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Pallavolo serie B1/F: Co.me.t Città di Castello, pesante sconfitta interna contro Imola

Una sconfitta che fa male, un ko pericoloso in uno scontro diretto da vincere e che ha prodotto un solo punto. La Co.Me.T. Volley Città di Castello perde l’imbattibilità casalinga e si ritrova così alle soglie della zona retrocessione. La matricola Csi Clai Imola, penultima forza del girone C, alza il muro (20 punti su questo fondamentale, 10 dei quali firmati dalla centrale Elisa Ferracci) e tiene alta la guardia in difesa, conquistando al tie-break prima vittoria e primi punti in trasferta al Pala Ioan dopo 2 ore e 13 minuti di gioco molto tirati. Le giovani emiliane, alquanto toniche e determinate, mettono a frutto la loro migliore interpretazione tattica del match al cospetto delle tifernati, vittime di una ricezione poco pulita e di un attacco che ha sbagliato molto, specie nei frangenti chiave, vedi le tre palle match non sfruttate ai vantaggi in occasione del lungo quinto set. Sul piano individuale, spicca fra le biancorosse la prestazione della centrale Francesca Borelli (22 punti e 66% di prolificità), che a tratti ha tenuto in piedi la squadra, ma anche Silvia Tosti ha messo a frutto la sua esperienza e in qualche frangente sono risultati preziosi gli apporti di Francesca Mancini e della giovane centrale Camilla Sergiampietri. Sul versante imolese, bene la coppia centrale Ferracci-Rizzo (32 punti in due), nonostante la top-scorer della serata sia stata Sofia Devetag con 24 punti. Citazione doverosa per Vittoria Gherardi, classe 2003 e autrice di 14 punti dalla banda.

Manuel Turrini, tecnico della Csi Clai, schiera la diagonale composta da Sofia Cavalli e Giulia Collet, piazzando al centro Elisa Ferracci e Benedetta Rizzo, a lato Sofia Devetag e Vittoria Gherardi e libero Sofia Dal Monte. Risponde Francesco Brighigna con il 6+1 di fatto annunciato: Giorgia Vingaretti in regia, Caterina Errichiello opposto, Francesca Borelli e Camilla Sergiampietri al centro, Silvia Tosti e Francesca Mancini alla banda e Giada Cesari libero. Le avvisaglie della partita sono chiare fin dall’inizio: Ferracci e Collet portano subito sul 5-0 un Imola ben aggiustato in difesa, la Tosti rompe il digiuno e due attacchi out della Rizzo e della Gherardi riavvicinano la Co.Me.T. sul 5-7, ma il muro ospite allontana di nuovo le tifernati, che decidono di replicare con la stessa “moneta”, fino a quando la Errichiello completa l’inseguimento con il punto del 12-12 e l’ace della Mancini fa mettere il naso avanti a Città di Castello. Che però non decolla: l’Imola c’è e con la Gherardi e la Devetag (ace) si riprende il +3 sul 20-17. È allora il turno in battuta della Vingaretti (anche lei autrice di un ace) a riportare sotto la Co.Me.T., che chiude sul 25-23 con un colpo in diagonale stretta della Errichiello e un primo tempo out della Rizzo.

I campanelli d’allarme non vengono tuttavia recepiti dalle padrone di casa, che dopo una partenza sul punto a punto (Tosti in evidenza), nella seconda frazione comincianoa sbattere contro il muro avversario, puntuale nel colpire a ripetizione; al resto,provvedono l’ace della Gherardi e gli erroridella Sergiampietri e della Errichiello in fase di conclusione. Sul 9-17, per il Città di Castello diventa davvero pesante l’operazione di rimonta, che si concretizza parzialmente (15-20) grazie alla Mancini, efficace e fredda. Quando la Folli pizzica al servizio e la Errichiello subisce un altro muro (15-23), Brighigna decide di sostituire l’opposto con Margherita Lachi che, all’esordio casalingo, si presenta con un muro vincente. Una Co.Me.T. finalmente più ordinata rosicchia sempre più terreno fino al 22-23, ma proprio nel momento più delicato l’Imola rispolvera il suo piatto forte (il muro, appunto), del quale rimangono vittime la Lachi e la Tosti e sul 25-22 la situazione torna in parità.

Formazioni ancora invariate a inizio di terzo set: piccolo break delle emiliane sul 5-3, prontamente rintuzzato fino al 6-5 della Mancini, ma la Co,Me.T. si blocca per poi rifarsi viva con la Errichiello e la Borelli, le stesse che poi non trovano il campo in attacco; sull’11-15, è di nuovo corsa a handicap per Tosti e compagne, che comunque reagiscono e proprio il capitano riporta sotto la squadra con il “maligno” ace del 14-15. Per il pareggio, occorre attendere il muro della Errichiello sulla Collet (17-17), ma a questo punto viene fuori la Devetag, che sempre a muro sbarra la strada alle velleità della Errichiello, subito avvicendatadalla Lachi, la quale piazza il preciso diagonale del 18-20 (intanto, la Vece è entrata al posto della Gherardi), seguito dall’ace della Mancini all’incrocio delle linee. Botta e risposta fra Devetag e Lachi (20-22), prima che la Errichiello incappi in uno sbaglio in battuta e in un attacco lungo, che permettono all’Imola di bissare il 25-22 precedente e di passare a condurre per 2-1.

Brighigna tiene fuori la Errichiello, che non è in serata e conferma la Lachi nel ruolo di opposto all’inizio della quarta frazione, con l’imprecisione in fase realizzativa che penalizza la Co.Me.T., anche se il muro di Imola punge all’inizio per poi abbassarsi lentamente nel prosieguo del set. La Sergiampietri corona l’inseguimento sul 13-13 con un primo tempo lungo e la Lachi tiene il pareggio con un ace e una pipe; la Mancini va a segno e poi sbaglia: dall’altra parte della rete, succede altrettanto e l’equilibrio regna fino al 20-20, perché da quel momento è solo Città di Castello. La Lachi dà il via al break, con a ruota l’ace della Mancini, un quarto tocco avversario, il mani fuori della Tosti e la diagonale out della Gherardi: finisce 25-20 e tutto è rimandato al tie-break.

Lachi sempre titolare e Folli preferita in posto 2 alla Collet, con l’Imola che parte a razzo: ace della Rizzo, muro vincente della Gherardi e un errore della Tosti. È subito 5-1 per le ospiti che, dopo aver subito i colpi della Borelli e della Mancini, ripartono di gran carriera e vanno al cambio campo sull’8-3 in loro favore. Oltre al campo, cambia però anche la musica: Sergiampietri a segno in primo tempo, Vingaretti su ace e Devetag imprecisa in un paio di schiacciate. Il muro della Tosti sulla Folli corona l’eccezionale recupero sul 9-9, anche se la Csi Clai si riprende il break sul 13-11. Non è finita: tre sigilli consecutivi della Borelli ribaltano il punteggio sul 14-13, anche se la stessa Borelli viene colta in fallo di invasione e allora si riscatta con la fast del 15-14; sembra fatta, non fosse per la diagonale della Mancini che termina fuori. L’Imola ringrazia e capovolge la situazione sul 16-15, ma la Mancini garantisce la nuova parità e un fallo di posizione sulla battuta della Vingaretti procura il 17-16 per la Co.Me.T.; nuovo controsorpasso sulla fast della Rizzo(c’è dapprima una grossa indecisione quando la palla cade nella zona di conflitto fra la Tosti e la Lachi) e 18 pari con il mani fuori della Lachi; la “roulette” è risolta dai due punti della giovane laterale Gherardi e sul 20-18 la Csi Clai Imola fa festa per una vittoria esterna che vale molto per le aspirazioni di salvezza, mentre Città di Castello mastica amaro. E non poco!

Contiene con compostezza il suo palese disappunto Francesco Brighigna, al punto tale da delegare il suo secondo, Claudio Nardi, per le dichiarazioni di fine partita. “Abbiamo sbagliato tattica – ribadisce il collaboratore di Brighigna – insistendo nell’attaccare sulle mani della Ferracci, che a muro ci ha demoliti, poi quando perdi 18-20 al tie-break sono diversi i motivi sui quali riflettere e rammaricarsi per l’opportunità gettata alle ortiche. Pur con tutti gli errori commessi, non abbiamo saputo sfruttare le palle match alle quali eravamo arrivati e anche una vittoria per 3-2 sarebbe potuta andare benissimo, fermo restando che l’Imola non ha rubato nulla”.

CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO – CSI CLAI IMOLA 2-3

(25-23, 22-25, 22-25, 25-20, 18-20)

CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO: Errichiello 10, Lachi 8, Borelli 22, Gobbi, Sergiampietri 11, Cesari (L) ricez. 43%, Tosti 15, Mancini 15, Vingaretti 3. Non entrate: Cruciani, Leonardi, Belotti, Nardi. All. Francesco Brighigna e Claudio Nardi.

CSI CLAI IMOLA: Vece, Devetag 24, S. Cavalli 3, Dal Monte (L1) ricez. 61%, Ferracci 15, Folli 3, Melandri, Rizzo 17, Collet 7, Gherardi 14, E. Cavalli (L2). Non entrate: Tesanovic, Bacchilega. All. Manuel Torrini e Fabio Ghiselli.

Arbitri: Matteo Mannarino e Luca Pescatore di Roma. 

CITTA’ DI CASTELLO: battute sbagliate 8, ace 8, muri 7, ricezione 59% (perfetta 21%), attacco 36%, errori 35.

IMOLA: battute sbagliate 6, ace 7, muri 20, ricezione 58% (perfetta 22%), attacco 32%, errori 32.  

Durata set: 29’, 28’, 27’, 25’ e 24’ per un totale di 2 ore e 13’.

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A San Giustino nasce, il comitato Italia Viva

Italia Viva, da qualche giorno, ha il suo comitato anche a San Giustino. Coordinatore e fondatore Gabrio Ganovelli, già segretario PD, che dopo il passaggio ufficiale al neo nato partito di Renzi, inizia un nuovo percorso politico. Ganovelli, renziano di ferro, ha già presenziato a numerose riunioni tecniche, alle quali erano presenti i comitati umbri, già carichi e pronti a “dare” filo da torcere agli altri protagonisti della politica regionale e locale. Collocazione naturale, il centro sinistra, ma con dei distinguo evidenti. Il progetto punta, attraverso la ricerca di figure giovani, preparate, ma soprattutto desiderose di mettersi “al servizio” della macchina pubblica, a creare una nuova classe dirigente. Parola d’ordine, voglia di studiare le dinamiche amministrative, attraverso dei corsi completamente gratuiti, che verranno coordinati da esperti in tema di lavoro, ambiente, sociale, diritto amministrativo, gestione delle risorse umane e aziendali. A breve, dopo la presentazione al cenacolo di Assisi di tutti i comitati umbri, che si terrà il prossimo 5 dicembre e che vedrà la partecipazione tra gli altri di Boschi e del coordinatore nazionale Rosato, Italia Viva San Giustino, si presenterà in una conferenza stampa.

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Umbertide cambia: voto contrario sul documento programmatico della Giunta

Un’ opposizione “progettuale” non può votare un documento di programmazione senza progetti. Nessun investimento, nessuna idea costruttiva. Solo silenzio.
«Anche l’ultimo consiglio del 28 novembre ha certificato la situazione politica: la nostra è un’opposizione progettuale, vale a dire che proponiamo i nostri progetti integrandoli con quelli di chi governa. Tutto ciò senza pregiudiziali, per permettere alla città un salto di qualità. Ciò è avvenuto nell’ultimo Consiglio per l’accoglimento del progetto sul recupero e smaltimento degli oli esausti alimentari o per il sostegno al controllo di vicinato. Tuttavia, i consiglieri di maggioranza e la Giunta hanno alzato, come sempre, un muro di silenzio sulle questioni strategiche: ossia sul Documento unico di programmazione 2010-22 (Dup) e sulle aziende partecipate (Prosperius e Multiservice). Dove c’è da prendere decisioni importanti la risposta è il silenzio, l’immobilismo e l’incompetenza».
Con queste parole il capogruppo di Umbertide cambia, Gianni Codovini, sintetizza politicamente un passaggio fondamentale dell’amministrazione e aggiunge che «nel DUP, vera carta di identità della Giunta, mancano totalmente le scelte sulla politiche produttive, industriali, occupazionali, sociali e della famiglia. L’ambiente e la salvaguardia del suolo è un tema completamente abbandonato: nemmeno un euro di investimento. Poi, senza politica territoriale, si affonda ancor più Umbertide nell’isolamento in cui già è; l’unica cosa fatta dalla Giunta è mettere le mani in tasca ai cittadini con l’aumento dell’addizionale Irpef, i cui proventi non si è capito dove sono stati investiti. Perché investimenti nel DUP proprio non se ne vedono».
Ma ormai quello «che è palese – conclude il capogruppo Codovini di Umbertide cambia – è la totale mancanza di idee e progetti da parte dei consiglieri della maggioranza e della Giunta, che peraltro non rappresenta più, per le loro beghe interne, quella uscita dalle elezioni. Non un intervento dei consiglieri, non una proposta, manco un elementare scambio di opinioni. I consigli e le commissioni sono diventati monologhi delle opposizioni, le uniche in grado di proporre e di avere idee. Se non ci fosse una solida struttura amministrativa degli uffici comunali, fatta di importanti risorse umane e di competenza, la macchina amministrativa, per l’impalpabilità e l’inadeguatezza di questa maggioranza di destra, sarebbe già bloccata. Difficile durare altri anni in questa condizioni: Umbertide rischia il declino».

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San Giustino: caso Segre e variazione di bilancio, tra i temi dell’ultima seduta del parlamentino

Venerdì 29 novembre è tornato a riunirsi il Consiglio Comunale di San Giustino. Tra i vari punti all’ ordine del giorno, oltre ad una corposa variazione di bilancio, si è discusso l’ ordine del giorno contro la lotta al razzismo e alla xenofobia proposto dalla Presidente del Consiglio Comunale Ginevra Comanducci in qualità di Consigliera. Con lo stesso, si invitava il Sindaco e la Giunta a sostenere il percorso della Commissione Segre, istituita dal Senato della Repubblica, con adeguate iniziative e fornendo elementi utili per l’ attività della Commissione stessa rilevati sulla base di riscontri in ambito locale. Si chiedeva, inoltre, un ulteriore impegno al fine di coltivare la memoria dell’ antifascismo e della lotta contro tutti totalitarismi. L’ ordine del giorno è stato approvato con i soli voti favorevoli del gruppo consiliare di maggioranza. Il gruppo di minoranza, invece, ha preferito astenersi.

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Pallavolo serie B/M: Job Italia Città di Castello, ancora una sconfitta. Spoleto passa 3-1

Il derby del girone D della serie B va alla Sir Monini Spoleto, capace di sbagliare di meno e di colpire meglio nel fondamentale di muro. Ma, nonostante la pesante assenza di Fuganti Pedoni, i giovani tifernati riescono ad offrire ancora momenti di buona pallavolo, a vincere un set ed anche a migliorare nella gestione degli errori. Marco Bartolini rivoluziona la squadra durante la partita per trovare il sestetto giusto e per diminuire anche l’impatto del servizio del sestetto di casa: con Marino al posto di un dolorante Montacci al centro e con Cipriani nel ruolo di opposto e il conseguente ritorno di capitan Franceschini al centro della rete, i tifernati riescono a portare a casa il terso set dopo essere stati sotto di 2-0. Il primo set ha visto la Sir Monini sempre avanti nel punteggio fino al 25-17 finale ma già negli ultimi scambi del secondo set si era vista una Job Italia capace di dare filo da torcere all’avversario, recuperando dal 20-13 al 23-20 ma senza cambiare l’esito della frazione. Il terzo set invece, dopo un equilibrio iniziale (11-11), vedeva l’allungo (15-20) di Franceschini e compagni che però si facevano raggiungere sul 21-21, prima di chiudere ai vantaggi con un muro di Giglio. Punti nell’orgoglio i padroni di casa aprivano il quarto set con un eloquente 4-1 che diventava in poco tempo 16-11 e poi 20-13. La chiusura arrivava sul 25-15.
 
