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CaLibro organizza un evento estivo: il 9 agosto serata su Hitchcock con Guido Vitiello al parco di Palazzo Vitelli

Torna a Città di Castello un evento targato CaLibro – Associazione Culturale Il Fondino, in collaborazione con Nuovo Cinema Castello; dopo il forzato annullamento del festival nella primavera passata, gli organizzatori della manifestazione letteraria hanno deciso di proporre alla città uno degli eventi presenti nel cartellone di CaLibro dal 26 al 29 marzo. 

Nelle settimane successive all’annullamento del festival, la decisione dei volontari che lavorano da sette anni all’organizzazione della manifestazione è stata quella di rimandare direttamente al 2021 l’organizzazione dell’ottava edizione di CaLibro, ma, mentre si sta già pensando al festival del prossimo anno, si è comunque voluto organizzare un evento per regalare al pubblico tifernate una serata letteraria all’incrocio tra libri e cinema.

Il 9 agosto alle ore 21, al parco di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, andrà in scena la conferenza-spettacolo “L’orribile segreto del Dr. Hitchcock” dello scrittore e giornalista Guido Vitiello, tratta dal suo ultimo libro “Una visita al Bates Motel” (Adelphi), che ruota intorno al film Psyco di Alfred Hitchcock. L’evento è stato organizzato in collaborazione con Nuovo Cinema Castello all’interno della rassegna regionale Super Cinema Estate! sostenuta anche dal comune di Città di Castello.  Dopo la conferenza-spettacolo sul film (e non solo) del grande regista, sarà proiettato Psyco.

L’indagine di Guido Vitiello nel suo libro nasce da una serie di indizi curiosi: un refuso rivelatore – Psyche invece di Psycho – nel primo trafiletto che annunciava il nuovo progetto di Alfred Hitchcock; una statuetta di Amore e Psiche di Canova che s’intravede in una scena del film; e una sibillina dichiarazione del regista, che presentò Psycho alla stampa come una “escursione nel sesso metafisico”. In questa sua conferenza-spettacolo, il detective Guido Vitiello ci accompagna in un’ispezione dei luoghi del delitto ormai disabitati: il Bates Motel e la casa arcigna in cima alla collina, che Hitchcock volle allestire come gallerie d’arte o Wunderkammern, fra gli arredi cupi e sotto l’occhio impassibile di uccelli impagliati… una serata di terribili rivelazioni! 

L’ingresso allo spettacolo di Guido Vitiello sarà libero, mentre per chi rimarrà a vedere il film Psyco ci sarà il normale biglietto del cinema.

Per ogni informazione in più sulla serata seguite il sito e i canali social di CaLibro e Nuovo Cinema Castello.

Guido Vitiello insegna cinema alla Sapienza di Roma. Collabora con Internazionale (con l’ormai celebre rubrica Il bibliopatologo risponde), il Corriere della Sera, il Foglio e il Sole24Ore. È autore, fra le altre cose, de I turbamenti di un giovane bibliomane (Cult, 2012) e, con Andrea Pergolari, di Ha visto il montaggio analogico? Ovvero dieci capolavori misconosciuti del cinema italiano minore

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Il vicesindaco Secondi saluta il commissario capo Politano, che lascia il ruolo di dirigente del commissariato di Città di Castello per un nuovo incarico alla questura di Perugia

“Con i migliori auspici per le nuove responsabilità a cui sarà chiamato, ma anche con il rammarico di non avere più a Città di Castello un uomo e un tutore della legge di valore, salutiamo il commissario capo Adriano Politano, che abbiamo apprezzato molto nel periodo trascorso nella nostra comunità per la capacità di operare con la professionalità e il pragmatismo utili a individuare sempre le soluzioni più opportune alle questioni di interesse pubblico”. Il vice sindaco Luca Secondi si è espresso così, a nome del sindaco Luciano Bacchetta e della giunta comunale, nell’incontro di stamattina nella residenza municipale con il funzionario della Polizia di Stato che, dopo un anno e 9 mesi di servizio, lascerà il ruolo di dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello per assumere un nuovo incarico presso la Questura di Perugia. Il nome del successore sarà ufficializzato nei prossimi giorni dal questore Antonio Sbordone. Il commissario capo Politano ha ringraziato il vice sindaco Secondi per la proficua collaborazione offerta dall’amministrazione comunale fin dal suo arrivo in città, non nascondendo il dispiacere nel lasciare una comunità nella quale si era ben inserito e ha avuto l’opportunità di lavorare al meglio.

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Altotevere per l’Articolo 49 “senza garanzia di rappresentanza parlamentare per minoranze e regioni più piccole, voteremo no al referendum”

Il problema di territori privi di rappresentanza parlamentare, con la vittoria del SI, aprirebbe pericolose crepe costituzionali.

Un Parlamento che non controlla i governi, è una democrazia più debole.

Dobbiamo tentare in tutti i modi di arrivare al voto sulla legge elettorale concordata all’interno della maggioranza.

I territori, gli italiani all’estero, le zone meno popolose non avranno più rappresentanti e così si allontana la politica dai territori.

I parlamentari saranno scelti in liste bloccate dai capetti di partito senza nessun legame con i territori e in Senato i governi saranno sempre in balia di due o tre senatori. Infine, avremo commissioni che funzioneranno peggio, quindi leggi più confuse e meno efficaci. In una parola: democrazia più debole.

Un regalo al populismo e alla demagogia non può essere perpetuato, anche nel ricordo di derive autoritarie passate, sempre precedute da climi culturali impregnati da attacchi al parlamento e alle sue prerogative.

Il taglio dei Parlamentari piace molto a chi lavora per sostituire le Camere con il sistema Rousseau.

Per questo invitiamo tutti ed in particolare le forze politiche della attuale maggioranza, ad incardinare almeno in un ramo del parlamento la seria riforma elettorale (con più i necessari corollari tecnici e di collegi).

Una riforma complessiva che renda le istituzioni più efficienti e più vicine ai cittadini.

Altrimenti saremo impegnati per sostenere le ragioni del No!!

Impegno in linea con quel PD che per tre volte recentemente ha votato No al taglio dei parlamentari, chiedendo dei correttivi oggi solo annunciati, e dei quali non se ne vede neanche l’ombra.

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Chiostri Acustici tra Umbria e Toscana 2020: venerdì 7 agosto appuntamento a Villa Graziani (Sangiustino)

Sesto appuntamento dell’iniziativa CHIOSTRI ACUSTICI TRA UMBRIA E TOSCANA realizzata dalla Direzione del Museo diocesano di Città di Castello con la collaborazione di tutti i comuni Alto Tiberini (Città di Castello, Citerna, Montone, San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Pietralunga, Umbertide) e di tre Comuni della Regione Toscana Sansepolcro, Monterchi e Anghiari si terrà a  Sangiustino a Villa Graziani:

Quartetto Cherubini in concerto

Simone Brusoni sax soprano – Adele Odori sax contralto

Leonardo Cioni sax tenore – Ruben Marzà sax baritono

Obiettivo dell’appuntamento è la valorizzazione di alcuni chiostri dell’Alto Tevere Umbro-Toscano, piazze e musei di spazi di straordinario interesse artistico e di rara bellezza architettonica. L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Sangiustino.

