C’è tempo fino a mercoledì 10 aprile 2024 per richiedere al Comune di Città di Castello le borse di studio erogate attraverso la Regione dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca a beneficio degli studenti iscritti per l’anno scolastico 2023/2024 agli istituti secondari di secondo grado della città. L’opportunità è rivolta ai nuclei familiari con ISEE in corso di validità non superiore a 15.748,78 euro. I genitori interessati dovranno presentare all’Ufficio Protocollo dell’ente la certificazione in allegato al modulo di domanda, corredata dal documento d’identità del richiedente, da una copia del codice fiscale dello studente interessato e da un indirizzo di posta elettronica. La documentazione necessaria è disponibile al seguente link : https://trasparenza.comune.cittadicastello.pg.it/archivio16_procedimenti_0_56360_25_1.html .
Ripristino servizio Bike Sharing, Gatticchi (PD): “interrogazione per valutare la possibilità di reintrodurlo nel nostro Comune”
L’obbiettivo di questa interrogazione è quello di valutare la possibilità di reintrodurre il servizio di bike sharing nel nostro Comune
In passato, La mancata dislocazione del servizio in più punti del territorio comunale, unitamente alle carenze organizzative, hanno comportato un deterioramento dei mezzi ed un progressivo scoraggiamento dei cittadini al loro utilizzo, determinando la cessazione di un servizio utile a coniugare esigenze turistiche e sviluppo di una mobilità alternativa.
Gli investimenti volti alla realizzazione della c.d. “variante del Cassero”, l’importanza sempre maggiore del percorso fluviale “lungo Tevere”, oltre alla presenza nel nostro territorio di una moltitudine di percorsi urbani e sentieri naturalistici incentivanti lo sviluppo di una mobilità alternativa, rendono auspicabile il ripristino del servizio di bike sharing e/o monopattini elettrici nel nostro Comune Infatti, una migliore organizzazione del servizio rispetto al passato ed una rinnovata modalità di manutenzione ed accesso, anche attraverso meccanismi smart come applicazioni e sistemi di identificazione telematici, potrebbe comportare importanti benefici sia per il turismo sia per lo sviluppo di una mobilità alternativa.
Per queste ragioni con questa interrogazione si chiede all’amministrazione di valutare la possibilità di reintrodurre il servizio di bike sharing nel nostro Comune, garantendo una maggiore dislocazione nel territorio comunale dei punti di accesso al servizio, anche attraverso meccanismi smart come applicazioni e sistemi di identificazione telematici, volti ad agevolare gli utenti nella fruizione dello stesso.
Il Consigliere Comunale
Avv. Gionata Gatticchi – Capogruppo PD
Teatro: passaggio del testimone tra Teatro Ragazzi 2024 che si chiude con oltre 2700 spettatori Teatro ragazzi 2024 e Teatro a Chilometri Zero che parte con il tutto esaurito della compagnia di San Leo Bastia
Teatro: passaggio del testimone tra Teatro Ragazzi 2024 che si chiude con oltre 2700 spettatori Teatro ragazzi 2024 e Teatro a Chilometri Zero che parte con il tutto esaurito della compagnia di San Leo Bastia. Stagione di prosa: Mario Perrotta incontra gli studenti di Videor ut video. Verso la chiusura con Massimiliano Galli il 5 aprile. Al via il sondaggio di gradimento La tua opinione ci interessa!
Momento clou per il Teatro degli Illuminati di Città di Castello che domenica ha chiuso la stagione dedicata ai piccoli, Teatro ragazzi 2024 , con un bilancio di olree 2700 spettatori per gli otto allestimenti del cartellone, chiusi da Politeater con Guazzabuglio medievale. Per una rassegna che si chiude una se ne apre ed una è in gestazione: venerdì 15 marzo 2024 è stata rappresentata con un tutto esaurito, 313 spettatori, il primo appuntamento di Teatro a Chilometri Zero. In scena la compagnia di San Leo Bastia con la commedia “Il vecchio muro”. La seconda edizione della rassegna dei laboratori scolastici “Scuole a teatro” è in invece alla fase finale: “Presto insieme a tutte le scuole e gli esperti coinvolti presenteremo il cartellone” dichiara Michela Botteghi, assessore alla Cultura “siamo molto contenti di questa collaborazione sul fronte teatrale con le scuole, coinvolte sia nella Stagione di prosa con il progetto Videor ut video insieme ad Olio Ranieri, sia con una rassegna dedicata ai loro saggi finali. Anche la Rassegna di prosa è alle battute finali e dopo lo spettacolo con Mario Perrotta, attendiamo l’arrivo di Massimiliano Galli, attore molto popolare anche come interprete di fiction di successo, con una commedia scritta da Ivan Cotroneo. Come tutti gli anni, procederemo ad un questionario di gradimento sulla programmazione del Teatro, “La tua opinione ci interessa!”, a cui chiediamo di partecipare per esprimere una propria opinione e nel caso anche proposte, in vista delle prossime Stagioni”.
