Giorno del Ricordo, avvenuta a Umbertide la cerimonia di intitolazione della via in memoria dei Martiri delle Foibe
Epilessia, “Punti di ascolto” in occasione della Giornata Internazionale
Domani 10 febbraio si celebra la Giornata Internazionale dell’Epilessia (internationalepilepsyday.org). Si tratta di un evento globale, promosso dalla Società Scientifica International League Against Epilepsy e dall’Associazione Internazionale dei Pazienti International Bureau for Epilepsy, con lo scopo di promuovere la consapevolezza su questa patologia.
In Italia la Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) e la Fondazione LICE sostengono, come ogni anno, i Centri per l’Epilessia per celebrare questa giornata. Nella Asl Toscana sud est, ad Arezzo, il Centro per l’Epilessia della Unità Operativa di Neurologia dell’ospedale San Donato, diretta da Giovanni Linoli, in collaborazione con l’Associazione “Arezzo per l’Epilessia”, ha organizzato una serie di eventi rivolti a tutti i cittadini.
Nei prossimi giorni saranno attivi dei “Punti di ascolto” agli ambulatori della Neurologia (4° scala, piano zero), ad accesso libero per tutti i cittadini interessati, i quali potranno parlare liberamente con i medici del Centro, ed ottenere informazioni di vario genere sulla malattia.
Gli orari sono i seguenti:
– martedì 11/02 dalle 14 alle 16 (Rosita Galli)
– giovedì 13/02 dalle 9 alle 12 (Daniela Marino)
– venerdì 14/02 dalle 11 alle 14 (Martina Guadagni).
Domani sera verrà illuminato di viola un monumento della città, per promuovere la consapevolezza ed abbattere i pregiudizi sulla malattia. Infine domenica 16 febbraio, alle ore 16.30, ci sarà l’evento organizzato dalla Associazione “Arezzo per l’Epilessia”, al Centro di Aggregazione Sociale Tortaia (in via Alfieri) con letture dal libro “A volte non abito più qui”. Seguiranno una tavola rotonda e colloquio tra esperti e pazienti.
Pallavolo serie B1/F: Co.me.t Città di Castello, disco rosso anche contro Castelfranco di sotto
Sconfitta per 0-3 nella “tana” del PalaBagagli, ma con il pieno onore delle armi, per la Co.Me.T. Volley Città di Castello nel primo match della fase di ritorno del campionato di Serie B1 femminile. Contro il Castelfranco di Sotto, avversaria da sempre fra le più ostiche e determinate, le tifernati escono a testa alta nella circostanza in cui si è registrato l’esordio assoluto in categoria per la centrale Vittoria Belotti e per la schiacciatrice Livia Leonardi – entrambe classe 2002 – e con Chiara Gobbi al debutto fin dall’inizio nel ruolo di palleggiatrice. Per le due giovani attaccanti sono insieme arrivati anche i primi punti: la Belotti ha peraltro piazzato 3 muri vincenti e un ace e la “figlia d’arte” Leonardi è entrata nel tabellino con i suoi colpi da posto 4, mentre Margherita Lachi – reduce da una settimana di influenza – ha potuto soltanto incitare le compagne dalla panchina. Secondo set a parte, il confronto fra le due squadre non è certo mancato, specie nell’ultima frazione, quando Città di Castello aveva agguantato la parità nei frangenti finali. È stato soprattutto il lavoro in difesa a premiare la formazione locale, che aveva bisogno dei tre punti per assestarsi in una posizione più tranquilla di classifica e che ha saputo limitare la consistenza in attacco delle biancorosse, rispondendo – molto spesso anche dalla seconda linea – con l’opposto Zonta (13 punti), con le laterali De Bellis e Ristori Tomberli e con la sempre pungente centrale Colzi, facendo leva sul fatto che il muro avversario non sempre ha trovato le giuste contromisure. Per la Co.Me.T., da rimarcare l’eccellente prestazione dell’opposto Stefania Liguori, che con i suoi 16 punti è stata la giocatrice più prolifica della partita e anche il libero Elena Ferrantello ha saputo distinguersi per le numerose palle intercettate in difesa. Se la ricezione ha fatto registrare un lieve miglioramento (60%), il dato che stona è costituito dalle 16 battute sbagliate: senza dubbio troppe e in momenti nei quali la Co.Me.T. avrebbe potuto anche mettere alle corde le padrone di casa.
Alessandro Menicucci, tecnico delle toscane, schiera Lippi in regia, Zonta opposto, Colzi e Andreotti al centro, De Bellis e Ristori Tomberli al centro e Tamburini libero. Risponde Francesco Brighigna con la diagonale Gobbi-Liguori, la coppia Sergiampietri-Belotti al centro, Mancini e Leonardi alla banda e Ferrantello libero. La partenza della Co.Me.T. è tutt’altro che negativa: avanti 6-5, poi il Castelfranco reagisce con l’arma preferita della retroguardia e ribalta fino al 14-9 con i “martelli” che cominciano a mettere a terra i palloni. Città di Castello replica fino al 14-15 (la Liguori ha la mano calda) e fino al 17-18, ma cede nella parte conclusiva e si arrende per 18-25. Formazioni invariate nella seconda frazione, che ben presto vede le padrone di casa prendere il largo: sull’8-3, Castelfranco ha già indirizzato la situazione a proprio vantaggio; la Co.Me.T. si riavvicina fino al 5-9, prima di lasciare campo a Zonta e compagne, che scavano un divario netto sul 18-10, grazie in parte anche agli errori al servizio sul versante biancorosso. Riavvicinamento a -4 sul 14-18 e rush finale di marca pisana, come testimonia il 25-17 che porta la contesa sul 2-0. Equilibrio ed altalena nel mettere in naso avanti caratterizzano la dinamica del terzo set, che scorre sul perfetto binario del “punto a punto” per oltre la metà del suo svolgimento; piccolo break di Castelfranco sul 18-16 e sul 21-19, prontamente rintuzzato dalle toniche ragazze di coach Brighigna, che però – complice ancora la fallosità in battuta – si arenano sul 21 pari. E con il parziale di 25-21, si chiude la gara. Sabato prossimo il ritorno al Pala Ioan in occasione del derby contro la 3M Perugia delle tante ex di turno.
