Home Blog Page 975

Commissione controllo e Garanzia Città di Castello: Roberto Colombo (coordinatore Castello cambia) “comprendiamo il nervosimo del sindaco, ma lo invitiamo a svolgere il proprio ruolo con più equilibrio”

“Sulla elezione di Bucci alla presidenza della Commissione Controllo e garanzia, comprendiamo il nervosismo del sindaco Bacchetta, ma lo invitiamo a svolgere il suo ruolo con più equilibrio, ultimamente particolarmente precario.

Stia certo che alzare i toni dello scontro non lo aiuterà a sviare l’attenzione dai problemi della sua maggioranza, sempre più frammentata e da quelli di una giunta che aspetta da quasi due mesi la copertura di un assessorato vacante. Mentre si balocca in accordicchi ed equilibrismi, la città langue e i problemi si ingigantiscono.

Non appena riesce, spieghi a quali regole democratiche avrebbero contravvenuto i consiglieri di Castello Cambia. Di certo risulta poco credibile il tentativo di dare lezioni di democrazia da parte di chi, come lui, con una condotta esagitata e priva di autocontrollo spesso si fa beffe delle regole e del rispetto dovuto alle istituzioni.

Forse è abituato a circondarsi solo di yesman e per questo non sopporta l’elezione di qualcuno che non permetterà quel consociativismo che ha congelato ogni azione di controllo in questi anni in cui la presidenza della Commissione Controllo è stata di un esponente leghista e la vicepresidenza del PSI .

Dovrà farsene una ragione. Purtroppo per lui esistono delle persone che non si piegano a ricatti o a intimidazioni e che proseguiranno per la loro strada, convinti che trasparenza e rettitudine siano l’unico discrimine per distinguere gli uomini delle istituzioni dai quaquaraquà.

Commenti

Infrastrutture: Lega a Conte, sblocchi E78 e Galleria Guinza. Marchetti e Paolini “ci risparmi il giochino delle tre carte”

“Conte ci risparmi il giochino delle tre carte. Se la lista dei commissari straordinari per le
opere c’e’ davvero, come afferma il Presidente del Consiglio, allora non si perda altro tempo prezioso: si sblocchi subito la E78 Grosseto-Fano e la Galleria della Guinza”. Cosi’ i deputati della Lega Riccardo Augusto Marchetti e Luca Paolini. “Infrastrutture di importanza vitale per lo sviluppo economico
del territorio. – affermano – Basta chiacchiere. Basta riempirsi la bocca di slogan come ‘Italiaveloce’. Conte tiri fuori dal cassetto questo elenco e, soprattutto, spieghi ai neocommissari che i cantieri vanno sbloccati oggi e che queste opere non possono piu’ attendere”. (ANSA)


Commenti

Allevamento avicolo Petrelle: la commissione tornera’ a riunirsi alla presenza di Asl e proprieta’

Sarà riconvocata alla presenza della proprietà, impossibilitata ad essere presente nella riunione di ieri lunedì 19 gennaio 2021, e della ASL Umbria 1, la commissione Assetto del Territorio di Città di Castello, sull’allevamento avicolo a Petrelle, a cui ha partecipato Regione, Arpa, Italia Nostra ed i rappresentanti del Comitato Capev, Comitato Petrelle e Valminima, che si oppone al progetto.

Il Presidente dell’organismo Luciano Tavernelli ha dato la parola all’assessore all’Ambiente Massimo Massetti, che ha ripercorso la storia del luogo, già ospite di un allevamento di suini molto contestato, ribadendo che “le priorità sono salute e salvaguardia ambientale ma dobbiamo considerare anche gli interessi dell’azienda”.

Mariagrazia Sangineto, che ha spiegato la relazione tecnica prodotta dal Comitato, soffermandosi sulle dimensioni, “circa sei ettari”, in base ai loro computi, per il razzolamento razzolamento dei 29mila esemplari, divisi in due capannoni all’interno dei quali trascorrerebbero i due terzo del ciclo vitale. Bosco e sottobosco, falde sarebbero alterati. “Il progetto non esclude l’impatto e da ultimo c’è anche l’incognita dell’Aviaria”. Luigi Castori, medico e membro del comitato di 150 aderenti, ha specificato che “Le sostanze anche secondarie prodotte sono pericolose per la salute umane. C’è poi il virus dell’Aviaria H5, che dal pollo è passata all’uomo, giovani e bambini sono i più colpiti. Ci sono stati circa 700 focolai, 140 negli allevamenti avicoli. L’Umbria è considerata ad alto rischio,. In questa situazione l’allevamento di Petrelle diventa ancora più rischioso”.

