Appuntamento ore 8 in Piazza Fortebraccio
Una nuova occasione per scoprire la bellezza del territorio montonese e la storia del suggestivo borgo arietano.
E’ in programma domenica 14 aprile, con partenza alle ore 8 da Piazza Fortebraccio, l’escursione sulle vie spirituali di Sant’Albertino da Montone, promossa dall’associazione StoricaMente e dall’amministrazione comunale.
Durante il percorso l’ingegnere Giovanni Cangi guiderà i partecipanti alla scoperta delle terre, castelli e pievi della valle del Carpina e di antiche tradizioni di culto, fra importanti testimonianze di architetture medievali.
Il percorso si snoda ad anello lungo itinerari di valle e di crinale ripercorrendo tratti dei confini storici fra le Diocesi di Gubbio e Città di Castello, dove è documentata la presenza di insediamenti benedettini che hanno guidato il cammino di viandanti e pellegrini fra Umbria e Marche attraverso i valichi dell’Appennino.
Al termine dell’escursione è prevista una degustazione di prodotti tipici al costo di 10 euro; per partecipare è necessaria la prenotazione.
Per informazioni contattare il numero 348 6014398.
Montone – Domenica 14 aprile escursione sulle vie spirituali di Sant’Albertino
“La vita in gioco”, processo pubblico sul gioco d’azzardo patologico iniziativa il 13 aprile, dalle 9 alle 13, presso la sala consiliare
“La vita in gioco”, processo pubblico sul gioco d’azzardo patologico. Questo è il titolo di una originale iniziativa che si svolgerà 13 aprile, dalle 9 alle 13, presso la sala consiliare. Il fenomeno dell’azzardo sarà l’oggetto di un momento di riflessione pubblica. Non una conferenza, e neanche un convegno; questa volta a discutere ed emettere una sentenza sul fenomeno del GAP, (gioco d’azzardo patologico), saranno i cittadini e le cittadine umbre residenti nei comuni dell’Alto Tevere, a cominciare da Città di Castello e Umbertide.
“La vita in gioco”, processo pubblico sul gioco d’azzardo patologico. Questo è il titolo di una originale iniziativa che si svolgerà Sabato 13 aprile, dalle 9 alle 13, presso la sala consiliare. Il fenomeno dell’azzardo sarà l’oggetto di un momento di riflessione pubblica. Non una conferenza, e neanche un convegno; questa volta a discutere ed emettere una sentenza sul fenomeno del GAP, (gioco d’azzardo patologico), saranno i cittadini e le cittadine umbre residenti nei comuni dell’Alto Tevere, a cominciare da Città di Castello e Umbertide. Tutto questo avverrà partecipando ad un “processo all’americana”, con tanto di giuria, testimoni, avvocati della difesa e dell’accusa. I protagonisti. La pubblica accusa sarà rappresentata da Claudio Renzetti, la difesa da Claudio Cippitelli, presidente della giuria, l’avvocato Simona Ardesi. Sui banchi della giuria, in realtà gli scranni del consiglio comunale trasformato per l’occasione in un Tribunale, siederanno, Benedetta Calagreti, assessore alle Politiche Sociali, Michela Botteghi, assessore alla Cultura, Claudio Serafini, consigliere comunale, Daniele Benedetti, Feder Sanità – Anci Umbria, Cristina Crisci, giornalista, Giovanni Granci, Presidente del Cda, Scuola di Arti e Mestieri “G.O. Bufalini”, Cristina Donati Sarti, responsabile Zona Sociale 1. Convocati anche numerosi autorevoli testimoni. Tutto questo avverrà dunque partecipando ad un “processo all’americana”, con tanto di giuria, testimoni, avvocati della difesa e dell’accusa. L’iniziativa, resa possibile dall’attenzione al tema dei comuni della zona Sociale1, capofila Città di Castello e dal finanziamento Regione Umbria, propone un approccio innovativo al tema dell’azzardo, mettendo al centro della scena le testimonianze e le riflessioni dei cittadini, degli amministratori, degli operatori sociosanitari, dell’associazionismo, degli operatori della polizia locale. Alla fine del dibattimento, la giuria emetterà una sentenza, mentre anche i partecipanti e gli spettatori potranno esprimere il loro giudizio sul fenomeno. I dati che riguardano la spesa investita nelle diverse tipologie di giocate dai cittadini dei Comuni dell’Alto Tevere sono allarmanti: secondo i numeri diffusi dall’indagine “La geografia del gioco d’azzardo in Umbria” del 2020, a cura del S.S.D. Sorveglianza e promozione della Salute AUSL Umbria 2, la spesa pro capite è di 1.587 euro a San Giustino, 1.554 a Città di Castello, 1.257 a Umbertide, solo per indicare le prime in classifica. A fare la parte del leone sono le “slot machine” (AWP e VLT con 957 euro spesi pro capite, con punte di 1.203 euro a San Giustino e 1.162 euro a Città di Castello), seguite dalle lotterie istantanee e il lotto (332 euro p.c.). Il fenomeno non riguarda solo gli adulti: un giovane umbro su due (15-19 anni) ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita e circa il 51% lo ha fatto nel corso dell’ultimo anno. Al crescere dell’età aumenta la percentuale di studenti che giocano d’azzardo, raggiungendo quasi il 55% tra i 18enni; inoltre, il 9,3% degli studenti giocatori presenta un profilo di gioco “a rischio” (10,1% in Italia) mentre il 5,4% “problematico” (5,2% in Italia). A complicare il quadro, si segnala che l’8% degli umbri 18-84enni hanno giocato d’azzardo online almeno una volta nella vita, in particolare gli uomini e i più giovani. I profili di rischio rivelano percentuali particolarmente elevate di gioco problematico nelle zone-distretto dell’Alta Valle Tevere. “Dallo scorso anno abbiamo definito come comuni della Zona Sociale1 un programma ad ampio raggio – ha precisato l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti – ben coordinato con Usl Umbria1, che gestisce il Servizio per il trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo con sede a Città di Castello, e con il terzo settore, che attraverso l’Unitre tifernate e Arcat Umbria è stato protagonista di appuntamenti destinati agli over65, in assoluto una delle fasce più fragili e più colpite dal fenomeno del gioco d’azzardo, finalizzati alla sensibilizzazione e alla prevenzione del fenomeno in questa fascia della popolazione”. Il “processo” di Sabato 13 Aprile rientra in questo ambito e servirà ad affrontare ancora la situazione in maniera originale e coinvolgente”.
