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Coronavirus, Marchetti e Rivi (Lega): “necessario consentire spostamenti
interregionali tra comuni confinanti”

“È necessario che il governo si attivi per consentire ai cittadini che risiedono nei comuni al confine tra due regioni gli spostamenti interregionali”, hanno dichiarato l’Onorevole della Lega, Riccardo Augusto Marchetti e il Consigliere della Lega della Provincia di Arezzo e del comune di San Sepolcro, Alessandro Rivi.

“Nell’Alto Tevere Umbro – ha spiegato Marchetti – ci sono tante realtà di confine che sono
isolate: nei piccoli comuni umbri adiacenti alla Toscana, seppur sia
ripresa per alcuni settori l’attività, ci si trova a fare i conti con un significativo calo di profitto nei negozi e nelle aziende a causa del decreto governativo che impedisce spostamenti tra regioni.

È opportuno che l’esecutivo predisponga una normativa ad hoc per regolamentare gli spostamenti nelle realtà di confine – ha proseguito Marchetti – pertanto ho presentato un ordine del giorno per impegnare il governo ad attivarsi nel merito quanto prima. È del tutto evidente – hanno dichiarato i leghisti – che non è il confine territoriale a garantire la sicurezza sanitaria.

Si possono difatti percorrere centinaia di chilometri
rimanendo all’interno dei confini della propria regione, pertanto vietare di percorrerne circa due, nel caso specifico dell’Alta Umbria e della Toscana, è del tutto inammissibile. Consentire lo spostamento deicittadini che vivono al confine tra due regioni, nel pieno rispetto di tutte le norme anti-contagio, non comprometterebbe in alcun modo la salute pubblica, e permetterebbe a molte attività di ripartire realmente, oltre a dare la possibilità a familiari e parenti residenti in regioni adiacenti di ricongiungersi dopo settimane di lontananza.

In seguito al blocco totale dei mesi scorsi, i nostri territori hanno
bisogno di rinascere, e per farlo occorre attivare ogni misura necessaria per far ripartire l’economia. Il governo, con il proverbiale e pericoloso immobilismo che ha scandito ogni fase di questa emergenza – hanno concluso – rischia di compromettere in maniera definitiva il futuro del nostro Paese: non si può più rimandare, è il momento di scelte coraggiose che mettano al sicuro il futuro degli italiani!”.

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Donna di 69 anni cade mentre passeggia nel parco e se la cava con lievi lesioni, provvidenziale l’intervento della Polizia Municipale

Questa mattina attorno alle ore 10 una pattuglia della Polizia municipale di Città di Castello coordinata dal Capitano, Andrea Rondoni è intervenuta presso l’A.S.P. Muzi Betti dove una donna di 69 anni ospite della stessa, mentre passeggiava nel parco di pertinenza della struttura, e’ caduta accidentalmente finendo nella folta vegetazione presente in prossimità del torrente Scatorbia, rimanendovi incastrata senza però scivolare in acqua. Oltre al personale sanitario della Muzi Betti, sono prontamente intervenuti sul posto una squadra dei Vigili del Fuoco del locale distaccamento che ha provveduto a liberare dagli arbusti la donna che poi e’ stata trasportata da un ambulanza del 118 presso l’ospedale di Città di Castello per i necessari accertamenti. La donna comunque avrebbe riportato lievi ferite ed il provvidenziale intervento di polizia municipale, Vigili del Fuoco e personale sanitario della Asp Muzi Betti ha scongiurato conseguenze peggiori. La presidente dell’Asp Muzi Betti, Andreina Ciubini, coglie occasione “per ringraziare tutti coloro che sono intervenuti in soccorso della donna e i sanitari dell’ospedale per le cure prestate.” “Grazie a tutti voi per questa bella operazione”.

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Cornioli “Continua il trend 0 positivi, buona festa della mamma. Ricordo a tutti, assembramenti vietati”

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“Buona festa della mamma a tutte le nostre mamme del Borgo.

La giornata non segna nuovi positivi: continuiamo così, rispettando le regole, soprattutto se usciamo a piedi per una passeggiata. Se siamo in gruppo con i nostri familiari non e’ necessario indossare la mascherina, ma portiamola sempre dietro, perché se si incrociano altre persone dobbiamo metterla, oltre a mantenere la distanza fisica. Gli assembramenti sono vietati”.

