“I Civici per Città di Castello vogliono essere un momento culturale e politico della Città, nati dalla fine ingloriosa di una maggioranza di Centrosinistra totalmente appiattita sul potere fine a se stesso, autoreferenziale del Sindaco Luciano Bacchetta.
Da molto tempo i consiglieri di maggioranza venivano chiamati solo ed esclusivamente per approvare scelte mai discusse e nemmeno illustrate, fatte e pensate altrove.
Siamo usciti dalla maggioranza per ridare dignità politica alla nostra presenza e a chi ci ha votato, vogliamo aprire un dialogo diretto con la gente per la gente, affrontando i temi veri della città che emergono da un dibattito che deve essere libero da recinti ideologici, che possa affrontare con la Città tutte le emergenze che sono emerse e che ci stanno segnalando da più parti, in modo libero e senza pregiudizi vincolati al consenso immediato e di scambio.
La nostra collocazione, come la definizione di civici indica, non avrà mai più riferimenti ideologici, sarà solo libera espressione di idee al servizio della Città vissuta come soggetto attivo e non passivo.
Vogliamo inaugurare una stagione nuova, quella attuale volge al tramonto in modo mesto e nervoso, vogliamo iniziare un percorso basato sul confronto dei contenuti al fine di arrivare ad una piattaforma condivisa di cose da fare con chiunque abbia a cuore gli interessi di questa splendida Città e dei suoi operosi cittadini.
Pensiamo al tema infrastrutturale mai affrontato con decisione da questa amministrazione, il lasciato Mariani da anni ai margini di ogni tipo di opera che potesse alleviare le sofferenze dei nostri malati e di chi si trova nello stato di bisogno. Il nostro brutto isolamento che ci ha portato ad una crisi economica ormai irreversibile a detta di molti.
Un Centro storico più libero dal traffico, riscoperto non solo nel suo splendore artistico e storico ma anche commerciale. Vogliamo dire basta allo spostamento di attività commerciali in periferia svuotando il centro storico della sua capacità attrattiva. Una viabilità non confusionaria come quella attuale ma degna di una Città che veda rispettata la vocazione del nostro Centro che dovrà essere servito da più parcheggi.
L’abbattimento delle barriere architettoniche la cui soluzione non è più rinviabile ne tantomeno eludibile con i noti modi della vecchia politica.
Sostegno concreto alle realtà produttive del nostro territorio, a quelle presenti e a quelle future, perseguendo uno sviluppo economico sostenibile con l’impiego irrinunciabile di tutte le risorse disponibili anche europee. Che torni il Nostro, ad essere bacino di attrazione per le imprese innovative creando così solide basi per il lavoro.
Attenzione costante e bilanciata alla valorizzazione vera delle nostre Frazioni tutte, senza che nessuna sia dimenticata.
Una macchina comunale registrata a dovere nei suoi apparati ed uffici, rimessa in condizione di svolgere con efficienza, competenza e serenità un servizio pubblico che abbia a cardine la centralità dei Cittadini e dei Loro Bisogni.
Siamo convinti che il patrimonio culturale della Nostra Città, fatto di beni e di personalità qualificanti, che in tanti non hanno la fortuna di poter vantare, se adeguatamente divulgato ed aggregato, sarà una delle forze motrici per il nostro turismo e la nostra inevitabile rinascita economica.
Riconfermiamo la nostra piena solidarietà e comprensione alla dimissionaria Assessore Bartolini ed al Consigliere Procelli, bersagli facili delle prepotenze di quei consumati “Praticoni della Politica” che sono ormai privi di ogni ragion d’essere perché funzionali solo a se stessi e senza idea di futuro per la Nostra, nonostante loro, Splendida Città”.
Città di Castello 19/12/2020.
Politica: Civici Per Città di Castello “vogliamo inaugurare una stagione nuova, quella attuale volge al tramonto. Il nostro obbiettivo è iniziare un percorso basato sul confronto dei contenuti, al fine di arrivare ad una piattaforma condivisa”
Solidarietà a Città di Castello in tempi di Covid-19: contributo di un gruppo di giornalisti tifernati a CRita, servirà per i pasti della cena della vigilia e per il Oronzo di Natale
Un contributo economico alla Caritas Diocesana per i pasti della cena della vigilia ed il pranzo di Natale degli utenti della mensa. E’ l’iniziativa di un gruppo di giornalisti di Città di Castello per dare un segnale concreto di vicinanza a chi si trova in difficoltà, spesso in solitudine, in particolare in questi giorni di festività natalizie, e sostenere la meritoria attività che la Caritas tifernate e tante altre associazioni di volontariato stanno portando avanti da tempo. La pandemia, l’impossibilità di condividere insieme momenti di fratellanza e valori comuni secondo la tradizione, anche al di la’ di ogni credo religioso, ha reso tutto più difficile, solidarietà compresa. Alcuni giornalisti di Città di Castello, rappresentativi di tutti i mezzi di informazione, hanno dunque deciso di devolvere alla Caritas diocesana un contributo economico finalizzato proprio alla preparazione dei pasti natalizi per gli utenti della struttura tifernate. La consegna oggi direttamente al diacono, incaricato per il Sovvenire, Giuseppe Floridi, che ha ringraziato a nome della Caritas diocesana i giornalisti per il bel gesto di solidarietà e attraverso loro “chi direttamente o indirettamente sta sostenendo le iniziative e attività della Caritas a favore dei più deboli e bisognosi”. Il gruppo di giornalisti tifernati nell’augurare buone feste a tutta la comunità locale ed in particolare a coloro che ad ogni livello di competenza (personale sanitario soprattutto) da mesi stanno lottando con grande professionalità, coraggio e senso di responsabilità contro la pandemia, ricordano che “i giornalisti, operatori dell’informazione, tutti, sono una categoria lavorativa da sempre in prima linea, fra mille rischi e difficoltà, nell’adempimento del proprio dovere professionale quotidiano, attraversata da anni ormai da crisi strutturali, precarietà, incertezza legislativa, e tagli occupazionali che mettono a repentaglio presente e futuro di tante famiglie”. ”Anche per questi motivi – conclude la nota – la solidarietà è trasversale e va sempre praticata concretamente ad ogni livello”.
