Torna Time Out. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il coach della ErmGroup Altotevere Marco Bartolini
5° corso base per volontari organizzato dalla Protezione Civile San Giustino Odv
Il corso, che prenderà il via il 26 settembre, prevede 8 lezioni teoriche che si terranno nella sede del sodalizio e 2 esercitazioni pratiche che precederanno la prova finale che si svolgerà nella sede della Protezione Civile regionale, a Foligno.
Quali sono le 8 lezioni del corso base per volontari della protezione civile?
Il Centro Regionale di Protezione Civile – Regione Umbria ha fissato uno schema per queste attività formative, quindi le indicazioni sono uguali per tutti i gruppi della regione. Ogni gruppo ha comunque le sue peculiarità, che finiscono per “personalizzare” ogni singolo corso. A tal proposito, nel 5° corso base per volontari di protezione civile va segnalata una peculiarità del Gruppo sangiustinese: la cucina mobile adatta alle intolleranze alimentari, in particolare alla celiachia. L’associazione ha presentato un progetto per consentire in emergenza la produzione di pasti per celiaci, in rete con altri gruppi di Protezione Civile e con il patrocinio della #AIC Umbria.
Il Centro Regionale di Protezione Civile – Regione Umbria ha approvato il progetto e tale cucina è funzionante e pronta all’emergenza: servono però persone per aumentare le “brigate di cucina” ed essere più efficaci al momento del bisogno. In quest’ottica, partecipare al corso base è il primo passo per impegnarsi nella cucina mobile, buona per tutti: celiaci, intolleranti e tutti gli altri!
Il calendario delle lezioni del corso è consultabile sulla pagina Facebook dell’associazione
https://www.facebook.com/photo/?fbid=887005133461608&set=a.542028604625931&locale=it_IT
Info:
Protezione Civile San Giustino Odv
tel. 388/8566019
https://www.facebook.com/protezionecivilesangiustinoumbro/?locale=it_IT


Madonna dei Lumi: grande successo per la festa a Pieve Santo Stefano, tombola rinviata al 15 settembre
È stata una festa meravigliosa. Due giorni di gioia per il nostro Paese, una gioia non scalfita dalla pioggia che dalla serata di ieri ha giocoforza modificato il programma, con la decisione di spostare la Tombola in piazza a domenica prossima 15 Settembre alle ore 22, e con la conseguente anticipazione dei fuochi d’artificio alle 23.
Il 7 abbiamo potuto partecipare alla tradizionale processione fra due ali di folla, con il momento clou dell’accensione dei pagliai seguito da centinaia di persone. Una cerimonia religiosa officiata dal Padre Guardiano della Verna molto intensa, con il coro Altotiberino a renderla ancor più intima. Poi il grande lavoro svolto dai Rioni, che hanno offerto al tanto pubblico in visita giochi di luce e suggestioni che ogni anno ci stupiscono di più. E l’8 Settembre che doveva essere rovinato dal maltempo ci ha invece restituito una delle più belle finali del Calcio in Costume, mirabilmente organizzata dalla associazione Palio Dei Lumi del presidente Adel Qaddumi, vinta dal Pontevecchio per 3 a 2 sul Rialto. Partita intensa e in bilico fino all’ultimo secondo, seguita da un pubblico foltissimo come potrete vedere dalle foto, ma anche trasmessa in diretta TV da Teletruria che ha potuto far vedere a tutta la Regione Toscana la bellezza dell’evento, l’entusiasmo mai fuori dalle righe dei tifosi dei rioni e la magica atmosfera che la Madonna del Lumi sa infondere a tutti. Bellissima poi la premiazione davanti alle logge del Grano in un paese in festa, soddisfatto del grande lavoro svolto da tutti e molto unito, come sempre succede in questa festa che, non a caso, noi pievani consideriamo la Festa più bella che c’è!
Dovremmo ringraziare talmente tanta gente, tanto associazioni, tante realtà pubbliche e private del territorio che rischieremmo di dimenticarci qualcuno. Ed allora è sicuramente più facile (e non sbagliamo) ringraziare tutti ma proprio tutti i cittadini di Pieve Santo Stefano, perché – sul serio – ognuno, a suo modo e a seconda delle proprie capacità e possibilità ci ha messo il cuore. W Pieve e W la Madonna dei Lumi!






















Bilancio positivo per la 54^ Mostra Nazionale del Cavallo. Il presidente Cavargini: “abbiamo gettato uno sguardo bello e ampio sulla realtà del mondo equestre in Umbria e in Italia: al lavoro per un’edizione 2025 con alcune novità”
Nella due giorni di Città di Castello anche la bella sfida dei campioni della WEI
Bilancio positivo per la 54^ Mostra Nazionale del Cavallo che si è conclusa ieri a Città di Castello. E’ il presidente Marcello Euro Cavargini a parlare di “un’edizione che ci ha soddisfatto, seppur condizionata dal maltempo nella giornata finale, perché siamo riusciti a gettare uno sguardo bello e ampio sulla realtà del mondo equestre in Umbria e in Italia, l’obiettivo che ci proponiamo con determinazione per valorizzare ogni anno chi ama il cavallo e fa di questa passione un mestiere, un’attività sportiva o un’espressione artistica”. Il numero dell’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo sottolinea in particolare “l’obiettivo pienamente raggiunto di dare voce e visibilità al tema della disabilità che sarà al centro del G7 in Umbria”. “Con il viaggio dal santuario della Verna a Città di Castello abbiamo portato alla ribalta il ‘paradriving’ e il messaggio di inclusione che gli sport equestri sanno dare”, evidenzia Cavargini, nel ringraziare tutti i protagonisti del progetto patrocinato dal Comitato Regionale FISE Umbria, dal Comitato Italiano Paralimpico Umbria, dall’Associazione Allevatori Umbria e Marche, dall’USL Umbria 1 e realizzato da Scuderia Valmarino di Corciano, Laboratorio Terrarte, Comunità Capodarco di Perugia Onlus, Opera Don Guanella Centro Sereni. “Con un cavallo possiamo superare tutte le barriere – afferma Cavargini – è questo che abbiamo voluto dire con l’edizione 2024 della nostra manifestazione, grazie alla quale pensiamo di essere riusciti a richiamare l’attenzione generale sui grandi benefici dell’equitazione per le persone con disabilità e sulla necessità di sostenere un settore dove ci sono tante persone che quotidianamente sono protagoniste di piccoli, grandi miracoli di integrazione sociale”. Il presidente osserva poi come la Mostra Nazionale del Cavallo sia riuscita a “portare alla ribalta anche la passione degli allevatori del territorio e l’impegno del settore per la tutela e il miglioramento della razze”, ma anche a “far vedere quanto sia attiva e vitale la realtà dei centri ippici del territorio”, rinnovando “la riconoscenza a quanti hanno condiviso la finalità di far conoscere alla gente comune, alle famiglie, quanto lavoro, quanta passione e quanta professionalità si nascondano in tante realtà dell’Alta Valle del Tevere”. A questo proposito, Cavargini si dice particolarmente contento della presenza alla manifestazione di Vittoria Volpi, medaglia di bronzo con la nazionale italiana nel dressage a squadre agli ultimi campionati europei. “Un’atleta simbolo della qualità che il nostro territorio è in grado di esprimere anche nello sport, che siamo stati particolarmente contenti di ospitare”, osserva Cavargini. “La partecipazione degli appassionati di cavallo, di tante famiglie, di un pubblico di tutte le età che per due giorni ha popolato il parco comunale Alexander Langer e ha seguito gli eventi dell’edizione 2024” è un altro motivo di soddisfazione per Cavargini, che segnala “il bellissimo abbraccio dei tifernati ai protagonisti della manifestazione durante la sfilata nel centro storico e ancor più per il gala equestre, che ancora una volta, grazie a Nico Belloni, ha proiettato Città di Castello al livello dei palcoscenici internazionali più importanti e celebrati, dove si esibiscono tanti artisti che sono scesi nell’arena dell’anfiteatro del parco Langer”. “Pensiamo siano tutti momenti importanti per tenere viva la fiamma della passione per il cavallo nella nostra città e nella nostra vallata – osserva Cavargini – mentre percorriamo il sentiero non facile e pieno di ostacoli, in una stagione di minori possibilità economiche e logistiche, per rilanciare la manifestazione con l’impegno di tutto il consiglio direttivo e dei soci pubblici e privati, primi fra tutti il Comune di Città di Castello e la Regione Umbria che hanno dimostrato anche con presenze istituzionali importanti il proprio sostegno, insieme a un MASAF con cui dialoghiamo per tornare a sviluppare progetti importanti”. Nel ringraziare “il consiglio direttivo, i soci e tutti coloro che hanno reso possibile l’edizione 2024”, Cavargini getta lo sguardo al 2025, preannunciando “l’intenzione di lavorare ad alcune novità che ci permettano di innalzare ulteriormente il livello della manifestazione e la qualità della sua proposta”.
Nella due giorni di Città di Castello una bella parentesi da raccontare, che ha conquistato il pubblico, è stata quella della monta da lavoro. Alla presenza del vice presidente Ernesto Fontetrosciani, giudice e course designer internazionale, la Working Equitation Italy ha portato alla Mostra Nazionale del Cavallo la seconda edizione del trofeo di equitazione classica e tecnica, con alcuni dei più importanti atleti a livello internazionale. A vincere è stato Daniele Cappelletti, campione italiano di abilità cronometrata nel 2023, che ha l’ha spuntata al termine di una bellissima sfida con Federico Mangani, medaglia di bronzo ai campionati europei di monta da lavoro in Portogallo nel 2023, Davide Garancini e Marco Tompetrini, atleta plurimedagliato che si era aggiudicato la competizione nel 2023. I finalisti del trofeo parteciperanno a ottobre ai campionati italiani di Arezzo, dove saranno sorvegliati speciali per la convocazione in nazionale in vista dei campionati europei di Praga. Tra bellissimi esemplari e spettacolari prove, si sono distinti a Città di Castello anche Claudio Brilli, che ha vinto la categoria giovani cavalli, e Sofia Cosi, trionfatrice nella categoria juniores.
Avvio nuovo anno scolastico – Il punto sulle scuole superiori di Città di Castello
Oggi la prima campanella per gli istituti tecnici, da mercoledì oltre 2mila studenti tornano in classe. Forte impegno della Provincia per la sicurezza degli edifici
(Cittadino e Provincia) – Città di Castello, 9 settembre ‘24 – Si apre oggi per molti studenti degli Istituti secondari di secondo grado di Città di Castello il nuovo anno scolastico e la Provincia di Perugia ne approfitta per fare il punto sulla situazione degli edifici di propria competenza, e fare gli auguri di buon lavoro a tutta la comunità scolastica.
Complessivamente sono 2.190 gli studenti che si apprestano a tornare in classe. Questa mattina la prima campanella è suonata per i due istituti tecnici, ovvero il “Franchetti Salviani” e il “Patrizi – Baldelli – Cavallotti”, dove le lezioni sono riprese regolarmente all’interno degli spazi già occupati; mentre mercoledì 11 settembre toccherà ai 522 studenti del “Liceo Plinio il Giovane”.
“Una ripartenza – riferiscono la presidente della Provincia e la consigliera delegata all’edilizia scolastica – in strutture che sono state oggetto, e in certi casi continueranno ad esserlo nei prossimi mesi, di lavori di messa in sicurezza, efficientamento energetico e di migliorie che garantiranno a studenti, insegnanti e personale una scuola sicura e sempre più accogliente”.
I lavori
Nel dettaglio la Provincia ha realizzato vari interventi e sono in itinere nel territorio altri cantieri.
Lo storico edificio del “Liceo Plinio il Giovane” di Città di Castello è stato interessato da un complesso intervento di adeguamento sismico, che ha previsto l’installazione di isolatori sismici alla base, con l’esecuzione di opere di scavo delle fondazioni. Si tratta di un lavoro realizzato con un finanziamento iniziale di 4 milioni e 725 mila euro, con il canale POR FESR programma 2014-2020. A tale somma la Provincia ha aggiunto 150 mila euro per risistemare il tetto dell’edificio. I lavori non sono ancora completati ma già da mercoledì gli studenti potranno usufruire di 17 classi e un laboratorio. Precisamente, al secondo piano della scuola sono pronte 11 classi più un laboratorio, mentre al primo sono 6 le aule disponibili. In attesa di completare tutte le opere il Liceo continuerà, come negli anni precedenti, ad occupare 12 classi dell’Istituto superiore “Patrizi – Baldelli – Cavallotti”.
Nel programma degli interventi previsti dalla Provincia rientra anche la realizzazione con materiali ecosostenibili di un nuovo edificio che ospiterà il “Franchetti”, pronto a lasciare la sua storica sede situata in Piazza San Francesco. Un progetto che vedrà gli istituti tecnici riuniti in un’unica area, in via Rigucci, e finanziato con i fondi del terremoto 2016 per un importo di circa 5 milioni di euro.
Il nuovo edificio è quasi ultimato, sono in corso le operazioni di collaudo.
Nella lista dei lavori rientra, inoltre, l’ampliamento dell’Istituto Salviani, che sarà attuato grazie ai fondi del Pnrr. Tale intervento, per un importo di 1 milione e 650 mila euro, è in corso di esecuzione con la fine dei lavori fissata come da contratto entro il mese di febbraio 2025. Nei nuovi spazi verranno creati laboratori pesanti di meccanica al piano terra ed al piano primo due ulteriori laboratori, uno di informatica e l’altro per attrezzature leggere, e due aule.
Da segnalare, poi, la realizzazione di una palestra tramite finanziamento del Pnrr pari a circa 2 milioni e 700 mila euro, con l’aggiunta di un contributo della Provincia di 250 mila euro. La struttura sportiva sarà realizzata su un terreno dell’Istituto “Patrizi – Baldelli – Cavallotti” e i lavori prenderanno il via a breve.
È stato inoltre finanziato con fondi propri della Provincia, un intervento di adeguamento alla prevenzione incendi dell’edificio sede del Cavallotti. Per tale opera è in corso la procedura d’appalto dei lavori per un importo complessivo del finanziamento di euro 300 mila.
“L’estate – concludono la presidente e la consigliera provinciale – è stata di certo un momento propizio per portare avanti tanti lavori, per chiudere interventi di grande portata ma anche per iniziarne altri tenendo conto dei diversi indirizzi scolastici e delle varie necessità dei nostri giovani. La cura e la sicurezza degli edifici scolastici è alla base dell’attività quotidiana svolta dall’Ente, un lavoro attento e costante portato avanti anche grazie alla fattiva interlocuzione con i dirigenti scolastici e i genitori rappresentanti degli istituti. Cogliamo l’occasione per rivolgere un caloroso saluto per l’inizio del nuovo anno scolastico a tutti gli studenti che si apprestano a vivere nuove avventure, ai docenti per il lavoro importante e delicato che svolgono ogni giorno, al personale della scuola e alle famiglie”.
L’amministrazione comunale stanzia 65 mila euro per i rimborsi della Tari 2023 alle famiglie tifernati più fragili
L’amministrazione comunale stanzia 65 mila euro per i rimborsi della Tari 2023 alle famiglie tifernati più fragili: domande fino all’11 ottobre. Mariangeli e Calagreti: “Doveroso sostenere i cittadini più in difficoltà: confermata la soglia ISEE a 16.000 euro, tra le più alte in Umbria, per cercare di soddisfare il maggior numero di domande possibile”.
L’amministrazione comunale ha stanziato 65 mila euro per i rimborsi della Tari, la tassa sui rifiuti, con l’obiettivo di sostenere le famiglie con maggiore fragilità economica. La misura è destinata a coprire le spese affrontate nel 2023 dai nuclei residenti a Città di Castello in regola con i pagamenti della tassa per le utenze domestiche e con un ISEE fino a 16.000 euro. Per chiedere i rimborsi, che verranno erogati agli aventi diritto fino a esaurimento dei fondi disponibili, c’è tempo fino all’11 ottobre 2024. La domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica, compilando e inviando il modulo disponibile nella sezione Servizi e Domande Online SUAPE/Domande Online della homepage del portale istituzionale del Comune o direttamente al link: https://modulistica.comune.cittadicastello.pg.it/rwe2/default.jsp. Per favorire le adesioni dei nuclei in possesso dei requisiti richiesti, anche quest’anno l’amministrazione comunale metterà a disposizione un servizio di assistenza alla compilazione della domanda online, che sarà assicurato dal DigiPASS (telefonando al numero 075.8523171 e digitando 3 DigiPASS alla voce guida). “Confermiamo praticamente lo stesso investimento dell’anno scorso, arrotondando a 65 mila euro e quindi aumentando anche la somma a disposizione dodici mesi fa, che era di poco inferiore ai 64 mila euro”, sottolineano l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli e l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti. “Sostenere le famiglie più bisognose della città era uno degli obiettivi del bilancio di previsione 2024 che non era né scontato, né facile da raggiungere – osservano gli amministratori – ma che abbiamo fortemente voluto, con questo e altri interventi rivolti al tessuto sociale della città. L’attenzione per i cittadini alle prese con le difficoltà economiche di un’epoca storica di maggiore precarietà rispetto al passato, con un’inflazione che anche nella nostra città condiziona profondamente le possibilità quotidiane di tanti nuclei, specie con figli a carico, è un impegno doveroso”, evidenziano Mariangeli e Calagreti, che segnalano come “la scelta di una soglia ISEE fino a 16.000 euro, più alta rispetto alla media dei Comuni che sono intervenuti con una misura analoga di sostegno alle famiglie, risponda all’obiettivo di andare incontro al maggior numero di persone possibile”. “Anche nel 2023 abbiamo toccato con mano quanto questo tipo di intervento sia di fondamentale importanza per tante famiglie”, rimarcano Mariangeli e Calagreti, riferendo che “sono state 463 le domande di rimborso che siamo riusciti a soddisfare, un dato estremamente indicativo della situazione in cui si trovano molti cittadini, che apprezzano questo tipo di sostegno che riusciamo a garantire ogni anno”. Come il precedente, l’avviso pubblico emesso dal Comune per la concessione dei rimborsi è rivolto ai cittadini residenti a Città di Castello alla data del primo gennaio 2023, che risultino essere contribuenti e intestatari della tassa per il Servizio Raccolta Rifiuti (Tari) per l’anno 2023 relativamente alle utenze domestiche. Per accedere al contributo è necessario essere titolari di un indicatore ISEE fino a 16.000 euro, in corso di validità e con scadenza al 31 dicembre 2024, e dimostrare di essere in regola con il pagamento della Tari dell’anno 2023. Le agevolazioni saranno concesse sulla base di un’apposita graduatoria, formulata tenendo conto della fascia ISEE in ordine crescente. L’elenco degli aventi diritto avrà validità fino al 30 giugno 2025 per permettere di allungare la lista dei beneficiari che sarà possibile soddisfare qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse finanziarie. Per ogni altra informazione è possibile consultare l’avviso pubblico sull’albo pretorio online e nella sezione “Il Comune informa” del portale istituzionale dell’ente, ma anche telefonare direttamente l’Ufficio Amministrativo Politiche Sociali al numero 075.8529431.
Anteas: un successo la cena sociale a favore dell’acquisto di un nuovo messo di trasporto per l’accompagnamento dei pazienti più vulnerabili
Lo spostamento gratuito di anziani e disabili presso le strutture sanitarie della regione è oggettivamente una delle forme di assistenza più importanti del territorio. Viene garantita ogni giorno da tredici anni ormai dall’Associazione di volontariato ANTEAS di Città di Castello cui va dato totale riconoscimento nonché incoraggiamento a proseguire su questo encomiabile percorso. E’ quanto ha affermato il sindaco tifernate Luca Secondi intervenendo alla cena solidale svoltasi presso la Pro-loco di Piosina a favore dell’acquisto di un nuovo messo di trasporto per l’accompagnamento dei pazienti più vulnerabili.
La partecipatissima serata di beneficenza è stata contraddistinta da pieno successo (complice anche l’ottimo livello gastronomico del pesce proposto a menu)che ha coronato gli sforzi organizzativi del Presidente Mario Bionda, del VicePresidente (nonché fondatore e anima dell’Associazione) Corrado Campanelli e dell’intero staff prodigatosi oltre ogni dire per predisporre tutto al meglio.
Altre iniziative saranno necessarie per raggiungere l’obiettivo in grado di migliorare un servizio divenuto assolutamente insostituibile nell’Alta Valle del Tevere.
Anno scolastico al via, Proietti: “La scuola è emancipazione, uguaglianza e cultura”
Perugia, 9 settembre 2024 – “La scuola è emancipazione, uguaglianza, cultura e bellezza del sapere. La scuola è crescita in un ambiente senza pregiudizi, in cui la fiducia e la gioia dello stare insieme contribuiscono alla creazione dei cittadini di domani”.
“Dalla comunità educante alle Istituzioni, c’è bisogno dell’impegno di tutti per lavorare per un mondo in cui fiducia e gioia dello stare insieme siano i valori fondanti del futuro da realizzare. Per questo porgo gli auguri di buon anno scolastico ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze, ma anche ai docenti, al personale non docente, ai presidi e alle famiglie. Inizia un nuovo cammino di apprendimento e crescita, buon lavoro a tutti”.
Così in una nota la candidata presidente della Regione, Stefania Proietti.
Cristina Santinon, suora della comunità monastica di Marengo a Città di Castello per parlare di dialogo e di incontri tra persone con diversità religiose
Il 20 settembre alle ore 17 presso la biblioteca comunale
Cristina Santinon, suora della comunità monastica di Marengo, porterà la sua testimonianza di operatrice di dialogo e di pace in contatto con cristiani e mussulmani in Iraq.Sorella Cristina ,così ama farsi chiamare ,sarà a Città di Castello il 20 settembre alle ore17 presso la biblioteca comunale per parlarci di dialogo ,di incontri tra persone con diversità religiose, di impegno per la pace costruita dal basso .Questa conferenza è il terzo appuntamento del ciclo di iniziative “”Vie di Pac””promosso da Diocesi ,Caritas,Associazione Ospedale da Campo.,Scuola di Teologia ,che si concluderà il 4 ottobre con una marcia per la Pace che si snoderà nelle vie della città. Una marcia aperta a tutti i cittadini.
Diamante Danza: “Una Sirena al Museo”Donazione a Museo Malakos e Spettacolo dedicato
Complice un assolato pomeriggio di settembre e lo splendido scenario di Villa Cappelletti, per garantire la riuscita dello straordinario evento realizzato dalla Scuola Diamante Danza in collaborazione con il Museo Malakos dal titolo, “Una Sirena al Museo”. Uno spettacolo dedicato alla bellezza del mare ma anche al tema delicatissimo e quanto mai attuale, dell’inquinamento legato all’ambiente marino.
Un pubblico numeroso ha accolto questo invito lanciato dalla scuola Diamante Danza che ha così inaugurato il nuovo anno accademico, a pochi giorni dalla riapertura di tutti i corsi presso la sede di via Collodi, regalando un momento di aggregazione e spettacolo a tutta la città.
L’evento aperto a tutti, con ingresso libero, si è poi concluso con una bellissima caccia al tesoro organizzata da Museo Malakos che ha visto partecipare grandi e piccoli culminato poi con il ritrovamento di cinque volumi dedicati alla figura della Sirena che la scuola ha voluto donare al museo come segno di riconoscimento per l’ospitalità da sempre ricevuta all’interno dei suoi spazi, in numerose iniziative.
I libri donati potranno essere consultati, letti ed apprezzati da tutti nel meraviglioso angolo lettura inaugurato recentemente presso il Museo.
“Ci sembrava doveroso contribuire con un piccolo gesto a tanta generosità e spirito di collaborazione ricevuti da Museo Malakos. Il potere divulgativo e conoscitivo di una buona narrativa, non potrà che accrescere e stimolare curiosità nei bambini e nei ragazzi, quella stessa curiosità che accogliamo e sperimentiamo nelle nostre sale di danza cercando di assecondare il più possibile estro e creatività dei nostri allievi.” afferma la Direzione della scuola Diamante Danza.
“Un onore ospitare un evento di tale bellezza, vedere ballerine e ballerini in museo a proprio agio per le sale, è per noi motivo di grande gioia. Il Museo è di tutti ma soprattutto dei giovani, per questo l’invito di Diamante Danza a creare qualcosa di unico ci ha positivamente coinvolto. Abbiamo progettato insieme una fusione fra danza e scienze naturali, il risultato è stato meraviglioso. Complimenti ad allievi ed insegnanti, Malakos per voi avrà sempre le porte aperte!”questo il pensiero della direttrice del Museo.
Presenti all’iniziativa il Vice Sindaco Giuseppe Bernicchi e l’Assessore alla Cultura Michela Botteghi i quali non hanno potuto non apprezzare l’impegno e la qualità profusi dalla Scuola Diamante Danza nel realizzare questo significativo evento.
Maratona di Médoc in Francia: 5 Umbri rispondono presente e festeggiano un originale 40° di compleanno
“Ditemi di sì” _ un wp nel gruppo di amici dell’Umbria, con la proposta allettante della Maratona nei Castelli di Médoc, nell’Ovest della Francia, per provare un’esperienza tutta nuova che unisce cultura, sport, storia ed enogastronomia.
Francesco Cerolini (Sangiustinese attualmente residente ad Assisi), Sara Brunori (torchiagina di Assisi), Giulio Magnoni (Perugia), Giulio Vescovi (Petrignano di Assisi) e Annalisa Stoppini (torchiagina di Assisi) che nell’occasione festeggia anche i suoi 40 anni, sono i 5 umbri che hanno gareggiato sabato 7 settembre ad uno degli eventi sportivi più unici di tutto il pianeta, la Marathon des Chateaux du Medoc, giunta alla sua 38ª edizione.
Hanno corso ben 42,195 km, attraverso le grandi tenute vinicole (Mouton-Rothschild, Latour, Lafite-Rothschild, Beychevelle, Pichon, Lynch-Bages, Cos d’Estournel) con delle maglie simpaticissime a tema, così come vuole il cerimoniale della competizione dei 4 ragazzi che la idearono nel lontano 1985. E’ una corsa “crazy”: si corre, si mangia e si beve, ma nonostante l’apparenza è una competizione molto seria, all’insegna del buonumore, della convivialità e della celebrazione.
Si parte e si arriva a Pauillac.
Le città di Pauillac, Saint Estephe e Saint Julien culla di alcuni dei migliori vini del mondo e situate sulle rive sinistre dell’estuario della Gironda a nord di Bordeaux (Francia), ospitano questa miscela di sport, divertimento, intrattenimento e cultura del vino.
Il vincitore sicuramente non fa le soste ai rinfreschi, ma la maggior parte dei partecipanti mette in secondo piano l’agonismo e si tuffano in quello che è il vero spirito della competizione ossia danno un buon resoconto dei vini e di tutti i tipi di piatti offerti: dalle ostriche alle carni arrostite, così come formaggi, gelati, patatine fritte e salsicce, tutte animate da gruppi musicali e fanfare.
I 5 Umbri, oltre che amici affiatati nel nome delle sorprese, hanno dimostrato di essere validi atleti “sul campo”, conquistando posizioni importanti.
Uno su tutti FRANCESCO CEROLINI che si piazza 1.100° su 9.418 corridori, provenienti da 75 paesi e manifesta tutta la sua volontà e capacità per una rapida ripetizione. È un’impresa per pochi veri sportivi che Cerolini dimostra di sentire come disciplina prima ancora che come divertimento.





Concluso con successo il 39esimo torneo di tennis femminile e maschile organizzato dal Circolo Tennis e patrocinato dal Comune di Città di Castello
Si è concluso ieri il 39esimo torneo di tennis femminile e maschile organizzato dal Circolo Tennis e patrocinato dal Comune di Città di Castello. Il torneo si è svolto presso gli impianti Polisport dal 29 agosto all’ 8 settembre. 50 gli iscritti alle competizioni di terza e 4 categoria maschile e 11 per le categorie femminili. Tra le donne Ginevra Ciocchetti ha prevalso in finale su Valeria Santinacci. Per la terza categoria maschile in finale il Tifernate consigliere e socio del Circolo tennis Citta’ di Castello Alfredo Cenciarini e Saverio Billiotti che ha vinto al terzo set dopo un match combattuto. Nel torneo maschile di quarta categoria il Tifernate e socio del circolo tennis Citta’ di Castello Riccardo Baldinelli ha superato Marco Tafini.
Presenti alla cerimonia di premiazione la Presidente Gioia Calagreti, il sindaco, Luca Secondi, ll presidente Fitp Roberto Carraresi e alcuni sponsor.
La Presidente Gioia Calagreti si e’ dichiarata soddisfatta “delle iscrizioni considerato il periodo in cui si susseguono numerosi tornei sia del circuito umbro che extra ma soprattutto soddisfatta per la partecipazione al torneo del pubblico che testimonia l’affetto che i Tifernati hanno nei confronti dello sport cittadino.”
La Presidente ha ringraziato il Comune, polisport, gli sponsor, la Pat Croce Bianca, la Fitp per la partecipazione alle premiazioni e tutti i giudici arbitri,il direttore di gara e consigliere Lorenzo Masi, i maestri Ettore Caselli e Clemente Monaco,i consiglieri e soci che hanno reso possibile l’evento. “Un grazie speciale a tutto il pubblico che nei 10 giorni e’ stato sempre presente a tifare per i giocatori.”



Feste del Palio, un anno da ricordare: concluso il calendario degli eventi, un successo per la città e per i cittadini
Con grande successo si è svolto ieri il Palio della Balestra 2024, uno degli eventi più iconici e attesi dell’anno, che ha visto protagonisti ben 102 balestrieri, il numero maggiore di sempre, sfidarsi in un’atmosfera carica di storia e tradizione. La sfida, svoltasi nella splendida cornice di Piazza Torre di Berta, ha incoronato vincitore il veterano Messer Alessandro Goretti di Sansepolcro, che con un tiro magistrale ha conquistato il primo posto. Al secondo posto, sempre per Sansepolcro, si è piazzato Messer Andrea Cestelli, dimostrando la grande competitività della Compagnia locale. A completare il podio, in terza posizione, Messer Marcello Cerbella di Gubbio, un nome ben noto nella sfida tra le due città.
L’edizione di quest’anno è stata segnata non solo dalla competizione, ma anche da un’esaltante atmosfera festiva che ha accompagnato le due settimane di celebrazioni. Le Feste del Palio, che hanno animato la città per quindici giorni, sono state un vero trionfo. Tra rievocazioni storiche, eventi culturali, spettacoli e convivi, Sansepolcro ha saputo far rivivere il suo passato glorioso, attirando visitatori da tutta Italia e dall’estero e coinvolgendo tutta la cittadinanza.
Il grande successo del Palio e delle Feste del Palio è il risultato dell’impegno di tutta la comunità, delle associazioni organizzatrici e di quelle che collateralmente hanno saputo dare un valore aggiunto ad ogni giornata e che, in piena collaborazione, con passione e dedizione hanno contribuito a preservare e tramandare le antiche tradizioni, trasformando ogni momento in una celebrazione della nostra identità storica.
Preziosa la visita dei rappresentanti di Neuchâtel, città svizzera gemellata con Sansepolcro e il contributo degli amici di Visè che dal Belgio sono venuti a prendere parte ai festeggiamenti delle feste del Palio con la banda al completo che ha intrattenuto il pubblico nel fine settimana appena trascorso.
L’Amministrazione comunale esprime profonda soddisfazione per l’esito di questa edizione e ringrazia la Società Balestrieri e il Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro, oltre a tutte le realtà coinvolte e tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla riuscita degli eventi, dando appuntamento all’anno prossimo per una nuova ed emozionante edizione delle Feste del Palio.











Sulle orme di Giorgio Vasari. In tanti, fra tifernati e turisti, hanno partecipato all’iniziativa, “I libri e la città. Giorgio Vasari e la famiglia Vitelli”
Sulle orme di Giorgio Vasari. In tanti, fra tifernati e turisti, hanno partecipato all’iniziativa, “I libri e la città. Giorgio Vasari e la famiglia Vitelli”, un itinerario realizzato dalla Biblioteca Comunale sotto la guida accurata di Silvia Palazzi, l’ultima delle iniziative organizzate per il programma culturale di “Estate in città”. In occasione dei 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari la Biblioteca, attingendo al patrimonio archivistico e bibliografico custodito nei depositi, ha voluto infatti ricordare il passaggio a Città di Castello del poliedrico artista aretino e i suoi legami con la committenza Vitelli. La passeggiata ha preso il via dal rione San Giacomo dalla Biblioteca, dove delineata la figura di Vasari e il suo importantissimo contributo alla storia dell’arte, si è passati poi nella chiesa di San Francesco presso la cappella Vitelli, attribuita dalla critica all’artista e voluta da Gentilina della Staffa per onorare la memoria del marito Niccolò II Vitelli. Nella cappella è custodito un dipinto raffigurante un’Incoronazione della Vergine realizzato da Vasari per la stessa committente nel 1563. L’itinerario è proseguito lungo il centro cittadino verso via dei Casceri dove tra nobili dimore figura anche quella di Gentilina e della sua famiglia per terminare nel giardino di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, sul quale domina la facciata graffita dell’edificio, da ricondursi all’ideazione dell’artista aretino. “Ancora una volta gli itinerari guidati alla scoperta delle eccellenze artistico-culturali della città hanno fatto centro con grande partecipazione di pubblico grazie alla giuda esperta di Silvia Palazzi e della responsabile della biblioteca, Patrizia Montani. Un modo davvero interessante di ripercorrere la storia sui luoghi cittadini che i protagonisti, maestri come Giorgio Vasari e la famiglia Vitelli, hanno caratterizzato lasciando segni indelebili attraverso opere ed edifici storici”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi.






Presentato ufficialmente il progetto Altotevere Volley
Presentato nei giorni scorsi, in un noto locale di San Giustino, il nuovo progetto portato avanti dalla società di pallavolo Altotevere Volley. Tante le novità, dall’ingresso di nuovi soci ed importanti sponsor, alla collaborazione con la NVBS Sansepolcro. Nel corso della serata, anche la presentazione del nuovo roster, che parteciperà al campionato nazionale di serie A3.
Politiche sociali e servizi: incontro tra Sindacati pensionati dell’Alto Tevere e i Comuni del Territorio
CGIL CISL UIL e i relativi Sindacati pensionati dell’Alto Tevere si sono incontrati per predisporre una proposta unitaria per avviare un confronto con i Comuni del Territorio sulle politiche sociali e servizi, le tariffe e le tasse locali, le attività socio sanitarie dell’ambito Alto Tevere e le politiche a carattere ambientale, trasporti locali ed azioni incentivanti il risparmio e l’implementazione delle energie rinnovabili.
Nell’occasione si sono anche focalizzate le attività di Contrattazione Sociale svolta nei mesi scorsi in relazione alla Sanità sia con il Direttore del Direttrice Sanitario Alto Tevere Dott.ssa Daniela Felicioni che con Il Direttore dell’Ospedale di Città di Castello Dott. Silvio Pasqui.
In relazione al Distretto le OO.SS hanno ribadito che la scelta di realizzare la Casa di Comunità nella struttura di via Vasari a Città di Castello è sbagliata in quanto i locali pur parzialmente ampliati sono insufficienti a contenere tutti i servizi e le specializzazioni indispensabili per una reale efficacia ed efficienza della struttura come prevista dalla legislazione.
In relazione alle RSA è stato sottolineato l’esigenza di un incremento dei posti letto, tenendo conto anche della situazione di criticità che si riscontra ad Umbertide a causa del trasferimento della RSA e dell’attuale mancato avvio dei lavori dell’Ospedale di Comunità e del trasferimento di tutti servizi nel territorio e a Città di Castello. La presenza di un incremento di malattie croniche e di anziani ultraottantenni e non autosufficienti, richiede l’implementazione dei servizi di assistenza e di accoglienza ad essi dedicati ed interventi di calmieramento dei costi per le famiglie che sono costrette ad usufruirne ed anche pieno rispetto del CCNL dei dipendenti.
Anche dal punto di vista del personale vi sono carenze: al Centro antidiabetico che segue circa 4.000 pazienti, manca un medico e 3 infermieri rispetto al fabbisogno; al SERT lo psicologo, professionista essenziale, ha il rapporto di lavoro a contratto a tempo determinato, il Consultorio Familiare non ha l’ecografo, strumento essenziale per le attività, il servizio odontoiatrico che si svolge nei locali dell’ospedale di Città di Castello per tutto il territorio, non ha una sala d’aspetto adeguata.
Quindi registriamo una situazione di difficoltà della medicina territoriale aggravata dalla riduzione dei medici di base che ormai sono rimasti 49 con un numero di pazienti ciascuno sempre più elevato fino a 1.500 con evidenti inefficienze complessive che possono essere sanate soltanto con un solido coordinamento territoriale.
Nell’incontro all’Ospedale di Città di Castello Le OO.SS. hanno evidenziato la mancanza, nei reparti, di personale sia medico che infermieristico e la necessità di definire i primariati attualmente vacanti. Il Dott.Pasqui ha dichiarato che per il reparto di medicina è stato incaricato Lui stesso come facente funzioni e che sono stati banditi i concorsi per primariato di ginecologia, diabetologia, cardiologia, e bando di concorso per anestesisti, e infermieri.
Le OO.SS. esprimono preoccupazione per la mancanza di personale a partire dai pronto soccorso dove, oltre alla carenza, di personale si aggiungono criticità logistiche e funzionali, come ad Umbertide che non c’è una adeguata sala di attesa e spesso i pazienti devono attendere fuori, e di quello di Città di Castello dove la macchina della TAC è da due anni in magazzino in attesa di essere istallata.
Le inefficienze sanitarie sono particolarmente rilevanti in relazione alle liste di attesa con particolare riferimento ai reparti gastroenterologia e oculistica. Le OO.SS. non ritengono risolutiva la decisione della Regione Umbria di intervenire attraverso l’implementazione delle convenzioni con i privati, ma necessario intervenire nell’adeguamento e nell’efficientamento del sistema pubblico.
L’incontro tra OO.SS. Territoriali e S.O.G.E. PU. È stato chiesto sia in relazione all’andamento aziendale a seguito della definizione della gara d’Ambito, sia per avere informazioni sui programmi aziendali.
In rappresentanza dell’Azienda hanno partecipato il Presidente Avv. Vittorio Betti ed il Dirigente Ing. Luca Giannini che nel merito hanno comunicato l’andamento positivo dell’ultimo bilancio aziendale approvato, l’aumento percentuale della raccolta differenziata e del suo miglioramento in qualità e dei progetti di sviluppo del servizio. Le OO.SS. si sono soffermate particolarmente sulla necessità di intervenire sul sistema tariffario per ridurne il peso soprattutto nei confronti delle fasce sociali meno abbienti.
Il cuore di Città di Castello batte forte per il cavallo: successo di pubblico per la sfilata in centro storico e per il gala “Notti magiche per sognare e viaggiare”
Il cuore di Città di Castello batte forte per il cavallo. Lo si è visto ieri pomeriggio, nella sfilata in centro storico che è stata abbracciata da un pubblico entusiasta, con tanti bambini accompagnati dai genitori e dai nonni che hanno ammirato da vicino i cavalli, ma anche i grandi artisti dello show internazionale guidati da Nico Belloni e Bartolo Messina.
Lo si è visto e lo si è sentito ancor di più ieri sera, per il debutto del gala “Notti magiche per sognare e viaggiare” firmato da Nico Belloni, che ha registrato il tutto esaurito, con un pubblico straripante che a fatica ha trovato posto in un anfiteatro del parco Langer mai così gremito.
La giornata inaugurale della manifestazione ha regalato davvero una bellissima cartolina con l’immagine chiara di cosa sia la passione per il cavallo, l’amore per questo meraviglioso animale di chi si avvicina da bambino e di chi da grande ne fa una professione o una carriera sportiva.
In questo contesto, la sorpresa che ha aperto il gala di ieri sera è stata veramente esemplare: grazie al comitato regionale della Fise Umbria guidato da Mirella Bianconi, sull’arena dello show equestre è entrata Vittoria Volpi, giovanissima azzurra proveniente dall’Umbria, dalla vicina San Giustino, che con la squadra di dressage children della nazionale italiana ha recentemente conquistato una storica medaglia di bronzo al Campionato Europeo di Opglabbeek, in Belgio.
Davanti a spettatori che l’hanno a lungo applaudita, apprezzando il giovane talento di un’amazzone che con passione e sacrificio sta emergendo dal territorio dell’Alta Valle del Tevere, la presidente Bianconi l’ha premiata con una targa sotto gli occhi del padre Riccardo Volpi, imprenditore leader nel settore con Umbria Equitazione, e dell’istruttrice Asia Goetzke, sottolineando il valore sportivo dell’impresa in terra belga e la soddisfazione del comitato regionale della Fise per il successo ottenuto dall’atleta umbra.
Sull’onda di un’impresa sportiva così importante per l’Italia, il gala “Notti magiche per sognare e viaggiare” è partito con il piede giusto, con un Nico Belloni in gran forma, che in sella a uno splendo cavallo ha salutato il pubblico, portandolo poi in un emozionate viaggio nel tempo e nello spazio insieme ad artisti che sono soliti esibirsi nelle più importanti manifestazioni a livello europeo.
Con i suoi sei mini horse, prima, e, poi, con altri sei cavalli in rigorosa libertà, Barolo Messina è stato ancora una volta la stella di prima grandezza dello show e ha stupito per la maestria e la meravigliosa delicatezza con cui ha guidato gli animali in scena, dimostrando perché è tra gli artisti più acclamati a livello internazionale. Serie questioni personali hanno purtroppo impedito di prendere parte allo spettacolo al mitico Sasà, il funambolico enfant prodige dell’arte equestre.
A catturare il pubblico, che ha sottolineato con tanti applausi i momenti migliori dello show, sono stati i volteggi spericolati degli Aragonas, con un Andrea Galuppi davvero in forma che ha eseguito anche un’applauditissima posta ungherese a quattro cavalli; la danza in dressage resa ipnotica ed eccitante sulle note dei Maneskin da Nicolò Da Col; l’apprezzatissimo numero western che ha trascinato il pubblico in un poetico e coinvolgente racconto dell’epopea dei pionieri in America e l’omaggio a New York, con Gianluca Galuppi e le ballerine di Pole Dance di Città di Castello coreografate da Layla Rossini.
Il gala equestre verrà riproposto anche stasera, ma con orario anticipato alle ore 20.30 per motivi organizzativi. Gli appassionati avranno un’altra imperdibile occasione di divertirsi ed emozionarsi per i numeri che infiammano le platee internazionali più grandi.
Per tutta la prima giornata e anche stamattina, la trepidazione dell’incontro con il cavallo dei più piccoli, ma anche degli adulti, è stata percepibile nel flusso incessante che ha caratterizzato la sede della manifestazione del parco Langer. Il pubblico si è divertito con le spettacolari esibizioni degli atleti della nazionale italiana di monta da lavoro organizzate dalla Working Equitation Italy; i numeri dei centri ippici del territorio; la vetrina delle migliori razze italiane curata dall’Associazione Allevatori dell’Umbria e delle Marche; le dimostrazioni dei maniscalchi, un’antica arte oggi non più solo degli uomini ma anche delle donne, simbolo dei mestieri equestri che non devono scomparire.
Nel pomeriggio, con il “paradriving” ci sarà ancora spazio per il tema dell’inclusione delle persone con disabilità: sulle carrozze guidate dai tecnici esperti capitanati dal tecnico FISE Andrea Schulz saliranno anche giovani altotiberini, grazie alla collaborazione con le cooperative Asad e La Rondine, all’Associazione Italiana Persone Down, al Dipartimento Salute Mentale e al Servizio Disabili Adulti dell’Usl Umbria 1 e all’associazione Il Mosaico.
Mostra nazionale del cavallo 24, il nostro speciale
Torna, al parco Langer di Città di Castello, la mostra nazionale del cavallo. Il nostro speciale con le interviste a Marcello Cavargini (Ente Mostra), Sandro Busatti (Protezione Civile Città di Castello), Luca Secondi (Sindaco Città di Castello), Mirella Bianconi (FISE Umbria), Nico Belloni (Regista e presentatore), Bartolo Messina (artista equestre e addestratore)