3-1 (25-17/25-21/24-26/25-15)
SIR MONINI SPOLETO: Costanzi 7, Segoni 21, Stamegna 7, Lucarelli 11, Montanaro 10, Bucciarelli 9, Benedicenti (L), La Rosa 7, Scaffidi. N.E.: Galia, De Matteis, Menchetti, Vindici (L2). All. Taba.
JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Marini 1, Franceschini 9, Cherubini 1, Cipriani 15, Zangarelli 10, Montacci, Cioffi (L), Marino 8, Giglio 3, Celestini 3, Camilletti. N.E.: Cesari (L2) e Pitocchi. All. Bartolini
Note: Spoleto (b.v. 4, b,s. 14, muri 20, errori 10), Città di Castello (b.v. 7, b.s. 12, muri 7, errori 10).

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Aids, Usl Umbria 1 all’avanguardia nella chirurgia ricostruttiva dei danni da farmaco

Ogni anno vengono effettuati circa 150 interventi nell’unico centro nazionale per le alterazioni del volto provocate dalle cure farmacologiche cui si devono sottoporre i sieropositivi
Perugia, 30 novembre 2019 – La lotta all’Aids passa anche per la non discriminazione dei soggetti colpiti dalla malattia. In occasione della giornata mondiale dell’Aids, la Usl Umbria 1 rende nota l’attività del centro di Umbertide, l’unico a livello nazionale che tratta chirurgicamente la lipodistrofia, uno dei più temibili effetti collaterali delle cure alle quali i devono sottoporre i malati affetti da Hiv, cioè le alterazioni deformanti del viso e di tutto il corpo, che ha gravi conseguenze anche dal punto di vista psicologico e sociale, infatti rende i pazienti facilmente identificabili come malati di Aids e, quindi, vittime di discriminazione.
Ogni anno arrivano nel centro di Umbertide, di cui è responsabile la dottoressa Anna Domatsoglou, circa 150 pazienti, di cui il 98% da fuori regione, grazie ai contatti con i centri di malattie infettive di tutta Italia, per sottoporsi ai trattamenti ricostruttivi per limitare le alterazioni del viso provocate dalle cure. I principali farmaci antiretrovirali, quelli che permettono oggi di sopravvivere all’infezione, determinano, infatti, delle gravissime alterazioni di diversi tessuti del corpo umano, come muscoli e sottocute, cioè il tessuto fibroso ed adiposo presente in tutto il corpo provocando due fenomeni. Il primo è l’accumulo a livello della parete posteriore del collo e del dorso (ma anche in altri distretti) di enormi quantità di tessuto fibro-adiposo e impediscono i movimenti e provocano alterazioni morfologiche del profilo del corpo difficilmente nascondibili. Il secondo riguarda una marcata atrofia di tutto il tessuto muscolare e dei tessuti per cui gli arti diventano ipotrofici con il plesso venoso superficializzato. Soprattutto il viso appare profondamente scavato, con guance infossate e pelle tesa. Chiaramente un giovane che presenta questi segni viene normalmente identificato come malato di Aids ed emarginato dalla società, nonostante le cure.
Presso le strutture ospedaliere della Usl Umbria 1, questi pazienti, oltre che essere sottoposti, spesso con tecnologie ultrasoniche, ad asportazione delle zone di accumulo, nei casi di atrofie. vanno incontro a complessi interventi di trasferimento di tessuti da una zona e l’altra del loro corpo per ripristinare la loro normale morfologia, non certo a scopo estetico ma con l’unico fine di non essere discriminati come affetti da Aids ed avere un generale profondo miglioramento della loro qualità di vita.
“Vorrei ringraziare in particolar modo – spiega il dottor Marino Cordellini, direttore della struttura complessa di chirurgia ricostruttiva della Usl Umbria 1 – tutto il personale, medico e non solo che, con grande dedizione, si occupa ogni giorno di questi pazienti, in un contesto sanitario e assistenziale estremamente delicato”.

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Approvata variazione di bilancio per circa 430mila euro. Dibattito sulla possibilita’ di introdurre la tassa di soggiorno

