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Con “Un’ora, un’opera” si é tenuto l’incontro con lo scrittore perugino Luca Gatti per la presentazione del libro “Trentasei” 

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Presso la sede della storica Società del Gotto, di cui Presidente Sergio Minciaroni,  in sinergia con l’Associazione della Famiglia Perugina, si è tenuto l’incontro della presentazione del libro “Trentasei” con l’autore prof. Luca Gatti e i relatori  Fabrizio Ricci, Giuseppe Moscati e Primo Tenca. Causa forza maggiore il Presidente della Famiglia Perugina  Giovanni Brozzetti non è potuto intervenire.   Questa iniziativa è nata dalla volontà di avviare una stretta collaborazione tra le due realtà perugine , quella del Gotto e quella della Famiglia Perugina allo scopo di aprire le porte alla cittadinanza per far conoscere la storia della città,  vicessitudini , arte, cultura e  personaggi che hanno dato lustro al territorio perugino.  In questo primo evento congiunto è stata data occasione di far conoscere, attraverso la lettura del romanzo storico “Trentasei” la figura del concittadino  Mario Angeloni , personaggio al quale è stata dedicata anche una via della città di cui non tutti conoscono la sua storia. Ad aprire l’incontro è stato il “padrone di casa” il  Presidente Sergio Minciaroni che oltre il saluto ha fatto un breve cenno sulla storia dei 140 anni della Società del Gotto.  

Alla presenza di numerose persone, i relatori e lo stesso autore,  hanno riportato dei significativi cenni attraverso la lettura di alcuni passaggi del libro che , in 309 pagine, dove sul finire di un’epoca e all’inizio di una nuova, bisogna scegliere da che parte stare. Se dalla parte della convenienza e da quella della ragione. E’ ciò che accade in questa storia, in gran parte vera, ambientata tra il 1900 e il 1936, che ha come protagonisti dei giovani ragazzi, poi reduci di guerra e infine politici.  Sarà Bixio,  un aspirante paroliere, a raccontare le vicende e soprattutto la storia del suo amico Mario Angeloni, repubblicano e antifascista, che vivrà gli anni delle lotte, delle aggressioni, degli omicidi e delle persecuzioni da protagonista assoluto, diventando il primo comandante italiano della resistenza e  della liberazione dal fascismo. 

“ L’idea di scrivere questo romanzo – ha commentato l’autore – nasce, oltre che dalla  passione per la narrativa, dalla voglia di trasformare dei fatti storici realmente accaduti in un romanzo e descrivere le perversioni a cui può portare l’idea di cambiamento in ideologia, ma soprattutto rendere omaggio a un italiano Mario Angeloni. Su di lui ci sarebbe tanto da dire: interventista, volontario ed eroe nella grande guerra, repubblicano fervente, massone, ma soprattutto antifascista. Un antifascista che ha combattuto la dittatura di Mussolini per tutto il corso della sua esistenza, fino al sacrificio della propria vita.  La storia di queste pagine – aggiunge Gatti – è anche l’intreccio di biografie, fatti ed episodi realmente accaduti − le conquiste e le sconfitte agrarie del biennio rosso; i sanguinosi fatti di Panicale, raccontati nei giornali dell’epoca e nelle cronache parlamentari; l’avvento del fascismo e il crollo dei Comuni rossi dell’Umbria, su tutti Perugia, con le devastazioni del marzo 1921, dalle quali si salvò solo il quartiere di Porta Sant’Angelo (la roccaforte rossa); gli assalti delle squadre perugine e fiorentine. Molti dei personaggi raccontati sono realmente esistiti.  Ho cercato in ogni modo di non modificarne il percorso di vita e parabole umane, figlie di anni infuocati in cui girare con una rivoltella era diventato per molti un obbligo, e sfidare a duello”. A conclusione dell’incontro la Dott.ssa Claudia Minciotti Tsoúkas è intervenuta con commenti sull’opera e porre ulteriori riferimenti storici. 

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Rimane chiuso nel cimitero di Riosecco: provvidenziale intervento della polizia locale

E’ andato  a far visita ai propri cari al cimitero e non si e’ accorto degli avvisi di orari di apertura al pubblico affissi ai cancelli e rimane chiuso all’interno: provvidenziale intervento della polizia locale. E’ accaduto ieri pomeriggio intorno alle ore 17,30 circa, quando a seguito di una segnalazione pervenuta al Comando, una pattuglia della Polizia Locale si è recata presso il cimitero di Riosecco, dove era rimasto chiuso al suo interno un uomo il quale, mentre era in visita alle tombe dei familiari deceduti, non si era accorto dell’orario  di chiusura indicato all’utenza con appositi avvisi posti agli ingressi. Un operatore della ditta incaricata dal Comune stava chiudendo i cancelli del cimitero.

Gli agenti intervenuti sul posto hanno contattato  l’operatore incaricato alla chiusura dei cancelli di ingresso, che e’ tornato prontamente sul posto  consentendo alla persona rimasta chiusa all’interno del cimitero di uscire dallo stesso.

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Gipsy Fiorucci premiata al Festival “Primo Piano sull’autore Pianeta Donna”

INSIEME A TANTE PERSONALITA’ DEL CINEMA E DELLO SPETTACOLO

Importante riconoscimento per l’artista umbra durante la cerimonia finale di premiazione della storica rassegna cinematografica, che si aggiudica la vittoria per la sezione musica e videoclip con il singolo “L’Anima Grida”.

A Dicembre a Perugia, presso il Cinematografo Comunale Sant’Angelo, si erano tenute le proiezioni dei film, cortometraggi e videoclip in concorso votati successivamente da una qualificata giuria presieduta da Elizabeth Missland.   

La cerimonia finale, con la conduzione della giornalista Carola Proto, si è svolta a Roma presso un’affollatissima sala del cinema Caravaggio, che ha celebrato in ricordo di Sandra Milo la premiazione conclusiva alla presenza di numerose personalità del cinema e dello spettacolo, tra cui Fabrizio M. Cortese, Wilma Labate, Silvia D’Amico, Roberta Torre, Alba Rohrwacher (premio attrice dell’anno) e Maria Grazia Cucinotta (premio speciale per la brillante e prolifica attività di attrice e produttrice).

Momento quindi di grande rilevanza e riconoscimenti per la cantautrice tifernate, impegnata proprio in questi giorni nella città dei fiori per la partecipazione a molteplici importanti eventi e per la promozione del nuovo singolo “Il Pianto Che Trattengo” da Dicembre in radio e su tutte le piattaforme digitali.

“La cosa che mi rende più felice e orgogliosa – dichiara Gipsy – è l’essere stata premiata non solo per il brano e il videoclip de “L’Anima Grida” ma anche e soprattutto per l’essenza stessa che incarna la canzone e del messaggio profondo di rinascita e speranza che porta dentro di sé”; 

Il videoclip de L’Anima Grida, girato presso l’elegante e sontuosa location nobiliare tardo rinascimentale “Villa Magherini Graziani” a San Giustino umbro(Pg), è stato realizzato in collaborazione con la casa di produzione cinematografica “Whiterose Pictures”, regia di Lorenzo Lombardi e direttore alla fotografia Nicola Santi Amantini.

