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Altre Afriche” con AwArtMali, incontro pubblico a Città di Castello

Terzo appuntamento de “Il futuro della cooperazione internazionale in Sahel”, un’intera settimana di incontri, dibattiti, mostre, proiezioni dedicata al progetto AwArtMali* e organizzata da Tamat NGO.

Mercoledì 23 settembre 2020 alle ore 21 presso la Biblioteca Comunale Giosuè Carducci, Via XI Settembre, Città di Castello, si terrà l’incontro e dibattito “Altre Afriche” con AwArtMali organizzato da Tamat in collaborazione con Associazione Umbria Equosolidale, all’interno
di “Aspettando Altrocioccolato 19° edizione”, e L’altrapagina.

Il dibattito, che verrà introdotto e coordinato da Colomba Damiani (Tamat NGO), vedrà gli interventi del giornalista Andrea De Georgio, di Andrea Guerrini, direttore de L’altrapagina, e Simone Foresi, Tamat NGO project manager AwArtMali.

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Avis Città di Castello: il dopo Paolo Celestini, nelle parole del vice presidente Vicario Marcello Novelli

L’AVIS Comunale di Città di Castello, dopo il tremendo shock per la perdita del compianto presidente PAOLO CELESTINI riparte con la propria azione di sensibilizzazione alla donazione del sangue e del plasma. Giovedì 17 Settembre 2020 si è svolto il consiglio Direttivo dell’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO convocato dal Vice Presidente Vicario MARCELLO NOVELLI; il Consiglio Direttivo ha deliberato di confermare alla guida dell’Avis di Città di Castello il medesimo vice Presidente Vicario che ha preso in mano le redini dell’AVIS Comunale per continuare il percorso già intrapreso con la presidenza di Paolo Celestini. Infatti si è dato seguito alla decisione già deliberata nel precedente Consiglio Direttivo, DI ANNULLARE LA FESTA SOCIALE CHE COME OGNI ANNO SI DOVEVA SVOLGERE NELL’ULTIMA DOMENICA DEL MESE DI SETTEMBRE (27.09.2020) a causa dell’emergenza legata alla pandemia da COVID- 19.

Nel Consiglio sono state analizzate inoltre le problematiche legate alla donazione di sangue, che ha visto un notevole calo nei mesi da Gennaio ad Agosto del corrente anno, rispetto ai corrispettivi mesi dell’anno precedente.

Il Vice presidente Vicario Marcello Novelli ha chiesto al Consiglio di incentivare le chiamate dei donatori seguendo i princìpi etici fondanti del Sistema Sangue Nazionale secondo i quali la donazione di sangue è volontaria, periodica, responsabile, anonima e non remunerata. Il sangue umano non è una fonte di profitto e le terapie trasfusionali e i medicinali plasmaderivati prodotti grazie al plasma donato sono erogati in maniera equa, imparziale, omogenea e senza alcun costo per i pazienti; difendendo il fondamentale ruolo dei donatori, quale caposaldo per una donazione etica, senza la quale non sarebbe possibile curare i pazienti che necessitano di trasfusioni o farmaci plasma derivati. Il loro è un gesto prezioso e un ruolo insostituibile per la collettività intera, riconosciuto e tutelato anche dalla legge italiana.

Essere un donatore associato significa essere una persona informata e preparata su quella che potremmo definire la filiera trasfusionale. Il donatore sa che il suo plasma viene raccolto in forma anonima e gratuita ed è a disposizione del Sistema Sanitario come bene pubblico. Ogni sacca di sangue donato salverà delle vite umane, per questo motivo non possiamo permetterci di perdere nemmeno una sacca di sangue rispetto ai precedenti periodi, per altro già in sofferenza.

Per i suddetti motivi, il nuovo Presidente ha deciso di chiedere aiuto alle istituzioni pubbliche affinché scendano in campo a supporto dell’azione dell’AVIS.

Al Sindaco ed al Consiglio Comunale, chiederà di veicolare il messaggio AVIS con tutti i mezzi a loro disposizione, anche con una “GIORNATA DEDICATA ALLA DONAZIONE” di tutti i Consiglieri ed Amministratori che siano già donatori periodici e ad un “primo accesso alla donazione” di tutti coloro che ancora non hanno deciso di divenire donatori, per testimoniare a tutti i Cittadini l’importanza di questo gesto.

Alle istituzioni sanitarie chiederà di stendere un tappeto di approvazione e gradimento a tutte quelle persone che si recheranno nei Centri di Raccolta per effettuare il proprio dono, far capire loro che il loro dono è gradito e necessario per salvare la vita delle persone che necessitano di trasfusioni; questo sarebbe possibile agevolando il più possibile l’accesso dei donatori ai controlli di abilitazione alla donazione.

