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L’asilo nido di Anghiari uno dei migliori della Toscana: ampliati i servizi a costo zero. Polcri: “Eccellenza regionale”.

Orario prolungato fino alle 17:30, due sabati in più al mese e aperture straordinarie durante i periodi festivi: l’asilo nido “Il Trenino” di Anghiari, recentemente valutato come un ottimo servizio dalla Regione Toscana, amplia l’offerta alle famiglie senza alcun costo aggiuntivo. Ma c’è di più, perché saranno presto attivati mini laboratori e corsi per genitori e figli completamente gratuiti. In particolare prenderà il via il corso dedicato al massaggio neonatale, utile fino all’età di 5 anni per far prendere coscienza ai bambini del proprio corpo, sviluppando le difese immunitarie aumentando la resistenza alle malattie e migliorando il ritmo sonno/veglia. E’ inoltre prevista l’attivazione di un corso di yoga per una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, con 4 incontri per bambini e genitori tenuti da un’insegnante specializzata, e di un corso base di disostruzione delle vie aeree al quale potranno partecipare oltre ai genitori anche i nonni. “Siamo orgogliosi di essere stati valutati dalla Regione come uno dei migliori nidi della Toscana – ha dichiarato il sindaco Alessandro Polcri – in questi anni abbiamo ampliato e migliorato i servizi senza toccare le rette che oggi includono un’offerta formativa ancora più ampia e specifica”. Nel progetto educativo è compreso anche un viaggio alla scoperta dei prodotti della natura con un mini corso aperto a tutti, in collaborazione con l’azienda agricola “I Semi del Cuore” e tenuti dall’imprenditrice della stessa azienda. “Gli ottimi risultati che stiamo ottenendo sono frutto di un lavoro importante di ricerca dei fondi e di una programmazione attenta alle esigenze dei più piccoli e delle loro famiglie – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Angela Cimbolini – grazie al personale comunale che ha dimostrato, da sempre, una grande dedizione e passione nello svolgimento delle proprie funzioni e nella cura dei piccoli ospiti”. Nell’offerta è inoltre compresa la consulenza di una pedagogista clinica interna alla cooperativa L’Albero e la Rua di due ore mensili per consulenza alle educatrici e genitori. I servizi aggiuntivi sono stati resi possibili a costo zero per i genitori grazie alle offerte aggiuntive proposte dalla cooperativa L’albero e La Rua in sede di bando per l’aggiudicazione della gestione parziale del servizio. Su Facebook è nata la pagina “Asilo nido Il Trenino”, un’opportunità per condividere attività, progetti e momenti di quotidianità vissuti dai più piccoli.

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Per la prima volta un Prefetto e un Sindaco entrano insieme nel monastero di clausura di santa Veronica

 

Per la prima volta in quasi 400 anni un prefetto e un sindaco hanno varcato insieme la so-glia del monastero di clausura di Santa Veronica Giuliani a Città di Castello. E’ l’appuntamento con la storia di cui sono stati protagonisti stamattina il prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia e il primo cittadino tifernate Luciano Bacchetta, che hanno fatto visita alle otto monache dell’ordine delle Clarisse Cappuccine guidate dalla badessa madre Giovanna. L’incontro era stato promesso dal rappresentante territoriale del Governo in occasione della recente visita alla ventesima Mostra di Arte Presepiale di Città di Castello, quando aveva manifestato la curiosità di conoscere le suore assurte alla notorietà internazionale sull’onda del clamore mediatico generato dalla notizia della pubblicazione del calendario di clausura che, per iniziativa dell’associazione Le Rose di Gerico, in dodici scatti ha ritratto per la prima volta i luoghi di preghiera del monastero di Santa Veronica Giuliani. Accolti dalle monache, sindaco e prefetto hanno visitato il monastero fondato nel 1643 da monsignor Giovanni Maria Cuccioli, un luogo aperto all’esterno sporadicamente in occasione della celebrazione della santa cui è dedicato e di pochissime altre ricorrenze, dove le religiose si dedicano a vita interamente contemplativa, secondo la regola di santa Chiara d’Assisi. Ad accompagnarli, insieme ai rappresentanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza e della Polizia Municipale, c’erano il parroco di Santa Maria delle Grazie don Andrea Czortek, il direttore dell’ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici Gian Franco Scarabottini, il collaboratore parrocchiale di Santa Maria Maggiore don Nicola Testamigna e per l’associazione Le Rose di Gerico, che cura l’accoglienza dei pellegrini nei luoghi di Santa Veronica, la presidente Angelica Lombardo e Claudio Tomassucci. Nel chiostro dal quale si scorge la cella di Santa Veronica Giuliani le monache hanno raccontato la quotidianità della vita di clausura, testimoniando la propria vocazione, insieme alla riconoscenza per l’opportunità di incontrare i rappresentanti istituzionali, con i quali si sono intrattenute con particolare piacere, anche all’interno del piccolo museo che custodisce i ricordi di San-ta Veronica e della beata Flórida Cèvoli. “Abbiamo incontrato monache di una simpatia e di una semplicità straordinarie, dalle quali dobbiamo prendere esempio per la capacità di vi-vere in prima persona e di trasmettere valori di unità e solidarietà, che per tutti dovrebbero essere di riferimento nella quotidianità, nel lavoro come nelle relazioni sociali”, ha dichiarato Sgaraglia, nel sottolineare con apprezzamento l’iniziativa editoriale della pubblicazione del calendario di clausura: “un’idea importante e geniale, dalla quale è venuto un contributo davvero rilevante a far conoscere ciò che di bello abbiamo in Umbria, un compito che spetta anche a noi come rappresentanti delle istituzioni pubbliche per sostenere il turismo e l’economia della provincia e della regione”. Sgaraglia è stato il primo prefetto in assoluto a entrare nel monastero, mentre il sindaco lo fa occasionalmente per le cerimonie religiose. “Questa di oggi è una bellissima opportunità di sottolineare la vicinanza e l’attenzione delle istituzioni pubbliche alla vita consacrata alla fede che conducono le monache di clausura di Santa Veronica ed è un viatico importante per rafforzare il legame profondo con la comuni-tà di Città di Castello”, ha affermato Bacchetta, che ha ringraziato il prefetto “per la grande disponibilità che dimostra costantemente verso la nostra città, grazie alla quale abbiamo l’opportunità di esercitare un’azione sinergica sui temi della legalità e della sicurezza, ma anche di lavorare su progettualità importanti, come quella che riguarda la conservazione e il restauro delle chiese tifernati di proprietà dello Stato”. Dopo la visita al monastero, Sgaraglia ha infatti raggiunto la vicina chiesa della Madonna delle Grazie, di proprietà del Fon-do Edifici di Culto (Fec), dove insieme al parroco don Czortek si è informato sui prossimi lavori di ristrutturazione della cappella e sulle esigenze di intervento che riguardano la pavimentazione e la tinteggiatura dell’edificio. “Con molta gioia continuiamo la tradizione reli-giosa del monastero e siamo onorate della visita del prefetto e del sindaco, perché è impor-tante testimoniare la nostra scelta di vita”, ha commentato madre Giovanna, che ha puntualizzato: “noi siamo nella chiesa come testimonianza di sobrietà, di semplicità, di preghiera e, anche se oggi qui siamo meno di un tempo, la nostra forza è nella testimonianza di Dio, che siamo felici di continuare in tutte le occasioni e con tutte le possibilità che possiamo avere”. Con il sindaco Bacchetta e il prefetto Sgaraglia, la badessa del monastero ha rivissuto l’esperienza del calendario di clausura, intitolato “Laus Deo” come amava scrivere Santa Veronica Giuliani a conclusione delle lettere e delle pagine del suo diario, un’iniziativa senza precedenti per portare nelle case e nei luoghi di lavoro la conoscenza della santa, degli spazi più intimi del monastero e dei momenti di vita comunitaria delle suore. Realizzato dai fotografi Enrico Milanesi, Giuseppe Marsoner e Silvio Ficarra, il calendario ha fatto il giro del mondo, grazie alla collaborazione con la comunità delle Cla-risse Cappuccine e il supporto di due aziende tifernati, Petruzzi Editore per la stampa e Cartoedit, con Simona Ciarabelli, per la confezione. Proprio lo stabilimento del cavalier Lucio Ciarabelli è stato così l’ultima tappa della visita del prefetto Sgaraglia, che ha voluto conoscere da vicino anche i processi produttivi che hanno portato alla realizzazione del calendario.

