“Ho presentato un’interrogazione all’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana per chiedere al presidente di codesto ente di attivarsi per ricostituire un tavolo tecnico con il Consorzio di Bonifica “Alto Valdarno 2” e l’assessorato di riferimento della Regione Toscana allo scopo di poter avviare l’iter per il completamento dei lavori di adduzione dell’acqua di Montedoglio ad uso irriguo, considerando il fatto che i precedenti lavori furono realizzati dall’Unione dei Comuni.
Non vorrei che il nocciolo della questione sia come ventilato in più sedi e media, un mettersi da parte , imposto d’ altronde dalla Regione, per far spazio al Consorzio di Bonifica, che già svolge lavori di manutenzioni di alvei e corsi fluviali e che con i nuovi stanziamenti per completare l’opera, potrebbe divenirne il gestore unico.
Con rispetto per i lavori eseguiti dal Consorzio in Valtiberina Toscana ma, l’Unione dei Comuni rappresenta la Valtiberina Toscana e perdere in zona un’altra autonomia a vantaggio di un nuovo accentramento dei servizi verso Arezzo e Firenze penso che non possiamo permettercelo. Non solo a quel punto sarebbe inutile l’esistenza dell’Unione dei Comuni”.
Politica Sansepolcro: Tonino Giunti (Forza Italia) “importante che vengano terminati, in Valtiberina Toscana, gli impianti di adduzione dell’acqua di Montedoglio per uso irriguo”
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “alla Muzi Betti altre 28 persone positive. 23 anziani e 5 operatori. Restano 19 gli ospiti con tampone negativo”
“Al termine dell’ultimo giro di tamponi, all’Asp Muzi Betti sono risultate positive altre 28 persone, 23 ospiti e cinque operatori sanitari”. E’ quanto dichiara oggi il sindaco Luciano Bacchetta, che sottolinea come “siano rimasti 19 gli anziani della residenza sanitaria negativi al tampone e sia salito a 96 il totale delle persone contagiate, tra ospiti e addetti”. “I responsabili della Muzi Betti e dell’Usl Umbria 1, insieme a tutto il personale impegnato in questa situazione, stanno affrontando con professionalità e dedizione straordinarie una emergenza che dal punto di vista emotivo ci coinvolge tutti in modo profondo e vanno ringraziati per come stanno moltiplicando le forze al fine di tutelare la salute delle persone positive al Covid-19 e fare in modo che tutti gli anziani restino a Città di Castello, ricoverati all’ospedale nei casi di necessità, isolati a Villa Muzi o nella stessa Muzi Betti”. “Nessuno degli anziani della Muzi Betti contagiati dal Covid-19 che abbia bisogno di ricovero in ospedale verrà trasferito negli altri noscomi della regione, ma sarà curato a Città di Castello”, sottolinea Bacchetta. Il sindaco riferisce che “dopo una riunione tra la dirigenza della residenza sanitaria, i referenti dell’Usl Umbria 1 e della Regione, gli ospiti della Muzi Betti sono stati divisi attraverso la creazione di un reparto Covid isolato dal resto della struttura al secondo piano, nel quale si trovano gli anziani contagiati, e di un’area al primo piano, opportunamente sanificata, che accoglie in condizioni di sicurezza coloro che sono ancora negativi al tampone”. “E’ in atto un grande sforzo per contenere l’emergenza, attraverso il quale si stanno affrontando tutte le necessità principali, senza tralasciare nulla”, sottolinea Bacchetta, che preannuncia come “da domani, grazie alla collaborazione dell’Usl Umbria 1, due infermieri professionali andranno a supporto del personale di Muzi Betti, mentre continueranno le vaccinazioni degli operatori sanitari della residenza, che sono state avviate comunque, anche nella difficile situazione attuale”.
Citta’ di Castello: dal 7 Gennaio, sarà in distrubuzione presso lo Sportello del Cittadino la Carta d’Argento
A partire da domani, giovedì 7 Gennaio, sarà in distrubuzione presso lo Sportello del Cittadino in Corso Cavour, in orario d’ufficio la Carta d’Argento, con validità 2021-22, rivolta agli over 60, che consente ai possessori di aderire a particolari sconti ed agevolazioni commerciali negli esercizi convenzionati. Per ottenerla bisogna aver compiuto sessanta anni di età e presentarsi allo sportello con un documento di identità. Nel corso del 2020 sono stati oltre 500 i tifernati che hanno sottoscritto la card, usufruendo di agevolazioni in molti servizi di natura commerciale, sportiva e sociale. La Carta Argento consente agli over 60 sconti dal 5% al 20%. Unitamente alla carta, viene dato agli interessati anche un depliant informativo sugli esercizi convenzionati a questa iniziativa.
