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Annullata la gara nazionale di canoa del prossimo 23 marzo

Il comitato organizzatore del Canoa Club Città di Castello comunica, per cause di forza maggiore e non dipendenti dalla propria volontà, l’annullamento della gara nazionale che doveva svolgersi a Città di Castello il 23.03.2025.

Dispiace dover dare questa notizia però la sicurezza e l’incolumità degli atleti vengono prima di tutto. Nel prossimo fine settimana è previsto, infatti, di nuovo maltempo e abbondanti piogge che potrebbero innalzare il livello del fiume ad un punto tale da non permettere il regolare svolgimento della gara. In quest’ultimo mese, dato il maltempo e la conseguente piena del Tevere, ci siamo adoperati con tanti volontari per ripulire le sponde del fiume al fine di garantire il regolare svolgimento della nostra tradizionale gara. Purtroppo, per i suddetti motivi, ci vediamo costretti ad annullare la gara del 23 Marzo.


Sicuri di aver preso la decisione più giusta nell’interesse della sicurezza dei ragazzi e confidando nella comprensione di tutti.
Nicola Landi, presidente Canoa Club Città di Castello

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A Time Out Niccolò Cappelletti

Torna Time Out. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, Niccolò Cappelletti della ErmGroup Altotevere

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Ultimo appuntamento con “gli arnesi della musica”

Domenica 23 marzo alle ore 17.00 presso l’Auditorium San Giovanni Decollato, si chiude la VI rassegna
musicale “Gli Arnesi della Musica” i concerti-conferenza promossi dal Circolo culturale “Luigi Angelini” sotto
la direzione artistica del M° Fabio Battistelli.
L’intera rassegna è stata dedicata alla memoria di Luigi Chieli, presidente storico del Circolo, venuto a
mancare proprio il giorno del primo appuntamento della rassegna.


Protagonisti di questo ultimo appuntamento sono gli strumenti a fiato del “Perdifiato Wind Trio”. I tre
musicisti Tito Ciccarese flauto, Stefano Bertozzi clarinetto, Luca Ridolfi fagotto , portano sul palco un bagaglio
arttimoistico consolidato da anni di collaborazioni con orchestre, ensemble, o formazioni cameristiche di rilievo,
e questa esperienza permette al Trio di coniugare rigore stilistico, libertà espressiva e profondo affiatamento
musicale con un ricco ed originale repertorio musicale.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

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Condizoni Centro servizi Città di Castello: Serafini interroga la Giunta

INTERPELLANZA SULLE CONDIZIONI DELLO STABILE  “ CENTRO SERVIZI “


Il Sottoscritto Claudio Serafini Consigliere Comunale  di Città di Castello


–          Viste le condizioni strutturali in cui versa il Centro Servizi nell’area dedicata alle imprese private ed ai servizi di enti pubblici; 
–          Tenuto conto che in presenza di precipitazioni l’area aperta al pubblico per l’accesso ai servizi di aziende private e pubbliche risulta interdetta al pubblico per l’infiltrazione e la caduta di acqua dal tetto;
–          Considerato il numero di persone che quotidianamente è presente presso il Centro Servizi ;
–          Tenuto conto che il Centro Servizi è considerato dai Cittadini un luogo pubblico.
–          Verificato che la proprietà dell’immobile e della società  SOGEPU SPA la principale partecipata del  Comune di Città di Castello
–         
 
–          I    N  T  E  R  P  E  L  L  A

Il Sindaco e la Giunta per conoscere : 
–          Quali sono i soggetti pubblici e privati che hanno in affitto spazi nell’immobile in questione ;
–          Nelle more dei contratti in essere a chi dovrebbe competere  la manutenzione ordinaria e straordinaria ;
–          di sollecitare i soggetti o il soggetto deputati alla manutenzione della copertura del Centro Servizi onde evitare che in caso di pioggia lo stesso non sia inagibile o parzialmente inagibile alle persone e alle attività.



Claudio Serafini
Consigliere Comunale
 

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Approvato all’unanimità il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA)

Realizzato con un investimento da 16 mila euro, cofinanziato da Regione e Comune, il PEBA si occupa di una parte del capoluogo di Città di Castello dove si concentrano sedi comunali e servizi alla collettività. L’area prescelta si estende lungo via Aldo Bologni e si concentra nella zona delle scuole (medie e superiori, infanzia e primaria del quartiere La Tina) e della cittadella sportiva lungo via Engels, per poi svilupparsi verso via Togliatti, il parco della Madonna del Latte e via delle Terme.

Nel dettaglio, gli itinerari e i luoghi pubblici che sono stati investigati per la definizione degli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche sono: via Togliatti; via Bologni; via Engels; viale Sempione; viale Moncenisio; via delle Terme; via De Cesare; via Brennero; via De Gasperi; via Splunga; via Malfatti; via Vasari; viale del Polacchino; il parco della Madonna del Latte. Le strutture oggetto di studio per la rilevazione delle barriere esistenti sono il Palazzo comunale di piazza Gabriotti, il palazzetto dello sport, la piscina comunale e il centro sportivo Belvedere. Per ogni situazione presa in considerazione sono stati definiti la tipologia di intervento utile ad abbattere le barriere architettoniche e una stima dei costi necessari, in modo da mettere a disposizione dell’amministrazione comunale gli strumenti necessari per intervenire ogniqualvolta si rendano disponibili risorse economiche.

