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San Giustino: il Comune mette a disposizione locali per la scuola dell’infanzia pubblica a Selci Lama


“Comunichiamo alle famiglie residenti nella frazione di Selci Lama, con figli di età 3/6 anni, che potranno effettuare le iscrizioni alla Scuola dell’Infanzia pubblica, per l’annualità scolastica 2021/22, presso la Direzione Didattica di San Giustino – precisa l’assessore alle Politiche scolastiche, Milena Crispoltoni -. L’Amministrazione Comunale metterà a disposizione per tale servizio i locali siti presso la Scuola Media “L. Da Vinci” di Selci Lama, via Paal. Ringraziando la Cooperativa Asad, titolare della Scuola Paritaria “Carlo Liviero”, per aver svolto in questi anni a favore di tanti bambini una preziosa opera educativa – che continuerà da essa ad essere proposta in altri spazi – nonché per la proficua collaborazione instaurata con l’Amministrazione, siamo lieti di allegare il comunicato che la stessa Cooperativa rivolge alle famiglie”.

Si trasmette di seguito il comunicato ricevuto dalla Cooperativa Sociale ASAD

“Noi possediamo i luoghi che abbiamo visitato,
li portiamo con noi nel ricordo,
e diventano una parte del nostro essere”
(Martin Conway)

Come la casa è il luogo della cura e dell’intimità, così la scuola dell’Infanzia Paritaria Monsignor Carlo Liviero gestita dalla Cooperativa Sociale ASAD ha cercato di essere prima di tutto un ambiente educativo e familiare connotato affettivamente ed emotivamente; uno spazio in cui i bambini e adulti si sentono a proprio agio, sicuri e liberi di esprimersi.
Il tutto, non dimenticando i principi religiosi e filosofici della precedente gestione per garantire la continuità e conservare un valore e una realtà ormai consolidata da decenni nel territorio.
In questi anni di nostra gestione gli spazi si sono evoluti in ottica inclusiva, con la finalità di far sentire il bambino sempre più accolto e riconosciuto; anche gli arredi e i materiali sono stati curati e studiati in modo che il bambino potesse ogni giorno ritrovare oggetti, tracce, segni e immagini che raccontano la sua storia.
Per questo, nell’anno scolastico 2018-2019 è stato seguito il progetto “Per una scuola che differenzia: evolvere in ottica inclusiva”, che ha previsto una serie di azioni che hanno generato cambiamento e innovazione sempre con uno sguardo al passato, ben saldi sul presente ma orientati verso il futuro.
Un presente che purtroppo ci ha visto affrontare la pandemia, vicini ai bambini alle loro famiglie garantendo sicurezza e professionalità.
Un futuro che ci vedrà in altri luoghi perché gli spazi attuali della nostra scuola saranno destinati al potenziamento della scuola pubblica.
Vogliamo accompagnare tutti i bambini che sceglieranno la scuola pubblica con amore e affetto garantendogli un passaggio sereno anche con progetti di continuità.
Saremo felici di continuare la nostra avventura educativa con chi vorrà restare con noi in nuovi spazi e con chi vorrà iniziare un nuovo percorso nella scuola dell’infanzia nell’anno scolastico 2021/22 ricordiamo che le iscrizioni si apriranno a gennaio 2021 anche per la Scuola Paritaria d’Infanzia “Monsignor Carlo Liviero”.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta: “ieri 6 nuovi positivi a fronte di 21 guariti”. “Tutti gli anziani ospiti di Muzi Betti che hanno avuto necessità di ricovero sono rimasti nel nostro ospedale, fatto importante e doveroso”