Dui seguito la motivazione letta durante la cerimonia: “Per l’impattante look dell’artista, calata in una fiaba di esoteriche essenze, attraversando i luoghi oscuri dell’anima, dove è sempre possibile accendere la luce della propria ricchezza interiore, fatta di ritrovate consapevolezze e nuove energie che conducono al cambiamento e alla vera rinascita”.

La prestigiosa kermesse “Primo Piano sull’Autore – Festival Pianeta Donna”, si è aperta con un incontro-dibattito “la donna nel cinema: emancipazione e riscossa”, tema di quest’anno, condotto da Laura Delli Colli, presidente del SNGCI, che ha rivolto ai presenti la domanda se questa emancipazione e riscossa potesse oggi veramente definirsi tale. 

La quarantunesima edizione del Festival fondato e diretto da Franco Mariotti, è stata organizzata dall’associazione culturale AmaRcorD con il contributo del ministero della cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo con la collaborazione della Regione Umbria; il coordinamento artistico è stato affidato a Francesca Piggianelli.

www.gipsyfiorucci.com 

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Ad In Primo Piano Luciana Veschi

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’esponente di Fratelli d’Italia San Giustino, Luciana Veschi

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Pallavolo: ErmGroup San Giustino, la vittoria esterna con la TIM Montaggi Marcianise vale il secondo posto in classifica

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TIM MONTAGGI MARCIANISE – ERMGROUP SAN GIUSTINO 0-3 (24-26, 24-26, 17-25)

TIM MONTAGGI MARCIANISE: Alfieri 3, Dalmonte 8, Vetrano 5, Pascucci, Faenza 1, Drobnic 11, Ballan 4, Cai, Cereda (L1) ricez. 48%, Princi 11. Non entrati: Bizzarro (L2), Leone.

All. Paolo Zambolin e Daniele Cuzzucoli.

𝙀𝙍𝙈𝙂𝙍𝙊𝙐𝙋 𝙎𝘼𝙉 𝙂𝙄𝙐𝙎𝙏𝙄𝙉𝙊: Troiani, Marra (L) ricez. 62%, Cozzolino, Bragatto 9, Skuodis 9, Biffi 4, Stoppelli 5, Wawrzynczyk 8, Cappelletti 17, Quarta 4, Cioffi. Non entrato: Ricci.

All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

Arbitri: Marco Pazzaglini e Fabio Sumeraro di Roma.

MARCIANISE: battute sbagliate 13, ace 2, muri 9, ricezione 51% (perfetta 22%), attacco 33%, errori 26.

𝙎𝘼𝙉 𝙂𝙄𝙐𝙎𝙏𝙄𝙉𝙊: battute sbagliate 7, ace 5, muri 12, ricezione 56% (perfetta 25%), attacco 41%, errori 21.

Durata set: 31’, 36’ e 25’, per un totale di un’ora e 32’.

Primi due set riacciuffati e vinti ai vantaggi dopo altalene nel punteggio e poi il terzo dominato nettamente. Al palasport di Casagiove, contro la Tim Montaggi Marcianise, la ErmGroup San Giustino torna con il bottino pieno in tasca e con il primo 3-0 esterno della stagione, riassaporando dopo quasi due mesi il piacere di una impresa corsara che vale molto in classifica, perché significa secondo posto nel girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca, per effetto delle sconfitte di Rinascita Lagonegro e Smartsystem Fano, superate in contemporanea.

La capacità di soffrire è stata la grande dote dei biancazzurri, capaci di trovare il colpo risolutore nei momenti in cui hanno rischiato di cedere il set agli avversari in una partita nella quale la squadra di Bartolini non ha espresso il suo gioco migliore. Battuta e muro le armi decisive per bloccare una formazione locale caduta a testa più che alta, nonostante il secco risultato al passivo.

Sul piano individuale, citazione doverosa per Niccolò Cappelletti: 17 punti e 4 ace, nonostante l’opposto della ErmGroup non fosse nelle migliori condizioni fisiche; bene anche Davide Stoppelli, spedito in campo a metà della seconda frazione e in grado fin da subito di sintonizzarsi con il ritmo partita.

Paolo Zambolin, tecnico di Marcianise, schiera la diagonale Alfieri-Princi, al centro Vetrano e Ballan, a lato Dalmonte e Drobnic e libero Cereda. Marco Bartolini gli oppone Biffi in regia, Cappelletti in posto 2, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis alla banda e Marra libero.

La battuta di Cappelletti è efficace e propizia il punto di Skuodis e il muro di Quarta su Drobnic: dal 5-1, San Giustino passa all’8-3 sul palleggio-slash di Wawrzynczyk; i locali provano a reagire, ma vengono fermati da Bragatto in primo tempo e a muro, poi il fallo rilevato a Skuodis (palla accompagnata) alimenta qualche protesta e manda la Tim Montaggi sull’11-13. Ci vuole allora un nuovo turno al servizio di Cappelletti, che piazza anche un ace, per dare un altro strappo e, quando Dalmonte conclude out, l’esito del primo set sembra segnato, con la ErmGroup avanti 19-14, non fosse per il muro dei campani che comincia a far male, assieme a una difesa più attenta. Il ritardo viene colmato sul primo tempo di Ballan che vale il 22 pari e le difficoltà in ricezione mettono alle corde San Giustino: il diagonale out di Skuodis e il contrattacco di Drobnic conducono Marcianise a un passo dall’1-0 (24-22), rischio fugato dai due muri vincenti di Quarta, inframezzati dall’ace fortunoso di Cappelletti con palla smorzata dal nastro. Alla fine, la ErmGroup si “riprende” il set sul 26-24.

La Tim Montaggi non ci sta e parte spedita nella seconda frazione con un 4-1 che è frutto in particolare degli errori altrui in fase di conclusione; altrettanto rapida è però la risposta della ErmGroup con Bragatto al servizio: il centrale trova anche l’ace del 4-4 e la serie positiva prosegue fino al 6-4, determinato da una schiacciata a rete di Ballan che viene sostituito con Cai. Si prosegue sul filo dell’equilibrio e il video check non fa chiarezza a proposito di un presunto tocco di mano sulla veloce di Quarta terminata fuori. Non solo: Skuodis subisce tre muri di fila e viene avvicendato con Cozzolino quando la situazione è di 11-7 per i padroni di casa. Anche Quarta è fermato a muro e al suo posto viene inserito Stoppelli, che si presenta con un primo tempo a segno. L’operazione di rimonta comincia da questo momento e a dare una mano ai biancazzurri, sul turno proficuo dai nove metri di Biffi, è una difesa con la spalla dello stesso palleggiatore che cade sul campo avversario, anche se Marcianise adesso difende bene. Tuttavia, sull’attacco a rete di Dalmonte il vento comincia a cambiare in favore della ErmGroup: ace di Cappelletti e invasione di Dalmonte per il 19-17, poi Stoppelli spedisce out il primo tempo che avrebbe potuto firmare il +3; invece, Dalmonte si esalta dai nove metri e Vetrano stoppa a muro Wawrzynczyk per 21-20 della Tim Montaggi; punto a punto fino al 24-24, con errori in battuta di Wawrzynczyk e Drobnic, prima che salga in cattedra Stoppelli con il muro su Ballan e che Cappelletti completi l’opera del secondo 26-24 con un preciso diagonale in contrattacco.

