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Marsciano: Cocaina nascosta tra le pagine di un libro, arrestato dai Carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di Marsciano, nel corso della serata di ieri, martedì 14 maggio, hanno
arrestato un cittadino albanese di 22 anni, domiciliato in Perugia, per detenzione ai fini di spaccio di
sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di un’attività mirata al contrasto dello specifico fenomeno, hanno individuato e
controllato un’utilitaria nei pressi del centro cittadino, il cui conducente, fin da subito, ha iniziato a
destare sospetti mostrandosi agitato, adducendo numerose e diverse scuse per potersi allontanare.
La condotta tenuta ha indotto i militari ad approfondire il controllo dell’auto, attraverso una
perquisizione, per cui, all’interno di dispositivo caricabatteria simile a quelli che si inseriscono negli
accendi sigari delle auto, sebbene ben occultati, sono stati rinvenuti dai Carabinieri 4 grammi di
cocaina, confezionati in piccoli ovuli.
Le operazioni di ricerca, pertanto, si sono estese all’abitazione del ragazzo nel capoluogo umbro,
laddove i Carabinieri di Marsciano sono riusciti a scovare altra medesima sostanza, nascosta
diligentemente all’interno di uno spazio ricavato ritagliando la parte interna di un libro.
Ciò ha permesso di sequestrare ulteriori 32 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 14 grammi,
insieme ad un bilancino di precisione e vario materiale di confezionamento.
Al termine degli accertamenti, il giovane è stato arrestato in flagranza di reato, per l’ipotesi
delittuosa anzidetta, ed associato alla casa circondariale di Perugia Capanne.
La persona sottoposta a indagini si presume innocente

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Lanterna Magica. Una festa di musica, cinema ed eccellenze del territorio in Altotevere

Giovedì 16 maggio al Nuovo Cinema Castello di Città di Castello Matteo Chimenti trio live e a seguire proiezione del documentario Berchidda “Time in Jazz”. 
Venerdì 17 a San Giustino concerto dei Club Plaisir e presentazione della birra Astra, terza classificata al concorso Birra dell’anno 2024

Tra jazz e psichedelia retrofuturista dance, due giorni di musica, cinema e birra del territorio in Altotevere. Entra nel vivo – giovedì 16 maggio a Città di Castello e venerdì 17 a San Giustino – la rassegna Lanterna Magica, promossa dall’associazione umbertidese Effetto Cinema e realizzata con il sostegno dei Fondi PR – FESR 2021-2027 – Priorità 1 – OS 1.3. – Azione 1.3.4. Bando per il sostegno di progetti nel settore dello spettacolo dal vivo – anno 2023.

Si comincia giovedì 16 maggio al Nuovo Cinema Castello di Città di Castello, con una serata all’insegna del jazz sul grande schermo e sul palco: dalle 21 si esibirà infatti Matteo Chimenti (contrabbassista e socio fondatore del Jazz Club Valtiberina, promotore del Borgo Jazz Festival, rassegna che si svolge dal 2018 a Sansepolcro) con il suo trio (con Lorenzo Bisogno al sax tenore e Gerardo Grande alla chitarra), proponendo in un concerto a ingresso gratuito un repertorio che attinge sia dagli autori del classico repertorio jazz, sia da brani scritti per il cinema. E proprio il cinema chiuderà la serata, con la proiezione, al termine del concerto, del documentario Berchidda “Time in Jazz”, che raccoglie ed elabora più di 1.500 ore di materiali d’archivio girati in 25 anni da Gianfranco Cabiddu e la sua troupe nelle varie edizioni di Time in Jazz, festival musicale creato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, Berchidda, in Sardegna. Un film concerto che intreccia musica e luoghi, emozioni e memorie, con la partecipazione, tra gli altri, di Stefano Bollani, Enrico Rava, Carla Bley, Uri Caine, Ornette Coleman, Richard Galliano e tanti altri.

Venerdì 17 maggio ci si sposta al cinema Astra di San Giustino, dalle 19, per il live a ingresso gratuito dei Club Plaisir, in Italia per presentare il loro nuovo album Planète Vacances, viaggio in un ballabilissimo universo psichedelico retro-futuristico. Quella di venerdì sarà una serata speciale per il territorio perché, in collaborazione con Birrificio Altotevere, verrà presentata la birra Astra, terza classificata – nella Categoria 14 – al concorso Birra dell’anno 2024.

Il progetto Lanterna magica – Cinema come luogo di multiculturalità, pensato per trasformare alcune delle sale cinematografiche della provincia di Perugia in veri e propri “hub culturali” in cui unire proiezioni ad eventi multidisciplinari dal vivo, proseguirà poi il 24 maggio, al cinema Metropolis di Umbertide, con il concerto di Al Doum & The Faryds.

Il festival – che si svilupperà fino a settembre con una serie di concerti ed eventi in Altotevere e a Perugia – porterà sui palchi e sugli schermi dei cinema performance musicali e multimediali spaziando dal jazz alla musica elettronica, dai ritmi folkloristi all’R&B e il UK Garage.

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Aperitivo “rosa” con Sara e Catia in cattedra: sold out la prima proposta del corso in programma presso la Scuola di Arti e Mestieri G.O. Bufalini

Aperitivo “rosa” con Sara e Catia in cattedra: sold out la prima proposta del corso in programma presso la Scuola di Arti e Mestieri G.O. Bufalini il 16 e il 23 maggio, dalle 19.30 alle 22.30. Ha riscosso un grande successo il corso di formazione “HAPPY OUR – Felici di insegnarvi il nostro aperitivo”. In pochi giorni dal lancio ufficiale della proposta formativa il corso è andato sold out e si chiudono le iscrizioni per la prima edizione con 24 partecipanti effettivi.
Al comando di questa avventura la Chef Catia Ciofo e la Barlady Sara Polidori, uno staff “rosa” tutto al femminile che sembra si sia riflettuto anche nell’interesse degli iscritti, dove è prevista la partecipazione di 15 donne e 9 uomini.
Ce ne sarà per tutti i gusti, con stuzzicherie e sfiziosità sia a base di carne che vegetariane in abbinamento con il drink più indicato, ma sarà anche un momento formativo in cui conoscere curiosità e segreti dell’arte della preparazione degli aperitivi, dove i preziosi suggerimenti delle nostre esperte vi consentiranno di stupire i vostri ospiti.
La prima edizione ha suscitato un grande interesse e continuano ad arrivare le richieste di partecipazione, pertanto è stata già istituita una seconda edizione del corso, sempre con le nostre regine dell’aperitivo Catia Ciofo e Sara Polidori. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare direttamente il Centro di Istruzione e Formazione Professionale ASP G.O. Bufalini allo 075 855 42 45, oppure inviare una email all’indirizzo info@gobufalini.it. Non capita tuti i giorni di bere un cocktail ideato e preparato da una barlady campionessa del mondo, Sara Polidori ( da venti anni docente alla “Bufalini”) accompagnato da proposte culinarie da un’altra campionessa del “gusto, Catia Ciofo, che ama definirsi la chef della passione. Umbra di nascita, parte dal cuore dell’italia girandola per portare il meglio della sua tradizione gastronomica senza rinunciare a influenze che vengono dal mare. Ama abbinare la musica alle sue creazioni culinarie trasformando così un semplice piatto in un’esperienza da vivere, una poesia. La sua cucina è moderna e raffinata, ma si basa sulla semplicità: pochi ingredienti in ogni suo piatto per esaltare al meglio i sapori di tutte le materie prime. Sara Polidori, fuoriclasse dei cocktail conosciutissima e molto apprezzata in Italia e all’estero per i numerosi riconoscimenti ottenuti nelle più importanti competizioni di settore, ha dato da anni saggio della sua bravura agli allievi del corso di ristorazione della Scuola di arti e mestieri G.O. Bufalini. Il successo strepitoso del nuovo corso è stato salutato con soddisfazione dal Presidente Asp “G.O. Bufalini”, Giovanni Granci e da tutto il cda.

