In occasione della giornata di Capodanno di venerdì 1 gennaio 2021 Sogepu ha concordato con gli assessorati all’Ambiente dei Comuni di Città di Castello, San Giustino, Montone e Monte Santa Maria Tiberina specifiche modalità di attuazione dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”.
A Città di Castello, nel centro storico la raccolta di imballaggi domestici in plastica, di vetro e lattine in programma venerdì 1 gennaio sarà posticipata a venerdì 8 gennaio. Nella Zona Nord (Titta, Badiali, Cerbara, Giove, Piosina e Lerchi ) e nella Zona Rossa (Quartiere Ecologico, Riosecco, Zona “Polizia Stradale”, Graticole e Salaiolo) la raccolta di carta e cartone prevista per venerdì 1 gennaio sarà posticipata a venerdì 8 gennaio. Nella Zona Sud (Trestina, San Secondo, Croce di Castiglione, Promano, Cinquemiglia, Santa Lucia, Cornetto, Fabbrecce, Garavelle, San Maiano) la raccolta del rifiuto umido-organico in programma venerdì 1 gennaio sarà posticipata a martedì 5 gennaio. Anche nella Zona Area Vasta 2 (Breccione, Lugnano, Petrelle, Bonsciano, San Pietro a Monte, San Leo Bastia) la raccolta del rifiuto umido-organico prevista per venerdì 1 gennaio sarà posticipata a martedì 5 gennaio.
A San Giustino la raccolta di carta e cartone programmata per venerdì 1 gennaio sarà posticipata a venerdì 8 gennaio.
Nel centro storico di Montone la raccolta di carta e cartone prevista per venerdì 1 gennaio sarà posticipata a venerdì 8 gennaio, mentre nell’Area Vasta la raccolta del rifiuto umido organico in programma venerdì 1 gennaio sarà posticipata a martedì 5 gennaio.
Anche a Monte Santa Maria Tiberina la raccolta del rifiuto umido organico prestabilita per venerdì 1 gennaio sarà posticipata martedì 5 gennaio.
Per ogni informazione in merito allo svolgimento dei servizi è a disposizione il numero verde di Sogepu 800.132152.
Un uomo di 78 anni ha perso la vita in un incidente stradale lungo la SP Tiberina km 98 nel comune di Umbertide. Il settantottenne era alla guida di una Fiat Panda insieme alla moglie, attualmente ricoverata all’Ospedale di Città di Castello e si è scontrato con un’Audi condotta da una ragazza di anni 25, che è stata ricoverata per accertamenti.
I familiari del deceduto sono stati avissati dai Carabinieri, sul posto anche i Vigili del Fuoco del distaccamento di Gubbio, coadiuvati da una seconda unità partita dalla sede Centrale, oltre ai sanitari e personale del 118. L’incidente è avvenuto alle ore 15.00 circa.
Il 2020 è stato un anno particolare in considerazione dell’emergenza sanitaria, che ha visto anche la Polizia Locale di San Giustino in prima linea nei controlli e nell’opera di prevenzione e sensibilizzazione. Da marzo ad oggi il Comando è stato ulteriormente impegnato nei servizi di pubblica sicurezza finalizzati al rispetto e all’attuazione delle disposizioni Governative, Regionali e Comunali per l’emergenza da Covid-19, con l’impegno di pattuglie automontate, appiedate e servizi in abiti civili, con controlli mirati atti a prevenire il verificarsi di assembramenti e di altri comportamenti che potevano favorire il diffondersi del virus. Il Comandante Nicola D’Avenia dichiara: “Nell’ambito sia della prima che della seconda fase dell’emergenza, non sono state riscontrate particolari criticità; vi è stato un comportamento responsabile e disciplinato della stragrande maggioranza dei cittadini della Comunità di San Giustino e delle frazioni di Selci e Lama.”. I dati relativi all’attività di questo anno, mostrano un calo delle sanzioni complessive e degli incidenti stradali rispetto agli anni precedenti. Particolare impulso si è dato all’attività preventiva con un maggior controllo del territorio, attraverso anche un potenziamento delle pattuglie nelle ore serali e notturne. Di fondamentale importanza si è rivelato l’impianto di video-sorveglianza comunale, sia nell’ambito dei controlli al codice della strada che per gli accertamenti di polizia giudiziaria, in piena sinergia e fattiva collaborazione con le altre Forze di Polizia del territorio. Il 2020 è stato anche l’anno in cui è iniziata un’opera di rinnovamento e ammodernamento delle dotazioni strumentali della Polizia Locale. A breve il Comando avrà anche a disposizione una Sala Operativa in corso di allestimento di concerto al CED del Comune di San Giustino, da cui poter gestire l’impianto di videosorveglianza nonché tutti i sistemi di comunicazione in dotazione. Il Comandante Nicola D’Avenia dichiara: “Il 2021 sarà un anno altrettanto impegnativo nella lotta alla pandemia, nonché nell’attività di controllo del territorio e della sicurezza urbana. In fase di realizzazione vi è il potenziamento e l’ammodernamento del sistema di video-sorveglianza comunale nell’ottica di una sempre maggiore sicurezza integrata con le altre Forze di Polizia dell’Alta valle del Tevere. Un ringraziamento all’Amministrazione Comunale dimostratasi attenta e solerte all’esigenze operative del Corpo.”
Di seguito alcuni dei dati più significativi ATTIVITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARIA nr. 07 persone deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEL TERRITORIO nr. 530 pattuglie del territorio appiedate/automontate; nr. 240 posti di controllo; nr. 2500 veicoli controllati; nr. 272 interventi effettuati; CONTROLLI AL CODICE DELLA STRADA Servizi di controllo della velocità con telelaser nr. 25; Sequestri amministrativi nr. 23; INCIDENTI STRADALI RILEVATI nr. 44 (di cui 15 con feriti);
Un anno difficile, sotto tutti i punti di vista, a causa di una pandemia che ha influito su priorità, progetti e pianificazione. Eppure quello che sta terminando, per Sansepolcro è stato comunque un anno importante, che ha rinsaldato legami e consentito alla comunità di riconoscersi in alcuni valori fondanti. Sindaco e assessori tracciano un bilancio di quanto fatto.