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Contro i muri, l’odio in rete ed il razzismo: ampio dibattito in Consiglio Comunale

Mirco Pescari, capogruppo del PD, ha ringraziato la minoranza “per garantire il numero legale, che la maggioranza non può assicurare a causa dell’influenza”. Il dirigente del Settore Finanziario Gigliola Del Gaia ha illustrato due variazioni di cassa di competenza della giunta. Si tratta di aggiustamenti – ha specificato in risposta al capogruppo di Castello Cambia Vincenzo Bucci – movimentazione monetaria, di casa, ma non nuove entrate ed uscite”. A maggioranza con l’astensione delle minoranze il consiglio ha declassificato “la strada dei fondi di Co’Valli, un tratto di 95 metri, che ha già un percorso alternativo” ha detto Luca Secondi, assessore ai Lavori Pubblici, che la raccolto la proposta di Bucci per allegare “una cartografia negli atti del consiglio a vantaggio delle forze politiche che non siedono nella Commissione Assetto”. Via libera a maggioranza allargata a Castello Cambia anche all’ordine del giorno “Contro i muri della vergogna”, su cui si sono astenuti Marcello Rigucci del Gruppo Misto, Marco Castellari, capogruppo della Lega, Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia e Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme. Nel documento dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani, per il 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino, “La sua costruzione divenne il simbolo di un’epoca molto buia e drammatica, il suo abbattimento fu reso possibile anche da tante persone e movimenti che hanno avuto il coraggio di lottare per la libertà, la pace e il rispetto dei diritti umani; da allora altri 77muri e barriere sono stati eretti nel mondo; muri di cemento armato e di filo spinato e muri invisibili:i muri della miseria e delle disuguaglianze, della violenza e dell’esclusione sociale, dell’antagonismo infinito e della competizione selvaggia, della paura e dell’indifferenza, del pregiudizio, dell’intolleranza e dell’odio” si legge nel documento che, citando Costituzione e Statuto comunale nella chiusa “prende atto con soddisfazione che tutti i servizi educativi e le scuole del territorio, di concerto con il Comune e con il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e per i diritti umani, hanno dedicato due giorni in coincidenza con il 30ennale alla realizzazione di iniziative di conoscenza, riflessione,dialogo e impegno che partendo consentano a tutti di riflettere sui valori della libertà, della fraternità, della pace e dei diritti umani”.
Per molti aspetti collegato l’ordine del giorno di Castello Cambia “contro l’odio ed il razzismo”, presentato subito dopo dal consigliere Emanuela Arcaleni e approvato con il sì di Pd, Psi, La Sinistra e i promotori, l’astensione di Tiferno Insieme e Lega, il no di Andrea Lignani Marchesani di Fratelli d’Italia e Marcello Rigucci del Gruppo Misto. “L’iniziativa nasce dalla Commissione parlamentare, dalla mobilitazione dei sindaci intorno a Liliana Segre. C’è bisogno di memoria e di contrastare gli episodi di odio, vilipendio, rigurgiti fascisti, razzismo, antisemitismo. Nel 2008 l’Unione europea ha adottato la decisione quadro secondo la quale gli Stati membri devono garantire che siano punibili i discorsi di incitamento all’odio. Considerato che – il Senato della Repubblica, su proposta della Senatrice Liliana Segre, ha approvato una mozione che istituisce una Commissione monocamerale in tema di hate speech, chiediamo l’impegno di sindaco e consiglio a sostenere il percorso della Commissione e a farlo conoscere, a coltivare la memoria dell’antifascismo e della lotta contro tutti i totalitarismi, collaborando con le associazioni per la tutela e la valorizzazione della memoria della Resistenza, aiutando la ricerca storica, lo studio della storia contemporanea e l’educazione alla cittadinanza nelle scuole; ad aderire alla rete dei comuni per la memoria, contro l’odio e il razzismo”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, si è detto preoccupato “per il rigurgito di odio che non si notava da tanti anni ed ora rinasce con virulenza ed i mass media danno molto spazio alle manifestazioni di questi sbandati”. Ricordando la storia di deportazione della Segre, Procelli ha citato anche le vittime locali del nazismo e del fascismo, annunciando voto positivo. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha sottolineato come “Bene l’ordine del giorno e bene la Giornata della Memoria ma ci sono valori come il rispetto verso il prossimo, il debole il povero che sono universali. Chiedo ai partigiani iscritti all’Anpi che non hanno mai impugnato le arme, continuate la battaglia ma rivalutate i metodi perché se siamo in questa situazione non è solo colpa dei social”. Vittorio Morani, capogruppo del PSI, ha sottolineato come “i muri dell’accoglienza ci sono anche oggi e sono ideologici, il populismo calpesta i diritti e divide. Celebriamo ma teniamo attive le politiche dell’inclusione. Abbattiamo i muri dentro di noi”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha detto che “la Resistenza valtiberina è stata raccontata senza testimoni terzi. La Segre ha rifiutato un riconoscimento dalla città che aveva intitolato una via a Giorgio Almirante, fondatore e leader del MSI, con cui militò suo marito. Condivido appieno i partiti di Centrodestra per la commissione Segre, non è revanscismo storico ma l’anticamera della censura. C’è ideologismo nemico della democrazia. Chi decide chi può parlare?”. Luciano Tavernelli, consigliere del PD, ha parlato di “adesione convinta all’ordine del giorno che fa parte del nostro DNA. La commissione dipende dalla recrudescenza di odio che osserviamo in questi giorni. Come cristiano ho paura di non fare abbastanza per la difesa dei diritti umani. Dieci anni fa molte cose che oggi sono normali erano impensabili. Diamo un esempio diverso. Da tempo siamo impegnati nel cancellare le scritte ingiuriose o razziste e chiedo che questo impegno sia di tutti”. Luciana Bassini, assessore alle Politiche sociali, ha detto che “La memoria è obbligo per tutti. Solo 13 uomini e donne possono ricordare la tragedia della shoa. Mi associo al dettato dell’ordine del giorno: il discorso della Segre all’Ue è stato toccante”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha aggiunto: “riportare questo argomento dentro il consiglio è finalizzato a ricreare sensibilità attraverso iniziative del comune, del sindaco, della giunta. Segnalare l’appartenza fuori dalla porte è un comportamento da combattere”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “C’ anche il negazionismo delle foibe oltre quello della Shoa. Condivido molto di quello che ha detto Lignani. Nel 1945 da Città di Castello partì un gruppo di 4 o 5 giovani che andò a combattere con i titini e che infoibavano gli italiani. Chiamavano Tito babbo. Personaggi dello spettacolo vogliono rieducare come ai tempi di Stalin chi vota a destra. Alcune maestre hanno punito i bambini perché non cantano O bella ciao!. Parliamo delle malefatte dei fascisti ma anche dei comunisti. Ragioniamo nella complessità”. Arcaleni ha ringraziato tutti per gli interventi: “C’è bisogno di confronto per superare l’ideologia dell’odio di chi non la pensa come te. I social sono parte della democrazia, l’odio diffuso in rete è una cosa a parte che questo documento chiede di censurare. Le foibe sono ricordate per legge il 10 febbraio. Nel documento si chiede un potenziamento dello studio della storia e dell’educazione civica nelle scuole. Il documento non processa le idee ma l’espressione violenta, aggressiva”.

