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Consiglio Comunale: Bacchetta annuncia investimenti per oltre 3 milioni sull’ospedale


“Nell’emergenza da Covid-19 l’ospedale di Città di Castello ha fatto una coraggiosa operazione di solidarietà regionale nella prospettiva di essere valorizzato come merita e gli impegni presi dalla Regione Umbria sono importanti, perché collocano la nostra struttura sanitaria a un livello di eccellenza assoluta con investimenti su reparti nuovi e importanti che le daranno lustro, ma richiedono da parte nostra la vigilanza necessaria perché vengano pienamente rispettati”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta nell’intervento con cui ha risposto all’interrogazione dei consiglieri del Pd Mirko Pescari, Vittorio Massetti, Massimo Minciotti, Letizia Guerri e Luciano Tavernelli “sui tempi e la strategia per l’uscita completa dalla situazione di crisi e per la ripresa dell’erogazione ordinaria dei servizi ospedalieri” nella Fase 3 dell’emergenza da Covid-19. Con il documento, illustrato nella seduta del consiglio comunale dal consigliere Minciotti, gli esponenti della maggioranza avevano chiesto di sapere se i vertici regionali della sanità umbra stessero “condividendo le scelte operative con i rappresentanti istituzionali del territorio, in primis con il sindaco ed i dirigenti delle strutture sanitarie”, se fosse intenzione della giunta regionale “mantenere il servizio di residenza sanitaria assistenziale esternalizzato presso la Muzi Betti”, i tempi della “completa ripresa della operatività dei servizi ospedalieri sospesi per l’emergenza Covid” e le prospettive di potenziamento della rete sanitaria territoriale e ospedaliera. Il sindaco Bacchetta ha riferito in aula i contenuti di una comunicazione dell’ex commissario straordinario dell’Usl Umbria 1 Silvio Pasqui, illustrando le previsioni del piano per la fase 3 dell’emergenza da Covid-19 stilato dalla Regione, che è stato inviato al Ministero e prevede per l’ospedale di Città di Castello una serie di interventi per un investimento di oltre 3 milioni di euro complessivi:
· sulla Terapia intensiva, con l’ampliamento della disponibilità di posti Ietto all’interno dell’attuale area di terapia intensiva mediante acquisizione di dotazioni strumentali (4 posti Ietto in più) in una superficie interessata di circa 180 metri quadrati con un investimento stimato di 290 mila euro e lavori della durata di 2 mesi (esclusi affidamenti di incarichi e progettazione); la trasformazione dell’area destinata ad ambulatorio protetto in area intensiva in conformità al DPR 14/01/1997, mediante lavori di ristrutturazione e adeguamento e l’acquisizione di 6 posti Ietto, per una superficie interessata di circa 320 metri quadrati, un investimento stimato in 860 mila euro e una durata dei lavori di 5 mesi (esclusi affidamenti di incarichi e progettazione);
· sulla Terapia semintensiva, con l’adeguamento dei posti letto nella Unità Operativa di Medicina all’attività di semintensiva, sia attraverso interventi impiantistici, sia mediante l’acquisizione di 14 posti letto, di cui 8 per Pneumologia e 6 per Malattie Infettive, per una superficie interessata di circa 450 metri quadrati, un investimento stimato in 380 mila euro e lavori della durata di 2 mesi (esclusi affidamenti di incarichi e progettazione).
· sul Pronto soccorso, con l’adeguamento degli ambulatori di Cardiologia mediante interventi strutturali e impiantistici; lo spostamento dell’area cardiologica presso la sede della Medicina dello sport e la riallocazione della stessa in struttura extra-ospedaliera; la realizzazione di percorsi separati attraverso l’installazione di una pensilina in prossimità della Camera calda e di una struttura esterna per il pre-Triage. La superficie interessata dall’intervento sarà di circa 1.230 metri quadrati, per un investimento stimato in 1 milione 220 mila euro e una durata dei lavori di 12 mesi (esclusi affidamenti di incarichi e progettazione);
· sull’Oncologia, con la realizzazione di un percorso separato tra Oncologia Medica e Radioterapia, per una superficie interessata di circa 400 metri quadrati, un investimento stimato in 350 mila euro e una durata dei lavori di 5 mesi (esclusi affidamenti di incarichi e progettazione).
Il sindaco ha inoltre riferito che sono allo studio soluzioni di vario tipo per la Rsa, di cui con la realizzazione delle aree Covid al terzo piano dell’ospedale non è stata attuata un’esternalizzazione, ma si è proceduto alla collocazione dei pazienti presso il proprio domicilio, laddove possibile, o presso residenze protette, i cui posti Ietto complessivi disponibili sono stati aumentati di 6 unità. Bacchetta ha quindi fornito un resoconto delle modalità di ripresa dei servizi ospedalieri dell’ospedale di Città di Castello, “che sono stati gradualmente e tempestivamente riattivati a partire dal termine della Fase 1, con l’ingresso nella Fase 2 dell’emergenza da Covid-19, nella quale, sono stati riavviati i normali ricoveri, garantendo un numero gradualmente maggiore di posti letto, le prestazioni ambulatoriali, le attività chirurgiche programmate”. “Con l’ingresso nella Fase 3 – ha evidenziato il sindaco – si è provveduto ad aumentare la quantità di prelievi ematici eseguiti quotidianamente; aumentare le ore di apertura dei servizi per garantire un maggior numero di prestazioni ambulatoriali, mentre sono in corso le valutazioni, da parte della Regione e delle aziende sanitarie, per la definizione di un piano per il recupero di tutte le prestazioni”. Bacchetta ha riferito, in particolare, che “il Pronto soccorso ha continuato a lavorare separando i percorsi per pazienti sospetti e pazienti non sospetti di essere contagiati dal Covid-19, garantendo i tamponi a tutti i pazienti destinati a ricovero, mentre è stata ripristinata la possibilità di realizzare ricoveri programmati a reparto; l’attività chirurgica è ripartita per tutte le unità operative garantendo l’esecuzione di interventi con tre sale su cinque, per un numero maggiore di ore a sala che consente di assicurare, come previsto dalla Regione, I’80 per cento dell’attività erogata nello stesso periodo dello scorso anno”. Per quanto riguarda il Day Surgery, il primo cittadino ha preannunciato il ritorno a regime dopo la consueta chiusura estiva. Bacchetta ha, infine, chiarito che “diversamente da quanto affermato nella premessa dell’interrogazione, non sussistono problemi di spazio per le unità operative chirurgiche, né per i ricoveri ordinari, né per il Day Surgery, in quanto, nonostante la diversa destinazione del terzo piano, si stanno realizzando modifiche e miglioramento dell’organizzazione interna della struttura, tali da consentire spazi congrui a tutta l’attività chirurgica, che è stata sospesa nel periodo Covid per una precisa disposizione nazionale, ribadita a livello regionale, garantendo comunque le prestazioni urgenti, non procrastinabili e oncologiche”. “Fin dalla Fase 1 – ha rimarcato Bacchetta – sono sempre state regolarmente garantite le prestazioni dell’ambulatorio Oncologico, dell’ambulatorio di Radioterapia, del servizio di Emodialisi, del percorso Nascita, dei pazienti Pediatrici, della Rianimazione, anche con un reparto non Covid, della Cardiologia e di altre specialità mediche, mentre sono stati mantenuti i servizi di sicurezza per operatori e pazienti come il pre-Triage, per monitorare gli accessi alle strutture, e i test diagnostici per il Covid”. In sede di replica il consigliere Tavernelli ha sottolineato che “gli impegni presi dalla Regione con la comunità dell’Altotevere, con Città di Castello, sono di fondamentale importanza, perché tra circa un anno porteranno ad avere un ospedale completamente rivoluzionato, con modalità di accesso protette, sulla base dell’esperienza della gestione dell’emergenza da Coronavirus, sia per l’accesso al Pronto soccorso, che nei reparti, evitando di mescolare i pazienti Covid con quelli non Covid”. L’esponente del Pd ha chiesto “il massimo sforzo per riuscire a recuperare il 100 per cento dei servizi, perché le diagnostiche, i poliambulatori, i servizi territoriali possano ri tornare a un regime pre-Covid che faceva a del nostro territorio un fiore all’occhiello della sanità regionale”. Tavernelli ha, infine, chiarito di “non ritenere una scelta troppo azzeccata l’inserimento della Rsa in un piano dell’ospedale, perché non appartiene alla medicina ospedaliera e perché abbiamo la necessità di avere più posti letto, visto che a questi corrispondono anche i finanziamenti pubblici per le strutture ospedaliere”. “La Rsa va decentrata dall’ospedale, con un progetto finalizzato a prevederla alla Muzi Betti, che nell’emergenza da Covid si è comportata bene, a livello regionale e nazionale, non avendo avuto alcun contagio, mentre ci sono state situazioni drammatiche altrove”.