Consegnato a Jovanotti il libro in ricordo di Silvana Benigno
“Mi ricordo benissimo lo straordinario sorriso di Silvana. Sarà ora un piacere leggere questo libro in sua memoria”. Lorenzo Cherubini, al secolo Jovanotti, mantiene sempre le sue promesse. E, in questa circostanza, lo ha fatto in una data davvero particolare e a pochi giorni dal Natale. Esattamente un anno fa, il 19 dicembre 2019, Jovanotti si recò a casa di mamma-coraggio, a Selci, per una visita davvero commovente. Davanti a una Silvana quasi piegata dalla malattia ma ancora sorridente, Lorenzo si presentò come un amico di vecchia data, abbracciando tutti e regalando quasi due ore di serenità all’intera famiglia che aveva anche in quella circostanza al fianco un’altra persona dalla grande sensibilità come Giuliano Martinelli della Giuliano Tartufi. Oggi, 19 dicembre 2020, Jovanotti è stato di nuovo di parola: la giornalista cortonese de La Nazione, Laura Lucente, gli ha infatti consegnato il libro “Il tuo sorriso ribelle” scritto da Fabrizio, marito di Silvana. Nel volume c’è un passaggio significativo che riporta proprio a quella visita, con tanto di foto. Peraltro Lorenzo, avvertito a gennaio scorso della scomparsa di Silvana, inviò un mazzo di fiori alla famiglia proprio per trasmettere la sua vicinanza. “E’ stata una sorpresa bellissima – dice Fabrizio – a un anno esatto da quella visita che ovviamente noi tutti ricordiamo molto bene. Il modo migliore per onorare la memoria di Silvana a pochi giorni da un Natale che, ovviamente, per noi non sarà mai più come gli altri. Ringrazio Laura e, ovviamente, anche a nome di mia figlia Federica, un abbraccio affettuoso va a Lorenzo che, pure stavolta, ha dimostrato di essere una persona bellissima e dal grande cuore”.
Città di Castello: pallavolo serie B/M: il commento del DS Cardellini dopo l’ufficialità, da parte della Lega, del calendario
E’ stato diramato oggi dall’Ufficio Campionati della Federazione Italiana Pallavolo il calendario provvisorio della prima fase del campionato di serie B maschile, quella che prevede del mini gironi a 6 squadre “zonali in maniera da agevolare in questa fase delicata gli spostamenti tra regioni e province. Nella prima fase si disputeranno gare di andata e ritorno tra le sole squadre presenti nei sotto gironi”.
Come noto la Job Italia Città di Castello di coach Marco Bartolini è inserita nel raggruppamento F2 assieme alle due compagini di Foligno, Italchimici ed Edottorossi, all’Ermgroup Sangiustino, ai romagnoli del Bellaria e alla Montesi Pesaro. Inizio previsto tra circa un mese, nel week end del 23-2 gennaio, con la sfida del Pala Joan all’Italchimici Foligno per poi affrontare la trasferta di Bellaria. Doppio impegno casalingo nei primi due week end di febbraio con Edottorossi Foligno e Montesi Pesaro per poi chiudere col derby di San Giustino. Il ritorno inizierà il 24 febbraio e si concluderà il 28 marzo.
Poi prenderà il via la seconda fase (2-25 aprile), nella quale le 12 squadre che compongono un girone (nella prima diviso in 2 sotto gironi) si riuniranno nuovamente in un unico raggruppamento. In questa fase, si incontreranno solo le squadre che non si sono ancora affrontate nella prima fase, e verranno disputate gare di sola andata. Al termine di questa fase verrà stilata una classifica comprensiva di tutte le 12 squadre del girone e delle gare disputate in entrambi le fasi.
Alla fine si giocheranno i play off che termineranno negli ultimi giorni di giugno: Federvolley ha inteso così “far riprendere l’attività alle sue società e al tempo stesso garantire la sicurezza a tutti coloro che parteciperanno ai campionati di serie B, sia in veste di giocatori, che di tecnici e di addetti ai lavori”.
Intanto la società e la squadra biancorossa ha continuato ad allenarsi, soprattutto per tenere in forma i ragazzi più giovani, come Cipriani e Zangarelli che stanno facendo grandi miglioramenti sotto la spinta di Bartolini e di Davide Marra. “Ormai siamo arrivati quasi a 4 mesi di allenamento – dichiara Antonello Cardellini, ds tifernate – e i progressi si vedono. Ora è necessario capire se riusciremo a giocare il campionato>>. Dopo circa due mesi poi nei quali i massimi dirigenti del Città di Castello Pallavolo avevano chiesto di non giocare amichevoli per preservare la salute degli atleti, prima del debutto Marra e compagni sfideranno il Sangiustino in due test match.
Caritas di Città di Castello: vicini ai più bisognosi, nonostante le enormi difficoltà legate alla pandemia
La precarietà, la morte, la malattia, hanno rappresentato e rappresentano dimensioni fondamentali della nostra esistenza. Si scopre sempre di più come la vicinanza, la condivisone, il supporto umano e materiale, sono importanti per il nostro vivere e per il benessere reciproco. La Caritas Diocesana di Città di Castello ha vissuto e vive con difficoltà questo momento di emergenza legato alla pandemia, sia per la limitazione che i provvedimenti hanno dato ai servizi, sia per l’impossibilità di stare vicino alle persone che quotidianamente vengono accompagnate nelle loro fragilità e difficoltà. La missione della Caritas ha come scopo quello di alleviare le sofferenze del prossimo, accompagnarle in un cammino di autonomia, e le persone fragili in questo momento sono ancora piu’ fragili e bisognose di aiuto e di conforto. Ma la situazione non ha impedito alla struttura Caritas di Città di Castello e i suoi collaboratori di continuare il suo servizio. Il supporto economico alle attività è stato possibile anche grazie a contributi e progetti realizzati con i fondi dell’8 x mille che insieme alle libere offerte per i sacerdoti rappresentano le fondamenta di tutto il sostentamento economico della Chiesa Cattolica. In particolare i fondi dell’8 x mille concessi nell’ultimo periodo per vari progetti sono utilizzati per i servizi che rispondono ai bisogni più immediati delle persone. La Caritas diocesana ha così potuto svolgere anche in questa fase difficile le sue attività di sostentamento alimentare per le famiglie e i senza fissa dimora, attraverso la mensa diocesana che svolge per il momento servizio solo da asporto sia per i residenti che per i senza fissa dimora, che vivono una particolare difficoltà, e attualmente i pasti sono circa 70 al giorno rispetto ai 30/40 che quotidianamente in tempi normali venivano preparati. Vengono utilizzati prodotti freschi, vari e di qualità. L’emporio della solidarietà continua la sua consueta attività con le dovute attenzione, ma è riuscito in questo periodo a poter distribuire pacchi alimentari a famiglie che non potevano muoversi da casa. Chi può continua a frequentare l’emporio per poter disporre di un’ ampia scelta di prodotti alimentari freschi e confezionati, prodotti per l’igiene della persona e della casa, e garantire così per sè e la propria famiglia un dignitoso sostegno alimentare. La disponibilità di volontari e di beni, ha permesso ad anziani soli, famiglie che non possono lavorare, persone che per timore preferiscono non uscire di casa, di ricevere settimanalmente il pacco viveri presso il proprio domicilio. Sono state soddisfatte molte richieste di persone che non avevano mai usufruito di servizi Caritas, evitando probabilmente un problema sociale che avrebbe potuto diventare molto serio. Il numero settimanale complessivo delle famiglie raggiunte da questo servizio è di circa 35. E’ un bel segno di vicinanza e solidarietà, è il farsi prossimi a chi è in difficoltà in un momento di smarrimento e anche di paura per il proprio futuro. La consegna poi rappresenta anche un momento di relazione seppur breve, ma fa sentire meno sole le persone e scoprire che in fondo la Chiesa con le sue realtà e persone è sempre presente nei momenti difficili. Il gesto del dono modifica radicalmente il valore di quello che facciamo, seppure in modo non quantificabile. Un grazie a tutti i fedeli della diocesi che hanno partecipato e vorranno continuare a partecipare con la loro generosità al sostentamento della Chiesa e le sue opere attraverso le donazioni e la firma per l’8 per mille.