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Giorno del Ricordo, a Umbertide il 9 febbraio la cerimonia di intitolazione di via Martiri delle Foibe

Domenica 9 febbraio con la cerimonia di intitolazione di via Martiri delle Foibe, Umbertide commemora il Giorno del Ricordo, solennità civile istituita con la legge n.92 del 30 marzo 2004, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
La cerimonia inizierà alle ore 11 del 9 febbraio, all’altezza della prima traversa lungo via Morandi provenendo dalla piscina comunale. Qui, alla presenza dell’Amministrazione Comunale avrà luogo lo scoprimento della targa dedicata ai Martiri delle Foibe e la deposizione di una corona di alloro dedicata al loro ricordo.

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“Prima prova dei Campionati Regionali di Società di Corsa Campestre: l’Avis Sansepolcro si fa onore

“Campionati Regionali di Società di Corsa Campestre Settore Promozionale e Giovanile I° Prova” Con i “suoi” atleti delle Scuole Medie Inferiori e Superiori, seppur colpita dai malanni di stagione, la Società Sportiva Dilettantistica Atletica A.V.I.S. Sansepolcro (AR) ha partecipato alla I° Prova del Campionato Regionale di Società di Corsa Campestre, Settore Promozionale e Giovanile (riservato alle Cat. Ragazze/i 2008 – 2007 e Cadette/i 2006 – 2005), della Regione TOSCANA, che si è tenuto a LUCCA (LU), riuscendo, in questa stagione, a portare le squadre complete nella Cat. RAGAZZE e CADETTE; questo è l’unico e solo “risultato”, che conta e ci gratifica, veramente, per l’impegno e il lavoro svolto con i Nostri ragazzi e ragazze, con l’aiuto e la collaborazione, indispensabile e fondamentale delle loro Famiglie, di essere riusciti, nel nostro “piccolo”, a ricominciare a far scoprire, conoscere e parlare di Atletica Leggera. Al cospetto di una mattinata veramente “primaverile”, con un campo gare, “storico”, che si sviluppava sul perimetro, delle antiche mura, della città di Lucca; addicendosi perfettamente al nome della manifestazione, visto le innumerevoli piogge cadute in settimana. L’ evento ha visto la partecipazioni di circa Nr. 500 atleti/e provenienti da tutti i Settori Giovanili, di tutte le Società della nostra Regione, che avevano superato la Fase Provinciale. Nella Cat. Ragazze Femminile (2008-2007), Mt. 1500, partenti Nr. 174 atlete; Sara Giorni, Chiara Prini, Emma Antonelli e Sofia Conti (tutte atlete al I° Anno di categoria), rispettivamente: 13°, 33°, 62° e 142° classificate, ottenendo con questi risultati il 6° posto nelle graduatorie finali parziali della classifica per società; nella Cat. Ragazzi Maschile (2007-2006) Mt. 1500, partenti Nr. 172 atleti, Filippo Martini, 50° classificato. Le gare della Categoria Cadetti/e (2006-2005), sono state indicative per la selezione della Rappresentativa Regionale, di categoria, per la partecipazione ai Campionati Italiani di Corsa Campestre; la prova indicativa successiva, e ultima, sarà in occasione della II° Prova dei Campionati Regionali di Società e Individuali di Corsa Campestre, Settore Promozionale e Giovanile di Domenica 01 Marzo 2020 a Empoli (FI). Nella Cat. Cadette (2006-2005) Mt. 2000, partenti Nr. 112 atlete, Veronica Brizzi (migliore classificata tra le nate dell’anno 2006), Francesca Falasconi (tutte e due al I° Anno di categoria), Caterina Mocarli (che per abnegazione e spirito di squadra ha gareggiato con una frattura al radio) e Denise Franceschini, rispettivamente: 3°, 48°, 52° e 65° classificate, ottenendo con questi risultati il 6° posto nelle graduatorie finali parziali della classifica per società e il 5° posto, parziale, nella classifica COMBINATA del Settore Promozionale e Giovanile Femminile, data dalla somma dei punti ottenuti nelle Cat. RAGAZZE e CADETTE; nella Cat. Cadetti (2005-2006) Mt. 2500, partenti Nr. 135 atleti, Francesco Capriani, 9° classificato. Prossimi appuntamenti: Domenica 16 Febbraio 2020, Città di Castello (PG), X° Criterium Giovanile di Cross Regione Umbria III° Prova – Settore Promozionale; Domenica 16 Febbraio 2020, Campionati Regionali di Staffetta Corsa Campestre Regione Toscana – Settore Giovanile, Castelfiorentino (FI); Domenica 01 Marzo 2020, EMPOLI (FI), Campionato Regionale Individuale e II° Prova Campionato di Società di Corsa Campestre Regione Toscana – Settore Giovanile; Domenica 01 Marzo 2020, Strozzacapponi (PG), X° Criterium Giovanile di Cross Regione Umbria IV° Prova – Settore Promozionale; Domenica 08 Marzo 202

