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Pieno di presenze alle giornate FAI di primavera: 2 mila presenze per il percorso “ville, castelli e cantine in Alta valle del Tevere”

Sono stati oltre 2mila gli ingressi ai beni aperti dal Fai in occasione delle “Giornate di Primavera” in Alta Valle del Tevere: è il primo bilancio della manifestazione tracciato dagli organizzatori del Gruppo Fai Città di Castello. L’iniziativa nazionale del Fondo Ambiente Italiano di raccolta fondi e di sensibilizzazione, che si è svolta su tutto il territorio nazionale, ha visto oltre 1100 luoghi aperti in tutta Italia.
“Ville, castelli e cantine in Alta Valle del Tevere” è il titolo che accomunava le tre aperture promosse nel territorio di Umbertide dai giovani volontari del Gruppo FAI tifernate, sotto il patrocinio di Regione Umbria e Comune di Umbertide. Una grande soddisfazione per tutti è stato vedere la preparazione, la competenza e la passione dei giovani “Apprendisti Ciceroni” che hanno guidato le molte centinaia di visitatori i visitatori in un originale percorso tra storia, arte, natura, architettura, enogastronomia in Alta Valle del Tevere. Le visite sono state condotte dagli studenti dell’istituto di istruzione superiore “Leonardo da Vinci” di Umbertide, dell’istituto d’istruzione superiore “Patrizi – Baldelli – Cavallotti”, dell’istituto di istruzione superiore “Franchetti-Salviani” e del Liceo statale “Plinio il Giovane” di Città di Castello.
Il percorso ha toccato il Castello di Civitella Ranieri, maestosa fabbrica di origine medievale ricostruita e arricchita nel corso del tempo con elementi architettonici e arredi rinascimentali, il Giardino di Villa Pace, ricco di essenze arboree rare provenienti da varie parti del mondo, visitabile insieme alla cappella e alla limonaia, recante una serie di originali manufatti artistici legati alla storia dei proprietari, e infine le Cantine Blasi, risalenti addirittura al 1742 e completamente ristrutturate, oggi affiancate dalla cantina nuova dove sono stati illustrati i più moderni processi di vinificazione.
Un particolare ringraziamento per la buona riuscita delle Giornate Fai di Primavera in Alta Valle del Tevere va a tutti i volontari che hanno offerto il loro prezioso contributo, a dirigenti, docenti e studenti degli istituti superiori coinvolti, all’associazione Ari-re radioamatori di Città di Castello, alla Fondazione Civitella Ranieri, alla famiglia Bertanzi-Mochi Onori e alla famiglia Blasi.
Sono stati oltre 2mila gli ingressi ai beni aperti dal Fai in occasione delle “Giornate di Primavera” in Alta Valle del Tevere: è il primo bilancio della manifestazione tracciato dagli organizzatori del Gruppo Fai Città di Castello. L’iniziativa nazionale del Fondo Ambiente Italiano di raccolta fondi e di sensibilizzazione, che si è svolta su tutto il territorio nazionale, ha visto oltre 1100 luoghi aperti in tutta Italia.
“Ville, castelli e cantine in Alta Valle del Tevere” è il titolo che accomunava le tre aperture promosse nel territorio di Umbertide dai giovani volontari del Gruppo FAI tifernate, sotto il patrocinio di Regione Umbria e Comune di Umbertide. Una grande soddisfazione per tutti è stato vedere la preparazione, la competenza e la passione dei giovani “Apprendisti Ciceroni” che hanno guidato le molte centinaia di visitatori i visitatori in un originale percorso tra storia, arte, natura, architettura, enogastronomia in Alta Valle del Tevere. Le visite sono state condotte dagli studenti dell’istituto di istruzione superiore “Leonardo da Vinci” di Umbertide, dell’istituto d’istruzione superiore “Patrizi – Baldelli – Cavallotti”, dell’istituto di istruzione superiore “Franchetti-Salviani” e del Liceo statale “Plinio il Giovane” di Città di Castello.
Il percorso ha toccato il Castello di Civitella Ranieri, maestosa fabbrica di origine medievale ricostruita e arricchita nel corso del tempo con elementi architettonici e arredi rinascimentali, il Giardino di Villa Pace, ricco di essenze arboree rare provenienti da varie parti del mondo, visitabile insieme alla cappella e alla limonaia, recante una serie di originali manufatti artistici legati alla storia dei proprietari, e infine le Cantine Blasi, risalenti addirittura al 1742 e completamente ristrutturate, oggi affiancate dalla cantina nuova dove sono stati illustrati i più moderni processi di vinificazione.
Un particolare ringraziamento per la buona riuscita delle Giornate Fai di Primavera in Alta Valle del Tevere va a tutti i volontari che hanno offerto il loro prezioso contributo, a dirigenti, docenti e studenti degli istituti superiori coinvolti, all’associazione Ari-re radioamatori di Città di Castello, alla Fondazione Civitella Ranieri, alla famiglia Bertanzi-Mochi Onori e alla famiglia Blasi.

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In commissione “servizi e partecipazioni” il nuovo regolamento per l’affidamento della gestione degli impianti sportivi comunali