Nel corso degli anni hanno aderito a tale iniziativa nuovi esercenti.
Tra gli obiettivi dell’Amministrazione c’è intenzione di creare una rete di collaborazione che offra agli over 60 un incentivo per partecipare in modo attivo e dinamico alla vita socio-culturale ed economica della città. La Carta Argento vuole essere una soluzione innovativa, anche se Città di Castello è pioniera su questo tipo di servizio, avendo investito in un plafond di agevolazioni più che nella sovvenzione di iniziative specifiche, quando ancora erano pochi a scommettere su questo scenario.
Le iscrizioni sono sempre aperte: unici requisiti, essere residente a Città di Castello e aver compiuto sessanta anni. Per informazioni r rilascio rivolgersi allo Sportello del Cittadino, C.so Cavour, 5 telefono 075.8529232 – 075. 8529312 – 800 86 91
Città di Castello: prorogata fino al 31 marzo 2021 la validità dei permessi auto relativi a tutta la ztl centro storico
Prorogata al 31 Marzo 2021 la validità dei permessi auto aventi scadenza il 31 Dicembre 2020 relativi a tutte le zone della ZTL del centro storico. Lo prevede una ordinanza del dirigente, Comandante della Polizia Municipale, Joselito Orlando. Nell’ordinanza si precisa che la proroga non è valida per coloro che abbiano perso titolo al rinnovo del permesso.
Città di Castello: il bilancio 2020 dello sport tifernate,tra covid e Dpcm
Un tifernate su tre pratica ogni giorno lo sport a diversi livelli, agonistico o amatoriale e lo fa per lavoro, per la passione, per la salute e per seguire corretti stili di vita. Il 2020 segnato dal covid, dalle limitazioni dei lockdown ripetuti va in archivio all’insegna di numeri e statistiche significative che consacrano sempre di più Città di Castello come la città dello sport e delle “buone pratiche” con oltre 14mila praticanti in una delle 40 discipline fruibili nel territorio attraverso circa 120 società. Nel corso del 2020 nel rispetto dei protocolli e vari dpcm Covid l’attività si è mantenuta su livelli costanti in linea con il precedente anno con ovvie riduzioni e limitazioni dovute alle restrizioni. Gli impianti natatori, gestiti da Polisport come tutte le altre strutture della “cittadella”, nel complesso hanno effettuato 247 giornate di utilizzo con circa 37.800 presenze: da fine ottobre 2020 sono state possibili solo le attività dei gruppi “Master” e “Propaganda” e gruppo agonistico Cnat in preparazione di eventi e gare di interesse nazionale. Gli impianti del tennis, da fine ottobre esclusivamente con gli atleti tesserati compresi nell’agonistica in preparazione di eventi e gare di interesse nazionale, hanno ospitato le attività concesse dalla normativa per circa 300 giorni di utilizzo e circa 17.000 presenze. L’impianto e la pista di atletica “A. Monti”, essendo all’aperto ha consentito di poter svolgere le attività consentite per 215 giorni e ha visto la presenza, nell’arco del 2020, di circa 5.500 utenti. Il complesso dello Stadio Comunale “Bernicchi”, antistadio “Agostinelli” ed il campetto annesso sono stati utilizzati per circa 210 giorni con circa 8.000 presenze. I campi sportivi Mattonata, Pescidoro ed il complesso sportivo di Via Engels costituito da Stadio, Antistadio e campetto è stato utilizzato per un totale di 309 giorni con circa 7.690 presenze. Le palestre, compresi i Palazzetti dello Sport di Via Engels e di Trestina, sono stati utilizzati per un totale complessivo di circa 880 giorni con un numero di presenze di circa 38.450. A seguito dell’emergenza pandemica la richiesta dell’assegnazione degli impianti da parte delle diverse società ed associazioni sportive è avvenuta con una nuova procedura totalmente telematica attraverso la quale sono state presentate circa 60 istanze. Le Associazioni che hanno usufruito nell’anno dell’uso delle palestre scolastiche e dei Palazzetti in orario pomeridiano per svolgere attività sportive sono state complessivamente 16 e hanno coinvolto persone di tutte le fasce di età. “Forse è superfluo ribadire che il