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Coronavirus fase 2: Bacchetta “primo caffè in centro, mi sono commosso. Tifernati rispettosi, normalità più vicina. Anche oggi 0 contagi”

“Anche oggi nessun positivo nuovo ed un guarito per cui il totale dei positivi è di 19 persone. Voglio ringraziare l’AIS di Città di Castello, l’associazione Sommellier, che ha fatto una bella donazione agli infermieri dell’ospedale che insieme al personale sanitario sono stati in prima linea. Un segnale di solidarietà che va colto ed apprezzato. Questa mattina come sindaco e come cittadino sono andato in centro storico, è la prima volta che ci torno e mi sono quasi commosso a prendere un caffè in un bar, insieme ad alcuni amici, a distanza debita. Questo invece è un segno di ritorno alla normalità e noi verso gli operatori del commercio e dei pubblici esercizi colpiti dalle misure di distanziamento sociale introdurremo misure di agevolazione ed incentivo per accelerare la ripresa. Naturalmente ogni passo deve essere graduale e rispettoso delle norme ma stiamo ritornando a vivere grazie anche ai tifernati, che, nella ricognizione di questa mattina, ho visto con le mascherine, nonostante il caldo. E’ la manifestazione di una grande coscienza sociale. Se i dati continueranno ad essere confortanti, il ritorno alla normalità non sarà lontano. Questa è la speranza per tutti noi, riappropriarci della vita che conducevano fino a due mesi fa”.
COMUNILINEA/2020/10/MG/189/SSC

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Plasmaterapia, lo studio toscano Tsunami scelto da Aifa e Iss come modello per la sperimentazione nazionale

Lo studio toscano sulla plasmaterapia diventa capofila della sperimentazione nazionale per la cura del Covid-19. Su indicazione del Ministero della Salute, Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e Iss (Istituto superiore di sanità) hanno deciso di proporre la sperimentazione della plasmaterapia con siero iperimmune da donatori convalescenti da Covid-19 su tutto il territorio nazionale. E il protocollo toscano TSUNAMI (acronimo di TranSfUsion of coNvaleScent plAsma for the treatment of severe pneuMonIa due to SARS.CoV2), che già aveva raccolto l’adesione delle Regioni Lazio, Campania, Marche ed Umbria, oltreché della Sanità Militare, è stato scelto quale modello metodologico di riferimento per il nuovo studio.

L’Iss, in collaborazione con il professor Francesco Menichetti, direttore di Malattie infettive dell’Azienda ospedaliero universitaria di Pisa, che sarà Principal Investigator anche della sperimentazione nazionale, sta definendo gli emendamenti necessari.

“La Regione Toscana – è il commento soddisfatto del presidente Enrico Rossi – si è impegnata tempestivamente e su più fronti per fronteggiare il Covid-19: disponibilità adeguata di posti letto in area medica e in terapia intensiva, disponibilità dei test diagnostici molecolari e sierologici su tutto il territorio, interventi della sanità territoriale per cure dispensate a domicilio, ma anche intervento diretto della sanità pubblica nella gestione delle Rsa private e distribuzione di mascherine a titolo gratuito per tutti i cittadini, rappresentano i cardini di un intervento a tutto campo, che ha saputo anche cogliere e supportare la ricerca di qualità promossa dai professionisti che operano nelle strutture pubbliche. E’ il caso della sperimentazione della plasmaterapia che si sta conducendo a Pisa e che contribuisce ad aumentare le possibilità di cura per i pazienti critici”.

“Il Servizio sanitario toscano conferma non solo la sua capacità di rispondere prontamente all’emergenza pandemica – dice l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – ma anche di saper sostenere e tutelare la ricerca scientifica, indispensabile per garantire l’elevata qualità delle prestazioni assistenziali. TSUNAMI è un buon esempio di collaborazione armonica tra la rete toscana dei centri trasfusionali ed i clinici di area Covid-19, che non a caso trova riconoscimento al piu’ alto livello. Importante come sempre la sinergia con le associazioni di volontariato e il coordinamento del Centro Regionale Sangue, per una corretta informazione dell’opinione pubblica e la sensibilizzazione dei potenziali donatori”.

La sperimentazione nazionale riceverà la validazione di Aifa e l’approvazione da parte del Comitato etico dell’INMI Spallanzani, Istituto Nazionale Malattie Infettive, che sarà utilizzabile da tutti i centri aderenti. Di rilievo, in accordo con il recente Decreto legge specifico, il fatto che la sperimentazione non richiederà che vengano stipulati contratti di assicurazione locali specifici.

