessati dovranno compilare una dichiarazione, resa ai sensi dell’art. 46 del DPR 445/2000, attestante il periodo di chiusura e contenente l’indicazione del codice ATECO dell’attività, utilizzando il modello messo a disposizione dal Comune, scaricabile dal sito istituzionale dell’ente www.comunemontone.it.

Per presentare la dichiarazione c’è tempo fino al 31 luglio. Il modulo può essere inviato con posta elettronica certificata all’indirizzo comune.montone@postacert.umbria.it, oppure consegnato a mano presso l’Ufficio protocollo.

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