Variazioni di bilancio. Approvata a maggioranza (Pd, Psi, La Sinistra, Gruppo Misto) con il voto negativo di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Marcello Rigucci, Movimento Cinque Stelle, Tiferno Insieme e Castello Cambia. La dirigente del Settore Finanziario Gigliola Del Gaia ha illustrato nel consiglio comunale di giovedì 28 novembre 2019 la proposta di variazione di spettanza del consiglio, per circa 434mila euro, relativa prevalentemente a entrate e uscite vincolate: “E’ corposa e determinata dal fatto che dopo l’assestamento di metà anno e la salvaguardia degli equilibri le cose possono cambiare perché ancora c’è metà esercizio. Si è verificato un non raggiungimento prospettico di alcune entrate. Il bilancio contiene previsioni ed è sempre perfettibile. Le poste importanti sono due: la flessione ulteriore sull’entrata da permessi di costruire per circa 250mila euro; è la più bassa nell’arco di dieci anni derivante dalla carenza di attività edilizia e di alcuni progetti in itinere che non si sono concretizzati. Si suppone che l’anno prossimo, con l’approvazione del prg, ci sia una ripresa. Un’altra entrata in flessione è quella da sanzioni al codice della strada anche se superiore di circa 100mila euro rispetto agli ultimi 3 anni. Sono macrovoci che ci hanno costretto a rivedere tutto il bilancio e a ripristinare l’equilibrio. C’è un incremento derivante dalle poste dei concessionari che però va ad alimentare il Fondo dei crediti dubbi, dato che è calcolato tra quanto si accerta e quanto si riscuote. Inoltre nel nostro bilancio, in quanto capofila confluiscono anche i fondi in entrata e poi in uscita dell’ambito. Le necessità di rimpinguo sono state necessarie su spese di riscaldamento, incremento utenze della mensa scolastica e conguaglio su illuminazione pubblica. Alcune scontano le variazioni del prezzo del petrolio. Si è ridotta di 220mila euro la spesa del personale per cessazioni definitive e spostamenti, la spesa di custodia, di manutenzione, derivante da permessi di costruzione. C’è un applicazione dell’avanzo sulla base delle richieste degli uffici”.
Il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiunto che “le minori entrate sono frutto di elementi differenti tra loro. I permessi sono minori per la crisi perdurante. Le multe non devono essere usate per cogliere obiettivi di bilancio: è un atto repressivo. Sono inferiori dell’anno scorso ma superiori a quelle dell’anno scorso. Quando ci sarà la videosorveglianza è chiaro che la cifra lieviterà. L’anno prossimo avremmo spese consistenti ma previste: completamento delle mura, viabilità con un mutuo di quattro anni, il Cinquecentenario di Raffaello da ottobre prossimo. Abbiamo costi minori del personale ma non possiamo continuare così. Il bilancio è sano”.
Dibattito. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha chiesto informazioni sulle poste: “l’accantonamento sui Fondi è troppo alto. Aumentiamo l’Irpef e non recuperiamo i debiti accertati”. Per Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, “la variazione conferma le riserve agli interrogativi del bilancio preventivo. La previsione delle multe è emblematica: sempre troppo alta. Il bilancio va fatto con numeri realistici. Il Telelaser e le telecamere aumenteranno le multe ma vanno destinate prevalentemente alla sicurezza stradale. Nel nostro bilancio lo scostamento c’è sempre nelle multe. La tassa di soggiorno da un lato rende più appetibile la città, liberando risorse per incrementare l’offerta e dall’altro riduce la domanda. Abbiamo messo una posta di bilancio sulla tassa di soggiorno che non è stata istituita. E’ un deficit evidente di previsione. Le maggiori spese di riscaldamento: gli uffici sono troppo caldi. Diamo il buon esempio e abbassiamo il riscaldamento di un grado in comune”. Anche Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha chiesto del Fondo dei debiti di dubbio esigibilità: “Il recupero del pregresso Tari era una priorità, le difficoltà di recupero si ripercuotono sul Comune. Nel 2019 il Comune ha aumentato l’Irpef per 800mila euro a carico dei cittadini. Sulla Tari c’è una continuità negativa. I minori oneri del personale: la struttura è stata messa a torsione. Sulle tasse Città di Castello è a metà classifica. Voteremo contro”. Massimo Minciotti, consigliere del PD, ha detto che “sono mancate delle entrate e bisogna intervenire su alcuni settori. Bene il recupero sull’Imu e la Tasi, bene l’incremento dei vigili urbani, no tassa di soggiorno almeno fino alla riapertura delle Terme di Fontecchio. Le multe devono servire a migliorare segnaletica e illuminazione per esempio di Viale Vittorio Veneto. Bene 10mila euro per illuminazione natalizia. I risparmi per il personale sono una forbice a doppio taglio: rafforziamo l’organico”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra: “Ho letto anch’io che Città di Castello è a metà classifica nella tassazione ma è dovuto dai quattro asili nido”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, sulla tassa di soggiorno ha concordato con Lignani: “La programmazione e il dibattito non giustifica che da un giorno all’altro sparisca questa tassa, che gli assessori Carletti e Bettarelli avevano fortemente voluto per circa 70mila euro. Solo se il cespite del turismo è notevolissimo si comprende questa tassa. Aspettare la riapertura di Fontecchio per mettere la tassa sarebbe assurdo, facciamolo quando la città ha messo a regime la sua possibilità”. Nelle dichiarazioni di voto, anche Mirco Pescari, capogruppo del PD, ha annunciato voto a favore e si è detto favorevole alla tassa di soggiorno: “Non è stata applicata perché con il recupero dell’evasione si sono liberate risorse. Approfondiamo”. “Non chiamiamo la rinuncia alla tassa come una vittoria dell’opposizione ma della città” ha detto il capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini “le risorse potevano essere di più.
Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha detto che “stiamo parlando del gioco delle tre carte. Nessun bilancio garantisce un futuro e siamo sempre alla ricerca di risorse. C’è qualche problema di fondo che a mio avviso non può dare stabilità. La proporzione tra abitanti e servizi rispetto alla nostra superficie – siamo il 20° commune per estensione – non è in equilibrio. Se mi dicessero di fare l’assessore al bilancio, io non lo farei.
Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto, ha detto che “si sarebbe aspettato da una variazione di non mettere in discussione tutto l’impianto del bilancio. L’organo di revisione non ha eccepito niente. Anch’io avevo dubbio sulla tassa di soggiorno: non siamo Assisi e avremmo incassato una posta esigua, suscitando una certa critica da parte degli operatori che la vedono come penalizzante dell’accessibilità turistica. I fondi crediti di dubbio esigibilità tendono ad ingessare il bilancio e la somma destinata è troppo onerosa, andrebbe rivalutato nella complessità. Parere favorevole”.
L’assessore Riccardo Carletti ha spiegato: “Difendiamo la libertà di programmare ad ampio raggio con la tassa di soggiorno che ci dà risorse irreperibili altrove per i comuni. Ministero, Regione, Gal sono venuti meno. La tassa di soggiorno serve a fare la pubblicità sui media nazionali, al marketing, a sostenere le manifestazioni. Le potenzialità a Città di Castello già ci sono: nel 2020 riapriranno le Terme ed aprirà, no riaprirà il Campeggio della Montesca perché avrà una dimensione e una concezione diversa. I fondi quest’anno li abbiamo trovati di altri parte e abbiamo tolta la soggiorno”. In conclusione il sindaco ha detto: “Siamo a metà classifica in Umbria nella tassazione. Noi non aumentiamo le tasse nonostante i costi superiori per mantenere molti servizi in più della media dei comuni. Il bilancio è sano e consente di programmare il futuro. Non tutti possono permetterselo oggi. La tassa di soggiorno in questa fase in cui la presenza media è di qualche giorno non sarebbe stato significativo; ma siamo gli unici in Umbria. In prospettiva ci può stare destinata alle attività culturali”.
Inoltre il consiglio ha anche esaminato una variazione di bilancio di cassa di spettanza della Giunta: “La necessità di variare spesso la cassa dipende dal decorso di pagamenti e incassi, che nei capitoli spesso risultano incapienti. Non è una problematica di livello tanto che viene gestita dagli uffici. Il fondo cassa risulta positivo per 120mila euro”.
Approvata a maggioranza con Fratelli d’Italia e Castello Cambia contrari e l’astensione di Lega, Marcello Rigucci, Tiferno Insieme e Movimento Cinque Stelle la variazione di bilancio connessa al riconoscimento di un debito fuori bilancio: “Si riferisce ad una vertenza tra privati che coinvolge anche il comune per una strada vicinale” ha spiegato il segretario Bruno Decenti “E’ una controversia con origini remote giunta fino al presidente della Repubblica. Il comune non si è costituito ed è stato condannato in contumacia alle spese, che sono minori del costo di costituirsi in giudizio. Ci auguriamo che la vicenda giunga a definizione”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha annunciato voto contrario “per prassi e perché quasi mai il comune non ha colpa. Ma questo è uno di questi rari casi. La decisione di non costituirsi per contenere le spese è giusta, Quindi il mio è un voto politico”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto “La strada vicinale non è stata fatta e si è trovata una soluzione che però mette in dubbio i diritti del comune”.

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La Tiferno 1919 premiata stamattina in comune per la vittoria della coppa Italia di eccellenza umbra

“La vittoria della Coppa Italia è un segnale forte che la Tiferno 1919 ha dato all’intero movimento calcistico regionale ed è la dimostrazione che questa società, con il lavoro serio e appassionato dei suoi dirigenti, dei suoi tecnici e dei suoi giocatori, ha raggiunto un livello di assoluta eccellenza che è la base per costruire successi ancora più importanti”. E’ il saluto con il cui il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore allo Sport Massimo Massetti hanno sottolineato la cerimonia con cui stamattina nella sala del consiglio comunale è stato tributato il riconoscimento pubblico dell’amministrazione al sodalizio guidato dal presidente Roberto Bianchi e dal figlio Michele Bianchi, direttore generale, per la conquista Coppa Italia di Eccellenza Umbra nella finale dello scorso 13 novembre contro la Ducato Spoleto. Nel corso dell’iniziativa, presentata da Renato Borrelli, Bacchetta e Massetti hanno consegnato al presidente Bianchi una targa commemorativa dell’importante risultato ottenuto dal Tiferno 1919, mentre il capitano Simone Eramo mostrava il prestigioso trofeo in una sala gremita da giocatori, dirigenti e tecnici della società, da tifosi e appassionati di calcio, alla presenza anche dell’assessore Luca Secondi. “In questi tre anni abbiamo fatto un percorso straordinario di cui siamo molto orgogliosi e i risultati che abbiamo ottenuto sono frutto di un gruppo di lavoro serio, che si diverte e ha fame di vittorie”, hanno dichiarato Roberto e Michele Bianchi, nell’evidenziare “la soddisfazione nel rivedere tanti tifernati che sono tornati ad amare il calcio seguendo la nostra avventura sportiva, nella quale ci siamo dati l’obiettivo di ricreare le connessioni che permettessero alle eccellenze del territorio di lavorare insieme per questa città, per portare in alto il nome di Città di Castello e darle prestigio”. “Ho chiarito a tutti che voglio vincere anche questo campionato e che l’obiettivo è la serie D, uno splendido ponte sul quale non voglio sostare”, è stato il messaggio che il presidente Roberto Bianchi ha indirizzato alla platea.