Alessandro Tetragoni, residente a Petrelle e membro del Comitato: “Noi ci ricordiamo di come si viveva con la porcilaia, puzza, sporcizia, malattie e altri disagi. I residenti hanno bonificato tutto ed ora il torrente è incontaminato. I polli andranno a razzolare nella zona vicino al cimitero e alla chiesa a San Zeno a Poggio, producendo anche inquinamento acustico e impedendo le iniziative culturali”. Marta Cerù, segreteria del Capeb, “Ho un’azienda biologica, un investimento esistenziale e economico. Ce ne sono almeno altre dieci. Chiedo ad Energala: i capannoni sono già presenti, possiamo farne un polo scientifico sull’agricoltura, una fattoria didattica, un centro per la biodiversità, potremmo farne un parco…”. Christina Bareon, inglese trasferita a Petrelle: “Come molti altri stranieri, abbiamo investito i risparmi di una vita nella ristrutturazione della dimore dove sono cresciuti i nostri figli, siamo parte della comunità. L’imprenditore ha il diritto di essere ascoltato ma le mie ragioni non sono state ascoltate né le conseguenze a lungo termine di questo allevamento sulla mia proprietà e sulla mia famiglia”. Luigi Fressoia, rappresentante di Italia Nostra: “Non abbiamo niente contro gli allevamenti, anzi il riuso del territorio è necessario. Ma se una zona è compromessa, proprio per questo bisogno alleggerirla. Facciamo una fotografia ambientale ex antea, per vedere la trasformazione e predisponiamo un iter per le segnalazioni evitando che cadano nel vuoto”. Lucia Bonucci, tecnico del comune di Città di Castello: “L’autorizzazione unica ambientale non era mai stata rilasciata. Il comune ha stoppato il progetto a suo tempo e chiesto la revisione delle soglie per il Testo unico sull’Ambiente ed ora è dentro i parametri di legge. Capisco la paura del Comitato ma sono presunzioni di possibili impatti. Il comune ha fatto tutto quello che poteva fare. Il timore è che pur avendo messo in campo tutte le possibili verifiche, certificate da tecnici abilitati, non si possa fare molto di più”. Francesco Grohmann, tecnico settore Territorio boschivo, Forestazione della Regione Umbria, ha detto: “’AFOR rilascia le autorizzazioni, conformi ai parametri internazionali della forestazione sostenibile tra cui conservazione del suolo e della biodiversità ad esempio. Il numero dei capi è fondamentale perché le norme proteggono la capacità del bosco di rigenerarsi. Qualora si riscontrino problemi al suolo o all’ambiente è possibile sospendere l’attività”. Paolo Fabbricciani, rappresentante dell’Arpa di Città di Castello: “L’Arpa non ha dato pareri perché allevamento ha dei numeri più bassi rispetto al limite per il nostro intervento, però sono molte prescrizioni e come organo di controllo siamo obbligati a verificarne il rispetto. L’azienda ha presentato sull’acustica osservazioni che rispondono a timori espressi. Per altri tipi di monitoraggio, si può verificare acque, anche sotterranee e aria”.

Marco Gasperi, capogruppo del Gruppo Misto, autore della proposta dell’incontro in Commissione ha detto: “Non sono per nulla soddisfatto della piega che sta prendendo questa commissione. Anche se l’allevamento è sotto la soglia di 30mila esemplari, non limita l’azione del comune a richiedere gli approfondimenti. Ci sono sentenze europee che invitano ad una valutazione più generale del contesto, compreso il cumulo di altre attività simili, i rischi delle sostanze prodotte, l’Aviaria. Soprattutto va considerato l’impatto potenziale che potrebbe avere sulle comunità locale e sulle attività locali, incompatibili con il pollaio. Non possiamo dire aspettiamo e vediamo”.

Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha ribadito “gli enormi rischi prodotti a livello igienico e sanitario da un allevamento di questo tipo. Dobbiamo vigilare sulla salvaguardia del corso d’acqua, della vegetazione connessa e controllare che anche le opere esterne dell’allevamento come la recinzione sia posizionate a norma di legge”

Mirko Pescari, capogruppo PD, ha chiesto “un passo avanti rispetto al consiglio comunale. Quali strade possiamo percorrere sapendo che abbiamo dei limiti e non siamo un tribunale. Quello che potevamo fare dentro il quadro normativo l’abbiamo fatto, stoppando il progetto e chiedendo una revisione. Stasera manca la proprietà alla quale va chiesto quanto sia effettivamente concreto l’interesse da parte del proprietario anche a fronte delle tante prescrizioni che sono state fatte. Dobbiamo costruire un percorso che metta in tranquillità i cittadini rispetto a quello che si va facendo e alla sua compatibilità con le attività già in essere ed i progetti di sviluppo della zona”.

Vittorio Morani, capogruppo del PSI, si è detto d’accordo con Pescari: “Anche se noi non riteniamo del tutto soddisfacente questo insediamento per l’impatto ambientale igienico-sanitario, dobbiamo seguire le normative e allo stesso tempo fare una vigilanza continua. La commissione potrebbe fare una verifica in loco. Ricordo molti anni fa le polemiche per l’allevamento di maiali e condivido pienamente le preoccupazioni dei cittadini, l’Amministrazione li sosterrà nelle loro preoccupazioni per l’impatto che può avere in una zona incontaminata”.