A inizio del terzo set, Zambolin conferma al centro Cai in luogo di Ballan e anche Bartolini lascia Stoppelli e ripropone in posto 4 uno Skuodis che prontamente si riscatta, realizzando tre punti sul turno in battuta di Cappelletti che spacca letteralmente la partita fin dall’inizio. Marcianise ha accusato il contraccolpo psicologico e San Giustino scappa via, fino ad arrivare sul 7-1; cambio in regia per i locali, con Faenza per Alfieri, ma Stoppelli è puntuale sulle veloci e quando Biffi si esalta a muro su Dalmonte le lunghezze di vantaggio arrivano a 9 (12-3). Parziali recuperi della compagine casertana e nuovi allunghi degli ospiti promossi da Bragatto, il cui muro su Drobnic (15-8) suggerisce a coach Zambolin di togliere lo sloveno per far entrare Pascucci. L’ultimo ace di Cappelletti, seguito da un contrattacco di Skuodis (19-10), sentenzia in anticipo il trionfo di una formazione sangiustinese che ha sistemato muro e difesa e che si avvicina al traguardo con Bragatto e Cappelletti, chiudendo poi sul 25-17 con una precisa parallela di Skuodis.

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Tutto pronto a Lama per il carnevale 2024

La frazione sangiustinese di Lama si sta preparando al meglio per festeggiare genuinamente il Carnevale. Giovedì 8 febbraio a partire dalle ore 9.15 gli “amici del Carnevale” accompagneranno i bambini della scuola materna e di quella elementare per vivere il Ciccocco. I ragazzi potranno vedere con i loro occhi quella specie di questua che si svolgeva a carnevale, ma potranno anche sperimentare come si produce in casa la pasta secondo il metodo tradizionale.


Sabato 10 febbraio a partire dalle ore 14 dal piazzale della parrocchia di Lama (in via Gramsci) si snoderà la sfilata in maschera accompagnata dalla Banda musicale di Lama. Tutti possono partecipare alla festa mascherandosi. Saranno consegnate delle targhe ricordo ai gruppi partecipanti.

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San Giustino: cade in bici per una buca, 47enne ricoverato a Perugia

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Un ciclista di 47 anni è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Perugia in seguito ad un incidente avvenuto nella giornata di sabato 3 febbraio 2024 a San Giustino. L’uomo ha centrato una buca lungo la strada del cimitero, in Via Anconetana riportando traumi alla testa, al naso, allo zigomo, allo sterno e alle costole.

Sul posto è prontamente intervenuta una donna, una giovane infermiera che ha prestato il primo soccorso in attesa dell’arrivo del 118 e dei carabinieri. All’arrivo dell’ambulanza l’uomo è stato trasportato in un primo momento all’ospedale di Città di Castello ma, date l’importanza delle lesioni riportate, il 47enne è stato trasferito al Santa Maria della Misericordia di Perugia, dov’è ancora ricoverato.

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Pallacanestro: la Dukes Sansepolcro vince e convince contro Fucecchio

Il primo periodo tra Dukes e Fucecchio è certamente il più combattuto. Bazani parte forte segnando i primi 7 punti della Romolini Immobiliare ed entrambe le squadre tirano con buone percentuali, soprattutto da tre. 

Gli ospiti però si dimostrano più precisi e arrivano fino al loro massimo vantaggio sul 23-17. Nel finale Sansepolcro riesce comunque  ricucire lo svantaggio e un quarto d’apertura si conclude sul 26-26.

Dal secondo periodo in poi la Dukes mette in campo tutta la sua maggiore qualità e ipoteca la vittoria. Hassan segna e fa segnare un Mihajlovic tornato in grande spolvero. Spillantini e Bazani regalano ancora una volta prestazioni solide. È però nella propria metà campo che la Romolini Immobiliare fa la differenza, concedendo appena 8 punti a Fucecchio. Sfruttando poi la brutta transizione difensiva avversaria, arrivano canestri facili in contropiede.

Ci vogliono solo cinque minuti per toccare la doppia cifra di vantaggio, che si estende poi al 49-34 con cui si va all’intervallo.

Per Sansepolcro il secondo tempo è sostanzialmente di gestione. Nonostante Fucchio mantenga alte le percentuali da tre, il divario non scende mai sotto i quindici punti di distacco.

L’85-66 finale racconta di una vittoria agile quanto fondamentale. Sfruttando il turno di riposo di Montevarchi e la sconfitta di Livorno, la Dukes stacca ulteriormente le più vicine pretendenti al 4° posto, ora distanti rispettivamente due e quattro punti in classifica.

Per la salvezza matematica mancano ora solamente due punti, che la Romolini immobiliare proverà a conquistare già sabato prossimo nella complicata trasferta sul campo di Valdisieve.

Tabellino: Hassan 22, Mihajlovic 21, Bazani 16, Spillantini 12, Calzini 7, Cipriani 7, Alunni, Della Mora, Occhirossi, Menichetti ne, Sekrouf ne.

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Santo “hi-tech”. Telefonini benedetti, adesivi con l’immagine del santo e la preghiera che protegge, iniziative e campagne di informazione in parrocchia per una “navigazione” sicura e consapevole

Santo “hi-tech”. Telefonini benedetti, adesivi con l’immagine del santo e la preghiera che protegge, iniziative e campagne di informazione in parrocchia per una “navigazione” sicura e consapevole nella rete dei mille social e piattaforme, intelligenza artificiale compresa. Forse è riduttivo definirla soltanto come la benedizione dei telefoni, tablet, computer e altri ritrovati della tecnologia indispensabili e compagni di viaggio della vita di ogni giorno di tutti. L’appuntamento che si è ripetuto oggi, di fronte a numerosi fedeli, ormai dal 2015 con un programma senza dubbio inedito il primo a livello nazionale, nella piccola ma suggestiva chiesa di “campagna” a Nuvole sulle colline tifernati al confine fra Umbria e Toscana, ha assunto i connotati di un vero e proprio evento che travalica anche i confini religiosi. “Domenica del tempo ordinario e si avvicina la quaresima.

“Oggi festeggiamo nella  parrocchia di Nuvole il nostro titolare, San Biagio vescovo e martire,  invocato come protettore della gola”, ha esordito in avvio di omelia, don Giorgio Mariotti, ribattezzato il sacerdote “hi-tech” per la sua propensione ad affrontare i temi legati all’uso delle nuovo tecnologie, telefonini e rete in testa, senza preclusioni di sorta, ma con la consapevolezza di leggere con attenzione le istruzioni per l’uso e soprattutto le controindicazioni e trasmetterlo alle giovani generazioni, talvolta bersaglio prediletto di insidie e “tentazioni” on line che si rivelano devianti e pericolose.