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Nomine: Valchiria Do’ è il nuovo amministratore delle farmacie tifernati, succede a Lazzaro Gaudenzi Fiorucci

La dottoressa, Valchiria Do’, 68 anni, medico ospedaliero in pensione, già responsabile dell’U.O. di Cardiologia, è il nuovo Amministratore Unico della società “Farmacie Tifernati srl di Città di Castello (“partecipata” interamente pubblica del comune): succede a Lazzaro Gaudenzi Fiorucci che era stato nominato nel gennaio 2014 e riconfermato per il triennio dal 2017 al 2020. Lo ha comunicato il sindaco, Luciano Bacchetta, nel corso della seduta di giunta comunale di ieri. L’articolo 50, c. 8, del d.lgs. n° 267/2000 (TUEL) attribuisce al sindaco la competenza in tema di nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del comune presso Enti, Aziende e Istituzioni sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale. “Una nomina ispirata a criteri di competenza, professionalità e conoscenza della macchina pubblica in un settore strategico per gli equilibri economico-finanziari dell’ente di grande impatto sociale che nel corso degli anni è cresciuto in termini di risultati e autorevolezza. La dottoressa Do’ che conosciamo bene per essere stata a lungo punto di riferimento della cardiologia dell’ospedale di Città di Castello si è distinta anche per la sua attività nell’associazionismo e volontariato alla guida ai massimi livelli del Kiwanis che ha affiancato e supportato spesso in termini concreti il comune nel corso di numerose iniziative di solidarietà e vicinanza alla popolazione soprattutto in occasioni di emergenza. Siamo certi che saprà trasmettere in questo nuovo ed importante incarico tutta la sua competenza, dedizione e umanità che l’hanno sempre contraddistinta nei vari ambiti lavorativi e sociali dove ha operato con successo. All’amministratore unico uscente, Lazzaro Gaudenzi Fiorucci, a nome della giunta, la più sentita gratitudine per il positivo lavoro svolto nei due mandati unitamente al direttore Luca Mancini e ai dipendenti delle farmacie comunali”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, nell’ufficializzare la nomina della dottoressa Valchiria Do’ al vertice delle farmacie tifernati unitamente alla conferma della dottoressa, Marcella Petruzzi, quale Revisore Unico della “partecipata”. La dottoresa Do’ subentra alla guida delle Farmacie comunali nel momento in cui si è registrato un considerevole aumento di fatturato nel 2019: il volume economico è passato da 4.387.600 a 4.544.975 registrando un utile di 129.015 euro. “Farmacie comunali – precisano il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore al Bilancio, Vincenzo Tofanelli – hanno dimostrato di essere una società estremamente competitiva sul libero mercato ed in grado di garantire un servizio sul territorio di altissimo livello. In questo periodo di emergenza Covid-19 ha inoltre messo in piedi iniziative di grande impatto sociale che si sono concretizzate con la donazione di un letto specifico per la rianimazione nonché messo a disposizione del COC e 3600 mascherine a tutela delle fasce più deboli.” “Le tre farmacie comunali (ubicate a Cerbara, Città di Castello e Cinquemiglia) sono un patrimonio della nostra comunità e come tali vanno tutelate e rafforzate nell’interesse dei Tifernati. Un grazie a tutti al direttore e ai dipendenti che hanno dimostrato attaccamento al lavoro, serietà, responsabilità e professionalità in un contesto operativo difficile come quello che stiamo attualmente vivendo”.

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Fase 3 Coronavirus: Cornioli “buone vacanze, ai miei concittadini, siate responsabili e rispettate le regole, ovunque voi siate”

Nell’augurare buone vacanze ai miei concittadini, raccomando di prestare la massima attenzione e di mantenere atteggiamenti previdenti per qualunque attività facciano o in qualsiasi luogo soggiornino. La raccomandazione vale anche per chi rimarrà a Sansepolcro.

