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Che fare, quando ci lascia un animale domestico? ne abbiamo parlato con Luca Podrini di Impronta Cremazione

Dire addio a uno dei nostri più fedeli compagni non è mai semplice, accompagnarli fino alla fine, però, ci permette di regalar loro un ultimo gesto d’amore, trovando un po’ di sollievo in questo gesto commemorativo. Impronta Cremazione animali offre un servizio di onoranze funebri per il tuo animale domestico, occupandosi di tutta la burocrazia e gli aspetti pratici, per permetterti di vivere il più serenamente possibile questo momento. Il rapporto affettivo è uno degli aspetti per noi più importanti da tenere in considerazione, per questo motivo trattiamo e gestiamo le spoglie con la stessa cura che gli voi gli avreste dedicato.

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Ad In Primo Piano Michele Gentili

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il capogruppo di Adesso Riformisti per Sansepolcro, Michele Gentili.

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Circolo della Poesia terzo appuntamento con il poeta Elio Mariucci, giovedì 11 aprile alle ore 18.00 nella Sala di lettura, Palazzo Bufalini, Circolo Tifernate, Accademia degli Illuminati

Proseguono gli appuntamenti del programma CIRCOLO DELLA POESIA con il terzo poeta ELIO MARIUCCI nella Sala di lettura, Palazzo Bufalini, Circolo Tifernate, Accademia degli Illuminati giovedì 11 aprile alle ore 18.00.

L’evento è realizzato dal Comune di Città di CastelloAssessorato alle Politiche culturali e dal Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati

Elio Mariucci “Solo gli angeli chetano il mare”, Bertoni Editore per Poesia edizioni, 2020

Letture di Iacopo Falchi

Musiche a cura di Nico Pruscini, chitarra

A portare i saluti Gregorio Anastasi, Presidente del Circolo Tifernate – Accademia degli Illuminati

e Catia Cecchetti coordinatrice dell’iniziativa.

Elio Mariucci nasce a Città di Castello. Inizia il suo percorso artistico con una prima mostra nell’aprile 1973 nella  sua città. Seguono altre personali alla Galleria “Il Pozzo” diretta da Novello Bruscoli e alla galleria “ART 2” diretta da Corrado Ottaviani e Bruno Bambini. Fonda il gruppo 13×3 composto da Gino Meoni, Corrado Ottaviani, Piero Pellegrini e Gabrio Rossi. E’ del 1978, la prima mostra dei cinque pittori  organizzata a Todi (Pg.) “Visualmente”.   Durante l’allestimento, per una fortunata coincidenza,  fanno la conoscenza di Piero Dorazio il quale, inaspettatamente, inaugurerà la loro esposizione: fu l’inizio della lunga amicizia con il grande pittore.  Nel giugno del 1987 il gruppo viene invitato alla  XXXª Biennale d’arte Città di Milano, nel giugno 1989 alla mostra “Ad villam” alla Rocca Paolina di Perugia, e nell’aprile del 1995, alla Frankfurter Westend Galerie, di Francoforte sul Meno.  Il gruppo rimane attivo fino al 1998 poi  Mariucci proseguirà da solo la sua ricerca, fino al 2006, anno in cui organizza, nel chiostro medievale di San Francesco di Montone (PG), la mostra ”L’ARTE è MOBILE” per la quale invita a collaborare con lui gli amici artisti più stimati le cui opere, per forme o cromie, mostrassero evidenti consonanze con una serie di mobili di sua creazione, gettando così le basi per la formazione di un nuovo sodalizio artistico: il Gruppo Artefare. Elio Mariucci inoltre, da sempre si è occupato di poesia, di teatro.

Come poeta ha pubblicato le raccolte “Il pozzo in soffitta” (moleschine poetico-artistico in collaborazione con l’amico poeta e scrittore Emilio Rossi e la fotografa Chiara Burzigotti) -“La luna ricordo, profumava di tiglio” (100 poesie e 11 scatti della fotografa Laura Rebiscini), “Voli di cantaride” edito da “La vita felice” di Milano, con la prefazione della poetessa Gabriella Bianchi e nel marzo 2020 “Solo gli angeli chetano il mare” ( Bertoni editore) a cura di Angela Ambrosini.

Dal 2018,  progetta e costruisce una serie di  “Libri d’artista” contenenti tempere, disegni  poesie, haiku e tanka: “Antifone per la luna” (poesie e astrazioni) è il primo di questa raccolta.  La serie continua con  “Il libro dei giochi apparenti” (residui attivi e haiku) – “Barbare suture”-  “Inventario d’ombre  – “Rusidui onirici” – “Labirinto incantatore  e  “Su onde d’altro mare”.

Coordinamento e info:

Catia Cecchetti ilcircolodellapoesia@circolotifernate.it- 075 6975824 – 339 7203829 

Visto il numero limitato di posti è necessaria la prenotazione

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Inaugurata a Città di Castello la mostra sulle “Madri Costituenti”