“Specie per i più piccoli e i giovani, di messaggi e comunicazione e intelligenza “artificiale”, come richiamato lo scorso 24 gennaio da Papa Francesco in occasione della giornata delle Comunicazioni Sociali in cui è stato anche reso noto il testo dedicato all’intelligenza artificiale: “spetta all’uomo decidere se diventare cibo per gli algoritmi oppure nutrire di libertà il proprio cuore”. Don Giorgio, 74 anni (ha scoperto la vocazione a 59 anni dopo una vita da “commerciante”) a capo di cinque parrocchie di periferia , con il garbo e la bontà d’animo che lo hanno sempre contraddistinto, con il timbro di voce sussurrata ma decisa, anche oggi dall’altare nel corso dell’omelia prima di benedire le gole dei fedeli (con la formula secolare delle candele incrociate invocando l’intercessione di San Biagio) per poi passare ai telefonini con la consegna di un adesivo con immagine e preghiera del Santo, ha proseguito la sua battaglia “buona” per un utilizzo dei social, della rete e delle tecnologie, giusto e consapevole.

“Oggi ricordiamo San Biagio, quello che ha messo in pratica nella sua vita. Ha guarito un bambino che stava per morire soffocato per una lisca di pesce e ha dato la vita per la sua fedeltà al Vangelo. Anche un miracolo recente di alcuni anni fa san Biagio ha ottenuto da Dio per una signora che era in pericolo di vita e in fondo alla chiesa potete prendere la sua testimonianza scritta”, ha proseguito Don Giorgio invitando i fedeli a leggere la lettera-testimonianza di una signora di Città di Castello che ha raccontato l’incedibile esperienza vissuta dalla suocera devota al santo protettore della gola. “Ecco perché oggi facciamo questa festa  benedicendo la gola dei fedeli, perché possano essere preservati e guarire da ogni malattia della gola. Questo dal lato fisico.  Ma sappiamo anche che san Biagio è protettore anche di coloro che usano in particolare i cellulari. Questi, facendone la benedizione, chiedono la sua intercessione presso il Signore che possano essere preservati da eventuali danni fisici che il troppo utilizzo possa recare al corpo e essere preservati e guariti nello spirito dalle proprie e altrui cattiverie che purtroppo tutti ne facciamo esperienza. Questi strumenti oggi con le nuove conquiste della scienza sull’intelligenza artificiale di cui sono dotati, possono diventare mezzi di benedizioni, di conoscenza del bene, di pace, accoglienza, perdono, bellezza, bontà, oppure anche del contrario.” A tale proposito don Giorgio poi ha fatto sapere ai fedeli che la “crociata” buona per una tecnologia positiva proseguirà anche al di fuori della chiesa e della parrocchia attraverso incontri sul territorio con la presenza di esperti, medici e docenti universitari come quello in programma a Piosina, venerdi 9 Febbraio presso il Circolo Acli, dal titolo eloquente, “Futuro intelligente: sfide e visioni dell’intelligenza artificiale”. “un bellissimo incontro con tre esperti che ci faranno conoscere i pregi e i difetti di questa nuova conquista della scienza”, ha ribadito don Giorgio dall’altare prima di dirigersi verso i fedeli e benedire con l’acqua santa i loro cellulari.

“Un rimedio in più questo anno da eventuali danni , specialmente dello spirito, è il santino adesivo di San Biagio che ora benediremo e che voi potete prendere e attaccare dietro il vostro telefono così con la benedizione di Dio far trionfare il Bene con questo strumento.” Nel piccolo adesivo sotto l’immagine di San Biagio la preghiera che lo accompagna: “Benedici Signore Gesù, per intercessione di San Biagio, questo mio smartphone. “La benedizione degli oggetti non deve diventare una pratica superstiziosa, ma un augurio, nella fede, di Buon Lavoro Benedetto dal Signore  per le persone che li avranno in gestione”. Nulla di diverso di quanto già fà la Chiesa nelle Benedizioni di persone, luoghi, mezzi e altre cose varie. Prima della messa si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso “Cellulari e buone notizie” che da anni si propone di dare un riconoscimento a coloro che sulla rete riescono a scovare “notizie” positive di grande significato sociale.

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Scomparsa Vittorio Emanuele di Savoia: Aneddoti e ricordi del “maestro” Pierluigi Manfroni, “re” degli chef e del tartufo

“La sua scomparsa mi addolora molto”. Così, il noto chef dei “vip” Pierluigi Manfroni, maestro assoluto nella preparazione in particolare di piatti al tartufo e della tradizione culinaria umbro-Toscana, commenta la notizia della scomparsa di Vittorio Emanuele di Savoia figlio dell’ultimo re d’Italia. “L’ ho conosciuto a New York – precisa Manfroni – nel corso di un evento dedicato proprio alla promozione del tartufo bianco. Poi più volte mi sono recato in Svizzera vicino a Ginevra, nella loro residenza a preparare piatti improntati al tartufo, prodotto prelibato della nostra zona di cui lui era molto goloso.


Si cimentava spesso in cucina con me – prosegue Manfroni – suggerendomi alcuni piatti …diciamo reali che non erano niente male .Era facile sintonizzarsi con lui aveva sempre la battuta pronta, era di compagnia. Di città di Castello mi chiedeva spesso del maestro Alberto Burri e di Monica Bellucci eccellenze dell’arte e del cinema di cui era un attento osservatore ed estimatore”, conclude Manfroni dal 2013 “timoniere”, dopo una parentesi di oltre 35 anni a Città di Castello, assieme alla moglie Santina, di uno fra i locali più gettonati del territorio umbro-toscano, al confine fra i comuni di Anghiari e Caprese Michelangelo, all’interno del Parco dei Monti Rognosi, vero e proprio regno dei buongustai italiani e stranieri.

La galleria di personaggi noti che in oltre 35 anni di attività sono transitati nei suoi ristoranti, rappresenta senza dubbio un pezzo di storia della città che, in particolare, è andata di pari passo con la promozione ed evoluzione del tartufo bianco e di altre prelibatezze della gastronomia e prodotti locali. Politici di tutto l’arco costituzionale, vip, attori, personaggi del mondo dello sport, della cultura, del cinema e dello spettacolo hanno fatto tappa a Città di Castello nel ristorante gestito da Pierluigi Manfroni che li ha letteralmente incantati e inebriati con i suoi piatti irresistibili a base di tartufi e funghi.

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Città di Castello: giocare a tennis in un click, presentata la nuova app di Polisport per prenotare i campi del Centro Belvedere.