“Abbiamo cercato di essere aggressivi in battuta, sfruttando un’arma che avrebbe potuto darci una mano. Ci siamo riusciti solo in minima parte, perché per il resto abbiamo messo insieme molti errori e questa è l’unica nota tecnica negativa da evidenziare”. Così il tecnico Francesco Brighigna commenta lo 0-3 di Castelfranco di Sotto, ma con un’aggiunta che ritiene doverosa: “Non posso per il resto rimproverare nulla alle atlete: tutte hanno dato quello che era nelle loro possibilità e voglio sottolineare il positivo esordio di Vittoria Belotti, Livia Leonardi e anche – se vogliamo – di Chiara Gobbi, titolare fissa nel delicato compito di palleggiatrice. Una prestazione generosa e determinata da parte di un collettivo sceso in campo con la giusta tranquillità, anche se ovviamente nei momenti decisivi la maggior esperienza delle avversarie ha fatto la differenza”.
PALLAVOLO CASTELFRANCO DI SOTTO – CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO 3-0
(25-18, 25-17, 25-21)
PALLAVOLO CASTELFRANCO DI SOTTO: Ristori Tomberli 10, Tamburini (L1) ricez. 52%, Colzi 9, Lippi 1, Zonta 13, Andreotti 3, De Bellis 11, Tesi (L2). Non entrate: Chisari, Bertelli, Mengaziol, Bernardeschi, Scandella. All. Alessandro Menicucci e Nicola Ficini.
CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO: Gobbi, Sergiampietri 6, Cesari, Ferrantello (L) ricez. 59%, Leonardi 2, Liguori 16, Belotti 6, Mancini 8. Non entrate: Lachi, Nardi. All. Francesco Brighigna e Claudio Nardi.
Arbitri: Roberto Tavarini di Massa Carrara e Luigi Peccia di La Spezia.
CASTELFRANCO DI SOTTO: battute sbagliate 3, ace 2, muri 4, ricezione 45% (perfetta 19%), attacco 32%, errori 18.
CITTA’ DI CASTELLO: battute sbagliate 16, ace 3, muri 4, ricezione 60% (perfetta 21%), attacco 25%, errori 27.
Durata set: 22’, 24’ e 25’ per un totale di un’ora e 11’.
Pallavolo serie B/M: una Job Italia Città di Castello, cuore e grinta, batte Perugia nel derby
La partenza dei biancorossi è fulminea: ace Valenti e attacco Cherubini per il 4-0, poi Fuganti per il 10-4. Sul 12-4 De Paolis ha già esaurito i time out, Città di Castello vola fino 15-5 poi qualcosa comincia ad incepparsi, sia in attacco che in ricezione e gli ospiti vanno prima sul 18-12 con due muri di Cittadino, poi anche sul 24-20 fino al mani out finale di Fuganti Pedoni (25-20)
Dopo una fase di equilibrio iniziale (5-5), l’ace di Giglio e l’errore di Palmigiani regalano il primo consistente vantaggio alla Job Italia (8-5, time out De Paolis). Al rientro altri due punti dei biancorossi sembrano far volgere il set dalla parte dei tifernati. Ma sul più bello (14-10) si spegne la luce e la Promovideo torna nel set (20-20). Due punti di Polidori valgono il sorpasso per il 23-25 finale che pareggia il conto dei set.
Nel terzo set il primo break è di nuovo dei perugini (5-7), ci pensa Marino, il migliore assieme a Franceschini nei tifernati, ad impattare (8-8). Il parziale di 5-0 porta la Job Italia sull’11-8 ma il calo di tensione è ancora in agguato e Monteluce torna sotto (11-11). Nuovo strappo biancorosso per il 15-12 e nuovo aggancio (15-15), ancora allungo dopo l’errore di Servettini (19-16) ed ancora parità (22-22) fino al punto di Fuganti e all’errore di Cittadino che regalano il 2-1 alla Job Italia.
Non c’è nessun break nel quarto set fino alla doppietta, attacco e muro, di capitan Franceschini che vale il 10-8. Monteluce mette a segno tre muri di fila (17 alla fine dei perugini contro gli 8 dei tifernati) che rimettono il set in bilico. Città di Castello si affida ancora ai centrali, questa volta è Marino con 2 punti di fila, aiutato dall’ace di Valenti, a dare un nuovo vantaggio alla Job Italia (17-14). De Paolis ferma il gioco ma un altro ace, questa volta di Fuganti, porta a 4 i punti di vantaggio (20-16). Finita? Nemmeno per sogno perché Servettini, il migliore a muro della serata con 7 block in, riporta a -1 Monteluce prima dei punti di Valenti e Marino che valgono tre palle match (24-21). La Promovideo ne annulla due costringendo coach Bartolini al time out poi capitola sulla battuta fuori di Palmigiani.
Nella Job Italia da segnalare la prova di Franceschini, 73% in attacco, 2 muri e 1 ace, e di Marino, 71% in attacco e 2 muri.