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Sicurezza sul lavoro, A.L.I. E U.N.C. incontrano associazioni e cittadini

Una vera e propria emergenza nazionale: per questo motivo A.L.I. e U.N.C. hanno organizzato l’incontro di venerdì 7 febbraio in via Alessi n.1, all’Istituto Italiano Design. Gli associati A.L.I. e U.N.C. potranno assistere alla discussione in tema sicurezza sul lavoro, moderata dal giornalista Giuseppe Castellini. Si tratta di un evento accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Perugia e dal consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Perugia. L’incontro è patrocinato da: Cesvol, Provincia di Perugia, Istituto Italiano Design, Deaform, DigConsum, European Law Students’ Association, Confassociazioni, Maggioli Editore.
Le tematiche previste sono numerose. Il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali: verranno illustrate le normative specifiche, nonché la politica regionale in materia di sicurezza sul lavoro. La valutazione dei rischi prodotti dallo stress sul posto di lavoro: si parlerà di questo e di mobbing, fenomeni di burnout, donne e lavoro. Come prevenire la violenza sui dipendenti, in particolare addetti in ospedale, lavoratori pronto soccorso, scolastici e impiegati pubblici. Riuscire a creare un’educazione alla sicurezza, imparare a considerarla elemento fondamentale in azienda. Parteciperanno al dibattito il presidente A.L.I. e U.N.C. avvocato Damiano Marinelli, la referente A.L.I. e U.N.C. umbre avvocato Paola Giovanna Lai, per la Deaform l’ingegner Alessandro Toriello, il responsabile nazionale antimobbing Uil Fpl Angelo Garofalo, il responsabile area nord Spsal e collegio medico mobbing Usl Umbria 2 Armando Mattioli, il responsabile servizio mobbing, stress, mediazione Usl Umbria 2 Giuliano Bussotti, lo storico presidente A.I.D.P. Umbria Alessandro Belli.
E’ l’Avv. Damiano Marinelli a illustrare la giornata dedicata alla sicurezza sul lavoro. Proprio il presidente Associazione Legali Italiani e Unione Nazionale Consumatori considera l’incontro di venerdì 7 febbraio “fondamentale in tema sicurezza. Intendiamo migliorare il mondo del lavoro e ci rivolgiamo alle aziende e ai singoli lavoratori che hanno subito mobbing, nonché a tutti i lavoratori. Programma della giornata: faremo una disamina della normativa sicurezza a livello nazionale e regionale, per capire se ha prodotto buoni risultati. In seguito tratteremo il tema del mobbing, un notevole problema oggi: è difficile da individuare, riconoscere e dibatteremo su come intervenire (strumenti pubblici, con conciliazione fra le due parti). Infine parleremo dell’attuazione delle normative nelle aziende: spesso le considerano un mero costo, invece devono capire che migliorano la qualità del lavoro, la redditività aziendale”. Marinelli spiega che eventi come l’incontro di venerdì vengono sempre promossi nei canali social e sottolinea la collaborazione dello Sportello del Consumatore “con lo Sportello del Cittadino. Siamo presenti, nelle varie sedi regionali, negli orari indicati al sito: http://www.provincia.perugia.it/sportelloonline/sportellodelcittadino/sportelloconsumatore .
L’Unione Nazionale Consumatori sede umbra, sito internet www.consumatoriumbria.it , è la prima associazione di consumatori in Italia la cui fondazione risale al 1955. In Umbria vanta dell’esperienza di professionisti esperti per ognuno dei seguenti ambiti di intervento: testamento e divisioni ereditarie; separazione, divorzi assistiti e mediazione familiare; tutela da banche e da assicurazioni; vacanze; tutela del malato; tutela delle Pmi; progetti Ue, nazionali e regionali; difesa diritti di consumatori e cittadini. Nel sito è illustrata la modalità di iscrizione all’associazione. L’Associazione Legali Italiani raggruppa numerosi professionisti, di diversa matrice, uniti da in un obiettivo: promuovere la cultura giuridica e legale, oltre che valorizzare le libere professioni. L’A.L.I. è quotidianamente impegnata a tutela di tutti i cittadini, specie delle categorie più deboli. “Da sempre realizziamo attività formative e seminariali, partecipando anche come capofila a progetti di impronta nazionale ed internazionale. Gli associati A.L.I. entrano a far parte “di una squadra di professionisti a livello nazionale, potendo partecipare quindi ad attività di informazione, gruppi di studio, progetti nazionali ed esteri, convegni, seminari” – si apprende dal sito ufficiale www.associazionelegaliitaliani.it . La sede A.L.I. nazionale si trova a Perugia, via XX Settembre n. 27. Contatti: tel. 075 5736035 – fax 075 7827074.