Azione Toscana, Gentili: “Bene i ristori per BAR e Ristoranti, ma i pochi fondi a disposizione sono frutto di risorse statali. La Regione intervenga per aumentarli”
Azione Toscana accoglie con favore la disponibilità della Regione ad attivare subito un bonus di 2.500 euro per bar e ristoranti toscani che hanno accusato una perdita di fatturato superiore al 50%. L’iniziativa è stata annunciata dal Presidente Giani che ha indicato in circa 20 milioni di euro i fondi destinati alla Toscana secondo il riparto dei 250 milioni stanziati dal governo nel decreto legge 157 del 30 novembre.
“Bisogna fare attenzione però” – dice Gentili – “se facciamo bene i conti risulta che in Toscana sono ben oltre i 20.000 gli esercizi commerciali classificati come Bar o Ristorante e dunque il ristoro è destinato sicuramente a scontentarne una buona fetta. Dai conteggi saranno massimo 8.000 circa gli esercizi che vi potranno accedere (circa 1/3 del totale dunque). Non si tiene poi minimamente conto di quegli esercizi legati all’attività turistica, come gli agriturismo ad esempio, che in toscana sono oltre 5.000 e che hanno visto ridursi i fatturati anche del 90%”.
Altra cosa assolutamente da rivedere è la logica del Click Day, che è la tipica logica del “chi prima arriva meglio alloggia”, ma che in questo caso non va assolutamente bene e che anzi va scoraggiata, perché si deve prevedere la possibilità di un meccanismo che possa ristorare chi ha subito più perdite in percentuale ai fatturati di anno scorso.
“Giani cerchi subito ulteriori risorse per aggiungere fondi regionali ai 20 milioni messi a disposizione dallo Stato in modo da aiutare tutte le aziende del settore in crisi.” – dice Gentili.
Azione Toscana insiste anche sulle necessità di altri ulteriori interventi oltre ai ristori, utili ma non sufficienti per sostenere tutto il settore del turismo in grave crisi, soprattutto a fronte del perdurare della zona Arancione per la Toscana: “Giani si faccia portavoce verso il governo di questa situazione di grave crisi per il settore Turismo e Ristorazione della nostra Regione; c’è bisogno immediato di liquidità e l’unico meccanismo che può veramente aiutare le imprese è il finanziamento dato dalle banche con garanzia del 100% offerta dallo Stato. Per la Toscana dunque, subito un intervento simile a quello previsto dal decreto liquidità di Aprile, con procedure semplificate e allungamento dei termini del finanziamento fino a venti anni.“ non possiamo perdere altro tempo – sostiene Michele GENTILI, coordinatore regionale di Azione Toscana.
“Chiediamo al presidente Giani di prendere in considerazione questa nostra proposta, concreta ed efficace, attuabile in pochi giorni, che tiene in considerazione la grave difficoltà di tutto il settore turismo e non solo Bar e Ristoranti, che non sono gli unici esercizi del settore ad aver subito
perdite ingenti” – chiude Gentili.
Pietralunga: il Comune determinato a valorizzare il demanio pubblico. L’appello alla Regione per riqualificare immobili, foreste e aziende agricole presenti nel territorio
Continua l’impegno del Comune di Pietralunga per valorizzare e riqualificare il proprio territorio. In questi giorni l’Amministrazione, guidata dal sindaco Mirko Ceci, ha chiesto alla Giunta regionale dell’Umbria di adottare un provvedimento per valorizzare le proprietà regionali presenti nel suolo pietralunghese.
Nel territorio di Pietralunga ricadono, infatti, 3.900 ettari di demanio pubblico, che rappresenta il 45% dei 9 mila ettari presenti nell’Alta Umbria.
In particolare, nella delibera inviata dal Comune alla Regione Umbria, viene richiesta la concessione ventennale del campeggio di Candeleto, e l’autorizzazione per effettuare al più presto un bando di affitto a fini turistici.
Sempre nell’ottica non solo di migliorare ma anche di utilizzare le opere presenti, il Comune ha richiesto inoltre alla Giunta regionale e al nuovo Amministratore unico dell’Agenzia di Forestazione di garantire i livelli occupazionali esistenti e la continuità degli interventi volti a salvaguardare il demanio regionale in tutta l’Alta Umbria.
Una serie di azioni ritenute necessarie dal Comune, che coglie l’occasione per sottolineare come il momento storico che stiamo vivendo, legato alla pandemia da Covid-19, ha portato un aumento delle richieste verso i piccoli borghi e, in particolare, alla ricerca di case in mezzo al verde.
L’Amministrazione, proprio in considerazione della presenza di numerosi immobili, degli ettari di foreste regionali esistenti, delle aziende agricole e dei terreni di proprietà del demanio, fa un ulteriore passo con la richiesta di istituire a Pietralunga il polo tecnico e manutentivo dell’Agenzia di Forestazione, senza dimenticare di spiegare i progetti mirati a valorizzare l’offerta turistica e la possibilità di realizzare nuove abitazioni.
Entrando nel dettaglio delle proposte, il Comune vorrebbe attuare dei bandi individuali di affitto a fini turistici per il complesso di Caignani e Le Valcelle; mentre per le zone di Caipizzichelli, Cuiano e Palazzo del Riccio (che sono parzialmente ristrutturati) l’intenzione è quella di procedere con bandi individuali di vendita con destinazioni abitative. Per quanto riguarda l’ex scuola di agraria la volontà è quella di fare un bando di vendita con destinazione turistica; per le sei aziende agricole presenti, invece, la linea è quella di rinnovare gli affitti, con l’opzione di acquisto per gli attuali affittuari che lo desiderano. Venendo ai 54 complessi rurali, ruderi o fatiscenti, l’idea è quella di procedere con la vendita individuando dei soggetti privati per la loro valorizzazione.