JOB ITALIA CITTA’ DI CASTELLO – PROMOVIDEO STRIKETEAM MONTELUCE 3-1
(25-20/23-25/25-22/25-23)
JOB ITALIA CITTA’ DI CASTELLO: Giglio 2, Fuganti Pedoni 17, Valenti 11, Cherubini 13, Marino 12, Franceschini 14, Cioffi (L), Marini 2, Cipriani. N.E.: Zangarelli, Celestini, Pitocchi, Volpi, Cesari (L2). All. Bartolini.
PROMOVIDEO STRIKETEAM MONTELUCE: Palmigiani 3, Cittadino 21, Staccini 8, Polidori 15, Servettini 14, Padella 5, Ferraro (L). N.E. Arcangeli, Ceccagnoli, Tini, Moscioni, Cappannelli, Dazzini (L2). All. De Paolis.
Arbitri: Benedetta Fibbi e Federico Pannaiia di Firenze.
NOTE: Città di Castello (b.v. 9, b.s. 8, muri 5, errori 16), Monteluce (b.v. 3, b.s. 11, muri 17, errori 16)
Pallavolo serie B/M: battuta d’arresto pesante, per la ERM group San Giustino, a Pontedera
Il primo parziale vede la squadra locale più sicura dei suoi mezzi che si porta avanti con un primo vantaggio di 5-1. La squadra locale sembra più determinata in fase break e aumenta il vantaggio portandosi avanti 17 a 10 costringendo Sideri a chiedere il secondo time-out. Sembra che il time out chiamato abbia dato una scossa ai ragazzi che accorciano le distanze portandosi 18 – 19.
Il secondo parziale vede la squadra Toscana più corale con un gioco difensivo di alto livello che li porta avanti 11-7. I ragazzi trovano le risposte forzando la battuta e portando il gioco in parità 15, per poi andare in vantaggio 18-17.
Si gioca punto a punto dove le due squadre non si risparmiano facendo vedere una qualità di gioco alta fino al muro punto decisivo di Pontedera che regala il 2 set ai toscani con un risultato di 30-28.
Il terzo set continua sulla falsa riga degli altri due che vede la squadra di Sideri in difficoltà nella fase di cambio palla che porta un netto vantaggio ai toscani di 5-1 costringendo a chiedere il primo time-out. La squadra locale continua a mettere in difficoltà gli umbri forzando la battuta e brevemente costrigende Sideri di optare per il secondo time-out che vede la squadra sangiustinese sotto di sette lunghezze 10-3.
Un vantaggio così importante lascia una traccia negativa sul gioco dei ragazzi di Sideri che provano a rimettere il parziale in carreggiata ma i toscani trascinati dal forte opposto Hendriks chiudono il parziale e la partita 25 a 21.
Lupo Estintori Pontedera 3 Ermgroup San Giustino 0
(25-23, 30-28, 25-21)
Ermgroup San Giustino: Cesaroni 1, Conti 13, Giunti, Sitti 1, Benedetti, Antonazzo 7, Di Renzo L, Stoppelli 6, Valla 6, Puliti 20, Celli.
Umbertide cambia”serve realizzare un polo di servizi alla persone”
Umbertide cambia torna a proporre la realizzazione di un polo per i servizi alla persona, che sostanzialmente tenga insieme Sportello del lavoro, Agenzia delle Entrate, Digipass, Informagiovani e possibilmente Servizi Sociali, garantendo spazi anche ad associazioni che tutelano i diritti dei cittadini e dei consumatori. “Questa – sottolinea Gianni Codovini, capogruppo del movimento civico – è l’unica soluzione che consente di ottimizzare efficacia, spazi, costi, attivando una sinergia interistituzionale in grado di mantenere sul territorio servizi che altrimenti verrebbero persi”. Lo Sportello dell’Agenzia delle Entrate, aperto al pubblico solamente nel giorno di Lunedì, svolge infatti una importantissima funzione che coinvolge direttamente cittadini, società commerciali, professionisti, enti e associazioni, servendoun vasto territorio. Non da meno il ruolo dello Sportello del Lavoro, con la sua proposta di servizi e politiche attive rivolte a giovani e adulti, alle quali in questi mesi si è aggiunta la gestione del reddito di cittadinanza, misura nazionale che prevede una forte integrazione tra i servizi per l’impiego ed i servizi sociali, appunto altro cardine del polo. Digipass può essere allora un servizio di supporto informatico utile ai diversi utenti, quindi perfettamente integrato. “Peraltro – aggiunge Umbertide cambia – la Giunta comunale ha ribadito ad ARPAL Umbria, l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro, l’impegno dell’Amministrazione a ricercare tempestivamente una sede adeguata per l’ufficio di Umbertide, anche in una prospettiva di potenziamento dei servizi erogati”. Tutto ciò premesso, Umbertide cambia chiede al Sindaco di illustrare in Consiglio Comunale le criticità che attengono al potenziamento di orari e di apertura degli Uffici territoriali dello Sportello dell’Agenzia delle Entrate e Digipass. Di spiegare in Consiglio comunale se rilevano ostacoli di natura tecnico/giuridica, finanziaria e/o urbanistica alla predisposizione di un luogo specifico che funga da Polo dei servizi territoriali e faciliti l’accesso dei cittadini ad essi. Di indicare, nel caso della difficoltà di addivenire ad un Polo dei servizi integrato che mette in relazione Sportello del Lavoro, Sportello delle Entrate, Digipass, Servizi sociali, Informagiovani, quali misure concrete di potenziamento dei servizi territoriali siano previste e quali risorse si intende impegnare”.
