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Pallavolo serie C/F: continua, spedita, la marcia della Piccini Paolo spa Trestina

Partita non semplice quella disputata sabato scorso al Palazzetto di Trestina, tra le padrone di casa della Piccini Paolo Spa e la Graficonsul San Mariano, squadra che ha dato molto filo da torcere al sestetto di mister Rossi, nonostante una posizione in classifica non rosea rispetto al Trestina Volley. Grazie all’esperienza e ad una maggiore forza in attacco le bianconere sono riuscite alla fine a riportare a casa l’intera posta in palio e tornare al secondo posto in classifica (19 pt.), un punto solo dietro a Trasimeno e Marsciano.
Primo set dal punteggio altalenante, molto equilibrato, solo nel finale le trestinesi riescono ad ingranare una marcia in più e chiudere positivamente per 25 a 23, nonostante un ottimo impatto di gara delle ospiti.
Nel secondo frangente buone giocate in difesa e in attacco da entrambe le parti, ma è la battuta incisiva e ficcante delle perugine che mette in difficoltà maggiormente le bianconere e il San Mariano pareggia i conti: 21 a 25.
Sull’1 a 1 continua a soffrire più del dovuto la ricezione trestinese, si lotta sempre punto a punto poi l’ottimo ingresso di Guerri e Sassi aiutano il Trestina Volley a ritrovare il giusto equilibrio portandosi a casa il terzo set: 25 a 20.
L’ultimo parziale viene giocato dal sestetto bianconero con maggior tranquillità e sicurezza nei propri mezzi, nelle giocate decisive la Piccini dimostra una maggiore tecnica e chiude 25 a 17 il quarto set.
Sabato 14 Dicembre ancora un impegno casalingo per la Piccini Paolo Spa che alle ore 21.15 sfiderà l’Ellera Volley.
PICCINI PAOLO SPA – GRAFICONSUL SAN MARIANO 3-1: 25-23, 21-25, 25-20, 25-17
PICCINI PAOLO SPA: Monti 20, Cerbella 16, Giunti 12, Bragetta 9, Sassi 3, Rinaldi 3, Paradisi 1, Guerri, Fabbri (l), Volpi (l) N.E.: Gambino, Polenzani, Martinelli.

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XXX DICEMBRE ORGANISTICO TIFERNATE: grande partecipazione al primo concerto nella Chiesa Monumentale di San Francesco in Città di Castello.

Domenica scorsa si è aperto con vivo interesse e grande partecipazione di pubblico il primo concerto della XXX edizione del Dicembre Organistico Tifernate “Padre Giorgio Catalani”, tenuto dal M° Biagio Quaglino, Organista della Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, all’organo “F. Polinori” (1763) della Chiesa Monumentale di San Francesco in Città di Castello.
Il percorso sonoro proposto per l’edizione 2019 proseguirà con il secondo appuntamento, Domenica 15 dicembre alle ore 17.00, presso la Basilica Cattedrale dei Santi Florido e Amanzio in Città di Castello.
Il concerto sarà tenuto da Claudio Menci (tromba), Nolito Bambini (tromba) accompagnati all’Organo (F.lli Martinelli -1842) dal M° Alessandro Bianconi, organista del Duomo Tifernate.
L’appuntamento dal titolo “Laudate eum in clangore tubae” vedrà l’esecuzione di brani di J. S. Bach, D. Buxtehude, G. F. Haendel, G. F. Telemann e A. Corelli.

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Scomparsa della Prof. ssa Anna Bravo: Associazione cultura della Pace “un grande lutto”

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Stroncata da un infarto nella notte la Prof. ssa Anna Bravo. Una vita dedicato allo studio dei conflitti, dei diritti delle donne, della nonviolenza. Era stata premiata con il Premio Nazionale “Nonviolenza” nell’ultima edizione
 
Si è spenta nella notte a 81 anni per un malore la Prof. ssa Anna Bravo, docente di Storia Sociale presso l’Università di Torino e Premio Nazionale “Nonviolenza” nel 2018.
E’ un grande lutto che colpisce tutto il mondo della nonviolenza per l’importanza dei suoi studi riguardanti la cultura della pace, l’analisi dei conflitti e delle metodologie per la loro risoluzione. E’ una grave perdita per la cultura e la società italiana a cui viene a mancare una donna straordinaria, di estrema raffinatezza e di profonda sensibilità. L’Associazione Cultura della Pace si unisce al cordoglio dei familiari e dei tanti amici e colleghi che ne hanno apprezzato la signorilità, la disponibilità e la cortesia tipica delle grandi donne che hanno contribuito alla storia italiana.
A Torino Anna Bravo era nata e ha svolto la maggior parte del suo lavoro accademico come docente di Storia sociale, con una vocazione spiccata per il ruolo delle donne nella guerra, nei movimenti politici e nella rivendicazione dei diritti. Si è occupata di storia delle donne, di deportazione e genocidio, resistenza armata e resistenza civile, cultura dei gruppi non omogenei, storia orale; su questi temi ha anche partecipato a convegni nazionali e internazionali. Ha fatto parte del comitato scientifico che ha diretto la raccolta delle storie di vita promossa dall’Aned (Associazione nazionale ex-deportati) del Piemonte; della Società italiana delle storiche e dei comitati scientifici dell’Istituto storico della Resistenza in Piemonte, del Comitato Scientifico della Fondazione Alexander Langer, dell’Istituto per la storia della Resistenza “Giorgio Agosti” e di altre istituzioni culturali. Opere: (con Daniele Jalla), La vita offesa, Angeli, Milano 1986; Donne e uomini nelle guerre mondiali, Laterza, Roma-Bari 1991; (con Daniele Jalla), Una misura onesta. Gli scritti di memoria della deportazione dall’Italia, Angeli, Milano 1994; (con Anna Maria Bruzzone), In guerra senza armi. Storie di donne 1940-1945, Laterza, Roma-Bari 1995, 2000; (con Lucetta Scaraffia), Donne del novecento, Liberal Libri, 1999; (con Anna Foa e Lucetta Scaraffia), I fili della memoria. Uomini e donne nella storia, Laterza, Roma-Bari 2000; (con Margherita Pelaja, Alessandra Pescarolo, Lucetta Scaraffia), Storia sociale delle donne nell’Italia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2001; Il fotoromanzo, Il Mulino, Bologna 2003, Storie del sessantotto (Laterza 2008), che non rappresenta una storia tradizionale della stagione dei movimenti, ma spazia intorno a questioni filosofiche, ideologiche e culturali che hanno attraversato gli anni sessanta e settanta, e che presenta una delle più azzeccate analisi sull’argomento nella celebrazione del suo anniversario e ancora La conta dei salvati. Dalla Grande guerra al Tibet: storie di sangue risparmiato, Laterza, 2013.
E’ stata insignita del Premio Nazionale “Nonviolenza” Ed. 2018, (il premio le è stato consegnato il 4 Giugno 2019 nella sua casa a Torino da una delegazione dell’Associazione Cultura della Pace) per i suoi studi sulle donne, sull’impegno sociale da loro profuso, sulla resistenza e sulla nonviolenza, che hanno contribuito alla comprensione, progettazione, costruzione ed edificazione di una società solidale, nonviolenta e pacifica.