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Circa 100 partecipanti al convegno incentrato sull’allenamento della forza nel calciatore che si è svolto all’Istituto Prosperius Tiberino

E’ stato un successo il convegno “L’allenamento della forza nel calciatore: mito o realtà” che si è svolto
presso l’Istituto Prosperius Tiberino di Umbertide.
L’incontro, organizzato dall’Associazione italiana allenatori calcio (Aiac) insieme all’Istituto Prosperius Tiberino e Elav-Ricerca e alta formazione per le scienze motorie, ha visto la partecipazione di numerosi addetti del settore: all’iniziativa, infatti, hanno preso parte circa 100 tra allenatori e preparatori atletici delle società calcistiche del territorio.
“Con questa iniziativa – afferma il presidente dell’Istituto Prosperius Tiberino – vogliamo continuare a essere un punto di riferimento per coloro che a livello dilettantistico e professionistico praticano sport e si trovano a dover recuperare la forma fisica a seguito di un infortunio. La nostra struttura è da sempre all’avanguardia per quanto riguarda i servizi di riabilitazione e di riatletizzazione di cui in passato hanno beneficiato atleti del calibro di Gabriel Batistuta, Marco Delvecchio, Fabio Bazzani (attuale viceallenatore
del Perugia) e della pallavolista Tai Aguero.”
I lavori del convegno, moderati dal giornalista Mario Mariano, sono iniziati dopo i saluti di benvenuto da parte del sindaco di Umbertide, Luca Carizia, del presidente dell’Istituto Prosperius Tiberino, Giuseppe Barberi e gli interventi di introduzione al convegno curati dal referente preparatori Aiac Umbria, Alessandro Scaia e del direttore tecnico del gruppo Prosperius, professor Stefano Fiorini.
A parlare di riclassificazione e strategie nell’allenamento della forza del calciatore è stato Enrico Guerra, direttore ricerca e sviluppo di Elav e docente di Scienze e tecniche dello sport presso l’Università degli Studi di Perugia. Federico Cavargini, preparatore atletico professionista, si è incentrato su mezzi, metodi e programmazione settimanale dell’allenamento della forza del calciatore nel calcio dilettantistico.
Il professor Giuliano Cerulli, chirurgo ortopedico di fama internazionale, ha spiegato i benefici della prevenzione legata alla meccano-biologia mentre Walter Alfredo Novellino, ha fornito riflessioni e proposte sull’evoluzione dell’allenamento del calciatore.
Hanno chiuso l’incontro il preparatore atletico dell’As Gubbio, Romano Mengoni, che si è occupato delle proposte e delle applicazioni pratiche per l’allenamento della forza nel calciatore professionista ed i preparatori atletici dell’Ac Perugia, De Maria, Arpili, D’Angeli, Valeri e Carboni che hanno basato i loro interventi sulla settimana tipo di lavoro della formazione del Perugia.

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Atti vandalici al Campaccio: “Episodio vergognoso. Pronti a punire i responsabili”. Danni ingenti a illuminazione, cabine ed altre strutture pubbliche. La condanna dell’assessore Marzi

A seguito dei nuovi episodi di vandalismo che hanno interessato l’impianto di illuminazione ed altre opere pubbliche installate nell’area Campaccio, l’amministrazione comunale di Sansepolcro comunica che l’ente ha già sporto denuncia alle autorità competenti ed ha avviato tutte le procedure per individuare i responsabili di questi atti incresciosi.
Da poco tempo i tecnici del Comune avevano provveduto al ripristino dell’illuminazione in quell’area, sulla quale in questi anni sono state investite molte risorse da parte dell’assessorato ai Lavori Pubblici. La speranza è che, anche attraverso le telecamere di videosorveglianza, si possa risalire in tempi rapidi agli autori del grave episodio, per il quale sarà effettuata un’opportuna richiesta di risarcimento danni. L’amministrazione comunale rivolge un appello a chiunque abbia notizie, segnalazioni o qualsiasi tipo di informazione su quanto accaduto affinché vengano segnalate agli uffici del Comune o ai Carabinieri.
“Siamo delusi e amareggiati per questi atti vandalici vergognosi, sintomo evidente di una totale mancanza di educazione e senso civico. Cercheremo in tutti i modi di punire i responsabili, che ci auguriamo di trovare in breve tempo sfruttando le immagini delle telecamere presenti nell’area” ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Marzi.

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Utensileriaonline Dukes Sansepolcro, battuto anche lo Scandicci

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Ancora una prova non brillantissima della Dukes che comunque non fallisce l’appuntamento con i 2 punti. Di fronte uno Scandicci che dimostra una classifica bugiarda al cospetto della capolista e che tiene viva la partita fino alla fine. La gara è preceduta dalle celebrazioni in onore delle vittime dell’incidente in cui hanno perso la vita, tra gli altri, Kobe e sua figlia, con una bella iniziativa di Benedetta (social media manager della Dukes) ovvero la proiezione di un video, luci spente, tanta commozione e un abbraccio tra tutti i ragazzi che si esaurirà ben dopo la sirena finale. I ragazzi di Mameli partono con un quintetto ben assestato nonostante le assenze di Cecci e di Cappanni (panchina con risentimento muscolare alla schiena) con Spillantini, Butini, Alunni, Zanchi, Tosti. Piccoli strappi da una e dall’altra parte fanno sì che la partita sia divertente dal punto di vista agonistico, magari un po’ meno per lo spettacolo che ne risente per i troppi errori anche facili sotto canestro. Prime due frazioni che si concludono sul 35 pari. Poi c’è il terzo quarto di Mameli che come sempre tocca quel qualcosa nelle corde dei suoi che rientrano in campo, con un superlativo capitan Spillantini (3 triple di fila) e prendono quel vantaggio che rimarrà stabile fino alla fine. Da segnalare il primo assaggio di campionato per il nuovo acquisto Fratini. Dukes – Scandicci 65-57 (24-14) (35-35) (52-44) Mazzini, Fratini, Spillantini 17, Casini, Gaggiottini, Cappanni 7, Tarasenko, Tosti 11, Alunni 8, Butini 14, Zanchi 8, Galletti.