“Ieri abbiamo avuto sei nuovi positivi a fronte di ben 21 persone guarite”. E’ quanto ha reso noto stamattina il sindaco Luciano Bacchetta nel consueto aggiornamento della situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello. Nel ringraziare per la collaborazione l’Usl Umbria 1 e il responsabile comunale della Protezione Civile Francesco Nocchi, il primo cittadino ha preso atto con soddisfazione di “dati buoni, in controtendenza rispetto agli ultimi giorni segnati da un numero superiore di nuovi positivi rispetto ai guariti, che però continuano a dimostrare come in questa seconda fase il Covid-19 sia caratterizzato da una minore aggressività, se è vero che la gran parte dei contagiati è in isolamento domiciliare con sintomi non particolarmente preoccupanti tranne alcuni casi di ricovero ospedaliero, ma da una maggiore capacità di espansione rispetto alla prima fase”. “Tutti noi dobbiamo tenere conto di questa caratteristica del virus, senza allarmismi e angosce, ma con la consapevolezza che le prescrizioni vanno rispettate e che l’arrivo dei vaccini sarà fondamentale per contenere l’espansione del contagio”, ha puntualizzato Bacchetta, nel ricordare come “Città di Castello continui ad avere per fortuna dati più contenuti rispetto ad altre realtà umbre, ma il contesto regionale ci accomuni in ogni caso a tutti anche dal punto di vista delle norme che vengono applicate”. Il sindaco ha, quindi, aggiornato anche la vicenda dell’Asp Muzi Betti, “che – ha detto – ci coinvolge molto anche emotivamente ed umanamente”, ricordando come siano sempre 46 le persone positive, tra ospiti e operatori sanitari. “Mentre gli operatori sanitari sono tutti a casa in isolamento, per alcuni ospiti si è reso necessario il ricovero, vista l’età piuttosto avanzata e le potenziali criticità che si potevano verificare”, ha ribadito Bacchetta, che ha chiarito: “tutti i nostri anziani della Muzi Betti che sono risultati positivi sono a Città di Castello, 14 all’ospedale, 4 a Villa Muzi e 13 in isolamento nel reparto Covid ricavato presso la stessa Muzi Betti”. “Di questo – ha puntualizzato il sindaco – devo ringraziare l’Usl Umbria 1 e la direzione di Muzi Betti, perché di concerto hanno fatto un grande lavoro”. “Era importante ed era anche doveroso che nessuno dei tifernati ospiti di Muzi Betti venisse trasferito altrove e che siano rimasti tutti a Città di Castello, perché abbiamo scelto di far istituire il reparto Covid nel nostro ospedale proprio per fare in modo che i nostri concittadini, se colpiti dal virus e costretti al ricovero, potessero restare nella propria città, come è giusto che sia”, ha spiegato Bacchetta, aggiungendo: “già essere colpiti dal Covid è una sfortuna, ma sarebbe stata una beffa dover emigrare altrove per essere ricoverati in ospedale, come è purtroppo accaduto nella prima fase e come abbiamo voluto non avvenisse più con l’istituzione del reparto Covid”. Il sindaco ha confermato che da domani verranno effettuati di nuovo i tamponi di controllo alla Muzi Betti e in settimana inizieranno le vaccinazioni sugli ospiti e sugli operatori sanitari. Bacchetta ha concluso ricordando con rammarico che “per la festa dell’Epifania non si svolgerà la tradizionale Befana dei Vigili del Fuoco di Città di Castello”. “L’amico Giuseppe Gennatiempo, capo distaccamento dei pompieri tifernati, ci ha comunicato l’impossibilità di svolgere questa bellissima iniziativa, che coinvolgeva tanti bambini con piazza Gabriotti sempre piena di concittadini, nel rispetto delle norme anti-Covid”, ha spiegato il sindaco, auspicando che l’evento possa tornare già dalla prossima festività dell’Epifania.

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Montone: due appuntamenti sulla pagina facebook del Comune. Il 5 gennaio tornano i ‘Pasquellari’ e mercoledì 6 finale del concorso ‘Il presepe più bello’

Nell’affascinante borgo di Montone la magia delle feste rafforza ancora di più le tradizioni.

Con l’avvicinarsi dell’Epifania sono in arrivo due belle iniziative capaci di rallegrare i cuori e portare speranza per il nuovo Anno.

Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, i ‘Pasquellari’ del ‘Vespa Club di Montone’ e de ‘La Frullana’ hanno voluto dare vita alla ‘Pasquella 2021’, entrando il ogni casa non dal portone ma attraverso i social. L’idea di non rinunciare allo spirito di una forte tradizione arriva direttamente dai protagonisti, Floriano, Michele, Carlo, Enrico, Giacomo, Oliviero e Daniele, che domani (5 gennaio alle 19) in streaming, sulla pagina facebook del Comune di Montone, canteranno la tradizionale pasquella, così da augurare a tutti una festa dell’Epifania più serena possibile.

Il nome di questa tradizione deriva dall’espressione “Pasqua Epifania”, poiché secondo l’usanza tutte le più importanti festività venivano abitualmente definite “Pasqua”. Questa consuetudine, inoltre, indica il tipico canto di origine contadina, eseguito per l’occasione da gruppi di “pasquellari” che, accompagnati da strumenti musicali, richiedono cibo e vino, augurando la buona sorte per l’anno venturo, fertilità dei terreni e delle giovani spose, in cambio del loro canto e lasciando in dono caramelle per i più piccoli.

In questa circostanza  i ‘pasquellari’, guidati dal presidente del Vespa Club Montone, Giacomo Bartolini, non porteranno caramelle ma solo allegria e sorrisi a tutte le persone che si collegheranno all’evento.

Altro appuntamento da non perdere è per il giorno dell’Epifania. Il 6 gennaio alle ore 18, sempre sulla pagina facebook del Comune, sarà possibile seguire la diretta per scoprire i vincitori della quinta edizione del premio “Annamaria Tirimagni, il presepe più bello!”. Il concorso, rivolto a tutti i bambini, è promosso dalla Pro Loco Montonese.

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Sansepolcro: riparte il treno dei bambini, direzione scuola. Con la ripresa delle lezioni, torna l’iniziativa “Pedibus”. Gli alunni, a piedi, animano il centro

Riprende il 7 gennaio l’iniziativa “Pedibus – A scuola ci andiamo da soli”, organizzata dal Comune di Sansepolcro e il comitato Nessunisola, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo. Dopo la pausa natalizia e con la ripresa delle scuole, riparte il “trenino” di bambini che ogni mattina scelgono di andare a piedi fino al proprio istituto, attraversando il centro storico con allegria e in piena sicurezza.

Sono circa 70 gli alunni che aderiscono all’iniziativa, accompagnati da alcuni volontari del comitato Nessunisola. I luoghi di ritrovo sono Porta Romana e Porta Fiorentina e da lì, in modo ordinato e disciplinato, si incamminano verso la primaria De Amicis e la Collodi.

Da un anno e mezzo, quindi, il progetto ha riportato i bambini e le bambine a popolare di nuovo le strade del centro, favorendo la loro autonomia e promuovendo stili di vita e comportamenti sani.

Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale, per sostenere l’iniziativa e garantire la sicurezza di tutti, ha emesso tramite la Polizia Municipale  un’ordinanza che vieta il traffico veicolare  in via XX Settembre, dal lunedì al venerdì in orario 8-8,15.

