Un nodo blu all’esterno del Comune per dire basta al bullismo nelle scuole e al cyberbullismo
Il 10 febbraio l’inaugurazione della sede della redazione “Di Vittorio News” al II Circolo “G. Di Vittorio”
Lavori pubblici, in corso a Sansepolcro nuovi interventi di manutenzione stradale. Gli interventi riguardano Viale Bartolomeo della Gatta, Via Banchetti, Via Barsanti e la rotatoria a San Lazzaro
Sono in corso a Sansepolcro una nuova serie di lavori di manutenzione straordinaria che interessano tre importanti strade cittadine. Le opere, dell’importo complessivo di 95.000 euro circa, riguardano nello specifico Via Bartolomeo della Gatta, Via dei Banchetti, Viale Barsanti e la rotatoria nel quartiere San Lazzaro. I lavori sono stati affidati ad una ditta specializzata con sede a Sansepolcro.
Il primo intervento interessa Via Bartolomeo della Gatta nel tratto tra Via Pompeo Ghezzi e Via Carlo Vigo, dove si stanno svolgendo lavori di risanamento del sottofondo, ripavimentazione con conglomerato bituminoso tappeto e rifacimento della segnaletica orizzontale. L’importo delle opere è di 14.324,40 euro.
Il secondo intervento riguarda i lavori di adeguamento delle canalizzazioni elettriche in Via dei Banchetti, dove si stanno effettuando scavi, posa tubazioni corrugate, ripristini, ed altri interventi propedeutici all’eliminazione di interferenze aeree con la nuova viabilità di collegamento al nuovo ponte sul fiume Tevere. L’importo delle opere è di 38.913,24 euro.
Il terzo intervento, presto al via, riguarda infine i lavori di riqualificazione di Viale Barsanti e della rotatoria del quartiere di San Lazzaro con il risanamento sottofondo e la ripavimentazione con conglomerato bituminoso tappeto, oltre al rifacimento della segnaletica orizzontale. L’importo delle opere è di 41.685,71 euro.
“Le opere mirano a conservare lo stato e la fruibilità delle strade e della segnaletica con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza per i cittadini – rende noto l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Marzi – Questa amministrazione, da sempre contraria agli asfalti pre elettorali, sta dimostrando coi fatti che è possibile ottenere risultati importanti attraverso una programmazione attenta e costante. Anche in questo ultimo anno e mezzo di lavoro, come durante tutto il nostro mandato, continueremo a rivolgere massima attenzione verso la manutenzione delle strade di tutto il territorio cittadino.”
Il cordoglio del sindaco Luciano Bacchetta per la scomparsa di Alfio Carletti
“La morte di un amico, un professionista dell’assistenza e solidarietà, di un amministratore pubblico, tifernate verace e appassionato militante di partito co-me Alfio Carletti ci lascia sgomenti. Si fa fatica in questi momenti a trovare le parole giuste per sintetizzare ricordi, sentimenti e dolore per la perdita di un a-mico vero, una persona perbene dal grande cuore che ha manifestato in ogni occasione in cui si è trovato ad agire. Alfio Carletti era tutto questo e non solo, era soprattutto un marito, genitore e nonno affettuoso. Ci macheranno tanto il suo sorriso, la sua bontà, la sua dedizione al prossimo e ai valori di amicizia e appartenenza. Caro Alfio non ti dimenticheremo e faremo tesoro dei tuoi pre-ziosi insegnamenti.”. E’ quanto dichiarato, questa mattina, dal sindaco, Luciano Bacchetta, appena appresa la notizia della scomparsa di Alfio Carletti, 67 anni, “amico” fraterno e stimato professionista della sanità locale e comprensoriale. Coordinatore e responsabile infermieristico del C.S.M. (Centro di Salute Menta-le), pioniere dell’assistenza domiciliare della Asl numero 1 (non c’è praticamen-te famiglia a Città di Castello che non abbia ricevuto la sua visita per interventi sanitari fra le mura domestiche), Alfio Carletti, da qualche anno in pensione, era stato nominato dal sindaco a far parte del Consiglio di Amministrazione dell’Asp “Muzi Betti”, ruolo che svolgeva con passione, competenza e dedizione. Nel rinnovare le più sentite condoglianze alla famiglia, alla moglie Lauretta Polidori, alla figlia Francesca, al nipote Alessio e al genero Carlo, il sindaco Luciano Bacchetta, ricorda con commozione e gratitudine “la militanza politica nel Psi, gli incarichi svolti e la sua totale dedizione all’organizzazione di eventi e manife-stazioni”. Appassionato escursionista faceva parte del CAI (Club Alpino Italiano) di cui era infaticabile sostenitore e promotore di numerose iniziative a contatto con le montagne, la natura e i suoi paesaggi. Al cordoglio del sindaco Luciano Bacchetta, si uniscono tutti i membri della giunta comunale, in particolare gli as-sessori, Riccardo Carletti, Massimo Massetti, il capogruppo consiliare, Vittorio Morani e tutti i consiglieri del Psi sgomenti per la perdita di un “caro amico”. Cordoglio per la scomparsa di Alfio Carletti anche da parte del segretario comunale del PSI, Marco Mearelli, che commenta con “profondo dolore la perdita di un amico, un militante e dirigente di partito sempre in prima linea con sorriso e impegno ad organizzare eventi, iniziative e manifestazioni di carattere politico, spesso talvolta con finalità benefiche e di solidarietà”. Grazie
Musica al San Donato in concerto il chitarrista Raffaello Ravasio, domenica 9 febbraio dalle 16,30
Proseguono anche questo fine settimana i concerti di “Musica al San Donato”, la stagione di musica in ospedale che l’Associazione Le 7 Note di Arezzo organizza in collaborazione con l’Azienda USL Toscana Sud Est.