Molto diverse tra loro per età, cultura ed esperienze politiche, ma unite dalla volontà di costruire un’Italia nuova e democratica, in cui i diritti delle donne fossero finalmente riconosciuti: sono le “Madri Costituenti”, 21 donne che hanno “scritto” un pezzo fondamentale della nostra democrazia. Da oggi a Città di Castello è possibile visitare la mostra a loro dedicata e che sarà ospitata – aspetto molto significativo – in due scuole della città: l’I.I.S Patrizi-Baldelli-Cavallotti e l’I.T.”Franchetti Salviani”.
La mostra nasce dall’iniziativa congiunta di Spi Cgil Alto Tevere e Anpi Città di Castello, insieme all’associazione Toponomastica Femminile, con il patrocinio del Comune di Città di Castello. Oggi, lunedì 8 aprile, l’esposizione è stata inaugurata con una cerimonia, coordinata da Liliana Mascolo, del coordinamento donne Spi Cgil Alto Tevere, alla quale hanno preso parte il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, l’assessora ai servizi educativi, Letizia Guerri, la dirigente scolastica dell’IIS Patrizi-Baldelli-Cavallotti, Marta Boriosi, la dirigente scolastica dell’I.T. Franchetti Salviani, Valeria Vaccari, la vicepresidente dell’Anpi di Città di Castello, Giovanna Mariucci, il segretario dello Spi Cgil Alto Tevere, Maurizio Maurizi, la referente per l’Umbria dell’associazione Toponomastica Femminile, Paola Spinelli, e studenti e studentesse rappresentanti delle classi che hanno lavorato per poter fare da guide a chi verrà a visitare la mostra.
Nel suo saluto il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha rimarcato come questa iniziativa “non abbia solo un’importante valore in termini di memoria storica, ma rappresenti uno strumento importante per la costruzione di una cultura della parità di genere”.
La mostra sarà ospitata da oggi, fino al 18 aprile, presso la sede dell’Istituto Cavallotti in Via A. Bologni, visitabile dalle ore 9.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì, e dalle 15.00 alle 17.00 il mercoledì e giovedì, per poi spostarsi all’I.T. Franchetti Salviani (sede Franchetti), dove sarà visitabile dal 19 al 30 aprile, dal lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle 13.00, e martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00.
Di seguito l’elenco delle 21 madri costituenti che sarà possibile conoscere meglio visitando la mostra a loro dedicata: Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter Jervolino, Filomena Delli Castelli, Maria Federici Agamben, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, Angela Guidi Cingolani, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Angelina Merlin, Angiola Minella Molinari, Rita Montagnana, Maria Nicotra Verzotto, Teresa Noce, Ottavia Penna Buscemi, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi e Vittoria Titomanlio.

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“Civilmente imparare facendo” oltre 200 ragazzini alla bella giornata organizzata nella sede della Protezione Civile di Città di Castello

Baciato da una bella giornata primaverile di sole, sabato 6 aprile, presso la sede della Protezione Civile di Città di Castello, in via Angelini, si e svolto il progetto didattico ‘Civilmente imparare facendo’, progetto che ha visto protagonisti oltre 200 ragazzini delle classi seconde della Scuola Media Alighieri Pascoli di Città di Castello del Dirigente, Prof. Filippo Pettinari.

Accompagnati dai loro docenti, i ragazzi hanno letteralmente invaso la sede del Gruppo Comunale di Protezione Civile dove, dopo l’alza bandiera al suono dell’ Inno di Mameli, seguito dalle parole dell’ Assessore con delega alla Protezione Civile, Benedetta Calagreti, sono stati divisi in diversi gruppi e, scortati da un tutor, volontario dell’associazione, hanno potuto assistere a lezioni specifiche su argomenti diversi: da quella sull’anticendio a quella sui rischi connessi ad eventi imprevedibili quali i terremoti o alluvioni, dalla lezione svolta dal Gruppo Cinofilo a quella che è servita per illustrare ai ragazzi il ruolo del Gruppo e le sue funzioni specifiche, lezioni durante le quali i ragazzi sono stati seguiti da membri del Gruppo comunale tra i quali l’Archietto Alberto Bacchi, il Geologo, Dr. Alessio Giambi, i responsabili dell’antincendio piuttosto che gli istruttori della Sezione Cinofila.
Visibile e sentita la partecipazione dei ragazzi che per un giorno, oltre che approfondire aspetti regalativi a materie trattate a scuola, sono stati sensibilizzati dai volontari sul ruolo decisivo, di aiuto e soccorso alla popolazione, svolto della Protezione Civile in svariate circostanze e che, negli anni (il prossimo mese ricorrerà il trentennale della fondazione del Gruppo), ha visto la delegazione di Città di Castello essere presente in occasione di diversi eventi che a livello nazionale hanno richiesto la presenza e il supporto dei Volontari tifernati.
Proprio sabato 6 aprile infatti ricorreva il 15 anniversario della partecipazione del Gruppo ai soccorsi prestati alla popolazione dell’Aquila colpita dal terremoto del 2009 che provocò oltre 300 morti, impegnando tutte le forze disponibili nel soccorso a un territorio messo letteralmente in ginocchio dal sisma.
“Siamo molto soddisfatti della giornata che ha visto protagonisti i ragazzini della nostra città. Crescere bambini consapevoli vuol dire, domani, avere domani adulti altrettanto consapevoli delle loro possibilità di aiuto a chi, per ragioni diverse, si trova a vivere situazioni impreviste, che prescindono dalla loro volontà” ha detto il presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Città di Castello, Sandro Busatti.
Parole a cui hanno fatto seguito quelle dell’assessore Calagreti che ha portato, ad inizio della mattinata, il saluto dell’ amministrazione comunale tifernate e del Sindaco, Luca Secondi.

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Rugby solidale: la conquista dei play off ed il sogno della serie B si gioca in campo ma anche nel “terzo tempo” grazie anche a ragazzi speciali

Rugby solidale: la conquista dei play off ed il sogno della serie B si gioca in campo ma anche nel “terzo tempo” grazie anche a ragazzi speciali. Sono loro i “campioni” del fair play e della solidarietà, Matteo, Chiara, Danilo, Pamela, Fabio, Giorgio, Lisa e Alessandro, alcuni degli straordinari rappresentanti dell’ AIPD (Associazione Italiana Persone Down) protagonisti anche ieri pomeriggio, presso l’impianto di rugby in via della Barca in occasione dell’ultimo match della stagione regolare del campionato di serie C con gli Amatori Ascoli – Ora i Play Off con Piacenza, il 28 aprile e 5 maggio.

