La tragica scoperta dei vigili del fuoco chiamati per l’incendio della vettura. Indagini dei carabinieri in corso
Nella mattinata di ieri mercoledi 2 ottobre 2024, in Piegaro (PG), i Carabinieri della Compagnia di Città della Pieve e locale Stazione, insieme ai Vigili del Fuoco di Perugia, intorno alle ore 10:30, sono intervenuti in località Pietrafitta, nei pressi del campo sportivo comunale del luogo, ove un cittadino aveva segnalato la presenza di un’autovettura avvolta dalle fiamme.
Nella circostanza, dopo che è stato domato l’incendio, gli operanti hanno rinvenuto all’interno del veicolo il corpo carbonizzato di un uomo, che, dalle verifiche condotte, corrisponderebbe a un 45enne residente, il quale aveva nella disponibilità il mezzo di proprietà di un familiare.
Sono stati effettuati i necessari accertamenti tecnici da parte dei militari dell’Arma e dei Vigili del Fuoco, insieme alle preliminari attività di natura medico legale, all’esito dei quali la salma è stata traslata presso l’ospedale di Perugia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il mezzo è stato sequestrato.
Le indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia, sono finalizzate a stabilire l’origine e l’esatta dinamica dell’evento.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Campello sul Clitunno hanno dato esecuzione all’ordinanza di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Spoleto su richiesta della Procura della Repubblica di quel centro nei confronti di un noto pregiudicato della zona, cl. ‘96.
L’emissione è scaturita dal fatto che l’uomo, già sottoposto al regime restrittivo per aver commesso furti e rapine nei comuni di Foligno e Spoleto, in più occasioni ha violato la misura imposta evadendo e commettendo ulteriori reati predatori.
Le indagini espletate dai militari per poter richiedere un aggravamento della misura hanno permesso di appurare che il soggetto, approfittando di alcuni permessi di cui beneficiava per recarsi in Spoleto, in realtà li sfruttava per commettere reati in altri comuni del territorio, facendo poi ritorno nella sua abitazione dove scontava gli arresti domiciliari.
In forza di tali gravi elementi probatori, l’interessato è stato associato dai Carabinieri alla Casa di Reclusione di Spoleto.
Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.
Oltre al Premio Nazionale di Pittura, quest’anno l’offerta culturale delle mostre in programmasi articolerà tra il Piccolo Museo, Palazzo Tani e la Sala degli Ammassi di Citerna
A pochi giorni dal suo avvio, la 41esima edizione di Fighille Arte, che si terrà sabato 5 e domenica 6 ottobre, ha già assunto la conformazione di un appuntamento di eccezionale portata culturale. Per quest’anno, infatti, non solo è stato riproposto il Premio Nazionale di Pittura, ma è stato messo a punto un ricco ventaglio di proposte che, oltre al Piccolo Museo, si avvarrà di nuovi suggestivi spazi come Palazzo Tani e la Sala degli Ammassi di Citerna. Di fatto i fruitori potranno pertanto beneficiare di un’offerta diffusa e articolata che cercherà di rafforzare il dialogo con il patrimonio storico e artistico del territorio. Così come nelle scorse edizioni, il Premio Nazionale di Pittura sarà diviso in due categorie, quella delle opere da studio e quella “ex tempore”: in totale ad animare il concorso saranno dunque circa 600 dipinti realizzati da artisti provenienti da tutta Italia. Tale paramento quantitativo, sommato alla possibilità di vedere lavorare i pittori all’aperto, è indicativo per restituire la misura di quanto questa iniziativa sia, con il tempo, diventata capace di convogliare su una piccola frazione come Fighille l’attenzione di una effervescente scena artistica contemporanea che supera abbondantemente i confini locali. Oltre al premio, durante il fine settimana sarà aperta la mostra su Guerrino Bardeggia che è stata allestita nei locali di Palazzo Tani, ovvero presso la cosiddetta Casa dei Contrabbandieri che ha aperto i battenti lo scorso 15 settembre. Questo suggestivo edificio che la Proloco – con il sostegno di altri partner e della vecchia proprietà – ha recuperato tramite una ristrutturazione di tipo conservativo, sarà visitabile sia nella sezione dedicata all’artista marchigiano sopra ricordato, sia in quella che, ospitando l’archivio Enzo Olivastri, ricostruisce l’opera e la biografia del pittore cortonese il cui nome si lega alle prime edizioni del Premio. All’interno del Piccolo Museo, in quella che era un tempo la dogana pontificia, sarà invece possibile ammirabile la 75° Mostra del Gruppo Labronico, con i lavori di artisti che ancora oggi incarnano la tradizione la pittorica livornese attorno a cui nacque, nel 1920, la stessa aggregazione. Proprio per apprezzare pienamente tali opere, nel pomeriggio di domenica 6 ottobre si potrà partecipare gratuitamente alle visite guidate che saranno effettuate dagli organizzatori, senza la necessità di prenotare. Infine proseguirà anche per le giornate di sabato e di domenica l’esposizione di una selezione di opere del catalogo del Piccolo Museo di Fighille presso la Sala degli Ammassi del palazzo comunale di Citerna. In tal modo, il maggiore evento dedicato all’arte contemporanea del comune citernese, potrà trovare una connessione diretta con gli stimoli che il suo antico borgo può ancora fornire, sia in termini creativi che contemplativi.
La pace attraverso pensieri, musica, testimonianze e preghiera
Nel giorno dedicato alla festa di san Francesco, venerdì 4 ottobre prossimo, si chiude con una marcia per la pace il ciclo di iniziative “Vie di pace”, organizzato e promosso da Chiesa tifernate e da Caritas diocesana di Città di Castello insieme a varie associazioni e realtà del territorio. Una serie di attività iniziata nell’aprile scorso per parlare di pace attraverso pensieri, musica, testimonianze e preghiera, con la collaborazione e il supporto dell’associazione “Ospedale da Campo”, della corale “Marietta Alboni” e della scuola diocesana di teologia “Cesare Pagani”. Il 20 settembre scorso c’è stata la testimonianza di Cristina Santinon, consacrata della comunità monastica dossettiana di Marengo di Caorle, operatrice di dialogo e di pace in contatto con cristiani e mussulmani in Iraq.
La camminata del 4 ottobre
La prossima settimana, dunque, è la volta del quarto e ultimo appuntamento di “Vie di pace”, una camminata lungo le strade e le piazze di Città di Castello, con inizio alle ore 19 del 4 ottobre. Il corteo partirà da piazza Matteotti per proseguire in via Mario Angeloni, via di Pompeo, via Plinio il Giovane, piazza Gabriotti, corso Cavour e ritorno in piazza Matteotti.