Prenotazione obbligatoria: cultura@comune.sangiustino.pg.it 

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Al via un piano attuativo di prevenzione e cura del gioco d’azzardo della zona Sociale 1


Prevenzione e cura del disturbo del gioco d’azzardo: in dirittura d’arrivpo un piano di interventi concreti per affrontare su scala intercomprensporiale una questione di scottante attualità. “Il gioco d’azzardo è un fenomeno molto complesso che richiede risposte qualificate – spiega l’assessore alle politiche sociali, Luciana Bassini – in quanto è necessario tenere conto dei molteplici aspetti di cui si compone”. “Nei nostri territori il fenomeno riguarda sempre più persone di tutte le fasce di età con gravi ripercussioni all’interno delle famiglie. L’adozione del piano attuativo locale in attuazione del piano regionale in materia da parte della zona sociale 1 affronterà il problema in maniera multidisciplinare”. “Il piano – prosegue l’assessore – si propone attività di informazione di supporto e di inclusione sociale, finalizzate alla prevenzione della diffusione del disturbo del gioco d’azzardo, facilitando l’accesso al sistema dei servizi in stretta collaborazione con i servizi della ASL 1 e con le associazioni territoriali per organizzare momenti di condivisione e creare un gruppo di coordinamento stabile con potenziamento della rete di supporto.” Sul totale dei vari giochi in Umbria il maggior gettito si concentra sugli apparecchi/SLOT. Da statistiche degli ultimi anni mettendo in relazione la disponibilità di apparecchi e l’intensità di gioco, risulta esserci una correlazione positiva che spiega una maggiore incidenza del fenomeno, che si evidenzia maggiormente nel territorio dell’Alta Umbria e nel comune di Città di Castello in particolare.

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Museo diocesano e Campanile cilindrico: tanta affluenza nei primi giorni di agosto

Il mese di agosto si è aperto all’insegna di una notevole affluenza di visitatori che sono tornati con le giuste precauzioni anti Covid a visitare Città di Castello e i suoi musei. Tanta la richiesta per la salita al Campanile cilindrico raro monumento dei secc. XI-XII di impianto ravennate. La visita è prevista con obbligo di mascherine dopo aver misurato la temperatura e registrati i visitatori che accedono con ingresso contingentato. Molte le famiglie da Milano, Roma, Empoli, Firenze, Vincenza, Perugia, Bologna e Livorno. Anche gruppi di giovani hanno apprezzato i tesori conservati nelle sale del Museo con particolare apprezzamento per il recupero architettonico e l’allestimento di opere di rara bellezza: di oreficeria come il Paliotto di Papa Celestino II del 1142, il Tesoro di Canosciodel sec. VI secolo e anche opere pittoriche quali il Cristo Risorto in Gloria di Rosso Fiorentino 1528-30 e la Madonna col Bambino e San Giovannino di Pinturicchio della seconda metà del sec. XV. La promozione della carta ecclesiacontinua ad avere particolare successo per le agevolazioni in grado di offrire nei musei dell’Umbria e della Toscana, civici ed ecclesiastici convenzionati. Anche le iniziative culturali – sostiene Catia Cecchetti – promosse dalla Direzione del Museo nell’ambito di Chiostri Acustici tra Umbria e Toscana hanno visto una notevole presenza di pubblico sia di cittadini residenti che di turisti. Due gli appuntamenti di questa settimana: aSangiustinoaVilla Grazianivenerdì 7 agosto alle ore 21.00, si esibirà il Quartetto Cherubini in concertoconSimone Brusonisax soprano – Adele Odorisax contraltoLeonardo Cionisax tenore – Ruben Marzàsax baritono.Domenica 9 agosto alle ore 21.00 l’appuntamento previsto siterrà a Citerna in Piazza Scipione ScipioniMusica nel borgo: suoni dal ‘700 e ‘800con ilDuo Archè composto da Tommaso Bruschi al violoncelloe Silvia Alessio al violino.

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Abolizione ricovero in day hospital per l’assunzione della pillola abortiva: al via, ad Umbertide, la raccolta firme a difesa delle liberta’ delle donne

Garantire la libertà di scelta delle donne e la loro autodeterminazione, nel rispetto dell’autonomia personale e dell’affermazione dei diritti di ognuna. E’ questo lo scopo del documento che è stato formalmente presentato al Sindaco di Umbertide Luca Carizia (e che nei prossimi giorni verrà presentato anche alla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei) che vede come promotrici Eleonora Giannelli e Ilenia Bartocci o Guardabassi e che verrà diffuso sul territorio umbertidese per raccogliere il maggior numero possibile di adesioni.
Il documento, che ha già raccolto l’adesione di 100 firmatarie, tutte donne, tra cui medici, ostetriche, insegnanti, dirigenti scolastici, impiegate, avvocati, commercianti, psicologhe, assistenti sociali e casalinghe, e che si aprirà anche al sostegno della cittadinanza tutta, nasce dalla volontà di non restare in silenzio di fronte alla scelta compiuta dalla Giunta regionale dell’Umbria di abolire il ricovero in day hospital riguardo alla somministrazione della pillola RU486, detta anche “pillola abortiva”, ma va oltre, con l’intento di riaffermare e tutelare i diritti e le libertà delle donne. 
Fino alla determina assunta dalla Regione Umbria il 10 giugno scorso, la donna che decideva di abortire poteva scegliere tra l’assunzione della pillola RU486 in regime di day hospital, consultoriale o in assistenza sanitaria domiciliare o in alternativa l’aborto chirurgico. Oggi questa scelta non è più possibile poiché la somministrazione della RU486 non avviene più in regime di day hospital ma si è obbligati esclusivamente al ricovero ospedaliero, senza peraltro che questo abbia riscontri basati su dati medici in termini di eventuali rischi per la salute
Il documento promosso da Giannelli e Bartocci non ha la presunzione di dire quale sia il percorso giusto da intraprendere, perché nessuno può sapere cosa sia meglio per una donna se non la donna stessa, ma intende rivendicare e difendere un diritto acquisito, evitando di compiere passi indietro che limiterebbero fortemente le libertà individuali delle donne.  Da qui l’appello alle Istituzioni locali e regionali e “indistintamente”, come è riportato nel documento, a tutte le forze politiche, “affinché ci si adoperi tutti insieme a riaffermare con forza un sacrosanto diritto alla libertà individuale, in qualsiasi declinazione”.
A breve verranno allestiti punti di raccolta firme e una pagina Facebook dedicata alle comunicazioni inerenti a tale raccolta. Chi fosse interessato a sottoscrivere il manifesto può contattare il numero 380/2648723 .

