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A Cronache dal Palazzo, Mario Menichella

Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’Assessore a Sociale, Sanità e Scuola del Comune di Sansepolcro, Mario Menichella

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L’assessore Mariangeli risponde in consiglio comunale alla capogruppo di Castello Cambia Arcaleni sullo stato del fosso Salaiolo

“Il Comune non può programmare un intervento di manutenzione generalizzato del fosso Salaiolo, che è di natura privata, ma può occuparsi, come sta già facendo, delle porzioni di cui è frontista con strade comunali, con il verde pubblico e con gli impianti sportivi. Sarà comunque nostra cura eseguire una ricognizione dei tratti di competenza comunale e pianificare quanto prima le necessarie operazioni di taglio di vegetazione infestante, arbusti e ripulitura. Inoltre ci faremo promotori di un’azione di sollecitazione nei confronti dei privati, al fine di ripristinare le adeguate condizioni ambientali e idrauliche.

Nel frattempo, a seguito delle segnalazioni pervenute da parte dei cittadini, il 24 ottobre scorso l’Ufficio Salvaguardia dell’ente ha fatto eseguire alla società Quark SRL, appaltatrice del servizio, un intervento di derattizzazione alla presenza di un’operatrice del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl Umbria 1”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli, rispondendo in consiglio comunale alla capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che con un’interrogazione aveva chiesto conto dello stato del fosso Salaiolo. La consigliera di minoranza aveva sollecitato “la ripulitura e la bonifica della vegetazione che invade completamente il corso d’acqua” e “un intervento di derattizzazione urgente, considerando che ci sono state varie segnalazioni dei cittadini al Comune”.

“Vorrei comprendere le motivazioni per cui la situazione del Salaiolo sia stata lasciata degenerare in questo modo, senza alcun intervento di manutenzione del corso, né delle parti limitrofe all’asta del fosso, dove esisteva un sentiero di passaggio verso l’area verde, ad oggi completamente nascosto dalla vegetazione”, aveva sostenuto Arcaleni, domandando se fosse stata “presa in considerazione l’idea di un progetto di riqualificazione dell’area del fosso e del contesto circostante, in modo da ottenere finanziamenti adatti allo scopo, visto quanto si sta facendo in altri casi, come ad esempio per la Scatorbia”.

“Lungo il fosso del Salaiolo, che è lungo oltre quattro chilometri e attraversa Città di Castello passando per la Cittadella dello sport e i quartieri Graticole e Salaiolo – aveva segnalato la rappresentante di Castello Cambia – ci sono due ordini di problemi: uno di manutenzione e assetto idraulico, perché la sede del corso d’acqua è completamente invasa da vegetazione che in caso di forte pioggia potrebbe anche impedire il deflusso di acqua; un altro di igiene pubblica, perché ci sono stati numerosi ritrovamenti di topi, che risalgono le sponde e raggiungono case e giardini”.

Riferendo i contenuti di una nota tecnica degli uffici comunali competenti, l’assessore Mariangeli ha rimarcato che il Salaiolo “è un fosso di natura privata, affluente del torrente Cavaione di natura demaniale” e che pertanto “la manutenzione è di competenza dei proprietari frontisti, ognuno per il rispettivo tratto e per la rispettiva sponda. Il Comune è obbligato come gli altri a occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria del suo tratto di competenza e in base alla normativa vigente è tenuto a garantire il libero deflusso delle acque, al fine di proteggere l’abitato circostante da eventuali fenomeni di corrosione e frane”.

“Sono andato a verificare di persona e ho constatato lo stato di degrado che c’è anche in alcuni tratti oggetto tanti anni fa di lavori realizzati dall’allora Comunità Montana”, ha riferito Mariangeli, dando la disponibilità dell’amministrazione comunale a “inserirsi in eventuali progetti di riqualificazione ai quali sia possibile aderire”. In sede di replica, la consigliera Arcaleni ha espresso perplessità sulla natura privata del fosso Salaiolo.

“Chiedo un’attenta verifica di quanto viene riferito dagli uffici – ha puntualizzato – perché non riesco a comprendere assolutamente come un fosso privato lungo quattro chilometri possa essere assegnato a dei frontisti, anche perché in ampi tratti è stato tombinato. Non riesco a immaginare che per quattro chilometri tutti i cittadini frontisti si mettano a tagliare gli arbusti che sono diventati veri e propri alberi, per cui chiedo anche di verificare se Afor, attraverso con un incarico specifico, possa intervenire su una situazione così degradata”.

La consigliera ha poi aggiunto: “non ho motivo di credere che sia stato condotto alcun intervento nella parte di competenza pubblica, come all’interno della Cittadella dello sport, dove c’è una situazione di degrado, con una presenza abnorme di vegetazione, che deve essere affrontata”.

L’assessore Mariangeli ha, quindi, preso l’impegno di riscontrare con gli uffici competenti la natura privata del fosso e le possibilità di intervento per la manutenzione necessaria in base a quanto segnalato.

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LA CARICA DEI 600: Numeri ‘monstre’ alla gran festa di Madonna del Latte, una bella tradizione propria del periodo.

