“I dati di ieri parlano di dieci persone guarite e di sette nuove positività”. Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta nel consueto aggiornamento della situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello, aggiungendo che “sono sette i tifernati ricoverati nel reparto Covid del nostro ospedale e uno i nella terapia intensiva Covid”. “E’ ufficiale che l’Umbria tornerà zona gialla, con tutte le prescrizioni che ci sono state date per le festività natalizie e per il Capodanno”, ha sottolineato il primo cittadino, che ha invitato a “tenere duro ancora per un po’, perché la curva dei contagi deve scendere e in Italia ci sono tuttora moltissimi morti”. “Pur diminuendo complessivamente il numero dei positivi, i rischi sono ancora incombenti”, ha ammonito Bacchetta, che ha effettuato l’abituale comunicazione ai cittadini sul Covid-19 dal nuovo punto vendita delle Ceramiche Noi di Città di Castello per condividere il messaggio di ottimismo che arriva dall’azienda nel difficile contesto economico creato dalla pandemia. “Abbiamo voluto essere qui per la bella storia di cui è protagonista questo gruppo di giovani, la cui azienda era stata sostanzialmente chiusa e che si sono rimboccati le maniche, ripartendo da soli e costituendo una cooperativa per continuare a lavorare”, ha spiegato il sindaco. “Uno dei grandi effetti collaterali del Covid sarà la ripercussione sul tessuto economico e sociale dei territori, per cui merita di essere sottolineato il grande messaggio di speranza che viene da una cooperativa tifernate, che, non solo ha iniziato la propria attività coraggiosamente, ma ha resistito durante la pandemia, in particolare durante il lockdown, e oggi rilancia la sfida con l’apertura di un punto vendita”, ha affermato Bacchetta. “Come amministrazione li vogliamo sinceramente ringraziare per il bellissimo segnale di resistenza che stanno dando, ma soprattutto per il grande messaggio di ottimismo e di fiducia nel futuro della loro esperienza, che deve essere di esempio per tutti noi, perché, quando verrà il momento in cui questa brutta storia finirà, sarà importante ripartire nel modo migliore”, ha sottolineato Bacchetta, che ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del punto vendita insieme all’assessore al Sociale Luciana Bassini. Nel ringraziare il sindaco e l’assessore “per la presenza e per la vicinanza alle imprese del territorio”, il presidente delle Ceramiche Noi Marco Brozzi ha spiegato che l’apertura del nuovo punto vendita “risponde al desiderio di mostrare alla comunità locale i nostri prodotti, visto che lavoriamo molto per l’estero”. “L’idea – ha sottolineato – è di offrire un’opportunità in più di fare i regali di Natale a prezzi che abbiamo deciso di tenere particolarmente bassi, in considerazione della situazione economica generale nella quale le persone si ritrovano a causa della pandemia”. La cooperativa Ceramiche Noi balzò agli onori delle cronache come caso nazionale di start-up quando nacque nel giugno del 2019 per iniziativa degli 11 ex dipendenti della Italian Stoneware Srl, specializzata nella produzione di oggettistica per la casa, strumenti di cottura, articoli da regalo. Avviata nel 1964 a Città di Castello con un’attività concentrata nella produzione di oggettistica per la casa in ceramica per le promozioni di grandi imprese (Barilla e Giglio, soprattutto), per la crisi del mercato di riferimento l’azienda, che allora si chiamava Ceramisia, si era spostata negli anni verso un segmento di maggior qualità, iniziando però a pagare il prezzo di scelte gestionali non fortunate a partire dal 2016. Dopo il tentativo della proprietà di delocalizzare la produzione in Armenia, a prendere l’iniziativa furono quindi i dipendenti, che si riunirono in cooperativa per rilevare e far ripartire l’attività, investendo 180 mila euro per acquistare i macchinari e affittare il capannone dove lavoravano.
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 10 guariti e 7 nuovi positivi. L’Umbria tornerà zona gialla”
“Vetrine di Natale” i presepi addobbano i negozi del Borgo
Con il sostegno dell’amministrazione comunale di Sansepolcro, l’associazione commercianti del Centro Storico, Confcommercio, Confesercenti, la Società Rionale di Porta Romana e l’Accademia Enogastronomica della Valtiberina, organizzano “Vetrine di Natale”.
Il progetto intende abbellire le vetrine dei negozi con i presepi artigianali, anche per garantire una virtuale continuità con la mostra di arte presepiale “Città di Sansepolcro”, la cui seconda edizione prevista non potrà andare in scena. Il progetto quindi va avanti, proponendo una sorta di esposizione itinerante.