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Referendum costituzionale per la riduzione dei parlamentari: a Città di Castello il 75,39% vota si

Si sono concluse le operazione di scrutinio per il referendum costituzionale: a Città di Castello hanno votato 16.571 elettori, il 75,39% di loro ha votato sì alla modifica della Costituzione e il 24,61% no.
I risultati sono consultabili al link http://www3.cdcnet.net/elezioni2020r/default.asp.

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Ad In Primo Piano Lignani e Sassolini. Appuntamento su retesole ch 13 dalle ore 21

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Torna in Primo Piano. Ospiti d programma condotto da Michele Tanzi, Cesare Sassolini (F.I) e Andrea Lignani Marchesani (Fd’I)

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Referendum: Città di Castello, affluenza definitiva del 56,18% pari a 16.850 votanti su 29.997 aventi diritto

Si sono concluse le operazione di voto per il referendum costituzionale: a Città di Castello l’affluenza è stata del 56,18% pari a 16.850 votanti su 29.997. Sono in corso le operazioni di scrutinio.
I risultati in tempo reale sono consultabili al link http://www3.cdcnet.net/elezioni2020r/default.asp.
CDCNOT/20/09/21/COMINLINEA/364/SSC

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Premio Nazionale Letterario “Perdersi nell’amore”: il poeta tifernate Simone Cumbo si aggiudica il premio della giuria

La giuria del Premio Nazionale Letterario “Perdersi nell’amore”, composta da 140 giurati dislocati in Italia e all’estero, ha premiato la lirica del poeta tifernate Simone Cumbo, dal titolo AMORE, con il Premio della Giuria. La poesia è stata scelta tra oltre 400 componimenti pervenuti al concorso.

Il Premio, giunto alla quarta edizione, è organizzato dal Centro Studi
nazionale per le arti e la letteratura ATLANTIDE.

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Covid 19: Bacchetta “nuovo positivo a Città di Castello, in isolamento a villa Muzi. I casi ora sono 13, occorre massima attenzione”

CORONAVIRUS FASE TRE, DICHIARAZIONE DEL SINDACO: “OGGI UN NUOVO POSITIVO IN ISOLAMENTO A VILLA MUZI”. “I CASI SONO ORA 13, SERVE LA MASSIMA ATTENZIONE, CONTINUIAMO A MANTENERE ALTA LA GUARDIA”.
“Oggi abbiamo un nuovo positivo, un signore di origine extracomunitaria residente nella zona sud del nostro territorio comunale, che si trova in isolamento presso villa Muzi”. E’ la dichiarazione del sindaco, che aggiorna a 13 il numero delle persone ufficialmente positive al Covid-19 a Città di Castello, “una cifra – sottolinea – che è contenuta e speriamo possa essere attenuata da notizie che nei prossimi giorni auspichiamo di poter ufficializzare sulla guarigione dei positivi di più vecchia data, che ci risulta abbiano già avuto i primi tamponi negativi e attendano la conferma della negatività anche del secondo test”. “La situazione va monitorata attentamente perché i segnali nazionali sono quelli di una ripresa dell’espansione dei contagi, meno cruenta di quella vissuta nei mesi di marzo e aprile, ma comunque sempre insidiosa – osserva il primo cittadino – perché colpisce fasce d’età diverse rispetto all’inizio, con molti giovani positivi, e perché la ripresa della vita sociale e delle scuole determina una percentuale di ipotetici rischi superiore rispetto al periodo del lockdown”. In questo contesto il sindaco rimarca che “all’interno delle scuole si stanno seguendo tutte le prescrizioni del caso, anche se ovviamente ci sono inevitabili rischi di contatti e contagi legati alla presenza di un numero consistente di persone, ma, sia i dirigenti scolastici, che il resto del personale, si stanno comportando molto bene, tentando di assicurare il più possibile le prescrizioni imposte a livello governativo”. “C’è il problema piuttosto serio del trasporto scolastico – osserva il primo cittadino – per questo, come abbiamo già accennato, contatteremo l’amministratore di Busitalia, perché da vari segnali e indicazioni che ci giungono riteniamo ci sia la necessità reale, stringente e importante, di aumentare il numero di mezzi pubblici per consentire ai ragazzi di viaggiare in sicurezza”. “Tutti gli accorgimenti diventano necessari e indispensabili per fare in modo di non andare incontro a nuove criticità, che sarebbero estremamente preoccupanti e pericolose per l’economia e per la nostra vita quotidiana”, evidenzia il sindaco, nel sostenere come “una crescita dei contagi, una recrudescenza della gravità del Covid-19, potrebbe determinare fatti assolutamente imponderabili e da sventare in ogni modo”. “Se riusciamo a mantenere le positività su percentuali molto basse e se si rispettano le prescrizioni, la situazione generale potrà rimanere sotto controllo ed è la cosa più importante – conclude il sindaco – per cui teniamo alta la guardia, usiamo la massima attenzione, nella consapevolezza che il virus ancora circola e dobbiamo rispettare le indicazioni nell’interesse di tutti”.
CDCNOT/20/09/21/COMINLINEA/384/MB