Covid ha fermato a marzo l’orologio delle varie attività sportive e solo a livello professionistico ed in parte amatoriale ha continuato a scorrere i giorni e le ore – ha precisato l’assessore allo Sport, Massimo Massetti – il comune però, grazie al lavoro dei dipendenti del settore e di Polisport, in stretta collaborazione con le società sportive, le federazioni ed il Coni, con il suo presidente, Domenico Ignozza in testa, ha cercato nel rispetto delle ripetute normative e Dpcm di garantire sempre per tutti un elevato livello di qualità del servizio reso alla collettività e il perseguimento di obiettivi sociali e di valorizzazione degli impianti, unitamente ad una razionalizzazione della spesa sostenuta e ottimizzazione delle risorse.” “Forse l’immagine simbolo dello sport del 2020 marchiato dal Covid – ha concluso con un pizzico di orgoglio e commozione, Massetti – è rappresentata dai risultati conseguiti ai campionati italiani dal discobolo pluridecorato, Giovanni Faloci e dal giovane martellista Gregorio Giorgis, grazie agli allenamenti solitari, ma evidentemente efficaci durante i mesi dello stop all’attività agonistica per il Covid-19 presso la pista di atletica di casa intitolata ad Angiolo Monti”. Su versanti diversi ma con altrettanto orgoglio, l’assessore allo Sport, Massimo Massetti, prende ad esempio il traguardo prestigioso raggiunto dal tifernate, Francesco Magnanelli (che ha iniziato proprio da Città di Castello la brillante carriera di calciatore) “bandiera” del Sassuolo, che proprio a fine 2020 ha tagliato il traguardo delle 500 presenze, dal 2005 ad oggi con i “neroverdi”. “Bravo Francesco, anche tu testimonial della nostra bellissima città in Italia e nel mondo. Grazie”.
Verso le elezioni a Città di Castello: nasce il cantiere del centro sinistra: Paci (Europa Verde) e Picchi (M5S) “pronti a dare il nostro contributo, fondamentale uscire dal consociativismo, per rilanciare la città e il suo territorio”
“Ambiente, digitalizzazione, salvaguardia e tutela del patrimonio esistente, turismo di qualità, rilancio delle piccole imprese artigianali e del centro storico cittadino, sviluppo sostenibile ma sopratutto grande spazio alla meritocrazia. Con questo progetto, che guarda con molto interesse alle forze di centro, vogliamo creare le basi per una nuova classe dirigenti, fuori dai vecchi schemi consociativi, che hanno fatto enormi danni al nostro tessuto sociale ed economico”
Sansepolcro: la Befana, in diretta sulla pagina Facebook della Filarmonica dei perseveranti
Domani 6 gennaio alle 18,30 sulla pagina Facebook della Società Filarmonica dei Perseveranti di Sansepolcro andrà in diretta un evento dedicato all’Epifania. I musicisti si “incontreranno”, ma a distanza, per dare vita ad uno spettacolo fatto di musica, parole, ricordi e testimonianze. Grazie!
Politica tifernate in fibrillazione: Castello Cambia “comportamento del sindaco nei nostri confronti inaccettabile. Si ricordi del ruolo che ricopre”
“ll Sindaco di Città di Castello si è reso spesso protagonista in passato, ma con più veemenza ultimamente, di scene sopra le righe con comportamenti decisamente inadeguati alle istituzioni che rappresenta.
Negli ultimi mesi, in seguito allo sgretolarsi della sua maggioranza, aveva già aggredito verbalmente sia i consiglieri comunali che hanno lasciato la maggioranza che l’assessore dimessosi, con maggiore arroganza quando si è trattato di colpire una donna.
Nel Consiglio Comunale di lunedì 4 gennaio ha dato un ulteriore esempio di questo modo inqualificabile di comportarsi.
Noi non vogliamo né possiamo accettare oltre un atteggiamento fuori controllo che porta non solo il consiglio comunale ad un livello infimo, ma che dà un’immagine squalificante della città da parte del primo cittadino.
Vorremmo sapere dai consiglieri comunali che ancora sostengono questa giunta se non ritengano opportuno esprimersi pubblicamente perchè il limite della decenza è stato ampiamente superato e il costo in termini politici alto.