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Umbertide si prepara a vivere la prima domenica natalizia

Domenica 1 dicembre Umbertide inizia a calarsi nella magica atmosfera del Natale. Gli eventi si apriranno in piazza Michelangelo, dove a partire dalle ore 15 avrà inizio “Il grattacielo in festa”, a cura del Gruppo Volontari Umbertide e del Mercato della Terra, in collaborazione con i commercianti presenti nell’area e con il patrocinio del Comune di Umbertide.
Per tutto il pomeriggio il Gruppo Volontari insieme ai bambini preparerà gli addobbi e allestirà l’albero di Natale collocato in piazza. Tutti i negozi della zona aderiranno al “Black Friday weekend” con numerosi sconti.
Bancarelle di hobbisti e del Mercato della Terra proporranno porchetta, salumi, formaggi, legumi, fiori, tisane e miele. I più golosi potranno gustare anche churros, cioccolata calda, bomboloni, ciambelle, pizza, dolci natalizi, caldarroste e pop corn.
Babbo Natale regalerà caramelle ai più piccoli, che potranno fare anche selfie e balli con Anna ed Elsa di Frozen. Il tutto sarà allietato da musiche natalizie.
Inoltre, tutte le luminarie natalizie installate in varie vie della città con la collaborazione tra esercenti e Comune saranno accese e alle 18, in centro storico, sarà possibile ammirare lo spettacolo di proiezioni di luci realizzato grazie al contributo di numerosi sponsor e visibile per tutte le festività natalizie.
Infine, in piazza Matteotti, come ogni prima domenica del mese sarà presente per l’intera giornata il mercatino dell’usato, dell’antiquariato e del vintage.

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La Caritas diocesana promuove raccolta fondi natalizia per regalare il sogno di una summer camp ad un piccolo calciatore

Un piccolo contributo sotto l’albero di Natale per regalare un sorriso ad un bambino di dieci anni che sogna di partecipare ad un Summer Cump calcistico nazionale con i colori della squadra del cuore accanto ai campioni delle figurine. Si tratta di una bella e pregevole iniziativa della Carita Diocesana di Città di Castello dal titolo “l’Unione fa lo sport”, una raccolta fondi natalizia, promossa oltre che fra le famiglie e cittadinanza anche direttamente per tramite delle numerose società e scuole calcio del comprensorio, che ha fatto centro anche a livello istituzionale. L’assessore allo Sport, Massimo Massetti, venuto a conoscenza di questo originale e concreto modo di solidarietà finalizzata a rendere possibile la partecipazione di un bambino ad un progetto calcistico nazionale, conferma la vicinanza e il plauso dell’amministrazione comunale verso tale nobile iniziativa che “troverà ampio consenso nell’ambiente sportivo cittadino per la straordinaria valenza umana e solidale che racchiude”. “La Caritas Diocesana – ha detto Massetti – da sempre in prima linea nel sostenere le persone e famiglie in difficoltà ed operare spesso a contatto e sinergia con le istituzioni su diversi versanti socio-assistenziali, con questa raccolta fondi natalizia di carattere sportivo conferma questa sua missione di vicinanza ai bisogni primari delle persone ed in questo caso specifico anche ai desideri e sogni dei più piccoli”. “Cosa c’è di più bello specie a Natale che regalare sorrisi e regali ai bambini che per motivi particolari o momenti difficili delle proprie famiglie non hanno la possiblità di farlo come tutti gli altri” – ha precisato l’assessore allo Sport, Massimo Massetti, che ribadisce “il senso di solidarietà e vicinanza ai più sfortunati manifestato in tante occasioni dalle società sportive tifernati spesso a braccetto e protagoniste assieme alle associazioni di volontariato di iniziative benefiche”. “ Personalmente darò il mio contributo a questa bella iniziativa ed invito tutti a farlo attraverso la Caritas diocesana che ha promosso la raccolta fondi”. Nel volantino della Caritas, che invita a far pervenire le donazioni presso la sede di Piazza del Garigliano 2 a Città di Castello, si legge a chiare lettere che “anche un piccolo contributo può avvicinare alla meta”. I responsabili dell’associazione diocesana, guidata con grande impegno da Don Paolino Trani e dai numerosi addetti e volontari, fanno sapere che, se le donazioni supereranno la cifra necessaria al piccolo calciatore di partecipare al Summer Camp Calcistico, gli ulteriori fondi raccoolti potranno consentire ad altri bambini o giovani di partecipare ad altri eventi dei sogni magari in diverse discipline sportive.

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Pallavolo serie B/M: la Job Italia Città di Castello, sale l’attesa per il derby con Spoleto

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Va in scena sabato al Pala Rota di Spoleto un derby doppio per Città di Castello contro la Sir Safety Monini Spoleto, come lo definisce l’allenatore tifernate Marco Bartolini. Sì, perché per coloro che seguono le gesta della pallavolo tifernate dagli anni ’80 vedono nel derby contro gli oleari il ricordo di epiche battaglie dentro e fuori dal campo con sfottò ancora nella mente e nel cuore di tanti tifosi mentre per coloro che si sono avvicinati da poco al volley biancorosso è il derby contro Perugia in B, A2 e A1 a riportare il sorriso nei volti. Ma, per dirla alla Andrea Joan, il “Principe” che di derby soprattutto contro Spoleto se ne intendeva, “ questa è ‘n’altra questione. E la realtà dice che a Job Italia Città di Castello deve provare a fare punti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica contro i giovani perugino-spoletini guidati da Marco Taba in panchina e reduci dal bel successo di La Spezia. Per Franceschini e compagni, invece, è necessario invertire la rotta dopo le cinque battute d’arresto di fila arrivate peraltro contro le migliori compagini del girone. Ed in più, a complicare le cose per la società tifernate è arrivato l’infortunio di Filippo Fuganti Pedoni nel finale della gara contro Bologna: il martello perugino è tornato oggi a Città di Castello per iniziare le cure e salutare i compagni ma ci vorrà almeno 1 mese prima di rivederlo in campo. Marco Bartolini crede comunque nelle capacità dei suoi anche perché la squadra ha dimostrato di stare in campo al meglio per diversi spezzoni di gara ma al contempo di non riuscire a mantenere il livello per tutta la durata del match, anche per la giovane età di molti componenti della rosa:”La partita è importante, per noi sarà un derby ma cercheremo di essere pronti malgrado l’assenza annunciata di Fuganti Pedoni che per noi è un punto di riferimento tecnico e di esperienza. Ci mancherà in partita e negli allenamenti ma chi scenderà in campo sa di dover dare quel qualcosa in più per sopperire all’assenza. Vogliamo tornare a fare punti perché la classifica non rispecchia quanto riusciamo a fare in settimana durante gli allenamenti: sarà importante giocare senza pensieri, sciolti contro un’ottima formazione che ha delle notevoli potenzialità, come la diagonale Costanzi – Segoni. Sarà bello giocare contro Marco Taba che è stato protagonista di alcune importanti stagioni a Città di Castello come giocatore”.

Così in campo: (Spoleto, Pala Rota, ore 17,00, arbitri Francesco Sacrini e Flora Zonta):

SIR SAFETY MONINI SPOLETO: Costanzi, Segoni, La Rosa, Lucarelli, Montanaro, Bucciarelli, Benedicenti (L). A disp.: Galia, Scaffidi, Stamegna, De Matteis, Vindice. All. Taba.

JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Marini, Franceschini, Cipriani, Cherubini, Zangarelli, Montacci, Cioffi (L). A disp.: Giglio, Cherubini, Cesari (L2), Marino, Pitocchi. All. Bartolini.