Giocare a tennis in un click: presentata la nuova app di Polisport per prenotare i campi del Centro Belvedere. Boom di iscritti al Circolo Tennis Città di Castello, che prepara una stagione di importanti eventi e novità per tutte le età. Secondi e Carletti: “il movimento del tennis della nostra città è in grande crescita e con servizi come l’app, a tariffe che l’amministrazione comunale ha voluto lasciare invariate, ci auguriamo di coinvolgere ancora di più i giovani e invogliare a giocare i tanti appassionati del territorio”

Nella “Città dello Sport”, con i suoi 14 mila praticanti, da oggi si potrà giocare a tennis con un click, grazie all’“APPSPORT” appena attivata da Polisport, che permetterà a chiunque di prenotare e pagare, a tariffe invariate, una partita negli impianti comunali del Centro Belvedere attraverso uno smartphone o un tablet, scegliendo comodamente giorno, ora e la disponibilità di servizi come l’illuminazione. “Una modalità di fare sport moderna e indispensabile al giorno d’oggi, un servizio in più per tutti gli sportivi di Città di Castello che, oltre a disporre di un’impiantistica comunale di prim’ordine per il tennis, riqualificata e migliorata con importanti investimenti, potranno giocare con maggiore facilità sui nostri campi”, hanno sottolineato stamattina il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport Riccardo Carletti nella conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio di Polisport e dell’attività del Circolo Tennis Città di Castello.

“Si tratta di un contributo importante a tutto il movimento del tennis della nostra città, che è in grande crescita come dimostrano l’attività del Circolo Tennis e quella di Polisport, e che con servizi come l’app, a tariffe che l’amministrazione comunale ha voluto lasciare invariate, ci auguriamo possa coinvolgere ancora di più i giovani e invogliare a giocare i tanti appassionati del territorio, in un momento in cui imprese come quella di Sinner creano entusiasmo e interesse per questa disciplina”, ha aggiunto Carletti.

L’assessore ha ringraziato “per il grande lavoro che stanno facendo per promuovere e diffondere la pratica del tennis, che nella nostra città ha una bellissima tradizione”, sia l’amministratore unico di Polisport Stefano Nardoni, con il responsabile del Tennis Lorenzo Campanelli e il coordinatore del progetto “APPSPORT” Francesco Gennari, sia la presidente del Circolo Tennis Gioia Calagreti, con il direttore sportivo Alfredo Cenciarini.

Scaricabile da smartphone o tablet (sia Android, sia IOS), “APPSPORT” viene già utilizzata per le attività di acquafitness di Polisport e offre l’opportunità a chi vuol giocare a tennis di consultare quotidianamente la disponibilità dei tre campi al coperto del Centro Belvedere (più avanti con la stagione più calda anche del quarto terreno di gioco all’aperto) per i sette giorni successivi. Comunicando al front-office di Polisport il proprio indirizzo mail, è possibile ricevere le credenziali per utilizzare il sistema in autonomia. La prenotazione può avvenire anche dal front-office con l’assistenza di un operatore. Il pagamento può essere effettuato tramite la piattaforma GX PAY (sistema Stripe) o attraverso la sport card Polisport con credito sufficiente per il servizio richiesto, che può essere ricaricata anche online. Il costo del servizio viene registrato dal sistema all’atto della prenotazione e per i possessori di Carta Argento è previsto uno sconto del 10 per cento, esibendo la tessera al front-office. In caso di rinuncia, sarà possibile ottenere rimborso revocando la prenotazione almeno 8 ore prima della partita (con APPSPORT oppure al front-office con l’operatore).

“Crediamo che questo servizio possa dare un contributo importante a portare nei nostri impianti ancora più giocatori e con maggiore frequenza, grazie anche alla positiva sinergia con il Comune e con il Circolo Tennis”, ha detto Nardoni, che insieme ai collaboratori Campanelli e Gennari ha sottolineato “l’impegno di Polisport nella gestione degli impianti e della Tennis Academy, che accoglie circa 60 ragazzi allenati da due tecnici federali come Clemente Monaco ed Ettore Caselli”, e “l’obiettivo di aprire ancora di più la pratica sportiva agli studenti delle scuole del territorio comunale”.

A dare la chiara idea di un movimento di appassionati in grande crescita a Città di Castello è stata la presidente del Circolo Tennis Calagreti, che al riscontro numerico eloquente dell’“aumento dei soci da 78 a 114 in un anno con tante donne in più”, ha aggiunto una panoramica dell’attività del sodalizio che ha reso percepibili i buoni segnali che arrivano sia dal contesto regionale che nazionale. “Con il nuovo consiglio direttivo stiamo lavorando a 360 gradi per coinvolgere i tennisti della città di tutte le età e stiamo ottenendo davvero positivi dalle competizioni alle quali partecipiamo”, ha spiegato Calagreti, segnalando con soddisfazione l’iscrizione di tre squadre, una in più dell’anno scorso, al Targa Umbra 3.

Nel torneo reginale la prima selezione maschile (l’anno scorso giunta in semifinale) è entrata nel tabellone finale tra le prime 16 della Regione e disputerà i quarti di finale. Stesso risultato è stato ottenuto anche dalla seconda squadra maschile. Il team femminile, al quale si è unita una ragazza giapponese e una vecchia associata proveniente da un altro circolo, è arrivato primo nel proprio girone, ma non ha superato la fase finale a eliminazione diretta per numero di competizioni vinte. Il Circolo Tennis ha, poi, iscritto tre squadre senior alla manifestazione nazionale Coppa Italia 3, dove la prima selezione maschile l’anno scorso ha vinto la serie D2 e quest’anno disputerà la D1, “un livello molto alto – ha evidenziato Calagreti – per il potenziale dei giocatori e dei circoli partecipanti”.

La presidente ha dato conto anche dell’attenzione particolare che il consiglio direttivo sta dedicando alla crescita e all’investimento sul settore giovanile, con tre squadre di ragazzi che fanno parte del vivaio tifernate che saranno iscritte alla Coppa Italia (una di under 10, una di under 14 e una di under 16) e con l’organizzazione in estate, per la prima volta, di un torneo Next Gen rivolto a under 10,12,14,16 e 18, sia maschile che femminile. Pet i mesi caldi dell’anno il Circolo Tifernate sta pianificando anche l’abituale torneo individuale senior, mentre proseguirà anche quest’anno il progetto gratuito per gli over 65 avviato dal past president Corrado Monaco con i maestri del Circolo, che si avvale del finanziamento integrale della Federazione Italiana Tennis e Padel e vedrà la partecipazione di gruppi da 8 a 16 giocatori.

“A Pasqua – ha preannunciato Calagreti – stiamo inoltre programmando un weekend in cui organizzare una competizione di doppio misto (uomo + donna), per i soci del circolo, che si concluderà con una cena sociale dopo la bella esperienza della cena di Natale, che ha visto la partecipazione di 100 soci, delle Istituzioni locali e dei rappresentanti di Polisport”.

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Città di Castello: modifiche permanenti alla viabilità in via Pomerio San Florido, Via Borgo Farinario, Largo Monsignor Muzi e Via Oberdan – Ordinanza del dirigente Polizia Locale numero 30

Modifiche permanenti alla viabilità in via Pomerio San Florido, Via Borgo Farinario, Largo Monsignor Muzi e Via Oberdan – Ordinanza del dirigente Polizia Locale numero 30 in vigore da ieri. Nell’ambito di un’analisi complessiva della viabilità attualmente in vigore nel contesto cittadino, da parte del Comando della Polizia Locale – si legge nella premessa dell’ordinanza -è in corso uno studio finalizzato al miglioramento della circolazione e delle condizioni di sicurezza in favore degli utenti deboli della strada e dei veicoli che transitano sulle strade presenti nel territorio comunale di competenza, in particolar modo nel Centro Storico cittadino”.