Appare evidente a chiunque non si giri dall’altra parte che il Sindaco con il suo comportamento grottesco e sguaiato manifesti un forte disagio personale. Come uomo ce ne dispiacciamo, come rappresentante delle istituzioni sarebbe il caso che la sua stagione venisse archiviata il più presto possibile.
Nell’esprimere solidarietà al consigliere VINCENZO BUCCI e a tutti i consiglieri “bullizzati” dal sindaco invitiamo tutte le forze politiche a rifiutare comportamenti lesivi della dignità delle persone”.
Usl Umbria 1: Befana in divisa all’ospedale di Città di Castello
La Befana è arrivata in divisa per i bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Città di Castello. Il 5 gennaio, infatti, il reparto carabinieri per la biodiversità di Pieve Santo Stefano ha fatto visita alla struttura portando dei piccoli doni. Sono stati il direttore dell’unità operativa di Pediatria Guido Pennoni, il dirigente Franco Rondoni, Giuseppe Vallesi della direzione del presidio ospedaliero e Alfredo Baldicchi, coordinatore infermieristico dell’unità di Pediatria, a ricevere il tenente colonnello Silvia Biondini, comandante del centro nazionale carabinieri per la biodiversità di Pieve Santo Stefano, e l’appuntato Vittorio Paceschi davanti all’ingresso dell’ospedale, nel rispetto delle norme legate alla sicurezza anti contagio da Covid-19. I doni, gadget e giochi per sviluppare la sensibilità ambientale, sono stati poi distribuiti ai piccoli pazienti dal personale della UO Pediatria.
Questo non è stato l’unico attestato di solidarietà nei confronti dell’ospedale di Città di Castello in queste festività natalizie. Nei giorni scorsi, infatti, la Parrocchia San Pio X ODV e il dottor Fausto Castagnoli hanno fatto recapitare circa 9500 guanti in vinile e nitrile destinati agli operatori sanitari.
Il direttore del presidio ospedaliero Silvio Pasqui, a nome della direzione e di tutti i sanitari dei vari reparti dell’Ospedale di Città di Castello, ringrazia tutti coloro che in questi mesi si sono adoperati con numerose donazioni. “Un segno tangibile di riconoscenza e a dimostrazione della vicinanza della città a chi ogni giorno si trova in prima linea al servizio di tutti”.
Gestore unico rifiuti sub ambito 1: c’è la sentenza di stato. Nella gara per l’individuazione del gestore, decretata la sostanziale correttezza delle attività svolte dall’appaltante Auri
Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 39 del 4/1/2021, ha stabilito che la gara per l’individuazione del gestore unico dei rifiuti per il Sub Ambito n. 1 può giungere alla sua naturale conclusione con l’affidamento all’operatore economico che risulterà vincitore all’esito della rinnovazione della sola fase di procedura relativa alla verifica delle dichiarazioni che tutti e tre i concorrenti avevano omesso di effettuare in sede di gara. Questo, sostanzialmente, è quanto statuito dal Supremo Consesso, in riforma della sentenza del Tar Umbria n. 518 del 21/10/2019, che aveva di fatto annullato l’intera procedura escludendo tutti e tre i raggruppamenti offerenti.
“La sentenza – spiegano dall’Autorità umbra rifiuti e idrico, soggetto appaltante – trae origine da un recente indirizzo giurisprudenziale (Adunanza Plenaria del Consiglio Stato n. 16/2020) che ha fornito la corretta chiave di lettura per affrontare i casi nei quali gli operatori economici che partecipano alle gare omettano in corso di procedura di segnalare situazioni che potrebbero inficiare la moralità professionale degli stessi, rimettendo la decisione alla stazione appaltane. In tale contesto va interpreta la sentenza del Consiglio di Stato pubblicata il 4/1/2021, cioè nel senso che la procedura di gara viene di fatto riattivata per consentire alla stazione appaltante di verificare, in contradditorio con le ditte partecipanti, le dichiarazioni omesse e se tali dichiarazioni possono portare ad un eventuale censura in ordine alla moralità professionale delle stesse. La sentenza affronta poi i numerosi rilievi che i concorrenti avevano mosso alla Stazione Appaltante in relazione alla procedura e per tutti quanti il Consiglio di Stato ha decretato la sostanziale correttezza delle attività svolte da Auri”.
Allo stato dunque Auri procederà alla riapertura del procedimento ai fini della sola valutazione, da effettuarsi in contraddittorio tra le parti, delle dichiarazioni omesse in sede di gara, alla quale farà seguito il definitivo provvedimento di aggiudicazione, per la cui adozione saranno necessari gli ordinari tempi dei procedimenti di gara.