Lo sport come antidoto per bullismo e cyberbullismo: presentata a Città di Castello la campagna dei Lions Alta Umbria
In occasione della giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo promossa il 7 febbraio dal Ministero dell’Istruzione, i Lions club dell’Alta Umbria chiamano il mondo dello sport a un’azione comune contro fenomeni sociali che hanno acquisito negli ultimi tempi una preoccupante diffusione tra i giovani. Per iniziativa del Lions Club Città di Castello Host, del Lions Club Tiferno e del Leo Club Città di Castello, dei Lions Club e del Leo Club di Gubbio, dei Lions Club di Umbertide e Montone, negli stadi, nei palazzetti e nelle palestre delle rispettive città saranno affissi striscioni con gli slogan “Stop al bullismo” e “Interconnettiamoci…ma con la testa”, che saranno stampati anche su magliette e su segnalibro destinati alle società utilizzatrici degli impianti sportivi allo scopo di promuovere la campagna tra i ragazzi e le loro famiglie, ma anche tra il pubblico di appassionati in occasione degli eventi nei quali saranno impegnate. Per dare un segnale forte di adesione al tema di studio nazionale 2019-2020 del Lions “Un calcio al bullismo” e al service nazionale 2019-2020 “Interconnettiamoci…ma con la testa”, deliberati dal congresso di Montecatini, i soci del comprensorio hanno messo in campo numeri imponenti, investendo in interclub tra i cinque Lions e i due Leo Club per realizzare 15 striscioni (tre per ogni club), 100 magliette (25 per ogni club) e 14.000 segnalibro. A questo materiale, il Lions Club Città di Castello Host ha aggiunto con il Leo Club altri 10 striscioni, 200 magliette e 4.000 segnalibro, in modo da coprire con maggiore capillarità una realtà sportiva amplissima come quella tifernate, dove sono circa 14 mila i tesserati nelle varie discipline. La popolazione potenzialmente interessata nei territori coinvolti sarà di oltre 90 mila persone e da Città di Castello è già arrivata la prima importante adesione della società di pallavolo Job Italia, che disputa il campionato nazionale di serie B con la scritta “No al bullismo” della campagna del Lions Club stampata sulla maglia da gioco della prima squadra e delle selezioni giovanili. “Il bullismo è uno dei pericoli principali a cui sono esposti i nostri giovani e la battaglia contro questo fenomeno va fatta con azioni concrete rivolte direttamente ai ragazzi e alle loro famiglie come questa dei Lions, che, scegliendo lo sport per attuare una grande campagna di sensibilizzazione sul tema, hanno individuato uno dei canali principali, insieme alla scuola, dove intercettare e contrastare con efficacia i comportamenti che mettono a rischio la crescita serena e civile delle nuove generazioni”, ha sottolineato il sindaco Luciano Bacchetta, che insieme agli assessori allo Sport, Massimo Massetti, e al Sociale, Luciana Bassini, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, ringraziando con particolare apprezzamento il presidente della IX Circoscrizione Zona A Carlo Giuli e i presidenti del Lions Club Città di Castello Host, Roberto Masi, del Lions Club Tiferno, Enrico Prataiola, e del Leo Club Città di Castello, Benedetto Paolucci. L’“importanza di un’iniziativa che invita a un’azione comune su una problematica delicatissima che i Servizi Sociali seguono da vicino” è stata sottolineata dall’assessore Bassini, mentre l’assessore Massetti ha richiamato l’attenzione sul fatto che “la pratica sportiva a Città di Castello sia strettamente legata alla responsabilità civile, all’educazione e al rispetto, grazie all’impegno serio di tante società che l’amministrazione comunale supporta costantemente”. “Abbiamo deciso insieme ai presidenti dei club della nostra circoscrizione di trattare un tema molto importante e delicato, convenendo che lo sport potesse essere il canale giusto per far transitare il nostro messaggio contro il bullismo e favorire la consapevolezza dei giovani e delle loro famiglie dell’importanza di creare una rete comune a supporto di chi ha bisogno di aiuto”, ha spiegato il presidente di zona del Lions Giuli, che ha sottolineato “l’aspettativa che gli striscioni, le magliette che verranno indossate dagli atleti nella fase di riscaldamento prima degli eventi sportivi e i segnalibro che riportano una filastrocca a tema con il numero di telefono 114 di Emergenza Infanzia, istituito dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, diano un contributo fondamentale alla sensibilizzazione su questa problematica, partendo dallo sport per poi raggiungere anche il mondo della scuola”. “Il bullismo è un tema a cui siamo molto sensibili, nella convinzione che i giovani sono il futuro e sono un inestimabile patrimonio, che riteniamo sia anche nostro preciso dovere salvaguardare in tutti i modi”, ha dichiarato il presidente del Lions Club Città di Castello Host Masi, nel rimarcare “l’intento di trasmettere più capillarmente possibile la campagna di sensibilizzazione sull’argomento” e nel ringraziare “l’amministrazione di Città di Castello per la collaborazione all’iniziativa, attraverso la disponibilità a esporre gratuitamente gli striscioni in tutti gli impianti comunali”. Dal presidente del Lions Club Tiferno Prataiola è venuta la sottolineatura della “soddisfazione di poter contribuire a rafforzare valori di convivenza civile, educazione e rispetto tra i giovani con una iniziativa mirata a un problema reale che coinvolge le famiglie”, mentre il presidente del Leo Club Città di Castello Paolucci ha evidenziato come sia “molto importante vincere la partita contro il bullismo”, esprimendo “la forte determinazione a stare in prima linea a fianco ai ragazzi di fronte alle minacce che, specialmente con l’avvento dei social, sono aumentate e che devono essere fatte conoscere perché vengano contrastate”. A testimoniare l’impegno convinto della Job Italia Pallavolo Città di Castello è stato il presidente Amedeo Cancellieri, presente insieme al dirigente Antonello Cardellini, all’allenatore Marco Bartolini e ai giocatori Edoardo Celestini e Francesco Cesari. “Siamo in prima linea per favorire il corretto approccio sociale e relazionale dei nostri ragazzi e per questo abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di farci interpreti per primi di sensibilizzare il mondo dello sport”, ha detto Cancellieri, mentre uno dei giocatori mostrava ai presenta la divisa ufficiale con il logo della campagna contro il bullismo e il cyberbullismo del Lions.