Quando si muove, il popolo Madonna del Latte fa’ rumore: e non può essere altrimenti, data la vastità dell’organismo (diverse centinaia di atleti, dai piccolissimi agli Allievi; più istruttori, tecnici, dirigenti). Se poi, in alcune occasioni come questa, vanno obbligatoriamente aggiunti genitori e familiari vari…beh, si finisce quasi per sballare, come al gioco del ‘sette e mezzo’ ! Seicento: eccola la cifra imponente -spaventa quasi a dirla- dei partecipanti alla festa biancoverde, che tradizionalmente si tiene sin dagli albori la sera della vigilia dell’ Immacolata: son già alcuni anni che la sede deputata è quella del Formula (fra l’altro proprio entro i confini rionali), unica possibile dati i grandi numeri.

Ma stavolta ha…faticato non poco pure l’ampio ed accogliente locale, nel vedersi ficcar tutti dentro… È record, non c’è dubbio, al quale ha contribuito il fatto che da questa stagione il sodalizio del presidente Roberto Magi gestisce pure l’intero Settore Giovanile del Città di Castello (e meno male verrebbe da pensare, date le note difficoltà nelle quali si dibatte la società biancorossa…).

Seratona insomma, con tanto di mago Merletto e Babbo Natale per i più piccoli, ed estrazione a premi finale con momenti di ilarità ed allegria: in mezzo, una apprezzata cena a piene portate, e momenti ‘ufficiali’ come il ringraziamento e gli auguri dei vertici societari (nelle persone del già citato nr. 1, del vice Stefano Andrei gran cerimoniere, e del presidente onorario Massimiliano Magi antica ‘anima’ del club), ed il saluto degli ospiti istituzionali -sindaco Luca Secondi ed assessore Mauro Mariangeli, più il consigliere comunale con delega allo sport Fabio Bellucci, già istruttore biancoverde-.

Col social manager del sodalizio Renato Borrelli a fungere da… domatore (microfono in mano, più che frustino…) di tanta vasta umanità, si è giunti all’apoteosi del taglio della spettacolare torta di prammatica opera pregevole de Il Castellano: con tanto di brindisi generale a suggellare la straordinaria kermesse (ad…acqua minerale per la maggioranza degli astanti, per ovvissimi motivi)… Bella, bellissima festa: e Madonna del Latte riparte così, con rinnovato slancio, verso obiettivi sempre più luminosi…

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Michele Rinaldi e Franco Rossi premiano i campioni del motocross Epoca – Sul podio anche i tifernati Paolo Fiorucci e Mauro Morvidoni

Michele Rinaldi e Franco Rossi premiano i campioni del motocross Epoca – Sul podio anche i tifernati Paolo Fiorucci e Mauro Morvidoni del Motoclub “E. Baglioni”.
Il motocross Tifernate in vetrina. Una mattinata di medaglie, ricordi e grandi testimonianze. All’auditorium Enrico Caruso di Torre del Lago Puccini, frazione del comune di Viareggio, si è infatti tenuta la cerimonia di premiazione del Campionato Italiano Motocross Epoca 2024 alla presenza di due ospiti d’eccezione, Michele Rinaldi e Franco Rossi.


Insieme a Roberto Bianchini di FXAction, che ha organizzato la cerimonia, erano presenti, in rappresentanza della FMI, il Vicepresidente Rocco Lopardo, il coordinatore del Motocross Epoca Mario Volpe e il presidente del Comitato Regionale Toscana Alessandro Roscelli.


Michele Rinaldi ha ricevuto una targa per celebrare i 40 anni dalla vittoria del suo titolo mondiale, il primo per un pilota italiano, e sul palco è tornato a ricordare quei momenti. Al secondo e terzo posto nella loro categoria Paolo Fiorucci e Mauro Morvidoni del moto club “E. Baglioni”, portacolori della grande tradizione tifernate del Cross.

L’assessore allo sport Riccardo Carletti ha formulato ai due centauri tifernati le più sentite congratulazioni.

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74 opportunità di tirocinio all’estero per gli studenti della provincia di Arezzo

  
Arezzo Innovazione lancia un nuovo progetto Erasmus+ che permetterà a 74 tra studenti e neodiplomati delle scuole superiori della provincia di Arezzo di svolgere tirocini formativi in Bulgaria, Spagna e Irlanda.
Il progetto, che coinvolge 18 istituti scolastici distribuiti su tutto il territorio provinciale, offre percorsi di formazione e lavoro della durata di 30, 60 o 90 giorni. Le partenze sono previste tra maggio e luglio 2025, con destinazioni che includono città come Bilbao, Siviglia, Fuerteventura, Plovdiv e Clonakilty.


“Questo è il quarto progetto che realizziamo grazie all’Accreditamento Erasmus+ ottenuto dalla Fondazione”, dichiara il Presidente Marco Morbidelli. “Un’opportunità concreta per i nostri giovani di acquisire competenze professionali in contesti internazionali, migliorare le lingue straniere e sviluppare quell’apertura mentale che il mercato del lavoro oggi richiede”.
Il programma copre tutti i costi principali: viaggio, alloggio e un contributo per le spese di vitto e trasporti locali. Durante il tirocinio, ogni partecipante sarà seguito da un tutor aziendale e potrà contare sul supporto di un’organizzazione locale.


Gli studenti interessati possono candidarsi entro il 13 dicembre 2024. Possono partecipare sia gli studenti che frequenteranno l’anno scolastico 2024/2025 (che dovranno essere maggiorenni alla partenza), sia i neodiplomati (purché al momento della partenza non siano trascorsi più di 365 giorni dal diploma).