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Volley mercato: sarà ancora Marco Bartolini a guidare la Job Italia Città di Castello in B maschile

In attesa di scoprire i nuovi arrivi, o meglio i ritorni, di Andrea Radici come Coordinatore dell’Area Tecnica e quello di Davide Marra come giocatore e preparatore atletico, il Città di Castello Pallavolo Maschile, griffato Job Italia, ribadisce la fiducia a coach Marco Bartolini nel ruolo di allenatore della prima squadra che affronterà il campionato di serie B maschile. La continuità è importante, soprattutto in questo momento in cui c’è incertezza per quello che concerne la ripresa delle attività sportive, e la conferma di Bartolini, nella vita professore di matematica e fisica al Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello, va appunto in quel senso. Ma è anche il desiderio non celato di riportare entusiasmo e pubblico per quello che è stato negli anni scorsi ed è in questo senso che va letta la collaborazione con Andrea Radici, del quale Marco è stato assistent coach dal 2007 fino al 2014, prima in B, poi in A2 ed infine in A1. “Sono molto contento – afferma Marco Bartolini – di essere di nuovo qui a progettare e programmare un altro anno di volley, perché per noi esserci e ripartire è una vittoria dopo il covid. Abbiamo la fortuna ed anche l’obbligo di continuare il cammino con i nostri ragazzi dell’anno scorso, avremo anche in squadra anche dei nuovi innesti di cui a breve sarà svelato il nome. Questi nuovi giocatori ci daranno, oltre che visibilità, la possibilità di far crescere i giovani del vivaio che già lo scorso anno hanno affrontato la serie B. Sarà uno stimolo in più anche per me allenare Davide Marra, che per me è come un fratello, che ho visto arrivare a Città di Castello per poi partire verso altri lidi e verso un’importante carriera. E poi sarà emozionante collaborare con Andrea Radici, con cui ho condiviso 10 anni di grande pallavolo fino al settimo posto in A1 da neopromossi. La nostra forza però deve essere il nostro vivaio: quest’anno sarà fondamentale per capire chi potrà standardizzare le proprie prestazioni a questo livello. Noi vogliamo ridare lustro alla pallavolo tifernate e riportarla dove merita di stare”.

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“Tra sogni e realtà…. sentieri tra le emozioni”: il comune di Chiusi della Verna promuove un laboratorio per ripercorrere i vissuti emotivi del lockdown


E’ in programma sabato 8 agosto alle 16 nel Parco 1 Maggio di Chiusi della Verna il laboratorio creativo che ha l’obiettivo di condividere la memoria di quanto vissuto durante il lockdown. Il programma prevede alcune attività introduttive attraverso le quali i bambini potranno conoscersi meglio, per creare un clima di collaborazione ed empatia anche tra genitori prima di iniziare un percorso tra immagini di opere d’arte contemporanea attraverso le quali sarà possibile rivivere le emozioni provate durante il lockdown. Si tratta di un vero e proprio percorso itinerante che comprenderà appunto un’installazione artistica e fotografica volta a rappresentare specularmente il mondo fantastico, i sogni, le idee e la realtà concreta di una quarantena appena vissuta fino all’attuale periodo di apertura. Le rappresentazioni verranno posizionate all’interno del parco per permettere ai partecipanti di ripercorrere insieme, in una cornice naturalistica definita, le esperienze e i ricordi appena passati. Ogni bambino avrà a disposizione del materiale che poi terrà in ricordo della giornata. L’evento è stato ideato dalla dottoressa psicologa Camilla Latronico e dalla dottoressa storica d’arte Valentina Lattari.

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Concorsi per dirigente area tecnica e ingegnere civile del comune: pubblicate le date delle prove scritte

Le commissioni giudicatrici hanno pubblicato sul sito istituzionale del Comune (https://trasparenza.comune.cittadicastello.pg.it/pagina641_concorsi-scaduti.html) le date di svolgimento delle prove scritte dei concorsi per 2 posti da Dirigente Area Tecnica e per 2 posti da ingegnere civile, categoria D. Le selezioni avranno tutte luogo presso il Palazzetto dello Sport Andrea Ioan di via Engels. Per i 2 posti da Dirigente Area Tecnica la prima prova si svolgerà giovedì 3 settembre, alle ore 14.00, con identificazione e accesso in aula dei candidati con le iniziali del cognome A-F alle ore 13.00 e  dei candidati con le iniziali del cognome G-Z alle ore 13.30. La seconda prova scritta sarà venerdì 4 settembre, alle ore 10.00, con identificazione e accesso in aula per i candidati con le iniziali del cognome A-F alle ore 9.00 e con le iniziali del cognome G-Z alle ore 9.30. Per i 2 posti da ingegnere civile cat. D la prima prova scritta teorica sarà martedì 8 settembre, con identificazione e accesso in aula per i candidati con le iniziali del cognome A-I alle ore 13.30 e dei candidati con le iniziali del cognome L-Z alle ore 14.00. La seconda prova scritta pratica si svolgerà mercoledì 9 settembre 2020 con gli stessi orari del giorno precedente. Il Comune di Città di Castello adotterà un protocollo anti-Covid 19 sulla base del quale verranno organizzate le prove. Altre modalità di svolgimento dei concorsi e i criteri di valutazione verranno indicati con successivi avvisi sul sito web del Comune.

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Lo Sporting Club Trestina dona alla Muzi Betti parte dell’incasso del concerto di Roby Facchinetti