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A Città di Castello si parla di disturbi alimentari con il Soroptimist Convegno su una delle “epidemie della modernità”, sempre più in espansione

Dopo la tappa di Castiglione del Lago, il tour di sensibilizzazione sui disturbi alimentari messo a progetto dal Soroptmist International Club di Perugia tocca Città di Castello, dove giovedì 6 febbraio p.v., con inizio alle 16.30, presso la Sala Consiliare del Palazzo comunale in piazza Gabriotti, 1 si riunirà un nutrito gruppo di addetti ai lavori in un convegno rivolto soprattutto ai giovani. Considerati una delle “epidemie della modernità”, i cui effetti risultano devastanti non solo sul fisico, ma anche sulla vita in generale di adolescenti e adulti in fascia giovanile, i disturbi alimentari secondo l’Osservatorio Epidemiologico Italiano coinvolgono in Umbria circa 10.000 persone, “titolari” di specifiche malattie legate al cibo.
L’Alto Tevere non è secondo nella lotta a queste patologie e dal 2013 può vantare l’istituzione di un ambulatorio dedicato a Umbertide, che si è specializzato nei Disordini Alimentari della prima infanzia con il coordinamento della neuropsichiatra Paola Antonelli, nell’ambito della Rete DCA (Disturbi del comportamento alimentare, n.d.r.) in cui la USL 1 dell’Umbria ha riorganizzato i suoi servizi sotto la direzione della dottoressa Laura Dalla Ragione. “Tra le finalità, il miglioramento della qualità dell’assistenza e dell’accompagnamento dei pazienti e delle loro famiglie nel percorso terapeutico, perché nessuno si senta solo e senza protezione; ma anche il lavoro di prevenzione nelle scuole, nelle palestre e laddove i giovani costruiscono la loro idea del mondo e della bellezza”, spiega il Direttore Dalla Ragione, che parteciperà all’incontro con la stessa neuropsichiatra Antonelli, la psichiatra e ricercatrice presso l’Università degli Studi di Perugia Patrizia Moretti e il medico nutrizionista del Centro DCA di Umbertide Giovanni Antonelli.
Il convegno, che sarà aperto dai saluti del Sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, vedrà inoltre la presentazione di Maria Luisa Passeri, presidente del Soroptimist Club di Perugia, che illustrerà l’attività dell’associazione fondata nel capoluogo umbro l’1 giugno 1956 come 12’ club dell’Unione Italiana del Soroptimist International. L’introduzione dei lavori sarà invece affidata alla dottoressa Simonetta Morlunghi, presidente regionale e membro del consiglio direttivo nazionale della Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio, nonché dirigente medico di Patologia Clinica. Il Soroptimist perugino ricorda anche che è attivo il numero verde “SOS DCA” 800180969 a cui tutti possono rivolgersi per informazioni e sostegno.
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Giornata della memoria: tante le iniziative messe in campo dal Patrizi-Baldelli-Cavallotti.

Nella settimana dedicata alla Giornata della Memoria a Città di Castello, molte sono state le iniziative messe in campo dagli studenti dell’International Campus Patrizi-Baldelli-Cavallotti. Una serie di appuntamenti ed eventi che hanno dato l’avvio alla settimana della memoria con la presentazione del Calendario Civile di Città di Castello presso la biblioteca tifernate Carducci e che si sono conclusi con un video speciale. All’Istituto Ugo Patrizi, baciato da un sole provvidenziale, è infatti apparsa la stella di David tra il verde degli spazi esterni, sorvolata da un drone che ne ha simbolicamente immortalato ” le braccia”, quelle dei ragazzi della scuola strette le une alle altre per celebrare e non dimenticare la Shoah. Un gesto fortemente condiviso e rappresentativo della memoria contro ogni forma di razzismo, intolleranza o persecuzione di cui la scuola oggi più che mai si fa portavoce promuovendo i valori della pace e della fratellanza nel segno della conoscenza storica e dello spirito critico. Più di 200 ragazzi hanno lasciato le proprie classi e si sono uniti in una stretta comune per una lezione a cielo aperto, un compito di realtà, come si suole definire oggi tutte quelle esperienze didattiche che in qualche modo sviluppano al contempo teoria e pratica, e dare un segno significativo. Coordinati dai loro insegnanti e guidati da Marco Bonatti che ha realizzato il bellissimo video di questa mattinata-simbolo, gli studenti dell’Istituto agrario Ugo Patrizi non si sono girati dall’altra parte; nell’era dell’individualismo che caratterizza la società globale, la scuola oggi più che mai deve farsi portavoce di valori di civiltà, di quel senso di cittadinanza nuova che muove dalla rilettura della Costituzione e che vuol, tornare ad educare alla conoscenza prima e al rispetto dell’altro poi. Non solo pagine di storia lette e poi dimenticate, ma partecipazione consapevole degli eventi che hanno segnato la storia del nostro paese e del mondo perché siano un esempio per non ripetere gli stessi errori, per stimolare le coscienze, per creare generazioni di ” cervelli” che sappiano pensare e rielaborare i fatti del passato per contribuire significativamente ad un presente migliore. Un video suggestivo ed originale dunque, quello realizzato dai ragazzi dell’International Campus Patrizi-Baldelli-Cavallotti, che ha fatto il giro dei social ed è diventato virale e in un certo senso rappresentativo anche della città tifernate di cui ha ripreso scorci del centro storico e paesaggio circostante a fare da sfondo di pregio ad un gesto fortemente rappresentativo di tutto quello che della nostra storia non si può e non si deve dimenticare.

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Musica e informazione in occasione della giornata “Cardiologie aperte”

Nell’ambito della campagna nazionale “La settimana per il tuo cuore”, promossa dall’omonima Fondazione a sostegno della ricerca, della prevenzione e del contrasto alle patologie cardiovascolari, l’Azienda USL Toscana sud est ha organizzato alcune iniziative per il 7 e l’8 febbraio.
 