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4 arresti e 1 denuncia in stato di libertà dei Carabinieri

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L’Arma dei Carabinieri di Perugia, in questo fine settimana, alla luce degli eventi che hanno interessato il capoluogo negli ultimi giorni, ha messo in campo un massiccio dispositivo di rafforzamento dei servizi di controllo del territorio, che ha interessato tanto l’acropoli cittadina quanto l’immediata periferia. I militari appartenenti alla Compagnia di Perugia, infatti, nelle ultime ore, hanno proceduto all’arresto di quattro persone e al deferimento in stato di libertà di un soggetto, oltre che ad elevare 16 contravvenzioni ai sensi del codice della strada. Nella giornata di venerdì, i Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R. hanno tratto in arresto due cittadini albanesi, rispettivamente di 20 e 35 anni, entrambi incensurati, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, quest’ultimo, controllato in questa strada di Lacugnano a bordo dell’autovettura a lui in uso e sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di: − 26 involucri in cellophane termosaldati contenenti complessivamente 12 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina; − 1 telefono cellulare; − somma contante pari a 130,00 euro, ritenuta provento di attività illecita; il tutto sottoposto a sequestro. Inoltre, all’esito di una ulteriore perquisizione eseguita all’interno di appartamento ubicato nel quartiere di Ponte Rio, in uso al medesimo e al ventenne, personale operante ha rinvenuto e sequestrato: − 97 involucri in cellophane termosaldati contenenti complessivamente 44 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina; − materiale per il confezionamento della citata sostanza; − 1 telefono cellulare; − somma contante pari a 740,00, ritenuta anch’essa provento di attività illecita. Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Perugia – Capanne, in attesa di convalida. Nella nottata di sabato, i Carabinieri della Stazione di Corciano hanno localizzato e tratto in arresto un cittadino albanese, classe 1989, già noto alle cronache giudiziarie locali, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso, il 5 dicembre, dal Tribunale di Sorveglianza di Perugia. Il provvedimento restrittivo è scaturito a seguito delle violazioni, poste in essere dal predetto, alle prescrizioni impostegli dalla misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale cui era precedentemente sottoposto. Il medesimo, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Perugia – Capanne. Sempre sabato, in tarda serata, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. hanno tratto in arresto, in flagranza dei reati di resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, un cittadino albanese, classe 1986, senza fissa dimora, con precedenti di polizia. Nella circostanza, il predetto, in evidente stato di ebbrezza alcolica, dopo aver infastidito il personale addetto alla biglietteria del teatro “Morlacchi”, ha opposto fattiva resistenza nei confronti dei militari intervenuti per identificarlo, proferendo altresì frasi minacciose nei loro confronti. L’arresto, dopo la celebrazione del rito direttissimo svoltosi nella mattinata odierna, è stato convalidato. Infine, durante i medesimi servizi di controllo straordinario del territorio, i carabinieri hanno proceduto a: − deferire in stato di libertà, per il reato di guida in stato di ebbrezza, un cittadino brasiliano, classe 1991, incensurato, il quale, sorpreso alla guida della propria autovettura, a seguito di controllo mediante alcoltest, è risultato positivo all’accertamento etilometrico con valore di 2,03 g/l; la patente di guida è stata ritirata e il veicolo è stato sottoposto a sequestro e affidato a ditta autorizzata; − identificare 76 persone e controllare 44 veicoli; − sottoporre a controllo 5 esercizi commerciali; − elevare complessivamente 16 contravvenzioni per violazioni alle norme del Codice della Strada.

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Reduce dalla traversata oceanica in solitaria minitrasnat, lo skipper tifernate Campriani torna a casa. Massetti: “una passione non fine a se stessa”