Gubbio: fora le gomme di due auto, denunciato 70enne
I Carabinieri della Stazione di Gubbio, a conclusione di un’attività di indagine, hanno denunciato un settantenne ritenuto presunto responsabile del danneggiamento di due autovetture parcheggiate nei pressi del centro storico.
Nel fine settimana di Pasqua un turista residente nel fiorentino, tornato a riprendere la propria autovettura lasciata in sosta nel parcheggio del Teatro Romano, constatava che ignoti ne avevano forato la ruota posteriore destra e si recava pertanto presso il locale Comando per sporgere denuncia.
I militari, grazie alle immagini acquisite da alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona, sono riusciti a ricostruire le modalità dell’accaduto ed individuare il volto dell’autore del danneggiamento.
Infatti dalle stesse si è potuto constatare che l’uomo, dopo essersi avvicinato al veicolo, forava la gomma posteriore destra mediante l’utilizzo di un punteruolo.
Ulteriori accertamenti e la comparazione delle immagini acquisite in precedenza, hanno inoltre permesso di addebitare al 70enne un altro danneggiamento avvenuto con lo stesso sistema nel mese di novembre del 2023, denunciato da un altro turista che aveva parcato la propria autovettura in Piazza 40 Martiri di Gubbio.
L’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia per l’ipotesi di reato di danneggiamento.
Città di Castello sei giovani denunciati per rissa aggravata
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Città di Castello, a conclusione di una articolata attività d’indagine, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica sei soggetti di giovane età residenti nell’Alto Tevere, per l’ipotesi di reato di rissa aggravata.
I fatti risalgono ai primi giorni del mese di marzo u.s., quando una pattuglia del NORM interveniva nel piazzale antistante un locale di Città di Castello, ove poco prima un 25enne, di nazionalità albanese, era stato accoltellato e trasportato al nosocomio tifernate in prognosi riservata.
Le attività di indagine avevano permesso ai militari di identificare un 22enne, connazionale del ferito, ritenuto responsabile del fatto e pertanto immediatamente fermato.
Nei giorni successivi, stante la gravità dell’occorso, gli inquirenti svolgevano approfondimenti contestualizzando la vicenda al fine di individuare il movente e eventuali ulteriori partecipanti ai fatti.
Le investigazioni intraprese consentivano di identificare altre quattro persone della medesima nazionalità, tutti di età compresa tra i 18 ed i 28 anni e residenti in zona, che poco prima dell’evento ultimo avevano preso le parti dei contendenti, affrontandosi nel parcheggio nei pressi della discoteca.
A conclusione degli accertamenti, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà di tutti gli intervenuti per il reato di rissa aggravata.
‘Lo Sport… Un Binomio Educativo e Culturale’: iniziativa pubblica di Communitas giovedi 18 aprile alle 20:45 al Museo Storico e Scientifico del Tabacco di San Giustino
Si parlerà di sport giovedì prossimo, 18 aprile, presso il ‘Museo Storico e Scientifico del Tabacco’ di San Giustino nel corso dell’iniziativa pubblica organizzata da Communitas, e dal titolo ‘Lo Sport… Un Binomio Educativo e Culturale’. Lo sport come sinonimo di benessere psico-fisico, stile e cultura di vita, dal valore educativo e sociale che ha trovato recentemente riconoscimento a livello costituzionale, con importanti ricadute anche sulla regolamentazione delle associazioni sportive. Lo sport è fonte di ispirazione e scuola di vita, favorisce il processo di formazione dei giovani e la loro realizzazione personale, aiuta a creare nuove relazioni con gli altri, e può diventare motore di innovazione e di sviluppo, anche economico. Sport che è anche sociale, inclusione, stimolo motivazionale e cura. Il nostro territorio è ricco di realtà associative a carattere sportivo, ed alcune discipline sono praticate ad alti livelli. Un patrimonio da valorizzare e non disperdere, in cui lo sport deve diventare il volano per nuove sinergie e collaborazioni, fare rete e sistema, in una nuova visione di interessi comuni sia culturali che formativi, che pongano al centro la persona umana nella sua interezza.

La Trinità di Durante Alberti torna nel Duomo di Sansepolcro
L’opera donata da Eleonora e Bruno Botticelli e Fabrizio Moretti, in ricordo dei genitori
Sarà accolta e presentata martedì 16 aprile nella basilica concattedrale di Sansepolcro la grande pala d’altare raffigurante la Trinità e i santi Andrea apostolo, Maria Maddalena e Cristina, realizzata da Durante Alberti tra 1575 e 1576. Come già annunciato lo scorso novembre, l’opera, già esposta al pubblico nel 2012 in occasione del millenario di fondazione della basilica, è stata donata alla concattedrale dagli attuali proprietari, Eleonora e Bruno Botticelli e Fabrizio Moretti, in ricordo dei loro genitori Veria e Franco Botticelli e Alfredo Moretti.