Privati e associazioni che volessero partecipare, mettendo in mostra il proprio presepe nelle vetrine del Borgo, devono contattare Sonia Fortunato (Bar Gerasmo in via XX Settembre, punto di raccolta dei presepi che poi verranno consegnati ad ogni negozio aderente).
Le foto delle vetrine, ognuna con il proprio presepe, parteciperanno ad un contest Social sui canali Facebook e Instagram dei “Commercianti Centro Storico Sansepolcro”. Gli autori dei 3 presepi che otterranno il maggior numero di “Like”, si aggiudicheranno dei buoni spesa da spendere nei negozi del centro storico e una cena per 2 persone in uno dei ristorante del centro.
Con l’ingresso in zona arancione, da domani i negozi potranno tornare operativi ed avranno la facoltà di stare aperti fino alle 21. Nel centro storico di Sansepolcro è stata predisposta anche la filodiffusione, che rende più accogliente lo shopping natalizio. Non mancano le luminarie e l’albero addobbato con le luci in piazza Torre di Berta.
Ci ha lasciato Domenico Colcelli. Il cordoglio dell’Amministrazione comunale
Il sindaco, Luciano Bacchetta, ha espresso il cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Domenico Colcelli. “Al figlio, l’amico Eros, alla nuora Alessandra e alla nipote Elisa le mie più sentite condoglianze per la scomparsa di Domenico Colcelli. La vicinanza di tutta la giunta comunale in questo momento di profondo dolore”, ha precisato il sindaco Bacchetta.
Anci Umbria e confcommercio insieme per individuare percorsi condivisi e ulteriore sostegno a imprese
Verrà costituito un Comitato di lavoro fra Anci Umbria e Confcommercio Umbria
Definire un percorso condiviso fra Anci Umbria e Confcommercio Umbria per supportare ulteriormente le imprese locali, attraverso l’istituzione di un Comitato tecnico: è quanto è stato concordato ieri, nel corso di un confronto richiesto da Confcommercio Umbria ad Anci Umbria.
Hanno preso parte alla videoconferenza il presidente di Anci Umbria facente funzione, Michele Toniaccini, il coordinatore dei Piccoli Comuni dell’Umbria, Federico Gori, il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina, Letizia Michelini, membro dell’Ufficio di presidenza insieme al sindaco di Spello Moreno Landrini; con loro, il presidente di Confcommercio Umbria, Giorgio Mencaroni, altri rappresentanti dell’associazione e l’assessore al Comune di Perugia, Clara Pastorelli.
L’incontro si è concluso con il comune accordo di “istituire un Comitato di lavoro per l’emergenza composto da una rappresentanza di Anci Umbria e di Confcommercio Umbria per definire progettualità e misure utili nell’immediato, ma con la prospettiva che possa continuare a operare anche successivamente, per concordare insieme lo sviluppo futuro dei territori e delle imprese”. Oltre che con “la volontà di confrontarsi anche con la Regione dell’Umbria per verificare eventuali disponibilità di risorse cui i Comuni potrebbero attingere subito per ridefinire tasse e tariffe del settore commercio”.
Il presidente Toniaccini ha inquadrato la richiesta di Confcommercio in un “contesto economico e sociale fortemente compromesso non solo a livello locale, ma mondiale”. Ha ricordato che “molti Comuni, già nella prima fase della pandemia avevano provveduto a emanare disposizioni idonee a sostenere le imprese, sospendendo o riducendo tasse e tariffe”. “Siamo ancora nel pieno di una pandemia mondiale – ha commentato il presidente – e tutte le situazioni e le decisioni hanno carattere straordinario. I Comuni hanno fatto e continueranno a fare ciò che è nelle loro possibilità, tenuto conto anche che l’Umbria è composta per il 70 per cento da piccoli e piccolissimi Comuni con scarsa manovra di bilancio. Per questo, serve il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali e di risorse straordinarie”.
Da parte sua, il presidente Mencaroni ha detto: “Registriamo con favore la disponibilità di Anci Umbria e dei Comuni presenti all’incontro ad aprire un confronto sui tempi e l’entità dei tributi locali, salvo un confronto con Regione e governo per mettere il sistema in condizione di alleggerire la pressione fiscale sulle imprese, oggi impossibilitate a far fronte alle scadenze fiscali locali. Importante sfruttare gli attuali limiti concessi dalla normativa per ottenere ogni rateizzazione possibile, ma anche chiedere la possibilità di averne di ulteriori.