Sansepolcro: percepiva illecitamente reddito di cittadinanza per oltre 8 mila euro, scoperto e denunciato dalle fiamme gialle
I Finanzieri della Tenenza di Sansepolcro,monitorando i fruitori del“Reddito di cittadinanza”, hanno individuato un soggetto che ha omesso di indicare nella Dichiarazione Sostitutiva Unica, presentata per la certificazione del reddito ISEE, un patrimonio mobiliare superiore alla soglia massima di euro 6.000. Dalla ricostruzione documentale delle Fiamme Gialle, effettuata in stretta sinergia e con uno scambio informativo con l’INPS competente, l’ammontare complessivo del Reddito di cittadinanza indebitamente percepito,nel periodo maggio 2019 -ottobre 2020, ammonta ad oltre 8.000 euro. Il soggetto è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria,per aver indicato dati non veritieri nelle attestazioniISEEe per non aver provveduto alle comunicazioni di variazione del reddito o del patrimonio, come invece previsto dalla normativa di riferimento. Analoga segnalazione è stata effettuata all’INPS, per il blocco delle successive erogazionie per il recupero delle somme indebitamente percepite. Negli ultimi mesi,sono già una decina i soggetti scoperti, chehanno indebitamente percepito contributi,in materia di “Reddito di cittadinanza”, per oltre 40 mila euro, a discapito di chi ne ha realmente bisogno, specie in questo momento di difficoltà, derivante dall’emergenza epidemiologica. L’attività svolta dalla Guardia di Finanza si inquadranel più vasto ambito delle attività di polizia economico-finanziaria,condottea contrasto degli illeciti nelleprestazioni assistenziali, che generano iniquità, minano la coesione sociale edanneggiano i cittadini onesti e tutti coloro che hanno concretamente bisogno di assistenza.
A Natale Confartigianato Arezzo porta l’azzurro a casa di tante famiglie. Due ore di tempo regalate per consegnare panettoni artigianali a persone fragili
A Natale Confartigianato Arezzo porta l’azzurro a casa di tante persone fragili.
“Abbiamo pensato – racconta Alessandra Papini, segretario generale di Confartigianato Arezzo – di portare una piccola strenna a casa di nostri associati Anap in occasione di queste festività e abbiamo pensato di ricollegarci ad un motto medievale degli artigiani tedeschi, recentemente riscoperto dalla giornalista e scrittrice Daria Bignardi che con questo motto ha intitolato il suo ultimo libro. Oggi faccio azzurro – prosegue Papini – era infatti uno modo di dire tedesco, quando gli artigiani un giorno alla settimana non lavoravano e guardavano il cielo. Noi oggi vogliamo parafrasare questo modo di dire e abbiamo pensato di dedicare 2 ore del nostro lavoro portando un po’ di “azzurro” a casa di nostri associati Anap. Si tratta di 90 persone fragili di tutta la provincia di Arezzo, che sono state individuate dai nostri colleghi del patronato”.
Un azzurro che si traduce in qualcosa di concreto, fatto a mano da pasticceri artigiani e consegnato dai dipendenti di Confartigianato, che dedicheranno il loro tempo alle persone che, in questo Natale al tempo del Covid, soffrono di più la solitudine.
“L’idea – dice Papini – è quella di consegnare un panettone per mano di ogni dipendente a queste famiglie. Ogni collaboratore riceverà un nominativo, completo di indirizzo e numero di telefono, al quale recapitare il panettone realizzato dalle mani esperte di 6 nostre pasticcerie artigianali Fabio e Gianni di Cesa, Bardelli di Subbiano, Milledolcezze di Olmo, Gelè di Montevarchi, 4C di Capolona e Casentinese di Rassina”
Tutti gli uffici chiuderanno al massimo per due ore il 22 dicembre dalle ore 10 alle ore 12.
“Usciremo tutti dai nostri uffici – sottolinea Papini – per questa operazione che non vuole esporre nessuno a rischi di nessun genere, quindi i destinatari del piccolo pensiero saranno avvisati che suoneremo il campanello in quella fascia oraria e lasceremo tutto in fondo alle scale o all’esterno della casa, in piena sicurezza. Vuole essere un piccolo gesto che ci permette di stare vicino ai nostri anziani che non sono soltanto soggetti fragili ma la ricchezza del nostro paese”
80 candeline per l’allenatore dei “miracoli” Ilario Castagner. Tanti auguri a uno dei mister biancorossi più amati della storia del calcio
“Buon giorno mister”. E’ il titolo che Ilario Castagner ha scelto per la sua biografia. E’ così infatti che, a Perugia, lo salutano tutti. In ogni luogo. E, del resto, Castagner, non solo a Perugia ma in tutta l’Umbria, è il mister per antonomasia, un appellativo che rappresenta in lui l’allenatore unico e inimitabile del Grifo. Il Mister ma potremmo dire il Maestro, colui che ha portato per due volte una città in paradiso insegnando calcio, ma non solo, portando i suoi alunni semisconosciuti, Curi, Vannini, Frosio, Rapajc, Nakata e tanti altri, nella elite del calcio stesso e, con loro, tutti noi, trasformati da popolo di appassionati, confinati in categorie anonime, in una tifoseria da grandi scenari. Un maestro che, con sapienza e intelligenza, ha trasportato tutti in nuove dimensioni. Come si conviene appunto ad un vero maestro. Ed è per questo che gli ottanta anni di Castagner, che oggi va a compiere, sono un evento cittadino e regionale.” E’ quanto dichiarato dal presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, nel rivolgere i più sentiti ed affettuosi auguri ad Ilario Castagner che oggi compie 80 anni. “Un giorno di ricordi e di partecipata affettuosità, ma non contrassegnata da nostalgia alcuna, perché, Castagner, ha seminato un campo di successi tali, valga fra tutti l’imbattibilità del 1978-79, che sono ormai un patrimonio così impresso nel cuore dei tifosi, da rappresentare qualcosa che sentiamo tutti come continuamente presente, quasi che quei cosiddetti miracoli accompagnassero l’immagine del Grifo ogni volta che esce dagli spogliatoi. Insomma Castagner, potremmo dire, è a Perugia un’autentica istituzione, tanto che io come presidente della Provincia, potrei affermare, quasi celiando, che sto facendo gli auguri ad un’altra istituzione carica di gloria. Auguri dunque a Ilario, regista di un indimenticabile film, con una sceneggiatura formidabile popolata di grandi attori, calciatori, presidenti e dirigenti, come, permettetemi di dirlo, un mio caro concittadino, Silvano Ramaccioni che, di quel film, fu, per lungo tempo un protagonista”, ha concluso il Presidente della Provincia di Perugia ricordando la partecipazione di Castagner al taglio del nastro della mostra di ricordi di cimeli e trofei sportivi dell’indimenticato “Pablito” Paolo Rossi lo scorso anno al Cerp della Rocca Paolina.