L’Unità Operativa di Cardiologia del presidio ospedaliero della Valdelsa di Campostaggia organizza “Abbiamo a cuore il tuo cuore”. Per il terzo anno consecutivo gli ambulatori cardiologici saranno aperti sabato 8 febbraio dalle ore 9 alle ore 12, senza necessità di prenotazione. L’equipe diretta dal dr. Antonio D’Arpinio, composta da medici cardiologi e infermieri che volontariamente aderiscono all’iniziativa, eseguirà gratuitamente tracciati elettrocardiografici, misurazione dei valori pressori e stima del rischio cardiovascolare. Ai cittadini che parteciperanno, verranno inoltre consegnati opuscoli informativi e indicazioni personalizzate sulla prevenzione cardiovascolare.
 
All’ospedale di Cortona, invece, l’iniziativa si concretizza venerdì prossimo 7 febbraio dalle 16 con un pomeriggio di canti e informazione dal titolo “Zecchino d’argento – le canzoni dei piccoli cantate dai grandi”. Sono coinvolti gli operatori sanitari non di turno che, insieme alla band dei “Medici e Musica” si esibiranno nella Sala riunioni dell’ospedale. Durante l’iniziativa, alcuni professionisti si alterneranno alla musica per dare informazioni ai presenti sulle problematiche cardiache. L’evento è organizzato dalla Sud Est in collaborazione con Calcit Valdichiana, Amici di Francesca e AVO.
 
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia e continuano ad essere una delle principali ragioni di mortalità e morbosità anche sul territorio della Sud Est. Fanno infatti registrare una prevalenza di persone affette da insufficienza cardiaca in costante aumento in tutte le Zone. Tra l’altro, queste patologie generano un pesante impatto sull’aspettativa e sulla qualità della vita delle persone, oltre che sull’impegno di risorse sanitarie.
 
 
 

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Tutti per uno, uno per tutti, prove generali di lavoro per sei disabili inseriti nel mondo della scuola

Riparte il progetto “Tutti per uno, uno per tutti”, disabili abili nelle scuole che prevede fino al 2022 l’inserimento dei ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down, AIPD, e del Cofad, Comitato dei famiglieri dei disabili, negli istituti scolastici di Città di Castello e di San Giustino in linea con la dimensione dell’ambito dell’Alto Tevere. Ne danno notizia l’assessore alle Politiche sociali tifernate Luciana Bassini e il suo omologo di San Giustino Andrea Guerrieri, sottolineando, in una dichiarazione congiunta, che “l’impegno dei ragazzi è finalizzato attività di volontariato finalizzate a favorire lo sviluppo e il consolidamento di spazi di socializzazione e di autonomia in contesti inclusivi. Alla persona disabile volontaria viene garantita dalla scuola la presenza di un proprio tutor di supporto per il periodo necessario all’inserimento nel contesto scolastico e/o qualora se ne riscontri la necessità. Molti giovani con disabilità esprimono l’esigenza, terminata la scuola, di un percorso finalizzato al potenziamento delle capacità e delle autonomie e a riconoscere le proprie capacità personali, relazionali e professionali attraverso l’acquisizione dei cosiddetti pre-requisiti lavorativi, le abilità pratico-manuali, atteggiamenti, comportamenti e l’emersione di potenzialità o attitudini da applicare ad un progetto occupazionale futuro”. Sei ragazzi coinvolti nella prima fase, due associazioni, AIPD e COFAD, due comuni, Città di Castello e San Giustino, la ASL Umbria 1, la cooperativa Il Poliedro, tre scuole elementari, il circolo San Filippo, l’Alberto Burri di Trestina e il Turrini-Bufalini di San Giustino, la scuola media Leonardo da Vinci e l’istituto superiore Patrizi Baldelli Cavallotti: “Una platea molto ampia con tante sinergie positive – proseguono Bassini e Guerrieri – alcune come il Cavallotti hanno creduto fin dall’inizio, dal 2013 a questa sfida per l’autonomia che società e disabili hanno accettato insieme, rinnovando la convenzione. Naturalmente l’obiettivo è di allargare la rete dei soggetti, il numero dei ragazzi ed anche i contesti lavorativi dove possano mettersi alla prova”.

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Le donne delle foibe per il giorno del ricordo a Città di Castello

A Città di Castello fervono i preparativi per il Giorno del Ricordo di Città di Castello, ri-correnza che punta l’attenzione sul dramma delle foibe di cui furono vittime civili e mili-tari molti dei quali italiani in Venezia Giulia, Quarnaro e Dalmazia per mano dei parti-giani jugoslavi e della polizia politica di Tito. L’Amministrazione proporrà agli alunni dell’ultimo anno delle scuole medie e delle superiori lo spettacolo “Foibe, racconti di donne dimenticate” di Giuseppina Mellace, a cura dell’Associazione culturale Medem lunedi 10 febbraio 2020 ore 11,00 presso il Teatro degli Illuminati. Come per la Giorna-ta della Memoria anche in occasione del Giorno del Ricordo la partecipazione delle scuole si annuncia massiccia con 230 studenti presenti. Iscrizioni aperte fino al 6 feb-braio.

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Progetto donna, inaugurato punto d’ascolto per vittime di violenze