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In centro e piu’ bello: domenica 1 dicembre alle 18.00 accensione di albero e lu-minarie a Citta’ di Castello

Al via il Natale 2019 Con lo slogan “In centro è più bello”, Comune e commercianti hanno presentato il Na-tale a Città di Castello, che domenica 1 dicembre 2019 alle ore 18.00 inizierà ufficial-mente con l’accensione delle luminarie e dell’albero in Piazza Matteotti, parcheggi gra-tuiti, animazione, presepi e le tavole natalizie. “In realtà” ha detto l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti “gli alberi ufficiali sono più: ce ne uno anche in Piazza Raffaello Sanzio ed uno in Piazza Fanti, perché tutta la città è interessata dal programma di iniziative messe in campo dal con-sorzio Pro-Centro”. Alla conferenza stampa era presente anche il Club 8.3, promotore di Tavole Natalizie, che quest’anno si svolgerà in Corso Cavour nei locali del Palazzo del Podestà. “Tante iniziative e tanti contenuti in questo Natale, perché il centro sia di nuovo il cuore pulsante delle festività, offrendo shopping e intrattenimento. Per oltre un mese il consorzio Pro centro e le associazioni offriranno momenti per stare insieme a misura di famiglia, con programmi mirati per i bambini che sono un grande traino. Ci sono le Tavole Natalizie, l’Albero del Volontariato, la Mostra dei presepi tanto per citare alcune delle manifestazioni maggiormente radicate. Naturalmente saranno rispettate le date clou come Babbo Natale in canoa, il Capodanno in piazza e la Befana dei Vigili del fuoco il 6 gennaio. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato e invito i cit-tadini a trascorrere a scegliere il centro storico per il Natale 2019”. Flavio Benni, vicepresidente del Consorzio Pro centro, ha presentato il programma di “In centro è più bello”, consultabile anche sui social, che offre un’esperienza di “shopping in relax, grazie ad una serie di iniziative che copriranno tutti i giorni festivi e le luminarie curate dai commercianti con il contributo del comune e di alcuni sponsor. Ringraziamo Edarco perché da 1 al 31 dicembre i parcheggi dell’ex Sogema e di via Luca della Robbia saranno gratuiti per l’intera giornata mentre sabato 7,14,21 e 28 di-cembre saranno gratuiti dalle 14.00 alle 20.00 tutti i parcheggi a strisce blu. Dal 22 al 24 dicembre i negozi del centro saranno aperti ad orario continuato”. Roberta Pasqui è entrata nel dettaglio delle iniziative: “Anche quest’anno abbiamo pensato ad un con-testo in cui fare foto ricordo del Natale e la scelta è caduta sulla casa di babbo natale con le renne, al posto della scatola regalo dell’anno scorso che aveva avuto tanto suc-cesso. Manuel Events curerà l’animazione per i bambini: sabato 7 dicembre il labora-torio L’albero di Natale dalle 16.30 alle 19.30; allo stesso orario di domenica 8 Dicem-bre ci sarà il laboratorio La Letterina di Natale e l’incontro con Babbo Natale nel magico boschetto di Piazza Matteotti. Anche sabato 14 e domenica 15 dicembre, nel pomerig-gio (16.30-19.30) sono previsti laboratori dedicati a Babbo Natale e alla sua renna. Il 21 dicembre la scuola media Alighieri Pascoli curerà il concertino di Buone feste in Piazza Matteotti alle 10.30. Siamo contenti che sempre più operatori del centro storico siano vicini al consorzio (folta la delegazione anche in conferenza stampa, ndr) – e per questo chi ha collaborato alle luminarie esporrà una scritta per sottolineare il suo impe-gno. Rendere attrattivo il centro storico è infatti un interesse per noi commercianti ma anche perché lo rivitalizza”. Giuliana Veschi Cesarotti, presidente del Club 8.3, ha parlato di Tavole Natalizie, giunta alle VII edizione, che si aprirà domenica 1 dicembre alle ore 16.30 negli spazi di Nelfrattempo. “Saranno circa venti, molte delle quali allesti-te da singole giovani signore. Ci saranno poi le tavole delle associazioni – Acuma Mata-ta, Rinascimento nel borgo – e della scuola Patrizi-Baldelli-Cavallotti, che ci ha fornito anche le piante decorative. Domenica 15 dicembre nel ristorante della scuola Bufalini premieremo la migliore, insieme allo chef Andrea Cesari”. Primo appuntamento del Na-tale in centro di Città di Castello domenica 1 dicembre alle 18.00 con l’accensione delle luminarie e la tradizionale parata musicale dell’Associazione Filarmonica Lama e delle sue Majorettes. Programma “In centro è più bello”. Primo appuntamento del Natale in centro di Città di Castello domenica 1 dicembre 2019 alle 18.00 con l’accensione delle luminarie e la tradizionale parata musicale dell’Associazione Filarmonica Lama e delle sue Majo-rettes. Sabato 7 dicembre 2019 dalle 16.30 alle 19. 30 laboratorio “L’albero di Babbo Natale” a cura di Manuel Events. Domenica 8 dicembre 2019 dalle ore 16.30 alle 19.30 laboratorio “Letterina a Babbo Natale” e incontro con il vero Babbo Natale nel boschetto magico di Piazza Matteotti a cura di Manuel Events. Sabato 14 dicembre 2019 dalle 16.30 alle 19,30 laboratorio “Babbo Natale” a cura di Manuel Events. Do-menica 15 dicembre 2019 dalle ore 16.30 alle 19.30 laboratorio “Rudolf, la renna di Babbo Natale” a cura di Manuel Events. Sabato 21 dicembre 2019 alle ore 10.30 in Piazza Matteotti la scuola Alighieri Pascoli sarà protagonista del concertino di buone feste. Dal domenica 22 dicembre a martedì 24 dicembre i negozi del centro storico saranno aperti con orario continuato”. Dal 1 al 31 dicembre 2019 i parcheggi dell’ex Sogema e di via Luca della Robbia saranno gratuiti. il 7,14,21 e 28 dicembre 2019 dal-le 14.00 alle 20.00 saranno gratuiti tutti i parcheggi con le strisce blu.

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Guardia di Finanza: concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 33 allievi finanzieri del contingente ordinario – specializzazione “tecnico di soccorso alpino (S.a.g.f.)” per l’anno 2019. Termine di presentazione delle domande ore 12.00 del 23 dicembre 2019.

Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 92 del 22/11/2019 – 4^ Serie Speciale – è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 33 allievi finanzieri del contingente ordinario – specializzazione “Tecnico di Soccorso Alpino (S.A.G.F.)” – anno 2019. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani i quali, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda: siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea; abbiano compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età. Per coloro che alla data del 6 luglio 2017 svolgevano o avevano svolto servizio militare volontario, di leva o di leva prolungato, il predetto limite anagrafico massimo è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato che non deve superare, in ogni caso, i tre anni. Il concorso costituisce una valida opportunità di inserimento, nello scenario lavorativo, per i giovani che nutrono una spiccata passione per la montagna e che sono desiderosi di lavorare al fianco di persone competenti, con mezzi tecnologicamente avanzati, per prestare aiuto a persone in difficoltà. La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 23 dicembre 2019, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (“P.E.C.”), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione. Comando Generale della Guardia di Finanza V Reparto – Comunicazione e Relazioni Esterne Ufficio Stampa 00162 Roma, Viale XXI Aprile 55 Telefono +39 06.4422.35821 – 3534 e-mail: ufficio.stampa@gdf.it COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA V Reparto – Comunicazione e Relazioni Esterne Ufficio Stampa I vincitori saranno avviati a un corso di formazione in qualità di allievi finanzieri presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN) , la più antica scuola militare alpina del mondo, dove avranno la possibilità di prepararsi adeguatamente da un punto di vista tecnico-professionale, ampliando le propria sfera di conoscenze, tramite l’apprendimento di tecniche, regole e procedure che si riveleranno utili per il successivo impiego, quali finanzieri neo-specializzati ”S.A.G.F.”, presso una delle 27 Stazioni dislocate sull’intero arco alpino, sul Gran Sasso, in Aspromonte, sull’Etna e in Sardegna. Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza si pone l’obiettivo di assolvere prioritariamente alle attività di salvaguardia della vita umana e di pronto intervento operativo, in zone di media e alta montagna, caratterizzate da terreni innevati, ripidi, rocciosi o ghiacciati, e di concorrere, attraverso una diuturna azione di controllo del territorio – svolta anche per eventuali fini di difesa politico militare delle frontiere – all’espletamento dei compiti di polizia economico-finanziaria demandati al Corpo. Rientrano tra gli incarichi del personale impiegato nel Soccorso Alpino anche quelle attività finalizzate a interventi di soccorso in contesti emergenziali derivanti da calamità naturali. In occasione degli eventi sismici e di maltempo che hanno colpito negli ultimi anni il nostro Paese, decisive sono risultate, difatti, la prontezza d’intervento del S.A.G.F. e la capacità di far pervenire in loco uomini e mezzi, in tempi assolutamente ristretti. Sul sito internet www.gdf.gov.it – area “Concorsi” è possibile prendere visione del bando e acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sulla procedura reclutativa e sul Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

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Pallavolo serie B/1/F: Co.me.t. Citta’ di Castello al pala Ioan contro la neo-promossa CSI Cai Imola serve la vittoria