Città di Castello: riparte l’operazione buoni spesa per i tifernati senza lavoro o reddito. Domande on line fino al 6 gennaio. Tra i criteri la numerosità della famiglia
A Città di Castello torna l’operazione Buoni-spesa: da domani, sabato 19 dicembre 2020, e fino al 6 gennaio 2021, per i tifernati senza reddito nel novembre 2020 o disoccupati è possibile fare la domanda on line sul sito del Comune.
“In realtà l’operazione Buoni-spesa non si è mai interrotta” ricorda l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini, spiegando criteri e modalità del bando. “Dal lock down in poi l’Amministrazione, anche grazie alla alla società civile, ha sempre aiutato i concittadini che la pandemia aveva penalizzato con misure compensative nei settori di prima necessità. Questa catena di solidarietà da oggi viene rinforzata con le risorse del Governo, poco meno di 230mila euro, che destineremo alla distribuzione di buoni spesa una tantum per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità da spendere presso gli esercizi commerciali nell’elenco pubblicato sul sito del comune”.
Può fare domanda chi, residente nel comune di Città di Castello, a novembre 2020 abbia avuto una riduzione o interruzione dell’attività lavorativa oppure sia disoccupato. I buoni saranno assegnati fino a risorse disponibili, potranno essere spesi solo per beni di prima necessità ed entro il 31 marzo 2020. Il contributo sarà differenziato a seconda della numerosità del nucleo familiare, l’affitto o il mutuo prima casa, minori nel nucleo e disponibilità bancarie o postali.
Le domande sono aperte da domani e fino al 6 gennaio 2021 esclusivamente per via telematica, compilando l’apposito modello Domanda di ammissione – “Buoni spesa COVID”, reperibile nella sezione “Domande online” della homepage del sito istituzionale del Comune di Città di Castello (https://comune.cittadicastello.pg.it).
“In questi mesi il Comune ha svolto un’attività intensa a contrasto della vulnerabilità economica e sociale, sostenendo concretamente e in alcuni casi anche singolarmente chi di noi fosse stato colpito in modo particolarmente duro dall’attuale Emergenza sanitaria. I buoni spesa sono stati uno strumento agile, specialmente nel lock down di marzo e aprile – ha concluso la Bassini – Anche adesso oltre ai buoni spesa sono aperti altri bandi di sostegno a livello di zona sociale: il Noinsieme, il Family Tech, gli aiuti alle famiglie numerose. La domanda per i rimborsi della Tari si sono chiusi ieri. Pensiamo che queste misure concrete siamo importanti perché accanto all’aspetto emotivo, che umanamente è prevalente, c’è un aspetto pratico che va curato. Tanti di noi hanno bisogno non solo di vicinanza umana ma soprattutto di un sostegno materiale alla loro vita quotidiana. I buoni-spesa possono non essere risolutivi ma di sollievo alle problematiche che a causa degli effetti del Covid i nostri concittadini si trovano ad affrontare”.
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 3 guariti e 12 nuovi positivi. Dati in controtendenza, il virus circola in modo intenso”
“I dati di ieri relativi al Covid-19 non sono buoni, perché abbiamo avuto 12 nuovi casi di positività e tre guariti”. E’ quanto ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, prendendo atto di “un riscontro non nuovo, ma in controtendenza rispetto allo standard consolidato nel recente periodo, che vede una grande crescita di guariti, rispetto a un numero di nuovi positivi nettamente inferiore”. “E’ evidente che la curva del contagio continua a essere consistente”, ha puntualizzato il sindaco, che ha comunque invitato a tenere presente come “la gran parte dei nuovi casi di positività si sviluppi all’interno dei nuclei familiari, con la caratteristica di un’età media molto inferiore alla prima ondata, tant’è che risultano contagiate persone molto giovani, in alcuni casi anche bambini, senza bisogno comunque, in linea generale, del ricovero in ospedale, perché si tratta di asintomatici o persone con sintomi leggeri, che richiedono solo l’isolamento domiciliare”. “I tifernati ricoverati in ospedale sono infatti sette, di cui uno in terapia intensiva Covid”, ha aggiunto Bacchetta, rimarcando in ogni caso come “sia elevato il numero di persone che continuano a essere contagiate, anche se il totale dei positivi a Città di Castello si è molto abbassato per le tante guarigioni che ci sono state, per cui il vaccino, che sarà disponibile dalla prima metà di gennaio, diventa indispensabile per tornare a una vita sociale più normale possibile”. In questo contesto il sindaco ha ribadito che “sarà fondamentale scongiurare il rischio di una forte emergenza economica, oltre a quella sanitaria”. “E’ vero che molte imprese tifernati hanno continuato a lavorare grazie ai codici Ateco che consentivano la prosecuzione dell’attività e che il nostro tessuto economico ha tenuto bene, ma è anche vero che molte piccole e piccolissime attività, come negozi e pubblici esercizi, hanno sofferto e soffrono moltissimo i divieti imposti da questa situazione di emergenza”, ha osservato Bacchetta, riconoscendo come sia “particolarmente complesso contemperare la tutela della salute con la sopravvivenza delle attività economiche”. “La circolazione del virus continua a essere molto intensa, per cui la guardia va tenuta molto alta anche nel periodo natalizio: il rischio della terza ondata è infatti piuttosto concreto e anche la riapertura delle scuole superiori, prevista per il 7 gennaio, diventa materia complessa da definire con certezza”, ha concluso Bacchetta.
