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COLOR GLASS: domani consiglio comunale in seduta aperta

Domani, sabato 19 ottobre, il consiglio comunale si riunirà alle ore 10.00 in seduta straordinaria aperta per discutere della situazione dell’unità produttiva Color Glass di Trestina. La riunione è stata convocata ai sensi dell’articolo 26 del regolamento dell’assemblea, su richiesta di un quinto dei consiglieri.

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Nuove acque con il Cai alla scoperta della Valtiberina: una passeggiata naturalistica tra le ricchezze idriche del territorio

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Continuano gli eventi sul territorio organizzati da Nuove Acque in occasione dei 20 anni di attività della Società. Dopo la Valdichiana e il Valdarno, sarà la Valtiberina la protagonista sabato 19 ottobre. Grazie alla collaborazione con il CAI di Sansepolcro, il gestore del servizio idrico della provincia di Arezzo e parte della provincia di Siena accompagnerà i cittadini alla scoperta delle bellezze della Valle attraverso una passeggiata naturalistica che, ancora una volta, avrà al centro un bene così prezioso come l’acqua e il suo ruolo nel contesto naturale del nostro territorio.
Lungo un percorso di 7 km, con una guida del Centro Alpino Italiano, i partecipanti saranno accompagnati in un’escursione tra la natura e le ricchezze della Valtiberina: dallo sfioro della diga di Montedoglio ai laghetti, fino alla vecchia centrale elettrica. Un’occasione per conoscere e valorizzare le risorse idriche della zona e alcuni dei luoghi in cui Nuove Acque quotidianamente lavora. È, infatti, proprio dal bacino di Montedoglio che arriva la buona acqua di qualità destinata alle case e alle aziende del territorio servito.
Il ritrovo è alle 10.00 presso la pro loco di Gragnano da dove è previsto un servizio navetta che porterà tutti i partecipanti a Calcinaia, punto di partenza dell’escursione. È richiesto un vestiario adeguato, soprattutto scarpe con suole adatte alle camminate in montagna e un giubbotto impermeabile. Si consiglia un abbigliamento a strati e di portare con sé uno zainetto con borraccia e colazione. Al rientro, previsto per le 12.30, Nuove Acque offrirà un light lunch.
C’è tempo fino a domani per iscriversi, compilando il format presente sul sito: www.eventinuoveacque.it/passeggiata-naturalistica-montedoglio/
 

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Trasporto negli ambiti territoriali a “domanda debole”: ad Anghiari un incontro per valutare le criticità e le soluzioni della mobilità nelle Aree Interne.

Sarà il comune di Anghiari ad ospitare l’iniziativa di Anci Toscana sulla criticità dei trasporti nei territori marginali, dov’è necessaria un’attenzione particolare e dove sono richieste soluzioni adeguate e nuove risorse economiche. L’incontro, in programma martedì 22 ottobre nella Sala Consiliare di Piazza del Popolo, si aprirà alle 9,30 con i saluti del sindaco di Anghiari Alessandro Polcri e del consigliere delegato della provincia di Arezzo Federico Scapecchi. Successivamente interverranno Riccardo Buffoni per la Regione Toscana, Leonardo Piccini per Irpet, Massimo Ferrini per Tages, Giampaolo Tellini vice presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, Francesco Del Siena consigliere comunale di Sansepolcro, Antonio Perferi per la Regione Toscana, Claudio Marcelli sindaco di Pieve Santo Stefano, Laura Tinacci del comune di Terranova Bracciolini, Francesco Pellegrini e Lucia Ermini per il comune di San Giovanni Valdarno. Chiuderà l’incontro Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale alle infrastrutture, mobilità e urbanistica. Il tema dell’iniziativa sarà incentrato sulla necessità di una rilettura del trasporto pubblico nelle aree interne, per soddisfare pienamente la domanda di mobilità dei cittadini residenti, ma anche per venire incontro a nuove forme di turismo verso le quali queste terre trovano vocazione. Quali soluzioni di integrazione tra forme di trasporto diverse sono possibili? Quale il ruolo delle nuove tecnologie? Con quali politiche può concretamente essere sostenuta la mobilità degli interessati? Sono queste le domande alle quali i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, cercheranno di trovare delle risposte in modo da cercare di rispondere alle esigenze del territorio, favorendone uno sviluppo turistico ed economico.

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Il mito di Coppi, l’incontro con Daniele Bennati e la carta etica dello sport al centro dell’iniziativa con la scuola

Una mattinata intensa, emozionante e ricca di spunti quella che si è svolta al Teatro di Anghiari sui valori della CARTA ETICA DELLO SPORT, nell’incontro con gli studenti delle seconde e terze medie di Anghiari e di Monterchi, sicuramente una tra le iniziative più belle e più “sentite” dell’8° edizione de L’Intrepida. Sono stati ripercorsi la carriera e la vita anche al di fuori del ciclismo del campionissimo Fausto Coppi grazie agli interventi dell’editore della Edizioni Minerva Roberto Mugavero e del giornalista Luciano Boccaccini ed è stato conosciuto da vicino Daniele Bennati, uno dei grandi campioni del ciclismo di oggi, che ha raccontato a tutti gli studenti i momenti più importanti della sua esperienza ciclistica risultando testimonial ideale dei valori della Carta Etica. La mattinata, caratterizzata dalle tantedomande effettuate dagli studenti, si è conclusa con la visita alla meravigliosa mostra fotografica “Fausto Coppi. La grandezza del Mito”, allestita alla Sala Audiovisivi di Anghiari (ed aperta fino al 24 novembre).