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Parrocchia San Donato in Trestina. Inaugurazione dell’oratorio parrocchiale ristrutturato

Sabato 25 maggio alle ore 15.30 il vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini benedirà gli spazi destinati all’oratorio nella parrocchia di Trestina. Con questo atto viene riconsegnato alla comunità parrocchiale uno spazio che negli ultimi anni ha subito importanti lavori di ristrutturazione resi possibili grazie al contributo della Conferenza Episcopale Italiani che ha erogato 485.200,00 euro dai fondi dell’otto per mille.
Costruire un grande Oratorio a Trestina è un sogno che risale al lontano 2019. È nato così, senza pensarci molto, quasi crescendo dentro i giovani ed i ragazzi che vivevano l’oratorio giorno per giorno.
I giovani avevano bisogno di un luogo dove sentirsi a casa, un luogo dove vivere quotidianamente con una grande famiglia, un luogo più grande di quello esistente che si era fatto troppo piccolo. Due stanze ed un solo bagno erano troppo pochi per i tanti utenti del servizio fornito dalla parrocchia a tutta la frazione tifernate. Anche la struttura parrocchiale necessitava di un restyling, avendo più di 50 anni di vita.
Sono stati realizzati lavori di abbattimento delle barriere architettoniche, è stata ridefinita la divisione interna degli spazi ed adeguato l’impianto igienico e sanitario in quanto non più rispondente alla normativa vigente in materia, sono stati realizzati lavori di consolidamento e risanamento di alcuni locali e di tutte le componenti travi e pilastri in cemento armato a a vista.
I lavori hanno subito numerosi intoppi, primo fra tutti quello causato dalla lunga emergenza sanitaria del Covid. Dopo 5 anni possiamo il sogno è realizzato.
Il gruppo che anima l’oratorio parrocchiale ha predisposto un ricco calendario di iniziative per festeggiare l’inaugurazione dei lavori. Tra i tanti appuntamenti ricordiamo quello di sabato 25 maggio quando si terrà una cena di beneficenza; domenica 26 la santa messa alle ore 11.15 ed il successivo aperitivo; alle 21 la schola cantorum “Giovanni Medici” propone “La buona novella”. Martedì 28 maggio alle ore 21 la compagnia teatrale ora d’oro propone lo spettacolo “Non solo Pinocchio”. Venerdì 31 maggio alle ore 21 la compagnia teatrale di San Leo Bastia mette in scena “Il vecchio muro”.

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Primo appuntamento del programma CIRCOLO DEL LIBRO con il primo autore GIOVANNI PANNACCI

Primo appuntamento del programma CIRCOLO DEL LIBRO con il primo autore GIOVANNI
PANNACCI nella Sala di lettura, Palazzo Bufalini, Circolo Tifernate, Accademia degli Illuminati
giovedì 16 maggio alle ore 21.00.
L’evento è realizzato dal Comune di Città di Castello Assessorato alle Politiche culturali e dal
Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati
GIOVANNI PANNACCI “Noi siamo qui”, Fernandel Editore , 2021
Letture di Simone Cumbo e Silvia Badii
Musiche a cura della classe di chitarra del M° Giulio Castrica
Scuola comunale “Giacomo Puccini” di Città di Castello
Dialoga con l’autore Cristina Crisci
A portare i saluti Gregorio Anastasi, Presidente del Circolo Tifernate – Accademia degli Illuminati e
Michela Botteghi, Assessore alle Politiche culturali del Comune di Città di Castello.
Giovanni Pannacci è nato a Città di Castello, ha frequentato il liceo classico Plinio il giovane e
poi si è trasferito a Perugia, dove si è laureato in lettere. Attualmente vive a Rimini e insegna
filosofia e storia in un liceo scientifico. Come autore ha pubblicato i romanzi “La canzone del
bambino scomparso” (Perrone 2012), “L’ultima menzogna” (Fernandel 2016), “La donna che vedi”
(Fernandel 2019), “Noi siamo qui” (Fernandel 2021). Ha inoltre curato varie antologie e suoi
racconti sono presenti in numerose raccolte. È autore e conduttore dei podcast “L’appartamento” e
“Mangialibri Podcast”.
Coordinamento e info:
Catia Cecchetti ilcircolodellapoesia@circolotifernate.it – 339 7203829
Visto il numero limitato di posti è necessaria la prenotazione

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Scoperte due nuove specie di conchiglie dal museo di scienze naturali Malakos

Scoperte due nuove specie di conchiglie dal museo di scienze naturali Malakos: una è stata dedicata al cavalier Valentino Mercati, fondatore di Aboca, azienda nel mercato degli integratori alimentari e dispositivi medici per la salute, con il nome di “Benthomangelia mercatii”, quale dovuto riconoscimento per il suo decennale impegno nello sviluppo economico e sociale dell’Alta Valle del Tevere anche in ambito scientifico-naturalistico. Pescate nelle Filippine a profondità che vanno dai 60 ai 500 metri, queste due nuove specie sono state scoperte dagli studiosi del Museo Malakos di Città di Castello, la più grande ed unica collezione privata di conchiglie con oltre 600.000 esemplari.