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Dopo 39 anni il covid fa saltare la stracastello. Programma in forma minima e appuntamento al 2021

“Quest’anno la Stracastello non ci sarà” inizia così il messaggio del Comitato organizzatore nell’opuscolo, quartino, che quest’anno, dopo 39 anni, prende il posto del tradizionale libretto della Stracastello – Festa Popolare – Famiglie in festa di Città di Castello. A scriverlo è Alessandro Bartoli, nel comitato organizzatore fin dall’inizio: “Quello che per oltre trent’anni è stato un appuntamento fisso che quasi segnava la fine delle vacanze e l’inizio della ripresa autunnale delle attività, in questo settembre non si terrà. Non si terrà neanche Famiglie in festa dell’Ufficio Pastorale Familiare della Diocesi di Città di Castello. L’emergenza nazionale dettata dalla pandemia ne impedisce la realizzazione e quindi sia per impedimenti tecnici che per senso di responsabilità degli organizzatori, e sulla scia di tante altre iniziative che ne hanno visto o l’annullamento o il ridimensionamento, siamo costretti a dare appuntamento all’edizione del prossimo anno. Ci sono mancate molto le riunioni invernali che ci servivano per fare comunità e mettere a punto gli eventi che avremmo poi trasformato in appuntamenti per la città. Ci mancheranno le frenetiche riunioni di preparazione, i contatti estemporanei con chi all’ultimo momento veniva a darci una mano e con le Associazioni di volontariato che sempre sono state al nostro fianco. Per questo vi diamo appuntamento al prossimo anno per un’edizione della Festa popolare – Stracastello & Famiglie in festa come non ne avete viste mai. Arrivederci !”. Il programma minimo di questa edizione sui generis si è svolto con la celebrazione presieduta dal vescovo mons. Cancian e con i sacerdoti della diocesi, che si è svolta domenica in Cattedrale e la conferenza, martedì 22 settembre alle ore 18.15 nella chiesa di San Domenico, su Beata Margherita, nel settimo centenario dalla morte, promossa dalla Scuola di formazione teologica Cesare Pagani – 1975 a cui parteciperà padre Giovanni Festa, Postulatore generale dell’Ordine dei Predicatori, e la studiosa Alessandra Bartolomei Romagnoli sul tema “Abbandonata, viene subito accolta, Beata Margherita, gli ultimi e la gioia cristiana”. Nell’opuscolo l’intervento del vescovo mons. Cancian.

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Lega: “visita di Coletto e Tesei alle strutture sanitarie dell’Altotevere calendarizzata da tempo. Brutta figura del PD”

“Comprendiamo bene la spasmodica voglia di visibilità da parte dei consiglieri regionali del Partito Democratico, disposti anche ad inventare notizie pur di apparire sui giornali, ma ogni tanto verificare prima quanto si dice eviterebbe di fare brutte figure. La visita alle strutture sanitarie dell’Umbria da parte della Presidente della regione Donatella Tesei e dell’assessore Luca Coletto è stata già calendarizzata da tempo e prevede un incontro in ogni realtà, compresa quella di Pantalla, entro fine mese, e quelle dell’Altotevere, in programma MERCOLEDI 23 Settembre, ore 15 come, tra l’altro, richiesto dalla Lega a più riprese. Probabilmente la smania di scrivere un comunicato stampa è andata oltre alla necessità di informarsi o di leggere quanto era già stato comunicato la scorsa settimana dalla stessa Presidenza regionale. Notiamo che lo schema del PD è sempre lo stesso, mistificare e strumentalizzare. A nulla è servito il voto dello scorso anno che invece avrebbe dovuto far capire all’attuale minoranza che gli umbri tengono gli occhi ben aperti”.
Così l’On. Riccardo Augusto Marchetti, il consigliere regionale Valerio Mancini, il referente provinciale Lega, Manuela Puletti e il referente Lega di Città di Castello, Giorgio Baglioni.