Domenica 9 febbraio, alle ore 16.30 presso l’Auditorium Pieraccini dell’Ospedale San Donato di Arezzo (Via Nenni 20/22, ingresso libero) si esibirà in concerto il chitarrista Raffaello Ravasio, in un recital incentrato sul repertorio per chitarra sola di autori spagnoli, con musiche di De Narvaez, Tàrrega, Alfonso El Sabio, De Falla, Rodrigo, Albéniz. Un modo per raccontare la chitarra come strumento emblematico della grande tradizione iberica.
Raffaello Ravasio ha iniziato lo studio della chitarra con Abramo Comandini, vincendo giovanissimo il Primo Premio alla Rassegna Musicale Internazionale di Urbino, il Primo Premio al Trofeo Internazionale Città di Casarza Ligure ed altri secondi e terzi posti in concorsi nazionali e internazionali. Ha continuato gli studi musicali con Maurizio Cerqua all’Istituto Musicale Pareggiato “Lettimi” di Rimini, diplomandosi, poi, a pieni voti al Conservatorio di Bologna sotto la guida di Piero Bonaguri. Successivamente ha conseguito con lode il Diploma Accademico di II Livello presso l’Istituto Musicale Pareggiato di Rimini ed, in duo con la flautista Rossana Fani, ha seguito un corso di alto perfezionamento in musica da camera presso la Scuola di Musica di Fiesole. Ha seguito masterclasses di Alfonso Borghese, Aldo Vianello, Leo Witoszynskyj e Piero Bonaguri. Ha inciso brani di Villa-Lobos per Radio Vaticana ed è stato solista con alcune orchestre e quartetti d’archi (Quartetto Oida di Arezzo, Orchestra dell’Istituto Pareggiato “Lettimi”). Come solista ed in formazione cameristica ha suonato in Italia e all’estero (Philarmonic Music Center di Dubai, Fresno City College e West Hill College in California, Casa Italia Zerilli-Marimò della New York University, Gallerie des Luthières di Lione, Café de La Mer di Montecarlo). Delle sue esecuzioni è stato scritto che ‹dà “voce” all’anima iberica della chitarra in tutta la sua inimitabile poesia ed espressività, regalando emozioni difficili da restituire con le parole› (Corriere dello Spettacolo). Allo studio della chitarra ha affiancato uno studio musicologico laureandosi in Discipline delle Arti Musica e Spettacolo (DAMS) all’Università di Bologna. E’ docente di chitarra al Liceo Musicale “Francesco Petrarca” di Arezzo. Alcuni compositori contemporanei gli hanno dedicato brani solistici per chitarra sola e chitarra insieme ad altri strumenti. Tra i compositori con i quali ha collaborato alla nascita di nuove musiche vi sono Fabio Mengozzi, Marco Reghezza, Giovanni Scapecchi, Roberto Tagliamacco, Paolo Ugoletti, Andrea Vezzoli. Alcuni di questi brani sono stati pubblicati (Edizioni musicali Ut Orpheus). Ha inciso tre dischi (Edizioni Aldebaran, Editions Habanera).
Servizio di Salute Mentale della Valtiberina: Rivi (Lega) “da oltre 7 anni l’incarico di responsabile è accorpato con quello di Arezzo, forti perplessità sulla gestione”
“Servizio di Salute Mentale della Valtiberina: da oltre 7 anni l’incarico di responsabile è accorpato con quello di Arezzo” Esprimo forti perplessità in merito alla situazione del Servizio di Salute Mentale della Zona Valtiberina. Questo servizio risponde ai bisogni di tutti i comuni della Valtiberina, per un totale di circa 1.200 utenti in cura, di cui molti con frequenza giornaliera. In questo settore, innanzitutto, manca un responsabile di zona ormai dal 2012, a seguito dell’accorpamento dell’incarico con quello di Arezzo. In un certo senso, quindi, la Valtiberina è una sorta di “succursale”, situazione unica rispetto alle altre zone della Provincia, nelle quali il responsabile è all’interno del servizio. Il Servizio di Salute Mentale rappresenta un presidio di fondamentale importanza, dovendosi interfacciare con altri importanti servizi per complesse problematiche, quali ad esempio il SERT, il Servizio Infanzia, il Distretto Sanitario, il Pronto Soccorso, i Reparti dell’ospedale, il Sindaco, le Forze dell’ordine, le Scuole e i medici di base. È evidente che la figura del responsabile di zona rappresenta un importante strumento di coordinamento, organizzazione e potenziamento per un servizio così complesso e articolato, che fino ad ora si è sempre distinto in Valtiberina per un basso tasso di ospedalizzazione. A questa problematica, però, si aggiunge una preoccupazione in più: dal primo di gennaio di questo anno, infatti, è stata attivata la guardia psichiatrica attiva presso il SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e di Cura) di Arezzo, con la conseguenza che tutti i medici del Servizio di Salute Mentale della Valtiberina potrebbero prestare dai 4 ai 5 turni tra mattina, pomeriggio e notte ad Arezzo. Appare evidente che un servizio così complesso perderebbe molta della sua forza lavoro e della sua energia, considerando che ogni medico potrebbe assentarsi dalla Valtiberina per un totale di circa una settimana al mese. Una situazione di questo genere avrà di sicuro una ricaduta negativa sulle attività cliniche di psichiatria territoriale del nostro Centro di Salute Mentale sia per quanto attiene la discontinuità nelle visite ambulatoriali, la messa a punto di progetti terapeutici complessi per pazienti gravi, che le attività esterne (visite domiciliari, attività congiunte con altre agenzie di cura, comunità terapeutiche ecc..) con un verosimile un aumento delle liste di attesa e dei ricoveri. Ho presentato per questo motivo all’Amministrazione Comunale un’interrogazione per conoscere la posizione del Sindaco e dell’Assessore alla Sanità in merito alla situazione esposta, assieme ad una mozione da sottoporre al voto del consiglio comunale, per impegnare la Giunta Comunale ad interfacciarsi con la ASL per arginare e limitare queste due importanti problematiche.