“In termini generali – affermano da Auri – esprimiamo soddisfazione per il giusto riconoscimento in merito alla bontà del lavoro svolto, ricordando che questa procedura, avviata nel 2015, è stata interessata da tre ricorsi al Tar, da due ricorsi al Consiglio di Stato, oltre che da un procedimento di precontenzioso presso l’Anac, tutti conclusisi in senso favorevole alla Stazione Appaltante. Ciò ha determinato comunque una dilatazione dei tempi e un’oggettiva difficoltà nella conduzione delle operazioni di gara. A questo punto rimane da fare un ultimo passaggio procedurale che sarà affrontato con il massimo rigore formale e sostanziale, rigore formale e sostanziale che ha contraddistinto tutta la procedura, così come riconosciuto dalla sentenza del Consiglio di Stato”.
Denuncia commercianti centro commerciale Castello: Castello Cambia” chiamare in audizione operatori che si dicono danneggiati. Fatto gravissimo se loro denunce rispondessero al vero”
«Se rispondesse al vero quanto denunciato dagli operatori del Centro commerciale Castello, si tratterebbe di un fatto della massima gravità. Chiediamo che la Commissione “Programmazione Economica” inviti in audizione i diretti interessati per comprendere nel dettaglio i contorni di questa vicenda. Il Sindaco da parte sua dovrà rispondere direttamente in Consiglio comunale. Se quanto denunciato rispondesse al vero, sarebbe molto grave per la nostra comunità sia in termini di rispetto delle regole sanitarie sia di quelle della libera concorrenza». I due consiglieri comunali di Castello Cambia annunciano con queste parole la presentazione di un’interrogazione consiliare per chiedere se risponda al vero quanto riportato dagli operatori del centro commerciale ‘Castello’ secondo i quali “a partire dal 16 novembre, anche a causa della condotta omissiva assunta dal Comune di Città di Castello, alla già grave e complessa emergenza legata al Covid-19 si sono sommati i rilevantissimi danni economici determinati da chi ha consentito che centri commerciali e strutture unitarie concorrenti, nelle giornate festive e prefestive dei mesi di novembre (dal 16) e dicembre rimanessero illegittimamente aperte”.
«La salute dei cittadini e le pari opportunità tra tutti gli operatori commerciali devono essere al centro di qualsiasi azione amministrativa – spiegano Arcaleni e Bucci. Non è nostro interesse entrare nel merito dell’eventuale vicenda giudiziaria, ma intendiamo conoscere nel dettaglio le ragioni della protesta degli operatori commerciali. Nella nota divulgata alla stampa dal centro commerciale Castello si parla di “giorni in cui si è registrata una concentrazione e un afflusso esagerato di persone presso gli stessi centri e parchi commerciali” facendo intendere il generarsi di numerose situazioni di assembramento, e che quindi in giorni di grave emergenza per la salute pubblica “a Città di Castello veniva consentito ad alcuni centri commerciali di rimanere aperti e di effettuare in regime di monopolio tutte le vendite prenatalizie a discapito degli operatori corretti”. Sarebbe molto grave se tutto ciò rispondesse al vero, e per questo, oltre ad ascoltare gli operatori commerciali che si dicono danneggiati, attraverso la nostra interrogazione consiliare chiediamo di conoscere nel dettaglio i documenti e le modalità con le quali Sindaco, Assessorato competente e comandante della Polizia Municipale hanno gestito tale situazione nei mesi di novembre e dicembre».
Sansepolcro: “decisione unilaterale, mettiamoci intorno ad un tavolo. Il Comune di Sansepolcro sull’uscita di Monterchi dalla Fondazione “Piero della Francesca”
Dopo l’uscita di Monterchi dalla Fondazione Piero della Francesca, il Comune di Sansepolcro non può far altro che intervenire esprimendo rammarico per una decisione che è stata assunta in maniera unilaterale e senza coinvolgere gli altri soci.