Nel pomeriggio di sabato, Mario Perrotta, plurpremiato drammaturgo, regista ed attore, ha incontrato i ragazzi di Videou ut video, parlando con loro dei temi dello spettacolo “Dei figli” in cui Mario Perrotta ha specificato “Dei non è la preposizione articolata na il plurale di deo, perché nella società, i figli spesso unici, rimangono a lungo in famiglia, affettivamente e economicamente, innescando dimaniche che non sempre sono positive per paura del futuro per l’incertezza lavorativa ma spesso anche perché è ambiente confortevole ed evita la paura del salto nel vuoto che si compie nel diventare adulti. Su questo le responsabilità non sono solo dei figli ma anche dei genitori”.
“Gli incontri con gli autori insieme all’ingresso gratuito agli spettacoli sono due opportunità che il Comune di Città di Castello, grazie al Teatro Stabile dell’Umbria ed ad Olio Ranieri, offre ai giovani per incontrare artisti affermati da vicino, confrontarsi con loro e per provare un’esperienza culturale che spesso non rientra tra le loro preferite, come potrebbero essere i concerti, ad esempio” conclude l’assessore Botteghi “Crediamo che siano fatti concreti a sostegno non solo del teatro ma anche della crescita culturale della giovani generazioni
Cannara: ruba arredi al bar del paese, denunciao 53enne
I Carabinieri di Cannara hanno denunciato in stato di libertà un 53enne residente a Bevagna, ritenuto responsabile del furto di arredi dall’esterno di un bar di Cannara.
I militari sono intervenuti a seguito della richiesta del titolare dell’esercizio pubblico, che alla riapertura del locale dopo la notte, ha constatato la mancanza di arredi. Avvisati i Carabinieri sono state avviate le indagini acquisendo filmati che hanno consentito di individuare una macchina ritenuta connessa ai fatti e successivamente il suo conducente. L’uomo, vistosi scoperto, ha ammesso la propria responsabilità e restituito di sua iniziativa quanto sottratto.
La refurtiva è stata quindi restituita al titolare del locale mentre l’autore del reato è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Spoleto, davanti la quale dovrà rispondere dell’ipotesi di furto aggravato.
Associazione Culturale “IL MOSAICO 2.0”, il presidente ha incontrato Fiammetta Borsellino a Palermo per programmare un’iniziativa a Città di Castello, per l’inizio del nuovo anno scolastico che avrà come tema “Mafia, Il valore della legalità“
Venerdi 15 Marzo, presso la città di Palermo, il Presidente dell’Associazione IL Mosaico 2.0 ha incontrato la Dottoressa Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, il giudice, vittima assieme alla sua scorta di un terribile attentato il 19 luglio 1992. L’attentato avvenne a soli 57 giorni dall’altra strage, quella di Capaci, dove morirono il giudice Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta.
L’incontro, fortemente voluto dal Presidente dell’Associazione il Mosaico è servito a programmare un’iniziativa a Città di Castello, per l’inizio del nuovo anno scolastico. L’iniziativa avrà come tema “Mafia, Il valore della legalità“. Saranno interessate le classi degli Istituti Superiori della città, che prepareranno l’incontro con una fase di studio a scuola.
Fiammetta Borsellino è la più giovane dei tre figli del giudice Paolo, e di Agnese Piraino Leto. Dirigente al Comune di Palermo fino 5 anni fa, quando decide di dedicare la sua vita al ricordo di suo Padre, attraverso incontri con gli studenti, a partire dalle classi di 5 elementari.
Per il Presidente Reali l’incontro, di circa due ore, è stato emotivamente forte per i temi trattati e soprattutto per il ricordo che Fiammetta ha cercato di dare di suo padre e di quel periodo.
Il Presidente Reali a nome dell’intera Associazione ha chiesto a Fiammetta di poter diventare socia emerita del Mosaico 2.0, e la Borsellino ha accettato con grande soddisfazione rimarcando il valore dell’Associazionismo nella trattazione di temi sensibili quali quelli della mafia e della legalità.
Prima dei saluti Reali ha donato a Fiammetta due regali che sono rappresentativi della nostra città. Un lavoro della Tela Umbra, unica al mondo nella lavorazione del lino su telai della fine del 1800. E i saggi scritti dal Barone Franchetti sul brigantaggio e sul fenomeno mafioso, suggeriti dal Dott. Boldrini, presidente della Fondazione Villa Montesca. Era stato il Presidente della Fondazione a ricordare che in occasione della visita del Presidente del Senato Grasso, lui stesso aveva ricordato come fossero stati importanti quei saggi sulla situazione meridionale e sul fenomeno mafioso al giudice Borsellino, attento studioso del fenomeno mafioso.
Reali grazie alla disponibilità del laboratorio della Tela Umbra e delle sue socie è riuscito ad averne una copia che ha regalato a Fiammetta Borsellino. Reali inoltre ha ricordato che quest’anno si celebra i 150 anni dalla nascita di Alice moglie del Barone Franchetti.
L’incontro è terminato con l’intento di iniziare da subito il programma che vedrà coinvolte le scuole, che dovranno leggere i saggi proposti dalla Dottoressa Borsellino.



Pulizia ecologica nel tratto di fiume no-kill tra i comuni di Città di Castello e San Giustino nella giornata di domenica 24 marzo: ritrovo in piazza a Piosina
Domenica 24 Marzo 2024, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, si svolgerà un’importante operazione di pulizia ecologica lungo il fiume Tevere nel tratto no-kill tra i comuni di Città di Castello e San Giustino. L’evento è organizzato dal Fishing Club Alto Tevere Umbro, Arci Pesca Fisa in collaborazione con il Mosca Club Arezzo, le pro-loco di Piosina e di Monterchi.
