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Referendum, mancano pochi giorni al voto: andiamo a votare per difendere il lavoro, i diritti e la dignità

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Il nostro è il Paese in cui le lavoratrici e i lavoratori hanno subito il peggior arretramento delle condizioni di vita in Europa. Da trent’anni assistiamo a un attacco continuo ai diritti: salari fermi, precarietà dilagante, part time imposti, esternalizzazioni, finte partite IVA, contratti frammentati. Il lavoro è stato ridotto a merce, i lavoratori sono sempre più ricattabili, costretti ad accettare condizioni di sfruttamento e insicurezza indegne di un Paese civile.

Per questo il voto dell’8 e 9 giugno è un’occasione fondamentale per cambiare rotta. I cinque quesiti referendari, promossi dalla CGIL e sostenuti anche da Rifondazione comunista, vanno al cuore del problema: abolire le norme sui licenziamenti del Jobs Act, estendere le tutele ai lavoratori delle piccole imprese, limitare i contratti a termine per combattere la precarietà, ripristinare la responsabilità solidale negli appalti, ridurre i tempi per ottenere la cittadinanza.

L’8 e il 9 giugno votiamo 5 SÌ per un lavoro dignitoso, per la giustizia sociale, per un futuro equo e inclusivo.

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Calcio: Trestina, Daniele Ferri Marini è il primo riconfermato per la prossima stagione

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Dopo i nove pesantissimi goal dello scorso anno, il numero 10 e capitano resta alla corte di Simone Calori.

“Sono felicissimo di restare qui per dare continuità al percorso e ai risultati dello scorso anno. Mi sono trovato benissimo con la società e sono entusiasta della riconferma del mister. L’obiettivo principale di questa stagione è far meglio dello scorso anno, credo però che possiamo ambire a qualcosa di più perché partiamo da delle buone basi”.

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Si barrica nell’abitacolo per evitare il sequestro della propria auto: tifernate denunciato per resistenza

Nel mese di aprile, agenti della Polizia Locale di Città di Castello sono intervenuti in via Achille Grandi per procedere al sequestro di un’autovettura. Il mezzo, infatti, circolava nonostante fosse già stato sottoposto a sequestro amministrativo. Il conducente, reso edotto della violazione, prima del recupero dell’auto da parte del carro attrezzi si barricava nell’abitacolo, ostacolando le operazioni e costringendo il personale operante a chiedere l’ausilio dei Vigili del Fuoco e degli operatori del 118. Solo dopo diverse ore e a seguito di insistenti solleciti ad abbandonare il veicolo, il conducente usciva dall’abitacolo, consentendo così il completamento della procedura. Lo stesso conducente dichiarava agli agenti di non riconoscere lo Stato italiano e le sue leggi, oltre che le funzioni dei pubblici ufficiali operanti. La persona veniva deferita all’autorità giudiziaria per il reato di resistenza, oltre che sanzionata per circolazione con veicolo sottoposto a sequestro per un totale di 1.984 euro, con i provvedimenti accessori della revoca della patente e della confisca del mezzo.

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Festival dei Cammini di Francesco 2025: Sansepolcro cuore pulsante del cammino e della spiritualità

È in pieno svolgimento l’edizione 2025 del Festival dei Cammini di Francesco, uno degli appuntamenti più significativi a livello nazionale per la valorizzazione dei cammini spirituali e culturali, ispirati alla figura di San Francesco e alla sua attualissima visione del mondo.

Il Comune di Sansepolcro desidera esprimere un sentito ringraziamento all’organizzazione del Festival – promosso dalla Fondazione Progetto Valtiberina con il sostegno di istituzioni pubbliche e private – per l’eccellente lavoro svolto e per l’importante risalto che, ancora una volta, viene dato alla nostra città, luogo simbolico e punto centrale della rete dei cammini.

Sansepolcro è protagonista di numerosi appuntamenti all’interno del ricco programma 2025: eventi culturali, incontri pubblici, mostre e attività esperienziali che hanno attirato un pubblico ampio e variegato, tra cui tanti pellegrini e appassionati provenienti da tutta Italia. Particolarmente significativa l’inaugurazione della mostra fotografica sui Cammini Culturali Europei nel chiostro del Duomo, un progetto che testimonia la dimensione internazionale del nostro impegno nel promuovere il valore del cammino come esperienza di incontro, dialogo e conoscenza.

“Il Festival, con la sua capacità di unire spiritualità, cultura e territorio, rappresenta un’occasione preziosa per valorizzare Sansepolcro come crocevia di storie, percorsi e tradizioni. Grazie al lavoro degli organizzatori e al coinvolgimento attivo delle realtà locali, la nostra città continua a essere protagonista credibile e autorevole nel panorama dei cammini europei. – queste le parole del sindaco Fabrizio Innocenti che in questi giorni ha presenziato a molti eventi in città e all’inaugurazione avvenuta nell’affascinante città di Firenze. – Con spirito di gratitudine e rinnovato entusiasmo, – conclude il primo cittadino – Sansepolcro accoglie e accompagna il percorso di questo Festival, augurandone il successo anche per le future edizioni.”