L’iniziativa è stata organizzata da L’Intrepida grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Anghiari, di Progetto Valtiberina, del Teatro di Anghiari, dell’Istituto Comprensivo di Anghiari e Monterchi, dell’Associazione Proloco Anghiari e della Minerva Edizioni ed ha fatto registrare nei vari temi affrontati una partecipazione attiva degli studenti che hanno mostrato interesse e curiosità sia sulla leggendaria figura di Coppi che sulle gesta sportive di Bennati. “Iniziative come questa – ha sottolineato il Direttivo de L’Intrepida guidato dal presidente Fabrizio Graziotti – arricchiscono tutti e ci permettono di affermare con orgoglio che il lavoro effettuato in questi anni da L’Intrepida ha portato a risultati importanti nella promozione dello sport e dei suoi valori. Perché i giovani sono il futuro e perché vederli coinvolti e partecipi vuol dire che abbiamo colpito nel segno e che anche nel nostro piccolo è possibile dar risalto alla cultura del fare sport seguendo i giusti principi. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa iniziativa ed ai nostri illustri ospiti Roberto Mugavero, Luciano Boccaccini e soprattutto a Daniele Bennati che si è confermato anche in questa circostanza campione assoluto in sella alla bici e a livello umano”.

Felice per l’incontro con gli studenti della scuola Daniele Bennati, vincitore in carriera di oltre 50 corse da professionista (tra cui tappe al Giro d’Italia, al Tour de France e alla Vuelta di Spagna) e testimonial ideale dei valori della Carta Etica dello Sport. “È stata davvero una mattinata molto bella ed intensa perché parlare con le nuove generazioni e cercar di trasmettere loro i giusti valori dello sport è una grande possibilità oltre che una soddisfazione. Quando sono stato invitato non ci ho pensato nemmeno un attimo, perché credo nell’importanza di questi incontri. Bello poi rivivere alcuni dei momenti più belli della mia carriera e conoscere gli amici de L’Intrepida che da 8 anni organizzano un evento così bello. Faccio un grande in bocca al lupo ai tanti appassionati di ciclismo che domenica pedaleranno ad Anghiari a questa meravigliosa manifestazione”. 

Domani sera l’incontro al Teatro di Anghiari con i campioni del mondo Moreno Argentin, Maurizio Fondriest e Tatiana Guderzo e domenica mattina la magia de L’Intrepida in cui tutti possono essere protagonisti. Per partecipare basta iscriversi suwww.lintrepida.it (nel sito anche le informazioni e il programma completo). Sarà come ogni anno una splendida festa di sport. Vi aspettiamo ad Anghiari per pedalare sulle strade della Battaglia di Anghiari.

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“Voglio portare un set cinematografico a Città di Castello”. Paolo Granci al nuovo cinema Castello con il suo ultimo film A_MORS

Stasera, giovedì 17 ottobre 2019 e domani in replica, al Nuovo Cinema Castello, Paolo Granci, attore tifernate che da oltre venti anni vive a Brescia, propone al pubblico il suo ultimo film “A_­mors” con la regia di Mauro Cartapani, di cui è interprete insieme al protagonista Cristian Stelluti, che sarà presente alle due serate di proiezioni. Il film, molto diverso dal precedente, la commedia dolce-amara “Due come noi”, è la storia di un uomo, Chris, milionario, figlio di un imprenditore di successo ma senza scrupoli. Il rapporto con cui è all’origine di dinamiche drammatiche, “dove le tinte del noir si mescolano con l’azione, l’intimismo raccontando una vicenda quotidiana in cui molti possono riconoscersi” dice Cristian Stelluti, sottolineando come “Per la cura di regia, montaggio e sceneggiatura, per la durata delle riprese, circa quattro anni, il film vuole anche essere una sfida alle grandi produzioni. Il cinema indipendente può stare al passo di badget millionari sul mercato con pellicole di qualità, che incontrano il gusto del pubblico”. “Il regista Cartapani mi ha scelto per la mia fisicità: recitare un uomo molto tormentato non è stato facile sia per il ruolo che per le condizioni in cui abbiamo girato, provando e riprovando la stessa scena anche giorni interi pur di raggiungere il risultato voluto dal regista. Ma critica e pubblico stanno premiando lo sforzo. Mi piace portare a Città di Castello i lavori sia cinematografici che teatrali ai quali partecipo perché mi sento di Città di Castello, che considero una città bellissima e vorrei ambientare un set cinematografico in questo territorio. Ogni volta ho avuto un’accoglienza molto calda e spero che anche per A_mors sarà così”. Anche l’Amministrazione ha voluto salutare Paolo Granci, definendolo “un artista di grande talento, che sosteniamo e seguiamo con attenzione”. Proiezioni presso Nuovo Cinema Castello giovedì 17 ottobre e venerdì 20 ottobre 2019 alle 18.00 e alle 21.00.