“La Muzi Betti merita l’affetto dei tifernati e la solidarietà dello Sporting Club Trestina è lo specchio della vicinanza della nostra comunità a un luogo nel quale la cura della persona, dei nostri anziani, è davvero al primo posto, con professionalità e attenzione non comuni, come ha dimostrato l’ottimale gestione dell’emergenza da Covid-19 in questi difficili mesi, per la quale non finiremo mai di ringraziare i responsabili e gli addetti della struttura”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha sottolineato così la donazione da parte del presidente dello Sporting Club Trestina Leonardo Bambini di parte dell’incasso del concerto del 29 luglio di Roby Facchinetti allo stadio “Lorenzo Casini” alla presidente dell’azienda di servizi alla persona Muzi Betti Andreina Ciubini. “La Muzi Betti non percepisce, né ha mai percepito, finanziamenti pubblici, ma persegue le proprie finalità istituzionali unicamente attraverso le rette, le tariffe o i contributi dovuti da privati o da enti pubblici per l’esercizio della propria attività, i redditi provenienti dal proprio patrimonio e i proventi derivanti dall’alienazione dei beni di proprietà, da donazioni, oblazioni, atti di liberalità e contributi a vario titolo, dai proventi di iniziative connesse alla propria vocazione assistenziale – ha dichiarato Ciubini – per questo sono stati ancora più apprezzati i contributi pervenuti durante il periodo di emergenza vissuto in questi mesi da parte di alcune associazioni e di privati cittadini, tra i quali la donazione dello Sporting Club Trestina ci“La Muzi Betti merita l’affetto dei tifernati e la solidarietà dello Sporting Club Trestina è lo specchio della vicinanza della nostra comunità a un luogo nel quale la cura della persona, dei nostri anziani, è davvero al primo posto, con professionalità e attenzione non comuni, come ha dimostrato l’ottimale gestione dell’emergenza da Covid-19 nei difficili mesi tracorsi, per la quale non finiremo mai di ringraziare i responsabili e gli addetti della struttura”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha sottolineato così la donazione del presidente dello Sporting Club Trestina Leonardo Bambini di parte dell’incasso del concerto del 29 luglio di Roby Facchinetti allo stadio “Lorenzo Casini” alla presidente dell’azienda di servizi alla persona Muzi Betti Andreina Ciubini. “La Muzi Betti non percepisce, né ha mai percepito, finanziamenti pubblici, ma persegue le proprie finalità istituzionali unicamente attraverso le rette, le tariffe o i contributi dovuti da privati o da enti pubblici per l’esercizio della propria attività, i redditi provenienti dal proprio patrimonio e i proventi derivanti dall’alienazione dei beni di proprietà, le donazioni, le oblazioni, gli atti di liberalità e i contributi a vario titolo, i proventi di iniziative connesse alla propria vocazione assistenziale – ha dichiarato Ciubini – per questo sono ancora più apprezzati i sostegni pervenuti durante il periodo di emergenza da parte di alcune associazioni e di privati cittadini, tra i quali la donazione dello Sporting Club Trestina ci fa molto piacere, perché testimonia una sensibilità particolare nei confronti della nostra istituzione e dei suoi ospiti, di cui siamo veramente riconoscenti”. La somma messa a disposizione dell’Asp Muzi Betti sarà investita per l’acquisto di presidi sanitari a beneficio dei 94 ospiti che si trovano attualmente nella struttura, tra gli 87 anziani non autosufficienti della residenza protetta e i 7 disabili adulti della comunità alloggio. “Per noi è motivo di grande soddisfazione poter contribuire alle finalità assistenziali della Muzi Betti – ha commentato il presidente Bambini – perché svolge un ruolo di fondamentale importanza nella nostra comunità ed è stata un simbolo dei mesi difficili che abbiamo vissuto, testimoniati proprio da Roby Facchinetti con la canzone-icona dedicata a Bergamo e agli eroi della battaglia al Covid-19”.

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Piazza Burri: Bacchetta risponde a Lignani “la fondazione ha confermato la volontà di realizzare il progetto, opportuno confrontarsi in commissione, per un investimento così importante”

“La Fondazione Albizzini ha ribadito la forte volontà e l’impegno di realizzare piazza Burri, nel rispetto dell’accordo che è stato votato in consiglio comunale, ma è comunque opportuno che ci sia un confronto chiaro e trasparente in commissione con i rappresentanti del sodalizio, perché un progetto così importante per la città merita che i consiglieri comunali possano avere l’opportunità di approfondire tutti gli aspetti nella massima trasparenza”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta rispondendo all’interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani, che aveva chiesto conferma “dell’impegno a realizzare piazza Burri entro giugno 2021” e aveva sollevato la “necessità di audire al più presto i rappresentanti della Fondazione Palazzo Albizzini in quota al consiglio comunale riguardo la situazione del reperimento dei fondi per la realizzazione della piazza e sulla conferma dei progetti a suo tempo pubblicamente illustrati”. Con il documento l’esponente della minoranza chiedeva anche di conoscere “le tempistiche inerenti le opere di urbanizzazione e viabilità necessarie all’amministrazione comunale e gli stati di avanzamento al riguardo dal 23 giugno 2018”. Nel ribadire di non aver nulla da eccepire sul progetto, Lignani ha chiesto in aula “una conferma ufficiale dell’interessamento da parte di investitori stranieri, perché non sarebbe la stessa cosa se l’investimento fosse sostenuto dalla Fondazione, intaccando il proprio patrimonio”. “Piazza Burri è tra i vari obiettivi che il maestro Burri ha posto alla Fondazione, come il Teatro Continuo di Milano e i lavori del Cretto di Gibellina ai quali la Fondazione ha contribuito considerevolmente”, ha chiarito nel suo intervento Bacchetta, che ha evidenziato: “per la piazza c’è, dunque, un vincolo morale, raggiungere questo obiettivo da parte della Fondazione è un preciso impegno per realizzare i desideri del maestro”. Il sindaco ha, quindi, riferito i contenuti di un recente incontro informale con l’architetto Tiziano Sarteanesi, “che ha ribadito la volontà del sodalizio di lavorare sull’obiettivo”. “Certamente l’emergenza da Covid-19 in questi ultimi 3-4 mesi ha creato difficoltà nelle relazioni con gli investitori, che però sono state ristabilite e la Fondazione non ha motivo di dubitare che si possa andare avanti”, ha spiegato il primo cittadino. “C’è però anche l’altra ipotesi, che non va mai scartata, ovvero l’investimento diretto della Fondazione, perché, se partiamo dall’assunto che è un impegno della Fondazione realizzare piazza Burri, possiamo arrivare anche all’altra conclusione, ovvia, che in un modo o nell’altro, sempre nella massima trasparenza dell’investimento, quest’obiettivo va raggiunto e realizzato”, ha puntualizzato Bacchetta. “Per noi l’interlocutore è solo la Fondazione, che ringraziamo per l’impegno – ha ribadito il sindaco – se ci saranno finanziamenti esterni bene, altrimenti sarà la stessa Fondazione a onorare quest’impegno”. “E’, quindi, molto opportuna una riunione in commissione per fare il punto della situazione, in modo che l’architetto Sarteanesi possa riferire quello che ha detto a me ed essere rassicurante come lo è stato con me”. Il sindaco ha quindi confermato che “il primo passo per l’attuazione del progetto sarà la demolizione dell’ex scuola Garibaldi”, sottolineando che “le questioni urbanistiche sono state sostanzialmente risolte attraverso una serie di incontri con i nostri tecnici, per cui credo si possa procedere spediti, anche se sulla tempistica è opportuno confrontarsi con i rappresentanti della Fondazione”. ”E’ necessario passare alla fase operativa, tenendo conto che mi risulta come anche la questione delle aree circostanti, in particolare della zona degli ex molini Brighigna e del Consorzio agrario, stia arrivando a una soluzione molto interessante, visto che ci sono già degli interlocutori privati, per cui credo si riuscirà a contemperare le diverse esigenze”. In sede di replica, il consigliere Lignani ha sottolineato l’opportunità di “convocare la commissione consiliare preposta quando ci saranno elementi concreti, anche se dovesse essere a metà settembre”. “Le questioni sono due: la conferma dell’interesse dell’investitore straniero e la definizione di un cronoprogramma certo”, ha detto Lignani, che ha osservato: “se la Fondazione è stata così brava da trovare un investitore che copre i costi abbiamo il dovere di riconoscerne i meriti e di interferire il meno possibile, ma se diventasse un investimento della Fondazione qualche ragionamento dovrebbe essere fatto, perché il Comune ha la necessità in questo caso di monitorare la situazione”. “Sono in ballo 12 milioni di euro della Fondazione, che però sono della comunità tifernate”, ha concluso Lignani.