Programma degli eventi nel sito https://festivaldeicamminidifrancesco.it/

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In piazza Gabriotti l’omaggio emozionante e coinvolgente della comunità di Città di Castello alla Repubblica Italiana nel 79° anniversario del plebiscito del 1946

In piazza Gabriotti l’omaggio emozionante e coinvolgente della comunità di Città di Castello alla Repubblica Italiana nel 79° anniversario del plebiscito del 1946: le parole, il canto e la danza protagonisti di una manifestazione suggestiva, sottolineata dallo spettacolare srotolamento del tricolore dalla torre civica da parte dei Vigili del Fuoco

E’ stato un omaggio sentito ed emozionante quello che la comunità di Città di Castello ha tributato alla Repubblica nel giorno del 79° anniversario del plebiscito del 1946 che diede all’Italia una futuro di democrazia e di libertà. Nella cerimonia in piazza Gabriotti promossa dal Comune e dal Rotary Club Città di Castello, c’è stato l’omaggio delle parole profonde e significative dei rappresentanti istituzionali per sottolineare l’importanza di quella scelta, che oggi ancora oggi va sostenuta difendendo i principi della Costituzione. C’è stato l’omaggio del canto e della musica, con la suggestiva esibizione Gabriella Zanchi, soprano primo dell’Opera di Parigi, che sulle note della Filarmonica Giacomo Puccini ha trascinato letteralmente la piazza con Il “Va, Pensiero” dal Nabucco di Giuseppe Verdi e con il Canto degli italiani di Mameli, rilanciato con un bis a sorpresa che ha unito in coro di tutti i presenti. C’è stato l’omaggio della coreutica, con lo spettacolo della scuola Diamante Danza che ha testimoniato il valore della scelta nella quale quasi 80 anni fa furono coinvolte per la prima volta le donne. C’è stato, infine, l’omaggio di un gesto che a Città di Castello da decenni simboleggia la Festa della Repubblica: lo srotolamento dalla sommità della torre civica della maxi bandiera tricolore di 30 metri con cui i Vigili del Fuoco tifernati hanno di nuovo messo coraggio e passione al servizio di una scena dal forte impatto emotivo, che unisce i cuori e rafforza il senso di appartenenza alla nazione. Dopo l’introduzione del presentatore della serata, Claudio Tomassucci, il sindaco Luca Secondi si è rivolto ai tanti tifernati presenti davanti alle scale del Comune evidenziando che “la scelta della Repubblica è stato forse il momento democratico più alto della storia del nostro Paese e se c’è la Repubblica è perché hanno votato anche le donne, la matrice femminile di una decisione fondamentale per il Paese che è giusto ricordare e rivendicare”. “Oggi si parla continuamente di intelligenza artificiale, ma noi abbiamo bisogno dell’intelligenza del cuore, quel cuore ricco dei valori della Costituzione che è l’eredità più importante che abbiamo e alla quale siamo chiamati a dare significato ogni giorno con le nostre azioni”, ha detto Secondi. Circondato dai componenti della giunta, alla presenza del senatore Walter Verini e della consigliera regionale Letizia Michelini, di alcuni consiglieri comunali con il presidente dell’assemblea Luciano Bacchetta, delle autorità civili, religiose e militari, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche, della Croce Rossa Italiana e del volontariato, Secondi ha lanciato un monito che è stato accolto dall’applauso della piazza: “La Repubblica è un vestito bellissimo, ma i sarti siamo noi, ognuno di noi. Siamo noi che modelliamo come vogliamo la Repubblica con il nostro agire quotidiano. Per questo abbiamo una grande responsabilità, che è quella di onorare la memoria di chi, anche a prezzo della vita, ha consegnato al popolo italiano la democrazia, i diritti e le libertà fondamentali affermati nella Costituzione, ma anche di assicurare alle future generazioni la possibilità di godere di questo grande patrimonio. Tutti insieme dobbiamo avere l’ambizione di guardare avanti, restando fedeli alla nostra storia democratica, e di vedere l’Italia non con dei limiti, ma con degli orizzonti. Viva la Repubblica e viva l’Italia”. A mettere in rilievo il senso di unità del popolo italiano attorno agli ideali della Repubblica sono stati anche gli interventi del presidente del Rotary Club Città di Castello Andrea Gherardi, che ha invitato a “custodire i valori della Costituzione per consegnarli alle nuove generazioni”, e il vicario generale della Diocesi tifernate, don Andrea Czortek, che ha ricordato “l’impegno di onorare tutti insieme la Repubblica con la partecipazione attiva alla vita democratica”. Quando la Filarmonica Puccini diretta dal maestro Nolito Bambini ha intonato il “Va, pensiero”, gli sguardi di tutti i presenti si sono levati in alto verso la terrazza di un’abitazione privata che si affaccia in piazza Gabriotti all’angolo con corso Cavour, messa a disposizione dal proprietario per l’occasione. Affacciandosi verso il pubblico, con la sua voce potente e melodiosa la soprano Zanchi ha emozionato e coinvolto il pubblico con uno dei canti patriottici più suggestivi della storia musicale italiana. Un’esibizione sottolineata da scroscianti applausi, alla quale ha fatto seguito, dall’altra parte di piazza Gabriotti, lo spettacolo della scuola Diamante Danza, inserito per la prima volta nel programma delle celebrazioni del 2 giugno. Una rappresentazione che ha riportato in vita, con una rilettura scenica decisamente riuscita, la pagina indelebile scritta dalle donne che si recarono per la prima volta alle urne nel 1946 per la scelta tra Repubblica e Monarchia. Ideato e diretto da Maria Cristina Goracci e coreografato da Alessia Ferri, lo spettacolo ha mescolato danza, recitazione, musica e testimonianze documentarie con scene dal forte impatto emotivo, esaltate dai passi delle allieve della scuola. Il danzatore Nicolò Mandrelli, che ha interpretato un apprezzato assolo sulle note del brano “La Storia siamo noi” di Francesco De Gregori, e l’attore Andrea Bucci, che ha impreziosito la memoria storica del primo voto femminile, hanno contribuito a rendere piacevole e riuscita l’esibizione. Mentre i Vigili del Fuoco specializzati nelle tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale) Filippo Galizi e Giulio Ventanni, quest’ultimo nel giorno del suo 30esimo compleanno, iniziavano a srotolare il tricolore calandosi con una discesa spettacolare con la fune dalla torre civica, sotto lo sguardo del capo distaccamento Gian Paolo Ciuchi, la soprano Zanchi ha intonato l’inno nazionale con l’accompagnamento della Filarmonica Puccini. Una cavalcata entusiasmante sulle note e sulle parole, accompagnata dall’applauso ritmato del pubblico, che per la prima volta ha avuto anche un bis. Zanchi ha infatti ripreso a cantare con irresistibile entusiasmo il brano, raggiungendo la scalinata del palazzo comunale per coinvolgere nei cori con il pubblico anche il sindaco Secondi, i rappresentanti istituzionali e le autorità civili, militari e religiose presenti. Una chiusura che ha dato davvero l’idea di una spinta comune, forte e convinta da parte di tutta la comunità tifernate, a sostegno della Repubblica e dei valori fondanti della democrazia.