Il Club Alpino, in ricordo di Alfio Carletti
Ad Alfio….
Alfio Carletti ci ha lasciato, ha attraversato l’arcobaleno che conduce nei cieli, sopra quelle cime che lui ha tanto amato e che noi amici del Club Alpino tanto amiamo. È stato una pietra miliare della Sezione di Città di Castello, che insieme nel lontano 1985 abbiamo fondato riunendo un gruppo di amici intorno al nome del CAI per andare insieme sui monti. Dentro la nostra associazione ha messo passione e capacità, tempo ed entusiasmo diventando in breve un punto di riferimento e di forza per tutti. La passione che lo animava usciva prepotente in ogni passo, su ripidi clivi e vertiginose discese, sicuro e potente su verdi radure ed aspre pareti, sulle morbide nevi e sui gelidi ghiacciai. Una roccia era Alfio, sembrava indistruttibile, forte e nello stesso tempo rassicurante perché dotato di grande competenza e preparazione costruite negli anni grazie alle innumerevoli esperienze vissute in montagna, (è stato uno dei primi accompagnatori di escursionismo di Città di Castello), e nello stesso tempo attento e generoso, pronto a correre in aiuto di chiunque si trovasse in difficoltà, in montagna come nella vita. Nella nostra Sezione ha ricoperto incarichi dirigenziali per decenni, con impegno e dedizione, ha messo sempre a disposizione degli altri il proprio tempo e la propria perizia, ha contribuito a costruire e pianificare il nutrito gruppo degli escursionisti, ha organizzato innumerevoli escursioni e lui che era bravo era spesso chiamato a dirigere quelle più difficili perché tutti sapevano che se c’era lui sarebbero stati più tranquilli. Infinito è l’elenco delle cose che Alfio ha fatto, infinito l’elenco di persone che gli hanno voluto bene, che con lui sono andate in montagna e che lo porteranno per sempre nel cuore. Proprio la montagna era il suo regno e il suo paradiso, che fossero Alpi Occidentali o Dolomiti quant’anche i più vicini Appennini. Là lui era felice e anche chi era tanto fortunato da essere con lui lo era. Era facile essere rapito dai suoi occhi buoni di eterno e scanzonato ragazzo, dal suo sorriso coinvolgente, un uomo dotato di grandi slanci e sentimenti positivi. Una perdita gravissima, una ferita nel cuore di tutti noi. In montagna torneremo a cercarlo, nei cieli cristallini che sovrastano i monti, nei colori diafani degli albori mattutini, e in quelli caldi del tramonto, rivedremo il suo volto nelle nubi portate veloci dal vento e nelle nebbie che avvolgono le crode. Saliremo in cima alle sue e alle nostre montagne e saremo più vicini a lui che è ancora più in alto. Un sorriso e una lacrima non mancheranno di certo, saranno per Alfio e anche per noi.
Giornata del malato, le celebrazioni nella Sud Est Santa Messa negli ospedali e visite ai reparti
In occasione della XXVIII Giornata Mondiale del Malato, che ricorre l’11 febbraio, la Asl Toscana sud est ha previsto alcune celebrazioni religiose negli ospedali del suo territorio, con l’obiettivo di tenere accesa l’attenzione su chi soffre e sull’importanza di essere al servizio della vita più fragile.
Provincia di Arezzo:
Alla “Gruccia” di Montevarchi, la Santa Messa si terrà alle 16 e sarà presieduta da S.E. Mons. Mario Meini, Vescovo di Fiesole.
Al presidio di Bibbiena è in programma la Santa Messa alle 10,30 e seguirà una visita ai reparti.
Alla Fratta e a Sansepolcro, giro di visite nei reparti per un saluto ai malati
Al San Donato di Arezzo, Santa Messa alle ore 11. Nel pomeriggio alle 15, un’altra celebrazione sarà al Duomo con l’Arcivescovo Fontana, le autorità e le associazioni di volontariato.
Provincia di Siena:
All’ospedale di Montepulciano, alle ore 15.30 è previsto il ritrovo e alle 16 è in programma la celebrazione eucaristica del Vescovo Mons. Manetti. A seguire, alle 17, la processione con i flambeaux recitando il Rosario.
All’Ospedale di Campostaggia, la Giornata del Malato viene posticipata a sabato 15 febbraio. Inizio alle ore 15 con la Messa per i pazienti celebrata dall’arcivescovo di Siena. Seguirà, in Auditorium, un momento ludico musicale con un complesso amatoriale composto da dipendenti dell’Azienda.
Ad Abbadia San Salvatore, il Vescovo celebrerà la Santa Messa alle ore 10.