La cronaca ci racconta infatti di casi positivi di rientro che si stanno diffondendo. Dobbiamo vigilare e non sottovalutare niente. Raccomando a tutti coloro che devono rientrare dall’estero, o a coloro che sono a conoscenza di persone di rientro dall’estero, di segnalarlo all’Azienda sanitaria. Tutte le persone che, per qualsiasi motivo, rientrino da paesi extra UE, inclusi Romania e Bulgaria, devono autodichiararsi  presso la ASL e mettersi in quarantena per 14 giorni.

Ricordando i sacrifici che abbiamo fatto nei mesi scorsi, viviamo i giorni delle ferie con senso di responsabilità.

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Pallavolo Città di Castello: Radici e Marra “Qui per un progetto importante!”

Sorrisi, entusiasmo e grande voglia di fare. Andrea Radici e Davide Marra hanno dato il via alla stagione del Città di Castello Pallavolo, griffato Job Italia, in una presentazione svoltasi nel cuore di Città di Castello, grazie all’ospitalità di Bar Roma. Due graditi ritorni per due persone, allenatore ed atleta, che hanno lasciato il segno nella storia del maggior sport cittadino, quello che ha raggiunto la massima serie e che vuole tornare non solo ad essere momento di aggregazione per la città ma anche luogo e fonte di divertimento e, perché no, di vittorie.

Andrea Radici, coordinatore dell’area tecnica ha dapprima ringraziato la società e chi ha tenuto in vita il progetto pallavolo di alto livello a Città di Castello:”Il legame fra la città, la sua gente e la pallavolo maschile è uno dei nostri punti di forza e per questo abbiamo scelto questa location, perché un atleta di alto livello ed un campione come Davide Marra merita l’applauso di tutti.  Tutti i dirigenti degli scorsi anni meritano un ringraziamento per aver tenuto in vita il progetto di pallavolo ad alto livello nonché un importante settore giovanile. Il consiglio di amministrazione della società ha dato a me, a Marco Bartolini e Massimo Calogeri, grazie alla presenza insostituibile del direttore sportivo Antonello Cardellini, il mandato di riorganizzare la gestione sportiva e con tutte le forze cercheremo di lavorare per questo. La presenza al mio fianco di Davide Marra, un campione, ci fa pensare di aver cominciato bene e di essere sulla strada giusta per garantire spettacolo a tutti quelli che ci verranno a sostenere”. L’assessore allo sport del Comune di Città di Castello, Massimo Massetti, presente assieme al consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani, ha sottolineato come l’amministrazione comunale sia sempre stat vicina al mondo della pallavolo che ha dato lustro alla città a livello nazionale ma che è anche un grande luogo di aggregazione sociale per i giovani. E’ chiaro che per ora i protocolli sanitari legati al Covid-19 non consentono determinate attività ma staremo a vedere cosa succederà nelle prossime settimane”.

Davide Marra era visibilmente emozionato perché per lui tornare a Città di Castello “significa tornare nella città da cui è partita la sua esperienza as alto livello, con questa società e con queste persone, Radici e Bartolini in primis, che per me sono degli amici. Città di Castello mi ha dato davvero tanto, in particolare la possibilità di entrare in quel mondo che sognavo fin da bambino, quello della pallavolo ad alto livello. Ricordo con grande gioia l’anno della promozione in A2 del 2008, raggiunta con un gruppo meraviglioso e al termine di una cavalcata trionfale. Tornare qui significa per me lavorare con delle persone a cui voglio bene, con cui ho condiviso tanto, a partire da Andrea Radici e Marco Bartolini. La loro presenza mi ha spinto ad accettare questo progetto al quale mi dedicherò con grande entusiasmo”. Infine Andrea Radici ha sottolineato che il progetto sportivo è un po’ più avanti di quello organizzativo societario, le cui linee verranno presentate lunedì prossimo, in un altro incontro stampa che si terrà in piazza Matteotti presso il bar Talamelli. In quella sede ci sarà la possibilità di conoscere anche il nuovo alzatore titolare della Job Italia Città di Castello di serie B maschile, Thomas Ramberti, proveniente dal Lagonegro di A2, e di riabbracciare Alessandro Franceschini, che ha ceduto a Davide Marra la fascia di capitano, e Filippo Fuganti Pedoni.

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Furto in chiesa ai danni di una signora: denunciata donna 33enne di Città di Castello

Nei giorni scorsi una signora di Città di Castello è rimasta vittima del furto della propria borsa che aveva riposto nella Sacrestia di una Chiesa del centro dove si era recata per alcune incombenze. Sfortunatamente, la signora, aveva ritirato poco prima la somma di € 1.500,00 in contanti per effettuare dei pagamenti e quindi il bottino asportatole è risultato assai cospicuo e la stessa, disperata, si è subito rivolta ai Carabinieri per sporgere denuncia dell’accaduto. I militari della Stazione di Città di Castello si sono messi subito al lavoro riuscendo in poco tempo, grazie a delle testimonianze e ad altre complesse investigazioni, ad identificare e denunciare all’Autorità Giudiziaria, per l’ipotesi di furto, una donna 33enne di Città di Castello, già conosciuta dai Carabinieri per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.

Non è la prima volta che la giovane indirizza le proprie azioni delittuose nei luoghi di culto, tanto che anche nei mesi scorsi è stata denunciata per ipotesi analoghe all’interno di alcune chiese del centro storico ed in un’occasione anche di “ex voto” prontamente recuperato dai Carabinieri.  