Il rischio concreto – ha aggiunto Mencaroni – è quello di una perdita secca di un cospicuo stock di imprese e di occupazione, che come è evidente porterebbe con sé una grave destabilizzazione e addirittura rischi per la stessa tenuta sociale.
Sono certo che il Comitato tecnico riuscirà a trovare risposte adeguate alle esigenze delle imprese e dei Comuni dell’Umbria, lavorando in sinergia anche con la Regione, perché il pressing sul governo per ottenere i ristori di cui le imprese e i territori hanno bisogno porti i risultati attesi”.
Il coordinatore Gori ha sottolineato quanto “le imprese stiano a cuore non solo all’associazione di appartenenza, ma anche ai Sindaci”: “ogni azienda è anche la nostra azienda – ha detto – e abbiamo sempre riconosciuto il ruolo di servizio che svolgono in un territorio, ancor più se di piccole dimensioni. Se ci saranno le condizioni e soprattutto le risorse nazionali o regionali per poter andare, più di quanto non abbiamo già fatto, incontro ai commercianti, saremo i primi a farlo”. Anche i sindaci Michelini e Landrini si sono detti disponibili a intraprendere un percorso comune
Allevamento avicolo a Petrelle: Gasperi e Rigucci (Misto) “la storia si ripete, la speranza è che quanto successo con Color Glass sia servito da lezione”
La storia è ciclica. Mai come oggi questa frase assume sostanza politica a Città di Castello. Ci sembra, infatti, non solo di rivivere gli stessi identici scenari di qualche anno fa, relativamente alla questione Color Glass, ma addirittura di riconoscere le stesse frasi, le stesse scuse e gli stessi errori che hanno portato alla totale sfiducia di moltissimi cittadini tifernati nei confronti della politica locale. Oggi la storia si ripete, e solo a distanza di poco meno di un anno e di qualche chilometro; stiamo parlando del progetto di un allevamento avicolo che dovrebbe nascere in località Petrelle. Anche in questo caso la politica locale, nei panni del Sindaco e della maggioranza, è stata chiamata in causa e ancora una volta il rischio è quello di risultare del tutto inadeguata. Non è un segreto infatti che da anni la zona sud della città lamenta forti preoccupazioni circa la possibilità di insediamento di questo nuovo allevamento che conterebbe circa 30.000 polli, motivo per il quale tempo fa il Sindaco ha incontrato i membri del comitato cittadino, nato ad hoc, riferendo che non sarebbe stato realizzato alcun allevamento e che si sarebbero prese tutte le misure necessarie per garantire, a prescindere, la sicurezza e la salute dei cittadini. Fatto sta che il progetto ha trovato parere favorevole dall’Asl, parere pervenuto da un tavolo dove Arpa Umbria era assente e che non valuta i temi del benessere animale e soprattutto del benessere, inteso come sanitario, delle persone, come ad esempio il rischio di contaminazione delle falde, rischio da malattie trasmettibili, ecc..
Ancora, non esiste una valutazione dell’impatto odorigeno, considerato oramai come fattore imprescindibile per la salubrità di un’area; non esiste una valutazione dell’impatto economico post insediamento per i residenti in quelle aree, come ad esempio la perdita di valore degli immobili o l’inevitabile conseguente intensificazione sulla rete della viabilità locale, ecc. ecc.
A fronte di ciò, mentre l’Amministrazione Comunale sembra ancora addormentata, è stato approvato l’anno scorso il PRG che poteva dare una risposta molto forte in tal senso, non è stato redatto un regolamento comunale che disciplini in maniera mirata la questione in oggetto e situazioni affini, non è stato fatto alcun sollecito per una modifica del regolamento regionale.
Concludiamo questo comunicato, del resto dovuto in quanto rimane l’unico modo di comunicare con coloro che sono evidentemente troppo presi da scenografie politiche in stile Beautiful piuttosto che discutere di atti politici in Consiglio Comunale, con l’augurio che questa Amministrazione Comunale si renda conto quanto prima del proprio ruolo in questa vicenda e che nel più breve tempo possibile, ovviamente nelle opportune sedi e con le opportune modalità dettate dal complesso momento emergenziale, si dedichi all’ascolto della popolazione che semplicemente cerca di esprimersi.
Un ascolto senza poi proclami, senza poi promesse, ma con la garanzia per tutte le parti interessate che è stata valutata l’interezza della vicenda.
Imprenditoria e salubrità possono benissimo coesistere; basta organizzarsi”.