Il cibo da astronauti è solo una delle curiosità che Alessio Campriani, lo skipper estremo di Città di Castello, ha raccontato sulla traversata oceanica in solitaria, la gara francese Minitransat La Boulangère 2019 per barche di sei metri e mezzo, che è riuscito a concludere a bordo dello Zebulon, insieme ad altri 7 italiani, su 80 partecipanti totali. Alessio Campriani, con un palmares di avventure in mare molto blasonato, è partito il 2 Ottobre da La Rochelle in Francia per la prima tappa fino alle Canarie, dove il 1 Novembre si è rimesso in mare per tagliare il traguardo dei Caraibi il 21 novembre 2019, dopo 19 giorni, 5 ore, 1 minuto e 5 secondi di navigazione. Il suo tempo di gara cumulativo delle due tappe è stato di di 31 giorni, 12 ore, 15 minuti e 8 secondi. Tra i cinque italiani ad aver terminato la regata, si era guadagnato l’accesso con esperienze di navigazione molto complesse: ha doppiato Capo Horn, raggiunto l’Antartide in barca a vela, il periplo in solitario dell’Italia, tre traversate atlantiche e il record mondiale di traversata dell’Adriatico con un non vedente. Oggi, lunedì 9 dicembre 2019, nella Sala-conferenze della Biblioteca Carducci, l’assessore allo Sport di Città di Castello Massimo Massetti si è congratulato con lui, ricordando come “l’Amministrazione è sempre stata vicino a questo tifernate innamorato del mare in una terra che non ne ha. La sua passione di Alessio è immensa ma non è fine a se stessa. Il lavoro insieme ai disabili e alle scuole significa che la vela può essere un motore di promozione sociale, di crescita e di sviluppo personale e su questo piano Alessio si è molto speso. Complimenti per la nuova impresa e per la determinazione. Noi dall’Umbria ti abbiamo seguito, facendo il tifo per te”. “Dopo due giorni volevo mollare ma poi ho realizzato che erano già passati due giorni e che potevo farcela” ricorda Campriani “Le condizioni di navigazione sono difficili perché hai una radio per il bollettino meteo, sei geolocalizzato, devi razionare il cibo ma soprattutto il sonno e, nonostante mi fossi allenato fisicamente, la fatica è davvero tanta. Inoltre ho avuto un infortunio ad una caviglia, che ha reso tutto più complicato. Ma sono contento di avercela fatta, perché sulla Minitransat ho fatto un investimento anche in termini umani oltre che economici”. Tanti i ringraziamenti che Campriani ha fatto durante la conferenza stampa: “dagli sponsor, a chi lo ha aiutato nell’organizzare il percorso, al Circolo Velico Centro Italia, fino ai genitori che mi hanno sempre supportato. Inoltre le imbarcazioni della Mini sono piccole, hanno la tecnologia delle imbarcazioni di lusso ma ridotta al minimo così da rendere la navigazione essenzialmente una questione di abilità umana”. Alla domanda su che cosa si pensa da soli in mezzo all’Oceano, Campriani risponde “a fare quello che c’è da fare in quel momento per rimanere in rotta” anche se ammette che “spesso avrei voluto essere nella mia bolla affettiva, nell’ambiente amico della mia città ma arrivare al termine della transoceanica è una soddisfazione che ripaga di mille dubbi e sacrifici perché da quando esiste, alla fine ‘70, come risposta democratica alle regate degli yatch miliardari, che rendevano la vela uno sport esclusivo, i partecipanti si aggirano sulle 700 persone al mondo e tra questi gli italiani non arrivano a 50. Io sono tra loro ed è molto bello”. Nel frattempo la caviglia sta guarendo, i dieci chili persi sono in via di recupero, l’esaltazione dell’impresa inizia a sbiadire, e sull’orizzonte prende forma la prossima avventura: “A Febbraio compirò 52 anni” conclude Campriani “Forse è ora di fermarsi. O forse no”.

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L’ufficio turistico della Valtiberina si trasferisce in Piazza Torre di Berta. Nuova posizione strategica per l’ufficio comprensoriale che contribuirà a rivitalizzare il centro storico cittadino

L’ufficio turistico della Valtiberina Toscana si trasferisce in Piazza Torre di Berta. I sindaci dell’Unione dei Comuni hanno deciso di spostare l’ufficio comprensoriale, attualmente collocato nella vicina via Matteotti di fronte al Comune di Sansepolcro, in linea con le nuove strategie di promozione turistica adottate dall’ente.
Il servizio si trasferirà nei locali all’angolo di via XX Settembre dove fino a un paio di anni fa sorgeva una nota cartolibreria. Una collocazione spaziosa e certamente più visibile, anche grazie alle ampie vetrate che permetteranno fin da subito di attirare l’attenzione dei visitatori, che consentirà al turista di fruire di un luogo strategico di informazione e orientamento nel punto più centrale della città di Piero. L’utilizzo dei locali, di proprietà privata, sarà concesso attraverso un canone di affitto molto favorevole. Per i singoli Comuni si tratterà dunque di un aggravio di costi modesto e certamente consono ad un progetto che porterà benefici all’intera comunità.
“Superati i quindici anni di gestione associata, i sindaci dei comuni valtiberini hanno scelto in modo unanime e condiviso di alzare l’asticella sulla gestione del servizio turistico trasferendo l’ufficio nel cuore pulsante del nostro centro storico – spiega il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli – Una scelta ampiamente ragionata, che ci permetterà di potenziare la nostra offerta turistica conferendole maggiore visibilità e restituendo al tempo stesso nuova vita e decoro ad uno degli storici punti di ritrovo della nostra città.”
Il trasferimento dell’ufficio turistico in piazza è previsto per i primi mesi del 2020, ma già durante le festività natalizie nei nuovi locali sarà collocato un allestimento provvisorio al fine di presentare l’imminente arrivo del servizio. Nel frattempo il sindaco Cornioli ha annunciato che l’attuale ufficio di Via Matteotti diventerà la nuova sede del Gruppo Sbandieratori Sansepolcro. Una sistemazione che permetterà di mettere ancor più in mostra le attività e le tradizioni di una delle associazioni storiche locali più apprezzate nel mondo.

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Montone – “Il primo miracolo di Gesù Bambino” sul palco del San Fedele Venerdì 13 dicembre omaggio a Dario Fo con Matthias Martelli

Montone, 9 dicembre ‘19 – Secondo appuntamento con la stagione del teatro San Fedele di Montone. Venerdì 13 dicembre, alle 21, andrà in scena Matthias Martelli con un omaggio al Nobel Dario Fo, per il cinquantesimo dalla prima di Mistero Buffo. Affrontare Mistero Buffo non è da tutti e, soprattutto, non è per tutti, ma Matthias Martelli, riesce a restituire alla grande e geniale drammaturgia di Dario Fo, una nuova linfa vitale. Martelli, diretto dalla sapiente mano di Eugenio Allegri, maestro della commedia dell’arte, si veste di nero, come l’autore, e si tuffa con anima e corpo in questo classico senza tempo per farlo rivivere in maniera fedele. Attraversandolo con la sua ricca personalità ridona valore alla parola, pur in quella lingua “strana”, e fisicità ai personaggi, grazie ad una mimica straordinaria, in un mix esplosivo. La stagione teatrale è curata per il decimo anno dall’associazione montonese “Residenze Instabili” ed è promossa dall’amministrazione comunale del Borgo. Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 3391154535 – 3394543372.