Il professor Menichetti si è dichiarato orgoglioso della scelta operata da Aifa e Iss, che conferma la qualità della ricerca scientifica toscana, e soddisfatto della possibilità per tutti i centri già aderenti a TSUNAMI di continuare il loro impegno nel quadro della sperimentazione nazionale. L’arruolamento dei primi pazienti guariti che si erano resi disponibili per la donazione di plasma è già partito un mese fa, dall’11 aprile scorso.

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Una crisi senza precedenti impone risorse a fondo perduto: Binazzi CNA: “no alla responsabilità degli imprenditori nel caso un dipendente contragga il virus”

“Riapertura prima possibile di tutte le attività nel rispetto dei protocolli per la sicurezza e risorse a fondo perduto per artigiani e piccole imprese e per i settori più colpiti dalla crisi” sono le priorità che sottolinea con forza Franca Binazzi, Presidente CNA Arezzo insieme all’innalzamento a mille euro del Bonus autonomi, alla totale deducibilità dell’Imu, alla cancellazione dell’Irap sugli autonomi e le imprese individuali, allo slittamento dell’acconto sulla tassazione senza sanzioni, alla conferma di risorse per gli ammortizzatori sociali”.
Da un’indagine fra le imprese associate emergono giudizi negativi sui provvedimenti finora adottati dal Governo per contrastare la crisi provocata dalla pandemia: “Siamo di fronte ad una crisi senza precedenti – precisa la Presidente Binazzi – Benessere, oro e moda, costruzioni, turismo, prevedono per il 2020 un giro d’affari più che dimezzato con una flessione più contenuta solo per i servizi alle imprese. 7 imprese su 10 hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali e sul tema del credito oltre l’80% esprime un giudizio fortemente negativo, più contenuto soltanto per la moratoria sui finanziamenti e per gli ammortizzatori sociali. Forte l’impatto che registriamo sul mercato del lavoro. Le risorse destinate alla cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti non sono sufficienti a garantire i posti di lavoro. Si registra il crollo della domanda e la mancata sostituzione dei lavoratori andati in pensione o con contratto a tempo determinato scaduto. Una tendenza destinata a prolungarsi non si sa per quanto tempo, aggravata dalla scure dei licenziamenti che si abbatterà con ogni probabilità anche sulle posizioni a tempo determinato a partire dalla metà di maggio”.
Per tutti i settori il peggioramento dei risultati economici è determinato dalla forte riduzione della domanda di beni e servizi e dall’aumento dei costi per assicurare le misure di sicurezza. Tra gli investimenti la sicurezza è indicata dal 75% delle imprese e supera l’80% tra i servizi alla persona, che spingono sulla riapertura anticipata per non rischiare la chiusura.
C’è poi un tema in primo piano che preoccupa non poco CNA: la responsabilità degli imprenditori nel caso un dipendente contragga il Coronavirus.
“È indispensabile introdurre una misura legislativa che la escluda – sottolinea la Presidente CNA – Le attività economiche non possono riaprire nello stato di incertezza giuridica creato dal riconoscimento del contagio come infortunio anche per ambienti di lavoro non sanitari in base all’articolo 42 del Dl 18/20 Cura Italia. Nessuno può essere chiamato a rispondere di un rischio di salute del quale non può controllare la fonte. Gli imprenditori già fanno tutto il possibile per limitare il contagio, ma il quadro giuridico è inadatto, purtroppo, alla pandemia. In questa fase stiamo sostenendo gli imprenditori nelle iniziative mirate a garantire la salute, con l’applicazione ed il rispetto dei Protocolli condivisi di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento del virus Covid-19. Ma solo un intervento legislativo potrebbe consentire alle imprese di lavorare nel rispetto delle regole e senza temere un’attribuzione di responsabilità non dovuta”.