“Per la prima volta l’amministrazione comunale si dota di un regolamento per l’affidamento in gestione e per l’utilizzo degli impianti sportivi con l’obiettivo di assicurare agli utenti servizi efficienti e sicurezza, nel pieno rispetto delle normative vigenti, ma anche di salvaguardare l’impronta sociale della pratica sportiva che è prioritaria per questa amministrazione”. E’ così che l’assessore allo Sport Massimo Massetti ha presentato, insieme alla dirigente di settore Giuliana Zerbato e al responsabile dell’ufficio Mauro Burani, la nuova disciplina per l’affidamento dei contratti di gestione degli impianti sportivi comunali alla commissione consiliare “Servizi e Partecipazioni”, che su convocazione del presidente Giovanni Procelli ha esaminato la documentazione in due sedute. Dai componenti dell’organismo è venuta la generale condivisione di motivazioni e finalità alla base della redazione del regolamento e, nell’ultima riunione, la proposta di alcuni emendamenti che saranno recepiti nel testo finale da presentare al consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Insieme alla dirigente Zerbato l’assessore Massetti ha illustrato le principali caratteristiche dell’atto, che riguarda le strutture comunali e provinciali in uso al Comune e le palestre scolastiche: l’istituzione di un registro delle manutenzioni nel quale l’amministrazione comunale annoterà le informazioni sullo stato degli impianti, sugli interventi necessari alla loro funzionale fruizione anche in relazione al risparmio energetico, sull’utilizzo e sui servizi offerti e riporterà relazioni annuali con le quali gli affidatari dovranno comunicare gli interventi effettuati; la suddividisione in impianti a rilevanza economica (produttivi di utili e da affidare in concessione in base alle normative di settore) e impianti privi di rilevanza economica (improduttivi di utili o produttivi di introiti esigui, insufficienti a coprire i costi di gestione, che saranno concessi in appalto, in convenzione o in affidamento diretto in base alle normative); la definizione di criteri generali per la scelta dell’affidatario che attengono soprattutto alla qualità, all’esperienza, alla qualificazione professionale e all’impronta sociale dell’attività e di obblighi quali la regolarità nel pagamento delle tariffe d’uso al Comune, oltre al corretto utilizzo degli impianti. L’assessore Massetti ha sottolineato la particolare esigenza di normare l’affidamento con gara delle strutture comunali derivante da situazioni impellenti, quali la scadenza dell’affidamento dello stadio Bernicchi, e di prospettiva, come l’affidamento delle strutture in gestione a Polisport una volta che sarà stata definita la fusione con Sogepu. Nell’ultima riunione Castello Cambia ha giudicato positivamente il regolamento e ha sottoposto con Vincenzo Bucci “l’esigenza che l’amministrazione comunale monitori anche i costi che gli affidatari degli impianti praticano agli utenti, a tutela dell’equità e del valore sociale dello sport”, mentre Emanuela Arcaleni ha sottolineato la necessità che l’ente svolga “una rigorosa azione di controllo ed espliciti le sanzioni”, proponendo emendamenti (poi recepiti da Massetti e Zerbato) all’articolo 4, per prevedere che si possa arrivare fino alla revoca dell’affidamento negli atti conseguenti alla rilevazione di irregolarità nell’osservanza del regolamento, e all’art.26, per stabilire che la mancata riparazione dei danni da parte dell’affidatatrio verrà valutata negativamente al momento del rinnovo. Di “una legislatura dei regolamenti” ha parlato Massimo Minciotti (Pd), sottolineando “il lavoro della giunta per aggiornare o definire ex novo discipline che hanno importanti ricadute nella vita della comunità, come in ambito sportivo, dove il regolamento proposto dà risposte significative come l’istituzione del registro delle manutenzioni, che permetterà di gestire in maniera ottimale impianti invidiati in tutto il centro Italia”. Apprezzamento per il lavoro dell’assessorato è stato espresso dai consiglieri Luigi Bartolini (Psi) e Vittorio Massetti (Pd), che hanno evidenziato l’opportunità di stabilire regole e controllare in modo rigoroso la gestione degli impianti. Nella prima seduta della commissione Marcello Rigucci (Lega Nord) aveva invitato al massimo controllo sulla presenza di istruttori qualificati e personale adeguatamente formato all’utilizzo dei defibrillatori nelle società sportive che fruiscono degli impianti. Cesare Sassolini (Forza Italia) aveva invece eccepito sull’opportunità di “far decidere al mercato la rilevanza economica degli impianti, senza stabilirla a priori”, invitando alla massima attenzione alle coperture assicurative degli utilizzatori degli impianti, ma anche a favorire una fruizione a terzi delle stesse strutture rispetto alla sola attività svolta dall’affidatario. Di “un regolamento che si cala nel contesto di un andamento dello sport cittadino che non ha dato grandi soddisfazioni negli ultimi anni in sport come calcio e pallavolo, che ha registrato conflittualità e situazioni poco chiare, come pure situazioni debitorie nei confronti del Comune e che deve quindi contribuire a fare in modo che certe situazioni non si ripetano” aveva parlato Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia), che aveva auspicato “maggiore rigidità nelle disposizioni contenute nell’atto per permettere all’amministrazione di ottenere comportamenti corretti dalle società”. L’invito a “valutare anche la possibilità che l’amministrazione comunale possa gestire direttamente alcuni impianti anche a tutela della valenza sociale dello sport”, nel quadro di una riflessione sull’operato di Polisport e nella prospettiva della fusione con Sogepu era stato rivolto, infine, da Luciano Tavernelli (Pd). Nel ribadire che l’intendimento della giunta sia di massimizzare l’efficienza della gestione degli impianti sportivi, anche in termini di costi, ma anche di assicurare il rispetto delle regole da parte delle società, l’assessore Massetti ha spiegato che nel caso dell’effettuazione delle gare, saranno i bandi a specificare meglio la normativa di cornice definita nel regolamento, e ha garantito la vigilanza dell’amministrazione comunale sulla corretta applicazione delle tariffe e sul rispetto degli obblighi a carico delle società affidatarie, oltre al presidio della rilevanza sociale dell’impiantistica e delle attività sportive praticate.