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Motori: lo Spino si farà, nel pieno pieno rispetto delle norme anticovid. La soddisfazione degli organizzatori e del sindaco

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Non sbagliamo se  consideriamo  questa edizione dello SPINO l’evento sportivo piu’ rilevante del 2020 per la provincia di Arezzo. 
 Sui tornanti ormai famosi della Sp 208 dello Spino si svolge la gara di motociclismo valida per i campionati italiano ed europeo di velocità in salita. 
Un grande momento sportivo, ancor più prezioso vista la volontà delle due federazioni, italiana ed europea, di far svolgere due distinte gare separate sullo stesso tracciato, una il sabato ed una la domenica, ambedue valide per le titolazioni. Un pò come è successo con Misano relativamente al MOTOGP, con due gare a distanza di pochi giorni. 
Come si può comprendere è quindi una grande soddisfazione da parte degli organizzatori e anche dell’Amministrazione avere ottenuto questo doppio riconoscimento, che conferma le qualità organizzative della Prospino e la validità del piano sicurezza, approvato dalle autorità competenti,  che prevede anche l’accesso contingentato del pubblico in determinate aree.
A nome del Comune e di tutti i volontari che si stanno adoperando per il buon esito della manifestazione chiedo di dare il maggior risalto possibile nelle vostre edizioni sportive e non.
 In momenti così difficili, manifestazioni del genere hanno anche e forse soprattutto un risvolto economico molto importante per il territorio, un volano da sfruttare in pieno anche grazie al vostro aiuto.
Grazie per la collaborazione e cordiali saluti.

Le dichiarazioni del sindaco Marcelli

La volontà e la determinazione dell’associazione Pro-Spino team di confermare la tenuta  della gara di velocità in salita dello Spino valida per il campionato italiano ed europeo di motociclismo il prossimo 26 e 27 settembre, è stata premiata.
Anche quest’anno sarà una occasione da non perdere, nonostante tutte le difficoltà dovute al covid, una manifestazione che darà a  Pieve Santo Stefano un buon volano economico dopo tutti questi mesi di crisi.
Da annoverare che la Federazione Motociclistica Italiana e la FIM-Europe hanno voluto premiare l’organizzazione della Pro-Spino raddoppiando le gare, ovvero doppio punteggio con una gara al sabato e una la domenica.
Sportivamente ciò rappresenta sicuramente una maggiore spettacolarità rendendo decisivo il week end pievano per la doppia titolazione, ma è anche un orgoglio per la Pro-Spino il ricevere un tale attestato di stima per le qualità del percorso e soprattutto organizzative.
L’Amministrazione Comunale è soddisfatta di come questo importante doppio evento sia stato progettato e preparato, sia dal lato sportivo ma soprattutto nel pieno rispetto delle norme anticovid, gli organizzatori hanno saputo mettere in pratica quanto richiesto dall’Amministrazione.
Pieve ha già dimostrato, in questa difficile stagione, di saper organizzare eventi,  che si sono svolti e ben gestiti in totale sicurezza. Ciò è dovuto soprattutto grazie alla collaborazione di tante associazioni locali per il buon fine delle stesse, con una particolare attenzione per le norme anti contagio.
E così sarà anche  per la gara motociclistica, con l’associazione Pro-Spino che ha chiesto ed ottenuto l’aiuto di Misericordia, ProLoco, Ass. Disperata Gang, Circolo Tennis, Polisportiva Sulpizia e Archivio Diaristico Nazionale, oltre a tanti volontari, tutti uniti nello scopo di tenere una bella manifestazione in sicurezza e de localizzare il più possibile dal centro storico e dalle aree/strade utilizzate dai residenti le aree destinate a paddock piloti ed operazioni preliminari sportive.

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Città di Castello. Neanche il covid ferma nonna Lisa Zappitelli, al seggio per votare al referendum