Rugby solidale: la conquista dei play off ed il sogno della serie B si gioca in campo ma anche nel terzo tempo grazie anche a ragazzi speciali. Sono loro i “campioni” del fair play e della solidarietà, Matteo, Chiara, Danilo, Pamela, Fabio, Giorgio, Lisa e Alessandro, alcuni degli straordinari rappresentanti dell’ AIPD (Associazione Italiana Persone Down ets/aps sezione di Perugia gruppo “Stefano Bianconi” (Città di Castello_Sangiustino_ Umbertide) protagonisti anche ieri pomeriggio, presso l’impianto di rugby in via della Barca in occasione dell’ultimo match della stagione regolare del campionato di serie C con gli Amatori Ascoli, di un bellissimo gesto di altruismo che travalica lo sport. Come sempre avviene nelle gare casalinghe del Città di Castello Rugby, dopo aver assistito dalla tribuna alla gara, scendono i campo loro tutti insieme nel “terzo tempo” all’insegna delle prelibatezze gastronomiche e amicizia fra i tavoli protagonisti di un’esperienza senza eguali nel panorama nazionale, la prima di questo genere dal 2106, nella quale si incontrano sport e sociale. Le persone Down dell’associazione, guidati dalla Presidente, Tiziana Pescari e dagli altri componenti il sodalizio, familiari compresi, con grande entusiasmo hanno ancora una volta hanno imbracciato piatti, posate e bicchieri per apparecchiare la tavola e con i vassoi in mano si sono trasformati in camerieri provetti per servire le pietanze e le bevande ai giocatori di casa e ospiti, senza mai risparmiare energie, ma neanche sorrisi e battute con i commensali. Una originale opportunità di rendersi utili e mostrare la precisione e l’accuratezza nel fare le cose che li caratterizza, con le quali i volontari dell’Aipd guadagnano sempre consensi e dispensano allegria. Sportività e socialità si incontrano così in un momento assolutamente unico nel panorama sportivo nazionale, nel quale vengono superate tradizionali e inadeguate barriere che la società e la vita talvolta erigono per ignoranza, all’insegna della condivisione di una sana passione agonistica e della voglia di stare insieme. Tra l’altro proprio ieri, al termine della gara di campionato di serie C con gli Amatori Ascoli, per la cronaca terminata 45 a 6 per i padroni di casa, i ragazzi del “terzo tempo” hanno indossato una maglia particolare (la seconda ufficiale della squadra) con disegni e colori realizzati dall’artista Andrea Lensi, a favore della sportività e contro il razzismo, una divisa (la prima di questo genere dal 2019 quando è stata ideata) che è il manifesto dell’impegno per una pratica agonistica etica, dentro e fuori dal campo di gioco. I tratti neri su fondo bianco disegnano quello che l’autore descrive come l’apparente disordine della “Ruck”, cioè della “mischia” in gergo rugbistico, la fase di gioco che simboleggia meglio di tutte l’essenza di questa disciplina, fatta di agonismo e forza fisica, ma anche della lealtà e del rispetto dell’altro che prescindono da qualunque differenza. Un messaggio a tutta la comunità civile, alle società espressione di tutti gli sport nazionali, a cominciare dal calcio, che dirigenti, tecnici e giocatori del Città di Castello rugby hanno condiviso con il Comune di Città di Castello con l’obiettivo di suscitare una presa di posizione contro malcostume e degenerazioni che affiorano nella nostra quotidianità. “La nostra società ha al centro dei suoi obiettivi la realizzazione di molteplici attività che sappiano andare anche oltre l’aspetto puramente sportivo ma che rivolgono anche una forte attenzione al sociale – ha dichiarato il Presidente Città di Castello Rugby, Marco Notarianni affiancato dall’allenatore, Dario Senesi e dal capitano, Nicola Bacinelli – tra queste attività sicuramente quella più consolidata è il progetto “Terzo tempo” che ormai da anni si sta portando avanti con l’Associazione Italiana Persone Down. I ragazzi e le ragazze dell’associazione sono sempre presenti alle partite della nostra seniores, aiutandoci nel terzo tempo e dando una mano nel servire a tavola i giocatori durante il terzo tempo, e sono ormai una parte integrante della famiglia del Città di Castello Rugby. La conquista dei play off ed il sogno della serie B porta fa firma anche di questi straordinari ragazzi: con loro ogni volta prima di scendere in campo abbiamo già vinto al di là del risultato, sono il nostro orgoglio”. “Negli ambienti dove si sentono importanti e utili i nostri figli sono contenti e questo fa crescere in loro l’autostima e la capacità di relazionarsi con persone e situazioni diverese – ha spiegato Tiziana Pescari, referente comprensoriale dell’Aipd, che ha sottolineato la soddisfazione per essere stati coinvolti dal Città di Castello in un’esperienza che rappresenta un importante momento di crescita per i componenti dell’associazione. “Per noi è un ulteriore sviluppo del nostro progetto madre legato al laboratorio abitativo presso la Casa Verde – ha proseguito Pescari – dove in un appartamento messo a disposizione dall’amministrazione comunale dal 2008, i nostri figli possono lavorare sulla propria autonomia, vivendo in tutto e per tutto la quotidianità della gestione della casa”. “Per le persone Down è fondamentale dimostrare di poter essere una risorsa per la società – evidenzia Pescari – e lo sport è un ambiente nel quale la spontaneità e la passione che mettono in tutte le cose trova ancora maggiori stimoli”. Anche il sindaco Luca Secondi e gli assessori allo sport e servizi sociali, Riccardo Carletti e Benedetta Calagreti, presenti ieri all’incontro di rugby e al “terzo tempo” hanno sottolineano come “la presenza dei ragazzi dell’Associazione Persone Down a bordo campo e nella club house a fine partita è diventata ormai una graditissima costante: col loro sorriso e con la loro dolce allegria questi ragazzi e queste ragazze sanno contagiare tutti e riescono a far sciogliere ogni tensione e a far dimenticare la stanchezza e anche la delusione di chi non ha avuto un risultato positivo dalla partita appena conclusa. Sono da tanti anni un esempio e orgoglio della nostra comunità”. E’ una iniziativa che sottolinea la sensibilità e l’attenzione della nostra comunità per le persone più fragili, che in questo caso sposa lo sport e i suoi più sani valori alla promozione dell’autonomia delle persone con sindrome di Down, all’interno di un percorso nel quale l’amministrazione comunale da anni contribuisce con progetti specifici a valorizzare la loro diversa abilità come risorse per la nostra comunità”. Dopo la vittoria di ieri l’ultima di campionato la squadra di Città di Castello dovrà affrontare i play off nel doppio confronto con Piacenza il 28 Aprile e 5 Maggio.