Un invito aperto a tutti
“Vogliamo estendere l’invito – spiegano gli organizzatori – e coinvolgere istituzioni, partiti, sindacati, associazioni, enti locali e cittadini tutti, perché la nostra preoccupazione per il clima di guerra, che sta sempre di più aumentando, è la preoccupazione di tutti. Siamo consapevoli che ci sono diverse letture dei fatti accaduti e diverse analisi storiche, ma crediamo che tutti siamo certi di una cosa: con le guerre tutto è perduto! Oggi il vero realismo è fare pace. Come ideatori di questa camminata chiediamo a tutti di portare solo simboli di pace, simboli che mostrino come la nostra comunità sa unirsi per percorrere insieme vie di pace”.
L’amministratore unico Maraghelli, giunto a fine mandato, ha illustrato risultati e obiettivi nel Convegno di Palazzo Cesaroni
Si è tenuto stamattina (2 ottobre), in una gremita Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, a Perugia, il convegno dell’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria, durante il quale sono state illustrate le attività e i risultati raggiunti nel corso del quinquennio 2020-2024, guidato dall’amministratore unico Manuel Maraghelli.
Erano presenti all’incontro anche la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, l’assessore alle Politiche agricole e alla tutela ambientale Roberto Morroni, il sottosegretario di Stato al Ministero dell’interno Emanuele Prisco, Michele Michelini della Direzione Sviluppo economico, agricoltura, lavoro, istruzione Regione Umbria e, da remoto, Nazzareno Santilli, coordinatore Servizio rischi ambientali, antropici e da incendi boschivi del Dipartimento di Protezione civile.
La presidente Tesei e l’assessore Morroni hanno sottolineato come Afor, tra l’articolato universo delle partecipate, sia sempre stata tra quelle di maggior rilievo “per i suoi compiti istituzionali ma anche per il retaggio di eredità che aveva sulle spalle, con l’esperienza delle comunità montane segnata da luci e ombre”. “L’obiettivo per Afor – ha detto la presidente – fin dall’inizio è sempre stato quello di lavorare per un forte rilancio di questa realtà, con una condivisione di percorsi chiari, che hanno portato a scelte altrettanto chiare e in discontinuità col passato. Tema cruciale è stato lo sblocco delle assunzioni nel fronte manodopera e apparato tecnico-amministrativo, che ha portato Afor a riprendere quota anche in termini di risorse umane in campo e a recuperare efficienza produttiva e capacità di lavoro”.
Altro passaggio cruciale – ha aggiunto Morroni – è stato il contratto integrativo regionale, perché ha messo in fila una serie di scelte innovative, dettate dalla volontà di elevare la professionalità dei lavoratori e creare stimoli per le maestranze stesse. Sfondo di questi passaggi è stato proprio il ruolo di Afor, che si occupa di questioni decisive come la salvaguardia e la cura del territorio. La consapevolezza di questa missione così strategica e fondamentale ci porta a rimarcare gli sforzi fatti finora. Ora si dovrà proseguire così per dare a questa realtà sempre più rilievo, attenzione, e risorse, affinchè Afor possa dispiegare a pieno la sua attività. Dietro a tutto questo c’è stato e c’è un grande gioco di squadra e una risorsa in più, la passione. Chi lavora dentro Afor deve avere orgoglio e fierezza di lavorare in questa realtà, perche ha un compito di elevato interesse pubblico”.
Alle parole dei due amministratori si sono aggiunte anche quelle del sottosegretario Prisco, che ha definito Afor “struttura e braccio operativo della Regione Umbria. Per raggiungere gli obiettivi c’è bisogno delle persone e l’Agenzia forestale può contarci eccome. La sinergia che c’è tra quest’ultima e il Ministero dell’Interno è strategica ed un vanto dell’Umbria, soprattutto nella lotta agli incendi boschivi. Una collaborazione su più fronti a cui Afor ha sempre risposto con efficienza”.
Prima dell’intervento dell’amministratore unico, ai presenti è stato presentato in anteprima anche il video ufficiale “Afor Umbria”, un omaggio al lavoro e all’impegno di tutti gli operatori dell’Agenzia. A illustrarlo è stato Bruno Bonisol Creative Director di Vulcano, agenzia di comunicazione che collabora da oltre un anno con Afor: “Questa è una storia che va condivisa e valorizzata e noi l’abbiamo fatto secondo quanto tutti coloro che ne fanno parte ci hanno trasmesso. Siamo stati accolti da Afor nel migliore dei modi, siamo partiti dai suoi bisogni e obiettivi e, con percorso partecipato di codesign, abbiamo individuato criticità e punti di forza, disegnandone la comunicazione, tradotta poi in strumenti come questo video e una forte campagna sui social. Si è parlato spesso di passione e per noi questa è stata la chiave, trasformata poi nel claim finale del video “Abbiamo a cuore il verde dell’Umbria”.
Il Convegno, come detto, è poi proseguito con Manuel Maraghelli, che ha tenuto a sottolineare in primis come “la comunicazione fosse uno dei nostri principali obiettivi, per dare atto a tante persone che hanno messo anima e cuore in questa agenzia”. “Ciò che avevo trovato nel 2020, all’inizio del mio mandato, – ha evidenziato – era un’agenzia poco coesa, che aveva appena accolto molti colleghi delle diverse comunità montane. Siamo partiti per costruire una squadra e per far sì che i miei collaboratori si sentissero parte di un team e, soprattutto, orgogliosi di esserlo. Lavorare in un ente pubblico dà sicurezza ma non basta, bisogna metterci il cuore”.
Maraghelli ha poi illustrato il lavoro fatto fino ad oggi partendo anch’esso dall’importante e fondamentale sblocco di assunzioni fatto dalla Regione Umbria. “In Afor sono stati espletati concorsi in tempi brevissimi con nuovi ingressi in appena 7 mesi dalla pubblicazione dei bandi per nuovi dirigenti, impiegati e soprattutto per ben 93 operai nel 2023 (altri 28 saranno assunti nel 2024 per scorrimento graduatorie). Nel 2024 con i nuovi ingressi si è anche registrato un importante aumento della percentuale di personale con piena idoneità fisica alla mansioni lavorative (+56%). Il ricambio generazionale è importantissimo (fino all’anno scorso l’età media degli operai era di 60 anni). Se si dovesse continuare con questo trend nei prossimi 5 anni, in considerazione di pensionamenti e formazione, si potrebbe arrivare anche al +75%. La difficoltà in futuro sarà quella di reperire personale più giovane – in passato era tradizione usare determinati attrezzi, oggi non lo sanno fare – ecco perché bisognerebbe creare una Scuola di Alta Formazione Forestale, da cui poi prendere operai già pronti”.