La pala d’altare (olio su tela, cm 373 x 192,5) rappresenta al meglio le qualità pittoriche di Durante Alberti, originario di Sansepolcro e appartenente a una vera e propria dinastia di artisti (suo padre era l’intagliatore Romano, detto Nero, suoi cugini i pittori e incisori Alessandro, Cherubino e Giovanni). Durante Alberti (Sansepolcro 1538 circa – Roma 1613), a lungo attivo a Roma e nel Lazio, dove si inserì fra le fila dei pittori incaricati di ornare gli altari nel periodo della Controriforma, eseguì opere di severa impostazione spirituale, dovuta in particolare alla frequentazione dell’ordine cappuccino, per il quale lavorò a più riprese. Nella Trinità e i santi Andrea apostolo, Maria Maddalena e Cristina, in cui le figure in primo piano si stagliano sullo sfondo di architetture classiche, si ravvisano inoltre influssi dai pittori veneti, filtrati attraverso atmosfere di stampo baroccesco. La grande pala, databile fra il 1575 e il 1576 sulla base di documenti recentemente rinvenuti presso l’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro, fu realizzata per la cappella della famiglia Artini, o Aretini, addossata alla parete di sinistra dell’antica abbazia camaldolese, divenuta nel 1520 cattedrale della nuova diocesi di Sansepolcro. L’opera, ricordata nelle visite pastorali dal 1582, fu alienata dalla cattedrale nel 1859, durante un riallestimento della chiesa che comportò l’eliminazione di ben tredici altari. Entrò quindi a far parte della collezione della famiglia Lilloni Alberti, discendente dalla dinastia di artisti borghesi. A causa delle sue grandi dimensioni, all’epoca la tela era divisa in due frammenti, uno con la Trinità e l’altro con i Santi Andrea, Maria Maddalena e Cristina. I due frammenti furono acquistati a un’asta nel 2002 e correttamente restaurati e riuniti fra loro dagli attuali proprietari.
Con la donazione, i proprietari intendono risarcire la chiesa di una grave perdita subita in passato, commemorando così la memoria dei loro rispettivi genitori. “Questa donazione”, affermano Fabrizio Moretti e Bruno Botticelli, “oltre a legare la memoria dei nostri genitori alla restituzione di un’opera importante per la cattedrale di Sansepolcro, vuole essere un gesto significativo di affezione delle nostre famiglie nei confronti del patrimonio culturale del nostro paese, di distensione e positività per quei momenti difficili e di incomprensione tra il pubblico e il privato. È anche un gesto che suggella la nostra amicizia nata nella metà degli anni ’90 tra le pareti degli stand della mostra dell’Antiquariato di Assisi e arrivata fino ai nostri giorni. Abbiamo scelto questo momento particolare in cui ricopriamo due cariche importanti nel nostro settore, rispettivamente come Segretario Generale della BIAF e come Presidente degli Antiquari d’Italia”.
La sensibilità degli antiquari Botticelli e Moretti ha reso possibile questo ritorno dell’opera nel luogo per il quale fu realizzata e, sebbene l’assetto attuale non sia più quello cinquecentesco a motivo dei restauri architettonici degli anni 1934-43, nella chiesa l’opera sarà nuovamente accostata, dopo oltre un secolo e mezzo, a un altro raffinato dipinto eseguito da Durante Alberti e tuttora presente nella concattedrale, l’ancona raffigurante l’Adorazione dei pastori realizzata per la cappella Pichi. In tal modo è arricchito il patrimonio artistico della basilica, già cospicuo e impreziosito dalla presenza di opere quali il monumentale crocifisso ligneo detto Volto Santo (secc. IX/XIII), varie terracotte dei Della Robbia e pitture di Niccolò di Segna, Bartolomeo della Gatta, Pietro Perugino, Raffaellino del Colle, Iacopo Palma il Giovane, Santi di Tito, Federico Zoi e Romano Alberti.
A fare gli onori di casa, martedì pomeriggio, e a esprimere ai donatori la gratitudine dell’intera diocesi sarà il vescovo, mons. Andrea Migliavacca. Interverranno anche mons. Giancarlo Rapaccini, arciprete della concattedrale, Fabrizio Innocenti, sindaco di Sansepolcro, Serena Nocentini, direttrice dell’Ufficio diocesano beni culturali e arte sacra, e il dott. Andrea Di Lorenzo, storico dell’arte che illustrerà l’opera. La presentazione della pala d’altare avrà luogo alle ore 18.30. La giornata del vescovo a Sansepolcro si concluderà alle ore 21 con un incontro pubblico presso il Cinema Nuova Aurora.
Convegno sulla salute organizzato dal Cai tifernate: appuntamento in biblioteca venerdì pomeriggio alle 16.45
VENERDÌ POMERIGGIO IN BIBLIOTECA (ORE 16,45) IL CONVEGNO SULLA SALUTE ORGANIZZATO DAL CAI TIFERNATE
Condurre un’esistenza in piena salute, e magari molto a lungo, costituisce una (giusta) aspirazione per ciascuno: e di questo si parlerà nel convegno di venerdì 12 presso la sala Rossi-Monti della Biblioteca comunale (dalle 16,45), in particolare degli accorgimenti da adottare per raggiungere lo scopo. È la sezione tifernate del CAI ad organizzare l’evento, patrocinato dall’amministrazione municipale tifernate: lo ha fortemente voluto, a suggellare il termine del proprio doppio mandato, l’ormai past-president Moravio del Gaia (fra l’altro istruttore regionale di alpinismo), che si è avvalso, per l’allestimento e la preparazione, della preziosa collaborazione di Corrado Chieli -un habitué quando c’è da favorire iniziative volte al benessere della persona-. E gli oratori chiamati al proscenio sono assolutamente di vaglia.