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Umbria Mobilità – Dichiarazione del Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, sulla nomina l’amministratore unico di Umbria Mobilità

“La Provincia non ha partecipato alla votazione per l’indicazione del nuovo amministratore unico di Umbria Mobilità con grande dispiacere. Ovviamente non possiamo né vogliamo entrare nel merito della scelta della Regione perfettamente legittima, ma la ragione per la quale non abbiamo partecipato alla votazione è per un motivo di metodo serio. Infatti la Provincia, azionista di maggioranza relativa non è stata consultata come sarebbe stato opportuno e doveroso. Si tratta di un problema di corretti rapporti istituzionali finalizzati alla collaborazione tra gli enti.
Da parte nostra non c’è nessuna valutazione negativa sul nome indicato anche se crediamo che sarebbe stato opportuno andare verso un’indicazione umbra.
Riteniamo che le nomine compiute dalla Regione nel corso di questi mesi siano scelte assolutamente legittime, ma notiamo con un certo sconcerto il fatto che molti amministratori provengano da fuori regione e crediamo che in Umbria ci sarebbero state le capacità e le risorse sufficienti per governare molti enti che sono sotto la competenza regionale.
Ovviamente questo non vuol dire nulla dal punto di vista della collaborazione che proseguirà da parte nostra nella maniera più seria e fattiva possibile però forse una maggiore attenzione alla realtà umbra sarebbe stata e sarà opportuna.
Sappiamo bene che ci sono state le ferite di “sanitopoli”, questo probabilmente ha determinato e determina scelte di tipo diverso, ma tuttavia ciò non può impedire di aprire una seria e pacata riflessione sul fatto che in Umbria abbiamo tanti bravi manager, tanti bravi tecnici che potrebbero essere valorizzati come meritano.”
Luciano Bacchetta
Presidente della Provincia di Perugia

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Fase 3 Coronavirus: il sindaco Bacchetta chiarisce “a Città di Castello nessun nuovo positivo”. Appello ai giovani a rispettare le regole ed essere prudenti


“Rassicuriamo tutti rispetto alle voci che circolano, a Città di Castello non ci sono nuovi positivi”. A fare chiarezza è il sindaco Luciano Bacchetta, nel ribadire che “gli unici dati veri e certi sono quelli che comunichiamo noi come amministrazione comunale, perché ce li trasmette ufficialmente l’Usl Umbria 1”. “Al momento abbiamo una signora polacca positiva che si trova a Villa Muzi da lungo tempo – precisa il primo cittadino – ma per il resto non abbiamo positivi, non c’è nessun tifernate positivo, auguriamoci che questo continui nell’interesse e per la tranquillità di tutti”. “Le voci che si rincorrono spesso nascono anche dalla confusione, quando avevamo sei persone ricoverate a Villa Muzi provenienti da altre città dell’Umbria è venuta fuori la voce che a Città di Castello c’erano sei positivi alla Muzi Betti, ma Villa Muzi è una cosa e la Muzi Betti è un’altra”, ha osservato Bacchetta, nel far presente come “la situazione umbra registra attualmente alcuni focolai piuttosto isolati, in gran parte provenienti da situazioni lontane dalla nostra regione”. “Ovviamente anche con la circolazione estiva delle persone situazioni di questo tipo sono ampiamente prevedibili, l’importante è che vengano circoscritte, isolate e seguite con attenzione, cosa che mi pare stia avvenendo”, rimarca il sindaco che invita tutti a rispettare le regole, in particolare i giovani. “Ai nostri ragazzi raccomando la massima prudenza e soprattutto di cercare di seguire le indicazioni, a cominciare dalle mascherine e dal distanziamento, anche se ora è piuttosto difficile, perché credo che seguire alcune regole e adottare comportamenti prudenti sia importante alla luce di una situazione attuale a Città di Castello molto buona, molto tranquillizzante, che vorremmo continuasse a essere così”, afferma Bacchetta. “Siamo in periodo di ferie, tutti sappiamo che i nostri giovani hanno vissuto una primavera triste, chiusi in casa, dovendo rinunciare alle loro abitudini e alla loro socialità, oggi questa socialità si sta recuperando, ne siamo molto lieti, ma sappiamo che entreranno in contatto con ragazzi provenienti da altre realtà e il virus circola ancora, magari più debole di prima, per cui ci vuole la massima attenzione”, ribadisce Bacchetta, che guarda avanti: “dopo la fase estiva ci sarà la ripresa autunnale delle scuole, quello sarà il vero, grande, banco di prova al quale saremo chiamati e speriamo che la tendenza nella nostra città continui a essere questa, quindi, nell’augurare buone ferie a tutti, raccomando la prudenza, ma anche tranquillità”.

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Palestra delle Emozioni: si intensifica l’impegno in favore delle famiglie in difficoltà

Sempre più famiglie alle prese con difficoltà di carattere economico, acuite dagli effetti negativi dell’emergenza Coronavirus. Un dato di fatto incontrovertibile, che trova ulteriore conferma nell’azione portata avanti su questo versante dall’associazione “Palestra delle Emozioni”. Tra le tante modalità attraverso le quali si esplica l’impegno solidale del sodalizio ci sono infatti sia la consegna di generi alimentari a famiglie bisognose, sia il supporto economico a nuclei familiari in difficoltà che si sostanzia nel pagamento di bollette, assicurazioni auto, spese sanitarie, ecc.

“Per questo nostro servizio – spiega la presidente Iris Valorosi – devo ringraziare di cuore i nostri volontari e tutti coloro che ci sono vicini in vari modi, sia sostenendo le nostre iniziative sia privilegiandoci nella scelta relativa alla devoluzione del 5 per 1000. Negli ultimi tempi assistiamo ad un aumento di richieste di questo tenore: mensilmente assistiamo circa 30 famiglie a ciascuna delle quali consegniamo 2 borse piene di generi alimentari, ed anche i nuclei per i quali provvediamo a pagare spese di vario genere sono numericamente in aumento. Si tratta di famiglie residenti nei territori comunali di Città di Castello, Monte Santa Maria Tiberina e San Giustino: delle loro situazioni di difficoltà veniamo a conoscenza tramite i nostri volontari, che ci prospettano i casi loro noti sui quali è opportuno intervenire per fornire il nostro sostegno. Sfatiamo tanti luoghi comuni: la richiesta di aiuto ci arriva soprattutto da cittadini italiani, di tutte le fasce d’età: molte volte per loro è difficile tendere la mano, per cui il ruolo dei nostri volontari nell’intercettare questo tipo di bisogni diventa determinante”.

Se la “Palestra delle Emozioni” si dimostra sensibile ai bisogni della collettività in genere, un’attenzione particolare è rivolta ad anziani e bambini ed a questo proposito l’associazione ha promosso una simpatica iniziativa: “Abbiamo invitato i nostri volontari – spiega Iris Valorosi – a comunicarci la data di nascita dei ragazzi e degli anziani presenti nelle famiglie che seguono, in modo da far loro giungere un nostro dono nel giorno del loro compleanno, che sarà lo stesso volontario a recapitare all’interessato”.

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Prima pietra, il secondo ponte sul Tevere “nasce” il 26 agosto

Mercoledì 26 agosto alle 11 è in programma la posa della prima pietra per i lavori del secondo ponte sul Tevere a Sansepolcro.