L’amministratore unico ha poi ricordato altri risultati raggiunti:
la produttività dei cantieri, cresciuta del 12,3% in appena tre anni;
Tra il 2020 e il 2024 sono stati acquisiti 41 mezzi per un importo complessivo di 2.023.000 euro, che con 980mila euro di attrezzature fanno arrivare il totale a 3.716.000 euro
Supporto agli enti per lavori altamenti specializzati e complessi, manutenzione aree verdi e deleghe in aumento del +37,5% (rispetto al 2019)
Contratti di concessione nel quinquennio gestiti dalla sezione Demanio sono incrementati del 66,7% (rispetto al 2019)
Certificazione Pefc acquisita a marzo 2024 per il complesso demaniale regionale del Monte Subasio, ovvero 2313,39 ettari gestiti in modo sotenibile
Contratti di valorizzazione – particolari accordi che si protraggono nel corso degli anni, al fine di riqualificare e riconvertire beni immobili complessi del patrimonio agro-forestale –estesi a 20 anni di durata, in modo tale da attirare maggiori investimenti da parte dei privati.
Antincendio boschivo: tra gli investimenti vi sono state 3 vasche mobili, (carico acqua per rifornimento elicotteri), 5 pick-up, 10 moduli Aib, un mezzo fuoristrada multiruolo. Interventi di prevenzione: 475 km di fasce tagliafuoco realizzate in 5 anni e 689 km di manutenzione di viabilità forestale. Nel 2025 è previsto il raggiungimento dell’obiettivo di 22 mini squadre che operano sotto coordinamento dei vigili del fuoco (al momento sono 17 composte da 2 persone ciascuna). L’Umbria vanta una più efficiente metodologia di intervento grazie alla profonda conoscenza del territorio delle unità operative coinvolte, che garantisce interventi tempestivi e puntuali.
L’autonomia finanziaria di Afor è salita dal 37,96% del 2020 al 47,19% del 2024
Appalti e contratti: Afor ne ha siglati in media all’incirca 80 all’anno. Afor valorizza in particolar modo la conclusione di accordi quadro (in essere ad oggi circa 50). Afor è stata riconosciuta dall’Anac come stazione appaltante accreditata per gare di servizi e forniture con il massimo punteggio, in modo tale da poter svolgere gare in piena autonomia, senza ricorso a centrali di committenze esterne
Investimenti irrigazione: 5.702.643 euro; Bonifica psr: 4.800.000 euro; Accordo stato regione 1.925.000 euro; Fosmit 1.032.000 euro. Importo della progettazione di interventi finalizzata alla richiesta di complessivi 13 milioni di euro per il finanziamento di due lavori di bonifica, in attesa di erogazione.
Attualmente ci sono tre istruttori forestali in forza all’Afor, obiettivo è una scuola di alta formazione forestale e un istruttore per ognuna delle 9 sedi Afor
A chiudere il Convegno, dopo l’intervento da remoto di Santilli – che ha spiegato per filo e per segno come funziona l’Antincendio boschivo tra prevenzione e lotta attiva a livello nazionale e regionale –, è stato Michelini della direzione Sviluppo economico della Regione Umbria:“Con Afor abbiamo sempre giocato di squadra. Non sfugge a nessuno quanto in Umbria siano importanti le foreste e la gestione del territorio. Oltre il 50% della regione è coperta da foreste: è come un essere vivente che fa parte del nostro essere e va tutelato. Afor lo ha sempre coltivato per quello che è ma anche per quello che può dare. Il suo ruolo è fondamentale per garantirne la fruibilità. Non si può non parlare di “fertilizzazione incrociata”: Afor collabora con tutti i mezzi e le risorse, in ogni settore per arrivare a risultati positivi. Ha bisogno di digitalizzazione, satelliti, tecnologia, cultura, tradizioni, aree interne. Abbiamo un gruppo regione che tramite le sue articolazioni è sempre a disposizione per tenere tutto interconnesso. Una strategia coerente per sviluppare benessere di persone e territorio. E Afor ne è protagonista”.
Realizzati dal Comune interventi di adeguamento sismico e di miglioramento degli spazi didattici
Festa grande ieri mattina a Montone per l’inaugurazione della scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Polidori”, a seguito dei lavori di adeguamento sismico realizzati dall’amministrazione comunale. Presenti al taglio del nastro il sindaco Mirco Rinaldi, affiancato dalla giunta comunale, l’assessore regionale Paola Agabiti, la dirigente scolastica Paola Avorio, il Rup dell’intervento Claudio Mariotti, i progettisti, tra cui l’ing. Alessandro Capacci, e il parroco Don Pietro Bartolini. Protagonisti della cerimonia sono stati gli studenti che, per l’occasione, si sono trasformati in piccoli “ciceroni” per accompagnare gli ospiti alla scoperta del plesso. Con grande entusiasmo hanno, inoltre, presentato i progetti che nel corso dell’anno scolastico verranno realizzati all’interno delle aule tematiche e della biblioteca insieme agli insegnanti. “Felici di consegnare alla nostra comunità una nuova scuola, sicura e confortevole – ha detto il sindaco Rinaldi -. L’edificio composto da tre piani è ricco di spazi pensati per essere ampiamente fruiti dai nostri ragazzi ed è stato progettato all’insegna dell’innovazione e della sicurezza, presentandosi all’avanguardia sotto il profilo strutturale ed energetico. A questo bel risultato si aggiungeranno altre opere che il Comune realizzerà a breve. Sono infatti iniziati i lavori di ampliamento della mensa della scuola primaria, finanziati con fondi del Pnrr. In più, ci stiamo impegnando per trovare altre risorse utili al completamento del nuovo plesso destinato ai bambini da 0 a 6 anni”. La piacevole mattinata è stata arricchita anche dalla presenza del club Lions Montone Aries, che ha consegnato alla scuola un contributo di 2 mila e 500 euro per i progetti volti ad ampliare l’offerta formativa.
I lavori Nel dettaglio gli interventi che hanno interessato la media Polidori, realizzati con una spesa di oltre 1 milione di euro, con il finanziamento del Governo centrale, hanno portato a un miglioramento delle condizioni strutturali e del comportamento sotto sisma dell’edificio. Il tutto per raggiungere livelli prestazionali riconducibili all’adeguamento sismico secondo quanto definito dalle norme tecniche per le costruzioni vigenti. Perfezionate anche le caratteristiche architettoniche, prestazionali e di finitura connesse all’esecuzione degli interventi strutturali, con particolare riferimento alle aule didattiche. Risolte criticità puntuali, quali la protezione dall’eccessiva esposizione al sole nelle aule e l’adeguamento dei servizi igienici. Tutto ciò ha permesso di migliorare la qualità e il comfort all’interno degli spazi didattici.