Sindaco Mauro Cornioli:
Da parte dell’amministrazione comunale c’è stata tanta dedizione in questi mesi, perchè accanto all’ordinario si è inserita la gestione della situazione Covid. La Giunta ha portato avanti gli impegni presi: qualcosa è stato ridimensionato, per forza di cose; qualcosa ha invece avuto ancora più spinta. L’impegno importante per la gestione della pandemia ha tolto energie all’attività amministrativa ma non si poteva fare altrimenti. Si deve lavorare per priorità. Questo anno complicato si chiude con una situazione sanitaria al momento sotto controllo, grazie all’impegno di tutti. La dimostrazione della nostra grande attenzione è data, per esempio, dagli sgravi sulla Tari per le imprese penalizzate dal Covid (250 mila euro frutto della rinegoziazione dei mutui) e dalla vicinanza nei confronti delle famiglie. Inoltre sono in fase di definizione nuove misure specifiche di sostegno alle attività di impresa particolarmente colpite dalla pandemia. Andando oltre il Covid, in questo momento ci sono tanti progetti in cantiere che speriamo vedranno il completamento nel 2021. Stiamo lavorando per esempio al piano strutturale, l’importante disegno della città dei prossimi anni. Il progetto di città non si è fermato, anzi: adesso, vista la solidarietà e la coesione che tutti abbiamo dimostrato, di sicuro Sansepolcro saprà essere ancora più bella. Noi ce la stiamo mettendo tutta”.
Assessore Gabriele Marconcini:
Per la cultura, da un lato abbiamo dovuto rinunciare a molte manifestazioni, ma dall’altro abbiamo investito su progetti duraturi come “L’Arte in-Strada Cultura della Pace”, attraverso il quale abbiamo potuto realizzare murales che hanno riqualificato zone soggette a imbrattamenti. E’ stato così possibile creare il primo nucleo di un’esposizione urbana che può aiutarci a ricongiungere l’offerta culturale del Museo Civico con il resto del centro storico. Il 2020 si può considerare come l’anno della “street art” con la mostra dedicata a Banksy (“Affreschi urbani”) al Museo Civico: durante l’estate si sono registrati numeri da record. Abbiamo poi completato la progettazione del “Grande Museo” che prevede un’estensione del percorso di visita al piano nobile di Palazzo Pretorio. Pochi giorni fa è inoltre iniziata la consegna delle card “CittArt”, attraverso le quali gli utenti attivi della biblioteca potranno accedere gratuitamente al Museo Civico. Nel corso dell’anno siamo anche riusciti a completare il Piano Integrato della Cultura, che saprà produrre risultati importanti nei prossimi anni.
Per quanto riguarda le scuole, in sinergia con i Lavori Pubblici sono stati attuati molti interventi: dall’impiantistica della Centofiori, all’aerazione della Collodi, fino al giardino esterno della De Amicis. Nel settore Istruzione, segnalo il Concorso di Poesia Marco Gennaioli. Nell’ambito dei Beni Comuni, per quanto riguarda la gestione dell’acqua, assieme agli altri comuni della Toscana abbiamo compiuto un altro importante passo: l’Assemblea dell’AIT è riuscita ad approvare un indirizzo grazie al quale, dopo la scadenza della concessione di Nuove Acque, la gestione della risorsa idrica (oltre ad essere totalmente pubblica) rimarrà nei territori, senza essere accentrata in un unico ATO regionale. Sul versante dei rifiuti, grazie agli investimenti fatti, alla nuova isola ecologica, al progetto “Differenziare per Risparmiare”, alle campagne di sensibilizzazione effettuate nelle scuole e all’opera di riordino che ha interessato le postazioni di raccolta, abbiamo raggiunto una percentuale del 45% nella produzione di raccolta differenziata. Nel 2018 era al 29%.
Assessore Riccardo Marzi:
Sono stati moltissimi i finanziamenti ottenuti da questa amministrazione, a dimostrazione del buon lavoro di programmazione svolto. La concentrazione è stata massima soprattutto per il completamento dei progetti esecutivi relativi ad alcune importanti opere che partiranno a breve: la ristrutturazione totale della Scuola Media Buonarroti (2 milioni euro); la rigenerazione urbana dell’area di Via Aggiunti, Via Matteotti e Palazzo Muglioni (400.000 euro); il progetto di riqualificazione dell’area del Campaccio (250.000 euro); il progetto di recupero della Stazione Ferroviaria (200.000 euro); il progetto di valorizzazione dell’area dell’Arco di Porta Fiorentina (30.000 euro); il completamento del Piano Parchi e Giardini con la sostituzione dei giochi e la piantumazione di alberi (30.000 euro); rifacimento totale del tetto del complesso di Santa Chiara (70.000 euro). Nel 2020 abbiamo risolto problematiche alle quali nessuno, in tanti anni, aveva dato risposta: il rifacimento del muro di retta di Via Federico Nomi e allargamento della sede stradale (135.000 euro); la ristrutturazione totale del giardino interno alla Scuola De Amicis (30.000 euro); il completamento del rifacimento totale dello Stadio Buitoni, con la ristrutturazione degli spogliatoi (100.000 euro); il rifacimento totale e messa a norma degli impianti termici, idraulici ed elettrici della Scuola Centofiori (200.000 euro); la messa in sicurezza della frana sulla strada di Montecasale (90.000 euro). I lavori per il secondo Ponte sul Tevere sono partiti ad agosto. Siamo adesso in attesa dello sblocco vista la temporanea sospensione dovuta ad alcune irregolarità riscontrate sul cantiere: i lavori prescritti dalle autorità sono già stati realizzati.