L’investimento stimato per i lavori è di circa 2 milioni di euro, suddiviso tra 1.486.853,92 euro per gli spazi urbani e 359.304,91 euro per gli edifici. Il gruppo di lavoro incaricato dal Comune, formato, per la parte tecnica, da Advanced planning engineering (con gli architetti Alessandro Bruni e Piero Toseroni, il dottor Paolo Pacifici e l’ingegner Paolo Duranti) e Studio A.D.R. (con il dottor Leris Fantini) e, per la parte riguardante la partecipazione pubblica, da BitMup APS (con le dottoresse Teresa Carlone e Martina Tognelli) ha operato sotto il coordinamento del Settore Assetto del Territorio Edilizia e Ambiente del Comune, con il precedente dirigente Marco Peppicelli e con l’attuale Marcella Mariani, confrontandosi con cittadini, professionisti, soggetti del volontariato sociale e società sportive, terzo settore e aziende di trasporto, tra i quali, in particolare, le associazioni “Il Mosaico” e “Amici in carrozzina”.

La redazione del PEBA si è avvalsa, inoltre, anche dei contributi dell’Istituto Tecnico Franchetti Salviani (riguardante l’abbattimento delle barriere architettoniche della sala del consiglio comunale di piazza Gabriotti), e quello del Liceo Statale Plinio il Giovane (concernente la rilevazione delle barriere architettoniche in alcuni percorsi urbani nei pressi delle principali scuole cittadine).

Avviato con delibera del Consiglio comunale del gennaio 2019, il percorso di elaborazione del PEBA è passato attraverso l’approvazione delle linee programmatiche per il mandato 2021-2026 (febbraio 2022) della giunta guidata dal sindaco Luca Secondi; il finanziamento da parte della Regione di 10.000 euro e il cofinanziamento del Comune per 6.670,00 euro; la costituzione del gruppo di lavoro nel marzo 2023; la progettazione e le iniziative di partecipazione pubblica; l’adozione del piano da parte della giunta nel settembre 2024 e la successiva pubblicazione degli atti per le osservazioni; l’esame con parere favorevole della Commissione consiliare “Assetto del Territorio” nel marzo 2025.

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Il pittore Pasquale Di Fazio dona un’opera al Piccolomuseo di Fighille

Il Piccolomuseo di Fighille si arricchisce di una nuova opera. Sabato 22 marzo 2025, alle ore 16, a Fighille di Citerna (PG) ci sarà la cerimonia di donazione del dipinto di Pasquale Di Fazio dal titolo “Magie nel cielo”, stupenda tecnica mista su tela di 120 centimetri di diametro.

L’iniziativa, organizzata dalla Pro Loco Fighille, sarà presentata dal giornalista culturale e curatore Marco Botti. In rappresentanza del Comune di Citerna interverrà l’assessore alla cultura Valentina Ercolani.

Per tutto il pomeriggio si potranno visitare gratuitamente sia la Dogana Pontificia, sia Palazzo Tani.

Siamo felici di svelare al pubblico questa importante donazione, testimonianza preziosa del più recente percorso artistico di Pasquale Di Fazio – dichiara la Pro Loco. – Il dipinto ‘Magie nel cielo’ offre un forte impatto visivo ed emozionale e si distingue per la composizione circolare, che sembra aprire una finestra su un universo carico di luce e colore. Dominata da tonalità profonde di blu e viola, l’opera è attraversata da esplosioni luminose che suggeriscono movimento e trasformazione. Una tela che sorprenderà chi verrà a scoprirla”.

Inaugurato nel 2002 nella ex Dogana Pontificia al confine tra Toscana e Umbria, un tempo frontiera tra Granducato di Toscana e Stato della Chiesa, il Piccolomuseo ha ampliato la sua offerta nel 2024 grazie al recupero del vicino Palazzo Tani che, secondo la tradizione, nell’Ottocento era un covo di contrabbandieri a breve distanza dalla sede daziaria. I due edifici oggi formano assieme un polo espositivo dedicato all’arte contemporanea, che di anno in anno cresce grazie alle opere vincitrici del concorso di pittura nazionale “Fighille Arte” e alle donazioni di importanti maestri italiani. Quella di Pasquale Di Fazio è l’ultima in ordine di tempo.  

La cerimonia di sabato 22 marzo sarà l’occasione per ammirare gli allestimenti del Piccolomuseo con opere tratte dalla collezione permanente, in mostra fino ai primi giorni di aprile, quando lasceranno spazio a una grande personale del noto pittore trentino Franco Chiarani, che verrà inaugurata domenica 13 aprile.

Biografia

Pasquale Di Fazio è nato nel 1960 a Lavello (PZ), ha trascorso parte della sua vita a Milano e da anni vive e lavora a Lucignano (AR). Dal 1985 si dedica totalmente alla pittura e dal 1988 ha esposto con mostre personali e collettive in gallerie e spazi prestigiosi di tutto il mondo.

