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Carnevale 2025: Sansepolcro e Anghiari unite per le feste all’insegna della tradizione e del divertimento

lSi è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del Carnevale 2025 di Sansepolcro e di Anghiari, eventi che confermano e rafforzano il legame tra le due realtà della Valtiberina all’insegna della festa e della condivisione. Alla presenza delle amministrazioni comunali e delle iconiche maschere SenzaBriglie e Sambudellaio, sono stati svelati i dettagli di queste edizioni.

L’appuntamento con il Carnevale di Sansepolcro è fissato per domenica 23 febbraio, quando il centro storico si animerà con maschere, sfilate, musica e tanto divertimento. A partire dalle ore 15:00, i gruppi mascherati si raduneranno a Porta Romana, da dove partirà la grande sfilata lungo Via XX Settembre per poi concludersi in Viale Armando Diaz, dove sarà allestito il palco centrale per la premiazione delle maschere più belle e originali. Sul palco una giuria qualificata composta da rappresentanti dei comuni di Anghiari, San Giustino e Pieve Santo Stefano, il giornalista Alessandro Boncompagni e il M° Franco Alessandrini. Tra le novità di questa edizione spicca la Lotteria del Carnevale, organizzata dall’associazione Le Centopelli, che mette in palio un premio dal valore di 1.000 euro. I biglietti sono già disponibili nei negozi del centro storico e l’estrazione avverrà durante la festa del 23 febbraio.

Anche quest’anno si rinnova la sinergia tra i due comuni della Valtiberina grazie al patto di amicizia siglato due anni fa, che vede le rispettive maschere storiche protagoniste in entrambe le manifestazioni. Come da tradizione, dopo il Carnevale di Sansepolcro, il testimone passerà ad Anghiari, che celebrerà la propria festa la domenica successiva, 2 marzo. La società del Carnevale della Gioventù anche quest’anno ha organizzato un pomeriggio all’insegna della spensieratezza, carri, trenino e tante maschere animeranno il centro del borgo valtiberino con la partecipazione della Banda di Torrita di Siena e la Majorette, garantendo, come sempre, divertimento a grandi e piccini. 

“Novità di quest’anno è la rivisitazione del costume della maschera simbolo del nostro carnevale – ha sottolineato la Presidente della Società del Carnevale della Gioventù Elena Bartolini – infatti il Sambudellaio è vestito elegantemente con un Frak nero e una “camicia importante”, abito perfetto per la celebrazione di questa festa con, immancabili i sambudelli appesi alla lenza. Appuntamento molto atteso dai più piccoli, e che renderà la piazza ancor più affascinante, è l’accensione dei palloncini, che, ci teniamo a dirlo, sono assolutamente ecologici e che verranno lasciati a tutte le famiglie che vorranno portarli con se. Giovedì grasso, inoltre, si rinnova la tradizione del  Ciccicocco, appuntamento quindi il 26 febbraio alle 10.30 in piazza IV Novembre.”

“Anche quest’anno si è rivelata vincente la collaborazione con i comuni del territorio, a partire dal proseguo di questo patto d’amicizia con la città di Sansepolcro, e poi la presenza dei carri di altri paesi valtiberini, quest’anno infatti siamo felici di avere la presenza del carro di Citerna, new entry a noi molto gradita dopo la partecipazione, anche negli anni passati, di altri comuni e frazioni del territorio.” Queste le parole dell’assessore alla cultura del comune di Anghiari Alberica Barbolani”

“Il Carnevale di Sansepolcro è un appuntamento attesissimo che ogni anno porta gioia, colore e tanta partecipazione nel cuore della nostra città – la dichiarazione dell’assessore Francesca Mercati – È una festa che unisce grandi e piccoli, associazioni e cittadini, in un momento di condivisione e allegria che celebra la nostra identità e la nostra voglia di stare insieme. Invitiamo tutti a partecipare con lo spirito di sempre: con creatività, voglia di divertirsi e senso di appartenenza. Il Carnevale è la festa di tutti – ha aggiunto il sindaco Fabrizio Innocenti – e siamo certi che anche questa edizione sarà un grande successo!”

Le amministrazioni comunali di Sansepolcro e Anghiari invitano cittadini e visitatori a partecipare numerosi alle feste più attese dell’anno, per celebrare insieme la magia del Carnevale, tra tradizione e innovazione, divertimento e comunità.

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Domani 15 febbraio al museo del Tabacco di San Giustino la presentazione del documentario “l’ampia distesa Valle di Plinio”


Il documentario “L’ampia e distesa Valle di Plinio” realizzato da Marino Marini, comunicatore e noto
divulgatore di storia della gastronomia, è la testimonianza diretta del desiderio di confronto e
partecipazione della cittadinanza altotiberina sui temi della cultura e della storia.


Attraverso un linguaggio comunicativo che già in altri documenti filmati, come Pane & Partigiani, gli è
valso riconoscimenti speciali della giuria di festival cinematografici italiani, Marini ha intercettato la
bellezza di una storia nella storia, ovvero il desiderio di due medici umbri di ridare luce alla figura di
Plinio il Giovane e quindi al percorso complesso ma ricco di collaborazioni per realizzare un evento
culturale dedicato all’antico senatore romano. Un personaggio della storia della Roma imperiale che,
nelle terre dell’Alta Valle del Tevere, aveva trovato la sua dimensione umana ideale e che, grazie
all’intelletto e il potere di cui disponeva, ha potuto lasciare opere letterarie, agricole, architettoniche e
politiche che hanno dato ricchezza e lustro ad un territorio che ancora oggi beneficia del suo pensiero.


A dipanare il filo rosso della narrazione di questa storia particolarissima, la conduzione di Massimo
Zangarelli, giornalista di lungo corso che accompagna gli spettatori con realismo e onestà intellettuale,
verso la conoscenza dei tanti personaggi che popolano questo documentario, ognuno con le proprie
caratteristiche umane e competenze di genere, in una sequenza di testimonianze che scorre
gradevolmente e che si conclude con il raggiungimento di obiettivi e consensi davvero inaspettati.


La normalità ma allo stesso tempo la schiettezza e la forza comunicativa dei personaggi presenti in
questo documentario, sono la sostanza che sintetizza il bisogno delle persone comuni di ricrearsi
attorno alle meraviglie della cultura e della condivisione delle emozioni che la cultura è capace di
generare.


Un sentimento che è alla radice delle prerogative della nuova Amministrazione del Comune di San
Giustino che ha fortemente incoraggiato la presentazione di questo documento filmato. Una
compagine istituzionale che, proprio in questa visione ben sintetizzata dal documentario, ha impostato
piani di azione e iniziative che riconoscono finalmente la figura di Plinio il Giovane come elemento
centrale e identitario dell’intero comprensorio dell’Alto Tevere e per questo, soggetto ideale per dare
luogo a iniziative, anche di più ampio raggio, orientate all’ambito sociale, turistico, enogastronomico,
economico e di relazione con il mondo.