Ne dà notizia l’assessore Riccardo Marzi, ricordando il lungo iter burocratico che è stato necessario per arrivare a questo punto. “Ma finalmente ci siamo, i lavori sono stati affidati e adesso prenderanno il via con questa cerimonia simbolica, ma nemmeno troppo: il secondo ponte sul Tevere sarà un’opera pubblica storica per Sansepolcro e per l’intera vallata. Con un investimento di oltre 4 milioni, doteremo la Valtiberina di un ponte che cambierà il volto del traffico e l’assetto urbano di Sansepolcro. L’opera misurerà 140 metri e prevede anche la pista ciclabile”I lavori sono stati affidati al Raggruppamento Temporaneo di Imprese che fa capo alla “Castaldo”, azienda della Campania. Alla posa della prima pietra sarà presente l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli.

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Giovedì 13 agosto alle ore 21 in Piazza Gabriotti appuntamento con “LA DOLCE VITA”

“La Dolce Vita”: questo il nome della serata organizzata da 8.3 Club che si terrà giovedì 13 agosto alle ore 21 in Piazza Gabriotti. Appuntamento da non perdere quello promosso dal sodalizio tifernate, inserito nel cartellone di “Estate in Città 2020”. L’iniziativa, dedicata all’indimenticabile Federico Fellini e ad uno dei film che l’hanno reso immortale, sarà presentata da Mauro Silvestrini e proporrà un intrigante mix di musica e danza. In uno scenario che si rifarà all’ambientazione della pellicola cult del regista romagnolo, accompagnati dalle musiche del dj Graziano Giaccaglia, ci sarà spazio per sfilate di moda inframezzate dalle esibizioni delle allieve delle 4 scuole di danza cittadine (Diamante Danza, Studio Danza Giubilei, Academy Ballet e Zona 10 Danza), riunite per la prima volta per l’occasione. Ad impreziosire ulteriormente la serata, le organizzatrici lasciano trapelare la presenza di un ospite d’eccezione…

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Collezione di macchine da cucire da Guinness dei primati da valorizzare, per evitare il trasferimento in altro comune

Una collezione di macchine da cucire, oltre 120, pezzi inediti dal 1830 al 1938, che rischia di prendere il volo ed approdare in altre città interessate ad avere ed esibire al pubblico questa prestigiosa rassegna da guinness dei primati. Un’eventualità, da scongiurare, che paventano, Luigi Bartolini (autore di una analoga iniziativa quattro anni fa) e Ursula Masciarri, in una interpellanza al sindaco Luciano Bacchetta attraverso la quale indicano anche una possibile soluzione per evitare il trasferimento in altra località della originale rassegna. “Il luogo ideale – precisano Bartolini e Masciarri – potrebbe essere l’edificio in via San Antonio, sede dell’Ufficio Commercio nello stesso stabile che ospita il negozio, museo laboratorio della Tela Umbra e che indicherebbe la continuità dello sviluppo del settore del tessile passando dai tessuti realizzati con telai a mano per arrivare alla realizzazione di abiti con macchine da cucire; un connubio ideale vista l’unicità dei tessuti della tela umbra e l’unicità di questa collezione.” Una storia per certi aspetti curiosa e tribolata quella della rassegna di macchine da cucire di proprietà dell’imprenditore, Angelo Rampi, originario di Sellano ma trapiantato a Citta’ di Castello da oltre cinquanta anni , che, con passione e dedizione è riuscito nel corso del tempo ad assemblare numerosi pezzi, perfettamente funzionanti di grande valore e significato storico. Storia balzata agli onori della cronaca nazionale, quattro anni fa, fino agli studi Rai di Via Teulada a Roma della popolare trasmissione “I Fatti Vostri”, condotta da Giancarlo Magalli. Già in quella prestigiosa occasione, Rampi, ripercorse, le tappe di questo suo originale hobby, nato quasi per caso visitando mercatini e rassegne dedicate agli oggetti e utensili d’altri tempi, che oggi gli consente di possedere, forse, una rassegna di macchine da cucire unica al mondo che attraversa tutti i periodi storici di questi familiari strumenti dal 1830 fino al 1938, quando è iniziata la costruzione in serie. Le macchine provengono dalle tre principali e storiche case produttrici del settore, quelle fondate da Walter Hunt, da Elias Howe e da Isaac Singer e sono tutte perfettamente funzionanti e accompagnate dalla specifica custodia in legno o in ferro che, anch’essa, costituisce un lavoro manifatturiero di alto valore artistico. “Siamo oggi venuti a conoscenza che altre città hanno avuto contatti con il Sig. Rampi e sono interessate a questa collezione. Certo non è che questa collezione risolverebbe la crisi attuale – precisano Bartolini e Masciarri – ma potrebbe essere una vetrina ulteriore e diversa nella sua peculiarità per l’esposizione contestuale di prodotti del tessile locale, del legno locale e/o di attività ricettive e di ristorazione in modo tale da creare un circuito fra diversi i settori economici in modo da far conoscere all’interno di un unica mostra i prodotti e le produzioni locali ai turisti che la visiteranno. Si chiede pertanto che il Sindaco e la Giunta si attivino al più presto per prendere contatti con il sig. Rampi per la realizzazione di questa mostra. collezione.”
CDCNOT/20/08/07/COMINLINEA/311/GGAL

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Piazza Gabriotti, 1 / 06012 Città di Castello
Tel 0758 529 347/ 228 / 0758 529 304
Registrazione n. 670 / Perugia / 23 aprile 1983

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“Sicuri Per La Tua Sicurezza”: Fondazione Ania, 35 mila test sierologici per i Carabinieri

“Sicuri Per La Tua Sicurezza” è l’iniziativa che il settore assicurativo, attraverso la Fondazione ANIA, sta portando avanti in favore dei Carabinieri. Un aiuto diretto a chi è stato ed è ancora impegnato in prima linea nell’emergenza Covid-19, seguendo una collaborazione storica che va avanti da oltre un decennio. Così, è stata avviata una campagna di test sierologici, destinati ai militari dell’Arma di tutta Italia, schierati sulle strade e a supporto della popolazione durante le varie fasi dell’allarme legato al Coronavirus. 