Assessore Paola Vannini:
L’emergenza Covid ha fatto concentrare tutti gli sforzi sulle nuove criticità derivate dal numero crescente di persone malate, dalla necessità di individuare ed isolare le fonti di contagio, di accudire anche per gli approvvigionamenti le persone malate e in isolamento, di proteggere i più fragili e i più deboli (RSA, Centri per Disabili, ecc..), dalle problematiche legate alla perdita di lavoro, alle nuove povertà. Tante le cose fatte dall’amministrazione: psicologi a disposizione, programmi TV, Radio e Social organizzati in tal senso, comunicazioni informative ed educative; utilizzo, approvvigionamento e distribuzione delle mascherine; contatti strettissimi con Protezione Civile, Caritas, CRI, Misericordia, volontariato di ogni ordine e grado, grazie al quale è stato possibile tamponare le esigenze “vere”. Inoltre il percorso assolutamente indispensabile di sostegno al nostro sistema Sanitario ha dato i suoi risultati: il Centro Tamponi al Foro Boario, l’USCA (Unità di Assistenza Domiciliare), il sistema di monitoraggio e di controllo totalmente condiviso, il sistema di sanificazione di case e condomini (grazie alle nostre aziende di disinfestazione che hanno operato in regime di volontariato), il raccordo con la SEI per la raccolta dei rifiuti in sicurezza e molto altro. E mentre veniva affrontata l’emergenza COVID, molte cose sono comunque andate avanti. Abbiamo recuperato la Direzione della Unità Complessa di Chirurgia ed è stata inaugurata la U.O. di Medicina, completamente ristrutturata ed ammodernata.
Lorenzo Moretti, presidente del Consiglio comunale con delega allo Sport
Il consiglio comunale si è adeguato ai tempi ed infatti abbiamo lavorato per avere a disposizione una piattaforma che consentisse di riunirsi da remoto. In effetti è stato fatto un ottimo lavoro. Purtroppo anche lo sport ha risentito della pandemia e così tutto quello che avevamo in programma per celebrare il titolo di “Comune Europeo dello Sport” è stato per il momento accantonato. Siamo comunque intervenuti in videoconferenza con Lisbona e con tutte le città vincitrici del titolo e presto riceveremo la bandiera. Nei prossimi giorni saranno installate le targhe di “Comune europeo dello sport” in alcune zone della città. Per quanto riguarda gli impianti sportivi, durante l’anno non si è mai fermata la loro manutenzione. Inoltre è stata completata la ristrutturazione dello stadio Buitoni.
Assessore Francesco Del Siena (subentrato a ottobre a Luca Galli):
Ho avuto in eredità dal mio predecessore iniziative importanti, che hanno avuto esiti fortemente positivi. Penso al progetto degli Orti Sociali, una parte già inaugurati e una di prossima inaugurazione. E’ uscito nei giorni scorsi il bando per la gestione di questi spazi. Oppure penso al successo riscosso dall’iniziativa “Scopri Sansepolcro e Museo Diffuso” che nei mesi scorsi ha guidato tante persone negli angoli più suggestivi e meno conosciuti del Borgo. A pieno ritmo anche il nuovo sito turistico “Visit Sansepolcro” che da alcuni mesi è diventato punto di riferimento per cittadini e visitatori. Il turismo ha vissuto un anno difficile ovunque ma il trend da noi è confortante, anche grazie ad alcuni eventi. E’ invece proprio di queste settimane il video promozionale degli artigiani di Sansepolcro per il periodo natalizio, grazie alla direzione della nostra concittadina Laura Inghirami, nota influencer che sta veicolando il video sui suoi canali social. Per l’urbanistica sottolineo anche la firma della convenzione per il progetto della Ciclovia Sansepolcro – Monterchi, il progetto operativo per la riqualificazione della stazione ferroviaria, lo stretto rapporto tra tecnici e privati per le trasformazioni edilizie, che necessitano di continui confronti e piena disponibilità. Siamo infine arrivati alla fase di condivisione del piano strutturale intercomunale.
Assessore Catia del Furia
Il capitolo delle “Pari opportunità” sottolinea come i lavori della commissione siano proseguiti nonostante la pandemia e, nel rispetto delle vigenti normative, nello scorso novembre abbiamo concluso il progetto sulle panchine rosse grazie a una donazione e la sottoscrizione ufficiale del manifesto Parole O-Stili. Anche per il 2020 numerose e proficue si sono confermate le collaborazioni con le realtà associative locali grazie alle quali, non appena sarà consentito, potranno riprendere i progetti della Commissione. In materia di Tributi, il Covid ha sospeso l’attività di lotta all’evasione che tanta parte ha avuto nel contenimento degli aumenti tariffari, che comunque non sono stati applicati. Di fatto la situazione tributaria risulta “cristallizzata” e solo con il trascorrere dei mesi sarà possibile un’analisi più puntuale. Infine, in tema di “personale” il 2020 è stato interessato da profonde trasformazioni. Si pensi solo all’utilizzo dello “smart working”, che ha ridefinito molti asset anche fra gli uffici. Il blocco delle procedure concorsuali, inoltre, ha interrotto un processo che avrebbe altrimenti consentito di risolvere molte situazioni rimaste irrisolte. Si conferma che quello del personale è un processo dinamico e resterà prioritario nella programmazione.