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Il 23 ottobre a Città di Castello, confronto sul distretto tabacchicolo dell’Altotevere, con il ministro Bellanova

La ministra per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali Teresa Bellanova sarà ospite dell’incontro organizzato a Città di Castello da CIA Umbria e Confagricoltura Umbria, il prossimo 23 ottobre alle ore 14:30 nella sede di TTI, con l’obiettivo di fare il punto sulla situazione del distretto tabacchicolo dell’Altotevere. Spetteranno a Lei, infatti, le conclusioni del dibattito sui temi dell’innovazione e sostenibilità sociale del settore e del rinnovo degli accordi con le multinazionali.

All’appuntamento tifernate prenderà parte anche il candidato alla presidenza della Regione Umbria per il centro sinistra Vincenzo Bianconi, insieme a Sara Palazzoli, segretario generale Flai Cgil Umbria, Dino Scanavino presidente Cia e Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura. A fare gli onori di casa, saranno il Sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, il presidente di Cia Umbria Matteo Bartolini e il presidente di Confagricoltura Umbria Fabio Rossi.

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De Angelis: “L’ultima frontiera è la gestione del tumore della vescica. Ecco come interveniamo”Urologia robotica, Arezzo nella “top 20” italiana.

Con 226 interventi di urologia robotica nel corso del 2018, l’Urologia aretina risulta tra i primi 20 centri in Italia per numero di operazioni con il robot, grazie ad una equipe chirurgica qualificata e di richiamo per tutto il Centro Italia. L’equipe è diretta da Michele De Angelis e si avvale dei chirurghi Filippo Annino e Saba Khorrami.

A livello di Chirurgia Robotica, l’Urologia aretina garantisce tutti i tipi di intervento, coprendo ogni necessità del cittadino, evitandogli spostamenti in altri ospedali o centri. 

“In particolare, in Urologia l’ultima frontiera è la gestione di un tumore complesso come quello della vescica che richiede, dopo l’asportazione dell’organo, la ricostruzione di un serbatoio di raccolta o di una neovescica mediante l’utilizzo di parte dell’intestino – spiega De Angelis – Si tratta di interventi complessi e di lunga durata, anche 6-8 ore continuative. Con l’intervento tradizionale a cielo aperto, il postoperatorio prevedeva un digiuno prolungato e la nutrizione parenterale endovenosa. Il controllo del dolore richiedeva utilizzo di catetere peridurale e di farmaci antidolorifici importanti come la morfina. Negli ultimi 5 anni di attività, al Centro Robotico di Arezzo sono state sviluppate tutte le tecniche che prevedono la ricostruzione della vescica. Ad oggi,grazie al robot, all’introduzione di un nuovo protocollo perioperatorio europeo chiamatoERAS ed una equipe chirurgica esperta, questi interventi robotici sono eseguiti routinariamente”. 

Entrando più nel dettaglio, il percorso dei pazienti affetti da Neoplasia vescicale infiltrante segue i più recenti ed aggiornati protocolli terapeutici. Dopo la diagnosi, il paziente inizia un percorso multidisciplinare oncologico e viene valutato per una chemioterapia, chiamata Neoadiuvante (fatta prima dell’intervento), che permette di migliorare in alcuni casi il risultato dell’intervento chirurgico e le probabilità di guarigione. Qui entrano in gioco i medici dell’Oncologia Michele Sisani e Francesca Marrocolo che seguono i pazienti nella delicata fase terapeutica e proseguono dopo la chirurgia il percorso del cosiddetto Follow-up.

La fase perioperatoria prevede un delicato aspetto nutrizionale, sia preparatorio che successivo alla chirurgia. Questo è fondamentale per una buona guarigione delle suture e delle ricostruzioni eseguite. Il protocollo ERAS permette una più rapida ripresa dell’alimentazione del paziente fin dalle prime ore dopo l’intervento, una rapida mobilizzazione e quindi un più rapido ritorno alla normalità, con un minor utilizzo di terapie parenterali. Il gruppo della Nutrizione clinica, coordinato da Emanuele Ceccherini insieme a Daniela Tozzuoli, ha eseguito una ampia revisione dei protocolli esistenti e ne ha redatto uno interno che è stato poi condiviso ad un tavolo di lavoro in cui sono coinvolte le figure degli anestesisti (Marco Feri, Bettina Klockenbush, Antonino Palumbo), degli urologi e dei nutrizionisti. 

“Il Protocollo aziendale ERAS, insieme alla precisione della chirurgia robotica guidata sempre dalle mani dei chirurghi, permette oggi ai pazienti che si sottopongono a questi interventi di bere sino alla mattina dell’intervento e la sera dell’intervento stesso – continua De Angelis – riprendere l’alimentazione ed alzarsi il giorno seguente all’intervento, tornare a casa circa una settimana prima rispetto a quanto succede in chirurgia tradizionale. Si tratta di un grande passo in avanti rispetto al passato, se si immagina che in alcunicasi si utilizzano fino a 40 cm di intestino per ricostruire la vescica”.