Città di Castello. Scoperte due nuove specie di conchiglie dal museo di scienze naturali Malakos: una è stata dedicata al cavalier Valentino Mercati, fondatore di Aboca, azienda nel mercato degli integratori alimentari e dispositivi medici per la salute, con il nome di “Benthomangelia mercatii”, “quale dovuto riconoscimento per il suo decennale impegno nello sviluppo economico e sociale dell’Alta Valle del Tevere anche in ambito scientifico-naturalistico”. Pescate nelle Filippine a profondità che vanno dai 60 ai 500 metri, queste due nuove specie sono state scoperte dagli studiosi del Museo Malakos di Città di Castello, la più grande collezione privata di conchiglie con oltre 600.000 esemplari. Nei materiali che ricercatori locali hanno inviato al museo per studi particolareggiati, fra le migliaia di esemplari di piccole conchiglie di profondità già conosciute, gli specialisti del Museo Malakos hanno individuato un numero ristretto di esemplari misconosciuti che, dopo un attento confronto con tutte le altre specie similari conosciute per gli altri mari di tutto il mondo e come avallato anche dal World Mollusca Base, si è potuto stabilire con certezza che si trattava di due specie non ancora conosciute dalla scienza. Nella pubblicazione apparsa in questi giorni sulla prestigiosa rivista internazionale “Bollettino Malacologico”, organo ufficiale della Società Italiana di Malacologia, una di queste due specie è stata dedicata appunto al Cavalier Valentino Mercati, con il nome di Benthomangelia mercatii”. Scoperte e dediche particolari che investono il mondo dell’economia e delle imprese che vanno ad arricchire ulteriormente un museo di scienze naturali unico nel suo genere interamente dedicato alle conchiglie che allarga i suoi orizzonti e partendo dal mare racconta l’evoluzione e la vita sulle terra di tutte le specie viventi. Dall’antichità ai tempi nostri, dallo spazio alle viscere del pianeta, basta una conchiglia per carpire i segreti dell’Universo divertendosi. Questa la nuova ed unica nel suo genere mission del museo Malakos di Città di Castello, la più grande collezione privata di conchiglie con oltre 600.000 esemplari che dallo scorso anno ha inaugurato il nuovo percorso espositivo, con incredibili reperti che risalgono all’alba dell’uomo. Il filo conduttore della nuova esposizione e del museo Malakos, come è stato precisato dall’assessorato alla Cultura del comune di Città di Castello, dalla direttrice del museo, Debora Nucci, dal Professor, Gianluigi Bini, luminare della malacologia, Curatore del museo e responsabile scientifico e da Beatrice Santucci, ricercatrice associata, “è la conchiglia, parte per un viaggio attorno al mondo e nelle ere passate per incontrare nuovi animali, piante, fossili e raccontare una storia straordinaria. Un percorso tutto nuovo che porta il visitatore ad esplorare luoghi lontani ed epoche remote”. Il Museo Malakos utilizza 6 diverse sale e percorsi per un’esplorazione a tutto tondo del pianeta terra e della natura. Ad ogni sala è abbinata una visita guidata e un laboratorio pratico prenotabili con le nostre biologhe e con il paleontologo. Sono previste anche singole vetrine dedicate agli specialisti su Pleurotomarie, rarissime da vedere soprattutto tutte insieme, e Murici, vetrine temporanee che cambieranno periodicamente per illustrare le famiglie di molluschi più particolari, rivolte ad un pubblico di specialisti ed esperti. Il tutto accompagnato da workshop e convegni annuali che richiameranno esperti da tutta Italia. Nuovi pacchetti gite in collaborazione con il Centro delle Tradizioni Popolari saranno prenotabili: si potrà imparare a fare la pasta fatta a mano al mattino, pranzare o far merenda nel parco secolare o nell’antica cucina per poi tuffarsi al Museo Malakos con i laboratori sulla natura e la conservazione. Diversi menù attendono i visitatori in collaborazione con forni, pasticcerie e gelaterie locali. Ma non è tutto sarà anche possibile acquistare artigianato locale nel bookshop del museo (Busatti, Lalì creative leather, Illusione Fantasy, Sanventura, Coccinella Gioelli), per un servizio a 360 gradi all’interno di una delle ville più suggestive del nostro territorio, Villa Capelletti a Garavelle.
Il Museo di Scienze Naturali “Malakos”, è aperto al pubblico dal martedì al venerdì: 10-12,30 e 15-17, il week-end e festivi fino alle 18. Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e 1 gennaio. Info: 349.5823613 – 075.8552119. www.malakos.it, info@malakos.it, FB e IG: museo malakos. Il Museo è su Google Arts and Culture ed è possibile fruire di foto ad alta risoluzione dei fotografi Anna Fabrizi ed Enrico Milanesi. Google Arts ad Culture: Museo malakos.

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Vivere Lama, il candidato sindaco Stefano Veschi: “Iniziativa con tanta partecipazione”

“Anche a Lama abbiamo avuto modo di confrontarci con commercianti, associazioni e cittadini – ha dichiarato Stefano Veschi, candidato sindaco di San Giustino Partecipa, che ha aggiunto “ci sono tutte le condizioni per rafforzare politiche di decoro e sicurezza urbana”.

“Tante cittadine e tanti cittadini hanno portato un importante contributo al confronto – ha aggiunto Stefano Veschi – sottolineando l’importanza di riattivare partecipazione e ascolto ”. 

“Vogliamo valorizzare ancora più e meglio le iniziative del territorio – ha concluso Stefano Veschi –  sostenendo attività e realtà associative per rimettere al centro sviluppo e socializzazione”.   

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Tutti in sella per la Granfondo Le Strade del Rinascimento. Oltre 500 ciclisti al via. La presentazione questa mattina a Palazzo delle Laudi

Si corre domenica 26 maggio la 3° edizione della Granfondo Le Strade del Rinascimento, 5° prova del circuito Terre d’Etruria, il circuito di ciclismo amatoriale che si corre in terra d’Etruria tra Toscana e Umbria.

Tante le novità in questa 3°edizione.

La prima, la più importante: sarà il centro storico della città di Sansepolcro ad ospitare la partenza della prova e avverrà dalla sua piazza principale, quella Torre di Berta le cui pietre tanta storia possono raccontare.

Il centro della città, dunque, accoglierà i tanti ciclisti alla partenza il 26 maggio. Il centro, il cuore della città, il cuore del Rinascimento come recentemente ha definito Sgarbi Sansepolcro, perché da qui e dall’opera del suo principe, Piero della Francesca, ha preso avvio una nuova visione della pittura e il periodo di splendore e rinascita dell’Italia.

Oggi l’orgoglio di Ciclistica è dare dalla piazza l’avvio alla corsa.

Novità anche all’arrivo: lo striscione è collocato nel viale del palazzetto dello sport Città di Sansepolcro. A due passi da lì si consuma il pasta party, collocato presso la struttura PalaPiccini, grazie alla collaborazione con il Circolo Tennis.

Le Strade che accolgono i ciclisti sono le strade della Valtiberina, con i suoi paesi arroccati sulle colline che dominano la valle. Anche quest’anno percorrendole e appena alzando lo sguardo si potranno vedere i tetti del centro storico di Anghiari, si potrà ammirare l’armonia del ponte medioevale di Ponte alla Piera e arrivati a Caprese Michelangelo il suo castello e la casa che ha dato i natali a Michelangelo. Da Caprese si sale a Chiusi della Verna dove sul versante nord, sotto il monte Penna, seminascosto dalle fronde degli alberi, si erge maestoso il santuario dedicato a San Francesco, uno dei luoghi più significativi del Francescanesimo.