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Sansepolcro, approvate le tariffe TARI 2019. Non ci sono aumenti

Nell’ultima seduta consiliare del 27 marzo, il Comune di Sansepolcro ha approvato la tariffa dell’imposta comunale sui rifiuti TARI per l’anno 2019. Con uno sforzo importante da parte degli uffici e degli assessorati a Tributi e Beni Comuni, l’amministrazione comunale ha mantenuto invariato l’importo della tassa nonostante un aumento di 202.767 euro del Piano Economico Finanziario.
“Questo rincaro, opportunamente scongiurato, è imputabile principalmente alla Legge di bilancio 2019 attuata dal Governo che, dando alle amministrazioni – in questo caso la Regione Toscana – la possibilità di variare al rialzo le tariffe e i tributi locali, ha portato l’aumento dell’Ecotassa passata, relativamente al costo di smaltimento, da 9 a 21 euro a tonnellata – ha spiegato l’assessore ai Tributi Catia Del Furia – a questo si aggiungono il venir meno degli incentivi regionali e la bassa percentuale di raccolta differenziata (40%) a fronte dell’incremento previsto in altri territori.”
“È opportuno precisare – ha aggiunto l’assessore – che il sostanziale ripianamento della tariffa non deriva da tagli ai servizi, che anzi saranno implementati attraverso nuove dotazioni ed altri investimenti concordati con Sei attraverso l’assessore Marconcini. A giocare un ruolo fondamentale, è stata la politica di recupero crediti messa in piedi con i nostri uffici che ci ha permesso di accertare e risolvere numerose inadempienze. Altre voci importanti riguardano la riduzione di 50.000 euro concessa da Sei a seguito di notevoli disservizi verificatisi nello scorso mese di agosto in virtù dell’applicazione del Decreto Dignità, e che il Comune di Sansepolcro è stato il primo Comune dell’ambito a denunciare, e i 9.000 di incentivi per gli eco-compattatori.”
“Abbiamo evitato un potenziale rincaro della tariffa dell’8% – conclude l’assessore – Si tratta dunque di un risultato importante, che premia la determinazione dell’amministrazione a fronte di una situazione tutt’altro che semplice e per la quale, come annunciato in Commissione Bilancio, occorre cominciare fin dai prossimi mesi un lavoro comune, fra maggioranza e opposizione, di approfondimento e analisi.”

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Torre blu contro l’autismo

Torre blu contro l’autismo. Dopo essersi illuminata contro la violenza sulle donne, contro le neoplasie al seno e contro i tumori della prostata, la torre civica di Città di Castello da domani venerdì 29 marzo 2019 si illuminerà di blu per la Giornata mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, prevista martedì 2 aprile nell’ambito della campagna “Light it up Blue 2019”, a cui aderisce anche l’associazione tifernate Genitori di Soggetti Autistici Umbria Onlus. “Siamo contenti di utilizzare un simbolo dell’identità tifernate come faro per sensibilizzare verso problematiche che interessano tutti e che per essere risolte hanno bisogno dell’appoggio morale e materiali di tutti” ha detto l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini, ringraziando per la collaborazione l’assessorato ai Lavori Pubblici, e auspicando che “le famiglie che vivono il dramma l’autismo possano avere un aiuto concreto ed efficace nelle istituzioni, a partire dalle dimostrazioni di vicinanza e solidarietà, che in questo ambito non sono meno importanti di altre”.

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Una panchina contro la violenza di genere

Una panchina rossa contro la violenza sulle donne: si conclude con la sistemazione definitiva in viale Diaz a Città di Castello, lungo il camminamento davanti alla sede del liceo Plinio il Giovane, il progetto del Comune iniziato il 25 Novembre 2018, in occasio-ne della Giornata contro la violenza sulle donne, e portato a termine dai ragazzi del quinto liceo scientifico e delle scienze applicate, che hanno scelto delle frasi da scrivere sulla panchina “come riflessione e ammonimento contro la violenza, verso chiunque e di qualsiasi colore” spiega una studentessa, sottolineando come “le parole siano em-blematiche per una cultura del rispetto e dell’amore, che abbiamo affidato a personalità di diversa vocazione dalla scienziata Rita Levi Montalcini all’artista contemporane Er-man Meta. E’ il nostro messaggio di speranza per imparare dal passato e trovare un futuro migliore”. La dirigente del liceo Eva Bambagiotti ha aggiunto come “nel progetto della panchina si uniscano motivazioni ideali e comportamenti concreti perché è un in-vito ai giovani e a chiunque passi a riflettere sulla violenza che purtroppo è un problema quotidiano all’ordine del giorno anche delle cronache italiane”. Soddisfazione è stata espressa dagli assessorati coinvolti con Luciana Bassini per le Pari Opportunità e Rossella Cestini per i Servizi Scolastici: “La panchina nasce da un appello lanciato a livello provinciale, che abbiamo raccolto perché particolarmente diretto nel portare all’attenzione generale il fenomeno della violenza di genere. Siamo colpite dall’entusiasmo e la capacità con cui i ragazzi del liceo hanno collaborato con noi a qualcosa di tangibile che non passerà insieme alla Giornata del 25 novembre ma en-trerà a far parte del loro ambiente quotidiano e speriamo del loro background culturale”.

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Manutenzione per i lampioni del Comune: diventeranno a LED

L’ultima volta che si dovette ricorrere alla manutenzione fu il 2011: allora, come accadrà di nuovo domani, venerdì 29 marzo 2019, i lampioni di Piazza Gabriotti, che introducono l’entrata principale del Comune di Città di Castello verranno smontati e trasferiti nella sede della ditta che si occuperà di rimettere a posto il corpo centrale, detto candelabro. “Il pregio dei due manufatti e la loro vetustà dato che risalgono al 1860 implicano una certa cura nel mantenere in stato ottimale le condizioni interne ed esterne. Per questo periodicamente controlliamo che tutto sia a posto ed è proprio nel corso dell’ultima verifica che i tecnici hanno deciso di procedere ad un consolidamento del supporto” spiega Luca Secondi, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Città di Castello. “Con l’occasione procederemo anche a cambiare l’anima interna dei corpi illuminanti, sostituendo le lampadine con i led, che ormai alimentano tutta l’illuminazione pubblica secondo un preciso progetto di pubblic lighting, ecologico, economico e intelligente, essendo collegata alla tele gestione e in prospettiva convertibile in hub per la connessione di dati e di reti. I tempi dell’intervento non saranno lunghi e non appena terminato i due lampioni architettonici saranno ricollocati nella loro posizione originaria, dove apparvero alla vigilia dell’Unità d’Italia, nel 1860, come grande innovazione tecno-logica, e da dove hanno vissuto ogni progresso successivo della scienza, dal gas fino alla corrente elettrica”.