Valeria Passeri, legale del Comitato, ha citato una molteplice e recente giurisprudenza a sostegno della praticabilità di uno stop o di una revisione, fino alla delibera della Regione Umbria contro il rischio dell’Aviaria. “Questa delibera, insieme alle altre problematiche, ci permette di rivedere questo progetto e la commissione deve avere un ruolo consultivo ma anche propositivo nei confronti della regione che poi sarà tenuta ad emettere le autorizzazioni specifiche. Se la zona è compromessa non per questo possiamo autorizzare un ulteriore degrado. Inoltre sarebbe opportuno verificare se sia definibile, anche alla luce del contesto, azienda insalubre secondo l’elenco del decreto ministeriale del 1994 proprio in forza delle aziende agricole e ricettive presenti, oltre che per valutazioni di carattere più igienico sanitario. Prima di andare a rilasciare l’autorizzazione unica ambientale occorre calarsi su quel territorio capire quali sono le caratteristiche perché poi allevare circa 30mila polli a Petrelle potrebbe dimostrarsi molto arduo anche in termini di fattibilità e sostenibilità ambientale”.

Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha chiesto di non “ingenerare false illusioni. Il permesso di costruire c’è. Gli strumenti per bloccare questo allevamento sono contenuti nel piano regolatore e nelle normative di settore molto stringenti: se devo tagliare un albero devo presentare come tecnico 6 documenti. Ci sarebbe voluta una variante ai tempi del prg per evitare che un allevamento potesse essere riproposto anche se allora l’ipotesi non era all’ordine del giorno”.

Emanuela Arcaleni, consigliere di castello Cambia: “La politica dovrà prendere una decisione politica rispetto a questa a questa situazione. Se nel frattempo ci sono nuovi pronunciamenti della giurisprudenza, nuove norme europee o sentenze costituzionali facciamole valere. In questo caso è ancora possibile mettersi intorno a un tavolo e verificare effettivamente il potenziale sviluppo di questo progetto sulla vocazione di quei territori prima di concedere l’autorizzazione”.

L’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini ha ricordato come “Nel 2016 le stalle esistevano, non potevamo negarle ma abbiamo chiesto tutti i possibili approfondimenti. Ora facciamo una valutazione della situazione attuale così da monitorare le modifiche al contesto e intervenire. Secondo me c’è un passaggio da fare con la proprietà in maniera chiara e serena e costituire un gruppo di lavoro in cui sia presente il comune, ASL e Arpa, Regione, rappresentanti del comitato e per una valutazione più approfondita e partire anche dallo stato attuale”.

Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha detto: “Questa amministrazione ha sbagliato a priori nel concedere in quella zona la possibilità di costruire, la politica ha derogato. Il tecnico di turno che non aveva motivazioni perché non fa politica quindi non deve rispondere ai cittadini ha permesso che l’allevamento potesse essere fatto nel prg. Attualmente l’imprenditore sta facendo quello che la legge gli permette e l’unica strada rimane chiedere di fare un passo indietro e di rivalutare il progetto anche alla luce delle posizioni assunte da residenti e operatori e delle conseguenze di impegnarsi in un contesioso legale”.

In chiusura il sindaco Luciano Bacchetta ha in primo luogo chiesto “una nuova valutazione alla presenza della ASL. La politica non è che non vuole intervenire. La politica non può intervenire e condivido l’importanza dello sviluppo turistico per la crescita economica ed occupazionale del nostro territorio. Ho letteralmente torturato architetto Bonucci perché cercasse strumenti giuridici per dire no al progetto ma è dentro tutti i parametri. Io sono abbastanza ottimista, credo che siano ancora margini importanti. Mi dispiace che non ci sia l’ASL perché dobbiamo affrontare la questione dal punto di vista prettamente tecnico: se è vero che ci sono normative regionali che mettono in discussione le autorizzazioni, approfondiamo con attenzione. Nessuno ha convenienza ad instaurare un braccio di ferro particolarmente sgradevole, capiamo cosa possiamo fare senza perseguitare nessuno e salvaguardando il lavoro di valorizzazione compiuto su quel territorio”.

Commenti

Pallavolo serie B/M: Alessio Sitti (ERM Group San Giustino) “finalmente si torna in campo. Grazie alla società per quanto fatto fino ad ora”

“Sarò sincero, sono emozionato. Tormnare in campo, dopo un’anno di fermo forzato causa pandemia è fantastico. Un pensiero alla società, ci ha trattato come figli, ci siamo sempre allenati in totale sicurezza, questo per un’atleta è fondamentale, perchè ti pemette di pensare solo al campo, dobbiamo fare bene, per San Giustino, per la dirigenza e per noi stessi. Sabato si parte con la trasferta di Pesatro, siamo pronti, daremo tutto per tornare a casa con il massimo della posta in palio”

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/234430104873314
Commenti

Ristori, appello al Governo: “Più puntualità e regolarità nelle erogazioni”. A lanciarlo è Barbara Lancini, presidente di Confartigianato Turismo,A lanciarlo è Barbara Lancini, presidente di Confartigianato Turismo,

0

A lanciarlo è Barbara Lancini, presidente di Confartigianato Turismo, a nome delle strutture ricettive aderenti all’associazione

“Siamo consapevoli della situazione che stiamo vivendo – commenta Lancini – e che il turismo è bloccato in tutto il mondo a causa delle restrizioni conseguenti al persistere della drammatica emergenza sanitaria.

Attivita’ di ogni genere stanno vivendo una inimmaginabile durissima realtà ma strutture ricettive come le nostre – continua- non hanno alternative e dipendono completamente dai ristori previsti dal Governo”. 