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Premiazione seconda edizione Concorso packaging sostenibile in memoria dell’imprenditore Antonio Gasperini venerdì 6 giugno ore 10 Sala Consiliare del Comune

È in programma venerdì 6 giugno alle ore 10 nella Sala Consiliare del Comune di Città di Castello la premiazione della seconda edizione del Concorso di packaging sostenibile indetto dalla Sezione Grafica-Cartotecnica di Confindustria Umbria, da Enip-GCT e dal Comitato Provinciale di Istruzione Grafica di Perugia, per ricordare la figura dell’imprenditore tifernate Antonio Gasperini, Grande ufficiale della Repubblica e fondatore della storica azienda di Città di Castello Scatolificio Gasperini.
Al concorso hanno preso parte gli studenti delle classi quarte dell’indirizzo di Grafica e Comunicazione dell’Istituto Franchetti-Salviani.
In questa seconda edizione gli studenti sono stati chiamati a progettare e realizzare espositori da banco ispirati al Giubileo per prodotti agroalimentari del territorio umbro, con materiali sostenibili ed efficaci soluzioni grafiche.
“Questa è l’occasione – ha sottolineato Alessandra Gasperini, che premierà i vincitori – per sperimentare in modo pratico il lavoro, in aggiunta agli insegnamenti teorici del corso di studi in aula e consentire ai ragazzi di entrare concretamente nel mondo del lavoro”.
Alla cerimonia di premiazione interverranno:
Luca Secondi, Sindaco di Città di Castello
Valeria Vaccari, Dirigente scolastico Polo Tecnico Franchetti-Salviani
Marco Spada, Presidente Nazionale ENIP-GCT
Francesco Tacconi, Presidente Comitato Provinciale Istruzione Grafica di Perugia
Leonardo Bambini, Presidente Sezione Grafica e Cartotecnica di Confindustria Umbria
Alessandra Gasperini, Presidente Scatolificio Gasperini
Simone Di Stefano, docente dell’Istituto Franchetti-Salviani

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Venerdi 6 Giugno 2025 alle ore 11,45 presso gli impianti Tennis Polisport di Città di Castello, cittadella sportiva Belvedere la presentazione dei Centri Sportivi Estivi Polisport 2025

Venerdi 6 Giugno 2025 alle ore 11,45 presso gli impianti Tennis Polisport di Città di Castello, cittadella sportiva Belvedere, si terrà la conferenza stampa di presentazione dei Centri Sportivi Estivi Polisport 2025.
Essendo i Centri Sportivi Estivi Polisport un progetto certificato Educamp CONI saranno presenti il neo Presidente Coni Umbria Aurelio Forcignanò e l’ex Presidente Domenico Ignozza, artefice del progetto fra i primi in Italia.
A fare gli onori di casa ci saranno il Sindaco Luca Secondi, l’Assessore allo Sport, Riccardo Carletti e l’Amministratore Polisport Stefano Nardoni che assieme al responsabile dei Centri Sportivi Estivi Polisport Daniele Giambi illustrerà il progetto sportivo 2025.
Presenti anche l’Ufficio Sport del Comune di Città di Castello ed i rappresentanti delle 8 società sportive del territorio che collaborano alla realizzazione dei centri sportivi estivi.
Le iscrizioni ai Centri Sportivi Estivi ’25 sono aperte presso il palazzetto dello Sport Andrea Joan, sede provvisoria d’iscrizione data la chiusura della Piscina per lavori di ristrutturazione impianti natatori. Sono state programmate ben 10 settimane di servizio Centri Sportivi Estivi da Lunedi 9 Giugno a Giovedi 14 Agosto, con le formule sia part time sia part time + pranzo. Due settimane in più rispetto agli scorsi anni. Ovviamente se ci saranno numerose richieste anche per dopo Ferragosto, Polisport aumenterà il periodo di attività di altre una o due settimane.  