LA SCHEDA
L’idea di creare una squadra di rugby nel comune tifernate nasce, quasi per scherzo, nel 2002, grazie a Marco Notarianni e un gruppo di amici tra cui Dario Ronti, Giorgio Morvidoni e Alessandro Gori. Marco, nato e cresciuto in Inghilterra da famiglia di origini Italiane, inizia a coltivare la passione per questo sport praticandolo a scuola nella Londra degli anni ’60. Per molti anni, il rugby rimane solo un vecchio ricordo di infanzia fatto di campi in erba, divise in cotone e molto fango, fino a quando i figli, nati e cresciuti a Città di Castello, manifestano la volontà di giocare allo sport che tanto appassionò il padre. Dopo una stagione sportiva passata a portare i figli ad allenarsi a Perugia, località più vicina dove veniva praticato il rugby, Marco ed il suo team di fedeli riescono ad ottenere i permessi per cominciare l’attività nel proprio comune. È il settembre del 2002 e la storia del Città di Castello Rugby è appena iniziata. Il nuovo sport viene subito accolto con entusiasmo, in un territorio dove il Calcio è fortemente stabilito nel tessuto sociale. I bambini e adulti iniziano ad allenarsi in qualsiasi campo sportivo disponibile, allenatori da tutta Italia si mobilitano per aiutare a far decollare questo progetto, si cercano fondi e sponsor per portare avanti l’attività. Il tutto succede mentre la nazionale italiana inizia a portare ottimi risultati nel torneo del 6 Nazioni, facendo appassionare un’intera nuova generazione di sostenitori. Il primo salto avviene nel 2006 quando viene affidato al club dall’amministrazione comunale il campo dei “Pescidoro”. In questo periodo, il Città di Castello Rugby si consolida come realtà rugbistica ed inizia a prendere una forma riconosciuta a livello nazionale. Si organizzano i primi tornei nazionali, le prime trasferte internazionali e la Seniores riesce a vincere il campionato regionale C2 nel 2010. Il nuovo sport viene subito accolto con entusiasmo, in un territorio dove il Calcio è fortemente stabilito nel tessuto sociale. I bambini e adulti iniziano ad allenarsi in qualsiasi campo sportivo disponibile, allenatori da tutta Italia si mobilitano per aiutare a far decollare questo progetto, si cercano fondi e sponsor per portare avanti l’attività. Nel 2011 terminano i lavori per la nuova struttura che ospiterà il Città di Castello Rugby. La società ora può usufruire di un campo in erba regolamentare, campi da allenamento, spogliatoi moderni e una club house da fare invidia a tutte le altre squadre in Italia.

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Team Autotest Motorsport a punti anche in Portogallo: Guerrini e Prusak consolidano il secondo posto sia nel mondiale che nella Coppa Iberica

Non sono mancate le sorprese nella edizione 2024 del Portugal Ecorally, valido come quinta prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup, che si è disputato nel fine settimana con partenza ed arrivo da Oeiras nei pressi di Lisbona. Guido Guerrini e Artur Prusak, quarti classificati, fermano la striscia record di sette podi consecutivi ma allungano quella, sempre record, di ventidue piazzamenti a punti senza interruzioni partendo da Montecarlo 2021 fino alla gara lusitana.

Dopo un quinto posto nella prima giornata di gara, il team italiano a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige, ha avuto una serie di inconvenienti nella prima prova speciale del secondo giorno sprofondando al quattordicesimo posto in classifica. La rimonta si è fermata ad un passo dal podio grazie al quarto posto nella classifica sportiva e al sesto piazzamento in quella dell’efficienza energetica.

La testa della classifica è cambiata più volte fino al colpo di scena che ha caratterizzato la parte finale dell’ultima prova quando i leader della gara Carpinteiro-Figuireido si sono letteralmente persi regalando la vittoria ai cechi Zd’ársky-Nábelek, che bissano il successo del 2023. Completano il podio i portoghesi Morais-Cuotinho e Serrano- Berardo.

Nella conferenza stampa di fine gara, svoltasi presso il Lagoas Hotel di Oeiras, Guerrini non ha esitato a definire sfortunato il proprio risultato “frutto più della casualità che di nostre responsabilità dirette”. Il copilota polacco Artur Prusak ha ricordato come la gara portoghese sia “una delle più difficili del campionato” e come “nonostante le avversità abbiamo migliorato il piazzamento dello scorso anno”.

Prossimo appuntamento nell’ultima settimana di aprile per il debutto nel calendario Fia dell’Ecorally delle Isole Azzorre. La difficoltà logistica per il trasporto delle auto nell’arcipelago nel cuore dell’Atlantico sarà ricompensata con punteggi maggiorati del 50%. Anche per questo la gara delle Azzorre sarà un momento fondamentale dell’inseguimento di Guerrini e Prusak nei confronti della coppia ceca al momento avanti in classifica di dodici punti.

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Sport, Basket: Agliana-Romolini Immobiliare Dukes 75-66

Nonostante una temperatura praticamente estiva, il primo quarto tra Agliana e Dukes si gioca ad alti ritmi. All’inizio le due squadre si scambiano canestri, ma pian piano la Romolini Immobiliare riesce a imporre la propria maggiore fisicità sotto canestro e a trovare punti, falli e tiri liberi che gli permettono di chiudere il periodo d’apertura avanti 24-18.

Sansepolcro comincia bene anche il secondo quarto, portandosi subito fino al massimo vantaggio di giornata sul 32-20. A questo punto però la situazione si inverte. A mostrare più dinamismo stavolta è Agliana, che con diverse giocate di energia riesce a rimontare fino a operare il sorpasso poco prima dell’intervallo, al quale si arriva coi padroni di casa sopra per 42-37.

Nel secondo tempo le energie spese e il caldo si fanno sentire e le percentuali al tiro si abbassano notevolmente da entrambe le parti. Questo gioca ovviamente in favore di Agliana, che riesce così a tenere la Dukes a distanza di sicurezza. A metà terzo quarto la Romolini Immobiliare perde Mihajlovic, al quale viene fischiato un fallo antisportivo molto discutibile che, abbinato al fallo tecnico rimediato in precedenza, ne decreta l’espulsione. 