Per informazioni e supporto nella candidatura è possibile contattare OpenCom: Valentina Mariottini e Matteo Casali, Cell: 393 8639417 / Tel: 0575 26114 Email: erasmus@arezzoinnovazione.it


Gli istituti scolastici coinvolti nel progetto sono: I.I.S. G. Giovagnoli (Sansepolcro), I.I.S. L. Signorelli (Cortona), I.I.S.S. A. Vegni-Capezzine (Cortona), I.I.S.S. B. Varchi (Montevarchi), I.I.S.S. Città di Sansepolcro (Sansepolcro), I.I.S.S. G. Galilei (Poppi), I.O. G. Marcelli (Foiano della Chiana), I.O.S. Fanfani-Camaiti (Pieve Santo Stefano), I.S.I.S. Buonarroti-Fossombroni (Arezzo), I.S.I.S. Enrico Fermi (Bibbiena), I.S.I.S. Giovanni da Castiglione (Castiglion Fiorentino), I.S.I.S. Valdarno (San Giovanni Valdarno), I.T.I.S. G. Galilei (Arezzo), I.T.P. Margaritone-Vasari (Arezzo), Licei Giovanni da San Giovanni (San Giovanni Valdarno), Liceo Classico Musicale F. Petrarca (Arezzo), Liceo Statale F. Redi (Arezzo), Liceo Statale V. Colonna (Arezzo).
 

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Sansepolcro accoglie il 2025 con il “Sesto Senso Live Show”

Sansepolcro si prepara a salutare il 2024 e a dare il benvenuto al nuovo anno con un evento speciale che promette di unire musica, spettacolo e convivialità in un’atmosfera unica. Nella suggestiva cornice delle Logge del Comune, il prossimo 31 dicembre, prenderà vita il Capodanno 2025 – Sesto Senso Live Show, una serata straordinaria che coinvolgerà tutti coloro che vorranno farne parte.

L’evento, organizzato dal Comune di Sansepolcro in collaborazione con l’Associazione Commercianti del Centro Storico Sansepolcro, rappresenta una splendida occasione per riunirsi e celebrare il nuovo anno. A partire dalle ore 23.30, la musica dal vivo sarà protagonista, con il travolgente show dello storico gruppo Sesto Senso, che saprà regalare emozioni e divertimento per tutte le età. Un gradito e ambito ritorno che siamo certi saprà rendere unica questa festa.

Novità dell’anno è proprio la location: non sarà più la centralissima piazza Torre di Berta ad ospitare l’anima della festa, ma bensì via Matteotti con il palco che sarà allestito sotto il loggiato di Palazzo delle Laudi e che darà modo ai presenti di godere di un ampio spazio che si snoderà fra via Matteotti e Piazza Garibaldi. Inoltre, il loggiato di Palazzo delle Laudi ospiterà un salottino, messo gentilmente a disposizione da L’Incanto, in cui sarà possibile consumare drinks e divertirsi fra le mura di questa affascinante struttura grazie alla collaborazione dell’Associazione Commercianti del Centro Storico Sansepolcro.

“Un evento che unisce e celebra la comunità”

“Sansepolcro è pronta a vivere un Capodanno indimenticabile,” ha dichiarato l’Amministrazione Comunale. “L’obiettivo è quello di offrire un momento di condivisione e gioia nel cuore della nostra città, coinvolgendo cittadini e visitatori in una serata che sarà ricca di energia e positività.”

Sansepolcro invita tutti a partecipare e a dare insieme il benvenuto al 2025 con entusiasmo, allegria e tanta buona musica. Non mancate!

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A Città di Castello nelle giornate del 13, 14 e 15 dicembre arriva “Fare Teatro… costruire comunità” il festival promosso da UILT-Unione Italiana Libero Teatro-Umbria

Si chiama “Fare Teatro…costruire comunità” il festival promosso da UILT-Unione Italina Libero Teatro-Umbria che si terrà a Città di Castello nelle giornate del 13, 14 e 15 dicembre. Primo appuntamento è venerdì 13 dicembre alle ore 21.00 nel Teatro degli Illuminati con lo spettacolo dal titolo “Eleonora, ultima notte a Pittsburgh” di Ghigo de Chiara con la Compagnia Canguasto Teatro Club Aps di Perugia. Mentre sabato 14 dicembre alle ore 9.00 nella Scuola Comunale di musica G. Puccini ci sarà il laboratorio “La drammaturgia dell’attore” conduce Flavio Cipriani, Direttore del Centro Studi Nazionali UILT. Alle ore 11.15 sempre alla Scuola di Musica G. Puccini ci sarà un incontro pubblico dal titolo “Riforma del terzo settore. Come fare cultura e creare legami…senza rinunciare ai sogni”. Alle ore 15.00 laboratorio “La drammaturgia dell’attore” conduce Flavio Cipriani. Infine alle ore 21.00 al Teatro degli Illuminati spettacolo “E’ arriatu mi cuggino” di Mario Gironi con la Nuova Compagnia Teatro Città di Terni Aps. Mentre domenica 15 dicembre alle ore 9.30 e alle ore 15.00 nella Scuola comunale di musica G. Puccini laboratorio dal titolo “La drammaturgia dell’attore” conduce Flavio Cipriani.