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Lascito Mariani: riceviamo e pubblichiamo lettera giunta in redazione, dall’avvocato Emilio Mattei

Io sottoscritto Avv. Emilio Mattei, con riferimento all’articolo pubblicato da codesto quotidiano in data 8.5.2020, intitolato: “Lascito Mariani: Bacchetta “per il comune, il quadro è molto chiaro, sgombrato il campo da ogni tipo di equivoco”, nel riservarmi ogni ulteriore considerazione ed iniziativa sia in merito alle affermazioni del Sindaco del Comune di Città di Castello, Luciano Bacchetta, riguardanti la concreta destinazione delle somme oggetto del “lascito Mariani”(dopo più di sei anni dall’incameramento della ingente somma di euro 3.706.867,50 da parte del medesimo ente), sia in merito alle altre correlate esternazioni del medesimo Sindaco, debbo sin d’ora intervenire per ripristinare una verità oggettiva in ordine alla vicenda giudiziale riguardante tale “lascito”, esercitando il mio diritto di rettifica in merito ad un fatto non rispondente al vero che mi riguarda e che è gravemente lesivo della mia immagine, e chiedo, all’uopo, di pubblicare quanto segue.

​Contrariamente a quanto affermato dal Sindaco Bacchetta nel comunicato che è stato da Voi pubblicato nel citato articolo, il Prof. Palermo non è stato “l’avvocato che ha vinto la causa del lascito Mariani” (essendo stato egli il difensore della USL n.1, e cioè di un ente distinto al quale in sede giudiziale non è stato attribuito alcunchè).

Io, infatti, quale avvocato difensore nominato dal Comune di Città di Castello, ho difeso tale ente nella suddetta causa, in tutti i tre gradi di giudizio (ivi compreso quello di Cassazione) ed anche nella fase di “volontaria giurisdizione”, conseguendo, quindi, il risultato di ottenere il riconoscimento e l’assegnazione a favore del medesimo Comune della ingente somma di euro 3.706.867,50 a titolo di “legato” (somma che, purtroppo, l’Amministrazione Comunale di Città di Castello, a distanza di oltre sei anni dalla sua acquisizione, non ha ancora utilizzato per l’Ospedale della città, così come, invece, stabilito dal Tribunale di Roma con sentenza passata in giudicato).

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L’incertezza della fase 2. Tonino Giunti (Forza Italia) “i cittadini chiedono a chi ricopre incarichi amministrativi certezza per il futuro”

“Stiamo assistendo in questi giorni di inizio Fase 2 ad una situazione paradossale, c’è chi pensa che sia finito tutto e c’é chi ha paura e vive nel terrore di contrarre il covid 19 . A questo si somma il fatto che ancora non sono stati erogati da parte del governo centrale gli aiuti economici alle imprese per rimpallo di responsabilità. Il governo non ha cancellato nell’atto le clausole di controllo dell’impresa, la banca da parte sua sembra non gradire che la garanzia dell’insolvenza sia del governo. Nella provincia di Arezzo hanno cessato l’attività nel primo trimestre 802 imprese, ed hanno iniziato l’attività 561. Queste ultime però pur avendo investito non rientrano negli aiuti governativi, tramite banche, perché non hanno prodotto reddito nel 2019. Non sono state erogate nemmeno le somme per la cassa integrazione alle imprese per dare ai lavoratori. Ma a livello statale per prendere tempo si usano le armi di distrazioni per il popolo, vedi le dimissioni della ministra per la regolarizzazione dei migranti irregolari e vedi la vicenda Di Matteo- Bonafede. La gente ha subito un danno per cause naturali e vuole il suo giusto indennizzo.
A livello locale assistiamo lo stesso al perdurare di promesse non ancora realizzate. Stiamo aspettando i test sierologici, promessi dalla Regione Toscana, fatti a campione sulle persone per rendersi conto se esistono in giro asintomatici positivi che possono infettare la popolazione. Questo è fondamentale per la riapertura o meno al libero esercizio delle attività. Conoscere il territorio e valutare la situazione. Cosa che sembra attualmente sia messa da parte.
A livello comunale stiamo aspettando tutti con trepidazione le decisioni che vorrà prendere l’amministrazione nel suo ultimo anno di mandato per aiutare veramente i cittadini e le imprese che ne hanno bisogno per riportare Sansepolcro al livello di competitività e di dignità che merita. Saremo a vigilare che questo avvenga. Prima di tutto la tranquillità economica dei cittadini”.