Ma nonostante l’improvvisa mancanza del suo principale terminale offensivo, sul finire del quarto Sansepolcro improvvisamente a ritrovare confidenza col canestro e ispirato dai 6 punti messi in fila da Cipriani realizza un parziale di 12-1 che vale il sorpasso. Tutto sembra indicare la possibilità di arrivare all’ultimo quarto in vantaggio, ma proprio sulla sirena Agliana pesca il jolly da centrocampo ed è quindi lei a chiudere avanti il terzo periodo 56-55.

Sembra il preludio a un ultima frazione di gioco accesa, ma purtroppo la Dukes ha già dato fondo a tutte le sue energie e le pile sono ormai scariche. I 4 punti realizzati da Bazani rimangono gli unici segnati dalla Romolini Immobiliare per oltre otto minuti, dando così modo ad Agliana di dare lo strappo decisivo e conquistare la vittoria.

Alla fine arriva una sconfitta per 75-66 che per Sansepolcro vuol dire eliminazione matematica dalla corsa ai playoff. Di conseguenza la stagione della Dukes si concluderà domenica prossima, in una gara comunque molto affascinante contro la Mens Sana Siena al Palasport.

Tabellino: Bazani 15, Mihajlovic 13, Cipriani 12, Calzini 11, Hassan 10, Spillantini 4, Della Mora, Menichetti, Occhirossi.

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Sabato 13 aprile 2024 incontro di approfondimento dedicato all’intelligenza artificiale

L’Ufficio Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Città di Castello organizza, per sabato 13 aprile 2024, un incontro di approfondimento dedicato all’intelligenza artificiale. Interverranno Francesco Calemi e Vera Matarese, dell’Università degli Studi di Perugia, e Marco Sanchioni, dell’Istituto Universitario Sophia, e Massimiliano Marianelli, direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia. I lavori saranno introdotti dal vescovo diocesano, mons. Luciano Paolucci Bedini.


I vari interventi illustreranno l’origine dell’intelligenza artificiale e la sua definizione, il rapporto con la verità, i rischi connessi all’intelligenza artificiali e il suo impatto sull’umanità, le relazioni tra l’intelligenza artificiale, la scienza e la spiritualità.


Il convegno, aperto a tutti gli interessati, avrà come tema “Intelligenza artificiale e cercatori di Dio” e si terrà presso l’Auditorium San Giovanni Decollato in Via Pomerio San Girolamo 2 a Città di Castello, con inizio alle ore 17.

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Città di Castello e Sansepolcro festeggiano, assieme, i 45 anni dallo storico passaggio in C2

A 45 anni dal passaggio in C2 assieme al Città di Castello si è ritrovata la squadra bianconera prima al Caffè Gerasmo per un aperitivo quindi all’Enoteca Berghi per il pranzo offerto da Andrea Berghi che faceva parte di quella mitica compagine.

Presente anche il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti. C’era anche oggi 86enne il Presidente Mario Cesari. Presente anche Lorenzo Guazzolini. Significativo anche il fatto che l’attuale Presidente del Vivi Altotevere Sansepolcro, Marcelli Brizzi, ha voluto omaggiare Marno Cesari con un gagliardetto. Il tempo passa, ma il cordone ombelicale lì unisce. Ospite in rappresentanza del Città di Castello, Antonio Donato.

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Cinquanta anni di vita insieme: nozze d’oro per Luigi Perugini e Franca Cestelli

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Cinquanta anni di vita insieme: nozze d’oro per Luigi Perugini e Franca Cestelli che ieri tutta la comunità di Piosina e non solo ha festeggiato. Bella storia ricca di umanità e traguardi. In realtà proprio 50 anni fa Luigi e Franca avevano dapprima prescelto la domenica come giornata per scambiarsi le fedi nuziali e pronunciare il fatidico “si” però allora la crisi del petrolio aveva imposto nel calendario del paese alcuni giorni di stop alla circolazione delle auto, la cosidetta “austerity” così per consentire a tutti gli invitati di partecipare alla cerimonia in chiesa e poi al convivio hanno deciso di anticipare al sabato.

E così anche ieri a distanza di mezzo secolo si è ripetuto il festoso evento presso la chiesa di Piosina. A celebrare la Santa Messa don Giuseppe Floridi in sostituzione di Don Giorgio Mariotti impossibilitato per impegni precedenti. Alla cerimonia in prima fila i figli Nico ,William ,e Gloria: e poi le nuore Silvia e Teresa il genero Massimiliano con gli amatissimi nipoti Alex, Thomas e Anna, il fratello, la sorella, cognate e cognati con tutti i nipoti. Presente anche tutto il consiglio della Pro Loco Piosina, dove Luigi è presidente da oltre dieci anni, con rispettivi consorti, tanti amici e conoscenti, ed anche colleghi direttori di corse ciclistiche ed il presidente Provinciale della F.C.I. Dopo la cerimonia religiosa tutti a cena nella sede della Pro Loco Piosina dove si è festeggiato fino a tardi. Franca nella vita ha lavorato in una nota camiceria, sostenendo il peso della famiglia e ha pensato al difficile compito e cura degli anziani suoceri fino al loro ultimo respiro: ora dedica il suo tempo libero a fare la nonna.

Luigi ha iniziato a lavorare giovanissimo con una breve esperienza a Nizza a coltivare fiori poi rientrato a casa per alcuni anni ha fatto il meccanico autoriparatore poi ha proseguito come autista trasporto scolastico e non solo fino alla pensione. Conosciutissimo nell’ambiente ciclistico nazionale per aver avviato con alcuni amici l’attività giovanile nel ciclodromo comunale di Città di Castello dove fondò l’U.C. Città di Castello e ne fu anche presidente per alcuni anni, poi iniziò la sua attività di direttore di corsa nazionale con ottimi risultati fino al 2022 quando per raggiunti limiti di età ha cessato la sua amata carriera. Da circa 11 anni Luigi Perugini è presidente della locale Pro Loco dove con il consiglio e l’intero paese portano avanti tante iniziative come la rievocazione storica della battitura del grano e altri impegni sociali. Un ricordo speciale Luigi lo ha rivolto alla sorella Anna che si sposo’ lo stesso anno e festeggiarono i 25 anni assieme poi lei se ne è andata lasciando un vuoto profondo in tutta la famiglia. A Luigi e Franca sono giunte le felicitazioni del sindaco Luca Secondi e della giunta per “il bellissimo traguardo di vita raggiunto e per l’attività, sociale e sportiva svolta nella comunità tifernate e nella frazione di Piosina in particolare”.