La UILT (Unione Italiana Libero Teatro) viene fondata il 3 ottobre del 1977 da alcuni esponenti della Società Italiana Autori Drammatici ((Ruggero Jacobbi, Alessandro Brissoni, Aldo Nicolaj, Giorgio Prosperi, Mario Moretti) e i direttori di alcune compagnie teatrali (Fabrizio Rafanelli del G.A.D. Città di Pistoia, Ugo Giannangeli della Compagnia “Oreste Calabresi” di Macerata, Silvio Manini della Compagnia Stabile Monzese, Alessandro Nisivoccia del Teatro Popolare Salernitano). La proposta era rivolta alle compagnie che considerano il “fare teatro” un momento di creatività e di innovazione. Le compagnie sono formate da attori non professionisti che non percepiscono compensi ma che svolgono una regolare attività teatrale. La UILT Umbria nasce il 13 marzo 1994 e venne eletto come Presidente Lauro Antoniucci dagli undici gruppi che la costituirono. Nel 2000 la UILT Umbria si dotò di un Centro Studi con l’ingresso di Flavio Cipriani nell’associazione e soprattutto da quella data successivamente l’attività gestionale divenne molto consistente. Ad oggi le compagnie che fanno parte della UILT Umbria sono 41 e il presidente è Aldo Manuali.

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A Cronache dal Palazzo Elisa Torrini

Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il Presidente del Consiglio Comunale di San Giustino, Elisa Torrini

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PD, Bori: “Abbiamo voltato pagina e scritto una nuova storia in Umbria” | Domani assemblea regionale

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Dopo le vittorie alle amministrative, il successo alle Regionali, con l’elezione di Stefania Proietti, segna la fine di un’annata di risultati positivi per il Partito democratico e il Patto avanti, culmine di un lavoro iniziato anni fa e che ha riportato un partito in macerie ad essere una comunità vincente, capace di attrarre talenti e consenso. Nell’ultimo anno siamo stati capaci di cambiare la storia dell’Umbria, vincendo con candidati credibili, coalizioni ampie e coese e programmi realizzabili in tante città che hanno cambiato segno e in tante altre che sono state confermate, dopo anni di buona amministrazione.

Ad attenderci ora sono tutti i dossier che la destra incapace ha lasciato sui tavoli, problemi inevasi e aggravati nel corso degli anni, a partire dalla questione della Sanità Pubblica, che saremo in grado di risolvere con il lavoro, la competenza, la coesione e la stabilità che saremo in grado di mettere in campo al fianco della presidente Proietti. Il quadro della situazione, prospettive e sfide future saranno al centro della prossima Assemblea regionale del Pd, che si riunirà domani pomeriggio al 100dieci caffè alla presenza della coordinatrice della Segreteria Nazionale, Marta Bonafoni.”

Così in una nota il segretario regionale del Pd, Tommaso Bori.

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Arcaleni “Salute mentale: bene l’istituzione dello psicologo di base, ma al nuovo governo della Regione chiediamo veri finanziamenti”

Oltre le encomiabili mozioni, su un tema tanto complesso servono risorse: questo ho detto in Consiglio comunale e questo ripeto all’indirizzo del nuovo governo regionale. 

La legge regionale esiste perché è stata approvata sul fil di lana nell’ottobre scorso, in maniera praticamente bipartisan essendo nata dall’unione di tre proposte ( De Luca, Bori, Pace). Quello che non soddisfa sono le risorse: nella legge si parla di una quantificazione di circa 100.000€  “da trovare all’interno di quelle già attribuite alle ASL. Riteniamo questo assolutamente insufficiente, sia perché non permette una reale diffusione del servizio, sia perché la sanità già soffre di enormi problemi e le risorse vanno aggiunte non tagliate ai servizi esistenti.

L’Umbria è ai primi posti per consumo di psicofarmaci. Ad esempio dal 2004 al 2019 è passata da 8 milioni a 18 milioni di dosi giornaliere l’anno. Negli antidepressivi la regione è al terzo posto, con l’8,5% di prevalenza d’uso contro una media nazionale del 6,7%.

Esiste un’emergenza riguardante generazioni di giovani sempre più alle prese con difficoltà psicologiche e sempre più schiavi dei farmaci per curarle. I ragazzi tra 15 e 19 anni sono sempre più assuntori di farmaci e psicofarmaci. «A conferma dell’urgenza di interventi nella specifica materia, si evidenzia che negli ultimi anni nel nostro territorio sono aumentati i ricoveri di minori nel reparto psichiatrico per adulti, tanto che si è passati dagli undici ricoveri del 2011 ai quarantadue del 2022» ( dati Corte d’appello).

I dati dicono che nel 2022, anno di esordio del contributo del Bonus psicologo, lo stanziamento di 25 milioni permise di accogliere solo il 10,5% delle domande. Così come in Umbria, dove circa 7.000 cittadini umbri hanno presentato domanda per l’aiuto psicologico nel corso del 2023, senza poter tutti accedere. Questo numero, pari a circa un umbro su cento, evidenzia l’entità del bisogno e la rilevanza del supporto psicologico nella regione: serve dunque un servizio strutturale e non estemporaneo.