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“Insieme è meglio” serata conviviale nel suggestivo borgo di Gioiello Vecchio “Mistery Dinner – Indagini a tavola” gioco investigativo ad enigmi con cena

MONTE SANTA MARIA TIBERINA – L’associazione ricreativa Gioiello Odv, in collaborazione con StoricaMonte, organizza per sabato 7 giugno “Insieme è meglio”, una serata conviviale nel suggestivo borgo di Gioiello Vecchio.

Il programma prevede “Mistery Dinner – Indagini a tavola”, gioco investigativo ad enigmi con cena.

Per partecipare a quest’esperienza ed avere tutte le informazioni sull’evento è possibile contattare il n. telefonico 334/3144560 (Francesca).

Evento finanziato nell’ambito del Piano Territoriale di Invecchiamento Attivo della Zona Social n. 1 (Obiettivo 2) a valere sul Fondo Sociale Regione Umbria.

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Giovanni Silvestrini ordinato diacono nella Cattedrale di Città di Castello: “Servire con gioia e fraternità”

Nella solennità dei santi martiri Crescenziano e compagni, lunedì 2 giugno, la Cattedrale di Città di Castello ha accolto l’ordinazione diaconale di Giovanni Silvestrini. A presiedere la celebrazione – in un clima di gioia e di festa – il vescovo diocesano mons. Luciano Paolucci Bedini, che ha imposto le mani e pronunciato la preghiera consacratoria su Giovanni, incardinando il nuovo diacono nella Chiesa tifernate. La liturgia è stata concelebrata, insieme a tutto il clero diocesano, anche dal vescovo emerito della Chiesa tifernate, mons. Domenico Cancian
La data scelta non è stata casuale. “Quando abbiamo scelto insieme questa data – ha ricordato il vescovo Luciano nell’omelia – pensavamo a san Crescenziano e ai suoi compagni martiri, che in questo nostro territorio hanno seminato per primi il Vangelo. Il loro tributo di sangue ha irrigato la fede di questo popolo e oggi accoglie l’offerta della tua vita donata per amore a servizio del Vangelo”.

Una storia vocazionale segnata dalla rinascita

Giovanni Silvestrini, 46 anni, originario di Città di Castello, è cresciuto nella frazione di San Martin D’Upò. Dopo gli studi in ragioneria e un’attività lavorativa come coltivatore diretto nel settore della legna da ardere, ha vissuto un lungo periodo lontano dalla Chiesa. Ma, come ha ricordato don Francesco Verzini, rettore del Pontificio Seminario regionale umbro “Pio XI” di Assisi, è stato “grazie alla testimonianza del fratello minore e alla partecipazione a un seminario di Vita nuova nello Spirito promosso dalla comunità Magnificat” che Giovanni ha riscoperto la fede e avvertito la chiamata alla vocazione.
Nel 2018 è entrato nel percorso formativo propedeutico e poi nel Seminario regionale. “Giovanni è un uomo di preghiera viva e fede radicata, riflessivo e operoso – ha detto don Verzini – capace di commuoversi di fronte all’ingiustizia e di non rimanere indifferente al bisogno altrui. Posso attestare che ne è degno”, ha concluso presentando il candidato durante il rito.

L’invito del Vescovo: “Vivi il tuo ministero come un fratello tra i fratelli”

Il vescovo Paolucci Bedini ha centrato l’omelia sul brano evangelico “Rimanete nel mio amore”, sottolineando che la vita cristiana e il ministero diaconale “non sono nostri, ma di Cristo”. Ha ricordato a Giovanni che il servizio va vissuto “tra i fratelli e per loro, ma sempre come un fratello che ha bisogno anche del dono degli altri”.
Un’attenzione particolare è stata dedicata al senso della fraternità e della carità, vissute come segno concreto della fede: “La carità più grande che possiamo fare al mondo è l’evangelizzazione – ha affermato il Vescovo – che va vissuta nello stile dell’incarnazione: scendere, vedere, ascoltare, toccare, consolare, condividere”.

Una comunità in festa

La celebrazione è stata preceduta, domenica primo giugno, da una veglia di preghiera nella chiesa arcipretale di San Giustino, la comunità dove Giovanni ha svolto il suo tirocinio pastorale. Lì amici, parrocchiani e confratelli si sono uniti in preghiera per accompagnarlo nel passo decisivo verso il ministero ordinato.
Nel pomeriggio del 2 giugno, il neo-diacono ha partecipato – insieme al vescovo Luciano e ad altri fedeli – al pellegrinaggio presso Pieve de’ Saddi, luogo del martirio e della sepoltura di san Crescenziano, per rendere omaggio a quei testimoni della fede che hanno aperto la strada al Vangelo nell’Alta Valle del Tevere.
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Referendum, Rifondazione comunista Alto Tevere: “mancano pochi giorni al voto, andiamo a votare per difendere il lavoro, i diritti e la dignità”

Il nostro è il Paese in cui le lavoratrici e i lavoratori hanno subito il peggior arretramento delle condizioni di vita in Europa. Da trent’anni assistiamo a un attacco continuo ai diritti: salari fermi, precarietà dilagante, part time imposti, esternalizzazioni, finte partite IVA, contratti frammentati. Il lavoro è stato ridotto a merce, i lavoratori sono sempre più ricattabili, costretti ad accettare condizioni di sfruttamento e insicurezza indegne di un Paese civile.

Per questo il voto dell’8 e 9 giugno è un’occasione fondamentale per cambiare rotta. I cinque quesiti referendari, promossi dalla CGIL e sostenuti anche da Rifondazione comunista, vanno al cuore del problema: abolire le norme sui licenziamenti del Jobs Act, estendere le tutele ai lavoratori delle piccole imprese, limitare i contratti a termine per combattere la precarietà, ripristinare la responsabilità solidale negli appalti, ridurre i tempi per ottenere la cittadinanza.