Il ritrovo per la pulizia sarà nella piazza centrale di Piosina, che rappresenta il punto di partenza per la pulizia del percorso verde adiacente al fiume e delle sponde del fiume. “L’obiettivo dell’evento – spiegano gli organizzatori – è quello di rimuovere rifiuti e detriti, mantenere l’area pulita e sicura per i frequentatori e preservare l’ambiente naturale.”
I volontari sono invitati a partecipare alla pulizia forniti di guanti, sacchi per la raccolta dei rifiuti e altri strumenti necessari per la pulizia del tratto di fiume e del percorso verde adiacente. Saranno distribuiti mappe dell’area per la raccolta differenziata dei rifiuti.
Inoltre, durante la mattinata di pulizia, saranno organizzati laboratori e attività educative per i partecipanti.
Dopo la mattinata di pulizia, è previsto un pranzo presso la pro-loco di Piosina, organizzato dal Fishing Club Alto Tevere Umbro, la pro-loco di Piosina e la pro-loco di Monterchi. L’evento rappresenta un’opportunità per socializzare e condividere l’esperienza.
“Il progetto di pulizia ecologica nel tratto no-kill del fiume Tevere tra Città di Castello e San Giustino- concludono – dimostra l’importanza dell’unione della comunità locale per preservare l’ambiente e promuovere lo sviluppo sostenibile, promuovendo l’attenzione sul territorio e sulla sua tutela.”
Per ulteriori informazioni sull’evento, è possibile contattare il numero di riferimento 377 15 84 698




Bocce, Secondo Trofeo Cicchomatic: 180 coppie in sfida in tutta la provincia di Perugia e finale domenica pomeriggio 24 marzo al Bocciodromo di Città di Castello
Domenica 24 marzo, 180 coppie si sfideranno per il secondo Trofeo Cicchomatic. 40 coppie Cat A… il restante nelle varie categorie B, C, D…con premiazione separate con una ottima partecipazione del gioco delle bocce regionale e delle regioni limitrofe, Toscana, Marche e Lazio. Grande soddisfazione dei dirigenti della Bocciofila Città di Castello. Le fasi eliminatorie si svolgeranno su tutta la provincia di Perugia per concludersi nel pomeriggio al Bocciodromo di Città di Castello. Alle 19.00 le premiazioni con le autorità della FIB con in testa il presidente Regionale Umbro Brutti, il Sindaco Luca Secondi e l’assessore allo sport Riccardo Carletti, il tutto sotto la regia del presidente della società Bocciofila Paolo Bettacchioli assieme al direttivo.


Si è conclusa con successo la seconda edizione de “Le Domeniche al Circolo”: pubblico numeroso per il Concerto del “Cor” Ensemble Vocale e del Duo Arpa e Flauto con Azzurra Loi ed Emma Bombardiere
Si è conclusa domenica 17 marzo scorso la seconda edizione de LE DOMENICHE DEL CIRCOLO promossa dal Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati in collaborazione con il Comune di Città di Castello. Un pubblico numeroso ha assistito al Concerto dal titolo “Dal Medioevo al XX secolo” con protagonisti il “Cor” Ensemble Vocale composto da Marina Anastasio, Stefania Bolletti, Giuliana Gattari, Anna Moni, Cecilia Morini, Beatrice Urbani e diretto da Sabrina Sannipoli; nella seconda parte si sono esibite le allieve della scuola comunale il Duo Arpa e Flauto con Azzurra Loi ed Emma Bombardiere.
A portare i saluti il presidente del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati Avv. Gregorio Anastasi e la curatrice dell’iniziativa dott.ssa Catia Cecchetti che hanno avuto modo di tracciare un bilancio assolutamente positivo degli appuntamenti tenutisi nella sale di Palazzo Bufalini con una numerosa partecipazione di pubblico alle conferenze, alle presentazioni di libri, all’incontro sulle donne e ai concerti che hanno interessato soci e cittadini. L’intendo era proprio questo, previsto tra l’altro anche nell’Art. 2 dello Statuto del Circolo “contribuire allo sviluppo culturale della Comunità locale, promuovendo e favorendo tutte le iniziative che a ciò possono concorrere”, coinvolgendo il pubblico in eventi culturali in grado di dare lustro all’Accademia e al Comune tutto, che ha sostenuto fortemente gli appuntamenti presentati. Presenti per l’occasione anche il vice presidente Avv. Pietro Paolieri e il Consigliere e tesoriere Giovanni Pambianco. La parola è poi passa al nuovo direttore della Scuola comunale “G. Puccini” Nolito Bambini che ha presentato il programma della serata ringraziando tutti per l’invito e l’opportunità offerta alla scuola ai suoi insegnanti in questo caso a Sabrina Sannipoli e agli allievi.
Al termine è stato chiesto un bis dove si sono esibiti tutti insieme, Ensemble e musicisti e la serata si è conclusa con l’auspicio di una nuova imminente programmazione di eventi al Circolo ricca di novità.