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Crescente successo alla Biblioteca Carducci di Città di Castello e in tutta Italia “La notte dei pupazzi in biblioteca”

Sta avendo un crescente successo anche in Italia La notte dei pupazzi in biblioteca, un’iniziativa originale e divertente, nata nel 2007 negli Stati Uniti e presto diffusasi anche altrove, pensata per avvicinare alla lettura e alla frequentazione della biblioteca i più piccoli.La pratica è stata descritta in un albo illustrato “Una notte in biblioteca” di Kazuhito Kazeki e Chiaki Okada, pubblicato da Kira Kira Edizioni nel 2022. Funziona così: in un giorno prestabilito i bambini si recano in biblioteca, verranno loro lette delle storie e consegneranno ai bibliotecari il loro pupazzo preferito, per tornare a riprenderlo solo il giorno dopo, quando sarà anche possibile vedere, attraverso foto e video, le emozionanti avventure vissute durante la notte dai loro piccoli amici. Alla fine torneranno insieme a casa, accompagnati dal libro che i singoli pupazzi avranno scelto per loro. La Biblioteca Carducci, in collaborazione con l’associazione Amici della Carducci, il Circolo fotografico tifernate e la coop. il Poliedro, ha in programma per sabato 14 e domenica 15 dicembre una notte dei pupazzi in biblioteca: la mattina del sabato, a partire dalle 10, i bambini accompagneranno i loro amici in biblioteca, per tornare a riprenderli il pomeriggio successivo, domenica 15 dicembre, e vedere tutti assieme cosa è successo tra gli scaffali durante la notte.

L’iniziativa è gratuita ed è riservata ad un massimo di trenta bambini dai quattro anni. E’ obbligatoria la prenotazione.
Info e prenotazioni allo 075/8523171.

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Interrogazione del capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani per chiedere chiarezza sull’attivazione dei varchi elettronici della ZTL nel centro storico

“Come intende procedere l’amministrazione comunale nel corso del 2025 per quanto concerne l’attivazione dei varchi elettronici?”. E’ la domanda che il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani ha affidato a un’interrogazione al sindaco Luca Secondi, nella quale chiede di comprendere se ci sia “la possibilità da parte del Comune di poter recedere da questa attivazione” e, in ogni caso, sottopone all’esecutivo “la necessità di mettere in essere la ormai datata ordinanza 380 del dicembre dello scorso anno sulla reimpostazione della viabilità delle vie del centro storico, almeno per quanto concerne la linearità di via Marconi, e di procedere a prescindere, con il rinnovo dei permessi 2025, alla eliminazione delle zone della ZTL interne al centro storico”. Nel ricordare di essere stato “sempre contrario all’attivazione di varchi elettronici per l’accesso al centro storico, valutandoli contrari agli interessi di residenti ed operatori economici”, Lignani Marchesani sottolinea che, invece, “l’amministrazione comunale ha sempre rivendicato detta attivazione, ribadendo in più occasioni la necessità di procedere, visti i fondi cui ha avuto accesso e gli investimenti propri all’uopo destinati”. “Tra l’ultimo trimestre del 2023 e l’intero 2024 vi è stata una cospicua emissione di ordinanze ed un’intensa attività istituzionale sull’argomento alimentata in particolare dal sottoscritto”, osserva l’esponente della minoranza, che evidenzia come “l’ordinanza 380 del 2023 sul riordino propedeutico del traffico in vista dell’attivazione dei varchi elettronici sia rimasta lettera morta, pur non essendo la medesima priva di effetti positivi per i residenti, anche in assenza dell’attivazione dei varchi sopra citati”. Per Lignani Marchesani “si è dimostrata completamente errata la posizione dell’amministrazione e della maggioranza nel respingere la mozione del sottoscritto presentata in data 30 ottobre 2023 sul posticipo al 2025 dell’attivazione dei varchi elettronici, considerato che siamo arrivati de facto a quanto sostenuto in detto atto di indirizzo”. “Conseguentemente – puntualizza il capogruppo di Castello Civica – è necessario fare chiarezza sull’argomento, con i fatti che testimoniano il fallimento di questa azione politica dell’amministrazione, considerato il parere tecnico favorevole del Ministero (applicando il silenzio assenso) dal giugno scorso, che ha eliminato qualsivoglia alibi sui continui rinvii che hanno caratterizzato il 2024”.

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La storia di “Caslsole”, “il sanatorio” in un volume di Giovanni Procelli (LuoghInteriori editrice) che verrà presentato venerdi 13 dicembre alle ore 18 presso la Sala “Monti-Rossi” della Biblioteca “Carducci”

«Il lavoro certosino, competente e appassionato di ricerca storico-sociale che ha caratterizzato la stesura del volume di Giovanni Procelli, “Casalsole, Sanatorio di Città di Castello” (Editrice LuoghInteriori) è, senza dubbio, di elevato valore culturale per la comunità tifernate e non solo. Storie e racconti che hanno segnato intere generazioni forniscono una fotografia preziosa sugli anni in cui Casalsole fu una realtà importante per una comunità che ancora oggi alle esperienze socio-sanitarie di questo istituto fa riferimento». Con queste parole il Sindaco di Città di Castello Luca Secondi ha voluto aprire la prefazione alla pubblicazione edita dalla casa editrice tifernate LuoghInteriori. L’opera, dal grande significato storico, verrà presentata proprio dal sindaco Secondi venerdì 13 dicembre alle ore 18 nella Sala ‘Paolo Rossi Monti’ della Biblioteca Comunale ‘Carducci’, con la partecipazione dell’Autore, dell’editore Antonio Vella e del giornalista Massimo Zangarelli, che ha curato l’introduzione e che ha affermato: «Ci voleva la passione senza fine di uno dei tifernati più impegnati nel sociale e unanimemente apprezzato per la sua dirittura morale quale Giovanni Procelli, per indagare un segmento importante del passato recente di Città di Castello e, nonostante ciò, semisconosciuto. La storia di Casalsole viene qui trattata prima con dovizia di particolari e con cura assoluta nell’analisi di documenti e testimonianze: l’importanza dell’analisi, precisa e minuziosa, non è, di per sé, solo interessante e fine a se stessa ma costituisce altresì un rilevante strumento d’indagine sociale e di costume poiché, attraverso la lettura dei testi intercorsi tra vari soggetti nelle diverse epoche, si evince uno spaccato in grado anche di far comprendere aspetti e dinamiche di tempi andati e con essi di evidenziare comportamenti, atteggiamenti, infingimenti, modi di dire e di fare caratterizzanti le successive temperie identitarie del territorio di riferimento.”