Domenica a teatro la compagnia “DUEADUE” con lo spettacolo per bambini e ragazzi “non aspettatevi cenerentola”
“Non aspettatevi Cenerentola” è il titolo dello spettacolo che la compagnia “DueaDue” dell’associazione Festa della Luce porterà in scena domenica 9 febbraio al Teatro comunale degli Illuminati alle ore 15.30 e alle 17.30. La rappresentazione fa parte del cartellone 2019-2020 de “La Domenica a Teatro”, la stagione rivolta a bambini e ragazzi promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con i gruppi teatrali locali. Con il testo e la regia curati da Valentina Martinelli e Riccardo Sensi sarà proposta al pubblico una storia ambientata negli anni ’80, in cui una ragazza fa della sua locanda un porto armonico e sicuro per i piccoli e i giovani ragazzi del quartiere, nel quale affronta la complicata relazione con personaggi bizzarri ricorrendo alla gentilezza, per rendere possibile l’impossibile. Lo spettacolo, adatto ai bambini dai 6 anni di età, vedrà alternarsi sul palcoscenico Chiara Guerri, Adele Fontanelli, Valentina Martinelli, Claudia Ripi, Riccardo Sensi, Mauro Silvestrini, Achille Agostini, Livio Agostini, Chiara Bianchini, Myriam Landi, Luce Sensi e Serafino G. Sensi. Le coreografie saranno affidate a Rita Giubilei, mentre a curare i costumi sarà Donatella Pauselli, con Luca Occhini e Omar Bani alle luci, Marco Bonatti alle animazioni video, Wally Tarzariol alle acconciature e Sarah Mancini al trucco. Fino al pomeriggio di domani, venerdì 7 febbraio, sarà possibile prenotare i biglietti al costo di 5 euro, contattando non oltre le ore 18.00 il numero di telefono 392.6467999. I tagliandi potranno essere acquistati anche domenica 9 febbraio a partire dalle ore 14.30 direttamente presso il botteghino del Teatro degli Illuminati. Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Cultura al numero di telefono 075.8522920 o all’indirizzo di posta elettronica teatro@cittadicastello.gov.it.
Archivio storico diocesano e della Biblioteca diocesana “Storti – Guerri”: nel 2019, 879 utenti hanno frequentato la sala studio
Dopo la pausa per le festività natalizie, lo scorso 14 gennaio ha riaperto al pubblico la sala consultazione dell’Archivio storico diocesano e della Biblioteca diocesana “Storti – Guerri” di Città di Castello. Nel 2019 sono stati ben 876 gli utenti che hanno frequentato la sala studio (con un aumento del 2,4% rispetto al 2018); sul totale, 404 accessi si riferiscono a ricerche d’archivio e 472 a studi condotti in biblioteca. L’anno ha segnato un vero e proprio record di presenze: nel 2013 gli accessi complessivi erano stati 222 e nel 2014 ammontavano a 220; nel 2015 era stato registrato il numero più alto, con 827 accessi totali, scesi a 737 nel 2016 e nuovamente saliti a 810 nel 2017 e a 855 nel 2018. Con i quasi 900 accessi, il 2019 si caratterizza perciò come l’anno con il maggior numero di utenti dall’apertura dall’attuale sede dell’archivio nel 1978. Negli ultimi sette anni si sono registrati 4.547 accessi, per una media annuale di 649 presenze. Le domande di studio presentate sono state 60 (erano state 37 nel 2018) e i prestiti librari 186 (erano stati 140 nel 2018). Il dato del 2019 è ancora più significativo se si considera che nel mese di marzo ha ripreso piena funzionalità la Biblioteca comunale, nella nuova e funzionale sede di palazzo Vitelli a San Giacomo.