Il top manager tifernate Francesco Milleri nominato amministratore delegato con pieni poteri di Essilorluxottica
Il top manager tifernate, Francesco Milleri, nuovo amministratore delegato di EssilorLuxottica: le congratulazioni del sindaco, Luciano Bacchetta. Appresa la notizia del prestigioso incarico alla guida del colosso internazionale leader nel settore degli occhiali di fascia alta, di lusso e sportivi il sindaco si è congratulato con il neo “ad” esprimendo a nome della giunta, del consiglio comunale e della comunità tifernate “profonda soddisfazione per questo ulteriore e prestigioso incarico a livello internazionale che segna ancora di più la carriera di un tifernate illustre da sempre legato alla sua città, alla sua gente e tradizioni”. Il CdA ha infatti conferito tutti i poteri esecutivi a Francesco Milleri che sarà Ad e Paul du Saillant quale Vice Ad, fino alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione da parte dell’Assemblea annuale degli Azionisti del 2021. Paul du Saillant diventa Presidente e Amministratore Delegato di Essilor International. “Francesco Milleri, un amico da sempre fin dai tempi del Liceo, grazie alle sua preparazione e tenacia ha scalato tutte le tappe più significative in seno al prestigioso gruppo internazionale raggiungendo ora il vertice operativo rimanendo però sempre vicino alla sua città e negli ultimi anni con una iniziativa di grande valore sociale ed economico come il rilancio del complesso termale e ricettivo di Fontecchio. “La riapertura a pieno regime dello stabilimento termale e della struttura ricettiva – ha precisato Bacchetta – sarà un segnale importante del comparto turistico del nostro territorio e non solo”, ha concluso il sindaco, Luciano Bacchetta, con “le più sentite felicitazioni per il prestigioso incarico alla guida di un gruppo imprenditoriale italiano di caratura internazionale”. CDCNOT/2020/08/18/COMINLINEA/309/GGAL
FRANCESCO MILLERI – Cooptato nel Consiglio di Amministrazione di Luxottica Group S.p.A. il 1° marzo 2016 come Amministratore con funzioni vicarie, il 29 aprile 2016 è stato nominato Vice Presidente di Luxottica Group S.p.A. con il compito di coadiuvare e assistere il Presidente Esecutivo nell’esercizio delle sue competenze. Il 15 dicembre 2017 è stato nominato Amministratore Delegato del Gruppo, mantenendo la carica di Vice Presidente. Nel 1983 si laurea con lode in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, dove matura anche un’esperienza come assistente alla cattedra di Economia Politica tra il 1984 e il 1986. Consegue nel 1987 un MBA in Business Administration con alto merito alla Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Luigi Bocconi di Milano e un biennio di specializzazione in Corporate Finance alla Stern School of Business della New York University, come assegnatario della borsa di studio “Donato Menichella” della Banca d’Italia. Tornato in Italia, inizia nel 1988 la sua carriera di consulenza aziendale per grandi gruppi italiani e multinazionali. Opera in numerosi settori dalla meccanica ai beni di consumo, dalle istituzioni finanziare al farmaceutico maturando una solida esperienza internazionale. Affianca all’attività di consulenza direzionale l’avvio e la gestione dal 2000 di un gruppo di aziende focalizzate sulle tecnologie informatiche e lo sviluppo di sistemi esperti di automazione digitale. È Consigliere di Amministrazione inoltre della Fondazione Leonardo Del Vecchio e di IEO Istituto Europeo di Oncologia. Francesco Milleri porta al Board la sua esperienza come leader strategico di aziende globali e la sua comprovata capacità di innovare i business attraverso tecnologie e infrastrutture digitali.
Eventi San Giustino: cinema Teatro Astra presenta “INSIEME a DISTANZA”
Il distanziamento e le altre necessarie misure rispetto all’emergenza sanitaria stanno modificando radicalmente la nostra esistenza quotidiana. Nonostante tutto però il Cinema Teatro Astra continua il proprio impegno per offrire un altro modo di vivere la cultura e lo farà anche per passare le feste in compagnia.
Infatti, proprio questa settimana inizia “INSIEME a DISTANZA”, una rassegna di iniziative culturali on line patrocinata dal Comune di San Giustino e organizzata dal Cinema Teatro Astra in collaborazione con Astra APS, Associazione Culturale Laboratori Permanenti, Associazione culturale MEDEM, Novamusica ASD e Tutto fa Brodway Golden Theatre Academy. La rassegna si terrà dal 18 dicembre 2020 all’8 gennaio 2021.
Musica, spettacoli teatrali, presentazione di libri: la cultura non si ferma.
Tutto il programma è visibile sulla pagina facebook del Cinema Teatro Astra e sul sito
Di seguito il programma delle prime tre iniziative:
18 dicembre – ore 21,00
Laboratori Permanenti
presenta:
“DI NOI CE NE VOGLIONO TREDICI PER FARE UNA DOZZINA” – regia Caterina Casini
(accesso con biglietto on line €3,00 + €0,80 prevendita)
Il link per acquistare il biglietto: https://oooh.events/…/di-noi-ce-ne-vogliono-tredici…/
19 dicembre – ore 21,00
MINI CONCERTO DI NATALE con gli allievi di
NovaMusica Danza Aikido
della sede di San Giustino
Diretta Facebook su
www.facebook.com/astracinema
20 dicembre – ore 17,30
Presentazione del libro
“SOLO GLI ANGELI CHETANO IL MARE” di Elio Mariucci.
Dialogherà con l’autore Simona Possenti
Legge Mauro Silvestrini
A cura di
Associazione ASTRA APS
Diretta Facebook su
www.facebook.com/astracinema
Sansepolcro: il concerto Gospel si farà… ma in tv. Il tradizionale appuntamento natalizio “cambia pelle” a causa della pandemia
Il concerto Gospel ha sempre rappresentato un appuntamento imperdibile nel Natale del Borgo, tanto che anche quest’anno, nonostante la pandemia, potrà allietare i cittadini. Si intitola “Light of day 2020” e sarà trasmesso su Tevere Tv (canali 16 e 174 del digitale terrestre) domani venerdì 18 dicembre alle 21,45 e in streaming sulla Pagina Facebook del Comune (repliche: sabato alle 00.15 e alle 17,15; domenica alle 9,30 e alle 21,55; lunedì alle 8,30 e alle 18; martedì alle 12).
“Il Comune di Sansepolcro ha sempre proposto questo tradizionale evento e non abbiamo voluto mancare nemmeno quest’anno – spiega l’assessore Gabriele Marconcini – Si esibisce il Coro Gospel Altotiberino in un repertorio tutto natalizio, grazie alla sinergia tra amministrazione comunale, Toscana Gospel, Tevere Tv e in collaborazione con Gli amici della musica di Sansepolcro. In questo momento delicato, in cui dobbiamo fare tante rinunce, è importante mantenere viva questa manifestazione che ha sempre contribuito ad allietare i giorni che precedono il Natale”.
“Il concerto Gospel è sempre stata l’occasione per farsi gli auguri di Natale e, nonostante questa volta dovremmo rimanere lontani, l’evento resta un modo per mantenere l’appuntamento con la città. Colgo quindi l’occasione per fare un augurio a tutti i concittadini del Borgo, con la speranza che trascorrano le festività con il giusto spirito, nonostante le tante difficoltà del momento” conclude il sindaco Mauro Cornioli.