Da Roma taglio fondi Pnrr per gli ospedali, Thomas De Luca interroga la giunta Tesei: “Quali sono le opere definanziate e cosa fa la Regione Umbria per opporsi?”
Interrogazione a firma del capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, sul taglio dei fondi del Pnrr per la sanità deciso dal governo nazionale: “Quali azioni la Regione Umbria intende mettere in atto a tutela del servizio sanitario regionale, già fortemente compromesso, per opporsi al taglio di 1,2 miliardi di fondi del Pnrr previsto da Roma? A quanto ammonta la quota parte del definanziamento nazionale a carico dell’Umbria e, infine, quali sono i progetti che la Regione ha presentato, attivato e quali di questi sono interessati dal previsto definanziamento delle risorse Pnrr?”.
Queste le domande poste dal capogruppo del M5S in consiglio regionale, Thomas De Luca, alla presidente Donatella Tesei e all’assessore alla Sanità, Luca Coletto. L’interrogazione arriva in seguito alla notizia del taglio di 1,2 miliardi di euro dei fondi del Pnrr destinati alla sanità e in particolare alla realizzazione di opere per la sicurezza sismica delle strutture ospedaliere del nostro Paese. “Si tratta – commenta De Luca – di una scelta gravissima che conferma il disegno in atto già da tempo da parte della destra di depotenziare la sanità pubblica spingendo i cittadini a scegliere se curarsi con la sanità privata o fare la spesa e pagare le bollette. Un taglio che rischia di dare il colpo di grazia a una sanità già martoriata dalle scelte scellerate della giunta Tesei. Il taglio di risorse fondamentali ai territori e alle strutture ospedaliere pubbliche, continua ad impoverire la sanità di prossimità, ledendo gravemente il diritto alla salute dei cittadini a vantaggio del profitto dei privati”.
“Da Morricone al Jazz” domenica 24 marzo secondo appuntamento con “Gli Arnesi della Musica”
2° appuntamento con “gli arnesi della musica”
rassegna musicale promossa dal Circolo culturale “Luigi Angelini”
Concerto “Da Morricone al Jazz ”
domenica 24 marzo p.v. si terrà il secondo concerto della 5° edizione de “Gli arnesi della musica” che vede protagonisti artisti di spessore del nostro territorio con i Maestri Fulvio Falleri – Sassofono-, Fabio Battistelli – Clarinetto -, Nico Pruscini – Chitarra -, un programma di tutto rispetto regalerà suoni intriganti e avvincenti con le musiche di E. Morricone, A. Piazzolla, M. Ramo, H. Mancini, G. Gershwin, e molto altro. “Da Morricone al Jazz “: appuntamento alle ore 17.30 – Auditorium San Giovanni Decollato – ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Bambini e ragazzi delle scuole del territorio comunale protagonisti del progetto “InterGen”, basato sull’incontro e sullo scambio tra giovani e anziani
Bambini e ragazzi delle scuole del territorio comunale protagonisti del progetto “InterGen”, basato sull’incontro e sullo scambio tra giovani e anziani. Guerri: “la scuola al centro della comunità, guardando al futuro con l’idea di servizi integrati per giovani e anziani come fattore di coesione di una comunità educante”.
All’Asp Muzi Betti centinaia di bambini e i ragazzi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Città di Castello saranno protagonisti del progetto “InterGen”, promosso dalla Comunità educante Altotevere APS con l’Asp Muzi Betti e il Comune, insieme al Primo Circolo didattico “S. Filippo”, al Secondo Circolo didattico “Pieve delle Rose”, all’Istituto Comprensivo “Alberto Burri” di Trestina, alla scuola “Alighieri Pascoli”. Un percorso educativo senza precedenti, di durata triennale, pensato per stabilire un ponte generazionale tra giovani dai 3 ai 14 anni di età e gli ospiti della residenza protetta per anziani non autosufficienti, che sarà basato sull’incontro, sulla condivisione di tempo, esperienze, ricordi, cura e attenzione. Ciò che può far sentire gli anziani ancora al centro della vita sociale e arricchire gli studenti di conoscenze e insegnamenti, ma soprattutto far capire loro i valori alla base dei legami tra le persone, che sono più forti dell’età, della diversità, della malattia. Un “no” alla cultura dello scarto e all’esclusione sociale, un “sì” alla vita, alla bellezza di stare insieme e prendersi cura degli altri. Con il valore aggiunto di poterlo fare nel meraviglioso parco dell’Asp Muzi Betti, nella sala conferenze da 50 posti del complesso, che saranno messi a completa disposizione dal consiglio di amministrazione guidato dalla presidente Annalisa Lelli con l’idea di aprire alla città un luogo che custodisce le persone e le memorie della comunità tifernate. “Questo progetto mette la scuola al centro della comunità di Città di Castello per farne una vera comunità educante, che trasmette e consolida i valori della convivenza civile, del rispetto, della solidarietà, che valorizza la relazione tra le generazioni per farne un pilastro saldo della società”, commenta l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri, nell’evidenziare come “l’Asp Muzi Betti sarà un centro di apprendimento intergenerazionale in cui sviluppare attività finalizzate all’educazione alla cura, alla prevenzione dell’esclusione sociale, percorsi di service learning, di custodia della memoria e della storia locale”. “In una società nella quale nascono meno bambini e gli anziani vivono più a lungo, l’idea