Infine, non bisogna dimenticare che trattandosi di interventi lunghi, spesso eseguiti in pazienti anziani e con molte malattie associate, il percorso assistenziale è complesso e può presentare delle complicanze che vanno gestite, dove possibile, in modo mini-invasivo. In questo risultano indispensabili gli strumenti endoscopici rigidi e flessibili digitali miniaturizzati a disposizione dall’Urologia di Arezzo e padroneggiate con grande competenza da Tiziano Verdacchi.

Il Centro di Urologia Robotica di Arezzo fa parte del “Polo regionale robotico” e della Scuola robotica della Sud Est. E’ centro di formazione per medici specializzandi delle Università di Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Ancona, Catania, e per medici specialisti già esperti, che negli scorsi anni hanno visitato le sale operatorie donate dal Calcit per studiare le tecniche chirurgiche utilizzate dagli urologi della Sud Est. 

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San Giustino-Bocca Trabaria“i protagonisti raccontano”: esperienze, aneddoti e curiosita’ nell’incontro con i piloti

Ultimi giorni di allestimento, al cinema teatro Astra di San Giustino, per la mostra “Un profumo di benzina… mai svanito”, dedicata ai 50 anni dalla prima edizione della cronoscalata automobilistica San Giustino-Bocca Trabaria e organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Melisciano Corse con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Il gran finale dell’esposizione – che contiene foto, video, coppe e trofei vinti dai piloti e inserti con risultati cronometrici e articoli di stampa – arriva in coincidenza con “Sapori e Mestieri – Brisce de Corposano”, la manifestazione d’autunno che animerà San Giustino nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 ottobre, anche se la visita sarà possibile tutti i giorni dalle 16 alle 20 e il venerdì e il sabato dalle 16 alle 22. Intanto, nella mattinata di domenica 13 ottobre diversi piloti ed ex piloti che hanno disputato la San Giustino-Bocca Trabaria si sono ritrovati al cinema teatro Astra per l’iniziativa “I protagonisti raccontano”, introdotta dal saluto del vicesindaco Elisa Mancini. Assente fisicamente a causa dell’influenza, l’aretino Mauro Braconi ha comunque partecipato attraverso un collegamento telefonico, ricordando i secondi e i terzi posti conquistati a Bocca Trabaria in un periodo nel quale erano Mauro Nesti ed Ezio Baribbi a dominare la scena, anche se il lotto dei piloti forti era alquanto nutrito. Molto gradita la presenza di Roberto Brenti e della moglie Miriam Compagnoni, venuti da Bibbiena e protagonisti nella cronoscalata: Brenti vi ha ottenuto anche assoluti gruppo, mentre la Compagnoni è stata una delle pochissime donne a ottenere un piazzamenti di prestigio (seconda in classe 1000 del gruppo 1 nel 1977 con la A112, proprio dietro al marito). Oltre all’esperienza sul piano tecnico-agonistico, raccontata mentre scorrevano le immagini di repertorio della gara, sono venuti a galla simpatici aneddoti, curiosità e rivolti goliardici che poi costituivano il vero motivo di questo incontro; c’erano il tifernate Mario Mariotti, il biturgense Valerio Mercati; la signora Irene, vedova di Odoacre Chieli, Artemio Bianchi e Mauro Polcri; c’erano poi Fausto Del Bene e Alfredo Cerrini, rispettivamente sindaco e vicesindaco negli anni ’80 e Luciana Veschi, figlia di Giuliano e nipote dello sfortunato Ciano (morto in un incidente stradale mentre provava l’auto proprio alla vigilia della prima edizione), che ha ricordato le figure del padre e dello zio, due fra i fondatori della gara. Nella parte finale è stato chiamato Natale Massi, il sangiustinese che ha ottenuto il miglior piazzamento nella Bocca Trabaria con un settimo posto assoluto nel 1970 al volante della De Santis, una vettura formula. Assieme a lui, Saverio Lorenzetti in rappresentanza degli ufficiali di gara, ma artefice – assieme a Fulvio Zoppis, Carlo Cifariello e allo stesso Natale Massi – della realizzazione dell’unico prototipo per anni costruito in Umbria: la Cmz, che a Bocca Trabaria ha corso nel 1972 con al volante Zoppis. Una foto ricordo sul palcoscenico e il buffet hanno degnamente chiuso una mattinata nella quale non sono mancate nemmeno punte di nostalgia e anche di commozione, oltre che di entusiasmo.

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“Maria Callas” la divina. Domenica a Castello Bufalini incontro organizzato da “Amici dei Musei e Monumenti – Porta dell’Umbria

Organizzato dall’Associazione “Amici dei Musei e Monumenti – Porta dell’Umbria” e dal Polo Museale dell’Umbria, domenica 20 ottobre alle ore 16,30, nel Castello Bufalini, si terrà un incontro sul tema “Maria Callas – La Divina, la Donna, la Madre”, che vedrà la presenza in veste di relatrice della prof.ssa Romanella Gentili Bistoni.

