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Il nuovo presidente del Lions club Citta’ di Castello Host Marcello Fortuna ricevuto dal sindaco Luciano Bacchetta

Il nuovo presidente del Lions club Citta’ di Castello Host Marcello Fortuna ricevuto dal sindaco Luciano Bacchetta: “fondamentale e commovente in questo periodo di emergenza covid-19 la solidarieta’ concreta dei service tifernati e associazioni- buon lavoro presidente”
Il sindaco, Luciano Bacchetta ha ricevuto presso la residenza mu-nicipale, Marcello Fortuna, il nuovo presidente del Lions Club Città di Castello Host, subentrato alla guida del service dopo il brillante mandato svolto dall’ormai Past Presidente, Roberto Masi. Nel corso del cordiale incontro il sindaco Bacchetta nel congratularsi con il neo-presidente ed augurare a lui, a tutti i soci e consiglieri buon la-voro, ha sottolineato “il ruolo importante svolto dal Lions in particola-re in questi mesi di emergenza a stretto contatto con le istituzioni, le strutture sanitarie e la comunità locale.” “Il Lions unitamente agli altri sodalizi cittadini ed associazioni di volontariato ha portato avanti in maniera talvolta commovente, spontanee iniziative di solidarietà concreta e vicinanza a coloro che in prima linea hanno combattuto la dura battaglia contro il Covid-19.” “La vostra presenza storica a Città di Castello, la tradizione e la lunga attività in ambito locale sempre vicina alle esigenze della popolazione ed in favore della promozione e valorizzazione dei beni artistico-culturali rappresenta una risorsa fondamentale per lo sviluppo della nostra realtà tiferna-te”. “Sono sicuro, conoscendola anche in altri versanti professionali ed apprezzando da tempo le sue doti umane e di attaccamento ai simboli cittadini – ha concluso il sindaco al termine dell’incontro con il neo-presidente Marcello Fortuna – che saprà fare bene anche su questo ambito dell’associazionismo a cui è stato chiamato al livello massimo di responsabilità”. Il Presidente, Marcello Fortuna, accom-pagnato dalla responsabile della Comunicazione, Marta Minciotti, ha confermato al sindaco di voler “continuare per la strada intrapre-sa, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra come strumento per raggiungere nel modo migliore gli obiettivi e le finalità dell’associazione, poiché frutto di dialogo, confronto e condivisione tra i soci. E ciò soprattutto – ha concluso Fortuna – in una realtà co-me quella del Lions Club Città di Castello Host che fa parte della nostra città in modo concreto e responsabile”.

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Scomparsa del prof. Maurizio Calvesi, le condoglianze della fondazione Burri alla famiglia

A nome del Consiglio di Amministrazione e mio stesso esprimo partecipi condoglianze di tutta la Fondazione Burri alla consorte signora Augusta e a tutti i famigliari per la scomparsa del prof. Maurizio Calvesi, per anni autorevole Presidente di questa Istituzione. Al Maestro, per la sua vasta attività di saggista d’arte, di storico e di insigne docente e critico, che lascia importanti studi su protagonisti e differenti fasi storiche dell’arte italiana e internazionale, la Fondazione Burri rivolge il proprio deferente pensiero, memore della sua azione e del suo contributo a favore della vita e dell’attività dell’Istituzione.

Bruno Corà

Presidente Fondazione Burri

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Violenza contro le donne: Nasce in alta valle del tevere una rete per prevenire e contrastare il fenomeno

Stalking, violenza domestica, violenza sessuale. Anche in Alta Valle del Tevere le donne pagano un prezzo altissimo nella relazione con gli uomini, se è vero che da gennaio 2020 in 10 sono già state assistite dai Servizi Sociali territoriali e sono state allontanate dal proprio ambito familiare. Lo specchio di una quotidianità sommersa, che nel comprensorio potrebbe raggiungere potenzialmente i 7.000 casi rapportando alla popolazione residente la media del 22 per cento di donne che in Europa subiscono violenza e la media del 20 per cento che si registra in Italia, sulla quale da oggi accende una luce il protocollo per la costituzione della “Rete Territoriale interistituzionale antiviolenza” che è stato firmato nella residenza municipale tifernate. A sottoscrivere l’intesa sono stati il Comune di Città di Castello, con l’assessore al Sociale Luciana Bassini come capofila della Zona Sociale 1 della quale fanno parte gli otto comuni del comprensorio altotiberino; l’Usl Umbria 1, con il direttore del Distretto Altotevere Daniela Felicioni per conto del commissario straordinario Gilberto Gentili; la Questura di Perugia, con il vice questore Francesca Domenica Di Luca in rappresentanza del dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza locale Adriano Politano; la Legione Carabinieri Umbria con il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Città di Castello Giovanni Palermo; il Centro Pari Opportunità della Regione Umbria con la neo presidente Caterina Grechi, accompagnata nell’occasione dal segretario dell’Ufficio di Presidenza Elda Rossi; Libera…mente Donna Ets, con la vice presidente Alessandra Angiolini. Oltre ai rappresentanti delle amministrazioni del territorio e dei soggetti coinvolti, alla firma è intervenuta anche Giuliana Astarita, consigliera per le Pari Opportunità della Provincia di Perugia.