Montone: pubblicati dal Comune i bandi “Noinsieme” e “Family Tech”. In arrivo altre misure di sostegno economico per famiglie e cittadini
Inclusione sociale e lotta alla povertà sono le parole chiave dei bandi pubblicati dal Comune di Montone sul proprio sito istituzionale. Si tratta di “Noinsieme” e “Family Tech”, due interventi mirati a sostenere le famiglie e i cittadini in difficoltà economiche a causa dell’emergenza coronavirus.
Tali misure di sostegno sono sovvenzionate dal Fondo Sociale Europeo attraverso la Regione Umbria e riguardano tutti i cittadini residenti nei Comuni della Zona sociale 1, tra cui rientra anche Montone.
Gli interessati possono presentare la domanda online, compilando l’apposito modello, entro il 1° gennaio 2021.
Nello specifico “Noinsieme” è un intervento che mira a fornire assistenza ai cittadini attraverso contributi per l’acquisto di beni di prima necessità e medicinali, insieme al rimborso delle utenze domestiche.
“Family Tech” prevede invece il sostegno economico per l’acquisto o il noleggio di strumenti tecnologici, come computer, tablet, connessioni ad internet, necessari per lo svolgimento di attività socio-educative e ludico ricreative a distanza, ed è rivolto a soggetti residenti in uno dei Comuni della Zona sociale 1, con almeno un figlio di età compresa tra i 3 e 26 anni compiuti e ISEE non superiore a 20.000 euro.
Collegato ad entrambi gli avvisi c’è inoltre la formazione di un elenco di esercizi commerciali disponibili ad accettare i buoni spesa. Anche in questo caso per essere inseriti nella lista è necessario fare domanda per via telematica.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.comunemontone.it.
Covid 19 a Sansepolcro: Cornioli “oggi nessuna caso di positività nel nostro comune”
“Nel report della Asl oggi non sono indicati casi per Sansepolcro. Un venerdì a quota zero che ci fa ben sperare.
Da domenica, come sapete, saremo in zona arancione. I nostri negozi potranno quindi riaprire e rimanere aperti fino alle 21.00. L’invito che vi faccio e’ di acquistare dai nostri commercianti. Abbiamo un bella proposta commerciale con tante attività, e’ il momento di aiutarci.
Un’ultima importante informazione: da lunedì a sabato, in orario 10-11 e 17-18, alle sedi di Croce Rossa e Misericordia saranno distribuite nuovamente le mascherine. Si tratta della seconda consegna. Tutti i cittadini, compresi quelli delle frazioni, potranno ritirarle”.
Calcio eccellenza umbra: Lacrimini (Sansepolcro) “settimana prossima decisiva, per la data di ripartenza del campionato”
“La settimana prossima, ci sarà un’importante riunione in federazione, per definire le modalità in vista di un’eventuale ripartenza dei campionati dal marzo 2021. Ci sono due ipotesi, al vaglio delle società, la prima con un girone unico composto da 18 squadre con partite di sola andata, la seconda con due gironi da 9 con gare di andata e ritorno. La stagione che dovrebbe terminare nelle prime settimane di giugno, sarà un banco di prova per tutti, il covid ha messo in seria difficoltà economica l’intero movimento calcistico detto questo, noi proveremo a recitare la nostra parte, siamo il Sansepolcro è non possiamo che non essere tra le protagoniste del campionato”.
Lavori per il secondo ponte, la conferma del Consiglio di Stato. La sentenza di oggi mette un punto all’annosa vicenda, dando ragione al Comune
E’ un capitolo definitivamente chiuso. La sentenza del Consiglio di Stato, emessa oggi, mette un punto sulla questione giudiziaria relativa alla gara per il secondo ponte sul Tevere.
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La sentenza dichiara “la sopravvenuta carenza di interesse, a fronte della mancata impugnazione del nuovo provvedimento di aggiudicazione da parte di Conscoop”.
Il lungo iter burocratico si conclude con la consapevolezza che il Comune di Sansepolcro ha sempre agito in base alle regole ed ha avuto ragione in una causa che si è prolungata per anni.
“Adesso che davvero è tutto finito, guardiamo avanti – dichiara l’amministrazione comunale – In seguito alla sospensione dei lavori da parte dei carabinieri forestali nei giorni scorsi, la ditta sta mettendo a punto tutto ciò che è necessario, in base alle prescrizioni”.