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Umbertide: aggiudicati i lavori per la demolizione e ricostruzione della scuola dell’infanzia “Marcella Monini

Ecco la nuova scuola dell’infanzia “Marcella Monini”, i cui lavori sono prossimi alla partenza. Il responsabile unico del procedimento del Comune di Umbertide ha infatti assunto la determina dirigenziale che ha dichiarato l’efficacia dell’aggiudicazione dei lavori di demolizione e ricostruzione della scuola. L’amministrazione comunale informa che il contratto con la ditta aggiudicataria verrà stipulato quanto prima.La nuova scuola “Monini” sarà caratterizzata da una “piazza” di accesso, volutamente definita come zona all’aperto. La piazza è racchiusa da una grande vetrata, dalle dimensioni di circa 300 metri quadrati. L’altezza raggiunge i sette metri. E’ uno spazio stimolante, che consente l’aggregazione degli utenti grazie all’ampia zona luminosa in dialogo diretto con il giardino esterno.La grande vetrata crea così una zona a portico, che costituisce un pre-ingresso atto a proteggere dalle intemperie nei mesi invernali e dal sole nei mesi estivi. All’ingresso, ospitata in una ludica casetta in legno, sarà individuata una zona portineria per la sosta del personale e punto informativo per le famiglie.La piazza della nuova scuola rappresenta uno degli elementi urbani più connotativi, è visto come un luogo di socializzazione nel quale si svolgono spettacoli e attività di vario genere, incarnando un po’ il concept del progetto della scuola: ampio spazio pensato, quindi, come punto di accoglienza e condivisione per i bambini e le famiglie che lo attraverseranno.La piazza ospiterà le varie feste annuali (inizio-fine anno, Natale, carnevale) con una capienza di circa 400 persone. La funzione principale della “piazza” sarà quella di permettere lo svolgimento delle attività sportive, divenendo un’ampia palestra vera e propria, dotata delle attrezzature e di una pavimentazione idonea. Nella zona ovest della “piazza”, due corridoi distributivi condurranno alle 8 aule, ai relativi servizi igienici e ai 4 atelier destinati a attività specifiche.La flessibilità degli spazi, che costituisce prerogativa della scuola, è ottenuta da aule duplex, in grado di garantire una costante efficienza e di prestarsi sia per la consumazione dei pasti che a cambiamenti futuri.Ogni aula è concepita come una piccola “casetta” che ha grande permeabilità verso l’esterno mettendo costantemente il bambino in relazione con la natura e i suoi cambiamenti e fornendo un accesso diretto verso il giardino.Anche in questo caso, come per la “piazza”, le aule avranno un piccolo portico frontale, creato dalla vetrata arretrata, utile per aumentare l’ombreggiamento nei mesi estivi e le attività all’aperto nei mesi invernali protette dalle intemperie e dai venti. Sia dalla “piazza” che attraverso alcuni atelier si avrà la possibilità di accedere in maniera diretta verso la corte verde interna che, date le sue dimensioni circoscritte, permetterà una maggiore autonomia al bambino al fine di sviluppare laboratori all’aria aperta e in completa sicurezza tra esterno e interno.

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Croce Bianca e associazione diabetici promuovono giornata dedicata a controlli gratuiti per glicemia e pressione.

Sabato 19 ottobre dalle ore 9 alle ore 12,30, al Centro commerciale “Il Castello”, verranno eseguiti controlli gratuiti di glicemia e pressione.

L’iniziativa è organizzata dalla Nuova Associazione Diabetici Alta Valle Del Tevere in collaborazione con la Pubblica Assistenza Tifernate – Croce Bianca.

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“La ragazza con le trecce” il libro di Augusta Malfassi , verrà presentato nel Teatro del Convitto Regina Elena sabato 19 ottobre 2019.