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Gita fuori porta per La Corale Braccio Fortebraccio da Montone in trasferta a Cagliari e appuntamento il 26 dicembre presso la Chiesa Collegiata

Weekend “fuori casa” per la Corale Braccio Fortebraccio da Montone che, nel pomeriggio di sabato
12 ottobre, si è esibita presso la Basilica PaleocrisBana di San Saturnino dedicata al Santo Patrono di Cagliari, tenendo il concerto “Mas vale trocar”, diretto dal maestro Francesco Fulvi.
I coristi (insieme con alcuni accompagnatori) sono stati ospitati dal coro parrocchiale e dai Pueri
Cantores di Capoterra diretti entrambi dal maestro Mariangela Marras che, per festeggiare i loro 15 e 25 anni di attività, hanno invitato la Corale Umbra, anch’essa al trentacinquesimo anno di attività.
Tradizione, passione per il canto e amicizia sono i valori che hanno suggellato l’unione tra le
importante realtà corali e la comunità di Capoterra rappresentata dal primo cittadino Beniamino
Garau.
Alla realizzazione del concerto è stato dato un taglio medioevale – rinascimentale. Punto
caratterizzante del tutto: l’esecuzione di alcune laudi tratte dal Laudario Cortonese la cui influenza
musicale ha contaminato il territorio di provenienza della Corale. Dopo l’esecuzione di grandi classici tratti dal libro Vermeill de Monserrat e dal Cancionero de Palacio (entrambi proveniente dal mondo spagnolo) si è passati al repertorio sacro della riforma cattolica con Palestrina.
Nella giornata successiva, 13 ottobre, la Corale Braccio Fortebraccio da Montone, ha accompagnato la celebrazione della SS Messa delle ore 12 presso il Duomo di Cagliari, principale luogo di culto della città situato nello storico quarBere “Castello”.
Il concerto e l’animazione della Santa Messa hanno riscorso un lodevole successo grazie anche alla
presenza del numeroso pubblico accogliente, attento e partecipe, oltre alla collaborazione di tutti
coloro che hanno reso possibile questi eventi.
Sono stati giorni intensi, ricchi di emozione ma anche un’occasione di divertimento.
Il 26 Dicembre la corale Fortebraccio sarà impegnata per il concerto “Verso una città chiamata
Paradiso” presso la Chiesa Collegiata di Montone alle 18.00 in occasione della rassegna Natale tra
Umbria e Toscana 2025. Siete tutti invitati a partecipare.

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ErmGroup Altotevere ad armi pari con la Negrini Cte Acqui Terme fino all’epilogo del terzo set, poi il brutto avvio del quarto compromette il risultato e gli ospiti passano per 3-1 a San Giustino

ERMGROUP ALTOTEVERE – NEGRINI CTE ACQUI TERME 1-3

(23-25, 25-20, 22-25, 23-25)

ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Cipriani 2, Biffi 4, Maiocchi 2, Marzolla 11, Galiano 8, Battaglia 11, Cioffi (L2), Pochini (L1) ricez. 50%, Cappelletti 12, Quarta 15. Non entrati: Stoppelli, Carpita, Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

NEGRINI CTE ACQUI TERME: Garrone, Bellanova 2, Mazza 6, Garra, Botto 11, Petras 20, Esposito 8, Cester 20, Brunetti (L1) ricez. 68%, Pievani. Non entrati: Biasotto, Graziani, Trombin (L2). All. Michele Totire ed Edoardo Melato.

Arbitri: Riccardo Faia di Cagliari e Alessandro D’Argenio di Avellino.

ALTOTEVERE: battute sbagliate 13, ace 4, muri 15, ricezione 63% (perfetta 34%), attacco 44%, errori 32.

ACQUI TERME: battute sbagliate 21, ace 5, muri 6, ricezione 64% (perfetta 35%), attacco 47%, errori 32.

Durata set: 34’, 31’, 31’ e 30’, per un totale di 2 ore e 6’.

SAN GIUSTINO – Lo spartiacque della partita al termine del terzo set: la Negrini Cte Acqui Terme spezza l’equilibrio regnante sul 21-21, andando sul 2-1, partendo sparata nella quarta frazione e mettendo alle corde una ErmGroup Altotevere che, sotto di 6 punti, ci ha creduto fino all’ultimo, con il miracolo sfiorato sul 23-24, ma poi i piemontesi si sono portati via l’intera posta con il 3-1 in loro favore e così i biancazzurri (per la prima volta in questa stagione a secco fra le mura amiche) rimangono sul penultimo gradino della classifica del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca alla formazione di Bartolini (15 muri vincenti e numeri statistici pressochè uguali), capace di reggere bene il confronto con un’avversaria che però nei frangenti chiave ha fatto valere la propria superiorità, trascinata dai 20 punti a testa di Cester e di Petras (lo slovacco ha spaccato la partita con le sue battute e con 5 ace), mentre in casa ErmGroup è andato bene il centrale Quarta (15 punti) e anche Cappelletti è apparso rigenerato in attacco; Battaglia ha fatto il suo alla pari di Galiano e Maiocchi, all’esordio, ha palesato un comprensibile ritardo di condizione.