Si comincerà con Pietro Mascheri, tifernate che agisce ed opera prevalentemente nella Toscana a noi più prossima, docente a livello universitario e grande esperto di medicina naturale e fitoterapia, temi che tratta sovente anche in emittenti radio-televisive a livello regionale e nazionale. Si proseguirà con Amanda Borrelli, giovane biologa nutrizionista (ancora under 30) ma con esperienza già ultraquinquennale nello specifico settore: a livello generale, ma con specializzazioni in ambito sportivo (possiede la qualifica di educatore alimentare per il tennis, oltre a vantare esperienze in merito quanto a ciclismo e volley). E si chiuderà in bellezza con Francesco Coscia, dirigente di Medicina dello sport presso l’ospedale di Brunico-S.Candido nonché attivo in qualità di professore presso l’ateneo perugino, socio del CAI di Città di Castello egli stesso -ed in tal veste gioca…in casa pure lui, pur non essendo ‘enfant du pays’ come i colleghi-.
Si tratterà insomma di un pomeriggio stimolante, con tante indicazioni e ‘dritte’ da seguire per il nostro benessere: con la possibilità per la platea, che si annuncia numerosa, di interloquire con i relatori per soddisfare interrogativi e curiosità sui temi specifici che ciascuno dei tre tratterà. Ci sarà pure il sindaco Luca Secondi a…benedire i lavori: per naturale vocazione dell’ amministrazione comunale a sostenere appuntamenti di tal fatta, ma anche se non soprattutto per l’interesse particolare del primo cittadino verso i temi che riguardano la salute.
Tra ricordi e ritratti: Moira Lena Tassi rivive l’emozionante incontro con Paola Gassman
E’ scomparsa all’età di 78 anni l’attrice Paola Gassman. Figlia di Vittorio e protagonista insieme al compagno Ugo Pagliai della scena teatrale italiana, era malata da qualche tempo.
L’ intera comunità artistica ricorda con grande affetto e ammirazione la sua figura. Anche l’artista tifernate Moira Lena Tassi condivide un ricordo particolarmente toccante del suo incontro con Paola Gassman. In occasione di un importante evento tenutosi a febbraio del 2022, nell’Oratorio di San Filippo Neri, a Bologna, la pittrice Tassi omaggiò l’attrice con un ritratto del celebre padre Vittorio Gassman. L’ opera in questione, accolta con commozione e gratitudine da Paola, fu elogiata per la capacità di aver catturato lo sguardo puro e innocente del padre: ” bellissimo, con lo sguardo come quello di un bambino..”, furono le sue parole.
” Incontrare e conoscere due anni fa Paola Gassman con il compagno Ugo Pagliai, insieme da 54 anni, è stato davvero emozionante e molto significativo.
Ho avuto il privilegio di assistere ad una performance unica di Paola Gassman dedicata a celebrare il centenario della nascita di suo padre, Vittorio, un gigante del palcoscenico e del grande schermo: raccontò, attraverso aneddoti e ricordi, il suo rapporto con il padre, un padre molto speciale: ” nessuno come lui – amava raccontare – sapeva conciliare il successo teatrale con quello cinematografico: la sua vera forza era la poliedricità. Paola, che aveva ereditato la stessa passione del padre, rivelò anche che Vittorio non aspirava al mestiere che poi l’ha consacrato: “Studiava legge e fu la madre a iscriverlo all’Accademia per fargli vincere la timidezza.”
Continua Tassi: “Ho avuto la fortuna di conoscere Paola Gassman e Ugo Pagliai, due grandissimi attori che hanno fatto la storia del teatro: uno scambio di idee, una bella chiacchierata con due straordinari Maestri che mi hanno regalato una lezione non solo sulla nobile arte del teatro, ma anche sulla vita. E come lei mi disse: “non ci si improvvisa attori. Diventarlo richiede oltre al talento anche tanto studio, dedizione e impegno. Oggi molti si definiscono attori senza esserlo”.
“Parole sante quelle di Paola Gassman, nell’era dell’improvvisazione e della superficialità, in cui con sfacciata disinvoltura e mancanza di correlata preparazione ci si definisce attore – continua Tassi – parole che mi fanno pensare al memorabile duetto satirico datato 1972, sul mestiere dell’ attore, interpretato da Vittorio Gassman e sua figlia Paola che si conclude magistralmente con l’ eloquente battuta finale del grande mattatore : ” Ricordati, figlia mia, la dote che conta è l’ umiltà “. E sicuramente entrambi lo hanno dimostrato nella vita e nel mestiere di attore.