“La ragazza con le trecce” il libro di Augusta Malfassi che ha iniziato il suo cammino con presentazioni nel territorio di Crema, arriva finalmente a Sansepolcro (Ar) e viene presentato nel Teatro del Convitto Regina Elena alle ore 16,00 di Sabato 19 ottobre 2019. Classe 1946, originaria di Torlino Vimercati e residente a Crema, essendo figlia di dipendente di Enti locali ha vissuto nel Collegio Regina Elena di Sansepolcro gli anni dal 1957 al 1961. L’autrice avrà accanto a se nel corso della presentazione Roberto Cova autore della postfazione, Riccardo Fabbri Direttore responsabile del Convitto Regina Elena INPS e Anna Blasi in veste di lettrice di alcuni brani. Annunciata anche la presenza di Gabriele Marconcini Assessore alla Cultura del Comune di Sansepolcro.
Coordinatore e presentatore dell’evento sarà Michele Foni.
<<Sono emozionata: è tanto che i miei genitori dicono che sarebbe una cosa bellissima poter studiare in Toscana. Papà ha presentato domanda per una borsa di studio dell’INADEL, riservata ai figli dei dipendenti degli Enti locali ed ora possiamo vedere se sono stata scelta. – si legge nel libro della Malfassi – Papà apre la busta gialla, legge e annuncia trionfante: “Hai passato la selezione, andrai in collegio a Sansepolcro, in provincia di Arezzo.” Non ricordo se in quel momento ero felice per questa nuova avventura o spaventata di dover lasciare la casa, la famiglia e le amiche per andare a Sansepolcro che sapevo in Toscana ma, per me, era al di là dell’orizzonte conosciuto>>.
Previsti per sabato 19 ottobre, alla presentazione del volume, i ritorni di tante compagne di quella esperienza formativa toscana che, si evince fin dalle prime righe del testo, rappresentò per lei e per le tante ragazze che le furono accanto, l’opportunità di crescita culturale alla base della loro stessa esistenza.
“Il volume racconta il sapore buono della cioccolata della domenica mattina in refettorio, il gusto dei biscotti Nipiol appena sfornati, assaggiati durante una visita alla celebre azienda Buitoni e l’elegante modo di applaudire che doveva fare apparire le mani delle ragazze, di guanti bianchi vestite, come un battito d’ali di farfalle. Ma non c’è solo Sansepolcro in queste pagine, ci sono anche Torlino Vimercati, luogo di nascita dell’autrice, e tutte le altre città che lei ha conosciuto in quegli anni, come Torino visitata durante il viaggio premio di Italia ’61 riservato agli studenti che avevano saputo distinguersi per la qualità dei loro svolgimenti sul tema della prevenzione antitubercolare. – scrive Michele Foni nella prefazione del volume – Augusta ci porta indietro nel tempo ad analizzare le pieghe di un sistema educativo rigoroso e puntuale che ha formato intere generazioni di tutta Italia e che, in una certa misura, varrebbe la pena di essere ripreso in considerazione. Lei accettò in maniera incondizionata quel sistema, consapevole di crescere, affidandosi con fiducia alla fede e al solco che le era stato indicato prima dalla famiglia e poi dagli educatori”.
La presentazione che farà versare molte lacrime e risveglierà molti ricordi, aveva avuto un precedente quando nei giorni 23, 24 e 25 Ottobre 2017, le stesse collegiali che dal ‘57 al ‘61 avevano vissuto al Regina Elena, si erano ritrovate 56 anni dopo il loro ultimo giorno di permanenza. L’idea di quel raduno era venuta proprio ad Augusta Malfassi che aveva vissuto in collegio esempi di grande amicizia e dolcezza che si potrebbero definire, per la sobrietà e il sistema educativo dell’epoca, assolutamente inaspettati e impensabili.
<<Quella mia prima domenica pomeriggio nella sala di ricreazione, mentre guardo il paesaggio dalla finestra, mi si avvicina una compagna di squadra. Si chiama Clara Jannone, ha la mia stessa età e vive a Vastogirardi, in provincia di Campobasso con i suoi genitori. Si presenta comunicandomi anche il suo numero di matricola, l’84, e per rompere il ghiaccio mi parla del suo arrivo in convitto: dopo la visita medica, in infermeria le hanno tagliato i capelli. – scrive la Malfassi – Le si riempiono gli occhi di lacrime mentre lo ricorda: per lei è stata un’esperienza traumatica. Poi alla sera in refettorio ha pianto perché obbligata a mangiare una zuppa di cipolle che proprio non le piaceva. È passata una settimana dal suo arrivo e sorridendo mi dice che si è già ambienta: fra una settimana anche per me tutto sarà più facile>>
Un salto indietro nel tempo torna ad analizzare le pieghe di un sistema educativo rigoroso e puntuale che ha formato generazioni di ragazze di tutta Italia che si ricordano con affetto della amata Sansepolcro in cui anno trascorso alcuni dei migliori anni della loro vita.

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“Cittadini per Sansepolcro”: migliorare il traffico è possibile: subito e senza costi. O quasi…

“È sotto gli occhi di tutti l’attuale stato di disordine del traffico a Sansepolcro che crea difficoltà e talvolta pericolo, alle persone e agli autoveicoli; d’altronde la città da anni è in attesa di un nuovo piano di circolazione o, come si dice oggi, di mobilità. Al Movimento civico “Cittadini per Sansepolcro” preme, in particolare, evidenziare la difficile situazione del transito e della sosta dei veicoli nel centro storico. La tematica era già stata affrontata nel 2015 dall’allora Consigliere Comunale Giuseppe Pincardini, che in merito presentò due interrogazioni al Consiglio Comunale. Nella risposta, l’Amministrazione Frullani, osservava che l’eccessivo traffico era frutto di numerose deroghe e permessi concessi, prometteva più controllo e rassicurava che sarebbe intervenuta tempestivamente per risolvere certe criticità, soprattutto in Via XX Settembre. Di fatto ad oggi nulla è cambiato. Anzi, dopo più di 4 anni, la problematica si è aggravata: in certi momenti della giornata si crea un tale ingombro di mezzi, da rendere difficoltosa e a volte pericolosa perfino la circolazione a piedi. Riteniamo sia giunto il momento di porre rimedio ad un tale disagio, adottando efficaci provvedimenti come il potenziamento del controllo degli attuali permessi per transito o sosta e valutando anche la possibilità di collocare dissuasori a scomparsa, paracarri o pali parapedonali. È poi indispensabile il potenziamento della sorveglianza, anche attraverso un sistema video che consenta il controllo dei punti d’ingresso al centro storico.
Inoltre alcuni provvedimenti, quasi senza costi, potrebbero essere adottati nell’immediato. Alcuni esempi: rivedere i tempi dei semafori di Porta del Castello per favorire il flusso dei veicoli in uscita dal centro storico; collocare specchi in tutti gli incroci ciechi; rendere più visibili le piccole rotonde come quella di Porta Fiorentina. Perché poi non ristudiare del tutto transito e sosta in Piazza della Repubblica? Fiduciosi attendiamo risposte.”