“Il settore dell’accoglienza per sua natura – sottolinea Lancini – non puo’ beneficiare di un “piano B” per quanto poco redditizio o gratificante. Non abbiamo ovviamente – spiega – la possibilità di fare asporto o delivery come i colleghi del comparto gastronomico, noi abbiamo camere che in questa situazione restano desolatamente vuote.

Per questo chiediamo che si dimostri più attenzione alla fragilità del nostro settore per il quale il sostegno del Governo e la puntualità nella sua erogazione diventano indispensabili”

Purtroppo invece la maggior parte degli operatori turistici denuncia di non avere più ricevuto nessun aiuto economico dallo scorso novembre.

Contestualmente però le spese corrono, le scadenze vanno rispettate e sulle utenze non ci sono moratorie.

“Basti pensare al canone speciale Tv – esemplifica la presidente di Confartigianato Turismo- è sufficiente che una struttura abbia anche poche camere, ma il televisore in ciascuna di esse,  per ritrovarsi a dover sostenere un abbonamento importante”

A questo proposito Confartigianato si è rivolta direttamente al ministro Patuanelli, chiedendo una dilazione del pagamento, giustificato anche dalla mancata fruizione del servizio per assenza di clienti, ma ancora nessuna risposta.

Commenti

Sansepolcro: nuovi libri per 10 mila euro, la biblioteca non si ferma

Non si è mai fermata, tra prestito a domicilio e altre iniziative che hanno l’obiettivo di tenere stretti i legami con la cittadinanza. La biblioteca comunale di Sansepolcro è sempre attiva: nei limiti delle regole anti Covid, è possibile fruire dei servizi (compresa la consultazione dei quotidiani) ma è obbligatoria la prenotazione contattando il numero 0575 732219 o scrivendo alla mail biblioteca@comune.sansepolcro.ar.it.

Proprio nelle ultime settimane sono stati acquistati nuovi libri per un totale di 10 mila euro grazie ad un finanziamento. Inoltre è in fase di definizione il programma di attività didattiche per le scuole, da effettuare sia in presenza che a distanza. Sarà presentato agli insegnanti entro la fine del mese e sarà collegato ad alcune ricorrenze importanti, come i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri o i 500 anni (festeggiati nel 2020) della elevazione di Sansepolcro a Città e Diocesi.  

Infine, è in fase di distribuzione “CittArt”, la card dedicata alla cultura che consente agli utenti attivi della biblioteca di entrare gratuitamente al Museo Civico. Possono farne richiesta tutti coloro che sono iscritti alla biblioteca e che hanno preso in prestito almeno 3 libri negli ultimi 15 mesi.

Commenti

Disservizi agli uffici postali: i consiglieri Bucci e Arcaleni (Castello cambia) chiedono al sindaco Bacchetta di interessare poste italiane e coinvolgere i parlamentari del territorio

I consiglieri di Castello Cambia Vincenzo Bucci ed Emanuela Arcaleni chiedono con una interpellanza che il sindaco Luciano Bacchetta si faccia interprete nei confronti della Direzione Regionale delle Poste Italiane “delle difficoltà dei cittadini ed in particolare dei pensionati, riscontrate negli uffici periferici e decentrati, al fine di verificare le carenze e programmare servizi, orari di apertura degli uffici, protezioni esterne per i cittadini che sono in attesa dei servizi postali degni di un servizio pubblico”. Gli esponenti della minoranza consiliare sollecitano inoltre il primo cittadino ad “avanzare una comunicazione alle Poste Centrali e ai Parlamentari del territorio per intervenire nelle sedi dovute per una programmazione del servizio diffuso nel territorio che garantisca efficienza e qualità”. Nel premettere che “l’avvento del Covid ha determinato una gestione dei servizi ai cittadini molto più difficoltosa derivate dai DPCM emanati a livello centrale”, Bucci e Arcaleni rilevano che “i cittadini che hanno scelto volontariamente per decenni il servizio postale per la riscossione dello stipendio o della pensione, il deposito e l’accredito del trattamento di fine-lavoro (T.F.R.), oggi si trovano in condizione di constatare  con amarezza e delusione come l’attività della ‘Posta’, nel tempo, si  sia trasformata da servizio al cittadino in un sistema attento più al profitto (sempre maggiore), al consumo  di servizi indotti  e spesso inutili, che ai diritti e alle esigenze degli utenti”. “Alcuni disservizi e le più importanti inadempienze sono state denunciate dai cittadini ed in particolare dai pensionati negli sportelli decentrati della Poste Italiane con particolari criticità specifiche”, segnalano i consiglieri di Castello Cambia, che, nel dare conto delle “aperture degli uffici postali e degli sportelli decentrati solo in alcuni  giorni della settimana, di mattina dalle ore 8,20 alle ore 13,45 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle ore 8,20 alle ore 12,45”, sostengono come “l’organizzazione delle aperture e degli orari determini un maggiore numero di utenti in attesa del servizio con rischio di assembramento, di malattie da raffreddamento (data l’assenza di pensiline che proteggano dagli agenti atmosferici), a discapito soprattutto delle persone in età avanzata, fascia di  cittadini più presenti agli sportelli”. Bucci e Arcaleni richiamano l’attenzione sui principali disservizi lamentati dai cittadini, quali “la mancanza ripetuta di denaro liquido allo sportello; Banco Posta spesso fuori servizio; attesa estenuante a causa di pratiche finanziarie da espletare, le quali vanno a intralciare il regolare servizio offerto allo sportello e per le quali dovrebbe essere previsto personale specifico; chiusura alle 13,45 senza esaurire la lista di utenti in attesa già prima di tale orario”. Con particolare riferimento all’orario di conclusione delle prestazioni, gli autori dell’interpellanza propongono due soluzioni: “essendo questo servizio un diritto dell’utente, anche mantenendo lo stessa orario di chiusura, sarebbe necessario introdurre un prolungamento di orario (pagato) del dipendente, che soddisfacesse le esigenze degli utenti in attesa prima dell’orario di chiusura, ed esporre un avviso chiaro che l’ufficio chiuderà rigorosamente alle 13,45, anche in presenza di utenti in attesa”. “Nel rispetto del cittadino, particolarmente di colui che non può accedere ad altre fonti d’informazione, sarebbe doveroso da parte dell’amministrazione esporre in ogni Ufficio Postale un avviso che indichi agli utenti che abbiano compiuto 70 anni il diritto di  pagare le bollette e i bollettini postali (a loro intestati) versando una commissione di 0,70 euro, anziché 1,50 euro”, aggiungono Bucci e Arcaleni