L’incremento degli utenti in entrambe le principali biblioteche cittadine evidenzia la forte domanda di cultura presente in città, alla quale la diocesi sta cercando di rispondere in maniera sempre più ampia con il potenziamento delle proprie strutture. Nel corso del 2019, infatti, all’interno della sede della “Storti – Guerri” è stato allestito un deposito di 60 mq destinato al reparto periodici, che raccoglie numerose annate di riviste a partire dal 1842 fino al 2019. Per l’anno in corso è previsto l’allestimento di spazi espositivi, che permettano l’organizzazione di piccole mostre documentarie. I lavori di potenziamento della sede sono stati possibili grazie ai contributi Cei derivanti dall’8×1000 alla Chiesa cattolica.
Sabato 8 febbraio, l’inaugurazione del Museo “I ricordi del Passato”
Un “Passato” da riscoprire per capire il Presente e continuare a costruire il Futuro, questa la necessità percepita da chi Sabato 8 Febbraio (Famiglia Polverini) renderà fruibile a tutti in quel di San Giustino il museo “I RICORDI del PASSATO”, locali organizzatissimi nella loro disposizione di materiali, testimonianze e tanto altro inerenti Arti e Mestieri di…un Tempo… passato… ma mai da dimenticare.
L’Associazione Culturale APS presenterà questa “realtà” tutta da vedere e scoprire Sabato mattina alle ore 11.00 negli spazi anch’essi storici della vita Sociale e non solo sangiustinese: il Teatro Cinema Astra; saranno presenti le Istituzioni Politico Amministrative, quelle Religiose unitamente alle tante Associazioni del territorio e non per ultimi agli alunni delle scuole medie con i loro insegnanti e dirigenti scolastici, giovani alunni che saranno i primi fruitori del museo oltre che a diventarne – unitamente ad altre persone preposte e ben formate – le guide.
Durante la presentazione ci saranno delle “ciliegine” firmate dagli alunni delle scuole medie e del Gruppo Folcloristico “I Girasoli”.
Al termine della “presentazione” si attraverserà la strada e si procederà all’inaugurazione del museo con il tanto atteso “taglio del nastro”, museo che ricordiamo è ubicato in Via Umbra, 5 (locali della storica Antichità Polverini), di fronte all’ingresso della Farmacia.
L’iniziativa ha il patrocinio del Comune do San Giustino e dell’ Ente Nazionale Attività Culturali.
Il Museo sarà visitabile nelle giornate di Sabato e Domenica (mattino e pomeriggio) e questo per tutto l’anno.
Verini: ” Nicoletta Bombardiere gia’ al lavoro a Beirut. Sara’ all’altezza del delicatissimo impegno”
Verini: ” Nicoletta Bombardiere gia’ al lavoro a Beirut. sara’ all’altezza del delicatissimo impegno” “Ho voluto esprimere anch’io alla concittadina tifernate Nicoletta Bombardiere le migliori congratulazioni e i più sinceri auguri per il ruolo di Ambasciatrice Italiana in Libano che è stata chiamata a ricoprire. Ci siamo sentiti al telefono. Da due giorni è già a Beirut, al lavoro in uno dei luoghi più delicati per gli equlibri geopolitici. E per le tensionI e conflitti nell’area, quotidianamente e strategicamente monitorati e governati per evitare potenziali, gravissime conseguenze più estese. In Libano opera da tempo il contingente italiano con funzioni di mantenimento della pace, insieme a Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, nell’ambito di Unifil. Nicoletta Bombardiere vanta un percorso davvero importante in vari ambiti istituzionali della diplomazia ed è anche per questo che sono certo che saprà offrire un significativo contributo al nostro Paese in questa nuova e rilevantissima esperienza. ” Così, in una dichiarazione, il deputato tifernate Walter Verini
“Sea Bottle” Laboratorio per bambini da 0 a 3 anni. Museo Malacologico Malakos, Sabato 8 Febbraio 2020, ore 10,30
Laboratorio per bambini da 0 a 3 anni
Sabato 8 Febbraio ore 10,30
Costruiamo insieme la bottiglia della calma ispirandoci al mare.
Useremo materiali naturali e di recupero.
Iscrizione obbligatoria al 3495823613 o su info@malakos.it
Costo 3 euro a bambino, gratuito per gli accompagnatori
Durata 1 ora circa di cui 20 minuti di laboratorio attivo
Baby Habitat a disposizione
Sala relax con fasciatoio, scalda biberon e scalda pappa,
kit pannolini, scaffale book-crossing e libreria del mare
Violenta lite in casa. 3 denunciati
Nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Città di Castello e gli Agenti del locale Commissariato di P.S., sono intervenuti presso un abitazione del centro storico, a seguito di richiesta di intervento per una violenta lite in corso, pervenuta sia al 112, sia al 113.
Sul posto, Poliziotti e Carabinieri, hanno identificato 4 persone, due uomini di 33 e 40 anni, nonché due donne di 33 e 39 anni, l’ultima delle quali presentava sul volto i segni evidentissimi di percosse subite. Soccorsa da personale del 118, la donna è stata medicata presso il locale ospedale, venendo giudicata guaribile in gg. 8 s.c..
Gli accertamenti effettuati dagli operanti, hanno quindi permesso di appurare come la 39enne, per ragioni in fase di chiarimento, fosse stata oggetto di una violenta aggressione da parte degli altri soggetti che sono stati deferiti alla magistratura per il reato di lesioni.
Approfondimenti ulteriori, hanno permesso di accertare come due dei presenti fossero destinatari di provvedimenti da eseguire.