L’obiettivo finale è che, se l’ordinanza viene rispettata da tutti, non sarà più necessaria la presenza dei volontari e i bambini potranno muoversi autonomamente fino a scuola. Questo è uno step ulteriore a cui ancora non si è arrivati, ma l’opera di sensibilizzazione, sia del Comitato Nessunisola che del Comune, va proprio in questa direzione.

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Monterchi: Giovanni Pennacchini (Fondazione Piero della Francesca) “rammarico per l’uscita del Comune dalla fondazione, spero che Romanelli torni su questa decisione”

E’ con rammarico che apprendiamo della volontà del sindaco del comune di Monterchi, Alfredo Romanelli, di uscire dal novero dei soci della Fondazione Piero della Francesca.

Monterchi è stato tra i soggetti pubblici e privati che, nell’anno 1990, fondarono questo importante ente culturale onlus, con passione e lungimiranza.

Oggi i soci della Fondazione sono le amministrazioni dei comuni di Arezzo, Monterchi, Sansepolcro, Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana.

Durante questo complicato anno 2020, abbiamo effettuato una profonda analisi sulla nostra struttura ed oggi possiamo affermare che stiamo lavorando affinché La Fondazione diventi l’HUB per gli studi pierfrancescani  riconosciuto a livello internazionale.

La Fondazione ha iniziato la revisione del proprio statuto, avviando proposte d’intesa per accogliere nuovi soci, pubblici e privati.

E’ giunto in fase finale il rinnovamento del Comitato Scientifico e lavoriamo alla valorizzazione della nostra pubblicazione “1492”.

La Fondazione ha avviato il progetto “Piero nel Mondo” per creare una rete museale internazionale.

Collaboriamo con il Museo Civico di Sansepolcro, con la Fondazione Guido d’Arezzo (Arezzo Capitale Italiana della Cultura) e con la Fondazione Arezzo Intour (Progetto festività 2020).

Continuiamo a rendere fruibile la nostra biblioteca specialistica, accogliamo studenti e stagisti, favoriamo la visitabilità della Casa di Piero ed offriamo l’allestimento “gli Spazi del Pensiero” di assoluto valore.

Viviamo in strettissima simbiosi con il mondo del volontariato e collaboriamo con gli altri soggetti culturali presenti nel nostro territorio.

Il grande patrimonio della Fondazione è costituito dalle persone che la rendono viva ed ogni defezione rappresenta un impoverimento. Prendiamo atto della decisione del comune di Monterchi, sarà comunque un’ulteriore motivazione a lavorare per il bene di tutte le comunità che si riconoscono nel lascito di Piero della Francesca.

Confidiamo nell’impegno di tutti ed auspichiamo che il comune di Monterchi possa, in futuro, riconsiderare  questa decisione.

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Città di Castello: Andrea Lignani Marchesani (FD’I) “continua inesorabile il decremento demografico. Servono politiche e misure concrete tese a fermare il declino”

“Mai come in questo momento storico i numeri demografici hanno una enorme valenza sociale e politica. In ritardo ma credo che tutti si rendano ormai conto come il declino demografico determini una discesa dei livelli economici e degli standard di vita. Non è questa la sede per puntare il dito contro politiche consumistiche ed edonistiche che hanno portato intere generazioni a disimpegnarsi dalla creazione di una famiglia e a creare futuro (chi scrive non ne è stato esente). Ma è evidente che anche Città di Castello non fa eccezione. Da oltre dieci anni la popolazione cala lentamente ma costantemente ed il traguardo dei 40000 abitanti, un tempo toccato, si allontana sempre di più. E pensare che i piani regolatori degli anni 50 e 60 erano stati elaborati per una città in espansione e oltre i 50000 abitanti. Ma il dato che emerge non è tanto il saldo naturale negativo orami cronico (le morti hanno superato le nascite di 231 unità); preoccupa la scarsa attrattività di un trasferimento a Città di Castello, parametro che fino a pochi anni fa permetteva un saldo demografico positivo e un aumento del numero dei residenti: in pratica coloro che si trasferiscono a Città di Castello sono oggi in n numero pari a coloro che se ne vanno, segno evidente di un declino economico sociale anche contingente e non di lungo periodo. Il prossimo bilancio comunale dovrà quindi necessariamente prevedere misure a sostegno della famiglia e della natalità ma anche incentivi a coloro che intendono traferirsi o aprire attività, beninteso in maniera legale. Difficile con uno strumento economicamente rigido e con la crisi attuale: ma è importante, magari con contributi di idee in sede di Commissione consiliare, dare segnali di inversione se vogliamo fermare il declino della città che ormai da venti anni non si riesce ad arrestare”.

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Michele Gentili (Azione): “troppi gli equilibri da mantenere per il governatore Giani. Non si faccia mettere in scacco da Italia Viva e pensi piuttosto alle misure urgenti in vista del 7 gennaio