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Sulle due ruote per solidarietà e ricordo di Paolo

Sulle due ruote per solidarietà e ricordo di Paolo. Domenica 14 aprile, partirà dal ciclodromo comunale di Città di Castello, la prima edizione di “Pedalando con Paolo”, pedalata di beneficienza in ricordo del dottor Paolo Biagini.


“La manifestazione, organizzata su iniziativa di colleghi di reparto e amici di gruppi ciclistici del territorio con cui il dottor Biagini usciva in bici – precisano gli organizzatori – unisce sport e solidarietà, dato che è stata pensata una iscrizione/donazione interamente devoluta all’acquisto di presidi da destinare al reparto di medicina interna dove il dottor Biagini ha per anni lavorato.”


L’evento, patrocinato da Comune e Usl , porterà i partecipanti a pedalare la ciclo via lungo Tevere, su un percorso semplice prevalentemente pianeggiante con arrivo presso la chiesa parrocchiale di Lama dove verrà offerto a tutti i partecipanti un ristoro e verrà ricordato da colleghi e amici il tanto bene fatto dal dottor Biagini scomparso lo scorso anno ad appena 59 anni. Un grande professionista, un medico apprezzato che era il punto di riferimento del reparto di Medicina di Città di Castello e che dopo il pensionamento dell’allora primario aveva assunto l’incarico di facente funzione della direzione dello stesso reparto dell’ospedale tifernate. Nella sua carriera era stato anche dirigente medico nell’unità complessa di medicina e lungodegenza all’ospedale di Cagli in provincia di Pesaro Urbino.

Nel periodo della pandemia da Covid il dottor Biagini era stato sempre in prima linea con altri colleghi della sanità tifernate nell’adoperarsi con tutti coloro che avevano bisogno di cure ed interventi. Il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti e l’assessore alle politiche Sociali Benedetta Calagreti, nel sottolineare il valore umano e la grande solidarietà dell’iniziativa spontanea ne sottoscrivono le finalità che l’hanno animata, il miglior modo, dicono, per ricordare Paolo Biagini, una persona straordinaria che non dimenticheremo”.

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Citerna: al via i lavori di bitumatura delle strade

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Citerna – Hanno preso il via i lavori di bitumatura delle strade del territorio citernese. Un ringraziamento da parte del sindaco, Enea Paladino, alla Provincia di Perugia che per l’annualità 2024 con importo pari ad € 133.000,00 è intervenuta sulle strade bisognose di attenzioni. In questi giorni i lavori stanno riguardando i tratti lasciati fuori dai precedenti interventi: su tutti la SP100, loc. Carsuga, loc. Vingone, loc. Atena cimitero e Citerna.

Non solo le strade provinciali ma anche quelle comunali saranno oggetto nei prossimi giorni di interventi per importi superiori ai 180 mila euro. In particolare la messa in sicurezza dei centri urbani di Pistrino e Fighille e la Strada di Santa Fista. Un’altra tranche di lavori sarà finanziata dall’Afor che con 30 mila euro provvederà alla sistemazione della strada bianca di Petriolo. 

“Nonostante la difficile situazione di bilancio in questi cinque anni di amministrazione abbiamo investito oltre 2 milioni di euro per quanto riguarda la bitumatura e la sicurezza del manto stradale del nostro territorio senza accendere nessun mutuo – ha dichiarato il primo cittadino – strade che all’inizio della legislatura versavano in grande dissesto ma che grazie ad un’azione amministrativa costante stiamo sistemando mettendo la sicurezza della nostra viabilità”.

Ringraziamento alla Provincia di Perugia e alla Regione Umbria anche da parte dell’assessore ai lavori pubblici, Paolo Carlini, per l’impegno profuso sul tema asfalti e non solo: “Ricordo anche i lavori iniziati e che porteranno entro l’estate alla realizzazione di una nuova rotatoria lungo la Strada provinciale 100 di Pistrino, all’altezza della località Sant’Antonio per un importo di 300 mila euro. A questi lavori seguirà l’altro progetto per la messa in sicurezza della doppia curva, con finanziamento regionale di 500 mila euro, un lavoro di squadra che permetterà finalmente di mettere in sicurezza la comunità e gli utenti della strada, strada molto trafficata e spesso teatro di incidenti gravi, a volte mortali”.

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Successo per il convegno “La presenza francescana in Alta Valle del Tevere”

Tanta partecipazione di pubblico venerdì 5 aprile scorso all’Auditorium San Giovanni Decollato
per la conferenza dal titolo La presenza francescana in Alta Valle del Tevere tenuta da Don Andrea Czortek storico e Vicario generale della Diocesi di Città di Castello. L’iniziativa è stata presentata da Catia Cecchetti ideatrice e coordinatrice di Pasqua tra Umbria e Toscana giunta quest’anno alla sua IX edizione e promossa dal Museo Diocesano di Città di Castello. Tra le finalità dell’iniziativa che mette in rete ben 13 comuni del comprensorio dell’Alto Tevere Umbro e Toscano oltre gli approfondimenti relativi al tema della Resurrezione anche argomenti legati a San Francesco. Ricorrono infatti quest’anno gli 800 anni dalle stimmate del Santo ricevute sul Monte della Verna il 17 settembre 1224 (1224-2024). Presente per l’occasione l’Economo diocesano Aldo Benedetti e anche l’Assessore alle Politiche culturali del Comune di Città di Castello Michela Botteghi che ha ringraziato per questo approfondimento così significativo per la nostra città che in questo anno francescano che vede la presenza di numerosi pellegrini.