Sono rimasta molto colpita – aggiunge Moira Lena Tassi – per la perdita improvvisa di Paola Gassman, un’ icona del teatro italiano, insieme ad Ugo Pagliai erano inseparabili nella vita e nel teatro. “
Arxaia: una sola sigla per due artisti, dalla tela alla ceramica, per creare sculture, dipinti e preziosi oggetti d’arte, nuova mostra presentata da Sansepolcro art Gallery
Mostra Arxaia: una sola sigla per due artisti assai diversi fra loro ma uniti dal lavoro con svariati tipi di materiali, dalla tela alla ceramica, per creare sculture, dipinti e preziosi oggetti d’arte. Sono i protagonisti della nuova mostra presentata da Sansepolcro art Gallery, la realtà espositiva fondata da Marcello Medici e Stefano Vannini, in programma in via XX Settembre 15 a Sansepolcro da sabato 13 aprile, con vernissage alle 17.30, fino a venerdì 3 maggio p.v. Geometrie moderne e tradizionali nascono dall’esigenza creativa di due artisti: le sculture che Arxaia propone, si concretizzano in una varietà assoluta. Retaggi classici ed etnici si fondono in forme plastiche. Opere universali e profondamente sincere, che si rifanno alle più ancestrali emozioni. Da esse traspare la ricerca inquietante di una creatività libera da schemi e catene. Mario Bernardini e Corrado Paolo D’Alessandro sono artisti artigiani, la cui profonda conoscenza della tecnica, conferisce loro quella maestria che gli permette di spaziare tra le più diverse espressioni artistiche, supportati da un bagaglio culturale vasto e mai banale. Mario realizza le sue opere quasi di getto, a un ritmo sostenuto e, a tratti, febbrile. Corrado ricerca il silenzio, è nell’intimità e nella calma che il suo estro creativo emerge, declinandosi in opere d’arte la cui visione ci concede una breve tregua dalla frenesia. Insieme formano Arxaia, un nome che ormai da anni significa fantasia, perizia tecnica, senso della classicità ma anche volontà di sperimentare. Assolutamente da non perdere.
Inner Wheel Club di Sansepolcro a sostegno dei lavori di ripavimentazione della chiesa di San Lorenzo
Martedì 9 Aprile, nella sede parrocchiale della Cattedrale di San Giovanni Evangelista di Sansepolcro, alcune socie del Club Inner Wheel insieme alla vice presidente Anna Elisabetta Di Renzo, hanno consegnato al parroco Don Giancarlo Rapaccini il ricavato delle offerte del pubblico al termine del concerto Pasquale, guidato rispettivamente dal M° Laureta Cuku Hoday e dal M° Andrea Marzà.
Il ricavato è stato interamente devoluto per il restauro della pavimentazione della chiesa di San Lorenzo per tornare degnamente ad ospitare la deposizione di Rosso Fiorentino.
Don Giancarlo Rapaccini ringraziando le socie del Club per la sensibilità dimostata nel sostenere anche iniziative in ambito culturale, ha illustrato i tanti progetti che la cattedrale porta avanti sia di ordine sociale che culturale, augurandosi anche per il futuro il sostegno e la collaborazione del club.
“limmaginato” – Storia a immagine e somiglianza del carcere: martedì 16 Aprile la presentazione del libro al “Liceo Città di Piero”
L’Associazione Cultura della Pace, comunica che Martedì 16 Aprile 2024 sarà presentato alle classi dell’istituto d’istruzione Superiore “Liceo Città di Piero”, il libro “limmaginato” – Storia a immagine e somiglianza del carcere, con foto di Riccardo Lorenzi, prefazione di Gherardo Colombo e contributo di Mauro Biani.
Il libro è un racconto per immagini della situazione carceraria italiana e di come possa essere attuato l’art. 27 della Costituzione italiana per il recupero del reo. Un viaggio tra volti di studenti, detenuti e operatori del carcere che evidenzia l’importanza della dignità della persona e di come questa sia decisiva per la costruzione di una società dove la cultura della pace sia alla base della convivenza civile. Il livello di uno Stato si misura da come sono le proprie carceri, ma aggiungiamo, dalla capacità di recuperare in percorsi di dignità, quanti inciampano nelle increspature della vita.
Il libro è il risultato di un lungo progetto (triennale) della classe V sez. L1LC del Liceo Città di Piero e ha visto il coinvolgimento degli studenti, degli operatori e degli ospiti della Casa Circondariale di Arezzo, che hanno commentato con didascalie specifiche le immagini del libro che li vedono ritratti.
La Regione Toscana, il Comune di Sansepolcro e l’Unione delle Camere Penali hanno concesso il loro patrocinio sottolineando il valore sociale del progetto.
Si ringrazia la fondazione Progetto Valtiberina e Petruzzi Printing Industries per l’aiuto e il sostegno dato, così come la Dirigente Scolastica, Prof. ssa Emilia Marocco per aver sostenuto la classe nel progetto, oltre all’allora Direttore del Carcere, dott. Giuseppe Renna e Fabiola Papi, Responsabile Area Educativa della casa circondariale aretina.
I libri saranno distribuiti presso la Libreria del Frattempo, la Cartolibreria Marisella Chieli e la Cartolibreria “La Colonna” di Francesca Valentini di Sansepolcro.
Si avvia verso la conclusione la rassegna “Metamorfosi – La grande letteratura si fa teatro” al Teatro Comunale Giovanni Papini. Gli appuntamenti di aprile
Si avvia verso la conclusione la rassegna Metamorfosi – La grande letteratura si fa teatro organizzata in collaborazione con il Comune di Pieve Santo Stefano al Teatro Comunale Giovanni Papini.
Domenica 14 aprile ore 17.30 va in scena lo spettacolo MESSICO E NUVOLE di e con Caterina Casini.
È il racconto di un Messico passionale, generoso, sensuale e drammatico, surreale e inquieto, narrato dopo aver conosciuto i suoi artisti seguendo il filo costruito dai meravigliosi scatti fotografici realizzati negli anni ‘30 e ‘60 da Henri Cartier Bresson.