Rimpatriata di ex liceali. L’altra sera in un ristorante del centro storico un gruppo di ex liceali si è ritrovato per festeggiare i 50 anni dalla maturità classica al “Plinio il Giovane”. Durante la serata sono stati ricordati molti aneddoti e storie di quel passato ancora vivo nella memoria di tutti. Hanno partecipato alla serata:
Giovanni Giorgi, don Salvatore Lucchetti,Tullia Campanelli, Antonella Biagioni, Valeria Piovan, Giuseppe Coletti, Mario Piera Pergolani, Emanuela Tacchini, Carla Cozzari, Alessandro Petruzzi,Lina Bicchi, Lorenza Bianchini, Paola Varzi. Appuntamento al prossimo anniversario!
“La gestione da parte di Dogre della concessione per il canone unico patrimoniale, del canone per le pubbliche affissioni e del canone mercatale sta andando per il verso giusto, è stato fatto quanto era nella competenza dell’amministrazione comunale e anche i consiglieri comunali hanno fatto la loro parte: una sinergia che ci ha permesso di arrivare a un risultato positivo per i cittadini”.
E’ il commento con cui l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli ha preso posizione sulla situazione di Dogre, rispondendo all’interpellanza presentata dalla capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che chiedeva di conoscere i dati riguardanti la gestione della società. Ricordando come Dogre avesse “decurtato il servizio di diverse ore lavorative, poi fortunatamente ripristinate a oltre 30, e soprattutto senza che i dipendenti fossero costretti a trasferirsi in altri comuni, grazie all’impegno che abbiamo profuso per supportarli”, la rappresentante della minoranza aveva evidenziato che “ora il servizio ha ripreso a funzionare in maniera molto più efficace ed efficiente”. “Qualche volta a osservare ed essere molto attenti alle questioni un piccolo risultato lo si ottiene, anche perché, lo ricordo, anche il responsabile dell’ufficio è cambiato e questo non è secondario”, aveva osservato Arcaleni, puntualizzando: “abbiamo ottenuto qualcosa di importante anche per il Comune, per i cittadini di questo comune, che si trovano appunto ad avere a che fare con questa tassa”. La consigliera di Castello Cambia aveva comunque chiesto conto della “gestione da parte di Dogre del numero considerevole di istanze di chiarimento, rettifica, annullamento, sopralluogo o di documentazione che sarebbero state inoltrate alla concessionaria tra il mese di novembre dello scorso anno ed i primi mesi del 2024, a mezzo Pec o mail, dai contribuenti oggetto di avvisi di accertamento notificati nel corso degli ultimi mesi del 2023, alle quali non sarebbe stato fornito riscontro”. L’assessore Mariangeli ha aggiornato l’assemblea sull’attività attuale di Dogre, che opera con uno sportello aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle ore 12.30, e il martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00, per un totale di 30 ore settimanali. I due dipendenti assegnarti alla sede di Città di Castello, oltre all’affissatore, fino al 30 giungo sono stati impiegati presso la sede per 25 ore settimanali ciascuno. Dal primo luglio, in seguito a un recente accordo intervenuto tra le parti, il tempo di impiego del personale dedicato presso la sede è stato innalzato a 34 ore per un dipendente e a 28 per un altro. L’assessore ha, quindi, riferito i contenuti dell’interlocuzione sulla questione tra l’amministrazione comunale e Dogre.
“Con nota dell’otto aprile del 2024 è stata inoltrata formale richiesta di chiarimenti a Dogre in merito ad un elenco di 53 istanze di chiarimento, rettifica, sopraluogo o similari trasmesse alla società stessa tra la seconda metà del mese di novembre 2023 e gennaio 2024 da contribuenti raggiunti da avvisi di accertamento nel corso degli ultimi mesi del 2023 e alle quali risultava in quella data non essere stata ancora data risposta”, ha spiegato l’assessore, indicando in circa 625 gli accertamenti effettuati a fine 2023. “Con nota del 18 aprile, Dogre ha inoltrato una prima risposta, rappresentando di aver provveduto a riscontrare per Pec, tra il 10 ed il 15 aprile, tutte le istanze elencate ad eccezione di 8 per le quali veniva evidenziata la necessità di ulteriori verifiche, poi compiute, e di un’altra a proposito della quale il contribuente non aveva permesso di effettuare un ulteriore sopralluogo necessario per il riscontro delle misurazioni contestate”, ha puntualizzato Mariangeli, segnalando che in questa fase erano stati 4 i provvedimenti annullati, 3 quelli rettificati, mentre erano stati confermati tutti gli altri.
“Anche a fronte delle rimostranze ricevute direttamente, l’amministrazione comunale nel giugno successivo ha formalizzato a Dogre alcuni rilievi – ha chiarito l’amministratore – raccomandando una maggiore attenzione nel garantire al contribuente, in particolare quando raggiunto da avvisi di accertamento, tutte le necessarie informazioni e riscontri, in primis attraverso lo sportello di front-office e, successivamente, ove necessario, attraverso rapidi e compiuti riscontri scritti”. A riscontro di quanto fatto presente dall’ente, Dogre ha successivamente comunicato di essersi attivata per fornire maggior supporto alla filiale tifernate, arrivando a rispondere in tempi brevissimi, praticamente in giornata, alle richieste che pervengono. Nel contempo è stato avviato profondo restyling delia pagina web dedicata al Comune di Città di Castello, dove è stata implementata la modulistica a disposizione dei cittadini, è stato pubblicato un vademecum sul canone unico patrimoniale e sul canone mercatale, è stato inserito un chatbot per facilitare la trasparenza nei rapporti con i soggetti interessati e la diffusione della conoscenza delle norme e una sezione per la customer satisfaction”. “Questa amministrazione – ha affermato Mariangeli – sarà molto attenta in futuro a verificare il rispetto dei chiari impegni di Dogre, riservandosi l’adozione puntuale dei provvedimenti previsti dai documenti contrattuali in caso di inadempienza”. L’assessore ha, quindi, reso noto che gli atti di accertamento emessi da Dogre nel corso del primo semestre del 2024 (notificati a giugno) ammontano ad 28.873 euro per l’occupazione del suolo pubblico, e a 11.854 euro per quelli inerenti l’esposizione pubblicitaria. “Finalmente assessore una risposta che mi conforta per molti degli aspetti che ho sollevato, anche caparbiamente”, ha replicato la consigliera Arcaleni. “Se avessimo minimizzato tutti rispetto ai problemi che sono stati ammessi anche dalla ditta, questa situazione non l’avremmo potuta risolvere, quindi sono anche abbastanza soddisfatta”, ha aggiunto, osservando che “le 53 istanze alle quali l’azienda non aveva risposto erano di esercenti, imprese e altri operatori del territorio che avevano comunque visto ledere i propri diritti, non avendo avuto alcuna risposta”. “Quei 625 accertamenti fatti in maniera selvaggia tra novembre e dicembre 2023, come rilevavamo durante le nostre discussioni, dei problemi li ponevano perché altrimenti non sarebbero stati annullati in gran parte o modificati”, ha detto Arcaleni, che ha riconosciuto “la correttezza della risposta che il Comune ha saputo dare rispetto all’operato di Dogre” e ha giudicato positivamente i miglioramenti introdotti dall’azienda.