Il Coro Gospel Altotiberino sarà protagonista con Paolo Fiorucci (direttore), Lorenzo Tosi (pianoforte e organo), Matteo Foni (percussioni), Michela Leonardi, Giulia Golini, Valentina Bartolini, Antonio Medici e Riccardo Orfanini come voci soliste.
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 9 guariti e 4 nuovi positivi. La curva del contagio pare essere in fase discendente. Da metà gennaioil via alle vaccinazioni”
“I dati di ieri ci parlano di quattro nuovi postivi al Covid-19 e di nove guariti”. Lo ha comunicato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, nel giudicare favorevolmente che “il numero dei nuovi postivi sembri scendere un po’, mentre continuano a essere molte le persone guarite”. “Viviamo una fase nella quale a Città di Castello la curva del contagio sembra in fase discendente, visto che siamo sotto i 150 casi di positività, nonostante qualche impennata come l’altro ieri che contraddice l’andamento generalizzato”, ha evidenziato il primo cittadino, osservando che “ora ci saranno da capire le conseguenze delle festività natalizie, degli spostamenti, dei rapporti tra le persone”. “Il periodo di Natale è particolarmente difficile da gestire, tant’è vero che a livello nazionale si si stanno discutendo nuove e piuttosto rigide limitazioni ed è molto probabile una stretta finalizzata a prevenire la famigerata terza ondata, che sarebbe molto preoccupante anche dal punto di vista economico, oltre che sanitario”, ha puntualizzato Bacchetta. “L’aspetto economico è una preoccupazione particolarmente importante, perché le difficoltà cui siamo costretti hanno inevitabili ripercussioni, specie per le attività medio-piccole ed è ovvio che un occhio di riguardo vada posto anche alla loro situazione, in particolare a quella dei pubblici esercizi, che soffrono le limitazioni conseguenti alle politiche di contenimento del Covid-19”, ha spiegato il sindaco, che ha fatto riferimento anche alle valutazioni in corso sulla riapertura delle scuole superiori, “sulla quale è in corso una ulteriore riflessione relativa a un rinvio per garantire il rientro in sicurezza, rispetto alla data del 7 gennaio”. Bacchetta ha quindi aggiornato la situazione dei tifernati ricoverati in ospedale, che sono attualmente otto, richiamando l’attenzione sul fatto che “il numero piuttosto alto di positivi della seconda ondata, che da noi sono stati comunque meno che altrove, ha determinato una certa percentuale di ricoveri, senza comunque che a Città di Castello siano stati mai superati i livelli di guardia”. “In ogni caso bisogna stare molto attenti, perché il vero grande rischio è che i posti letto in ospedale non siano in grado di accogliere le persone che ne hanno bisogno, un pericolo che al momento non corriamo, ma che dobbiamo fare in modo di non correre, mantenendo l’attuale andamento, che vede il numero dei nuovi positivi nettamente inferiore ai guariti”, ha ammonito il primo cittadino. Nel far riferimento al prossimo arrivo del vaccino, Bacchetta ha dato conto della dichiarazione dell’assessore regionale Luca Coletto, che ha annunciato come “i quattro luoghi dove verranno raccolti vaccini sono gli ospedali di Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello, dove ci sono già i frigoriferi per conservare le fiale”. “La prima consegna prevede 16mila vaccini e avverrà nella prima metà di gennaio – ha spiegato il sindaco – si provvederà alle vaccinazioni negli ospedali indicati e direttamente nelle Rsa, con team itineranti che potranno anche andare a domicilio per i disabili”. “È comunque in corso anche una gara per acquisire altri frigoriferi, in modo da poter correttamente conservare i vaccini”, ha detto il primo cittadino, che ha aggiunto: “il piano di vaccinazione è stato già consegnato da parte della Regione alla presidenza del consiglio e sono in corso le consultazioni con il commissario Arcuri per individuare l’iter più corretto per poter vaccinare anche il resto della popolazione”. “In questa primissima fase verranno vaccinate le persone più a rischio, ovvero gli operatori sanitari e gli anziani ospiti delle Rsa,poi ci sarà una vaccinazione di massa, che non sarà obbligatoria ma sarà molto importante, perché il Covid si combatte con la prevenzione, con il controllo, i divieti, ma il vaccino è uno strumento indispensabile”, ha concluso Bacchetta.
Perugia: sviluppo sostenibile, successo per il 2° Panel di Jazz for Future. Il ‘Green Talk’ conclude le attività del progetto Giovani per l’Ambiente di cui la Provincia di Perugia è capofila
Si è concluso con successo, on line e in diretta facebook, il secondo Panel del Forum Jazz for Future, dedicato al tema della comunicazione del concetto di sviluppo sostenibile.
Con questo evento, ammesso a far parte del “Programma nazionale delle iniziative per la settimana UNESCO di Educazione alla Sostenibilità – Agenda 2030 delle Nazioni Unite”, sono terminate le attività del progetto Giovani per l’Ambiente, di cui la Provincia di Perugia è capofila, finanziato dall’Unione Province d’Italia con le risorse del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili.
La struttura data al Panel, ispirata a quella dei TED Talk di origine americana e formata da due sessioni di lavoro, ha visto numerosi interventi e testimonianze da parte di rappresentanti dei partner (Legambiente Umbria, Fondazione Umbria Jazz, Arci Perugia), dell’Università di Perugia, del mondo della musica e dei giovani partecipanti ai Laboratori creativi realizzati.
Ciò ha permesso da una parte di dare atto del fattivo impegno degli Enti coinvolti nella battaglia contro le emissioni dannose, dall’altra di condividere il senso di appartenenza alla comunità creatasi intorno al concetto di sviluppo sostenibile, definito già nel 1987 dalla Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo dell’ONU, come “quello che soddisfa le necessità delle attuali generazioni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie”.
La prima parte si è aperta con il video-saluto della Consigliera Erika Borghesi, che ha confermato l’impegno della Provincia di Perugia nel diffondere i principi della sostenibilità nello svolgimento delle attività di competenza, in particolare tra le nuove generazioni.
Subito dopo ha preso la parola la professoressa Lucia Rocchi, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia e docente del Laboratorio “Comunicare lo Sviluppo Sostenibile”, che ha ricordato quali siano gli elementi che rendono efficace un messaggio: i dati, che rappresentano un fenomeno, le immagini, che catturano l’attenzione, un personaggio autentico che li diffonda, come è il caso di Greta Thunberg.
È seguito poi l’intervento del professore Antonio Boggia, docente di Economia Ambientale ed Economia Circolare, e Coordinatore della Commissione Sostenibilità di Ateneo dell’Università di Perugia, che ha sottolineato come la sostenibilità abbia non solo un contenuto ambientale, ma anche etico e sociale.