Tornando giù si raggiunge Pieve Santo Stefano, oramai per tutti la città della memoria con il suo archivio diaristico.

Da lì si sale fino al passo di via maggio e giù lungo la discesa che riporta a Sansepolcro da dove lo sguardo abbraccia l’intera vallata, Toscana e Umbra, e dove lo specchio di Montedoglio riflette il verde delle sue colline.

A Caprese i ciclisti sono accolti nel tradizionale punto di ristoro realizzato grazie alla collaborazione dell’Istituto Comprensoriale del Turismo Fanfani-Camaiti, gestito dai suoi studenti: ragazze e ragazzi, con la supervisione dei loro insegnanti, che si avviano alla professione di operatori del turismo e della ristorazione e in questa occasione danno prova di quanto hanno appreso.

A Pieve il secondo ristoro, collocato proprio sotto le antiche arcate delle Logge del Grano.

Sono più di 500 i ciclisti attesi da tutta la Toscana e dall’Umbria, ma non solo da queste due regioni, la collocazione della Valtiberina al confine di quattro regioni non farà mancare alla prova appassionati provenienti da Romagna e Marche.

Anche quest’anno i ragazzi del Moto Club Le Frecce del Borgo accompagneranno nel percorso la carovana di ciclisti, non mancherà il loro sguardo alla sicurezza negli incroci e fornendo un aiuto a chi ne avrà necessità.

I percorsi sono tre, approntati affinché si adattino alle esigenze e alla preparazione di ciascun ciclista: il percorso lungo, 90 sono i chilometri da percorrere e 1900 i meri di salita da superare; il percorso medio prevede 75 chilometri da percorrere e 1350 i metri di salita da superare; infine il percorso più facile, il corto, qui i chilometri sono 52 e la salita da superare è di 900 metri.

Naturalmente la prova del circuito si può realizzare solo in presenza di una fattiva collaborazione dei tanti “attori” che forniscono una mano a Ciclistica, prima di tutto il ringraziamento va al Comune di Sansepolcro che, oltre i luoghi utilizzati dalla granfondo, offre fattiva collaborazione su tanti aspetti della prova che non è nemmeno possibile elencare per quanti sono numerosi; poi il ringraziamento va agli sponsor di Ciclistica senza i quali la prova non si potrebbe nemmeno immaginare, infine, ma non ultimi per l’ impegno che dedicano all’evento, ai tanti soci di Ciclistica che offrono la propria opera per gestire l’appuntamento e non solo nel giorno della prova ma da mesi prima.

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Festival dei Cammini di Francesco: sabato 18 maggio l’apertura in Santa Croce a Firenze con “Il dono del creato”

L’evento quest’anno si collega al progetto “Il seme del bene comune” e segue l’inaugurazione dell’Orto di San Francesco
Alle ore 11.00, presso il Cenacolo di Santa Croce, l’incontro con il professor Telmo Pievani, padre Giancarlo Corsini e la giornalista Giovanna Zucconi.
 

Quest’anno il Festival dei Cammini di Francesco prende avvio sotto il segno de Il Seme del Bene Comune, progetto che attraverso la creazione dell’Orto di san Francesco in Santa Croce intende valorizzare il messaggio, antico e attualissimo, del rispetto del pianeta e i percorsi francescani della Toscana che partono dal complesso monumentale.
Ed è significativo quindi che proprio nel Cenacolo di Santa Croce sabato 18 maggio alle ore 11.00, il festival abbia inizio con un confronto su Il dono del creato. Partecipano il professor Telmo Pievani, padre Giancarlo Corsini, rettore della basilica e la giornalista Giovanna Zucconi. L’incontro, mira ad approfondire il tema della natura, concepita come dono concesso agli uomini a cui spetta il compito di conservarla a tramandarla nel tempo. A proporre l’iniziativa l’Opera di Santa Croce e la Fondazione Progetto Valtiberina che promuove il festival.

Entra nel vivo così l’edizione 2024 del Festival dei Cammini di Francesco, manifestazione eterogenea che raccoglie al suo interno convegni, presentazioni di libri, spettacoli serali e trekking che si ispira, da sempre, all’esperienza di Francesco e la sua testimonianza con lo scopo di creare spazi di confronto su tematiche francescane, ancora attuali dopo più di ottocento anni.
Il Festival proseguirà con le tappe in Valtiberina dal 30 maggio al 2 giugno e dal 6 al 9 giugno. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del Festival dei Cammini di Francesco www.festivaldeicamminidifrancesco.it

L’Orto di san Francesco in Santa Croce, primo passo del progetto pluriennale Il Seme del Bene Comune (promosso dai Frati minori conventuali, dall’Opera di Santa Croce e da Aboca, insieme a Progetto Valtiberina), è stato inaugurato nei giorni scorsi come spazio coltivato e percorso culturale e spirituale nel punto di partenza dei Cammini francescani. Si trova sul retro della basilica ed è aperto a tutti con accesso da via San Giuseppe.

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Inaugurata nella Biblioteca Dionisio Roberti di Sansepolcro la mostra LA METAMORFOSI: KAFKA

L’esposizione, dedicata allo scrittore visionario che ha raccontato le inquietudini e le angosce dell’uomo del Novecento, raccoglie il materiale proposto dagli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno partecipato concorso grafico promosso dalla Biblioteca comunale.

34 le proposte artistiche pervenute, sottoposte alle supervisione della commissione giudicatrice, che hanno rilevato con piacere l’impegno e la dedizione tributata alla realizzazione delle opere. Il principio dell’originalità e dell’attenzione al testo de La metamorfosi è stato il criterio principe per la determinazione di una graduatoria finale.

Questi i nomi degli studenti premiati:

1° Premio:  Giada Cecconi- Classe II LA, tecnica acquarello;

La proposta grafica è stata votata all’unanimità come vincitrice dalla Commissione Giudicatrice. La Giuria premia l’originalità delle idee, la meticolosità adottata e la particolare attenzione riservata alla lettura e all’interpretazione del testo.

2° Premio: Caterina Orsi – Classe II LB, matite colorate

La Giuria ha apprezzato soprattutto la singolarità e l’oniricità e la qualità del segno grafico nel rappresentare l’idea di metamorfosi.

3° Premio: Ada Vannini – Classe II LB, matite colorate

La commissione è stata particolarmente colpita dalla realizzazione di metamorfosi e dalla contemporaneità della rappresentazione grafica.