Si tratta di un progetto molto importante anche per la sicurezza e la tutela della salute dei cittadini. Vista la capillare distribuzione delle caserme dei Carabinieri sul territorio italiano, i militari dell’Arma sono tra i rappresentanti delle forze dell’ordine che entrano maggiormente a contatto con la popolazione. Nei mesi del lockdown sono stati i primi ad intervenire in soccorso delle persone, soprattutto nelle zone rosse e nelle aree più isolate e difficili da raggiungere, prestando aiuto e soccorso anche agli anziani, i più esposti al rischio contagio. Proprio per questo motivo, il settore assicurativo ha deciso di essere accanto ai Carabinieri con un’iniziativa di prevenzione che garantisce massima sicurezza per i militari e per la cittadinanza durante le operazioni di assistenza sul territorio. 

La Fondazione ANIA metterà a disposizione 35mila test sierologici per i Carabinieri da effettuare su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa è partita in questi giorni coinvolgendo tra i primi i militari dell’Arma umbri, con gli screening in corso di svolgimento nella sede del Comando Legione a Perugia. Complessivamente sono stati già effettuati oltre 5mila test nelle prime 5 regioni coinvolte nel progetto: oltre all’Umbria, ci sono il Molise, l’Abruzzo, la Calabria e la Puglia. I prelievi si svolgono nelle caserme dell’Arma e, nelle prossime settimane, l’iniziativa proseguirà nelle altre regioni e si concluderà entro l’autunno.  

La campagna di test sierologici fa parte di un progetto più ampio, portato avanti dal settore assicurativo per la sicurezza, la protezione e la ripartenza del Paese. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, infatti, molte imprese hanno ampliato le garanzie delle polizze per malattie inserendo indennità di ricovero anche in caso di autoisolamento, altre hanno esteso in maniera gratuita le coperture di interruzione attività determinate da pandemia e l’ANIA ha supportato, in sede legislativa, l’istituzione di un fondo di 2miliardi di euro a sostegno del ramo del credito commerciale a breve termine. In questo quadro non poteva certo mancare un sostegno diretto ad un partner istituzionale come l’Arma dei Carabinieri con il quale, solo negli ultimi 10 anni, sono state portate avanti importanti iniziative che hanno contribuito ad aumentare il livello di sicurezza sulle strade italiane e a diffondere una nuova cultura del rispetto delle regole e della prevenzione. 

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Ciak si gira – L’Umbria scelta come set cinematografico dal regista Tony Paganelli e dalla patron Carla Terranova

Ciak si gira. Ancora una volta l’Umbria si trasformerà in un set cinematografico.

Dal 7 al 9 agosto il regista Tony Paganelli girerà nel cuore verde d’Italia, precisamente a Monte Santa Maria Tiberina e Città di Castello, “Fascino” un film mediometraggio ideato e prodotto dalla patron Carla Terranova, ispirato ai concorsi di bellezza che lei stessa produce, come “Fascino Mediterraneo”.

Inoltre, lo stesso Tony Paganelli girerà un pilot prodotto dalla Movie Start per Amazon Prime Video le cui riprese si svolgeranno dal 10 al 12 agosto, tra Monte Santa Maria Tiberina, il Castello di Lippiano e l’isola Polvese.

Tra gli eventi, anche, la finalissima del concorso ‘Fascino Mediterraneo’, fissata per sabato 8 agosto al ‘Boschetto’ di Santa Maria Tiberina.

Questa mattina nel Palazzo della Provincia di Perugia il regista e la patron, affiancati dal sindaco di Monte Santa Maria Tiberina e consigliere provinciale, Letizia Michelini, dalla sceneggiatrice Frances Sapphire e dal poeta Alessandro Castellani, hanno illustrato alla stampa i dettagli dei due progetti e il lavoro che verrà realizzato.

“Vi ringrazio per averci scelto come location per entrambi i progetti – ha detto Michelini -. Sin dall’inizio è nata una grande sintonia e collaborazione tra la comunità di Monte Santa Maria Tiberina e tutta la produzione. I due prodotti cinematografici racchiudono uno scopo culturale e sociale importante, oltre al fatto di poter contare sulla presenza di attori bravissimi. Il lavoro finale sarà un ottimo veicolo di promozione per tutta l’Umbria”.

“Sono orgogliosa di aver portato il nostro progetto in questa bellissima terra – ha esordito la patron Terranova -. Questo è un film fatto per le donne, donne di tutte le età, voluto per dare la possibilità a ognuna di realizzare il proprio sogno nel cassetto. Sono soddisfatta, al mio fianco ho un bravissimo regista e siamo intenzionati a sviluppare questo progetto che ha coinvolto ben 33 attrici non professioniste. La sceneggiatura di ‘Fascino’ è scritta da Frances Sapphire e nel film ci sono attrici e attori provenienti da ogni parte d’Italia, proprio per onorare questo capolavoro ambientato sul reale e su ciò che una donna attraversa durante il suo percorso di vita”.

“Il mediometraggio “Fascino” – ha spiegato Paganelli – parla del mondo dei concorsi di bellezza, ma aggiunge qualcosa di diverso, in quanto porta sulla scena donne over, che attraverso questo percorso ritrovano la loro felicità. Sicuramente un progetto interessante e nuovo, che mi ha permesso di cimentarmi in un qualcosa di insolito perchè il mio genere è il thriller”.

“Sono stata molto contenta di scrivere la sceneggiatura – ha riferito Sapphire -. Il testo è cucito addosso alle modelle e al concorso ‘Fascino Mediterraneo’. Ci saranno molte scene carine, improntate sulla vita delle modelle e sulle donne che partecipano al concorso. Le figure femminile spesso emarginate, depresse o altro trovano nel concorso un modo per riscattarsi e passare alla ribalta”. 

“Presentiamo dei progetti importanti, ma soprattutto di coraggio perché fatti durante il Covid-19 – ha evidenziato Castellani, che ha scritto appositamente una poesia per ‘Fascino’ -. Le cose realizzate nei momenti difficili della vita assumono ancora più valore”.

ll cast, diretto da Tony Paganelli, si avvale di Corrado Solari, Tatiana Perhineschi, Germano Di Renzo, Rigelsa Cybi, Roberto Siepi, Cinzia Greco, Anna Kornienko, Lavinia Juganaru, Alessandro Capaccioni. La direzione della fotografia è affidata a Victor Daniel, mentre Mauro di Giorgio curerà l’audio in presa diretta e come aiuto regia Ginevra La Face.