L’obiettivo del protocollo è di coordinare le azioni dei soggetti coinvolti per offrire alle donne, eventualmente anche ai figli, il sostegno e la protezione attraverso i quali intraprendere un percorso di tutela personale e di uscita dalla violenza, ma anche compiere un’opera di prevenzione, secondo le azioni codificate nel progetto “RAV: insieme per il territorio” sul quale saranno investiti 22 mila 500 euro, di cui 18 mila finanziati dalla Regione Umbria e 4 mila 500 euro dai Comuni della Zona Sociale 1. Si comincerà subito, attraverso l’attivazione del centro antiviolenza, al quale, in un luogo riservato, le donne potranno rivolgersi per ricevere aiuto e protezione, grazie al supporto di personale adeguatamente formato dell’associazione Libera…mente Donna Ets, che opererà in sinergia con tutti i soggetti firmatari del protocollo. “Oggi possiamo dire che tutte le donne dell’Alta Valle del Tevere hanno finalmente un punto di riferimento al quale rivolgersi in qualsiasi momento si trovino in difficoltà per la violenza a cui sono sottoposte”, hanno dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore al Sociale Luciana Bassini, che hanno sottolineato “la soddisfazione per il coronamento di un percorso di civiltà, che punta a riportare al centro dell’attenzione generale il rispetto della persona”. “E’ importante che le persone deboli, in condizione di pregiudizio fisico e psicologico, abbiano la possibilità di entrare in contatto con le istituzioni e le forze dell’ordine, senza timore, per denunciare ciò di cui sono vittime”, ha rimarcato Bacchetta nel puntualizzare “l’importante ruolo che dovrà essere dato anche al mondo scuola”, mentre Bassini ha chiarito: “nel momento in cui dimostriamo di esserci, le persone arrivano e dico a tutte le donne che noi siamo qui per accogliere e aiutare”. Nel dirsi “orgogliosa di apporre la firma su protocollo frutto di un grande lavoro corale”, la presidente del Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Grechi, ha indicato l’obiettivo di “promuovere, con una forte assunzione di responsabilità, la crescita culturale della nostra società, perché se c’è violenza sulle donne è perché si è perso il rispetto della persona, che si considera un oggetto, e bisogna assolutamente lavorare al recupero di questo valore alla base della convivenza civile”. A rappresentare la soddisfazione del mondo della Sanità è stata la responsabile dell’Usl Umbria 1 Felicioni, che ha ricordato come “tutti gli ospedali dell’azienda, in particolare Città di Castello che è il più grande e strutturato, applichino il codice rosa per l’assistenza delle vittime di violenza, nell’ambito di un’attività dei servizi territoriali sempre in prima linea al fianco delle donne, che vanno difese, perché sono un valore aggiunto per la società, per la loro capacità di agire per quello che sono e di preoccuparsi per gli altri”. Dalla vice presidente di Libera…mente Donna Ets Angiolini, che si è detta “pronta ed entusiasta per questa nuova sfida”, è stata espressa la riconoscenza all’amministrazione comunale di Città di Castello “per la particolare attenzione e la sensibilità con cui ha lavorato a questo progetto, insieme agli altri enti locali, operando costantemente per trovare soluzioni e garantire il raggiungimento dell’obiettivo”. “Per chi come noi è in prima linea di fronte ai crimini perpetrati con l’uso della violenza, l’imperativo è di operare con senso di responsabilità, facendoci trovare preparati, soprattutto a declinare la capacità di accogliere e di essere sensibili nei confronti delle vittime che hanno tutti gli uomini della Polizia di Stato e soprattutto le donne della Polizia di Stato”, ha sostenuto la vice questore Di Luca, mentre il comandante dei Carabinieri Palermo ha rimarcato come “la forza e la capacità di fare rete, insieme allo sviluppo di adeguate professionalità, siano indispensabili per affrontare situazioni delicate, che sono tante e non si sono arrestate nemmeno durante il lockdown, come dimostrano le costanti denunce”. A lanciare un appello alle istituzioni pubbliche, alla politica, “perché nel rispetto delle donne sia garantita la fondamentale programmazione degli interventi e delle risorse disponibili” è stata la consigliera provinciale Astarita, nell’esprimere l’esigenza che “vengano garantiti con continuità i percorsi di tutela della dignità delle donne”.