La forza che il Messico esprime, la libertà dei suoi artisti, di vivere in pieno la propria umanità nell’ironia nello splendore e nel dolore – in primo piano Frida Khalo e Tina Modotti – la creatività che sa innalzarsi a grandissima arte senza perdere la sua radice fantastica e popolare, sono i segni fondamentali del dipinto che Caterina Casini realizza evocando per il pubblico memorie e fantasie.
La rassegna si chiuderà domenica 28 aprile alle ore 17.30 con lo spettacolo INTORNO AL MONDO IN 72 GIORNI. IL VIAGGIO DI NELLIE BLY; regista e interprete è Diana Forlani nonché autrice e traduttrice insieme a Paola Sarcina, le musiche di scena sono di Massimo Fedeli e i costumi di Rita Sorgi.
Lo spettacolo è vincitore del premio SIAE “Per chi crea”, partner Laboratori Permanenti,si tratta di unviaggio per il mondo divertente e appassionato.
Elisabeth Cochran, in arte Nellie Bly, ventiquattrenne giornalista statunitense, nel 1888 convinse Pulitzer, suo capo al N.Y. World, ad affidarle il compito di battere il record del protagonista del romanzo di Verne Il giro del mondo in 80 giorni; fu la prima donna a compiere il giro del mondo senza alcun accompagnamento maschile, simbolo di emancipazione femminile. il suo diario di viaggio tradotto e adattato in testo originale da Paola Sarcina e Diana Forlani, ci presenta Nellie Bly mentre ripercorre la sua impresa. L’avventura, accompagnata dalla proiezione di foto d’epoca, segue l’atmosfera e il modo di vivere il viaggio tipici di ciascun mezzo di trasporto utilizzato. Lo spettacolo alterna ritmi e situazioni diverse, facendoci riflettere sul nostro presente e sul modo di viaggiare oggi
Venerdì 19 aprile alle ore 16.30 prosegue il ciclo di conferenze-spettacolo tenute da Michele Casini dal titolo “GIACOMO PUCCINI, CENTO ANNI DALLA MORTE 1924-2024”, che questa volta sarà dedicato a Gli anni del trionfo: Madama Butterfly, La fanciulla del West, La Rondine
Tutti gli eventi si svolgeranno dalle ore 16.30 presso la Sala conferenze della Biblioteca Comunale “Dionisio Roberti” Palazzo Ducci Del Rosso Via XX Settembre 131 Sansepolcro.
Per informazioni pucciniandfriendsvaltiberina@gmail.com
Infine segnaliamo che è stata prorogata la data di scadenza di SCRUTANDO IL CIELO, il bando nazionale per la scrittura di testi teatrali sul tema della guerra. Possono partecipare in lingua italiana, o straniera con traduzione italiana, giovani donne e uomini under 25, che vogliano cimentarsi nell’approfondimento del tema. I testi andranno inviati alla mail dedicata scrutandoilcielo@gmail.com entro e non oltre il 10 giugno 2024
“La prova aperta al pubblico di Resta!” venerdi 12 aprile alle 21 al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro
IL NUOVO LAVORO DELLA COMPAGNIA ITALO-FRANCESE DE-MENS THÉÂTRE, DIRETTA DA ELENA BORGOGNI. UNA STORIA DI FAMIGLIA ATTRAVERSO TRE GENERAZIONI: PADRE, FIGLIO, NIPOTE.
Prosegue il programma di residenze artistiche al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro, diretto dall’Associazione CapoTrave/Kilowatt. Venerdì 12 aprile, alle 21, la prova aperta al pubblico di Resta! nuovo lavoro della compagnia italo-francese De-Mens Théâtre diretta dall’attrice Elena Borgogni, che porta in scena la storia di una famiglia, attraverso le vicende di tre generazioni: padre, figlio, nipote. Sul palco con la Borgogni, Jeremy Braitbart, Angelo Romagnoli e Sebastien Weber.
Quattro i protagonisti di Resta! Il nonno, ex Capitano di vascello, vittima di demenza senile, si ritrova a vivere con suo nipote, un giovane insicuro isolato nella realtà virtuale. Il padre, Paul, è un brillante uomo d’affari, estraneo agli affetti, convinto di essere un fallimento agli occhi del Capitano. Una sola protagonista femminile: Sofia, donna sfrontata e libera, che ride forte e vive pienamente le sue passioni. “Percorriamo la via del ricordo per dare corpo e nuova vita a momenti perduti, per dare un volto e un suono a chi era con noi, per ritrovare, vivere ancora, vivere sempre. Quattro sono gli attori che partono per questa ricerca. Il testo della nostra storia è scritto in fieri e nasce dai corpi e dalle voci degli attori che la interpretano. Il lavoro è estremamente fisico, le barriere tra le arti sono permeabili e mobili.”
Spettacolo in italiano e francese con sovratitoli in italiano.
Elena Borgogni, figlia d’arte, è in scena fin da piccolissima. Dopo 17 anni nella compagnia di Emma Dante, crea la compagnia italo-francese DE-MENS THÉÂTRE e OIKIA, casa di produzione cinematografica.
RESTA!