Alla conferenza stampa erano presenti, inoltre, Alessandro Capaccioni direttore del concorso “Fascino Mediterraneo”, Marco Pruscini presidente titolare del concorso e la coreografa Emanuela Gaggioli.

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Umbertide cambia: “amministrazione in grave ritardo, su scuola e sanità’

Preoccupante immobilismo su scuola e sanità. Ridicoli gli investimenti sulle scuole umbertidesi e c’è una inadempienza gravissima: non è stata convocata la Conferenza dei servizi per la scuola. Nessuna riduzione sulle rette scolastiche e per il trasporto. Chiediamo un intervento sulle liste di attesa nella sanità. 

Le opposizioni di Umbertide cambia, M5S e Pd tornano a chiedere celermente un altro Consiglio comunale, visto l’immobilismo della Giunta e del Sindaco. Le questioni urgenti di scuola e servizi sanitari hanno bisogno di risposte concrete e strategie di lungo periodo, non solo per ragioni di emergenza, ma per costruire un futuro. Di fronte alla collaborazione offerta e alle proposte mirate da parte delle opposizioni, bocciate sistematicamente dalla Giunta, non viene però mai offerta un’alternativa. La stessa cosa avviene, ora, per scuola e sanità. 

Sulla scuola abbiamo presentato una mozione unitaria con l’obiettivo di organizzare unitariamente il sistema educativo e formativo comunale, in vista della riapertura delle attività scolastiche. Perciò abbiamo chiesto la convocazione della Conferenza dei servizi e l’adozione del Patto di comunità che le Linee guida ministeriali impongono ai Comuni, per definire spazi, sicurezza, trasporti e didattica. Ebbene, ancora l’assessore Villarini e la Giunta non lo hanno fatto, lasciando le scuole completamente sole. Anzi, come denuncia il Consigliere Gianni Codovini, gli investimenti sulla scuola, tralasciando i 90mila euro di provenienza ministeriale e non comunale per gli interventi sull’edilizia scolastica – sono uno schiaffo alla dignità: la Direzione didattica I Circolo avrà un contributo ordinario di euro 2635; la Direzione didattica II Circolo di euro 4165 e l’Istituto comprensivo Umbertide di euro 1200!  Si tratta di 8000 euro in tutto per affrontare un’emergenza e sostenere un sistema scolastico di altissima qualità, costruito con sacrifici generali per un lungo tempo. Ma veramente il Sindaco e l’assessore pensano di gestire il sistema formativo con questi investimenti? Ridicolo, anche a fronte del fatto che la Giunta sostiene la presupposta solidità del bilancio. Se ci sono i soldi, si mettano qui, come sempre abbiamo chiesto e chiedono a gran voce i cittadini, i quali si troveranno di nuovo il caro rette scolastiche e trasporto, senza alcuna riduzione per l’emergenza. 

Sulla sanità, dopo che la Giunta ha bocciato nel Consiglio scorso la nostra proposta sull’introduzione dell’infermiere di famiglia nel Distretto, finanziata peraltro dallo Stato, ci chiediamo come voglia affrontare la riorganizzazione dell’Ospedale e della medicina territoriale. Solo due esempi e richieste formali che abbiamo fatto come opposizioni e da discutere nel prossimo Consiglio: il potenziamento dell’attività di anestesia a supporto dell’attività chirurgica, che ha ottenuto numeri eccezionali anche durante il Covid, grazie alla professionalità del suo personale; poi l’intervento sullo scandalo delle liste di attesa, soprattutto per i prelievi.

Dov’è finito il sempre richiamato buon senso da parte della Lega? A Umbertide proprio non c’è. 

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Calcio: Baldaccio Bruni Anghiari, ufficializzati i quadri tecnici di settore giovanile e scuola calcio

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La Baldaccio Bruni Anghiari ha ufficializzato i quadri tecnici del settore giovanile e della scuola calcio per la stagione sportiva 2020-2021. La società biancoverde ha puntato ancora una volta sulla qualità degli istruttori, con l’obiettivo di effettuare un ulteriore step di crescita e di puntare in modo sempre più forte sui propri giovani. L’obiettivo è farsi trovare pronti nel momento in cui ci sarà di nuovo la possibilità di tornare in campo e di riprendere gli allenamenti, nel rispetto delle norme di tutela della salute e del protocollo che verrà predisposto. Importante programmare e dar continuità al lavoro iniziato ormai da alcune stagioni che ha fin qui dato risultati importanti e che rappresenta un nuovo punto di partenza per un futuro ancora più roseo. Istruttori qualificati per garantire serietà, passione e professionalità, rinnovata affiliazione della scuola calcio alla Fiorentina e conferma del prestigioso titolo di Scuola Calcio Élite (riconosciuto dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC su segnalazione del Coordinamento Federale Regionale Umbro), hanno permesso alla Baldaccio di diventare un punto di riferimento a livello di calcio giovanile per l’intero comprensorio. L’attestato di fiducia più importante in questo senso arriva direttamente dai tesserati e dalle rispettive famiglie che hanno già scelto anche per la prossima stagione di “sposare” il progetto biancoverde. 


Di seguito lo staff tecnico di tutte le squadre di settore giovanile e scuola calcio della Baldaccio:

  • Juniores: Bernardini Carlo “Uefa B” e Marchese Guido
  • Allievi: Milanesi Andrea “Uefa B” e Beretti Luca
  • Giovanissimi: Bellucci Federico “Uefa C” e Rivi Luca
  • Esordienti 2008: Bastianoni Massimo “Uefa B”, Matteagi Mirko e Cambi Mario “Uefa E” 
  • Esordienti 2009: Pampaloni Roberto “Uefa B” e laurea in scienze motorie e Giorni Samuele
  • Pulcini 2010: Pampaloni Roberto “Uefa B” e laurea in scienze motorie e Parreschi Jacopo
  • Pulcini 2011: Omar Leminci, Socali Stefano “Laurea in scienze motorie” e Menci Filippo
  • Primi calci 2012/2013: Panichi Davide “Uefa C” e Pecorai Franco “Istruttore CONI Figc” 
  • Piccoli amici 2014/2015: Rinaldini Nicolò “Uefa C” e laurea in scienze motorie e Mercati Noemi studente di scienze motorie

Preparatori dei portieri: Ceppodomo Michele, Giovagnoli Matteo e Pellegrini Francesco 