L’8 e il 9 giugno votiamo 5 SÌ per un lavoro dignitoso, per la giustizia sociale, per un futuro equo e inclusivo. Rifondazione comunista Alto Tevere, Federazione di Perugia.

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Caldese International Endurance Event: numeri da record, gare splendide, un’accoglienza che ha premiato cavalieri da tutta Italia

Un edizione da record quella del 2025, quando finalmente il circuito “grande” dell’endurance europeo è tornato in Altotevere e Valtiberina con un internazionale da record per numeri e qualità e per l’altrettanto enorme partecipazione alla tappa dei circuiti di promozione allevatoriale del Settore Ippica del Ministero per l’Agricoltura e Coppa Italia.
I numeri hanno premiato sicuramente gli sforzi di un comitato organizzatore, il Caldese Horse Academy e di FISE Umbria che si sono visti arrivare sin dall’inizio della settimana scorsa un mare di cavalli in un week end poi di vera estate!
Ottima e apprezzatissima la ricezione del territorio con hotel e ristoranti al completo da Sansepolcro a Città di Castello per ospitare cavalieri ed amazzoni e le assistenze che sono parte fondamentale di una gara di endurance. Soddisfazioni per la Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri UmbriaMirella Bianconi che ha voluto fortemente l’evento in altotevere e ha regalato così un evento internazionale alla sua Città di Castello. Concorso FEI Federazione Equestre Internazionale in 4 classi e concorso valido con l’assegnazione dei premi MASAF (Ministero per l’Agricoltura Sovranità Alimentare e Foreste) inoltre circuito che segue di fatto la Coppa Italia e il circuito giovani cavalli FISE 2025.
A mettere i sigilli e fare di fatto l’en-plein a Città di Castello, ci ha pensato la marchigiana Carolina Tavassoli Asli che in sella ad ARMAAN DEL CONERO e ad EUPHORIE AA vince la categoria internazionale più alta, la CEI 2* su 120 Km il sabato e vince la CEN B su 82 Km. la domenica! Un doppio successo per l’atleta anconetana e nazionale italiana che si aggiunge ai tanti risultati del suo già lungo palmares internazionale. Seconda nella 120 Km. un’altra protagonista della nazionale italiana, la senese Lucrezia Bellaccini con la sua Tempesta di Collepinzuto, binomio che ha terminato in ventitreesima posizione i Campionati del Mondo 2024 giovani cavalli. Il podio della grossa di sabato premia ancora l’Italia e Paola Musio con la femmina anglo araba Una Lady, binomio 100% made in Sardegna.
L’altra categoria open è stata la 100 Km CEI 1* con 42 partenti al via delle ore 7.15 di sabato mattina. E’ la bravura del campano Fortunato Balzano con Titus de Gion a vincere sui cento km tra le colline dell’Umbria e le sponde del Tevere fatti ad una media di 17,374 Km/h in meno di sei ore. La piazza d’onore del podio 1stella è per il trainer milanese-pugliese Francesco Colombo con Bottuda de Ierru di Luigi Capogna. Terza Federica Fulcini con Calendula Bosana e quarta con Odemira Bosana la grande Ita Emanuela Marzotto che risale dalla quindicesima posizione alla quarta. Quinta la veneta Isabella Bonetto con Castiglia che si aggiudica la Best Condition e sesta la tifernate Caterina Borsicon la sua Jamila by Glorhiosa. A Caterina poi, giovanissima amazzone di Città di Castello e grande talento dell’endurance internazionale, è stato consegnato un premio speciale alla memoria del compianto Corrado Tiberi, atleta sangiustineserecentemente scomparso mentre si allenava proprio per questa gara. Il momento della consegna del premio da parte del presidente dell’Associazione Equestre Valtiberina Antonio Vaccarecci è stato segnato da un lunghissimo applauso commuovente.
Nelle stesse distanze hanno corso anche i giovani atleti junior con la vittoria dell’abruzzese Giulia Moniz e Wento Secondo nella 120 Km che vince per due secondi su 7 ore e mezzo di gara sulla italo canadese Giulia Kibett Vinci. Per la 100 Km. la prima posizione è per Anna Ginetto e la bellissima Carezza di Zemagliadi Mirco Mazzocchetti da Pescara. La umbra Lucrezia Ceccaroni con Anitza Armor è terza in una gara durata sei ore alla media oraria di 17 km/h.
Domenica mattina si riparte per altre 4 categorie a concorso per i punteggi MASAF, che assegnano il permesso di entrare in finale nazionale ad ottobre per i migliori cavalli italiani iscritti ai Libri Genealogici del Ministero, rappresentato a Città di castello dall’Ispettore ministeriale Dott. Alessio Cipriani ma anche gare valevoli per la Coppa Italia e per il Circuito Giovani Cavalli FISE, dotati di un importante montepremi a sostegno degli allevamenti di cavalli.
La vincitrice della Cen B, gara negli 82 km di velocità partita in un primo di giugno dal cielo azzurro royal, Carolina TavassoliAsli domina nuovamente da “regina” e splende non lasciando a nessuno lo spazio di stargli spalla a spalla. Prima dal primo metro all’ultimo dei tre giri che insistevano su per vocabolo San Pietro, Borgo di Celle e poi si gettavano verso il Tevere da Piosina sino a Sansepolcro per tornare da Capanne a Pistrino in un percorso che è piaciuto ai tantissimi enduristi provenienti dal continente e dalle due isole. La gara di Castello per Tavassoli Asli è un test importante e viene conclusa in 4 ore e 46 minuti alla media oraria di 17,157 con la vittoria anche della Best Condition, premio assegnato dalla Commissione Veterinaria al miglior cavallo in concorso. Euphorie AA è la femmina 2017 montata da Carolina Tavassoli Asli, una mezzosangue che nasce dal mitico stallone Levan nell’allevamento Generali in Val d’Orcia e di proprietà della signora Chiara Vivarelli. Una gara di rifinitura per questo binomio che sarà iscritto per l’Italia ai prossimi Campionati del Mondo Giovani Cavalli a Julliangers in Francia tra due mesi. Nella Cen B si classifica quarta l’eugubina del Faula Arabs Silvia La Torre con Irkhan Du Barthas, sesto il cavaliere di Gubbio Matteo Zampagli con Atenalfaula, settima la Campionessa perugina Costanza Laliscia con Jelma du Barthas e nona Marta Battistoni di Torgiano con Murdi Al Shaqab.
La CEN B/R MASAF, categoria di regolarità è andata invece all’umbra Greta Bistoletti su DIADEMA AGYLLA, dell’allevamento Laliscia di Agello (PG), ottava Maria Vittoria Bizzarri di Papiano (PG) per la Scuderia del Borgo con Sayen dei Laghi, nona Giulia Mencobello con Doriana, mentre la 44 km viene vinta dalla romana Susanna Farina su L&M AMIRA; per la classifica MASAF vince piazzandosi secondo in classifica, Tommaso Cardoni (Lazio) su RONDA BOSANA; quinta la umbra Giada Rosati con il Psa Embajador Go e nona la giovane orvietana Nicole Trincia con Escobar By Rania.
Infine nella debuttanti, è il sardo Costantino Sanna con BURGESU a salire sul gradino più alto del podio ripagandosi gli sforzi del lungo viaggio. Per il MASAF vittoria per Serena Cestelli (Toscana) con ZAH ALEXANDRO nella 22 km che vede l’umbro Gabriele Gramaccia salire a podio per i giovani cavalli di 4 anni con Funny Jungle AA.
La sera della domenica 1 giugno è calato definitivamente il sipario sul Caldese Horse Academy, il circolo ippico storico incastonato nella bellezza della fattoria Caldese della Famiglia Ponti Bianconi. Esprimere una valutazione così, a caldo, è solo che positiva a detta degli esperti e, il guado del Tevere, punto più temuto in ricognizione ma poi super gettonato per la frescura regalata, avrà un po’ di tempo per far riposare il suo fondale aspettando la prossima gara!
 