Tra i riconoscimenti ricevuti da Di Fazio in carriera, si ricordano il Premio “Arte Giorgio Mondadori”, la Medaglia del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e il Premio “Gruppo Rinascente” Milano.

La profonda conoscenza della composizione e della profondità consente ai suoi dipinti astratti di assumere una dimensione spaziale, mentre i colori forniscono un’illuminazione straordinaria e un sottofondo mistico.

L’artista traduce il suo amore per la natura sulla tela, evocando l’atmosfera della campagna e della Toscana in particolare, nel suo modo inimitabile. Lo stile astratto e l’uso sottile del colore trasmettono senza sforzo la sensazione autentica dei paesaggi e fanno emergere le sfumature naturali del paese. I dipinti sono intriganti e affascinanti per la composizione, frutto delle avanzate capacità tecniche dell’artista. I colori si fondono in una brillante alchimia che riflette una grande forza espressiva.

Senza riferimenti al realismo, Di Fazio mostra un universo ricco di sorprese con il desiderio di promuovere emozioni. In questo mondo originale, la sottigliezza delle armonie è punteggiata da figure geometriche. I tratti delle pennellate si sfiorano e si incastrano l’uno con l’altro. Si tratta di un impulso di dinamismo a queste composizioni ritmiche che risuonano come una partitura musicale. Il pittore gioca con le vibrazioni delle note cromatiche per costruire spazi di libertà abitati da poteri spirituali. Le opere svelano un’atmosfera singolare, che mette in contatto colore e forma per proporre all’osservatore nuove sensazioni pittoriche.

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Pallavolo ErmGroupAltotevere: Verso gara due play off nelle parole di Augusto Quarta

Il 3-0 di Mantova nella gara 1 dei quarti di finale dei play-off interni al girone Bianco della Serie A3 Credem Banca è stato senza dubbio un gran risultato, ma in casa della ErmGroup Altotevere regna allo stesso tempo la consapevolezza di non aver fatto ancora niente, perché c’è comunque una gara 2 da vincere per centrare l’obiettivo della semifinale e perché anche una sconfitta al tie-break (magari di stretta misura) rimetterebbe tutto in discussione nella decisiva gara 3, da disputare eventualmente di nuovo in terra lombarda.

L’unica certezza è che la stagione dei biancazzurri non finirà domenica 23 marzo al palasport di San Giustino e rimane pur sempre la consapevolezza di aver disputato un’ottima prestazione al pala “Marco Sguaitzer”, di quelle che fanno morale senza creare illusioni.

Il centrale Augusto Quarta, una fra le pedine più preziose dello schiacchiere di Marco Bartolini e Mirko Monaldi, conferma i concetti appena espressi e aggiunge: “E’ stato importantissimo vincere il primo set ai vantaggi, rimontando una situazione che ci vedeva sotto sul 21-23 – ricorda – perché direi che l’intera partita sia passata attraverso la frazione iniziale. Siamo stati bravi nel riuscire a contenerli: in settimana ci eravamo preparati benissimo per questo appuntamento e siamo contenti del risultato ottenuto. Volevamo partire in questa maniera e il rendimento dei singoli entrati in campo ha dimostrato che volevamo vincere. Adesso non vediamo l’ora di terminare il lavoro iniziato”. I colpi di Baldazzi e la battuta sono stati in avvio le insidie principali, poi però nel prosieguo questi due apporti sono venuti meno, come del resto quelli degli altri atleti di casa. “Proprio così: Mantova è partito forte e noi abbiamo cercato di contenerlo, poi ho visto i suoi giocatori più in difficoltà anche nel sapere tenere il nostro ritmo.

Abbiamo avuto il merito di tener sempre la palla lontana dalla rete in battuta e di conseguenza ne ha beneficiato il lavoro in difesa, dove ci siamo nettamente distinti”. La Gabbiano FarmaMed Mantova non si darà ovviamente per vinta, sapendo che nella prossima gara dovrà sfruttare al meglio il suo potenziale perché non può più permettersi di sbagliare. È quindi per voi una settimana di grande attesa, che potrebbe sotto certi aspetti essere la più difficile, se non gestita come si deve. “Assolutamente sì: l’errore imperdonabile da non commettere sarebbe quello di sottovalutare il match, perché Mantova ha un organico molto forte. È una grandissima squadra, per cui noi dobbiamo stare concentrati in vista di domenica e mostrare in campo ciò che siamo in grado di fare; vogliamo evitare la “bella”, ma sono fiducioso”.

L’appello al pubblico e agli sportivi è pertanto rinnovato in automatico: la ErmGroup Altotevere sta onorando il nome del comprensorio e quindi merita il giusto sostegno da parte di una tifoseria che deve essere orgogliosa di essa. “C’è bisogno di tutti e penso che ci saranno sicuramente una degna risposta sugli spalti e un degno spettacolo sul taraflex, sperando di chiudere la pratica davanti ai nostri sostenitori”.   

