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Città di Castello: tavolo permanente per il supporto e lo sviluppo agricolo. Convergenza sull’interpellanza di Gasperi (Gruppo Misto)


Agricoltura del futuro a Città di Castello: un tavolo Con una lunga disamina sull’assetto del comparto agricolo locale, sul ruolo del tabacco, del terreno inutilizzato e soprattutto della sostenibilità come parametro di qualsiasi progetto industriale, Marco Gasperi, capogruppo del Gruppo Misto, ha proposto un momento di riflessione sul futuro del settore agricolo, agroalimentare ed agroindustriale a Città di Castello ed in Alto Tevere. Il L’interpellanza è stata accompagnata da un ampio dibattito a cui hanno partecipato il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore Vincenzo Tofanelli, Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, Gaetano Zucchini, capogruppo dei Democratici per Città di Castello, l’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli, Mirko Pescari, capogruppo del PD, Filippo Schiattelli, capogruppo dei Civici per Città di Castello, Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto. Al termine della discussione si è concordato sull’opportunità di organizzare “un tavolo di lavoro permanente che possa tenere in continua analisi lo stato dell’arte di questo comparto, per supportare le nostre aziende e orientarle verso degli obiettivi virtuosi, siano essi economici e/o ambientali”
Nel documento Gasperi sosteneva: “che delle superfici disponibili, meno della metà sono coltivate. Nel nostro territorio insistono principalmente tre tipologie di aziende: specializzate come le aziende esclusivamente tabacchicole; poco strutturate come le piccole organizzazioni di produttori per prodotti specifici come l’olio, il luppolo, il vino, ecc, piccole aziende agricole che producono piccole quantità per mercati di nicchia. Si può tuttavia superare un’agricoltura intensiva se nel nostro territorio c’è ancora una palese difficoltà di orientamento delle politiche agricole? Localmente si può agire nei confronti di tutte quelle aziende che sono sempre ai limiti tra una e l’altra tipologia, attraverso uno strumento di concertazione, accessibile a tutti, che possa da una parte determinare una parametrazione dei livelli produttivi ed occupazionali in una logica di sostegno alle nostre aziende agricole, sia nella rappresentanza progettuale con l’Ente Regionale e altri, che negli aspetti del supporto, e dall’altra parte che possa determinare una virtuosità ambientale sempre maggiore. Quanto l’agricoltura ha assorbito lo shock occupazionale della pandemia? L’Amministrazione ha in mente sostegni per il settore?” Con la proposta finale di “un tavolo di lavoro permanente che possa tenere in continua analisi lo stato dell’arte di questo comparto, per supportare le nostre aziende e orientarle verso degli obiettivi virtuosi, siano essi economici e/o ambientali”
Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto “Il tabacco va fatto ma in maniera sostenibile e non nociva. Il discorso è sull’innovazione nel settore agricolo deve ricercare capacità progettuali nei settori di filiere che possono aggiornare lavorazioni nel territorio. Dagli anni Sessanta in poi questa parte di territorio non ha avuto un utilizzo efficiente per reddito, valore aggiunto. I noccioleti non sono un elemento nuovo né occupazionale né produttivo. Nel tabacco rimangono grandi capacità finanziarie con gli aiuti. Con il Recovery found dovremmo trovare un progetto territoriale che rilanci il settore con la partecipazione delle primarie ed autorevole delle aziende dentro il territorio, per uno sviluppo progettuale che ci permetta di rilanciae qesto settore e indotto.

Gaetano Zucchini, capogruppo dei Democratici per Città di Castello: “cereali èiu di tabacco e sfruttamento terremo molto cotnenuto. Agricoltura sociale: quando l’ente collabora con il terzo settore per andare ad identificare le zone incolte che potrebbero essere vocate ad agricoltura sociale e welfare territoriale. Verificare lo stato dell’arte, associazioni di categoria loro aspettative e agricoltura sociale”

L’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli ha detto: “i Baroni Franchetti hanno lasciato i terreni ai loro contadini a patto che non le suddividessero, cosa che non è avvenuta ed ha generato con il tempo microaziende che non sono in grado di stare sul mercato. Con al legge4.0 gli imprenditori possono comprare a zero costi le attrezzature ma devono essere strutturate anche dal punto informatico e questo taglia fuori tante realtà. Ma questa è la nuova agricoltura. Va aiutato il piccolo imprenditore agricolo, che ora ha un contributo europeo per le coltivazioni dei cereali o altri che danno risorse aggiuntive. Sulle nostre colline non si possono coltivare tante tipologie e spesso sono rovincate dai cinghiali. Ma è importante mantenere il territorio sano ed evitare il dissesto idrogeologico. Per questo i piccoli proprietari sono fondamentali. Forzare un cambio di passo in Europa in nome del territorio e dell’ambiente”.