La proiezione del documentario “L’ampia e distesa Valle di Plinio” è aperta al pubblico e avrà luogo alla
presenza dell’autore, delle autorità locali e sarà preceduta dall’introduzione dell’assessore alla Cultura
del Comune di San Giustino Loretta Zazzi e dal saluto del sindaco Stefano Veschi

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Verso una città a misura di “persona”: il comune di Città di Castello sarà fra i primi in Umbria a dotarsi del PEBA, Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche

Verso una città a misura di “persona”: il comune di Città di Castello sarà fra i primi in Umbria a dotarsi del PEBA, Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumento di gestione del territorio introdotto dalla L. 104/1992 e finalizzato a rendere gradualmente accessibili gli edifici e gli spazi pubblici alle persone con disabilità. Entro il 28 febbraio chiunque potrà presentare eventuali osservazioni e dare così il proprio contributo prima della definitiva approvazione in consiglio comunale prevista entro la prossima primavera.

Verso una città a misura di “persona”: il comune di Città di Castello sarà fra i primi in Umbria a dotarsi del PEBA, Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumento di gestione del territorio introdotto dalla L. 104/1992 e finalizzato a rendere gradualmente accessibili gli edifici e gli spazi pubblici alle persone con disabilità. Entro il 28 febbraio chiunque potrà presentare eventuali osservazioni e dare così il proprio contributo prima della definitiva approvazione in consiglio comunale prevista entro la prossima primavera. Per coinvolgere la comunità locale e tutti i soggetti portatori di interesse, associazioni, cooperative sociali, tecnici e cittadini presso si è svolta presso l’Aula Magna del Polo Tecnico Franchetti-Salviani, sede Salviani in Via Rigucci, un partecipato incontro pubblico sul lavoro fatto. Dopo i saluti del sindaco, Luca Secondi e introduzione al PEBA, si sono alternati gli interventi degli assessori, Benedetta Calagreti, alle Politiche Sociali e del vice-sindaco e assessore all’urbanistica, Giuseppe Stefano Bernicchi. La presentazione e i dettagli tecnici del PEBA di Città di Castello sono stati affidati ad Alessandro Bruni, Advanced Planning Engineering, Leris Fantini, studio A.D.R. e Marcella Mariani, Dirigente Settore Assetto del Territorio, Edilizia e Ambiente. Fra i partecipanti anche il Presidente dell’associazione “Il Mosaico 2.0”, Carlo Reali con alcuni rappresentanti da sempre in prima linea nella battaglia per l’abbattimento delle barriere, Luca Panichi e Riccardo Lucaccioni. I partecipanti hanno richiesto approfondimenti e specifiche sull’area di studio, sulle metodologie adottate, sulle barriere censite e sui risultati attesi dalla definitiva approvazione del “piano”. Esso si integra e si coordina con gli strumenti della pianificazione locale, principalmente con il Piano Urbanistico Generale e con il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile. Nel percorso avviato dal Comune di Città di Castello, gli obiettivi del PEBA devono, garantire l’accessibilità e la visitabilità degli edifici pubblici; garantire l’accessibilità degli spazi urbani pubblici costruiti o naturali; garantire la fruizione dei trasporti da parte di tutti i cittadini, secondo criteri di pianificazione e di buona progettazione che permettano di contribuire al raggiungimento del maggiore grado di mobilità delle persone nell’ambiente abitato. Il PEBA di Città di Castello è stato redatto da tecnici incaricati con il contributo dei portatori di interesse coinvolti mediante uno specifico processo partecipativo; è stato adottato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 204 del 30.09.2024. La documentazione riguardante il PEBA è pubblicata e consultabile nel sito istituzionale del Comune, all’indirizzo: https://www.comune.cittadicastello.pg.it/pagina947_peba-piano-eliminazione-barriere-architettoniche.html . Per essere valutate e recepite ai fini dell’approvazione del PEBA le osservazioni dovranno essere formalizzate entro il 28 febbraio 2025 tramite protocollo o tramite PEC all’indirizzo: comune.cittadicastello@postacert.umbria.it. Il PEBA è composto da diversi elaborati che riguardano alcuni percorsi ed alcuni edifici di proprietà comunale; la zona indagata riguarda l’area delle scuole di viale Sempione, Via del Polacchino e le traverse di Via Moncenisio, via Spluga e Via Brennero collegandosi attraverso Via Malfatti a via Engels e poi verso destra verso via Togliatti, compreso il parco pubblico. L’area di studio si chiude, attraverso via delle Terme, su via A. Bologni che è stata mappata fino alla rotatoria nei pressi del centro storico. Gli edifici sono quelli del Palazzo comunale, dei due palazzetti dello sport, della piscina comunale e della sede del tennis. “I rilievi ed il lavoro svolto – ha precisato, Marcella Mariani, Dirigente Settore Assetto del Territorio, Edilizia e Ambiente – hanno portato a mappare e conoscere puntualmente le barriere esistenti, che sono state riconosciute, contestualizzate e analizzate in schede specifiche dove sono anche individuate le soluzioni ed i relativi costi. Il piano propone inoltre, attraverso criteri definiti, le priorità d’intervento e la stima dei costi di realizzazione, così da consentire una efficace programmazione degli interventi.” Sulla partecipazione e coinvolgimento di tutta la città hanno focalizzato il loro intervento gli amministratori pubblici. “La partecipazione – hanno puntualizzato il sindaco Luca Secondi, e gli assessori, all’Urbanistica, Giuseppe Bernicchi e alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti – rappresenta momento fondamentale nel percorso di redazione finale del PEBA 1, già oggetto di adozione da parte del Consiglio Comunale a fine anno 2024: le osservazioni e le considerazioni dei cittadini, sia privati che in forma di Associazione, costituiscono momento di confronto essenziale e determinante per far emergere criticità e trovare assieme soluzioni tecniche, il tutto propedeutico alla approvazione in sede di Consiglio Comunale. L’Amministrazione manifesta tutta la sua volontà nel dotarsi di un Piano efficiente e completo. Ne è conferma il fatto di aver aderito ad un altro bando nel 2025 per altri finanziamenti utili alla progettazione (denominato PEBA 3), con ulteriore e maggiore cofinanziamento derivante dal bilancio comunale: sarà così possibile ampliare il raggio d’azione progettuale, analizzare altre criticità del territorio, integrare l’attuale Piano anche alla luce di nuove ed evidenti criticità che dovessero manifestarsi nel corso dei confronti con gli operatori e con i cittadini in genere”, hanno concluso Secondi, Bernicchi e Calagreti. “Abbiamo raccolto con soddisfazione l’invito a partecipare alla presentazione del lavoro di redazione del PEBA fatto dai tecnici incaricati. Essere definiti dall’ Amministrazione Comunale “ una forza civica attiva e attenta sul territorio “ ci sprona a fare sempre meglio”, ha detto Carlo Reali, presidente dell’associazione “Il Mosaico 2.0”, da diversi anni protagonista di un percorso progettuale e propositivo di proposte e contributi concreti. “Quando nel 2018 abbiamo iniziato a parlare dei PEBA in Umbria raccogliendo firme davanti ai supermercati della citta’ , non pensavamo di certo di poter arrivare ad un traguardo storico, cioe’ far si che la Regione dell’Umbria come poche altre regioni italiane si dotasse di fondi specifici in bilancio per la redazione e attuazione dei PEBA . Di certo non pensavamo che ad oggi un terzo, precisamente 32 ,dei Comuni Umbri iniziassero l’iter del PEBA e sicuramente non avremmo immaginato che la Regione finanziasse con circa 350.000,00 euro questa “ nostra battaglia “. Non possiamo non essere felici nel riconoscere che il primo comune in Umbria ad utilizzare queste somme fosse il nostro Comune di Citta’ di Castello . Per me e per i miei amici il PEBA non e’ un solo strumento urbanistico e’ un cambio di passo culturale notevole . Sono felice infine che il nostro Sindaco Luca Secondi abbia voluto rimarcare che Citta’ di Castello debba divenire punto di riferimento nazionale per azioni finalizzate al superamento delle barriere fisiche e culturali nei confronti della disabilità. Per la nostra Associazione la partita non e’ finita qui, l’impegno continua, visto che ancora a livello regionale c’è molto lavoro da fare e siamo ben felici che i nuovi interlocutori regionali siano dotati di una sensibilita’ particolare verso questo tema”, ha concluso Carlo Reali presidente Associazione “Il Mosaico”, assieme ai consiglieri Luca Panichi e Riccardo Lucaccioni.