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Nuovo strumento di tutela delle vittime di violenze grazie a Progetto Donna. L’associazione ha presentato il nuovo punto d’ascolto in via Settevalli 231, alla presenza di autorità politiche.
Un forte risposta a tutela delle vittime di violenze. L’associazione Progetto Donna ha dato il via al nuovo punto d’ascolto di via Settevalli, n. 231. Alla conferenza in Sala Rossa di Palazzo dei Priori erano presenti lunedì 3 febbraio la presidente Tiziana Casale, l’assessore Edi Cicchi del Comune di Perugia, i consiglieri Massimo Pici, Francesca Vittoria Renda, Maria Cristina Morbello, Francesca Tizi ed Emanuela Mori, nonché la consigliera supplente Elena Tiracorrendo, Regione Umbria.
Tiziana Casale commenta con soddisfazione: Progetto Donna punta “a far conoscere a donne e uomini i propri diritti. A volte infatti le stesse vittime di violenze non hanno consapevolezza degli strumenti di tutela che spettano loro. Il nuovo punto di ascolto di Progetto Donna svolgerà una continua attività di ascolto, vantando un gruppo di professionisti. Lavoreremo principalmente nei seguenti punti: orientamento delle vittime, organizzando settimanalmente corsi di auto-mutuo-aiuto utili al confronto reciproco di storie di violenza. Corsi di formazione rivolti a tutti gli operatori che ruotano intorno alla vittima. Assistenza legale garantita dalla studio legale degli avvocarti Alessia Pula e Daniele Federici”.
Grazie al lavoro difesa già svolto finora dall’associazione, un gran numero di donne e uomini hanno ottenuto sostegno, spiega in conferenza Tiziana Casale. “Le vittime di violenza appartengono infatti a entrambi i generi e spesso sono giovani. Però sono più spesso le donne ad essere ingabbiate dentro una spirale di negazione della propria dignità. A questo si è arrivati anche per colpa del retaggio di una cultura non votata all’educazione sulla parità. Noi offriamo una possibilità di cambiamento alle condizioni di vita delle vittime di violenza. Non intendiamo dare consolazione, bensì concreta tutela. Chi si intende avvalere del nostro aiuto potrà farlo tramite appuntamento. Da oggi è operativo uno strumento fondamentale: il punto d’ascolto di via Settevalli n. 231. Abbiamo inoltre una linea telefonica dedicata, la pagina facebook.com/assprogettodonna ed il sito web utile ad accogliere le richieste: www.progettodonna.org”.
Progetto Donna è nata nel novembre 2015 e gode del patrocinio di Comune, Provincia e Regione Umbria. “E’ fondamentale sensibilizzare gli individui alla cultura della parità. Ecco perché l’associazione si rivolge anche agli uomini. A tale scopo organizziamo corsi di formazione e informazione. Le vittime di violenza devono potersi riappropriare della propria dignità, così da prendere libere decisioni. E decidere significa libertà” – sottolinea la presidente Casale. I corsi di formazione professionale di Progetto Donna si riferiscono a esperienze individuali, così da costituire una possibilità di reinserimento sociale. Numerosi progetti sono in partnership con: Associazione Lavoro Over40;,con la L.I.D.U. Lega Italiana dei Diritti Umani, con cui l’associazione ha organizzato nel 2017 corsi di notevole livello scientifico. Sempre nel 2017 Progetto Donna, in collaborazione con L.I.D.U., con l’Associazione Italiana di Psicologia Giuridica, l’Osservatorio Nazionale Adolescenza, l’A.N.C.R.I. di Foligno, l’Associazione Italiana famiglie VIttime della Strada ha organizzato il corso di alta formazione in Vittimologia e Victim Support, incentrato su assistenza, sostegno e protezione delle vittime di reato.
L’associazione ha evidenziato la necessità nei processi civili e penali di garantire, da parte della magistratura, il principio di uguaglianza sostanziale (articolo 3 comma 2 della Costituzione). In questo senso anche l’articolo 51 della Costituzione ad oggi non risulta pienamente attuato. Nei processi penali Progetto Donna chiede che sia garantita una corsia preferenziale ai reati contro la persona, in modo che in udienza non siano trattati, non vengano confusi coi reati di tipo di diverso. “Inoltre sono necessari tempi rapidi di indagine e di dibattimento. In pratica, di rispettare la condizione di vittima delle donne, applicando finalmente anche in Italia la direttiva europea 29 del 2012” – conclude la presidente Tiziana Casale.

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Lotta alla ludopatia, incontro con giocatori e familiari

“Il gruppo di auto aiuto”. E’ il titolo dell’iniziativa organizzata dal SerD di Arezzo e dall’associazione “Mirimettoingioco” in programma giovedì prossimo 6 febbraio alla sede dell’associazione (via Alfieri 49, Arezzo).
E’ uno degli incontri periodici, aperto a tutti, per sensibilizzare la popolazione sulle problematiche dei disturbi da gioco d’azzardo. Durante la serata, che prenderà il via alle 21, ci saranno testimonianze di giocatori e familiari.
Per informazioni, tel 0575 255943.
 

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“Da Gravisca a Tifernum Tiberinum, la Venere dei porti. Un racconto per immagini”: mostra prorogata fino al 9 febbraio

E’ stata prolungata fino a domenica 9 febbraio l’apertura della mostra “Da Gravisca a Tifernum Tiberinum – La Venere dei porti – Un racconto per immagini” organizzata dal Liceo Statale Plinio il Giovane di Città di Castello presso la Galleria della Arti di Luigi Amaadei in via Albizzini. Grazie alla straordinaria sensibilità artistica del proprietario che ha abbracciato il progetto anche in un galleria che di solito ospite mostre di arte moderna ma che, come ha dichiarato lo stesso Amadei alla presentazione, “si apre per la prima volta all’arte classica per un evento culturalmente importante, che interessa la città e che soprattutto ha visto l’impegno di tanti giovani liceali. E per concludere questo evento che ha narrato gli scavi archeologici dei ragazzi del Plinio presso l’area di Gravisca nella zona di Tarquinia, nella quale da molti anni lavora il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università di Perugia, il prof. Lucio Fiorini, curatore della mostra e direttore degli scavi stessi, terrà un intervento conclusivo dal titolo “Conversazioni su Tifernum Tiberinum” alle ore 17,30 sempre presso la Galleria delle Arti di Via Albizzini.

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Pallavolo serie B1/F: avvicendamento nel ruolo di regista: rescisso il contratto con Giorgia Vingaretti, arriva Sofia Rapisarda, ex Idea volley Bologna e Conero Ancona

La società Volley Città di Castello comunica l’avvenuta rescissione del contratto con la palleggiatrice Giorgia Vingaretti, che ringrazia per l’impegno e la professionalità dimostrati. Nel ruolo di regista, arriva in biancorosso Sofia Rapisarda, classe 1999 da Lugo di Romagna e un metro e 78 centimetri di altezza. Cresciuta nella Idea Volley Bologna, nelle cui file ha militato in Serie D, poi in C e in B1 (ha giocato contro l’allora San Giustino nella stagione 2015/2016), è poi rimasta in categoria con il Volley Trecate; una parentesi in B2 con la Clai Imola e lo scorso anno di nuovo avversaria del San Giustino con la Conero Ancona. La Rapisarda sosterrà i primi allenamenti con la maglia della Co.Me.T. Città di Castello fin dalla giornata di martedì 4 febbraio.  

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