“Considerato che da parte del personale in forza al Comando ed al Servizio Viabilità dell’Ente sono stati effettuati sopralluoghi nelle zone del centro storico ricomprese nella ZTL ed in particolare nella zona del quartiere Prato – prosegue l’ordinanza – a seguito dei quali, è emersa la necessità di prevedere delle modifiche alla disciplina del traffico su alcune Vie, al fine di garantire una regolare e migliore circolazione veicolare e pedonale; Ritenuto che, in base alle caratteristiche tecniche della strada, alle relative classificazioni ai sensi dell’art. 2 del Codice della Strada ed alle condizioni del traffico che vi si svolge, si rende opportuno provvedere in merito”.

“Per i motivi di cui in premessa di prevedere con effetto immediato su Via Pomerio San Florido la seguente nuova disciplina di traffico:

L’ISTITUZIONE DI N. 1 (UNO) STALLO DI SOSTA RISERVATO ALLO STAZIONAMENTO DEI VEICOLI UTILIZZATI PER CARICO E SCARICO, mediante l’apposizione di segnale verticale e orizzontale con orario 08,00-20,00, nel tratto di Via Pomerio San Florido all’altezza del civico n. 16;

L’ISTITUZIONE DI N. 4 (QUATTRO) STALLI ZONA DISCO ORARIO mediante l’apposizione di segnale verticale con orario 08,00-20,00, per un tempo massimo di 60 minuti;

L’ISTITUZIONE DI N. 1 (UNO) STALLO DI SOSTA RISERVATO AI VEICOLI AL SERVIZIO DI PERSONE DISABILI MUNITE DELL’APPOSITO CONTRASSEGNO, mediante l’apposizione di segnale verticale composito di sosta consentita a particolari categorie con relativa apposizione della segnaletica orizzontale, costituita dalle strisce di delimitazione degli stalli di sosta riservati agli invalidi e dal simbolo orizzontale specifico;

L’ISTITUZIONE DI N. 8 (OTTO) STALLI DI SOSTA RISERVATI AI RESIDENTI AUTORIZZATI, recante il simbolo parcheggio e da pannello integrativo recante “RISERVATO AI RESIDENTI AUTORIZZATI”;

L’ISTITUZIONE DI N. 8 (OTTO) STALLI ZONA DISCO ORARIO mediante l’apposizione di segnale verticale con orario 08,00-20,00, per un tempo massimo di 60 minuti;

Ad inizio di Via Borgo Farinario, L’ISTITUZIONE DI N. 11 (UNDICI) STALLI DI SOSTA RISERVATI AI RESIDENTI AUTORIZZATI, recante il simbolo parcheggio e da pannello integrativo recante “RISERVATO AI RESIDENTI AUTORIZZATI”;

L’ISTITUZIONE DI N.2 (DUE) STALLI DI SOSTA RISERVATO ALLO STAZIONAMENTO DEI VEICOLI UTILIZZATI PER CARICO E SCARICO, mediante l’apposizione di segnale verticale e orizzontale, con orario 08,00-20,00, su Via Borgo nell’area di sosta posta sul lato sinistro della carreggiata ed in prossimità dell’intersezione con Via delle Santucce;

L’ISTITUZIONE DEL DIVIETO DI FERMATA mediante l’apposizione di segnale verticale, indicata con l’adeguato pannello integrativo “inizio-fine”, da collocare in prossimità dell’intersezione tra Via Borgo Farinario e Via del Campaccio lato Piazza delle Tabacchine e tra Via Borgo Farinario e Via Santa Caterina lato ingresso Pinacoteca Comunale; Su Via Oberdan, a seguito del divieto di fermata,

L’ISTITUZIONE DI N. 1 (UNO) STALLO DI SOSTA RISERVATO AI VEICOLI AL SERVIZIO DI PERSONE DISABILI MUNITE DELL’APPOSITO CONTRASSEGNO, mediante l’apposizione di segnale verticale composito di sosta consentita a particolari categorie con relativa apposizione della segnaletica orizzontale, costituita dalle strisce di delimitazione degli stalli di sosta riservati agli invalidi e dal simbolo orizzontale specifico ;

L’ISTITUZIONE DI STALLI DI SOSTA RISERVATI AI RESIDENTI, recante il simbolo parcheggio e da pannello integrativo recante “RISERVATO AI RESIDENTI AUTORIZZATI”, dall’intersezione con Via L. Signorelli all’intersezione con Via Santa Caterina;

L’ISTITUZIONE DI N. 2 (DUE) ATTRAVERSAMENTI PEDONALI, di cui uno su via Borgo Farinario ed il secondo su via Oberdan in prossimità dell’ingresso alla pinacoteca comunale mediante l’apposizione di segnale verticale, con relativa apposizione della segnaletica orizzontale, costituita dalle strisce orizzontali

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Scherma Altotevere Fencing and Music inizia il 2024 con una agenda fitta d’impegni o e Terni.

Scherma Altotevere Fencing and Music inizia il 2024 con una agenda fitta d’impegni che già dal mese di gennaio hanno portato i propri atleti sulle pedane Umbre di Foligno e Terni.
Ad iniziare più piccoli impegnati a Foligno il 13 Gennaio per la seconda prova Interregionale.
Nella categoria bambine la conferma ai vertici di Emma Presenti che dopo la vittoria di Ariccia ed il 10 posto nella prova Nazionale di Ravenna ottiene un ottimo settimo posto. Buona la decima posizione di Alberto Mazzi nella categoria Allievi, la più numerosa con ben 115 partecipanti che perde l’incontro per i quarti di finale per poco dopo un percorso netto di gara.
Rubechi Filippo nella categoria Giovanissimi conferma i progressi avuti nel corso del 2023 piazzandosi al 12mo posto.


Gonfiacani Luca, Regini Damiano e Collesi Francesco si dimostrano anch’essi competitivi occupando purtroppo posizioni di rincalzo nonostante le ottime prestazioni della prova Nazionale di Ravenna. Appena 8 giorni e si riparte con le categorie degli adolescenti Cadetti e dei Giovani in pedana a Terni per la qualificazione alla prova Nazionale di Catania nel mese di marzo. Alessio Pistoli dopo la vittoria nella prima prova si conferma ai vertici dei Cadetti con un ottimo Terzo posto Cadetti ed un 11mo posto nei Giovani che lo qualifica così per entrambe le prove di categoria. Pietro Latini assente per malattia alla prima prova, pur dimostrando notevoli progressi tecnici, con un 19mo posto nei Cadetti ed un 15mo giovani non riesce a centrare la qualifica. Ancora lavoro per Nicoletti Gabriele e Francesco Pierotti che con grande impegno devono accontentarsi di piazzamenti di rincalzo.