Martedì 8 dicembre l’accensione dell’albero e delle luminarie nel centro storico di Città di Castello
“In un anno difficilissimo come questo, segnato dall’emergenza da Covid-19 che ha purtroppo costretto a rinunciare a tante manifestazioni importanti della città, l’accensione dell’albero di Natale e delle luminarie del centro storico sarà una tradizione rispettata, per dare un messaggio di normalità e di speranza, ma soprattutto per iniziare stando uniti e insieme un periodo delle festività che sarà anomalo e che dobbiamo vivere con la maggiore serenità possibile”. Il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore al Commercio e al Turismo Riccardo Carletti presentano così la serata di martedì 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, quando a partire dalle ore 19.00 in piazza Matteotti verranno accesi l’albero di Natale e le decorazioni luminose che abbelliranno il cuore della città, con un evento inedito del quale saranno protagoniste le scuole di danza del territorio. “Grazie all’Associazione Castello Danza le nostre scuole cittadine saranno tutte insieme – sottolineano Bacchetta e Carletti – con un segnale di condivisione molto bello e importante che le vedrà protagoniste di una esibizione nel massimo rispetto delle prescrizioni in vigore per il contenimento dell’emergenza da Covid-19”. L’iniziativa sarà il dono di Natale di Castello Danza alla città, ai suoi allievi, a tutti gli amanti delle arti, un messaggio di speranza per il mondo artistico in generale messo a dura prova in questo difficile momento. Dopo l’accesione dell’albero di Natale e delle luminarie, su un maxi-schermo collocato in piazza Matteotti sarà proiettato un cortometraggio “aperto”, con una prima parte filmata nella splendida cornice di Villa Pasqui e nelle suggestive vie cittadine, che sarà completata dalla performance live in di quattro artisti. Il tema dell’esibizione è “Il dono dell’Arte”: l’identificazione del ruolo dell’artista attraverso il filtro di un richiamo romantico fuori dal tempo, dagli schemi convenzionali, ma davvero attuale per la forza del messaggio veicolato. Gli artisti in scena risponderanno a una simbolica chiamata, abbandonando lo statico torpore della loro condizione per riafferrare un curioso dinamismo di ricerca, in una metafora del momento attuale che è specchio di una condizione intrinsecamente connessa alla natura stessa del rapporto arte-artista. Il dono dell’esibizione sarà rivolto al pubblico, un pubblico “mancante” e purtroppo assolutamente necessario per chiunque coltivi con il lavoro quotidiano una forma di espressione artistica come la danza. Completato dalla performance live in piazza Matteotti, il cortometraggio sarà divulgato nei giorni successivi attraverso i canali social, in modo che possa raggiungere idealmente tutti i tifernati.
San Giustino, al via i bandi Family Tech e Noinsieme. Guerrieri: “Obiettivo comune è la lotta alle disuguaglianze.”
Sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune di San Giustino gli avvisi dei bandi ‘Noinsieme’ e ‘Family Tech’, due misure individuate dalla zona sociale 1 e finanziate dalla Regione Umbria con fondi comunitari per sostenere le famiglie e le persone in difficoltà economiche per il perdurare della situazione di emergenza sanitaria.
Spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Andrea Guerrieri: “Le misure mirano all’inclusione sociale e alla lotta alle disuguaglianze con interventi puntuali in favore della popolazione maggiormente esposta ai rischi derivanti dall’emergenza epidemiologica. ‘Noinsieme’ prevede contributi economici sotto forma di buoni spesa destinati all’acquisto di beni di prima necessità, acquisto di medicinali e rimborsi per le utenze domestiche, ‘Family Tech’ sostiene l’acquisto di tecnologie che consentano l’accesso a servizi socio-educativi, ludico-ricreativi e socio assistenziali attraverso l’erogazione di un buono, o il rimborso delle spese per l’acquisto di strumentazione informatica e tecnologica”.
Continua Guerrieri: “Si tratta di due interventi concreti rivolti alle famiglie che continuano a trovarsi in situazioni di difficoltà, capaci anche di contrastare la disuguaglianza sociale in termini di accesso e uso della tecnologia, ovvero il cosiddetto digital divide, che ha così pesantemente penalizzato le famiglie con bambini e ragazzi in età scolastica durante tutta la prima fase del lockdown”.
“Certo – conclude Guerrieri – siamo comunque consapevoli che serva di più, che servano nuove strategie per realizzare misure strutturali per far fronte alle tante e diversificate problematiche che stanno emergendo. In questo senso il nostro impegno resta quello di continuare a mettere insieme esperienze, sensibilità e competenze del Terzo Settore, del volontariato, dell’associazionismo che tanto si sono impegnati e si stanno impegnando per la comunità”.