“L’organizzazione e il funzionamento della Fondazione possono certamente essere migliorati e, proprio per questo, dal 2016 in poi abbiamo promosso progetti e azioni che hanno cercato di ampliare le ricadute culturali di questo ente – dice l’amministrazione – Innanzitutto, grazie all’impegno diretto del sindaco Cornioli, quattro anni fa sono state reperite le risorse che hanno permesso di aprire Casa di Piero e realizzare un percorso multimediale che in tre anni e mezzo è stato visitato da più di 40.000 persone. Quello che era un centro studi chiuso al pubblico in questi ultimi anni è stato corredato anche di uno spazio fruibile che contribuisce a comprendere la genialità di Piero della Francesca, mettendo a fuoco i dettagli delle opere e ricostruendo il contesto culturale di riferimento. La realizzazione di questo progetto ha portato alla sistemazione di sale (come quelle ricavate dalle ex-stalle) che fino al 2016 erano utilizzate come mere rimesse di materiali che poco avevano a vedere con il luogo”.
L’apertura della Casa di Piero della Francesca non ha impedito alla Fondazione di portare avanti la consueta attività di ricerca e divulgazione scientifica. Di certo il lavoro svolto su questo versante può essere intensificato. “Non a caso, partendo da questa constatazione, abbiamo cercato di sostenere la linea del nuovo presidente Pennacchini, eletto all’unanimità un anno e mezzo fa, che sta cercando di imprimere un ritmo diverso alla Fondazione. Purtroppo, nonostante gli intenti e gli sforzi, il protrarsi dell’emergenza sanitaria non ha ancora permesso di conseguire i risultati dichiarati”.
“Ad ogni modo, siamo consapevoli dei limiti che da anni caratterizzano questo ente e siamo già al lavoro per far sì che con la riapertura dei musei anche l’attività della Fondazione possa intensificarsi e produrre ricadute positive per i territori che più si legano al nome di Piero della Francesca – continua l’amministrazione comunale – Al di là di tutto ciò, è innegabile che rispetto agli anni ‘80 e ‘90 l’architettura istituzionale delle fondazioni appaia oggi piuttosto statica per poter operare efficacemente in un quadro culturale, economico e sociale che è profondamente mutato rispetto a qualche decennio fa. Non a caso su questo è facilmente riscontrabile il fatto che nel corso del tempo la Fondazione non solo ha rarefatto le sue attività, ma ha perso anche alcuni importanti partner come la Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio e la Provincia di Arezzo. Rispetto a ciò, l’unico dato in controtendenza si è registrato nel 2017, ovvero quando il Comune di Arezzo ha rinnovato il suo impegno a sostenere economicamente la Fondazione Piero della Francesca: grazie al lavoro di questa amministrazione, con il socio aretino sono state ricucite e sanate una serie di condizioni regresse che nel tempo avevano allontanato il capoluogo di provincia dalla Fondazione”.
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In definitiva, l’amministrazione comunale di Sansepolcro è disposta a confrontarsi con Monterchi e con gli altri soci per condividere un rinnovato modello organizzativo che possa operare efficacemente nell’interesse di tutti. “Per fare questo però si dovrà partire da un quadro reale e dalla consapevolezza che gli ultimi cinque anni non sono stati certamente peggiori di quelli precedenti, ma al contrario hanno fatto registrare anche importanti spunti positivi”.
Pallavolo serie B/M: nuovo micro ciclo per i boys di ErmGroup San Giustino
I boys di ErmGroup San Giustino riprendono con un nuovo ciclo di allenamenti in questa prima settimana del 2021. A partire da oggi sono previste sedute tecniche e allenamenti fisici presso il palazzetto comunale di San Giustino. L’intero programma è rivolto al consolidamento di tutto il lavoro svolto nelle situazioni di gioco, migliorando la qualità degli allenamenti, alla ricerca del miglior equilibrio, preparandosi al meglio per la prima di campionato a Pesaro il 23 gennaio. Sabato 9 gennaio alle ore 17:00 è previsto un allenamento congiunto con gli atleti di Job Italia Città di Castello tra le mura domestiche; sarà possibile seguire l’incontro in diretta sulla nostra pagina Facebook
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “alla Muzi Betti 22 nuovi positivi, 17 anziani ospiti e 5 dipendenti. Solidarietà a chi opera nella struttura, serve personale per sostituire gli addetti in isolamento”