Infatti, ad uno degli uomini, il 33enne, di nazionalità algerina, risultato destinatario di un decreto di espulsione emesso dal Signor Questore di Perugia, è stato notificato un ordine di allontanamento dal territorio nazionale.
L’altra donna implicata nella vicenda, è risultata invece destinataria di una misura cautelare a seguito di un indagine per alcuni furti aggravati consumati in Perugia tra il 2017 ed il 2019, svolta dalla Squadra Mobile della Questura del capoluogo umbro, cui gli operanti hanno subito dato esecuzione, sottoponendola all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Ulteriori conseguenze anche per il 33enne proprietario di casa che, trovato in possesso di un proiettile illegalmente detenuto a seguito della perquisizione domiciliare eseguita dagli operanti, è stato deferito anche per detenzione illegale di munizioni.
Cerromondo, la vasca riabilitativa ha iniziato l’attività
E’ attiva da alcuni giorni la vasca riabilitativa del Centro ambulatoriale di Cerromondo, dopo una serie di lavori necessari ad ottenere tutte le autorizzazioni per il percorso riabilitativo di chi accede al Centro. La vasca è dotata di un sollevatore per garantire la fruizione dell’idrochinesiterapia (fisioterapia in acqua) a tutte le tipologie di pazienti. Questo tipo di terapia non è prevista dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), quindi è possibile sottoporsi al trattamento in convenzione solo se indicato nel PRI (Progetto Riabilitativo Individuale) del paziente.
La struttura di Cerromondo, a cui possono accedere adulti o minori affetti da patologie neuro-muscolari per la loro riabilitazione, è di proprietà della Asl Toscana sud est e affidata in gestione all’Istituto di Agazzi. Eroga trattamenti riabilitativi in regime ambulatoriale individuale e trattamenti riabilitativi in regime ambulatoriale di gruppo.
L’Istituto è un Centro convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale quindi, per poter usufruire in forma convenzionata dei servizi offerti, è necessario che il paziente abbia l’autorizzazione dell’Azienda Sanitaria. Il percorso è il seguente: il paziente effettua una visita con l’Equipe multidisciplinare del Distretto che redige un Piano di Trattamento. Se il Piano ha necessità di essere prorogato, è il medico specialista del Centro che fa la prescrizione ma lo stesso deve comunque essere validato dall’Equipe del Distretto.
“Dal momento del mio insediamento nella Zona Aretina-Casentino-Valtiberina, la questione della vasca riabilitativa di Cerromondo è stata una delle priorità e, a fronte di numerose problematiche e di attesa per le autorizzazioni, siamo giunti a buon fine – dichiara Evaristo Giglio, direttore Zona – Ringrazio chi, per la Asl, ha seguito tutto l’iter, tra cui l’Area Tecnica, ma anche l’Istituto di Agazzi che ha fatto i lavori e i Comuni, in primis quello di Poppi, per aver compreso le difficoltà a cui ci siamo trovati di fronte. Questo è un nuovo punto di partenza per i percorsi riabilitativi complessi della vallata, che vanno sotto il nome di Percorsi 3”.
“La struttura di Cerromondo si arricchisce di un’attività importante, molto atteso dalla cittadinanza – ha commentato il sindaco di Poppi Carlo Toni – Adesso il servizio è completo e potrà aiutare tutti coloro che necessitano di particolari trattamenti”.
“L’Istituto di Agazzi è orgoglioso di poter portare avanti anche nel territorio del Casentino la propria missione nell’ambito della riabilitazione neuromotoria dell’adulto e del bambino anche grazie alla collaborazione con la ASL e gli enti locali – ha concluso il legale rappresentante Padre Giovan Battista Scarinci – Abbiamo accettato con entusiasmo questa nuova sfida e lo dimostra anche l’impegno profuso per l’apertura di questa vasca fisioterapica”.
VII centenario della beata Margherita: presentato in commissione affari istituzionali il programma
Si aprirà il prossimo 19 aprile 2020 a Mercatello sul Metauro per chiudersi a Città di Castello il 9 maggio 2021 il Settimo Centenario dalla morte della beata Margherita della Metola, che nel corso delle celebrazioni potrebbe anche essere proclamata santa. I progressi della causa di canonizzazione sono stati uno degli argomenti della Commissione Affari Istituzionali di Città di Castello di mercoledì 5 febbraio 2020 in cui è stato illustrato il lavoro del Comitato, formato dalla diocesi di Città di Castello, dall’arcidiocesi di Urbino, dal comune di Città di Castello, di Mercatello sul Metauro e di Sant’Angelo in Vado e dall’Ordine dei predicatori. Filippo Schiattelli, presidente della Commissione Affari Istituzionali, ha introdotto i lavori alla presenza dei membri dell’organismo, Vincenzo Tofanelli, presidente del Consiglio comunale, rappresentante del comune nel Comitato, don Andrea Czortek per la diocesi, don Nicola Testamigna, vice parroco di Santa Maria Nova in San Domenico, l’economo della diocesi Gianfranco Scarabottini, il vicesindaco Luca Secondi l’assessore ai Servizi educativi Rossella Cestini, l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini, il consigliere regionale umbro Michele Bettarelli.