Mirko Pescari, capogruppo del PD, ha aggiunto: “Il mondo agricolo è un punto nodale dell’equilibrio economico e finanziario. Il modo sbagliato di ragionare è stata negli ultimi 20 anni la competizione tra colture, specie con il cambio di passo della Ue sui fondi comunitari che incentiva non il prodotto ma alla azienda e alla sua diversificazione. Questo implica un rapporto diretto con il mercato. Quindi capire la filiera, la specializzazione, la multifunzionalità è prioritario. Poi c’è l’esperienza in crescita del Luppolo dell’Alto Tevere mira a formare una filiera locale e gli ettari che stanno mettendo a sperimentazione aumentano. C’è il tema della responsabilità ambientale e la tenuta idrogeologica: in queste aree gli insediamenti agricoli in media collina sono presidi contro il degrado e bisogna incentivare questa funzione per rendere coltivabile anche il 50% di terra incolta. Il comune può fare una ricognizione di quello che c’è e fare azione di lobbing perché nella programmazione 2021-2027 la programmazione del Piano di sviluppo rurale possa essere orientata si assi diversi. Costruiamo una cabina di regia con mondo accademico e associazioni di categoria. Non c’è bisogno del Next generation se on per infrastrutture alla filiera”.

Filippo Schiattelli, capogruppo dei Civici per Città di Castello, ha detto: “Lo sviluppo industriale del territorio è venuto dal settore primario, che rimane fondamentale anche adesso. Comparto agricolo è in senso lato, soprattutto nelle zone collinare in funzione antidissesto. Bene il tavolo di concertazione con esperti e soggetti interessato per affrontare le sfide del futuro anche in ambito imprenditoriali”.

Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha detto: “La nostra valle si regge sul sistema tabacco e il sistema Aboca non è esportabile ovunque e lascia i campi molto meglio del tabacco. Il terreno viene reintegrato con le biomasse ma non è sufficiente. Ogni realtà ha il suo tabacco. Eccellenze come il sedano nero sono più terziario che settore primario. Valorizziamo i prodotti locali, che sviluppano valore aggiunto. Possiamo fare piccole azioni puntuali, promuovere alcune eccellenze agroalimentari. Chi ha tantissimi ettari, devastati dai cinghiali, non possiamo arruolarlo per presidiare il territorio. I tabacchicoltori ci sono, vanno gestiti, portano richhezza, questo è il dubbio. Dobbiamo gestire sul piccolo non sul grande”.

Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra: “Oggi non c’è più alternanza al tabacco e questo impoverisce il terreno. Secondo problema: l’acqua verrà quotata in borsa come il petrolio e come l’olio, questa è la deriva dell’essere umano che pensa soltanto ai guadagni”. Per Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, “solo chi ha reddito può prendere i finanziamenti del PSR. Li prendono sempre i soliti grossi nomi, basta andare sul sito della Regione. Gli altri in abbandono. Molti hanno aziende regionale devono produrre reddito per pagare la Regione e se chiude l’attività, l’azienda regionale va in abbandono”.

Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto: “Bene un tavolo con le associazioni di categoria, c’è stata negli ultimi decenni una cambiamento per cui una riflessione va fatta, perché è un comparto decisivo del prodotto interno lordo locale. Lavoriamo ad un momento di confronto”
Gasperi si è detto molto soddisfatto del dibattito. Le conversioni sono possibili solo se sostenute. Il passito è un esempio di valorizzazione locale. Si fa piacere che si sia usato il termine lobbing perché può essere positivo dato che rappresenta gli interesse locali. I progetti devono esseri mirati e salvaguardare i beni comuni come l’acqua. Sull’agricoltura sociale, il Comune potrebbe fare molto. Il momento storico è tale da poter arrivare al bersaglio per i progetti che sono in ballo nell’agricoltura. Bene il tavolo”.

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Nei giorni scorsi i Campionati Regionali di Nuoto Master: Città di Castello presente con 19 atleti

Presso le Piscine dello Stadio di Terni si sono svolti i consueti Campionati Regionali di Nuoto Master dove, circa 60 atleti in rappresentanza delle 6 compagini umbre, hanno dato vita ad una manifestazione piena di Speranza e altrettanto Agonismo nonostante le enormi difficoltà per allenarsi date dalla situazione pandemica.

Chi, come noi, ha potuto farlo lo ha fatto grazie al Presidente della Federazione Italiana Nuoto Barelli che, con un atto forse unico nel suo genere, ha dichiarato “Atleti di Interesse Nazionale” tutti i tesserati FIN equiparando, per dignità, noi “Master” agli “Elite” come Federica Pellegrini o Gregorio Paltrinieri. Questa coraggiosa presa di posizione Federale però sarebbe rimasta vana se non avesse incontrato, come nel nostro caso, pari coraggio in chi, a qualunque livello, ha l’onere e l’onore di gestire un impianto natatorio.

Viste le grandissime restrizioni, se non proprio chiusure, avvenute negli impianti in tutta Italia che hanno coinvolto addirittura un Polo Natatorio di blasone internazionale come le Piscine Comunali – Stadio del Nuoto – di Riccione, non possiamo esimerci dal ringraziare l’Assessore allo Sport Massimo Massetti, Il Presidente Polisport, Stefano Nardoni, il Responsabile degli impianti cittadini Marcello Stinchi e il Presidente di So.Ge.Pu Cristian Goracci.