Terza settimana di gara consecutiva e siamo di nuovo in pedana a Terni con la prova Assoluta per la qualifica di Nazionale. Gara particolarmente difficile per il livello tecnico., ma che ha visto l’esordio dei nostri neofiti schermidori Master nonché genitori degli allievi più piccoli che hanno deciso di cimentarsi affrontando in prima persona una competizione; in primis la nostra rappresentanza femminile con Citti Veronica e Fiorucci Alessia seguita dal papà Marco Fiorucci, Francesco Meloni e Luca Rubechi. Primo obiettivo il divertimento che è stato assicurato dal grande impegno e la grande gioia di esserci.
In gara i più esperti. Alessio Pistoli, Pietro Latini, Nicoletti Gabriele, Pierotti Francesco ed i fondatori della Scherma Altotevere Lorenzo Di Matteo e Roberto Di Matteo che purtroppo non hanno raggiunto l’obiettivo qualifica.
Il Maestro Roberto Di Matteo soddisfatto delle performance dei propri allievi è già concentrato per il prossimo appuntamento che vedrà nel mese di febbraio , sulle pedane di Napoli, la Squadra composta da Latini Pietro, Pistoli Alessio, Alessandro Berrettoni e dallo stesso Maestro cercare un posto per qualificarsi alla serie Nazionale di C1.

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Venerdì 2 febbraio 2024, alla Carducci, Comunale di Città di Castello dedicata a “L’Impronta dell’Acqua

Venerdì 2 febbraio 2024, presso la Sala Rossi Monti della Biblioteca Comunale di Città di Castello, si è tenuta una giornata interamente dedicata a “L’Impronta dell’Acqua”, il libro derivato dal progetto artistico e scientifico sviluppato in collaborazione con Roberto Ghezzi e promosso da Arpa Umbria con il sostegno della Fondazione Perugia. L’evento è stato reso possibile grazie al generoso supporto del Museo di Scienze Naturali Malakos di Città di Castello. L’incontro ha previsto due momenti distinti. L’incontro delle 10:00 è stato dedicato agli studenti presenti, provenienti dalle scuole tifernate Francesco di Sales e l’Istituto Tecnico Franchetti Salviani, mentre dalle ore 16:00 si è tenuto l’evento con pubblico. L’evento ha visto la partecipazione di Rosalba Padula (curatrice scientifica del progetto per Arpa Umbria), l’artista Roberto Ghezzi, la curatrice artistica Mara Predicatori, Beatrice Santucci del Museo Malakos, Paolo Stranieri di Arpa Umbria, e Chiara Lorenzetti, storica dell’arte.

Molti temi sono stati toccati, dalla conservazione ambientale, alle ricerche di ARPA Umbria, alle opere d’arte che hanno coinvolto ambienti ed ecosistemi, tra cui alcuni riferimenti legati anche all’artista tifernate Roberto Burri, fino ad arrivare all’interpretazione di paesaggio dell’artista Roberto Ghezzi. È stata sottolineata più volte l’importanza di iniziative come queste che uniscono Arte e Scienza, due discipline che sembrano distanti ma la cui unione porta progetti di grande ispirazione e arricchimento culturale, oltre uno scambio sociale che include punti di vista e formazioni differenti. A conclusione dell’interessante scambio tra arte e scienza, è stato possibile ammirare alcune tele di Roberto Ghezzi, anche al microscopio, inoltre è stato possibile toccare con mano alcuni interessanti campioni di molluschi studiati da ARPA Umbria. Il progetto, avviato nel 2022, ha come scopo principale l’illustrazione e la narrazione della biodiversità e del paesaggio del Trasimeno. Attraverso il complesso studio e la creazione delle esclusive Naturografie©️, si è instaurato un interessante dialogo tra ricerca artistica e ricerca scientifica. “L’Impronta dell’Acqua” si è arricchito ulteriormente con una serie di percorsi didattici, incontri con studenti e cittadini, studi ecologici e biologici, mostre diffuse, e la pubblicazione conclusiva che ha raccolto tutti gli aspetti di questo affascinante percorso culturale.

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Compleanni “speciali” dei nonni ultracentenari, orgoglio e memoria storica di una comunità. Ha spento 103 candeline sulla torta questa mattina, Ersilia Redi

Compleanni “speciali” dei nonni ultracentenari, orgoglio e memoria storica di una comunità. Ha spento 103 candeline sulla torta questa mattina, Ersilia Redi, (è nata il 2 Febbraio 1921), circondata dall’affetto e ammirazione della famiglia nella sua abitazione di Lugnano. Un evento per la comunità locale che è stato festeggiato come si conviene alla presenza del sindaco, Luca Secondi, insieme ai nipoti, Cristiano, Nicolò e Riccardo Augusto Marchetti (gia’ consigliere comunale ed ora deputato della Lega) ai pronipoti Pietro e Sveva Sofia e alla nuora Patrizia Patriarchi. “Nonna” Ersilia fa parte, a pieno titolo, del novero di ultracentenari tifernati, che, statistiche alla mano, ad oggi sono 19 in totale, 4 maschi e 15 femmine. La storia di vita di Ersilia, è una pagina di storie quotidiane e di vicende continue, di una donna forte, determinata, che ha vissuto sempre serenamente tra lavoro e famiglia, affrontando con fede e coraggio anche la tragedia della guerra, della minaccia nazista.

Pagine di storia indelebili, drammatiche, come quella del luglio 1944, a Pian di Brusci, quando i tedeschi in ritirata presero in ostaggio alcuni contadini della zona uccidendone nove: il marito di Ersilia, Pietro Marchetti, intervenne per portare in salvo un giovane della famiglia Sorbi, ferito ma ancora in vita. Dopo averlo caricato sulle spalle, si mise in fuga in cerca di un riparo sicuro, mentre i nazisti sparavano raffiche di colpi di mitra contro di loro. Giunti alle Grotte nei pressi di Lugnano, è stata proprio Ersilia a curare le ferite inferte al giovane dai tedeschi. Una testimonianza che rappresenta al meglio i tratti inconfondibili ed ammirevoli di una donna forte, che si è presa cura dei figli, ma anche capace di sostenere il marito lavorando sempre al suo fianco. Devota alla famiglia e lavoratrice instancabile, matriarca vera, ancora oggi, a 103 anni, non ha perso il suo spirito combattivo. “Occasioni come quella di oggi che possiamo vivere con commozione e ammirazione grazie a persone straordinaria come Ersilia, orgoglio e memoria storica della nostra comunità, rappresentano esempi di vita per tutti noi ed in particolare per i giovani.

Ersilia come tutti i nostri anziani sono la risorsa da difendere per quello che hanno fatto in termini di raggiungimento di ideali e valori”. “Auguri nonna Ersilia a nome di tutti i tifernati”, ha dichiarato il sindaco Luca Secondi nel corso della partecipata cerimonia in famiglia conclusa con l’omaggio alla “nonna” ultracentenaria di un prezioso centro tavola in puro lino su disegno tradizionale tipico di Tela Umbra, realizzato dalle maestre artigiane su telai dell’800.