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Torna Time Out Valdemaro Gustinelli

Torna Time Out. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il direttore sportivo della ErmGroup San Giustino, Valdemaro Gustinelli

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Motori: campionato italiano super salita: Daniele Filippetti, quarto in gara 1 alla coppa Selva di Fasano, ma costretto al ritiro in gara 2

Una trasferta pugliese da dimenticare per Daniele Filippetti. Il portacolori della scuderia 5 Speed di Sansepolcro è stato infatti costretto al ritiro in gara 2 nella 65esima edizione della cronoscalata Coppa Selva di Fasano, seconda tappa del Campionato Italiano Super Salita 2024. Il gruppo CN ha avuto per dominatore il beniamino di casa, Francesco Leogrande su Osella Pa 21/S Honda, che in gara 1 ha preceduto di oltre un secondo e mezzo l’omologo prototipo del detentore del titolo tricolore, Alberto Scarafone.

Nettamente staccati (8 e più secondi) Gianfranco Giorgio su Honda Mugen Py012 e Daniele Filippetti con la sua Ligier Js 51 Honda; il 28enne tuderte ha impiegato 2’35”13 per coprire i 5600 metri da Fasano alla Selva, ovvero 1”13 sopra il 2’34” netto di Giorgio, quanto bastava per potersi comunque giocare il gradino più basso nel podio nella salita pomeridiana. Invece, all’altezza del secondo intermedio la diminuzione della pressione dell’olio ha posto fine a ogni velleità in una domenica finita male anche per Scarafone, costretto pure lui al ritiro. Con molta obiettività, Filippetti commenta le vicissitudini della domenica: “Nella prima salita i problemi ci sono stati alla frizione – ha ricordato – e anche se avevo un distacco contenuto dal terzo in classifica, con la concreta possibilità di salire sul podio del CN, è pur vero che non ero competitivo come avrei voluto. In gara 2 mi sono fermato e adesso tutte le energie sono concentrate per risistemare la macchina in vista della tappa del prossimo mese alla Trento-Bondone.

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San Giustino, affissioni abusive dei candidati Veschi e Buschi: “Comportamento scorretto”

“Affissioni abusive a San Giustino, i manifesti dei candidati di  sinistra Veschi e Buschi sono stati oscurati perché non rispettano le  normative vigenti. Una vera e propria vergogna”. L’intervento congiunto 
è di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, forze di centrodestra a sostegno di Corrado Belloni sindaco: “I cittadini possono fidarsi di persone che non rispettano le normative, nemmeno quelle più basilari? 


L’ex sindaco e l’ex vicesindaco di San Giustino, hanno affisso i loro  manifesti in alcune plance della città. Peccato che siano abusive, in  quanto ancora non sono stati assegnati i rispettivi spazi. Prima della 
delibera di giunta di giovedì prossimo non si può procedere all’affissione. Inoltre, tali manifesti risultano essere di dimensioni  maggiori rispetto a quelle consentite. Un vero e proprio abuso che 
abbiamo segnalato ai Vigili Urbani, i quali hanno provveduto ad  oscurarli. Non si tratta solo di scorrettezze in spregio alle più elementari regole della democrazia, ma di un vero e proprio illecito che va punito con una sanzione. Evidentemente queste persone hanno  sviluppato un senso di impunità dovuto a troppi anni di potere e pensano  di poter agire come vogliono anche al di sopra delle regole.

Chi aspira a governare una città non dovrebbe cadere così in basso. I cittadini non possono certo fidarsi di persone che non rispettano nemmeno le leggi  vigenti che i due candidati di sinistra dovrebbero conoscere benissimo. 
Ci auguriamo che da oggi in poi le modalità con le quali verrà condotta questa campagna elettorale siano nel segno della correttezza e nel rispetto degli altri”.

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Per “Buongiorno Ceramica”, a Città di Castello un inedito viaggio nella storia della ceramica con le tazzine da caffè in stile vintage e contemporaneo

Per “Buongiorno Ceramica”, a Città di Castello un inedito viaggio nella storia della ceramica con le tazzine da caffè in stile vintage e contemporaneo create da maestri e giovani artisti, che saranno in mostra nei bar del centro storico: al via nel fine settimana del 18 e 19 maggio un ricco calendario di eventi