Neanche il COVID ha fermato la nonna record Luisa Zappitelli, “nonna Lisa”, che, alla soglia dei 109 anni – li compirà il prossimo 8 novembre – , si è recata al seggio ed ha votato per il referendum costituzionale, continuando una catena che dura dal 2 giugno 1946, quando a 35 anni votò per scegliere tra Repubblica e Monarchia. Da allora nonna Luisa, vespista doc, allevatrice di canarini e grande estimatrice del presidente della Repubblica Mattarella, non ha mai saltato un’elezione. Mascherina in viso, accompagnata dai figli Anna e Dario, nonna Luisa questa mattina, lunedì 21 settembre 2020, si è presentata al seggio numero 10 di San Pio, uno dei quartieri più popolosi di Città di Castello (PG), dove abita. Scortata dai Carabinieri e dai Vigili Urbani è stata accolta da Daniela Salacchi, responsabile dei Servizi Demografici del Comune, che ha salutato la capodelegazione della pattuglia dei 13 ultracentenari cittadini. Muovendosi con disinvoltura dentro il seggio, ha usato il sanificatore; scheda elettorale e matita copiativa in mano, Luisa Zappitelli è entrata nella cabina elettorale ed ha votato. All’uscita dal seggio, si è concessa ai giornalisti: “Andate a votare perché dopo la vita è più bella. Lo dico soprattutto ai giovani. Quando io ero giovane le donne non avevano di diritto di voto. Non appena ce l’hanno concesso, le mie amiche ed io siamo andate a piedi fino al seggio pur di votare!”. Luisa Zappitelli ha avuto un pensiero per il presidente Mattarella, a cui ha inviato il Tricolore realizzato sui telai dell’Ottocento dalle socie lavoratrici della Tela Umbra, quando, a giugno, una delegazione di Città di Castello guidata dal sindaco Luciano Bacchetta è stata ricevuta al Quirinale.
Nonna Lisa non è nuova a queste imprese: in pieno lock down, il 25 aprile scorso, ha sventolato la bandiera italiana dal terrazzo di casa, inneggiando alla Repubblica e al Presidente Mattarella, che l’ha ricordata più volte nei discorsi ufficiali e le ha fatto recapitare una lettera personale. Luisa Zappitelli ha attraversato due guerre mondiali, superato la terribile influenza Spagnola e dal 1946 ha finora sempre esercitato ininterrottamente il diritto al voto. A niente solo valsi gli inviti alla prudenza della famiglia: “Ci sono le forze dell’ordine e userò tutte le precauzioni previste, sanificando le mani prima e dopo avere toccato la scheda e la matita” ha risposto Luisa Zappitelli, alla quale il sindaco Luciano Bacchetta, plaudendo al suo gesto simbolico, si rivolge “come esempio cittadino di senso della patria e del dovere civico che tutti dovremmo imitare soprattutto in momenti critici come quelli che stiamo vivendo”.

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“Nei miei okki” di Tania Ferrucci vince il 36° Premio Pieve Saverio Tutino

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Anna de Simone

20 settembre 2020, Pieve Santo Stefano. La Giuria del Premio Pieve Saverio Tutino premia l’autobiografia di Tania Ferrucci Nei miei okki, racconto di una vita difficile, storia di una donna che ha avuto la determinazione e il coraggio di ribellarsi a un destino in cui non si è riconosciuta, di rivendicare con forza il suo diritto all’amore e la sua identità femminile.

Nei miei okki diventerà un libro della collana dedicata all’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano per l’editore Terre di mezzo (2021).

Quest’anno, inoltre, la Giuria del Premio Pieve assegna la menzione speciale all’autobiografia Il sale della vita di Anna De Simone.

La cerimonia di premiazione del 36° Premio Pieve sarà trasmessa in differita mercoledì 23 settembre da Rai Radio3.

La motivazione della Giuria nazionale del Premio Pieve

Tania Ferrucci ci consegna una storia autobiografica di denuncia, scritta con piglio audace e rivendicativo, chiamando a testimone più volte il lettore e interrogandone la coscienza.

Tania è nata nei bassifondi di Napoli nel 1960 in una famiglia disastrata. Il suo corpo è quello di un maschio, anche se fin da piccola si sente “bambina dentro”. Conosce presto la violenza, finisce in orfanotrofio e a tredici anni inizia a prostituirsi per sopravvivere e guadagnare i soldi che le serviranno per realizzare il suo sogno, la costosa operazione di cambio di sesso, che farà a ventisei anni. Diventa una bellissima donna e lavora come ragazza immagine nelle discoteche. Qui incontra alcol e droghe, a cui non sa sottrarsi, ma anche ricchezza e macchine potenti. È ammirata da molti, ma non trova mai risposta al suo più profondo desiderio: quello di conoscere “l’amorevitamia”, un uomo che la ami incondizionatamente. A trentanove anni, nel 1999, entra nelle comunità Saman dove comincia un percorso di disintossicazione e recupero che finirà nel 2010. Da ospite diventa collaboratrice della comunità, per cui lavora ancora oggi.

Il coraggio di ripercorrere la sua storia placa, in parte, gli interrogativi ai quali non darà mai risposta: perché è diversa, come si fa ad essere amati, perché la madre è stata così indifferente e feroce con lei. Trova nella scrittura un riscatto che dà senso al suo passato.

Tania Ferrucci (Napoli, 1960) nasce bambino nei bassifondi di Napoli, nel 1960, sogna a occhi aperti: sogna la libertà, fuggire via dalla miseria in cui vive, dalle violenze che di lì a poco, a soli 7 anni, subisce da uno dei tanti uomini che frequentano la casa della madre prostituta. Quel bambino violentato finisce in collegio, poi per strada a chiedere l’elemosina. Ovunque continua a subire. Quel bambino sin da piccolo si sente diverso, e presto comprende la sua natura. Diventa una fanciulla di nome Tania, che a 13 anni inizia a vendere il proprio corpo per sopravvivere. Tania per molti anni vive tra Napoli, Roma, Firenze, e altre province del centro Italia. Si sottopone all’intervento di vaginoplastica, corona il sogno di avere un corpo femminile. È desiderata da molti clienti, ma non troverà mai un uomo che la ami. Abusa di alcol e droghe, dall’età di 39 anni entra e esce dalle case di recupero, fino a concludere il percorso di disintossicazione nel 2005. Nella sua vita difficile conosce anche l’esperienza del carcere, e la morte prematura di un fratello con il quale era riuscita a riallacciare i rapporti. Trova riscatto nel lavoro, come assistente sanitaria e segretaria, finalmente libera dalle dipendenze.