profonda di questa progettualità è quella di guardare al futuro non più e non solo con servizi per entrambe le fasce di popolazione, ma con servizi che si integrano e siano fattore di coesione di una comunità educante capace di valorizzare la ricchezza dell’incontro intergenerazionale”, sottolinea Guerri, che ringrazia l’Asp Muzi Betti, la Comunità educante Altotevere e le istituzioni scolastiche cittadine coinvolte “per la determinazione, lo spirito propositivo, il senso di comunità, con cui hanno intrapreso questa iniziativa”. Il progetto “InterGen” trasformerà l’Asp Muzi Betti in un centro di apprendimento intergenerazionale in cui i bambini e bambine, ragazzi e ragazze, saranno protagonisti con i propri insegnanti di attività di animazione ed intrattenimento per gli ospiti della struttura, sperimentando percorsi educativi di cura, di prevenzione della cultura dello scarto e di service learning, esperienze di volontariato, ma anche attività sulla memoria e la storia locale. Gli studenti provenienti dai plessi periferici potranno utilizzare il parco e la sala conferenze attrezzata situata nell’ala sud dell’edificio principale per le attività sportive o per i percorsi didattici delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM), ma anche uno spazio ristoro funzionale in particolare alle visite dei plessi più distanti. La loro presenza permetterà di animare e rendere più stimolante il contesto di vita abituale degli anziani, mantenere un contatto continuativo con sia con loro che con gli operatori sanitari. Il parco del complesso sarà inoltre una palestra all’aperto per attività di orienteering, corsa campestre e iniziative sportive delle scuole, che contribuiranno a coinvolgere gli ospiti della Muzi Betti e a stabilire i rapporti di amicizia e conoscenza che sono così importanti per salvaguardare le loro facoltà relazionali, la loro socialità. “Il valore di questo progetto risiede nel mettere insieme le diversità intendendole come una ricchezza, nel far percepire ai bambini e ai ragazzi l’importanza di considerare che la cura delle persone anziane sia un arricchimento personale e che lo siano anche le loro conoscenze, le loro capacità e persino le loro fragilità”, spiega il presidente della Comunità educante Altotevere APS Massimo Belardinelli. “Aver cura significa recuperare i valori alla base della vita comunità”, puntualizza Belardinelli, rimarcando che “quest’esperienza permetterà di ricreare le condizioni di una famiglia, dove bambini, ragazzi e anziani vivono insieme e c’è una costante trasmissione di saperi, ma anche di attenzioni. Un modello educativo molto sviluppato nel nord Europa, che sarà importante nella quotidianità sia degli ospiti della Muzi Betti, che dei giovani impegnati ad acquisire nuove conoscenze e competenze nell’ambito dei programmi educativi scolastici”. Il presidente Comunità educante Altotevere APS sottolinea la riconoscenza alla presidente Lelli e al consiglio di amministrazione della Muzi Betti, “per l’apertura totale della struttura alla città, con una visione molto avanzata che va oltre l’aspetto dell’assistenza e guarda a fare del complesso un punto di riferimento per la comunità”, e al Comune, “costantemente interessato all’evoluzione dei percorsi educativi, che assicurerà la possibilità di partecipare al progetto anche alle scuole del territorio più lontane”. Le prime attività sono già partite in questi giorni è c’è un’agenda degli eventi con le prenotazioni delle classi e dei gruppi scolastici provenienti da tutti i plessi. Tutte gli aspetti del progetto saranno gestiti in modo integrato dal personale delle Scuole e dell’ASP Muzi Betti, con il supporto del Comune e della Comunità Educante Aps.
Sansepolcro: truffe e finti Carabinieri. Denunciati 3 uomini
I Carabinieri di Sansepolcro sono riusciti a individuare i 3 uomini che lo scorso 7 marzo avevano messo in scena la truffa dei finti Carabinieri.
L’espediente è sempre lo stesso, con poche variabili: una telefonata allarmante e strappalacrime inscenata da Carabinieri (finti) avverte gli anziani presenti in casa che il proprio figlio ha causato un grave incidente stradale e che pertanto viene trattenuto in caserma. I danni provocati, a dire dell’interlocutore, che spesso si presenta come Maresciallo, sarebbero gravissimi e addirittura coinvolgono una donna incinta che sta per perdere il bambino. Ma si propone una soluzione: la cauzione. Infatti, con diverse migliaia, solitamente 10.000, il figlio trattenuto potrebbe essere liberato. Anche se non si dispone della cifra, vanno bene gioielli, orologi e quant’altro di valore.
L’anziano contattato va nel panico, il pensiero va al figlio che si troverebbe ammanettato in gattabuia, per cui l’autocontrollo viene meno e la priorità diviene trovare la somma richiesta dal falso Maresciallo, che andrà direttamente a domicilio a ritirare “la cauzione”.
E così, solo dopo avere consegnato soldi e gioielli, le vittime riprendono cognizione dei fatti e riescono ad analizzare l’accaduto, contattano telefonicamente il figlio che, per fortuna, non ha causato nessun incidente, così realizzando di essere stati truffati.
Questo è esattamente quanto è accaduto a Sansepolcro lo scorso 7 marzo, quando dei finti Carabinieri hanno prelevato una borsa con oro e gioielli per un ammontare di 50.000 €.