Ci sono degli impegni importanti e situazioni complesse da gestire, in primo
luogo il rientro a scuola del 7 gennaio, che ci preoccupa molto e che deve
essere organizzato nel migliore dei modi, con la differenziazione degli
orari di ingresso e il rafforzamento dei servizi di trasporto, oltre
ovviamente alla campagna vaccinale che è partita a rilento. Il presidente
Giani invece ci sembra preso ogni giorno dal gestire difficili equilibri interni
alla maggioranza di governo:
“Prima è stata nominata assessore Serena Spinelli, non eletta, così come
il consigliere speciale Massimo Pieri, campione di cambi di casacca. Poi
è stato trovato un posto all’ex parlamentare Pd Lorenzo Becattini. Ma il
regalo più grande è stato per l’ex consigliere PD Nicola Ciolini: mancato
l’obiettivo di Palazzo del Pegaso è stato premiato con la presidenza di Alia.
Ultima in ordine di tempo, la nomina a consigliere straordinario del
presidente, con delega alla Sanità e alla campagna vaccinale anti
Covid dell’ex sindaco di Carrara e candidato alle regionali nelle liste di
Orgoglio Toscana, Angelo Zubbani” – sostiene Michele GENTILI,
responsabile della comunicazione di Azione Toscana e referente del
gruppo locale di Sansepolcro.
Le continue emergenze da gestire (dalla seconda ondata Covid in poi)
stanno caratterizzando i primi cento giorni della guida del presidente
toscano Eugenio Giani e della sua squadra. “Non ci interessano le
schermaglie della maggioranza ma quello che ci preoccupa è che possano
far passare in secondo piano due elementi fondamentali in questo
momento: la corretta gestione della riapertura scolastica del 7
gennaio e la velocità e la correttezza nella campagna vaccinale; due
elementi fondamentali per evitare una terza ondata prima che sia
terminata la seconda.” – chiude Gentili.

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Il 2020 dell’archivio e della biblioteca della diocesi di Città di Castello

Nell’anno 2020 la sala consultazione dell’Archivio Storico Diocesano e della Biblioteca Diocesana “Storti – Guerri” di Città di Castello ha registrato 580 accessi, di cui 360 relativi a ricerche d’archivio e 220 a ricerche in biblioteca. Sul totale, 170 accessi (102 per l’archivio, 68 per la biblioteca) si riferiscono al periodo precedente la chiusura del 6 marzo dovuta ai provvedimenti governativi per il contrasto al contagio da coronavirus Covid-19; dopo la riapertura, avvenuta il 3 giugno, si sono avuti 410 accessi (258 per l’archivio e 152 per la biblioteca). Anche nel secondo semestre l’apertura al pubblico è stata momentaneamente sospesa dal 6 novembre all’8 dicembre, sempre in ottemperanza alle disposizioni governative. Dal 3 giugno l’accesso è regolamentato da un protocollo che prevede un numero limitato a 3 utenti contemporaneamente presenti in sede, con postazioni individuali distanziate fra loro, l’uso di igienizzante per le mani e di mascherina naso-bocca. Il protocollo è ancora in vigore. 

La chiusura dei mesi di marzo-maggio e novembre-dicembre ha causato un calo di 325 accessi complessivi rispetto al 2019 (-37%), che con 875 accessi aveva raggiunto il numero massimo da quando, nel 1976, la biblioteca, inizialmente nata a servizio del Seminario Vescovile, è stata aperta al pubblico. Dal 2013 al 2020 gli accessi sono stati 5.126, per una media annuale di 640. 

La chiusura del servizio della sala consultazione ha favorito il prestito di materiale librario. Sono stati 208 i prestiti registrati, a fronte dei 186 dell’anno precedente, con un aumento di 22 unità (+ 12%). 

Nonostante la limitata attività di servizio al pubblico è stata garantita la consulenza telefonica e via email e sono stati portati avanti lavori di schedatura di oltre mille tra libri e opuscoli; al secondo piano della sede è stata allestita la nuova sala periodici (che si prevede di inaugurare pubblicamente quando sarà superata la pandemia), ricca di una collezione di riviste dal 1822 al 2020, di cui 24 correnti. Inoltre, sono stati sistemati a scaffale alcuni fondi personali. Anche il materiale liturgico è stato collocato in una sezione specifica che raccoglie calendari, messali, lezionari, rituali, breviari dei secc. XVII/XX. Infine, la biblioteca si è arricchita grazie alle donazioni di libri e opuscoli ricevute dal vescovo mons. Domenico Cancian, da don Giovanni Gnaldi e dal Centro Accoglienza “San Giovanni” di Giove (libri appartenuti a don Giuseppe Amantini). Contemporaneamente è andato avanti il lavoro di riordino archivistico, che si è espletato sia nell’aggiornamento di schede già esistenti che nella redazione di nuove schede relative a documenti dei vari fondi. Tutta l’attività è stata portata avanti dall’archivista e bibliotecaria, dott.ssa Cristiana Barni, coadiuvata da un bibliotecario e una archivista per progetti specifici. Ad essi si sono affiancati alcuni volontari, coordinati dalla Direzione. 

L’Archivio Storico Diocesano e la Biblioteca Diocesana “Storti – Guerri” riapriranno al pubblico il prossimo lunedì 11 gennaio 2021. L’orario sarà quello consueto: da lunedì a venerdì, ore 8,30-12,30; il mercoledì anche ore 15-19. Per informazioni rimane attivo l’indirizzo biblioeclesiastica@libero.it o, in orario di apertura, il numero telefonico 0758522832. 