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Anniversario della morte di Venanzio Gabriotti: PD “un uomo, che ha amato la libertà e la giustizia sopra ogni cosa”

Il 9 Maggio del 1944 a Città di Castello Venanzio Gabriotti  viene fucilato sul greto del fiume Scatorbia. Una storia che i tifernati conosco bene, patrimonio della cultura locale. Un uomo, che ha amato la libertà e la giustizia sopra ogni cosa, un uomo che ha resistito e lottato per le idee in cui credeva e per quelle idee e per il nostro futuro, senza processo è stato fucilato.Oggi, distanti ma vicini celebriamo il suo ricordo e in questa giornata crocevia di valori politici e democratici, ricordiamo altri due grandi uomini Beppino Impasto e Aldo Moro; eroi civili che hanno costruito con il loro coraggio la nostra società .Uomini che in epoche diverse ci ricordano ancora oggi l’importanza di continuare a lottare per preservare “la bellezza del fresco profumo di libertà che si contrappone al puzzo del compromesso morale”.

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Taglio dei compensi agli amministratori tifernati: Filippo Schiattelli chiede inserimento mozione, già dal prossimo Consiglio Comunale

“Quello del taglio dei compensi agli amministratori comunali è’ un’ atto di rispetto nei confronti di cittadini e imprese. A loro è stato chiesto, in questa fase di grave emergenza, di chiudere la propria attività, è stato fatto con enorme senso civico e responsabilità, ora è arrivato il momento che questo sacrificio venga ripagato. L’intero territorio si è mobilitato, con donazioni volontarie, i politici devono fare altrettanto, è fondamentale lanciare un messaggio chiaro in questo senso, accettando di decurtarsi parte del proprio compenso, è un atto etico nei confronti di chi versa in enormi difficoltà. Il tempo delle parole è terminato, servono risposte chiare e veloci, la crisi che ci troveremo ad affrontare sarà qualcosa di mai visto e conosciuto fino ad ora. Siamo tutti “precari” nessuno può sentirsi “garantito” o “privilegiato. Servono risposte alle famiglie con figli, vista la chiusura di asili e scuole, al piccolo commercio, che rischia di scomparire per sempre dalla nostra città, agli operai, che ancora non hanno ottenuto la cassa integrazione. Serve fare rete, tra Valtiberina Toscana e Altotevere Umbro, perché uniti si vince e da soli si è destinati a scomparire”

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Importante riconoscimento dall’EMIRATO di Umm Al Quwain (Dubai), per l’artista sangiustinese Gino Pigolotti

L’artista sangiustinese, Gino Pigolotti, ha ottenuto un altro prestigioso riconoscimento, rilasciato dall’EMIRATO di Umm Al Quwain, in occasione della mostra internazionale “Art Festival 2020” che si è tenuta a Dubai dal 19 al 23 febbraio. L’opera esposta, da Pigolotti, ha riscosso numerosi consensi di pubblico e critica. Crescita costante quindi, per Pigolotti, sia in termini di popolarità che di apprezzamento. Un giusto riconoscimento, per quanto prodotto negli anni dall’artista di San Giustino

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Covid 19: Cornioli “Zero positivi anche oggi, deluso da chi non porta mascherina, mostra poco rispetto e nessun senso di responsabilità”

Un’altra giornata e’ passata senza nuovi casi positivi a Sansepolcro. Se vogliamo continuare con questa scia, dobbiamo pretendere dagli altri che indossino la mascherina. Se parlo con qualcuno che non ce l’ha, non e’ lui a rischiare ma io. E allora gli va fatto notare. Non e’ maleducazione chiedere il rispetto delle regole. E’ maleducazione non osservarle. Ed e’ anche rischioso. Un saluto, a domani

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Giuseppe Barberi Presidente Istituto Prosperius Tiberino “nostro operato trasparente, pronto a qualsiasi confronto con la politica locale”