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Massimo Granci rieletto presidente della Società Rionale “Salaiolo – La Tina”

Il consiglio della Società Rionale “Salaiolo – La Tina” ha rieletto, all’unanimità di voti, Massimo Granci come presidente. Luca Marinelli ricoprirà il ruolo di vice presidente, Silvia Giannini di segretaria, mentre Giuseppe Falconi sarà il tesoriere della Società.
Tredici i consiglieri: Antonio Celeschi, Diego Casciarri, Lino Casciarri, Michele Falcini, Roberto Montedori, Giuliano Pauselli, Michele Pauselli, Simone Pauselli, Antonello Pieracci, Giuliano Pieracci, Lucia Polchi, Franco Quacquarini, Alfiero Riccardini.
Granci, ringraziando per la fiducia dimostrata nei suoi confronti, si dice fiero dei bei risultati raggiunti dalla Società Rionale “Salaiolo – La Tina” nel corso di questi ultimi anni. “Ringrazio tutti i soci per il loro impegno nelle numerose manifestazioni che animano il nostro Rione e che crescono di anno in anno. Un ringraziamento speciale va ai tanti giovani che si sono avvicinati alla Società e si prestano a collaborare, con passione ed impegno, per rendere sempre più belli i vari momenti di aggregazione, in particolare il Veglione e la Sagra del Mazzafegato con Fiore di Zucca, divenuti ormai appuntamenti imperdibili non solo per gli abitanti del Salaiolo e La Tina, ma per tutti i tifernati”

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Torna “Missione Musica”: il progetto solidale del Maestro Giulio Castrica

Prosegue e si arricchisce di date “Missione musica”, il progetto creato dal Maestro Giulio Castrica, chitarrista classico allievo del grande Emanuele Segre. Il progetto, partito nel 2019 con eventi in tutta la regione, è nato con l’obiettivo di unire l’arte, alla solidarietà offrendo, in occasione dei suoi concerti, visibilità ai tanti progetti umanitari portati avanti dalle tante realtà associative presenti in Umbria, operanti in tutto il mondo. Giulio Castrica, oltre alla sua attività concertistica, è stato direttore artistico delle edizioni 2011 e 2012 del Todi Arte Festival, oltre ad essere uno degli ideatori e fondatori del Festival Suoni dal Legno e Festival Musica Sacra della Chiesa di Santa Maria della Consolazione in Todi. Il prossimo appuntamento di Missione Musica sarà il 27 dicembre 2019 al Teatro Torti di Bevagna, nell’ambito della “Festa della nocciola”. In questa occasione, alle ore 18:00 è in programma un convegno, moderato dal prof. Sergio Guarente, con gli interventi del dott. Fabio Ermili, attualmente impegnato in un progetto per la costruzione di un ospedale in Congo e del dott. Pierluigi Bustrenghi, che interverrà trattando la tematica “Il malato e la famiglia”, introdotti dal dott. Marcello Boni. Alle ore 21:00, sempre al Teatro Torti, è in programma il concerto ad ingresso gratuito. Venerdì 3 gennaio 2020 Giulio Castrica, accompagnato dal pianista Cesare Tiroli, terrà un concerto di musica classica presso il prestigioso oratorio di Santa Chiara a San Sepolcro, all’interno del “Festival tra Umbria e Toscana” diretto da Catia Cecchetti. Missione Musica proseguirà il 14 febbraio 2020, presso la “Sala Amedeo Corsi” della Scuola Comunale Puccini di Città di Castello diretta da Mario Cecchetti, in occasione della rassegna “I concerti della Puccini”. In tale occasione Enrico Falchi presenterà il suo libro “Fave o Fagioli e altre storie dell’Amazzonia” pubblicato al fine di raccogliere fondi per l’Amazzonia, terra dove ha operato il missionario padre Benigno Falchi, zio dello scrittore e protagonista del libro. Tutti i concerti del Maestro Castrica saranno arricchiti dalle performances della Apollo Liceo Guitar Ensemble, del contrabbassista Luca Marzetti, del pianista Cesare Tiroli e del chitarrista Giulio Pocecco; in programma musica da camera e solistica di autori quali Bach, Vivaldi e Rodrigo con il concierto de Aranjuez. In occasione dei concerti sarà possibile ascoltare alcuni brani inseriti nel nuovo DVD “Giulio Castrica at Nunziatina”, che sarà presentato ufficialmente a Todi il prossimo gennaio.

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“Un presepe in ogni sede comunale e in ogni scuola”: interpellanza del consigliere Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia)

Assicurare la presenza di un presepe in ogni sede comunale e in ogni scuola del territorio. E’ l’istanza che il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani sottopone al primo cittadino Luciano Bacchetta con una interpellanza nella quale chiede di valutare “la necessità della presenza di un presepe in ogni sede comunale e non solo nel palazzo della residenza municipale” e “l’opportunità che il sindaco si faccia promotore presso ogni scuola di ogni ordine e grado della necessità di installare la rappresentazione della natività in ogni plesso scolastico”. In aggiunta l’esponente della minoranza investe il sindaco dell’esigenza di “riportare al consiglio comunale, anche in forma anonima, un preciso riscontro statistico sull’installazione del presepe nelle scuole tifernati”. Nel ricordare che “Città di Castello ospita tradizionalmente una mostra di arte presepiale durante il periodo natalizio, grazie alla meritoria intuizione del dottor Gualtiero Angelini e all’abnegazione di appassionati volontari che ne hanno fatto un evento di primo livello nel panorama nazionale”, Lignani Marchesani evidenzia che “il presepe rappresenta non solo una manifestazione concreta di fede cristiana, ma anche un momento di adesione tradizionale della civiltà europea, come d’altronde è concretamente testimoniato dalle varie rappresentazioni della natività presenti nel periodo natalizio a Città di Castello”. “La cultura e il significato del presepe vanno implementati e preservati, come d’altronde affermato anche dal Santo Padre a Greccio domenica 1 dicembre”, sostiene il consigliere di Fratelli d’Italia, che osserva: “la presenza dei presepi nei luoghi pubblici non è conseguentemente la negazione della laicità dello Stato, ma la manifestazione di una continuità ideale tra generazioni che hanno costruito la civiltà e la tradizione europea”. Nel rilevare che “un presepe con annessa benedizione è stato installato anche nella sede della Provincia di Perugia, ente laico per eccellenza nella storia italiana”, Lignani Marchesani rimarca come sia “necessario che detta cultura sia preservata anche nelle nuove generazioni, sempre più esposte a sirene di individualismo, consumismo e materialismo, che ne minano il senso di appartenenza ad una comunità comunale e nazionale, principale fulcro della continuità istituzionale dello Stato”.