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Montone – Misure a sostegno della famiglia, il Comune pubblica l’avviso per il contributo ai nuovi nati 2020

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Il Comune di Montone ha pubblicato l’avviso per l’assegnazione del contributo alle famiglie che hanno avuto uno o più bimbi nuovi nati o adottati nell’intero anno 2020.

Si tratta di un intervento a sostegno della natalità e dei nuclei familiari residenti nel territorio, in esecuzione del programma regionale che rientra nell’ambito del Fondo per le politiche della famiglia e interessa i comuni della Zona Sociale n. 1, con popolazione inferiore ai 3500 abitanti.

La domanda può essere presentata da un solo genitore naturale o adottivo, residente al momento della richiesta da almeno 1 anno nel Comune di Montone. I cittadini stranieri, inoltre, devono essere in possesso di permesso di soggiorno di lunga durata.

Per richiedere il beneficio occorre utilizzare solo ed esclusivamente l’apposito modello, scaricabile dal sito istituzionale dell’Ente all’indirizzo www.comunemontone.it, oppure disponibile all’Ufficio servizi sociali del Comune, in piazza Fortebraccio n.3, nei giorni dal lunedì al venerdì.

Tutte le richieste, compilate e sottoscritte dai richiedenti, dovranno essere presentate entro il 31 gennaio 2021, all’Ufficio protocollo del Comune o trasmesse tramite posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: comune.montone@postacert.umbria.it.

Il contributo sarà concesso ed erogato al genitore che presenta la domanda a condizione che il figlio, come detto sopra, sia nato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020, oltre a risultare convivente e sullo stesso stato di famiglia del genitore richiedente la prestazione.

L’agevolazione costituisce un contributo una tantum di 300 euro e sarà erogato agli aventi diritto in un’unica soluzione.

Tale contributo è cumulabile con ogni altro beneficio pubblico per il sostegno alla natalità e tiene conto dell’ordine temporale di presentazione delle domande, fino ad esaurimento delle risorse disponibili a valere sul Fondo per le politiche della famiglia – Anno 2018 e 2019.

Per ogni ulteriore chiarimento è possibile rivolgersi all’ufficio Servizi sociali del Comune o contattare il numero telefonico 075 9306427 – 9307019, interno 6.

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Sandro Busatti è il nuovo presidente della Consulta del Volontariato di Protezione Civile di Regione Umbria

Si è insediata lunedì 3 agosto, la nuova Consulta del Volontariato di Protezione Civile di Regione Umbria, eletta lo scorso 25 luglio. Nella sua prima riunione, i Consiglieri ed i Garanti hanno a loro volta eletto le varie cariche, che resteranno valide per i prossimi due anni. Il nuovo presidente è Sandro Busatti del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Città di Castello, i vice presidenti sono Andrea Fanelli dell’Associazione Volontari Geometri di Perugia e Simona Santicchi del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Marsciano. Il segretario è Renzo Rossi del C.I.S.A.R Umbria – Centro Italiano di Sperimentazioni ed Attività Radiantistiche. Il Presidente del Collegio dei Garanti è Gian Mario Ventura – Associazione Radioamatori Italiani di Terni.

Sandro Busatti è nato a Città di Castello il 7 novembre 1953. Ex funzionario di banca, è attivo nel volontariato umbro dal 1984. In trentasei anni ha partecipato a tutte le emergenze nazionali, regionali e locali maturando grande esperienza nella gestione delle risorse umane e della logistica. È presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Città di Castello dal 1998 e dal 2017 è stato membro della Consulta del Volontariato e rappresentante nazionale. Al suo primo incarico come presidente dell’assemblea regionale, subito dopo l’insediamento Busatti ha dichiarato: “È un grande onore essere chiamato a rappresentare 120 associazioni e 5.000 volontari che costituiscono il nerbo del sistema di Protezione Civile della nostra regione. Abbiamo elaborato nei mesi passati un progetto molto articolato e ambizioso su cui ci confronteremo con la presidente Tesei, con l’assessore Melasecche e con i dirigenti del Servizio Regionale di Protezione Civile. Il tema più importante è sicuramente quello dello studio e dell’approvazione, in tempi brevi, della nuova Legge Regionale sulla Protezione Civile, ferma al 1998. In questo ambito troverà spazio anche l’istituzione della ‘Colonna Mobile Regionale’, che rappresenterà lo strumento operativo con cui saranno affrontate le future emergenze”.

“La Consulta – prosegue il neopresidente – si occuperà anche del ruolo centrale del Volontariato nel ‘Sistema Protezione Civile’ chiedendo l’adozione delle stesse norme che ne regolano l’utilizzo nelle regioni circostanti sia nella lotta antincendio boschivo sia nella formazione, che dovrà essere strutturata e liberalizzata, seguendo i canoni del progetto ‘Il volontariato forma sé stesso’. Tale progetto, già presentato nei mesi scorsi, prevede la formazione decentrata e certificata, mettendo a sistema la professionalizzazione dei nuovi volontari e il costante aggiornamento di coloro che sono già stati formati. La lotta agli incendi boschivi, in particolare, dovrebbe essere potenziata progettando un’apposita Scuola Regionale di Formazione aperta sia ai dipendenti pubblici sia ai volontari”.

“Sarà nostro impegno chiedere di inserire nella Legge l’unificazione dei regolamenti dei Gruppi Comunali di Protezione Civile – conclude Busatti – con particolare rifermento alla necessità che ogni Comune stanzi in percentuale fissa nelle poste di bilancio i fondi necessari a finanziare l’attività del Gruppo di Volontariato. Vogliamo ottenere una revisione sostanziale del sistema di ripartizione dei fondi disponibili per le associazioni, che terrà conto della territorialità, ma anche dell’effettiva operatività dei gruppi e della reale partecipazione a operazioni di soccorso. Chiederemo al Servizio Regionale di attivare le convenzioni con le associazioni di volontariato ed esse regolamenteranno l’uso e la manutenzione di materiali e mezzi di ogni associazione, consentendo lo sgravio totale delle spese di manutenzione e assicurazione”. Un programma articolato, dunque, attento alle diverse esigenze del volontariato e consapevole dell’importanza di sviluppare un settore fondamentale per la prevenzione e la gestione delle emergenze. Da ultimo, si riportano di seguito nel dettaglio le nuove cariche sociali della Consulta del Volontariato di Protezione Civile di Regione Umbria.