Il Progetto. La responsabile sociale della Zona Sociale 1 Maria Cristina Donati Sarti, coadiuvata dalla referente progettuale Lorenza Scateni, ha curato la redazione del progetto “RAV: insieme per il territorio” con la finalità di attivare strategie condivise tra i vari soggetti istituzionali, le forze dell’ordine e le associazioni coinvolte. Gli obiettivi sono la prevenzione e il contrasto del fenomeno, la costituzione di una “rete” territoriale integrata, efficiente ed efficace, nel solco del lavoro dei tavoli interistituzionali con i tutori della legge che il Comune di Città di Castello ha attivato nell’ultimo anno per l’individuazione di prassi integrate, finalizzate alla messa in sicurezza e al sostegno delle vittime di violenza. L’intervento farà perno sul lavoro di tutti i protagonisti: i Comuni della Zona Sociale 1 si occuperanno del coordinamento della rete, della tutela dei minori, della consulenza-segretariato sociale per l’orientamento e l’accesso alle risorse, della presa in carico dei casi e dell’elaborazione di un progetto individualizzato di sostegno, della messa a disposizione di servizi e strutture, di un’attività di sensibilizzazione pubblica in collaborazione con l’Usl Umbria 1; le forze dell’ordine lavoreranno sui versanti dell’informazione, della valutazione dei casi di violenza e dell’attivazione delle procedure di tutela delle vittime e di individuazione dei responsabili del reati; lo Sportello antistalking della Provincia di Perugia (con il patrocinio del Comune di Città di Castello) offrirà il supporto informativo e l’assistenza legale alle vittime, il sostegno psicologico e legale; il Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria assicurerà il funzionamento del numero unico regionale 800.861126 di accesso ai servizi del sistema antiviolenza h24, della progettazione, organizzazione, promozione ed erogazione di percorsi formativi, della predisposizione e dell’aggiornamento della la mappatura dei servizi della rete di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne.

Il fenomeno in Altotevere. L’incontro ha offerto l’opportunità di tratteggiare lo spaccato di una realtà dell’Alta Valle del Tevere che denuncia, anche se con numeri esigui, la presenza di tutte le degenerazioni connesse alla violenza contro le donne basata sul genere, reati che provocano danni, sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica, economica. L’ultimo report territoriale del punto di ascolto dell’Usl Umbria 1 parla tra il 2014 e il 2016 di 16 contatti telefonici e 21 colloqui dai quali è venuto il grido di aiuto di donne soprattutto tra i 30 e i 40 anni, italiane e immigrate. L’Ufficio della Cittadinanza dell’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Città di Castello nell’ultimo resoconto del 2014 ha evidenziato che le donne giungono al servizio prioritariamente per problemi di ordine economico e che in un secondo momento emergono i fenomeni strettamente connessi alla violenza: vissuti problematici che riguardano le relazioni domestiche, contesti veri e propri di violenza strutturale. Secondo gli operatori e le operatrici la violenza di genere in ambito domestico, solitamente, acquisisce visibilità nel momento in cui subentra la volontà della donna di attivarsi per una separazione coniugale. Non riuscire a fornire a una donna che decida di allontanarsi da una situazione di violenza una collocazione adeguata, aumenta il rischio che la stessa corre, unitamente ai figli minori. Tra le storie più complesse ci sono quelle delle donne migranti, che presentano una condizione più vulnerabile. Il reddito, la mobilità e la possibilità di avere relazioni significative e di comunicare agevolmente rappresentano elementi imprescindibili per avere accesso ad una piena cittadinanza.

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Tanta gente in centri pee estate in citta: musica per le strade e piazze

Colori, luci, musica, spettacolo e tanta voglia di divertirsi in sicurezza rispettando le regole dei protocolli Covid. Ieri sera in centro storico tante persone, giovani e famiglie con il cartellone di Estate in città che ha proposto eventi itineranti all’insegna della musica e ballo in collaborazione con il Consorzio Pro Centro. Fino alle ore 24.00 le piazze e le vie principali del cuore della città hanno ospitato l’appuntamento con “Musica per le strade del centro”, nel quale musicisti e deejay sono stati protagonisti assoluti della tradizionale passeggiata in occasione dell’apertura serale dei negozi. I deejay in scena in piazza Matteotti, con Graziano e Nos; in piazza Fanti con Michele Fiorucci e Zoshi; in corso Vittorio Emanuele con Dj Unlimited e Double G.; in piazza del Garigliano con Kerobe e Jas On; in piazza San Francesco con Dj Unknown; in piazza Gioberti con Matteo Berrettoni; in via Mario Angeloni con Marco Bogliari; in piazza Garibaldi con Nuove Fameeye hanno fatto ballare tutti. In piazza Gabriotti spazio alla musica italiana d’autore con Andrea Bianchini Live Show. “Una formula vincente quella di abbinare alle bellezze del centro storico un programma variegato a portata di tutti dai giovani alle famiglie e turisti che propone musica e spettacolo con i negozi aperti per gli acquisti serali. Vedere tanta gente divertirsi e frequentare negozi e locali pubblici nel pieno rispetto delle regole ci spinge ancora ad andare avanti sul versante della valorizzazione dei nostri luoghi più belli e suggestivi.”, ha dichiarato l’assessore al Turismo e Commercio, Riccardo Carletti.

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Montone – L’orchestra Casadei conquista il Borgo

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Una serata ricca di buona musica e divertimento, ma anche di grandi emozioni quella andata in scena a Montone con lo spettacolo dell’orchestra capitanata dal giovane Mirko Casadei.

Nella splendida cornice del Parco della Rimembranza si sono ritrovate persone di ogni età, provenienti da diverse città del centro Italia, per partecipare al primo concerto dopo il periodo di lockdown. La famosa orchestra, che ha festeggiato da poco i suoi 90 anni di attività, ha saputo coinvolgere grandi e piccoli che insieme hanno cantato in un’unica voce “Romagna mia… Lontan da te non si può star”. E’ stato proprio questo l’inno della serata che ha visto protagonista del Borgo la musica dal vivo e le tradizioni folkloristiche italiane.