Capodanno in musica nell’anno del COVID a Città di Castello. Dalle 22.00 di domani giovedì 31 dicembre 2020 alle 2.00 del 1 gennaio 2021, su Errevuti 91.900 in Fm, in internet rvt.it, sul Canale 632 e su Tevere Tv canali 16 e 174, andrà in onda Capodanno in musica, diretto dal maestro Fabio Battistelli con la partecipazione di oltre cento artisti locali. Il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti plaudono a questa iniziativa che “ha l’obiettivo di tenere insieme a distanza i tifernati nella notte di San Silvestro che per il contesto generale sarà, al contrario della tradizione, solitaria e per molti malinconica. Grazie al maestro Fabio Battistelli che ha coordinato il concerto e agli artisti che hanno dato il loro contributo gratuitamente per qualche ora saremo collegati in sicurezza grazie al linguaggio universale della musica”. Con la partecipazione straordinaria di E Frankie-Hi-Nrg, suoneranno tutti i generi musicali, dal liscio ai brani latino americani, Orchestra L’Alternativa, Orchestra Caffè Concerto, Orchestra Simone e Ivano Pescari, Paguro Bernardo, Alessandro Cecconi e Giancarlo Galvani, Benedetta Tirri, Paolo Maccarelli, Franco Verini, Laura Polverini, Galliano Cerrini, Michele Braganti, Orchestra Andrea Bianchini, Insolity Band con Elisa Boncompagni-Stefano Sinchi-Leonardo Gabrielli-Manuela Cambiotti, Fabrizio Baldacci, Lido Selvi, Orchestra Aria Nuova, Orchestra Matteo Tassi, Maria Elisa Bernardini, Duilio Cagnoni, Marco Santioni e Francesco Fancelli e L’Orchestra Italiana, Nicola Calisti.
“Ieri abbiamo avuto 25 persone guarite e 15 nuovi positivi, un dato molto buono se rapportato agli ultimi giorni, perché c’è un saldo favorevole abbastanza consistente”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiornato così la situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello, annunciando che “da domani, come ci ha comunicato il direttore di presidio Silvio Pasqui, inizieranno le vaccinazioni all’ospedale tifernate, che riguarderanno in primo luogo gli operatori sanitari”. “E’ un segnale che leggiamo positivamente, perché guarda verso il futuro ed è un segnale per tutti i cittadini nella prospettiva della piena operatività della vaccinazione, che interesserà prossimamente tutta la popolazione”, ha puntualizzato il sindaco. “Purtroppo abbiamo notizie piuttosto preoccupanti su Muzi Betti, dove si è sviluppato un focolaio di contagio da Covid-19”, ha reso noto Bacchetta, sottolineando: “domani saremo più precisi sulla vicenda, perché su argomenti così delicati è necessario avere piena cognizione di causa e avremo modo di comprendere meglio l’accaduto attraverso l’interlocuzione con la direzione della struttura”. “La nostra Rsa fino a oggi era andata benissimo, ma il Covid purtroppo è imprevedibile e colpisce quando meno ce lo aspettiamo”, ha concluso il sindaco.
Una copia della Costituzione della Repubblica Italiana contrassegnata alla pagina dove spicca l’articolo 21, “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure….” Il sindaco di Citta’ di Castello, Luciano Bacchetta, a nome delle istituzioni e della comunità locale, nella centralissima piazza Matteotti, ha voluto manifestare gratitudine e riconoscenza a tutti gli edicolanti della città per il prezioso lavoro svolto dall’inizio di Marzo ad oggi garantendo sempre un servizio pubblico di grande impatto sociale. Davanti ad un luogo simbolo, il centro storico, spesso deserto nei periodi di lockdown, accanto ad una edicola ha fatto dono di una copia della Costituzione ad una rappresentanza degli edicolanti della citta’ (oltre sessanta fra attività di sola rivendita giornali, riviste, periodici e libri ed altre tipologie commerciali) veri e propri protagonisti, assieme ad altre categorie lavorative, di pagine di storia di vita quotidiana che rimarranno impresse per sempre nella storia delle comunità locali. “In prima linea, su un versante diverso ovviamente da medici, operatori sanitari, forze dell’ordine, volontari, titolari di esercizi commerciali di prima necessità, ci siete stati sempre anche voi con le vostre edicole aperte quando la città era deserta e tutti erano nelle proprie abitazioni ed uscivano soltanto per fare acquisti di generi alimentari o nelle farmacie. Tanti però grazie a voi non hanno rinunciato ad uscire per acquistare un quotidiano, una rivista, un periodico e scambiare qualche parola di conforto attraverso la mascherina – ha proseguito il sindaco – sottolineando il “ruolo sociale e di incontro che da sempre le edicole svolgono nelle città e nei paesi anche lontani dai centri stiorici.” “L’ho toccato con mano personalmente, la primavera scorsa in pieno lockdown cosa significa trovare una edicola aperta in un piazza vuota avvolta dal silenzio e dalla preoccupazione – ha concluso il sindaco, ringraziando ancora una volta (lo aveva già fatto in occasione della conferenza stampa in videoconferenza di fine anno) tutti i giornalisti, rappresentanti dell’informazione a vari livelli e mezzi che sono stati e saranno in futuro in prima linea per raccontare e diffondere notizie utili e indispensabili alla cittadinanza, soprattutto in momenti difficili come quello che stiamo attraversando. Grazie a nome di tutta la comunità locale”. Il sindaco infine ha ringraziato anche Gianni Conti, titolare dell’azienda distribuzione di giornali e riviste che ogni mattina assicura a tutti i punti vendita della regione la consegna e Fabio Pipparoni responsabile del sindacato Sinagi con i quali in Provincia qualche anno era stato attivato un tavolo istituzionale per monitorare tutto il comparto della filiera dell’editoria ed informazione. Attraverso i rappresentanti di Ordine Regionale dei Giornalisti, Paolo Puletti ed il Presidente del sindacato, Asu-Fnsi, Marco Baruffi, il sindaco Bacchetta, ha rivolto un caloroso appello alle istituzioni nazionali e regionali a “mettere mano quanto prima una vera e propria riforma di sistema dell’editoria e del comparto dell’informazione, al passo con I tempi, le profonde trasformazioni tecnologiche e i mutamenti strutturali delle singole aziende: la difesa dei posti di lavoro anche dei giornalisti e addetti del settore a tutti i livelli dovrà essere un punto fermo nell’agenda dei programmi governativi a Roma ed in Umbria”. Gli edicolanti presenti, Roberto Alfonsi, Luca Alunni, Simone Domenichini, Sabina Fiorucci, Giacomo Paladino e Roberto Montani (a tutti i titolari di edicole il comune farà recapitare una copia della Costituzione) hanno ringraziato il sindaco per il bel gesto e vicinanza ricordando alcuni toccanti aneddoti di questo periodo di pandemia, paure e restrizioni: “molte volte quando abbiamo recapitato i quotidiani o riviste a casa di diverse persone ci siamo sentiti rispondere con frasi di incoraggiamento e ringraziamento per il nostro lavoro. Da dietro le mascherine, specie dalle persone anziane, si intravedeva un sorriso, il riconoscimento più gradito per il nostro impegno”.