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Sabato 15 febbraio l’Inner Wheel Club di Città di Castello in visita alla struttura “Casa di Sally”

Sabato 15 febbraio alle ore 10 l’Inner Wheel Club di Città di Castello farà visita alla struttura “Casa di Sally” in Via San Francesco, 5. Con la guida del Presidente Stefano Minni le socie potranno rendersi conto di persona dell’importante progetto che sta prendendo vita nella nostra città.
La Casa di Sally si occuperà della cura di ragazzi con disturbi alimentari, che purtroppo registrano un andamento crescente negli anni. Nel nostro territorio non è ancora presente una struttura che possa offrire delle cure adeguate e le famiglie sono pertanto costrette a viaggiare o addirittura a trasferirsi per riuscire ad ottenere assistenza specialistica di cui i ragazzi hanno bisogno.
Il Club ha deciso di aiutare la realizzazione di questo centro anche tramite una donazione e spera vivamente che questo importante progetto sia presto pienamente operativo.

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Il bello dello scrivere fra letteratura e sociale, aperto il bando per partecipare all’edizione 2025, la 19esima, del Premio Letterario “Città di Castello”

Il bello dello scrivere fra letteratura e sociale. Non solo promozione della scrittura e della lettura, ma attenzione a tutti gli aspetti sociali del nostro tempo, dall’interazione tra popoli di culture diverse al coinvolgimento dei più giovani fino all’impegno per le persone detenute nei penitenziari italiani, per provare a facilitare attraverso la cultura un loro pieno reinserimento nella società. Si è aperto il bando per partecipare all’edizione 2025, la 19esima, del Premio Letterario “Città di Castello”, manifestazione a carattere internazionale riservata a scrittori di ogni fascia d’età, organizzata dall’Associazione Culturale “Tracciati virtuali” e presentata oggi a Città di Castello nella sala del consiglio comunale. Tre le sezioni principali del concorso

Il bello dello scrivere fra letteratura e sociale. Non solo la promozione della scrittura e della lettura, ma anche un’attenzione costante a tutti gli aspetti sociali del nostro tempo, dall’interazione tra popoli di culture diverse al coinvolgimento dei più giovani fino all’impegno per le persone detenute nei penitenziari italiani, per provare a facilitare attraverso la cultura un loro pieno reinserimento nella società. Si è aperto il bando per partecipare all’edizione 2025, la 19esima, del Premio Letterario “Città di Castello”, manifestazione a carattere internazionale riservata a scrittori di ogni fascia d’età, organizzata dall’Associazione Culturale “Tracciati virtuali” e presentata oggi a Città di Castello nella sala del consiglio comunale. Tre le sezioni principali del concorso – Narrativa, Saggistica e Poesia -, il cui bando (diffuso in 100mila copie in librerie, biblioteche e fiere dell’editoria, oltre che digitalmente) si chiuderà il 30 giugno, e altrettante sezioni speciali, fiore all’occhiello della manifestazione. Il bando inoltre viene inoltre diffuso su Internet tramite la rete delle Ambasciate italiane e degli Istituti Italiani di Cultura all’estero, i 400 comitati della Società Dante Alighieri dislocati in tutto il mondo, le Università italiane, le Biblioteche e tramite un indirizzario di scrittori e giornalisti. Le sezioni “speciali”. La prima, “Mondi e Culture sulle sponde del Mediterraneo”, pensata per promuovere l’interazione culturale, economica e politica tra l’Italia e i Paesi del Mediterraneo. Questa sezione speciale riveste oggi ancora più importanza, in quanto le problematiche relative all’immigrazione dai Paesi della sponda sud del Mediterraneo obbligano a una sempre maggiore cooperazione, che può essere favorita dai ponti creati attraverso la letteratura e la cultura in genere. E’ invece riservata agli studenti delle scuole superiori e da quest’anno anche delle università la sezione “Riprendiamoci il futuro”, che vuole favorire la crescita culturale dei cittadini del futuro e combattere fenomeni preoccupanti e purtroppo sempre più diffusi come bullismo, violenza ed emarginazione sociale. Infine, “Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo”, l’unica sezione permanente istituita in un concorso letterario italiano dedicata alle recluse e ai reclusi dei penitenziari italiani: il fine qui è duplice, da un lato la possibilità di dare voce a sentimenti e riflessioni delle persone private della libertà, dall’altro l’aiuto attraverso la cultura per un completo reinserimento dopo la detenzione, anche coinvolgendo e sensibilizzando la società civile. Il Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia e la prestigiosa Società Dante Alighieri hanno concesso il loro appoggio organizzativo per la migliore riuscita dell’iniziativa, e hanno accettato di far parte della commissione anche il Senatore, Walter Verini, che ha contribuito sensibilmente alla nascita di questa sezione speciale, e la Senatrice, Giulia Bongiorno. A valutare gli elaborati, tutti inediti, una giuria di altissimo profilo, presieduta da Alessandro Masi, presidente della Società Dante Alighieri, e composta tra gli altri dai giornalisti Osvaldo Bevilacqua, Paolo Conti, Andrea Pancani, Benedetta Rinaldi, Marino Bartoletti e Antonio Padellaro, la regista e scrittrice Emanuela Mascherini, l’ambasciatore Claudio Pacifico, i docenti universitari Luciano Monti, Marinella Rocca Longo, Claudio Mattia Serafin. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 25 ottobre al Teatro comunale degli Illuminati, ma sarà preceduta da una sorta di “festival della letteratura”, una settimana di eventi letterari, reading e iniziative culturali. Il primo e il secondo classificato di ciascuna sezione saranno premiati con la pubblicazione della propria opera con la casa editrice LuoghiInteriori. Il terzo classificato di ogni sezione riceverà in premio l’opera di un artista italiano. “Questo premio rappresenta una porta di ingresso per scrittori e poeti che non trovano spazio nell’editoria. Ma il nostro compito è anche quello di sviluppare e promuovere con questo riconoscimento l’economia e la cultura di Città di Castello e del territorio umbro”, ha dichiarato Alessandro Masi, presidente della Società Dante Alighieri e presidente di giuria del Premio, “allo stesso tempo dobbiamo tenere conto delle possibilità che il digitale ci può dare, cercando di uscire dai confini regionali ma anche nazionali, magari aprendo chissà in futuro anche una sezione internazionale”. “Il premio non è solo letteratura ma dà attenzione anche agli aspetti sociali. Ora andiamo verso una direzione nuova, partendo da ciò che abbiamo fatto nel passato e dalla collaborazione di tanti protagonisti della cultura, del giornalismo, del cinema che hanno partecipato nelle precedenti 18 edizioni”, ha proseguito Antonio Vella, presidente Associazione Culturale “Tracciati Virtuali”, affiancato dal figlio Andrea e da Alice Forasiepi, Responsabile di redazione della casa editrice LuoghInteriori. Nelle precedenti edizioni sono transitati complessivamente a Città di Castello oltre 8.000 scrittori, creando una comunità di persone che indirettamente hanno stabilito legami con la città e con la Regione, diventata attraverso il Premio meta per un turismo colto e qualificato. Ma il Premio Letterario “Città di Castello” non è soltanto scrittura e letteratura, ma è attenzione costante anche a tutti gli aspetti sociali del nostro tempo. Gran parte dei proventi derivanti dalle quote di iscrizione vengono annualmente devoluti dalla Associazione organizzatrice a favore di altre organizzazioni (regionali o nazionali) che operano in ambito sociale e sanitario. Il sindaco, Luca Secondi, l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi e la consigliera regionale, Letizia Michelini, hanno sottolineato l’importanza ed il prestigio del premio letterario che porta il nome della città: “il premio letterario porta il nome della nostra città e che dallo scorso anno si è arricchito di una sezione speciale riservata a tutti gli Istituti penitenziari italiani di grande significato umano e valoriale è senza dubbio un vanto ed orgoglio per la comunità tifernate, per la sua storia e tradizione plurisecolare nel comparto della tipografia e grafica. Le istituzioni, il comune in testa, proseguiranno con rinnovato entusiasmo e determinazione a sostenere un progetto culturale e sociale che si è ritagliato con il trascorrere degli anni un ruolo di primissimo piano nel panorama nazionale”, hanno concluso Secondi e Botteghi. Di un vero e proprio evento di livello culturale internazionale ha parlato, Riccardo Mancini, Presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti, facendo riferimento ad un libro, “Parole e significati”, scritto dall’indimenticato professor Lanfranco Rosati “che racchiude al meglio il valore del Premio Letterario che esalta la cosa più bella al mondo che c’e’, lo scrivere appunto e leggere”. L’edizione 2025 si può fregiare dei patrocini della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Città di Castello, della Società Dante Alighieri, dell’Università per Stranieri di Perugia, della Federazione Unitaria Italiana Scrittori, della Sezione Umbra della Associazione Italiana Biblioteche, della Fondazione Univerde, della Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca, della Fondazione Ries. In conferenza stampa sono intervenuti, Luca Secondi, Sindaco del Comune di Città di Castello, Michela Botteghi, Assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello, Letizia Michelini, Consigliere della Regione Umbria, Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Osvaldo Bevilacqua, Giornalista e conduttore di programmi televisivi, Riccardo Mancini, Presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti, Monica Fiore, Presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche – Sezione Umbria, Antonio Vella, Presidente dell’Associazione Culturale Tracciati Virtuali, Alice Forasiepi, Responsabile di redazione della casa editrice LuoghInteriori. Si potranno seguire le attività della manifestazione sui canali social Facebook: Premio Letterario Città di Castello, Instagram: premioletterariocdc e sul sito: www.premioletterariocdc.it.