Il presidente della Fondazione Umbria Jazz Gianluca Laurenzi ha illustrato le direttrici di intervento per la riconversione ecosostenibile del festival, che vanno dall’obiettivo della plastica zero alla raccolta differenziata dei rifiuti, dall’uso di energia da fonti rinnovabili alla digitalizzazione delle procedure in alternativa all’impiego della carta. Tutti obiettivi che verranno raggiunti gradualmente entro il 2023, anno in cui Umbria Jazz festeggerà il suo 50esimo anniversario, continuando a utilizzare la musica quale veicolo di messaggi positivi e universali nella comunità.
Nel suo intervento il presidente di Legambiente Umbria Maurizio Zara ha riassunto, in qualità di Coordinatore didattico, i contenuti e le finalità dei Laboratori di Fotografia e Video-making, consistenti nell’inquadramento della tematica della sostenibilità e nella trasmissione di competenze sulle tecniche di comunicazione. I partecipanti, così, hanno imparato a costruire un progetto di storytelling e a trovare idee creative per comunicarlo.
Ha preso poi la parola Francesco Perrotta, presidente di Italia Festival e Tesoriere di AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) che ha riaffermato l’impegno della rete dei festival sulle tematiche della sostenibilità, sottolineando come tale impegno possa diventare fattore di attrazione di un pubblico più ampio, comprendente gli individui più sensibili a tali tematiche. In quest’ottica ha annunciato la promozione di un’iniziativa permanente volta alla creazione di un marchio di qualità/ecosostenibiltà (Eco-events) dei festival, sulla scia di quanto già avviato da Umbria Jazz e da altre manifestazioni in materia di abbattimento dell’uso delle plastiche, di utilizzo di energia da fonti rinnovabili e di raccolta differenziata dei rifiuti.
È quindi intervenuta Francesca Cardinali, referente italiana di Sustainability in Conservation (SiC), che ha spiegato come l’arte e la cultura possano diventare potenti veicoli di messaggi a favore dello sviluppo sostenibile, oltre a essere ambiti di sperimentazione attiva e consapevole.
La seconda sessione dei lavori è stata aperta da Aimone Romizi, frontman dei Fast Animals and Slow Kids e membro del Cda della Fondazione Umbria Jazz, che ha illustrato quali sono i comportamenti e le iniziative che gli artisti possono intraprendere nella loro vita e attività quotidiane in coerenza con i principi della sostenibilità, dall’uso di mezzi di traporto eco-compatibili alla mappatura degli spostamenti per minimizzare le distanze da percorrere; dal consumo di cibi a km zero all’uso della borraccia in sostituzione delle bottiglie di plastica; dal riutilizzo di strumenti musicali e accessori usati alla riconversione dei prodotti di merchandising verso materie prime naturali come il cotone.
L’evento è continuato con l’intervento di Elisabetta Dottorini, docente del Laboratorio “Photos For Future”, che ha presentato i prodotti realizzati dai giovani partecipanti: foto-storie sull’uso esagerato delle plastiche, sul consumo inutile del suolo, sulla scarsa attenzione alla mobilità sostenibile e sulla capacità degli oggetti di essere riutilizzati, tutti spunti da cui partire per modificare i nostri comportamenti quotidiani.
Il Coordinatore del laboratorio “Videos For Future” Daniele Suraci, prima di condividere il video di progetto, ha illustrato il percorso che ha portato i partecipanti alla produzione dell’opera, dall’ideazione della storia da rappresentare, alla scelta della tecnica, alla realizzazione vera e propria, attraverso la creazione dei set, le prove di ripresa, la registrazione e il montaggio finale.
In rappresentanza dei partecipanti al Laboratorio “Communication for Future” è intervenuta Aurora Colangelo, che ha illustrato i prodotti realizzati dai gruppi di lavoro: un progetto di rivista on line, uno di percorsi naturalistici con concerto finale di musica classica, uno di rete di aziende di prodotti e servizi innovativi, un altro di rete di imprese dedite al riciclo. Tutto in nome della sostenibilità e dell’economia circolare.
L’evento si è concluso con l’intervento dell’influencer Charly To Quee che ha testimoniato in modo spiritoso e creativo l’impegno a favore della sostenibilità.
Tutti gli interventi sono stati moderati da Nicole Bonamici e Francesca Lospennato, organizzatrici di TEDx Perugia, che hanno arricchito il momento di incontro portando anche la loro esperienza.
Consiglio Comunale Città di Castello: tetti in amianto, Rigucci (Misto) interpella la Giunta
“Che cosa intende fare il comune di Città di Castello per rimuovere i tetti in aeternit presenti in alcuni immobili del territorio?”: lo ha chiesto in una interrogazione il consigliere del Gruppo Misto Marcello Rigucci il quale durante la seduta del consiglio comunale di giovedì 10 dicembre ha aggiunto: “Ci sono molti laboratori e edifici nelle vicinanze di civili abitazioni con il tetto in aeternit, compresa Colorglass ma gli esempi sono molti, nelle vicinanze del fiume Vaschi a Riosecco, dove i residenti hanno anche inviato una lettera di controllo e nell’ex area Paolini alcuni capannoni”. L’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini ha detto : “La pericolosità dell’amianto e le norme a tutela sono chiare. Su Colorglass già in proprietario ha improntato una procedura per eliminare il materiale nel 2021 ed anche a Riosecco c’è una procedura di abuso. Dobbiamo aspettare il termine. Per la zona industriale, il 90% degli edifici sono stati risanati. I due edifici indicati: uno ha già una concessione edilizia e l’altro già ci sono manifestazioni di interesse e sarà presto bonifica. Ho investito per l’importanza di questo tema al fine di fare un quadro molto preciso della situazione specialmente nella zona industriale”. Marco Gasperi, capogruppo del Gruppo Misto, ha detto: “Facciamo atto di indirizzo per monitoraggio e bonifica siti con amianto”. Nella replica Rigucci ha detto: “Perché la ASL ha risposto subito al Comune e non ai cittadini che aspettano da 5 anni? Perché non ha fatto le verifiche? Ci sono finanziamenti a fondo perduto, l’Amministrazione potrebbe sensibilizzare anziché limitarsi a rispettare i tre anni di tempo per la rimozione”.
In conclusione la Cestini ha specificato che “La Asl ha inasprito le misure perché vicino c’è un asilo. Entro il settembre 2021 deve essere concluso l’intervento. A Riosecco c’è una segnalazione di abuso in corso. Gli uffici hanno già l’input di fare il punto sull’aeternit nella zona industriale, un lavoro di verifica più puntuale è importante ed è giùà stato impostato”.