Avversaria inedita per il Volley Città di Castello nella settima giornata del campionato nazionale di Serie B1, girone C. Al Pala Andrea Ioan (inizio alle 21 di sabato 30 novembre), nella serata di esordio con logo Co.Me.T. sulle maglie biancorosse, arriva la neo-promossa Csi Clai Imola, al momento penultima con 4 punti in classifica e, vista la posizione della squadra di Francesco Brighigna, la partita assume il sapore di un primo scontro diretto della stagione. E se proprio non vogliamo ancora chiamarlo così, è pur vero che si tratta di una sfida da vincere per compiere un balzo verso posizioni più tranquille nel contesto di una classifica che rimane sostanzialmente corta. Nell’organico della formazione emiliana vi sono comunque alcune vecchie conoscenze, come le schiacciatrici Serena Vece (ex San Lazzaro di Savena e Montale Rangone) e Sofia Devetag, che qualche stagione addietro militava nel Todi. Reduce da due impegni casalinghi, l’uno vinto contro la Lucky Wind Trevi e l’altro – quello di sabato scorso – perso contro la Bionatura Capannori, l’Imola cerca a Città di Castello i primi importanti punti esterni per tentare di accelerare la risalita verso le posizioni salvezza, avendo peraltro un paio di lunghezze di ritardo da Tosti e compagne. Il peso acquisito dal risultato è di conseguenza non indifferente: dopo il ko di Montecchio, in casa Co.Me.T. c’è la consapevolezza di poter arrivare alla sosta di Natale in una posizione di classifica migliore, qualora venissero sfruttate al massimo le tre partite su quattro offerte dal calendario. Ma c’è soprattutto la consapevolezza di dover rispolverare quel carattere e quella verve tecnico-agonistica che nel precedente turno interno ha prodotto la vittoria sul Castelbellino nella migliore prestazione messa in mostra finora dalla squadra. La settimana è andata avanti senza imprevisti e già questa è una buona notizia: le giocatrici sono praticamente tutte recuperate sul piano fisico e il fattore campo è un valore aggiunto importante, per cui lo 0-3 di sabato scorso può essere subito cancellato. Né dovrebbero esservi novità di formazione, almeno in partenza: Giorgia Vingaretti in regia, Caterina Errichiello opposto, Francesca Borelli e Camilla Sergiampietri centrali, Silvia Tosti e Francesca Mancini alla banda e Giada Cesari libero. Una coppia romana designata per la direzione della gara, con primo arbitro Matteo Mannarino e secondo arbitro Luca Pescatore.

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Percorsi Europei ed esigenze di formazione territoriale: il nuovo indirizzo socio-sanitario del Patrizi – Baldelli- Cavallotti

Nuova veste e soprattutto nuovi orizzonti per l’Istituto di Istruzione Superiore Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello, ora “International Campus”. Un luogo di apprendimento che, pur conservando identità e professionalità di sempre, si apre all’Europa e al contesto globale in cui si muovono le scuole di oggi. Da qui l’esigenza anche per lo storico istituto tifernate che accorpa tre scuole, di internazionalizzare il proprio percorso ed entrare a contatto con gli strumenti e le metodologie che l’Europa mette a disposizione per efficaci strategie di apprendimento. Il Campus Internazionale Patrizi-Baldelli-Cavallotti si allinea dunque con la dimensione europea dell’apprendimento promuovendo l’integrazione sociale nel rispetto della diversità e per una politica occupazionale rivolta ad un contesto internazionale. La scuola infatti, nell’ambito dei processi di cittadinanza attiva, promuove ricerca e innovazione attraverso attività di orientamento, tirocini formativi in Italia e all’estero e progettazione di percorsi di formazione professionale con un grande sforzo di modernizzazione sui principi di competitività, innovazione tecnologica, sostenibilità e qualità. Una sfida per Il Campus Patrizi-Baldelli-Cavallotti ma anche una grande opportunità di scuola “globale” in continua evoluzione. Citiamo a tal proposito il programma Erasmus+, certificazioni linguistiche, progetti di classi sperimentali con il modulo CLIL e numerose iniziative PON che realizzano percorsi ed interventi di Alternanza su area sia Europea che internazionale oltre ad una nuova curvatura verso l’indirizzo Web Community per l’indirizzo commerciale della scuola Cavallotti e alla PET CARE per l’Istituto agrario in attivazione dall’anno scolastico 2020-2021, un progetto quest’ultimo totalmente innovativo per i suoi contenuti che va ad ampliare e diversificare la materia” produzioni animali”gia dal biennio di studio. Tra i vari obiettivi condivisi ci sono il saper sviluppare uno spirito imprenditoriale, migliorare l’apprendimento delle lingue straniere e rafforzare i legami con il mondo del lavoro e con la società in genere. In tale ottica l’Istituto ha già attivato e si impegna ad incrementare anche nei docenti la formazione linguistica che permetta di costruire progetti europei e la formazione digitale per semplificare la comunicazione attraverso le piattaforme virtuali. Ma non è tutto: la scuola, fedele al suo territorio e alle richieste della società, è pronta ad inserirsi anche nel campo dei servizi per la sanità e per l’assistenza sociale; sotto l’egida del comune tifernate, la Regione dell’Umbria ha dato l’autorizzazione all’attivazione di un nuovo indirizzo di studi che si apre alle nuove frontiere del settore socio-sanitario, assistenziale ed educativo, oggi corsia preferenziale per sbocchi lavorativi certi. Un’offerta formativa nuova per il territorio che punta a sviluppare competenze relazionali e comunicative oltre a quelle scientifiche e tecniche , correlate alla psicologia generale e alla cultura medico-sanitaria. Nel corso del triennio, frequentando il corso integrativo di 400 ore, gli studenti potranno conseguire la qualifica regionale di O.O.S.- Operatore Socio-Sanitario con possibilità concrete di lavoro come operatore socio-sanitario in primis, educatore presso asili nido, centri socio-educativi, laboratori e studi medici, strutture per anziani e disabili, cooperative sociali e naturalmente il prosieguo di studi universitari con possibilità di accedere a corsi di laurea triennale così come a qualsiasi facoltà universitaria.

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Coperti d’amore, al via il progetto “Noi ti accogliamo” Copertine di lana, realizzate da volontarie, saranno consegnate ai neonati per favorire “il pelle a pelle” con la mamma.