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Volley mercato serie B/M: In Job Città di Castello, Francesco Briganti sarà il secondo palleggiatore

Inizio di 2021 in palestra per la Job Italia Città di Castello che cerca la migliore forma in vista dell’avvio della stagione agonistica in programma nel week end del 23-24 gennaio (per i biancorossi di coach Marco Bartolini l’esordio sarà domenica 24 gennaio al Pala Ioan contro l’Italchimici Foligno). Ovviamente l’inizio del campionato è condizionato dalla situazione pandemia ma c’è fiducia nel poter cominciare a fare sul serio dopo ben 4 mesi e mezzo dall’avvio della preparazione. Durante il periodo delle festività natalizie la società tifernate ha perfezionato l’arrivo del secondo palleggiatore, Francesco Briganti, classe ’91 dalla New Volley Borgo Sansepolcro. Il giocatore, che già da qualche giorno si allenava con Marra e compagni, completa il reparto dei palleggiatori dopo la separazione da Ramberti e ritrova Nicola Mattei al quale darà man forte per il campionato. Continua quindi la collaborazione con la società biturgense del presidente Celli che si è dimostrata sempre disponibile a sostenere il progetto della Pallavolo Città di Castello. Francesco Briganti, che è cresciuto nelle giovanili del Città di Castello è contento ed allo stesso tempo emozionato nel vestire di nuovo la maglia con i colori della sua città:“ Sono felice di ritornare a dare una mano alla mia città dopo tanto tempo lontano e soprattutto in questo gruppo costituito da tanti amici ed ex compagni. Anche io ringrazio la New Volley Borgo Sansepolcro per questa opportunità che mi ha concesso ed in egual modo il Città di Castello per avermi accolto di nuovo. Spero di essere d’aiuto per la crescita dei tanti giovani che ci sono e di supportare al meglio Nicola Mattei in allenamento e, se chiamato in causa, anche in partita”.

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Coronanavirus a Sansepolcro: Cornioli “nessun nuovo positivo. La situazione è confortante, siamo tornati ai numeri di fine settembre”

“Oggi il report della Asl indica che non ci sono nuovi casi positivi a Sansepolcro.
Ecco quindi il resoconto che facciamo ogni domenica: dall’inizio della seconda fase dell’emergenza, al Borgo i positivi totali sono 321 (in questa settimana + 3). Se pensiamo alla seconda quindicina di settembre con 2 casi, alla prima quindicina di ottobre con 17, alla seconda quindicina di ottobre con 89 casi, alla prima di novembre con 83, la seconda di novembre con 66, la prima di dicembre con 12, la seconda di dicembre con 7, vediamo che nelle ultime 4 settimane abbiamo invece registrato 4,3,3 e 3 casi. La situazione è quindi confortante perchè siamo tornati ai numeri di fine settembre. Gli ultimi casi sono di provenienza extra regionale. Non perdiamo questo vantaggio, ottenuto grazie all’impegno di tutti. Rispettiamo le regole e facciamo attenzione massima ai contatti saltuari, nel rispetto delle regole ormai conosciute: distanza, mascherina e igiene frequente delle mani.
Riepilogando: dei 321 casi totali, 305 sono guariti (5 in questa settimana). Gli attualmente positivi sono 7 e di questi, 6 sono in isolamento domiciliare e 1 è ricoverato in ospedale. Le sue condizioni di salute stanno migliorando. A tutti loro vanno i nostri più sentiti auguri: che tornino presto alla loro vita e che stiano finalmente bene. Nell’ultima settimana non ci sono stati morti ma ricordiamo comunque che nella seconda fase dell’emergenza abbiamo avuto 9 deceduti.
Passando ai dati più in senso ampio, oggi i nuovi positivi nella Sud Est sono 74, di cui 36 nella provincia di Arezzo (per i quali sono stati effettuati 698 tamponi). Nell’Aretino, le persone positive in carico sono 723. Oggi si registrano 16 guarigioni”.

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Epifania: le modifiche ai servizi di raccolta differenziata “porta a porta” a Città di Castello, San Giustino e Montone

In occasione della giornata dell’Epifania di mercoledì 6 gennaio 2021 Sogepu ha concordato con gli assessorati all’Ambiente dei Comuni di Città di Castello, San Giustino e Montone specifiche modalità di attuazione dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”.
A Città di Castello, nel centro storico e nella Zona Gialla (La Tina, Madonna del Latte, Montedoro, Meltina, Rignaldello, Pesci d’Oro, Casella) la raccolta di carta e cartone in programma mercoledì 6 gennaio sarà posticipata a mercoledì 13 gennaio.
A San Giustino la raccolta di imballaggi in plastica per le utenze domestiche prevista per mercoledì 6 gennaio sarà posticipata a mercoledì 13 gennaio, mentre non subirà variazioni la raccolta di vetro e lattine per le utenze non domestiche.
Nel centro storico di Montone la raccolta del rifiuto non recuperabile in programma mercoledì 6 gennaio sarà posticipata a sabato 9 gennaio.
Per ogni informazione in merito allo svolgimento dei servizi è a disposizione il numero verde di Sogepu 800.132152.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “alla Muzi Betti situazione stabile, due ospiti positivi sono stati ricoverati in via precauzionale all’ospedale. Domani nuovi tamponi, entro fine settimana via alle vaccinazioni ad anziani e personale interni la struttura”