“Leggo, in questo momento di pandemia ed emergenza sanitaria e sociale nel quale l’istituto Prosperius si sta impegnando allo spasimo, una polemica sulla risposta ufficiale data a termini di legge dall’Istituto ad una richiesta di accesso agli atti inoltrata dai consiglieri comunali del PD.
Ci chiedono l’applicazione del Protocollo di Legalità. Protocollo di legalità che è da sempre applicato.
Preoccupato come sono su altri fronti – sanitari e sociali – come presidente Prosperius e cittadino, lo sono anche un po’ per i consiglieri in questione che in tutti questi mesi non sono riusciti a recuperare gran parte delle informazioni richieste che si trovano sul sito web dell’Istituto. Basta un semplice accesso ad internet invece che agli atti.
In questo momento l’istituto fa segnare un forte calo di fatturato a causa della pandemia e ciò potrebbe portare alla cassa integrazione dei dipendenti. La preoccupazione dei consiglieri Pd è invece quella di sapere se, a dispetto della privacy, alcuni consiglieri del cda abbiano contratti con una ditta di formazione.
Mi fa riflettere poi che i consiglieri del Pd non abbiano chiesto quali fossero state le misure messe in campo dall’Istituto per preservare dal contagio i pazienti e i dipendenti. E ringrazio comunque per darmi l’occasione di comunicare – se può magari interessare e agli umbertidesi, credo di sì – di essere riusciti, finora, ad essere una struttura NO COVID nonostante in Istituto siano ricoverati pazienti provenienti da tutta Italia.
La trasparenza è il primo dei principi che ispira la mia presidenza al Prosperius Tiberino. Ribadisco che il protocollo di legalità, che tutti possono leggere sul sito web della società, è stato sempre applicato. Chiunque può trovare le informazioni previste dal Protocollo all’interno del sito nella sezione “società trasparente”.
Se i consiglieri del PD o di qualsiasi altra forza politica volessero ulteriori notizie possono tranquillamente contattarmi perché sarà mia cura dare tutte le informazioni consentite dalla normativa vigente”.

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Utilizzo del suolo pubblico e orari di apertura più lunghi. Un avviso per attività commerciali e artigianali

In questa fase di ripartenza, le attività commerciali e artigianali di Sansepolcro possono presentare proposte al Comune per l’utilizzo del suolo pubblico, per garantire che tutto si svolga in modo idoneo rispettando le regole di distanziamento, per organizzare meglio il lavoro ed erogare un servizio migliore ai clienti. Ogni esercente sa di cosa avrebbe bisogno e in questo momento qualsiasi contributo di idee può essere di aiuto: avere più spazio all’esterno, ad esempio, per consentire la giusta distanza tra i tavoli di un bar o di un qualsiasi locale; orari di apertura più lunghi; chiusura di strade per allestire all’esterno la propria merce ecc. Adesso è possibile aderire all’avviso pubblicato nel sito www.comune.sansepolcro.ar.it per far presenti le proprie necessità.

Gli interessati devono inviare la documentazione specificando l’oggetto, cioè “RIPARTIAMO INSIEME – Proposta degli operatori economici”; dovrà essere presentata per posta elettronica ordinaria all’indirizzo: segreteriasindaco@comune.sansepolcro.ar.it o a mezzo PEC: protocollo.comunesansepolcro@legalmail.it o all’ufficio URP del Comune di Sansepolcro in Piazza Gramsci n. 5. La proposta dovrà pervenire entro le ore 12.00 del 21 maggio. Le eventuali proposte che giungeranno oltre il termine, saranno esaminate in una fase successiva.

“Abbiamo condiviso, con le associazioni di categoria CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti che ringraziamo, l’invito a confrontarci apertamente, dicendo in modo chiaro di cosa le attività hanno bisogno – spiega il sindaco Cornioli – Questo avviso ha proprio lo scopo di fare un quadro generale delle richieste, per poi scendere nel particolare delle singole esigenze. La stagione turistica sta per ripartire e dobbiamo essere in grado di offrire una città sicura e a misura di uomo, una città che rispetta le regole ma che vive. E’ un’occasione molto importante per attività commerciali e artigianali”.

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Emergenza coronavirus: Tiferno insieme “dal nostro gruppo lealtà istituzionale, critica costruttiva e proposte politiche, per la ripartenza”