Il Centro Funzionale della Regione Umbria ha diramato nel pomeriggio un bollettino di allerta meteo che prevede, per la giornata di domani 3 ottobre 2024 rischio idrogeologico di livello arancione per l’intero territorio regionale.
Si raccomanda alla popolazione di adottare misure di cautela, seguendo i suggerimenti riportati nella sezione Informati e Preparati del sito web del centro funzionale: https://cfumbria.regione.umbria.it/web/citta-di-castello/home
Si ricorda, inoltre, che alla pagina web della Protezione Civile del Comune di Città di Castello https://www.comune.cittadicastello.pg.it/pagina717_protezione-civile.html sono riportate le informazioni generali rivolte alla popolazione nonché gli elaborati del Piano comunale di Protezione Civile adottati dall’Amministrazione.
“Questa amministrazione affronterà la vicenda nell’ambito della commissione Controllo e Garanzia come annunciato dal sindaco Luca Secondi nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Sarà quello il luogo istituzionale preposto per affrontare la questione sul piano politico perché la strumentalizzazione che si cerca di mettere in campo mescolando fra loro vicende giudiziarie e politiche risulta assolutamente erronea e scorretta. Le questioni politiche sono quelle relative agli aspetti delle scelte amministrative che nel tempo sono state prese, le altre spettano ad altri enti e altri organismi fare le proprie valutazioni. Sicuramente non bisogna minimizzare una vicenda che coinvolge un soggetto politicamente esposto quindi questa riflessione va fatta ma siamo nelle linee del pieno garantismo e ribadiamo la totale fiducia nella magistratura che sarà l’unica a dare risposte in tal senso. Sul piano politico l’amministrazione comunale ha sempre dimostrato piena apertura a dare le risposte politiche che gli competono. Il sindaco, chiuso il percorso di gara con la firma del contratto e’ addivenuto poi al rinnovo delle cariche e alla trasformazione dell’assetto societario della governance allargandola al consiglio di amministrazione e facendo delle scelte fuori dal contesto politico. Si ricorda inoltre alle forze politiche di centrodestra firmatarie di un comunicato odierno che nella trascorsa legislatura, nel passaggio fondamentale riguardo all’atto di competenza consiliare relativo alla formazione della società di scopo Sogeco si sono astenute proprio perché non ravvisavano comunque irregolarità o particolari situazioni di problematicità di carattere amministrativo. Preme a questa amministrazione garantire il sostegno pieno all’azienda nostra partecipata e a tutti i lavoratori nel perseguire l’interesse pubblico come è stato sempre fatto visto che l’azienda stessa nel tempo è cresciuta”.
I Consiglieri Elda Rossi, Riccardo Leveque, Tommaso Campagni, Andrea Lignani, Roberto Marinelli intendono rompere il fragoroso silenzio che aleggia sulla sconcertante vicenda di So.Ge.Pu.
Nello specifico i consiglieri di Fratelli d’Italia, Elda Rossi e Riccardo Leveque, e di Forza Italia, Tommaso Campagni, prima ancora dell’uscita della notizia di ieri sugli arresti domiciliari dell’Ex Amministratore Unico, avevano già chiesto la convocazione della Commissione Controllo e Garanzia, che si terrà nelle prossime settimane, per avere un incontro con il CDA di Sogepu al fine di ricevere risposte dagli Amministratori della Controllata pubblica e dall’Amministrazione Comunale in merito a chiarimenti e approfondimenti su investimenti, costi del personale, consulenze e sponsorizzazioni avvenuti negli anni passati, rapporti economico-finanziari tra Sogepu e Sogeco a seguito delle vicende giudiziarie a carico dell’ex Amministratore di Sogepu, CristianGoracci e del socio privato diSogeco, Antonio Granieri di Ece,per tutelare gli interessi della società partecipata.
Fuori dai nostri confini comunali, la sinistra parla di morale, evoca la correttezza politica, quando in passato in Consiglio Comunale, la Giunta e la maggioranza hanno fatto scelte che rimangono, come quella di nominare, riconfermare e sostenere l’Amministratore Unico della Società Controllata che oggi è agli arresti domiciliari. Questa non è una questione morale che deve essere affrontata subito e senza esitazione? L’amministrazione stranamente su questo TACE!
Ci chiediamo se sia stato necessario arrivare ai fatti di questi ultimi giorni per poter denunciare un sistema che da anni mette in relazione politica e Partecipate Pubbliche attraverso consulenze, sponsorizzazioni, incarichi, nomine confermate e mantenute oltre la scadenza del mandato che politicamente non possono essere irrilevanti e che vedono protagonisti esponenti politici prestati all’amministrazione pubblica con un’evidente connotazione partitica, targata PD. Si è addivenuti, a nostro parere, alla costituzione di un sistema politicamente ed eticamente illegittimo che non ha favorito la città e si è addirittura arrivati, nella precedente consiliatura,a denunciare due consiglieri, poi pienamente assolti da ogni accusa, che esercitavano il loro diritto di sindacato ispettivo su Sogepu e ora la giustizia sta evidenziando dei fatti ed avvenimenti sui quali si deve fare piena luce.
Alla luce di questi ultimissimi avvenimenti, liberi da qualsiasi compromissione con un sistema politico che non ci appartiene e che ci ha portato a metterci al servizio di una comunità che è ricca di risorse e di valore etico, siamo a chiedere una piena assunzione di responsabilità delle passate Giunte e Consigli comunali di quanto stava accadendo in Sogepu, così come è da stigmatizzare l’attuale Giunta comunale che dovrebbe prendere atto delle proprie responsabilità e trarne le dovute conseguenze.