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“Una cicogna per la Sclerosi multipla”, importante riconoscimento per il Centro del San Donato

. C’è anche Arezzo tra i Centri Sclerosi Multipla premiati nell’ambito di “Una cicogna per la sclerosi multipla”, il progetto promosso da Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, con il patrocinio di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla e SIN, Società Italiana di Neurologia.
Questa mattina, alla cerimonia che si è tenuta a Milano, ha partecipato il direttore del Centro, Sauro Severi.
“Il Centro di Arezzo è stato individuato come uno dei migliori in Italia nella promozione della medicina di genere, in particolare nella realizzazione di percorsi diagnostico-terapeutici “a misura di donna” – spiega Severi – Ci siamo impegnati a realizzare percorsi dedicati rivolti al sostegno, alla tutela e alla promozione di salute delle pazienti affette da sclerosi multipla, con particolare riguardo alla gravidanza. Infatti se un tempo alle donne affette da SM era fortemente sconsigliato avere figli, oggi la scienza dimostra che è possibile realizzare questo progetto di vita. Il Centro del San Donato, oltre ad aggiornate competenze neurologiche, è dotato di un pool di 22 specialisti dedicati alle pazienti con SM ed in grado di affrontare e risolvere nel breve tempo di 1-2 giorni le più svariate problematiche connesse alla patologia, in particolare alla programmazione della gravidanza, al suo decorso e al momento del parto. Questo riconoscimento ci ripaga per l’impegno profuso ogni giorno”.
“Siamo riconoscenti al dr Sauro Severi, coordinatore del team multidisciplinare e multiprofessionale per la Sclerosi Multipla, per il qualificato e appassionato lavoro che il team ha assicurato e continuerà a svolgere all’interno dell’ospedale San Donato di Arezzo, rappresentando un centro di eccellenza nel settore” ha commentato Roberto Marconi, responsabile Area Funzionale Neurologica della Asl Toscana sud est.
“Con il progetto ‘Una cicogna per la sclerosi multipla’, Onda mette in campo una serie di strumenti per supportare le donne con sclerosi multipla nel realizzare il loro desiderio di maternità – afferma Francesca Merzagora, presidente Onda – Grazie ad un lavoro di mappatura sul territorio nazionale, le donne possono trovare il supporto di un team multidisciplinare che valorizza la sinergia tra i vari specialisti coinvolti nella gestione della gravidanza, in particolare neurologo e ginecologo. In questi centri sarà distribuita anche una pubblicazione che vuole aiutare le donne con SM ad affrontare con maggior consapevolezza e serenità il desiderio di maternità, la gravidanza e la genitorialità”.
La SM viene diagnosticata, nella maggior parte dei casi, tra i 20 e i 40 anni. Si manifesta quindi nel periodo più florido e produttivo della vita della donna, influenzando inevitabilmente la pianificazione familiare. Se un tempo a queste donne era fortemente sconsigliato avere figli, oggi le evidenze scientifiche dimostrano che è possibile realizzare questo progetto di vita senza modificare a lungo termine l’andamento della malattia e senza causare danni al nascituro. Il progetto ‘Una cicogna per la sclerosi multipla’ vuole lanciare alcuni importanti messaggi: si può diventare mamme con la sclerosi multipla; la sclerosi multipla non è trasmissibile ai propri figli; le terapie modificanti il decorso della malattia non rappresentano un ostacolo assoluto al progetto di gravidanza; si può allattare dopo il parto e non vi sono aumentati rischi di anomalie congenite nei prodotti del concepimento.
La mappatura dei centri è avvenuta attraverso un questionario realizzato con la collaborazione di neurologi, psicologi e ginecologi. Sul sito www.ondaosservatorio.it è pubblicato l’elenco delle strutture a cui è stata assegnata la “Cicogna”.

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Invisibile, il singolo di Leonardo Malaguti, dedicato a chi non può difendersi

L’otto dicembre 2018 é uscito il singolo “INVISIBILE”, giá trasmesso in numerose radio e web radio in tutta Italia. Un pezzo di grande qualità, profondo, che tocca temi di stringente attualità, un brano composto per chi, e parliamo di bambini, non può difendersi per chi, è costretto ad ascoltare e sopratutto partecipare, da spettatore, a liti tra genitori.
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Sabato a Pieve classica Ezio Ranaldi che presenta “le canzoni della nostra storia”

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Sabato 30 Marzo prossimo dodicesimo appuntamento di PIEVE CLASSICA 2019 al Teatro Papini di Pieve Santo Stefano , ore 21,15, è la volta di EZIO RANALDI ed il suo Open Quartet che ci presenteranno “Le canzoni della nostra Storia”, un progetto di spettacolo che vuol dare la giusta dimensione alla partecipazione della Canzone alla Storia del nostro Paese.
Saranno le canzoni che hanno accompagnato la nostra vita e non solo quelle italiane, in un percorso che susciti emozioni, attraverso dei video brevi, nuove interpretazioni e riflessioni in un breve racconto di come queste musiche e parole ci sono arrivate.
Ezio Ranaldi , musicista di grande esperienza e compositore, guiderà il suo Open Quartet di chiara ispirazione jazzistica, composto da Antonello Migliosi alla tromba, Meme Mencarelli all’organo Hammond, Giancarlo Serano alle percussioni.
Una serata indubbiamente affascinante che cercherà di nobilitare tutte quelle musiche, quei testi, che hanno fatto da colonna sonora alla nostra vita.
Al termine del concerto, come di consueto, la presentazione di una attività commerciale del Territorio. E’ il turno del ristorante “La Pergola” di Pieve Santo Stefano, che farà assaggiare alcune sue specialità al pubblico presente come da tradizione di PIEVE CLASSICA.
Ricordiamo quindi l’appuntamento per Sabato 30 Marzo alle ore 21,15 al Teatro Papini con Ezio Ranaldi ed il suo Open Quartet in “Le Canzoni della Nostra Storia”.