Per maggiori informazioni: tracciativirtuali@virgilio.it

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Domenica 16 febbraio 2025 ore 14.30 le finali della Manifestazione Regionale “Targa Umbra” che verranno svolte presso il circolo ospitante Happy Village di Terni

Domenica 16 febbraio 2025 ore 14.30 si svolgeranno
Tutte le finali della Manifestazione Regionale “Targa Umbra” che verranno svolte presso il circolo ospitante Happy Village di Terni
La squadra A maschile del circolo tennis di città di castello disputerà la finale della categoria Terza Serie, contro il CT Chiugiana.
I giocatori sono:
Alfredo cenciarini
Davide pazzaglia
Cesare Moro
Tommaso luchetti
È il secondo anno consecutivo che questi due circoli si incontrano in finale per il titolo di categoria.
Oltre a questa squadra il circolo tennis ha iscritto altre due squadre alla manifestazione: una maschile che ha disputato la Quarta Serie e una femminile che ha partecipato alla Serie Bronzo.
L’iscrizione di tante squadre è una delle importanti novità apportate dalla
Nuova Presidente Gioia Calagreti e dal Consiglio direttivo del Circolo Tennis Città di Castello. La presidente e’ soddisfatta ed entusiasta degli importanti risultati raggiunti dalle squadre in particolar modo dalla squadra A maschile che per il secondo anno di fila conferma gli ottimi successi indipendentemente da come finirà la sfida di domenica. “La squadra ha lavorato molto dal punto di vista fisico e soprattutto di coesione creando e facendo trapelare quello spirito sportivo e genuino che deve essere alla base di ogni competizione. Auguro ai miei ragazzi di divertirsi perché per il nostro circolo quello
Che hanno raggiunto e’ già un ottimo traguardo”, ha concluso la presidente Calagreti.

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Lo speech di Giacomo Sintini per le classi terze e quarte del Liceo Statale Plinio il Giovane un momento di grande formazione dedicato dalla scuola ai propri studenti

Silenzio totale, attenzione e soprattutto ammirazione: poi un fuoco di fila di domande e di richieste.
Lo speech di Giacomo Sintini, “Sì, questo è il mio nome ma mi ci chiama ormai solo mia mamma, quindi sono Jack” per le classi terze e quarte del Liceo Statale Plinio il Giovane è stato un momento di grande formazione dedicato dalla scuola ai propri studenti.
Preceduto dai saluti del DS, Prof. Marta Boriosi, e dell’assessore alle politiche scolastiche, Letizia Guerri, ed introdotto dal prof. Stefano Signorelli, amico da anni di Jack per i suoi trascorsi pallavolistici, l’ex giocatore ed attualmente formatore per una nota azienda, nonché presidente dell’associazione che porta il suo nome e che si occupa di raccogliere fondi per la ricerca medica su leucemie e linfomi nonché per l’assistenza dei malati oncoematologici.
Jack è partito dal suo percorso di vita, da un video emozionale che raccontava la vittoria dello scudetto del 2013 con Trento, la prima dopo la malattia che lo aveva colpito nel 2011, per poi approfondire alcuni temi importanti per la vita degli studenti ma di grande sostanza anche per gli insegnanti. Si è parlato di responsabilità individuale, lavoro di squadra, consapevolezza, gestione della pressione e del conflitto individuale, con esempi di grande impatto.
Il tutto con l’innata capacità di Jack Sintini di attirare l’attenzione degli studenti che sono rimasti colpiti dalle parole e soprattutto dall’esempio di vita che è stato loro raccontato con grande semplicità ma allo stesso tempo con incredibile incisività.
Tante sono state le domande, soprattutto sulla gestione del rapporto sport-scuola e dell’ansia che deriva dal desiderio di ben figurare, sia nella scuola che negli altri impegni quotidiani.
Sia Jack che gli studenti sarebbero andati avanti ancora per molto tempo a dialogare ma gli impegni incombevano ed allora il liceo Plinio il Giovane si sono ripromessi di continuare questo rapporto di amicizia e collaborazione anche con la partecipazione ai progetti dell’associazione.