Trasportati dalla spumeggiante allegria dell’orchestra Casadei i partecipanti dal proprio posto hanno battuto il tempo con i piedi. Uno spettacolo piacevole sia per le orecchie che per il cuore, in grado di far sentire di nuovo tutti uniti dal filo rosso della buona musica suonata dal vivo.

L’evento accessibile solo tramite prenotazione si è svolto nel completo rispetto della normativa prevista per il contenimento del Covid-19.

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Sono due le mozioni presentate da parte del Gruppo Insieme per Anghiari, per la prossima seduta del parlamentino

Il gruppo consiliare Insieme per Anghiari ha presentato 2 mozioni in vista della prossima seduta consiliare. Con una mozione viene affrontato il preoccupante fenomeno delle esche avvelenate e con l’altra viene proposta una dedica, nel simbolo istituzionale del Comune, ai caduti della strage del 18 agosto 1944. Rispetto ai bocconi killer, si è purtroppo registrata in più occasioni, sul territorio comunale, la presenza di esche avvelenate che hanno provocato la morte di molti animali, domestici e non. Recentemente, nella frazione di San Leo, le esche sono state rinvenute addirittura nei pressi delle abitazioni con grande preoccupazione della cittadinanza. Una vera e propria emergenza che l’amministrazione comunale deve necessariamente affrontare con la collaborazione delle forze dell’ordine. Da un lato vi é l’urgenza di tutelare l’incolumità delle persone e degli animali, dall’altro la necessità di garantire alla giustizia i responsabili di queste pratiche tanto illecite quanto vigliacche. Con la mozione dedicata alla commemorazione dei caduti della strage del 18 agosto del 1944, visto l’approssimarsi delle celebrazioni che ogni anno si tengono in ricordo di questo terribile attentato, viene proposto di dedicare un decoro alle vittime (ben 15 fra civili e militari) sul gonfalone del Comune. Una onorificenza che possa imprimere sul simbolo istituzionale della comunità anghiarese, il valore di una memoria storica che ripudia la guerra e la violenza in ogni sua forma, patrimonio di ognuno di noi.
Insieme per Anghiari

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Giovedì 23 luglio a Monte Santa Maria Tiberina la prima di Chiostri Acustici tra Umbria e Toscana

Si è aperto giovedì 23 luglio nel comune di Monte Santa Maria Tiberina il programma di Chiostri Acustici tra Umbria e Toscana alla presenza di un numeroso pubblico presente nella Piazza del Castello.
Fellini Rimini Ensemble Quando la musica crea il sogno…questo il titolo del concerto eseguito da Patrizio Scarponi al violino– Fabio Battistelli al clarinetto Claudio Casadei al violoncello – Benedetto Franco Morri al pianoforte che hanno eseguito con straordinaria bravura musiche di Morricone e Rota.
A portare i saluti il sindaco Letizia Michelini e l’organizzatrice dell’evento Catia Cecchetti. Presenti anche il vice sindaco Lorenzo Maestri e Michele Simoni l’Assessore al turismo del Comune di Monte Santa Maria e Milena Ganganelli Crispoltoni assessore alle Politiche Culturali del Comune di Sangiustino. Uditorio attento ha chiesto ben due bis godendo della bellezza dello spazio che ha rispettato le normative di sicurezza previste dal Covid 19 in uno scenario da sogno quello con vista di Palazzo Bourbon al Monte. Il secondo appuntamento si terrà Sabato 25 luglio alle ore 21.00 nella Piazza Umberto I a Monterchi Da Vivaldi-Mozart-Pachelbel-Bizet I celebri brani della Classic. Ad esibirsi il Quartetto OIDA – Orchestra Instabile Di Arezzo composto da Lorenzo Rossi e Serena Burzi violini – Erka Capanni viola Elisa Pieschi violoncello

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Morini (Tiferno Insieme) presenta nozione su allevamento avicolo a Petrelle

Il capogruppo di Tiferno Insieme nel consiglio comunale di Città di Castello Nicola Morini ha presentato un’ interrogazione sullo stato di progettazione dell’allevamento avicolo in località Petrelle. Il particolare nel documento si legge che “a partire da ottobre 2017 la Commissione assetto del territorio del Comune di Città di Castello era stata informata di un possibile progetto di insediamento in località Petrelle di un allevamento avicolo per circa 30.000 unità. In un secondo momento tale progetto pareva non avesse più seguito anche in virtù delle osservazioni mosse dagli uffici dell’amministrazione comunale preposti e a questo erano seguite specifiche iniziative informative indette dalla Giunta nel territorio. Viceversa in una delle ultime commissioni assetto del territorio precedenti al periodo di pandemia Codiv erano state illustrate alcune soluzioni proposte dal privato per superare le difficoltà emerse e procedere nella realizzazione dell’allevamento”. In questo quadro Morini vuole sapere “ a che punto è lo stato di realizzazione dell’allevamento e il percorso inerente le progettazioni e i permessi, per conoscere eventualmente le specifiche caratteristiche, le dimensioni e le soluzioni adottate e per sapere se la popolazione del luogo è stata debitamente informata sull’evolversi della questione”.