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Sabato 22 marzo e domenica 23 marzo le giornate FAI di Primavera

Un percorso nel centro storico tifernate alla scoperta di due luoghi suggestivi ed eccezionalmente aperti al pubblico come lo Studio Meroni Pillitu e lo Studio di pittura di Alvaro e Giuliana Sarteanesi: queste le visite organizzate sabato 22 e domenica 23 marzo dal Gruppo FAI di Città di Castello in occasione delle Giornate di Primavera, con il patrocinio del Comune di Città di Castello e la collaborazione del Prof. Piero Sarteanesi.

L’iniziativa del Fondo Ambiente Italiano ETS, giunta ormai alla XXXI edizione, è il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite che custodisce: in occasione dei Cinquanta anni dalla nascita del FAI nazionale saranno visitabili in tutta Italia oltre 750 luoghi in 400 città.


“Valorizzare i due lasciti è soprattutto un modo per non dimenticare il nobile gesto compiuto dai nostri concittadini” dichiara Michela Botteghi, assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello, “In secondo luogo un’occasione per farne conoscere l’identità artistica e il loro grande pregio. Lo Studio Pillitu-Meroni è non solo una sintesi della nostra cifra culturale Rinascimento e Contemporaneità ma anche un archivio della storia tifernate recente; l’atelier Sarteanesi rappresenta il luogo in cui i maggiori autori della nostra città si sono ritrovati ed hanno creato.

Voglio ringraziare il FAI, che abbiamo incoraggiato e sostenuto in questo percorso, nel 50° della Fondazione, per la loro opera e per lo spirito di collaborazione con cui negli ultimi anni stiamo lavorando al servizio del nostro patrimonio culturale”.
Lo Studio Meroni Pillitu si trova nel cinquecentesco Palazzo Pierleoni, imponente residenza nobiliare in Corso Vittorio Emanuele. L’appartamento, già sede dello Studio legale di Luigi e Paola Pillitu, è stato donato con testamento da quest’ultima al Comune di Città di Castello nel 2013.

Al suo interno conserva le caratteristiche tipiche dei palazzi aristocratici, con stucchi e affreschi del XVII-XVIII secolo: ogni stanza è arredata con mobili di pregio e oggetti ricercati, frutto del collezionismo antiquario ed etnico della famiglia. Lo Studio ospita la collezione privata di famiglia con dipinti e ceramiche del XX secolo di artisti come Dottori, Pistoletto, Schifano, De Rigù, Cagli e Baldelli. Una sezione espositiva più intima presenta complementi di moda degli anni ’20-’30, appartenuti a Iole Meroni, moglie di Luigi Pillitu e madre di Paola.


Lo Studio di pittura di Alvaro e Giuliana Sarteanesi è ubicato in una palazzina in stile Liberty, utilizzata in origine come giardino d’inverno del prospiciente Palazzo Pasqui. Il locale, acquisito da Alvaro Sarteanesi sullo scorcio degli anni Quaranta e riconvertito in studio di pittura, fu frequentato al tempo dai maggiori artisti della città e in particolare da Alberto Burri, intimo amico dei fratelli Alvaro e Nemo Sarteanesi.

Lo studio conserva numerose opere di Alvaro Sarteanesi e di sua figlia Giuliana, uniti dalla passione per l’arte. Alvaro (1914-2005), autore di ritratti e di paesaggi, si dedicò anche alla pittura ad affresco partecipando ai maggiori cantieri artistici tifernati della metà del secolo. Giuliana (1955-2010) ha invece affrontato soprattutto ritratti, studi di figura, nature morte e dipinti di interni, attraverso un senso del colore di matrice fauvista ma estremamente personale.
Le visite guidate saranno condotte dagli “Apprendisti Ciceroni” del Liceo Statale Plinio il Giovane di Città di Castello e saranno organizzate a intervalli regolari per piccoli gruppi composti da massimo dieci persone. La prenotazione non è necessaria ma in caso di particolare affluenza la partecipazione potrebbe non essere garantita.

L’iniziativa prevede un contributo libero minimo di 3 euro. Orari: sabato 22 marzo ore 15:00-18:00 (solo pomeriggio); domenica 23 marzo ore 10:00-13:00 / 15:00-18:00; ultimo accesso un’ora prima della chiusura.


Si ringrazia per la collaborazione: Comune di Città di Castello, Prof. Piero Sarteanesi, Liceo Statale Plinio il Giovane di Città di Castello, Soc. Coop. Il Poliedro.
Per ulteriori informazioni: mail cittadicastello@gruppofai.fondoambiente.it, pagina Instagram Gruppo FAI Città di Castello, sito www.giornatefai.it

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Pavanelli (M5S) “Umbria, Sanità in rosso: 243,5 milioni di disavanzo e ora anche i tagli del governo”

“Un disastro annunciato quello della Sanità umbra, con i conti che affondano sotto il peso di un disavanzo mostruoso: 243 milioni e 500mila euro, accumulati dalle quattro aziende sanitarie regionale. Una voragine certificata da un advisor esterno, che ha confermato quanto ormai evidente a tutti: il sistema sanitario regionale è allo sbando, con servizi sempre più scadenti e cittadini costretti ad andare a curarsi in altre regioni con il crollo della mobilità attiva – ossia i pazienti da fuori regione che scelgono l’Umbria. Il disastro è certificato anche dalla progressiva perdita di posizioni nei livelli essenziali di assistenza e nella qualità dei servizi offerti. Un chiaro segnale di un sistema che non funziona più.