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A Sansepolcro nel 2019 la TARI non aumenterà nonostante i rincari imposti dalla Regione Toscana.

Il lavoro e l’impegno dell’Amministrazione Comunale di questi anni ha evitato l’aumento della TARI a Sansepolcro, nonostante il rilevante aumento dei costi fissi, l’Amministrazione Comunale di Sansepolcro è riuscita a contenere un rincaro di circa 200.000 euro del corrispettivo che compone la tassa sui rifiuti grazie al lavoro di recupero dell’evasione e alla tempestiva denuncia dei disservizi subiti durante la scorsa estate.
I cittadini di Sansepolcro avrebbero dovuto subire un rincaro dell’8% rispetto allo scorso anno se non ci fosse stata a monte la volontà politica di lavorare energicamente sul recupero dei crediti attraverso la lotta all’evasione messa in atto durante il 2018. Oltre a questo, grazie alla tempestiva denuncia dei disservizi subiti durante lo scorso mese di agosto, il nostro Comune è riuscito a farsi decurtare 50.000 euro dal corrispettivo, ovvero la quota corrispondente al costo di un mese del servizio del porta a porta. Grazie dunque all’impegno degli assessori Del Furia e Marconcini, del Sindaco Cornioli e degli uffici, per l’anno in corso non ci saranno aumenti di TARI e questo, oggettivamente, crediamo che sia un grande risultato politico.
Nonostante tale esito favorevole crediamo che sia comunque doveroso denunciare, ancora una volta, l’attuale modello di gestione dei rifiuti che quest’anno ha fatto registrare un ulteriore aumento incondizionato dei cosiddetti costi fissi: dei 202.000 euro di aumento complessivo soltanto 92.000 sono riconducibili ai servizi effettivamente richiesti dal Comune a Sei-Toscana, mentre i rimanenti 110.000 sono imputabili ad un aumento del 75% dell’eco-tassa voluta dalla Regione e sbloccata dal Governo nazionale attraverso l’ultima legge finanziaria, all’aumento degli IDA (indennità di disagio ambientale) che dobbiamo pagare ai comuni dove hanno sede gli impianti di smaltimento, al venir meno del contributo regionale, ecc.
La crescita smisurata dei costi fissi non fa che dimostrare, ancora una volta, che il modello toscano di gestione sia espressione di una volontà ben precisa: quella di impedire ai comuni ancora poco virtuosi in termini di raccolta differenziata di fare i primi investimenti significativi per efficientare i propri sistemi di raccolta. Un comune come il nostro che si trova a dover affrontare un aumento sconsiderato come quello spiegato sopra, come potrebbe sostenere eventuali investimenti per la raccolta differenziata? Perché la Regione non si decide ad utilizzare l’intero budget generato dall’eco-tassa per sostenere i comuni che vorrebbero iniziare ad investire sulla raccolta differenziata? Perché fin qui solo una quota residuale è stata destinata a ciò?
Probabilmente la verità è che i rifiuti indifferenziati fanno ancora comodo a quelle società che con la gestione degli impianti continuano a percepire ingenti utili.
Ad ogni modo, pur avendo un margine di azione molto risicato, l’Amministrazione Comunale è riuscita ad effettuare alcuni importanti investimenti, integrando il servizio di raccolta con cassonetti per l’umido (che saranno istallati a breve), con tre eco-compattatori, con le foto-trappole per la rilevazione delle infrazioni e con un servizio a chiamata per il ritiro del verde. Oltre a ciò, sul fronte della sensibilizzazione alla raccolta differenziata sono stati portati avanti iniziative sulle scuole e progetti a costo zero come “Differenziare per risparmiare”.

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Educazione alla salute sessuale e contraccezione gratuita, le nuove sfide dei consultori L’impegno della Asl Toscana sud est in seguito ad un delibera regionale.