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Consegnati i riconoscimento ai diplomati con il massimo dei voti. Sindaco e Assessore “il covid non fermerà la scuola”

Nonostante quasi la metà dell’anno scolastico sia stato vissuto a distanza, il comune di Città di Castello non ha voluto rinunciare alla consegna degli attestati di merito per gli studenti tifernati che hanno superato gli esami di stato di terza media e la maturità con il massimo dei voti. Sul cortile di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore ai Servizi educativi Rossella Cestini hanno accolto studenti e famiglie, ricordando come “l’Amministrazione stia lavorando per l’inizio del nuovo anno scolastico in molte direzioni, applicando le indicazioni e le linee guida scaturite dall’Emergenza Covid 19 ma allo stesso tempo cogliendo questa avversità come un’occasione per qualificare il modo permanente gli ambienti di apprendimento e l’edilizia. La scuola è in cima alle priorità per l’ente locale, che nei prossimi mesi ha programmato interventi strutturali in otto scuole per un investimento di circa 6 milioni di euro. Questo è uno dei modi più efficaci per sostenere la scuola pubblica, il diritto allo studio e alla formazione. Un investimento per il futuro che ha come perno i nostri giovani. Per questo non abbiamo voluto rinunciare alla cerimonia di consegna dei diplomi di merito e seppure rivista e corretta per le misure di stanziamento sociale oggi siamo qui a complimentarci con questi giovani promettenti e volenterosi, che hanno compreso l’importanza di studiare per realizzare i propri sogni e i propri progetti”. All’iniziativa erano presenti i dirigenti delle scuole coinvolte. Gli studenti a cui è stato consegnato l’attestato sono: per il Liceo Economico e Socio Pedagogico San Francesco di Sales Gian Rodrigo Bassini. Per la scuola media D. Alighieri-G. Pascoli”: Bianca Baldicchi, Bendetta Berliocchi, Caterina Carletti, Ilaria Conti, Maria Vittoria Meozzi, Maria Vittoria Nardini, Veronica Picchi, Bendetta Radicchi, Giada Rondina, Viola Boschi, Aurora De Silvestri, Elisabetta Granci, Elia Lazzari, Anna Elettra Manfucci, Linda Marinelli, Alessandro Bellani, Annalisa Carbini, Davide Godioli, Sara Ramau, Francesco Urbanelli, Alessia Barbarisi, Diego Braganti, Aurora Magnanelli, Angel Omofomwan, Giorgia Polenzani, Annalisi Belli, Linda Chiarioni, Irene Mancini, Chiara Mannarelli, Michele Marinelli, Alessandro Polenzani, Serena Romeggini, Lorenzo Baldacci, Anita Bianconi, Anna Colcelli, Elisa Coltrioli, Sofia Manganelli, Tomaso Balini, Tommaso Dal Monte, Matteo Cuccarini, Tommaso Marioli. Wisal Moussa, Angelica Carloni, Elisa Foiani, Anastasia Minciotti, Sofia Pasqui, Linda Pauselli, Leonardo Rezzisi, Letizia Boldrini, Margherita Castori, Emma Fortuni, Arianna Guarini, Salsabil Haj Manbrouk, Nina Orazi, Alessia Skora, Letizia Tarducci, Benedetta Birettoni, Alessandro Del Corto, Camillo Galletti, Alessandro Pasquetti, Davide Remedia, Nicol Zavagno. Per l’istituto comprensivo Alberto Burri di Trestina Cristian Agri, Giulia Balducci, Anita Cavalaglio, Veronica Ceccagnoli, Cesare Palleri, Angelica Sensidoni, Tommaso Silvestrelli, Sara Stagi. Per l’istituto comprensivo L.Da Vinci di San Giustino Angela Carletti, Matilde Coltrioli. Marco Buttarini. Per l’istituto tecnico Franchetti-Salviani Riccardo Moretti, Alice Perugini, Lorenzo Bucci, Gabriele Enrico Torre, Margherita Casacci, Chiara Chimenti, Leonardo Radicchi, Silvia Albi Bachini Conti, Matteo Stefano, Lisa Menghi, Gaia Migliarotti, Giulia Torrioli. Per l’istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti Serena Baldicchi, Alessandro Celeschi, Lorenzo Citti, Davide Ciotti, Hamza Benichou, Aurora Simoni, Giacomo Dini. Per l’istituto di istruzione superiore liceo Città di Piero di Sansepolcro Giulia Ripi, Francesca Fascella, Giorgia Lauri, Alessia Mariotti, Cristina Lombardi. Per il liceo Plinio il Giovane Allessio Belardinelli, Francesco Cecci, Raffaele Matteo Damiano, Marco Martinelli, Filippo Rossi, Andrea Volpi, Giulia Ciribilli, Matteo Faloci, Aurora Fiorini, Marta Gustinucci, Maria Chiara Primavera, Matilde Ricci, Gabriele Bartolini, Francesco Carlicchi, Gabriele Coltrioli, Giovanni Fiorucci, Giulia Lucaccioni, Elisa Mastrangeli, Alice Nataloni, Alessia Perugini. Per l’Istituto di istruzione superiore Campus L. Da Vinci di Umbertide Angelica Cinquilli, Anna Monini, Matteo Norgiolini, Riccardo Peli, Samuele Polenzani,
CDCNOT/2020/22/COMINLINEA/295/SSC