“Dopo la prima ondata di contagi con 46 persone positive, 31 anziani e 15 operatori sanitari, ieri all’Asp Muzi Betti è stato effettuato un secondo giro di tamponi, dal quale sono emersi 22 nuovi positivi, 17 ospiti e cinque dipendenti”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiornato così stamattina la situazione della residenza per anziani non autosufficienti di Città di Castello, dove sono ospitati 90 anziani e lavorano 90 addetti, preannunciando “per il pomeriggio di oggi un terzo giro di tamponi, che è possibile faccia registrare ulteriori casi di contagio”. “Mentre gli operatori sanitari sono in isolamento domiciliare a casa con pochi o nessun sintomo, gli anziani risultati positivi necessitano di controlli e attenzioni diverse, vista l’età avanzata, per cui alcuni si trovano in ospedale, pur manifestando sintomi molto tenui, altri a Villa Muzi, altri ancora nel reparto Covid allestito alla Muzi Betti, dove c’è l’orientamento prevalente di mantenere tutti coloro che non necessitino di ricovero ospedaliero”, ha ricordato il sindaco. “Mai come in questo momento è necessaria una grande solidarietà per il lavoro di trincea che svolgono tutti coloro che operano alla Muzi Betti, dalla presidente al consiglio di amministrazione, dal direttore sanitario agli addetti”, ha affermato Bacchetta, nel far riferimento all’emergenza nell’emergenza creatasi a livello organizzativo “per la necessità reperire altro personale, in particolare infermieri, che possano sostituire coloro che sono in isolamento domiciliare e per diversi giorni, inevitabilmente, non saranno al lavoro”. “E’ chiaro che diventa necessario assicurare un lavoro in emergenza, nel quale siamo sicuri darà una mano anche l’Usl Umbria 1, affinché sia possibile utilizzare qualche operatore in più all’interno della residenza sanitaria”, ha osservato il sindaco, nel far presente come “ognuno nei propri ambiti, anche io nel mio modestissimo ruolo, stiamo cercando di affiancare Muzi Betti per affrontare questa situaziuone, sperando che se ne possa uscire presto e bene, senza danni eccessivi”. “E’ importante mantenere grande calma e fare in modo che Muzi Betti sia in grado di reggere l’urto di questa vicenda complessa e sia in grado di dare risposte immediate all’emergenza che si è creata all’improvviso, dopo che miracolosamente per dieci lunghi mesi la struttura era rimasta indenne dall’ondata di Covid, mentre altre realtà analoghe erano state coinvolte, chi più chi meno, in modo massiccio”, ha rimarcato Bacchetta, nel ribadire “la fiducia nella capacità organizzativa, nel senso di responsabilità e nel senso del dovere che sono stati già manifestati ampiamente dalla direzione e dagli operatori della residenza sanitaria”. “In questo contesto – ha chiarito il sindaco – è auspicabile e necessario che anche gli anziani risultati positivi nel secondo giro di tamponi rimangano a Città di Castello, come finora Muzi Betti, insieme all’Usl Umbria 1, è riuscita a fare ricoverandoli in ospedale, a Villa Muzi o isolandoli all’interno della propria struttura”.
Politica Città di Castello: La Sinistra “incontro con il PD. “Ripartire da quanto di buono è stato fatto e allargare la coalizione”
Martedì 4 gennaio 2021 una delegazione de La Sinistra per Castello composta da Alessandro Alunno e Mauro Alcherigi ha incontrato una delegazione del Partito Democratico di Città di Castello composta dal segretario cittadino Mauro Mariangeli, dal consigliere regionale Michele Bettarelli e da Franco Ciliberti.
L’incontro è avvenuto a seguito di una richiesta del Partito Democratico che ci risulta stia incontrando anche altre forze politiche per discutere delle prossime elezioni amministrative.
Per quanto ci riguarda, il confronto ha rappresentato l’occasione per ribadire al Partito Democratico quanto abbiamo già proposto pubblicamente: per affrontare l’attuale situazione politica e discutere delle prospettive future occorre un incontro tra il sindaco e la coalizione politica che lo ha sostenuto negli ultimi dieci anni. Coalizione politica che, vogliamo ricordare, con candidato sindaco Luciano Bacchetta ha vinto le elezioni comunali per due volte al primo turno. Non sfuggirà a nessuno, tantomeno alla delegazione del Partito Democratico, che questa impostazione, in un quadro regionale che ha visto passare alle destre la Regione, Perugia, Terni e molte altre importanti città, non può essere sacrificata sull’altare dei vecchi schemi della politica, pena il rischio di favorire divisioni e, peggio, di consegnare anche Città di Castello alle destre.