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Consiglio comunale, approvata a maggioranza la modifica della convenzione con edarco: i 245 stalli del parcheggio ex sogema saranno gratuiti

Con i 14 voti favorevoli di Pd, Psi, La Sinistra, di Gaetano Zucchini e Luciano Domenichini del Gruppo Misto e i 6 voti contrari dei due consiglieri di Castello Cambia, di Fratelli d’Italia, Lega, Vittorio Vincenti (Tiferno Insieme) e Marcello Rigucci del Gruppo Misto, il consiglio comunale ha approvato la modifica del rapporto di concessione per la costruzione e gestione parcheggio ex SO.GE.MA. e posti auto a pagamento in superficie relativo alla convenzione del 30.12.1995, in scadenza nel 2027.Dispositivo. La deliberazione del consiglio comunale prevede “la restituzione alla libera sosta del parcheggio coperto dell’area ex SO.GE.MA. da parte della Società ED.AR.CO. s.r.l. per una capienza di n.245 posti auto (derivanti dai 251 posti originari detratti dei 6 posti auto assegnati in uso esclusivo alla Guardia di Finanza); “l’impegno da parte della Società ED.AR.CO. s.r.l. a farsi carico della manutenzione ordinaria e straordinaria del parcheggio coperto dell’area ex SO.GE.MA. sino alla scadenza della concessione”; “la restituzione alla libera sosta di 20 posti auto nell’area della ex Scuola Garibaldi, da riservare in uso al contermine Istituto di Stato Baldelli (IPSIA)”; “la nuova distribuzione dei posti auto in superficie che risulterà essere la seguente:  45 in Via Gramsci, 35 presso Orto Alberti, 11 presso ex Pesa Pubblica, 12 in Piazza Garibaldi, 25 in Via S. Bartolomeo, 18 in Via S. Lapi, 25 presso la ex Scuola Garibaldi, 24 in Via IX Novembre e 16 in Via Piave, per complessivi n. 211 posti; la conseguente riduzione del canone di concessione dagli attuali 54.769,11 euro ad un nuovo canone pari ad 24.148,36 euro”. Con la deliberazione il consiglio comunale prende atto che “la suddetta modifica, accettata dal concessionario senza riserve, deriva da variazioni dovute ad esigenze sopravvenute non preventivabili al momento dell’affidamento e tali comunque da non alterare la natura generale della concessione, come previsto dall’art. 175 comma 2 lett. c) del D.Lgs 50/2016” e che “la stessa non altera il rischio operativo a carico del concessionario, poiché ne riduce lo spazio determinativo”.Dibattito. Il sindaco Luciano Bacchetta e il vice sindaco Luca Secondi hanno sottolineato come la modifica della convenzione consenta di “recuperare alla sosta gratuita 245 posti auto a due passi dal centro storico e vicino alla futura piazza Burri, a beneficio delle esigenze dei cittadini e dando una prospettiva importante alla città”. Le opposizioni hanno invece espresso dubbi sulle prospettive di utilizzo del parcheggio, in presenza di finanziamenti e progetti urbanistici non ancora certi, e hanno contestato la quantificazione economica della riduzione del canone, con la rinuncia da parte dell’ente a risorse importanti fino alla fine della convenzione, giudicando la scelta vantaggiosa per l’azienda e non per l’amministrazione comunale. Nell’introdurre la questione, il vice sindaco Secondi ha rimarcato come i cambiamenti introdotti nella convenzione abbiamo seguito il codice degli appalti e la normativa vigente anche nel calcolo del valore economico della riduzione del canone, evidenziando come “rispetto alle richieste di compensazione da parte dell’azienda dei posti del parcheggio ex SO.GE.MA con la previsione di nuovi stalli a pagamento presso l’ansa del Tevere, l’amministrazione abbia individuato nella revisione del canone l’unica possibile mediazione, perché l’obiettivo politico era di aumentare la disponibilità di posteggi gratuiti, in linea con la programmazione del Pums, e riequilibrare l’asimmetria esistente da questo punto di vista tra la parte est e ovest del capoluogo”. “Negli anni 90 gli amministratori non brillarono per lungimiranza con questa convenzione, questo va detto, non è stata una delle scelte migliori guardandola a distanza di anni, per questo abbiamo deciso di non stare fermi e trovare un compromesso per migliorare la situazione”, ha osservato Secondi, che ha puntualizzato: “riportare i parcheggi gratuiti è il punto di partenza di un recupero dell’area ex SO.GE.MA che è importante e che dovrà riguardare anche la riqualificazione dell’area attrezzata circostante, per la quale sarà opportuno considerare affidamenti in gestione ad associazioni”.  Il capogruppo di Castello Cambia Vincenzo Bucci ha deplorato il fatto che non si conoscano i termini economici della gestione dell’ED.AR.CO. “Il bilancio della gestione dei parcheggi ce l’avete? Quanto hanno guadagnato e quanto hanno perso in questi anni, perché si chiede che negli ultimi cinque anni il Comune di Città di Castello debba rimettere 153 mila euro, c’è un progetto di intervento per la sistemazione di tutta area soprastante il parcheggio?”, ha eccepito il consigliere, che ha osservato: “oggi regalare circa 150 mila euro a Edarco senza alcun impegno, credo sia veramente assurdo”. “Non c’è un impegno vero e reale di Edarco a fronte di questa modifica – ha aggiunto Bucci – mentre il parcheggio ex SO.GE.MA liberalizzato diventerà un’area di possibile scorribande, essendo una zona buia che senza alcun controllo diventerà un problema reale”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani ha parlato di “una brutta pagina per l’amministrazione comunale ed è anche triste che si parli di mediazione, visto che sono trent’anni che Edarco ha ottenuto una concessione a cui il Comune si è piegato sull’altare di quello che all’epoca sembrava un grande avvenire urbanistico di quell’area e che invece è stato un completo fallimento dell’amministrazione Orsini”. “L’Edarco dice che il parcheggio non rende niente, ve lo ridà e in cambio voi gli date soldi”, ha rilevato Lignani, che ha ritenuto “grave che il consiglio comunale venga chiamato a votare, cioè ad un atto di responsabilità, senza alcuna potestà emendativa”. “Con i soldi pubblici non si scherza, i bilanci dell’Edarco devono essere resi pubblici”, ha contestato il consigliere che ha chiesto se sia stata fatta “un’analisi costi-benefici” e ha parlato di “una figuraccia dei consiglieri di maggioranza che non hanno inciso minimamente su questa trattativa”. “E’ una scommessa che dovremo vincere”, ha riconosciuto il sindaco Bacchetta, nel ricordare come già da assessore avesse iniziato all’epoca dell’attivazione della convenzione “una lunga e faticosa trattativa per mediare con l’azienda e ottenere condizioni più favorevoli, rispetto a una impostazione che avrebbe soppresso tutti i parcheggi attorno al centro storico”. Nel far presente che “anche sulla riqualificazione dei mulini Brighigna sembra ci sia una svolta importante”, il primo cittadino ha detto: “la motivazione per cui modifichiamo la convenzione è profondamente politica, è una scelta necessitata dal punto di vista della gestione urbanistica della città, perché avremmo rischiato di non avere più parcheggi o averne pochissimi nell’area adiacente a piazza Burri in attuazione del progetto, quindi recuperare 245 posti auto è fondamentale”. “Noi non favoriamo l’azienda, facciamo un’operazione politicamente lungimirante e intelligente”, ha precisato Bacchetta, che ha spiegato: “potevamo non abbassare il canone,  ma a quel punto in base alla vecchia convenzione che prevedeva 200 parcheggi in superficie avremmo dovuto mettere a pagamento altri parcheggi oggi liberi e fra le varie opzioni la scelta che abbiamo fatto è decisamente la più indolore, perché recuperiamo alla città stalli di assoluto pregio che non sono mai stati utilizzati e, visto che sono stati pagati con una legge dello Stato, sarebbe stato uno spreco di denaro pubblico continuare a tenerli così”. La consigliera di Castello Cambia Emanuela Arcaleni ha eccepito: “leggo cifre che non mi tornano molto”. “Riprendete 245 posti del parcheggio ex SO.GE.MA a fronte di un riconoscimento economico che è più di metà del canone, dov’è stata la mediazione?”, ha aggiunto Arcaleni, domandando: “su che base economica avete stabilito questo passaggio?”