Responsabili settore giovanile e scuola calcio: Moretti Antonio “patentino 3° categoria”, Fornacini Federico “Uefa B” e Romanelli Tommaso “Uefa C”

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Estensione rete idrica a Santa Lucia: Secondi “Umbra Acque ha proposto ad Auri lavori per 608 mila euro per realizzare opera con unico progetto”


“L’intervento di estensione della rete idrica pubblica nella zona di Santa Lucia, per un investimento di 608 mila euro, è stato proposto da Umbra Acque come opera da realizzare nella sua totalità, e non a stralci, nel programma degli interventi 2020-2023 che l’Auri è in procinto di approvare”. Lo ha annunciato il vice sindaco Luca Secondi a nome dell’assessore all’Ambiente Massimo Massetti, che non era presente alla seduta del consiglio comunale ma ha seguito direttamente la questione, in risposta all’interrogazione dei consiglieri Tiziana Croci, Vittorio Morani (Psi) e Giovanni Procelli (La Sinistra). Secondi ha anche aggiunto che, in base alle informazioni fornite dall’assessore Massetti, “nel medesimo programma degli interventi 2020-2023 Umbra Acque ha proposto anche la realizzazione di un’altra importante opera a Rignaldello”. Nell’illustrare l’interrogazione, la consigliera Croci, che in sede di replica si è detta soddisfatta della risposta ricevuta, aveva rimarcato l’aspettativa dei cittadini residenti in alcune località periferiche della frazione di Santa Lucia di ottenere la fornitura di acqua pubblica, dopo le due petizioni presentate al sindaco Luciano Bacchetta negli anni passati e dopo l’approvazione in consiglio comunale della mozione presentata dai consiglieri Procelli e Morani. “Ormai non c’è più un solo pozzo in grado di fornire acqua nella zona, né per uso potabile, né per usi domestici”, aveva sottolineato Croci, chiedendo conto del recepimento da parte di Umbra Acque della richiesta approvata dal consiglio comunale e dell’eventuale programmazione dei lavori. Come ha riferito il vice sindaco Secondi, “nel maggio del 2019 l’Auri ha avviato una procedura per la creazione di una graduatoria di interventi proposti dai Comuni interessati alla realizzazione di estensioni di reti idriche nel proprio territorio, a seguito della quale Umbra Acque ha valutato 48 istanze di ampliamento dei collegamenti per la fornitura di acqua potabile sottoposte dalle varie amministrazioni”. “Per la zona di Santa Lucia – ha spiegato Secondi – l’intervento era stato suddiviso in tre stralci, di cui il primo per vocabolo San Lazzaro, con la finalità di trovare fin da subito copertura economica almeno per una prima parte dei lavori”. “A fronte della disponibilità di risorse solo parziali e nella consapevolezza dell’importanza che riveste per il comune di Città di Castello la problematica dell’approvvigionamento idrico nella zona di Santa Lucia – ha puntualizzato il vice sindaco – Umbra Acque ha quindi proposto l’inserimento dell’intera opera, quindi di tutti e tre gli stralci, nel nuovo programma degli interventi 2020-2023, per un importo complessivo di 608 mila euro, così da poter realizzare il tutto con un unico progetto”.
CDCNOT/2020/08/06COMINLINEA/299/MB

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Crisi editoria: L’assessore regionale Michele Fioroni incontra l’Asu

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L’Associazione Stampa Umbra sarà invitata ai prossimi tavoli di crisi che saranno convocati dalla Regione Umbria con le organizzazioni sindacali territoriali. E’ l’impegno preso dall’assessore regionale Michele Fioroni nell’incontro chiesto dall’Asu per approfondire le questioni riguardanti l’attuazione della legge regionale sull’Editoria, gli interventi a sostegno del settore dell’informazione regionale e la tenuta occupazionale della categoria dei giornalisti. Si è trattato di un confronto utile e fruttuoso dove il presidente dell’Asu Marco Baruffi e le vice presidenti Noemi Campanella e Luana Pioppi hanno illustrato alcune della priorità che ha la categoria, messa ancor più in difficoltà a causa della crisi economica e sociale, legate all’emergenza Covid-19, che ha fatto crollare le vendite dei quotidiani cartacei e reso più difficile la raccolta pubblicitaria.

“Per questo motivo – spiega l’ufficio di presidenza dell’Asu – abbiamo voluto sottolineare l’importanza di cercare di attuare, nel più breve tempo possibile, la legge regionale sull’Editoria con adeguati finanziamenti. Sappiamo che questo percorso richiederà presumibilmente ancora tempo per via dell’impugnazione da parte del Governo e per questo abbiamo invitato l’assessore Fioroni ad intervenire con sostegni immediati per il settore, valutando l’adozione di misure straordinarie rivolte a tutti i settori dell’informazione umbra”.

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Pallavolo Città di Castello: Massimo Calogeri confermato nel settore giovanile biancorosso. Domani presnetazione Radici e Marra

Parte integrante del nuovo corso tifernate è chiaramente il settore giovanile che vedrà di nuovo come allenatore e formatore di giovani pallavolisti Massimo “Lillo” Calogeri. Si ricomporrà perciò il trio con Marco Bartolini ed Andrea Radici che ha portato così tanti successi alla pallavolo biancorossa tra il 2009 e il 2014.

Massimo Calogeri non vede l’ora di iniziare e sintetizza così il suo stato d’animo: ”Sono contento che sia stato riconfermato per la prossima stagione perché abbiamo un progetto da terminare, progetto iniziato lo scorso anno e purtroppo troncato a causa della pandemia. Fino a che abbiamo potuto scender in campo, stavamo raccogliendo come società dei buoni traguardi sia per le under che con la serie D. Il livello raggiunto, sia di gioco che di raccordo tra i vari gruppi di giovanili, era ottimo e perseguiva l’obiettivo di far crescere i giovani atleti facendo sì che protessero fare la maggior esperienza possibile. Sono molto contento del ritorno di Andrea Radici e spero di poter continuare il lavoro già intrapreso negli anni scorsi assieme a tutti gli altri allenatori del giovanile”.

Domani alle ore 12.15 presso il Baro Roma di Città di Castello, presentazione di Andrea Radici e Davide Marra, rispettivamente coordinatore dell’area tecnica e giocatore/preparatore atletico del Città di Castello Pallavolo.  

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