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“La lezione di Silvana”: giovedì 30 luglio la presentazione del libro “il tuo sorriso ribelle” fa tappa a Sansepolcro

La presentazione del libro “Il tuo sorriso ribelle” scritto da Fabrizio Paladino e dedicato a Silvana Benigno andrà in scena anche a Sansepolcro nella suggestiva piazza Garibaldi, nel centro della città pierfrancescana. L’appuntamento è per il prossimo GIOVEDI’ 30 LUGLIO dalle ore 21,30. “La lezione di Silvana” è il titolo scelto per l’iniziativa che prevede una serata tra musica, solidarietà e prevenzione nella lotta contro il cancro insieme a esperti e personaggi capaci di infondere un grande messaggio di forza, prendendo spunto dall’esperienza che ci ha donato mamma-coraggio. Nei prossimi giorni è attesa l’adesione anche di alcuni ospiti importanti, pure dello sport, proprio per dare ulteriore significato a un momento molto atteso dai biturgensi. Visto il successo avuto di recente a San Giustino, anche nell’occasione del 30 luglio è prevista la partecipazione straordinaria di Laureta Hoday, concertista e docente violino di Novamusica che renderà oltremodo speciale l’evento che vede il patrocinio del Comune di Sansepolcro e di Progetto Valtiberina, associazione che si è rivelata, al pari dell’amministrazione guidata dal sindaco Mauro Cornioli, estremamente sensibile rispetto al messaggio che l’autore vuole ancora inoltrare grazie alla storia di Silvana. Condurrà la serata, come ormai è di consueto durante la presentazione del libro, Moira Lena Tassi, che peraltro sta preparando altre sorprese che renderanno ancora speciale questo appuntamento di fine mese. L’ingresso ovviamente è libero e saranno rispettate tutte le norme anti-Covid.
Sansepolcro, 23 gennaio 2020

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Lascito Mariani: Lignani e Sassolini “da Bettarelli inutile allarmismo, le risorse rimarranno nel territorio tifernate”

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Certo chi voleva che le risorse del lascito Mariani fossero utilizzate in ristrutturazioni edilizie può rimanere deluso: comprendiamo la rabbia dell’ex Vicesindaco abituato a utilizzare soldi pubblici per promozioni di natura elettorale: in questa sede invece vogliamo esprimere un sentito ringraziamento alla Regione Umbria che nel Protocollo d’Intesa predisposto per la firma con ASL e Comune di Città di Castello recepisce integralmente le nostre richieste. Basta vedere il testo della Delibera della Giunta regionale  n.574 del 9 luglio 2020 (forse non a caso il giorno di Santa Veronica) e l’allegato che altro non è che il citato Protocollo d’Intesa tra Comune Regione e ASL per constatare come tutte le risorse del lascito andranno per investimenti di natura sanitaria nel territorio tifernate. Se poi l’ASL e/o la Regione troveranno risorse per le mura della Città della salute  e/o per ristrutturare il Vecchio Ospedale dopo vent’anni di ignobile degrado determinato dalle Giunte regionali di centrosinistra sempre dimentiche di Città di Castello ne saremo felici ; ma è un’altra storia. Intanto si chiarisce che quei soldi andranno a lenire le sofferenze dei tifernati così come voluto dalle benemerite sorelle Mariani e non per ristrutturazioni parziali. La nostra linea ha vinto, quella di Bettarelli ha perso, se ne faccia una ragione e si abitui ad abbaiare alla luna”.

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Lega Umbertide risponde al Pd: “Sul nido d’infanzia comunale solo bugie”

“Nel leggere le dichiarazioni del PD sul nido d’infanzia comunale, non sappiamo più se ridere o piangere. Nelle loro proposte e nei loro atteggiamenti non c’è nulla di costruttivo e lo diciamo con sincero rammarico, perché avremmo preferito interloquire, pur se da posizioni diverse, con chi ha a cuore Umbertide e gli umbertidesi. Invece non è così”: a dirlo sono il segretario della Lega Umbertide, Vittorio Galmacci e il capogruppo in consiglio comunale, Ettore Spatoloni.
“Quando il vizio di una becera, bugiarda e ottusa propaganda diventa la regola – affermano Galmacci e Spatoloni – il risultato è che poi si  partoriscono comunicati che sono il trionfo dell’ipocrisia. Il PD  con quanto scritto sul nido d’infanzia comunale, ci ricorda ancora una volta che è senza vergogna, ma noi questo già lo sapevamo, come anche la stragrande maggioranza degli umbertidesi”.
“Non c’è quindi bisogno di aggiungere altro a questa storia – continuano – se non che il nido comunale si ricostruirà perché questa amministrazione lo vuole con tutte le sue forze, consapevole dell’importanza che riveste  per Umbertide un investimento del genere. Si chiama senso di responsabilità”. 
“Ma soprattutto – concludono – il nido d’infanzia, non avrà bandierine di sorta a contraddistinguerlo, come vorrebbe il Pd, perché il nostro asilo sarà la casa di tutti i bambini e delle loro famiglie, cifra di una comunità unita che rigetta egoismi e personalismi, e che si vergogna di chi, senza pudore, specula su argomenti che in questo particolare frangente, dovrebbero unire e non aumentare “appetiti” di sorta, gli stessi appetiti che hanno portato al commissariamento del nostro comune. Veramente un cattivo esempio”.