Motivazione della menzione speciale

La giuria segnala con menzione speciale la vicenda intensa e dolorosa di Anna De Simone. La qualità e la forza della scrittura di questa autobiografia, in cui l’autrice non fa sconti e non chiede comprensione, rispecchiano un percorso di maturazione e di profonda conoscenza di sé e del suo mondo emozionale e affettivo. Anna ha perso la voce a causa di una malattia, queste pagine sono oggi il suo unico mezzo per raccontarsi.

Anna De Simone decide di raccontarsi, alla soglia dei 65 anni, in un’autobiografia in cui i ricordi delle violenze e delle privazioni si rincorrono e si sovrappongono in una scrittura a tratti caotica, a tratti lucidissima. La sua storia comincia in un paesino dell’Abruzzo, Massa D’Albe, dove nel 1954 Anna nasce all’interno di una famiglia disastrata: cresce in un brefotrofio, a otto anni torna a vivere a casa ma subisce una violenza sessuale da parte del nuovo compagno della madre. Viene mandata via di casa a lavorare come donna di servizio presso varie famiglie nella sua regione, poi a Roma e in Svizzera. Fughe continue, trascorre periodi vivendo per strada, a Roma, finché non viene rinchiusa di nuovo in un istituto governato dalle suore dove trascorre anni tra umiliazioni e repressione, prima di riguadagnare un’illusione di libertà. Rimane incinta, sola con un figlio in arrivo che vuole tenere e problemi economici insormontabili da affrontare.

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Oltre mille visitatori anche nel secondo week-end e ora tiferno comics si prepara per la collaterale dedicata a Raffaello

Tiferno Comics e i supereroi di Simone Bianchi continuano a fare centro.
Anche nel secondo week-end di apertura della mostra “Simone Bianchi – Amazing Talent” sono stati più di 1.000 i visitatori provenienti da tutta Italia, soprattutto dalla Riviera Romagnola.
Oltre ai tanti appassionati del genere, alcuni dei quali hanno dichiarato di essere venuti già due volte a godersi il percorso espositivo, molte sono state le famiglie con bambini al seguito che, indossate le magliette dei loro supereroi preferiti (fra i quali ha prevalso Spiderman) si sono lasciate sorprendere dallo straordinario viaggio fra le opere dell’artista toscano.
La grande attenzione che la stampa, le TV locali e nazionali, nonché i social hanno dato alla mostra 2020 sono stati sicuramente elemento di richiamo per molti e confermano il fatto che Tiferno Comics sia ormai divenuto un appuntamento di portata nazionale.
Gli “Amici del Fumetto” hanno però in serbo anche un’altra “chicca” che contribuirà ad arricchire quella che è già di per sé una grande mostra: una collaterale dedicata al grande Raffaello Sanzio.
Già nella prima sala di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio si può ammirare un’opera che Simone Bianchi ha dedicato al grande Maestro dell’arte rinascimentale, “Lo Sposalizio 3.0”, dove il Dio Thor celebra l’unione tra Black Panther e Tempesta, ma dal 26 settembre all’11 ottobre Tiferno Comics celebrerà i 500 anni dalla morte di Raffaello con una mostra vera e propria.
La Sala del Camino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, sita al pianterreno del palazzo, ospiterà infatti la collaterale dell’artista tifernate Alessandro Bacchetta dal titolo “Raffaello, da Roma a Città di Castello. Dalla morte all’adolescenza”, organizzata in collaborazione con la casa editrice “Kleiner Flug” di Firenze.
La mostra, con oltre 30 tavole esposte, seguirà l’impostazione e il percorso dell’esposizione più importante dell’anno dedicata al Maestro, la mostra “Raffaello 1520-1483”, allestita nella splendida cornice delle Scuderie del Quirinale a Roma.
Sarà dunque un percorso a ritroso nella vita di Raffaello, dalla sua morte fino alla giovinezza a Città di Castello che, visto il contesto, costituirà il cuore dell’esposizione tifernate.
Le tavole originali esposte sono il sunto di quelle create da Bacchetta per la graphic novel dal titolo “Raffaello”, pubblicata nel 2015 dalla casa editrice Kleiner Flug che, per l’occasione sarà acquistabile presso il bookshop di Tiferno Comics.
La collaterale rispetterà i giorni e gli orari di apertura della mostra di Simone Bianchi: dal giovedì alla domenica con orario 10:00/12:30 e 16:00/19:30 e sarà visitabile, senza aumenti di costo, con l’acquisto del solo biglietto della mostra principale. Ingresso gratuito fino ai 12 anni di età.
Tiferno Comics attende dunque i visitatori già da giovedì e sarà pronta ad aprire le porte della collaterale dalla giornata di sabato 26 settembre, per un doppio viaggio nella splendida arte del fumetto.
PER INFO:
366.1894049 – tifernocomics@gmail.com