Dopo il disastro finanziario di Montefalco, con un buco di bilancio che ha fatto scuola a livello nazionale, l’ex presidente della regione, Donatella Tesei, ha lasciato la sua firma anche sulla sanità umbra. Numeri impietosi e una gestione che sta spingendo il sistema sanitario al collasso.

Davanti a questo scenario apocalittico, come se non bastasse, a peggiorare la situazione arriva la scure del governo nazionale, che nei prossimi tre anni taglierà altri 40 milioni di euro alla sanità umbra. Un colpo di grazia per un settore già versa in una crisi scurissima, con ospedali in affanno, liste d’attesa infinite e personale sanitario sotto pressione. I cittadini umbri non meritano tutto questo”. Lo afferma in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.

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Arrestato 57enne a Perugia: trovato con una pistola nel bagaglio, tentava di accedere negli uffici del Tribunale

Un uomo di 57 anni, originario di Roma e con precedenti penali, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Perugia, con il supporto della Sezione Radiomobile, questa mattina in piazza Matteotti, nei pressi del Tribunale Civile di Perugia.

L’uomo è stato fermato dal personale di vigilanza mentre tentava di accedere agli Uffici Giudiziari, dopo che il metal detector aveva segnalato la presenza di un’arma all’interno del suo zaino. Sottoposto a perquisizione personale, i Carabinieri hanno rinvenuto una pistola calibro 9, completa di un caricatore da 7 colpi.

Dopo l’arresto, il 57enne è stato portato presso la Caserma di via Ruggia per gli accertamenti del caso. Le verifiche effettuate hanno rivelato che l’arma non era stata denunciata come rubata, sebbene risultasse datata, era perfettamente funzionante e in grado di sparare. L’uomo, privo di un regolare porto d’armi, è stato quindi dichiarato in stato di arresto e tradotto in carcere in attesa del giudizio direttissimo per la convalida del fermo.

I Carabinieri stanno attualmente conducendo indagini per determinare la provenienza della pistola, essendo emerso che quest’ultima non risulta mai essere stata denunciata.

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Sansepolcro: procedono gli interventi di asfaltatura delle arterie del centro urbano

“Stiamo procedendo con i lavori, in linea con il cronoprogramma approntato degli interventi di asfaltatura che interessano diverse arterie del centro urbano. E che prossimamente toccheranno altre strade”. Così Riccardo Marzi, assessore ai lavori pubblici. Dopo aver completato l’opera in viale Pacinottti, stamattina il rinnovo degli asfalti ha riguardato via Bartolomeo della Gatta, una delle direttrici più frequentate dal transito veicolare che sorge nel popoloso quartiere Le Forche.

In contemporanea a questo intervento cui si riferiscono le immagini, altri sono in corso in alcuni tratti della Tiberina Sud, sulla Senese Aretina più prossima alla città e in via Giorgio La Pira. Successivamente un ulteriore step che interesserà la strada di collegamento col secondo ponte sul Tevere e la parte alta di via Senese Aretina.

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Denuncia per affissione abusiva di manifesti elettorali: il Comune si rivolgerà alla Prefettura per fare chiarezza sull’operato della Polizia Locale

Il sindaco Luca Secondi ha dato mandato al segretario generale del Comune di rivolgersi alla Prefettura di Perugia per fare chiarezza sulla correttezza dell’operato della Polizia Locale nei confronti del presidente del Consiglio comunale, Luciano Bacchetta, e del capogruppo di Castello Civica, Andrea Lignani Marchesani, a seguito della denuncia per affissione abusiva di manifesti elettorali pervenuta al corpo in occasione delle ultime elezioni regionali.

Prendendo atto dagli interventi in aula dei diretti interessati che l’incontro con il comandante della Polizia Locale non abbia portato a un chiarimento della vicenda, il primo cittadino ha ritenuto necessario interpellare l’Ufficio Territoriale del Governo, che ha competenza in materia, per recepire l’istanza avanzata dallo stesso Bacchetta durante le comunicazioni della seduta di ieri del Consiglio comunale.

Bacchetta aveva, infatti, chiesto l’apertura di “un’indagine ufficiale” sulla legittimità del comportamento tenuto dalla Polizia Locale, che notificò al suo domicilio l’apertura di un procedimento formale susseguente alla denuncia. All’iniziativa si è associato anche il consigliere Lignani Marchesani, destinatario di analoga notifica, ribadendo le perplessità sull’accaduto.

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Il consiglio comunale si apre sulle note de “Il Canto degli Italiani” di Goffredo Mameli 

La seduta del Consiglio comunale di Città di Castello si è aperta ieri sera sulle note del brano “Il Canto degli Italiani” di Goffredo Mameli per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale della Costituzione dell’Inno e della Bandiera, che si celebra il 17 marzo e che quest’anno coincide con il 164° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia.

Come ha spiegato in aula il presidente Luciano Bacchetta, la celebrazione della ricorrenza attraverso le note dell’inno nazionale della Repubblica è stata proposta dal capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani per avvalorare la concomitanza della ricorrenza con la convocazione della seduta dell’assemblea elettiva ed è stata accolta all’unanimità dalla Conferenza dei capigruppo.