Per tale ragione chiediamo che tutti i membri delle due ultime giunte comunali, compresi i consiglieri comunali di maggioranza, che fanno ancora parte dell’attuale Consiglio e Giunta comunaledebbano dimettersi per responsabilità politiche oggettive. Inoltre chiediamo il commissariamento di SOGECO per quanto riguarda le quote pubbliche, a tutela dei lavoratori e della cittadinanza, e l’immediata costituzione come parte civile del nostro Comune per danni economici, di servizio, di immagine e di gestione.
Trionfo italiano in Cina: Guerrini e Calchetti vincono il “Greater Huangshan International Ecorally”, primo evento asiatico nella storia di questa disciplina sportiva La provincia di Anhui e il capoluogo Hefei candidano il proprio ecorally a un posto nel calendario della Bridgestone FIA Ecorally Cup e lo fanno con un evento destinato a segnare un salto di qualità in questa disciplina sportiva. Ben otto team europei fra i più forti del campionato sono stati invitati a partecipare a un appuntamento che ha visto al via anche trenta equipaggi cinesi tra i quali piloti professionisti, campioni olimpici e personaggi molto popolari in Asia. Team Autotest Motorsport, supportato da Motorsports Management e Gass Racing, era l’unica squadra italiana in gara e ha raggiunto la Cina con il pilota Guido Guerrini affiancato da Emanuele Calchetti, chiamato a sostituire l’indisponibile Artur Prusak. L’auto messa a disposizione dagli organizzatori è stata una Nio ET5T, elettrica cinese prodotta in due stabilimenti dell’Anhui. L’evento ha goduto di un’organizzazione di alto livello, con un enorme quantitativo di volontari mobilitati sia ad aiutare i team stranieri che a gestire la sicurezza e la logistica lungo un percorso che ogni giorno prevedeva di sostare in una città diversa. Forte il supporto governativo e di importanti sponsor, con la stessa FIA rappresentata ai massimi livelli. E proprio con il governatore della provincia di Anhui (che conta da sola oltre 63 milioni di abitanti), numerose altre autorità politiche e i vertici FIA, l’equipaggio italiano e quello ceco hanno avuto l’onore di partecipare il giorno prima della gara a un incontro istituzionale in cui si è discusso delle opportunità derivanti dall’ingresso della Cina nel mondo degli ecorally. Dal punto di vista sportivo la gara ha visto una netta affermazione di Guerrini e Calchetti, capaci di vincere consecutivamente le prime tre tappe della gara e di piazzarsi quinti e quarti nelle ultime due. Ogni giorno, seguendo il modello delle corse ciclistiche a tappe, veniva organizzata una sontuosa cerimonia di premiazione dei primi tre classificati. Al quinto giorno di gara la carovana è tornata nel capoluogo Hefei dove si sono svolte le cerimonie conclusive. La classifica della regolarità ha visto prevalere il duo toscano davanti ai portoghesi Serrano-Berardo e ai cechi Žďárský-Bydžovský. La Nio ET5T di Guerrini e Calchetti ha garantito un ottimo secondo posto nell’efficienza energetica che ha confermato il primo posto anche nella classifica combinata che assegnava il titolo di vincitore del “Greater Huangshan International Ecorally”, davanti al team ceco e quello portoghese. La conferenza stampa di fine gara si è svolta presso il vecchio aeroporto di Hefei, riconvertito a parco pubblico, e ha visto la partecipazione di numerosissimi media nazionali. Grande soddisfazione è stata espressa da Emanuele Calchetti, che tornava alle gare dopo tre anni in cui ha collaborato con il team in altri ruoli: “Siamo felicissimi per la vittoria – ha detto – ma soprattutto per aver potuto partecipare a un evento grandiosamente organizzato, accompagnati da un calore obiettivamente incredibile da parte del pubblico cinese, che durante le giornate di gara ci ha fatto sentire come delle vere star”. Molto contento anche Guido Guerrini, che ha sottolineato come il bagaglio di esperienze passate abbia senz’altro aiutato a gestire la prima parte della gara, che ha avuto momenti un po’ caotici: “Era la prima volta di questa disciplina sportiva in Asia e naturalmente sarà necessario un’ulteriore evoluzione, anche aprendo un costruttivo confronto tra organizzatori e team europei, per poter avvicinare questo rally agli standard delle gare del Vecchio Continente”, ha anche detto il pilota toscano. “Altro importante elemento d’interesse è stato poter guidare auto elettriche cinesi di cui non conoscevamo quasi nulla. Per quanto riguarda la nostra Nio ET5T, dobbiamo essere soddisfatti dell’aiuto che è riuscita a darci sia come performance sportiva che di efficienza energetica”, ha commentato Guerrini. La prima edizione di un ecorally in Cina è stato il preambolo di un 2025 in cui sarà organizzato un campionato nazionale con almeno sei gare, mentre il “Greater Huangshan International Ecorally” si pone l’obiettivo di entrare nel calendario Fia dal 2026. La presenza di team stranieri nella gara appena svolta e in quelle del 2025 servirà alla crescita degli equipaggi locali. Non è casuale che molti di loro nel corso della gara abbiano notevolmente migliorato i propri risultati, arrivando perfino a vincere la quarta tappa con la coppia composta dalla pilota Rui Chen e dal copilota Linghang Chen. Visto l’impegno e le risorse economiche investite c’è da scommettere che nel giro di qualche anno arriveranno equipaggi cinesi competitivi anche nella lotta per il titolo iridato. Dopo la parentesi asiatica, Autotest Motorsport tornerà in gara tra il 18 e il 22 ottobre per l’E-Rallye di Monte Carlo, gara probabilmente decisiva per l’assegnazione della Bridgestone Fia Ecorally Cup. Al momento la coppia Žďárský-Nábělek guida la classifica su Guerrini-Prusak con 13 punti di vantaggio: se l’equipaggio italo-polacco annullerà il match point ceco, tutto si giocherà a metà novembre sulle strade delle Dolomiti.