Michele Totire, tecnico della Negrini, schiera la diagonale Bellanova-Cester, al centro Mazza ed Esposito, a lato Petras e Botto e libero Brunetti. Marco Bartolini ha optato per Battaglia in posto 2 (Marzolla, non al meglio, è entrato in corsa) assistito da Biffi in regia, con Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Cipriani alla banda e Pochini e Cioffi alternati nel ruolo di libero. Per quattro volte gli ospiti tentano la fuga, grazie in apertura anche agli errori in attacco dell’Altotevere; Acqui Terme va sul 7-4 e allora entrano in scena l’ace di Galiano più il muro locale, che permette sempre la rimonta e nel finale produce anche il sorpasso sul 21-20, quando Quarta blocca Esposito. Va in campo Marzolla, che non sbaglia un colpo, compreso quello del 23 pari, poi un mani fuori di Petras e un attacco out di Battaglia, con due video-check richiesti, danno ragione alla Negrini per 25-23, con la maledizione del set iniziale che per la ErmGroup prosegue per la settima gara consecutiva.

I padroni di casa non si scompongono; anzi, partono decisi nella seconda frazione con un 3-0 d’acchito (fallo di Cester e muro su Mazza) e allungano con l’ace di un Battaglia, che ha scaldato a dovere la mano: sua la firma sul contrattacco dell’11-6, anche se Petras pizzica dai nove metri e riduce fino al 9-12. Sul 13-10, Maiocchi fa il suo esordio con la maglia della ErmGroup, per quanto il mattatore della situazione sia Marzolla, preciso in attacco e per due volte “cecchino” anche al servizio. Il vantaggio dell’Altotevere si dilata a +7 (18-11) e quando Battaglia sorprende con il suo tocco Petras (20-14) i destini sono chiari: Totire dà respiro a Cester e Bellanova, Acqui Terme si riavvicina (18-22), ma il primo tempo a segno di Quarta, l’errore in battuta di Garra e l’invasione di Esposito consegnano alla ErmGroup il 25-20 che vale l’1-1.

Maiocchi, confermato nello schieramento dell’Altotevere in avvio di terzo set al posto di Cipriani, realizza il suo primo punto in parallela con gli avversari sul 2-0 (ace di Petras), poi un muro su Botto riporta la situazione in parità sul 3-3, così come più avanti fa Cappelletti ai danni di Cester. Troppi errori al servizio della ErmGroup, al contrario di Petras, dalla cui botta origina il contrattacco di Botto (9-7 per la Negrini), che di lì a poco subisce il muro di Battaglia ed è di nuovo parità (9-9), con la stessa situazione che si ripete per opera di Quarta, bravo anche nei primi tempi. La ErmGroup mette il naso avanti sul 14-13, quando il diagonale di Petras è lungo e mantiene il +1 (16-15) con l’ennesimo muro, stavolta di Galiano su Cester. Il set scorre sul punto a punto per poi conoscere la già ricordata svolta sul 21 pari: è il palleggiatore Bellanova a finalizzare lo scambio con un mani fuori, cui fa seguito una conclusione sbagliata di Cappelletti, che regala il 24-21 ad Acqui Terme, con sigillo in diagonale di Cester per il 25-22 che chiude i giochi.

La ErmGroup sembra aver accusato il contraccolpo per la precedente resa sul filo di lana e inizia la quarta frazione incassando due ace di fila (l’uno di potenza, l’altro di precisione) del solito Petras. La Negrini spicca adesso anche a muro: due su Maiocchi, più una veloce di Quarta che non trova il campo, producono l’allungo dei piemontesi, che dapprima vanno sull’8-4 e poi sull’11-5; anche Marzolla subisce un muro da Mazza e sul 13-6 Acqui Terme ha la partita in mano, nonostante un parziale recupero della ErmGroup (muro di Biffi su Cester e veloce sulla rete di Esposito) che si ferma sul 13-16. A questo punto, sale in cattedra l’esperto Botto e il turno in battuta di Petras risulta di nuovo efficace: la Negrini va sul 22-17, che diventa 23-19 sulla pipe di Petras e 24-20 sul colpo di capitan Botto. Finita? Ancora no: Biffi ha la meglio su Petras, Cappelletti trova un mani fuori su un suo attacco e la ErmGroup arriva a quota 23. Il sogno della grande rimonta è però spezzato dal primo tempo di Esposito: paura scampata per Acqui Terme, che con il finale di 25-23 si porta a casa i tre punti. Per la ErmGroup, che ha avuto sprazzi di gioco apprezzabile, ora è disco rosso: domenica prossima a Brugherio non dovrà assolutamente sbagliare. 

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Venerdì 13 dicembre sciopero generale indetto da USB Lavoro Privato

USB Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero generale per la giornata di venerdì 13 dicembre.

L’astensione collettiva dal lavoro è indetta per l’intera giornata e potranno pertanto verificarsi disagi alle attività svolte sul territorio.

Sei Toscana comunica che saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi previsti dalla legge 146/90 e successive modifiche e dall’accordo nazionale di settore del 1° marzo 2001.

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Il Lions Club di Umbertide dona una asciugatrice alla residenza protetta “G. Balducci”

Nel solco di un programma che da anni contraddistingue le sue iniziative, ancora una volta il Lions Club Umbertide ha voluto essere al fianco di un’importante istituzione del nostro territorio.