Rafforzare i percorsi assistenziali nei consultori per l’educazione alla salute sessuale e riproduttiva, promuovere la contraccezione, prevenire l’interruzione volontaria di gravidanza e le malattie sessualmente trasmesse.
Sono alcuni dei punti fermi che si è posta la Regione con una delibera dei mesi scorsi e che adesso la Asl Toscana sud est, insieme alle Scotte, sta attuando in tutto il territorio. L’Azienda è impegnata ormai da tempo, attraverso un team multidisciplinare di professionisti e di associazioni, nello sviluppo della rete dei servizi consultoriali, considerati fondamentali, redigendo un proprio “Decalogo” (Delibera Aziendale 1244/2018). Si tratta di un documento che ri-sottolinea e valorizza i principi della rete consultoriale, pensato insieme alle rappresentanti del Movimento delle Donne, che apre un dialogo continuo con tutte le parti sociali, per essere vicini ai bisogni di giovani, donne e cittadini.
Il gruppo di lavoro è composto dal coordinatore Ferruccio Sereni (Dipartimento Materno infantile), Claudio Pagliara (UOC Promozione ed Etica della Salute), Alessandra Mori (UF Consultori), Luca Pianigiani (Direzione Sanitaria), Francesco Palumbo (Dipartimento Emergenza Urgenza), Fabio Lena (Dipartimento politiche del Farmaco), Filiberto Maria Severi (Dipartimento Medicina Molecolare dello Sviluppo all’AOUS – Le Scotte).
In dettaglio, ecco gli obiettivi del lavoro che sta impegnando il team della Sud Est:
– potenziare i servizi dei consultori dedicati ai giovani, garantendo, almeno nei consultori principali: accesso diretto; orario di apertura che faciliti l’accesso ai servizi per la contraccezione; la presenza di un’équipe multi professionale (ginecologo, ostetrica, psicologo e assistente sociale);
– garantire alla popolazione-target l’erogazione gratuita dei seguenti metodi contraccettivi: contraccezione sottocute, IUD (spirale), metodi di barriera, pillola estroprogestinica, cerotto transdermico, anello contraccettivo. La popolazione target è così individuata: giovani dai 14 ai 25 anni; donne tra i 26 e i 45 anni, con codice di esenzione E02, E90, E91, E92, E93 o con fascia economica ERA/EIA; donne tra i 26 e i 45 anni che abbiano scelto la contraccezione nel puerperio e comunque entro 12 mesi dal parto, oppure a seguito di una interruzione della gravidanza, comunque entro 24 mesi dall’intervento;
– prevedere la contraccezione di emergenza nei consultori e nei pronto soccorso;
– fare attività di informazione alla cittadinanza e interventi di educazione per i giovani.
“La salute dei giovani e delle donne rappresenta un punto fondamentale per il sostegno ad una società che cresce e si evolve – dichiara il direttore sanitario Simona Dei – Stiamo lavorando con grande entusiasmo per rafforzare tutte le aree consultoriali. Vogliamo tutelare e promuovere la salute sessuale e riproduttiva dei giovani e delle donne, promuovere un’educazione positiva alle relazioni affettive e ad una genitorialità responsabile. In tutto questo consideriamo i consultori un punto di riferimento fondamentale per i giovani, le donne e le famiglie, un luogo in cui possano sentirsi sempre accolti e sostenuti”.
“Con il gruppo di lavoro stiamo portando avanti questo importante percorso – conclude Ferruccio Sereni – L’obiettivo è di garantire ai cittadini l’accesso non solo alla contraccezione gratuita, ma ad un’accoglienza, un counselling ed un sostegno multidisciplinare di questi percorsi, garantiti sempre da una grande professionalità e dalla presenza dei consultori, realtà fondamentali del nostro territorio. Consideriamo prioritario sviluppare l’educazione alle relazione sessuali ed affettive nei giovani. Questo è il nostro obiettivo. Siamo all’inizio di un percorso su cui continueremo ad investire molte energie”.

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“Connessioni verdi”, riqualificazione degli spazi aperti e delle periferie. Stasera, ore 20, presentazione pubblica del progetto presso Cinema Astra di San Giustino

Si terrà stasera, giovedì 28 marzo 2019, dalle ore 20, presso il cinema Astra di San Giustino, la presentazione pubblica di “Connessioni verdi”, progetto finanziato dalla Regione Umbria per un importo di un milione e 300 mila euro per la riqualificazione delle zone urbane della città. “Un grandissimo obiettivo centrato, un progetto tra i più innovativi nel campo del riordino urbanistico del territorio: la nostra città sarà più vivibile e a misura di tutti”. Tre i ponti ciclopedonali che andranno a cambiare il volto di San Giustino: il primo nella zona del polo scolastico, fino al palazzetto dello sport. Un itinerario che partirà dalla scuola media, per poi proseguire con l’attraversamento del torrente Vertola, possibile con l’installazione di un ponte ciclopedonale che permetterà di arrivare alla scuola elementare. Un secondo ponte ciclopedonale sul Vertola garantirà la congiunzione fra via Garibaldi (asse principale del centro storico) e il rione cosiddetto “dei musicisti”. Il terzo versante sarà quello a Nord, con obiettivo la frazione di Cospaia, ma con una parentesi particolare riservata al Parco del Roccolo. Per ciò che riguarda Cospaia, un camminamento con un ponte pedonale che collegherà San Giustino con la scuola della ex repubblica. Un intervento che consentirà agli studenti, qualora lo volessero, di raggiungere il plesso scolastico a piedi e in sicurezza totale. Un intervento che abbinato con i lavori che partiranno a breve per la strada di Cospaia, bloccata a causa dei ritrovamenti archeologici, darà vita a una percorribilità in sicurezza dalla Dogana fino a San Giustino. Al Parco del Roccolo, invece, sarà posizionata una struttura tutta in legno lamellare e con una superficie vetrata importante, che aumenterà la volumetria dell’immobile già esistente e utilizzato dai giovani, i quali avranno a disposizione più spazi. Il luogo potrà quindi vivere non soltanto durante il periodo estivo, ma anche in autunno e in inverno, perché diverrà adatto allo svolgimento di molteplici attività.
Alla presentazione interverranno: Paolo Fratini, sindaco San Giustino, Francesco Grohmann, dirigente del servizio foreste, montagna, sistemi naturalistici, Maria Carbone, responsabile della sezione valorizzazione dei sistemi paesaggistici, Alessandro Bruni, progettista dell’intervento “Connessioni verdi”, Fernanda Cecchini, assessore della regione Umbria.

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Marco Locchi (UP) “sul bilancio serve chiarezza”