Commenti

Commissione controllo e garanzia: i Civici per Castello interpellano la Giunta “Bacchetta chiarisca la sua dichiarazione in merito ai rapporti tra Bucci e So.Ge.Pu”

I sottoscritti Filippo Schiattelli e Luigi Bartolini in riferimento ai fatti relativi ai lavori dell’ultima seduta della Commissione Consiliare Permanente Controllo e Garanzia del 14 Gennaio u.s.

Premesso che:

L’elezione del nuovo Presidente Consigliere Vincenzo Bucci si è svolta nella piena regolarità formale benché con toni e modi, da parte di alcuni partecipanti, per nulla rispettosi delle persone e non degni di un civile confronto democratico istituzionale, che non possiamo condividere ne tanto meno accettare;

INTERPELLANO LA S.V. e  chiedono:

  1. Di fare chiarezza in merito alle seguenti parole pronunciate da Lei Sindaco durante la commissione in oggetto, dove ha detto che il Consigliere Bucci “ha un problema con So.Ge.Pu.” e che non potrebbe convocarla in commissione perché “ha una causa” con l’azienda.
  2. Di spiegare i motivi e le argomentazioni per le quali Lei ha divulgato e messo in relazione la suddetta notizia con la presunta impossibilità  di svolgere quindi in forma piena le funzioni di Presidente della Commissione.
  3. Quando e come ne è venuto a conoscenza?
  4. Riteniamo indispensabile fugare ogni potenziale equivoco in merito alla piena legittimità dei lavori della commissione stessa.
Commenti

Coronanavirus Città di Castello: Bacchetta “ieri 9 guariti e 2 nuovi positivi, ma anche la scomparsa di un altro tifernate. Niente suolo pubblico per il 2021 a carico degli pubblici esercizi”


“Ieri a Città di Castello abbiamo avuto due nuovi casi di positività al Covid-19 e nove guarigioni, ma anche, purtroppo, il decesso di un altro tifernate per il quale siamo molto dispiaciuti”. Lo ha comunicato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, nel porgere le più sentite condoglianze ed esprimere la vicinanza ai familiari e agli amici del concittadino scomparso, che era ricoverato in ospedale. “I riscontri quotidiani continuano a essere altalenanti e contraddittori, anche se il dato consolidato è quello di un numero complessivo dei positivi che non accenna a diminuire a Città di Castello e in tutta l’Umbria, tant’è vero che siamo in Zona Arancione, con le conseguenze che tutti conoscono, in particolare per i pubblici esercizi”. “Ecco perché – ha ricordato il primo cittadino – l’amministrazione comunale ha deciso, come l’anno scorso, di non far pagare il suolo pubblico a questi operatori, che sono tra i più colpiti dagli effetti del Covid-19”. “Le casse del Comune, per quanto ne possano soffrire, sono abbastanza robuste per poter sopportare questa scelta, che ritengo sia giusta e importante, un segnale doveroso verso gli operatori dei pubblici esercizi che sono esposti costantemente a una situazione di grande precarietà economica e di grande incertezza normativa”, ha spiegato Bacchetta. “Per lunedì 25 gennaio è stata prevista la fine della didattica a distanza in Umbria, con il rientro in presenza degli studenti delle scuole superiori scaglionato tra il 50 e il 75 per cento”, ha comunicato il sindaco, aggiungendo: “lo diciamo con tutte le cautele del caso, perché anche nel recente passato era stata prevista una riapertura che poi non c’è stata, dal momento che questa previsione è collegata all’andamento della curva dei contagi e il contesto complessivo continua a essere tale da indurre alla massima prudenza nelle valutazioni”. “Per fortuna l’annunciata diminuzione dell’arrivo dei vaccini in Italia sembra non riguardare l’Umbria, come ha comunicato l’assessore regionale alla Sanità”, ha osservato Bacchetta, che in questo contesto ha fatto il punto della situazione alla Muzi Betti, riferendo che “sabato scorso sono state effettuate le vaccinazioni degli ospiti negativi al tampone”. “Un segnale importante, che va sottolineato, specie in un contesto nel quale la situazione complessiva della residenza sanitaria sembra leggermente migliorata”, ha puntualizzato il sindaco, nell’annunciare la decisione dei responsabili della Muzi Betti di “riaccogliere gli ospiti negativizzati dopo essere stati positivi in una ‘zona bianca’ che verrà creata all’interno della struttura”. “Questo è un fatto molto significativo, perché consentirà di ospitare nella nuova area coloro che provengono dal ricovero in ospedale o a Villa Muzi, ma anche dall’isolamento nel reparto Covid ricavato all’interno della stessa residenza sanitaria, in modo da adottare la massima prudenza e tenere distinte le diverse tipologie di ospiti, a seconda che siano positivi, negativi o negativizzati”, ha spiegato Bacchetta. “Voglio ringraziare la presidente, il direttore sanitario, il consiglio di amministrazione e tutti gli operatori della Muzi Betti, ma anche l’Usl Umbria 1 che si è molto impegnata su questo fronte: la creazione della zona bianca è un segnale importante e bello, perché va ulteriormente nella direzione di far restare i nostri anziani colpiti dal Covid-19 a Città di Castello, senza aggiungere ai problemi dovuti al contagio anche l’effetto collaterale del trasferimento in altre città”. “E’ una soluzione che abbiamo molto caldeggiato, perché abbiamo combattuto fin dall’inizio per questo obiettivo e per fortuna mi pare che le cose vadano nella direzione auspicata”, ha sottolineato il sindaco.