Un mazzo di fiori, 26 rose bianche, il suono della tromba e la preghiera per ricordare le vittime del Covid19 da inizio della pandemia ad oggi. Una iniziativa, commovente e partecipata, si è svolta questa mattina, presso il Cimitero Monumentale all’interno della chiesa, alla presenza del Vescovo, monsignor Domenico Cancian, dei parroci don Paolo Bruschi e don Alberto Gildoni, dell’assessore alla cultura, Vincenzo Tofanelli, e del Presidente del Rotary Club Città di Castello, Alessandro Leveque, service promotore dell’evento. 26 rose bianche a piedi dell’altare in ricordo delle vittime da inizio della pandemia dal mese di marzo scorso che hanno gettato nel dolore e sconforto altrettante famiglie ed un’intera comunità. Prima dei brevi interventi del Presidente del Rotary e del sindaco e della preghiera del vescovo, il suono della tromba sulle note del “silenzio fuori ordinanza” ha squarciato il silenzio di una mattinata carica di commozione e di significati. “Come sapete questa settimana ha preso il via la vaccinazione contro questa terribile malattia che ci ha segnato in ogni nostra quotidianità. La vaccinazione – ha dichiarato Alessandro Leveque, Presidente del Rotary di Citta’ di Castello – funzionerà, se l’organismo, dotandosi di memoria immunologica, potrà rispondere efficacemente alla infezione. Abbiamo ritenuto opportuno, giusto, meritevole, riportare alla memoria, tutti i cittadini della nostra collettività che ci hanno lasciato per colpa di questo virus, in questo anno estremamente “esigente”. Vogliamo dotarci di una memoria speciale, in cui la prossimità a chi ha sofferto ci renda più forti. Oggi qui nel cimitero monumentale di Città di Castello, ma lo stesso potrebbe valere per tutti gli altri analoghi luoghi della memoria, abbiamo deciso di ricordare con una composta, breve, significativa cerimonia quanti sono scomparsi per questa malattia. Abbiamo offerto un fiore per ogni anima e un pensiero di vicinanza per tutte le famiglie ferite dalla assenza, nell’obiettivo unico di una fraterna riconciliazione”, ha concluso Leveque. “La nostra comunità civile ed ecclesiale – ha detto il vescovo Cancian – partecipa con grande intensità spirituale a questo momento di doveroso ricordo qui nel nostro cimitero monumentale di tutti i fratelli e le sorelle deceduti a motivo del covid da marzo ad oggi. Non possiamo chiudere questo anno, che passerà alla storia come l’anno della pandemia, senza fare un ricordo di quelli che hanno pagato il prezzo più alto. Ai cari defunti che abbiamo conosciuto e amato, alle loro famiglie ferite che ancora piangono va la nostra vicinanza affettuosa e la fervida preghiera. Signore per la sofferenza di quasi 1 milione e 800.000 vittime e di 90 milioni di contagiati nel mondo, fa che finalmente cessi questa strage e donaci la grazia di costruire un mondo più umano dove regni la giustizia, la pace e la fratellanza. Te lo chiediamo – ha concluso il vescovo -per intercessione della Madonna delle Grazie e dei nostri patroni.” “La mia presenza oggi – ha dichiarato l’assessore Tofanelli – vuole esprimere la partecipazione del sindaco di tutti gli amministratori pubblici e la nostra vicinanza alle famiglie che hanno avuto defunti o malati, come anche a tutti coloro che sono sottoposti alle forme di prevenzione del contagio o che mettono a rischio la loro vita per assicurare, attraverso il loro lavoro, i necessari approvvigionamenti e servizi. È un momento difficile, che supereremo con l’impegno comune e con una ritrovata unità, ora più che mai grazie al vaccino, strumento indispensabile per vincere la sfida con la pandemia. Ringrazio tutti gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, i volontari e quanti, in questo tempo di sacrifici, si impegnano per sconfiggere il contagio, lenire le sofferenze e garantire la vita sociale così come oggi è possibile”. Proprio nel periodo di massima diffusione della pandemia, era il 27 marzo scorso, il vescovo di Città di Castello, mons. Domenico Cancian, si era recato da solo presso il cimitero monumentale di Città di Castello per un momento di raccoglimento e di preghiera e per impartire la benedizione a tutti i defunti. Occasione poi che si è ripetuta poi per altre due volte in primavera ed in estate al Santuario della Madonna delle Grazie quando assieme al sindaco Bacchetta il vescovo ha partecipato a momenti di preghiera e riflessione davanti alla immagine della Madonna la “patrona” della città.