Nel fine settimana Città di Castello dirà “Buongiorno Ceramica” con tazzine da caffè dallo stile vintage e contemporaneo che abbelliranno le vetrine dei bar lungo la passeggiata che accarezza i monumenti e le dimore rinascimentali del centro storico. In occasione della decima edizione della manifestazione promossa in tutta Italia dall’Associazione Italiana Città della Ceramica per sabato 18 e domenica 19 maggio, le creazioni uniche nate dall’ispirazione di 20 artisti del territorio tifernate saranno protagoniste di “Tazzinart”, un progetto promosso sotto l’egida dell’amministrazione comunale, con gli assessorati allo Sviluppo Economico e alla Cultura, che si propone di valorizzare il talento di tutti coloro che a Città di Castello vivono, lavorano e si divertono con la ceramica, rispecchiando generazioni e linguaggi artistici trasversali. Nel progetto sono infatti coinvolti maestri con esperienze consolidate, ma anche giovani apprendisti, capaci di offrire insieme soluzioni originali e creative. Le creazioni che verranno esposte fino al 16 giugno nei bar del centro storico aderenti, e potranno essere prenotate per l’acquisto al termine del periodo di mostra, saranno idealmente tante tappe di una caccia al tesoro sulle tracce della fantasia, della vena artistica e della capacità manuale di acclamati artisti della città e ceramisti emergenti: Uma Antini, Luca Baldelli, Simona Baldelli, Enrico Bartoccini, Isabella Bianchi Michel, Cristina Biccheri, Fanette Cardinali, Paola Cesari, Eleonora Colacicchi, Eleonora Duranti, Francesca Giorgi, Andrea Lensi Gabriella Marinucci, Monica Monaia, Nello Pierangeli, Margherita Pozzi, Gianpaolo Tomasetti e Ceramiche Noi, la cooperativa divenuta simbolo internazionale di resilienza al tempo della pandemia. Attraverso di loro sarà possibile “assaggiare il gusto” della ceramica di Città di Castello, cogliendone i tanti motivi ispiratori, dalle linee astratte e contemporanee, alle forme ironiche e divertenti, dalle soluzioni più geniali alle raffigurazioni dei palazzi e dei monumenti cittadini. Tratti distintivi di “Tazzinart” sono, da una parte l’omaggio alla città attraverso il richiamo alla storia della ceramica tifernate nel segno dell’indimenticabile “Linea Italia” delle Ceramiche Baldelli che segnò un’epoca dello stile dell’arredamento del Paese a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ‘70’, e, dall’altra, l’incontro intergenerazionale tra chi con la propria produzione si è imposto da decenni come maestro dell’arte della ceramica e chi ha fatto tesoro di questi insegnamenti per iniziare a tracciare una propria strada artistica. In contemporanea con altre 56 città Italiane della Ceramica appartenenti all’AICC, la versione tifernate di “Buongiorno Ceramica” celebrerà proprio la stagione di confronto e condivisione fervida e promettente che è nata spontaneamente, prima, sull’onda dell’adesione del Comune all’Associazione Italiana Città della Ceramica nel 2022 e, poi, a seguito dell’ingresso della città nella Strada della Ceramica in Umbria. Il calendario eventi sarà presentato ufficialmente sabato 18 maggio alle ore 11.00 nella sala del consiglio comunale di piazza Gabriotti. Nella stessa giornata prenderanno il via una serie di iniziative collaterali che animeranno il centro della città, valorizzando la produzione artistica storica e attuale della ceramica tifernate. La mostra “Sciamani” di Luca Baldelli, che sarà inaugurata alle ore 17.00 presso l’atrio del Comune in piazza Gabriotti, dal 18 al 30 maggio metterà in evidenza la ricerca ultima dell’artista tifernate, caratterizzata dal recupero dell’elemento dell’ogiva, per il suo valore simbolico tradizionalmente associato all’elemento fallico, alla potenza distruttiva delle armi, ma anche alle architetture sacre con le volte a sesto acuto. In questo filone creativo, Baldelli ridisegna il significato dell’oggetto, riconducendo l’ogiva ad elemento totemico, unito all’idea di Sciamano, l’intermediario pacificante tra gli uomini, il mistico mediatore tra umano e divino, ma anche il generatore di uno stato superiore di realtà. L’ogiva, da mero simbolo distruttivo diviene, attraverso il linguaggio artistico di Baldelli, un elemento di mediazione, contenitore e trasmettitore di segni dai significati rinnovati e di buon auspicio per il futuro. “Tra le Nuvole” sarà, invece, il dialogo creato tra le ceramiche di Fanette Cardinali e la Tipografia Grifani Donati, attiva dal 1799. Uno scambio di tradizioni tra ceramica e stampa, arti che storicamente hanno caratterizzato i sistemi produttivi di Città di Castello. Alle ore 18.00 verrà aperta “Terra d’Arte”, l’esposizione che dal 18 al 30 maggio sarà allestita presso lo storico “Spazio Baldelli Arte”, dove prosegue la tradizione della manifattura Baldelli che diede ospitalità alle prime mostre di Alberto Burri e che è da sempre punto attrattivo di artisti che vogliono cimentarsi con la ceramica. La tradizione si rinnoverà con il coinvolgimento di Isabella Bianchi Michel, Andrea Lensi, Nello Pierangeli, Gianpaolo Tomassetti supervisionati dall’esperienza di Simona Baldelli. Alle ore 19.00 entrerà in scena “Vintage caffè”, l’esposizione di tazzine del design anni ‘70 che potrà essere visitata dal 18 al 30 maggio presso Gift in via Mario Angeloni 8 (sabato e domenica dalle 17.00 alle 19.30) in compagnia della padrona di casa Paola Zampini. Un’autentica “chicca” del programma di “Buongiorno Ceramica” a Città di Castello sarà offerta, infine, dalla possibilità di visitare gratuitamente la collezione storica di ceramiche ospitata presso lo Studio Pillitu Meroni nella giornata di domenica 19 maggio. La dimora lungo corso Vittorio Emanuele aprirà le porte dalle ore 16.00 alle ore 18.00 per un emozionante viaggio nella storia della città che potrà essere prenotato telefonando ai numeri 075.8554202 e 075.8520656.
“Buongiorno Ceramica”. “Buongiorno Ceramica” è la festa diffusa della Ceramica Italiana. Due giornate alla scoperta della ceramica artistica e artigianale italiana, tra antiche tradizioni e nuove sensibilità. Buongiorno Ceramica è un progetto ideato e organizzato da AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica e si tiene ogni anno, dal 2018, nel terzo fine settimana di maggio. Una “straordinaria” festa delle arti che si snoda attraverso l’Italia, da nord a sud, tra piccoli centri storici, siti di valore artistico e paesaggistico, musei, atelier e laboratori, botteghe, fornaci, artisti e artigiani, il tutto cucito da un racconto dell’Italia goduto lentamente. Buongiorno Ceramica è un’esperienza di viaggio nel Bel Paese degli artigiani, è ritrovare il piacere di una “gita fuori porta” molto speciale, entrare in una bottega, incontrare colui che modella, cuoce e smalta, condividere la sua esperienza, tornare a fare acquisti, ridare vita all’Italia più operosa.

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La Molini Popolari Riuniti approva il bilancio 2023: si rafforzano mangimistica e panificazione

Filiera, cooperazione e sostenibilità sono presente e futuro della Mpr

Il presidente Matteo Baldelli: “Dopo gli shock del 2022, importante recupero con un risultato eccezionale frutto della resilienza della cooperativa”