 
Photocredit: Sportendurance – Luca Giannangeli

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Fiori in Città ha fatto centro

Il Profumo e colori dei fiori hanno fatto il pieno in città per il lungo ponte del 2 giugno. La manifestazione “Fiori in Città”, organizzata dal Consorzio Pro Centro ha colpito nel segno: promossa a pieni voti dal pubblico presente. Un evento affascinante che ha trasformato fin da ieri, primo giorno della manifestazione, le vie, le piazze e gli angoli più suggestivi del centro storico in veri e propri giardini a cielo aperto.

L’obiettivo è stato quello celebrare la bellezza della natura, promuovere il florovivaismo, l’artigianato creativo e creare un’atmosfera vibrante e colorata che in grado di attirare residenti e visitatori e contribuire a valorizzare il patrimonio architettonico e culturale del centro storico. I negozi e le attività commerciali hanno partecipato attivamente, abbellendo le proprie vetrine con addobbi floreali a tema e bar e ristoranti offerto proposte di menù speciali legate all’evento. La manifestazione ha ospitato una vasta gamma di vivaisti, floricoltori e produttori di piante provenienti da diverse regioni. Oltre alle piante, presenti stand con prodotti artigianali a tema floreale (es. gioielli, ceramiche, tessuti) e prodotti enogastronomici locali.

Durante le due giornate si sono svolti numerosi laboratori sia per bambini che per adulti (degustazioni di thè. presentazioni di libri, yoga nei giardini comunali e mostre d’arte). È’ stata allestita anche un’area Picnic, particolarmente gettonata, con street food selezionati di qualità grazie anche ad un bellissimo angolo fiorito perfetto per fare scatti instagrammabili che i visitatori hanno condiviso nelle pagine ufficiali dell’evento. Il presidente del Consorzio, Flavio Benni, soddisfatto per l’ottima riuscita dell’evento ha ringraziato l’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri per il supporto e l’organizzazione attraverso i referenti degli uffici comunali, commercio e turismo, polizia locale e le consigliere del consorzio, Sara Severini, Arianna Pieggi, Isabella Paci, Daria de Pascale e Virna Rossi e tutti coloro che ne hanno preso parte per la instancabile passione con cui hanno contribuito ad allestire il nutrito programma.