I Carabinieri, quelli veri, con un lungo lavoro certosino durato molte lunghe ore, sono riusciti ad analizzare tutto il traffico veicolare ripreso dalle telecamere di videosorveglianza urbana, setacciando ed eliminando le auto che in quella fascia oraria erano transitate ma che ritenevano non essere utili alle indagini. Questi dati sono stati poi incrociati con quelli delle telecamere e dei passaggi veicolari registrati dalle telecamere delle autostrade. Restringendo sempre più il cerchio è così rimasto un unico veicolo che era stato fermato da un’altra pattuglia, identificandone i tre occupanti.
Ottenute le fotografie dei soggetti e sottoposte alle vittime della truffa, sono stati immediatamente riconosciuti senza ombra di dubbio e quindi denunciati alla magistratura.
I Carabinieri – quelli reali – avvertono che la cauzione non esiste nel sistema penale italiano e che i truffatori utilizzano questo espediente grazie alla cinematografia americana, in cui spesso si vedono persone arrestate e subito liberate dietro pagamento della cauzione.
Inaugurata a Citerna la mostra del quadro “Garibaldi e i suoi compagni a Citerna” di Domenico Lambardi, visitabile fino a novembre 2024

Si è tenuto venerdì 15 marzo presso la Sala del Consiglio comunale di Citerna l’evento di inaugurazione della mostra del quadro “Garibaldi e i suoi compagni a Citerna” di Domenico Lambardi alla presenza del sindaco, Enea Paladino, dell’assessore alla cultura di Città di Castello, Michela Botteghi, dello storico locale Gilberto Presenti e infine di Vittoria Garibaldi, pronipote dell’eroe e storico dell’arte.
“Una serata storica per il nostro Comune – ha sottolineato il primo cittadino Paladino – un legame, quello tra la famiglia Garibaldi e Citerna, che attraversa i secoli: anche Ezio Garibaldi e Erika Knopp (genitori di Vittoria) scelsero il nostro comune per celebrare il loro matrimonio nel 1947”.
“Un grande ringraziamento va alla generosità del Comune di Città di Castello per aver concesso questo quadro con un prestito gratuito – ha concluso Paladino – e a Vittoria Garibaldi per la sua presenza qui stasera”.
La serata si è conclusa con un aperitivo garibaldino organizzato dalla Proloco di Citerna.




Martedì 19 Marzo “Festa del Papà” in Pinacoteca con ingresso ridotto per bambini e i loro papà con la possibilità di creare un ritratto speciale in un luogo unico ricco di storia e fascino
Martedì 19 Marzo “Festa del Papà” in Pinacoteca con ingresso ridotto per bambini e i loro papà con la possibilità di creare un ritratto speciale in un luogo unico ricco di storia e fascino – La Cooperativa “Il Poliedro”,metterà infatti a disposizione un apposito corner con i materiali necessari per realizzare la cornice e un ritratto del proprio papà e rendere la giornata indimenticabile, da incorniciare….
Sentirsi per un giorno Raffaello o Luca Signorelli divertendosi a creare un’opera d’arte con un soggetto caro di famiglia, il proprio papà. Domani, martedi 19 Marzo si celebra infatti la Festa del Papà e per l’occasione l’ ingresso alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello per i papà in visita con i loro figli, sarà con biglietto ridotto. Papà e bambini al seguito potranno ammirare il museo con una tariffa agevolata e non solo: nel meraviglioso salone di Palazzo Vitelli alla Cannoniera sarà allestito un “corner”, con tavolozza e colori per realizzare un ritratto speciale. La Cooperativa “Il Poliedro”, che gestisce la Pinacoteca, metterà a disposizione i materiali necessari per realizzare una cornice e un ritratto del proprio papà. Quale miglior modo di trascorrere del tempo insieme se non quello di visitare uno dei luoghi più belli della città? Nel salone ci sono i ritratti della famiglia Vitelli, pater patriae, padre di Paolo Vitelli che a sua volta era padre di Alessandro proprietario del palazzo, poi in altri dipinti ed opere sono evidenti i riferimenti storici a padri e figli. “I musei e gli spazi culturali della città devono vivere ed evolversi come ogni altra forma vivente: per questo l’interazione soprattutto con i giovani è importante e avvicina i ragazzi ai luoghi della cultura, in modo attivo, facendoli sentire a casa. Sviluppare questa sensibilità verso l’arte in fondo rimane l’obiettivo principale di ogni attività di promozione e di coinvolgimento anche in giornate speciali come quella di domani dedicata a tutti i papà” ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi. Un modo senza dubbio originale per rendere una giornata simbolo accostando gli affetti e legami familiari all’arte e alla cultura esercitandosi in diretta negli splendidi saloni della Pinacoteca per scoprire magari anche il lato artistico che è in ognuno. Festa del Papà da incorniciare…. Info: martedì 19 Marzo durante l’orario di apertura del museo: 10-13 e 15-18. PoliedroCultura, 335460050. cultura@ilpoliedro.org