Il sindaco Luca Secondi, la giunta ed il presidente del consiglio comunale, Luciano Bacchetta hanno espresso oggi cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa all’età di 88 anni, di Elisa Duchi Serafini, mamma del consigliere comunale Claudio Serafini e del professor Tiziano. Figura storica della città, Elisa Duchi, assieme al marito Sergio Serafini ha gestito per anni in centro storico e nel quartiere La Tina un negozio di Frutta e Verdura in particolare in corso Cavour diventando punto di riferimento della città anche come luogo di incontro vicino al mercato coperto e via del Popolo dove altri storici commercianti hanno esercitato a lungo la propria attività commerciale. Sempre sorridente e disponibile con tutti Elisa ha rappresentato quel pezzo di Città di Castello in “bianco e nero” e poi a “colori” di cui tutti ne sono orgogliosi. “Una grave perdita per la famiglia e per la comunità Tifernate”, hanno ricordato Secondi e Bacchetta nel rinnovare i sentimenti di cordoglio: “quei valori, quei simboli che ci ha trasmesso Elisa dovranno guidarci nel nostro agire quotidiano”. I funerali si svolgeranno domani alle ore 15 nella chiesa di Santa Veronica a La Tina. Anche l’ufficio stampa si unisce al cordoglio degli amministratori.
Sabato 5 ottobre nella Sala dei Ritratti del Castello Bufalini di San Giustino, alle ore 17.30, si terrà la presentazione dell’evento “Sapori e Mestieri. Cultura, tradizioni e gastronomia d’autunno. Brisce di Corposano”. Ad illustrare il programma della XVIII edizione nel corso della conferenza stampa sara’ l’assessore alla Cultura Turismo Eventi del Comune di San Giustino, Loretta Zazzi.
Un weekend alla scoperta della Valdichiana e dei suoi colori, attraverso percorsi di diversa lunghezza
Sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024 la Tenuta di Frassineto, nella strada vicinale del Duca 14, a Frassineto (AR), ospita la quarta edizione di “Gravel Bike Event”. L’iniziativa, dedicata agli appassionati di bici gravel, e-bike e mountain bike, si svolgerà nei sentieri della Valdichiana aretina ed è organizzata in collaborazione con La Chianina Ciclostorica, Monte Lignano Bikers e Gravel Alò.
Partners dell’iniziativa sono Azienda Agricola Bemoccoli, Castello di Montecchio Vesponi, Cosmonauts, Frantoio Cacioli, Il Belvedere di Roccavo, Menchetti dal 1948, Minimarket Chianucci, Pastificio Fabianelli e Trek Bicycle Arezzo.
Sarà anche quest’anno un weekend all’insegna della passione per la bici, il buon vino, le tradizioni e la storia della Valdichiana. Una full immersion in uno dei paesaggi rurali più affascinanti e visitati dai turisti, plasmato nel corso dei secoli a quattro mani dalla natura e dall’uomo. Borghi, castelli, opere di ingegneria idraulica e panorami mozzafiato accompagneranno tutti i partecipanti lungo diversi itinerari.
Sabato 26 ottobre è previsto il “Giro breve della Tenuta”, un percorso di 20 chilometri (95% sterrato e 5% asfaltato) che dalle ore 15.00 condurrà gli iscritti all’interno dei 500 ettari della Tenuta di Frassineto, con la possibilità di visitare la cantina, l’antica “barricaia” per l’affinamento dei vini rossi e degli spumanti “metodo classico”, i vigneti che nel periodo autunnale assumono colori unici, i due laghetti e il parco della Villa di Frassineto. Al termine della pedalata, alle ore 17.00, è previsto un aperitivo per i presenti, con la degustazione di vini della Tenuta di Frassineto abbinati a prodotti tipici locali.
Domenica 27 ottobre, alle ore 9.00, partiranno tre percorsi imperdibili per tutti gli amanti delle due ruote: quello lungo di 85 chilometri con dislivello di 1.200 metri, quello medio di 60 chilometri con dislivello di 600 metri e quello corto di 40 chilometri con dislivello di 300 metri. Alle ore 10.00 avrà invece inizio il percorso super corto di 20 chilometri, con dislivello di 100 metri. I quattro itinerari comprendono il 75% di sterrato e il 25% di vie asfaltate. Le registrazioni ai percorsi domenicali si svolgeranno tra le ore 7.00 e le 9.00.
Nel corso degli itinerari domenicali, che si svilupperanno nei comuni di Arezzo, Castiglion Fiorentino e Cortona, con tre punti diversi di ristoro, i partecipanti incontreranno luoghi ricchi di fascino come i manufatti legati alla bonifica della Valdichiana, il Castello di Montecchio Vesponi appartenuto anche al celebre capitano di ventura del XIV secolo Giovanni Acuto e alcune perle del territorio cortonese.
I familiari e gli amici degli iscritti a “Gravel Bike Event 2024” potranno attendere il loro rientro nei giardini della storica Villa di Frassineto, una delle gloriose fattorie di diretta gestione del Granducato di Toscana, e usufruire dei servizi offerti dal wine shop, con la possibilità di degustare e acquistare i vini ricavati da vitigni pregiati come Semillon, Chardonnay, Sauvignon, Traminer, Pinot Bianco, Vermentino, Sangiovese, Syrah, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot.
Le iscrizioni a “Gravel Bike Event 2024” si potranno effettuare tramite la pre-scrizione nella sezione eventi del sito www.tenutadifrassineto.com, compilando il modulo e inviandolo alla mail shop@tenutadifrassineto.com, insieme alla copia del certificato medico. È possibile inoltre iscriversi direttamente al punto vendita di Tenuta di Frassineto, sempre muniti del certificato medico richiesto, entro la mattina di domenica 27 ottobre.
Chi prenota per entrambe le giornate potrà usufruire di un prezzo speciale d’iscrizione. Tutti gli iscritti avranno inoltre diritto a un pacco gara con vari articoli, tra cui una bottiglia di vino della Tenuta di Frassineto.
Il vescovo diocesano mons. Andrea Migliavacca ha indetto una giornata di preghiera e digiuno per la pace il prossimo lunedì 7 ottobre, in contemporanea alla Chiesa che è in Gerusalemme, dove il cardinale Pierbattista Pizzaballa ha chiesto una giornata di preghiera e digiuno.
“È importante e necessaria la preghiera di fronte all’insensatezza e violenza della guerra” spiega mons. Migliavacca, che ha chiesto che ogni Messa, il 7 ottobre prossimo, in tutte le parrocchie della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, venga celebrata con l’intenzione “per la pace e la giustizia”, affinché si fermino le ostilità in tutto il mondo, con un pensiero per l’Ucraina e in particolare per tutto il Medio Oriente. Ogni parrocchia inoltre, è libera di promuovere ulteriori momenti di preghiera e riflessione, come per esempio il Rosario per la pace, secondo le proprie possibilità.
Tutti i fedeli sono invitati dunque a partecipare all’iniziativa del 7 ottobre nella propria parrocchia, un’occasione per pregare anche per il viaggio che i vescovi toscani, insieme anche ad alcuni giovani, faranno – a Dio piacendo – in Terra Santa dal 14 al 17 ottobre come segno di vicinanza ai cristiani che vivono nella terra di Gesù e come appello per la pace.