Nel programma dell’anno sociale in corso, il presidente Mauro Tarragoni Alunni aveva individuato uno dei core: progetti concreti e di pronta attuazione a favore dei meno fortunati, con un occhio di riguardo alla terza età.

E così, intercettando le necessità della residenza protetta “G. Balducci” di Umbertide, il Club ha donato alla struttura un’asciugatrice. Elettrodomestico del quale la residenza aveva bisogno per il benessere dei propri ospiti. Un benessere che, come ha sottolineato il suo presidente Dino Ricci in occasione della consegna, è legato non solo agli aspetti relazionali, sociosanitari e comunitari in genere, ma anche alla loro situazione abitativa e ambientale. Ed è certo, come ha pure sottolineato Ricci, che l’elettrodomestico donato contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo.

Il presidente Tarragoni ha poi ricordato come il Lions Club Umbertide non sia nuovo a iniziative di questo genere, avendo negli anni passati donato alla struttura una barella specificamente attrezzata e finanziato l’edizione del libro “Parlami ti ascolto. Le storie continuano”, che raccoglie testimonianze di ospiti della residenza.

A nome dell’intera struttura, Ricci ha espresso viva soddisfazione per quanto ricevuto, mentre Tarragoni, ricordando come il Lions Club International abbia un “braccio armato” finanziario, cioè la Lions Club International Foundation, soggetto in grado di realizzare progetti di ampio respiro, ha dato appuntamento a breve allo stesso Ricci per poter cominciare a elaborare insieme qualcosa di più ambizioso. Un’ambizione più che legittima, anzi doverosa, quando si tratta di garantire il fondamentale diritto alla dignità di chi sta vivendo l’autunno della propria esistenza.

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Resoconto della Cerimonia di Premiazione del Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” Edizione 2024

Si è svolta sabato 7 dicembre 2024, nella suggestiva cornice dell’Auditorium di Santa Chiara a Sansepolcro, che ha vestito i colori della bandiera della Pace, la cerimonia di premiazione del Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” Edizione 2024, un evento giunto alla 17^ edizione e che ha celebrato l’impegno e la dedizione di figure e realtà che, attraverso il loro lavoro, promuovono valori fondamentali come la solidarietà, la giustizia sociale e la pace.

Ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento, come annunciato nei giorni precedenti, è stato il musicista Paolo Jannacci, premiato per il campo di indagine “musica, memoria e lavoro”. Molto generoso sia con il pubblico che con i giornalisti intervenuti per l’evento, Jannacci si è detto onorato di aver ricevuto questo premio e felice del fatto che la sua musica e i suoi testi siano stati vettori di pace, messaggi importanti che hanno colpito l’animo di tante persone.

La cerimonia, ricca di momenti emozionanti, ha visto la partecipazione di una platea numerosa e attenta, composta da autorità, cittadini e ospiti illustri, tutti riuniti per celebrare il valore della pace in tutte le sue forme.

Un altro momento di grande rilievo è stato l’assegnazione del Premio Nazionale “Nonviolenza” Edizione 2024 a Laura Milani, Presidente del CNESC – Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile, per il suo straordinario contributo alla promozione della nonviolenza come strumento di trasformazione sociale.

Il Presidente del Consiglio, nel suo intervento ha sottolineato di “essere felice di aver fatto, a suo tempo, la scelta del Servizio Civile piuttosto che intraprendere il percorso obbligatorio della Leva Militare. Il servizio Civile mi ha permesso di incontrare alcuni “invisibili”, persone che vivono nell’ombra e che hanno bisogno di assistenza e sostegno, che altrimenti non avrei avuto

modo di conoscere, aspetti che cambiano la visione del mondo e della vita stessa. Per questo ringrazio Laura Milani, Presidente CNESC per il lavoro svolto proprio in riferimento a questa fondamentale realtà.

Sansepolcro è una città rinascimentale – ha proseguito Antonelli – Rinascimento significa “l’uomo al centro”. Per questo la Cultura della Pace si può ottenere solamente con la cultura del rispetto dell’individuo che arriva proprio da quel periodo storico.

Cultura della pace è anche condivisione, è dunque necessario confrontarsi anche con coloro che hanno idee diverse dalle proprie, averne rispetto, ma soprattutto trovare punti di incontro per il bene comune.”

Durante l’evento, è stata conferita una menzione speciale al Collettivo ex GKN di Firenze, per la loro battaglia a favore del diritto al lavoro, una causa che ha saputo ispirare e mobilitare numerose persone a livello nazionale.

Sono state inoltre attribuite menzioni speciali ai dissidenti contro la guerra, a testimonianza dell’importanza della resistenza pacifica in contesti internazionali:

Yurii Sheliazhenko (ucraino)

Elena Popova (russa)

Associazione Mesarvot (Israele)

Community Peacemaker Teams Palestina

Un tributo all’arte

In parallelo alla cerimonia, il pubblico ha avuto l’opportunità di visitare, presso la Sala esposizioni di Palazzo Pretorio, la mostra degli artisti Maurizio Rapiti, Sergio Poddighe e Raffaello De Vito, che resterà visibile fino a domenica 8 dicembre. E proprio un’opera del Maestro Rapiti è stata consegnata al vincitore, Paolo Jannacci.

L’Amministrazione Comunale di Sansepolcro e l’Associazione Cultura della Pace desiderano ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’evento, un momento significativo per riaffermare il ruolo fondamentale della cultura della pace nella costruzione di un futuro migliore.

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