Questo percorso si impone per fare chiarezza, tracciare un bilancio e valorizzare quanto di buono è stato fatto. Dopodiché è evidente a tutti che la fase è cambiata e che per la fuoriuscita dalla crisi che sta per esplodere in tutta la sua forza a seguito dell’emergenza sanitaria c’è bisogno di tutte e tutti.
Siamo certi che questa nostra proposta unitaria e che punta all’allargamento delle forze progressiste disponibili possa essere accolta nei prossimi giorni non solo dal Partito Democratico, ma anche dal Partito Socialista e dallo stesso sindaco.
Spostamenti tra comuni di regioni confinanti: Gentili (Azione)”situazione paradossale e non più sostenibile. Famiglie divise da troppo tempo e la politica dei proclami che tace”
“L’articolo 23 dell’ordinanza 57 di Aprile 2020, della Regione Toscana, consentiva gli spostamenti tra comuni confinanti di regioni diverse, per visite a parenti o amici.
Analoga ordinanza venne fatta dalla regione Umbria e con l’ulteriore passaggio dei Sindaci sui Prefetti competenti, si completò un processo virtuoso che venne incontro ad una sentita esigenza dei cittadini della nostra vallata.
Anche allora in estremo ritardo perchè la settimana successiva (4 Maggio) ci fu poi la riapertura di tutta Italia.
Visto il perdurare di una situazione tutt’altro che tranquilla sul fronte dei contagi, non è per nulla scontato che anche l’accesso alla zona GIALLA (sia per la Toscana che per l’Umbria) ci consentirà lo spostamento tra regioni.
Sembrerebbe infatti che il nuovo DPCM in vigore dal 7 manterrà questo limite anche per le regioni in zona gialla e sicuramente imporrà la zona arancione nei Week End.
Per questo sarebbe veramente opportuno che i Sindaci della nostra Valtiberina, che ricordo a tutti essere UNA, seppur suddivisa tra due regioni, si attivassero per ripercorre questa strada che aveva portato questa possibilità in deroga al DPCM che lo vietava…
Sembrerà strano, ma ci sono molti cittadini che rispettano le regole e che dunque non vedono i propri parenti o amici da settimane… A nessuno viene in mente che potrebbero essere abbastanza stanchi?
Covid-19 in Valtiberina Toscana: continua la campagna di vaccinazione per gli operatori socio sanitari
Continua in Valtiberina la campagna di vaccinazione contro il Covid, per il momento prevista solo per gli operatori sanitari e socio sanitari e gli ospiti delle rsa. Da sabato scorso, sono già un centinaio i vaccinati, tra sanitari dell’ospedale e ospiti della rsa di Sansepolcro e Pieve Santo Stefano. La programmazione e il calendario delle vaccinazioni vengono sviluppati in base alla situazione dell’approvvigionamento.
Città di Castello: Bacchetta e Massetti sulla sentenza del Consiglio di Stato relativa alla gara per la gestione dei rifiuti nel sub ambito 1 dell’Auri “soddisfatti che sia stata giudicata regolare”
“Esprimiamo grande soddisfazione perché il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del Tar dell’Umbria che aveva di fatto annullato la gara per la gestione del servizio dei rifiuti del nel Sub Ambito n. 1”. E’ quanto dichiara il sindaco Luciano Bacchetta insieme all’assessore all’Ambiente Massimo Massetti in merito alla sentenza del Consiglio di Stato pubblicata nella giornata di oggi. “Il Consiglio di Stato ha chiaramente affermato che la gara si è svolta regolarmente – sottolineano Bacchetta e Massetti – per cui Auri dovrà solo procedere a una verifica in contraddittorio con tutti e tre i partecipanti alla gara al fine di determinare le successive procedure”. “Questa sentenza ci riempie di grandissima soddisfazione, perché dimostra che la gara vinta all’epoca da Sogepu è stata assolutamente regolare, quindi, in attesa e nel rispetto di una decisione dell’Auri, si apre una prospettiva assolutamente positiva per la nostra società partecipata, visto che parliamo della gestione dei rifiuti in tutta l’Alta Umbria per i prossimi 15 anni”. Il Consiglio di Stato si è pronunciato sui ricorsi presentati da Sogepu e dalle altre aziende partecipanti alla gara indetta dall’Auri per l’affidamento della gestione del servizio integrato dei rifiuti nel Sub Ambito 1, dopo la sentenza del Tar dell’Umbria che nell’ottobre del 2019 aveva annullato la procedura, con l’esclusione dei partecipanti.