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Giunti (Forza Italia) “rischiamo di perdere l’amministrazione dell’acqua ad uso irriguo di Montedoglio”

Ebbene abitanti della Valtiberina l’acqua di Montedoglio che è in Valtiberina e tutti lo sanno, che serve ad irrigare i campi degli agricoltori della Valtiberina, sarà amministrata per uso irriguo dal Consorzio di Bonifica n. 2 Alto Valdarno che subentrerà all’Unione dei Comuni.

L’Unione dei Comuni  che amministra attualmente la risorsa idrica, ha curato la realizzazione degli impianti eseguiti.  Poi  la mancanza di finanziamenti ha bloccato il proseguo dei lavori.

  Quindi un altro bene locale  verrà  amministrato lontano dalla Valtiberina. Un altro regalo politico che ci ha lasciato la Regione Toscana con la legge regionale n. 79 del 2012. Ricordiamocelo cittadini della Valtiberina quando verranno gli attuali amministratori della Regione a chiederci i voti per la riconferma in  Regione.   

Il Consigliere Tonino Giunti ed il coordinamento di Forza Italia-Sansepolcro.

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Emesso l’avviso pubblico di selezione per progetti finalizzati a vita indipendente in favore delle persone con disabilità

Come capofila della Zona Sociale 1, il Comune di Città di Castello ha emesso l’avviso pubblico di selezione per accedere ai contributi finalizzati all’attuazione di progetti per la vita indipendente a favore delle persone con disabilità del comprensorio dell’Alta Valle del Tevere. Finanziato dal P.O.R. Programma Operativo Regionale F.S.E. (Fondo Sociale Europeo) Umbria 2014-2020, attraverso l’asse “Inclusione sociale e lotta alla povertà” – Priorità di investimento 9.1 – R.A. 9.2, l’intervento è rivolto ai cittadini di età compresa tra i 18 e i 64 anni, residenti a Città di Castello, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga San Giustino e Umbertide, che si trovino in condizione di accertata disabilità e abbiano un ISEE d’importo pari o inferiore ad 35 mila euro, in corso di validità secondo la normativa vigente. Possono presentare domanda anche le persone di età inferiore ai 18 anni, e comunque non inferiore a 16 anni, nell’ipotesi in cui l’istituto scolastico frequentato conceda la possibilità di effettuare uno stage formativo-lavorativo al fine di concludere il percorso scolastico, e le persone di età superiore a 64 anni, qualora abbiano avuto accesso ad un progetto personale per la “vita indipendente” ed esso sia ancora in corso. Il termine ultimo per il deposito dell’istanza con la proposta progettuale per la vita indipendente e la relativa richiesta di contributo è venerdì 4 settembre 2020. Le domande potranno essere presentate a mano, via raccomandata o tramite Pec presso l’Ufficio Protocollo del Comune di residenza del richiedente. L’obiettivo è di assicurare alle persone con disabilità pari dignità ed eguaglianza con gli altri cittadini attraverso la piena inclusione all’interno della società, favorendone lo sviluppo progressivo dell’autonomia. Al fine di supportare le persone con disabilità nella definizione e nella realizzazione di progetti personalizzati il Comune di Città di Castello ha stipulato una convenzione con l’Agenzia per la Vita Indipendente Umbria per l’attivazione di un presidio territoriale attraverso il quale pianificare una proposta di intervento, effettuare gli adempimenti burocratico-amministrativi, gestire l’affiancamento di un assistente personale e conoscere tutti i servizi e le agevolazioni a disposizione. Per informazioni è possibile rivolgersi via mail al presidio territoriale della Zona Sociale 1 all’indirizzo zonasociale1@aviumbria.org o direttamente all’Agenzia per la Vita Indipendente Umbria, ai numeri di telefono 0744.1950849 e 393.9881273, oppure all’indirizzo di posta elettronica cpa.umbro@aviumbria.org. Sul portale web del Comune di Città di Castello è possibile consultare l’avviso pubblico al seguente indirizzo: https://trasparenza.comune.cittadicastello.pg.it/archivio11_bandi-gare-e-contratti_0_535434_0_1.html.
CDCNOT/20/07/23/COMINLINEA/313/MB

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Etitelefonoacasa.it progetto nasce dopo l’esperienza della reclusione forzata degli scorsi mesi, causa pandemia

In questo periodo ci sono state idee di intrattenimento che, percorrendo canali nuovi, hanno riscontrato gradimento del pubblico e successo, uno di questi è stato “FAVOLE AL TELEFONO” che MEDEM ha realizzato contando sulla collaborazione di tante realtà, tra cui ASTRA, e singoli volontari per un totale di 40 favolosi lettori.