Si è svolta a Umbertide, nella sede della cooperativa, l’annuale Assemblea dei soci della Molini Popolari Riuniti (Mpr) per l’approvazione del bilancio 2023. “La chiave di lettura per questo bilancio – ha dichiarato il presidente della Mpr, Matteo Baldelli – è di analizzarlo insieme all’anno precedente, in quanto l’uno conseguenza dell’altro. Il 2023 è stato un anno complesso caratterizzato dalle conseguenze degli shock verificatesi nel 2022, dall’impennata inflazionistica alle conseguenze del conflitto in Ucraina, passando per i prezzi energetici fuori controllo. Tutto questo ha comportato una perdita di marginalità nel 2022 ed un importante recupero nel 2023 che ha rappresentato quindi per la cooperativa un anno con un risultato eccezionale, frutto della resilienza della cooperativa. Il 2023 ha visto per la Mpr un calo del fatturato del 10% rispetto al 2022, attestandosi a circa 91 milioni di euro, a causa del crollo del prezzo dei cereali e dei mezzi tecnici, ma anche un risultato molto positivo sul fronte della gestione caratteristica, con un rafforzamento delle principali attività legate alla trasformazione, ovvero mangimistica, molitoria e panificazione. In più, la cessione di un’area non strategica, cioè la vendita dell’area di via della Repubblica a Umbertide, per oltre 1,6 milioni di euro, ha consentito la realizzazione di una consistente plusvalenza che ha quindi ulteriormente rafforzato a livello patrimoniale la Mpr dotando l’azienda anche di risorse necessarie alla realizzazione del piano industriale. Il reddito operativo pari a 2,7 milioni di euro rappresenta un risultato notevole il cui peso risulta pari al 3% dei ricavi. Il cash-flow prodotto ammonta a 4,6 milioni di euro in netta crescita rispetto all’anno precedente”.
Nell’anno trascorso la cooperativa ha dovuto fronteggiare altre avversità esogene molto importanti e significative come l’aumento dei tassi di interesse, che non si vedeva da decenni, ma anche affrontare una campagna cerealicola estiva a dir poco problematica non solo per Mpr ma anche per i soci. “Le piogge che avevano caratterizzato i mesi di maggio e giugno 2023 – ha spiegato Baldelli – avevano compromesso la qualità e la quantità del raccolto. La cooperativa ha comunque rappresentato un porto sicuro per i propri soci accogliendo il cereale che, seppur non idoneo per la molitoria, è stato assorbito dal settore mangimistico. Il nostro essere multi-filiera e multi-settore ci consente, con la diversificazione, di affrontare avversità esterne di tale portata”.
“Nel corso del 2023 – ha aggiunto Baldelli – sono proseguiti gli investimenti per la cooperativa necessari per il rinnovamento di alcuni stabilimenti produttivi. Si sono appena conclusi gli interventi al mangimificio che, nonostante la recente realizzazione, è stato oggetto di un intervento importante, circa un milione di euro di investimento, volto a migliorare le produzioni nel comparto dei misti a granella, efficientare i tempi produttivi e ridurre i consumi energetici. Nella stessa logica l’impianto molitorio di Amelia è stato oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria orientato ad aumentare la capacità produttiva del 40%. Il consistente aggiornamento dei macchinari e attrezzature era necessario per via della vetustà dell’impianto e per lo stress produttivo accumulato, specie nel periodo pandemico e fino al 2022. Inoltre, una nuova macchina confezionatrice ci consente di migliorare la produzione anche dal punto di vista della diversificazione di prodotto. Abbiamo anche cambiato il packaging non solo aggiornando l’immagine ma anche puntando alla sostenibilità dello stesso. La Cooperativa ha deciso di puntare sullo sviluppo sostenibile ravvisando la necessità di favorire la transizione energetica degli impianti e la riduzione dell’impatto carbonico. Per questo, si è ritenuto di iniziare questa svolta energetica dall’impianto più energivoro della Mpr, ovvero il mangimificio di Umbertide. È stato realizzato un impianto fotovoltaico sul tetto della struttura che consentirà di produrre energia pulita e ridurre la spesa per consumo di elettricità”.
“Molto incoraggianti i risultati conseguiti dal settore panificazione – ha proseguito Baldelli – in cui ci confermiamo come uno tra i principali player a livello nazionale sul pane fresco, con una produzione che ha superato i 50.000 quintali annui. Riforniamo circa 2.000 punti vendita in tutto il centro Italia. Il settore è cresciuto anche come peso all’interno della Mpr e siamo convinti che abbiamo ancora margini di crescita. Il settore mangimistico, dopo il calo del 2022 ha migliorato le produzioni con 1.070.000 quintali, riportandole a valori prossimi ai livelli del 2021, grazie soprattutto all’importante lavoro commerciale delle nostre reti sul settore delle rivendite e su quello degli allevamenti. Il comparto molitorio, pur nel calo delle produzioni, ha saputo mantenere buone marginalità”.
“I risultati conseguiti – ha dichiarato Baldelli – ci lasciano ovviamente soddisfatti ma nella consapevolezza che sono conseguenza anche di fenomeni esterni ed eventi eccezionali; rivendichiamo comunque con forza le scelte fatte anche nei momenti più difficili del 2022 volti a preservare la continuità produttiva, la forza commerciale e le risorse umane. Stiamo seguendo il piano industriale e siamo convinti che riusciremo a dotare la nostra cooperativa delle risorse materiali e immateriali necessarie per affrontare le nuove sfide sulla strada dello sviluppo, certi della nostra identità e del nostro valore. Dovremo essere protagonisti del processo di transizione, accentuato nell’ambito agricolo, stretto tra esigenze dei consumatori, dell’ambiente, dalla ricerca di redditività e dai vincoli normativi. Obiettivo fondamentale per Mpr è preservare il rapporto con la base sociale e rappresentare sempre più e meglio le esigenze dei nostri soci, portando avanti insieme la migliore valorizzazione delle filiere. Il ruolo che la Mpr esercita e che può rappresentare anche in futuro è strettamente connesso alle filiere agricole. È una forza che in pochi possono vantare e rappresenta il vero valore aggiunto con cui possiamo evidenziare la nostra distintività”.

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“La signora” delle feste, dei fuochi d’artificio, della pesca e della caccia e del tempo libero. Ci ha lasciato oggi alla soglia di 90 anni Wilma Vitali

“La signora” delle feste, dei fuochi d’artificio, della pesca e della caccia e del tempo libero. Ci ha lasciato oggi alla soglia di 90 anni Wilma Vitali, originaria di Selci per oltre mezzo secolo dietro al bancone della storica “Armeria Vitali 1941” in via Marconi assieme alle sorelle Valeria ed Eliana. Attività che aveva ereditato dal babbo Angelo e che ha portato avanti sempre con la passione ed il sorriso per un lavoro che amava tanto e che ha connotato la vita e le abitudini di intere generazioni di tifernati ed altotiberini. Non c’è famiglia che almeno una volta in prossimità di Natale o Capodanno o altre feste non si e’ recata all’armeria per acquistare piccoli botti, petardi o fuochi d’artificio, così come materiale per la pesca o la caccia: canne di ogni genere, lenze, ami, galleggianti fino agli immancabili “bigattini”. Ai più giovani con fare materno e responsabile Wilma raccomandava sempre di attenersi alle regole di sicurezza e lo faceva con il sorriso ed esperienza. I figli Marta ed Emilio Guidotti, i nipoti, familiari ed amici la vogliono ricordare cosi con affetto e gratitudine come la ricordano tutti. Al cordoglio generale si uniscono anche i sindaci di Città di Castello e San Giustino nella convinzione di rappresentare i sentimenti di vicinanza alla famiglia di due comunità: “Wilma un pezzo di storia di vita quotidiana”. Il funerale si svolgerà domani mercoledì 15 maggio alle ore 15 a Selci presso la chiesa “del ponte”.