L’attenzione e la vicinanza da tutti loro dimostrata al nostro sport ha fatto si che, una nostra rappresentanza di 19 atleti abbia potuto partecipare ai Campionati Regionali tornando, per un attimo, alla tanta agognata normalità. La fredda cronaca sportiva diche che eravamo i più numerosi e pertanto abbiamo vinto la manifestazione ma ovviamente, per una volta, non era questo l’obbiettivo. Mai come in questo caso l’importante era partecipare dimostrando che lo Sport, pur tra mille difficoltà, può non essere fermato e a Città di Castello non lo ha fatto. Siamo Campioni Regionali di “partecipazione”.

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Città di Castello: il tifernate Giordano Petri protagonista di un nuovo film

Giordano Petri, il brillante attore tifernate già interprete di numerose serie TV, è il protagonista dell’opera prima di Luca Guardabascio “Credo in un solo Padre”, un film contro la violenza sulle donne, basato su fatti realmente accaduti e che sarà visibile in streaming su Chili proprio a partire dall’8 marzo prossimo. Insieme a Giordano anche Massimo Bonetti,Anna Marcello,Claudio Madia, Francesco Baccini(autore anche della colonna sonora) nonché l’indimenticato Falvio Bucci qui alla sua ultima apparizione cinematografica.
Credo in un solo Padre (prodotto da Around Culture srl, produttore esecutivo Stefano Misiani) è la sofferta preghiera che una donna recita per scongiurare l’ennesima violenza del suo carnefice. E’ un grido di dolore, come quello di tutte le donne e le persone vittime di violenza presenti in un film che esplora il vissuto di una realtà segnata dalla sorda brutalità e dagli orrori del sistema patriarcale. Ambientato in una località tra Campania e Basilicata, la pellicola narra la vita di una famiglia punteggiata e sconvolta da crudi rituali di violenza domestica quotidiana. Giuseppe (Massimo Bonetti) è un padre padrone. Violento. Dispotico. Feroce. Nel paese nessuno vede. Nessuno sente. Nessuno parla. Ma tutti sanno. E così diventano tutti complici di quello squallore, della schiavitù imposta alle vittime degli abusi. L’indifferenza è più forte della loro coscienza. Quando Gerardo (Giordano Petri), giovane padre di famiglia emigra in Austria per guadagnare più denaro così da permettere una vita più agiata alla moglie e ai due figli, la donna e i bambini restano a vivere nella fattoria del suocero. Questa assenza sarà l’inizio di un incubo che porterà Maria (Anna Marcello) prima e sua figlia poi a subire gli abusi e gli orrori dell’orco. Sul set il regista ha portato anche persone vittime di abusi e violenze, a rendere ancor più forte il valore di testimonianza e di denuncia del film che ha coinvolto durante la lavorazione ambiti civici, associazionistici e istituzionali del territorio dove è stato girato; al tempo stesso possiede un respiro internazionale finalizzato a smuovere le coscienze di cittadini/spettatori troppo spesso assuefatti a una terribile ripetitività di violenza cui contribuisce la colpevole ignavia dei più. Le parole di condanna, spesso soltanto di circostanza, non possono più bastare:è il momento di agire su versanti diversi, dal profilo giudiziario a quello educativo e un film che si annuncia così sincero e accorato può essere uno strumento utile anche in tale funzione di alta valenza sociale. E’ motivo di orgoglio per l’Umbria che il cast sia capitanato da Giordano Petri (figlio di Alberto Petri e Paola Celicchi, autorevole riferimento del Comune di Città di Castello, “la voce dei cittadini”, appena andata in congedo), un attore capace di fondere espressività artistica e sensibilità umana ,qualità che da sempre lo contraddistinguono e ancor più pregnanti in un ruolo di così grande spessore come questo.

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“Stare in salute in ERA-COVID”: Venerdì 5 marzo webinar su piattaforma zoom organizzato da Inner Wheel Città di Castello

Ormai è un dato di fatto. Tanti avevano paura della guerra atomicaeinveceil mondo è stato sconvolto da un essere inflnitamente piccolo: unvirus.

Un anno emezzo fa, più o meno,è iniziata la pandemia che ha cambiato completamette le nostre vite.
L’ arrivo dei vaccini è stato salutato come l’arrivo di una bacchetta magica.

Ma basterà a far tomare tutto normale? Quatto conterà l’attenzione di ciascuno di noi alla prevenzione?

E in tutto questo quanto potranno aiutarci le sostanze naturali?

Questi gli argomenti dell’iniziativa organizata dall’associazione Inner Wheel di Città di Castello e alla quale sarà possibile partecipare, in video conferenza, sulla piattaforma Zoom.