“In vista del consiglio di giovedi incentrato sul bilancio e a seguito delle dichiarazioni della Lega e delle opposizioni, è doveroso precisare come stanno realmente le cose al fine di rappresentare la situazione reale senza mistificazioni politiche.
Intanto facciamo chiarezza oggettiva sui numeri. Per fare questo bisogna prendere la relazione di fine mandato della Amministrazione Locchi, “certificata”, per la parte tecnica, dall’ufficio bilancio del comune, dai sindaci revisori ed inviata agli organi competenti.
L’ amministrazione Locchi, contrariamente a quanto scritto anche oggi da 5 stelle, ha mantenuto invariate tutte le imposte: IMU, add.le comunale, pubblicità, affissioni e Tosap. Ha ridotto la TASI dello 0,80%. Blocco delle tariffe per i servizi di refezione, asilo nido, trasporti scolastici e servizi cimiteriali. Tutti servizi sono stati mantenuti e c’è stata una riduzione costante del personale. L’indebitamento del comune era nel 2012 di € 15.559.000, mentre nel 2016 di € 10.337.000 con un tasso di indebitamento che è passato da 4,91% a 3,18%. Tra inizio e fine mandato c’è stata una riduzione delle spese del personale di circa € 233.000, risparmi sugli interessi passivi su indebitamento di € 270.000e sul rimborso quota capitale di € 773.000. Quindi la precedente amministrazione non ha messo le mani nelle tasche dei cittadini, anzi ha restituito qualcosa. Restiamo stupiti che l’ attuale assessore al bilancio, che era tale anche nella precedente amministrazione, non abbia ricordato tali risultati dei quali dovrebbe andare fiero.
Lo stesso assessore che oggi è artefice della manovra attuale che interrompe un percorso virtuoso in quanto un incremento della addizionale IRPEF di oltre € 400.000 non è uno scherzo ed è politicamente sbagliata. Evidentemente è stata persa quella “vena creativa” che nella precedente amministrazione era attiva.
E quindi diciamo al Sindaco (responsabile vero del bilancio in quanto i bilanci nei comuni li fanno sempre i sindaci), di non rendersi artefice di questi errori politici in quanto prima o poi si pagano: il non essere riusciti a trovare altre soluzioni (possibili!) e/o un approccio graduale da condividere con le parti sociali e i cittadini è un limite politico non da poco che avrà ripercussioni negative a catena. Le vibranti reazioni delle opposizioni confermano che la scelta di colpire una platea così ampia con un incremento così sproporzionato sarà difficilmente accettabile dai nostri concittadini.”

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Alessandro Rivi (LEGA) ““Sulla Tari deve aprirsi un serio tavolo di lavoro per contrastare gli aumenti del fallimentare modello di gestione dei rifiuti targato PD”

“A seguito dell’approvazione delle tariffe tari per l’anno in corso, che presentano una sostanziale invarianza, è importante fare delle precise considerazioni su quelli che sono i binari da seguire per riuscire ad andare incontro alle esigenze delle famiglie e delle attività produttive di Sansepolcro.
Una serie di circostanze hanno portato ad un forte aumento del costo del servizio di gestione dei rifiuti, e quindi del piano economico e finanziario che devono fronteggiare i Comuni: il forte impatto dell’ecotassa(aumentata drasticamente dalla Regione Toscana), le indennità di danno ambientale, l’aumento dei costi di valorizzazioni delle frazioni differenziate secche (carta, vetro, plastica e lattine), causate della chiusura del marcato di sbocco cinese, fino ad arrivare alla diminuzione di alcuni “contributi” da parte della Regione Toscana.Nonostante l’aumento sia stato “tamponato” dalle risorse recuperate dagli accertamenti sull’evasione e sull’elusione fiscale, la strada da fare è ancora molta, e deve crearsi un vero e proprio tavolo di lavoro analitico in apposita commissione consiliare.
Il tema della differenziata deve diventare centrale: occorre analizzare analiticamente i dati a disposizione e aumentare la bassa percentuale del nostro comune; altrettanto importante è vedere nel dettaglio tutte le aliquote e capire come queste possono essere rimodulate.
Altro vero e proprio caposaldo dev’essere la valutazione delle agevolazioni ed esenzioni attualmente in essere in ambito tari: senza la possibilità di esercitare forti diminuzioni delle tariffe, bisogna quanto meno canalizzare le risorse a disposizione per agevolare l’insediamento di nuove attività produttive.
Non ci piace sentire polemiche che lasciano intendere che il governo nazionale dia man forte alle amministrazioni regionali “liberalizzando” un aumento della pressione fiscale, come nel caso dell’eco tassa; bisogna sottolineare, piuttosto, che gioca a totale sfavore un’amministrazione regionale targata PD, che da una parte penalizza fortemente i territori che hanno una bassa percentuale di raccolta differenziata e dall’altra non investe risorse al fine di aumentare la raccolta stessa, creando un vero e proprio circolo vizioso.
Il modello di gestione dei rifiuti creato dal PD regionale è a tutti gli effetti un totale fallimento, con un servizio inefficiente e con un costo esagerato ed in continuo aumento.”

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PD: “Aumenta la tassa sulla pubblicita’ Dopo le odiose multe a carico di commercianti e artigiani per le vetrofanie, le tasse sulla pubblicità non dovevano diminuire?”

 
“Pagare tutti, per pagare di meno” era questo lo slogan del Sindaco e del suo assessore al Bilancio di fronte alle polemiche per le multe a carico di commercianti e artigiani per le vetrofanie pubblicitarie sulle vetrine.
A quanti facevano notare che di fronte alla crisi che investe il settore del commercio nella nostra città, questo inutile balzello andava a peggiorare la situazione di quanti ancora resistevano, il Sindaco con insano ottimismo minimizzava e dichiarava che si trattava di un’azione di equità che avrebbe comportato una diminuzione della tassazione. Non solo non ci sono atti o regolamenti che affrontino questo problema, ma con la delibera n° 58 del 6 marzo 2019 la Giunta Comunale modifica l’imposta sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni: queste ultime vengono aumentate del 20%, mentre l’imposta sulla pubblicità del 10%. In Consiglio Comunale chiederemo conto di ciò, perchè poco o tanto che sia è il segno che non c’è la minima attenzione nei confronti del comparto del commercio, non solo non ci sono idee e progetti di rilancio, ma dove si può intervenire alleggerendo il carico delle imposte, si decide di aumentarle.
Le dichiarazioni fatte sono solo chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere.