Beata Margherita della Metola. Anche se è patrona dei non vedenti e degli emarginati dal 1988, Margherita nacque nel 1287 in una famiglia agiata nel fortilizio della Metola nella Valle del Metauro. Il padre Parisio e la madre Emilia non accettarono la sua cecità e le evidenti malformazioni fisiche e la reclusero in una cella per nove anni, assistita dal cappellano che le fece conoscere i testi sacri e il latino. Sperando nella grazia del Beato Giacomo, i genitori l’accompagnarono presso la tomba del frate a Città di Castello, dove, non avvenendo il miracolo, la lasciarono ospite in un convento di clausura. Con le suore restò poco per essere affidata a Venturino, commerciante, e donna Grigia o Grizia, laica domenicana mantellata, che la crebbero come fosse figlia loro. Donna Grigia la inserì nel contesto delle laiche domenicane; le sue virtù e la fama della sua sanità ben presto fecero di Margherita un riferimento di sacerdoti e religiosi. Il francescano Ubertino da Casale ne parla nella sua opera Arbor vitae. Il 13 aprile 1320, Margherita muore, la gente vieta la sepoltura e il corpo viene deposto nella teca della Chiesa di San Domenico dove si trova attualmente. Numerosi miracoli – avvenuti sia in vita che dopo la sua morte – vengono raccontati nelle varie biografie. Fu beatificata nel 1609. I domenicani diffusero il culto di beata Margherita in tutto il mondo.
“L’apertura del VII Centenario si terrà a Mercatello sul Metauro il prossimo 13 aprile; a Città di Castello la messa del mattino sarà unica per tutto il centro storico e sarà celebrata dal vescovo mons. Domenico Cancian a San Domenico. Nel pomeriggio a Mercatello, ci sarà un’altra messa presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei. L’anno si chiuderà nel 2121 a San Domenico. Dal 15 agosto al 30 settembre è prevista la traslazione temporanea del corpo della Beata nelle parrocchie di Lamoli/Borgo Pace, Mercatello sul Metauro Sant’Angelo in Vado, Urbania, Apecchio” ha detto don Andrea Czoterk, riassumendo il lavoro del Comitato, “Abbiamo intenzione di stampare 60mila opuscoli e altrettante immagini devozionali che saranno utilizzati per la benedizione delle famiglie. A Città di Castello stamperemo anche un’altra immagine, un polittico conservata nella chiesa di San Domenico. Un ulteriore opuscolo redatto dal parroco di Mercatello don Piero Pasquini e rivisto nelle bozze dal resto del comitato, sarà più corposo e divulgativo, informerà sulla vita della santa e sul messaggio che ne deriva, in linea con il magistero dell’attuale pontefice. Beata Margherita era una disabile e questo aspetto apre tutto il discorso sull’accoglienza della disabilità, attualeà anche nell’ottica del lavoro che Città di Castello sta facendo sul Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Va a titolo d’onore per Città di Castello avere messo una disabile nell’albo dei cittadini illustri. Nei primi mesi del 2021 sarà presentato il volume La beata Margherita della Metola e il suo tempo a cura di Anna Falcioni, in un convegno di cui pubblicheremo gli atti. Tutti speriamo che la causa di canonizzazione termini entro la fine dell’anno centenario. Inoltre si chiamerà Santa Margherita di Città di Castello: non della Metola, per una questione posta dai domenicani, che hanno diffuso il culto con Città di Castello nelle Filippine, in Canada, negli Stati Uniti, In Polonia. Il vescovo della Congregazione delle cause dei santi si è dimostrato speranzoso. Sia o no entro il 9 marzo del 2021 la causa va avanti e città di Castello potrebbe essere anche polo di pellegrinaggio. Tra le iniziative collaterali, a Città di Castello l’associazione Caratteri 1799 ha proposto una mostra con i materiali a stampa, perché ha lavorato a lungo per l’istituto della Beata Margherita, e il concerto della Abbatini. Stiamo lavorando anche ad un’opera di carità e a due opere artistiche: un’icona per la quale si è proposto don Paolo Martinelli e la scrittura delle parti cantate della Messa di Santa Margherita di Città di Castello, una nuova preghiera scritta dal vescovo di Urbino che esprime il messaggio della Beata nel nostro tempo”.
Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha parlato dell’aspetto della disabilità: “Facciamo conoscere questa figure nelle scuole e tra i giovani da cui proviene un forte messaggio di inclusione. Ha pensato ad un aggancio con le scuole?”. Czortek risposto che “Il Comitato ha scelto di stimolare ma di lasciare libera l’organizzazione”.
Per Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, “il coinvolgimento delle associazioni è molto importante, insieme a portare all’esterno il messaggio della beata. Evitiamo che le iniziative finiscano nel localismo e progettiamo qualcosa che varchi i nostri confini”.
L’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini ha anticipato un evento musicale, artistico e comunque culturale delle associazioni di volontariato che sia sintesi del lavoro di autonomia e promozione”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha parlato della processione da Val di Monte a la Metola della statua della Madonna: “Sono disponibile anche ad un contributo economico familiare a patto di coinvolgere le persone di questa zona che sono molto devote inoltre è al confine degli itinerari religiosi”. Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto, ha messo in risalto “l’esigenza di uno sforzo ulteriore di progetto. Dal 1320 questa santa ha riposato nella chiesa di San Domenico: la santa deve avere una casa. L’attuale stato dell’edificio e la prospettiva che diventi auditorium mi preoccupa. Se le decisioni fossero diverse dobbiamo valutare se questa santa non vada traslata in Duomo e fare i passi necessari”.