Commenti

L’associazione il Mosaico chiede la convocazione della seconda Commissione Consiliare Permanente sul tema: “Ferrovia Centrale Umbra, quali i motivi che ne ostacolano il rilancio? “

“Ferrovia Centrale Umbra, quali i motivi che ne ostacolano un rilancio ? “iniziato in data 9 luglio 2020 . Sono tante le preoccupazioni circa il rilancio di questa importante infrastruttura e per questo plaudiamo all’intervento dei Sindaci di Citta’ di Castello, San Giustino , Sansepolcro che nei giorni scorsi hanno manifestato forti preoccupazioni sugli innumerevoli ritardi in atto.

Noi riteniamo importante convocare in Commissione oltre alla nostra Associazione,il Presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta , l’Assessore Regionale ai Trasporti Enrico Melasecche e il Direttore Generale di Busitalia Ing. Velio del Bolgia .

Noi siamo convinti che solo da un serio dibattito in Commissione si possa arrivare ad un chiarimento sui programmi di recupero e di sviluppo della Ferrovia Centrale Umbra.

Commenti

Montone: cento candeline per nonna Maria. Gli auguri del sindaco Rinaldi e del suo vice Rosini a nome di tutta la comunità

Una vita sempre attiva e il voler bene a tutti, questa è la ricetta che ha portato nonna Maria, cittadina di Montone, alle cento candeline.
Il borgo arietano da ieri ha una nuova centenaria, in questo giorno così importante nelle parole della festeggiata risuonano fortemente quei sani valori di un tempo e la capacità di mettersi in gioco senza mai arrendersi, che oggi costituiscono le fondamenta per una vita ben riuscita.
Un traguardo importante che anche il sindaco di Montone, Mirco Rinaldi, e il suo vice, Roberta Rosini, hanno voluto celebrare, in modo ristretto e nel rispetto delle norme anti-Covid, nella sala consiliare del Comune, consegnando una targa ricordo e un mazzo di fiori all’arzilla nonnina.
Maria Biccheri, nata il 17 gennaio 1921, è cresciuta in un piccolo podere nei pressi di Pietralunga all’interno di una famiglia numerosa, con ben dieci figli.
“Fin da piccola – racconta Maria – ho dovuto adattarmi alla vita di campagna trascorrendo poche giornate a scuola e molte nei campi a parare il gregge di pecore al pascolo. La morte di mia madre, quando avevo solo otto anni, mi costrinse a crescere in fretta, dovevo accudire le sorelle più piccole e occuparmi della casa, dato che mio padre, una persona molto affettuosa, lavorava molto per provvedere alle necessità della famiglia”.
Nonna Maria arriva a Montone dopo il matrimonio con Arduino dal quale ha avuto due figli, Giuseppe e Dina. Una donna forte e tenace, che si è sempre dedicata alla famiglia e al lavoro, svolto non solo nelle vicinanze del paese, ma per un limitato periodo anche in Francia per la raccolta stagionale nei campi.
“La perdita prematura di mio figlio quando aveva solo 33 anni – continua la dolce nonna – mi ha fatto soffrire molto, è stato solo il grande amore per i miei nipoti Michela, Valentina e Cristian che mi ha fatto comunque andare avanti. Mi sono occupata di Michela sin da quando era piccolissima, viveva in casa con me e mi ha aiutato molto a superare la mia solitudine. Una grande fortuna per me è stata quella di vedere nascere e crescere le mie pronipoti: Elisa, Giulia, Emma e Matilde. Le uniche cose che faccio oggi per mantenermi in salute sono pregare il buon Dio, mangiare un po’di tutto, fare tante passeggiate e giocare a carte con la mia amata badante Elena, che mi accudisce ogni giorno con tanto amore”.