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Progetto RIS – Risorse Integrate per la Salute delle donne a Città di Castello

Un Servizio di supporto alla qualità della vita di persone con esperienza di malattia propria o di un familiare.
Il progetto, è stato selezionato a livello nazionale ed è realizzato da C’entro APS con il contributo della Susan G. Komen Italia APS, con il patrocinio della USL Umbria 1 e del Comune di Città di Castello, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana di Città di Castello e Malakos Museo di scienze naturali.


Una opportunità aperta a tutte coloro che vogliano beneficiarne nel territorio dell’Alto Tevere e della Valtiberina. La partecipazione è gratuita.
Le attività, che si svolgono da ottobre 2024 a Luglio 2025, permettono alle partecipanti di:
ALLENARE LA SALUTE: Tecniche di potenziamento delle risorse di salute a cura di C’entro APS
Da ottobre 2024 Sede Croce Rossa Italiana, Via L. Angelini 20 Città di Castello


Le partecipanti verranno guidate, da una professionista esperta, nel praticare, in gruppo, esercizi idonei alle proprie esigenze di salute e a riportare le abilità sviluppate nella vita quotidiana migliorando la qualità della vita. Gli esercizi potranno essere praticati in piedi, sedute, o sdraiate. Le donne che hanno fin qui partecipato lo raccomandano caldamente a tutte e valutano di averne tratto benefici per la qualità della vita, la qualità del sonno, dell’umore, la riduzione dell’ansia, delle tensioni muscolari, la gestione dei disturbi legati alle cure, la gestione del dolore. Il percorso promuove l’attivazione delle risorse personali, non interferisce con i percorsi terapeutici ma li sostiene.

Le partecipanti, alla fine di ogni incontro, dichiarano di sentire le tensioni scomparire, di sentirsi più cariche ma allo stesso tempo rilassate, svuotate dai pensieri, leggere, più fluide ed elastiche. Sorridenti.
RICEVERE SUPPORTO DI PROSSIMITA’ Servizi di prossimità a cura di CRI di Città di Castello
Le destinatarie dei servizi individuali di prossimità, sono quante, per partecipare alle altre attività, faranno richiesta specifica di supporto. Es. servizio di trasporto da e per casa, altri servizi di sollievo.
RI-CONOSCERE LA NATURA CHE CURA: Eco-Atelier per la cura di sé a cura di Museo Malakos
Da aprile 2025 Sede Museo Malakos, Villa Capelletti, Via Garavelle, Città di Castello


L’Atelier è per definizione un ambiente accogliente che invita all’esplorazione, dove sentirsi liberi e ricavarsi una parentesi di quiete nella vita quotidiana.
Gli allestimenti naturali si basano sull’accostamento di materiali grezzi e semilavorati, ma sempre ecologici, che permettono di entrare in contatto con la natura, ricollegandoci al nostro io primordiale e permettendoci di sentirci al sicuro e sereni.


Ognuno degli 8 atelier sarà diverso, affronterà una tematica principale e avrà come corollario una serie di corner creativi corredati di argilla, tele e strumenti manuali per creare, ispirandosi alla natura che di volta in volta verrà proposta come loose parts; si potrà creare, suonare, scrivere, fotografare persino, nell’assoluta libertà del partecipante, ma senza istruzioni di sorta. La restituzione non sarà obbligatoria, si potrà venire, toccare, annusare, ascoltare, semplicemente usare i sensi e poi andare via, senza giudizio, senza resoconti.


Gli atelier sono ispirati al lavoro di Dora Kalff, di Reggio Emilia e al metodo naturistico, al rapporto “in salute” tra ecosistemi “interni ed esterni” e allo sviluppo di processi di cura di sé in modo creativo, tra arte e scienza e si svolgeranno nel parco secolare di Malakos e all’interno delle sue sale.


Per le iscrizioni ed informazioni, inviare un messaggio Whatsapp al 349.5823613 o chiamare 075.8552119 o scrivere a malakosmuseum@gmail.com

Debora Nucci e Paola Conti
Associazione Malakos e Associazione C’entro APS

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“Dialoghiamo e Partecipiamo”: il volontariato si confronta. Appuntamento alla Carducci giovedì 27 marzo

Il Cesvol Umbria Ets organizza una serie di incontri in tutta la regione con l’obiettivo di creare un percorso diffuso di dialogo, confronto e condivisione con le associazioni. Questi incontri offrono alle associazioni l’opportunità di esprimere i propri bisogni e mettere in evidenza il loro punto di vista.

L’incontro con le associazioni presenti nel territorio della Zona sociale n. 1 si terrà giovedì 27 marzo dalle ore 16 alle ore 18,30 nella sala “Rossi Monti” della Biblioteca “Carducci”.

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi allo sportello di Città di Castello del Cesvol Umbria Ets ubicato nel Centro “Le Grazie”, in Piazza Servi di Maria (tel. 075/5090693 – ccastello@cesvolumbria.org).

Per motivi organizzativi è preferibile compilare la SCHEDA di iscrizione

Saranno presenti anche rappresentanti dell’amministrazione comunale.