ID riunione:8127550

1139 Passcode:864405

Parteciperanno all’incontro:

Valentina Mercati
Vicepresidente e Direttore Marketing del Gruppo Aboca

Giuseppe Ventriglia
Medico chirurgo,responsabile nazionale dell’Area Formazione della Società Italiana di Medicina Generale

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Pallavolo serie B/M: Filippo Fuganti (In Job Italia) “Città di Castello società importante e punto di arrivo per tanti atleti”

“Ho il piacere e l’onore di vestire la maglia del Città di Castello, società storica e punto di riferimento del volley umbro, giocare per questi colori è un punto di arrivo, nonostante da qualche anno manchi da palcoscenici importanti. Credo, visto il materiale a disposizione di coach Bartolini, che si possa aprire un nuovo ciclo che porti, nel giro di qualche anno, questa società ai livelli che merita” 

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/3870469156356021
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Pallavolo serie B2/F: Francesca Mancini (Autostop Trestina) “con la Trasimeno vittoria fortemente voluta, ora testa alla prossima”

“Vincere, dopo essere sotto 2-0 da morale e ci fa capire che ci siamo, sia fisicamente che mentalmente, venivamo da due sconfitte di fila, era fondamentale invertire la tendenza e ci siamo riuscite. Ora testa alla prossima, giocheremo al palafemac con Corridonia, dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni, quindi faremo di tutto per portare a casa la vittoria”

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/430803307999559
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Pallavolo serie B/M: Stefano Tiaw (ERM Group San Giustino) “Stiamo bene, grazie ad un ottima gestione di questo sfortunato periodo da parte della società”

“Stiamo bene, grazie ad una gestione ottima di questo sfortunato periodo da parte della società. Possiamo contare su dirigenti di grandissima qualità, oltre che su un comparto tecnico di livello assoluto. Personalmente sono molto soddisfatto di questo inizio di stagione, mi sento bene, sono pronto a mettere in difficoltà coach Moretti detto questo, conta solo la squadra, ognuno di noi ha un obbiettivo, ripagare presidente e dirigenti quanto fatto per noi fino ad ora”

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/260093745694128
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Covid-19 a Città di Castello: Secondi: “i dati di ieri parlano di 12 nuovi positivi e di cinque guariti, ma purtroppo sono deceduti tre concittadini”. “La scomparsa di queste persone deve ricordare a tutti la pericolosità del virus”

“I dati che ci ha trasmesso l’Usl Umbria 1 parlano di 12 nuovi positivi al Covid-19 nella giornata di ieri e di cinque guariti, ma purtroppo abbiamo anche notizia di tre concittadini deceduti, tutti uomini”. E’ quanto rende noto il vice sindaco Luca Secondi, nell’esprimere alle famiglie dei tifernati scomparsi la vicinanza e la più sentite condoglianze da parte dell’amministrazione comunale. “La scomparsa dei nostri concittadini dovuta al Covid-19 è l’aspetto più triste della pandemia e ci ricorda che la pericolosità del Coronavirus è sempre molto elevata, invitandoci a tenere alta l’attenzione e ad adottare comportamenti improntati al massimo senso di responsabilità”, sottolinea il vice sindaco. “La comunità scientifica ci indica la via della vaccinazione come soluzione all’emergenza sanitaria in atto e aderire alla campagna appena partita anche nel nostro territorio deve essere un atto di responsabilità da parte di ognuno di noi”, afferma Secondi, nell’auspicare che la somministrazione dei vaccini possa accelerare rispetto al ritmo attuale. “Da parte nostra continuiamo a fare il possibile per creare le condizioni favorevoli all’ampliamento della vaccinazione nella popolazione, mettendo a disposizione dell’Usl Umbria 1, l’autorità deputata all’attivazione dei punti per l’inoculazione dei vaccini, il nostro patrimonio comunale, come già fatto con il Cva di Trestina e come siamo pronti a fare per un’ulteriore sede nella zona nord del territorio di Città di Castello”, evidenzia il vice sindaco. “In questo contesto l’appello che mi sento di rivolgere alla Regione e all’Usl Umbria 1  – dichiara Secondi – è di fare in modo che le fasce deboli della popolazione, a cominciare da tutto il mondo della disabilità e dai cittadini con particolari patologie, abbiano la priorità nella somministrazione dei vaccini perché possano avere la necessaria protezione dal contagio”. In conclusione il vice sindaco raccomanda ancora la massima attenzione al rispetto delle prescrizioni per il contenimento della diffusione del Covid-19. “Le belle giornate si prestano a creare momenti di incontro che però purtroppo devono essere evitati”, ammonisce Secondi, facendo presente che “in questo momento bisogna mantenere un grado di attenzione elevato, se vogliamo recuperare la nostra vita abituale e la nostra libertà”. “I controlli ci sono, ma non possono certo coprire tutto il territorio comunale, ecco perché bisogna avere la consapevolezza che il vero controllo sta nel senso civico di ognuno di noi”, conclude il vice sindaco.

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Covid 19 a San Giustino: sono 178 le persone attualmente positive, 9 delle quali ricoverate in ospedale

Aggiornamento quadro complessivo dei positivi nel territorio di San Giustino

Sono 178 le persone attualmente positive, delle quali 9 ricoverate in ospedale e le altre poste in isolamento domiciliare.

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Città di Castello: per Pasqua benedizione “fai da te”. Nelle case l’opuscolo per pregare in famiglia realizzato dalla Diocesi

“Benedizione fai da te” per la Pasqua 2021 grazie all’opuscolo realizzato dalla Diocesi di Città di Castello che permetterà alla parola di Dio di entrare in tutte le case dei tifernati, nonostante l’impossibilità per i sacerdoti di recarsi a domicilio per rispettare le prescrizioni anti Covid-19. Grazie al libretto, in ogni abitazione potrà essere il capo famiglia a impartire la benedizione ai propri cari nel giorno della celebrazione della resurrezione di Gesù Cristo, che quest’anno sarà domenica 4 aprile.