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Il Valtiberina Tennis & Sport festeggia i dieci anni di attività Il circolo di Sansepolcro celebra il traguardo sabato 14 dicembre con soci, istituzioni, atleti e sponsor

Dieci anni di attività per il Valtiberina Tennis & Sport. Il circolo di Sansepolcro celebra l’importante compleanno con una giornata di festa in programma sabato 14 dicembre alla quale parteciperanno tutti coloro che, dal 2009 ad oggi, hanno contribuito alla nascita, al radicamento e alla crescita di una realtà sportiva che attualmente aggrega duecentotrentotto soci e atleti divisi tra vari sport e varie categorie. L’evento si aprirà già nel primo pomeriggio all’insegna del grande sport: a partire dalle 15.00, i campi del PalaPiccini ospiteranno una serie di incontri di esibizione che permetteranno a tutti gli appassionati di assistere agli scambi tra alcuni dei maggiori tennisti del panorama locale e nazionale. L’ospite di punta sarà Elisabetta Cocciaretto che, nata ad Ancona nel 2001, ha recentemente vinto due tornei internazionali in Sud America ed è attualmente al 180° posto del ranking mondiale (quinta miglior italiana), ma nel corso della giornata giocheranno a Sansepolcro anche l’aretino Daniele Bracciali, in passato 21° nel ranking del doppio, il professionista Daniele Capecchi e la maestra del Valtiberina Tennis & Sport Elora Dabija che nella sua carriera è stata anche al 273° posto del ranking. In contemporanea, nei campi in sabbia, si confronteranno atleti di livello nazionale di beach volley e beach tennis. I festeggiamenti proseguiranno poi nell’adiacente ristorante del Borgo Palace Hotel con la cena che rappresenterà l’occasione per ripercorrere le principali tappe del decennio di attività di un circolo che è nato nel 2009 per volontà di un gruppo di appassionati di tennis che, con l’aiuto di imprenditori illuminati, realizzarono i primi tre campi del PalaPiccini. Il Valtiberina Tennis & Sport ha poi dimostrato dinamismo e lungimiranza nell’attuazione di un piano di investimenti per migliorare l’impianto e farne un riferimento per gli sportivi dell’intera vallata, riuscendo anno dopo anno ad inaugurare la club house, due strutture per gli spogliatoi, un quarto terreno in terra rossa e, soprattutto, quattro campi in sabbia per beach tennis e beach volley che hanno permesso di ampliare l’attività anche verso altre discipline. Nel frattempo, il circolo ha registrato la crescita della componente sociale e il consolidamento della scuola tennis che aggrega oggi bambini di ogni età a partire dai quattro anni. Queste tappe saranno raccontate dal presidente Carmelo Gambacorta in una serata che troverà il proprio apice nella consegna di un riconoscimento ai principali protagonisti dei primi dieci anni di attività: soci fondatori, tecnici, atleti, istituzioni e sponsor. «Il bilancio del primo decennio è positivo – commenta il presidente Gambacorta. – Il Valtiberina Tennis & Sport, mattone dopo mattone, si è dotato di un impianto moderno e polifunzionale unico nella vallata che è diventato un luogo di aggregazione sociale per sempre più persone, configurando una solida base che ci permetterà ora di investire sulla crescita del settore agonistico per inseguire, nei prossimi dieci anni, qualche importante successo sportivo».

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Successo per lo stand Umbria di Assogal ad artigiano in fiera 2019

Ha riscosso riscontri più che positivi lo spazio Umbria collocato all’interno della Fiera di Milano nell’ambito di Artigiano in Fiera 2019 (30 novembre – 8 dicembre), la più importante manifestazione di settore in Europa. Oltre un milione e mezzo di visitatori hanno potuto apprezzare ed acquistare i prodotti artigianali ed agroalimentari e contemporaneamente conoscere le tradizioni e le peculiarità della nostra Regione. Lo spazio Umbria ha infatti ospitato oltre 50 aziende provenienti da tutta la Regione. Altissima la qualità dei prodotti artigianali (ceramica, gesso, legno, ricamo, ecc.) e agroalimentari (insaccati, olio, miele, legumi, formaggi, birre artigianali) esposti. L’afflusso costante dei visitatori, oltre a garantire ottimi volumi di vendita, ha consentito alle imprese di contattare buyers provenienti da tutto il mondo interessati alle produzioni tipiche dell’Umbria. Nella giornata di apertura lo spazio Umbria è stato animato dalla presenza dei Tamburini di Corciano che hanno raccolto gli applausi del numeroso pubblico incuriosito dalle spettacolari esibizioni dello storico gruppo folcloristico. Molto soddisfatta la Presidente di AssoGAL Umbria Giuliana Falaschi che ha dichiarato: “La partecipazione di AssoGAL Umbria è stata particolarmente positiva, lo spazio Umbria è sinceramente uno dei più attrattivi dal punto di vista dell’immagine e della qualità dei prodotti esposti. L’esibizione dei Tamburini di Corciano ha aggiunto una nota di colore piacevolissima ed efficace visto anche l’elevato numero di curiosi accorsi all’interno dello stand riservato alle nostre imprese. L’artigianato fa parte della tradizione del nostro territorio e come AssoGAL saremo di fianco alle imprese che intendono valorizzare e promuovere la loro produzione”. Nel frattempo AssoGAL sta già pianificando le iniziative per l’annualità 2020; il primo appuntamento è previsto per Vinitaly (Verona, 19-22 aprile 2020).