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Il consigliere Michele Bettarelli (Pd) critica l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, per aver “escluso i presidi dell’Alta Umbria dal ‘Tour degli ospedali’ che sta compiendo in questi giorni”

“L’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, prosegue in questi giorni il suo tour della sanità umbra, scortato da qualche parlamentare leghista. Un percorso di conoscenza più che giusto se non fosse che nel farlo abbia completamente dimenticato (nella migliore delle ipotesi) o escluso (nella peggiore), l’intera Alta Umbria”. Lo sottolinea il consigliere Michele Bettarelli (Partito democratico) rilevando che “dopo le visite odierne alle strutture ospedaliere e sanitarie del Trasimeno, quelle annunciate ai presidi ospedalieri di Spoleto, Foligno e Trevi e quelle già effettuate agli ospedali di Orvieto, Terni, Narni-Amelia, Assisi e Perugia constatiamo con grande rammarico che la sanità dell’Alta Umbria, con il Covid hospital  di Città di Castello, evidentemente non merita l’interesse di questa Giunta regionale”.

Il consigliere di opposizione aggiunge che “presidi ospedalieri come quello di Pantalla (ce lo hanno ricordato gli Amministratori della Media Valle del Tevere qualche giorno fa), nonostante siano stati e siano tuttora a disposizione del servizio sanitario regionale nella gestione dell’emergenza Coronavirus, non sono evidentemente meritevoli di attenzione da parte di questa Amministrazione. Sarebbe interessante a questo punto capire chi spieghi la geografia della sanità Umbra all’assessore veneto e soprattutto quali sono le vere priorità in ambito sanitario”.

“Mi chiedo – conclude Michele Bettarelli – che cosa ne pensi di tutto ciò il collega altotiberino Valerio Mancini, recordman di preferenze per la Lega solo 11 mesi fa, il cui territorio viene ignorato dalla presidente Tesei e dall’intera Giunta regionale che in 11 mesi si è palesata in Alta Umbria esclusivamente per incassare gli oltre 4milioni del lascito Mariani e per accendere l’albero di Natale a Gubbio

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Referendum: alle 23,00 di ieri avevano votato il 38,22% dei tifernati

Alle 23.00 di domenica 20 settembre 2020, gli elettori tifernati che si sono espressi sul referendum costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari in corso sono 11462 su 29.991 aventi diritto. Rappresentano il 38,22%. Nel 2016 alle 23 le votazioni si erano chiuse con il 64,13% della partecipazione, pari a 19557. che avevano votato nel 2016 alla precedente tornata referendaria sulla modifica della Costituzione. Domani, lunedì 21 settembre i seggi riapriranno alle 7.00 fino alle 15.00.

Per le categorie fragili è stato istituito un servizio di trasporto ai seggi con un mezzo appositamente adibito per disabili ed anziani che è prenotabile al numero 3397383277 anche domani, lunedì 21 settembre dalle 9.00 alle 13.00. Per gli elettori che non avessero già l’apposito timbro sulla tessera elettorale, il Servizio Asl ha predisposto un servizio di certificazione per l’esercizio del voto con accompagnatore, telefono 3487770150. Per rinnovare o duplicare la tessera elettorale gli uffici elettorali di Città di Castello e di Trestina saranno aperti Lunedì 21 settembre dalle ore 7:00 alle ore 15:00. A Trestina dalle ore 7.00 alle ore 13.00, nel pomeriggio dalle ore 14.00 alle 15.00. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto, domani lunedì 21 settembre 2020 alle 15.00. risultati saranno consultabili in tempo reale sul sito del comune di Città di Castello a questo link http://www3.cdcnet.net/elezioni2020r/.