INFORMAZIONI
I servizi sociali del Comune di San Giustino informeranno e supporteranno i cittadini per l’accesso ai bandi.
Sarà possibile contattare l’Ufficio della Cittadinanza al numero 075-86184470 nei giorni di martedì mercoledì venerdì e sabato nel orario 9.00-13-00.
Entrambe le misure, sovvenzionate dal Fondo Sociale Europeo attraverso la Regione Umbria, riguardano tutti cittadini residenti nei comuni della Zona Sociale 1, Città di Castello, Umbertide, San Giustino, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Pietralunga, Montone, Lisciano Niccone, finanziati con risorse comunitarie dalla Regione Umbria. Scadenza programmata per il 1° Gennaio 2021.
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 6 guariti e 5 nuovi positivi. Andamento costante in questo periodo”
“I dati di ieri riferiscono cinque nuovi casi di positività in isolamento contumaciale domiciliare e di sei persone guarite”. E’ quanto ha comunicato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, confermando “un andamento che da venti giorni vede sempre meno nuovi positivi e sempre più guariti, con un totale complessivo di casi nella nostra città che si è molto ridotto e speriamo arrivi ai minimi termini in tempi brevi”. “C’è da notare che in questa seconda ondata sia stata contagiata una quantità di persone giovani e giovanissime molto superiore alla prima, per cui nonostante un numero complessivo di casi molto elevato, seppur nettamente inferiore alla generalità delle città umbre, abbiamo avuto percentualmente meno ricoveri e anche meno persone decedute, alle cui famiglie rinnoviamo le nostre sentite condoglianze”, ha osservato il primo cittadino, che ha aggiornato a “otto il numero dei tifernati ricoverati nel reparto Covid del nostro ospedale, mentre è solo una la persona che si trova in terapia intensiva”. “A tutti – ha detto il sindaco – vanno i nostri auguri di pronta guarigione, in particolare al nostro concittadino in terapia intensiva che sta combattendo la battaglia più difficile, da cui speriamo possa uscire vincitore quanto prima”. “Questa sera uscirà il decreto della presidente Tesei che seguirà le indicazioni del Governo nazionale date ieri dal presidente del Consiglio e che potrà essere solo ulteriormente limitativo, con provvedimenti più drastici, nel caso, rispetto alle norme di prudenza che ci vengono imposte a livello nazionale per contrastare il Covid”, ha sottolineato Bacchetta, che ha commentato: “le nuove norme nazionali sono abbastanza rigide, non fanno piacere specie in periodi come le festività natalizie, quando la limitazione della libertà personale diventa particolarmente sgradevole, ma cercheremo di passare comunque un buon Natale e l’amministrazione comunale farà la propria parte per rendere migliore possibile questo fine anno molto anomalo”. “Dovremo usare un po’ di fantasia, di speranza e di entusiasmo, pensando che l’anomalia di queste festività resterà nel nostro ricordo come un unicum della nostra vita”, ha sostenuto il sindaco, facendo riferimento anche all’arrivo a inizio 2021 del vaccino, “che – ha detto – dobbiamo pensare sarà assolutamente sicuro, al di là di polemiche e perplessità”. “Se i vaccini saranno efficaci e saranno di massa il Covid verrà sconfitto, ci lasceremo così alle spalle un periodo incredibile della nostra vita, che nessuno avrebbe mai immaginato di dover vivere”, ha concluso Bacchetta.
CDCNOT/20/12/04/COMINLINEA/515/MB
Santa Barbara, la Provincia di Perugia ringrazia il Corpo dei Vigili del Fuoco
La Provincia di Perugia, rappresentata dalla Consigliera Erika Borghesi su delega del Presidente Luciano Bacchetta, ha partecipato questa mattina alla celebrazione eucaristica svoltasi a Perugia in onore di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco.
Santa Barbara rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità anche quando non c’è alcuna via di scampo.
“Un simbolo – commenta la Consigliera Borghesi – che si associa perfettamente all’opera incessante che svolgono i vigili del fuoco in ogni situazione di pericolo e di calamità. Lo abbiamo visto anche in questo periodo in cui la pandemia ha spesso reso necessario ricorrere a loro che sono, insieme ai volontari delle varie associazioni, la colonna portante della Protezione civile. La Provincia di Perugia li ringrazia con lo spirito di collaborazione che da sempre contraddistingue i rapporti con il Corpo dei Vigili del Fuoco composto di grandi professionisti dal cuore generoso”.