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NATALE TRA UMBRIA E TOSCANA: un successo il primo concerto a Selci

Una chiesa piena di gente per il primo concerto dell’iniziativa NATALE TRA UMBRIA E TOSCANA promossa dalla Diocesi di Città di Castello – Museo diocesano e realizzata in collaborazione con i Comuni dell’Alto Tevere Umbro e Toscano: di Città di Castello, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Umbertide e San Sepolcro e Monterchi. Ad esibirsi nel concerto dal titolo Risonanze classiche: viaggio tra le note del ‘700 e ‘800 il Duo Archè: due straordinari giovani musicisti Tommaso Bruschi al violoncello e Silvia Alessio al violino i quali hanno eseguito brani dalle sonorità classiche, Bach, Haendel fino a musiche della trazione natalizia. A portare i saluti l’Assessore alle Politiche culturali Milena Ganganelli Crispoltoni, l’ideatrice dell’iniziativa Catia Cecchetti, ed il parroco don Paolino Trani. Presenti anche Ginevra Comanducci presidente del Consiglio comunale, Manuela Malatesta Assessore alle Politiche culturali del Comune di Monterchi e il grafico dell’iniziativa Fabrizio Manis. Chiesa gremita e pubblico raccolto per l’esordio della rassegna segno evidente di un confermato interesse per l’iniziativa che giunge quest’anno alla sua quinta edizione. Il collegamento in rete piace a tuti i comuni in quanto in grado di dare uniformità ad una programmazione sul territorio e a valorizzare il ricco patrimonio culturale. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito e destinati agli appassionati della musica, turisti e residenti. Il seco0ndo appuntamento Christmas in the air si terrà sempre in un luogo mariano ma a Petriolo nel suggestivo Santuario di Santa Maria nel Comune di Citerna venerdì 13 dicembre alle ore 21.00: ad esibirsi il Quartetto Cherubini quattro giovani sassofonisti di indubbio talento con la partecipazione della “Schola Cantorurm don Vittorio Bartolomei” di Anghiari. Per informazioni e prenotazioni: 075 8554705

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Natale a Città di Castello: tanti gli eventi per il week end dell’immacolata

Primo week end di Natale a Città di Castello: Natale in centro domani, sabato 7 dicembre 2019, propone dalle 16.30 alle 19. 30 il laboratorio “L’albero di Babbo Natale” a cura di Manuel Events. Domenica 8 dicembre 2019 dalle ore 16.30 alle 19.30 laboratorio “Letterina a Babbo Natale” e incontro con il vero Babbo Natale nel boschetto magico di Piazza Matteotti a cura di Manuel Events. Domani, sabato 7 dicembre, parcheggi gratuiti all’ex Sogema e in via Luca Della Robbia e con le strisce blu. In corso Cavour Tavole Natalizie a cura del Club 8.3, nella basilica inferiore, nella ex chiesa di Sant’Apollinare e a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio la XX Mostra internazionale di arte presepiale. Domenica 8 dicembre torna sotto le Logge Bufalini l’Albero del Volontariato con oltre 50 associazioni dalle ore 9,00 alle ore 20,00 (il taglio del nastro ufficiale è previsto per le ore 10,30). Domenica 8 dicembre nella chiesa di San Francesco primo appuntamento del Dicembre Organistico tifernate alle ore 17.00 e l’inaugurazione del presepe della Mattonata in via del Molino. A Petrelle il Villaggio di Babbo Natale organizzato dalla Pro-loco.

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Pallavolo serie C/F: Città di Castello, sconfitta e passo indietro, nel percorso di crescita

Nell’ottava giornata del campionato regionale di serie C il team biancorosso di mister Brizzi & Caterino cede malamente l’intera posta alle padrone di casa giocando in modo non convincente e non riuscendo a replicare le ultime buone prestazioni fatte. L’iter della gara è sempre stato in mano delle trevane anche se sia nel primo e terzo set le tifernati hanno cercato di opporsi e controbattere alle giocate delle avversarie e lottando nei set fino quasi alla fine. Nel secondo set invece si è mollata la contesa troppo presto e le biancorosse non sono state in grado di reagire agli attacchi delle padrone di casa.
Trevi, 07/12/2019 ore 21.00 palasport Trevi
TREVI VOLLEY – CITTA’ DI CASTELLO ……. 3 / 0
(25/17 25/9 25/20)
CITTA’ DI CASTELLO:. Boni, Caselli 1, Mearini 1, Alivernini 3, Poccioni (L1), Senesi 7, Ferrini 2, Bruschi, Mariottini 8, Pettinari, Traversini (L2). All. Brizzi – ass. Caterino – dir. Mandrelli

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Trent’anni di CEIS insieme al Cardinale Gualtiero Bassetti. Teatro comunale gremito e tante toccanti testimonianze