L’obiettivo principale è comprendere meglio le necessità del territorio, ascoltando direttamente le voci di chi vive quotidianamente accanto alla propria comunità di appartenenza. Si tratta di un’occasione per riflettere insieme sul ruolo delle associazioni e del Cesvol come agenti di sviluppo locale del volontariato, alla luce di sfide attuali come la co-programmazione e la co-progettazione (amministrazione condivisa) e di altri temi rilevanti per il Terzo Settore.

Durante questi incontri vengono raccolte sollecitazioni e proposte concrete su temi prioritari per i partecipanti, al fine di contribuire ad una comprensione condivisa dell’attuale stagione di riforma del mondo dell’associazionismo e del volontariato.

La partecipazione è essenziale per costruire insieme un futuro migliore per il volontariato e la promozione sociale in Umbria, nonché per le comunità di riferimento.

Per tutti gli incontri, il Cesvol provvederà alla redazione di un report con indicazione dei bisogni e delle esigenze dell’associazionismo e del volontariato: i contenuti emersi verranno utilizzati per la definizione delle aree tematiche e di interesse da discutere nell’ambito degli Stati generali dell’associazionismo e del volontariato in Umbria, da definire ed organizzare (auspicabilmente in sinergia con le istituzioni) e da prevedersi a giugno 2025.

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L’azzardo a Sansepolcro: sabato 21 marzo un incontro di sensibilizzazione attraverso le voci del territorio dal 1600 a oggi

Si svolgerà venerdì 21 marzo alle ore 18 presso il Centro di Aggregazione Sociale Bellavista di Sansepolcro un incontro di informazione e sensibilizzazione sul gioco d’azzardo patologico. L’evento rappresenta il primo appuntamento pubblico del progetto “PIÙ Gioco MENO Azzardo”, iniziativa promossa dal Servizio Dipendenze (Ser.D.) Valtiberina con il sostegno della Regione Toscana e la collaborazione di numerosi partner del territorio.

Dopo i saluti del presidente del Circolo Bellavista e un’introduzione di Arci Arezzo, la serata entrerà nel vivo con un approfondimento sul gioco d’azzardo nella storia curato da Andrea Merendelli. Le testimonianze di chi è riuscito a superare la dipendenza saranno invece al centro dell’intervento dell’associazione “Mi rimetto in gioco”, gruppo di auto-aiuto che da vent’anni supporta giocatori d’azzardo e familiari. A seguire, gli operatori del Ser.D. illustreranno le caratteristiche del fenomeno in Valtiberina e i percorsi di supporto disponibili. Spazio poi a una fase di dialogo con il pubblico presente, prima del buffet conclusivo.

L’appuntamento fa parte di un calendario di iniziative che nel 2025 coinvolgerà la Valtiberina con incontri pubblici, attività educative e laboratori rivolti a giovani e adulti. Tra le iniziative in programma un temporary shop per distinguere tra gioco sano e azzardo, un evento per le scuole e per i ragazzi dai 18 ai 29 anni che si svolgerà durante il Festival dei Cammini di Francesco, oltre a numerose altre attività di sensibilizzazione.

“L’incontro del 21 marzo e quelli che seguiranno negli altri comuni – spiega il dottor Marco Baldi, responsabile del Ser.D. Valtiberina – saranno un’occasione di confronto e informazione su un fenomeno che rappresenta una sfida per la salute pubblica e il tessuto sociale. È essenziale fornire strumenti di prevenzione e contrasto a persone di tutte le età”.

“La prevenzione del gioco d’azzardo è un tassello chiave nella programmazione operativa annuale della Valtiberina – sottolinea Giampiero Luatti, direttore della Zona distretto – Il nostro impegno, grazie a tutti gli attori coinvolti, proseguirà per tutto l’anno al fine di promuovere maggior consapevolezza sui rischi delle dipendenze e sensibilizzare la comunità sul tema grazie a iniziative di forte valenza sociale come questa del 21 marzo”.

“PIÙ Gioco MENO Azzardo” è un progetto della Zona Distretto Valtiberina della Asl Toscana Sud Est, coordinato dal Ser.D. Valtiberina con il sostegno della Regione Toscana. Sono numerosi i partner del territorio che collaborano alle attività, tra cui L’Albero e la Rua Società Cooperativa Sociale, il Teatro Stabile di Anghiari, Arci Arezzo, Fondazione Progetto Valtiberina, Effetto K, SPI CGIL, UIL Pensionati e Oratorio Pompeo Ghezzi.

Per informazioni sul progetto o sul gioco d’azzardo patologico è possibile contattare il Ser.D. Valtiberina al numero 0575 757942 o via email all’indirizzo serd.valtiberina@uslsudest.toscana.it. È inoltre attivo il Centro regionale di ascolto per il gioco d’azzardo, raggiungibile al numero verde 800 88 15 15.

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Menzione speciale per il poeta tifernate Simone Cumbo per la sua opera poetica “D’amore e d’altre stelle”

Il poeta tifernate Simone Cumbo, ha ricevuto una menzione speciale per la sua opera poetica “D’amore e d’altre stelle” dalla Casa Editrice Lupi Editore all’interno del Premio Letterario indetto nel 2025 dalla sopradetta casa editrice.