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Una “scuola a misura di bambino”: alla primaria “La vecchia stazione” di San Secondo via a nuovi laboratori finalizzati a sviluppare il pensiero scientifico, creativo, logico e induttivo dei bambini per prepararli alle sfide della società

Guerri: “la scuola tifernate sa mettersi in gioco e continua ad innovarsi con lo sguardo sempre rivolto al bambino”

Sviluppare il pensiero scientifico, creativo, logico e induttivo dei bambini per prepararli alle sfide di una società che sta cambiando e che richiede nuove competenze. E’ l’obiettivo delle attività laboratoriali che sono state avviate alla scuola primaria “La vecchia stazione” di San Secondo con l’idea di offrire agli studenti nuovi strumenti per crescere, attraverso l’adozione di metodologie che favoriscono la sperimentazione e il confronto. Alla didattica mattutina, nelle ore pomeridiane sono state aggiunte esperienze formative che ampliano la conoscenza della matematica e delle scienze, le competenze linguistiche (italiano e inglese) e le abilità nelle arti, come teatro e musica. Attività offerte gratuitamente dalla direzione didattica del Primo Circolo San Filippo nell’ambito dei progetti avviati dal PNRR, che sono affidate alle docenti interne del plesso. “L’idea che ci piace è di rafforzare il principio di scuola a misura di bambino”, commenta l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri, nell’evidenziare “la capacità e la volontà di sperimentare del mondo della scuola tifernate, che si mette costantemente in gioco e accetta la sfide dell’innovazione nella didattica, ponendo sempre il bambino al centro dello sguardo”. L’avvio dei laboratori rispecchia la necessità di misurarsi con la crescente complessità della realtà, che sta orientando i bambini verso nuove sfide, rendendo indispensabile il possesso di competenze diverse. Per questo i laboratori della primaria di San Secondo rispondono a una nuova filosofia educativa, che si serve del metodo scientifico per fornire soluzioni ai problemi della quotidianità e della contaminazione tra teoria e pratica. “Ampliare le competenze, generare esperienze, stimolare il confronto è ciò che contribuisce veramente sostenere la crescita dei bambini con i mattoni che possano rafforzarli nella conquista di una cittadinanza piena nella nostra comunità”, osserva Guerri, che sottolinea con soddisfazione come “l’impegno nella ricerca del continuo miglioramento della didattica segua e valorizzi l’azione dell’amministrazione comunale finalizzata a realizzare ambienti educativi non solo moderni e sicuri, ma anche in linea con le esigenze attuali dell’educazione e dell’istruzione dei bambini”. I laboratori attivati nella scuola primaria di San Secondo si calano infatti all’interno della sperimentazione in atto nell’istituto per la creazione di nuovi spazi di apprendimento promossa da INDIRE, l’Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa, che ha stipulato con il Comune di Città di Castello un protocollo per la collaborazione in tutti gli interventi di costruzione o ristrutturazione delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie del territorio. “Alla dirigente scolastica Silvia Ghigi e a tutti i docenti – conclude Guerri – va il ringraziamento davvero sentito per la continua ricerca dell’innovazione al servizio dei bambini e delle famiglie, un tratto distintivo che è straordinariamente comune a tutte le istituzioni scolastiche del territorio ed è il valore aggiunto del mondo della scuola tifernate”.

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Interrogazione del consigliere Brunelli (PD) sul progetto di impianto agri-voltaico a Coldipozzo e sugli intendimenti della giunta comunale per lo sviluppo delle energie rinnovabili nel territorio

Con una interrogazione il consigliere comunale del PD Roberto Brunelli chiede al sindaco Luca Secondi e alla giunta quali intendimenti abbiano in merito al progetto di insediamento di un impianto agri-voltaico a Coldipozzo e in generale sul versante della transizione energetica. Prendendo spunto dagli obiettivi dichiarati dalla Regione per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili e dalla recente presentazione di un piano di natura privata per produrre energia su un’area di 14 ettari nella frazione del territorio tifernate, il rappresentante della maggioranza consiliare chiede di conoscere “le azioni che si intendono intraprendere per coinvolgere tutte le componenti interessate, come cittadini, associazioni e imprese, nella valutazione del progetto di agri-voltaico in località Coldipozzo e, più in generale, nello sviluppo delle energie rinnovabili nel territorio comunale”. “Cittadini e associazioni locali – osserva Brunelli – hanno infatti espresso preoccupazioni e contrarietà rispetto a tale iniziativa, evidenziando il rischio di speculazione privata a discapito della collettività e del territorio”. Per l’esponente del PD è importante comprendere anche come sindaco e giunta ritengano di “farsi portavoce del Comune e dei cittadini presso la Regione Umbria per sollecitare una partecipazione ampia e inclusiva nell’individuazione delle aree idonee allo sviluppo di impianti fotovoltaici e agri-voltaici, tenendo conto delle esigenze della comunità, del territorio e della tutela del paesaggio” e se l’esecutivo tifernate giudichi opportuno “avviare un confronto pubblico sul tema delle energie rinnovabili, coinvolgendo esperti, cittadini e associazioni, al fine di definire una strategia comunale per la transizione energetica e la promozione di modelli virtuosi come le comunità energetiche”. Nel far presente come l’assessore all’Ambiente e all’Energia della Regione Umbria Thomas De Luca abbia dichiarato che “l’obiettivo della giunta regionale è di garantire alle imprese e alle famiglie umbre un approvvigionamento energetico stabile e indipendente dalle speculazioni dei mercati internazionali, attraverso la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili in un processo condiviso con le amministrazioni locali”, il consigliere evidenzia come la stessa Regione abbia “invitato i Comuni a proporre aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili entro il 28 febbraio, al fine di definire una nuova legge sulle aree idonee”. “È fondamentale che il Comune di Città di Castello partecipi attivamente a tale processo, coinvolgendo tutte le componenti interessate e tutelando gli interessi della comunità”, sostiene Brunelli, che segnala come “nel vicino comune di Montone sia in fase di costituzione una comunità energetica, esempio virtuoso di partecipazione e gestione condivisa dell’energia”.

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Unitre di Città di Castello Aps: tutt le proposte inserite nel programma della prossima settimana

Tante le proposte inserite nel programma della prossima settimana dell’anno Accademico 2025-2025 dell’Unitre di Città di Castello Aps (da segnalare anche un interessante incontro con la dott.ssa Cecilia Morini): il tutto, con un occhio già rivolto all’estate…

Questo il dettaglio dei corsi:

Lunedì 17 febbraio

Ore 9-10 e 10-11 – A.F.A. (docente Luca Castellari)

Ore 15 – Club della lettura (docente Teresa Gambuli)

Martedì 18 febbraio

Ore 9-10 e 10-11 – Educazione motoria (docente Luciano Capaccioni)

Ore 14,30 – Disegno e pittura (docente Sergio Bianchini)

Ore 15 – Inglese 1° livello (docente Kerry Oldham)

Ore 16 – Inglese 2° livello (docente Kerry Oldham)

Ore 17 – Storia dell’arte (docente Ornella Baldicchi)

Mercoledì 19 febbraio

Ore 9-10 e 10-11 – Avviamento al Pilates (docente Giorgio Galli)

Ore 14,45 – Yoga (docente Thea Benedetti)

Ore 15-18 – Corso di cucina (docente: Luca Zara)

Ore 16,30 – Storia e Filosofia (docente Venanzio Nocchi)

Giovedì 20 febbraio

Ore 9-10 e 10-11 – Educazione motoria (docente Luciano Capaccioni)

Venerdì 21 febbraio

Ore 9-10 e 10-11 – A.F.A. (docente Luca Castellari)

Ore 10 – Digipass – 3° incontro (docente: facilitatore digitale)

Ore 15 – Cittadinanza digitale (docente: Romano Vibi)

Ore 15 – Laboratoriomaglia e uncinetto (docente Roberta Lucarini)

La “Lezione del giovedì” in programma il 20 febbraio alle ore 16 vedrà la presenza in veste di relatrice della dott.ssa Cecilia Morini, che parlerà sul tema: “Nonni sul podio”

Nei giorni 17-18 febbraio si raccolgono le iscrizioni per il soggiorno estivo a Mortelle (Sicilia) in programma dal 7 al 15 giugno

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Nei giorni 19-20 febbraio si raccolgono le iscrizioni per il soggiorno estivo a Brusson (Valle d’Aosta) in programma dal 6 al 13 luglio

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Sono aperte le iscrizioni alla Cena di Carnevale in programma il 26 febbraio alle ore 19,30 al Ristorante “L’altra officina”, in Viale Vittorio Emanuele Orlando 14.