“La kermesse dei fiori in centro storico inserita nel programma di Aspettando Estate in Città – ha dichiarato l’assessore Letizia Guerri – si è’ confermata vincente per numero di visitatori e stand presenti e farà da traino delle numerose iniziative del denso cartellone estivo grazie alla sinergia con Pro-Centro”

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Amici del Fumetto Città di Castello scende in campo contro la guerra aderendo alla campagna “R1PUD1A “di Emergency

L’Associazione Amici del Fumetto di Città di Castello scende in campo contro la guerra aderendo alla campagna “R1PUD1A “di Emergency.
Emergency attiva dal 1994 è in prima linea nella promozione di una cultura di pace e nell’aiuto di vittime di guerra con ospedali, ambulatori e centri di primo soccorso in tutte le più drammatiche zone di guerra.
Alla luce dei drammatici eventi che si stanno verificando in tutto il mondo dall’Ucraina a Gaza e a tutte le altre decine di conflitti in corso, Tiferno Comics dice no a tutte le guerre nel rispetto dell’Art.11 della Costituzione Italiana.


La partnership nasce da una profonda collaborazione e condivisione di valori con l’associazione Emergency che sarà presente con un reportage a fumetti nell’allestimento della mostra 2025.
Tiferno Comics 2025, “La realtà del Fumetto”, tratterà di grandi tematiche sociali, che vanno dalla violenza di genere ai diritti umani negati in ogni parte del mondo, sino appunto alla guerra.


L’Associazione Amici del Fumetto, fa sapere in una nota, si augura vivamente che l’adesione alla campagna “R1PUD1A “ di Emergency si estenda il più possibile anche a tutte le altre associazioni del territorio, locali, regionali e nazionali.

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Riapre al pubblico il parco comunale di Rignaldello

  
Riapre oggi al pubblico il parco comunale di Rignaldello dopo la realizzazione dei lavori di miglioramento ed estensione dell’illuminazione pubblica effettuati dal Comune di Città di Castello nell’ambito degli investimenti previsti dalla convenzione Consip Servizio Luce 4. L’intervento di riqualificazione ha previsto il “relamping”, la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con apparecchi a led e l’installazione di nuovi punti luce a led in aggiunta a quelli esistenti. L’obiettivo è di migliorare la fruibilità serale e notturna del parco da parte degli utenti, attraverso una “cromia” particolare adattabile a singoli eventi. Inoltre sono state completamente rifatte le linee elettriche e le giunzioni per la messa in sicurezza e l’adeguamento dell’impianto.

Dopo il restyling del 2016 nell’ambito della riqualificazione dell’asta del Tevere da parte del Comune di Città di Castello, che portò alla sistemazione del lago, dell’area attrezzata per il gioco, dei percorsi, degli spazi verdi e degli ingressi, il parco comunale di Rignaldello è stato dunque interessato da un nuovo importante intervento di adeguamento strutturale e miglioramento della fruibilità. Situato lungo la sponda sinistra del fiume Tevere, nei pressi del quartiere omonimo appena fuori le mura della città, è stato realizzato dall’amministrazione comunale negli anni ’90 sotto la progettazione e la direzione del dottor Marco Bani, biologo, ambientalista, oltre che speleologo.

L’area è nota come “parco dei cigni”, per la presenza da oltre 30 anni di questi animali, che anche nei giorni scorsi sono stati artefici di un nuovo “miracolo della vita”, con la nascita di altri sei piccoli per la gioia di mamma Gisella e papà Checco. Il primo esemplare di cigno venne trovato lungo la superstrada E45 e, dopo essere stato curato con l’aiuto di un veterinario, fu introdotto nel parco. Oggi il complesso, servito da un impianto di fitodepurazione che garantisce la filtrazione e, dunque, la pulizia delle acque del lago, ospita oltre ai cigni anche specie migratorie, come germani, pesci d’acqua dolce e tartarughe.

Il parco offre anche la possibilità di fare esperienze ambientali, grazie a cinque aree tematiche (percorso sensoriale, lettini aromatici, accampamento indiano, area lettura e percorso per la caccia alle impronte) e un centro servizi con materiale informativo e pubblicazioni a carattere divulgativo per scuole, associazioni e turisti. “Nei prossimi giorni – dichiarano il sindaco Luca Secondi e l’assessore all’ambiente, Mauro Mariangeli – verrà stabilita la data di inaugurazione ufficiale e presentazione dei lavori effettuati in questo strategico parco della città di grande valore ambientale, turistico e sociale”.

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Festa della Repubblica: Un dipinto per ricordare “Nonna” Lisa Zappitelli

2 Giugno “speciale” a Città di Castello. Un dipinto per ricordare “Nonna” Lisa Zappitelli scomparsa il 18 giugno 2021 alla soglia di 110 anni, considerata una icona dei diritti delle donne e dei valori della patria: dal 2 giugno del 1946, quando insieme alla famiglia e a un gruppo di amiche camminò per chilometri per esercitare il proprio diritto di voto in favore della Repubblica, aveva partecipato ininterrottamente a tutte le consultazioni dell’Italia democratica.

Oggi la figlia, Anna Ercolani, insegnante in pensione, dal suo balcone di casa con accanto la immancabile bandiera tricolore in onore della Repubblica e del presidente Sergio Mattarella, rende noto di aver ricevuto una bella sorpresa che rende questa giornata indimenticabile. “Buona festa della Repubblica! La bandiera sventola come al solito, con la novità di un bel dipinto che vede nonna Lisa sorridente, con un bicchiere per brindare alla vita, insieme ai simboli che le hanno permesso di vivere in pace, con serenità e tanto amore verso tutti.

È sottinteso che nel ricordo dell’amore per la bandiera sono compresi anche il bene di mia mamma e la mia grande stima e riconoscenza per il nostro grande, colto e generoso presidente Mattarella!! Con questa immagine di Nonna Lisa, faccio a tutti l’augurio che si possa continuare a ripetere,con il cuore: ” Viva l’Italia, viva gli italiani, viva la bandiera”, ha dichiarato Anna Ercolani nel ringraziare, Roberta Guerrini, ex alunna che ha realizzato il dipinto in onore di nonna Lisa a cui il Presidente Mattarella si era riferito anche in discorsi ufficiali per sottolineare il suo esempio di attaccamento ai valori della Repubblica e democrazia che ha vissuto da protagonista recandosi per la prima volta al voto assieme a tante altre donne.

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Alla Carducci di Città di Castello “Amore in rima”


Presso la Biblioteca Carducci di Città di Castello, si è svolto un emozionante incontro nell’ambito del progetto “Verso il Curricolo Verticale: da bambini a ragazzi, una sola scuola”. Il tema dell’evento, “Amore in rima”, ha guidato i bambini della scuola primaria in un’esperienza immersiva nel mondo della poesia.

Dopo una calorosa introduzione, i partecipanti hanno esplorato il significato dell’amore attraverso frasi poetiche e suggestive metafore. Le letture di grandi autori come Jacques Prévert, Francesco Petrarca e Madre Teresa di Calcutta hanno arricchito il percorso, permettendo ai bambini di immergersi nelle diverse rappresentazioni poetiche dell’amore.

La musica ha avuto il suo spazio con l’ascolto di “A te” di Jovanotti, una canzone capace di tradurre in versi le emozioni più profonde. L’incontro ha visto la partecipazione delle maestre Laura Bernini e Giulia Diotallevi, con la classe IV della scuola primaria di Pieve delle Rose, Secondo Circolo Didattico, e della Prof.ssa MariaTeresa Guerri, che ha accompagnato gli studenti della classe 2Bs del Liceo Classico Plinio il Giovane. A portare il loro contributo e a sostenere l’importanza del progetto sono stati anche l’Assessore alla Scuola Letizia Guerri, l’Assessore alla Cultura Michela Botteghi e la Dirigente del Liceo Plinio il Giovane, Marta Boriosi, la cui presenza ha sottolineato il valore educativo e culturale dell’iniziativa.

Grazie al supporto degli studenti più grandi, ogni bambino ha potuto dare forma ai propri sentimenti, trasformandoli in versi originali e toccanti. Con delicatezza e passione, hanno aiutato i più piccoli a scoprire il potere delle parole, trasformando emozioni in versi e regalando loro un’esperienza unica di crescita e creatività. L’evento ha lasciato spazio alla spontaneità: attraverso giochi poetici e attività interattive, i bambini hanno sperimentato l’arte dell’acrostico, componendo poesie a partire da parole chiave legate all’amore e alle emozioni.

Grazie alla guida degli studenti più grandi, ogni bambino ha potuto dare forma ai propri sentimenti, creando versi originali e toccanti, frutto di un percorso condiviso fatto di ascolto, espressione e bellezza. Il momento conclusivo ha offerto una riflessione sul valore della poesia come strumento per esprimere sentimenti e custodire i momenti preziosi della vita. Le parole condivise dai partecipanti hanno dimostrato come la poesia possa unire le persone e rendere il mondo più bello. Un’esperienza che ha lasciato un segno nei cuori dei giovani partecipanti, testimoniando il potere della poesia come linguaggio universale delle emozioni e come ponte tra generazioni.

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Volley: Promozione in B1 femminile della Femac Trestina, il plauso dell’amministrazione

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Volley: Promozione in B1 femminile della Femac Trestina. Il plauso del sindaco Luca Secondi, dell’assessore allo sport Riccardo Carletti e del consigliere delegato Fabio Bellucci. “Le più sentite congratulazioni alla squadra della Femac Trestina che ha conquistato la promozione in B1 dopo l’ultimo incontro di Fermo. Un prestigioso risultato che premia la determinazione e bravura delle giocatrici allenate con grande professionalità da coach Francesco Brighigna.

Plauso a tutta la società, al presidente Michele Montanucci, i dirigenti, lo staff tecnico e i tifosi che hanno sempre fatto sentire la loro vicinanza. Un altro tassello di eccellenze che va a completare il mosaico delle discipline sportive della nostra città fra le più attive, numeri alla mano, a livello regionale e che conferma il volley come traduzione e storia”, hanno concluso Secondi, Carletti e Bellucci dando appuntamento per l’abbraccio finale alle ragazze di coach Brighigna in occasione della passerella a Trestina con il Sant’Elia Fiumerapido

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Il piazzale antistante il palasport di Sansepolcro intitolato al professor Pellico Barbagli

Alla presenza del sindaco Fabrizio Innocenti e dell’assessore Mario Menichella, nel pomeriggio di sabato 31 maggio è stata “scoperta” la targa dedicata al professor Pellico Barbagli che da ora in poi dà il nome al piazzale che sorge di fronte al palasport cittadino. Sul posto anche i parenti del professor Barbagli che non sono voluti mancare alla cerimonia, con in testa il figlio Enrico e i nipoti.

“Oggi si concretizza finalmente l’idea che abbiamo avuto sin dal nostro insediamento” ha dichiarato il sindaco Innocenti “quella di omaggiare un uomo di sport per eccellenza, che ha formato coi suoi insegnamenti intere generazioni di giovani, che è stato l’autentico motore della nascita della pallacanestro al Borgo, e che tutti ricordiamo con affetto per il suo esempio e la sua professionalità”. 

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