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Visita dermatologica, ecco i reali tempi di attesa

Per una visita dermatologica, i tempi di attesa in provincia di Arezzo sono di 3 giorni per la classe di priorità Urgente; 10 giorni per la classe di priorità Breve; 15 giorni per la classe di priorità Differibile. La risposta viene data  a livello di Zona Distretto. 

Invece i controlli (nella nota che gli esponenti di FdI hanno inviato alla stampa è scritto “controllo nevi”), come noto, sono prestazioni a scadenze fissate dallo stesso medico prescrittore. Se la persona che ha ricevuto la prescrizione per settembre 2020, avesse avuto bisogno di una visita urgente, il suo medico lo avrebbe specificato nella richiesta, prevedendo un percorso veloce. La visita sarebbe stata erogata, quindi, entro 72 ore. Questo è ciò che succede quando il medico prescrittore sospetta un tumore. Ogni medico conosce i percorsi sanitari e indirizza il proprio assistito in modo corretto e tempestivo ai servizi e alle prestazioni.

Dire che ad Arezzo è necessario “Un anno per la visita dermatologica” non corrisponde al vero e può creare un allarmismo ingiustificato tra la popolazione. I tempi sono quelli indicati sopra.

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Citta’ di Castello: una persona denunciata per tentato furto

I Carabinieri della Stazione di Città di Castello, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia, un 47enne pregiudicato del posto.

L’uomo, scarcerato appena il giorno precedente dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, cui era sottoposto per un altro reato, lo scorso venerdì 11 ottobre, si è introdotto in un locale del centro storico, approfittando del fatto che il titolare avesse lasciato la porta aperta, essendo impegnato nelle pulizie giornaliere in altra parte del locale. Il 47enne quindi, vista strada libera, non ha perso l’occasione penetrando all’interno ed avvicinandosi rapidamente al registratore di cassa, con l’intento di asportarne il contenuto. Non aveva però, evidentemente, previsto che il titolare, concluse le pulizie, potesse tornare verso la cassa, dove ha sorpreso l’ignoto ladro che ha ben ritenuto di darsi alla fuga tra le strade del centro.

La puntuale descrizione dell’ignoto ladro ha, tuttavia, consentito ai Carabinieri di risalire rapidamente all’identità del loro “vecchio conoscente”, che è stato infine deferito alla magistratura per tentato furto.

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Il tifernate Paolo Granci al nuovo cinema castello il 17 e 18 ottobre 2019, interprete del film “a_Mors”. Regia Mauro Cartapani

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Dopo averci divertiti, ma anche fatto molto riflettere, con il Film di Daniele Chiariello Due un po’ così, che Paolo Granci interpretò in coppia con l’attore comico Elio Angelini, ecco che l’attore tifernate, che vive a Brescia da due decenni, torna di nuovo sul grande schermo con una seconda interpretazione in un’opera imperdibile, dove tensione, amore e pathos si fondono per regalare forti emozioni.

Ispirato ad una storia vera, l’ottimo regista Mauro Cartapani in A-Mors racconta la vita di un uomo ricco e senza scrupoli, con un rapporto difficile se non disastroso con il padre che lo spingono addirittura verso il suicidio. La sua storia, però, si intreccia con altre storie, altrettanto particolari e complesse, dando vita ad una pellicola ricca di colpi di scena.

Magistralmente diretto, A-Mors propone una regia accurata e una fotografia impeccabile di luoghi dai panorami mozzafiato, dove la natura ancora fa da padrona indiscussa e dove i protagonisti reciteranno insieme a 10 lupi cecoslovacchi.

Il film A_Mors vede nel Cast gli attori Cristian Stelluti, Beatrice Gattai, Paolo Granci, Francesco Giuffrida, Rocco Fasano, Barbara Sirotti, Annarita Del Piano, Elisabetta Coraini, Domenico Bonometti, Claudio Vanni, Giuseppe Boles, Libero Stelluti, Federica Strozzi, Simone Toffanin, Silvia Dalla Riva, Alberto Lato. Il Regista Mauro Cartapani, l’attore tifernate Paolo Granci e parte del cast saranno presenti per salutare il pubblico tifernate a Città di Castello, al Nuovo Cinema a Città di Castello nei giorni 17 e 18 ottobre 2019

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Pieve classica: si lavora per l’edizione 2020