Don Czoterk ha precisato che “Come diocesi si svolgeranno lavori di miglioria dell’illuminazione che riguarderanno anche la nicchia della santa. Sarà restaurata la lunetta affrescata da Derigù sull’ingresso laterale e i due portoni di ingresso. L’auspicio di diocesi e comitato e che le celebrazioni siano occasione per riflettere s come utilizzare anche altre chiese del centro storico che appartengono in pieno alla storia della città ma che non rispondono più ad esigenze di culto. Su San Domenico la diocesi su questo è disponibile a discutere”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto che “i percorsi storici andrebbero ricostruiti, visto l’intreccio con i percorsi religiosi”. Czortek ha ricordato il lavoro delle Rose di Gerico: “Il cammino di Santa Veronica già tocca la Metola. Non ricostruisce con la certezza matematica ma collega Mercatello con Città di Castello”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia: “I cammini sono fatti spesso dalla prassi. Non entro in questioni liturgiche o confessionali ma la Beata Margherita sta a San Domenico; il centenario ha bisogno di camminare su gambe solide. Oltre alla diocesi, l’art bonus e i privati anche se il 2020 coincide con Raffaello e la mostra prevista in Pinacoteca. L’Amministrazione comunale dovrebbe coordinare queste cose perché siano motivi di promozione della città e le risorse siano distribuite in modo adeguato evitando di creare tre povertà anziché tre ricchezze”. Gianfranco Scarabottini, economo della diocesi, ha detto che “la diocesi deve fronteggiare la gestione delle tre chiese del FEC, il Fondo statale Edifici di Culto. “E’ un interlocutore difficile. La ricognizione a San Domenico ha detto che ci sono infiltrazioni importanti, stanno compromettendo l’imbiancatura. La Soprintendenza ha risposto tempestivamente con un preventivo di 80mila euro per il FEC che non ha risposto. Interverremmo su portoni ed illuminazione sia della chiesa che della nicchia”. Vincenzo Tofanelli, presidente del Consiglio comunale, ha accolto “con molto interesse le proposte fatte per accompagnare questo Settecentenario armonizzandolo con il Festival Nazioni e con il Centenario di Raffaello. IL Comitato farà un calendario”. In chiusura don Nicola Testamigna ha lanciato la proposta di intitolare alla Beata Margherita la Piazza dell’Archeologia, un’idea del parroco don Tonino Rossi.
Pallavolo serie B/M: ERM group San Giustino, si torna al lavoro in vista del match con Titan Services San Marino
Mancano poco più di due giorni alla ripresa di campionato, dove i boys di Ermgroup San Giustino (PG) affronteranno in trasferta i Lupi Estintori Pontedera (PI) nel primo incontro del girone di ritorno. Reduci dalla vittoria fuori casa contro Titan Services San Marino (RN) 3-1, che ha portato alla conclusione della prima parte di campionato al terzo posto nella classfica di serie B/M, giorne D, con 30 punti, ad un soffio da Bologna (31), i biancoazzurri guardano avanti per continare a cavalcare l’onda e mantenere i primi posti. Il turno di stop appena trascorso è stato sicuramente prezioso, al fine di recuperare le forze e far calare la tensione accumulata, senza però perdere di vista gli importanti obbiettivi. La partita di sabato non sarà facile; quella di Lupi Estintori è una squadra che in casa si comporta bene e potrebbe essere insidiosa per gli altotiberini. Piazzatasi all’ottavo posto a 20 punti vorrà sicuramente vincere e le mura domestiche sono sempre un vantaggio. Nell’incontro di andata i boys di Ermgroup San Giustino vinsero 3-1; un esordio emozionante sotto gli occhi di un palazzetto gremito di tifosi. Quello di Mister Sansonetti, è un buon roster, con Tamburo V., opposto, ex giocatore della Sir e un Hendriks N.,anche lui opposto, proveniente da categorie superiori. Il palleggiatore Lazzeroni T., ha militato per anni in B1 e un ottimo libero Taliani F., dall’ A2. Altri punti di riferimento della squadra sono Lumini F., schiacciatore improntato all’attacco e una buona batteria di centrali. Gli avversari della Ermgroup San Giustino potrebbero scendere in campo con la diagonale palleggiatore- opposto Lazzeroni T. –Hendriks N., la coppia di schiacciatori che sono Grassini R. e Lumini F. e al centro Ferretti L. e Coletti G. o Lusori. E, Taliani F. nel ruolo di libero. I boys di Sideri E., diagonale palleggiatore -opposto Sitti A. -Puliti L., diagonale di posto 4 Conti -Valla, al centro Stoppelli D. e Antonazzo D., Di Renzo libero. In vista della trasferta di sabato l’opposto di Ermgroup San Giustino, Puliti L., ha dichiarato quanto segue: “La partita che ci aspetta sabato sarà una vera e propria battaglia. Nonostante la classifica non le renda giustizia, Pontedera è una squadra molto forte e ben attrezzata, ed in casa esprime una buona pallavolo. Non dobbiamo dimenticarci quanto sia stato difficile per noi vincere all’andata in una partita veramente molto intensa e spettacolare. Replicare il risultato da loro è il nostro obiettivo principale e noi vogliamo riuscirci a tutti i costi”.