Il relatore ha ripercorso le tappe dell’insediamento francescano a nell’alta Valle del Tevere dalle sue origini fino ai giorni nostri ricordando anche le tre fasi della riforma francescana che hanno interessato tutte i nostri territori. Più precisamente a Città di castello gli ordini maschili vedono ancora oggi tre importanti insediamenti sia in centro che fuori il centro storico: i Frati Minori Conventuali nella Chiesa di San Francesco (presenti per la verità fino a pochi anni fa) i Frati Minori degli Osservanti dedicati a San Giovanni Battista nella zona sud alla periferia della città e i Frati cappuccini presso il Convento di Belvedere sempre fuori le mura in direzione Fano. Il relatore ha naturalmente fatto riferimenti alle fonti: le Vite di Tommaso da celano la prima del 1126-1229 circa, la Seconda del 1244/1247 e il Trattato dei Miracoli del 1252/53 e inserendo tra le Fonti francescane anche l’importante scritto di Bonaventura da Bagnoregio la Leggenda Maggiore 1260-1262.

Non meno significativa è stata la presenza dell’insediamento femminile francescano nel territorio dove le Clarisse di Santa Chiara ad esempio a Città di Castello sono presenti in un unico Rione storico quello di San Giacomo con vita claustrale: il Monastero di Santa Chiara che oggi ospita le Francescane dell’Immacolata, il Monastero delle Clarisse Urbaniste di Santa Cecilia con la Chiesa di San Giuseppe (che segue la Regola di Urbano VIII e presente fino a pochi mesi fa) e il Monastero della Cappuccine di Santa Veronica Giuliani nel quale è custodito il corpo della Santa. Un ricco intervento dunque seguito da un pubblico attento ed interessato che ha visto al termine anche alcune domande. Cecchetti ha chiuso i lavoro e ringraziato tutti i presenti, in modo particolare le associazioni che hanno collaborato: il C.i.f. Centro Italiano Femminile con la sua presidente la prof. Cecilia Landucci Castori, il Circolo culturale “Luigi Angelini” con il Presidente Luigi Chieli e l’Unitre con Flavio Bravi presidente.

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Controllo del territorio: Carabinieri intensificano i controlli per la prevenzione e repressione dei reati di natura predatoria

I Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, nella serata di ieri 5 aprile, al fine di aumentare la percezione di sicurezza dei residenti nel comune di Umbertide, hanno intensificato i servizi di controllo del territorio, ponendo particolare attenzione alla prevenzione e repressione dei reati di natura predatoria, fenomeno che recentemente ha registrato una notevole recrudescenza nel comune.

Le attività sono state condotte da militari delle Stazioni Carabinieri di Umbertide, unitamente a quelli di Trestina e Pietralunga e dell’Aliquota Radiomobile di Compagnia, che hanno eseguito accurate verifiche, predisponendo mirati posti di controllo al fine di identificare persone e veicoli in ingresso ed in uscita dalla città.

Nel corso delle attività sono state 53 le autovetture controllate ed oltre 74 le persone identificate. Le verifiche alla circolazione di mezzi e persone hanno consentito di contestare 7 infrazioni alle norme del codice della strada, tutte riguardanti condotte di guida pericolose tra le quali l’utilizzo del cellulare alla guida dei veicoli.

Come di consueto nel corso del servizio, i militari hanno proceduto anche al controllo di alcuni locali pubblici e degli avventori presenti, nonché delle persone in transito alla Stazione Ferroviaria.

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A perugia l’evento conclusivo II Edizione del Progetto “PREVENIRE E CONTRASTARE LA VIOLENZA” 2023/2024

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Il 10 aprile 2024, alle ore 10:30 presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia, si terrà l’evento conclusivo della II Edizione del ProgettoPREVENIRE E CONTRASTARE LA VIOLENZA” 2023/2024, realizzato dal Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria.

Il progetto nasce dalla consapevolezza che la violenza è un elemento strutturale della società, pertanto sono necessari interventi educativi mirati. In collaborazione con l’Associazione Teen STAR Italia, il Centro ha organizzato incontri e laboratori nelle scuole della Regione Umbria per gli studenti di Scuola Secondaria di I e II grado, focalizzati sulla valorizzazione della dignità e dei rapporti relazionali.

Questa II edizione, oltre al livello, ha incluso anche un livello avanzato richiesto dagli stessi ragazzi partecipanti al progetto pilota dello scorso anno. Numerose scuole umbre di I e II grado hanno aderito a questa edizione dopo il successo dell’anno precedente. Il progetto si propone di prevenire episodi violenti fornendo agli studenti strumenti per comprendere le dinamiche relazionali e acquisire consapevolezza dei propri comportamenti e diritti.

I risultati del progetto per l’anno 2023-2024 saranno presentati durante l’evento, fornendo un’analisi della situazione socio-relazionale-affettiva delle scuole numerose coinvolte e un importante quadro complessivo per la nostra regione. Questi dati orienteranno futuri interventi educativi nell’ambito del progetto, considerando l’interesse manifestato da altre scuole della regione. Nel corso della mattinata sono anche previsti interventi e testimonianze degli/delle studenti coinvolti/e direttamente nelle attività del progetto.

Si allega la locandina dell’evento e si invita la stampa a partecipare.

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Secondo ponte sul Tevere, espletata la gara per realizzare la viabilita’ di collegamento

Un nuovo step importante per l’apertura del secondo ponte sul Tevere. E’ quello che riguarda la realizzazione dei collegamenti con via Bartolomeo della Gatta prospiciente la struttura. Espletata infatti la gara per i lavori sui due lotti che interessano l’arteria, che si è aggiudicata la ditta romagnola “Superasfalti srl” di Roncofreddo. Con in aggiunta la realizzazione di una pista ciclopedonale laterale e ricordando che sul posto è previsto anche il contributo di Nuove Acque per sistemare la reglia adiacente. “Un secondo grosso appalto di circa un milione di euro di finanziamento” dichiara l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Marzi  “i cui lavori cominceranno entro l’inizio dell’estate e che nell’autunno 2024 ci dovrebbe portare ad aprire la nuova viabilità che rivoluzionerà al meglio il traffico cittadino. Stiamo viaggiando verso il completamento dell’opera pubblica più grande mai realizzata a Sansepolcro. Nonostante le numerose difficoltà incontrate e che riguardano gli appalti di queste dimensioni, stiamo arrivando in fondo all’obiettivo prefissato in virtù della forte determinazione che caratterizza la nostra amministrazione”.