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Presentato anche il nuovo direttore facente funzione della Gruccia MONTEVARCHI – Circa 300 copertine di lana merinos, realizzate da numerose volontarie e destinate ai neonati per favorire il “pelle a pelle”, cioè il contatto immediato tra mamma e bambino appena nato. E’ stato presentato questa mattina all’ospedale di Montevarchi il progetto “Noi ti accogliamo”, un’iniziativa partita a livello nazionale con il nome di “Cuore di maglia” dedicata ai prematuri, poi voluta fortemente in Valdarno da operatori sanitari e volontari per tutti i nati. Erano presenti Barbara Innocenti, fresca di nomina come direttore di presidio (facente funzione), Stefania Mugnai (responsabile Attività Consultoriali del Valdarno), Luca Tafi (direttore Pediatria), Claudia Bernardini (Operation Manager del Punto Nascita), alcune ostetriche (Chiara Botti, Miriam Capitini, Paola Rossini, Alberta Iadaresta, Ivana Lucia, Ilaria Carrucola) e il presidente della Conferenza dei Sindaci Sergio Chienni. La consegna inizierà dal prossimo 1 dicembre e sarà sperimentale per sei mesi. “L’iniziativa prevede di donare a tutti i neonati, al momento della nascita, una copertina – ha spiegato Stefania Mugnai, promotrice del progetto insieme alle colleghe del Punto Nascita – Questa sostituirà il telo che normalmente viene usato durante il pelle a pelle e rappresenta il modo in cui gli operatori del Consultorio e del Punto Nascita accoglieranno la nuova famiglia. “Cuore di maglia”, come detto, è un’associazione nazionale e alcune loro volontarie ci hanno aiutato nel realizzare le copertine, insieme a volontarie del Valdarno. A tutte loro vada un grande ringraziamento”. “Promuovere il “pelle a pelle” risponde alle Linee Guida dell’UNICEF del 2012 – continua Claudia Bernardini – Secondo queste Linee, le mamme che hanno avuto un parto vaginale o un taglio cesareo con anestesia loco-regionale, e hanno partorito un neonato sano, dovrebbero poter tenere il proprio bambino a contatto “pelle a pelle”, immediatamente dopo la nascita o non appena possibile. Dal pelle a pelle traggono vantaggi fisici e emotivi sia la mamma che il neonato, il quale avrà un adattamento fuori dal grembo materno più precoce e sano, un miglior adattamento metabolico, adeguata ossigenazione, ecc”. “L’idea è partita un anno fa esatto quando, all’ospedale di Grosseto abbiamo visto dare queste copertine ai bambini nati prematuri – ha precisato Chiara Botti – Ci è piaciuta tanto ed abbiamo pensato che da noi avremmo potuto consegnarle a tutti i nati. Così c’è stato un bel lavoro per trovare le volontarie, che hanno aderito con entusiasmo, e per organizzare il lavoro e l’acquisto della lana. Oggi siamo soddisfatte e speriamo che il progetto prenda sempre più campo”. Ogni copertina, diversa per colori e tema, sarà accompagnata dalla brochure di “Cuore di maglia” e da una pergamena, contenente un pensiero di Frédérick Leboyer, ostetrico e ginecologo francese, firmato dalla figura sanitaria che accompagnerà questo importante momento. Il nuovo direttore facente funzione del presidio Barbara Innocenti, in forza al San Donato fino a pochi giorni fa, ha colto l’occasione per presentarsi alla stampa e ai cittadini. Laureata in Medicina e Chirurgia, specializzata in Igiene e Medicina Preventiva, la professionista ha lavorato in ambito di Direzione Sanitaria e Direzione di Presidio Ospedaliero con attività relative all’Igiene e Sicurezza delle strutture, all’organizzazione e gestione dei percorsi e flussi (attività di pronto Soccorso, attività di ricovero e ambulatoriali, attività chirurgiche), monitoraggio delle performance ospedaliere, utilizzo di strumenti gestionali e di governo clinico a garanzia dell’appropriatezza, qualità e sicurezza delle attività ospedaliere. Negli ultimi 5 anni, in particolare, la Innocenti ha ricoperto incarichi specifici nell’ambito dell’organizzazione del percorso chirurgico, coordinamento della programmazione e gestione delle liste di attesa. Chienni, oltre al plauso per l’iniziativa dedicata ai neonati, che trova pieno sostegno nella Conferenza dei Sindaci, ha dato il benvenuto al direttore garantendole collaborazione e sinergia. Anche la Asl Toscana sud est, nell’augurare buon lavoro a Barbara Innocenti, ringrazia il direttore sanitario Simona Dei per aver traghettato negli ultimi mesi la direzione dell’ospedale del Valdarno, uno dei presidi più importanti dell’Azienda per volumi di attività e per posizione strategica.

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Sansepolcro, mercoledì 11 dicembre torna la festa di Natale per la terza età, aperte le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla Festa di Natale per la terza età organizzata dall’amministrazione comunale di Sansepolcro in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana. L’evento, gratuito, si terrà mercoledì 11 dicembre dalle 15:30 presso la discoteca Lo Scorpione.

“La festa di Natale è diventata ormai un appuntamento tradizionale delle nostre festività – sottolinea Paola Vannini, assessore alle Politiche Sociali – Questo evento rappresenta per i nostri concittadini della terza età una significativa occasione di ritrovo e aggregazione, ma anche un’opportunità di svago in un contesto un po’ diverso, tra musica dal vivo, dolci tipici e tanto divertimento.”

L’evento, come detto, si svolgerà nei locali della discoteca Lo Scorpione, in Viale Vittorio Veneto 1 a Sansepolcro. La partecipazione è gratuita previa iscrizione, anche telefonica, presso gli uffici dell’Unione dei Comuni in via San Giuseppe 32, tel. 0575-730236.

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Colorglass e segnaletica in Consiglio Comunale. Ufficiali le dimissioni di Bettarelli, Bacchetta annuncia nuovi ingressi in Giunta

COLORGLASS E SEGNALETICA IN CONSIGLIO. UFFICIALI LE DIMISSIONI DI BETTARELLI: IL SINDACO ANNUNCIA NUOVI INGRESSI IN GIUNTA , Colorglass. Il capogruppo di Castello Cambia Vincenzo Bucci ha chiesto nelle comunicazioni al consiglio di giovedì 28 novembre 2019 di aggiornare il consiglio sulla Conferenza dei Servizi di Colorglass, in programma a Perugia martedì 26 novembre. “Sappiamo solo quello che abbiamo letto sulla stampa. Il Comune doveva farsi latore del documento licenziato dalla Commissione Assetto del territorio ma non era vincolante”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, si è associato alla richiesta di Bucci e ha chiesto al presidente se “è stata fissata la data per la capogruppo sull’annullamento della gara dei rifiuti”. L’assessore all’Ambiente Massimo Massetti ha detto che “quanto si legge sui giornali non corrisponde precisamente a verità. Siamo vicini ai cittadini che hanno fatto il flash mob. Il funzionario del comune ha rappresentato la posizione del comune, con parere di conformità urbanistica negativo e la posizione politica della commissione. La ASL ha sostenuto quanto detto in commissione e il nostro rappresentante ha spedito il documento tecnico e a portato brevi manu quello politico da depositare, con valenza relativa ma collegato a raccolta di firme di cittadini, l’avvio del procedimento rispetto alla seconda ordinanza di demolizione della tettoia. La Regione voleva chiudere ma ha poi optato per una nuova valutazione anche sulla base di quello che noi, ASL, cittadini e Arpa, che ha ribadito l’assenza di criticità a Cologlass. Facciamo una capigruppo per esaminare gli aggiornamenti in vista della Conferenza dei servizi del 19 dicembre prossimo”. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha detto “nella prossima Conferenza dei Servizi ci sarà la maggioranza non l’unanimità. Io nutro seri dubbi sull’esito: se ASL e Arpa si assumono le responsabilità di quello che dicono, non cambieranno opinione su qualcosa che opera da oltre dieci anni. Il Comune ha capito che qualcosa non funzionava ma non basterà. Le prescrizioni del postcombustore vengono da lontano e non è stato dato seguito. Eppure questa prescrizione significa che c’era qualcosa di dannoso per la salute. Se Asl e Arpa non cambiano opinione non c’è margine”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto: “E’ la Regione che rinnova o non rinnova l’autorizzazione. La verità è questa ed alla fine sarà la regione che fa la sintesi. Oggi la guida è cambiata e mi sento di essere ottimista altrimenti devo citare per danni qualcuno. Il rischio è che si rinviino le decisioni”.

Dimissioni Bettarelli. Il sindaco Luciano Bacchetta nel consiglio comunale di giovedì 28 novembre 2019 ha annunciato “Le dimissioni ufficiali del vicesindaco Michele Bettarelli, eletto nel consiglio regionale dell’Umbria. Quanto prima adegueremo l’esecutivo con nuove entrate in Giunta. E’ stato un amministratore corretto ed onesto. Tornerà a trovarci con l’altro assessore di Città di Castello Valerio Mancini. La Giunta regionale per ora sempre è sprovvista di rappresentanti dell’Umbria Nord”.

Segnaletica. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha richiamato l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi “sul rifacimento delle strisce pedonali e della segnaletica ammalorata in molti punti del comune. Questo fatto è preoccupante perché mette a rischio la sicurezza dei cittadini. Che cosa c’è in programma?”. Secondi ha risposto che “nell’assestamento ci sono 30mila euro per fare un affidamento semplificato. I primi interventi sono destinati alla segnaletica orizzontale vicino alle scuole e una rettifica della viabilità per alcuni sensi unici. Le risorse maggiori sono nell’Accordo Quadro per un milione e 90mila euro per manutenzione viaria, strade, segnaletica orizzontale e verticale. Le aziende ammesse sono 4, da gennaio saremo operativi”.

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