“La sinergia con l’amministrazione comunale per l’adozione di tutte le precauzioni necessarie a contenere l’espansione della pandemia ha prodotto una soluzione innovativa da parte della Diocesi e di tutte le realtà parrocchiali del territorio, che accogliamo con un plauso sincero, perché testimonia la particolare attenzione della comunità cattolica tifernate nel rispettare le prescrizioni utili a contrastare la diffusione del Covid-19”, affermano il sindaco Luciano Bacchetta e il vice sindaco Luca Secondi, che stamattina hanno ricevuto dal vescovo monsignor Domenico Cancian e dal parroco della cattedrale don Alberto Gildoni il libretto curato dall’Ufficio Liturgico Diocesano.

“La comunità cattolica di Città di Castello dimostra una volta di più la sensibilità che in questi difficili mesi l’ha vista in tante occasioni in prima linea nel rispetto delle regole, ma anche nei gesti di vicinanza e solidarietà alle persone che soffrono, con una serie di iniziative davvero meritevoli rivolte costantemente alla collettività”, sottolineano Bacchetta e Secondi, nell’auspicare che “grazie all’opuscolo della Diocesi, il doloroso sacrificio di un momento importante come la benedizione delle case, imposto dalla necessità di tutelare la salute pubblica, possa offrire una opportunità di riscoperta, più intima e sentita, dei valori essenziali della cristianità”.

Durante la Quaresima i fedeli potranno ritirare in tutte le parrocchie una copia della pubblicazione che accompagnerà la preghiera nei giorni più significativi del periodo, fino a domenica 4 aprile. “Nel giorno di Pasqua al momento del pranzo il capo famiglia potrà recitare una preghiera con i propri cari e potrà benedire a nome della Chiesa la mensa e tutti i presenti con una espressione di fede che avrà lo stesso valore di quella del sacerdote”, spiega monsignor Cancian, che invita tutti i fedeli a prendere una copia del libretto e portarla nelle proprie abitazioni. “L’opuscolo che abbiamo realizzato, nel quale sono raccolte alcune preghiere che invito con tutto il cuore a fare a casa con la propria famiglia, soprattutto di venerdì e di domenica, ci permette di ovviare all’impossibilità, per il secondo anno consecutivo, di benedire le case e le famiglie con grande piacere per portare a tutti i fedeli la presenza della Chiesa”, sottolinea monsignor Cancian. “La possibilità di pregare mediante il libretto durante la Quaresima – chiarisce il presule – non sostituisce la partecipazione alla santa messa in presenza per tutti coloro che ne hanno la possibilità, nell’osservanza scrupolosa dei protocolli stilati tra Governo e Cei, regole assolute nel rispetto delle quali vogliamo dare il buon esempio”.

“A differenza dell’anno scorso, quest’anno abbiamo la possibilità di accogliere i fedeli nelle chiese, a seconda della capienza, quindi le celebrazioni in presenza ci saranno e invito quindi a partecipare alle messe nel rispetto di tutte le precauzioni e nei numeri che saranno possibili”, rimarca il vescovo, che per la domenica delle Palme raccomanda ai fedeli di dotarsi dei ramoscelli di ulivo da far benedire in chiesa e per la tradizionale benedizione delle uova indica la necessità di concordare con i parroci le corrette modalità di svolgimento del rituale.

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“SosteniAmo il Calcit”, tre settimane solidali nelle Farmacie Comunali. Da sabato 6 a sabato 27 marzo è in programma una campagna di informazione e di solidarietà

Tre settimane solidali per contribuire alle attività del Calcit. Da sabato 6 a sabato 27 marzo, le Farmacie Comunali di Arezzo ospiteranno la campagna “SosteniAmo il Calcit” che nasce con il duplice obiettivo di valorizzare il prezioso operato del comitato cittadino impegnato nella lotta ai tumori e, soprattutto, di raccogliere fondi da destinare alle cure domiciliari oncologiche del progetto Scudo.
L’iniziativa, inserita nell’ambito delle “Settimane del benessere”, sarà animata da una duplice finalità di informazione e di solidarietà. L’informazione verrà garantita dal contributo degli stessi volontari del Calcit che saranno presenti nelle otto farmacie di città e frazioni per illustrare gli scopi e i risultati raggiunti da un’associazione che, dal 1978, ha portato in città una nuova sensibilità nei confronti della diagnosi e della cura verso i tumori. L’intento solidale sarà invece concretizzato attraverso una raccolta fondi che avverrà attraverso la vendita delle tavolette di Vestri Cioccolato che, da qualche mese, sono in distribuzione nelle Farmacie Comunali di Arezzo: per ogni cioccolata acquistata, infatti, un euro sarà devoluto in beneficenza al Calcit. La scelta è stata di orientare queste risorse in supporto al progetto Scudo che offre un servizio di cure domiciliari oncologiche per i malati di tumore che, a causa dello stato della patologia, necessitano di interventi medici ed infermieristici direttamente tra le mura di casa, attraverso una completa copertura dei loro bisogni assistenziali ventiquattro ore su ventiquattro per tutti i giorni dell’anno.
“SosteniAmo il Calcit” rappresenterà anche un’occasione per ribadire l’attenzione delle Farmacie Comunali di Arezzo ai bisogni del territorio e la prossimità alle associazioni impegnate in ambito socio-sanitario. La sensibilità verso le tematiche di cura e prevenzione dei tumori, nello specifico, era stata certificata nel corso del 2019 dal conferimento alla farmacia “Trionfo” della certificazione di “Farmacia Oncologica” con la conseguente abilitazione a fornire servizi, consigli, suggerimenti e indicazioni per il percorso dei pazienti al di fuori del ricovero ospedaliero. «Questa iniziativa – commenta Francesco Francini, presidente delle Farmacie Comunali di Arezzo, – unisce realtà d’eccellenza del territorio cittadino, in virtù della sinergia tra Farmacie Comunali di Arezzo e Vestri che permetterà di sostenere le attività del Calcit. La campagna “SosteniAmo il Calcit” scandirà le settimane che precedono la Pasqua, con l’acquisto della cioccolata da donare agli altri o per sé stessi che garantirà sostegno ad un progetto importante come lo Scudo che da anni è un punto di riferimento e un servizio fondamentale per centinaia di famiglie».