In qualità di rappresentante della nostra comunità e preoccupata per la crescente tensione politica e sociale attorno alla vicenda Sogepu, ritengo doveroso esprimere la mia posizione sulla questione.
Le parole hanno un peso e una responsabilità. In momenti di crisi servono azioni concrete e soluzioni; non proclami vuoti che alimentano nei cittadini la sfiducia nelle istituzioni.
La recente inchiesta che ha coinvolto alcuni ex vertici di Sogepu, con accuse gravi nell’ambito dell’appalto per la gestione dei rifiuti, ha generato non solo sgomento, ma anche serie preoccupazioni per le ripercussioni sul futuro della nostra città e sulla tutela dei lavoratori.
Come cittadina e rappresentante delle istituzioni locali, credo fermamente nella necessità di mantenere trasparenza e integrità nelle attività pubbliche. È per questo motivo che sostengo pienamente le richieste di chiarezza avanzate dalle opposizioni e dalla cittadinanza, e invito l’attuale amministrazione e il consiglio di amministrazione di Sogepu a fornire risposte rapide e chiare.
La commissione controllo e garanzia, di cui faccio parte, deve lavorare attivamente affinché si possano valutare le azioni necessarie per garantire la continuità dei servizi pubblici, la tutela dei dipendenti e il ripristino della fiducia della cittadinanza nelle istituzioni. È fondamentale la convocazione dell’assemblea straordinaria dei soci di Sogepu, come comunicato dal sindaco Secondi, per affrontare in modo risolutivo le prospettive gestionali e le eventuali modifiche necessarie per salvaguardare l’integrità dell’azienda.
Confido nella magistratura e nel suo operato, ma mi preme sottolineare che le ricadute politiche di questa vicenda devono essere affrontate con responsabilità e determinazione da tutti gli attori coinvolti, perché in gioco ci sono gli interessi di tutta la comunità.
Dr.ssa Luciana Bassini Consigliera Comunale Gruppo Misto AZIONE
Il nostro Comune dà il benvenuto ai concorrenti con l’augurio che possano tornare a conoscere le bellezze e i sapori della nostra realtà.
Lunedì 7 ottobrele strade del Passo dello Spino si animeranno all’arrivo delle affascinanti auto partecipanti a “Modena Cento Ore” 2024. Il passaggio, a partire dalle 09:45, prevede una sosta, con controllo timbro.
Canossa Events, organizzatore di questo importante evento internazionale, ha realizzato una guida turistica per gli equipaggi partecipanti che contiene la descrizione delle bellezze artistico – paesaggistiche degli oltre 1000 chilometri attraversati tra Emilia e Toscana.
L’evento è a numero chiuso, con un massimo di 100 partecipanti provenienti dal mondo intero. Le auto ammesse devono, se iscritte nella sezione Velocità, rispondere alle regole di sicurezza previste dalla Federazione Internazionale dell’Automobile.
L’originalità della Modena Cento Ore è uno dei motivi del successo di questo evento: i concorrenti possono scegliere se iscriversi per la sezione Velocità o Regolarità. La classifica della Velocità si basa sulla somma dei tempi ottenuti mentre quella di Regolarità, sarà fatta sul filo del decimo di secondo sulla base di uno specifico regolamento non meno interessante per impegno e adrenalina. Entrambe le sfide si svilupperanno sulle stesse piste ed identici percorsi estremamente avvincenti.
Sui celebri circuiti internazionali Misano World Circuit e Mugello Circuit si disputeranno prove libere e gare; nelle 11 prove speciali i piloti si misureranno su percorsi chiusi al traffico. Come da tradizione non verranno comunicate in anticipo, ai partecipanti, quali sono le prove speciali da disputare garantendo massima suspence fino al giorno della partenza. Ciascun partecipante riceve un roadbook che indica con grande precisione il tracciato, assicurando quindi un ruolo primario anche al copilota.
“Siamo orgogliosi” dice Luigi Orlandini, Chairman & CEO di Canossa “che l’Italia possa offrire ai piloti partecipanti e al pubblico degli appassionati, un evento che ha luogo nel cuore pulsante della Motor Valley e che propone il meglio dell’Italia sia per le strade scelte e i magnifici paesaggi, sia per la qualità dei circuiti. Ma c’è di più, e sono testimone da più anni di questa soddisfazione: i numerosi partecipanti che arrivano dall’estero sono davvero sorpresi dalla qualità degli hotel, dalla ristorazione e dalla calorosa ospitalità che viene loro offerta, aspetti non trascurabili in un evento di più giorni che richiede tanto impegno nella guida.”
L’appuntamento è per domenica 6 ottobre. A partire dalle 8:30 del mattino le vetture partecipanti saranno esposte nel Parco Federico Fellini di Rimini mentre gli accrediti e le verifiche sportive e tecniche avverranno presso il Grand Hotel di Rimini seguite, nel pomeriggio, dal briefing ai partecipanti e da una festosa serata di benvenuto nel celebre e sontuoso albergo tanto amato da Federico Fellini.
Lunedì 7 ottobre, alle 7:30 del mattino, prenderà il via la prima vettura con destinazione San Marino. Da lì tre prove speciali con un percorso che toccherà Arezzo, Anghiari e Chiusi della Verna per concludersi al Misano World Circuit con le gare in notturna.
Dopo il pernottamento al Grand Hotel di Rimini, martedì 8 ottobre avrà luogo la seconda prova in circuito, questa volta in diurna, all’autodromo di Misano. Il percorso proseguirà poi verso Forlì e Faenza per poi scalare gli Appennini con due prove speciali prima dell’arrivo di tappa a Firenze alle 15:30: qui le auto verranno esposte in Piazzale Michelangelo ai piedi della statua del David di Michelangelo.
Dopo il pernottamento a Firenze, la giornata di mercoledì 9 ottobre si snoderà sulle insidiose e bellissime strade toscane con ben quattro prove speciali per poi rientrare nella splendida città medicea. Firenze e il suo centro storico saranno lo scenario perfetto per la sontuosa Gala Soirée.
L’ultimo giorno di guida si disputeranno le prove libere e le gare sul Mugello Circuit per poi affrontare le ultime due prove speciali e raggiungere Modena, dove avrà luogo la cerimonia di premiazione sul palco di fronte a Palazzo Ducale. La Modena Cento Ore 2024 chiuderà il sipario con la sua tradizionale la serata conclusiva alle porte di Modena.
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