ELENA BORGOGNI / DE-MENS THÉÂTRE
regia Elena Borgogni
con Elena Borgogni, Jeremy Braitbart, Angelo Romagnoli, Sebastien Weber
testo scrittura collettiva DE-MENS THÉÂTRE
con il sostegno della compagnia Corps Rompu
con il supporto di Teatro Comunale Nuova Accademia degli Arrischianti, Teatro Comunale Ciro Pinsuti, Centro di residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt)
Info e dettagli su www.kilowattfestival.it
0575 733063
Biglietti su Liveticket (www.liveticket.it/kilowattfestival)
Ingresso singolo spettacolo 7€
Ingresso ridotto soci Unicoop Firenze, under 35, Craal Aboca 5€
Ingresso gratuito per i partecipanti ai corsi della Scuola comunale di teatro di Sansepolcro
Screening gratuito di prevenzione del diabete domenica 14 aprile dalle ore 8,30 alle ore 12,30 in Piazza Matteotti a Città di Castello
Il Cammino Alta Valle del Tevere Associazione Diabetici Odv, in collaborazione con il Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana – Comitato di Città di Castello Odv, organizza uno screening gratuito di prevenzione del diabete.
L’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune tifernate, si terrà domenica 14 aprile dalle ore 8,30 alle ore 12,30 in Piazza Matteotti e prevede misurazione pressione, tasso glicemico e saturazione ossigeno.
“L’attività – afferma l’associazione – rientra nell’ambito della nostra programmazione 2024, all’insegna dello slogan “Aiutiamo la nostra comunità, costruiamo un mondo migliore”: vogliamo offrire ai cittadini la possibilità di una diagnosi precoce per contrastare ciò che il diabete rappresenta”.
Frontale tra due auto lungo la E45 tra le uscite di Promano e Città di Castello sud, sul posto vigili del fuoco e 118
In questo momento i Vigili del fuoco di Città di Castello sono impegnati sulla E45 tra le uscite di Promano e Città di Castello sud, in un tratto di strada a doppio senso di marcia causa lavori, per un frontale tra due auto. Coinvolte le due conducenti, una è stata estratta dall’auto con l’ausilio del divaricatore e consegnata alle cure del 118. Si sta attendendo l’arrivo della seconda ambulanza. Al momento la E45 è chiusa in entrambi i sensi di marcia. Sul posto anche la P.S.
Al DigiPASS per chiedere una casa popolare: nuovo servizio negli sportelli della Zona Sociale 1, dove sarà possibile ricevere assistenza per la compilazione della domanda online
Al DigiPASS per chiedere una casa popolare: nuovo servizio negli sportelli della Zona Sociale 1, dove sarà possibile ricevere assistenza per la compilazione della domanda online. Braccalenti: “Una marcia in più al fianco dei cittadini e della garanzia del diritto di cittadinanza”. Il 19 aprile l’inaugurazione del nuovo sportello alla Biblioteca Carducci
Nuovo servizio al DigiPASS, dove d’ora in poi i cittadini potranno recarsi anche per richiedere l’assegnazione di una casa popolare. I facilitatori digitali affiancheranno infatti gratuitamente gli interessati nella compilazione della domanda per un alloggio di Edilizia Residenziale e Sociale Pubblica, che da alcuni anni deve essere presentata esclusivamente online. “Una marcia in più al fianco dei cittadini e della garanzia del diritto di cittadinanza, che si realizza quando le persone hanno la possibilità di partecipare e contribuire alla vita sociale della comunità e vengono messe nelle condizioni di usufruire pienamente delle opportunità a disposizione della collettività”, sottolinea l’assessore all’Innovazione Digitale Rodolfo Braccalenti. “Questa nuova opportunità – osserva Braccalenti – è lo specchio dello spirito di servizio del Digipass, che, grazie a risorse umane e professionali di prim’ordine, è una porta aperta all’inclusione sociale, alle pari opportunità di dialogo con la pubblica amministrazione e offre un supporto sempre più necessario per una fascia di popolazione meno abituata all’utilizzo degli strumenti informatici, che è chiamata a raccogliere la non semplice sfida dell’innovazione digitale”. A Città di Castello, capofila della Zona Sociale 1 nella quale è attivo il servizio, i facilitatori digitali del DigiPASS sono a disposizione dei cittadini all’interno della Biblioteca Carducci (piano terra), dove sarà possibile compilare la domanda fino al prossimo 31 maggio, data di scadenza del bando pubblicato dall’amministrazione comunale tifernate. Gli utenti potranno usufruire del servizio anche nelle sedi di San Giustino (all’interno del palazzo comunale), Citerna (presso l’infopoint del palazzo comunale) e Umbertide (all’interno della palazzina FAMO). Presso gli sportelli DigiPASS della Zona Sociale 1, i facilitatori digitali sono a disposizione dei cittadini anche per fornire supporto per altre necessità, come l’utilizzo dell’identità digitale SPID, l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione, l’utilizzo del CUP online e la consultazione del fascicolo sanitario elettronico. Presso le sedi del DigiPass i cittadini hanno la possibilità anche di partecipare a corsi di formazione sull’informatica di base. “Uno tra gli obiettivi degli sportelli DigiPASS è, infatti, quello di accrescere le competenze digitali della popolazione per favorire il pieno godimento della cittadinanza digitale attiva”, evidenzia Braccalenti, ricordando che “gli sportelli DigiPASS dei Comuni di Città di Castello, Umbertide, San Giustino, Citerna sono entrati nella rete nazionale dei Punti di Facilitazione, l’iniziativa promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per potenziare le competenze e l’inclusione digitale”. Il progetto, a cui ha aderito nella Zona Sociale 1 anche il Comune di Montone, rientra nella Missione 1 del PNRR ed è destinato a supportare le fasce della popolazione più esposte ai rischi del digital-divide culturale. La presentazione ufficiale della pianificazione che riguarda gli sportelli dell’Altotevere e del resto della regione sarà unita all’inaugurazione ufficiale del nuovo ufficio presso la Biblioteca Carducci nella cerimonia pubblica in programma venerdì 19 aprile, alle ore 11.30, a cui parteciperanno i rappresentanti istituzionali della Regione, del Comune di Città di Castello e delle altre municipalità coinvolte.