Atti vandalici nel parcheggio dell’area Ex Sogema, in zona Coop, la Lega chiede un intervento immediato. Questa l’interrogazione depositata dal capogruppo della Lega Giorgio Baglioni che precisa: “Il parcheggio coperto e il parco antistante sono diventati, nel tempo, luogo di ritrovo in particolar modo per i ragazzi. Negli ultimi mesi, complice anche il lockdown e quindi meno persone di passaggio, il parcheggio coperto si è reso teatro di atti vandalici di rilievo come vetri sfondati nelle auto in sosta con vetri ovunque e persino le telecamere di videosorveglianza sono state oggetto di tiro al bersaglio, da parte di ignoti. Chiediamo all’ amministrazione di intervenire presso le realtà competenti affinché la zona residenziale in questione, a pochi passi dal centro storico, torni ad essere sicura il prima possibile. Credo – precisa Baglioni – che certe situazioni dovrebbero essere note e quindi risolte, se si dovesse parlare di un’amministrazione presente sul proprio territorio, ma purtroppo non è così e ad ogni consiglio comunale assistiamo a teatrini indegni per Città di Castello con la maggioranza che perde pezzi ed ha difficoltà a trovare i giusti equilibri. A pochi mesi dalla fine del mandato ci troviamo aree di transito senza telecamere, atti vandalici in centro storico e negozi storici che chiudono. Ripartiamo dal contatto con il territorio – è l’appello di Baglioni – attendo una risposta sul parcheggio dell’area Ex Sogema, se le telecamere presenti funzionano correttamente nonostante siano state rovinate, e se esiste la possibilità di installarne ulteriori nell’area circostante
“Anche oggi i dati non sono bellissimi, pur se migliori, perché ieri abbiamo avuto otto nuovi positivi, in isolamento nelle proprie abitazioni, a fronte di cinque guariti”. E’ quanto ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, prendendo atto di come, “a parte i giorni delle festività che avevano segnato un’inversione di tendenza, sia ripreso l’andamento delle settimane precedenti con più positivi, che guariti”. “Nel reparto Covid del nostro ospedale, che è all’avanguardia in Umbria ed è sostanzialmente pieno di pazienti provenienti da tutta la regione, abbiamo inoltre sempre otto tifernati ricoverati, di cui due in terapia intensiva Covid”, ha aggiunto il primo cittadino nel formulare a tutti i migliori auspici di pronta guarigione. “Questo significa che dobbiamo continuare a tenere alta la guardia e seguire tutte le prescrizioni, anche se i numeri, che pure sono sostanzialmente buoni a Città di Castello rispetto al resto della regione, testimoniano come le misure adottate non possano essere sufficienti a sconfiggere il Covid-19, ma servano a contenere l’espansione incontrollata del virus e ad abbassare l’indice Rt, senza essere risolutive”, ha osservato il primo cittadino, ribadendo: “l’unica soluzione è il vaccino, l’unico strumento che abbiamo per debellare il Covid-19 e per uscire da questa situazione di precarietà assoluta nella quale viviamo, che ha grosse ripercussioni in campo economico, sociale, culturale e scolastico”. In questo contesto Bacchetta ha ricordato che “il 7 gennaio rientreranno a scuola i ragazzi delle superiori, con una percentuale del 50 per cento circa in classe e quindi con uno scaglionamento delle presenze per motivi di prudenza”. “Il ritorno a scuola va salutato in maniera molto positiva, da una parte, ma, dall’altra, suscita alcuni timori per le possibili ripercussioni”, ha riconosciuto il sindaco, rimarcando comunque che “con il Covid è necessario convivere e sapere che il vaccino, anche se suscita perplessità e preoccupazioni legittime, è in prospettiva l’unica soluzione che abbiamo per battere il virus ed è un dovere sottoporsi alla vaccinazione”. Bacchetta ha anticipato che “come ci ha comunicato la dottoressa Daniela Felicioni dell’Usl Umbria 1, che ringraziamo per la collaborazione, le prime dosi stanno arrivando anche a Città di Castello e dalla settimana prossima inizieranno a essere vaccinati gli operatori sanitari e gli ospiti della Muzi Betti, che sono le categorie più a rischio, per poi proseguire con il resto della popolazione”. “Ancora per oggi e domani saremo in zona arancione poi torneremo in zona rossa fino all’Epifania, ad esclusione di un giorno”, ha rammentato Bacchetta, evidenziando come sia “l’ennesimo prezzo che dobbiamo pagare sull’altare della sicurezza e del contenimento del contagio, un ulteriore sforzo a cui tutti siamo chiamati”. “Come il Natale, anche il Capodanno sarà molto anomalo, quindi cerchiamo di prendere le cose dal lato positivo, pensando che lo vivremo in famiglia, in modo più intimo e forse più sereno”, ha spiegato il sindaco, che ha rivolto un nuovo encomio ai propri concittadini: “ringrazio i tifernati perché hanno dimostrato, dimostrano e continueranno a dimostrare grande pazienza, grande senso di responsabilità e attenzione al rispetto delle norme”.
Inaugurata il 23 dicembre a Città di Castello, nella chiesa di San Francesco, l’installazione dedicata al ritorno tecnologico dello Sposalizio della Vergine di Raffaello, operazione ideata dal regista tifernate Giuseppe Sterparelli e concretizzata grazie al gruppo Haltadefinizione di Franco Cosimo Panini Editore. L’installazione, impreziosita da proiezioni su tutta la facciata della chiesa (ancora vicinissima a quella che vide Raffaello) e dall’orchestrazione del Maestro Salvatore Sciarrino, dedicata appunto allo “Sposalizio”. L’evento sarà fruibile in modalità previste dalle normative anti Covid dalle ore 18 alle 20, fino al 6 gennaio compreso.
Torna “ETitelefonoacasa”. E torna proprio a ridosso di feste caratterizzate purtroppo dal prolungarsi dell’emergenza sanitaria. La solitudine e la monotonia delle giornate possono essere così rotte da favole, poesie e sorprese, rigorosamente al telefono.
Per questo, per sentirsi tutti meno soli, MEDEM APS di Città di Castello e ASTRA APS di San Giustino hanno deciso di dare continuità al progetto per le prossime giornate di festa (31 dicembre e 01-02-03-05-06 gennaio).
Cuore del servizio è il portale www.etitelefonoacasa.it da cui è già possibile prenotare diversi servizi telefonici (completamente gratuiti).
Continua così il proprio impegno per offrire un modo concreto di vivere la cultura e la solidarietà.