Commenti

Un’anno senza Silvana: Domenica in cattedrale, messa in suffragio

Domenica prossima, 24 gennaio, un anno senza Silvana. La famiglia, gli amici e i tanti conoscenti avranno modo di ricordarla con una santa messa di suffragio alle ore 18,30 in Cattedrale a Città di Castello. Nell’occasione saranno presenti i musicisti Laureta Hodaj, Stella Peruzzi, Marcello Marini, Andrea Sari e Fabio Battistelli che suoneranno e canteranno in memoria di Silvana.

Commenti

Commissione controllo e garanzia Città di Castello: Bacchetta “amareggiati per il comportamento privo di buon senso istituzionale del consigliere Bucci”

“Giovedi scorso si è svolta la Commissione Controllo e Garanzia per l’elezione del Presidente. La presidenza di questa commissione come è noto spetta alla minoranza e nessuno della maggioranza dovrebbe interferire in quel voto. Purtroppo un “franco tiratore”, ha determinato l’elezione del consigliere comunale, Vincenzo Bucci alterando i rapporti all’interno della minoranza. Ovviamente non è una notizia che sconvogle il mondo, purtroppo abbiamo da pensare a situazioni più serie con il Covid e l’emergenza che ne consegue. Tuttavia siamo estremamente amareggiati per il comportamento assolutamente privo di buon senso istituzionale del consigliere Bucci, il quale ha accettato questa nomina pur sapendo che era una nomina che non corrispondeva agli equilibri della minoranza. A noi non interessa chi è il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, interessa il corretto rispetto delle istituzioni democratiche. Purtroppo quello che è avvenuto è un fatto che se non fosse paradossale sarebbe estremamente grave. Ne prendiamo atto con la consapevolezza che il nostro giudizio sulla serietà politica ed istituzionale del gruppo “Castello Cambia” è pienamente confermato. Siamo di fronte a persone che non hanno alcun rispetto delle regole democratiche”.

Commenti

Covid-19 a Sansepolcro: Cornioli “oggi 3 nuovi casi di positività. Il virus è tornato a circolare, prestare sempre massima attenzione”

“Sono 3 i nuovi casi a Sansepolcro indicati oggi dal report della Asl. Come sappiamo, il virus purtroppo è tornato a circolare. Ribadiamo il solito appello alla massima attenzione nei rapporti interpersonali: l’amicizia o la familiarità ci spingono a togliere o abbassare la mascherina perchè ci sentiamo più protetti, ma non è così. Evitiamo assolutamente di farlo. Ricordiamo a tutti che in caso di sintomi, anche minimi, che ormai conosciamo bene, dobbiamo isolarci e cercare di capire di cosa si tratta, anche facendo il tampone. Solamente con atteggiamenti responsabili possiamo uscire da questa pandemia: il rispetto delle regole è rispetto per se stessi e per gli altri. .
Vediamo adesso il resoconto della domenica: dall’inizio della seconda fase dell’emergenza, al Borgo i positivi totali sono 375 (in questa settimana + 21 di cui 9 riferiti alla RSA). Dei 375 casi totali, 309 sono guariti (1 in questa settimana). Gli attualmente positivi sono 57. Di questi, 37 sono in isolamento domiciliare, 3 ricoverati in ospedale e 17 in strutture di cure intermedie. I ricoverati sono tutti in condizioni stabili.
A loro vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione. In questa settimana non ci sono stati decessi ma ricordiamo che dall’inizio della seconda fase sono morti 9 nostri concittadini.
Per quanto riguarda i nuovi positivi di oggi nella Sud Est (province di Arezzo, Siena e Grosseto) sono 79, di cui 34 nella provincia di Arezzo (per i quali sono stati effettuati 571 tamponi). Nell’Aretino, le persone positive in carico sono 922. Oggi si registrano 17 guarigioni”.

Commenti

Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 7 guariti e 13 nuovi positivi. Da oggi in vigore zona arancione. Serve massimo senso di responsabilità, riconoscimento agli operatori sanitari che sono in prima linea”

“L’Usl Umbria 1 ci ha comunicato che nella giornata di ieri ci sono stati 13 nuovi positivi e 7 guariti”. E’ l’aggiornamento della situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello che ha comunicato oggi il sindaco Luciano Bacchetta, nel testimoniare ancora una volta “la riconoscenza e l’apprezzamento per il lavoro degli operatori sanitari in prima linea nell’effettuazione dei tamponi e ora anche dei vaccini”. Il sindaco ha ricordato che “dalla giornata odierna in Umbria vigono le disposizioni della Zona Arancione” e ha invitato tutti i cittadini a “seguire con il massimo senso di responsabilità le prescrizioni”. “Sono chiusi al pubblico bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, i quali potranno lavorare solo per l’asporto, mentre resterà in vigore il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 e gli spostamenti fuori dal comune di residenza saranno possibili solo per motivi di salute, lavoro e necessità”, ha spiegato il primo cittadino. “Prendiamo atto che in Umbria le scuole superiori continueranno con la didattica a distanza fino al 23 gennaio, come ha deciso nei giorni scorsi la Regione per il principio della massima precauzione”, ha sottolineato Bacchetta, rinnovando l’incoraggiamento e la vicinanza ai giovani e alle proprie famiglie. Il sindaco ha poi richiamato l’attenzione sull’importante momento di confronto istituzionale che Città di Castello ospiterà martedì 19 gennaio, alle ore 17.00, con la riunione congiunta in streaming delle commissioni consiliari competenti alla presenza di Fausto Cardella, già procuratore generale di Perugia, oggi presidente della Fondazione “Umbria contro l’usura”. “La disponibilità del dottor Cardella, una figura di grande professionalità e serietà impegnata nelle principali inchieste della recente storia giudiziaria italiana, rappresenta per la nostra comunità una opportunità di straordinario valore per comprendere e arginare gli effetti che il Covid-19 sta avendo sull’economia, con il drammatico risvolto del rischio che in una situazione di grande difficoltà per tanti imprenditori, commercianti e artigiani si faccia strada l’usura, unico reato in aumento durante la pandemia che stiamo vivendo”, ha evidenziato Bacchetta.