. “Se è vero il milione e 300 mila euro circa che voi riconoscete come mancato introito nella deliberazione mi chiedo quale società per sei anni rinunci a una simile somma, mi sembra calcolo aleatorio”, ha evidenziato l’esponente della minoranza, che ha chiarito: “sarebbe stato utile vedere chi ci guadagna e chi ci perde, se è vero che ci guadagna la città o la società, visto che non sappiamo quanto ha guadagnato effettivamente l’ED.AR.CO da quei 245 stalli”. Arcaleni ha, quindi, giudicato “pretestuoso che si faccia una rimodulazione della convenzione invocando il Pums e piazza Burri, visto che del primo non si sa quando verrà finanziato e sulla seconda sembra tutto in alto mare”. A parlare di “una situazione Kafkiana” è stato il capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini, che ha evidenziato la contraddittorietà della delibera, segnalando aspetti come “lo squilibrio nel piano economico rilevato nel 2001, a fronte di uno spostamento dell’ospedale che non si capisce perché non sia stato considerato nel 1996 e di un nuovo piano del traffico urbano che ha cambiato i flussi cittadini, sulla base del quale vengono creati gli ausiliari del traffico e prevista un’attività sanzionatoria della sosta (con introiti al 51 per cento del Comune e del 49 per cento di ED.AR.CO) che sembra inventata per fare cassa”. “Nel 2014 poi ci si inventano lavori per il Puc con la perdita di 22 posti assegnati, a fronte dei quali vengono concessi a ED.AR.CO 45 posti, 23 in più, dietro l’impegno a gestire il servizio bici in città che è stato un fallimento”. “Edarco ha più volte manifestato l’esigenza di rivedere la convenzione a causa della situazione del parcheggio ex SO.GE.MA e proprio nel momento in cui con il Pums questo parcheggio dovrebbe essere al centro della città chiedono di darcelo, di non volerci guadagnare più”, ha osservato Morini, che ha sollevato dubbi di legittimità sul fatto che “la riduzione del canone sia stata prevista nel bilancio già approvato prima dell’approvazione della modifica della convenzione”. A ribadire le perplessità sul fatto che “di questa società non si sa nulla” è stato il consigliere del Gruppo Misto Marcello Rigucci, che ha sostenuto: “il dato di fatto è che per i prossimi sei anni ED.AR.CO avrà un risparmio di 184 mila euro e guarda caso il Comune mette la tassazione dai 13 ai 15 mila euro, ottenendo un incremento di 250 mila euro”. Nel ricordare come “il progetto per il parcheggio ex SO.GE.MA sia nato con la giunta anomala guidata dal sindaco Pannacci”, il consigliere del Pd Luciano Tavernelli ha chiarito: “la convenzione è profondamente sbagliata, un errore gravissimo per la città non foss’altro per la durata di 30 anni, ma questa maggioranza non c’entra niente con quella storia politica”. “E’ giusto che quegli errori vengano riparati, addirittura avevo proposto che tutto tornasse a una gestione comunale, con una chiusura anticipata di questa convenzione”, ha aggiunto l’esponente della maggioranza, nell’osservare “è uno scandalo che per trent’anni non ci si sia mai arrabbiati per 250 posti mai utilizzati e oggi ci si scandalizzi per il fatto che il Comune ne rientra in possesso”. “L’area ex SO.GE.MA dovrà essere riqualificata anche nell’ottica delle nuove linee date dal Prg, nell’ottica di piazza Burri, del Pums, rispetto al quale è ovvio che il Comune non abbia soldi a bilancio per realizzare i 400 chilometri di piste ciclopedonali progettati, ma siamo l’unica amministrazione di queste dimensioni ad averlo in Umbria e dovremo individuare linee di accesso ai finanziamenti europei per realizzarli”. “Sono convinto che questo parcheggio, che è nel cuore della città, sarà di nuovo rivissuto e riutilizzato da tutti i tifernati e dai turisti, come punto di partenza per la mobilità ciclopedonale, per sentieri tematici, per visitare Burri, il circuito delle tipografie, dei monasteri e i palazzi Vitelli”, ha concluso Tavernelli.  “Il parcheggio ex SO.GE.MA non serve a niente e non servirà a niente”, ha dichiarato il consigliere di Tiferno Insieme Vittorio Vincenti, che ha segnalato come “il 99 per cento della gente che viene a Città di Castello esce allo svincolo nord”. “Nel parcheggio dell’ansa del Tevere anche di sabato c’è posto, mi domando se il problema della città sono i parcheggi e la possibilità di andare in bicicletta”, ha sostenuto il consigliere, nel precisare: “non è il Pums che insegna alla gente ad andare in bicicletta, c’è un fatto culturale, la città non è pronta a certe progettualità”. Dal consigliere del Gruppo Misto Gaetano Zucchini è venuta un’adesione con perplessità alla deliberazione. “Voterò a favore perché bisogna guardare avanti e in questa acquisizione vedo una progettualità futura in un meccanismo di città nuova, in una dimensione moderna”, ha spiegato Zucchini, che ha espresso dubbi sul fatto di “acquisire un parcheggio inutilizzato e senza una vocazione”, chiedendo “attenzione nel recupero della funzionalità di quell’area perché il quartiere ne ha assolutamente bisogno”. Dal consigliere sono state segnalate perplessità anche sul progetto di collegamento tra l’area di sosta ex SO.GE.MA e piazzale Ferri, previsto da Agenda Urbana, sull’affidamento all’Ipsia di 20 posti dell’ex scuola Garibaldi, “che verrà abbattuta proprio per realizzare piazza Burri”, e sul calcolo della riduzione economica del canone. “Certezze ne ho poche, ma voto favorevolmente nell’aspettativa che un atto coraggioso possa fare del bene alla città”, ha concluso Zucchini.  In sede di replica l’assessore al Bilancio Vincenzo Tofanelli ha spiegato rispetto alla contestazione del consigliere Morini che “il bilancio prevede entrate certe e non quelle incerte, quindi visto che c’era la prospettiva di recuperare il parcheggio ex SO.GE.MA il bilancio l’ha previsto”. “Se nel 2020 ho messo 30 mila euro, non sono 180 o 250”, ha replicato l’assessore a Rigucci, sottolineando che “il bilancio 2020 è stato fatto nell’interesse dei cittadini, senza toccare le tasse”. Il vice sindaco Secondi ha chiarito al consigliere Bucci che “Edarco si farà carico della manutenzione ordinaria e straordinaria del parcheggio coperto”. “L’azione dell’amministrazione è di investire per recuperare una realtà dove sono stati spesi soldi pubblici”, ha spiegato Secondi, puntualizzando: “le richieste di modifica di Edarco sono il sintomo di un disagio, non il motivo scatenante di una scelta dell’amministrazione, che ha dato una risposta nell’interesse della città”. Al consigliere Morini il vice sindaco ha replicato. “Kafka diceva che i sentieri si costruiscono viaggiando non restando fermi, inermi rispetto a vicende attuali, questo stiamo facendo”. “Il Dup guarda alle possibili scelte che l’amministrazione deve compiere e saremmo caduti in contraddizione se non avessimo riportato in bilancio la programmazione del Pums che prevede una serie di investimenti nell’area del parcheggio ex Sogema, dove c’è un deficit urbanistico che pagano soprattutto le attività economiche di quella realtà”. Quanto al calcolo del valore della riduzione del canone, Secondi ha ribadito che “il valore è stato definito in maniera squisitamente matematica, oggettiva, con sistemi di calcolo utilizzati nelle precedenti variazioni della convenzione, secondo la normativa e secondo il piano economico di questa concessione”, mentre sui 20 stalli dell’ ex scuola Garibaldi ha chiarito: “abbiamo colto l’occasione per dare una risposta alla scuola nell’ambito del percorso che guiderà verso piazza Burri”.