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Arezzo e le sue imprese. Confartigianato a confronto con l’Assessore Simone Chierici

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Ne parliamo Giovedì 4 Marzo alle ore 18.30 a RIPARTIRE la trasmissione in diretta streaming sulla pagina Facebook di Confartigianato Arezzo

Un confronto aperto su come favorire una vera ripartenza del sistema economico cittadino, attraverso un confronto tra i vertici di Confartigianato e l’Assessore alle attività produttive del Comune di Arezzo Simone Chierici.

Questo il tema della 17° puntata di RIPARTIRE la trasmissione in diretta streaming promossa da Confartigianato Imprese Arezzo visibile nella propria pagina Facebook.

L’appuntamento live, in programma Giovedì 4 Marzo alle ore 18.30 dal titolo “Arezzo e le sue imprese: le proposte di Confartigianato per la ripartenza” oltre alla partecipazione dell’Assessore Chierici, anche di Alessandra Papini (Segretario generale Confartigianato Arezzo), Stefano Peruzzi (Responsabile area aretina Confartigianato), Fabrizio Piervenanzi (Presidente Comitato Comunale Arezzo di Confartigianato), Luigi Casagrande e Roberto Tinti (Vice Presidenti Comitato Comunale Arezzo di Confartigianato).

Durante la diretta potranno essere formulate domande agli ospiti all’indirizzo mail ripartire@artigianiarezzo.it

Modera la trasmissione Marco Bacci, Responsabile del Settore Categorie Mercato Eventi di Confartigianato.

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Alto Tevere: quale futuro per il settore industriale? Giovedì iniziativa della Cgil con attori economici ed istituzionali

Un dibattito online con gli attori economici, sociali ed istituzionali del territorio dell’Alto Tevere, per confrontarsi sulle idee di ripartenza e sul futuro del settore manifatturiero e industriale, da sempre asse strategico dello sviluppo territoriale: giovedì 4 marzo, dalle ore 17.00, si terrà l’iniziativa online “Industria in Alto Tevere: quale futuro?”, promossa dalla Cgil di Perugia e alla quale interverranno Maurizio Maurizi (responsabile Cgil Alta Umbria), Raul Ranieri (presidente Confindustria Alto Tevere), Gianni Fiorucci (segreteria regionale Cgil Umbria), Marino Sandro (delegato Flai- Cgil Rsu Giuntini), Fabrizio Fratini (presidente Ires Cgil Umbria), Luciano Bacchetta (sindaco di Città di Castello), Massimo Benedetti (delegato Fiom-Cgil Rsu Cmc), Giuliano Ceneri (responsabile regionale area legislazione lavoro e Contrattualistica CNA), Filippo Ciavaglia (segretario generale Cgil Perugia). Le conclusioni saranno affidate a Cinzia Maiolini (Cgil nazionale). Sarà possibile seguire i lavori in diretta Facebook sulla pagina della Cgil Umbria (www.facebook.com/cgilumbria).

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San Giustino: L’Amministrazione comunale ha incontrato le associazioni del territorio. Pompei “Obiettivo conoscere le difficoltà e valorizzare sempre di più le esperienze collaborative”