Guardia di Finanza. parrucchiera lavorava “in nero”, nascondendosi completamente al fisco. Evasi ben 250.000 euro in quattro anni
I finanzieri della compagnia di San Giovanni Valdarno, nell’ambito delle ordinarie attività di controllo economico del territorio, hanno scoperto un soggetto, che svolgeva l’attività di “parrucchiere”, pur avendo “cessato” la propria partita iva addirittura dal 2015. Ed e’ proprio da un accesso amministrativo effettuato nei mesi scorsi, presso i locali dell’attivita’ di San Giovanni Valdarno, ove era stato constatato l’omesso rilascio della ricevuta fiscale ad un cliente, che le fiamme gialle hanno avviato gli approfondimenti sulla posizione fiscale del contribuente, rilevando un’attivita’ completamente esercitata “in nero”. Gli accertamenti, svolti anche con ricerche presso il domicilio, hanno permesso di ricostruire “gli introiti” che la “parrucchiera”, negli ultimi quattro anni, ha omesso di dichiarare al fisco, pari ad oltre 250.000 euro, tra imposte dirette, i.v.a. ed altri tributi. Il servizio concluso dalle fiamme gialle di San Giovanni Valdarno si inquadra nel piu’ vasto ambito dell’azione svolta dal corpo, a contrasto delle varie forme di evasione fiscale, che “alterano” gravemente la concorrenza, danneggiando gli operatori economici che agiscono correttamente.
Giorno del Ricordo: lunedì 10 febbraio a Sansepolcro incontro pubblico in Comune
Lunedì 10 febbraio alle 21:00, nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi, si terrà l’iniziativa pubblica “Una Storia nella Storia”, evento organizzato dall’amministrazione comunale di Sansepolcro nell’ambito delle commemorazioni per il Giorno del Ricordo.
Questa solennità civile nazionale è stata istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92 allo scopo di conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra (1943-1945), e della più complessa vicenda del confine orientale».
La serata sarà aperta dalla proiezione di un filmato con il racconto di una cittadina biturgense acquisita che fu diretta testimone di quelle drammatiche vicende. L’incontro si concluderà con un dibattito pubblico sul tema delle persecuzioni.
La tifernate, Nicoletta Bombardiere e’ la nuova ambasciatrice d’italia in Libano
“Con orgoglio e riconoscenza rivolgo a nome della giunta, del consiglio comu-nale e della collettività tifernate le più sentite congratulazioni per il prestigioso incarico istituzionale ai massimi livelli della diplomazia internazionale che è sta-to conferito ieri dal Consiglio dei Ministri alla dottoressa, Nicoletta Bombardie-re, in un paese il Libano snodo strategico mondiale per la pace e la convivenza fra i popoli.” E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, in riferimen-to al prestigioso incarico conferito ieri dal Consiglio dei Ministri a Nicoletta Bom-bardiere, nuova ambasciatrice d’Italia in Libano. A darne notizia un comunicato stampa della Farnesina. “Alla famiglia Bombardiere, al padre Nicola, indimenti-cato massimo dirigente comunale, militante e dirigente di partito, sindacalista (scomparso nel 2018), mi legano vincoli di fraterna amicizia e ammirazione per il senso dello Stato e del servizio alle istituzioni e per la loro appartenenza alla comunità locale, alle sue tradizioni, alla storia, alla sua gente”, ha precisato il sindaco Bacchetta, che annuncia di voler suggellare in maniera ufficiale questo importante incarico alla neo-ambasciatrice d’ Italia in Libano con una cerimonia in comune, appena sarà possibile. “Vorrei estendere le congratulazioni a tutta la famiglia, alla signora Enrichetta Stefanucci e ai fratelli Andrea e Luca nella con-sapevolezza e certezza che d’ora in avanti il nome di Città di Castello, attraver-so la prestigiosa nomina della dottoressa Nicoletta Bombardiere, sarà rappre-sentato ai massimi livelli della diplomazia mondiale”. Nicoletta Bombardiere, na-ta a Città della Pieve il 3 Giugno 1963, si è laureata in Scienze Politiche presso l’Università di Firenze nel 1988. Entra in carriera diplomatica nel 1989, prestan-do servizio presso la direzione generale per le Relazioni culturali. Nel 1991 vie-ne nominata console a Durban (Sudafrica). Dal 1995 è primo segretario alla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Osce a Vienna. Rientrata a Roma nel 1999, presta servizio presso la direzione generale per gli affari politici e poi presso la direzione generale per i paesi di Asia, Oceania, Pacifico e Antartide, dove svolge le funzioni di capo segreteria. Nel 2002 riparte nuovamente per l’estero, come primo consigliere all’ambasciata d’Italia al Cairo, poi a Londra, dal 2006. Nel 2009 rientra al ministero, prima presso la direzione generale per i paesi di Asia, Oceania, Pacifico e Antartide e in seguito come capo dell’unità per l’Afghanistan della direzione generale per gli affari politici e di sicurezza. Nel 2013 è nominata consigliere diplomatico aggiunto del presidente del Consiglio dei ministri. Dal 2015 è consigliere diplomatico del ministro della Difesa. Nel 2017 è stata nominata commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica.