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Sansepolcro celebra i 530 anni della “Summa” di Luca Pacioli

Sansepolcro rende omaggio al genio rinascimentale di Luca Pacioli con l’inaugurazione di un’esposizione dedicata alla sua straordinaria opera, la “Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni et Proportionalità”, in occasione dei 530 anni dalla sua pubblicazione.

L’inaugurazione, tenutasi il 21 novembre 2024 presso la suggestiva Sala Matteo di Giovanni del Museo Civico Piero della Francesca, ha visto la partecipazione di numerose autorità e appassionati di cultura e storia.

Fabrizio Innocenti, Sindaco di Sansepolcro, ha aperto la cerimonia con i saluti istituzionali, sottolineando l’importanza di questo anniversario per valorizzare le radici culturali e scientifiche della città.

Francesca Mercati, Assessore alla Cultura, ha raccontato l’universalità del pensiero di Pacioli e il recente viaggio a Città del Messico, dove Sansepolcro è stata protagonista di eventi culturali dedicati al grande matematico.

Paola Scortecci, Archivista della Biblioteca Comunale, ha illustrato il valore storico della “Summa”, definendola una “testimonianza unica del sapere rinascimentale”.

L’esemplare della “Summa” esposto, appartenente al patrimonio comunale, rappresenta un simbolo di eccellenza scientifica e culturale, ed è ora a disposizione del pubblico fino al 12 gennaio 2025, con possibilità di visitarlo negli orari di apertura del Museo Civico.

Questo tributo non è solo un omaggio alla figura di Luca Pacioli, ma anche un’occasione per ribadire il ruolo di Sansepolcro come custode e promotore del pensiero rinascimentale. Come sottolineato durante la cerimonia, le celebrazioni intendono consolidare l’immagine di Pacioli come ambasciatore della cultura scientifica di Sansepolcro nel mondo, ricordando il recente successo dell’iniziativa a Città del Messico.

Con questa esposizione, Sansepolcro celebra il suo illustre passato, guardando al futuro con rinnovata consapevolezza delle proprie eccellenze storiche. Una tappa imperdibile per chiunque voglia riscoprire il genio di Luca Pacioli e immergersi nell’eredità culturale della città.

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Nati insieme”: Umbertide celebra la vita con le piantine di aloe per i nati del 2023


Nella mattinata di sabato 23 novembre, in occasione della Festa dell’Albero, si è tenuta presso la Serra comunale “Orti Felici” la cerimonia di consegna delle piantine di aloe ai bambini e bambine nati nel 2023, un appuntamento che ha unito simbolismo, tradizione e l’impegno concreto per una comunità sempre più attenta alla crescita condivisa e alla sostenibilità.

L’iniziativa, giunta al suo terzo anno, è stata promossa dal Gruppo Volontari Umbertide con il patrocinio del Comune di Umbertide nell’ambito del progetto “PrendiAMOci cura”. Questo progetto, anno dopo anno, rafforza il legame tra nuove generazioni e territorio, trasformando un gesto semplice in un messaggio di grande valore: prendersi cura della vita che cresce, rispettando il mondo che ci circonda.

Questa iniziativa, che ha visto la presenza dell’assessore all’Ambiente, Francesco Cenciarini, del consigliere comunale, Alessio Ferranti, e della presidente del Gruppo Volontari Umbertide, Milena Morelli, non è solo un gesto simbolico, ma un progetto che affonda le sue radici nella legge 113 del 1992, che invita i Comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato. Ad Umbertide questa norma è divenuta una realtà viva grazie all’impegno dei volontari, al sostegno dell’Amministrazione comunale e alla collaborazione con la Serra comunale “Orti Felici”, dove le piantine vengono trapiantate e curate con grande passione e costanza dai ragazzi del progetto.

Dopo le piantine di leccio e ulivo donate negli scorsi anni, quest’anno i piccoli cittadini hanno ricevuto una piantina di aloe, scelta non a caso per il suo significato simbolico: abbondanza, fortuna e resilienza.

Le famiglie che non hanno potuto partecipare all’evento, avranno la possibilità di ritirare la piantina nei quindici giorni successivi, dal lunedì al venerdì (escluso il mercoledì), sempre dalle 10:00 alle 12:00 presso la Serra comunale.

Con “Nati insieme”, il Comune di Umbertide ripropone il suo impegno per il futuro, valorizzando il legame tra cittadini, ambiente e tradizione. Perché crescere significa anche seminare valori solidi e condivisi, radici che sapranno sostenere le generazioni di domani.

A Umbertide le radici del futuro si piantano insieme ai sorrisi dei più piccoli.

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Umbertide celebra la Giornata contro la violenza sulle donne

Oggi lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, la città di Umbertide si unisce con forza alla lotta contro ogni forma di violenza di genere. Una lotta che non conosce confini, che parla a tutte e tutti noi, e che deve essere combattuta ogni giorno.

Per ricordare e sensibilizzare la comunità a questo delicato e urgente tema, l’Amministrazione comunale, nelle serate di sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 novembre, ha scelto di illuminare simbolicamente la scuola Garibaldi e uno dei torrioni della Rocca con una luce rossa. Questo è un gesto che vuole trasmettere l’impegno di tutti noi a non abbassare mai la guardia, auspicando ad un futuro in cui le donne siano libere da ogni tipo di violenza, e ad un impegno collettivo a costruire una società che protegga la loro dignità e i loro diritti.

“Questa giornata è un momento di riflessione, ma anche di azione. Come Amministrazione ci teniamo a ricordare che la violenza contro le donne non è un problema lontano, ma un’emergenza che ci riguarda da vicino, qui, tra le nostre strade e nelle nostre case” afferma l’Amministrazione comunale. “Umbertide non vuole essere solo testimone, ma attore protagonista di un cambiamento che deve partire dalla consapevolezza di ognuno di noi. Insieme, con il cuore e con la mente, possiamo fare la differenza.”

Ogni piccolo atto di sensibilizzazione è un passo verso una società più giusta, più solidale e più sicura per tutte le donne.

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“Biblioteca nuova piazza del sapere”: il punto di quanto è stato fatto e gli obiettivi da raggiungere ad otto mesi dall’inizio del progetto

A otto mesi dall’inizio del progetto “Biblioteca nuova piazza del sapere” finanziato dal Dipartimento delle politiche giovanili, ci sembra opportuno fare il punto di quanto è stato fatto e ragionare sugli obiettivi da raggiungere e su quanto le azioni fin qui svolte abbiano inciso sul cambiamento auspicato.

Non è stato facile partire, coordinarsi ( Comune di Pieve capofila e quattro partner: Librifattiamano, Proloco, Volley revolution, Palio dei Lumi), entrare nello spirito del progetto e soprattutto coinvolgere nelle varie azioni quella fascia d’età che maggiormente ha sofferto l’isolamento causato dalla pandemia: i giovani.

Difficile è stato far diventare la biblioteca luogo di attrazione e di frequentazione, cambiare il suo immaginario.

Eppure, piano piano, abbiamo assistito alla trasformazione.

Il corso “Divento bibliotecario” abilmente condotto da Fabrizio di Tommaso, ha inciso più di quanto si potesse pensare. Ha stimolato una revisione radicale del modo di pensare la biblioteca, di organizzarla e gestirla.

Di lì sono partite riflessioni che hanno dato il via alla riorganizzazione dei suoi spazi e dei suoi strumenti, al coinvolgimento di molti genitori per operare concretamente il cambiamento.

L’attivazione della ludoteca poi è stata decisiva per far assumere alla biblioteca un volto e una connotazione totalmente diversi. Tanti giochi divertenti e stimolanti proposti in modo sapiente e accattivante, hanno attirato bambini e genitori, ma anche un bel gruppo di giovani.

I laboratori artistici organizzati in biblioteca, frequentatissimi, sono stati occasione di incontri, di cooperazione, di sperimentazione, sotto la guida di artisti di fama internazionale come Milimbo e hanno predisposto alla visita più consapevole della sua bellissima mostra, allestita nei locali del Palazzo pretorio.

È ai suoi primi passi l’attività legata ai trekking letterari, che si preannuncia ricca di incontri e di esperienze, da vivere nei nostri boschi. La prima di queste esperienze ha coinvolto un folto gruppo di quattordicenni, guidati a percorrere uno dei cammini francescani del territorio e a riflettere su quello che può essere il contributo di ciascuno per la salvaguardia dell’ambiente.

Una tessera importante del mosaico di questo progetto è anche la diffusione del metodo WRW, un metodo che propone tanti strumenti concreti per appassionare i giovani alla lettura. Due i filoni imbastiti fino ad oggi: quello che ha visto lavorare in biblioteca un bel gruppo di giovani insegnanti e quello che, a partire da fine novembre, coinvolgerà direttamente due classi dell’Istituto Forestale Fanfani-Camaiti.

Imminente anche il via dei corsi per progettare una sala multimediale e per il montaggio video, nonché del corso sul pensiero ecologico.

Oggi possiamo senz’altro affermare che l’impegno del Comune e delle Associazioni coinvolte nel progetto sta dando i suoi frutti, la biblioteca sta assumendo un ruolo più centrale nella vita del paese e le sue attività stimolano la socializzazione, il contatto, la creatività, rendendo la Comunità più viva e più unita. Ed è senz’altro questo l’obiettivo principale fissato dal progetto e auspicato dal bando GIOVANI IN BIBLIOTECA.

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Un giorno da sogno: sfilata di abiti da sposa alla Scuola di Arti e Mestieri “G.O. Bufalini”

Passerella di moda ed estetica alla “Bufalini”. Presso la sala del gusto della Scuola di Arti due giorni dopo il compimento del 115esimo anno di attività del centro di formazione le docenti di Acconciatura, Barbara Giannini e di estetica, Valentina Picchi, nel percorso di IeFp per tecnico del benessere, hanno organizzato, con le studentesse e gli studenti del secondo anno, un sfilata dedicata agli abiti da sposa. Le classi di tecnico del benessere hanno curato tutto l’evento in autonomia grazie alla supervisione delle loro docenti. L’evento si è concluso con un buffet e il brindisi sono stati curati dalla barlady, Sara Polidori, docente quest’ultima dei percorsi IeFp per tecnico di Sala. “Questa iniziativa apre ad una serie di eventi dedicati a far conoscere le proposte formative della Scuola di Arti e Mestieri che dal 1909 opera con passione e dedizione nel nostro territorio”, ha dichiarato il Presidente della Scuola di Arti e Mestieri, Giovanni Granci, affiancato dal direttore, Marco Menichetti. La prima volta di una sfilata dedicata alla moda e alla bellezza si è svolta in una location unica fra i laboratori dei corsi tradizionali, quello di meccanica e ristorazione, con il candore degli abiti accanto ai colori del ferro e del legno che hanno regalato immagini davvero inedite. “Quando sono andata a scegliere gli abiti da un atelier di Arezzo – ha precisato Barbara Giannini – già immaginavo il contrasto con il rame ed il ferro dei laboratori e quando abbiamo portato le ragazze vestite, acconciate e truccate nei locali della scuola il colpo d’occhio è stato fortissimo e la loro bellezza è stata risaltata ancora di più. Il candore degli abiti a contrasto con attrezzature e laboratori “botteghe” che hanno fatto la storia della scuola ha colorato di magia una giornata davvero indimenticabile per tutti”. La scuola ha pianificato per il 4 dicembre p.v, (orario 14:30 – 16:30) un laboratorio di orientamento alla scelta scolastica dedicato alle famiglie e ai giovani studenti curato dalla Dr.ssa Simonetta Sciarrini di Sviluppo Lavoro Italia e un Open Day il 14 dicembre 2024 che sia la mattina che il pomeriggio permetterà alle famiglie di visitare i nostri oltre 400mq di lavoratori (meccanica, ristorazione e benessere). La formazione professionale può essere una scelta per tutti quegli studenti che vogliono imparare un mestiere, i percorsi IeFp permettono in 4 anni di ottenere un diploma professionale e dal secondo anno di entrare nel mondo del lavoro con un contratto di apprendistato di primo livello.

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Basket: Juve Pontedera-Dukes Sansepolcro 88-75

Juve Pontedera e Romolini Immobiliare cominciano la partita ad alto ritmo. I padroni di casa trovano agilmente la via del canestro, ma la Dukes li segue a ruota, almeno fino alle fasi finali del primo quarto. È infatti in questo momento che Pontedera dà il primo strappo, allargando in pochi minuti il suo vantaggio e concludendo avanti il periodo iniziale 30-21.

La gara però si dimostrerà una sfida di parziali, da una parte e dall’altra. Di conseguenza a inizio secondo quarto la Romolini Immobiliare si fa di nuovo sotto, ma poi Pontedera la ricaccia pian piano indietro. All’intervallo i padroni di casa non solo hanno ripreso tutto il vantaggio perso, ma lo hanno anche ampliato, conducendo per 52-41.

L’inizio del secondo tempo è nuovamente di Pontedera. La Juve tocca più volte il massimo scarto a proprio favore sul più 19, ma proprio sul finale di terzo quarto la Dukes riesce nell’ennesima reazione. Sansepolcro accorcia, ma in vista dell’ultimo periodo resta comunque sotto in doppia cifra, sul 70-59.

La Romolini Immobiliare però si porta l’inerzia positiva anche in avvio di quarto quarto. Santiago, che alla fine sarà il miglior marcatore bianconero con 24 punti, guida la carica portando subito la Dukes sotto le dieci lunghezze di svantaggio. Pontedera sembra accusare il tentativo di rimonta di Sansepolcro e il suo attacco comincia a battere in testa.

Dopo un gioco da tre punti sempre di Santiago, Hassan e Bassetti colpiscono da dietro l’arco e improvvisamente la Romolini Immobiliare si trova sotto di sole 2 lunghezze. Le energie spese per risalire la corrente sono però state tante e in più, proprio nel momento del bisogno, Pontedera trova 6 punti in due azioni e taglia definitivamente le gambe alla rincorsa della Dukes.

I padroni di casa sono tornati saldamente in vantaggio e nel finale di partita allungano ulteriormente, fino all’88-75 conclusivo.

Tabellino: Santiago 24, Bassetti 15, Spillantini 12, Beccafichi 11, Hassan 11, Llukacej 2, Dachi, Della Mora, Ortolani, Sekrouf ne.

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Ancora una partenza negativa per la ErmGroup Altotevere, che però trova la giusta reazione superando per 3-1 e sorpassando in classifica la Monge Gerbaudo Savigliano 

SAN GIUSTINO – Più forte persino delle avversità, vedi l’assenza dell’infortunato Carpita. La ErmGroup Altotevere “concede” anche stavolta il primo set (una costante che si ripete da cinque partite di fila) a una Monge Gerbaudo Savigliano che poi è calata soprattutto dal punto di vista mentale al cospetto dei biancazzurri, capaci di sfoderare una grande reazione davanti al pubblico amico del palasport di San Giustino. Il 3-1 finale significa ritorno alla vittoria dopo tre stop e sorpasso in classifica ai danni proprio dei diretti avversari di turno nel girone Bianco della Serie A3 Credem Banca. Quando Cappelletti e compagni hanno cominciato a difendere e ad alzare il muro, i piemontesi sono andati un tantino in sofferenza, come capitato al giovane opposto Gatto che, partito molto bene, è pian piano uscito di scena, lasciando a Sacripanti e a Galaverna il compito di tenere in piedi la squadra. Tutti in doppia cifra gli attaccanti della ErmGroup, con Marzolla che – oltre ai 19 punti realizzati – ha palesato ulteriori miglioramenti sul piano della tenuta, ma due giocatori meritano la citazione: il giovane Gabriel Galiano (12 punti e ben 5 muri vincenti) e Nico Cipriani (15), che in più di un frangente si è rivelato decisivo, nonostante la pressione che su di lui avevano esercitato in ricezione. Indicazioni di un certo rilievo per coach Bartolini in un momento della stagione divenuto già importante.

Michele Bulleri, tecnico della Monge, schiera Pistolesi in regia, Gatto in posto 2, Dutto e Orlando Boscardini al centro, Sacripanti e Galaverna alla banda e Gallo libero, ma con Rabbia sempre pronto per l’avvicendamento. Marco Bartolini risponde con la diagonale Biffi-Marzolla, con la coppia Quarta-Galiano al centro, con Cappelletti e Cipriani a lato e con i due liberi che si alternano: Pochini quando c’è da ricevere, Cioffi quando c’è da difendere. Due muri vincenti, su Marzolla e su Dutto, scuotono un inizio di gara all’insegna dell’equilibro; Marzolla è ancora fermato dal “monster block” avversario e Cipriani firma su ace l’ultima situazione di vantaggio (13-12) della ErmGroup. Gatto colpisce alla pari di Sacripanti, che si erge a protagonista nella seconda parte del set, quando piazza anche l’ace del 18-15, successivo a un muro su Cappelletti. Gli ospiti tengono bene il +3 e lo portano in fondo con Sacripanti in cattedra, anche se il punto del 25-22 arriva su un mani fuori di Galaverna.

Prologo della seconda frazione sul punto a punto, con Cipriani che comincia a scaldare la mano; un’azione rifinita in bagher da Galiano per Marzolla porta la ErmGroup a effettuare il primo break dell’intero incontro sul 6-4, con immediato settimo punto grazie a un muro su Sacripanti, anche se poi con lo stesso fondamentale vengono fermati Cappelletti e Marzolla, per cui la situazione torna in parità sul 12-12. È di fatto l’ultimo acuto di Savigliano, perché il muro su Gatto e la pipe in contrattacco di Cappelletti riportano i padroni di casa avanti di 3; sul 18-15, Bulleri richiama in panca Gatto per lasciare spazio a Turkaj e Dutto per Quaranta. Nessun benefico effetto; anzi, Cipriani ha iniziato a pungere, Cappelletti va di slash su una ricezione lunga e poi è autore del 23-17. Tentativo di rimonta degli avversari, che si fermano a quota 20: Galiano mette giù l’ennesimo primo tempo e il punto del 25-21 origina su una battuta lunga di Pistolesi. 

Bulleri lascia in campo Quaranta al centro, ma la ErmGroup dimostra fin dall’inizio (subito un muro a segno di Cipriani su Gatto) di essere più tonica: va avanti 3-1, si ferma e viene superata sul 3-4 per una invasione, poi rompe l’equilibrio con due ace, l’uno di Marzolla e l’altro di Quarta con l’involontaria complicità di altrettanti pasticci in ricezione; il resto lo fanno ancora i muri, quello di Galiano su Orlando Boscardini e quello ancora di Cipriani su Gatto, che mandano sul 12-8 l’Altotevere; Gatto replica con un attacco e un ace (13-15), i locali riallungano e dilatano a 5 lunghezze il vantaggio (18-13) con un primo tempo di Quarta che cambia mano all’ultimo istante. Sacripanti è meno incisivo e allora viene sostituito con Brugiafreddo; tuttavia, il muro di Galiano su Orlando Boscardini (20-14) lascia intendere che la ErmGroup ha oramai il sopravvento e giunge al traguardo del 25-17 con due contrattacchi vincenti di Cipriani e con un mani fuori di Marzolla.

Bulleri rimette in campo Dutto e toglie Quaranta in una quarta frazione che all’inizio è caratterizzata da puntuali cambi palla. Galiano subisce stavolta il muro di Orlando Boscardini (4-5) e si riscatta con il tocco del 6-5 su una ricezione lunga. Un’azione prolungata risolta da Galaverna per il 9-9 sembra il presagio di un Savigliano più determinato e invece il mani fuori di Marzolla per l’11-9 sangiustinese (assegnato al termine di un consulto fra i due arbitri) dà il via all’allungo decisivo: Quarta è implacabile a muro su Gatto, che spedisce fuori di lì a poco una parallela e la situazione va sul 14-10 per i biancazzurri, mentre i piemontesi riescono solo parzialmente a recuperare terreno e quando Cipriani colpisce con la pipe del 20-16, si comincia a intravedere la dirittura di arrivo, anche se un diagonale fuori bersaglio di Cappelletti riporta sotto Savigliano a -2 (18-20). Ad allungare di nuovo provvedono Quarta, Cipriani ancora dalla seconda linea e un muro su Sacripanti, con Marzolla che garantisce il 24-20. Piccola apprensione sul 23-24, raggiunto con il colpo di Galaverna, fugata dal mani fuori liberatorio di Marzolla, che significa tre preziosissimi punti in classifica.

ERMGROUP ALTOTEVERE – MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-1

(22-25, 25-21, 25-17, 25-23)

ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Cipriani 15, Biffi 2, Marzolla 19, Galiano 12, Battaglia, Cioffi (L2), Pochini (L1) ricez. 80%, Cappelletti 13, Quarta 11. Non entrati: Rubechi, Piombini, Stoppelli, Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Brugiafreddo, Quaranta 2, Gallo (L1) ricez. 78%, Carlevaris, Galaverna 14, Rabbia (L2), Sacripanti 18, Gatto 12, Orlando Boscardini 7, Turkaj 1, Dutto 3, Pistolesi 2. Non entrati: Calcagno, Rainero. All. Michele Bulleri e Andrea Berra. 

Arbitri: Dalila Viterbo di Cecina e Antonio Mazzarà di Milano.

ALTOTEVERE: battute sbagliate 17, ace 3, muri 9, ricezione 67% (perfetta 39%), attacco 51%, errori 25.

SAVIGLIANO: battute sbagliate 17, ace 3, muri 10, ricezione 72% (perfetta 45%), attacco 42%, errori 27.

Durata set: 26’, 32’, 28’ e 40’, per un totale di 2 ore e 6’.

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“Virgo Fidelis”, e la “Giornata dell’Orfano”, Secondi presente con mtil gonfalone

Il sindaco, Luca Secondi, ha partecipato, questa mattina, con il gonfalone del comune alla celebrazione della “Virgo Fidelis”, e la “Giornata dell’Orfano” che si è svolta anche a Città di Castello.

Dopo il ritrovo presso la sezione e il saluto del Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Mario Menghi e la successiva deposizione delle corone di alloro al Loggiato Gildoni e presso il Monumento ai Caduti dell’Arma in via Nazario Sauro, il sindaco Secondi, assieme ai rappresentanti istituzionali, nazionali, locali e regionali, alle autorità civili, militari, alle forze dell’ordine e di Polizia, alla Polizia Municipale, alle associazioni combattentistiche, al Comandante della Compagnia di Città di Castello, il Capitano, Massimiliano Croce, al Luogotenente, Fabrizio Capalti, Comandante della Stazione, al Generale, Antonio Cornacchia, Ispettore ANC per l’Umbria, ha preso parte alla funzione religiosa presso in duomo, celebrata dal Cappellano Militare, don Giuseppe Balducci e dal parroco della cattedrale, Don Alberto Gildoni.

Presenti anche il senatore Walter Verini, l’assessore alla Polizia Locale, Rodolfo Braccalenti, i consiglieri comunali, Andrea Lignani Marchesani e Valerio Mancini. Il sindaco ha ribadito nella giornata simbolo per l’Arma e per il paese “vicinanza ed apprezzamento per l’alto mandato che i Carabinieri assieme alle altre forze dell’ordine, svolgono in città e sul territorio e per i valori che l’Arma stessa racchiude. “I carabinieri– ha precisato Secondi – con la secolare tradizione rappresentano per tutti i cittadini un esempio quotidiano di impegno e dedizione al servizio della collettività”. Il sindaco infine ha rinnovato “solidarietà e vicinanza a tutte le famiglie dei servitori dello Stato caduti nell’adempimento del proprio dovere. A loro va tutta la nostra immensa gratitudine”. “Un esempio ed una ispirazione di valore cui tendere per affrontare e superare uniti le difficili prove che attendono la società civile”.

“Valori profondi, quali la lealtà, il sacrificio e la generosità sono propri dell’insostituibile funzione professionale e sociale dell’Arma e, più in generale, di tutte le Forze dell’Ordine: il rapporto di fiducia nel quotidiano servizio svolto tra la gente e vicino alla gente ne è la testimonianza tangibile”. In conclusione il sindaco ha ringraziato attraverso il presidente Menghi i carabinieri in congedo “per l’attività che potano avanti con dedizione e passione”. La Madonna Virgo Fidelis è stata nominata patrona dell’Arma dei Carabinieri nel 1949 da Papa Pio XII, in virtù della secolare tradizione dell’Arma di fedeltà alla Patria e alle Istituzioni e in analogia con il suo motto “Nei secoli fedele”. Le celebrazioni si svolgono nei comuni grazie alle iniziative dei Carabinieri in servizio e alle Sezioni distaccate dell’ANC nonché a livello nazionale a Incisa Scapaccino in provincia di Asti, presso il santuario dedicato alla patrona Virgo Fidelis.

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E78 verso la piastra logistica? dichiarazione del sindaco Luca Secondi

“Il comune di Citta’ di Castello, per quanto di sua competenza, ha inviato al Ministero una prima comunicazione tecnica sul tracciato della E78, proposto da Anas: sul piano istituzionale rimane ferma la convinzione della necessità della realizzazione della E78 infrastruttura fondamentale per il nostro territorio. Il tracciato presentato da Anas per il comune di Città di Castello avrà dunque un parere favorevole.

In passato quando venivano proposti una pluralità di tracciati, i comuni di Città di Castello, Sangiustino e Citerna, avevano provato a ricercare una soluzione intermedia, ma attualmente quello che viene avanzato da Anas per quanto riguarda il comune di Città di Castello e’ un tracciato che non viene respinto perché l’importanza della realizzazione della E78 risulta essere imprescindibile per la nostra realtà. Quindi il tracciato proposto da Anas sarà ulteriormente esaminato dal punto di vista anche tecnico.

Da un punto di vista politico-istituzionale ciò che ha proposto Anas non troverà opposizione da parte del Comune di Città di Castello, vista l’importanza dell’opera”.

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La comunità di Città di Castello si mobilita contro la violenza sulle donne

La rete territoriale contro la violenza sulle donne promossa dal Comune di Città di Castello si ritroverà lunedì 25 novembre alle ore 17.00 nella residenza municipale tifernate di piazza Gabriotti. Per il quarto anno consecutivo, istituzioni pubbliche, mondo della scuola, delle imprese, del sindacato, dell’associazionismo e rappresentanti delle forze dell’ordine e della sanità, comporranno il tavolo di monitoraggio che, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, avrà il compito di fare il punto sull’andamento delle azioni già messe in campo e indicare come proseguire per continuare ad arginare una piaga sociale che anche in Altotevere registra una preoccupante incidenza.

I dati aggiornati del Centro Antiviolenza Medusa, il servizio gestito dall’associazione LiberaMente Donna che è stato costituito dal Comune di Città di Castello come capofila delle otto municipalità della Zona Sociale 1, saranno la base di partenza di un dibattito che spazierà sulle principali emergenze della realtà locale in cerca di nuove forme di prevenzione e di intervento a sostegno delle vittime di abusi e maltrattamenti.

“Analizzare e rispondere, con la consapevolezza e gli strumenti che può offrire l’ampia platea di soggetti della comunità che abbiamo messo in rete a partire dal 2021, è il nostro modo di affrontare insieme, con coraggio e determinazione, la sfida della lotta alla violenza sulle donne, di cui parliamo ogni 25 novembre, ma che combattiamo giorno per giorno durante tutto l’anno, al di là della semplice ricorrenza, con la volontà di stare vicini alle donne, proteggere e aiutare le vittime, sensibilizzare la società civile e produrre una reazione ancora più forte delle comunità della vallata”, sottolinea l’assessore alle Pari Opportunità Letizia Guerri, presentando l’iniziativa di lunedì con l’assessore ai Servizi Sociali Benedetta Calagreti e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi.

Attorno al lavoro della cabina di regia istituzionale ruoteranno per circa una settimana una serie di iniziative che saranno promosse spontaneamente dal mondo della scuola e della formazione, dell’associazionismo sociale, culturale e sportivo di Città di Castello, con il patrocinio del Comune. “Una mobilitazione che ci piace e che sosteniamo – puntualizzano Guerri, Calagreti e Botteghi – perché abbiamo bisogno di tutti per promuovere nel tessuto sociale del nostro territorio la sfida culturale della prevenzione della violenza sulle donne e diffondere ovunque un messaggio di civiltà e rispetto, dal mondo della scuola, a quelli del lavoro, dello sport e dell’associazionismo”.

Calendario. In anticipo sul tavolo di monitoraggio istituzionale, il calendario di appuntamenti in programma a Città di Castello inizierà oggi, sabato 23 novembre, con la lezione di difesa personale promossa dall’Inner Wheel alle ore 15.30 presso la scuola Diamante Danza, in via Collodi, di cui saranno protagonisti i maestri Michele Ceccattini e Luca Murgia (info e prenotazioni 392.7772312). A seguire, alle ore 18.00, si terrà la messa in cattedrale per le vittime di femminicidio promossa dal Club 8.3.

Domenica 24 novembre al Teatro comunale degli Illuminati andrà in scena alle ore 18.00 la commedia a sfondo sociale “Gli ultimi saranno gli ultimi”, nell’allestimento della compagnia Argento Vivo.

Portato a teatro con grande successo da Massimiliano Bruno e Paola Cortellesi, lo spettacolo sarà presentato al pubblico tifernate con la regia di Luciana Orticagli e l’interpretazione degli attori Clementina de Rosa, Letizia Papini, Christian Paolucci, Carla Pucci, Elisa Merli e David Trinari (prenotazioni: Carla 347.1375039). Lunedì 25 novembre, alle ore 10.30 presso l’Auditorium di Sant’Antonio, l’Inner Wheel Club di Città di Castello organizzerà, sotto la guida della presidente Luisa Felici Faloci e con la moderazione della giornalista Alessandra Chieli, un convegno sulla condizione femminile in Afghanistan. Interverranno il giornalista e direttore di Lettera 22 Giuliano Battiston, la cooperante umanitaria Beatrice Tascini, la fotogiornalista Laura Salvinelli e la ginecologa di Emergency Raffaela Baiocchi, responsabile dei reparti maternità nel Paese asiatico. Alla mattinata parteciperanno anche alcune classi degli istituti superiori di Città di Castello.

Mercoledì 27 novembre alle ore 10.00 il Nuovo Cinema Castello ospiterà alle ore 10.00 la proiezione del film “C’è ancora domani” per la regia e l’interpretazione di Paola Cortellesi, nell’ambito dell’iniziativa pubblica promossa dal Polo Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello con Anpi, Coordinamento Donne e Spi-Cgil. Dopo la visione della pellicola, a parlare di violenza, di donne, di libertà, saranno l’assessore ai Servizi Educativi e alle Pari Opportunità Letizia Guerri, la presidente di Anpi Anna Maria Pacciarini, la segretaria regionale dello Spi-Cgil Patrizia Venturini e gli studenti delle classi IV D e IV E dell’istituto Franchetti Salviani. “La parabola della violenza adolescenziale, tra bullismo, baby gang e violenza di genere” sarà l’argomento della conferenza organizzata dalle ore 17.00 alle ore 19.00 di giovedì 28 novembre dalla Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca nella sede dell’Università degli Studi Link in via Carlo Marx a Cerbara.

All’introduzione di Riccardo Mancini, presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca, seguiranno, con la moderazione della vicedirettrice della Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca Maria Rita Bracchini, gli interventi di Nicola Ferrigni (professore associato di Sociologia della Link Campus University di Roma) sul tema “Effetto branco: tra bullismo e baby gang”, e di Marica Spalletta (professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicazioni della Link Campus University di Roma) sul tema “Violenza di genere e bullismo: narrazioni e stereotipi nelle serie televisive”. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’iniziativa “Una luce sui diritti”, promossa dal Comitato Unicef dell’Umbria.

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Il post voto in Umbria nelle parole di Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia)

Torna In Primo Piano, ospite del programma condotto da Michele Tanzi, Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia).

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Da Sabato 30 novembre al 6 Gennaio 2025, a Città di Castello, la Mostra Internazionale di Arte Presepiale

180 espositori in rappresentanza di tutte le regioni e dall’estero, diverse associazioni e le migliori scuole del settore, alla XXIII° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, in programma da Sabato 30 novembre al 6 Gennaio 2025, a Città di Castello, (dal giovedi alla domenica, festivi e prefestivi dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30) in una location unica, la cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di san Crescenziano (III sec.). Una delle prime rassegne in Italia per numero di espositori, presepi e scuole artistiche-artigianali rappresentate. Il visitatore potrà effettuare un inedito giro d’Italia e non solo, attraverso le opere d’autore realizzate dai più grandi maestri-artigiani eredi delle migliori scuole nazionali.

In vetrina autentici capolavori ispirati alla “natività” di artisti italiani del settore provenienti dalle scuole di Napoli, Catania, Avellino oltre che toscane, laziali ed umbre: presenti inoltre varie associazione come quelle di Napoli con capofila l’Associazione Italiana Amici del Presepe sezione di Napoli, quella di Avellino, di Monte Porzio Catone, di Aprilia e di San Giovanni Valdarno. E poi “Segui la Cometa, accademia di arte presepiale di Monteprandone” occuperà una sezione di sicuro interesse. All’interno della XXIII edizione saranno esposti 40 diorami chiusi e presepi aperti, opere dei più grandi maestri italiani del presepio. E ancora, raccolte private ed artisti provenienti dalla Toscana e dalla Campania, la collezione Bonechi: una sezione sarà dedicata a pittori tifernati, che sul tema onoreranno la rassegna con la loro presenza. Numerosi nuovi ingressi, citandone uno per tutti, gli artisti del presepe italiano provenienti dal Veneto. Una delle conferme sarà sicuramente di grande interesse un maxi-presepe siciliano dell’artista, Ivano Vecchio, di 7 metri per 2. Rivedremo i tappetari di Camaiore che per l’occasione si presenteranno assieme ai maestri infioratori di Genzano, novità assoluta per la mostra. In collaborazione con l’associazione Chiese Storiche di Città di Castello il 3 gennaio 2025 alle ore 17,00 si svolgerà un incontro presso la sala San Giovanni Decollato sul tema “Il cammino del Magi”.

La mostra è ideata ed organizzata dall’associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini” di Città di Castello, con il sostegno del comune di Città di Castello, della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Citta’ di Castello, Camera di Commercio di Perugia, si è oramai inserita a pieno titolo tra le manifestazioni più prestigiose e qualificate del panorama Provinciale, Regionale e Nazionale. ”La finalità e l’obiettivo – come è stato sottolineato oggi in occasione della conferenza stampa di presentazione, da Lucio Ciarabelli e Claudio Conti, rispettivamente, presidente e vice dell’”Associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”, affiancati dal sindaco, Luca Secondi e dall’ assessore alla Cultura, Michela Botteghi – è quello da una parte di proporre quanto di bello e nuovo ci sia di opere presepistiche in Italia e all’estero e poi dall’altra di valorizzare l’artigianato e le peculiarità artistiche nella nostra regione e promuovere l’Alta Valle del Tevere incentivando la presenza di turisti e visitatori”.

“Sarà la nona edizione senza Gualtiero Angelini che ricorderemo, dopo la sua prematura scomparsa, colui che insieme ad altri appassionati del presepe: inventò e fù il motore propulsore di questa bellissima manifestazione e come per l’anno passato gli daremo il giusto tributo dedicandogli una sezione all’interno della mostra. Grazie al vescovo, Luciano Paolucci Bedini per aver concesso anche per questa edizione la Cripta del Duomo, luogo unico e suggestivo di assoluto rilievo e valore simbolico”. Tutto ciò è stato conseguito grazie l’impegno profuso dall’associazione locale, con la supervisione dell’infaticabile Presidente cavalier Lucio Ciarabelli, che gestisce la mostra ed i cui soci ogni anno realizzano 25 opere da esporre, dal sostegno che questa manifestazione ha avuto sin dalla sua prima edizione dai soggetti pubblici ed istituzionali a livello regionale e comunale, da imprenditori e privati oltre che dalle autorità religiose che la ospitano in quel prezioso scrigno e culla della Cristianità che è la Cripta del Duomo di Città di Castello.

“Questa manifestazione – hanno dichiarato il sindaco Secondi e l’assessore Botteghi – rappresenta anche un punto di riferimento a livello economico e turistico non solo per il comprensorio Comunale ma l’intera Provincia e Regione, con un particolare riferimento all’utilizzo nel periodo natalizio di molte strutture ricettive. In oltre due decenni la mostra internazionale di arte presepiale, ci ha accompagnato nella transizione, approfondendo temi, diffondendo la passione per questo simbolo della devozione popolare, arricchendo il calendario cittadino di eventi, ricordandoci che alcune costruzioni dell’uomo resistono alle mode e anzi rappresentano bussole di orientamento nella navigazione a vista di ognuno”, hanno concluso sindaco e assessore. “Ogni realizzazione artistica narra la sua visione e consente allo spettatore di diventare pellegrino, di rimettersi in cammino dentro di sé e verso le sue domande più profonde. Siamo grati a chi da anni porta avanti questa lodevole iniziativa – ha precisato il Vescovo, Monsignor, Luciano Paolucci Bedini, nel suo contributo racchiuso nel catalogo – che ormai ha assunto un valore notorio e che riscuote ogni anno evidenti plausi da un pubblico sempre più vasto.

Questa nuova edizione sia di augurio e di incoraggiamento a sostenere ancora con impegno e dedizione il lavoro importante fin qui realizzato”. “Attorno alla scena centrale di ogni Presepe sempre si raccoglie il racconto della vita quotidiana che ci accomuna, indicandoci come l’azione di Dio si rivela non lontano dalle umane vicende, ma dentro e a favore di ogni piega dell’esistenza terrena. Ci aiuti questo ad accogliere, con gioia e commozione, il messaggio universale dei Presepi.” Il catalogo della mostra è stato realizzato da Cartoedit srl. Info: Ufficio Informazioni Turistiche, Corso Cavour, 5 – 06012 Città di Castello (PG) – Tel. 0758554922 – 0758529254 – turismo@comune.cittadicastello.pg.it, www.presepicastello.org, www.cittadicastelloturismo.it,

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Successo per Francesca Reggian con “SPETTACOLARE (voce del verbo). Evento organizzato da Rotary Club, Rotaract Club e Inner Wheel Club Francesca Reggiani in “SPETTACOLARE (voce del verbo)”.

Il Rotary Club Città di Castello in collaborazione
con il Rotaract Club e con Inner Wheel Club Città di Castello ha presentato Francesca Reggiani in “SPETTACOLARE (voce del verbo)”.


La rappresentazione teatrale, scritta con Valter Lupo, Gianluca Giugliarelli, Enrica Accascina, Nicola Capogna e prodotto da Savà Produzione Creative, è andata in scena venerdì 22 novembre 2024 alle ore 21:00, presso il Teatro degli Illuminati di Città di Castello.
I Presidenti Andrea Gherardi e Luisa Felici Faloci, dopo i saluti istituzionali, hanno ringraziato tutti i presenti e hanno messo in evenienza la consolidata collaborazione tra Rotary ed Inner Wheel, oltre alla condivisione di valori, ideali e finalità.


Anche il Presidente del Rotaract Club Città di Castello, Carlo Alberto Paladino, si è unito ai saluti istituzionali ed ha ringraziato il Rotary Club per il costante supporto e comunione di intenti.
Lo spettacolo è stato una lunga carrellata di monologhi dal vivo e in video dove l’attrice ha proposto, attraverso maschere di repertorio ma anche nuovi personaggi, un’articolata analisi della società contemporanea e di tematiche che riguardano i sentimenti, l’amore e la vita di coppia. Fortemente (auto)ironica, fine osservatrice di costumi e caratteri, la Reggiani ha fatto del buonsenso l’ago di una bilancia che finisce sempre per pendere dal lato dell’assurdo, in un paese nel quale “la vita reale lascia sempre più spazio a quella da reality” e “gli schermi dei televisori sono sempre più piatti perché dentro non c’è niente”.

Lo show si è snodato attraverso folgoranti monologhi, stand up e rapide incursioni di personaggi dello spettacolo e dell’informazione (parodiati dalla stessa Reggiani), nuovi “maîtres à penser” di una società mediatica svuotata di senso e di valori. Con l’ausilio di video che l’hanno ritratta in veste di alcuni personaggi dell’Italia di oggi, la Reggiani, schietta, divertente, ironica, pungente ma mai offensiva, spumeggiante vulcanica dissacratrice della contingenza, ha fatto divertire anche le sue vittime (purché dotate di un pizzico di ironia).

One-woman Show di un’attrice che sa come far sorridere sul peggio della nostra società.
La suddetta iniziativa teatrale è stata proficua per il reperimento dei fondi per progetto di service dell’annata rotariana 2024-2025 “Dalla parte dei bambini”, inerente la realizzazione di una Ludoteca multifunzionale all’interno della biblioteca comunale Carducci di Città di Castello, ivi compresi la realizzazione di un bancone funzionale contenente appositi libri di lettura per bambini autistici nonché all’allestimento di una apposita stanza ascolto-audiolibri.


La serata è poi proseguita con un momento di convivialitá organizzato dall’Inner Wheel Club Città di Castello.

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GIPSY FIORUCCI – Fuori il videoclip del singolo “Unico In Questo Universo”

 
Un potente inno dedicato alla celebrazione dell’unicità di ogni individuo e all’inclusione in ogni sua forma
 
È online da venerdì 22 novembre il videoclip ufficiale della cantautrice e suonoterapeuta vibrazionale Gipsy Fiorucci, del singolo “Unico In Questo Universo”. Gipsy nel video, realizzato in collaborazione con la casa di produzione cinematografica Whiterose Pictures, incarna la fata dell’unicità che ci accompagna in un viaggio di ritorno all’essenza, al grembo materno da cui la vita prende forma, ritrovare il contatto con il bambino interiore che racchiude in sé la vera forza dell’anima e la gioia di vivere: un ricongiungersi alla matrice da cui tutto origina e da cui il talento prende forma. “La Fiamma dell’Unicità” brilla in tutto il suo splendore avvolta dalla preziosa purezza e autenticità di bimbi meravigliosi (Le Piccole Scintille) che circondano Gipsy in un girotondo di amore e speranza per il futuro. Un incontro di anime dal cuore puro e lucente che pulsa di luce propria, irradiando tutto il suo calore in una vera rinascita che si sposa con il coraggio di essere sé stessi e manifestarlo nel mondo. Il potere creativo che si rigenera e si consacra alla vita con una sinergia di nuove e preziose visioni che attraverso i nostri doni e talenti più puri prendono forma dentro di noi, con la consapevolezza di essere gli unici e veri maghi della nostra vita, con tutti gli strumenti in grado di renderla un capolavoro.
 
Guarda il video
https://youtu.be/GNAQFn1v_M0?si=3P0-BZ6ncOO7x0iS
 
Una coreografia suggestiva ed emozionante, uno slogan che diventa un mantra potente e incessante verso un universo che finalmente comincia ad illuminarsi in tutto il suo splendore. La potente fiamma generata da tante piccole scintille che si uniscono in un bagliore, mentre un cuore di cartone prende forma in un’esplosione di luce ritmica che inaugura il ritorno a nuova vita per un mondo all’insegna dell’inclusione, dell’empatia e della fiamma dell’unicità che non smette mai di alimentarsi attraverso i doni e i talenti di ognuno. Immagini che avvolgono con il calore e la potente energia comunicativa, che ci ricordano quanto siamo speciali e quali strumenti meravigliosi abbiamo già dentro di noi, se solo crediamo davvero in noi stessi e nelle nostre infinite possibilità. Il progetto “Fiamma Dell’Unicità” fondato dalla stessa artista, il cui slogan “Difendiamo la nostra unicità e doniamo al mondo il nostro vero essere” è inciso anche in una linea di abbigliamento, rappresenta un’iniziativa di ampio respiro sociale che mira, attraverso eventi artistici, culturali e formativi, a sensibilizzare i giovani coinvolgendo anche le famiglie, gli educatori e gli operatori sociali, in un percorso di consapevolezza collettiva.  L’iniziativa ha come intento quello di stimolare all’ascolto e al dialogo verso sé stessi e verso gli altri, al fine di promuovere una cultura proiettata all’inclusività, soprattutto all’interno delle scuole, dove ogni individuo possa sentirsi libero di esprimere la propria unicità.
Come dichiara l’artista: “Oggigiorno sempre più giovani si ritrovano a vivere una situazione di disagio dovuto principalmente alla perdita di valori e nel non riconoscersi nella loro vera identità; non riuscendo a identificarsi e a fondersi con i propri veri talenti per vivere una vita in armonia e in piena autenticità. Ed è per questo motivo che ho deciso di portare questo progetto anche e soprattutto nelle scuole e nei centri per l’infanzia: per poter dare concretamente il mio contributo alla società e al nuovo mondo che sta nascendo.”
 
Gli enti, le scuole, i teatri e centri culturali e di vario tipo interessati a portare e divulgare il progetto “Fiamma Dell’Unicità” all’interno della propria struttura, possono contattare direttamente Gipsy Fiorucci attraverso le sue pagine social o tramite il sito web.
 
 
Web Site: www.gipsyfiorucci.com
Facebook: https://www.facebook.com/Gipsyofficial/
Instagram: https://www.instagram.com/gipsyfiorucci_official/
TikTok: https://www.tiktok.com/@gipsyfiorucciofficial?_t=8hMSPpdYSxd&_r=1
Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/11kQLnTGWWxzIPNBlTm4F5?si=SmNQrUIYQRi-tnkRkYoJHA

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Compostaggio domestico, al via i controlli a domicilio

Con la fine del 2024 il Comune di Sansepolcro ha ripreso le verifiche a domicilio sulla pratica del compostaggio domestico.

I controlli coinvolgeranno le utenze domestiche che hanno dichiarato di effettuare il compostaggio domestico e godono, per questo, di uno sconto sulla fattura TARI del 10%.

Le verifiche sono effettuate da 2 operatrici di Sei Toscana che sono riconoscibili grazie a:

– tesserino di riconoscimento con il logo di Sei Toscana;

– automobile di Sei Toscana;

I cittadini saranno contattati telefonicamente dall’operatore che fisserà un appuntamento per eseguire il controllo.

Con l’occasione del controllo, l’operatore fornirà supporto tecnico ai cittadini che hanno scelto di praticare il compostaggio, quindi oltre a controllare il compost, risponderà a eventuali domande e darà utili suggerimenti.

Queste verifiche sono importanti per controllare che il compostaggio del rifiuto organico sia eseguito correttamente e confermare la riduzione sulla tariffa.

Viceversa, i controlli servono anche a individuare le utenze che, pur avendo aderito al compostaggio domestico, non lo praticano e a revocare così lo sconto in fattura.

Per informazioni contattare Sei Toscana al numero verde 800 127 484 oppure 0577 152 4435 (Ufficio Commerciale Sei Toscana).

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Sogepu: il futuro dei lavoratori non è rischio. Presente e futuro dell’azienda dibattuti nel consiglio comunale aperto riunito ieri

Il futuro dei lavoratori di Sogepu non è rischio e sono state messe in atto tutte le azioni necessarie a tutelare il contratto di servizio per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria, che per 15 anni è stato affidato a Sogeco. Sono gli elementi principali emersi dal consiglio comunale aperto che si è riunto ieri sera a Città di Castello per un confronto sulla situazione di Sogepu basato sulle questioni gestionali e non sulle recenti vicende giudiziarie. Il sindaco Luca Secondi, l’ex primo cittadino Luciano Bacchetta e i consiglieri di maggioranza hanno difeso la legittimità delle scelte politiche compiute per Sogepu e nell’ambito della gara dell’Auri per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria, chiarendo che i lavoratori dell’azienda non corrono alcun rischio.

E stata, inoltre, ricordata l’importanza della stabilizzazione dei numerosi addetti interinali e il valore di bilanci sempre chiusi in utile negli ultimi dieci anni, con dividendi assegnati ai soci. La maggioranza ha, quindi, rimarcato il valore aggiunto per la comunità rappresentato dall’azienda, che si è fatta carico di una importante esposizione finanziaria per investire in una impiantistica che è stata fondamentale per la tenuta del sistema regionale dei rifiuti ed è dunque andata a beneficio di tutta la comunità umbra.

Chiedendo un’assunzione di responsabilità pubblica, i consiglieri della minoranza hanno parlato di decisioni politiche che hanno determinato le difficoltà gestionali attuali di Sogepu, dalla nomina dell’amministratore unico, all’erogazione di contributi, fino alle consulenze, esprimendo forte preoccupazione per il futuro dell’azienda e dei lavoratori. La minoranza ha anche ribadito le perplessità per la ripartizione delle quote societarie di Sogeco a vantaggio del privato e per il futuro di una discarica di Belladanza di nuovo quasi colma.

A nome del consiglio di amministrazione, il presidente di Sogepu Vittorio Betti ha rassicurato sull’appalto per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria, che al momento non corre rischi derivanti dalla vicenda giudiziaria che interessa Sogeco e dall’iniziativa per rimettere in discussione l’affidamento della gara Auri assunta della seconda classificata Diodoro Ecologia, illustrando le azioni di self cleaning adottate in seno alla stessa società di scopo e le iniziative messe in atto a tutela di Sogepu, dei lavoratori e del contratto di servizio per la gestione dei rifiuti. I presidenti degli organi di controllo di Sogepu, Organismo di Vigilanza e Collegio Sindacale, hanno chiarito i compiti svolti nel monitoraggio della gestione di Sogepu, evidenziando la correttezza della propria attività, che è riscontrabile da atti pubblici disponibili per la consultazione.

Con il sindaco di Citerna Enea Paladino e attraverso il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina Letizia Michelini, gli amministratori degli altri Comuni del comprensorio soci di Sogepu hanno difeso la correttezza del proprio operato e chiesto al consiglio di amministrazione della società di adottare tutte le azioni necessarie a mettere in sicurezza l’appalto per la gestione dei rifiuti e per garantire la piena consapevolezza dei soci sulle vicende aziendali, ribandendo l’importanza strategica degli investimenti sostenuti da Sogepu e la soddisfazione per i servizi erogati nel territorio, con l’auspicio di un miglioramento della situazione dei costi.

La Rappresentanza Sindacale Aziendale di Sogepu ha richiamato l’attenzione sulle preoccupazioni per un’esposizione finanziaria della società mai rappresentata in passato e sulla necessità di investimenti su un parco mezzi ormai vetusto, che è fondamentale per migliorare la qualità dei servizi attuale e superare le difficoltà operative degli addetti, ma anche sugli intensi conferimenti di rifiuti che si registrano a Belladanza. L’auspicio è stato che nell’interesse di tutti l’aggiudicazione della gara Auri possa portare presto i benefici attesi.

Ad aprire il dibattito è stato il sindaco Luca Secondi, che ha illustrato il percorso compiuto per modificare la governance di Sogepu, con il passaggio dall’amministratore unico a un consiglio di amministrazione composto esclusivamente da figure tecniche, “per evitare strumentalizzazioni” a indagine della magistratura già partita, deciso nell’assemblea dei soci del 2022 e attuato nel giugno 2023. Il primo cittadino ha parlato con soddisfazione di “una gestione di Sogepu che ha permesso di assicurare servizi di qualità e tariffe tra le più basse in Umbria e ha raggiunto l’obiettivo della vittoria della gara per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria”.

“La realizzazione di un’impiantistica inizialmente pensata per il territorio, che poi è stata fondamentale per la tenuta del sistema umbro, oggi costituisce un vantaggio per la gestione dell’appalto, ma ha comportato un’esposizione finanziaria importante per Sogepu, un’azienda piccola che ha compiuto un grande investimento per la collettività regionale”. Secondi ha ribadito la correttezza degli atti compiuti insieme agli altri Comuni soci in sede di approvazione dei bilanci annuali di Sogepu, “basati su informazioni tecniche che ne rappresentavano la legittimità”. Il primo cittadino ha sostenuto anche la legittimità della scelta societaria compiuta per Sogeco, passata anche per il vaglio dei competenti uffici comunali, e ha rassicurato sull’appalto affidato da Auri, nonostante l’iniziativa intrapresa recentemente da Diodoro Ecologia, ribadendo che “i lavoratori di Sogepu sono completamente tutelati dalla legge e non corrono rischi di sorta”.

Il presidente del consiglio di amministrazione di Sogepu Vittorio Betti ha tranquillizzato la cittadinanza, gli amministratori e i dipendenti dell’azienda. “Non ci sono situazioni allarmanti, al momento non c’è alcun pericolo derivante dall’indagine giudiziaria in atto, né dalla richiesta di annullamento della gara da parte di Diodoro Ecologia”, ha detto Betti, relazionando sulle azioni di self cleaning attuate da Sogeco, che hanno portato al cambio dei vertici della società di scopo e di ECE, e ricordando che Sogepu aveva precorso i tempi con il cambio della governance e il passaggio da amministratore unico a consiglio di amministrazione.

“La gara Auri ha superato tutti i gradi della giustizia amministrativa, aspetto che blinda di fatto aggiudicazione a Sogeco”, ha chiarito il presidente di Sogepu, che ha dato conto dell’attività avviata per dotare Sogepu di ulteriori certificazioni a salvaguardia della correttezza e della legittimità dell’azione societaria. Il sindaco di Citerna Enea Paladino ha preso la parola per ribadire “la determinazione a difendere e tutelare Sogepu e i suoi lavoratori, che hanno sempre assicurato ottimi servizi, ma anche l’appalto Auri che è fondamentale per il futuro”. Paladino, ha quindi evidenziato “la necessità di entrare comunque nel merito dei costi dei servizi”, a seguito del passaggio al mercato regolato da Arera, e di “aprire una riflessione sull’opportunità di un atto di indirizzo politico dei consigli comunali delle amministrazioni socie su Sogepu e il futuro della gestione dei rifiuti in Altotevere”.

Il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina Letizia Michelini è intervenuta a nome degli altri Comuni soci (alla presenza degli amministratori di San Giustino e Montone) per sostenere la necessità di mantenere “assolutamente separate le questioni che riguardano la gestione di Sogepu e la vicenda giudiziaria in atto”. “Non vanno screditati né il patrimonio umano della società, né il lavoro che ha garantito negli anni un servizio di raccolta dei rifiuti efficiente”, ha puntualizzato Michelni, che ha ricordato i bilanci chiusi in utile, gli importanti investimenti effettuati a Belladanza anche a beneficio del resto dell’Umbria e ha preso atto favorevolmente delle ulteriori misure preannunciate dal presidente Betti a tutela della correttezza dell’attività della società.

“La messa in sicurezza dell’appalto per la gestione dei rifiuti – ha continuato Michelini – è fondamentale per le nostre comunità e chiediamo che venga assicurato il confronto necessario a garantire ai cittadini l’indispensabile informazione e a permettere alle nostre amministrazioni di intervenire adeguatamente in caso di necessità, con l’auspicio che il Piano regionale dei rifiuti possa prevedere minori costi a carico della collettività”. Nel dibattito sono intervenute anche la presidente dell’Organismo di Vigilanza, Claudia Papini, e la presidente del Collegio Sindacale, Micaela Fiorucci, che hanno illustrato il funzionamento dei rispettivi organi e dato conto della propria attività di controllo e monitoraggio, che si è sempre svolta correttamente, con atti disponibili alla pubblica consultazione. A nome della Rappresentanza Sindacale Unitaria di Sogepu, Mauro Rossi ha letto un comunicato congiunto di Cgil, Cisl e Uil.

Nel ricordare il contributo fondamentale dei lavoratori di Sogepu alla vittoria della gara Auri, anche in termini di disponibilità nei confronti delle esigenze aziendali, i sindacati hanno parlato di “una situazione di estrema incertezza”, indicando le preoccupazioni dei lavoratori per “una esposizione finanziaria importante dell’azienda, mai rappresentata in precedenza dall’amministratore unico di Sogepu”, e per le possibili ricadute sul futuro delle maestranze. Particolare evidenza è stata data alla difficoltà attuale di portare avanti gli investimenti previsti dal piano industriale, “che hanno finora impedito di rinnovare un parco mezzi obsoleto puntando sulla meccanizzazione e hanno pertanto aumentato le difficoltà dei lavoratori”, ma anche agli intensi conferimenti nella discarica di Belladanza.

“Ci aspettiamo che i benefici della gara vinta arrivino presto – hanno dichiarato Cgil, Cisl e Uil – per garantire servizi adeguati, solidità economica all’azienda e la qualità delle condizioni di lavoro dei dipendenti”. Ad aprire la serie di interventi dei consiglieri comunali è stato Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica), che ha sostenuto: “Sogepu è stato un sistema di potere clientelare, che è nato e si è sviluppato proprio con il mandato dell’ex amministratore unico, nominato di corsa per aggirare una norma dello Stato che stava per entrare in vigore. Un sistema che ha drogato il consenso elettorale”.

Nel dare atto all’attuale CDA di Sogepu di aver accantonato questa logica, l’esponente della minoranza ha ribadito di non condividere la scelta di attribuire al privato la maggioranza azionaria di Sogeco e ha difeso l’operato dell’Organismo di Vigilanza e del Collegio Sindacale in merito alle questioni fatte emergere dall’indagine giudiziaria in atto, invitando a non cercare di sviare l’attenzione dalle responsabilità politiche per i fatti accaduti. “Sono stata io a chiedere la convocazione di questo consiglio aperto su Sogepu e riconosco alla maggioranza consiliare di aver immediatamente accolto l’istanza”, ha dichiarato la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni.

Nel ricordare di aver più volte portato all’attenzione dell’assemblea le criticità della gestione della società, con riferimento in particolare a certi contratti, contributi e consulenze, Arcaleni ha evidenziato che “dai lavoratori si è avuta conferma che la gara Auri non ha portato benefici all’organizzazione dei lavoro e ai servizi” e ha espresso preoccupazione per l’esposizione finanziaria dell’azienda, i problemi di liquidità, il parco mezzi obsoleto e l’aumento del conferimento di rifiuti a Belladanza, “a proposito del quale – ha detto – l’Arpa sostiene che quest’anno è stato superato di 20 mila tonnellate il quantitativo smaltito l’anno scorso”.

“Invitiamo la maggioranza consiliare a rivedere l’accordo quadro per Sogeco e a riportare la maggioranza pubblica nella ripartizione delle quote societarie”, ha aggiunto la consigliera di Castello Cambia, che ha chiesto anche al Comune di Città di Castello e agli altri Comuni soci di “costituirsi parte civile nel momento in cui si aprirà il processo sulla vicenda giudiziaria in atto”. Il consigliere del PD Domenico Duranti ha replicato: “sapevamo dall’inizio che la gara non avrebbe portato benefici immediati, che inizieranno a vedersi dal 2025 con alcuni investimenti programmati, ma già Sogepu ha avuto nell’ultimo anno un fatturato più alto di 1 milione di euro, con un utile di 150 mila euro”.

L’esponente della maggioranza ha rimarcato che “gli investimenti impiantistici di cui si è fatta carico Sogepu sono stati fondamentali per vincere la gara Auri, un risultato frutto anche delle scelte della politica” e ha ricordato che “negli ultimi 8 anni Sogepu ha avuto circa 1 milione e 200 mila euro di utili complessivi, con oltre 900 mila euro di dividendi distribuiti ai soci”, sostenendo che “gli interventi a beneficio della comunità effettuati dall’azienda hanno rispettato il regolamento comunale in materia”. “Sono convinto che Sogepu risolverà i suoi problemi e io continuerò a difendere l’azienda come ho sempre fatto”, ha proclamato Duranti, invitando tutti a “un’assunzione di responsabilità per contribuire a garantire il futuro di Sogepu e i posti di lavoro, senza mettere in difficoltà nessuno”.

Il capogruppo della Lega Valerio Mancini si è interrogato: “bisogna capire se Sogepu sarà sostenibile per garantire nei prossimi anni il servizio che si è aggiudicata con la gara Auri”. “Noi tutti, la guida di Sogepu e la politica – ha proseguito – siamo chiamati a trovare le migliori condizioni e opportunità per garantire le famiglie e, nondimeno, la missione dell’azienda, a partire dal prossimo Piano dei rifiuti”. “La Regione ci dovrà dire se la discarica di Belladanza è un patrimonio della nostra comunità o la pattumiera dell’Umbria”, ha attaccato Mancini, che ha aggiunto: “a Belladanza produciamo 8 mila tonnellate di percolato, che costano 400 mila euro all’anno per la depurazione e che sono in tariffa, lo sanno i cittadini?”.

La capogruppo di FDI Elda Rossi è intervenuta per sostenere che “se non ci fosse stata la vicenda giudiziaria in atto, oggi non saremmo qui a parlare di Sogepu”. L’esponente della minoranza ha, quindi, parlato di “una responsabilità politica per le scelte fatte che deve emergere, sia rispetto alla ripartizione del capitale sociale di Sogeco, con la maggioranza data incomprensibilmente al privato, sia sulle consulenze, i contributi e le sponsorizzazioni per circa 4 milioni di euro tra 2015 e 2022 che con l’attuale CdA si sono già ridotti a un rigagnolo, sia sui conferimenti nella discarica di Belladanza, che è già piena, sia sulla nomina di un amministratore unico che non aveva competenze specifiche e il cui mandato è stato prorogato alla scadenza nel 2021”.

Precisando di intervenire in qualità di ex sindaco e non di presidente del consiglio comunale, Luciano Bacchetta ha preso la parola per chiarire: “smettiamola di essere ipocriti, la nomina dell’ex amministratore unico è stata una nomina politica, esattamente come lo sono state tutte le precedenti nella storia di Sogepu, mentre non lo è stata l’ultima, che ha costituito un organismo tecnico”. A questo proposito Bacchetta ha chiarito che la nomina di un amministratore unico era un obbligo dettato dalla legge Madia e non c’è stata alcuna proroga nell’aprile-maggio 2021, ma un rinvio concordato in consiglio comunale perché a ottobre ci sarebbero state le elezioni amministrative”. L’ex sindaco ha ricordato che gli investimenti su Belladanza hanno salvato il sistema regionale dei rifiuti e sulla gara Auri ha fatto presente: “è stata l’unica dei quattro ambiti in Umbria nella quale non c’è stata la sola partecipazione dell’azienda del posto: qui abbiamo avuto 5-6 partecipanti e questo ha costretto la nostra azienda a fare un’offerta estremamente competitiva per aggiudicarsi una procedura pubblica che poi ha portato alla stabilizzazione di moltissime persone che erano precarie in Sogepu, un risultato che rivendico con grande orgoglio”.

Bacchetta ha quindi difeso la scelta del 51 per cento di quote societarie di Sogeco affidate a Ecocave: “è stata una scelta in buona fede: ci fu spiegato che era conveniente, perché a fronte di questo Sogepu avrebbe avuto il 67 per cento del fatturato complessivo dell’appalto e la decisione fu vagliata dagli uffici comunali, che la ritennero legittima”. Il capogruppo di FI Tommaso Campagni ha ribadito: “serve chiarezza sulla responsabilità politica che c’è stata su aspetti come le consulenze e i contributi, sul controllo dell’operato della precedente governance di Sogepu, sulla ripartizione 51-49 per cento tra privato e pubblico in Sogeco, che non può rispondere al beneficio di avere maggiori utili in cambio della rinuncia al controllo decisionale”. “Sogepu va tutelata e vanno tutelati anche i suoi lavoratori”, si è appellato in conclusione Campagni. La capogruppo della Lista Civica Luca Secondi Sindaco Rosanna Sabba ha preso la parola per chiarire ulteriormente compiti e responsabilità degli organi di controllo di Sogepu. “Si tratta di organismi formati da professionisti, che hanno svolto il loro lavoro e hanno redatto debite relazioni che sono pubbliche, dove non hanno mai rilevato criticità o rapporti da attenzionare, né verso i contribuenti, né verso i soci, i quali hanno votato gli atti e i bilanci anche basandosi su queste relazioni”, ha spiegato la consigliera della maggioranza, concludendo: “mi sento di dire che il controllo è stato fatto”.

A calcare di nuovo la mano sulla ripartizione 51-49 per cento tra Ecocave e Sogepu nel capitale di Sogeco è stato il consigliere Roberto Marinelli (Lista Civica Marinalli Sindaco), ribadendo che “avere la maggioranza delle quote sociali significa prendere le decisioni, essere determinanti e questo prescinde dagli utili”. L’esponente della minoranza ha poi espresso preoccupazione per quanto riferito dalla rappresentanza sindacale dei lavoratori, in particolare per “l’obsolescenza dei mezzi da lavoro, che rende difficile assicurare i servizi, e l’incertezza sulle condizioni di lavoro degli addetti”, ma anche per “l’esposizione debitoria dell’azienda con fornitori e banche, che è allarmante”, pur riconoscendo comunque “l’ottimo lavoro del CDA”.

“Bisogna cercare le soluzioni per fare in modo che la società possa andare avanti nel migliore dei modi”, ha concluso Marinelli. La replica finale è stata del sindaco Secondi, che ha ulteriormente rassicurato i lavoratori di Sogepu, “che saranno sempre tutelati dalla legge”, ringraziandoli per il contributo al dibattito e sottolineando: “Sogepu si regge sulla professionalità di tutti i suoi addetti, da chi sta in strada a chi sta negli uffici: per questo sono molto fiducioso”. Il primo cittadino ha assicurato che “il CDA dell’azienda è al lavoro per perfezionare gli investimenti sul rinnovamento del parco mezzi e sulla meccanizzazione, un fattore di efficientamento tecnologico che migliorerà il sistema, ma che richiederà qualche addetto in meno in futuro, come accade in ogni settore in presenza di processi industriali di modernizzazione”.

“Sogepu ha in mano l’impiantistica e questo è un fattore importante, ma è una piccola azienda che ha sostenuto un grande investimento per vincere la gara e rispondere a esigenze che non erano più territoriali, come alla partenza della gara, ma regionali: questo non può che riflettersi sull’esposizione finanziaria attuale”, ha spiegato il sindaco, chiarendo che “l’azienda si sta muovendo per attuare le azioni di riequilibrio rese necessarie dal passaggio al mercato regolato da Arera”.

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Note di Speranza nella Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini: le Piccole Scintille illuminano la casa di riposo San Lorenzo

Il 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini, le Piccole Scintille hanno reso omaggio anche alla Giornata Nazionale degli Alberi, celebrata ufficialmente il 21 novembre. Le due ricorrenze sono state unite in un’unica giornata speciale alla casa di riposo San Lorenzo, regalando momenti di gioia e condivisione.

Protagonisti dell’evento sono stati le Piccole Scintille, l’ensemble di bambini violinisti che, sotto la guida dell’insegnante Laureta Cuku Hodaj, hanno portato musica e amore ai residenti della struttura.

L’incontro è stato un autentico abbraccio tra generazioni. Gli anziani hanno accolto i bambini violinisti con sorrisi calorosi, battendo il ritmo e cantando insieme a loro. Un piccolo concerto che ha illuminato la giornata, portando calore, emozione e armonia.

Come simbolo di questa connessione e in omaggio alla Giornata degli Alberi, le Piccole Scintille hanno donato una pianta di olivo, accompagnata da una lettera scritta con il cuore. Il direttore Paolo Carbonaro ha annunciato che l’olivo sarà piantato nel giardino sensoriale dedicato ai malati di Alzheimer, rendendo questo gesto un segno tangibile di speranza e resilienza.

I piccoli protagonisti di questa giornata speciale sono stati Pietro Gregori, Agnese Badalassi, Maria Vittoria Pieracci, Sofia Boncompagni, Maddalena Cangi, Edoardo Amedeo Pieracci, Nina Marzo, Mia Massetti, Alice Buttarini e Gaia Gregori. Con la loro musica e i loro sorrisi hanno regalato momenti indimenticabili, dimostrando che anche i più piccoli possono essere portatori di grandi valori.

“Il lavoro di Laureta Cuku Hodaj va oltre l’insegnamento della musica,” ha dichiarato Carbonaro. “Con il suo entusiasmo e la sua dedizione, è riuscita a creare un’esperienza che rimarrà viva nel cuore dei nostri ospiti e dei bambini violinisti.”

Come gesto di ringraziamento, lo staff del Centro San Lorenzo ha offerto un piccolo buffet per tutti i bambini e i genitori. È stato un momento conviviale, simbolo di accoglienza e riconoscenza, che ha reso la giornata ancora più speciale.

La giornata si è conclusa con la promessa di un ritorno, ma ciò che rimane è un ricordo indelebile: un ponte fatto di note, gesti e affetto, che collega generazioni diverse in un’unica armonia.

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A Tempi Supplementari Marco Giulietti

Torna Tempi Supplementari. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, Marco Giulietti del Lama Calcio

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