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San Giustino: Lucia Vitali (Il Centro) “sanità diritto costituzionale, pubblico e privato lavorino in convenzione, per abbattere le liste di attesa”

“Salute e servizio sanitario Nazionale, sono ovviamente argomenti centrali del dibattito pubblico, data la rilevanza che ricoprono, riconosciuta anche a livello costituzionale, dall’articolo 32. Purtroppo, come ben sappiamo in Italia, la carenza di personale sanitario sia negli ospedali che nella medicina del territorio, è da tempo una criticità.


Probabilmente queste carenze derivano da una gestione politica del passato poco lungimirante, alla quale il governo attuale, parlo della posizione politica a livello centrale, dovrà porre rimedio. Ovviamente e mi riferisco a comune di San Giustino, l’amministrazione non ha strumenti per intervenire in maniera diretta dato che, come ben sappiamo, le competenze sono di livelli istituzionali superiori detto ciò, serve tenere alta l’attenzione attraverso sollecitazioni, indicazioni e analisi di carattere territoriale, che possano fungere da strumento utilizzabile dal governo regionale e centrale , al fine di poter comprendere al meglio le criticità del comprensorio. L’obbiettivo della nostra coalizione è proporre un progetto, un tavolo di confronto permanente, nel breve periodo e lungo periodo.

Ci troviamo sempre più spesso, difronte all’apertura di nuove strutture sanitarie in ambito provato, che propongono servizi evitando liste di attesa. Su questo serve riflettere. Noi siamo per la sanità pubblica, inutile negarlo, ma qualora il privato riesca a sopperire a deficit che interessino la sanità pubblica, è fondamentale la collaborazione, quindi serve che le due realtà lavorino in convenzione. La salute è un diritto inalienabile, non possiamo permetterci che ci siano cittadini di serie a e di serie b, così come risulta impossibile pensare ad un ridimensionamento del nosocomio tifernate struttura di livello, con personale qualificato e che consideriamo eccellenza assoluta”

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Città di Castello: Tommaso Massimilla (PSI) “più chiarezza e meno passerelle sul futuro del nostro ospedale”

Di recente, grazie alla stampa abbiamo avuto notizia di un “blitz” improvviso effettuato senza alcun preavviso nella mattinata del 19 Gennaio dalla Presidente della giunta regionale Donatella Tesei, dall’assessore alla sanità Luca Coletto, accompagnati da diversi dirigenti della presidenza del comparto sanità umbra, in primis dal Direttore Regionale Salute e Welfare Dr. Massimo D’angelo.


La visita effettuata per prendere atto dello stato di salute del nostro ospedale, ci lascia un po’ spiazzati, non tanto per le finalità, quanto per le modalità, visto che erano assenti il direttore Generale dell’Asl 1, gli
amministratori locali e primo fra tutti il sindaco tifernate.


Come partito di maggioranza, ci chiediamo come mai il sindaco non sia intervenuto durante la visita ispettiva, forse anche lui, come il direttore generale Asl 1, non preavvisato? E come mai si è ritenuto di non avvisare il primo cittadino?


Soprattutto siamo critici, perché ancora in attesa di una risposta all’interrogazione posta dal nostro gruppo
consiliare, proprio in merito alla mancanza di Primari dei reparti di Ginecologia, Cardiologia e Medicina.
Ovviamente, credo sia superfluo ricordare alla presidente quanto siano urgenti e non più rinviabili le nomine di figure così fondamentali e che la riforma Umbra ponendo l’ospedale di Città di Castello presidio Dea di primo livello, lo rende punto di riferimento dell’intera Alta valle del Tevere e di molti territori extra-regionali.

Cogliamo l’occasione per ricordarLe la situazione del reparto di diabetologia, dove da marzo del 2023 un medico a tempo pieno è stato trasferito ad altra sede e non ancora sostituito, inoltre per porre nuovamente l’attenzione sulle strutture complesse di chirurgia plastica e radioterapia.

La prima è da tempo una branca ad elevata attività chirurgica ed è di fondamentale importanza a compendio della Breast Unit e della Chirurgia Bariatrica; la seconda, oltre ad avere importanti volumi di attività per i trattamenti radioterapici di numerosi cittadini oncologici, svolge un ruolo determinante nelle attività chirurgiche anche tramite la radioterapia intraoperatoria.


Come chiesto nell’interrogazione vorremmo infine sapere quando la giunta regionale autorizzerà l’assunzione degli infermieri e dei medici rianimatori necessari per l’incremento previsto di 12 posti letto di terapia intensiva e 14 posti letto di semintensiva.
Sperando che la voglia di riforma e ripartenza non si fermi solo ai due capoluoghi di Provincia e che non sia solo in vista delle ormai imminenti tornate elettorali ci auspichiamo un pronto e ormai doveroso intervento da parte della presidenza regionale.


Ovviamente considerando la sanità un diritto costituzionale, quindi fondamentale e inalienabile per il cittadino, il gruppo Socialisti Per Città di Castello non abbasserà la guardia sull’ ospedale tifernate e come più volte sottolineato, restiamo sempre disponibili a un incontro con i vertici istituzionali della Regione.

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Fibra ottica nella Zona Industriale Altotevere di Sansepolcro, IPKOM comunica la fine dei lavori

Si sono da poco conclusi i lavori di scavo e ripristino, portati avanti da IPKOM s.r.l. per fornire fibra ottica FTTH nella zona Industriale Altotevere.

Il sindaco Fabrizio Innocenti: “Questa parte del territorio non era servita dalle tecnologie più avanzate. Siamo quindi lieti che IPKOM, come operatore del territorio, abbia deciso di investire per il cablaggio in tecnologia Fiber to the Home (FTTH) dell’area. Siamo infatti consapevoli che oggi per le aziende  l’utilizzo di collegamenti efficaci e veloci  sia una priorità.”

Michele Piccini, Amministratore IPKOM commenta: “IPKOM, al pari degli altri Operatori grandi e piccoli, può realizzare e gestire reti in fibra per abbattere il digital divide. Abbiamo realizzato la prima rete proprietaria nel 2021, e ora con l’ampliamento del tracciato, si sono collegate ulteriori aziende. Si tratta di un collegamento a 10 Giga tra il data center IPKOM e l’azienda cliente con possibilità di scegliere la quantità di banda desiderata per la navigazione verso internet.

Quindi le aziende allacciate al tracciato possono contare su una navigazione veramente performante. Ma non solo: hanno anche la possibilità di mantenere i propri backup, o allocare server fisici  o noleggiare server in cloud nel datacenter IPKOM: in tutti questi casi il collegamento tra l’azienda cliente e IPKOM è velocissimo. Ciò permette alle aziende di usufruire al massimo delle potenzialità della connessione.”

Laura Mercati, Sales Manager in IPKOM conclude: “Il successo dell’azione di ampliamento del tracciato è conferma del fatto che il territorio è ricco di organizzazioni che hanno voglia di innovarsi e di investire in digitalizzazione. Mi piace anche sottolineare la pronta reazione del Comune di Sansepolcro, che attuando un comportamento fattivo ha fatto si che i rilasci autorizzativi avvenissero in tempi rapidi, contribuendo così alla realizzazione ottimale del progetto.”

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