Fin dall’inizio dell’emergenza Covid il nostro gruppo consiliare ha deciso di tenere una linea ispirata alla lealtà istituzionale evitando di intervenire pubblicamente sulle varie situazioni che si sono succedute in questi mesi. Pensiamo infatti che in questi frangenti il ruolo delle opposizioni debba essere di supporto alla gestione da parte di Sindaco, Giunta e Struttura comunale cui siamo sinceramente grati per il loro costante e generoso impegno in prima linea. Siamo intervenuti in via riservata quando lo abbiamo ritenuto utile, anche dialogando in modo diretto con le istituzioni, e quando non lo abbiamo fatto è perché, essendo difficile avere un quadro chiaro e completo della situazione, non siamo voluti incappare in polemiche gratuite o inutili. Ci riserveremo naturalmente ad emergenza finita di ritornare su alcuni temi, eventi e passaggi che ci hanno poco convinto e richiedono di essere chiariti con l’unico scopo di poter evitare in futuro il ripetersi di eventuali errori.
Nella speranza che ci si lasci sempre più alle spalle il periodo di emergenza, da ora in poi il nostro impegno consisterà nel formulare una serie di proposte economiche, sociali e politiche tese ad implementare i pur limitati margini di manovra che l’amministrazione comunale possiede a fronte di quelli della Regione e del governo nazionale.
La parola “crisi” deriva dal greco e significa “scelta”: infatti oltre il lato negativo va esaltato la positività del fatto che questi possono divenire tempi utili per fare scelte forti. Quindi sulla base di una analisi economica e sociale compiere scelte politiche tese ad individuare priorità e punti di forza del governo locale.
Viceversa non ci aggiungeremo a coloro che stanno facendo a gara per fare proposte mirabolanti sulla detassazione generalizzata perché crediamo rischi di creare false aspettative andando ben oltre un’auspicabile rimodulazione razionale delle stesse; stessa cosa dicasi per la decurtazione degli emolumenti degli amministratori, manovra che crea poche risorse e che ingenera il sospetto che finanziare il loro lavoro sia superfluo.
Ringraziamo tutti coloro che in questo delicato frangente hanno dovuto continuare ad espletare il proprio lavoro, chi si è adoperato con opere di volontariato e beneficienza e specie coloro che lo hanno fatto nel silenzio, sottratti ai riflettori di quello che, in taluni casi, è apparso come un vero e proprio “circo mediatico politico” tanto a livello nazionale che locale. Unica cosa che, dai banchi dell’opposizione, ci sentiamo di rimproverare a questa maggioranza è quello di aver proceduto in questi quattro anni in modo troppo lento nell’affrontare annosi problemi ed esaltare inespresse potenzialità del nostro territorio. Certo che una situazione straordinaria come quella di una pandemia era tutt’altro che prevedibile e nemmeno governabile dal solo ente locale ma è altrettanto vero che una più rapida ripresa si può agganciare sulla base di una progettualità territoriale più forte e non tesa, come è parso finora, ad amministrare il quotidiano.

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Coronavirus fase 2: Bacchetta “0 positivi, 1 nuovo guarito, 17 persone in quarantena”

“Oggi abbiamo commemorato come il Coronavirus lo rende possibile Venanzio Gabriotti, rispettando le indicazioni delle autorità. Il suo messaggio in questo contesto assume un significato anche maggiore. Continueremo il bollettino quotidiano fino a domenica 17 maggio 2020 poi con la Fase Tre rallenteremo i ritmi perché le circostanze non lo richiedono più fortunatamente e terremmo aggiornamenti settimanali concentrandoci sulle attività dei singoli settori. Nessun nuovo positivo e 1 guarito per complessivi 20 positivi e 90 persone guarite. I dati sono molto buoni pensando alla complicata situazione iniziale. 17 persone sono in quarantena precauzionale. Da oggi c’è un ampiiamento degli ingressi nei cimireri. Sono state distribuite le 6600 mascherine alle farmacie. Devo fare i complimenti per la gestione del mercato perché le presenze sono ordinate e sicure, senza i temuti assembramenti. Con l’auspicio che presto possa tornare nel centro storico”.
COMUNILINEA/2020/09/MG/189/SSC

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Settantaseiesimo anniversario della fucilazione di Gabriotti, cerimonia in forma ridotta