“E’ stabile anche oggi la situazione dell’Asp Muzi Betti, dove, come ci informa la presidente Andreina Ciubini, restano 46 le persone positive al Covid-19, di cui 31 anziani e 15 operatori sanitari: l’unica novità riguarda il ricovero in via precauzionale all’ospedale di due ospiti finora rimasti all’interno della residenza sanitaria, per cui sale a 14 il totale degli anziani che si trovano nel reparto Covid del nosocomio tifernate, mentre 13 sono in isolamento alla Muzi Betti e 4 a Villa Muzi”. E’ l’aggiornamento odierno sulla vicenda della residenza per anziani non autosufficienti di Città di Castello fornito dal sindaco Luciano Bacchetta, che ha rinnovato alla presidente Ciubini, al consiglio di amministrazione, a tutti gli operatori della Muzi Betti e ai responsabili dell’Usl Umbria 1 “l’apprezzamento per quanto stanno facendo, in stretta collaborazione, per affrontare con professionalità e grande attenzione la situazione delicata che si è improvvisamente creata all’interno della struttura”. Il primo cittadino ha preannunciato che “domani e dopodomani saranno effettuati nuovi tamponi di controllo sugli ospiti e sul personale della Muzi Betti” e che “entro la fine della settimana inizieranno le vaccinazioni degli operatori sanitari della struttura”. Bacchetta ha, quindi, preso atto “con profondo dispiacere del decesso di un altro tifernate, un signore di 77 anni, che non era un ospite della Muzi Betti, ma si trovava ricoverato all’ospedale”. “Siamo vicini alla famiglia del nostro concittadino, alla quale esprimiamo le più sentite condoglianze”, ha affermato il sindaco, che ha dato conto anche dei riscontri comunicati dall’Usl Umbria 1 sull’emergenza da Covid-19 a Città di Castello. “Ieri abbiamo avuto nove nuovi positivi e nessun guarito”, ha riferito Bacchetta, nel rimarcare come “questo ulteriore aggiornamento non faccia altro che confermare in maniera chiara la necessità di continuare ad adottare con il massimo rigore e con il massimo senso di responsabilità tutte le misure finalizzate al contenimento della diffusione del virus, che sono indispensabili mentre procedono le operazioni di vaccinazione fondamentali per vincere la battaglia contro il Covid-19”. “Domani torneranno in vigore le disposizioni per la zona arancione, unico giorno, prima del ripristino delle misure previste dalla zona rossa che ci accompagneranno fino all’Epifania”, ha ricordato il sindaco, che ha evidenziato “la necessità di seguire con attenzione le valutazioni e le decisioni che saranno prese dal Governo e dalla Regione Umbria sulla riapertura delle scuole il 7 gennaio, tornata di nuovo in discussione per l’andamento dell’emergenza da Covid-19”.

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Eventi a Città di Castello: presepe pensile sulle sponde del fiume Tevere. Spettacolo unico nel suo genere, che il Covid non è riuscito a cancellare

Un presepe “pensile” appeso ad un filo trasparente che abbraccia le due sponde del fiume Tevere reso ancora più suggestivo dalla piccola cascata d’acqua che scorre sotto fino a sud. Non è passato certo inosservato, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia e l’annullamento di manifestazioni uniche in Italia come il “Babbo Natale” in canoa che si ripetevano da quasi 40 anni, lo spettacolo naturale rappresentato dall’immagine della natività che culla le acque impetuose del fiume, ingrossato in questi giorni dalle frequenti precipitazioni. Un omaggio alla città e non solo, che il Presidente del Canoa Club, Sandro Paoloni e tutto il consiglio di amministrazione del prestigioso sodalizio giunto nell’anno appena trascorso a festeggiare 50 anni di attività, hanno voluto fortemente realizzare per lasciare un segno della storia gloriosa, ora più che mai, in mancanza di manifestazioni tradizionali a cui tutta Italia era abituata. La discesa del Babbo Natale in canoa è infatti unica nel suo genere e solo nel 2020 causa Covid ha subito un inevitabile stop. Il presepe, realizzato da Massimo Spelli e dai suoi ragazzi, è però nello stesso posto appeso nel vuoto quasi a voler rappresentare un segno di speranza e di ripartenza. Un presepe tutto nuovo, allestito in mezzo al fiume: uno dei simboli di questa festa immancabile nel tempo, che continua a fare bella figura di se. «Nell’anno del nostro cinquantesimo compleanno – ha detto il presidente Sandro Paoloni – abbiamo voluto comunque far vedere che ci siamo e crediamo in un futuro migliore. Il Canoa Club con queste nuovi luci sul ponte e una location davvero originale vuol fare gli auguri a tutti i tifernati, sperando che nei prossimi anni si possa continuare a allestire e rendere più bello e natalizio il ponte sul Tevere, uno dei simboli della città». “Questi segnali sono importanti per ribadire il senso di appartenenza della comunità locale e non solo ai suoi simboli, alle tradizioni come quella del presepe pensile, suggestiva e spettacolare. Grazie al canoa club, che dall’alto dei sui 50 anni di età continua a manifestare desiderio e forza di andare avanti con l’attività sportiva e le tante iniziative di carattere sociale e ricreativo”, E’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta e dagli assessori Luca Secondi, Massimo Massetti e Riccardo Carletti a nome della giunta.

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Politica di Castello: nasce il Coordinamento cittadino per il cambiamento. Iniziativa promossa da Castello Cambia, Movimento 5Stelle, Europa Verde e La Sinistra

La necessità di costruire un percorso di cambiamento delle pratiche di governo di questa città, riscontrata tra le forze politiche di Castello Cambia, Movimento 5 Stelle, Europa Verde e la Sinistra, ha generato la costituzione del Coordinamento cittadino, aperto a tutte le forze politiche e sociali che intendono dare il proprio contributo di idee, proposte e impegno.
L’urgenza, data dalla situazione economica e sociale, determinata dalla emergenza sanitaria in corso e dai cambiamenti climatici pongono tutti noi di fronte alla necessità di costruire risposte efficaci e coerenti, secondo uno spirito di vero rilancio della città, della quale si deve fermare il declino.
Il cambiamento di rotta dovrà essere sia nel merito che nel metodo delle scelte di governo, troppo spesso asservito a logiche opache e clientelari, per mettere al servizio della città le migliori competenze ed essere pronti a intercettare le necessarie risorse economiche, come quelle del Recovery fund, e gestirne in maniera efficace e trasparente le ricadute locali con soluzioni utili ad una transizione ecologica e digitale, una mobilità efficiente e un benessere sostenibile.
La nostra disponibilità al dialogo ha incontrato l’apertura del PD per avviare un cammino di confronto, il cui esito dipenderà anche dalla reale capacità di superare le contraddizioni di una forza di governo che ha contribuito al declino di questa città. Nella consapevolezza dei differenti ruoli e delle diverse storie, è comune l’esigenza di una svolta nella politica cittadina.
Il nostro coordinamento è un contributo in questa direzione.