Domenica 24 marzo, Giornata internazionale della poesia nella Biblioteca Carducci di Città di Castello
Domenica 24 marzo, Giornata internazionale della poesia nella Biblioteca Carducci di Città di Castello. “Sono nata il 21 a primavera – Rime emozioni e altre magiche parolerie”, a cura di Andrea Cardellini
La Giornata internazionale della poesia alla Bibliteca Carducci di Città di Castello: domenica 24 marzo 2024 a partire dalla 16.30 letture poetiche e performance itineranti alla Biblioteca Carducci nell’evento “Sono nata il 21 a primavera”, a cura di Andrea Cardellini. La manifestazione, che cita nel titolo una famosissima poesia di Alda Merini, “si inserisce tra le iniziative che in questo 2024 abbiamo voluto dedicare alla poesia, un genere tanto praticato anche da nostri concittadini ma che stenta ad avere una visibilità a differenza della narrativa. Il 2024 per la Cultura di Città di Castello sarà da questo punto di vista anche l’anno della poesia” dichiara l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, ringraziando Andrea Cardellini e i poeti che interverranno alla Giornata. “Il programma – spiega Andrea Cardellini, che cura la Giornata – “prevede l’apertura a cura del professore e scrittore Gianni Vacchelli, sarà un viaggio dentro il mondo della parola poetica anche attraverso il ricordo del poeta Mario Luzi. A seguire, saranno Elio Mariucci, Jacopo Falchi, Gabriele Nardi, Andrea Cardellini, Samuele Martinelli, Simone Cumbo, Simona Possenti, Elena Corsini e Katarina Polchi a far entrare il pubblico nel proprio mondo poetico, attraverso performance e letture, circondati dalle sculture lignee di Carlo Paolo Granci, e dalle performance pittoriche in chiostro di Lucy Toop. E, visto che la poesia e il suo linguaggio sono davvero per tutti, e che in biblioteca esiste già una sala dedicata alle letture per bambini, ci sarà uno spazio poetico allestito su misura per i più piccoli, curato da Celeste Cardellini. Una giornata unica per scoprire un’arte a torto considerata noiosa o per pochi, immergendosi nelle parole e lasciandosi trasportare dalle emozioni che solo la poesia può suscitare”.

Norcia : i Carabinieri incontrano gli studenti per la cultura della legalità
Nell’ambito dell’iniziativa “Formazione alla cultura della legalità”, i Carabinieri si sono recati all’Istituto omnicomprensivo “De Gasperi-Battaglia” di Norcia per incontrare gli studenti della scuola secondaria di secondo grado.
L’incontro ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, di personale della Compagnia di Norcia e dell’Ispettorato del Lavoro di Perugia.
Il focus del dibattito ha riguardato, in particolare, il tema del lavoro e gli aspetti di sicurezza ad esso connessi. Per questo motivo l’Arma opera con Reparti Speciali con specifiche competenze in materia che, con il supporto dei Comandi dell’Organizzazione territoriale, garantiscono interventi efficaci. I militari hanno approfondito il ruolo dell’Arma nello svolgimento dei compiti di vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro, di contrasto all’illecita occupazione dei lavoratori extracomunitari e del fenomeno del caporalato.
I temi trattati sono stati utili a sensibilizzare gli studenti sui loro diritti e doveri nell’ambito del mondo del lavoro e sulle modalità di riconoscere e prevenire le irregolarità in questo delicato settore.
L’incontro è stato inoltre un’opportunità preziosa per gli studenti per acquisire conoscenze e competenze importanti per affrontare le sfide della vita quotidiana in modo responsabile e sicuro, ma soprattutto è servito a rafforzare il legame tra i Carabinieri e la comunità scolastica, creando un ambiente in cui gli studenti si sentono supportati e protetti.
Ad In Primo Piano Andrea Lignani Marchesani
Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il capogruppo di fratelli d’Italia in Consiglio Comunale a Città di Castello, Andrea Lignani Marchesani
Un libro per crescere. Dalla culla dell’ospedale alla biblioteca comunale di Città di Castello con il “libricino” delle favole e dei sogni accanto a biberon e ciuccio
Un libro per crescere. Dalla culla dell’ospedale alla biblioteca comunale con il “libricino” delle favole e dei sogni accanto a biberon e ciuccio. Un gruppo di neo-mamme che la scorsa estate poco prima di partorire aveva condiviso un progetto finalizzato alla lettura anche in ospedale ora si sono ritrovate con i figli in biblioteca per proseguire il progetto – Assessore alla Cultura, Michela Botteghi: “esperienza di vita straordinaria”.