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A settembre l’edizione speciale della mostra mercato dell’artigianato

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È stata presentata stamattina, nella conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Camera di Commercio di Arezzo, l’EDIZIONE SPECIALE della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana in programma da giovedì 3 a domenica 6 settembre nel centro storico di Anghiari. All’incontro hanno partecipato il presidente dell’Ente Mostra Giovanni Sassolini, il presidente dell’Associazione Pro-Anghiari Piero Calli, il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri, i massimi rappresentanti della Camera di Commercio di Arezzo (il presidente Massimo Guasconi e il segretario generale Marco Randellini), la presidente della CNA di Arezzo Franca Binazzi, il vicepresidente di Confartigianato Imprese Arezzo Luca Baglioni, i responsabili del settore artistico delle due associazioni di categoria.
L’Ente Mostra ha lavorato intensamente per recuperare entro il 2020 la manifestazione inizialmente in programma dal 25 aprile al 3 maggio e sospesa in via precauzionale per l’emergenza Coronavirus e per tutte le problematiche ad essa collegate. La macchina organizzativa, nonostante le difficoltà, non si è lasciata scoraggiare e in seguito al miglioramento della situazione sanitaria ha quindi deciso di recuperare l’edizione 2020 ad inizio settembre, in un periodo che dovrebbe essere buono anche a livello climatico. La Mostra verrà inaugurata alle ore 16:00 di giovedì 3 settembre. Alla cerimonia di inaugurazione sarà presente, così come annunciato in conferenza dal presidente dell’Ente Mostra Sassolini, anche il Cavalier Valentino Mercati, presidente di Aboca.
Gli artigiani hanno accolto con soddisfazione la data proposta dell’Ente Mostra, saranno numerosi nonostante il periodo e saranno uno per ogni bottega, per far sì che vengano rispettate le normative previste in tema Coronavirus. Non mancheranno gli eventi collaterali. Già annunciata stamattina la mostra “Storia della camicia” che si svolgerà a partire da metà agosto. Ci saranno momenti di svago e iniziative legate all’artigianato, ingredienti che permetteranno di vivere un’edizione speciale della mostra, in un “weekend lungo” all’insegna della tradizione e delle eccellenze del territorio.
ORARIO DI APERTURA DELLA MOSTRA:
GIOVEDI’ 3 e VENERDI’ 4: dalle ore 16.00 alle ore 21.30
SABATO 5 e DOMENICA 6: ORARIO CONTINUATO dalle 10.00 alle 21.30

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Calcio mercato: Selci Nardi, ufficiale anche l’attaccante Antonio Arcaleni

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Un rinforzo per reparto caratterizzano questo inizio di settimana per il Selci Nardi che in organico nella prossima stagione in Promozione avrà anche Marco Antonio Arcaleni (nella foto col ds Marco Briganti), classe ’99, attaccante centrale ed esterno. Due anni fa era a Pietralunga, nell’ultima stagione prima alla Tiberis poi da gennaio ai Tigrotti Morra, In precedenza Arcaneli ha militato nella Juniores nazionale a Trestina.

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Calcio mercato: colpo Selci Nardi, ufficiale Daniele Angiolucci

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Il grande colpo sul mercato del Selci Nardi si chiama Daniele Angiolucci (nella foto col ds Marco Briganti), classe ’93, proveniente dalla Baldaccio Bruni di Anghiari (Eccellenza toscana), dove per anni è stato il leader indiscusso della difesa. Angiolucci ha un passato anche in serie D con la maglia del Sansepolcro. E’ stato compagno di squadra, da sottoquota, di Gianluca Marinelli, neo tecnico dei rossoneri. “Un giocatore importante che nonostante avesse offerte superiori ha sposato il nostro progetto con entusiasmo – sono le parole proprio di Marinelli – ci dà esperienza e leadership. Sono contento sia arrivato. Non ha guardato l’aspetto economico ma la serietà della società e la mia presenza”.

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