Per Il Coordinamento
Roberto Colombo
( Castello Cambia)
Anna del Buono d’Ondes
( Movimento 5Stelle)
Enrico Paci
( Europa Verde)
Monica Bartolini
( La Sinistra)

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Città di Castello in cifre: il 2020 nei numeri, statistiche e attività dei servizi demografici, elettorale e stato civile

Il 2020 in cifre. Nel corso dell’anno 2020, i Servizi Demografici (Responsabile, Daniela Salacchi) oltre che nella consueta attività di sportello, sono stati impegnati anche in attività straordinarie quali le consultazioni elettorali referendarie, originariamente previste per la fine di marzo 2020 e successivamente posticipate ad ottobre a causa dell’emergenza epidemiologica “Covid-19”. A tal proposito, l’emergenza ha indubbiamente condizionato la modalità ed i tempi dell’erogazione dei servizi, obbligando il settore all’adozione di misure eccezionali al fine di garantire sia la sicurezza degli utenti e del personale sia la continuità nell’erogazione dei servizi essenziali durante l’intero periodo di pandemia (gli uffici sono sempre rimasti aperti con operatori in presenza continuativa). Nello specifico gli 11 operatori dei servizi Anagrafe, Stato Civile ed Elettorale (fra cui uno nella sede distaccata di Trestina) hanno effettuato sia numerosi procedimenti ordinari di sportello (come i cambi d’indirizzo, le autentiche di firme e copie, i passaggi di proprietà dei veicoli, la certificazione corrente e dall’archivio, il rilascio di carte di identità), sia la registrazione di modifiche legalo allo stato civile, con particolare riguardo alle complesse pratiche per la concessione e riconoscimento della cittadinanza italiana e sulla corretta tenuta ed aggiornamento delle liste elettorali e della lista di leva.

Le movimentazioni anagrafiche registrate dal settore nel corso del 2020 sono state:
Tipo movimento
Maschi
Femmine
Totale () Nascite 126 124 250 Decessi 225 256 481 Iscrizioni 350 336 686 Cancellazioni 304 325 629 Cambi di indirizzo interni al comune 1.366 Carte di identità rilasciate (di cui CIE: 3.412; cartacee: 138) 3.667 Famiglie residenti 16.922 () Popolazione residente al 31/12/2020
39.059