Provincia di Grosseto:
Al “Misericordia” di Grosseto, alle 10 il vescovo Monsignor Rodolfo Cetoloni, insieme alle autorità cittadine e ai rappresentanti delle forze dell’ordine, farà visita ai pazienti ricoverati in alcuni reparti dell’Area Medica e di quella Chirurgica nella nuova ala dell’ospedale. Contestualmente, gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica omaggeranno i pazienti con un piccolo regalo. Alle 16.30, il Vescovo celebrerà la Messa, animata dal coro della scuola materna del Cottolengo.
All’ospedale Sant’Andrea di Massa Marittima, i volontari dell’associazione AVO porteranno un omaggio floreale ai pazienti.
Al “San Giovanni di Dio”, alle 10 la direzione di presidio farà un giro di saluti nei reparti insieme al Vescovo di Orbetello, Pitigliano e Sovana, Monsignor Giovanni Roncari, che alle 11 celebrerà la Messa.
Al presidio di Castel del Piano sarà celebrata la Santa Messa alle 16 e ai ricoverati verrà servito un menù speciale.
Ospedale di Città di Castello, incontri settimanali per il recupero psico-fisico delle donne con tumore. Gli incontri di Qigong, gratuiti, sono condotti da un’insegnante accreditata
Un appuntamento settimanale per donne con tumore, in particolare al seno, per imparare tecniche psico-fisiche basate sul Qigong. E’ quanto organizza l’associazione “C’entro” – insieme alla struttura di Oncologia dell’ospedale di Città di Castello – sotto la guida di Paola Conti, insegnante professionale accreditata. La partecipazione è gratuita.
Per informazioni ci si può rivolgere direttamente al servizio di Oncologia, diretto dal dottor Stefano Bravi (telefono 075-950951).
Il Qigong è una disciplina tradizionale Cinese che consente di controllare gli effetti collaterali delle terapie e i disturbi associati alla malattia, come disturbi del sonno, fatigue, depressione. Si basa su tecniche di movimento dolce, respiro e esercizi in quiete, applicabili alla vita quotidiana. Promuove l’attivazione delle risorse personali sostenendo, anche nell’ambito del percorso oncologico, le cure mediche. L’approccio è fondato sui principi di appropriatezza e sicurezza; le prove di efficacia trovano riscontri anche nella letteratura scientifica. L’attività può essere rivolta a tutte le pazienti, è priva di controindicazioni, anche durante i trattamenti più aggressivi, e in tutte le fasi del percorso terapeutico può costituire una risorsa preziosa per il recupero del benessere psico-fisico. Sono state condotte nello stesso presidio ospedaliero valutazioni approfondite per due anni consecutivi, validando un protocollo operativo, in linea con le principali esperienze internazionali e nazionali.
Oltre al training settimanale (12 incontri di due ore, ogni lunedì dalle 17,30 alle 19,30), vengono proposte occasioni di incontro per approfondire tematiche di interesse delle partecipanti con il contributo liberale della S.G. Komen Italia.
Le donne che hanno partecipato alle precedenti edizioni lo raccomandano caldamente, avendone ricavato benefici per la qualità della vita, la qualità del sonno, dell’umore e delle tensioni muscolari, la riduzione dell’ansia, la gestione dei disturbi legati alle neuropatie periferiche e la gestione del dolore.
L’otto marzo a San Giustino: “raccontaci una storia” iniziativa aperta alla cittadinanza e alle e agli Studenti delle Classi Terze della Scuola Secondaria di Primo Grado
“raccontaci una storia” In occasione della ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna il Comune di San Giustino (PG), attraverso l’Assessorato alle Politiche Culturali e Pari Opportunità, propone un’iniziativa aperta alla Cittadinanza e agli Studenti delle Classi Terze della Scuola Secondaria di Primo Grado del Territorio Comunale inerente la produzione di un elaborato scritto (non oltre 5 pagine formata A4) o di un Video ( non oltre 2 minuti), che narri uno spaccato di vita o una vicenda legati ad una Donna conosciuta dall’Autore, meritevole di essere ricordata al fine di non dimenticare nessuno dei gesti piccoli o grandi che fanno la Storia di un Paese. Gli elaborati saranno valutati da un’apposita Commissione e quelli ritenuti particolarmente interessanti e curiosi saranno presentati alla Cittadinanza durante una serata dedicata alla Donna che sarà realizzata durante il mese di Marzo p.v.- La finalità dell’iniziativa-dichiara l’Assessore Milena Crispoltoni è dare voce a coloro che vogliono raccontare storie, anche”piccole”, fino ad ora sconosciute e, attraverso di esse, riscoprire la nostra Gente –in questo caso le nostre donne- e con essa, il nostro Territorio. Gli elaborati dovranno pervenire entro il giorno 07 marzo 2020 tramite e- mail al seguente indirizzo di posta elettronica: cultura@comune.sangiustino.pg.it o tramite consegna a mano direttamente all’Ufficio Cultura del Comune. In entrambi i casi gli elaborati dovranno essere corredati dalla modulistica scaricabile dal sito internet dell’Ente: www.comune.sangiustino.pg.it . Per ulteriori info: Tel. : 075/861.84449 o Tel. 075/861.84478 in orario ufficio.