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Spoleto: controlli congiunti dei Carabinieri con personale del NIL, NAS Carabinieri e Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia. Sospesa l’attività di un ristorante per un lavoratore in nero ed elevate sanzioni per oltre 30.000 euro

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Il Comando Provinciale Carabinieri di Perugia, attraverso i reparti dipendenti e di specialità dell’Arma, tra cui il Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) e Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Perugia, che hanno competenza sull’intera regione Umbria, ha predisposto un’intensificazione dei controlli in specifici settori, tra cui gli esercizi commerciali, al fine di verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, tutela dei consumatori, abusivismo edilizio e commerciale, nonché contrasto del “lavoro nero”.

In tale ottica, la Compagnia di Spoleto ha svolto un servizio straordinario di controllo del territorio volto alla verifica degli “ambienti di lavoro, con relativo rispetto della normativa antinfortunistica” e “condizioni igienico sanitarie” di esercizi pubblici del luogo, con l’ausilio del NAS e NIL e il prezioso contributo di personale di personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia.

Durante l’attività ispettiva in un locale di intrattenimento situato nel centro di Spoleto sono state riscontrate diverse violazioni in materia di rispetto della normativa antinfortunistica a tutela dei lavoratori, per le quali il legale rappresentante dell’esercizio è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Spoleto, responsabile di diverse inadempienze in materia di sicurezza sul lavoro e di rispetto di regolamenti amministrativi. 

Le violazioni riscontrate includono la mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), l’omessa nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), del medico competente e la mancata sorveglianza sanitaria per due lavoratori.

Inoltre, sono emerse irregolarità nella formazione del personale, inclusa l’assenza di corsi di informazione e formazione per i dipendenti, l’assenza di una cassetta di pronto soccorso adeguata e la mancanza di idonei luoghi di lavoro. È stato anche riscontrato l’impiego di una lavoratrice extracomunitaria priva di permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Sono stati controllati sette lavoratori, di cui solo cinque regolarmente assunti. È stata adottata la sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, e per l’impiego di lavoratori in nero, pari al 28,57% del totale.

In conseguenza di quanto riscontrato, sono state elevate ammende per un totale di circa 15.000 euro e sanzioni amministrative per circa 17.000 euro.

L’azione intrapresa dall’Arma di Perugia, attraverso le modalità di verifica in premessa, è volta a segnalare in via preventiva l’importanza di garantire condizioni di lavoro sicure e regolari per tutti i lavoratori, nonché il rispetto delle normative in vigore per evitare il rischio di incidenti e tutelare i diritti dei dipendenti e del cittadino/consumatore che fruisce dei servizi assicurati dall’esercizio pubblico.

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Cascia: prevenzione delle truffe, i Carabinieri incontrano i cittadini 

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Nella mattinata di ieri, giovedì 13 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Cascia hanno tenuto un incontro informativo sul tema della prevenzione delle truffe e dei reati in danno degli anziani presso la sala “Don Sante Quintiliani” a Cascia, in collaborazione con la locale amministrazione comunale e la Polizia Locale. 

L’incontro ha visto la partecipazione numerosa, attiva ed interessata dei cittadini che hanno posto tante domande ai Carabinieri. 

Questi ultimi hanno svolto un’importante opera di rassicurazione fornendo consigli pratici ai cittadini presenti per evitare di rimanere vittime di truffe o essere coinvolti in relazioni pericolose, illustrando le principali tipologie e i modi più frequenti con cui i malviventi contattano le vittime, traendo anche spunto da eventi realmente accaduti nelle scorse settimane ai danni di alcuni cittadini di Cascia e della Valnerina, per i quali i Carabinieri stanno conducendo delle indagini per identificare i presunti autori.

Bersagli preferiti dei truffatori sono gli anziani, spesso soli e vulnerabili. I truffatori spesso utilizzano la tecnica del “finto appartenente alle forze dell’ordine/avvocato” per far cadere la vittima nella trappola.

I Carabinieri hanno distribuito anche degli opuscoli informativi contenenti i consigli per prevenire le truffe. È stata ricordata la necessità di chiamare il Numero Unico di Emergenza – NUE – 112, nel caso di dubbi originati da atteggiamenti tenuti da persone sospette, oppure di rivolgersi alla locale Stazione Carabinieri. È stata posta attenzione alle diverse modalità di truffa, da quelle telefoniche a quelle porta a porta, con una particolare attenzione a quelle che avvengono on-line, attraverso i social network o siti web

I reati predatori e contro la fede pubblica rappresentano fenomeni criminali che condizionano negativamente la percezione di sicurezza dei cittadini, in particolare gli anziani, che vivono con apprensione la consumazione di tali delitti. Ecco che, oltre all’attività di contrasto, diviene fondamentale l’opera di rassicurazione sociale attraverso iniziative di prevenzione, come quella svolta dai Carabinieri della Stazione di Cascia, iniziativa che rientra in una più ampia attività, portata avanti dalla Compagnia di Norcia su tutto il territorio di competenza, dal Comando Provinciale di Perugia e, più in generale, a livello nazionale dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. 

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A Tempi Supplementari Marco Farinelli

Torna Tempi Supplementari. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il direttore generale della Vivi Altotevere Sansepolcro, Marco Farinelli

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Tutti gli eventi culturali del fine settimana (13-16 febbraio 2025) a Città di Castello

Eventi culturali del fine settimana (13-16 febbraio 2025): al Teatro degli Illuminati due imperdibili appuntamenti con lo spettacolo “…A tutta Birra!” della compagnia il Tavolino di Lerchi per la stagione di Teatro a Chilometri zero e “Il Buono, lo Gnomo e il Cattivo” con Teatro delle dodici lune per la stagione di Teatro Ragazzi 2025 nella rassegna di teatro di figura “Teste di legno 2025”, in Pinacoteca comunale “Valentine’s Day” visita guidata nel giorno degli innamorati. Mostre in Pinacoteca e al Palazzo del Podestà

Gli appuntamenti: Tanti eventi nel fine settimana di Città di Castello Cultura (13-16 febbraio 2025): giovedì 13 febbraio alle ore 16.30 nell’Aula Magna del Polo Tecnico Franchetti-Salviani presentazione del P.E.B.A “Piano Eliminazione Barriere Architettoniche”.