Anno Signorelliano: venerdì in consiglio comunale la presentazione del catalogo
Cinquecentenario di Luca Signorelli, si chiude un cerchio: venerdì 12 aprile 2024 alle ore 18.00 sarà presentato nella Sala del Consiglio comunale il catalogo dell’Anno Signorelliano del comune di Città di Castello, dove sono confluiti documentazione e materiali iconografici dei numerosi progetti realizzati nel 2023 e gli atti della giornata internazionale di studi “Valorizzare e conoscere Luca Signorelli. Strategie e metodi dal Novecento ad oggi”, che si è svolta a conclusione dell’anno il 16 ottobre 2023 nella Sala Rossi Monti della Biblioteca Carducci e nella Pinacoteca Comunale. Il catalogo è stato curato da Francesca Mavilla e Marta Onali, stampa Morlacchi editore. Ne danno notizia il sindaco di Città di Castello Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, ringraziando le numerose e diverse collaborazioni che sono state attivate a partire dal protocollo di intesa con i comuni dell’Alto tevere Umbro che ha portato alla campagna di marketing culturale “La Valle di Signorelli” dedicata alle undici opere dell’artista e scuola che ha lasciato alla città. “La ricorrenza è stata accompagnata da una grande mobilitazione della società civile che l’Anno Signorelliano ha suscitato fin dai primi passi, coinvolgendo nella strutturazione del calendario, e poi, nella partecipazione alle numerose attività, un pubblico ampio ed eterogeneo di cittadini e visitatori ma soprattutto dando vita a forme di coordinamento plurilivello innovative, ad uno spirito di proposta e di autorganizzazione di grande qualità, ad una riscoperta del fare insieme, che consideriamo l’eredità più preziosa dell’Anno Signorelliano 2023. Un ringraziamento particolare va alle curatrici del volume, le storiche dell’arte Marta Onali e Francesca Mavilla, e al mondo imprenditoriale che ha sostenuto fattivamente alcune tra le iniziative più significative dell’Anno, in particolare il restauro della Pala di Santa Cecilia, reso possibile dal supporto dell’Università telematica E Campus tramite Art Bonus, e i supermercati Gala, che hanno consentito la realizzazione della guida “La Valle di Signorelli” in CAA, la comunicazione Alternativa e Aumentativa, strumento di accessibilità ai beni culturali anche per pubblici con bisogni specifici, che abbiamo presentato al presidente della Repubblica Mattarella”. Alla presentazione saranno presenti i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, le curatrici, i rappresentanti istituzionali, soggetti singoli ed associativi che hanno partecipato alle iniziative.
Il Comune di Citerna approva il rendiconto di bilancio
Il Comune di Citerna porta in approvazione alla prima commissione consiliare il rendiconto di bilancio con un voto favorevole all’unanimità. Il sindaco Enea Paladino commenta “abbiamo ereditato una situazione difficile, l’indebitamento del Comune ha gravato pesantemente nella nostra azione amministrativa, ma siamo riusciti nonostante tutto a garantire i servizi, il decoro urbano e a investire su progetti concreti e funzionali per la nostra comunità. Oggi i cittadini si possono sentire orgogliosi del nostro operato equilibrato e coscienzioso.” L’Assessore al Bilancio Paola Giannelli scende nel dettaglio: ” Il rendiconto 2023 chiude con un Risultato di Amministrazione di € 1.714.048,18 e un avanzo disponibile di parte corrente di € 546.441,84. Possiamo affermare di lasciare ai prossimi amministratori un bilancio sano, non senza poche difficoltà, poiché, come più volte ripetuto, la parte di avanzo disponibile per il nostro comune è sempre stata fortemente limitata a causa di spese correnti riguardanti sia le rette del sociale, ma soprattutto i 137.964,62€ annui che riguardano il rimborso dei mutui (quota capitale + quota interessi), il totale dell’ indebitamento al 31/12/2023 risulta di 1.857.573€. Quello che voglio ricordare è che quando si contrae un mutuo si “acquista un debito” e si investono risorse dei cittadini per molti anni a venire.
Quindi il mio pensiero è quello di un’attenta valutazione e comparazione fra “costi e benefici” nell’interesse primario della collettività. La nostra Amministrazione, nonostante le difficoltà, ha investito nel territorio con progetti concreti trovando finanziamenti con i bandi regionali e ministeriali” Il presidente della commissione bilancio Valentina Cirignoni sottolinea “questa amministrazione ha approvato per la prima volta il bilancio previsionale prima del 31 dicembre 2023 e approverà il rendiconto in Consiglio Comunale il 12 Aprile 2024, tempi record per una pubblica amministrazione. Questi sono dati importanti che rappresentano la serietà con la quale questa maggioranza ha governato la cosa pubblica.” Il capogruppo Romano Ceppodomo infine “la nostra maggioranza ha invertito la rotta del nostro comune, ringrazio a nome del nostro gruppo consiliare “Civica Libera Tutti” e di tutta la popolazione il nostro Sindaco e la Giunta per il grande lavoro svolto in questi anni. Siamo nella piena consapevolezza di avere amministrato questo comune con onestà, attenzione e serietà”