Un libro per crescere. Dalla culla dell’ospedale alla biblioteca comunale con il “libricino” delle favole e dei sogni accanto a biberon e ciuccio. Leggere fa bene alla salute ad iniziare da piccoli. Da qualche settimana la Biblioteca “G. Carducci” ospita il giovedì mattina un gruppo di giovani mamme accompagnate dai loro bambini, tutti sotto l’anno di età, che si erano conosciute nell’’estate del 2023 durante il corso di accompagnamento alla nascita organizzato presso l’ospedale di Città di Castello dalle ostetriche della USL Umbria 1. In seguito a un accordo stipulato circa tre anni fa tra la “Carducci” e il Consultorio Distretto Alto Tevere, uno degli appuntamenti del percorso di accompagnamento alla nascita prevede un incontro, “Primi passi in biblioteca”, che si svolge in ospedale o direttamente in biblioteca – finalizzato a far conoscere alle future mamme il programma nazionale “Nati per Leggere” (che quest’anno festeggia venticinque anni di attività) e per sensibilizzarle sull’importanza della lettura in famiglia fin dai primi mesi di età per prevenire e combattere la povertà educativa. Particolarmente recettive, il gruppo di giovani neomamme – che si sono date anche un nome, “Team. Mamme alla riscossa”, hanno mantenuto contatti tra loro anche dopo il parto e si sono rivolte alla responsabile della biblioteca, Patrizia Montani, chiedendo di poter essere ospitate settimanalmente in uno spazio dove incontrarsi e leggere autonomamente i libri prescelti ai loro bambini. Accanto allo spazio riservato, allestito per l’occasione con morbidi cuscini, arredo colorato, il gruppo sa che in biblioteca può contare su una grande offerta di libri adatti alle primissime letture, tutti selezionati con attenzione e segnalati nelle bibliografie specializzate, su consigli mirati da parte del personale e su un ambiente ospitale e confortevole: tale e quale alla cameretta di casa. “Per noi si tratta di una grande soddisfazione – sostiene Patrizia Montani – segno che il messaggio sull’importanza della lettura precoce in famiglia ha raggiunto il suo scopo e soprattutto che la biblioteca è sempre di più percepita come spazio comune, a disposizione della comunità e dei suoi bisogni.” Tra i libri utilizzati, alcuni degli autori più noti per la fascia dei piccolissimi: Lo sai chi siamo? di Tana Hoban. – Editoriale scienza, Mi diverto, di Helen Oxenbury, edito da Camelozampa, Giallo, rosso, blu, di Tana Hoban, edito da Camelozampa, Mammalingua. Ventuno filastrocche per neonati e per la voce delle mamme, di Bruno Tognolini ePia Valentinis, edito da Il Castoro, A fior di pelle, di Chiara carminati e Massimiliano Tappari, edizioni Lapis, Buonanotte luna, di Margaret Wise Brown e Clement Hurd, edizioni Nord Sud. Le “mamme alla riscossa” si sono fin da subito dichiarate entusiaste, nel ricordo della bellissima esperienza comune dell’estate scorsa in ospedale e torneranno anche il prossimo giovedì mattina per proseguire una esperienza unica iniziata come gestanti ed ora con i figli in braccio. Le famiglie con bambini piccoli possono sempre contare su un servizio di consulenza per capire quali sono i libri più adatti alle varie fasce d’età e quali gli approcci più adatti per la lettura ad alta voce con bambini molto piccoli. “Queste bellissime esperienze in ospedale ed ora in biblioteca sono davvero un segnale straordinario con al centro la voglia di leggere, di conoscere, fin da piccoli ed anche prima di nascere”, dichiara, Michela Botteghi, assessore alla Cultura, “ringraziando la responsabile della Biblioteca e le collaboratrici e collaboratori per l’entusiasmo e dedizione che hanno dimostrato fin da subito nell’intraprendere queste nuove iniziative e progetti.” Si chiama “primi passi in biblioteca” la serie di incontri, organizzata dalla Biblioteca Comunale “G. Carducci” di Città di Castello in collaborazione con la struttura ospedaliera ed il consultorio territoriale della Usl Umbria1. Un progetto che rientra in un programma nazionale, “Nati per leggere”, sviluppato assieme all’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino, presente in tutte le regioni italiane. Propone gratuitamente alle famiglie con bambini fino a 6 anni di età attività di lettura che costituiscono un’esperienza importante per lo sviluppo cognitivo dei bambini e per lo sviluppo delle capacità dei genitori di crescere con i loro figli. Le attività sono realizzate con il contributo economico del Centro per il Libro e la Lettura, delle Regioni, delle Province e dei Comuni partecipanti al programma, e grazie all’attività degli operatori dell’infanzia e dei volontari. “La collaborazione con il Distretto Usl Umbria 1 – conclude Patrizia Montani, responsabile della Biblioteca Comunale “G. – è cominciata nel 2022, quando – dopo esserci sentiti per i Patti per lettura abbiamo proposto alla coordinatrice del distretto di collaborare con il servizio di accompagnamento al parto incontrando periodicamente le gestanti sotto la supervisione di un’ostetrica, in biblioteca o presso l’ospedale, per presentare il Progetto nazionale Nati per Leggere, spiegare l’importanza della lettura rivolta a bambini fin dai primi mesi, illustrare i libri più adatti, le favole da leggere fin dai primi di mesi di vita”. E’ nato così Primi passi in Biblioteca, un appuntamento bimestrale in cui la biblioteca si presenta alle future mamme, fa conoscere i propri servizi dedicati alla prima infanzia e illustra il programma nazionale Nati per leggere. E’ assodato che il piacere della lettura – che una volta acquisito ci accompagna lungo tutto l’arco della vita e contribuisce a migliorarla – non è innato, ma va promosso e coltivato, preferibilmente in famiglia, dove sono le figure di riferimento più importanti a fare da tramite. La Biblioteca Carducci ha ottenuto il riconoscimento “Umbria culture for family”, istituito dalla regione Umbria per segnalare quelle istituzioni culturali (Biblioteche, musei ecc.) che promuovono attività a misura di famiglie con figli piccoli. “