Domenica 9 febbraio a Nuvole benedizione dei cellulari nel nome di san Biagio e distribuzione coroncine
Cari amici, come è tradizione la nostra parrocchia festeggia san Biagio la domenica dopo la sua festa che è il 3 febbraio e quest’anno sarà domenica 9. E’ il nostro titolare e quindi la più importante festa per noi. Diverse novità ci sono. Per primo partirà il concorso “ CELLULARI E BUONE NOTIZIE” il 24 gennaio che quest’anno è stato arricchito con diversi premi di cui il primo è un computer portatile . Giovedì 6 alle ore 21 , presso la sala conferenze del Seminario in via San Girolamo 2 a Città di Castello , si è svolto un incontro guidato da esperti , sia a livello tecnico che medico, sul corretto uso dei cellulari e sulle possibili conseguenze non buone che possono portare alla salute , sia fisica che psichica, il loro utilizzo non attento. Poi domenica 9 Febbraio inizierà con la premiazione del concorso sopra detto alle 9,30. Seguirà il programma religioso con la recita del santo Rosario alle 10,45 e la Santa Messa alle 11,15, sarà con noi padre Gonzalo. Ci sarà la benedizione dei bambini e della gola e al termine benediremo le biade degli animali e proprio i cellulari di cui san Biagio e il protettore avendo operato un miracolo in un bambino che stavo morendo soffocato. Distribuiremo anche i soliti zuccherini in modo particolare quel giorno che è anche la festa degli innamorati La seconda novità, dopo la prima dell’incontro degli esperti, sarà che distribuiremo, dopo averli benedetti, dei santini di san Biagio con la preghiera proprio per chi usa questi nuovi mezzi di comunicazione. E’ notizia di qualche giorno fa che un tribunale ha condannato l’INAIL a risarcire un dipendente di una ditta nel settore delle comunicazioni a cui è stato riscontrato un tumore causato sembra proprio da questo strumento, nella sentenza vi è raccomandato di fare più possibile informazione su questo utilizzo dei cellulari non corretto. Perché amici la Benedizione? Sappiamo che nella Bibbia la Benedizione è molto importante e lo stesso Gesù diverse volte nei Vangeli l’ha utilizzata in prima persona. E’ una richiesta di intervento di Dio su persone, situazioni, cose che per ognuno di noi sono particolarmente importanti. Verrà offerto ai presenti, sia prima della Messa che dopo, un piccolo rinfresco. Saluti e Benedizioni. Don Giorgio.
Programma :
GIOVEDI’ 6 FEBBRAIO ORE 21 , VIA SAN GIROLAMO 2 CITTA’ DI CASTELLO INCONTRO ESPERTI.
DOMENICA 9 FEBBRAIO ORE 9,30 PREMIAZIONE CONCORSO “ CELLULARI E BUONE NOTIZIE”.
ORE 10,45 SANTO ROSARIO. ORE 11,15 SANTA MESSA CON BENEDIZIONE DEI BAMBINI E DELLA GOLA.
AL TERMINE BENEDIZIONE DELLE BIADE PER GLI ANIMALI, DEI TELEFONINI , CON LA DISTRIBUZIONE DEI ZUCCHERINI BENEDETTI E DEI SANTINI.
Dukes basket Sansepolcro, si lavora per la prossima trasferta, avversario il Team Nova Lastra a Signa
Seconda trasferta del girone di ritorno per l’UtensileriaOnline Dukes Sansepolcro di coach Pierluigi Mameli. I colori bianconeri, ancora saldamente in testa alla classifica, affronteranno L&S Basket Teamnova di Lastra a Signa, forti anche della vittoria ottenuta domenica scorsa al Palazzetto dello Sport di Sansepolcro contro lo Scandicci. Coach Mameli ritrova anche alcune pedine importanti, assenti la scorsa giornata sia per infortunio che per malanni di stagione. Sono otto, attualmente, le lunghezze che separano le due formazioni: 18 punti per la società fiorentina, mentre 26 sono quelli della biturgense che dovrà al contempo guardarsi bene le spalle da Cus Siena impegnata nella trasferta di Figline contro il Basket Don Bosco. UtensileriaOnlineDukes Sansepolcro intenzionata a proseguire in questa lunga striscia positiva, anche perché da inizio stagione c’è stata solamente una sconfitta.
Morte Alfio Carletti, anche il PSI umbro vicino alla famiglia
Cordoglio anche dagli organismi regionali del PSI per la scomparsa di Alfio Carletti, definito dal segretario regionale, Cesare Carini, “storico militante e infaticabile organizzatore e sostenitore di tante iniziative e manifestazioni del partito in ambito locale e regionale. Una figura di spessore umano e politico – ha detto Carini – che mancherà alla sua famiglia, alla comunità tifernate e a tutti i compagni del PSI umbro.”
Pigolotti selezionato per una mostra a Dubai
Ancora un riconoscimento internazionale, per l’artista sangiustinese Gino Pigolotti. Pigolotti è stato selezionato da una galleria di Torino, per partecipare con un’opera che sarà esposta negli spazi del Centro Culturale dell”Emirato di Umm Al Quwain Dubai, dal 19 al 23 febbraio 2020 nell’ambito del Art Festival 2020.
Per l’occasione presenterò un quadro con tecnica informale” queste le parole di Pigolotti “immagini che la mente mi suggerisce quando mi soffermo a pensare all’universo nel infinito”.
Manovre di disostruzione pediatrica, ecco i manichini per insegnare ai genitori. Sono stati donati al Consultorio di Arezzo
Un kit di manichini con cui gli operatori del Consultorio potranno insegnare ai genitori, ma non solo, le manovre di disostruzione pediatrica e di massaggio infantile. Si tratta del dono di Calcit, Innerwheel Arezzo, Innerwheel Arezzo Toscana Europea, Associazione Mogli dei Medici e “Banda piccoli chef” ed è stato consegnato questa mattina alla responsabile del Consultorio di Arezzo, Alessandra Mori.