“Dobbiamo credere che il desiderio di riscatto per risollevarsi da certi baratri è presente in tutti noi. Per questo è importante che i gruppi sociali, le parrocchie, i genitori lavorino più in sinergia per affrontare il problema delle dipendenze, non solo dalla droga. Si costituisca e si continui a costituire anche nel territorio una presenza operativa contro qualsiasi forma di dipendenza. Invito tutti, ciascuno nella propria condizione a continuare questo cammino perché fino a che ci saranno delle necessità o delle istituzioni che ve lo chiedono dovete continuare in maniera più forte, in maniera ancora più agguerrita quello che voi state facendo da trenta anni, grazie Don Paolino”. E’ quanto dichiarato ieri sera dal Presidente della Cei (Conferenza Episcopale Italiana), Cardinale, Gualtiero Bassetti, dal palco del teatro degli Illuminati di Citta’ di Castello nel corso della celebrazione dei trenta anni di attività del Ceis a Città di Castello, “trenta anni di lotta alle dipendenze e di aiuto alle persone”, come hanno precisato nell’introduzione don Paolino Trani, responsabile del Centro e l’amministratore Modesto Urbani, affiancati dal Presidente del Csa di Arezzo (di cui il Ceis dal 13 novembre del 1989 e’ una emanazione territoriale), Franco Valori, dal vescovo di Città di Castello, Monsignor Domenico Cancian, dal primo presidente e fondatore del Ceis tifernate, don Antonio Rossi. Accanto a loro presenze istituzionali a partire dalla vice-ministro alla Istruzione, Università e Ricerca, On. Anna Ascani, al sindaco, Luciano Bacchetta e all’assessore alle politiche sociali, Luciana Bassini. In sala anche il comandante della Stazione dei Carabinieri di Città di Castello, luogotenente, Fabrizio Capalti. L’incontro è stato preceduto e intervallato dalla esibizione musicale applaudita del maestro Fabio Battistelli e di Stefano Falleri. Quindi il teatro a cura di Gilda Foni ed alcune toccanti testimonianze dei ragazzi presenti in sala assieme alle loro famiglie e agli operatori socio-sanitari che da sempre collaborano con il centro tifernate. Nel ricordare che la “droga continua ad uccidere” e che Città di Castello non può considerarsi “isola felice”, il vescovo tifernate a fatto riferimento alla recente relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia curata dal dipartimento delle Politiche antidroga della presidenza del Consiglio da cui dati alla mano, si evince purtroppo che l’Umbria “è la regione con il più elevato tasso di decessi droga-correlati, davanti ad Abruzzo e Molise”. “Dati e statistiche che fanno riflettere – ha detto Cancian – e ci riportano tutti alla realtà e alla consapevolezza che insieme in sinergia e collaborazione quotidiana puntando sull’educazione, la prevenzione, l’ascolto si può uscire da questo tunnel e vedere la luce della speranza in fondo. I trenta anni del Ceis, grazie a don Antonio, Don Paolino ai volontari alle famiglie dei ragazzi, agli operatori, alle istituzioni, alle parrocchie stanno a rappresentare proprio questo, una base di partenza per rilanciare con forza e vigore questa straordinaria esperienza di servizio e di comunità che è racchiusa in questo teatro. Noi saremo sempre al vostro fianco”, ha concluso il vescovo Cancian. “Ho praticamente l’età del Ceis e mi occupo di educazione dei giovani, di cultura, di scuola – ha dichiarato la vice-ministro Anna Ascani – non potevo mancare a questo importante appuntamento e con orgoglio anche da tifernate sono qui per farvi sentire la vicinanza delle istituzioni nazionali che accanto a quelle locali a partire dal comune da sempre in prima linea possono fare tanto per il futuro. Quello della droga e della diffusione delle sostanze stupefacenti soprattutto fra i giovanissimi è un problema emergenziale da affrontare tutti insieme nella consapevolezza che la fragiltà non è una colpa ma è ciò da cui puo’ entrare la luce della speranza”, ha concluso la vice-ministro Anna Ascani. Di passione, senso di appartenenza e vicinanza costante ai più deboli e a coloro che si trovano in difficoltà ha parlato il sindaco, Luciano Bacchetta, che ha ringraziato i fondatori del Ceis, Don “Tonino” Rossi in testa, Modesto Urbani e Don Paolino Trani, autentici motori di una macchina di solidarietà e assistenza di cui tutta la comunità tifernate è orgogliosa. “Don Paolino e tutti coloro che gli sono a fianco da trenta anni – ha concluso il sindaco Bacchetta – hanno affrontato il rapporto con i ragazzi in maniera laica senza pregiudizi e sentenze annunciate. Il comune come allora ha fatto e farà sempre la sua parte stando vicino a tutti voi che ogni giorno tenete accesa la speranza dei ragazzi e delle loro famiglie che proprio questa sera hanno raccontato che si può uscire dal tunnel delle dipendenze e ripartire a testa alta consapevoli di aver intrapreso la strada sbagliata”. Anche l’assessore alle Politiche Sociali, Luciana Bassini ha rinnovato i ringraziamenti di tutta la comunità locale e del mondo dell’associazionismo che oggi celebra al Loggiato Gildoni con “L’albero del volontariato” la giornata della solidarietà. “In questi trenta anni sono passate per il Ceis circa 1300 persone con un’età media che va da 25 a 50 anni, uomini in prevalenza, un terzo dei quali provenienti dal carcere. Sempre più spesso accogliamo stranieri anche se non abbiamo dati sul successo di questo cammino, che è molto tortuoso e può non raggiungere mai punti di non ritorno” ha concluso don Paolino Trani, menzionando il sacerdote Enrico Trebalzini, che negli anni Ottanta ebbe l’intuizione del Centro Solidarietà e Accoglienza di Arezzo in seno al quale è nato e si muove il Ceis di Città di Castello. “

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Pallavolo serie B/1 F: Co.met Città di Castello, altra pesante sconfitta, a Capannori non c’è partita

Nuova secca sconfitta esterna per 0-3 (e con i primi due parziali alquanto netti) per la Co.Me.T. Volley Città di Castello, che ora è precipitata in zona retrocessione. Al PalaPiaggia di Capannori, la formazione locale della Bionatura Nottolini ha dominato con autorità la scena, mettendo in fila due pesanti quanto decisivi “filotti” e subendo il ritorno delle tifernati soltanto nel terzo set, l’unico combattuto fino in fondo. La compagine di Francesco Brighigna si è improvvisamente smarrita e non ha saputo trovare il bandolo della matassa. Lo scout della partita parla chiaro: 45% in attacco delle locali (autrici anche di ben 14 ace) contro il 27% delle biancazzurre, 60% in ricezione contro il 49% e chiara superioritàanche sui contrattacchi (43% contro 23%), a dimostrazione di quanto sia stato efficace il lavoro in difesa delle toscane, nelle cui file si è distinta l’opposto Sofia Renieri con 24 punti e un 44% di realizzazione, ma anche la laterale Beatrice Roni ha fatto la voce grossa con uno score di 15 e il 50% di prolificità. Al centro, ottima Ariana Magnelli e sempre preziosa l’esperta Erica Mutti. Sul versante Co.Me.T., segnali positivi sono giunti da Caterina Errichiello, che ha messo a segno 14 punti con una media del 38% e dalla giovane Camilla Sergiampietri: 7 punti e 55% di realizzazione. Ma resta il fatto che sul piano del gioco il collettivo ha sofferto oltre misura e che mettere a terra il pallone è stata una un’impresa alquanto ardua: questo il dato più preoccupante.