Monte Santa Maria Tiberina: Covid-19, nuovi gesti di solidarietà da parte di New Flavours
Ancora gesti di solidarietà e vicinanza da parte del mondo produttivo locale nei confronti della comunità di Monte Santa Maria Tiberina.
In una fase così difficile per tutta la società, impegnata ad affrontare la nuova ondata di emergenza coronavirus, l’azienda New Flavours, appena insediata nel territorio montesco, ha distribuito al Comune, alla Parrocchia e alle due scuole del territorio, infanzia e primaria, gel igienizzanti per prevenire il diffondersi del contagio.
Nel dettaglio sono stati donati circa 200 flaconi di vari formati, aromatizzati al limone, prodotti appositamente dall’azienda che è leader nel mercato nazionale e internazionale per la produzione di aromi ed estratti alimentari naturali e biologici, tra cui il tartufo e la fragola biologica, attraverso processi innovativi.
“Un gesto concreto che è stato particolarmente apprezzato da tutta la comunità – dichiara il sindaco Letizia Michelini-, quindi ringraziamo di cuore l’azienda per l’utilissimo dono ricevuto. Siamo contenti di avere nel nostro territorio una società che ha come core businesses un’attività innovativa nel settore del biologico. Una produzione che ben si sposa con la bellezza del nostro paesaggio, avvolto da tipici sapori e profumi, incontaminato e ricco di risorse naturali”.
Risposta su abbattimento delle Barriere architettoniche insufficiente da parte delle istituzioni regionali: iniziativa di sensibilizzazione organizzata dalle associazioni Il Mosaico” e ” Cuore di Leone”
Le Associazioni ” Il Mosaico” e ” Cuore di Leone” con il sostegno dal Cav. Raffaele Goretti, già Presidente dell’Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilita’, ritengono che la risposta delle Istituzioni sull’annoso tema del superamento delle barriere architettoniche e sensoriali nella nostra regione sia del tutto insufficiente, proprio per questo motivo Lunedi 7 dicembre alle ore 10.30 presso il Loggiato Gildoni a Citta’ di Castello presenteranno al Difensore Civico Regionale Avv. Marcello Pecorari un documento che contiene alcune richieste in materia di superamento delle barriere architettoniche , tale documento che ha valenza regionale è da considerarsi la piattaforma che d’intesa con altre associazioni regionali e singoli “amici in carrozzina” porteremo avanti nel prossimo periodo. La lettera ha come destinatari la Presidente delle Giunta Regionale Donatella Tesei e tutti i Suoi Membri, il Consiglio Regionale, la Presidente della 3° Commissione Consiliare Permanente Dott. Eleonora Pace e la Presidenza dell’ANCI Regionale. Nel merito chiediamo sin da subito la possibilità di incontrare la Terza Commissione regionale permanente per avviare un proficuo confronto che sappia dare risposte concrete ai diritti delle tante persone con disabilità che vivono nella nostra Regione dando piena attuazione ai dettami della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ribadite nel Programma d’Azione regionale 2019-2021 elaborato dall’Osservatorio regionale a conclusione del suo secondo mandato. All’iniziativa parteciperanno anche “amici in carrozzina” di Umbertide, Pietralunga e di altre Città Umbre.
Fotografia e Covid: Il tempo sospeso raccontato da 14 sguardi diversi. Il pievese Fiacconi tra gli appassionati che hanno documentato il lockdown con una “Ferrania Eura” del ‘59
Quattordici proprietari di “Ferrania Eura” del ’59 e una stessa missione: fotografare con l’analogico l’isolamento causato dal Covid, senza trasgredire le norme imposte.
Nasce così il progetto “A long sunday”, ideato dall’autrice televisiva Chiara Vannoni e che vede, tra i diversi partecipanti, il fotografo amatoriale pievese Gaetano Fiacconi.
“A Long Sunday – racconta la promotrice – si colloca in quella situazione straniante che ha caratterizzato la prima ondata del virus, nella quale le giornate sono diventate ripetitive e avvolte in un manto di silenzio. Ho pensato di rintracciare, tramite hashtag sui social, chi utilizzasse una Ferrania Eura e potesse leggere con occhi diversi lo stesso momento, creando così il Collettivo Longsunday”.
L’idea di partenza era documentare quegli attimi, assecondandone l’atemporalità per descrivere un momento inedito con uno sguardo antico. Come in una lunghissima e deserta domenica pomeriggio. La piccola e leggera macchina fotografica del 1959 è stata la chiave per accompagnare l’attesa. Ma non ci sono stati vincoli per i fotografi: a ciascuno è stata data la totale libertà espressiva per tecniche o scelte di soggetti. Unica regola: leggere il presente tramite questo mezzo per osservare ciò che era vicino o dentro di sè.