Al termine dell’iniziativa si contano sulle 1.330 favolose telefonate (oltre 110 al giorno) direttamente gestite da Città di Castello, ma il servizio è andato avanti più di 4 mesi, passando il testimone ad altre realtà italiane e non solo.

Fin dalle prime telefonate fatte abbiamo capito che, oltre che un’operazione culturale legata a Gianni Rodari ed alla lettura, l’importanza di quello che si stava facendo risiedeva nel telefonare a casa della gente, rompere la monotonia della giornate e far sentire che là fuori c’era qualcuno.

MEDEM e ASTRA hanno valutato insieme come poter portare avanti questo servizio, sulla scorta dell’esperienza fatta, ed hanno ottenuto il sostegno degli assessorati alla Politiche Sociali e alla Cultura dei comuni di Città di Castello, Pietralunga e San Giustino.

Il servizio, work in progress, proseguirà questa sua prima fase fino al 31 luglio, utilizzando agosto per valutarne i risultati (il sito registra e monitora tutte le richieste e le telefonate fatte). Gli utenti stessi sono inviati ad inviare consigli e segnalare nuove tipologie di telefonate che gradirebbero ricevere.

Il servizio, gratuito, intende fare compagnia a bambini e adulti portando un pizzico di magia attraverso il filo del telefono… o lo smartphone.

Prenota quello che vuoi sentire… E Ti telefono a casa!

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“Al Suono dell’Angelus” 2020, sabato il concerto di chiusura

Sui versi mariani “Sei la palma di Cades…” di David Maria Turoldo, il grande ‘Servo di Santa Maria’, si concluderà, sabato prossimo, l’undicesima rassegna “Al Suono dell’Angelus”; la singolare iniziativa, promossa dalla Schola Cantorum “A. M. Abbatini” in collaborazione con l’Ufficio Cultura e Comunicazioni Sociali della Diocesi di Città di Castello che ha visto lo svolgersi di brevi concerti, preludio alla recita dell’Angelus Domini, ogni sabato del mese di luglio.

Una edizione, quest’anno, volta in particolare proprio alla valorizzazione della chiesa di San Francesco per la quale l’illustre Raffaello Sanzio dipinse il celebre Sposalizio della Vergine (attualmente l’originale è conservato pressa la Pinacoteca Brera di Milano), e del quale ricorre il quinto centenario dalla morte.

A sottolineare la validità della proposta è stata l’attenta partecipazione di pubblico che ha particolarmente apprezzato la bontà dell’iniziativa e le varie esecuzioni che hanno visto la partecipazione del sassofonista Fulvio Falleri, dei violinisti Francesco Mastriforti e Emanuela Agatoni e di un ensemble maschile della Schola Cantorum “Abbatini” accompagnati all’organo da Giuseppe Lucaccioni e Alessandro Bianconi; il tutto è stato arricchito dai vari programmi a tema che quest’anno sono stati ispirati dai versi dedicati alla Vergine Maria dai celebri poeti quali Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Alessandro Manzoni e Davide Maria Turoldo.

A chiusura dell’iniziativa si esibirà, Sabato 25 luglio, dalle ore 11.30 alle 12.00, sempre presso la Chiesa di San Francesco, oltre che il M° Alessandro Bianconi all’organo “Francesco Polinori (1763), un ensemble vocale femminile della Schola Cantorum “Abbatini” con musiche tratte dal Laudario di Cortona, Anton Maria Abbatini, Michelangelo Grancini e Johann Pachelbell. 

Seguirà, alle ore 12,00, la recita dell’Angelus Domini guidata da Don Filippo Milli, Parroco della Chiesa Arcipretale di San Giustino.

L’appuntamento verrà trasmesso anche in diretta Facebook nella pagina della Schola Cantorum “Anton Maria Abbatini” al seguente indirizzo: https://www.facebook.com/coraleabbatinicdc

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Potenziamento dell’offerta formativa professionale e rilancio del sistema economico e produttivo regionale, domani vertice alla Bufalini

La Seconda e Terza Commissione, presiedute da Valerio Mancini (Lega) ed Eleonora Pace (FdI) si riuniranno congiuntamente domani, venerdì 24 luglio alle ore 10, a Città di Castello presso la sede ASP G.O. ‘Ottavio Bufalini per una audizione con i portatori di interesse in merito alla “Proposta di potenziamento dell’offerta formativa professionale e di rilancio del sistema economico e produttivo regionale”.

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Sansepolcro: incidente stradale in via della costituzione, coinvolti due veicoli, pedone rimasto ferito

Ieri pomeriggio intorno alle 18,15 in via costituzione a Sansepolcro, un incidente stradale ha coinvolto due veicoli, un kangoo Renault ed una Kia. Nel sinistro la Kia ha urtato una cabina telefonica della Telecom, un pedone che stava transitando nelle vicinanza è rimasto ferito per i detriti sparsi durante l’impatto

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