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Il sindaco di Alba Maurizio Marello ricevuto in Comune

“Un piacevole incontro quello avuto con il sindaco di Città di Castello. Siamo due città ricche di storia e di tradizioni. Il tartufo bianco ci unisce. Credo che dovremo intensifica-re le nostre collaborazioni. L’Umbria ed il Piemonte sono due vetrine turistiche impor-tanti per l’Italia. Lavoriamo insieme.” E’ quanto dichiarato dal sindaco di Alba, Maurizio Marello, nel corso di un incontro presso la residenza municipale con il sindaco, Lucia-no Bacchetta. Il primo cittadino della città in provincia di Cuneo, celebre come Città di Castello, tra l’altro per il prelibato tartufo bianco, ha fatto tappa nel capoluogo altotiberino per un breve soggiorno di ritorno da una iniziativa istituzionale a Roma ed ha potuto apprezzare le bellezze artistiche, culturali e gastronomiche della città rimanendo par-ticolarmente colpito ed affascinato da una visita al Monastero di Santa Veronica Giuliani guidato con grande professionalità e trasporto dalla Presidente dell’Associazione “Le Rose di Gerico”, Angelica Lombardo. Il cordiale incontro fra i due primi cittadini di Alba e Città di Castello ha consentito inoltre di mettere a punto e focalizzare l’attenzione istituzionale su possibili future sinergie fra le due realtà territoriali umbro-piemontesi le-gate in particolare alla valorizzazione e promozione del tartufo bianco proprio alla vigilia della 40esima edizione della Mostra Nazionale di Città di Castello che si svolgerà nel centro storico il prossimo mese di Novembre nei giorni 1, 2 e 3. “Mai come in questo particolare momento le sinergie istituzionali, pubbliche e private costituiscono un percorso significativo per mettere a sistema anche eccellenze agroalimentari di realtà diverse – ha precisato Bacchetta – ed è quello che stiamo facendo nell’ambito dell’Associazione nazionale “Città del Tartufo”, dove Alba e Città di Castello sono pre-senti accanato ad altre città vocate alla produzione commercializzazione di questo straordinario prodotto della terra”. Il sindaco Luciano Bacchetta al termine dell’incontro ha ringraziato il collega di Alba per la gradita visita che sarà sicuramente “foriera di svi-luppi futuri a livello istituzionale sul versante della promozione dei territori attraverso le rispettive eccellenze”.

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Ancora posti disponibili per lo spettacolo di Sonia Bergamasco al Teatro degli Illuminati

Ci sono ancora posti disponibili per assistere allo spettacolo musicale di cui sarà protagonista Sonia Bergamasco sabato 30 aprile, alle ore 21.00, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello.
L’attrice sarà in scena con il “Quaderno di Sonia”, un coinvolgente dialogo in musica sui versi delle poesie scritte in gioventù, insieme al compositore Fabrizio de Rossi Re, al pianoforte e alla voce, e al musicista tifernate Fabio Battistelli, al clarinetto e clarinetto basso, in una serata promossa da Sogepu in qualità di gestore del teatro, con il patrocinio del Comune.
Fino alla mattinata di venerdì 29 marzo i biglietti potranno essere prenotati contattando Sogepu (info 348.6415231 e segreteria@sogepu.com) e sabato 30 marzo potranno essere acquistati direttamente al botteghino del Teatro degli Illuminati, che aprirà a partire dalle ore 17.30.
Sogepu offrirà al pubblico condizioni vantaggiose per assistere allo spettacolo: i tagliandi saranno in vendita al costo di 12 euro, per la platea e per i palchi centrali dei primi tre ordini, e al costo di 10 euro, per i palchi laterali e del quarto ordine.
Attrice tra le più brave e acclamate della scena italiana, Sonia Bergamasco accompagnerà gli spettatori in un viaggio autobiografico nel quale la musica dei maestri de Rossi Re e Battistelli vestirà i sentimenti e i ricordi della sua adolescenza.
Il pubblico avrà l’opportunità di ammirare dal vivo l’energia e l’espressività che recentemente hanno fatto amare l’artista nell’interpretazione del personaggio di Livia nella fiction “il Commissario Montalbano” e della dottoressa Sironi nel film “Quo Vado” con Checco Zalone (per il quale ha ricevuto il premio Flaiano come interprete dell’anno).

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Dal 25 aprile al 1 maggio ad Anghiari si svolgerà la 44° Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana

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Manca meno di un mese al grande appuntamento con la 44° Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana. L’edizione 2019 si svolgerà dal 25 aprile al 1 maggio e avrà luogo come sempre nel centro storico di Anghiari (in provincia di Arezzo). La Mostra è diventata con il passare degli anni una vera e propria istituzione nell’ambito dell’artigianato toscano e nazionale e anche nel 2019 aprirà le caratteristiche botteghe situate nel borgo medievale tiberino.
La manifestazione, come sempre organizzata dall’Ente Mostra Valtiberina Toscana (grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Arezzo, della Regione Toscana, di CNA Arezzo, della Provincia di Arezzo, del Comune di Anghiari, della Confartigianato Imprese Arezzo, dell’Associazione Pro Anghiari, della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo), richiama ogni anno numerosi visitatori che arrivano da ogni parte d’Italia, a conferma dell’importanza raggiunta nel settore dell’artigianato di qualità.
A fare da splendida cornice all’evento sarà il fascino indiscutibile di Anghiari, uno dei “borghi più belli d’Italia” e sede storica della mostra. Il lavoro di preparazione è già iniziato da alcuni mesi e sono state tra l’altro organizzate una serie di iniziative collaterali di assoluto spessore che andranno di pari passo con la durata dell’evento.
Un importante appuntamento è previsto nella Sala del Consiglio del Comune di Anghiari giovedì 25 aprile alle ore 18:00 (subito dopo la cerimonia di inaugurazione), quando si svolgerà l’incontro con Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Veneto. In questa occasione verrà effettuato tra l’altro un omaggio al regista Ermanno Olmi e verrà proiettato il suo docu-film ritrovato “Artigiani Veneti”. L’incontro, condotto dal giornalista di fama nazionale Salvatore Giannella, testimonia la voglia di estendere i confini della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana al di fuori dell’ambito territoriale.
Iniziative di livello si svolgeranno durante tutta la durata della manifestazione e accompagneranno i visitatori dal 25 aprile al 1 maggio in un percorso che si annuncia ricco come non mai.

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