Il Servizio di Stato Civile, nell’anno 2020, oltre ad aver svolto l’attività “ordinaria” di sportello (concernente la registrazione di nascite, decessi, cittadinanze, pubblicazioni di matrimonio, informazioni e supporto ai cittadini su numerose attività quali, ad esempio la cremazione o il riconoscimento della cittadinanza italiana ai cittadini discendenti da avi italiani), ha adeguatamente supportato tutte le attività riguardanti i matrimoni civili celebrati nel comune ( 29 matrimoni civili ed una unione civile) e ha svolto quelle derivanti da quelli religiosi ( 28); matrimoni che hanno subito una battuta d’arresto anche per l’emergenza sanitaria in corso che ha costretto numerose coppie a rinviare le celebrazioni programmate per l’anno 2020. Complessivamente sono stati trascritti 56 tra atti di matrimonio e di divorzio dall’estero, sono stati trattati e redatti atti per separazioni e divorzi (complessivamente tale attività ha comportato la registrazione di 13 divorzi, 5 separazioni, la trascrizione di 3 convenzioni di negoziazione assistita – tramite ricorso ai legali), 1 riconciliazione di cittadini precedentemente separati. Particolare riguardo meritano le numerose attività di verifica e gestione degli acquisti di cittadinanza italiana che hanno interessato – complessivamente 132 cittadini (a fronte degli 84 dell’anno precedente), comportando la trascrizione dei relativi decreti prefettizi o del Presidente della Repubblica, degli atti di nascita (anche di eventuali minori conviventi) ed atti di matrimonio; sono tuttavia le procedure sui riconoscimenti “iure sanguinis” le più peculiari ed impegnative ( 6) poiché hanno comportato una attenta e specifica istruttoria da parte del personale sulla regolarità di tutti gli atti presentati allo sportello dai richiedenti. Complessivamente nel corso dell’anno sono stati redatti 1.501 atti di stato civile comprendenti nascite, decessi, cittadinanze, matrimoni, separazioni e divorzi e 67 verbali di pubblicazioni di matrimonio (gli atti di nascita – iscritti e trascritti anche dall’estero e compresi i riconoscimenti e le adozioni – sono stati 386; per i decessi, gli atti formati per evento avvenuto all’interno del comune ed indipendentemente dalla residenza del soggetto deceduto, sono stati 619 oltre a 55 trascrizioni di eventi avvenuti fuori comune). In ultimo, il Servizio dello Stato Civile, è stato interessato da apposita formazione sulla corretta applicazione del Regolamento che disciplina la gestione delle DAT (disposizioni anticipate di trattamento) e si è completamente uniformato ai contenuti della recente normativa in materia (Decreto 10 dicembre 2019, 168), ora interfacciandosi direttamente con il Ministero della Salute al fine di registrare le DAT ricevute allo sportello nella Banca Dati Nazionale. Nel corso dell’anno gli addetti dei Servizi Demografici hanno implementato i contenuti necessari per l’accesso del cittadino al portale della certificazione on line che sarà completamente attivato a breve, consentendo a chiunque effettui l’apposita registrazione, di accedere in autonomia alla propria certificazione e ad altri servizi innovativi. Analoga attività legata all’innovazione, è stata quella svolta a seguito dell’entrata del Comune, dal 6 novembre 2019, nei database dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente. L’ANPR infatti, sistema integrato che consente ai Comuni di svolgere i servizi anagrafici e di consultare o estrarre dati, monitorare le attività, effettuare statistiche, è già un punto di riferimento unico per l’intera Pubblica amministrazione e per tutti coloro che sono interessati ai dati anagrafici, in particolare i gestori di pubblici servizi. Nel 2020 si sono svolte anche le consultazioni elettorali referendarie che hanno impegnato tutto il personale dei Servizi Demografici nelle attività straordinarie legate all’organizzazione delle consultazioni medesime, secondo le direttive dettate dal Ministero dell’Interno e dalla locale Prefettura. È stato notevolmente ottimizzato, inoltre, il servizio di stampa e consegna delle tessere elettorali ai cittadini della zona sud del Comune, disponendo l’autonomia funzionale della Delegazione comunale di Trestina che già dalle consultazioni elettorali di ottobre 2020 ha svolto il servizio per i cittadini senza ricorrere alla stampa centralizzata delle tessere elettorali, come in passato, presso l’ufficio elettorale di Città di Castello. Particolarmente impegnativa è stata l’opera svolta dal personale del Servizio Elettorale per organizzare la raccolta del voto a domicilio e nelle strutture di cura (Ospedale e ASP “Muzi Betti”) alla luce dell’emergenza epidemiologica “Covid-19”; a tal fine è stato predisposto, di concerto con le autorità delle strutture Sanitarie deputate, un piano dettagliato di raccolta del voto prevedendo le massime misure di sicurezza sia a tutela degli elettori sia degli operatori addetti alla raccolta del voto. Gli addetti dei Servizi Demografici hanno inoltre continuato a dedicare attenzione e ad espletare le procedure sulla “donazione organi” in fase di rilascio della carta di identità ai cittadini maggiorenni; la possibilità di donare organi viene infatti estesa e comunicata a livello capillare tra la popolazione che si reca allo sportello per il rinnovo del proprio documento. In ultimo i Servizi Demografici hanno provveduto a pubblicare dei dati di sintesi della popolazione residente attraverso il portale web istituzionale, anche per rispondere alle numerose richieste di enti, uffici e cittadini sull’andamento demografico e sul movimento migratorio del comune.

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Città di Castello: lunedì seduta del parlamentino monotematica sul progetto dell’allevamento avicolo di Petrelle

Su convocazione della presidente Francesca Mencagli, il consiglio comunale di Città di Castello si riunirà in seduta straordinaria aperta lunedì 4 gennaio alle ore 17.30 con l’unico punto all’ordine del giorno riguardante il progetto del nuovo allevamento avicolo a Petrelle. E’ questo il tema della mozione presentata dal consigliere Marco Gasperi che sarà portato in discussione su richiesta di un quinto dei membri della massima assise tifernate. Nel rispetto delle disposizioni per il contenimento dell’emergenza da Covid-19, la riunione si terrà nella modalità della videoconferenza con collegamento sincrono audio-video di tutti i componenti. La pubblicità della seduta sarà assicurata con la trasmissione in streaming attraverso il canale ufficiale Youtube del Comune di Città di Castello.

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Covid 19 a San Giustino: 40 le persone attualmente positive,  2 delle quali ricoverate in ospedale

Aggiornamento quadro complessivo dei positivi sul nostro territorio

Sono 40 le persone attualmente positive, delle quali 2 ricoverate in ospedale e le altre poste in isolamento domiciliare.

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Città di Castello: al via il bando per il Servizio Civile Universale 2021

La Caritas diocesana di Città di Castello comunica che è aperto il Bando 2021 per il Servizio Civile Universale.
Nello specifico, si ricercano 23 volontari da impiegare nei progetti delle Caritas Diocesane della regione Umbria (Sedi dei progetti: Città di Castello, Perugia, Gubbio, Foligno, Todi, Orvieto e Terni).
Il Servizio Civile Universale nasce per favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale: ti permette di fare un’esperienza formativa di crescita civica e di partecipazione sociale, operando concretamente all’interno di progetti di solidarietà, cooperazione e assistenza.
La selezione è rivolta a giovani tra i 18 e 28 anni che prenderanno parte a progetti della durata di 12 mesi.
Ulteriori informazioni verranno fornite sui siti web delle singole Caritas coinvolte nel progetto e sui sito governativo del SCU.
Per presentare la domanda c’è tempo fino al giorno 8 Febbraio 2021.
Per informazioni rivolgersi alla caritas di Città di Castello, piazza del Garigliano, 2 – mail: info@caritascdc.it ; TELEFONO 0758553911, sito web: caritascdc.it.

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