“La silloge poetica “D’amore e d’altre stelle” di Simone Cumbo si distingue per l’intensità e la forza emotiva con cui l’autore esplora l’amore in tutte le sue sfumature. Attraverso una scrittura appassionata e a tratti ribelle, il lettore viene accompagnato in un viaggio tra sentimenti contrastanti: dall’estasi romantica alla disillusione, dalla tenerezza alla rabbia, fino alla resistenza di un’anima che si oppone all’ipocrisia del mondo.


L’autore riesce a trasmettere un senso di lotta e di autenticità, facendoci percepire l’amore non solo come sentimento universale, ma anche come strumento di riflessione e denuncia sociale.
I temi affrontati, che spaziano dalla passione alla perdita, dalla speranza alla ribellione, rendono questa silloge un’opera vibrante e coinvolgente. Il linguaggio è diretto ma evocativo, capace di toccare il lettore con immagini potenti e suggestioni emozionali”.

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Sabato 29 Marzo a palazzo Vitelli l’inaugurazione di “METALLICA”. In vetrina le opere di 29 artisti di fama internazionale

La storia della scultura in Italia nelle quindici sale rinascimentali di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio. In occasione dell’ultimazione dei lavori che hanno ricondotto all’antico decoro il Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, l’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, impresa strumentale della medesima, in collaborazione con la “Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri”, ha organizzato una mostra dal titolo “METALLICA. Scultura in Italia 1947 – 2025”, che si svolgerà dal 30 Marzo al 29 Giugno 2025, con il patrocinio del comune di Città di Castello.

L’Associazione, è deputata tra l’altro a gestire in determinati spazi di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, splendida dimora rinascimentale, un Centro di documentazione delle arti contemporanee, in corso di attivazione, che fornirà ad una vasta utenza informazioni e documentazioni sugli artisti, i movimenti dell’arte degli ultimi decenni e sugli eventi culturali sia regionali che a livello nazionale e internazionale, con la mostra “METALLICA.

La scultura in Italia 1947- 2005” a cura del professor, Bruno Corà. Appositamente concepita con opere d’arte di significativi artisti italiani degli ultimi ottant’anni, la mostra, intende anticipare l’inaugurazione del Centro di documentazione, consentendo anche al pubblico di prendere visione dei lavori di riqualificazione ambientale per quanto riguarda il contenitore, di consolidamento degli spazi, dei restauri e dei lavori di decoro. La mostra annovera ventinove artisti, Fontana, Mirko, Marini, Uncini, Pomodoro, Colla, Baj, Cagli, Mattiacci, Spagnulo, Mannucci, Manzù, Consagra, Melotti, Pardi, Ranaldi, Bove, Paladino, De Chirico, Kounellis, Rizzoli, Protti, Isgrò, Bassiri, Mainolfi, Staccioli, Salvadori, Zazzera e Termini, le cui sculture si snodano nelle quindici sale di Palazzo Vitelli. Le opere esposte, autosostenute e pertanto fruibili senza la necessità di investire le pareti, lasciano in tal modo libero lo sguardo individuale di apprezzare gli importanti affreschi e ogni altro elemento di decoro esistente negli spazi dell’edificio rinascimentale.

“Il repertorio di opere scelte per questo evento con il denominatore comune del metallo – spiegano il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Fabio Nisi ed il Presidente della Fondazione “Burri”, Bruno Corà – non presume né ambisce ad essere esaustivo in rapporto alla ricchezza dell’espressione plastica dell’arte italiana, quanto piuttosto di costituire una emblematica rassegna esemplare di modi che sono venuti alla ribalta della scena artistica dal secondo dopoguerra del XX secolo e sino ai nostri giorni. Dalla scultura spazialista di Lucio Fontana del 1947 a quella di Melotti, da Colla a Pomodoro, da Mirko a Cagli e ad altre sculture, fino a quelle dei Maestri delle generazioni tuttora viventi, Ranaldi, Mainolfi, Salvadori, Rizzoli, Protti, Bassiri e altri, ogni opera ha trovato collocazione in un percorso in cui si evidenzia la proteiforme identità del linguaggio della scultura italiana in metallo a fronte di altri scenari internazionali. In occasione della mostra sarà possibile visitare anche gli ambienti dedicati alle attività di raccolta, classificazione, tutela, studio e diffusione dei materiali che perverranno al Centro nel corso della sua futura attività.”

L’inaugurazione ufficiale della mostra si svolgerà sabato 29 Marzo alle ore 18 presso palazzo Vitelli a Sant’Egidio, alla presenza del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Fabio Nisi, del Presidente della Fondazione “Burri”, Bruno Corà, del sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, dell’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, dei rappresentanti istituzionali, autorità civili e militari. Orari di apertura mostra, da Domenica 30 Marzo a Domenica 29 Giugno: venerdi, sabato e domenica, 10.00 – 13.00/ 14.00 – 18.00. Info: segreteria@fondazionecaricastello.it; info@fondazioneburri.org ; www.fondazionecaricastello.it; www.fondazioneburri.org; www.comune.cittadicastello.pg.it; – Tel. 075-8555757. –

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