Da tempo, infatti, i Consultori dell’intera Sud Est organizzano corsi per adulti affinché sappiano effettuare le prime manovre di soccorso nel caso un bambino avesse problemi alle vie respiratorie a causa di un corpo estraneo (pezzetti di un giocattolo o cibo). Si sono sempre avvalsi del personale del 118 ma adesso gli stessi operatori dei Consultori sono stati formati dal personale dell’Emergenza e potranno tenere i corsi con le famiglie in modo autonomo.
“Crediamo nel valore del messaggio che stamani viene trasmesso, e cioè l’importanza della prevenzione e della sinergia tra associazioni – ha detto Giancarlo Sassoli (Calcit) a nome di tutti i soggetti donatori – Coinvolgere i tanti attori della comunità significa sensibilizzare e informare. Nel caso specifico, significa salvare vite umane”.
“Avere in dotazione questi manichini è per noi fondamentale – dichiara Alessandra Mori – Grazie a tutti coloro che ce li hanno donati perché fare prevenzione è fondamentale e quando parliamo dei bambini ci vuole ancora più attenzione. Come Consultorio, stiamo calendarizzando i nuovi incontri per insegnare le manovre. Partiremo dal mese di marzo. Appena il calendario sarà pronto lo diffonderemo alla popolazione”.
Vincenzo Tofanelli nominato assessore a cultura e finanze
Vincenzo Tofanelli, attuale presidente del Consiglio comunale di Città di Castello, entra a far parte della Giunta del sindaco Luciano Bacchetta, che nella giornata di oggi lo ha nominato assessore alle Politiche culturali e alle Finanze. L’integrazione dell’esecutivo tifernate nasce dalle dimissioni presentate dal vicesindaco Michele Bettarelli in quanto eletto nell’Assemblea legislativa della Regione Umbria.
A braccia aperte, il Franchetti Salviani contro le barriere, “visibili e invisibili”. Presentato il progetto in comune
Presentato a Città di Castello il oggi, venerdì 7 febbraio 2020, il progetto “A braccia aperte: un mondo accogliente ed accessibile per tutti” del polo tecnico Franchetti-Salviani, inserito nel programma di Educazione alla Cittadinanza “promosso dal Comune per la creazione di un curricolo verticale, che coinvolge tutte le scuole” ha detto la dirigente Valeria Vaccari. “L’attività è rivolta alla popolazione scolastica dell’Istituto e sempre nella logica della verticalità intende favorire approcci diversi al problema delle barriere in relazione all’età degli studenti e alla specificità dei corsi. In particolare si vuole offrire l’opportunità per riflettere in modo profondo, ma sistematico, sul concetto di barriera attraverso attività di vario genere finalizzate alla riflessione e alla promozione di comportamenti responsabili sul tema della disabilità in modo specifico, ma in generale sul tema della barriera intesa come ostacolo alla realizzazione di auspicabili dialoghi verso tutte le forme di diversità anche culturali e ideologiche”. Il programma si articola in laboratori, proiezioni, giochi, confronti pubblici e prenderà il via la prossima settimana, lunedì 10 febbraio e martedì 11, con il laboratorio sulla disabilità motoria nella sede del Salviani per le classi prima e seconde e un laboratorio sulla deprivazione visiva e uditiva nella sede del Franchetti per le quinte, terze e quarte martedì 11; mercoledì 12 al nuovo Cinema Castello il biennio assisterà al film “Quasi amici”, proposto giovedì pomeriggio al triennio, mentre le classi quinte al Franchetti saranno impegnate in un laboratorio sulle barriere architettoniche. Giovedì 13 il biennio di cimenterà con il gioco Zerobarriere progettato dal Centro studi Villa Montesca. L’intera giornata di venerdì sarà dedicata alle riflessioni finali precedute dal cortometraggio “2 piedi sinistri”. Sabato chiusura con un incontro pubblico di presentazione dell’Antologia Aperta dell’Accessibilità a cura di Alvaro Gragnoli, Mario Tosti, Romano Vibi dell’Istituto del Marchio di qualità Zerobarriere. “Sul tema della disabilità e di come eliminare gli elementi di svantaggio siamo impegnati da tempo come scuola ad ampio raggio. Il logo del progetto è stato relizzato dai ragazzi del corso grafico” ha aggiunto la Vaccari “Dal progetto C.A.T. Castello Accessibile a Tutti, per l’abbattimento delle barriere architettoniche alla Sala del Consiglio comunale e la fruibilità del centro storico della città siamo tornati sul tema con il flash Mob. Vogliamo accompagnare i nostri oltre 800 studenti in questo cammino per diventare cittadini più consapevoli e allo stesso tempo creare il terreno per eventuali sviluppi in rete con le altre scuole in vista di una mappatura delle scuole al servizio del piano a cui sta lavorando il comune”. Alla presentazione in comune erano presenti gli assessori ai Servizi educativi e Urbanistica Rossella Cestini e ai Lavori Pubblici Luca Secondi. “Il Service learning è uno dei punti fermi del progetto di curriculum verticale dal nido alle superiori che stiamo portando avanti per primi in Italia. Sensibilizzare i ragazzi rispetto all’accessibilità e all’integrazione è importante sia dal punto di vista civico che tecnico, perché la scuola ha coniugato il tema delle barriere architettoniche anche sulla sua specificità formativa”. Plauso anche da Luca Secondi che ha annunciato “l’inserimento del progetto per dare piena accessibilità alla Sala del Consiglio comunale, realizzato dalla scuola, nel Piano triennale delle opere pubbliche. Il tema è portante ma rimane in sordina, dobbiamo parlarne e creare una pubblica opinione favorevole ad interventi strutturali per l’eliminazione delle barriere. L’iter per PEBA prosegue e presto saremo a Padova dove questo piano è già una realtà per imparare”.