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Referendum: alle 19, dato di affluenza al 30,57%

Alle 19.00 di domenica 20 settembre 2020, gli elettori tifernati che si sono espressi sul referendum costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari in corso sono 9.167 su 29.991 aventi diritto. Rappresentano il 30,57%, meno della metà dei 19.557, pari al 65,13% che avevano votato nel 2016 alla precedente tornata referendaria sulla modifica della Costituzione. La flessione è pari al 33,56%. Prossimo aggiornamento sulla rilevazione votanti alle 23, ora in cui si chiuderanno le operazioni. Domani, lunedì 21 settembre i seggi riapriranno alle 7.00 fino alle 15.00.
Per le categorie fragili è stato istituito un servizio di trasporto ai seggi con un mezzo appositamente adibito per disabili ed anziani che è prenotabile al numero 3397383277 anche domani, lunedì 21 settembre dalle 9.00 alle 13.00. Per gli elettori che non avessero già l’apposito timbro sulla tessera elettorale, il Servizio Asl ha predisposto un servizio di certificazione per l’esercizio del voto con accompagnatore, telefono 3487770150. Per rinnovare o duplicare la tessera elettorale gli uffici elettorali di Città di Castello e di Trestina saranno aperti Lunedì 21 settembre dalle ore 7:00 alle ore 15:00. A Trestina dalle ore 7.00 alle ore 13.00, nel pomeriggio dalle ore 14.00 alle 15.00. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto, domani lunedì 21 settembre 2020 alle 15.00. risultati saranno consultabili in tempo reale sul sito del comune di Città di Castello a questo link http://www3.cdcnet.net/elezioni2020r/.

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Entrano nel vivo le iniziative legate al settimo centenario della morte della beata Margherita

Nei prossimi giorni, anche a Città di Castello entreranno nel vivo le iniziative legate al settimo centenario della morte della beata Margherita e sinora condizionate dalla pandemia.
La prima iniziativa si terrà martedì 22 settembre, alle ore 21, nella chiesa di San Domenico, dove padre Gianni Festa (postulatore generale) e la prof.ssa Alessandra Bartolomei Romagnoli (Pontificia Università Gregoriana) presenteranno la figura della beata e il suo messaggio di vita e di fede. Il tema dell’incontro, aperto a tutti, “Abbandonata venne subito accolta. Beata Margherita, gli ultimi ela gioia cristiana”.
3475483592

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Retro’ fa il pieno di espositori. 138 dislocati in varie zone del centro storico

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Retrò ha fatto “boom”: record di presenze, 138 a fronte di ulteriori richieste di partecipazione alla rassegna pervenute all’ultimo momento. Alle 120 prenotazioni degli espositori se ne sono aggiunte altre proprio questa mattina tanto da indurre i responsabili della manifestazione, il Corpo di Polizia Municipale, ad ampliare nel rispetto delle disposizioni Covid e mantenimento del distanziamento sociale, l’area di centro storico dedicata alla pluridecennale kermesse. La rassegna mensile di antiquariato, oggettistica antica, rigatteria, hobby, collezionismo promossa dall’amministrazione comunale di Città di Castello oltre ad occupare la superficie che si estende su piazza Garibaldi, piazza Matteotti, corso Cavour e piazza Fanti ha interessato anche un breve tratto di Via Grasmsci a ridosso dei giardini. Per consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione, il comando della Polizia Municipale ha emesso un’ordinanza che dalle ore 6.00 alle ore 20.00 stabilisce il divieto di transito e il divieto di sosta su piazza Matteotti, corso Cavour, piazza Fanti e piazza Garibaldi (a eccezione dei mezzi di soccorso, delle forze dell’ordine e di polizia). Il provvedimento ha previsto anche il divieto di transito e il divieto di sosta su via Gramsci, nel tratto compreso tra via S. Antonio e piazza Garibaldi (a eccezione dei mezzi di soccorso, delle forze dell’ordine e di polizia); il divieto di sosta su piazza Costa, eccetto che per i veicoli al servizio degli espositori della manifestazione, per i mezzi di soccorso, delle forze dell’ordine e di polizia. In piazza Garibaldi, con ingresso da viale Veneto e direzione verso via San Bartolomeo e via Albizzini, è stato riservato un corridoio stradale per il transito dei veicoli autorizzati. “Il crescente interesse che una manifestazione, fra le prime a livello regionale di questo genere, come Retrò, registra fra gli operatori del settore, ci riempie d’orgoglio e ci fa ben sperare per il futuro e per la ripresa del comparto turistico-ricettivo e per l’artigianato di qualità”, hanno dichiaro dall’assessorato al Turismo, Commercio, Sviluppo economico ed artigianato nel sottolineare “la rigida osservanza delle disposizioni per il contenimento e la diffusione del Covid da parte degli espositori e dei visitatori, appassionati di questo genere di rassegne e perché no dei tanti tifernati tutti con la mascherina e la distanza di sicurezza”. “Retrò è ormai la manifestazione faro che fa da traino ogni terza domenica del mese a tutte le altre manifestazioni e promuove l’immagine e le bellezze della nostra bellissima citta’. Grazie alle forze dell’ordine, alla Polizia di Stato e ai Vigili Urbani per il loro prezioso ed indispensabile lavoro”.

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