Commenti

Sansepolcro: verso la scuola in sicurezza, Marconcini “evitiamo assembramenti”

Con la ripresa delle lezioni, sono in corso anche i tre progetti che affiancano gli studenti nel tragitto fino a scuola, e cioè “Nonno vigile”, “Ti accompagno” e “Pedibus” , tutti con il coinvolgimento delle associazioni.

Il primo prevede un servizio di vigilanza, presidiando le zone in prossimità degli edifici scolastici per facilitare l’attraversamento delle strade e segnalare eventuali criticità alla Municipale. Il secondo, partito da alcuni giorni e destinato alle Superiori, prevede la presenza di tutor nei punti e negli orari nevralgici di entrata e uscita delle scuole, con riferimento alle zone del trasporto pubblico su gomma, in modo da evitare assembramenti degli studenti e fornire loro tutte le informazioni sulle regole da seguire salendo sull’autobus. Il terzo prevede che alcuni volontari “scortino” i bambini della primaria a piedi fino a scuola dopo essersi radunati a Porta Romana e Porta Fiorentina.

I tre progetti hanno un ruolo sociale importante e necessitano della collaborazione di tutti per una buona riuscita. L’amministrazione comunale quindi raccomanda ai ragazzi e ai genitori di evitare assembramenti nei pressi delle scuole e nella zona della galleria dell’autostazione. In più ricorda che è in vigore un’ordinanza che vieta il transito dei mezzi in via XX Settembre dalle 8 alle 8,15, tutte le mattine dal lunedì al venerdì.

“Operatori e volontari stanno portando avanti i progetti con attenzione, seguendo le direttive che gli abbiamo dato, ma ovviamente il nostro appello va anche alle famiglie e ai cittadini in generale, affinchè si rispettino le regole in questo momento necessarie e l’ordinanza emessa” dichiara l’assessore Marconcini.

Commenti

Maltempo: squadre operative del comune e polizia municipale al lavoro per interventi legati alla nevicata di queste ore

Corpo di Polizia Municipale e squadre operative del comune impegnate fin dalle prime ore della mattina per alcuni interventi legati al maltempo: nevicata e pericolo ghiaccio. La pattuglia coordinata dal vicecomandante Graziano Fiorucci Graziano e’ uscita per effettuare un monitoraggio della sicurezza delle strade del capoluogo. La temperatura di due gradi sotto zero ha contribuito a gelare lo strato di neve rendendo in alcune strade non agevole se non addirittura pericolosa la circolazione. La situazione più critica si è verificata in località garavelle in particolare ponte della soara bloccato da veicoli in transito in traversata x il ghiaccio. Su disposizione del vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Luca Secondi e’ stato subito allertato il geometra Nicola Nardi, responsabile del servizio per un intervento con sale e brecciolino. Grande lavoro dei vigili urbani e squadre operative comunali per rimettere in carreggiata i veicoli e liberare la strada e ripristinare il regolare deflusso del traffico.

Commenti

Politica Città di Castello: La Sinistra per Castello “Recovery Fund, pronta una mozione per chiedere al Parlamento e al Governo un Piano nazionale di edilizia residenziale pubblica”

La Sinistra per Castello propone all’attenzione del consiglio comunale e del governo cittadino una mozione predisposta dall’Unione Inquilini per intervenire su parlamento e governo nazionale affinché, nella programmazione dell’utilizzo del Recovery Fund,  possa essere prevista una postazione di bilancio congrua al raggiungimento di almeno complessivi 15 miliardi di euro in cinque anni, necessari a definire un Piano nazionale di edilizia residenziale pubblica che aumenti significativamente la disponibilità di alloggi a canone sociale. L’emergenza COVID, oltre ai danni consistenti alla salute pubblica, rischia di mettere in grave difficoltà i cittadini più fragili privi delle coperture economiche necessarie a far fronte alla fase. Il rischio della perdita della casa va assolutamente evitato. Inoltre, il “comparto edilizio” può avere forti potenzialità nel sostenere la ripresa una volta superata l’emergenza sanitaria e, per non diventare occasione di cementificazione del territorio, il suo rilancio deve passare proprio attraverso il recupero degli immobili pubblici e privati lasciati vuoti, un vero e proprio strumento di riqualificazione del tessuto urbano. Auspichiamo che la nostra proposta possa essere presa nella dovuta considerazione

Commenti