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Entra nel vivo il cantiere per la realizzazione della rotatoria del Cassero: da mercoledì 15 maggio

Entra nel vivo il cantiere per la realizzazione della rotatoria del Cassero: da mercoledì 15 maggio il traffico all’incrocio tra viale Nazario Sauro e via Antimo Marchesani sarà regolato provvisoriamente a senso unico alternato di marcia. Restano accessibili sia le scale mobili che i posti auto di piazzale Ferri

Entra nel vivo il cantiere per la realizzazione della rotatoria del Cassero. Da domani, mercoledì 15 maggio, il traffico all’incrocio tra viale Nazario Sauro e via Antimo Marchesani sarà regolato provvisoriamente a senso unico alternato di marcia, con l’attivazione di un impianto semaforico mobile e la disattivazione del semaforo fisso. La nuova disciplina del transito veicolare sarà necessaria presumibilmente per tre giorni, nei quali saranno effettuate le lavorazioni per l’attraversamento stradale della linea elettrica a servizio dell’impianto di illuminazione pubblica della futura rotatoria e per la riqualificazione dello schema elettrico dell’illuminazione di piazzale Ferri. La nuova rotatoria è il perno del progetto della Variante del Cassero, sul quale verranno investiti complessivamente 1 milione e 400 mila euro provenienti da fondi europei e cofinanziati dal Comune per 400 mila euro, nell’ambito della programmazione di Agenda Urbana. Dopo la predisposizione del tracciato della strada che by-passerà l’attuale itinerario di viale Nazario Sauro che costeggia il bastione del Cassero, la realizzazione della rotonda renderà più scorrevole e sicura la viabilità in un punto strategico per l’accesso al centro storico tifernate. La viabilità dell’area era cambiata già una settimana fa con la chiusura al transito dell’ingresso di piazzale Ferri e con la deviazione del flusso veicolare per l’accesso e l’uscita dall’area di sosta nel nuovo passaggio creato a pochi metri di distanza, in direzione nord, lungo viale Sauro. L’intervento, attuato sotto il coordinamento dell’assessorato ai Lavori Pubblici, in collaborazione con l’assessorato alla Polizia Locale, si era reso necessario per posare i cavi dell’impianto di illuminazione pubblica che sarà a servizio della rotonda. Lo spostamento da domani del cantiere al centro della carreggiata permetterà di proseguire con l’installazione della linea elettrica, in attesa dell’inizio delle opere stradali che ridisegneranno la circolazione veicolare sotto il bastione del Cassero. L’ordinanza emessa dalla Polizia Locale vieta anche la sosta nella prima parte di piazzale Ferri, nel lato destro rispetto all’ingresso dello stesso prospiciente viale Sauro. Sarà vietata anche la fermata su ambedue i lati del tratto di strada che collega piazzale Ferri all’area attrezzata per la sosta dei camper e sul tratto che collega l’ingresso dell’area di parcheggio, da viale Sauro fino all’ingresso del Parco Langer, al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza delle manovre dei mezzi al lavoro. Il cantiere, per una parte del tempo necessario alla realizzazione della rotatoria, occuperà lo spazio antistante il bar di piazzale Ferri, ma l’accesso pedonale al pubblico esercizio resterà comunque garantito. L’accesso alle scale mobili del bastione del Cassero sarà sempre possibile durante i lavori, come pure l’utilizzo dei posti auto di piazzale Ferri.
Il progetto. La variante del Cassero darà a Città di Castello una nuova porta d’accesso al centro storico, cambiando l’assetto urbanistico dell’area nel segno della mobilità sostenibile, della sicurezza stradale e della valorizzazione del patrimonio culturale e artistico cittadino. Il progetto, la cui realizzazione è stata affidata alla ditta Moscariello Costruzioni di Melfi (PZ), prevede la realizzazione di una rotatoria tra la discesa di via Antimo Marchesani e il parcheggio di piazzale Ferri, da cui partirà un tratto stradale alternativo che by-passerà l’attuale strettoia sotto il bastione, aggirerà le abitazioni collocate nell’area e si ricongiungerà alla viabilità esistente all’altezza del parcheggio Raniero Collesi. A ridosso delle mura urbiche, nel tratto di accesso alle scale mobili, si aprirà così una piazza urbana di collegamento al centro storico, snodo di un percorso ciclopedonale allestito sull’attuale carreggiata di via Nazario Sauro, che verrà parzialmente smantellata per fare spazio al verde pubblico attrezzato e valorizzare anche lo scorcio delle mura urbiche che si trova nell’area. La variante stradale allontanerà il traffico veicolare dalle mura urbiche per un tratto di circa 400 metri. Il nuovo itinerario, che comporterà una modifica della configurazione dell’attuale parcheggio a servizio del parco Langer e ospiterà due piazzole di sosta per gli autobus, sarà caratterizzato da due tratti curvilinei a curvatura invertita, su cui si innesteranno gli accessi alle tre abitazioni private che si trovano tra il nuovo e il vecchio tracciato di via Nazario Sauro, a piazzale Ferri e al posteggio Collesi. L’attuale sede stradale che verrà by-passata sarà riconvertita in itinerario destinato alla mobilità lenta, secondo le previsioni del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), con la realizzazione di una pista ciclopedonale con corsie distinte per i due tipi di utenza (corsia pedonale e pista ciclopedonale a doppio senso di marcia), l’ampliamento dello spazio verde perimurale e la realizzazione di due sistemi di attraversamento della variante stradale (in corrispondenza dei parcheggi Ferri e Collesi), che riqualificheranno il paesaggio e offriranno opportunità di sosta per i cittadini. La progettazione si pone quattro obiettivi fondamentali: superare le criticità legate alla sicurezza stradale dovute alla presenza della chicane sulla strettoia in corrispondenza del bastione Cassero; conseguire una maggiore fluidità del traffico veicolare; incentivare l’utilizzo della modalità ciclopedonale per gli spostamenti all’interno della città, attraverso il nuovo percorso che permetterà di completare il ring perimetrale delle mura urbiche; valorizzare il patrimonio culturale rappresentato dalla cinta muraria monumentale. Nell’ambito dei lavori saranno completamente riqualificati i bagni pubblici di piazzale Ferri, attraverso la demolizione e la ricostruzione dell’attuale fabbricato dismesso e l’allestimento di servizi utilizzabili anche dai portatori di handicap. Alla realizzazione della variante del Cassero sarà collegato anche l’investimento da 600 mila euro con fondi della Regione Umbria, cofinanziato per 250 mila euro dal Comune, con il quale sarà ampliato il parcheggio Raniero Collesi. Agli attuali 118 stalli per auto del posteggio saranno aggiunti 75 posti e sarà montato un ascensore che collegherà la nuova area di parcheggio e la viabilità ciclopedonale con il bastione del Cassero. Sarà così abbattuta definitivamente ogni barriera architettonica per l’accesso a piazza Gabriotti delle persone con disabilità motoria, ma anche delle famiglie con passeggini e carrozzine.

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Operazioni di varo la scorsa notte del nuovo impalcato del cavalcavia che sovrappassa la E45 a Promano

La scorsa notte Anas ha eseguito le operazioni di varo del nuovo impalcato del cavalcavia che sovrappassa la E45 a Promano. L’opera era stata danneggiata strutturalmente da un mezzo pesante fuori sagoma e successivamente demolita.
Il nuovo impalcato, completamente in acciaio, è lungo 25 metri per un peso complessivo di 45 tonnellate. È stato assemblato in loco e sollevato con una speciale gru di circa 400 tonnellate e calato sulle spalle esistenti.
Successivamente sarà eseguito il getto della soletta in calcestruzzo e saranno realizzate le barriere laterali e la pavimentazione.
Il completamento è previsto entro il mese di luglio.

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