Commemorato oggi, sabato 9 maggio 2020, a Città di Castello, in forma ridotta a causa delle misure AntiCoronavirus, il 76° anniversario della fucilazione di Venanzio Gabriotti, ucciso sul Greto della Scatorbia, dove oggi si trova il parco civile intitolato al suo nome, da un plotone di nazisti e di fascisti. Alla presenza del Gonfalone del comune, il presidente dell’istituto di storia politica e sociale Venanzio Gabriotti Alvaro Tacchini ha deposto una corona presso il cippo ma le molte iniziative con le scuole, i cittadini quest’anno sono state sospese. “Lo spirito del 9 Maggio a Città di Castello tuttavia rimane lo stesso” ha dichiarato il sindaco tifernate Luciano Bacchetta, sottolineando come “la giornata sia un crocevia di significati civili e di valori democratici sul versante nazionale con il tributo alle vittime del terrorismo, sul versante della costruzione europea, gli uni e gli altri fortemente presenti nella vicenda biografica e politica di Venanzio Gabriotti. Quest’anno abbiamo dovuto rinunciare al coinvolgimento delle scuole che sono l’anima della giornata ma il valore del 9 maggio per la fondazione democratica e la riappropriazione delle libertà fondamentali è intatto e sono certo che ognuno di noi oggi si fermerà a pensare chi ha lottato per i nostri diritti”. “A distanza di 76 anni dalla fucilazione di Venanzio Gabriotti da parte dei nazifascisti, ci troviamo a commemorare il tragico evento in condizioni difficili, senza poterlo fare, come di consueto, con la partecipazione dei cittadini e, soprattutto, dei giovani delle scuole” ha ribadito il presidente Alvaro Tacchini. “Ci dispiace aver dovuto annullare il concorso storico per gli studenti, ma la chiusura delle scuole non ci ha dato alternative. Tuttavia abbiamo fatto in modo di lanciare un’iniziativa in memoria di Gabriotti, che sta riscuotendo grande interesse e per la quale ringrazio il maestro Marcello Marini, che ne è l’autore. Si tratta del bel video che ricorda l’eroismo di Gabriotti, sia come pluridecorato della Grande Guerra, sia come figura centrale della Resistenza altotiberina al nazi-fascismo. Non dobbiamo mai dimenticare che Gabriotti si è sacrificato per riconquistare la libertà, la democrazia e la pace in un’Italia oppressa dalla dittatura fascista e dall’occupazione tedesca. E non dobbiamo dimenticare che lui, cattolico e politicamente moderato, guidava una rete di antifascisti di ogni colore politico. Perché allora era chiaro che solo l’unità dei democratici poteva garantire la vittoria contro la dittatura. Così dovrebbe essere chiaro che solo un forte spirito unitario potrà permettere ora, all’Italia, prostrata dall’emergenza sanitaria ed economica, di uscire dalla peggior crisi che vive dalla seconda guerra mondiale”. Anche la presidente dell’Anpi di Città di Castello Anna Maria Pacciarini ha diramato per la circostanza una dichiarazione: “Il 9 maggio ricade l’anniversario della fucilazione, da parte dei fascisti, di Venanzio Gabriotti : una grande figura di Antifascista, la cui morte si aggiunge alla lunga lista di vittime di quello sciagurato periodo, vittime accumunate dalla ferma opposizione ad un regime violento e sanguinario che trascinò l’Italia in guerre inutili e terribili

Gabriotti, fiero antifascista, nemico di quel regime che metteva a tacere i suoi oppositori , pagò con la vita il suo impegno per la costruzione di un paese libero e democratico e l’ ANPI intende raccogliere i suoi ideali, cercando di renderli attuali e tradurli in prassi politica .Il rispetto per Gabriotti e per tutti quelli chi seppero lottare contro il nazi-fascismo, porta l’Anpi ad essere attenta e vigile verso scelte che vengono fatte sia nella politica, a cui viene chiesta coerenza seguendo la via tracciata dalla Costituzione, sia verso tutte quelle espressioni sociali e culturali che intendono confondere vittime e carnefici, mettendo sullo stesso piano chi per vent’anni negò la libertà di un popolo e chi lottò contro il sopruso. Dobbiamo fare i conti con la Storia sino in fondo , riconoscendo la brutalità di quel periodo e di chi, condividendo quella ideologia , si è reso complice e carnefice; ugualmente, non è possibile accettare chi ancora oggi vuole piegare la Storia per farne uso politico o, ancor peggio, per trovare in quel periodo un modello da riproporre sotto altre forme e in altre vesti. L’A.N.P.I. onora i propri morti come Martiri della Libertà e oggi, ricordando Venanzio Gabriotti, onora tutte le vittime del nazi-fascismo”.

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Viaggio tra luce e colore : il Piccolomuseo di Fighille

Il Comune di Citerna presenta le proprie bellezze artistiche e turistiche attraverso dei tour virtuali realizzati per la promozione del proprio territorio.Il primo tour ci propone il Piccolomuseo di Fighille, uno spazio espositivo che accoglie oltre 200 opere di pittura e scultura contemporanea realizzate da artisti provenienti da tutto il territorio nazionale. Si tratta in gran parte di opere premiate durante il Premio di Pittura FighilleArte, uno dei più importanti eventi del settore, che si svolge ogni anno la prima settimana di ottobre e che presenta sia opere da studio che dipinti realizzati in loco in extempore. Una importante testimonianza della suggestione suscitata dal nostro territorio nella creatività di centinaia di artisti provenienti tutta Italia. Buona visione e arrivederci al Piccolomuseo di Fighille! 

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