Venerdì 14 febbraio alle ore 17.30 in Pinacoteca comunale “Valentine’s Day”, per festeggiare il 14 febbraio dedicandolo a chi si vuole bene e parlando solo di amore con una visita guidata di Poliedro Cultura e un contest fotografico. Al termine della visita aperitivo romantico. Costo € 10.00 a partecipante prenotazioni al 0758520656.

Sabato 15 febbraio alle ore 11.00 inaugurazione della Piazza del Marchese Paolo. Alle ore 15.00 in Pinacoteca comunale nell’ambito della mostra di Roberto Ghezzi “Anatomie naturali”, laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni e le loro famiglie, di Malakos. Per prenotazioni 349 5823613 o malakosmuseum@gmail.com. Alle ore 16.30 in centro storico torna lo ZoomArt di Artea dedicato all’amore. Costo € 6,00 adulti e € 5,00 bambini. Prenotazione obbligatoria al 3388734016, 3357834237. Alle ore 21.00 a Teatro degli Illuminati Teatro a Chilometri zero 2025 con il Tavolino di Lerchi che presenta la commedia dialettale in due atti “…A tutta Birra!”. Prenotazioni al 347 4083968.

Domenica 16 febbraio alle ore 17.30 nel Teatro degli Illuminati per Teatro Ragazzi, “Teste di legno 2025” con la direzione artistica di Politheater, ultimo appuntamento con Teatro delle dodici lune che presenterà lo spettacolo “Il Buono, lo Gnomo e il Cattivo”. Per info e prenotazioni 3926467999. Ingresso € 5,00. Alle ore 18.00 nella sala del Circolo Tifernate di Palazzo Bufalini nella programmazione di “Le domeniche del circolo III edizione”, sesto appuntamento con il concerto “I virtuosismi di Paganini, Brahms e Monti”.

Mostre da visitare nel fine settimana a Città di Castello (13-16 febbraio 2025)

Le mostre: in Pinacoteca Comunale nuova sala della Pala di Santa Cecilia di Luca Signorelli e bottega restaurata tramite Art Bonus da Università eCampus, e nell’ala Nuova “Anatomie naturali. L’acqua tra arte e scienza nell’opera di Roberto Ghezzi e nella ricerca di Arpa Umbria”. Fino a domenica 2 marzo 2025 nella Event Room della Pinacoteca Comunale continua la mostra “Remember. Novello Bruscoli, 100 anni di arte” a cura di Lorenzo Fiorucci.

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Infuso di libri”: buone letture e rilassanti tisane immersi in uno scenario unico “mozzafiato” all’interno del Polo Scientifico Museale Malakos

Infuso di libri”: buone letture e rilassanti tisane immersi in uno scenario unico “mozzafiato” all’interno del Polo Scientifico Museale Malakos la più grande collezione privata di conchiglie con oltre 600.000 esemplari e reperti marini da tutto il mondo. Chi decide di partecipare a questo inedito “party letterario” sceglie anche di spengere il telefono e leggere un buon libro in compagnia anziché sfogliare social-network e gruppi vari di messaggistica sullo schermo del proprio smartphone o tablet. Infuso di libri presso Malakos sara’ il primo di una serie di appuntamenti, due previsti nel mese di Marzo il 1 e il 29 alle ore 17

Infuso di libri: buone letture e rilassanti tisane immersi in uno scenario unico “mozzafiato” all’interno del Polo Scientifico Museale Malakos la più grande collezione privata di conchiglie con oltre 600.000 esemplari e reperti marini da tutto il mondo. Chi decide di partecipare a questo inedito “party letterario”, il primo di questo genere, sceglie anche di lasciare da parte e spengere il telefono e leggere un buon libro in compagnia, anziché sfogliare social-network e gruppi vari di messaggistica sullo schermo del proprio smartphone o tablet. Infuso di libri presso Malakos sara’ il primo di una serie di appuntamenti, due previsti nel mese di il 1 e il 29 alle ore 17, quest’ultimo a tema Giappone con un’ospite speciale, Giorgia Sallusti, libraia, yamatologa, traduttrice e autrice e voce del podcast Yamato. “Questi eventi – precisano gli organizzatori, Debora Nucci, direttrice del museo e responsabile scientifico e Marusca Gaggi, orientatrice e tecnica dell’apprendimento, volontaria LaAV – saranno occasione per condividere e scoprire nuove storie, un invito a esplorare la vastità del mondo letterario in compagnia di altri appassionati e appassionate. Il primo di una serie di sabato pomeriggio di celebrazione dell’amore per la lettura e per prendersi una sana pausa di relax.” “L’idea che proponiamo e’ quella che si sta sperimentando un pò in giro per il mondo, e in sé è abbastanza semplice. Ci si iscrive alla serata (pagando biglietto di ingresso), si porta un libro da leggere,o se ne sceglie uno di quelli proposti, ci si siede – possibilmente comodi e con una tisana da sorseggiare – e si legge per un’oretta. Dopodiché si chiacchiera di quanto appena letto – o di tutt’altro – con le persone che hanno preso parte all’esperienza. Niente di più niente di meno. Infatti durante questo evento, gli spazi di Malakos si trasformano per qualche ora in un grande salotto dove dialogare con altre persone di libri e letteratura. Ciascuno sceglierà di cosa (e se) parlare, dove stare, cosa fare. Nessun obbligo”, hanno concluso gli organizzatori, Nucci e Gaggi, che saranno affiancati da Beatrice Santucci, comunicatrice scientifica a Malakos. All’ingresso dello spazio chi vorrà potrà lasciare il proprio cellulare (spento), e ogni partecipante potrà ascoltare i consigli di lettura, scelti dalla libraia, Isabella Paci e raccontati da Marusca, Giorgia ed Elisa e potra’ prendersi un infuso tra quelli scelti per l’occasione dall’erborista Elena Radici per accompagnare con un caldo e profumato abbraccio la propria lettura. Non il classico book club – tengono a precisare i promotori di questa prima iniziativa in Umbria e fra le prime a livello nazionale in un luogo già di per se unico – ma una vera e propria festa organizzata, in cui ad essere al centro dell’attenzione sara’ l’amore per la letteratura. Un’attività che cerca di combattere l’abbandono della lettura, facendola tornare in voga. Dalle borse non si tirano più fuori i telefoni, ma i libri che si stanno leggendo. La tecnologia viene messa da parte, a favore di un ritorno all’oggetto più analogico del mondo. Ai party letterari si legge in compagnia, ognuno il proprio libro, si beve una tisana e si intrecciano rapporti umani, molto forti proprio perché nascono dalla passione in comune per il mondo editoriale. Condividendo nuove prospettive sui libri si possono incontrare anime simili, stringere nuovi legami d’amicizia, È così che i libri, nati per essere scritti e letti principalmente da soli, continuano ad avere anche il magico potere di creare e rafforzare le comunità di persone, luoghi fisici dove incontrarsi e condividere la propria passione. “Con questa bella ed interessante iniziativa, il polo museale divulgativo delle scienze naturali amplia ancora i propri orizzonti e diventa un vero e proprio laboratorio polifunzionale per la cultura, l’arte ed in questo caso la lettura. Malakos ha dunque sempre di più una vocazione a tutto tondo che sarà di crescita sia in ambito scolastico, che culturale e turistico. Ringrazio Debora Nucci, Beatrice Santucci e il professor Pierluigi Bini, instancabili animatori di Malakos, per una ricerca permanente e sempre creativa, che va ben oltre i limiti dell’affidamento”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi.