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Dopo la presentazione alla stampa di mercoledì scorso 11 Ottobre la macchina organizzativa di PIEVE CLASSICA 2020 si è messa ufficialmente in moto con la messa in vendita per le 5 serate a pagamento dei biglietti per via informatica, tramite www.eventbrite.it , al quale si può accedere anche tramite la pagina facebook o Instagram di PIEVE CLASSICA. Dal 9 Novembre prossimo inizierà anche la vendita diretta dei biglietti, che potranno essere acquistati presso la cartoleria I Girasoli oppure presso Hair Corner di Lanzi, ambedue a Pieve Santo Stefano.gli organizzatori: Comune di Pieve Santo Stefano e Associazione Coro Altotiberino, assieme a Proloco di Pieve e Ass. Disperata Gang, stanno definendo gli ultimi dettagli.Ricordiamo che la stagione di PIEVE CLASSICA 2020 prevede ben 14 date in cartellone, di cui 9 ad ingresso libero e 5 a pagamento: LORENZO LICITRA (vincitore X Factor 2017) che sarà il debutto ufficiale della stagione il 18 Gennaio , poi RIGOLETTO di Verdi il 31 Gennaio, SERGIO CAPUTO il 22 Febbraio, SILVIA MEZZANOTTE il 14 Marzo, il Trio MIRABASSI,TAUFIC,RENZETTI il 18 Aprile. E’ aperta anche la campagna abbonamenti per queste date con queste modalità: Fino al 9/11 sarà riservata alla prelazione degli abbonati 2019 e, dal 9/11 aperta anche agli altri.Gli abbonamenti si potranno sottoscrivere in Teatro durante le serate di PIEVE CLASSICA IN Teatro, 4 date teatrali che partiranno proprio Sabato 9/11 con la messa in scena di “Barbara non è qui” della compagnia tifernate MEDEM per la regia di Enrico Paci.PIEVE CLASSICA IN TEATRO proseguirà il 22/11 con “CLUEDO”, presentata da “I Teatranti” per la regia di Marco Martini. Il 30/11 sarà la volta della Compagnia di Teatro Popolare di Sansepolcro che presenterà il suo ultimo lavoro “GUGGO!” , commedia ironica sulle difficoltà generazionali nell’affrontare il mondo della rete. SI chiude il 7 Dicembre con il nuovo lavoro della compagnia aretina “IL POLVARONE” che presenterà “La calunnia è un venticello”, commedia brillante in vernacolo aretino.Il Teatro Papini è quindi pronto ad affrontare una intensa stagione.

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Domenica 20 ottobre cerimonia di inaugurazione del restaurato monumento all’Aeronautica Italiana

Dopo un’estate all’insegna di eventi conditi dalla grande partecipazione, Pro-Loco Umbertide non si ferma, ma si ricorda delle promesse fatte. Lo scorso 19 luglio l’ “Aperi-Loco” ha movimentato l’area di piazza Michelangelo a suon di musica e di gustosi spuntini, anche grazie al contributo di tanti commercianti e ristoratori della zona. Si ringrazia anche la Protezione Civile di Umbertide per l’illuminazione della piazza.Adesso è il momento di cogliere i frutti di quel lavoro. Grazie infatti ai fondi raccolti tramite i biglietti staccati nel corso della serata, più, per onestà intellettuale va riportato, un sostanzioso esborso dalle casse dell’associazione, il Monumento all’Aeronautica Italiana di Viale Unità d’Italia sta per essere tirato a lucido e riconsegnato alla città più in forma che mai.L’ “inaugurazione’’ si terrà il giorno domenica 20 ottobre, alle ore 11.00, alla presenza del sindaco di Umbertide.I non certo economici lavori di riqualificazione hanno visto protagonisti la scultura ed il suo basamento in cemento, la prima completamente ripulita dalla sporcizia ed il secondo rinnovato con nuovi elementi di arredo. L’intervento di Pro-Loco Umbertide non si è però certo fermato al solo restauro.In accordo con il Comune di Umbertide sono state infatti applicate delle piccole aggiunte per riqualificare al meglio la struttura: una targhetta che valorizzi al meglio l’autore dell’opera ed un impianto di illuminazione a faretti che permetta una suggestiva visione anche nelle ore notturne.Ma come mai tra i tanti monumenti è stato scelto proprio quello all’Aeronautica Italiana? Innanzitutto è bene specificare che dopo il successo dell’AperiCroce 2018, che ha permesso alla Pro-Loco di donare più di 1000 euro al Comitato che si sta tutt’ora adoperando per il restauro dell’amata Croce di Monte Acuto, si è cercato di continuare questa “tradizione” di eventi estivi focalizzati al restauro delle bellezze della città, questa volta in prima persona. Il restauro di questo monumento non sarà dunque uno sporadico intervento, ma si innesterà in uno dei progetti più ambiziosi, ma anche dispendiosi, del percorso della neo “rinata” Pro-Loco in sinergia con il Comune di Umbertide.Nella “lista” di monumenti che necessitano di vivere di nuova vita quello all’Aeronautica Italiana è stato subito preso a cuore per le sue peculiarità. Innanzitutto, la sua centralità, trovandosi vicino ad uno degli snodi più centrali e vissuti della città, ma allo stesso tempo il suo stato di dissesto, con la struttura alla base semidistrutta dalle intemperie, il retro in cemento completamente annerito e la scultura stessa in balia della ruggine.Un altro elemento che ha fatto propendere per questa scelta è stato anche l’aspetto dell’umbertidesità. Sì perché infatti l’opera è MADE IN UMBERTIDE, un dono dell’artista di fama nazionale Amblè Sonaglia.In vista del giorno della ‘’ri-inaugurazione’’ dell’opera sono stati prontamente invitati i familiari, cittadini umbertidesi, e storici locali che si diletteranno in brevi interventi su grandi Aviatori Umbertidesi. Non resta quindi che ricordare anche al resto della cittadinanza di accorrere in massa alla piccola celebrazione della fine dei lavori e la “riconsegna” dell’opera tirata a lucido alla città, nella speranza che sia solo la prima di una lunga serie!

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