E’ stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Sansepolcro il documento per ilripristino delle zone-distretto Casentino e Valtiberina con piena autonomia funzionale. Il punto all’ordine del giorno, nella seduta che si è riunita ieri sera in videoconferenza, è il frutto della sinergia tra tutti i sindaci delle due vallate che reclamano di bloccare il “Distrettone”, formato da Arezzo, Casentino e Valtiberina tutti insieme, per tornare autonomi ognuno nel proprio territorio. L’obiettivo dei sindaci è che tutti i consigli comunali approvino all’unanimità il documento per poi portarlo sui tavoli della Regione. La discussione politica sull’argomento, pur trovando unanimità di intenti, è stata comunque accesa ma tutti hanno convenuto sull’importanza che il territorio torni ad una propria indipendenza funzionale in materia di Distretto Sanitario.
L’altra discussione si è registrata sul “Piano economico finanziario del servizio rifiuti per l’anno 2020 ai fini della Tari 2020”. L’assessore Marconcini ha sottolineato la sempre crescente rigidità e i vincoli a cui sono sottoposti i Comuni. Da qui la decisione di costruire la Tari sul PEF del 2019 e non del 2020, perchè più vantaggioso. Il tema dei rifiuti e della loro gestione ha acceso il dibattito politico con la consigliera Andreini (Pd-InComune) che ha accusato la maggioranza di fare battaglie solo sulla stampa ma non nei contesti istituzionali. Catia Giorni ha ribadito la necessità di rescindere il contratto con Sei Toscana. E’ intervenuto anche il sindaco Cornioli che ha ribadito come il Comune di Sansepolcro sia sempre stato un Comune “libero di esprimersi” e che lo ha fatto nelle sedi opportune. “Certo – ha precisato l’assessore Marconcini – non si può pensare che un Comune da solo, anche se adesso non siamo più mosche bianche, possa cambiare ciò che è stato deciso a livello regionale. Però passi avanti sono stati fatti e se non si vogliono riconoscere per pura dialettica politica è un’altra cosa”.
Tra gli altri argomenti all’ordine del giorno, Cornioli ha fatto il punto sulla situazione Covid e i consiglieri lo hanno ringraziato per gli aggiornamenti che giornalmente fornisce a tutto il consiglio. Sul piano politico, Laurenzi (Pd-InComune) ha sottolineato alcuni screzi nella maggioranza, che secondo lui si notano sia nei lavori delle commissioni che in alcune interviste rilasciate alla stampa locale. Gli altri consiglieri di opposizione hanno fatto riferimento alle difficoltà economiche e lavorative dei prossimi mesi per tante famiglie. “L’amministrazione sta facendo corpo unico e dovremmo farlo anche noi visto quanto ci aspetta nel 2021 dal punto di vista dei posti di lavoro” ha detto Giunti (Forza Italia). D’accordo con lui il consigliere Alessandro Rivi (Lega).
E proprio Rivi ha presentato un’interrogazione sulla situazione dello screening mammografico nella Zona Valtiberina. “Si chiede un aggiornamento, perchè la nostra zona è l’unica in provincia di Arezzo che si basa su una unità mobile e non vede l’erogazione del servizio in una struttura fissa. Questo ha ovviamente ricadute negative sul confort del servizio stesso”. L’assessore Vannini, nel ringraziare Rivi per la domanda, sottolinea che la richiesta di trovare una sede fissa al servizio è ormai di lunga data ma che al momento è necessario aspettare la fine dell’emergenza Covid per realizzare alcuni lavori all’ospedale e ritagliare gli spazi per la mammografia. Ha inoltre anticipato che a breve inizierà l’attività dell’ospedale di Comunità, predisposto nei locali che erano del Day Hospital della Medicina.
E’ stata quindi fatta una ricognizione delle società partecipate, sono state approvate le modifiche al Regolamento per la concessione dei loculi cimiteriali e la Variante al R.U. N. 11h.bis.
La seduta si è chiusa con il dibattito scaturito dalla mozione presentata dal Movimento 5 Stelle sulle comunità energetiche. Maggioranza e Lega hanno chiesto alla consigliera Giorni di ritirare il punto per poterlo approfondire ma la pentastellata ha ribadito la necessità di approvarlo prima in consiglio. M5S e Pd hanno votato quindi a favore del punto, Forza Italia si è astenuta, maggioranza e Lega si sono detti contrari.
Nelle comunicazioni dell’ultimo consiglio comunale di Città di Castello del 2020, lunedì 28 dicembre, il consigliere del Gruppo Misto Marcello Rigucci ha annunciato di sospendere la sua mozione sugli abusi edilizia in attesa della convocazione della Commissione Controllo e Garanzia.