Sandro Becheroni, tecnico del Capannori, schiera la diagonale Bresciani-Renieri, la coppia centrale Mutti-Magnelli, a lato Roni e Puccini e libero la Battellino. Le scelte di Francesco Brighigna sono quelle annunciate: Vingaretti in regia, Errichiello opposto, Borelli e Sergiampietri al centro, Mancini e Lachi alla banda e Cesari libero. La partenza della Co.Me.T. Città di Castello non è negativa: un 3-0 a freddo, al quale le locali replicano subito, fino a passare avanti sul 5-4; nuovo pareggio sul 7-7, ma da questo momento in poi la Bionatura Nottolini prende il via: da 10-7 il punteggio si dilata fino a 14-9 e poi ecco la prima letale striscia di 9-0 (e 10-1 complessivo), con muri, difesa e attacco che mettono ko le biancorosse, le quali sul 10-23 rompono il digiuno per poi soccombere sul 12-25. Anche la seconda frazione vede al viaCittà di Castello avanti, ma il 2-0 d’acchito è ribaltato da un incredibile black-out che frutta 13 punti consecutivi alle locali, comprensivi dei tre ace di file piazzati dalla Renieri. La situazione è ancora compromessa e l’unica cosa che la squadra di Brighigna riesce a fare è quella di contenere il ritardo sulle 10 lunghezze, fino al 15-25 che manda in breve tempo Capannori sul 2-0. Al contrario, il terzo set vede più toniche in avvio le padrone di casa, che operano un altro piccolo strappo sul 6-2, rintuzzato da un Città di Castello che comincia ad alzare il muro e a trovare una buona correlazione con la difesa: sul 9-9 è aggancio, con immediato vantaggio tifernate che tocca il massimo sul 14-12; la Bionatura Nottolini riprende tuttavia ben presto il comando delle operazioni e sul 20-16 sembra oramai aver messo definitivamente le mani anche su questo set, non fosse per la reazione di Errichiello e compagne, che agguantano le avversarie sul 22-22, ma i successivi errori commessi permettono a Capannori di chiudere i giochi con i tre punti che mancano. Terza sconfitta di fila (un solo punto incamerato dopo il 3-1 al Castelbellino) e le due partite casalinghe contro Trevi e Quarrata, che precedono la sosta natalizia, rivestiranno adesso un’importanza decisiva anche per l’intera stagione della Co.Me.T. Città di Castello.

BIONATURA NOTTOLINI CAPANNORI – CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO  3-0

(25-12, 25-15, 25-22)

BIONATURA NOTTOLINI CAPANNORI: Mutti 6, Magnelli 12, Renieri 24, Puccini 5, Roni 15, Bresciani 1, Battellino (L1) ricez. 80%. Non entrate: Mazzotta, Salvestrini, Migliorini, Giani, Ceragioli (L2). All. Sandro Becheroni e Matteo Lupetti.

CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO: Errichiello 14, Lachi 3, Borelli 3, Gobbi, Sergiampietri 7, Cesari (L) ricez. 48%, Mancini 5, Vingaretti 1. Non entrate: Leonardi, Belotti, Nardi. All. Francesco Brighigna e Claudio Nardi.

Arbitri: Giuseppe Soffietto di Genova e Roberto Russo di Savona.

CAPANNORI: battute sbagliate 5, ace 14, muri 5, ricezione 60% (perfetta 36%), attacco 45%, errori 20.

CITTA’ DI CASTELLO: battute sbagliate 4, ace 6, muri 1, ricezione 49% (perfetta 18%), attacco 27%, errori 25.

Durata set: 20’, 23’ e 29’, per un totale di un’ora e 12’.

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Pallavolo serie B/M: Erm group San Giustino, vittoria importante in Terra toscana

Ermgroup San Giustino (PG) vince al tie-break contro Arno Volley 1967 (PI), per 3-2, campionato di serie B/M, girone D.
Al primo set i boys altotiberini mostrano il giusto atteggiamento, riuscendo ad essere incisivi e concentrati. Giro di boa l’ace di Valla R. che porta a segno il 13esimo punto, permettendo di staccare gli avversari, e i due ace di Puliti L. sul finale di set, siglando la chiusura 25-16. Arno Volley 1967 (PI) reagisce al secondo parziale e approfittando di qualche errore degli altotiberini, si porta in vantaggio 8-3. L’ ace di Valla R. per il quarto punto e il muro di Conti R. per il sesto, aiutano i ragazzi a recuperare momentaneamente la fiducia ma Arno affila gli artigli e dimostra di avere carattere, portando a casa il set 25-19. Terzo parziale sulla falsa riga del secondo, con un Arno incisivo e una San Giustino incostante che concede troppo. Anche questo viene strappato dal padroni di casa per 25-18. Gli altotiberini non possono più sbagliare. Quarto set al cardiopalma. Le squadre partono in equilibrio, procedendo passo passo ma San Giustino non si arrende e porta a casa il parziale 25-13. Si gioca tutto al tie-break. Anche in questa fase si avanza punto a punto, con un mezzo set che vede avanti gli altotiberini 8-7. Tanta tensione, ma i biancoazzurri giocano il tutto per tutto e vincono il set 15-13, aggiudicandosi anche l’incontro 3-2. Al termine della gara Puliti L., opporto di Ermgroup San Giustino ha lasciato la seguente dichiarazione:”Quella di oggi è stata sicuramente una partita di alto livello. I ritmi di gioco sono stati elevatissimi quindi abbiamo fatto bene a mantenere l’attenzione, soprattutto nei momento finali. È stata comunque una partita di alti e bassi, visto anche il susseguirsi di ace però siamo stati bravi, perché siamo usciti di squadra, quindi sono molto soddisfatto di questo aspetto, aldilà della prestazione personale. L’importante era vincere questo campo.”
Arno Volley 1967 (PI)- Ermgroup San Giustino (PG): 2-3 (16-25, 25-19, 25-18, 23-25, 13-15)
Arno Volley 1967 (PI): Andreatta F. 20, Pitto F. 10, Alberti L., Da Prato F. 22, Benaglia D. 11, Riposati L. 4, Cannella C., Falaschi N. 6, Pinzani R. (L). All. Nuti M.
Ermgroup San Giustino (PG): Cesaroni G. 3, Conti R. 11, Giunti G., Sitti A. 4, Antonazzo D. 5, Thiaw S., Stoppelli D. 5, Santi S., Valla R. 18, Puliti L. 31, Celli S. 1, Di Renzo L. (L). All. Sideri E.

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