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Tra un anno il nuovo asilo nido comunale “Fiocco di neve” di Trestina: ieri il sopralluogo degli amministratori sul cantiere da quasi un 1 milione e mezzo di euro

Tra un anno Trestina avrà il suo nuovo asilo nido e si chiuderà idealmente un cerchio. Con il completamento dell’intervento di demolizione e ricostruzione dell’edificio, per un investimento complessivo di 1.422.979,81 euro (1.017.500 euro finanziati dal PNRR per le opere principali, 241.178 euro da incentivi GSE per l’efficientamento energetico, 164.301,82 per i lavori complementari cofinanziati dal Comune), nella primavera del 2025 l’amministrazione comunale avrà infatti ristrutturato tutte le scuole pubbliche della frazione tifernate: prima la media, nel 2017, poi la primaria, inaugurata nell’ottobre del 2023, e infine la palestra della stessa media, per la quale nel marzo scorso sono partiti i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza finanziati dal PNRR, che si concluderanno presumibilmente a fine 2024.

“La costruzione ex novo dell’asilo ‘Fiocco di neve’ sarà il traguardo finale di un percorso nel quale l’amministrazione comunale ha ottenuto e investito, cofinanziando in parte gli interventi, quasi 5 milioni di euro per il completo restyling dell’edilizia scolastica a Trestina dall’infanzia alle medie, un impegno preso e mantenuto con i cittadini per assicurare ai bambini e ai ragazzi di questa comunità opportunità educative adeguate, in ambienti sicuri e moderni, all’altezza delle aspettative delle loro famiglie”, sottolinea il sindaco Luca Secondi insieme all’assessore al Patrimonio Michela Botteghi, all’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, all’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri e all’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli . Gli amministratori hanno visitato ieri il cantiere del nido comunale, stabilendo con la propria presenza una sorta di giorno zero per la sua ricostruzione. Sul terreno che ospitava l’asilo “Fiocco di Neve” ormai non resta più nulla, visto che la demolizione dell’edificio è stata completata, e d’ora in poi inizieranno le opere di ricostruzione del complesso scolastico.

“In linea con i modelli pedagogici più attuali, il nuovo asilo offrirà ambienti ampi e idonei per le attività necessarie alla crescita e allo sviluppo degli allievi del primo ciclo scolastico, che ci permetteranno di accogliere più bambini di prima, in un luogo moderno ad alta efficienza energetica”, spiegano Secondi, Botteghi, Carletti e Guerri, che sottolineano “l’idea progettuale di stabilire, attraverso una forma della struttura che richiamerà l’elemento naturale del fiocco di neve da cui il servizio per l’infanzia prende il nome, una continuità didattica tra l’interno e l’esterno dell’edificio”. “Attraverso la loro rifunzionalizzazione – puntualizzano gli amministratori – il giardino entrerà a far parte di un unicum insieme al nuovo edificio: tutte le aule didattico-ricreative avranno un ampio affaccio sulle aree esterne, che verranno percepite dai bambini come un vero e proprio ambiente da vivere e osservare in ogni sua sfaccettatura e mutamento stagionale”. Alla presenza dei titolari dell’impresa D’Amelio costruzioni Srl di Pescara, aggiudicataria dei lavori, nel sopralluogo sindaco e assessori hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con il responsabile unico del procedimento, geometra Marcello Volpi; con l’architetto Agnese Coletti, autrice insieme all’ingegner Simone Forti, del progetto di fattibilità tecnico economica; con il progettista ingegner Luca Marioli, mandatario del raggruppamento temporaneo di professionisti esterni (RTP) che ha collaborato con l’architetto Christian Beccafichi, l’ingegner Massimo Palazzoli, il perito industriale Marco Biccheri, il geologo Cristiano Pecorari, l’archeologo Francesco Giorgi.


Il progetto. Il nuovo “Fiocco di neve” accoglierà tre sezioni didattiche e potrà accogliere 46 bambini, in luogo dei 37 attuali. Oltre alle tre aule didattico-ricreative, dove i piccoli svolgeranno attività scandite dalla routine quotidiana, il complesso metterà a disposizione spazi polimorfici per le diverse tipologie di laboratori e per le esigenze della didattica. Il concept compositivo del progetto prende forma dall’elemento naturale del fiocco di neve, che attraverso la sua geometria, costruita su un fulcro centrale, estenderà naturalmente le proprie compagini verso l’esterno, promuovendo l’idea della scoperta dei bambini nei confronti di ciò che li circonda. L’edificio è pensato, infatti, per interagire concretamente con le aree pertinenziali circostanti, facilitando il processo di osservazione dei bambini che caratterizzerà la condivisione quotidiana degli ambienti scolastici. La struttura avrà fondazioni in cemento armato e solaio areato. Le pareti in elevazione verranno realizzate con blocchi cassero in legno cemento e interposto isolante termico, per essere poi intonacate e tinteggiate. Il solaio di copertura sarà piano, realizzato con il medesimo sistema costruttivo delle pareti verticali.

In linea con gli obiettivi normativi attuali dell’edilizia scolastica, la scelta delle componenti impiantistiche sarà finalizzata all’ottenimento di una classe energetica NZEB (Nearly Zero Energy Building), parametro che qualifica un edificio ad elevata efficienza energetica, il cui funzionamento richiede una quantità di energia minima. Con l’installazione di pannelli fotovoltaici e di un pannello solare termico sulla copertura, lo stabile sarà in grado di produrre l’energia elettrica e l’acqua calda sanitaria per il proprio fabbisogno. L’impianto termico sarà a pavimento radiante, con generatore a pompa di calore. La struttura sarà poi dotata di impianto a ventilazione meccanica e deumidificatore.

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