Screening. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha parlato della campagna di screening, “lanciata da una commissione. Circa un mese fa sia il consigliere Zucchini che il sindaco avevano aperto a questa possibilità, magari usando le risorse del lascito Mariani, sentendo la ASL. Noi ci siamo permessi di ritornare sull’argomento proponendola sulla popolazione scolastica avvicinandosi la riapertura delle scuole secondarie. Le problematiche sono molte in vista del 7 gennaio 2021, dai trasporti ai rientri scaglionati. Sullo screening, rispetto agli annunci è stato fatto qualcosa? Possiamo aspettarci una campagna che inizi con i test rapidi? Se dopo due giorni dalla riapertura, si deve andare in quarantena perché c’è un positivo non tracciato, è una vittoria di Pirro”. Anche Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha detto: “Anch’io ho appoggiato l’idea di usare il Lascito Mariani per lo screening, quali impedimenti ad un mese dall’annuncio non hanno sortito alcun effetto. Quali elementi hanno impedito al sindaco di intervenire? In secondo luogo in che modo il sindaco vuole promuovere la campagna di vaccinazione e è informato di quanti vaccini arriveranno, che tempi avrà? Sono a disposizione per queste iniziative”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto: “Nove considerazioni su dieci che ho sentito riguardano il livello regionale. Specialmente quelle di Sassolini. La campagna di vaccinazione è del comune, gli apicali delle ASL sono stati nominati dalla Regione. Per ora non ci sono ritardi, promuoveremo la campagna con personaggi forti. Purtroppo la campagna populista No vax ha prodotto anche zone di diffidenza che dobbiamo superare. Non credo che la Regione voglia penalizzare nella distribuzione i vaccini. I cittadini alla fine valuteranno. Faremo una grande campagna di adesione come comune. Il dato inquietante è sulle politiche no vax, anche su soggetti impensabili. Il vaccino non è obbligatorio ma speriamo che ci siano adesioni. Ho pensato ad un appello del consiglio e di personaggi famosi della nostra città. Anch’io sono preoccupato e il clima non è bello. Non c’è la consapevolezza che fare il vaccino è un dovere. Se tutti aspettano che lo facciano gli altri, non si vaccina nessuno. Sono invece favorevole ad una iniziativa massiva in vista della riapertura delle scuole, stiamo organizzando il rientro. Anche oggi però abbiamo 10 positivi ed un guarito. Tutte le misure di prevenzione possono frenare il Covid ma non debellarlo. L’unico strumento vero è il vaccino. Potremmo usare il Lascito Mariani per lo screening ma il primo passo deve farlo la Regione ma ancora non è arrivato niente. Stiamo aspettando anche il bando della piastra logistica. Non attacco ma non accetto neanche che le responsabilità siano scaricate sul comune”.
Nuovo assessore. Filippo Schiattelli, capogruppo di Civici per Città di Castello: “Leggo la lettera inviata a sindaco e maggioranza invitandolo a non nominare un nuovo assessore, che avrebbe troppo poco tempo per entrare nel ruolo e interpretarlo ma suddividere le deleghe tra la Giunta. Oppure integrare una donna dietro la dimissioni di un membro maschio anche per contenere le spese dlela politica. Ormai mancano 5 mesi alla fine della legislatura, progetti ed iniziative sono ormai incalanate, Il sacrificio di un assessore sarebbe un gesto di generosità verso i cittadini e potrebbe accompagnare il nuovo assessore”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha risposto: “Intanto l’assessore dimissionario aveva rinunciato tra le deleghe patrimonio, vigili urbani, personale, a personale e ai Vigili. Gli altri assessori erano caricati di deleghe. All’ammnistrazione qualche assessore costa meno di qualche consigliere comunale. I loro gettoni sono parametrati sul sindaco che non ha mai aumentato i compensi altrui. Abbiamo i gettoni e indennità più basse dell’Umbria, non ci sarà nessun contraccolpo finanziario alla nomina del nuovo assessore. La sua non è una osservazione peregrina. Ho molto riflettuto anche sulle ipotesi da lei proposte ma credo che si debba procedere a nominare il settimo assessore. Il nuovo assessore deve seguire con molta attenzione il personale, che ha bisogno di una guida organica, seria, trasparente. La presenza fisica di un assessore è determinante”.
Anche quest’anno abbiamo realizzato nella parrocchia degli Astucci un piccolo presepe collegato alla festa di santa Marta che si celebra alla fine di Luglio . L’abbiamo chiamato “PRESEPE DI CASA SANTA MARTA “. Nelle particolarità che si notano, spiccano la tavola preparata con tovaglia a quadri tipica , le varie statuette di casalinghe e abbiamo messo quest’anno anche la foto di Papa Francesco che proprio lui è stato che con la sua residenza a santa Marta ci ha dato l’idea di questa festa delle casalinghe di cui proprio la santa è patrona. Poi tutto l’abbellimento classico di ogni presepe più l’albero a fianco, fanno di questo presepio una piccola e semplice testimonianza della nostra fede. Un altro presepio presente sempre durante tutto l’anno è quello che in fondo alla chiesa è presentato. E’ l’unico presepe che è stato trovato proprio a Rovigliano dei Baroni Leopoldo e Alice Franchetti che in queste campagne hanno portato tanto bene con la loro Scuola.
“Ci avviamo al termine di una delle consiliare meno produttive, in termini di progetti portati a termine della storia recente del nostro comune. Tutto quello che è stato fatto, lo si deve al lavoro svolto dall’amministrazione Frullani. Nessuno dei proclami, tanto sbandierati dall’attuale sindaco in campagna elettorale, è stato portato a termine. Cosa salvo? solo la gestione covid, devo ammettere che Cornioli è riuscito svolgere tutto con grande puntualità, non tralasciando nulla al caso e coinvolgendo in modo esemplare anche le opposizioni, per il resto flop totale su tutta la linea”
“Tornare in palestra è un’emozione unica. Vedo le ragazze consapevoli, più mature, con tanta voglia di tornare a praticare lo sport che più amano. Noi ci siamo, con l’entusiamo di sempre pronti a dare il massimo nonostante tutto. L’obbiettivo è sempre lo stesso, anche se la formula del campionato è differente, dagli altri anni. Vogliamo entrare tra le prime 8, centrare i play off per Città di Castello, è l’obbiettivo di ogni inizio stagione”
Sta raccogliendo tanti consensi l’iniziativa di proiettare in due location del centro storico (sopra l’Arco della Pesa e la Torre di Palazzo Inghirami in Piazza Torre di Berta) il patrimonio artistico del Borgo.
Per questo, da oggi e nei prossimi giorni pubblicheremo le foto di ogni spazio che compone il circuito dell’offerta culturale e turistica della città, partendo dal Museo Civico fino al Museo del Merletto, lo Spazio della Vetrata, CasermArcheologica, Aboca Museum, Centro Studi sul Quaternario, sedi dei Balestrieri e degli Sbandieratori.
Si inizia oggi con le foto relative al Museo Civico e a quanto di inestimabile c’è al suo interno: la Resurrezione di Piero della Francesca. Grazie ancora a Lorenzo d’Anna per aver reso possibile questa iniziativa suggestiva.
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