San Giustino – L’Amministrazione comunale ha incontrato le associazioni del territorio
Consigliere Pompei: “Obiettivo conoscere le difficoltà e valorizzare sempre di più le esperienze collaborative”
(Cittadino e Provincia) – San Giustino, 2 marzo ‘21 – L’Amministrazione comunale di San Giustino, attraverso il Consigliere delegato ai rapporti con le Associazioni, Paolo Pompei, gli assessori Andrea Guerrieri, Milena Crispoltoni e Libero Valenti, oltre ai Consiglieri Walter Braccalenti e Camilla Sorchi, ha incontrato tutte le associazioni del territorio per esprimere loro la propria vicinanza e capire quali siano state le difficoltà incontrate a causa della pandemia nell’anno appena trascorso.
Tra la gestione delle attività correnti e la programmazione delle future iniziative, tenendo sempre conto delle complessità legate alla situazione pandemica che il Paese sta attraversando anche in questo 2021, l’incontro è stato occasione per approfondire anche il tema della riforma del Terzo Settore e delle nuove modalità di collaborazione che regoleranno i rapporti tra enti pubblici e associazioni di volontariato.
“Tutti gli incontri – fa sapere il Consigliere Paolo Pompei – si sono svolti in maniera singola, seguendo scrupolosamente le regole anti-Covid, con distanziamento, uso di mascherine e la presenza massima di due membri per associazione. Abbiamo scelto di svolgere gli incontri in presenza per conoscere ed approfondire tutte le problematiche e le difficoltà che ad oggi affliggono le realtà associative del territorio. Dalla criticità nella gestione degli spazi, alle complessità nell’organizzazione dei singoli eventi, alle difficoltà relazionali incontrate per chi deve curare le attività dei più piccoli della nostra comunità e i settori giovanili. Nonostante il difficile momento, la risposta del nostro tessuto sociale e delle realtà associative è stata straordinaria, l’obiettivo, per il futuro, è continuare a valorizzare le tante esperienze collaborative costruite negli anni nel territorio comunale”.

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Sansepolcro: si celebra online la “Festa della donna”

Nel 2020, con la pandemia appena iniziata, tutti gli eventi relativi alla Festa della Donna vennero annullati. Quest’anno, l’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Sansepolcro, sempre in sinergia con la Provincia che coordina il calendario generale degli eventi, ha predisposto una serie di iniziative nel periodo dell’8 marzo.

Si inizia sabato prossimo 6 marzo con un incontro online alle 18,30 che riunirà il pubblico e tutte le persone che attraverso un racconto o una lettura vorranno partecipare. L’evento è organizzato da Laboratori Permanenti, Cinema Teatro Astra, Compagnia Medem,in collaborazione con gli Assessorati alle Pari Opportunità dei Comuni di Sansepolcro, San Giustino e Città di Castelloe con la partecipazione dell’associazione Novamusica. L’incontro si terrà sulla piattaforma Zoom e per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo ai seguenti indirizzi: info@astrazioni.netstampa.laboratoripermanenti@gmail.com. A chi volesse intervenire con una lettura, si chiede di specificare il testo scelto (della durata di 3-4 minuti circa).

L’8 marzo sulla pagina Facebook del Comune sarà trasmessa la breve cerimonia di firma del protocollo “Sansepolcro città inclusiva” da parte della comunità rumena. Sempre l’8 marzo, sarà collocato all’Istituto Comprensivo il cartellone aggiornato a questo anno scolastico che rappresenta le comunità di studenti presenti alle Elementari di Sansepolcro.

Il 12 marzo alle ore 17, infine, sarà presentato il “Bilancio di genere” di questa legislature, con una seduta della Commissione aperta a tutti e trasmessa online.

“Con l’otto marzo 2021 si chiude un percorso di lavoro straordinario fatto dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Sansepolcro in questa consiliatura – spiega l’assessore Catia Del Furia – Commissione che ringrazio di vero cuore per partecipazione, condivisione e crescita. In questa occasione delle celebrazioni della giornata internazionale della donna, a più riprese e nei tempi e modi consentiti dalla normativa, come evincibile dal programma, si va, in alcuni casi, a chiudere percorsi annunciati, in altri a tracciare un bilancio di attività oggetto di “longeva” programmazione. È fin troppo facile scadere sul banale rispetto a ricorrenze come questa, quindi riservo semplicemente un sincero augurio (per ogni giorno) a noi, donne tutte, senza esclusione alcuna”.

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Città di Castello: approvato dal consiglio comunale all’unanimità il regolamento casa verde. Accesso da 60 anni con 5 di residenza

Approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Città di Castello, lunedì 1 marzo 2021, il regolamento della Casa Verde che abbassa l’età di accesso alla struttura a 60 anni contro il nuovo e più giovane disagio abitativo. L’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini che ha spiegato le modifiche: “sono da riassegnare due o tre appartamenti di Casa Verde e in previsione abbiamo deciso di rivedere i parametri del regolamento che riguardano età, Isee e assenza di rete parentale. Le richieste sono cambiate come le situazioni di disagio abitativo. Abbiamo due strutture per persone anziane, la Casa albergo di via Luca Signorelli e la Casa Verde. La richiesta per appartamenti che hanno canone calmierato viene da una popolazione più giovane di prima. Ora si può entrare a 65 anni compiuti, senza patrimonio immobiliare. Ma da 60 a 65 ci sono tante persone sole, senza rete familiare e difficoltà economiche per l’affitto. Quindi proponiamo di abbassare l’età. L’altro aspetto è la residenza anagrafica da almeno cinque anni, come per le case popolari. Riapriremo il bando estendendo la fascia di chi puà accedere. Le due strutture sono situazioni condominiali, piccoli, per persone sole e hanno un portierato sociale. Non sono stati toccati né i canoni agevolati né condominiali”. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha parlato di “modifiche sostanziali per contrastare soprattutto le nuove povertà e i nuovi disagi. Siamo favorevoli anche se il canone concordato in alcuni casi ci sembra troppo alto per i redditi minimi”. Massimo Minciotti, consigliere del PD, ha detto: “Sono contento di questo passaggio in consiglio del regolamento, ne avevamo già discusso in commissione. Sono due misure interessanti i nuovi parametri di età anagrafica e residenza anagrafica. Dobbiamo essere molto attenta alle nuove povertà”. Giorgio Baglioni, capogruppo della Lega, ha detto: “Io avrei osato anche di più sulla durata della residenza ma voterò favorevolmente”. Anche Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, si è detto d’accordo: “Siamo sempre d’accordo con iniziative di welfare che aiutano i cittadini in difficoltà, abbiamo in questo strutture differenziate e molto efficenti nel comune. Siamo d’accordo con le modifiche”, Gaetano Zucchini, capogruppo dei Democratici per Città di Castello, ha detto : “Le modifiche si pongono in un solco di massima attenzione. Le nuove povertà non hanno colore, età e derivazione, quindi ben vengano le modifiche. In prospettiva dovremmo aumentare le disponibilità perché le domande sono in crescita”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha annunciato voto favorevole: “Le modifiche vanno nella direzione da noi auspicata, quindi sì”. Anche Tiziana Croci, consigliere del PSI, a nome del gruppo si è espressa positivamente. In conclusione del dibattito l’assessore Bassini ha ringraziato per la condivisione e specificato che “La Casa Verde è diretta a persone autosufficiente e quando non lo sono più, e questo avviene abbastanza spesso,devono lasciare l’alloggio”.

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Verso le elezioni a Città di Castello: incontro interlocutorio tra La Sinistra per Castello e Articolo Uno. Sul tavolo l’unità del centro sinistra in vista delle prossime comunali


La Sinistra per Castello ha tenuto un incontro con Articolo Uno per discutere dell’attuale fase politica. L’incontro rientra nella serie di iniziative che La Sinistra per Castello sta mettendo in campo per affrontare i prossimi appuntamenti politici. 
Si è trattato di un primo confronto interlocutorio in cui Articolo Uno ha ribadito il proprio impegno per l’apertura di un dialogo fra tutte le componenti del centro sinistra insieme al Movimento 5 Stelle. 
La Sinistra per Castello ha proposto di verificare condizioni e disponibilità alla costruzione di un profilo unitario ed autonomo della sinistra sui temi del lavoro, sociali e sanitari, della scuola e della cultura, dei diritti e dell’ambiente. 

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Città di Castello: il Mosaico “su lascito Mariani a Muzi Betti, meno ironia e più concretezza”

Ci fa piacere che la nostra proposta sul lascito Mariani stia generando molto interesse, come immaginavamo. Ringraziamo i consiglieri Schiattelli e Bartolini per il loro appoggio, apprezziamo la proposta avanzata dai consiglieri Rigucci e Gasperi, siamo lieti dell’interessamento del consigliere Bettarelli , sapendo che anche il consigliere Mancini dirà la sua, e vogliamo essere fiduciosi anche degli sviluppi della commissione ASL/Comune sull’utilizzo del lascito.
Qualcuno con molto tempo libero, forse sorpreso dalle autorevoli adesioni alla nostra proposta, ironizza sulla somma che richiediamo per la Muzi – Betti, non sapendo, probabilmente, niente in merito ai bisogni della stessa. Una seria ristrutturazione di ambienti per migliaia di metri quadrati, impianti, intonaci, arredi, sicurezza sismica ecc., non sappiamo esattamente quanto potrà costare, ma la Muzi – Betti non ha bisogno di mancette, bensì di interventi risolutivi
È in questo spirito, cioè nella volontà di dare ai tifernati che ne hanno bisogno un’ aiuto concreto, che integriamo la nostra proposta sulla Muzi Betti con l’idea di destinare una significativa quota della restante parte del lascito finanziando progetti presentati dalle varie associazioni cittadine che si occupano di malati di ogni patologia.
Da chi supporta i concittadini affetti da tumori piuttosto che cardiopatie, dai nefropatici ai diabetici, dai disabili ai pazienti psichiatrici e così via, senza dimenticare nessuno. Si dice sempre e giustamente quanto sia meritorio e fondamentale l’apporto di queste associazioni. Bene, è giunto il momento di aiutarle a potenziare le loro attività, utilizzando denaro che, ricordiamolo una volta ancora, non fa parte della ASL in quanto tale, ma che la stessa ha ricevuto in dono o meglio, secondo noi, in custodia temporanea.
Si decidano quindi le quote da destinare a Muzi Betti, alle associazioni e al contributo per il giusto progetto della Casa della Salute, con un discorso ampio che coinvolga il vecchio ospedale per il quale però non vanno dimenticati i percorsi progettuali ed economici istituzionali in linea con quanto fatto in altre città umbre.
Il lascito Mariani è un bonus da spendere, almeno in parte , con immediatezza e pragmatismo, a favore di tutti i concittadini che non possono e non devono attendere le purtroppo frequenti oscure lungaggini amministrative, che in Italia e anche nel nostro comprensorio hanno purtroppo una frequente connotazione di inefficienza e di spreco

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