Come ha fatto Fiacconi, che attraverso la sua Ferrania ereditata dal nonno Gaetano, ha raccontato un piccolo tassello d’Umbria fra Corciano e Città della Pieve, le uniche due zone dove per ragioni di lavoro e residenza gli era consentito muoversi.
“Le mie prime foto – racconta – narravano un vuoto totale. E in questo contesto la spesa da scaricare dalla macchina diventava una attività emozionale; la visita dei volontari della protezione civile uno scambio relazionale. Per poi passare all’immagine di qualche passeggiatore che colorava le strade di Città della Pieve, alla fila di fronte al municipio per ricevere i presidi e i buoni spesa e ancora, a primavera inoltrata, a qualcuno che recuperava il gusto della vita all’aria aperta anche solo sullo scalino davanti casa, appoggiandosi un pc sulle ginocchia. Voglia di normalità, incredibile desiderio di respirare”.
“Una esperienza emozionante quella della narrazione – aggiunge Fiacconi – soprattutto perché, lavorando con la fotografia analogica durante il lockdown, gli sviluppi dei rullini sono rientrati dopo mesi, quando tutto era attutito e molto sembrava lontano. Ancora più emozionante l’esperienza del collettivo: uno scambio costante e continuo da tutto il mondo, da Mosca agli Stati Uniti d’America. E siamo tuttora connessi”.
La raccolta completa delle foto del collettivo per adesso può essere fruita solo online sul sito https://www.alongsunday.com/, ma il progetto a lungo termine, quando le condizioni lo consentiranno, è quello di dar vita a mostre itineranti e ad una pubblicazione.
Se ne è andato Giuseppe Benedetti, storico esercente della città e del rione mattonata
Cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati espressi oggi dal sindaco, Luciano Bacchetta appena appresa la notizia della scomparsa di Giuseppe Benedetti, 84 anni, storico e popolare personaggio, tifernate doc, del quartiere Mattonata titolare di un noto bar ora anche pasticceria con annesso laboratorio gestito dai figli. “Per quelli della mia generazione e non solo Giuseppe Benedetti era il titolare del bar “Bartoccioni”, la prima gelateria artiginale, un personaggio della città amato da tutti, punto di riferimento dello storico quartiere e della vicina parrocchia di Santa Maggiore. Lo ricorderemo con orgoglio e senso di appartenenza alla sua comunità che lo apprezzava tanto per le doti umane e professionali che poi ha trasmesso ai figli Giancarlo e Sonia”, ha dichiarato il sindaco Bacchetta nel rinnovare le più sentite condoglianze alla moglie Domenica ed ai figli. Al cordoglio del sindaco si è unito anche l’assessore al Commercio e Turismo, Riccardo Carletti, nel sottolineare la figura di un popolare imprenditore del comparto artigianale esempio per le giovani generazioni.
Emergenza Coronavirus: l’aula consiliare per i laureandi, la proposta parte dalla Lega
Emergenza Covid, utilizzare a titolo gratuito, l’Aula Consiliare per la discussione della tesi di laurea. Questa la proposta della Lega presentata dal capogruppo Giorgio Baglioni. “Sono consapevole che questa mozione non risolverà il drammatico momento in cui la maggior parte delle attività, anche locali, si trovano: costrette a combattere contro un Governo latitante che a risolvere i problemi preferisce genuflettersi all’Europa, ma sono certo che, se approvata, permetterà a molti giovani tifernati di coronare il proprio sogno all’interno di una cornice istituzionale dotata di tutta la strumentazione necessaria. Molti atenei – spiega Baglioni – stanno decidendo, a fronte dell’emergenza, di mantenere la discussione delle tesi per via telematica. Considerato che, ad oggi, non abbiamo idea di quanto questa situazione durerà, attraverso la nostra mozione intendiamo offrire ai laureandi tifernati la possibilità di usufruire, a titolo gratuito, dell’Aula consiliare per il collegamento virtuale con il proprio ateneo, avere un maxi schermo e la strumentazione tecnologica necessaria a garantire lo svolgimento della discussione alla quale potranno assistere un numero massimo di dieci persone per ogni studente. Altri comuni – conclude Baglioni – hanno già messo in atto questa opportunità, chiediamo che anche Città di Castello possa fare lo stesso per supportare i propri giovani in un momento così importante e delicato”