LA SCHEDA MALAKOS

Unico museo di scienze naturali interamente dedicato alle conchiglie la guida e il motivo conduttore del nuovo allestimento di Malakos che allarga i suoi orizzonti e partendo dal mare racconta l’evoluzione e la vita sulle terra di tutte le specie viventi. Dall’antichità ai tempi nostri, dallo spazio alle viscere del pianeta, basta una conchiglia per carpire i segreti dell’Universo divertendosi. Questa la nuova ed unica nel suo genere mission del museo Malakos di Città di Castello, la più grande collezione privata d’Europa di conchiglie con oltre 600.000 esemplari ha inaugurato da tempo il nuovo percorso espositivo, con nuovi incredibili reperti che risalgono all’alba dell’uomo. Il Museo Malakos è lieto di annunciare una nuova veste, una nuova esposizione, un nuovo logo, creato dalla designer Elisa Nocentini e percorsi di fruibilità completamente rinnovati con una nuova proposta didattica per le scuole e per gruppi di viaggiatori; dalle visite guidate ai laboratori interattivi per adulti, bambini, infanti, gruppi e scolaresche. Un percorso che porta il visitatore ad esplorare luoghi lontani ed epoche remote. Si parte dalla stanza della Malacologia come campo base per innumerevoli scoperte, con la conchiglia che conduce per gli oceani con il Percorso blu e nei deserti e foreste con la sala della Terra; poi un tuffo nel passato con i reperti fossili, le ammoniti ed un percorso nelle viscere della terra grazie a minerali scintillanti nella sala di Geologia. Un’esposizione di Antropologia che mostra pezzi originali che fanno parte del nostro lontano passato, per emozionare con gli strumenti maneggiati dai nostri antenati ed infine un percorso immersivo dove coinvolgere tutti i sensi grazie alla Mostra sensoriale. Il Museo di Scienze Naturali “Malakos”, è aperto al pubblico dal martedì al venerdì: 10-12,30 e 15-17, il week-end e festivi fino alle 18. Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e 1 gennaio. Info: 349.5823613 – 075.8552119. www.malakos.it, info@malakos.it, FB e IG: museo malakos. Il Museo è su Google Arts and Culture ed è possibile fruire di foto ad alta risoluzione dei fotografi Anna Fabrizi ed Enrico Milanesi. Google Arts ad Culture: Museo malakos.

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Città della Pieve: ruba un portafogli all’interno di un supermercato, bloccata e denunciata dai Carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di Città della Pieve, nella tarda mattinata di martedì, sono intervenuti nel parcheggio di un supermercato nella frazione Po’ Bandino, dove hanno bloccato una donna responsabile di aver sottratto poco prima il portafogli di una cliente dell’esercizio commerciale.

Il modus operandi, ormai consolidato, consiste nell’approfittare di un momento di distrazione degli acquirenti dei supermercati e, abilmente, sottrarre borselli lasciati incustoditi sul carrello della spesa.

In questo caso la vittima, 81enne, avvedutasi dell’ammanco, ha allertato i dipendenti del supermercato i quali, a loro volta, hanno chiamato i Carabinieri senza perdere di vista la presunta responsabile, una 44enne di origine romena. 

I militari di Città della Pieve, guidati dal Comandante di Stazione, si trovavano fortunatamente poco lontano e sono intervenuti tempestivamente. Hanno bloccato la donna ancora nel parcheggio dell’esercizio commerciale, l’hanno sottoposta a perquisizione rinvenendo nella sua disponibilità il portafogli poco prima sottratto, contenente 200 euro in contanti, carte di credito e carte bancomat nonché documenti di identità della vittima. Il tutto è stato immediatamente restituito alla malcapitata.

I militari dell’Arma, conclusi gli accertamenti e raccolta la querela sporta dalla persona offesa, hanno deferito la donna in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia, poiché ritenuta presunta responsabile del reato di furto con destrezza. 

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Gubbio: denunciati dai Carabinieri due fratelli che si spacciavano per tecnici e scassinavano i distributori di snack e bevande

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I Carabinieri della Stazione di Gubbio hanno identificato e denunciato per furto aggravato due fratelli perugini, un 34enne e una 37enne, dell’area eugubina. 

Secondo un piano ben studiato, i due, lo scorso mese di dicembre, nel giro di pochi giorni si erano introdotti in alcune strutture pubbliche e aziende del territorio eugubino, mirando ai distributori automatici di snack e bevande, tutti di proprietà di una specifica società del settore, che scassinavano per appropriarsi del denaro contenuto. 

In un caso, i due malviventi, che si introducevano nei luoghi incappucciati per sottrarsi all’identificazione, si erano anche spacciati come tecnici incaricati dalla società che gestisce i distributori, fingendo di dover effettuare una fantomatica manutenzione straordinaria degli apparecchi. 

Oltre al denaro delle macchinette, i due ladri razziavano anche soldi e oggetti personali lasciati incustoditi dai malcapitati proprietari. 

Nonostante il camuffamento, tuttavia, i Carabinieri della Stazione di Gubbio, attivati dalle denunce sporte nei confronti dei responsabili, attraverso mirate indagini e analisi di filmati dei sistemi di videosorveglianza installati presso le strutture colpite, sono riusciti a identificare i due rei, uno dei quali già responsabile, in passato, di reati analoghi.

Nel corso delle indagini, i militari hanno anche accertato che il 34enne aveva commesso i furti durante il periodo di sottoposizione alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, denunciandolo per la violazione delle prescrizioni impostegli dal Tribunale di Perugia.

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Calcio: Davide Pecorelli nuovo giocatore di Ac Città di Castello

L’Ac Città di Castello comunica di aver provveduto in questa settimana al tesseramento, come calciatore, di Davide Pecorelli, classe 1975, che – quindi – a quasi 50 anni potrebbe esordire nel campionato di Eccellenza durante la prossima gara interna di domenica 16 febbraio allo stadio Bernicchi che vedrà la formazione di Lorenzo Mambrini affrontare l’Olympia Thyrus S. Valentino. Pecorelli, ex arbitro fino alla serie C e, successivamente, presidente e anche calciatore della Longobarda Selci Lama, da alcuni giorni è segretario e dirigente addetto agli arbitri della stessa società biancorossa. La vicenda del “Conte di Montecristo” è nota: dopo che a dicembre scorso anche la Cassazione ha dato l’ok alla richiesta di estradizione presentata dalla magistratura albanese, entro breve il provvedimento potrebbe diventare operativo e quindi, per l’ex imprenditore, si potrebbero aprire le porte del carcere di Tirana dove dovrebbe scontare una pena di 4 anni (richiesta di primo grado per truffa aggravata nel Paese delle Aquile ai tempi della morte inscenata per sfuggire in Italia dai creditori). L’Ac Città di Castello – con l’iniziativa di fare esordire Pecorelli nel campionato umbro di Eccellenza – intende di nuovo portare a conoscenza delle istituzioni e non solo la situazione del cinquantenne altotiberino che, per reati assolutamente non gravi, rischia di essere estradato in Albania. Un motivo in più, insomma, per far conoscere la vicenda giudiziaria di un personaggio che non ha commesso atti tali da meritare un accanimento spropositato da parte della magistratura albanese e italiana.
AC CITTA’ DI CASTELLO
Il presidente
Fabio Calagreti

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